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10 January 2017

Grillo, l'antisistema in cerca di sistemazione



La notizia è volata sulle prime pagine di tutti i quotidiani e si è meritata pure i titoli de Tiggì. Grillo cerca casa in Ue. Fa l'"antisistema" in cerca di una sistemazione che frutti prebende e poltrone per la Casaleggio & Associati. E dove voleva acquartierarsi lui e le sue verdi e giovin truppe ortottere? Nientepopodimeno che nel partito più fanaticamente eurocratico del parlamento europeo: quello dell'ALDE, acronimo Alleanza Liberal-Democratica Europea, guidato da un personaggio dalla faccia simile ad Elton John: Guy Verhofstadt. Stessa capigliatura con frangetta, stessi denti incisivi sfinestrati, stessi occhiali da sbarco sulla luna. Per ironia del destino il Guy è stato cofondatore con Altiero Spinelli del "Crocodile Club",  e, come  è noto,   il cavallo di battaglia musicale di Elton John è "Crocodile Rock", cantato in chiusura d'ogni concerto.

Ma passiamo pure dai coccodrilli ai grilli. Qualche giorno prima si viene a sapere che il M5S esce dal gruppo di Farage. Poi compare la notizia che Di Maio annuncia un alleanza "tecnica" (un aggettivo che fa venire i brividi, in quanto ci ricorda le stagioni del governo Monti) con l'ALDE. Che funzione ha l'Alde nel Parlamento Ue è stato ben delineato da una scheda informativa di Il Fatto. Una sorta di gruppo misto nel quale convogliano tutti gli scontenti, i trombati e quelli che cercano ad ogni costo lo scranno. Di solito non va troppo per il sottile e nelle sue file raccoglie di tutto: Prodi, Monti, i trombati del PSE, del PPE, dei verdi, perfino qualche raggruppamento di centro spagnolo detto "populista", ecc. Spesso in forza di complicati meccanismi,  il parlamento europeo costringe ad alleanze impossibili. Ma, a quanto pare c'è un limite: devono mostrare di avere rigore eurocratico e accettare i postulati comunitari Ue. Inoltre tra i partiti  della Ue ben foraggiati dal killer finanziario George Soros, Alde ha un ruolo di spicco come ben documentato dalla lista esposta qui da voxnews e dalle foto che suggellano l'amicizia tra il leader belga e Soros. Perciò il patto tra Verhofstadt e Grillo ha tutta l'aria di essere un patto sulfureo e faustiano. Figuriamoci se la Casaleggio & Associati non era al corrente di questi antefatti!

Soros e Verhofstadt dell'Alde 


La stipula dell'alleanza Alde-M5S non è andata in porto, come è  noto.  Sylvie Goulard e altre donne dell'Alde, hanno tirato Verhofstadt per la frangetta.
Grillo si straccia le vesti: "Tutte le forze possibili si sono mosse contro di noi. Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima".
A tremare, in realtà, caro il mio capo-comico,  non è affatto il "sistema" , ma il suo stesso movimento. Chi gli impediva di andare con quelli del Front della Le Pen, con Salvini, Geert Wilders & compagnia euroscettica che lui ha sempre tanto disprezzato?

La verità la disse a suo tempo Marine Le Pen che in occasione delle elezioni europee del 2014,  tentò di prendere accordi con Grillo ed ebbe a dichiarare alla stampa che non si capisce mai dove lui voglia esattamente andare a parare. Beh, ora si è visto. 
Per la smania di distinguersi dagli altri raggruppamenti euroscettici, il Grillo si è appiattito, anzi, si è schiacciato contro i fanatici eurocentrici ed eurocratici. Non è il Movimento "antisistema" a 5 stelle a rifiutare un partito di sistema eurocratico kalergiano, spinelliano e sorosiono, ma avviene esattamente il contrario. C'è di che perdere la faccia per sempre!

Quanto a Verhofstadt dell'Alde è a sua volta un noto assaltatore di poltrone e non dimentichiamo che c'è in ballo la  carica di presidenza dell'Europarlamento dopo l'uscita di scena di Martin Schulz. E' probabile che inizialmente i numerosi seggi degli eurodeputati 5 stelle gli abbiano fatto gola e che sia intercorso tra le due parti qualche squallido oscuro patteggiamento per eventuali alleanze dette "tecniche", della serie do ut des, poi andate a buca.

Sfido io che Salvini e la Meloni  ora si fregano le mani per la contentezza! Salvini dal canto suo, ha già lanciato un appello-salvagente agli elettori dei 5 stelle per un'eventuale campagna-acquisti.
Grillo scrisse centinaia di post contro "Rigor Montis" ma poi va nel raggruppamento dello stesso. Grillo scrisse numerosi post contro il TTIP ma poi voleva andare insieme a un partito pro-TTIP. Grillo vuole far togliere le sanzioni contro Putin, ma  l'Alde è anti-Putin e pro mantenimento sanzioni.
Ma le commedie, le capriole, i risvoltamenti di casacca, le retromarce non finiscono qui.

