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20 January 2017

Dare a Trump una chance





Tra poche ore Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca quale 45esimo presidente americano. Quelli che hanno rimescolato nel torbido li avete già sentiti e letti in questi giorni. Come avete sentito e letto degli scandali sessuali che lo riguarderebbero. Dossier, anzi dossieraggi, pesanti finti scoop pilotati con l'aiuto di un uomo dei servizi segreti britannici, accuse di usare metodi nazisti, esternazioni indignate contro  di lui dello star system "dem" (Meryl Streep). C'è stata l'accusa diramata dalla CNN, di presunte orge con pratiche sessuali estreme già denunciate nel sito di Blondet, per incastrare e indebolire il presidente, poi rivelatesi prive di consistenza. Ma intanto la calunnia - come da aria rossiniana -  è un venticello che va in crescendo fino a diventare un colpo di cannone. Assistiamo a qualcosa di molto più grave, a una vera e propria faida:  un regolamento di conti all’interno delle istituzioni degli Stati Uniti d’America, che non ha avuto precedenti nella storia americana. E i tentativi di delegittimazione potrebbero continuare anche in queste ore, con lo scatenamento della  fabbrica dei "guastafeste" perfidamente pilotata da Soros, altri oligarchi,  ong e associazioni, centri sociali made in USA demenziali quanto e più dei nostri, il tutto per la protezione delle cosiddette "minoranze" in corso. Arriverà il fasullame del solito femminese de sinistra a implorare l'Obama CARE, le associazioni gaie, i movimenti di protesta neri che reclameranno un altro Black President alla Casa Bianca. In fondo a bene ripensarci, Obama concentrava nella sua persona tutto quanto sta nella prosopopea mondialista: meticcio, di incerta identità e provenienza, di incerta religione (padre mussulmano keniota e madre antropologa  di identità ebraica), e perfino (sembrerebbe) di incerta identità sessuale, se prendiamo per buone le affermazioni di Joan Rivers, la cronista morta in circostanze misteriose. In ogni caso, nelle sue affermazioni Obama non ha mai mancato di lanciare appelli ai "suoi fratelli gay", manco fosse la Madre di tutte le sue priorità. Sì, Brothers, li chiamava. Non ci ha risparmiato nulla la sua amministrazione: bombe, lacrime in diretta e piagnistei ben poco virili, colpi di stato, sanzioni commerciali contro la Russia che ci penalizzano, instabilità e destabilizzazione diffusa per il globo.
Ora è tornato alla ribalta lo wasp biondone che chiamano già "parruccone" e in aggiunta a ciò, gli piacciono pure le donne. Ma guarda un po' te, che crimine!


Si scrive in alcuni siti che ci potrebbe essere il "rischio Maidan" con tentativi golpisti e annessi cecchini sul tetto. Ma la cosa è così verosimilmente folle, al punto che non ci voglio nemmeno pensare. Non voglio credere che un popolo vada a votare, scelga il suo presidente che poi verrebbe impallinato  come un coniglio, solo perché chi si definisce "democratico" non accetta la giusta alternanza delle amministrazioni.
Questo mondo ha bisogno di un periodo di tregua, di un cambiamento positivo che ci faccia sperare che non possa essere tutto quanto un marasma indistinto. E' disumano temere che dietro l'angolo ci sia sempre la solita imboscata, i soliti bidoni ingannevoli. Checché se ne dica e checché si voglia disfare, buttar per aria e destabilizzare, l'umanità tende all'ordine, alla stabilità, alla voglia di certezze e di sicurezze, nonostante le dottrine criminali sul "caos strutturato". Se poi anche questo presidente si comporterà in modo non conforme alle sue promesse e premesse elettorali, sarà il suo popolo a non confermargli la fiducia. Ma ora è tempo di metterlo alla prova. 

