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11 August 2018

Cani vegani e altre mutazioni



Post di cazzeggio agostano. Non parlerò di meteo e di Italia "divisa in due" tra afa e alluvioni, perché ci pensano già i media a bombardarci con queste banalità. Basta però guardarsi in giro e osservare i vari tipi da spiaggia, per notare che un certo abbigliamento (si fa per dire) ormai non è più relegato ai litorali. Ora la moda del bagnino a torso nudo, pantaloncini e ciabatte invade anche le nostre città e non c'è più differenza fra lo smutandamento spiaggiaiolo e quello urbano.  Sarà il caldo. Ma non è tutto.
Intanto è diventato obbligatorio avere almeno un paio di cani per famiglia. Meglio se tre. Li avete mai visti in queste giornate afose, nelle località turistiche,  tirare trafelati i tre guinzagli con la lingua di fuori, incrociarsi e osservare che i loro padroni annaspano dietro di loro, inciampano con una gamba aggrovigliata al filo, perdendo l'immancabile ciabatta infradito? Mi informano che in un condominio lussuoso di una città del Nord-ovest della Lombardia fronte lago, ci sono almeno 17 cani su 30 appartamenti. E qualcuno di questi è diventato isterico, pertanto è stato mandato in psicoterapia. Avete mai sentito dire che il cane notoriamente carnivoro ora si sta adattando alla bistecca di soia? Esiste già una linea alimentare Pet-Veg, pronta per la bisogna. Ho sentito con le mie orecchie durante una conversazione tra vegani: "La mia Virginia ora si sta adattando alla dieta vegana". E lì per lì pensavo parlasse della figlia piccola, invece ho scoperto che è il nome della cagnolina di razza chiuahua. E così si scopre che Ambra, Erminia, Virginia, Ettore e Stefano non sono i nomi dei figli né nipoti, ma di cani. 

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Passiamo dai cani ai nipoti. Una mia vicina di casa ha un paio di nipotini gemelli molto carini, ma - ahimé - si lamenta perché non vengono mai a trovarla. I due neo-nonni 60enni (lei e il marito) possiedono una bella casetta attorniata di verde con giardino, ma se vogliono vedere i nipoti, devono recarsi a casa del figlio, il quale ha sposato una vegana. Vegana lei, vegano lui e veganini i gemelli che non possono scorrazzare a piacimento nell'orto dei nonni, perché questi potrebbero dar loro un dolcetto non adeguato. Vietata la caramella o il cioccolatino; meno che mai, pane e prosciutto a merenda, e nemmeno il classico pane, burro e marmellata. Ai due veganini è consentito giocare solo nel loro giardino sotto l'occhio vigile dei genitori-sentinella che non si fanno scrupolo di strappare ai nonni degli affetti importanti come i nipotini. E i nonni di buon grado si adattano a questa trasferta temporanea di baby-sitter a ore sotto il controllo e la supervisione dei figli vegani. Non sia mai che i nonni corrompano "l'arianesimo vegano" della loro alimentazione. 


 


Uccellacci e uccellini.
Fino a poco tempo fa, i gabbiani si nutrivano di pesce. Ora invece con l'antropizzazione  e la cementificazione delle città di mare e dei borghi marini, i gabbiani preferiscono servirsi direttamente dai cassonetti della spazzatura, dai rifiuti dentro sacchi neri che bucano col becco, cibarsi di avanzi di frutta e verdura lasciati ai mercati ortofrutticoli; ma soprattutto mostrano di apprezzare brioche, focacce e pezzi di pane gettati con generosità da turisti e bagnanti. Adesso, però,  i gabbiani urbanizzati si stanno allargando a dismisura con invadenza e aggressività inaudita fino a diventare "gabbiani killer": se vedono un bimbo piccolo mangiare un pezzo di focaccia, lo aggrediscono con quel becco fatto a rostro, nel tentativo di portargliela via. Ho assistito ad analoga aggressione di uno spaventoso gabbiano alla Hitchcock che è venuto giù in picchiata cercando di beccare in testa un'anziana signora in procinto di mangiare la focaccia. Chi rende i gabbiani da predatori di pesce a predatori di uomini con annessi carboidrati? Dei poveri deficienti animalisti, manco a dirlo. Ne conosco una, modello Vispa Teresa che, non paga di averci tre gatti  in appartamento (con relative puzzolenti lettiere) ora ha adottato un gabbiano che viene a rosicchiare i croccantini dei  gatti.
Morale: lei, il marito e la figlia non possono più servirsi del terrazzino fronte mare per mangiare fuori all'aperto perché arrivano i gabbiani a servirsi direttamente gli spaghetti dal piatto. Ma cos'ha certa gente al posto del cervello? Inutile farla ragionare.

