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04 October 2017

Spagna, Catalogna e manganelli



Sinceramente non so ancora che dire riguardo ad un referendum voluto ad ogni costo e che pare, non compaia nella Costituzione spagnola redatta dopo la caduta del franchismo. Troppo facile scrivere luoghi ormai comuni come "siamo tutti catalani". Ieri lo scrivevano sugli americani, poi sugli inglesi, poi sugli irlandesi, ecc. Le élites criminali che ci sgovernano non hanno una regola fissa pur di destabilizzare ad ogni costo. Dove esiste coesione nazionale, promuovono separatismi e frammentazione (Kosovo docet, uno stato artificiale la cui indipendenza fu proclamata unilateralmente per impiantarvi la base militare americana di Camp Bondsteel). Viceversa, dove ci sono separatismi e autonomie locali, predicano la centralizzazione coatta (si veda anche il goffo tentativo di vietare le autonomie regionali attraverso la revisione del titolo V della "schiforma" Renzi-Boschi su suggerimento di Jp Morgan, nel referendum del 4 dicembre 2016, ad esempio) . Non è, però,  che "separatismo" sia sempre cosa buona e sacrosanta.  Il referendum della Scozia venne usato dalla Ue in funzione anti-Brexit e  contro lo stesso Regno Unito, ad esempio. Mentre la Brexit della Gran Bretagna contro il Moloch europeo, è cosa legittima  in quanto è l'Unione Europea a porsi come un'accozzaglia di stati tenuti insieme attraverso la leva finanziaria della "moneta unica"  e per mezzo di trattati intergovernativi senza neppure una vera costituzione. Infatti hanno dovuto istituire per l'uopo, l'incomprensibile Trattato di Lisbona. Eppoi chi sono gli EurokomiSSar se non gentaglia autoletta e del tutto autoreferenziale?



Detto ciò, bisogna drasticamente  ripensare al problema tra la Ue gli stati-nazioni europei, e tra questi ultimi e le autonomie locali.

Quel che temo è una balcanizzazione degli stati-nazione in modo da rendere ancora più agevole e rapido, il cosiddetto "governo mondiale".

Pertanto i manganelli del "popolare" Rajoy devono essere messi subito a tacere. I catalani  alle urne  imparino a rendersi conto a loro spese e sbattendoci di naso, che la Secessione della Catalogna dalla Spagna, con all'interno un bel po' di immigrati di tutte le etnie, non va da nessuna parte. In particolare poi se intendono - come mi è parso di capire - restare nella strozzina Eurozona che ci incravatta tutti quanti: stati grandi, medi, piccoli e  magari piccolissimi staterelli neonati. I catalani imparino innanzitutto a disfarsi della loro pessima leadership di sinistra che li riempie di clandestini, ciò che non valorizza di certo la loro identità. Penso alla sindaca di Barcellona Ada  Colau che ridacchiava al funerale delle povere vittime dell'attentato islamico. 


Penso alla sua sconcia PR, Agueda Banon che marcava il territorio della città di Barcellona orinando a gambe aperte come una vacca al pascolo. Inoltre  che senso ha "secedere" con una moltitudine di immigrati all'interno che rischiano quasi quasi di superare i catalani? E se si innesca il principio che qualsiasi "minoranza" ha diritto all'autodeterminazione, ecco affacciarsi un dubbio già posto dallo storico Giordano Bruno Guerri qualche annetto fa, in un articolo comparso sul Giornale.

Un po' di anni fa a proposito dell'indipendenza unilaterle e senza nemmeno la copertura dell'ONU del Kosovo dalla Serbia (correva l'anno 2007) lo storico Giordano Bruno Guerri scrisse questo articolo che reca un titolo emblematico:

"Kosovo, e se un giorno dovesse accadere anche da noi?".

A chi si riferiva Guerri? Al flusso inarrestabile degli immigrati afroislamici. Ecco l'ipotetico scenario:

"Con l’attuale flusso di extracomunitari, e con la loro invidiabile prolificità, è possibile che un giorno questi cittadini - minoranza in Italia - diventino maggioranza in una regione, in una provincia. Soprattutto se si continuerà a mantenere l’attuale lassismo verso l’immigrazione clandestina, graziata da periodiche sanatorie,e si continuerà ad avere bisogno di importare manodopera. Non è una cosa che possa accadere domani, certo, ma già tra qualche decennio potremmo trovarci davvero in una situazione che oggi può sembrare fantapolitica".

Mi pare che giunti a questo punto, la "fantapolitica" di Guerri non sia più così irreale!

In queste ore ripenso sempre al latinissimo "divide et impera", e la verità è che non ci sono mai state tante guerre, guerricciole e discordie intestine, come da quando c'è la Ue degli EurokomiSSar non eletti di Bruxelles. Mettiamoci anche l'eterna discordia tra Valloni e Fiamminghi nel Belgio, tanto per completare il quadro delle "piccole patrie" in subbuglio.

L'EuroGulag doveva renderci più benestanti ma siamo più immiseriti che mai, doveva unire, ma in realtà divide e crea rivalità tra gli stati.membri (si veda in queste ore tra Italia e Francia per Fincantieri). Doveva favorire pace, prosperità e amicizia tra i popoli, ma non dimentichiamolo mai, è nata ufficialmente proprio sulle macerie e sulle ceneri della guerra sui Balcani.  L'eurozona è stata  imposta a Est come "pax mercantile". Senza contare che fummo inviati là a bombardare per 180 giorni la Serbia e  che la base di Aviano si trova  proprio in Italia. In questo caso, la Ue che in queste ore sembra tenere il bordone  al  "centralista" Rajoy,  fu per lo smembramento di tutta la zona balcanica senza fiatare.  Viceversa, per il referendum (vittorioso) di annessione della Crimea alla Russia, scattarono subito, da parte della Ue,   le sanzioni  punitive contro Mosca.
Per concludere ci voleva un ottuso facinoroso, un re travicello forte solo del mandato di una Ue arrogante come Mariano Rajoy per trasformare in eroi e martiri,  gli indipendentisti catalani, manganellando anziani, donne e ragazzini.  Quale è la mia personale posizione su questa storiaccia?


Che comunque vada, è sempre la solita Ue a portare acqua al suo mulino. Del resto cosa ha detto l'ubriacone J.C. Juncker il 4 settembre scorso?  “Abbiamo sempre detto che rispetteremo la sentenza della corte costituzionale spagnola e del parlamento spagnolo. Ma è ovvio che se un giorno l’indipendenza della Catalogna vedrà la luce, rispetteremo questa scelta… ”.  Cioè, giochiamo su due tavoli. In fondo a ben guardare è il vecchio progetto di Jean Monnet  "indebolire gli Stati per spaccarli in macroregioni, politicamente nulle e sub-sovrane per accelerare  quanto prima una Federazione di stati Ue dall'alto".
Come dire, intanto comunque vada, a  noi va sempre bene e caschiamo sempre in piedi.