E' notizia di poche ore fa che Grillo-Grullo sia tornato a Canossa con tanto di coda tra le gambe,  dal gruppo Efdd, in cui militano lo Ukip  di Farage. Dal canto suo, Farage avrebbe risposto di essere disposto a perdonare l'ex compagno di coalizione, a patto, però, di un'epurazione di quei grillini favorevoli alla fallita intesa con l'Alde.




E chi sarebbero costoro? Uno è l'europarlamentare pentastellato David Borrelli, considerato l'architetto del matrimonio andato in fumo fra i liberali ultra-europeisti e i grillini. Il secondo sarebbe il fedelissimo Casaleggio junior. Il "torna a casa Lassie" di Grillo potrebbe costargli anche un probabile Italexit con  tanto di referendum contro l'euro. Ma temo che un buffone sgangherato, incoerente e opportunista come Grillo non sia all'altezza di queste "dritte di scuderia" imposte da Farage.
Si punta sui cavalli purosangue, non sui bardotti. E gli Inglesi che sono usi fare scommesse, lo sanno bene.

Bene sarebbe che lo imparassero anche gli Italiani che hanno dato la loro fiducia al M5S e al loro capo-comico.
Le comiche stanno finendo, le tragedie bussano alle porte e spero tanto che i burattini della Troika a 5 stalle  non intralcino ancora a lungo il sorgere di una vera opposizione politica.





59 comments:

Jacopo Foscari said...

Dunque, ricapitoliamo il Grullo cerca di sedersi in un gruppo che rappresenta l'europeismo più becero e fanatico: è il gruppo di Monti e della Bonino, è il gruppo dei lib-dem inglesi che vogliono rovesciare la Brexit, è il gruppo degli irlandesi del Fianna Fail che salvarono il culo ai loro banchieri indebitando il loro paese fino al midollo, è il gruppo dello spagnolo Rivera che in casa sua è il più feroce oppositore degli indipendentisti catalani, questo solo per ricordare alcuni dei simpatici compagni di viaggio che il capo-comico voleva scegliersi. Ma siccome il diavolo fa le pentole e non i coperchi questa decisione scatena la rivolta dello stesso gruppo "libbberale" che respinge la sua richiesta di adesione costringendolo a tornare da Farage con la coda tra le gambe. Per caso Grillo sta pensando di tornare a recitare? No, perché questa sembrerebbe veramente la trama di un'ottima commedia all'italiana, in questi giorni mi sono davvero sbellicato dal ridere. Bene, speriamo che gli elettori grullioti capiscano che di uno così non c'è da fidarsi

Nessie said...

Tutto vero. Monti tentò di dare vita a Scelta (Sciolta) civica che è un appendice Alde, ma sebbene gli italiani siano rincoglioniti non lo sono al punto di aver consentito di mandare una pattuglia al parlamento Ue in quel gruppo.

Verhofstadt secondo me, contava sull'appoggio dei grullini (che sono parecchi) per prendere il posto di Schulz. L'accordo non ha funzionato.

Quanto all'istrione di Sant'Ilario, lui non ha mai smesso di recitare. Resta da comprendere perché in mezzo a tutto questo sfacelo (i vecchi muoiono come mosche sia per il freddo che per la mancanza di cure ospedaliere, gli immigrati non smettono di invaderci) ci sia chi va a votare questi mentecatti al soldo della Troika. I 5 stelle sono i Tsipras de noantri.

Massimo said...

Mi auguro che chi vota Grillo lo faccia consapevolmente, sapendo che può assumere qualunque decisione e che votarlo serve solo ad impedire l'elezione di qualche pci/pds/ds/pd anche se solo per distruggere. Perchè Grillo ormai ha dimostrato di essere solo la scelta di chi è disperato, quando magari si deve scegliere tra Giachetti e la Raggi o tra la Appendino e Fassino. Allora ha un senso votare Grillo. Quando abbiamo altre scelte è solo una scelta suicida e distruttiva.

gianchi.gian said...

Sembra che siano stati costretti per forza di cose a ritornare con Farage.
Ma per l'M5S chiedere l'adesione al gruppo Alde era tattica politica o cambio di campo ?

Nessie said...

In ogni caso si tratta di una "tattica" suicida e suscettibile di perdere il suo elettorato. Il suo blog era in ebollizione per le proteste ricevute. Dopo aver fatto campagne anti-Monti, andare col gruppo di Monti è proprio il massimo della burla. Grillo si conferma un essere cinico e spregiudicato che fa strame dei suoi suffragi elettorali.

SILVIO said...

La disfatta del Grillo
[Atto 1°]

Seconda figura di “merda” dei politici italiani a Bruxelles, nel giro di qualche settimana.

Dopo il contessino “ Paolo ”Il mollusco” Gentiloni prostrato a baciare la pantofola della Merkel, è toccato al comico (in disarmo) Beppe Grillo il beccarsi un umiliante bidone, rifilatogli dal marpione belga Guy Verhofstadt:

Bidone che potrebbe costare molto caro - in termini di voti – ai dilettanti (allo sbaraglio) del M5S.