Da noi, nella vecchia Europa  il Becchino bussa sempre due volte. Ovvero, gli eurocrati nel momento più drammatico e tragico vissuto, bussa come un pallido beccamorto alla nostra porta per chiederci altri miliardi di manovre "aggiuntive" nelle situazioni peggiori:  neve, gelo e terremoto è come dire che piove sul bagnato, nevica sul ghiacciato e che la terra trema tra le rovine e le macerie  del terremoto. A tutto questo si aggiunge la mesta conta che fatalmente ci sarà dei "dispersi", "morti" e  feriti dopo il crollo dell'albergo Rigopiano . 



Sarebbe già più che abbastanza per chiudere le frontiere, stoppare  per sempre la fòla demenziale del "salvare vite" africane e asiatiche  per occuparsi finalmente delle vite precarie di  Italiani in perenne disgrazia e in emergenza permanente. Non so se queste spirali perverse finiranno con la nuova presidenza della più importante potenza mondiale. Nessuno si fa illusioni e pretende che i guai nostri ce li raddrizzino  i soldati blu a stelle e strisce, secondo la rassicurante favola western del "arrivano i nostri", che  tante volte abbiamo visto nei film con i quali siamo cresciuti dal dopoguerra a oggi.


Ma ora è il tempo della fiducia.
Perciò occorre dare a Trump un'opportunità. Give Trump a chance.

64 comments:

Anonymous said...

E' stato Putin stesso a mettere in guardia la presidenza USA da una nuova Maidan a WDC. E si sa che i russi sono gente seria. Nel vaso di Pandora rimane comunque la Speranza.

IL SAURO

Nessie said...

Lo so. E l'ho pure linkato. Non metto in dubbio quello che ha detto Putin. Ma io voglio solo poter sperare che le cose non procedano in questo modo demenziale e criminale per la democrazia e la sovranità delle nazioni.

Vanda S. said...

Un articolo sobrio e molto realistico. Ho votato questo Presidente proprio per la speranza di veder cambiare la situazione degli USA e non solo. Si, bisogna "give Trump a chance". Grazie, Nessie!

Nessie said...

Grazie Vanda, stai collegata con noi, mi raccomando e dacci news fresche fresche di "premiata scuderia". A che ora si saprà qualcosa?

Massimo said...

Un uomo solo, contrastato da chi, finora, si è arricchito grazie ai Clinton e agli Obama, potrà fare ben poco, ma qualche risultato lo ha già ottenuto. E non parlo degli stabilimenti che verranno costruiti in America (affari loro) ma dell'entusiasmo che ha suscitato tra i "populisti, razzisti, xenofobi, omofobi etc." in Europa. Dando una spinta psicologica per le prossime scadenze in Olanda, Francia, Germania e forse Italia. Ma ha anche dimostrato come i damerini pieni di soldi, boria e snobismo della sinistra, abbiamo una visione della Libertà a senso unico. Solo Libertà per loro, niente Libertà per il prossimo. Ecco perchè sono loro i paladini degli omosessuali che vogliono esercitare e diffondere le loro pratiche ma non vogliono essere criticati e per questo chiedono leggi repressive e sanzioni. Ho fatto un sogno che resterà tale ma mi ha messo di buon umore. Subito dopo il giuramento Trump ordina l'arresto di Obama (e anche della Botteri) ...

SILVIO said...

Ciao, Nessie.

Circa la richiesta fatta a Vanda, ti fornisco questi due link utili:

- The Telegraph – Calendario odierno del “Presidential Day”
http://www.telegraph.co.uk/news/0/donald-trump-white-house-presidential-inauguration/

Come potrai dedurne, il giuramento avverrà alle ore 12:00, ora di Washington , corrispondenti alle ore 18:00 del nostro fuso orario.

- The Breitbart TV – Evento presidenziale in diretta on line

http://www.breitbart.com/live/donald-trump-inauguration-2016-live-updates-day-one/

SILVIO said...

Circa il tuo topic, concordo con Sauro:
sei stata - giustamente- cauta e sobria.