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Domenica 22 ottobre Lombardia e Veneto avranno un referendum consultivo previsto dalla Costituzione per ottenere maggiori autonomie amministrative. Ma di questo dirò in apposito post specifico.

62 comments:

Massimo said...

Scozia, Catalogna, ma anche Veneto e Lombardia e, perchè no ?, Sicilia, Sardegna, Alto Adige, sono tutti territori con una intrinseca unità etnica, culturale, linguistica che meritano una loro autonomia, anche legislativa che significa indipendenza. Sovranità significa anche autonomia monetaria. Condivido il principio perchè solo da uuna simile frammentazione può derivare la nascita di una nuova, vera Europa dei Popoli e delle Nazioni, accentuando e valorizzando le differenze, non imponendo sanzioni per rendere tutti uguali e tutti massificati. Non potendoci riuscire con gli europei, ecco che i mandanti di Juncker e compagni stanno immettendo a casa nostra popolazione estranee, per stornare la nostra attenzione, crearci nuovi problemi. I fronti adesso sono due: gli immigrati e chi li sostiene e le consorterie dell'unione sovietica europea. Ben vengano quindi gli scossoni come i voti in Catalogna ma anche quello in Veneto e Lombardia (anche se di natura differente ... per ora).

Nessie said...

Troppo ottimista, a mio avviso. La faccenda è alquanto controversa, e dipende da chi poi si trova a dover gestire questa "indipendenza". Senza contare che lo scenario delle macroregioni allo scopo di depotenziare gli stati-nazioni fu già designato da Jean Monnet, uno dei padri di questa porcheria eurocratica.

A te che piace la fatanscienza, hai letto lo scenario fantapolitico di Giordano Bruno Guerri da me riportato nel post? Beh, riflettici su...

Voterò per il referendum in Lombardia e Veneto, ma lì si tratta solo di soldi da tenere in saccoccia per i servizi pubblici. Sempre a condizione che poi non ne benefici Sala, o qualche governatore "musulmano" prossimo venturo. Perciò, la VERA priorità è ridurre drasticamente il numero degli immmigrati.

Anonymous said...

cerchiamo di dare un senso politico al "teatrino" catalano, cominciando dalla ovvia considerazione che non ha alcun senso reprimere a bastonate un referendum per quanto illegale a meno che proprio non si voglia creare il "teatrino" che si è visto.
Infatti i casi sono due:
1) o i catalani NON potevano esprimere una chiara volonta' secessionista ( ad esempio con chiaro quorum come poi si è visto ) e allora che li si lasciasse votare per poi mettersi a cuccia per un po' ( modello scozia)
2) o viceversa veniva espresso una CHIARA volontà secessionista , e allora il governo , pur ribadendo l' assoluta illegittimità del referendum, aveva solo l' obbligo di una trattativa politica ( che forse era quello che volevano i catalani all' inizio).
Ricorrendo invece alla "violenza preventiva" ,sotto il furbesco €urosilenzio ma con la piena copertura €uromerdiatica, il PP spagnolo ha mostrato chiaramente che punta ad elezioni anticipate per mettere su un FORTE €urogoverno con cui portare avanti la richiesta €uromacelleria sociale, che adesso da "minoritario" non può fare , e gli €urocatalani gli hanno ( involontariamente? ) "alzato la palla".
ws

Nessie said...

Potrebbe darsi. In ogni caso, comunque vada, i due teatrini (quello centralista "forte" e quello secessionista in salsa catalana) fanno il gioco di Bruxelles che potrebbe trovare il pretesto per creare un Ministero Unico per le Imposte fiscali. E non credo di fare della fantapolitica

Anonymous said...

la presenza sul posto della solita "diretta" di mentana ci da la certezza che è stato un €uroteatrino con il placet dei grandi poteri globali; si può solo discutere del "perché" e su quanto gli "attori" ne siano inconsapevoli.
ws

Anonymous said...

e ieri la Lega ha chiesto la separazione dell'Emilia dalla Romagna.Anche noi nel nostro piccolo...
Maria Luisa

Nessie said...

Mah... Non vorrei che poi la Lega offrisse tutto il suo attivismo autonomistico su un vassoio d'argento al PD e alla sinistra. Ricordo che per il momento a MI c'è Sala. Anzi, Salah! E che è riuscita a perdere il suo presidio storico a Varese, città nella quale la Lega è nata, cedendo lo scranno di Palazzo Estense a Galimberti del PD che sta espropriando i cittadini di tutti gli spazi calpestabili mettendo parcheggi a pagamento dappertutto, anche davanti a scuole, ospedali e luoghi di lavoro.

Anonymous said...

la separazione tra emilia e romagna è un fatto esclusivamente amministrativo che SE VOLUTO dai romagnoli NON LEDE alcun interesse degli emiliani ( che anzi sono più "ricchi") . Ricordo in merito che quarantanni fa , senza alcun scandalo fu "separato" il minuscolo molise dal non molto più significante Abruzzo.( prima chiamati insieme "abruzzi")

Per quanto riguarda i referendum lombardoveneti è una semplice verifica interna alla lega, si tratta di vedere quanto sono politicamente convinti i "polentoni" : se , anche in questa crisi infinita e davanti a simili "trasferimenti" allo stato centrale 10 volte maggiori di quelli catalani queste regioni NEMMENO rivendicano il diritto di amministrarsi DIRETTAMENTE quello che gli viene lasciato da "roma" , che la si faccia finita con questo "nord" nel simbolo e si prenda atto che i "polentoni" sono solo italiani un po meno "terroni" degli altri ..😈
ws

Aldo said...

"Invidiabile prolificità" e "continuare ad avere bisogno di importare manodopera"... Sì, come no. Lascia ch'io non aggiunga altro, che certe pelose demenzialità stuzzicano il mio disprezzo e nulla più. E non c'è neppure l'attenuante della buona fede.

Anonymous said...

Di sicuro c'è solo che in Italia le manganellate le hanno sempre prese, e sempre le prenderanno, i fascisti che invece sono centralisti. Forse dopo la prossima guerra qualcosa cambierà per i sopravvissuti, ma al momento siamo sullo stabile.

IL SAURO

Nessie said...

La Lega è nata al Nord e non credo che bisogna lasciare le città del Nord al PD, solo perché si diventa più "nazionali"! Poi il nome è del tutto irrilevante. Ovviamente andrò a votare il referendum per l'autonomia della Lombardia.

Nessie said...

