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20 May 2017

Boicottare la manifestazione pro immigrati!





Prelevo dalla pagina facebook di Salvini:

Centri sociali, Carla Fracci, Croce Rossa, Emma Bonino, Cgil, Roberto Vecchioni, Claudio Bisio, Sindaci del PD, centri islamici e Cooperative rosse.
Tutti allegramente in piazza domani a Milano, col portafoglio pieno, per chiedere più diritti e più accoglienza per gli immigrati.
A loro gli italiani interessano poco.
Scommettiamo che tivù e radio ne parleranno per ore?

Eccome!
E vedremo le solite facce ipocrite da sepolcri imbiancati dello spettacolo e delle istituzioni "rosse" (di vergogna) in prima fila. Domani i milanesi perbene se avessero un briciolo di orgoglio e di dignità dovrebbero affacciarsi alle loro finestre con una parola d'ordine: STOP INVASIONE. Basta qualche cartello, qualche simbolo di dissenso e di forte disapprovazione, un gesto  di opposizione mediaticamente rilevante. Qui sul Populista un altro appello di Salvini contro i protocolli di accoglienza immigrati imposto dal duo Sala-Minniti (un protocollo per portare quasi 5mila finti profughi nei comuni della Città metropolitana).

Quell'ipocrita di Sala non si arrende di fronte all'evidenza e con una frasetta lapidaria che è un programma, asserisce :"Il criminale che ha accoltellato gli uomini delle forze dell'ordine è figlio di madre italiana e di padre nordafricano ed è italiano a tutti gli effetti". 
Come no? 
Si tratta di uno di quei "nuovi italiani" mai integrati perché l'integrazione è il vostro mito idiota e impossibile. 
La Marcia di Sala e delle solite variopinte maestranze rosse cade in un momento drammatico ed è stata fatta SOLO PER ALIMENTARE LA RABBIA DEGLI ITALIANI!
Ma i milanesi, dopo la padella unta e infettata dalle ideologie progressiste radical chic di Pisapia, non sono stati capaci di aprire gli occhi e dovevano proprio eleggere un altro "sinistro al caviale" già in odore di scandali come Beppe Sala?

Il sorriso giocondo di Sala detto Salah


Ricapitoliamo gli ultimi fattacci.  Giovedi 18 maggio, alla Stazione Centrale di Milano ci sono stati tre feriti gravi da parte delle forze dell'ordine. Ecco la dinamica prelevata dal Corsera:

"Una felpa nera. Il cappuccio calato sulla testa. «Attaccava briga con chi passava», hanno raccontato i poliziotti. E per questo dopo averlo seguito per un po’ la pattuglia mista — un soldato semplice e un caporalmaggiore dell’Esercito più un agente della Polfer di 20 anni — hanno deciso di fermarlo. «Teneva una mano nella tasca della felpa, come se nascondesse qualcosa».

I soldati e il poliziotto si avvicinano. «Scusa, documenti?». Ismail Tommaso Ben Yousef Hosni, 21 anni il prossimo 17 agosto, nato a Milano da padre tunisino e madre italiana, si volta, estrae la mano che stringe un coltello da cucina. Non dice una parola. Sferra un colpo al collo del soldato: la ferita è a pochi centimetri dalla giugulare. Poi si volta e colpisce l’agente della Polfer al braccio: la lama si ferma contro l’omero, «Mi sono salvato solo perché sono balzato indietro», racconta l’agente. Il secondo militare viene ferito solo di striscio. Hosni ha in tasca un altro coltello da cucina, ma non farà in tempo ad usarlo. In pochi secondi riescono a immobilizzarlo. Lo buttano sul pavimento e lo consegnano a un’altra pattuglia della Polfer arrivata in ausilio. Tutto avviene davanti a una telecamera di sorveglianza.

Prima domanda: E' mai possibile che i poliziotti (tre) si siano fatti cogliere di sorpresa da chi manovra un coltello, che è sì, un'arma adatta contro chi si avvicina, ma erano pure sempre in tre contro uno? E' evidente che sono stati resi imbelli e inoffensivi dalla propaganda buonista e immigrazionista ("nessuno tocchi il Migrante"). O anche dalle inchieste giudiziarie sempre dalla parte dei Caini di turno. Per non parlare della pessima attrezzatura in dotazione.