Difatti, l’argomento che stiamo trattando ci vedrà - come da copione > - in veste di ”Non – addetti - ai lavori” (= “Outsiders” = “Popolo = Cittadini comuni esclusi dall’azione diretta sulle dinamiche del potere” ) che scrutano ansiosamente “la palla di vetro” per cercare di interpretare quale sarà il futuro a loro riservato dagli ”Addetti ai lavori” (= “Insiders” = “Èlite” = “Consorteria ristretta di persone, autorizzate dalle convenzioni (o da quant’altro) a pianificare il destino dell’intera comunità” ) .

Codesto è un concetto di primaria importanza ma, siccome appare assimilabile alla scoperta “dell’acqua calda”, si tende a sottacerlo nella nostra analisi critica.

Trump, Putin, Xi Jinping, Merkel… Mattarella… (et cetra, et cetera) fan parte dell’élite: non bisogna dimenticarlo mai!

E l’élite – a prescindere dall’importanza dei suoi membri – è sempre stata piuttosto restia a varare quella riforme che possano diminuire le sue prerogative.

Quando è avvenuto, l’ha fatto con riluttanza, intimorita dalla schiacciante potenza dei numeri espressa dal Popolo.

Ciò per regolarsi di conseguenza sia nell’analisi sia nella discussione.

Anonymous said...

Spero proprio che vada tutto per il meglio, malgrado la pletora di sfigati (attorucoli in primis, perchè a questo punto il vero grande attore è Clint Eastwood) che lo contestano, profumatanente pagati dai servizi (insomma sono lì a fare i black block, infami).
Ma mi domando: Trump, a priori, ha fatto o non ha fatto qualcosa che giustifichi tanto selvaggio accanimento?
E' troppo ricco? Ha una moglie troppo bella? Porta il parrucchino? (saranno fatti suoi), è bianco? NON è gaio?
Ieri sera leggevo (a parte la preoccupazione di un'altra Maidan espressa dal Cremlino, ma di cui sei al corrente) che la CNN ha pubblicato un'articolo (magari Vanda ne sa di più) col titolo: se Trump muore durante l'insediamento? (più o meno così). Questa mi suona vagamente come istigazione a delinquere.
Spero che il Donald internazionale faccia mangiare la polvere ai suoi contestatori.
Laura

Nessie said...

Caro Massimo, l'influenza ti fa fare proprio dei bei sogni :-).

Ho visto da te l'esilarante vignetta di Krancic sulla Botteri, la cassandra antiTrump e lagrimatrice pro O'Bamba. Ma tutti i fenomeni da baraccone dobbiamo averceli nella nostra stampaglia?

Nessie said...

SILVIO, tale affermazione è stata fatta da Vanda nel suo commento, non Sauro. Comunque va sempre bene.:-)

Grazie dei link. Dunque dopo le 18 ore italiane, ne sapremo di più.

Ma è evidente che, seppur tra mille ostacoli, Trump è riuscito ad essere eletto, è perché una parte di queste élites è con lui. Nessuno è così ingenuo da farsi illusioni, a tal proposito. Del resto ha il genero Jared Kushner (marito della figlia Ivanka) tra i falchi filo-israeliani.
Netanyahu che non ha mai potuto soffrire O'Bamba, in questo momento si starà fregando le mani di soddisfazione. Poi c'è la faccenda dell'Iran in sospeso e tante altre cosette...

Ma il popolo statunitense, realisticamente parlando, che avrebbe dovuto fare oltre a ciò? Cercare solo di scegliere il meno peggio consentito dal gioco parlamentare. E questo ha fatto.

Il resto, lo vedremo in fieri...

Nessie said...

Laura, forse sono proprio le domande che ti fai ("troppo ricco", "troppo bianco", "troppo biondo", "troppo etero", "moglie giovane ed europea", ecc.) a non essere gradite, in queste ore, all'establishment del Common Good.

SILVIO said...

Ok.
Concordo von Vanda e con chiunque apprezzi la sobrietà del tuo topic.

Quanto al team di Trump, non è la presenza di personaggi filo-israeliani che mi meraviglia, giacché lo stesso Trump ha lontane radici ebraiche (egli stesso lo ammise replicando a muso duro a chi lo accusava di antisemitismo) .