Scusa Aldo, ma lo hai letto bene l'articolo di Giordano Bruno Guerri? Perché se tutto ciò che rilevi è l'espressione "invidiabile prolificità" la quale ti fa saltare la mosca al naso, allora è un po' come quello che copre la luna col dito. Il significato dell'articolo è un altro: qualsiasi minoranza (anche afroislamica) si può svegliare un bel mattino e pretendere una secessione à la carte per la sua enclave. E' questo il senso del pezzo. E l'autore raccomanda di non prendere mai sottogamba i separatismi, specie in situazioni di società mescolate.

http://www.ilgiornale.it/news/kosovo-e-se-giorno-dovesse-accadere-anche-noi.html

Nessie said...

Sauro, "manganellate" in che senso? Nel caso della Catalonia la Guardia Civil di Rajoy ha picchiato duro. Molto duro.

Anonymous said...

Manganellate sta per manganellate. L'oggetto delle manganellate erano però i comunisti. Qui da noi sono i comunisti che manganellano, come può testimoniare il sottoscritto fino dall'adolescenza. E' più chiaro ?

IL SAURO

Aldo said...

Vero, o Nessie, ma quando ti "scappano" certi messaggi è perché li hai ben radicati in fondo alla testolina, e sono messaggi assolutamente fuori dalla realtà e (ho idea) intenzionali. Se il discorso era quello che hai rimarcato, e non ho ragione per ritenere altrimenti, perché infilarci in mezzo quei due luoghi comuni campati in aria? Se ci crede, è un pirla. Se non ci crede, è in mala fede e diffonde messaggi fuori luogo per qualche sua poco limpida ragione.

Sui separatismi non ho nulla da eccepire, anche perché non ho ancora analizzato la situazione con sufficiente cura. L'articolo non l'ho letto tutto, solo la tua citazione.

Jacopo Foscari said...

Mi scuso in anticipo se dal commento verrà fuori un "papiro", ma l'argomento è così vasto e complesso che chiaramente serviranno molti caratteri. Dunque, in primis, Rajoy è un coglione di prima scelta, un sesquipedale pirla come se ne vedono pochi in giro. Aveva due vie per agire sul tema

A-Alla Craxi, ovvero ignorare il tutto e invitare i catalani ad andare al mare e poi sbeffeggiare la giunta rossa per un'affluenza da prefisso telefonico

B-Alla Cameron, accettare la sfida, fare una legge ad hoc per permettere il referendum, fare campagna contro la secessione smascherando le numerose contraddizioni della giunta rossa, e vincerlo (cosa quasi certa)

Ha scelto la terza via, manganellare donne, vecchi e bambini, riuscendo a diventare il "bruto" di turno e a far fare la figura delle vittime ai rossi. Un capolavoro di imbecillità politica che ha pochi eguali. Forse manco il pentolaio di Rignano sarebbe capace di tale stupidità

Premesso questo sull'indipendenza catalana il mio è un "sì" con riserva. I catalani vogliono essere indipendenti? Ottimo, son contento per loro, ma l'indipendenza non è un pranzo di gala. Non si può dire "mi separo dalla Spagna e poi rientro nell'UE insieme alla Spagna come nulla fosse così continuo ad avere il mercato europeo aperto e in particolare quello spagnolo". Troppo comodo cari catalani rossi, volete l'indipendenza? Ve la tenete con tutti i pro e i contro, compresi i dazi spagnoli e i veti alla vostra entrata in UE come tutti gli altri.

Sul fatto che questo sarebbe un complottone europeo contro la Spagna, francamente e senza offesa, ma lo trovo un ragionamento davvero debole. In primis l'UE ha già troppi guai al suo interno per permettersi pure la grana catalana, in secundis l'UE ha preso le parti di Rajoy senza se e senza ma e lo stesso Rajoy si è da sempre dimostrato un lustrascarpe preciso e puntuale di Bruxelles come pochi altri massacrando il suo popolo a colpi di tagli e tasse, e Bruxelles difende il suo allievo modello a spada tratta, in tertiis se l'UE riconoscesse la Catalogna indipendente allora dovrebbe far cadere le sanzioni a Putin per la Crimea e non è un caso difatti che i media putiniani come Russia Today e Sputnik siano in brodo di giuggiole per i catalani. Come ogni volta bisogna chiedersi "cui prodest"? Fine Parte 1

Jacopo Foscari said...

Parte 2

All'UE no, come abbiamo detto. Aggiunge una grana che a Bruxelles, già strapieni di guai tra Brexit, Grecia, Turchia, Ucraina, ribellioni di Visegrad, non hanno alcuna voglia di affrontare. Inoltre una Catalogna indipendente sarebbe fuori dall'UE con scarsissime possibilità di rientrare, checché ne dica la giunta rossa, dato che
la Spagna per ripicca, e tutti i paesi a rischio secessione come il Belgio, l'Italia e forse pure la Francia, porrebbero il veto per evitare il precedente

Agli Stati Uniti direi di no. Rajoy è forse l'unico capo di governo con cui Trump va discretamente d'accordo e la presenza della Catalogna indipendente nella NATO non è per nulla scontata, visto che la giunta è egemonizzata dai comunisti. Ricordiamo poi che nel referendum dell' '86 la Catalogna fu una delle uniche due regioni, l'altra furono i Paesi Baschi, a votare per uscire dalla NATO.

Allora a chi giova? Beh, a parte il solito Soros che sogna una Catalogna come contenitore di tutte le sue ideologie (gender, rifugiati, droga libera etc.), e Putin a cui certamente non dispiace una pesante frattura dentro il mostro NATO/UE, c'è qualcuno che in questo momento è ai ferri corti con la Spagna in generale e con "El Rey" in particolare. El Rey, (il cui discorso, checché ne dica Blondet, non m'è piaciuto per nulla visto che "El Rey" di lealtà al suo popolo ne ha mostrata meno di zero firmando tutte le schifezze europidi di Rajoy ergo, di che lealtà si lava la bocca Sua Maestà? La lealtà deve essere reciproca e "El Rey di lealtà al suo popolo non ne ha mostrata manco un briciolo), qualche mese fa andò all'ONU a fare fuoco e fiamme per rimettere le zampe su Gibilterra, sostenendo che, siccome Gibilterra aveva votato contro la Brexit, allora la rocca doveva tornare sotto la Spagna. Proprio quella questione è la ragione per cui, in questo momento, la Spagna è il nemico numero 2 del Regno Unito in sede di trattative per il Brexit (il numero 1 ovviamente è l'Irlanda). E allora, a chi giova una UE nel panico per i secessionismi in generale, e una Spagna sull'orlo di una crisi di nervi in particolare? Ma a lei, alla solita perfida Albione. Evidentemente la cara Regina ha deciso di rinvangare le tradizioni di famiglia e s'è nuovamente eletta madrina dei nazionalismi continentali come la trisnonna Vittoria, fata madrina nascosta di tutti i Risorgimenti ottocenteschi.