Ma ecco nel giro di un giorno, saltare fuori la "pista Islamica" e pro ISIS: l'aggressore Hosni "nuovo italiano" è indagato per terrorismo internazionale . Sì, spunta la pista libica per il giovane che giovedì sera nella stazione di Milano ha accoltellato un agente della Polfer e due militari durante un normale controllo. Sul suo profilo Facebook i video dello Stato Islamico. Avrà uno sconto di pena per adesione all'ISIS? Non sto scherzando, è Sala che promette sconti a tutti gli immigrati in quanto questo Ismail Hosni sarebbe - a detta sua -  è un italiano di origine tunisina. E difatti asserisce che la questione migratoria non c'entra nulla con quanto è appena avvenuto e che lui non molla.


Seconda domanda: ma i milanesi, dopo la padella unta e infettata dalle ideologie sinistre e radical chic di Pisapia (sotto la cui amministrazione è avvenuto il caso Kabobo), non sono stati più  capaci di aprire gli occhi e dovevano proprio eleggere un altro  sinistro al caviale come Beppe Sala?

Intanto la polizia nel suo piccolo si incazza. Ed ecco cosa afferma Pirola del SAP il sindacato meneghino di polizia, a proposito dei fatti di sangue avvenuti in Centrale:


"Ci sentiamo abbandonati, derisi, umiliati", dice con la voce colma di dispiacere Massimiliano Pirola, segretario provinciale del Sap-Milano e per anni sulle volanti alla caccia di banditi. "Ci hanno tolto la dignità di fare i poliziotti. Non c'è più rispetto. Siamo costretti a lavorare con i caschi marci, senza leggi chiare né mezzi adeguati".



"Per fare un esempio, ieri sera i due agenti della Polfer non avevano sotto la camicia alcuna protezione. Il coltello di Ismail Hosni ha sfiorato il torace di uno dei due, andandosi poi a conficcare nel braccio. Pochi centimetri e avremmo raccontato un'altra storia. La fortuna, appunto. "I giubbotti non sono in dotazione, se non a poche squadre - spiega Pirola - Un guanto anti-taglio costa 3 euro dai cinesi, ma non ci danno neppure quello". Per non parlare delle armi. Al momento la polizia italiana non ha uno strumento di offesa che sia una via di mezzo tra le mani e la pistola. Gli spray al peperoncino sono stati introdotti da poco, ma ce ne sono pochi e hanno controindicazioni importanti. "Non possiamo usarli al chiuso - dice Pirola - e c'è il rischio di auto-contaminazione. Senza contare che in questo momento in parecchi uffici sono assenti". Basterebbe introdurre reti contenitive oppure i Taser, ma lo Stato continua a tagliare sulla sicurezza. E così si verificano incidenti, caserme in condizioni "pietose" e uffici con sole quattro persone a lavorarci."

Stante così le cose, ecco la Terza domanda:  perché cari poliziotti, non vi ammutinate in massa? siate patriottici, unitevi agli Italiani che vogliono riprendersi in mano il proprio destino, e avrete solo dignità da guadagnare

Domani i milanesi seri, dignitosi  e perbene si attivino con ogni mezzo per  boicottare questa indegna manifestazione antitaliana.
Ormai siamo alla sedizione aperta e alla provocazione antinazionale.

E' contro tutti noi, è contro gli stessi poliziotti feriti che marcia Sala: lui  e i suoi marci sodali .


43 comments:

Massimo said...

Che a sinistra perseverino ell'errore non è una sorpresa. La vicenda del "nuovo italiano" alla stazione di Milano è un prologo per quello che accadrà con le seconde e terze generazioni. Se non riusciremo a fermarlie ad invertire la rotta, gli ismail che proveranno a tagliarci la gola si moltiplicheranno. Come a Londra e a Parigi. E Sala e compagni aprono loro le porte. Auguro loro di rimetterci per primi.