Quel che mi meraviglia ( e preoccupa) è invece la “nomination” ad alto livello concessa da Trump ad esponenti della finanza speculativa, che furono precedentemente legati a Goldman Sachs ed a George Soros.

Come documenterò in seguito nel proseguo della discussione.

Nessie said...

Sì, ma non hai risposto alla mia domanda. Cosa avrebbe dovuto fare il popolo statunitense se non cercare di scegliere il meno peggio consentito dal gioco parlamentare? Il gioco lo conosci già, ed è quello.

La faccenda dei consiglieri ,Goldman Sachs la sapevo già. E temo che quelle siano "quote" pressoché obbligatorie. Senza quelle, in Usa non si arriva nemmeno al primo semaforo sotto casa, temo.
Tuttavia, potrebbe accadere quel che è successo anche a Farage, uomo della City ma poi rivelatosi patriottico.

Sto ascoltando il suo discorso, e sinceramente mi piace. Speriamo non siano solo parole al vento.

Aldo said...

Mi vien voglia di parafrasare John Lennon (se fosse in vita gli verrebbe l'ulcera, perché le sue intenzioni stavano "dall'altra parte").

Coretto con le mani al cielo, please: "All we are saying is give Trump a chance".

E se le cose andranno male anche in questo caso, peste lo colga.

Nessie said...

L'ha già detto Yoko Ono. Ha detto che Lennon le è apparso in sogno e che ha preconizzato questo che hai appena scritto.


http://sadefenza.blogspot.it/2016/12/yoko-ono-john-lennon-ha-un-messaggio-in.html

SILVIO said...

Ti rispondo subito e in maniera categorica, Nessie.

Il popolo americano non ha votato ”il meno peggio”, bensì ha votato il candidato più idoneo a riportare gli USA ai fasti del passato dopo la disastrosa presidenza Obama.

I guai saranno per chi americano non è.

Perché?

Per tanti motivi (che illustrerò domani) ma, soprattutto, per codesta novità che è ultimamente apparsa nello scenario geopolitico globale.

Vale a dire, la volontà di aggregare le attuali catene di comando del mondo anglosassone in un’unica entità che tuteli con intransigenza il proprio interesse, senza compromettersi in promiscue alleanze permanenti con chicchessia.

Un “dejà vu” della storia del passato che consentì agli anglosassoni di conquistare interi continenti , usando prevalentemente l’astuzia ma, all’occorrenza, anche l’intimidazione e la spada.

Jacopo Foscari said...

Mi auguro che Trump si tenga ben stretti l'esercito, le forze dell'ordine e la NRA, ne avrà molto bisogno nei prossimi quattro anni. Speriamo riesca almeno a mitigare le sanzioni alla Russia e ricostruire dei rapporti quantomeno normali con Putin.

Quanto ai nostri poveri terremotati, l'unica cosa da dire è che uno stato che lascia morire al freddo i suoi cittadini per "aiutare" quelli del resto del globo è semplicemente uno stato che non merita questo nome. Più vedo 'ste cose più capisco perché i veneti vogliono andarsene

Nessie said...

Ho sentito il suo discorso definito "populista" dal solito sinistrume presente negli studi del talk. E mi è piaciuto. I pochi ospiti americani presenti in studio, erano tutti "dem" fanatici e incattiviti. Anche stasera si è distinta la corifea Giovanna Botteri a pontificare sulle "minoranze" tradite e relativi disordini in corso: quattro gatti e disordini inferiori al previsto.

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Sui terremotati e assiderati. "Più vedo 'ste cose più capisco perché i veneti vogliono andarsene"

Anche i lombardi, se è per questo. Rifacciamo il Lombardo-Veneto. Abbiamo fatto tre guerre di Indipendenza dall'Austria per essere ridotti in questo modo?

Nausicaa said...

Ovviamente i disordini dei cani sciolti in corso sono stati pompati dai media come "l'altra America".