Come ho detto la Catalogna per me ha tutto il diritto di dichiararsi indipendente e di voltare le spalle a un re a un primo ministro che li hanno massacrati di tasse e che hanno ignorato le richieste catalane di rivedere lo statuto. Sulla direzione che prenderanno poi, saranno fatti loro. Certo, mica mi sta simpatica la Boldrini di Barcellona, che per inciso ha dichiarato di non aver votato l'indipendenza ma di aver lasciato "scheda bianca", ma eventualmente saranno i suoi concittadini, una volta indipendenti a giudicare lei e la giunta dal loro operato.

come già premesso mi scuso per la lunghezza del tutto, ma visto l'argomento più sintetico di così era difficile

Anonymous said...

Nesie, purtroppo appartengo ad una regione che cadrà definitivamente in mano ai rossi, prima ed agli islamci, poi.
Maria Luisa

Anonymous said...

Osservo solo che una quantità di tizi che hanno decantato ed esultato per la balcanizzazione con le armi della Jugoslavia al modico prezzo di 300.000 morti, per la frantumazione del'Unione Sovietica con annesso bagno di sangue bellico e sociale, che scalpitano e spingono per la disgregazione di Siria, Iraq e Libia senza scomporsi per i milioni di vittime da loro provocate, ora fanno la boccuccia indignata ed invocano truci repressioni per la Catalogna. Con il loro doppiopesismo ed la loro ipocrisia fanno un perfetto Omaggio orwelliano non Alla Catalogna ma all'orrido 1984 che ci hanno rifilato.
Scarth

Nessie said...

No, non è più chiaro Sauro, perché "fascisti" e "comunisti" non sono espressamente il topic del post.

Nessie said...

Aldo, me ne ero accorta. Del resto quando ci si fissa sui dettagli, si perde di vista l'insieme.

Nessie said...

Bene Jacopo, aspettiamo la IIa Parte...

Nessie said...

Letto tutto quanto. Hai posto delle ottime argomentazioni. E mi auguro che le cose vadano secondo le tue conclusioni:

Come ho detto la Catalogna per me ha tutto il diritto di dichiararsi indipendente e di voltare le spalle a un re a un primo ministro che li hanno massacrati di tasse e che hanno ignorato le richieste catalane di rivedere lo statuto.

Ma io continuo a pensare che anche in queste rivendicazioni ci sia in qualche modo lo zampino sorosiano. E se mi sbaglierò non ho difficoltà a riconoscere i miei svarioni. Proclamare un'indipendenza volendo restare in un'Europa, che oramai anche ai ciechi appare inconciliabile con l'autodeterminazione dei popoli, è qualcosa del tutto dissonante alle mie orecchie. No, caro amico, per il momento non mi schiero né con Rajoy né con la Catalogna.
Detto ciò, che la Catalogna segua fino in fondo il suo percorso e sono d'accordo quando dici che l'indipendenza non è un pranzo di gala. Vedremo...

Nessie said...

Maria Luisa, anche nella tua regione l'intolleranza ai rossi cresce alla velocità della luce. Mai perdere la speranza. Capita perfino che a Genova forse la città più comunista d'Italia, Salvini sia stato accolto come un liberatore.

Nessie said...

Scarth, quello che ho scritto nel post è proprio la disamina di come la Ue e l'eurocrazia pratichi la regola di non seguire nessuna regola, se non la sua stessa MISERABILE sopravvivenza. Lo si è visto benissimo nei Balcani e nel Kosovo: indipendenza unilaterale senza che fosse emesso un solo "beh" di disapprovazione. Ora con la Catalogna è passata dallo Zenith al Nadir e sostiene invece Rajoy. Quando R. non gli servirà più lo scaricherà come una ciabatta vecchia e questo succederà prima ancora che finiamo di scriverlo.
Sono d'accordo con Massimo quando scrive nel suo blog

"Rajoy non mi piace e sono per l'indipendenza della Catalogna (però con un altro governo), ma sono con Rajoy quando, proprio adesso, nel momento di massima debolezza, si sente intimare di far passare i clandestini."
Come da questo link:

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/migranti-respinti-marocco-corte-strasburgo-condanna-spagna-1448784.html

Jacopo Foscari said...

"Proclamare un'indipendenza volendo restare in un'Europa, che oramai anche ai ciechi appare inconciliabile con l'autodeterminazione dei popoli, è qualcosa del tutto dissonante alle mie orecchie"

E figurati se non sono d'accordo. Ma quella è una delle contraddizioni più visibili della giunta rossa. E ti spiego anche perché. La Catalogna è sì la regione più produttiva della Spagna, ma i loro prodotti li vendono quasi esclusivamente nell'UE e in Spagna. Uscire dall'UE significherebbe subire dazi e dogane che li metterebbero fuori mercato e tanti saluti alla "Barcellona produttiva". Proprio per questo dico che il fessacchiotto della Moncloa, se avesse accettato la sfida referendaria, l'avrebbe vinta facilmente, forse perfino più nettamente di Cameron in Scozia. Perché la giunta rossa dice tante mezze verità sulla "Catalogna depredata", dicendo solo quel che fa bene alla sua propaganda e omettendo le verità scomode su una indipendenza che potrebbe dare benefici, ma potrebbe anche rivelarsi un boomerang, e la giunta rossa lo sa perfettamente e infatti continua a insistere sulla permanenza nell'UE anche dopo la secessione, nonostante l'ubriacone, tra un gin e l'altro, gli abbia detto che no, se secedono dalla Spagna sono automaticamente fuori dall'UE

La manina sorosiana può esserci, certo, d'altronde il decrepito satanasso è peggio di un avvoltoio. Appena vede una carcassa si getta a capofitto. Nel caso specifico lui forse può fare un po' di speculazioni, e magari sognare una Catalogna Colombia del mediterraneo, paradiso di narcotrafficanti e trafficanti di carne umana

Sono comunque davvero estasiato dalle reazioni da pesci in barile dei cavoletti di Bruxelles con la Grossearsche e Lolitò ammutoliti che non sanno che pesci pigliare, dato che dare l'assenso alla secessione catalano potrebbe dare la stura agli indipendentismi di casa loro come la Baviera, la Bretagna e la Corsica. Proprio questo mi spinge a ipotizzare la manina albionica, con la velata minaccia di balcanizzare l'intera UE se i cavoletti di Bruxelles non scendono a miti consigli

Nessie said...