Nessie said...

A sinistra non solo perseverano nell'errore ma sono ben lieti di perseverare e di mostrarsi zelanti nel farlo (vedi la frase di Gentiloni, "il mondo è di tutti"). Per questo le oligarchie finanziarie scelgono loro quali i kapò di questo Gulag. Le seconde e terze generazioni saranno, per paradosso, ancora peggiori delle prime, in quanto nelle prime c'è l'aspettativa di farsi accettare e la speranza dell'Eldorado (che non c'è).

Augurarsi che i Sala e i Pisapippa ci rimettano per primi non elimina il problema. In ogni caso, quelli come noi grazie a queste teste di banana, saremmo i secondi.
Ci vuole altro, purtroppo.

Anonymous said...

Milano sembra la Parigi perfettamente conforme ai dettami e slogan del Potere Globale con quel 90% per Macron... poi i salottieri straricchi sono gerarchi e attivisti del suddetto potere a beneficio dei loro fan adoranti e conformi indottrinati per benino. Altrimenti il suddetto Potere non li ricompenserebbe così bene e tanto. Infatti di quell'ambiente chi non si conforma viene immediatamente emarginato e cancellato.
Naturalmente la loro "solidarietà" (come quella de El Papa...) è mirabilmente selettiva: li avete mai sentiti indignarsi e inveire perchè il loro regime taglia fondi e aiuti a disabili, malati, anziani, disoccupati mandandoli a dormire sotto i ponti o a direttamente a crepare? Oppure manifestare vicinanza e compassione per le innumerevoli vittime dei loro beniamini e protetti?
Scarth

Nessie said...

Milano, Roma, Parigi, Londra...le grandi metropoli sono fottute (in francese: foutues, in inglese "fucked"). Lì è arrivato da tempo il melting pot. Non esiste nemmeno più una borghesia nazionale illuminata in grado di provvedere al bene dei cittadini.

Ci saranno anche i centri sociali riuniti nella piattaforma «Nessuno è illegale»: e te pareva! Legambiente, Ovviamente non mancheranno Medici Senza Frontiere, la Fiom, Emergency, Unicef, Action Aid, Welcome Refugees, il mondo dell'associazionismo e del volontariato ONG e ONlus, i sindacati e il circuito Arci. Tra i nomi il presidente del senato Pietro Grasso, Emma Bonino...la sindaca prezzolata di Lampedusa Giusi Nicolini che - poverina - ne vuole ancora di più, e il solito Don Colmegna della Caritas.

Tutti per affossare definitivamente quel che resta dell'Italia.

Nausicaa said...

Qui il bell'elenco dei partecipanti. Più che partecipanti i soliti cani di Pavlov che accorrono al suono della campanella:

https://www.20maggiosenzamuri.it/

Anonymous said...

Sì, insomma la solita grandiosa cerimonia di regime Chiesa bergogliana compresa. Il conto in vario modo poi lo pagano schiavi e vittime che tra poco dovranno anche battere le mani per legge. Purtroppo Nessie questi hanno architettato il sistema perfetto per fottere cervelli e anime ancor prima delle capitali. Il resto viene di conseguenza.
Diciamo che una guerra nucleare su vasta scala sarebbe già miglioramento rispetto alla situazione attuale.
Scarth

Anonymous said...

Il problema cardine è la maggistratura, perchè le leggi , A VOLERLE APPLICARE , ancora ci sarebbero
ws

Anonymous said...