Che orrore e che scandalo alle orecchie di molti Italioti! Trump ha osato dire "Compra americano e assumi americano".

Nessie said...

Noi invece, siamo a fai crepare di freddo gli Italiani, ma trova casa e lavoro ai negri. Fai sparire il buon Made in Italy, ma compra il Made in China più tarocco.

Alessandra said...

Il discorso di Trump è stato ottimo, spero seguano i fatti.
Ho sentito i MSM che hanno parlato con enfasi delle varie manifestazioni anti-Trump e le "marce delle donne" previste per domani negli USA e in altre città del mondo, anche in Italia a Roma e Firenze.
Quest'ultima iniziativa è appoggiata da Amnesty International e Planned Parenthood, entrambe finanziate anche da Soros. Ma tu guarda le coincidenze.

Quanto al viscido Mosco-WC, spero che le sue profezie sulla "razzista" Le Pen, lo "xenofobo" Wilders e i grandi partiti tedeschi gli si rivoltino contro.
Siamo ostaggio di questa UE e i nostri governanti sono i carcerieri.

Nessie said...

Ciao Ale, qui invece c'è la gara dei Severgnini, delle Botox-Gruber, delle Botteri, dei Mughini e di altra maramaglia imbrattacarte che parla già con toni scandalizzati di "populismi", "di protezionismi", di "nazionalismi", "trumpismi"...Insomma come prevedibile, JE RODE.

Mosco-WC è bellissimo, complimenti :-). E l'intervista di Mosco-WC a Fubini merita il premio Verdurin. Nel senso di cartaccia fascia verdure.

Vanda S. said...

Salve a tutti. Ho seguito tutta l'inaugurazione almeno fino a tardo pomeriggio incluso il giuramento della mattina. Quello che mi ha colpito dell'ambiente esterno è stato che maggior parte della folla era bianca. Evidentemente tutti quelli che hanno sperato e ottenuto molti benefici attraverso la politica di Obama, e parlo naturalmente del Wellfare e altri programmi elargiti solo a minoranze etniche, hanno ben pensato che si sta avvicinando la fine della festa e hanno ben pensato di non presentarsi. Il presidente ha fatto un discorso fermo E sobrio ma pieno di speranze per ritrovare quell'America che oramai è drammaticamente cambiata da Clinton in poi. Io non so se questo presidente riuscirà nel suo intento, quello che so è che è riuscito a riaccendere la speranza del popolo americano e a riportare un po' di orgoglio in un paese che era oramai alla deriva del meticciato, del becero radicalismo nero e del LGTB! Nel frattempo i social network e la stampa liberale propagandistica si sono scatenati con i commenti più volgari e maligni! Inoltre il sindaco di New York, Di Biasio, sposato ho un ex notoria lesbica si è alleato a De Niro e mai col Mona per una grande protesta contro Trump. Certo che è il colmo! Come diciamo a Roma, il bue che dice cornuto all'asino! Penso che ne vedremo di belle! Vi terrò informati. Non lontano ma affettuoso saluto a tutti.

SILVIO said...


”Se il buon giorno si vede dal mattino…

Il Presidente americano Donald Trump ha dato l’ordine di eliminare dal sito ufficiale della Casa Bianca - Sezione /finestra ”Problemi prioritari” = Top Issues “ - i seguenti 5 “cavalli di battaglia” dell’ex presidente Obama:
- Diritti LGBT – Diritti individuali particolari (es: aborto, eutanasia, asilo politico indiscriminato agli immigrati, ecc. ecc.) - TTIP – Cambiamenti climatici – ObamaCare –
Link – Sito ufficiale della Casa Bianca:
https://www.whitehouse.gov/

Nel contempo, ha firmato il suo primo ordine esecutivo che blocca ObamaCare in attesa delle deliberazioni del Congresso.

È verosimile che seguirà a breve un’altra raffica di ordini esecutivi che segneranno la definitiva tumulazione della sciagurata era liberal-progressista, caotica e guerrafondaia, di Barack Obama.