La Vispa Teresa in questione, anziché preoccuparsi dell' indebita intrusione, se la ride compiaciuta delle prodezze del volatile e con aria un po' ebete mi indica estasiata la "strana coppia", facendo le relative presentazioni: "Questa è la Gabbianella e quest'altro è il Gatto che le insegnò a volare". Uhmm...quanta fiabesca poesia! 
I due, secondo lei, avrebbero già fatto amicizia. Finché un giorno il gabbiano ha finito, straziando a colpi di becco, uno dei suoi gatti che si era ammalato e che osava mangiare i suoi croccantini nella ciotola vicina alla sua. Fine dell'amicizia, un po' come quelle che nascono su Facebook coi bimbominkia, pronti a ritirartela se appena non la pensi come loro.



La mutazione dei gabbiani focacciari e da Kit e Kat, mi ricorda un documentario girato in  India visto alla tv, dove un intero villaggio di Sultanpur era sotto l'invasione dei macachi. Macachi nelle case, sui frigoriferi, sulle televisioni, sui tavoli, a letto, in bagno,aggrappati ai fili dell'elettricità, macachi aggressivi che ti strappano le orecchie ecc. Peggio della Città delle scimmie del Libro della Giungla di Kipling, nella quale Mowgli venne rapito. Un indiano dalla barba folta e lunga, probabile santone induista, afferma con aria ieratica in tv a chi lo intervista.: "Eh sì, i macachi sono stati emarginati da noi indiani, li abbiamo sempre trattati male, confinandoli nella giungla, gliel'abbiamo deforestata e ora giustamente si stanno vendicando". E' l'ora del macaco, bisogna aver pazienza.
Vi dice niente la storiella delle scimmie "emarginate" che ora si devono vendicare? A quanto pare, anche i macachi hanno il loro orgoglio... Presto nascerà una lega mondiale per la protezione e per i Diritti del Macaco, del Gabbiano focacciaro e del Cane Vegano. 



28 comments:

Nausicaa said...

Tu ci scherzi Nessie, ma se ben ricordi una compagnia teatrale è stata denunciata per aver gettato gli astici vivi in pentola, durante una commedia. Alla carta dei diritti dei cani vegani e dei macachi o dei gabbiani forse non ci siamo ancora, ma non ci sarebbe da stupirsi. In compenso, la Svizzera si è piegata a questa storia delle aragoste e degli astici: bisogna prima martellarli e poi gettarli in pentola:

https://notizie.tiscali.it/scienza/articoli/legge-divieto-gettare-crostacei-vivi-acqua-bollente/

Nessie said...

Sì ricordo l'episodio dell'astice. E ricordo pure Sgarbi che si scagliò contro i giudici e contro chi denunciò l'accaduto andando provocatoriamente con un astice di plastica nelle trasmissioni tv. Ora pare che i crostacei non si possano nemmeno più tenere col ghiaccio: soffrono.
Che dire? E' certo che ormai siamo al cretinismo globale in salsa mondializzata. Si copiano le loro squallide sceneggiature in format sincronizzati sugli stessi canali. Mi spiace che anche la Svizzera si sia piagata a questa demenza collettiva.

Alessandra said...