Ciao Nessie.
Sinceramente, comincio a perdere ogni speranza sulla possibilità di rinsavimento di questo Paese, dove avvengono cose che difficilmente si possono riscontrare altrove.
Abbiamo il principale partito di governo che organizza una manifestazione pro-invasione, supportato da tutti quelli (e sono tanti) che in un modo o nell’altro “hanno interesse”: altri partiti di sinistra, sindacati, cooperative, associazioni cattoliche, circoli mussulmani ecc. (e visto che anche loro sono in affari, immagino che le varie cosche abbiano inviato delegazioni più o meno ufficiali).
Abbiamo un presidente della Repubblica che ovunque si rechi in visita e di qualsiasi cosa parli, tira fuori la menata dell’«accoglienza» e della «grande opportunità offerta dall’integrazione».
Abbiamo un capo del governo che se ne esce con una frase («non possiamo impedirgli di entrare perché il mondo è di tutti») la quale, da sola, giustificherebbe il plotone di esecuzione.
Abbiamo una corte di Cassazione che invece di occuparsi di sentenze si mette a filosofare… Infatti, nell’ultimo pronunciamento relativo al pugnale sikh conciona di “valori” (laddove avrebbe dovuto semplicemente scrivere «non si fa, perché contrario alle leggi») e poi ti piazza a bruciapelo un: «la società multietnica è una necessità». Bene. Così adesso ce l’abbiamo pure in sentenza, e presto diventerà un tabù non contestabile.
Infine (il minus habens lo metto in coda) Sala che ricorre alla tiritera giustificazionista che ci viene sempre propinata in simili occasioni: l’immigrazione non c’entra, non sono immigrati, ma cittadini di seconda, terza generazione ecc. Al sindaco e agli idioti suoi pari sarebbe sufficiente ricordare che siccome si incomincia a contare da uno, se non faccio entrare la “prima” generazione, poi non avrò problemi con la “seconda”, la “terza” e così via…
(no caste)

Nessie said...

Ws, non solo magggistratura. Questi non sono più semplici cortei, ma adunate sediziose a scopo intimidatorio contro gli Italiani che dovrebbero prenderli a uova marce e lanci di verdure, se non addirittura a nodose bastonate.

Nessie said...

No caste, purtroppo anch'io. Giusto ieri a casa di mia sorella c'erano due Vispe Terese de sinistra in visita. Té e biscottini avvelenati. Ti lascio immaginare il livello di conversazione! Una delle due sosteneva che non ne poteva più della "destra" e dei suoi governi in carica . Alla mia perplessa domanda: quale? Ho poi aggiunto: "Se sostieni che le banche siano di destra, ammetterai che hanno il vizio di insediare preferibilmente governi di sinistra quali loro lacché. Possibilmente senza nemmeno l'avallo delle urne".

Mi ha risposto imperterrita con la solita sòla delle istanze di sinistra disattese e non ben applicate e bla, bla, bla.

E' da quando sono nata che sento dire che "il marxismo non è stato ben applicato". Mi viene voglia di cacciare l'urlo di Tarzan: non se ne può più. Ci rovinano la vita ma poi pensano ancora che la soluzione sia sempre quella lì: la loro.

Nessie said...

Il minus habens Salahmelek ha parecchi scheletri nell'armadio da farsi perdonare con l'EXPO.

La sòla e fòla dei "nuovi italiani" fa parte della metafisica piddiota sulla cosiddetta "integrazione". Neanche dopo due generazioni si integrano, ma intanto a loro che importa? Era un "italiano",no? eppoi i delinquenti non sono mica dei loro! sono sempre italiani (vecchi e "nuovi arrivati").

Anonymous said...

Oggi sul Giorno il sociologo Ricolfi (che pure è di sinistra) glie ne dice quattro, alla “sinistra col portafoglio pieno”. «…spesso chi è per l’accoglienza “senza se e senza ma”, più che non conoscere i problemi, semplicemente non ne ha». È così, per questo sono completamente fuori dal mondo.
Sappiamo che a Capalbio certi problemi non si presentano. E se mai dovessero presentarsi, hanno gli strumenti per risolverli in un amen…
(no caste)

Anonymous said...

La marcia dei Lemming...


Maria Luisa

Nessie said...

No caste, quando a Capalbio si presentarono, ricorderai bene come furono risolti e con quale tempestività.

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Maria Luisa, mi spiace ma i Lemming siamo noi. Domani leggerò le cronache, ma al momento non mi risulta che i milanesi abbiano messo qualche lenzuolata di protesta fuori dalla finestra al passaggio di questi stramaledetti zombie arricchiti. E le uova marce possono attendere.