Se il buon giorno si vede dal mattino…ebbene: codesto esordio presidenziale non mi dispiace.

Tanto meno, dispiacerà al “cuore profondo” dell’America, che attende con ansia la rinascita economica e la concretizzazione dei 25 milioni posti di lavoro promessi dal Presidente.

Anonymous said...

Ad occhio e croce, la sinagoga di Trump sembra meglio di quella di Obama. Sempre quella è, ma da l'impressione di essere più umana. Vedremo.

Non so se hai notato come la disgrazia abruzzese abbia relegato l'insediamento di Trump al livello dell'elezione di un sindaco nelle Murge.

IL SAURO

Nessie said...

Grazie Vanda, dello sguardo su questa inaugurazione visto lì dall'interno. Ho visto la faccia di O'Bamba che quando Trump parlava del disastro dei ceti americani impoveriti, si scuriva sempre più :-).

Ora vedo che anche la vostra stampaglia parla di "suprematismo bianco". Un caro saluto.

Nessie said...

Grazie Silvio. Forse dopo tanta political correctness impostaci per il mondo da O'Bamba e predecessori e resa obbligatoria, ci accontentiamo di presagi, di intenti e di parole che vanno in altra direzione. Una cosa è certa: credo che questa elezione potrebbe innescare un benefico effetto domino in senso identitario. O almeno, è quel che tutti noi ci augurimo.

Nessie said...

Sauro, sei sempre sarcastico :-). Vero che questa inaugurazione presidenziale è stata posta sotto il cono d'ombra della sciagura abruzzese del Rigopiano.
Stamattina hanno registrato due decessi. Inoltre ci sono frazioni isolate nel teramano senza corrente elettrica, al freddo e con scorte alimentari che scarseggiano.

Nessie said...

@ Tutti. Guardate un po' CHARLIE HEBDO con chi se la prende? Si mette a fare la caricatura sui morti italiani sotto la neve. Roba da chiedere l'intervento del Califfo espressamente per questi meschini maramaldi.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/charlie-hedbo-ancora-satira-contro-vittime-sisma-1354022.html

SILVIO said...

Mi riallaccio al contenuto della “finestra” aperta da Nessie, cioè alla tragedia dei terremotati italiani, abbandonati dallo Stato con un cinismo che conferma sia il basso livello etico e solidaristico degli appartenenti alle nostre istituzioni verso i cittadini italiani, sia la netta rottura che attualmente vi è tra governanti e governati.

A tale scenario di degrado non ha fatto eccezione neppure il Presidente della Repubblica che, noncurante della situazione di estremo disagio in cui versano i nostri terremotati, se n’è andato in Grecia per perorare la causa degli stranieri clandestini (ospitati nel campo di Eleonas, dai poveri greci che non hanno neppure le lacrime per piangere) e per ribadire ai media la logora e irritante litania progressista/globalista:
” È dovere dell’Europa accogliere e integrare”

In ciò ignorando le accuse di “Frontex” (UE) relative al contrabbando di clandestini con la collusione delle Ong o quelle della Lega configuranti l’esistenza di un racket ad alto livello che gestisce il business dell’immigrazione.

Le esternazioni (per nulla protocollari) di Sergio Mattarella cominciano ad infastidirmi :

http://www.imolaoggi.it/?s=sergio+mattarella&x=0&y=0

“Dove vuole arrivare ed a chi giovano?”

Al popolo italiano, no di certo.

E allora?

Nessie said...

Silvio, per forza di cose ho dovuto tenere aperta "la finestra" sulla neve e il terremoto. Sapere che tanti nostri poveri connazionali sono intrappolati là sotto, mi ferisce e mi fa male al cuore. Sembra un destino cinico e baro: noi Italiani dobbiamo morire più in fretta possibile per far posto alle nuove "risorse etniche".
A questo proposito rilancio l'efficacissima vignetta messa da Eleonora sul suo blog, lei che vive nel marchigiano e deve convivere con le scosse e il maltempo:

http://eleonoraemme.blogspot.it/2017/01/facciamo-che.html

su Mattarella. E' da mo' che ho capito che è la versione muta, esecutiva e silente di Napolitano. Il Quirinale è diventato una dependance del Vaticano bergogliota. Ha mandato in avanscoperta il suo collega Piero Grasso per farci sapere che fino al 2018 saremo blindati senza poter votare. Solo a sentire quelle rare parole che pronuncia (che per fortuna sono poche!), mi dà sui nervi. Della serie, poche ma non buone.