Con sommo godimento del vendicativo Matteo Renzi che, dietro le quinte, se la ride compiaciuto per il ben riuscito “colpaccio” di Verhofstadt.

Passo a ricostruire codesta amena storia, descrivendone i retroscena.
______

Mentre i cittadini europei si affannano a sopravvivere parando i colpi delle malefatte degli eurocrati, costoro - rintanati nei palazzi dorati di Bruxelles - hanno ultimamente iniziato a darsele di santa ragione per la conquista di codeste due importanti cariche:

1- La presidenza del Parlamento europeo, rimasta vacante dopo le dimissioni del tedesco Martin Schulz (= burattino di Soros) , il cui successore verrà nominato nella sessione plenaria del 17 gennaio corrente.

2- La presidenza del Consiglio europeo, attualmente detenuta dal polacco Donald Tusk, il cui mandato scadrà nella prossima primavera.


SILVIO said...

La disfatta del Grillo
[Atto 2°]

Circa la presidenza dell’Europarlamento, essa sarebbe dovuta andare – secondo gli accordi pregressi – ad un candidato del PPE - Partito Popolare Europeo (nella fattispecie, all’italiano Antonio Tajani oppure al francese Alain Lamassoure ovvero all’ irlandese Mairead McGuinness o infine allo sloveno Lojze Peterle) .

Ma , inaspettatamente , l’italiano Gianni Pittella (altro burattino di Soros nonché capogruppo degli eurodeputati dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici - S&D) si rimangiò gli accordi e rivendicò la presidenza dell’Europarlamento , sostenendo che il gruppo S&D non può più accettare il [3-o ] a favore del PPE (= presidenza PPE della Commissione europea + presidenza PPE del Consiglio europeo + presidenza PPE del Parlamento europeo) .

Scoppiò la bagarre e si riaprirono i giochi per nuove candidature, come quella avanzata da Guy Verhofstadt : capogruppo dell’ALDE ed ennesimo burattino di Soros.


SILVIO said...

La disfatta del Grillo
[Atto 3°]

L’ALDE è numericamente la terza forza del Parlamento europeo, dopo PPE e S&D.

Apparentemente eterogenea, è nella sostanza la fazione più fanaticamente ancorata alla strategia di un’Europa totalitaria e sovranazionale.

Propugna infatti, senza riserve, la trasformazione dell’UE negli Stati Uniti d’Europa , federazione di Stati che cedono incondizionatamente la loro totale sovranità ad una catena di comando composta da euro-despoti non eletti, in realtà manovrati dalla ”top-ten “ della crema globalista internazionale.

Come se non bastasse, nell’ALDE militano famigerati ”bastards” antipopolari come Prodi e Monti , o come Cecilia Malmström architetto luciferino di TTIP-CETA - TISA , ovvero come Věra jourová talebana dei “diritti” LGBT e della limitazione della libertà di parola in qualità di Commissario per la Giustizia, i consumatori e l'uguaglianza di genere, oppure come Margarethe Vestager anti-italiana per eccellenza quando delibera quale Commissario europeo per la concorrenza.

Nonostante i numeri vantati, l’ALDE non potrebbe mai assicurarsi la presidenza dell’Europarlamento.

Neppure con l’apporto straordinario del 17 eurodeputati grillini .

Ciò in quanto i numeri non contano affatto se non sussiste la volontà politica comune dell’intero establishment.

Nessie said...

No Massimo, votare Grillo non ha alcun senso nemmeno sul piano meramente "tattico" e contingente. Grillo aspira solo a fare il vice-Pd ed è il nuovo Tsipras al servizio delle consorterie europee.
Arrivo a preconizzare che in caso di sua vittoria, passeremmo dalla padella del Pd alla brace grillina. Qualche esempio?

Il bacio gay tra grillini in parlamento e l'approvazione della Cirinnà. La Raggi che corre in soccorso dei marocchini di un certo rione romano, ostracizzati (a detta sua) a causa del "razzismo". La Legge Bossi-Fini fatta demolire da loro. Se fossero stati ben intenzionati, cosa avrebbe impedito Grillo dall'accettare l'offerta della Le Pen alle europee del 2014? E le alleanze tattiche richieste da Salvini in funzione anti-Pd dove la destra avrebbe avuto una maggioranza schiacciante?

Ha detto bene la Meloni quando l'ha definito "un Monti qualunque". In ogni caso, questa sputtanata con l'Alde servirà a non passare sotto le forche caudine-tsipriote dei 5 stelle.

SILVIO said...

La disfatta del Grillo
[Atto 4°]

Nondimeno, a Guy Verhofstadt (forse, sapientemente imbeccato) venne in mente di sfruttare la situazione a proprio tornaconto in prospettiva futura (trittico: PPE = presidenza Commissione europea / S&D = presidenza Europarlamento / ALDE = presidenza Consiglio europeo) , convocando Beppe Grillo a Bruxelles per coinvolgerlo ed “incasinarne” l’immagine politica al fine di punirlo per il contributo decisivo dato dal suo Movimento alla vittoria del NO referendario italiano alla riforma della Costituzione.