A me è capitato di vedere un gabbiano volare a tutta velocità verso la finestra della mia stanza, per fortuna sono riuscita a chiuderla in tempo.
Il bello è che queste autentiche aggressioni vengono pure filmate e inserite in video da trasmettere in programmi tv tipo “Paperissima” o, con l’avvento di Internet, da pubblicare su Youtube. Come se ci fosse qualcosa da ridere.

Sui cani, è da un po’ che sento dire che non dovrebbero mangiare la carne perché fa male e li metterebbe addirittura in pericolo di morte.
Boh! Il mio cane mangiava soprattutto carne, era sano e robusto ed è vissuto in ottima salute per 13 anni, ossia anche un po’ oltre l’aspettativa di vita convenzionalmente stimata.

Nessie said...

I gabbiani stanno diventando degli autentici killer da quando si sono adattati al degrado urbano con relativo pattume. Al mercato ne ho visto uno straziare a suon di beccate un piccione. Di certo mangiano pure i gattini piccoli e altri animali, specie se malandati e non in grado di difendersi. La storiaccia dell'anziana con la focaccia l'ho vista di persona. Ormai il buonismo animalista si traduce in un permissivismo demenziale. E allora le bestie diventano sempre più aggressive e ne approfittano.

Ho avuto dei cani: prima un cockerino spaniel che è campato 10 anni, poi un setter irlandese rosso che è campato 14 anni) . In entrambi i casi erano sanamente carnivori. Questa della linea alimentare Pet-Veg è una diavoleria di mercato. Non sanno più cosa inventare per lanciare prodotti nuovi per animali. Hai sentito oggi della Monsanto?

Aldo said...

La virtù sta nel mezzo. Con un pizzico di sale (in zucca).

Anonymous said...

O.T. questa l' avete letta ?
https://sputniknews.com/europe/201808111067128499-hague-dutch-suicide-muslim-gang-rape/
è di un gravità assoluta e bisogna leggerla sulla stampa russa ( finché ce lo permettono )
i nostri merdia non ne parlano quindi deve essere certamente vera
ws

Nessie said...

Che t'aspettavi? La Merkel nasconde addirittura i decapitatori.

Nessie said...

Aldo ti pare una società e un mondo da "in medio virtus stat?". Se così fosse non avrei avuto bisogno di scrivere un rigo in proposito.

Massimo said...

Povero Fido ! Gli ecoanimalisti sono dei talebani alla pari dei fanatici religiosi (di TUTTE le religioni, ivi inclusa quella atea). Quello che è venuto meno è il senso della Dignità personale e del Rispetto verso il prossimo che si manifesta girando in bermuda e infradito in città, credendo di essere perennemente in spiaggia e, comunque, manifestando con tale abbigliamento una totale mancanza di considerazione, prima di tutto verso se stessi. Del resto se i modelli di oggi sono cantanti e attori che, pur con tutti i miliardi che hanno, si presentano vestiti sciattamente, allora si capisce perchè menti deboli le seguono e perchè la democrazia fondata sul voto universale ha esaurito la sua funzione storica.

Alessandra said...

Ho sentito Nessie, ma ti confesso che sul glifosato e sulla sua pericolosità sto ancora cercando di formarmi un’idea precisa.
So che questa sostanza è in commercio dal 1974 e mia madre, che ha usato diverse volte il “Roundup” come diserbante, mi ha detto che già da anni si sa, o comunque si dice, che può provocare il cancro.
Dalle mie parti il consorzio agrario lo vende solo a gente che possiede apposite tute e maschere, mentre il negozio specializzato in cui vado più spesso lo vende tramite firma di un modulo. Ma il “Roundup” lo si trova anche nei centri commerciali e lo si acquista come qualsiasi altro prodotto.
Già qui la sensibilità varia a seconda di chi lo vende ….
Ho letto diversi articoli e trovato pareri contrastanti a seconda della “scuola di pensiero”.
Questo mi sembra uno dei più imparziali.

https://www.keeptheplanet.org/glifosato/

Certo è che ci sono interessi economici enormi in gioco, e la Monsanto è stata acquisita dalla casa farmaceutica Bayer, che ha già annunciato il ricorso.