Vanda S. said...

Ho usato il dettato e sono usciti degli strafalcioni! Con De Niro e Di Blasio c'era anche Michael Moore. Comunque credo che aver rifiutato l'invito del Presidente alla sua inaugurazione costerà caro a molti di questi arroganti guitti dello spettacolo, che invece si credono onnipotenti!

Nessie said...

Vanda, ma Michael Moore non era inizialmente pro Trump?

NOn ti preoccupare, tempo al tempo e i guitti torneranno a fare i ciambellani di corte.

Alessandra said...

Grazie Nessie, con la faccia che si ritrova e considerando l'UE una cloaca, mi è venuto spontaneo. :-)

Sull'ennesima tragedia in Abruzzo, è rimasto zitto anche il Papa. Spero almeno si ricordi di queste vittime e delle persone tratte in salvo e quelle ancora sepolte sotto la neve e le macerie, nell'Angelus di domani.

Comunque attualmente il guitto Number 1 negli USA è Alec Baldwin, che sta rilanciando la sua carriera grazie all'imitazione di Trump al "Saturday Night Live", ma poi lo contesta davanti alla Trump Tower.
Madonna a Washington è riuscita a rendersi ridicola, sciorinando una serie di volgarità e costringendo i network televisivi a interrompere il collegamento.
Tutti con i "pussy hat" che mi fanno venire in mente l'espressione "pussy generation" con cui Clint Eastwood definisce gli adepti del politicamente corretto. Azzeccatissima.

Nessie said...

Guarda, sono angosciata a vedere scavare,scavare, scavare per venire a capo di così poco. Manca all'appello più di una ventina di persone. La speranza è l'ultima a morire e io spero che riescano nell'intento, ma chi resiste così a lungo e in condizioni simili? Sì ho notato anch'io che il demente Argentino è stato zitto, in una circostanza nella quale sarebbe stato obbligatorio il conforto alle famiglie.

I "pussy hat" sarebbero quei ridicoli cappellini rosa con le corna? Sì,li ho visti stasera sfilare con la Botteri che pompava e dopava i dati delle "imponenti manifestazioni delle donne". Che rottura!

Nessie said...

In questo momento c'è in studio Marta Dassù che parla e indossa una sciarpa rosa shocking forse in solidarietà con le femministe. Guarda caso, le stesse manifestazioni pink le stanno orchestrando in varie parti d'Europa.
Soros, cerca la sua rivincita.

Anonymous said...

Ciao Nessie, ora che è a tutti gli effetti il presidente degli Stati Uniti, auguro a Trump buon lavoro e buona fortuna. E buona fortuna a noi, poiché dalla sua politica dipenderanno anche le sorti della periferia dell’impero.
Personalmente non mi illudo che faccia una rivoluzione antiliberista e antiglobalista (anche se cercherà sicuramente di porre qualche freno) e neppure pretendo che rinunci a curare sopratutto gli interessi del proprio Paese, anche quando contrasteranno con i nostri (questo lo fanno solo i politicanti itaglioni). Però, se solo recuperasse la vecchia tradizione repubblicana dell’isolazionismo, rinunciando ad ordire complotti e disseminare guerre per il mondo e trovasse un modus vivendi con la Russia, io mi riterrei già ampiamente soddisfatto.
Purtroppo, siamo davvero in una situazione senza precedenti nella storia americana, come hai giustamente scritto. Questo è il primo presidente che ha contro non solo l’informazione e il carnevale hollywoodiano, massonerie e consorterie varie, i pescecani di Wall Street e la lobby degli armamenti, ma anche la miriade di servizi segreti statunitensi. Sicché la domanda è: quanto potrà resistere? Quanto tempo passerà prima che provino a farlo fuori, fisicamente o politicamente? Non molto, temo.
(no caste)

Nessie said...