Com’era prevedibile, Beppe Grillo (inesperto e frastornato dai recenti attacchi della magistratura al suo Movimento) abboccò e strinse con Verhofstadt un patto di adesione all’ALDE, col miraggio di poltrone e contributi UE per il M5S.

Invece, come da copione, il giorno dopo gli altri notabili dell’ALDE sconfessarono tale patto .

Conclusione.
La vendetta dell’establishment poteva considerarsi compiuta e dello sprovveduto Grillo (mal consigliato dai “cavalli di Troia” annidati nello staff dirigenziale) venne diffusa la figura di “merda” fatta coi marpioni UE.

Oggi, vedo che Farage non l’ha rinnegato definitivamente, ridandogli fiducia.

Auguro che Grillo non rifiuti quella mano.

Anche perché gli sarà utile per riprendersi la rivincita nei confronti di chi l’ha trattato come un ”nésciu”

Nessie said...

Silvio, infatti l'ho scritto anch'io che l'Elton John belga era in cerca di numeri (magari grillini) per poter accedere alla carica di Presidente dell'Europarlamento lasciata da "kapò" Schulz. E certamente il patto faustiano tra i due non è andato in porto per via di pressioni dettate all'interno della stessa ALDE (vedi le dichiarazioni ai microfoni tv della stessa Sylvie Goulard dell'Alde).

Il "Nesciu" di Sant'Ilario, non è poi così nesci, tenuto conto che ci sarebbero stati fondi, prebende e poltrone sicure per i suoi. Inoltre c'era in ballo la riforma sulla digitalizzazione e lui ai mezzi intomatici ci tiene moltissimo, visto che è ad essi che deve la sua fortuna.

Tuttavia c'è un brutto antefatto che voglio ricordarti allorché il M5S si affacciò alla ribalta politica: l'endorsement dell'ambasciatore Thorne (2013) predecessore dell'attuale Phillips, esortando i giovani studenti dei licei a "fare come i grillini":

http://www.repubblica.it/politica/2013/03/13/news/ambasciatore_usa_thorne_a_giovani_visconti_fate_come_5stelle-54470806/

Non è dietrologia, ma a me suonarono già allora i campanelli d'allarme. Forse ci hanno commissionato la nostra rivoluzione tarocca colorata e noi non ce ne siamo accorti come avremmo dovuto.

Nessie said...

Errata corrige di mio refuso: "Mezzi informatici" e non "intomatici" :-)

SILVIO said...


Nessie,

conosci bene le riserve che ho sempre avuto nei confronti di Grillo e del suo Movimento.

Tra i lei .”Preferiti” conservo ancora i link di documenti titolati:
- “LA ZANZARA: La verità sul "Movimento5Stelle": testimonianza di un'ex collaboratrice del movimento”
- “QUEI 5 BRAVI RAGAZZI”
- “GRILLO E' UNO DI LORO”
- “GRILLO: PIANO B DI SOROS”
- “SOROS MANOVRA GRILLO E TSIPRAS”
Ed altri ancora.

Tuttavia - come è successo a Nigel Farage che, pur avendo giurato fedeltà alla “City of London Corporation”, ha poi rinnegato tale giuramento pur di difendere la sovranità della sua Patria nel lottare vittoriosamente per il “Brexit” - spero che Grillo ne segua l’esempio, rivedendo la sua linea politica di fondo verso il supremo interesse dell’Italia.

Quindi, oggi non mi sento di demonizzarlo e rimango in attesa che si ravveda positivamente.

Aggiungo infine che sono molto grato al M5S per il prezioso contributo datoci in occasione del trascorso referendum costituzionale.

Quando il nemico è molto potente, dobbiamo riunire il maggior numero di alleati possibili, sforzandoci di apprezzare le cose che ci uniscono nonché ignorare quelle che ci dividono.

Altrimenti, saremo fatalmente sconfitti.

Jacopo Foscari said...

Aggiungete anche la sindachessa di Torino che se possibile è pure peggio della Raggi. Vara l'assessorato alle famiglie omo, impone i menù vegani alle scuole, sfila con i transessuali...

Alcuni parlamentari grillini si sono inalberati contro questa decisione imposta dal Kim Jong Un di Genova, come l'onorevole Sibilia, ma se questi sono in buona fede nelle loro posizioni anti-euro allora a questo punto devono prenderne le conseguenze e lasciare il giullare al suo destino

Nessie said...

Silvio, ho capito. Insomma speri in una folgorazione sulla via di Damasco :-).

Sarebbe bello! Ma dimentichi un piccolo dettaglio: Farage è un inglese di sangue inglese. Purtroppo in quanto a fierezza nazionale gli Italiani non sono di certo tra i primi al mondo. Abbiamo altre qualità, ma questa ci fa difetto. Comunque, mai mettere ostacoli alla Provvidenza.

Nessie said...

Jacopo, quella dell'Appendino e dei menù vegani alle scuole mi mancava. I talebani sono sempre pericolosi anche quando sono bene intenzionati.

