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31 August 2017

La guerra delle statue e dei simboli negli Usa





L'ultima malattia mentale americana è la guerra delle statue. Tutti ricorderanno le violenze a Charlotteville, ma anche le falsificazioni della stampa per proteggere i provocatori rossi (ci sono anche negli Usa) che hanno attizzato i fuochi  della protesta e delle ritorsioni attraverso la guerra delle statue: da quella del mitico generale Lee, eroe della Guerra di Secessione dalla parte  dei confederati, a quella più recente di Cristoforo Colombo, passando per la statua di Italo Balbo, reo di essere stato "fascista".  Gli incidenti di Charlottesville, dove è morta la ragazza, sono nati proprio per la volontà di un  sindaco Dem di asportare dal parco della città la statua del generale Lee.

Da mesi l’America è attraversata da violenze di piazza, aggressioni, manifestazioni cruente scatenate dalle truppe cammellate di Soros per contestare l'elezione di Trump, secondo quella regola tipica delle sinistre di tutte le latitudini  “la democrazia vale solo se vincono loro”. Ed è questo clima di intolleranza diffuso generato dai liberal, che offre l’alibi ai  cosiddetti "suprematisti" bianchi di scendere in piazza e dare spazio alla loro violenza. Pertanto Trump ha ragione a denunciare con fermezza il crimine razzista e la morte della giovane ragazza; ma poi, ha condannato con altrettanto vigore  “le violenze da ambo le parti”, scandalizzando le anime belle del politically correct statunitense.

Statua di confederato abbattuta a Baltimora


L'iconoclastia nei confronti delle vestigia, il distruggere simboli non è propriamente buttare giù  i castellini di sabbia come fanno i bambini dispettosi. Significa ferire al cuore nel profondo dei sentimenti delle persone, distruggere il loro spirito d'appartenenza, la loro identità. 


L’ultimo sudista non era un soldato in carne ed ossa, ma un soldato di bronzo. Una statua eretta nel 1924 “in memoria dei ragazzi che hanno vestito la divisa grigia”, come recitava la targa.
Non raffigurava un generale a cavallo, un politico, ma solo un semplice soldato, uno di quelli che nelle guerre ci entra per dovere, ideale, coraggio, follia, amore.
Più che un soldato era un simbolo e per questo faceva ancora più paura; perché le armi del significato sono più potenti delle armi della distruzione.


Statua del soldato sudista in North Carolina

Così descrive Giampaolo Rossi nel suo articolo "L'ultimo sudista e l'America di fine stagione"  circa l'abbattimento della statua dell'ultimo sudista abbattuta a Durham in North Carolina.

E così una folla delirante e invasata di democratici progressisti gli ha messo una cinghia al collo, lo ha abbattuto e poi si è scatenata su di lui con calci e sputi;


E ha altresì ragione  quando scrive sul suo blog:   "L’America del 1924, quella che eresse la statua, era una democrazia giovane e vitale che si affacciava con l’ottimismo della sua eccezionalità dal parapetto della storia pronta a lanciarsi nel vuoto di quel ‘900 di cui sarebbe stata protagonista. La statua dell’ultimo sudista non fu voluta da nostalgici confederati, idioti suprematisti bianchi o nazisti dell’Illinois di John Belushi; fu voluta ed accettata fino ad oggi da un’intera comunità per rendere onore a quei giovani che nella Guerra Civile combatterono dall’altra parte, quella sconfitta. Per ricordare a tutti che la forza di una democrazia sta nel saper includere non nell’escludere, nel saper vivere il passato nella consapevolezza non nella paura"


La parola "simbolo" viene dal latino symbolum che a sua volta si origina dal greco σύμβολον [symbolon] ("segno") che a sua volta deriva dal tema del verbo συμβάλλω (symballo) dalle radici σύν «insieme» e βάλλω «gettare», avente il significato approssimativo di "mettere insieme" due parti distinte. Asportare i simboli (bandiere, statue, monumenti, stemmi, cippi, ecc.) significa rimuovere qualcosa che va al di là del mero significato, qualcosa che ha a che fare con il sacro, o quantomeno con la sacralità e la storia di un popolo.