Nessie said...

Sì, Massimo, sono senz'altro dei talebani che obbligano la maggioranza a sottostare ai loro fanatismi e ai loro capricci. Come quello nutrire i gabbiani con le loro merendine, benché oramai ci siano appositi divieti. L'ultima è tenere pitoni e boa costrictor nelle case. Con tutti i rischi che sappiamo. Uno di questi boa scivolò nell'appartamento dei vicini dove dormivano bambini in una stanza e li ha strangolati.

Il torso nudo e l'infradito adesso lo portano pure sui mezzi pubblici.

Nessie said...

Sì Ale, Monsanto è già nel mirino per quegli OGM che ormai circolano anche nei fiocchi di granoturco.

Jacopo Foscari said...

Il veganismo più che una scelta alimentare è una malattia mentale. Non dimentichiamo poi quelle orride cimici asiatiche le quali sono arrivate qui grazie ai veganimalari e alla loro mania per la soia d'importazione cinese

Nessie said...

Sottoscrivo circa la malattia mentale dei vegani. Quindi quella porcheria di cimici cinesi (dei quali si comincia ad essere infestati già fin d'ora) sarebbero arrivate con i carichi di soia. Alcuni amici lamentano già che i pomodori del loro orto sono divenuti immangiabili a causa delle loro punture.

Aldo said...

Non so che propensione abbiate per osservare la campagna o ignorarla, però le cimici sono solo uno degli aspetti del degrado/squilibrio profondo che soffrono flora, fauna e (sospetto) anche funghi, batteri e quant'altro. Questo, almeno, nella microarea dove vivo io -- anche solo a libello "epidermico", vedo paesaggi che, ai miei occhi ultracinquantenni, assumono connotazioni marziane. A volersi limitare ai soli alberi, che sono le creature più immediatamente appariscenti, quelli (temporaneamente) sani sono una rarità.

Intanto, per buona misura, qui continua ad arrivare gente, dall'estero e dall'Italia. Sicuramente la situazione migliorerà. Già.

I vegetanimalisti, in questo contesto, sono una cacca di mosca su un vetro -- fastidiosa a vedersi, ma del tutto irrilevante ai fini pratici.

Aldo said...

Le cimici asiatiche le ricordo già vistosamente in circolazione, dalle mie parti, da quando avevo sei/sette anni. Io ne ricordo la variante grigia. In altre zone era più evidente la variante verde (identica, ma di altro colore).

Il processo di "sbandamento" ecologico dovuto all'introduzione d'origine antropica di specie forestiere è iniziato secoli fa. Nell'ultima trentina d'anni assistiamo però a una vistosa accelerazione, direi a una deflagrazione. E' un disastro, e le cimici asiatiche sono solo una minimissima parte della questione.

L'ideologia (e gli "interessi particolari") negano il peso degli accadimenti, perché "globale è bello". Sì, dai.

Nessie said...

E non è tutto. Stanno arrivando nel Mediterraneo specie di pesci tropicali alcuni particolarmente velenosi la cui puntura è mortale, come le pastinache (specie di razze a due pungiglioni che infieriscono fenditure e veleno mortale). Molte altre specie seguono le navi cargo che hanno intensificato i loro loschi traffici.

I vegetanimalisti e i vegani sono una mosca nel vetro solo nella misura in cui non creano danni agli altri, ma non è vero che siano "irrilevanti" ai fini pratici. A cominciare da casi di bambini uccisi dai loro incoscienti genitori che applicano il talebanesimo di diete povere già fin dalla culla o dal seggiolone.

Se poi, per fare un altro esempio estremo, la scimmia è considerata "sacra" e non la puoi toccare nemmeno quando è in sovrannumero, allora devi convivere coi loro escrementi e le loro malattie.