Piuttosto mi insospettisce la faccenda della riforma europea della digitalizzazione propugnata dall'ALDE. E dato che la Casaleggio & Associati lanciavano video inquietanti come questo:

https://www.youtube.com/watch?v=JodFiwBlsYs

beh...temo che anche questa sia una trovata per togliere limiti e confini.

Nessie said...

... e metterne degli altri controllati da loro.

Nausicaa said...

Interessante anche questo punto di vista di Pauper Class sul tema Grillo gatekeeper:

http://pauperclass.myblog.it/2017/01/08/grillo-getta-la-maschera-in-europa-di-eugenio-orso/

Nessie said...

Sì, letto già. E devo dire l'Eugenio Orso su Grillo è anche più duro della sottoscritta e non fa sconti né prigionieri.

Alessandra said...

Questo post di Claudio Messora risale allo scorso 30 giugno, a Brexit appena avvenuta.
Quattro giorni dopo, Nigel Farage si dimette da leader dell'UKIP, poiché era stato raggiunto l'obiettivo di far uscire la Gran Bretagna dall'UE. Tornerà poi in ottobre, per ovviare alla defezione della dimissionaria erede Diane James.
Non vorrei fare dietrologia, ma quanto racconta Messora ha tutta l'aria di essere un antefatto di quanto successo in questi giorni.

http://www.byoblu.com/post/notiziedalweb/un-golpe-a-5-stelle-lasse-di-maio-monti-commissione-trilaterale

Nessie said...

Grazie Ale. Davvero illuminante ricordare Di Maio alla Trilaterale e successive , liaisons dangereuses con Mario Monti in funzione anti-renziana.

Che ruolo ha Messora dentro i 5 stelle? Non credo che sia più lui il responsabile sulla comunicazione.

Nessie said...

PS: a proposito di Messora, gustosa anche questa. Da scompiscarsi dalle risate :

http://www.informarexresistere.fr/2017/01/11/abbiamo-fatto-tremare-il-sistema-come-mai-prima/

Apprendo che M. non è più nel M5S dal 2014. Mi pareva strano, che fosse così critico.

Jacopo Foscari said...

Intanto la prima defezione a 5 Stelle. Marco Zanni lascia M5S e si iscrive al gruppo di Le Pen e Salvini. Mi auguro che altri, che magari onestamente e in buona fede credevano in Grillo, lo seguano presto

http://www.repubblica.it/politica/2017/01/11/news/m5s_in_europa_perde_pezzi-155804653/

Nessie said...

Jacopo, sono errori che si pagano. E si pagano cari. I voti degli elettori non piovono dal cielo e loro ne stanno facendo strame, senza rispetto.

Alessandra said...

Sì, Messora e i 5 Stalle non si sono lasciati proprio da buoni amici. Ho letto anche che quella ricostruzione ha fatto, all'epoca, infuriare i grillini che hanno deciso di querelarlo. Ma alla luce dei fatti attuali, con ogni probabilità non erano tutte fandonie.
Anche Affronte ha lasciato i 5 Stalle, accasandosi però con i Verdi.

Certo che nel giro di pochi giorni, Grillo ha sperperato quei punti che era riuscito a guadagnare denunciando i MSM.
Di questo passo, gli toccherà cambiarsi il cognome in Tafazzi. :-)

Anonymous said...

E' difficile valutare il "costo elettorale" di un simile sputtanamento in quanto l' elettorato "grullino" e' semplicemente un coacervo di scontenti politicamente poco alfabetizzati e lo scopo dell' ortottero-capo e' appunto quello di tenere questi scontenti in una bolla di irrealtà politica ( il gatekeeper appunto) .
In sostanza credo che il "grullismo" subira' solo una ( voluta ) potatura elettorale di modo che possa continuare il suo ruolo di inutile "contenitore di scontentezza" senza che il suo peso sia tanto da grande da renderlo ( eventualmente, in caso di gravi eventi catalizzanti) determinante per un eventuale cambiamento dell' attuale paradigma politico.

Insomma la possibilta' NUMERICA di una alleanza fattiva di forze politiche anti €urolager nel prossimo parlamento viene così VOLUTAMENTE allontanata.
ws

Nessie said...

Alessandra, le ragioni dello sperpero che ci rendono sgomenti, le ha spiegate a chiare lettere ws nel commento sottostante il tuo.

L'ammuina continua dei 5 stelle, della serie dàmmiti-prendimi-curuccucù, è finora servita a intralciare la nascita di una vera opposizione.

SILVIO said...

OT –
- Vilipendio del Presidente della Repubblica –
Occhio! È reato penale.
__________
« MILANO, 11 GEN – La Corte d’Appello di Brescia ha condannato Umberto Bossi ad un anno per vilipendio al Capo dello Stato.
In primo grado la condanna era stata di diciotto mesi.
Il fatto è relativo al 29 dicembre 2011 quando l’ex leader della Lega appellò l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al quale diede del “terrone” durante una manifestazione ad Albino (Bergamo) e al quale fece anche il gesto delle corna…. »
http://www.imolaoggi.it/2017/01/11/chiamo-napolitano-terrone-bossi-condannato-a-un-anno-di-carcere/

SILVIO said...