L'idiozia  collettiva che attraversa il continente americano si sta spingendo fino a voler riscrivere la loro storia e le forme d'arte. Ora è la volta di "Via col vento" (1939), il film di Victor Fleming sulla guerra di Secessione tratto dall'omonimo romanzo di Margaret Mitchell che ha fatto sognare intere generazioni. Mia madre mi raccontava, a tale proposito, che si portavano da mangiare al cinema, dato che durava 4 ore.  Ecco cosa scrive al riguardo Maria Giovanna Maglie:





Non ci avreste mai creduto che saremmo arrivati a Via col vento? Ebbene sì, un cinema di Memphis, Tennessee, ha annunciato che smette di fare la sua annuale proiezione dello storico film con Clark Gable e Vivien Leigh perché è un film privo di sensibilità. Proprio così.

Il Teatro Orfeo ha mostrato questo film come parte della serie classici tutti gli anni più volte negli ultimi 34 anni, in fin dei conti e’ un film che ha vinto 10 Oscar, compreso il ruolo oggi infame di attrice non protagonista a Hattie McDaniel per Mammy, la tata nera di Rossella.

Che cosa e’ mai accaduto a rompere la felice tradizione nel 2017 ? È accaduto che la sera dell'11 agosto, la stessa degli incidenti a Charlottesville, il teatro ha ricevuto lamentele e proteste perché continua a proiettare un film nel quale il vecchio Sud e i neri sono dipinti in modo idilliaco ed edulcorato.

Detto fatto, il film non sarà più presentato perché come ha spiegato il presidente del Orpheum Theater Group: “in quanto organizzazione la cui missione è quella di intrattenere, educare e illuminare le comunità che serve, la Orpheum non può mostrare un film così insensibile a un grande segmento della popolazione “.

Eccoci serviti di ideologia mondialista becera  e talebana nonché di forme nemmeno troppo larvate di CENSURA.  "Via col vento", film "suprematista" dato che parla della sconfitta dei Confederati e della caduta di un Sud orgoglioso, ribelle e sognatore?

Bandiera dei Confederati

E' un caso se la talebana de noantri Laura Boldrini ha fatto capire che, se fosse lei a decidere, passerebbe alla distruzione fisica degli edifici e dei simboli del Ventennio fascista? No, nulla è per caso. Significa solo che il governo mondiale a guida Onu è sempre più vicino. La Boldrini ha argomentato che ci sono persone che si sentono offese nel vedere i simboli del regime di Benito Mussolini e ha riferito che recentemente ha ricevuto alla Camera un gruppo di partigiani, i quali le hanno fatto notare che in Germania i simboli del nazismo sono stati distrutti. Pertanto ha detto di rispettare la sensibilità di questi vecchi combattenti. 
Domanda: abbattere gli acquedotti solo perché li ha fatti costruire il Duce? Ripristinare le malsane paludi della Maremma e dell'Agro Pontino, solo perché la bonifica la fece Mussolini?
E via delirando...



Ma torniamo agli Usa, Ecco l'ultima follia: dare del piccolo KKK a un bimbetto biondo sui  cosiddetti social. Perchè? E' biondo, bianco di pelle, ha gli occhi azzurri e ha una bandierina stelle e strisce in mano. Ergo...
Siamo arrivati dunque al razzismo anti-bianco. Ma di questo nessuno parla.



Aggiungo questa ballata sulla caduta del vecchio Sud (The Night they drove old Dixie Down). 

51 comments:

Nausicaa said...

L'azione di quei giovani americani invasati, ottusi e ignoranti della propria storia è in effetti troppo simile all'attacco scatenato dalla Boldrini ai simboli dell'epoca fascista in Italia, per essere una casuale coincidenza.
C'è un tentativo globale di riscrivere la storia proprio a partire dalla demolizione delle vestigia.

Nessie said...

Esattamente Nausicaa, e queste cose non portano che sciagure. Quando i Talebani (gli studenti coranici imposti dai Sauditi) distrussero i Budda nella Valle del Bamyian, avemmo poco dopo ogni disgrazie in Afghanistan e Iraq.