Anonymous said...

I poliziotti che conosco dicono "abbiamo ordini". Sottinteso: di non intervenire o di farlo solo per stretta necessità. Però, anche le selezioni sono ancora fatte come se l'Italia fosse ferma a quarant'anni fa. Per non parlare delle ragazzine che, a parte qualcuna, non si capisce che dovrebbero fare e poi finiscono in ufficio. Può capitare che al poligono se ne veda qualcuna che poco ci manca che si spara nei piedi. Visto personalmente anni addietro pure con i calibri più piccoli che usano i vigili, figuriamoci con quelle incudini che sono le 98. Però devi sentire la boria. I maschietti non sono messi tanto meglio. A parte un ragazzo (forse non più tale) che è finito alle volanti dopo un pò di anni al IX° (una vacanza rispetto alla Folgore), il panorama è desolante. Una demotivazione che nemmeno nel '43. Le tanto vituperate Guardie giurate sono messe molto meglio, anche se il mestiere tende a preferire il quieto vivere. Capisco che non si può trasformare reparti semi-sedentari in ninja dall'oggi al domani, ma in giro continuo a non vedere nessuno: stanno tutti negli uffici. E quando li incontri te ne penti quasi subito. Nonostante abbia sempre difeso le FFdO oggi mi domando a che servano più. Se non si è in grado di difendere l'ordine pubblico (impresa impossibile vista l'invasione montante), si va a fare dell'altro. E se dell'altro non c'è si sta a spasso come tanti italiani che hanno perso il lavoro e non lo ritroveranno mai più. Altrimenti è una presa in giro.

Tutto il resto è la solita follia che tutti speriamo finisca presto. Certo, attendersi che le FFdO facciano più che qualche piagnisteo è illusorio: ognuno difenderà il suo stipendio, soprattutto oggi che niente è più garantito. Speriamo solo che quando qualche cittadino comincerà a fare ciò che loro dovrebbero fare in quanto istituzione non si mettano in mezzo.

IL SAURO

Anonymous said...

Sai Nessie a proposito del siparietto "de sinistra" che ti sei dovuta sciroppare ci sono diverse varianti; tipo quella che fa risalire i problemi indotti dall'immigrazione e qualsiasi altro pasticcio che affligge l'Italia "ai governi Berlusconi" o addirittura direttamente "alla Lega". Berlusconi e Lega che a sentire i bei tomi avrebbero tuttora le mani in pasta dirigendo le sorti del Paese e impedendo al PD di farci stare bene.
A proposito di lenzuolate di protesta e uova marce: c'è il non trascurabile dettaglio che se le usano Loro sono "legittime e alte espressioni di protesta democratica" se invece venissero utilizzate nelle stesse circostanze dagli oppositori sarebbero gravi reati contro la libertà di manifestazione da perseguire penalmente.
Scarth

Nessie said...

Caro Scarth, è il numero a fare la differenza, e a far costume e tendenza. Di fronte a un furor di popolo diffuso armato di uova marce e di lancio di pomodori e altra verdura appassita (quella fresca costa cara, meglio mangiarsela), non si può che prenderne atto. Ma se non si muove foglia, allora è evidente che si attaccheranno anche a un lenzuolo. Dovresti convenirne.

Nessie said...

Sauro, ce lo chiediamo in tanti a cosa SERVANO le FFdO. Non vorrei mai che avvenisse quanto paventi: i cittadini si difendono e loro ci reprimono. E in questo caso, non sbagliano la mira come è avvenuto per Ismail Hosni, o come cavolo si chiama!

Intanto oggi insieme ai riccastri de sinistra legati allo spettacolo, hanno sfilato negri e arabi. Non so quante associazioni di loro hanno sfilato. L'unica opposizione anti-Salah? E' stata fatta dai centri sociali. Ho detto tutto!

Alessandra said...

Il centro sociale Cantiere che contesta il PD per via della legge Orlando-Minniti al grido di "Nessuno è illegale"?
Già, è proprio tutto dire.