Ho appena letto gli ultimi commenti di Nessie, Alessandra, Jacopo Foscari, WS.

Ne prendo atto e li rispetto, non solo perché sono mero arricchimento della discussione in corso...

In aggiunta, segnalo alla vostra attenzione quanto dichiarato da Guy Verhofstadt (in un dibattito organizzato dal quotidiano on line ”Politico” ) in merito alla sua decisione premeditata di far credere a Grillo che l’ALDE avrebbe accolto il M5S all’interno del gruppo:
________ Parla Guy Verhofstadt:
"Il mio è 'stato, credo, un onesto tentativo di indebolire le forze euroscettiche del Parlamento europeo, perché questa è la vera minaccia per l'Europa, per il momento….
_____________________
- Testo originale -
“It was, I think, an honest attempt to weaken Euroskeptic forces in the Parliament because that is the real threat for Europe for the moment…
_______________
Link:
http://www.politico.eu/article/expand-the-power-of-meps-say-candidates-for-parliament-president/

Nessie said...

Silvio, ho sentito di Bossi e del vilipendio. Il problema è che dovrebbero essere messi sotto accusa la maggior parte degli Italiani, tenuto conto di quel che pensano e dicono di colui il quale ci ha regalato tre governi golpisti e abusivi. Ma giorno verrà che sarà messo sotto accusa, anche se come al solito la vera Giustizia arriverà troppo tardi.

La faccenda di Verhofstadt mi convince fino a un certo punto. Tutto può essere, intendiamoci. Ma l'uomo, come è noto, non è un'aquila e non credo sia così Machiavello da tessere orditi così fini. Ho il dubbio che la sua frittata se la sia rigirata così, tanto per salvarsi le chiappe coi suoi. A questo punto, non credo che la sua candidatura alla carica di Presidente dell'Europarlamento gli andrà in porto.

Jacopo Foscari said...

Verhofstadt e Grillo sono due ducetti feudatari e hanno fatto entrambe una figuraccia ciclopica in mondovisione. Al di là delle considerazioni su Euro, UE et similia questi hanno concluso un accordo del genere tenendo completamente all'oscuro i rispettivi gruppi, comportandosi da dittatorelli arroganti e hanno ottenuto entrambe la reazione che meritavano. Se per Grillo questa sarà una bruttissima botta elettorale per Verhofstadt questa è probabilmente la parola fine alla sua lunga carriera. Dubito che l'ALDE lo vorrà ancora come proprio capogruppo, altro che diventare presidente del Parlamento UE

Nessie said...

Dubito anch'io. Al di là di discorsi a più ampio raggio, mi pare evidente che questi due abbiano siglato un patto faustiano per questioni di bottega. E come suol dirsi, il diavolo (e in questo caso sono due) fa le pentole ma non i coperchi.

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Appena OT, ma non troppo è di queste ore la notizia che con una maggioranza di otto voti contro cinque, la Corte costituzionale ha detto no alla consultazione popolare sul Jobs act e l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. E indovina un po' chi c'è dietro a questa porcata? Il solito menagramo malvagio Topo Giuliano, quello stesso che nel '92 ci tolse il 6 x Mille dai conti correnti e dai libretti di deposito-risparmio (quelli che si tenevano per i bambini della prima comunione o per i nonnetti). Certa gentaglia nasce proprio col karma della perfidia.

Nessie said...

PS: indovina un po' chi ce l'ha messo Amato alla Consulta? Un nome, una garanzia...


http://www.corriere.it/politica/17_gennaio_12/consulta-passa-linea-amato-8-5-giudice-minoranza-non-scrivera-motivazioni-f09a84fe-d88f-11e6-97e6-e1e054cdfc34.shtml

Aldo said...

Be', ormai Napo non è più presidente. Son soddisfazioni, nell'attesa di quella estrema.

Nessie said...

Sì, ma tutto il Male che poteva fare l'ha fatto e continua a farlo. Chi credi che ci fosse dietro la "schiforma" Boschi-Renzi per la quale siamo andati a votare NO al referendum?

Aldo said...

Intendevo osservare che, da Mattarella in poi, vilipendere Napo non è più vilipendere un presidente. Senza contare che c'è gente che non serve vilipendere, perché è più che esperta nel compiere azioni che qualificano l'attore con connotazioni pesantemente negative anche senza descrizioni di tipo verbale da parte di soggetti terzi. Bello, eh, il giro di parole? :)

Nessie said...

Ti sbagli! nel caso di Bossi è scattata la retroattività in quanto quel "reato" è stato compiuto il 29 dicembre 2011 quando lui era presidente.Come suol dirsi...l'(in)giustizia fa il suo corso.

Nessie said...

PS: Il giro di parole è tipico di chi sa che non viviamo più da un pezzo nel mondo libero.

Aldo said...

Appunto, chi "si lascia andare" oggi non rientra nella casistica. Almeno, così parrebbe suggerire un pensiero saggiamente lineare. Ovviamente potrei sbagliarmi, perché sappiamo che le leggi non sono nè sagge nè lineari (molte volte neppure giuste, tantomeno oneste). Nonostante quel che racconta la leggenda sono semplicemente uno strumento per l'esercizio del potere nel senso più arbitrario del termine.