Anonymous said...

E così una folla delirante e invasata di democratici progressisti gli ha messo una cinghia al collo, lo ha abbattuto e poi si è scatenata su di lui con calci e sputi;

notare dalla foto che costoro erano tutti "bianchi" a dimostrazione che è solo una questione di PDotismo . C' e' purtroppo una consistente massa di "bianchi" disposta con entusiasmo ai più bassi servizi del kapitale e una simile massa di idioti e la miglior riprova che non c' è nessun "suprematismo bianco".
ws

Massimo said...

Massima sintonia :-) Il fatto che siamo stati colpiti dalla imbecillità di quanti aboliscono il Colombus Day o rimuovono statue o vorrebbero abbattere monumenti e proibire simboli, gesti, etichette di vino, mi fa sperare che non siamo soli e che possa crescere la consapevolezza che gente simile non ci conduca a nulla di buono.

Nessie said...

Giusta puntualizzazione, ws. La verità è che i peggiori antiamericani e antipatriottici sono i loro DEM. Cioè la versione piddiota d'oltreatlantico! Non si smentiscono mai, sotto ad ogni latitudine e longitudine.

Nessie said...

E' vero Massimo, non conduce a nulla di buono, ma crea un clima esasperato da guerra civile. Se l'America verrà attraversata da una nuova guerra fratricida, alla fin fine non vince nessuno e perdono tutti quanti. E' questo che vogliono i Soros e i vari seminatori di zizzannie? Perché è indubitabile che questi fenomeni vengono oragnizzati dai globalisti apolidi.

Anonymous said...

È nient'altro che un messaggio mafioso che la elite manda a quella parte di società che ha votato per Trump,un brutto messaggio,a cui bisognerebbe rispondere in modo "adeguato" come direbbe Putin. Ad esempio incendiando banche e uffici finanziari di proprietà di questi vermi.

Boicottate le grandi banche!

Alighiero

Nessie said...

Purtroppo gli USA sono il laboratorio di quanto poi accadrà anche qui. Anche se è vero che qui in Italia l'antifascismo dal dopoguerra a oggi è servito a portarci proprio al punto del disastro che stiamo vivendo e la gente comincia ad essere smaliziata. Pertanto non credo che una simile operazione iconoclasta fatta da una povera mentecatta, possa avere successo.

Anonymous said...

E pensate che le versioni in giacca, cravatta e tailleur di questi fanatici assatanati (che nella versione coloniale abbondano anche da noi come vediamo tutti i giorni) hanno le mani su ogni sorta di armamenti, servizi, istituzioni e redazioni oltre che sulle menti dei sudditi.
Naturalmente i suddetti non si schifano minimamente per le efferatezze compiute dai loro compari esecutori della loro ideologia. Inoltre si spiega benissimo perchè dove arrivano loro viene meticolosamente estinto qualsiasi pensiero ammesso da Lorsignori.
Scarth

Jacopo Foscari said...

Tutta la faccenda è cominciata come un patetico tentativo di eccitare le masse dei negroni in vista delle elezioni di metà mandato dato che questi non avevano esattamente fatto la fila per andare a votare la Befana e ora s'è tramutato in autentico maccartismo in salsa liberal, un rogo di Salem in versione "politicamente corretta". Ora attaccano pure il "Columbus Day" e le statue di Cristoforo Colombo, nel complice silenzio dei pusillanimi del Quirinale e della Farnesina

Alessandra said...

Infatti ora preferiscono concentrare i loro sforzi nell'accanirsi contro gli italiani (oggi al tg3 ci mancava poco che li definissero "tutti stupratori"), nel martellare con la loro propaganda pro-invasione, nel farci credere che l'Italia è in ripresa grazie alle riforme di Wanna Marchi ... ehm Matteo Renzi.
Andrà avanti così almeno fino alle prossime elezioni.
Immagino anche come saranno le lezioni di storia nelle scuole ....
Comunque a loro l'antifascismo serve come pretesto per poter applicare una censura sempre più capillare: quello è il vero obiettivo.
Fortunatamente, a quanto mi risulta la Boldrini è presa sul serio solo da un pugno di femministe affette da misandria selettiva verso l'uomo bianco.