Ma senza andare lontano, abbiamo casi analoghi qui da noi dove gli animalisti impediscono nelle pinete versiliane, l'abbattimento di cinghiali in sovrannumero preferendo far morire interi boschi di pini, la cui corteccia viene ruminata dai porci selvatici e cinghiali.

Vanda S. said...

Pezzo di grande satira, Nessie! Complimenti !

Anonymous said...

il cinghiale ( reintrodotto da cacciatori ed ecologisti piddioti ) sta devastando la campagna toscana. La soluzione piddiota è stata l' introduzione "ecologica" del lupo che adesso devasta anche gli armenti e rende insicuro inoltrarsi nei boschi appenninici .
Commentò allora borghi in regione " immagino che la soluzione "ecologica" del problema "lupi" sarà l' introduzione di grandi felini , magari la tigre che c' era prima de l' ultima glaciazione?
ws

Gabriele Casari said...

Vorrei far notare come mai e poi mai questi animalisti lancino campagne contro il randagismo e l'abbandono degli animali .Sempre pronti a difendere la vita dell'insetto più molesto , ma quando mai mettono tanta energia in cause a favore dei nostri amici a 4 zampe ?In questo è molto meglio la Brambilla di Forza Italia , l'unica cosa buona di quel partito.

Nessie said...

Grazie Vanda. Come al solito la favola dei macachi parla di noi (de te fabula narratur).

Nessie said...

ws, è proprio in Toscana (le pinete della Versilia) che i cinghiali hanno diritto di saccheggio delle foreste a causa del laissez-faire di idioti animalisti. Ho sentito anch'io dell'introduzione dei lupi. Borghi ha ragione. La stessa cosa avviene in Valtellina dove ci sono caprioli in esubero (con relative zecche pericolosissime per l'uomo) e quando si delibera l'abbattimento di capi in sovranumero arrivano a menare il torrone i soliti animalisti del Menga.

Poi comunque non è vero che le lobby vegane siano irrilevanti. Al contrario sono potenti e stanno facendo il diavolo a quattro per fare introdurre il cibo Frankenstein in luogo di buona carne, pollame e buon cibo made in Italy. Come è noto, nei giorni in cui l'Oms-Onu metteva all'indice carni rosse, prosciutti, salsicce e ogni ben di Dio del succulento Made in Italy agroalimentare, il Parlamento Europeo dava il suo disco verde con 359 voti a favore a quello che viene definito con un eufemismo orwelliano "novel food". In realtà trattasi di horror food: ragni, cavallette, larve, mosche, api, grilli, scarafaggi, scorpioni...

https://sauraplesio.blogspot.com/2015/10/horror-food-e-frankenstein-food.html

Nel mentre, aprono al mercato asiatico che fa largo consumo di queste porcherie, a sfavore nostro.

Nessie said...

Gabriele io amo i cani (ne ho avuti due in periodi diversi della mia vita) ma quando vedo idioti che li umanizzano troppo con vestitini, impermeabili, cuffiette e altro, o che li costringono a diventare dieteticamente scemi come loro (la Linea Pet-Veg), o addirittura li portano dallo psicologo canino, beh... sono presa dallo sconforto.

Non più tardi di stasera è passata una coppia di due suonati che si trascinavano dietro una riluttante...Virginia. Nel senso della cagnolina. Temo che anche queste povere bestie si rendano conto quando hanno padroni che cioccano come campane.

Anonymous said...