Interessante suggestione quella della "manina albionica". Ma che interesse avrebbe l'UK post Brexit di voler "balcanizzare" l'intera Ue? Potresti spiegare meglio questo concetto?

Tra l'altro appare evidente che sul fronte statunitense Trump sembrerebbe schierato per Rajoy.
Ma anche loro hanno parecchie gatte da pelare con tutte le provocazioni CIA per debellare il secondo emendamento. Sì, perché non me lo toglie dalla testa nessuno che in quest'ennesima strage di Las Vegas che ha prodotto una sessantina di vittime, ci sia dietro la solita "manina" contro la possibilità (per buona parte degli americani, sacrosanta!) di detenere armi.

Jacopo Foscari said...

Allora, la mia supposizione sulla "manina albionica", che è sottolineo una mia pura speculazione, viene dal fatto che

A-la Spagna è uno degli acerrimi nemici del Regno Unito nelle trattative per il Brexit, causa Gibilterra. La Spagna vuole sfruttare la Brexit come scusa per riportare la rocca sotto il suo controllo dopo 300 anni e quindi, forse, la questione catalana può essere un "pizzino" britannico a Madrid, ovvero "piantatela con Gibilterra oppure fate la fine della Yugoslavia"

B-La faccenda può essere un "pizzino" anche per tutte le cancellerie Europidi, ovvero "vi ricordate che a suo tempo abbiamo fatto a pezzi moloch come l'Impero austroungarico e quello ottomano senza nemmeno sparare un colpo in prima persona? guardate che possiamo benissimo farlo di nuovo se non ci concedete il trattato che vogliamo e se continuate a sobillare scozzesi e nord irlandesi"

In sostanza l'interesse britannico sarebbe quello di un contrattacco alle mire europidi su Scozia e Nord Irlanda e un modo per far capire ai cavoletti di Bruxelles che se vuole pure il Regno Unito è pronto a battersi e che può fare molto male anche a loro. Come ho detto, ripeto, è una mia personale speculazione però se devo pensare a qualcuno che trae vantaggi dalla faccenda non riesco a togliermi dalla testa la Union Jack, perché mi sembra proprio l'attore che più ha da guadagnare nel gettare l'UE nel caos insieme, paradossalmente, all'odiato Putin

Quanto a Trump, lui, al contrario ha ben poco da guadagnare nella faccenda. Rajoy è stato uno dei pochissimi capi di governo europei a dichiararsi neutrale durante la campagna elettorale americana, anziché sbrodolare dietro alla Clinton come quasi tutti gli altri e una Catalogna rossa dubito sarebbe sua amica. Anzi, dubito perfino che farebbe parte della NATO, visto che in passato proprio la Catalogna si espresse contro la permanenza spagnola nel Patto Atlantico.

Riguardo la strage di Las Vegas io non parlo fino a indagini concluse. Mi preme comunque far notare che il 2° Emendamento esiste dal 1791, ma episodi del genere sono cominciati da circa venti anni. Che è successo? Mistero. E chissà perché gli sparatori si suicidano sempre o vengono ammazzati in corso d'opera. Davvero stranezze che puzzano tremendamente di bruciato. Anche perché la NRA, ricordiamolo, è sostanzialmente la polizza vita di Trump. La NRA lo ha eletto, lo difende, e minaccia i repubblicani dissidenti. Se lui volta le spalle a loro, come ha giustamente ricordato Bannon, è finito

PS

Erroneamente a quanto da me scritto nel precedente post, oltre a Catalogna e Paesi Baschi, tra le regioni dissidenti circa la permanenza spagnola nella NATO vi furono anche Canarie e Navarra

Anonymous said...

Interessante l'ipotesi di Jacopo. L'unica cosa che non cimbra è che gli UK sono ancora in NATO. NATO che ha appunto il HQ a Bruxelles. A meno che l'uscita degli UK non sia stato solo fumo negli occhi, se vi fosse davvero un contenzioso con la UE, Gibilterra sarebbe comunque perduta e l'ingresso nel Mediterraneo chiuso. Al momento non funzionerebbe, ma se gli UK si riposizionassero sui mercati emergenti, potrebbe anche avere un senso la perdita del Mediterraneo.

IL SAURO

Nessie said...

Sì, interessante Jacopo. Mancano le pistole fumanti, ma la tua speculazione è utile e la geopolitica è fatta in larga parte di sopraffazione, vendette, ritorsioni e soprusi.


Leggo questo post di Sabastiano Caputo, blogger che di solito non mi piace, ma qui temo che ci prenda quando scrive:

Il nuovo cavallo da corsa mediorientale si chiama infatti Kurdistan, uno Stato debole che diventerà la retrovia statunitense situata tra Turchia, Iran e Russia, i suoi tre principali concorrenti nella regione, ma che servirà soprattutto ad Israele – unico Paese ad aver riconosciuto il referendum – per tutelare la sua indipendenza militare rispetto agli Stati Uniti d’America. Così anche in Europa, dopo le ultime vicende spagnole legate alla Catalogna, si rischia di accelerare quel processo di balcanizzazione iniziato con la guerra in Jugoslavia nel 1991 e fomentare, col passare dei mesi, tutti quei movimenti e partiti indipendentisti disseminati nel Vecchio Continente. Prima di sventolare la bandiera dell’autodeterminazione dei popoli domandiamoci a chi conviene, ma soprattutto siamo proprio sicuri che “indipendenza” fa rima con sovranità?

http://blog.ilgiornale.it/sebastianocaputo/2017/10/05/il-nuovo-paradigma-etno-regionalista/

Sì, perchè è quasi impossibile che ci sia questo sincronismo perfetto di disgregazioni etno-regionali per il globo. E io non credo quaasi mai al caso.

Nessie said...

Metto anche questo link prelevato da The Saker e tradotto da Sa Defenza su come si pone la Russia verso la Catalogna :


http://sadefenza.blogspot.it/2017/10/il-punto-di-vista-russo-sui-referendum.html

Anonymous said...

Ecco ci mancava anche la Russia - un altro mito da sfatare - che vincerebbe le competizioni mondiali di ambiguità e doppiezza così come i suoi partner occidentali vincono quelle di ipocrisia. Qui purtroppo di cattivi ce ne sono a mazzi mentre di buoni non se ne vedono.
Scarth

Jacopo Foscari said...

Adesso fioccano le adesioni allo sciopero della fame per lo ius sòla. Più che lo sciopero della fame questi per me han fatto lo sciopero del cervello.

Nessie said...