Noto che la tizia che su Twitter se l'è presa con quel bambino è bianca e bionda come lui.
Inutile dire che se il piccolo americano fosse stato nero oppure "col sapor mediorientale" le sue parole sarebbero state radicalmente diverse.
Questa e gli esaltati che hanno abbattuto statue e monumenti rappresentano quella parte di Occidente che si sta autoviolentando per portare avanti - consapevolmente o meno - un piano assurdo e folle.

Nessie said...

JACOPO, Sì ho sentito che perfino il termine Columbus gli dà fastidio e pure la ricorrenza. E al posto di Amerigo Vespucci che cosa metteranno? Cambierano nome all'America?

Figuriamoci se quei pusillanimi del Quirinale aprono bocca.! Non difendono nemmeno i nostri monumenti e chiese dalle pisciate dei figli di Allah & dintorni!

Alessandra said...

A proposito di follia e paranoia:

http://m.ilgiornale.it/news/2017/09/01/il-tormentone-dellestate-in-italia-e-tornato-il-fascismo/1436225/

Nessie said...

Alessandra, ti invito a leggere attentamente il commento di Alighiero più sopra. Queste sono minacce in stile mafioso e se ci fossero ancora in giro per il mondo gente con gli attributi dovrebbe rispondere colpendo i punti nevralgici della finanza. Ma anche gli Usa non fanno eccezione alla mesta regola, vedo.
In ogni caso, il grande coccodrillo mondialista (ovvero i voraci cleptocrati) cerca di papparsi l'ultimo prelibato boccone rimasto in circolazione: gli Usa. E il popolo americano per decenni e decenni, si è illuso che il loro ruolo militarmente egemone nel mondo, servisse a risparmiare il lauto pasto.

Nessie said...

Circa il link che mi mandi, stranamente sono ottimista: la gente comune ne ha piene le cosiddette di queste emerite bischerate, i partigggiani sono per fortuna ormai quasi tutti estinti e il 25 aprile con quelle solite fanfare della retorica, è la festività più disertata.

Nessie said...

Scarth, sarà un caso ma da quando c'è stato l'Abbronzato alla Casa detta Bianca, queste paranoie idiote, questa iconoclastia di stampo rozzo, barbarico e incivile si sono intensificate.
Non è che avremo a breve uno scenario sudafricano made in Usa? Con i bianchi ideologizzati e "negrizzati" alla loro causa?

Anonymous said...

Anche gli Americani sono malati di petizioni on line e pensano di rimuovere un delinquente come Soros in questo modo:


https://petitions.whitehouse.gov/petition/declare-george-soros-terrorist-and-seize-all-his-related-organizations-assets-under-rico-and-ndaa-law

Più bastoni, meno petizioni. E' questo il rimedio.

Z

Nessie said...

Soprattutto nodosi bastoni!
Ma basterebbe fargli qualche scherzuccio nelle sedi delle sue molteplici succursali finanziarie. Possibile che gli Americani non capiscano che il pesce puzza dalla testa e che è quella che devono tagliare?

Vanda S. said...

Io sono decenni che mi animo cercando di far capire che abbiamo un "reverse racism", ovvero un razzismo contrario e tutti mi guardano come venissi dal pianeta Urano! Stiamo assistendo, inermi e attoniti, all'eccidio dei popoli europei e di origine europea e non tentiamo neanche di difenderci!

Anonymous said...

Deviando dal discorso,ma non pro--prio,non potendo tagliarci la gola gli invasori potrebbero ri-
-correre ai giudidici di magi-
- stratutra democratica affianca-
-ti da "Stampubblica",organo uf-
-ficiale della filiale italiana del bilderberg group.Ecco uno schifosissimo articolo con tanto
di nome e cognome, nonché indi-
-rizzo, e per essere sicuri che i tossicodipendenti picchiatori dei cessi sociali non sbaglino numero civico, ecco una bella foto del portone dell'abitazione.