Ci sarebbe voluta almeno una contro-manifestazione da parte di chi si è limitato alle pur condivisibili dichiarazioni di sdegno nei confronti di tutti quelli che hanno dato vita a questa buffonata.

Vanda S. said...

Anni fa ci hanno massacrato con l'informazione sulla precarietà della vita in Africa per colpa dell'AIDS. Questi continuano arrivare a centinaia di migliaia. La mia domanda è: ma che fine ha fatto l'emergenza AIDS? A sentire loro l'Africa era finita! ma allora tutti questi negri da dove escono? Comunque assolutamente vomitevole tutta questa storia su i cortei dell'accoglienza! Ho letto i vostri messaggi e mi sembra che ci sia una triste rassegnazione da parte di tutti alla quale mi unisco con profondo cordoglio. Mia povera, bella Italia. Sarai solo un bel ricordo per quelli che sono riusciti a vedere almeno parte del tuo splendore.

Aldo said...

Due cose.

La prima, con spirito massimamente costruttivo: quel "tre feriti gravi da parte delle forze dell'ordine" lascia intendere che a ferire siano stati gli agenti e non il contrario. Sicuramente un refuso.

La seconda, più seria. Hai giustamente citato due fattori tra gli ostacoli al lavoro delle forze dell'ordine: le leggi poco chiare e la dotazione d'attrezzature inadeguate. A mio avviso, l'ostacolo che risulta davvero paralizzante è il primo, le leggi "poco chiare" (è un eufemismo, io avrei scritto "volutamente ambigue, discrezionali e strumentalizzabili"). In definitiva, se gli agenti avessero la certezza d'essere spalleggiati dal sistema giuridico, anche solo con un buon addestramento, le mani e una pistola potrebbero fare cose egregie. Invece...

Aldo said...

Mi permetto una chiosa sarcastica: abbiamo avuto mani pulite, ora abbiamo mani legate.

Aldo said...

Leggendo dopo i primi due commenti che ho inviato, vedo che il secondo punto era già stato toccato. Così come l'obiezione che avrei voluto sollevare sulla certezza che le lenzuola appese attiverebbero immediatamente quantomeno la Digos. Portando in quattro e quattr'otto i "dissidenti" nel tritacarne giudiziario (del quale conosciamo fin troppo bene le inclinazioni); anche in caso di eventuale assoluzione, finire là dentro è già una condanna in sè.

Nessie said...

Alessandra, sarebbe bastato almeno un presidio. O una lenzuolata per ogni cittadino dissidente. Insisto: se tutti testimoniano qualcosa le Digos non può fare granchè. Se tutti ivece se ne stanno nei loro cantucci con paura, allora ne vedremo delle belle, come già stiamo vedendo.

Nessie said...

Vanda, le immagini viste di sfuggita in tv, erano a dir poco raccapriccianti. Vipperia di sinistra mescolata in mezzo a negri con variopinti costumi e piumaggi da Africa nera. La Bonino col turbante in testa, che accennava passi di danza da capanne africane.

Nessie said...

Aldo, ogni tanto i post vanno letti con un po' più di attenzione. Alla parola "Pirola del SAP" (il sindacato di polizia), ho messo un link delle sue dichiarazioni, oltre che aver riportato pappale papale una parte delle sue dichiarazioni in virgolettato:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/milano-polizia-si-ribella-noi-derisi-e-umiliati-non-possiamo-1399338.html

Resta inevasa la mia terza domanda sull'ammutinamento. E pure la seconda sulla dabbenaggine dei milanesi che dopo la giunta Pisapia (strage di Kabobo) hanno replicato eleggendo un altro sindaco da "porte spalancate".

Nessie said...

Il fenomeno di "Mani pulite" è stato appositamente insufflato dagli USA per sfilarci via la nostra industria nazionale, mettendo sotto inchiesta i nostri imprenditori. Di Pietro faceva frequenti viaggi Oltreatolantico. In altre parole, Mani Pulite è in un certo senso la madre di "mani legate", dal momento che la magggistratura è la testa d'ariete del NWO. E continua...