Ho visto ierisera il Del Rio digiunante e languente in tv, per sollecitare la sòla. Ho aperto e ho subito spento. Non si può fare altro. Ora c'è anche la Kyenge che vuole "quote nere". Intanto c'è Khalid Chaouki del PD inquisito perché evasione. Da 5 anni non paga il suo assitente. Pensava di trovare in Italia il tesoro di Ali Babà e in parte c'è pure riuscito:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/06/luomo-dei-diritti-del-pd-ha-un-problema-riconoscerli-da-5-anni-non-paga-contributi-allassistente-parlamentare/3898458/

Nessie said...

Non ho capito bene il tuo commento sulla Russia, Scarth. Cosa intendi dire? Che non ci si può fidare nemmeno di Putin?

Nessie said...

OT: chiedo la vostra collaborazione per sapere se ieri al Senato è passato il provvedimento denunciato da Il Fatto e ripreso da Foa sulla censura su Internet e la possibilità di monitorare tutti i dati della navigazione web da parte del governo:

http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/10/05/allarme-gentiloni-vuol-far-approvare-oggi-in-sentato-la-censura-sul-web-ribellatevi/

ne ha parlato anche Messora su Byoblu:

https://www.youtube.com/watch?v=9IsD4_mDsL0

Alla mia domanda a Foa sui risultati della seduta al Senato non ho ottenuto alcuna risposta. Ho provato a visitare il sito del Senato, ma non si apre.

Mi piacerebbe sapere con quali numeri è (eventualmente) passato e chi sono le forze trasversali che l'hanno fatto passare. Chi invece si è opposto. Ovviamente i cronisti hanno il pessimo vizio di allertare i lettori, per poi lasciar cadere la notizie ed evitare i ragguagli. E Foa non fa eccezione.

Anonymous said...

Ciao Nessie, avevo appena letto che la Russia ha venduto alla Arabia Saudita il sistema missilistico S-400 dopo averlo venduto anche alla Turchia, cioè a due soggetti che hanno spianato la Siria; soggetti con cui ora fa affari d'oro (vedere le sviolinate su Sputnik International di oggi). Ma nega lo stesso sistema sia alla Siria che all'Iran. Da qui il commento. Non voglio andare fuori tema ma a questo punto non credo sia il caso di farsi illusioni su Russia, Putin e annessi oligarchi nababbi turboliberisti e neozaristi al comando che hanno arraffato il patrimonio di una intera Nazione dopo averla liquidata e ridotta ad una propria proprietà privata. Prima in qualche misura ci avevo creduto: ora ci ho tirato una riga sopra. Sono uguali agli altri o peggio.
Scarth

Nessie said...

Ah, ora ho capito. E te pareva che ci fosse anche un solo cavaliere senza macchia e senza paura, in questo ginepraio!

Anonymous said...

@ scarth che scrisse
ora ci ho tirato una riga sopra. Sono uguali agli altri o peggio.
Perché ti sfugge la complessità della politica moderna che vede "quasi" l' intero globo all' interno di un "impero" nominalmente americano ,chiamato ( dalla sua origine storica circa 140 anni fa) AZ da the saker o più esplicitamente U$rael da me.
La questione quindi si riassume così: sono russia ( e cina) all' interno de l "orizzonte degli eventi" che ha già inghiottito il resto dell' europa o no ?
Io dico di no , perché se fossero "uguali" come tu dici al cremlino ci sarebbe un €uroburattino. Invece la russia ha "gettato il dado" l' 1-9-2013 (quando abbattè due thomawack U$A sparati dagli americani su damasco) . Da allora , c'è una guerra "fredda" in corso il cui "riscaldamento" Putin cerca molto abilmente di rinviare il più possibile ; ovviamente nell' interesse russo e non certo del nostro.
ws

Nessie said...

Infatti il problema di Putin è che fa il Russo. Il problema nostro è avere tra i piedi gentaglia alla Gentiloni (giusto per citare l'ultimo dei galoppini posti lì di imperio) che fa lo sciacquino conto terzi.

Il suo "celodicelEuropa" lo sta portando a trasformare il nostro paese peggio della Corea:

http://www.liberoquotidiano.it/news/scienze---tech/13261506/internet-governo-legge-liberticida-italiani-censurati-banca-dati.html

Nessie said...

Mi hanno appena comunicato che la legge europea dello spionaggio e tracciamento internettiana modello DDR, è stata rinviata a martedi, per mancanza di numero legale:

https://www.rischiocalcolato.it/2017/10/martedi-prossimo-senato-trasformarci-nella-ddr-della-rete-nel-nome-dellanti-razzismo.html

Anonymous said...

Ws, non voglio abusare del blog andando fuori tema ma a questo punto credo solo ai fatti cioè a quanto elencato prima che si ripetono troppo copiosi per essere casuali e non alle teorie più immaginifiche che giustificano qualsiasi porcata arrivi da Eltsinlandia sperando in non si sa che cosa. E poi: se anche la Russia andasse nella direzione che ipotizzi ma facendo le cose che vedo, a noi che beneficio ne verrebbe visto che sono tanto turboliberisti, devoti al credo globale e senza ideali quanto gli altri o forse peggio?
PS: non ci credo nemmeno se lo vedo che abbia abbattuto due cruise USA: prima di tutto perchè sono USA (quando mai farebbero la bua ai loro partner...) e poi perchè i cruise quando decidono di usarli li lanciano a decine come da manuale non certo isolati.
Nessie: certo che è dittatura. E in incremento esponenziale.
Scarth

Nessie said...

Intanto leggiti questo sul ruolo della Russia nello scacchiere, se non l'hai già fatto:


http://www.maurizioblondet.it/putin-costruttore-pace-geopolitico-possibile-sion/

Anonymous said...

Grazie Nessie, l'avevo letto letto. Sarebbe bello ci fossero dei "buoni" e che all'ultimo arrivasse la cavalleria come nei film. Ma da quello che vedo non è così purtroppo; senza illusioni residue.
Scarth

Anonymous said...

caro scarth , per capire le cose bisogna liberarsi dall' illusione che il "poppolo" determini mai realmente qualcosa: la politica esprime sempre e solo la volontà dell'elite la quale talvolta si cura ( per i propri interessi ovviamente) di raccogliere i desiderata dei propri "sudditi".
Fatta questa necessaria premessa la situazione in russia è semplice: l' Urss è crollato per il tradimento dell' elite comunista ( il "poppolo" non era per niente daccordo ) e dopo il saccheggio "eltsiniano" sono emerse due elites :gli "occidentalisti" e i "siloviki" cioè quella parte dell' elite sovietica in combutta con la "grande finanza globale " ( U$rael) e quella parte che detenendo il potere militare non era disposta alla scomparsa della russia.