‎www.lastampa.it/2017/09/01/cronaca/insulti-razzisti-ai-vicini-allontanata-dalla-via-I4iaaBM5VpqeoJOy7y2rVP/pagina.html

Nessie said...

Vanda, il razzismo antibianco esiste già da tempo ma poche persone lo sanno riconoscere, perché cercano sempre di difendersi dall'accusa del solito "razzismo" (la frasetta di circostanza "io non sono razzista" o "non per essere razzisti"). Bisogna passare all'offensiva e non dirla mai più, poiché siamo noi ad essere colpiti. Che aria tira giù dalle tue parti? Dacci notizie....ciao

Nessie said...

Anonimo, per cortesia firma il tuo post con un nick.

Nessie said...

PS: Vanda, l'avevi letta questa? Mentre avviene la demolizione interna (statue e tutto il resto) ecco la paranoia antirussa:

http://theduran.com/breaking-us-special-services-search-russian-consulate-building-san-francisco/

Legge Mancino n°205 said...

ho.visto.per.caso.immagini.delle.violenze.dei.teppisti.che.distruggono.le.statue.
due.considerazioni:1)sono.gli.stessi.subumani.del.1945.in.germania.e.italia,del.1988.nei.paesi.dell'ex.blocco.sovietico,del.2003.in.iraq....2)sarebbe.interessante.vedere.se.i.bianchi.sono.(quasi).tutti.originari.della.khazaria.come.immagino.......
ah.ne.aggiungo.una.terza......i.bianchi.e.i.neri.e-i-gialli.se.ne.tornino.da.dove.sono.venuti.....il.nord.america.è.dei.nativi.americani,non.di.certo.di.europei.africani.e.asiatici....

Nessie said...

Ci devono pensare i "nativi" americani a non vergognarsi della loro storia e dei loro simboli.
Noi abbiamo già le nostre gatte da pelare. E sono tantissime!

Aldo said...

Ma... com'è che coloro che usano il pretesto delle passate angherie sui neri ad opera dei suprematisti bianchi d'un tempo,fino a prendersela pure con Colombo che ha avuto un ruolo di tutt'altro tipo, non sottolineano MAI il ruolo (peraltro ben documentato) che ebbero le etnie arabe nella tratta che ha portato alla riduzione in schiavitù di così tanta gente? E ancora, com'è che è eterno assente anche il ruolo dei "fratelli neri" di tribù antagoniste che razziavano i giovani della tribù avversa per venderli a detti Arabi affinché li passassero a loro volta al mercato inglese? Sono strane queste dimenticanze selettive, non trovi? E soprattutto si manifestano in forme del tutto casuali.

Ah, lascio intenzionalmente perdere il fatto che pure i nativi americani amassero ridurre in schiavitù i propri simili, così come le mitizzatissime civiltà precolombiane, la Cina, l'India... ma, davvero, esiste al mondo un popolo le cui dirigenze, avendo la possibilità di schiavizzare qualcuno, non abbiano effettivamente schiavizzato alcuno? Sarà anche lecito dubitarne, immagino. Così come è lecito chiedersi se la schiavitù non sia tutt'oggi presente anche in ambiti insospettabili, avendo semplicemente cambiato forma per adattarsi ai tempi e ai luoghi, e se tutt'oggi non vada tanto per il sottile nell'applicarsi a gente con le sfumature epidermiche più varie (incluse quelle del candore più accecante).

Nessie said...

Tutto vero e aggiungo che tra gli schiavisti negrieri (si può dire o dobbiamo chiamarli "nerieri"?) c'erano pure quelli che oggi sono diventati (non a caso) i titolari delle più importanti banche d'affari e di investimento internazionali come Goldman Sachs et similia. Naturalmente è vietato specificarne l'etnia.

Cangrande said...