Jacopo Foscari said...

Hanno raccattato con mancette varie un po' di "risorse" a cui hanno aggiunto i soliti militonti pensionati di PD/CGIL, vogliosi di farsi la gitarella a Milano pagati dal partito. La solita bocciofila sinistroide che ormai non incanta più nessuno

Nessie said...

Jacopo, non è questione di essere incantati o disincantati. E' questione che quando ci sono di mezzo eserciti di invasione e occupazione giornalieri, fare una manifestazione per caldeggiarne degli altri significa solo che la sinistra è semplicemente un'associazione per delinquere. Ma questo lo sapevamo.

Speravo solo fosse più chiaro presso i cittadini comuni.

Nessie said...

PS: Poc'anzi mi sono limitata a parlare di "eserciti di invasione e occupazione". Forse sarà il caso di aggiungere che ci mandano tribù selvagge e sanguinarie. Leggere quanto è accaduto a Napoli da parte di un africano del Gambia:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/napoli-terrore-nella-notte-africano-tenta-sgozzare-i-1399982.html

Anonymous said...

Al contrario di quanto scrive la stampa di regime, la manifestazione non deve essere stata un gran successo, perché sappiamo che quando gli organizzatori dicono «100.000» bisogna fare la tara. E se a questo si aggiunge che l’organizzazione era affidata alla macchina che ben conosciamo, possiamo dedurre che i reali 60/70.000 partecipanti non sono poi molti, per una città come Milano, per le sigle che avevano aderito, per le “personalità” che hanno sfilato ecc.
Però hai ragione, Nessie. Se qualche criminale (o venduto) organizza una manifestazione per chiedere l’invasione, anche 1.000 partecipanti sono troppi. E da questo punto di vista hanno vinto loro. O l’oro, che poi è lo stesso…
(no caste)

Anonymous said...

Hai ragione i lemming siamo noi... e la corsa si sta facendo via via più veloce.Hai visto la foto del negretto associato all'A.N.P.I.
Un insulto a tanti italiani ( anche se io non sono d'accordo per tanti episodi della resistenza)
Maria Luisa

Nessie said...

Beninteso, mi piacerebbe avere torto marcio. Sì, 1000 farabutti che chiedono + Africa, + Asia, + America Latina in casa nostra su modello Barcellona dove hanno organizzato una manifestazione del tutto simile, sono già troppi.

Se queste sono manifestazioni-format importate per l'Europa e in particolare per i PIGS, sappiamo già di chi è la firma: SOROS, riconoscibilissimo!

Anonymous said...

Bell'articolo di taglio ironico sulla Manifestazione pro Islamail Hosni.

"Purtroppo mancherà il compagno jihadista Ismail Hosni, momentaneamente impegnato a spiegare agli inquirenti perché ha accoltellato tre militari italiani alla stazione"


http://voxnews.info/2017/05/20/la-milano-dei-fancazzisti-in-marcia-per-hosni-insieme-senza-muri/

Z

Nessie said...

Grazie mille. Ho letto e mi era sfuggito. C'è anche una gustosa vignetta di Krancic che mi avevano segnalato e che ora metterò nel post.

Nausicaa said...

Anche Spirlì si è imbufalito contro la Marcia marcia:


http://blog.ilgiornale.it/spirli/2017/05/20/milano-la-marcia-marcia/

Nessie said...

Ho letto il suo post e ho anche messo due righe di commento. La verità è che questo è il format Soros, già sperimentato a Barcellona:

http://www.repubblica.it/esteri/2017/02/18/foto/barcellona_corteo_rifugiati-158641918/1/#1

Andrea said...