Questo due "partiti" si sono affrontati dopo l' aggressione NATO alla serbia , e per evitare di farsi inutilmente "del male" sono addivenute ad un accordo:Il modello socio-economico "elsiniano" non veniva rovesciato ma veniva posto sotto la supremazia dello stato e lo stato avrebbe avuto lo scopo di "ricostruire la russia".E il garante di questo equilibrio era putin che godeva per la sua traiettoria personale della fiducia di entrambi i "partiti".
Quelli che non sono stati a questo "patto" sono stati gradualmente messi fuori gioco.

Quindi la partita giocata da putin per "rifare la russia " è stata estremamente complessa dovendosi guardare da avversarii interni ed esterni che dovevano essere sempre confusi affinché mai si saldassero contro di lui. Se putin avesse seguito una strada "lineare" sarebbe stato rovesciato molto prima che la russia avesse raggiunto la capacità di difendersi.
Quindi lasciamolo "lavorare", se ce la fa nel suo programma Putin fa la storia.
ws

Nessie said...

Quindi lasciamolo "lavorare", se ce la fa nel suo programma Putin fa la storia.

Anche secondo me.

Anonymous said...

Nessie, Ws, d'accordo sull'antefatto; per il resto ammiro la vostra fede incrollabile. La mia è svanita e ora mi sento più San Tommaso che mai...
Scarth

Jacopo Foscari said...

Putin, come tutti, ha luci e ombre. Io per esempio non riesco a sopportare la sua continua apologia dello stalinismo, però l'ecumenismo putiniano a me non dispiace affatto. Il fatto che cerchi di andare d'accordo con tutti, compresi Erdogan, i Saud e financo Netanyauh, io non la trovo affatto una cosa negativa, anzi. Io poi non dubito affatto della sua lealtà ad Assad e all'Iran, anzi se c'è una cosa che Putin ha dimostrato in questo ventennio, e che ora lo rende attrattivo anche ai nemici storici, è proprio la sua assoluta lealtà agli alleati. Quanto sarebbe stato comodo per lui lasciar affondare Assad e i russi in Ucraina? Avrebbe risparmiato soldi, armi, soldati e sanzioni. Invece ha tenuto il punto, difendendo gli alleati storici e dimostrando che per lui le alleanze sono sacre, contrariamente agli U$A che non si fanno problemi a gettare nel cesso alleati storici come Mubarak e Ben Alì, che non mossero un dito per salvare lo Rehza Pahlavi da Khomeini, che prima aizzarono Saddam contro l'Iran e poi lo rimossero come sappiamo, che convinsero Gheddafi a cedere le armi chimiche per poi rimuoverlo e mi fermo qui perché la lista è lunga. Putin invece non ha minimamente tentennato, ha preso le parti di Assad e Yanukovich, e ha continuato a difenderli, senza cedere dimostrando la differenza tra chi considera le alleanze sacre e chi invece considera gli alleati come merce U$A e getta. Ovvio che ora perfino i Saud e Erdogan si fanno qualche domanda e si danno l'ovvia risposta

caposaldo said...

Ciao Nessie. Non c'e' dubbio che la necessita' di riaggiustare i danni del cambio fisso con la diminuzione dei salari, ha fatto da innesco al golpe catalano. Verso il quale non sarei tanto tenero, visto che di democratico non c'era nulla (no quorum, no rappresentanti lista del no). Francia e germania , le nazioni che resteranno integre, sono d'accordo: Macron e' andato al potere con un passo indietro dei partiti tradizionali, la Merkel con un passo in avanti visto che hanno la grande coalizione, che verra' ripetuta, ritengo. Sono i poteri forti egemoni tedeschi e francesi dietro il tutto. Il copione prevede la divisione(macroregioni, come Luciano Barra Caracciolo scrive da anni) degli altri stati piu' grossi spagna e italia, per cannibalizzarli meglio, togliere i residui diritti eccetera. Per questo, non vedo in questo caso Rajoy come servo di bruxelles ma tutt'altro. Quindi non mi faccio commuovere dalle sovrane manganellate della polizia, in quanto per me sono tali, dirette verso (gli incosapevoli servi di)bruxelles. Non e' che mi illudo sull'esito, naturalmente. Hanno le spalle coperte, i dirigenti catalani. Ovviamente sono in partita i soliti cannibali alla Soros, che li finanzia, giustamente perche' non vogliono affatto l'indipendenza ma piu' europa, piu' nato (vogliono combattere le loro guerre), piu' immigrati piu' servi. Abbiamo visto che, anche in italia, un minuto dopo le elezioni tedesche la bce e' partita all'assalto delle banche italiane, del sistema italia con le nuove norme sugli npl. E la politica italiana non sa che fare.

Nessie said...

Ma sai, Caposaldo, quando le situazioni sono così caotiche e destabilizzanti, tutto è possibile e tutto è plausibile. La tecnica dello "spezzatino" è quella che viene solitamente usate per destrutturare (lo fanno anche per le aziende solide, quando vogliono far saltare l'assetto e mandare tutto in pasto agli sciacalli). Io per il momento non faccio tifo per nessuno perché ho l'impressione che in ogni caso l'impianto eurocratico ci guadagni. O, per lo meno, non ci perda.

Nessie said...

Jacopo, in ogni caso se Putin fa il Russo e cerca di salvare casa sua, è evidente che meriti quel rispetto e quell'onore al merito che i nostri sciacquini, i quali stanno facendo soffrire perfino i vecchietti di 95 anni portando loro via la casa, non hanno e non avranno mai.

In questo caso, c'è solo da imparare perché mostra di essere un abile giocatore di scacchi. Il vero comunismo ormai è qui da noi, e con i Gentiloni, gli Orlando, le Boldrini i Grasso in carica perenne. E non ne fanno nemmeno più mistero.

Anonymous said...

Bè certo, i nostri tiranni oppressori e repressori sono il peggio del peggio in circolazione. Rispetto a loro anche Jack lo Squartatore costituirebbe un certo miglioramento per quanto riguarda il rispetto dei diritti civili, umani e politici...Senza contare che al Governo abbiano già avuto il Mostro di Firenze.
Su Putin non ho dubbi che sia un fuoriclasse. Li ho sulla direzione intrapresa.
Scarth

Nessie said...

E l'Androide Surgelato dove lo metti? Ecco la fotogallery dei Mostri:

1) L' Androide Surgelato e altri Androidi telecomandati da Bruxelles (2011 - 2012)
2) L' Ologramma di Aspen (2013- 2014)
3) Il Mostro di Firenze (febbraio 2014 –dicembre 2016)
4) Il Tonno in salamoia maceratese dal 12 dicembre 2016

Tutti col pallino del "celodiceeuropa" e siamo qui per OBBEDIRE.

Senza contare due presidenti della repubblica immigrazionisti e contrari alla sovranità della Nazione.