Beh..... i più importanti trafficanti di schiavi (o neGrieri) erano ebrei....
Vedi un sunto da un libro dell'immenso Giannantonio Valli.

https://forum.termometropolitico.it/87460-ebrei-e-schiavismo-il-volto-nascosto-della-schiavitu.html

Ci hanno imposto 70 anni di censura e autocensura.....
Ma io penso spessissimo..... ma ce ne libereremo mai ???
Come si starebbe se "loro" pensassero solamente agli affari loro e tra di loro ??

Nessie said...

Non conoscevo questo Giannantono Valli, ciao Cangrande.

Legge Mancino n°205 said...

amistad commovente.

Cangrande said...

Ciao Nessie !
Valli era un medico di famiglia, stimatissimo e molto bravo, dicono. Tra l'altro tuo conterraneo, mi sembra.
Ha scritto dei libri fondamentali e documentatissimi sul "complotto" (indovina da parte di chi...) e storici. Visti dalla parte della "verità" non politicamente corretta.
Mi ha stupefatto la sua documentazione e le sue fonti. Non so dove abbia trovato il tempo di documentarsi e di scrivere, nonostante il lavoro che lo assorbiva a tempo pieno.
Puoi cercare in rete i suoi libri e li consiglio caldamente a te e agli ospiti del blog.
Secondo me sono fondamentali per capire l' "ora presente" ( e futura...se non ci diamo una mossa col classico "bagno di sangue".).

Secondo molti è morto in circostanze poco chiare.
Appena i suoi libri sono usciti dalla cerchia degli "aficionados", è evidente che abbiano dato MOLTO fastidio alla solita etnia....


Nessie said...

Ok, grazie.

Nessie said...

Faccio un breve OT.


Apprendo che tre del branco delle belve di Rimini sono stati acciuffati e che due di questi si sono costituiti e dichiarati "minorenni". Ora aspettiamoci che:

1) la sentenza avrà tutte le attenuanti del caso
2) le prefiche del Pd e dintorni sottolinearanno che - poverini! - erano senza famiglia ed emarginati
3) che arriveranno i Radicali con i loro "nessuno tocchi Caino" a dar loro il metadone (erano drogati, poveretti! - altro attenuante).
4) che qualche avvocaticchio cercherà di attivarsi in una linea difensiva fra chi agiva e chi guardava, dividendo le responsabilità del branco.

Forse a questo punto sarebbe bene farli processare direttamente in Polonia.

Aldo said...

Commetto peccado di malfidenza se penso che, qualora a essere struprata fosse stata un'Italiana anziché una turista polacca, tutto questo attivarsi non si sarebbe visto?

E ancora (scusami ma son fatto così): come mai l'attenzione è stata concentrata interamente sulla violenza subita dalla turista mentre è passata completamente in secondo piano, quasi con una simbolica alzata di spalle... attenzione... LA VIOLENZA SUBITA DAL SUO COMPAGNO? (come in tutti i casi dello stesso tipo che si son verificati da parecchio tempo a questa parte) A parlare con le persone che frequento, pare che nessuno abbia fatto caso a questo doppio-pesismo, al punto che comincio a pensare che magari è solo nella mia testa, perché quando "gli altri" ti sembrano tutti pazzi a volte è il segno che il pazzo sei tu.

Anonymous said...

Al loro paese li avrebbero sicuramente linciati,ma nel
nostro paese gli animali hanno
tutte le garanzie che gli spettano,solo che gli animali
non vanno in giro a violentare
i loro simili.

Giulio 34

Nessie said...

Aldo, siamo OT rispetto all'argomento in oggetto, come ho già premesso. Ma rispondo volentieri perché a quanto pare ogni paese occidentale ha le sue strategie di destabilizzazione bellica. E per chi non l'avesso capito questa è una guerra.
NO, non sei il solo ad averlo notato. La turista polacca pur nella sua esecrabile vicenda, ha ottenuto più visibilità in quanto la Polonia rispetto all'Italia è ancora un paese SOVRANO e i suoi leader, a differenza dei nostri, hanno gli attributi.

1) Hanno moneta sovrana
2) Non fanno entrare immigrati
3) presidiano i loro confini.