Vorrei solo precisare che le manie ambientaliste estreme sono parte integrante del cosiddetto NWO. Tutto l'associazionismo, WWF compreso, sono marcati ONU. Che questo si ponga in antagonismo con il WTO è solo una mera utopia: sono due facce della stessa medaglia. Non che non ci siano aspetti positivi, ma, mano a mano che questa visione del mondo si estende, si vede la sua vera natura. Il presupposto su qui si basa questa filosofia è semplice: alcuni illuminati "sanno" che il mondo sta andando a bagasce a causa della sovrappopolazione umana e ne conoscono nei dettagli ogni implicazione. Siccome la politica di ogni nazione avrebbe una reazione molto lenta, allora gli organismi internazionali creati all'uopo la aggirano attraverso la leva finanziaria e fanno come se questi non ci fossero già più. E' la storia dell'uovo e della gallina: viene prima l' "emergenza Gaia" oppure il governo mondiale ? Questa filosofia si basa su numeri che sono globali, partendo dal presupposto che l'atmosfera e i mari non hanno confini, cioè, considerando il Pianeta già unito anche sotto il profilo politico. In realtà, la sovrappopolazione non procede uniformemente in ogni angolo del mondo, ed è più accentuata proprio nelle zone più povere, da quando si è imposto questo modo di pensare. Diciamo che si tratta dell'estrema propaggine di Modernità e Progresso. Infatti, la visione identitaria che si sta opponendo all'invadente progetto, si basa sulle tradizioni di ogni singolo popolo che hanno consentito ad ognuno di campare, e prolificare, sul proprio territorio senza grandi sbalzi demografici. Basta vedere quando il fenomeno della sovrappopolazione si è fatto abnorme. Naturalmente il mito della Pace universale, contrapposto alla litigiosità dei popoli ed alla prevaricazione dei più forti, è l'altro punto di forza del NWO. Naturalmente, anche questo è una sciocchezza, e lo vediamo proprio oggi: perchè la conflittualità tra nazioni finisce per trasferirsi all'interno di ognuna rendendo impossibile la vita civile addirittura in un quartiere. Questa è proprio la materia del contendere oggi: il risultato di tutte le politiche mondialiste si vede e viene sempre più rifiutato. L'uomo della strada ha difficoltà a considerare un tutt'unico questi diversissimi aspetti del governo mondiale e, quando invece lo fa, gli viene appiccicata l'etichetta di reprobo come si è sempre fatto con chi contestava il vero potere.

IL SAURO

Jacopo Foscari said...

Mah Aldo io queste cimici asiatiche non le avevo mai viste fino a due anni fa. Di solito in autunno vedevo quelle verdi nostrane, queste asiatiche sono perfino peggiori. Quelle verdi rompevano le scatole solo in autunno, d'inverno andavano in letargo mentre in primavera e estate stavano nei campi. Queste d'importazione invece rompono tutto l'anno e sono ancora più puzzolenti e più difficili da rimuovere di quelle verdi. È difficile non collegare la loro improvvisa comparsa con l'esplosione dei prodotti di soia, come il tofu, che tanto piacciono ai vegazzari. Tra le nequizie degli ecologisti ricordiamo anche le nutrie che devastano i fiumi ma che non si possono toccare

Nessie said...

Infatti è così, Sauro. Veganesimo ed ecologismo e animalismo spinti all'estremo sono parte integrante delle dottrine mondialiste. In molti casi, creano essi stessi il problema con opportuni allarmi mediatici, per poi venderti l'antidoto. La carne rossa fa venire il cancro? Allora c'è la bistecca di soia. E poi le mucche devono sparire perché consumano foraggio e acqua. Il formaggio alza il colesterolo? Allora via il formaggio e dentro quel "tofu" di cui parla Jacopo che fa letteralmente schifo.
Poi compare sui media la diva del momento quale testimonial che "vegano è bello" e...voilà...

Alessandra said...

È una mia impressione o questi vegani hanno tutti un colorito pallido da anemici?
E per quanto riguarda gli insetti, stanno tentando di sdoganarli anche attraverso la tv, facendoli assaggiare a gente che dapprima si mostra schifata per poi decretare inevitabilmente la bontà di queste “leccornie”.
Tanto per suscitare un po' di curiosità ...

Nessie said...

Sì, li sdoganano per poi farli mangiare agli altri. Ma intanto la loro battaglia salva-pianeta va avanti. Qualche spiedino di scorpione in più fa risparmiare le mucche ritenute troppo costose e onerose.

Buon ferragosto e Buona Madonna dell'Assunta a tutti voi! E mi raccomando, mangiate sano, italiano e non vegano .