Jacopo Foscari said...

Mi spiace Caposaldo, ma non concordo per nulla. In primis Rajoy è un lustrascarpe dell'UE provetto e io non mi faccio commuovere dalle manganellate, io mi incavolo per le manganellate che Rajoy da ai suoi cittadini dopo averli già manganellati fiscalmente per anni. Rajoy è l'eurocrate che prima manganella i cittadini fiscalmente con gragnuole di tagli e tasse di "sacrifici", sull'altare della divinità "Europa", e poi se questi osano fiatare li manganella anche fisicamente. No, mi spiace, ma se devo scegliere una parte di certo non sto dalla parte del Monti di Spagna. Per quel che riguarda la teoria di una UE che vorrebbe fare spezzatino d'Europa, mi pare che non regga proprio alla prova dei fatti. I leader dell'UE, a partire da Juncker, son sempre stati molto chiari e cristallini sul punto, ovvero se la Catalogna secede dalla Spagna allora esce dall'UE e per rientrare deve rifare tutta la procedura di adesione col rischio di incontrare un mucchio di veti, in primis della Spagna e poi di tutti quei paesi a rischio secessione come il Belgio e forse pure Italia, Francia e forse addirittura Germania, visto che la Merkel è ai ferri corti con l'ala bavarese del suo partito. E poi, uno dei maggiori problemi che ha l'UE è l'eccesso di membri. Dagli anni '90 l'allora CEE ha letteralmente fatto entrare cani e porci, in primis col nostro Mortadella che si vantò di aver fatto entrare i paesi dell'Est in cui le nostre imprese delocalizzano, col risultato dei veti reciproci che la stanno portando al collasso. Già con 28 membri l'UE è una Babele ingovernabile, figuriamoci se tutti i secessionismi hanno successo e ci si ritrova una UE a 50-60 membri. Una UE balcanizzata è una UE destinata al collasso istantaneo. Già ora si tiene insieme con lo sputo, figuriamoci se gli stati che la compongono cominciano a sfaldarsi con secessioni varie. Per cui io rinnovo la suggestione, chi ha dei vantaggi da una UE balcanizzata? Il Regno Unito e, in seconda battuta, la Russia. Non ho molta simpatia per la "giunta rossa" catalana, anzi, ma sovranisti pro-Rajoy e pro-Re Filippo no grazie. Quale sarebbe la "sovranità" della Spagna di Rajoy e Re Filippo? Quella dei salvataggi ai banchieri, dei tagli alle pensioni e allo stato sociale per obbedire ai diktat di Bruxelles? Poi, permettete una provocazione, noto che la stragrande maggioranza dei sovranisti che attaccano il nazionalismo catalano hanno cognomi non esattamente comuni sopra il Po. Meloni, Barra Caracciolo, Caputo, Veneziani... Non è che per caso, e dico per caso, la cosa non è una coincidenza? Non è che magari dal Po in giù c'è paura della "febbre spagnola" e che questa contagi il Nord Italia e che, magari, senza il Nord Italia a Sud del Po non si sa più a chi mandare il conto da pagare?

Anonymous said...

Per la miseria Nessie hai ragione! Non potendo reggerli tutti insieme per via dello stress post traumatico subito, involontariamente ne ho rimosso qualcuno... e quel che è peggio sono ancora tutti là fuori e ci vogliono morti!
Scarth
PS: e pensa che per farci la festa ne hanno fatto venire uno apposta anche dall'Argentina...

Nessie said...

Grave! Gravissimo Scarth, dimenticarsi dei nostri carnefici :-) Sei troppo severo con i presunti carnefici altrui (Putin) e dimentichi tutto quello che stanno facendo e che ci hanno fatto i nostri?
Avercelo un Putin da noi! Purtroppo è roba loro e a noi ci toccano i Mostri e i Nuovi Mostri.

Anonymous said...

@ jacopo Foscari che scrisse
la sua continua apologia dello stalinismo,
ma quando mai?. Io seguo putin attentamente dal 1999 e posso dire che i giudizi di putin sono sempre "storici" e non "apolegetici".
In particolare mai farsi fottere nel cervello dal sistema massmerditico , qui ad esempio alcune sue affermazioni travisate dai merdia occidentali omettendo la seconda parte del giudizio
1)La dissoluzione dellì URSS è stata una tragedia perché ha lasciato 1/4 dei russi fuori dalla russia
2) lo stalinismo è stato fondamentale nel far sopravvivere la russia all' aggressione tedesca
3) il comunismo ha modernizzato il paese attraverso una vasta istruzione pubblica aperta a tutti i meritevoli (+)

Vedi come suonano diverse se si riportano correttamente?
ws

(+) Di ciò fra tanti un esempio interessante nello stesso Solgenitzin che pur orfano di un "bianco" e cresciuto da madre " spossessata" della sua tenuta e ridotta a vivere da contadina potè andare a studiare ingegneria a mosca perché era "bravo"

Nessie said...

Jacopo, sul referendum consultivo di Lombardia e Veneto aprirò a breve un topic specifico. Ma prima c'è la faccenda della censura del web in discussione martedi al Senato.

Anonymous said...

Condivido Ws, però anche se fosse stato un po' stalinista (cioè avesse usato i sistemi che si usano in occidente) probabilmente avrebbe evitato di avere ora un Paese gremito di Cavalli (e figli) di Troia che non vedono l'ora di liquidare quel che resta (poco) della Nazione portandola in dote ai Padroni del Mondo. E magari di evitare di fare la fine che hanno fatto i molto simili nostrani democristiani centristi infilzati come tordi in un attimo proprio dai loro amati partner transatlantici.
Scarth

Nessie said...

POtete continuare a dibattere su questo topic, ma io intanto ho dovuto aggiornare il blog perché stanno facendo qualcosa da togliere il fiato: ci vogliono SPIARE in tutti i momenti della giornata (cell. telefono, email blog, social) e martedi si discuterà sul decreto che dovrebbe dare disco verde a tutta la raccolta dei dati: i nostri.
Perciò, ci vediamo più sopra.

Intanto diffondete queste ennesima fetenzia, per favore!

Anonymous said...

Visto Nessie, ho appena letto il tuo nuovo articolo. Roba da far accapponare la pelle, a dopo.
Scarth

Anonymous said...

Vale la pena di darci un'occhiata, per quando farai il post sul rferendum Lombardo-Veneto:

http://federicodezzani.altervista.org/referendum-lombardo-veneto-sullautonomia-i-poteri-del-1992-1993-tornano-allattacco/

http://federicodezzani.altervista.org/referendum-lombardo-veneto-sullautonomia-i-poteri-del-1992-1993-tornano-allattacco/