Jacopo Foscari said...

E così l'Amaro Giuliano è stato il voto decisivo in Corte Costituzionale? Per la serie Napolitano continua a far danni pure una volta finito il suo regno

Nessie said...

Verissimo. Ma senza nulla togliere a Bella Napoli, il Topo Sapiens di danni ne sa fare parecchi anche in assolo. A cominciare dall'art. 50 del Trattato di Lisbona:

http://www.movimentobaseitalia.it/index.php/2016/07/22/giuliano-amato-scritto-larticolo-50-del-trattato-lisbona-uscita-dalla-ue-non-doveva-mai-usato-affinche-la-gb-torni-seno-alla-ue/ùù


senza contare l'intero impianto del Trattato di Lisbona:

http://www.byoblu.com/post/2015/10/01/giuliano-amato-voleva-fottere-la-democrazia-ecco-le-parole-che-lo-inchiodano.aspx

Anonymous said...

la cosa divertente è che sull' art 18 la consulta di oggi ha rovesciato il parere della consulta di ieri ..
la differenza di questa "imparziale assise " infatti sta solo nel diverso SCOPO POLITICO , mettere in difficolta' il governo DI ALLORA e difendere invece quello DI OGGI .😎
ws

Jacopo Foscari said...

Il Topo Sapiens è quello che nel '92 ci fece la rapina legalizzata per risanare il debito pubblico che lui aveva creato da ministro del tesoro di Andreotti. Lui, Ciampi, Prodi, Andreatta, D'Alema e Draghi sono tra i principali responsabili dello sfascio di questo paese. Ovviamente per non farsi mancare nulla gli abbiamo consentito una fine carriera dorata alla Corte Costituzionale. Ha sfasciato i conti pubblici, premiamolo invece che mandarlo dove merita

Nessie said...

Eh!eh, ws. Che vuoi mai? Sono i paradossi della storia. :-)


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Jacopo, me le ricordo tutte le nefandezze della vecchia Pantegana sapiente. Oltre alla "carriera dorata" e togata che citi, ci sono pure i 40.000 euro mensili di pensione. Alla faccia del popolino bue, che è davvero Pio Bove a non sbarazzarsi di simili disgustosi personaggi. Notte serena!

Anonymous said...

Ciò che mi amareggia di più e che tutti questi traditori DOPPI (, cioè sia come "italiani" che come professi "socialisti",) la faranno franca in questa vita e i loro eredi potranno godersi legalmente il loro "prezzo del tradimento".

E sono queste cose ( insieme alla esistenza delle mosche ) a farmi dubitare da sempre della vulgata della "provvidenza divina" ....😎
ws


Nessie said...

Non ti demoralizzare. Il 2017 prevedo sarà un anno molto interessante per quelli come noi. E assai meno, per quelli come l'oro. E non sono un'astrologa.

Jacopo Foscari said...

Come dimenticare i 40mila Euri di pensione del Topo Mannaro. E lui si è pure risentito quando questi immeritati emolumenti gli avrebbero, a suo dire, sbarrato la strada al Colle, parlando di demagogia e populismo e robe varie. Siamo il paese dell' Immeritocrazia. Più stupidaggini combini, più ti promuoviamo. Amato giudice costituzionale, Ciampi presidente della repubblica, Prodi alla commissione UE e la Monna Etruria a fare la vice premier. Andando avanti con questo criterio Renzi lo manderanno minimo all'ONU

Nessie said...

Jacopo, i 40.000 euri veri e accertati sono stati oggetto di discordie con la trasmissione "la Gabbia" dove il poco Amato si è pure risentito per essere stato tampinato sul tema, e ha raccontato che li dà in beneficenza.


Jacopo, al post precedente c'è una persona che si firma Bradamante68 che ti chiede conto su dove hai preso la fonte che il Volo si sarebbe esibito in Russia da Putin. Prova a leggere quel commento e magari a dar conto dell'info. Qui c'è qualcuno che si risente sugli artisti in oggetto, a quanto pare.

Anonymous said...

Sempre sul tema Pentagrulli a 5 stelle & altri pagliacci:

http://pauperclass.myblog.it/2017/01/11/pentagrulli-cinque-stalle-e-altri-pagliacci-della-politica-italiana-di-eugenio-orso/

Z

Jacopo Foscari said...

Letto, ora risponderò al commento del fan club dei tenorini. Comunque era un articolo de "La Verità" ripreso da diversi blog

Nessie said...

Bene, Jacopo. L'ho letto anch'io il pezzo da La Verità e già le misi il link.


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Grazie Z, ora vado a leggere. Avevo già visto il titolo in giro. Vedo che Orso insiste sull'argomento. E ci va giù tosto.

Jacopo Foscari said...

Mi scuso per la discussione nel post precedente. Non è mio costume mettermi a innescare "flame" con altri utenti

Nessie said...