E ti pare poco??? Noi siamo la feccia dell'universo e chi non è conciato come noi lo sa benissimo e NON LO ACCETTA. GIUSTAMENTE.
vengo al punto due. Prima della turista se ci hai fatto caso, hanno dato precedenza di importanza alla violenza subita dal trans (minoranza protetta).

Pertanto ecco la scaletta ONU (e poi non dirmi che non c'è un governo mondiale):

1) Bisognava vittimizzare il Trans in primis, facendolo passare pure per investigatore e testimone di grande importanza.
2) poi la donna in quanto turista straniera di un paese che ha ancora orgoglio e dignità
3) infine il povero maschietto che non se lo fila nessuno.

Tutte queste sono operazioni di propaganda mediatica dette SPIN.

Nessie said...

Pienamente d'accordo Giulio.

Nessie said...

PS: Resta comunque il fatto che queste belve bastarde e delinquenziali qui non dovrebbero circolare proprio. E che se qualche toga di manica larga trova la scusa che erano "minorenni" e "drogati" per alleggerire le pene, allora è bene che ci pensino gli investigatori polacchi.
Non auguro il male a nessuno, ma se dovesse risuccedere qualcosa del genere a una turista ungherese o della repubblica ceca, è la volta che salta tutto il cuccuzzaro UE. Già, sono governi che non hanno alcuna voglia di entrare nell'Eurozona.

Quella è gente tosta e sa riconoscere la DITTATURA al volo, avendola già subita A LUNGO. Mica come noi che siamo convinti di essere in DEMOCRAZIA!

Aldo said...

Be', come minimo allora siamo pazzi in due. Nella mia mente evidentemente bacata è rilevante assai anche l'osservazione sul transessuale (e non sulla transessuale, come erroneamente continuano a ripetere in ogni dove; a meno che si tratti di donna "convertita" in uomo, ma non mi risulta).

Abbandono il fuori tema. Però... hai cominciato tu!!! :D

Nessie said...

Certo che ho iniziato io e l'ho pure scritto.
Non siamo "bacati in due". Qui tra i lettori-commentatori siamo TUTTI "bacati", perché sono certa che non è sfuggita nemmeno agli altri.

POCHI MA BUONI, come suol dirsi :-)

Nausicaa said...

Quoto le puntualizzazioni di Aldo e Nessie. Verissimo che se lo stupro fosse capitato a una povera italiana non avrebbe avuto lo stesso clamore, ma ci sarebbe stata minimizzazione del reato manco fosse una cittadina di serie B. Tuttavia questo gioca a nostro favore perché rappresenta un "precedente" da rivendicare nel senso della nostra violazione di sovranità, del diritto alla sicurezza e da poter impugnare contro lo ius soli. Altrettanto vera la "scaletta" di Nessie: prima il trans (e non la), poi la turista, in terza battuta il poveretto che è stato ferito con cocci aguzzi di bottiglia, malmenato e costretto ad assistere a quello scempio comletamente immmobilizzato.
Sono "bacata" anch'io? ;-)

Nessie said...

Certamante No, Nausicaa. Abbiamo già visto all'opera la loro sporca ipocrisia e CENSURA nel caso della povera signora anziana 81enne violentata nel parco a Milano dove un assessore del PD, un tal Ivano Ruffa di Cinisiello Balsamo nega l'evidenza e nasconde il sudiciume sotto il tappeto:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/milano-assessore-pd-sullanziana-violentata-vi-pare-che-1436532.html

Costui DEVE SUBITO essere dimesso dal suo incarico, poiché chi nega l'evidenza (la poveretta è ricoverata alla Mangiagalli in stato di choc a causa di un energumeno morto di fame) non può essere di nessunissima utilità all'amministrazione della sicurezza cittadina.

Alessandra said...