Ciao Nessie,
Taviani in ambito europeo ha detto che ora i paesi dell'est devono iniziare a prendere i rifugiati extra-comunitarie( Polonia e Ungeria), nelle quote loro assegnate, perche' l'occidente ha aiutato questi paesi quando imperava da loro il comunismo...
La parola di Taviani con le eventuali conseguenze del caso(sanzioni economiche) sono state trasmesse da Tusk in quel di Poznan 5 giorni fa.
Antoni Trzmiel noto giornalista di qui, dice che e' fin troppo facile giustificare Tusk come portavoce dell'UE e quindi di fatto ambasciatore che non porta pena...
Per Trzmiel, Tusk non e' piu' Polacco, e' uj traditore e la Polonia, non avedo mai avuto colonie e campi di concentrazione, non accogliera' nessuno, ma come dice Beata Szydło premier del governo attuale aiutera' in loco( riferendosi alla Siria}.
Non la mandano certo a dire, sono chiari.

-Campi di stermino costuiti dai tedeschi c'erano in territorio polacco, come c'erano campi di concentramento nella germania pre 1948 e poi diventati territori polacchi, ma questa e' appunto un altra storia-
Mia moglie che e' di ampissime vedute,sugli immigrati e' intransigente come la maggior parte dei polacchi che si possono esprimere liberamente e che non siano strumento per i partiti di opposizione.
Vediamo quanto durera' questo braccio di ferro Polonia/Ue sugli immigrati.
Ciao un caro saluto
Andrea Cortesi

Anonymous said...

Per Andrea Cortesi.
Purtroppo questa gente intende che la colpa collettiva sia dei bianchi in solido; non solo di tedeschi o polacchi. Pur essendo bianchi anche loro, credono di essere ad un livello superiore. Credo tu sappia cosa intendo. Siccome è fuori discussione che i crimini attribuiti ai bianchi possano esserlo a chi li governa da almeno due secoli, basta farsi due conti.
Però, che i polacchi si affidino proprio alla NATO per difendersi dalla mire espansionistiche russe significa che della questione non hanno ancora capito un accidenti. Se ho ben capito ti riferivi alla Polonia, altrimenti mi scuso.

IL SAURO

Nessie said...

Andrea, forse vuoi dire Tajani, Antonio Tajani presidente del PaRLAMENTO EUROPEO. Ho sentito del progettino, ma spero proprio che dalle vostre parti trovino pane per i loro dentacci acuminati fino a spaccarseli. E per tutta l'area dell'Est.
Temo però guai seri per chi dice NO. Basta vedere la GB dopo Brexit che razza di ricatti terroristici sta subendo. Compresa la strage dei ragazzini a Manchester. Ciao un caro saluto anche a te.

Nessie said...

Sauro, in effetti lo spirito identitario con l'adesione alla Nato si sposa male. Va a finire che qui ci rifilano un'altra guerra "umanitaria" e ci diranno come già ci dice Trump:
"You must pay more".


Stasera se riesco cambio topic. Ma poi che diavolo cambio, se lo scenario è sempre quello del "bomba su bomba"?

Andrea said...

Tajani si mi sono sbagliato.
Hai ragione Sauro,la loro e' una situazione equivoca, ma per loro viene prima la paura del russo che e' stato qui presente dalla fine del 700 sino al 1980 quasi ininterrottamente).
Io stesso non capisco come possano a lungo respingere i dettami europei, quando la loro economia(in costante crescita, tanto che il Pil e' sul 3.2 annuo anche per il prossimo anno)e' fortemente aiutata dai finanziamenti Europei.
La mia impressione e' che la Polonia sia usata dai tecnocraci lasciandola andare dove vuole sul tema dei migranti, ma tenendola ben stretta in ambito Nato per avere una spina, nel fianco russo.
Quest'anno abbiamo avuto un incremento dei soldati americani in supporto in esercitazione e addestramento, oltre alla nascita della "guardia del territorio" che vuole essere una presenza piu' attiva sul territorio in caso di difesa.
Situazione complessa,non vorrei essere un polacco.
Ciao Sauro a risentirci
Andrea Cortesi

Anonymous said...

E' proprio come dici Andrea. Quando la Polonia diventasse una retrovia, allora non le sarebbe risparmiato l'intero pacchetto. Ma la classe dirigente polacca non ha appreso niente dopo l'ultima guerra mondiale ? un saluto a te e famiglia.

IL SAURO