Non ti preoccupare,Jacopo, sei più che giustificato. Accetto e accettiamo volentieri le critiche quando sono espresse in buona fede, non quando diventano pedanti pignolerie fini a se stesse.
Noi non possiamo andare a verificare se buona parte di tutte le notizie "ufficiali" e regolarmente "stampate" siano vere e false. Ed esistono, per questo, le direzioni dei giornali e i direttori responsabili con i quali eventualmente protestare. In questo caso, Belpietro.

Anonymous said...

Per conto mio già prima di questa farsa non c'erano dubbi che il Mov5Str fosse solo il PD n. 2 dopo il PD n. 1: basta vedere la perfetta concordanza tra i due PD su UE, immigrazione, omogender, tasse ecc. Insomma su tutti i punti chiave. Che poi si azzuffino per qualche poltrona da sindaca (ah ah ah) per poi fare le stesse identiche cose è solo fuffa senza sostanza a beneficio dei gonzi a cui peraltro va benissimo così. Però in una cosa sono perfetti e probabilmente sono stati creati proprio per questo: accalappiare voti e metterli al sicuro nell'interesse dei Creatori.
Abbasso i tiranni con annessi PD n. 1 e PD n. 2 e chi per essi!
Scarth

Nessie said...

Tutto vero, Scarth. Ma non dimentichiamo che i loro numeri ci hanno fatto comodo quando si è trattato di respingere il furto della carta costituzionale che Renzi voleva fare per conto di JP MORGAN. Cioè il NO. Tu chiamale, se vuoi, convergenze momentanee. Ora però Salvini e Meloni devono smetterla di portare i loro suffragi su un vassoio d'argento a loro, come è avvenuto per la Raggi. Si mettano in testa, che a parti invertite, il viceversa non succederà mai. E che Grillo punta ad avere la maggioranza assoluta, senza alleati né compagni di strada. Come un dittatore.

Anonymous said...

Sì Nessie, ho pensato proprio la stessa cosa: i "grillini" incassano voti da Lega e FdI che si sono comportati da grandi sprovveduti ma si guardano bene dal fare il contrario. Anzi, dove la Lega è in carica, fanno opposizione feroce mentre difficilmente ostacolano realmente il PD. vedere il caso Padova. E non certo per caso. Tra l'altro se vi ricordate quando il centrodestra era al governo i suddetti "grillini" si profondevano in manifestazioni di piazza tipo Vaffa...Day, il Popolo Viola (colorato da Soros...) contro il "nano" ecc.: si è visto qualcosa del genere da Monti in avanti? Secondo voi è un caso anche questo?
Scarth

Nessie said...

Sì, ma in questo caso, è colpa degli altri che non si sono fatti furbi. Se questi del Movimento 5 stalle capitalizzano i loro voti per sé e in Lombardia sono arrivati al punto di manifestare con i centri sociali contro la manifestazione della Lega "Stop invasione" del 18 ottobre 2014 (e la sottoscritta c'era e li ha pure visti) allora significa solo che sono Salvini e Meloni che devono svegliarsi!
Le strenne devono finire, per amore e per forza!

Jacopo Foscari said...

Con M5S c'è un problema di fondo. Agli occhi di molti i grillini sono comunque non colpevoli del marasma in cui ci troviamo, semplicemente perché non hanno mai governato il paese. Salvini-Meloni, piaccia o non piaccia, son visti come parte del sistema avendo i rispettivi partiti governato ben 10 anni con Berlusconi. Nel caso della Meloni c'è pure l'aggravante di aver votato la fiducia a Monti. Io non condivido questo tipo di ragionamento, ma per ora semplicemente i 5 Stelle sono un muro di gomma che respinge tutto (o quasi). Ovviamente questa "pacchia" durerà fino a quando i 5 Stronzi non dovranno sporcarsi le mani e andar loro al governo, solo in quel momento molti pecoroni apriranno gli occhi su cosa sono veramente il Kim Jong Un di Genova e i suoi accoliti telecomandati. Sia chiaro che personalmente temo come la peste un governo grullino, e la prospettiva di avere Travaglio come Guardasigilli mi fa orrore, ma purtroppo mi sa che molti pecoroni apriranno gli occhi solo quando si ritroveranno spiati e intercettati in ogni orifizio dal Saint Just del (Mis)Fatto.

Nessie said...

Intanto Salvini ha rinnovato profondamente la vecchia Lega di Bossi ridotta a lumicino, ed è pacifico che anche la Meloncina, nel suo piccolo, abbia poco a che spartire con la vecchia AN finiota (e finita).
Se le cose precipitano con questa velocità gli Italiani (anche i "pecoroni") non dovranno necessariamente passare per le forche caudine grillesche. E questo scivolone dell'ALDE, a mio modesto avviso, serve proprio da acceleratore in questo senso. Lo stanno a dimostrare tutte le defezioni di questi giorni. Comunque vedremo. Vorrei sbagliarmi, ma dover prendere un reddito di cittadinanza insieme agli extra (che cittadini non sono ancora) al posto di stipendi e pensioni non è l'aspirazione di nessuno. I grillini sono "decrescitisti" secondo quel Latouchepensiero che è l'idolo delle sciure dell'aristocrazia.

Meglio perderli che trovarli.