Guardate cosa scrive Paul Craig Roberts a proposito del "takedown" della statua a Robert Edward Lee.

http://www.paulcraigroberts.org/2017/09/02/robert-e-lees-ubiquitous-presence/

Come dargli torto? Non si può cancellare la Storia.
PCR ha scritto nei giorni scorsi altri interessanti articoli in merito, basta andare un po' a ritroso nel suo sito.
È vero comunque che tutto questo parte da Lorsignori e che bisogna colpire le banche, l'alta finanza, i network televisivi, la stampa prezzolata che fa da megafono e strumento di manipolazione.
Ma non riesco a non rimanere schifata davanti all'ignoranza, alla mancanza di cultura e dignità di quel manico di esaltati senza spina dorsale.

Mi iscrivo anch'io al "club dei bacati". :-)
Come dice Povia: "Evviva i pazzi".
Aggiungo che le vittime italiane fanno clamore solo se subiscono violenza da altri italiani. In quel caso si sarebbero sentite subito le filippiche della Boldrini e della Boschi, che invece in merito allo stupro di Rimini sottolineano che "la maggior parte delle violenze avviene in famiglia e non sulle strade" (sarà anche un dato statisticamente corretto in termini assoluti ma ci vuol poco a capire che in questo contesto viene strumentalizzato per minimizzare le atrocità commesse dagli stranieri - molte delle quali passano sotto silenzio - se pensiamo poi al rapporto tra immigrati e violenze commesse, altra cosa su cui le due sedicenti paladine dei diritti delle donne tacciono, c'è da mettersi le mani nei capelli).

http://m.ilgiornale.it/news/2017/09/02/stupri-ecco-i-veri-numeri-gli-stranieri-delinquono-di-piu/1436554/

E comunque, parlando con altre donne, mi è capitato raramente di trovare qualcuna cui non sia mai capitato di essere stata infastidita da qualche "nuovo arrivo" incontrato per strada.

Nessie said...

Ottimo come sempre Paul Craig Roberts che sa toccare i punti nevralgici e non delude mai, grazie Ale. E' evidente che in USA è in corso una revisione della loro storia, dei loro simboli, delle loro vestigia, allo scopo di CANCELLARE la memoria.

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Le cifre riportate dai media mainstream sugli stupri, su cui mi toccherà aprire uno specifico topic, sono FARLOCCHE, in quanto non fanno calcoli propozionali. Non siamo ancora a maggioranza africana e asiatica, per fortuna, siamo ancora noli la maggioranza. Pertanto un calcolo preciso si fa in proporzione all'esatto numero degli stranieri che sono qui sul nostro territorio. E se si fa questo, si constaterà bene che in proporzione gli stupri pendono tutti a loro carico.

Nessie said...

Ale, conosci già questa ballata sulla caduta del vecchio Sud? "The night they drove old Dixie down", fa cenno anche al generale Lee

https://www.youtube.com/watch?v=jREUrbGGrgM

Cangrande said...

OT: giornata memorabile per la Siria ! Inizia la resa dei conti..... http://palaestinafelix.blogspot.it/2017/09/lassedio-e-tolto-deir-ezzour-e-salva.html?m=1

Nessie said...

Purché poi non ci arrivino altri "profughi" sulle spalle.

Alessandra said...

No Nessie, non la conoscevo e ti ringrazio per averla postata.
Bellissima la musica, toccante il testo.
Il cantante e batterista di The Band, Levon Helm, era originario dell'Arkansas e purtroppo è morto nel 2012, chissà che direbbe se vedesse il delirio odierno.

Nessie said...

Sì, Levon Helm, è (o meglio era, perché è morto) un grande personaggio, un rude sudista e la canzone la interpreta con grande pathos nonostante sia stata composta dal canadese Robbie Robertson (il brunetto con la chitarra della "Band").
La canzone è stata interpretata durante il film musicale di Scorsese "L'ultimo valzer" (The last Waltz).

Anonymous said...

Ops, anche gli Irlandesi sono stati contagiati|
https://www.irishcentral.com/opinion/others/john-mitchel-irish-hero-slave-driver-must-be-disowned-by-irish-americans-and-irish-alike?utm_campaign=Best+of+IrishCentral+-+2017-09-04&utm_medium=Email&utm_source=Mailjet

Maria Luisa

Nessie said...

E' assai probabile (anzi lo do quasi per certo) che i sobillatori di professione siano gli stessi!