Ciao No caste. Che devo replicare? Gli ostruzionismi a quanto pare sono già iniziati con la "piazza" americana che secondo il peggior modello sorosiano agisce in simultanea con quelle europee. Ma questo sarebbe il meno. Il peggio sono i servizi di Intelligence dove pare che O'Bamba abbia infiltrato un numero imprecisato di esponenti di quote LGBT. Solo dover fare "repulisti" sarà un bel lavoraccio.

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Sul versante abruzzese hai delle news territoriali, visto che vivi da quelle parti? Qui c'è uno sciacallaggio di talk televisivo che fa venire il mal di pancia. Tante, troppe chiacchiere, nessuna vera informazione circa i 23 rimasti ancora là sotto.
La mia impressione è che con la disattivazione di Bertolaso (i soliti avvisi di garanzia) abbiano di fatto disattivato l'efficienza e la catena di comando della Protezione Civile e che ci siano riusciti.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/guido-bertolaso-centro-stato-abbandonato-1353451.html

Anonymous said...

Siamo sempre a 23 dispersi, Nessie. Notizie neanche col contagocce.
Che altro dire? Che ho il sangue avvelenato sarebbe poco…
Con Zamberletti e Bertolaso avevamo la migliore protezione civile del mondo (per riconoscimento unanime) e guarda come l’ha ridotta la conduzione bicefala di Errani e Curcio, due teste che sommate non ne fanno una.
Le scosse di terremoto sono state terribili: forti e lunghe come altre volte, ma ravvicinate come non mi era mai capitato di avvertire. In quel momento ero senza elettricità, dunque ignoravo dove fosse l’epicentro, poi ho saputo che ce n’erano quattro diversi e le scosse più forti erano tra i 5,4 e 5,7 di magnitudo. Confesso che dopo la sequenza tra le 11.15 e le 11.30 (quatto o cinque, non ricordo) sono uscito di casa, preferendo affogare nella neve, piuttosto che correre il rischio di rimanere intrappolato.
Ora, passi per il terremoto che non si può prevedere. Però la neve… Accidenti, non è una novità che in Abruzzo, Umbria e Marche d’inverno nevichi… Io ricordo nevicate, anche recenti, molto peggiori di questa, ma la grancassa mediatica continua a sottolineare la sua “eccezionalità” per nascondere l’incapacità del governo. Pensare che avevamo avuto già un assaggio con la bufera del 5 e 6 gennaio. E che la nevicata di mercoledì era stata prevista da giorni. Bastava andare a leggere su “il Meteo.it”, che ha indovinato perfino l’ora…
C’era tutto il tempo di spostare mezzi nelle zone del sisma, dove le condizioni degli abitanti sono maggiormente precarie. Invece niente. Poi dai giornali vieni a sapere che ci sono state decine di morti perché il numero delle turbine era insufficiente, mentre la Società Autostrade ne aveva ben 250 ferme. Ci voleva tanto a prelevarne una ventina? Roba da prendere il mitra…
Giuro che sputerò in faccia a chiunque oserà parlarmi male di Bertolaso.
(no caste)

PS:
A proposito di scaldasedie che non prendono sul serio gli allarmi e fanno perdere tre ore di tempo prezioso, mi pare inutile osservare che quando sono gli scafisti a telefonare navi ed elicotteri partono in un amen…

Nessie said...

Posso capire la tua rabbia che è anche la mia e di tutti gli amici del blog. Errani (Nomen/Omen) un fallito che è stato pure inquisito. Ma con ogni evidenza i precedenti giuridici contano solo per gli avversari politici e non per loro.

Bertolaso è stato fatto fuori su ordine della vecchia strega Clinton, se ben ricordi. Lui osò criticare l'organizzazione degli aiuti amerikani in occasione del terremoto di Haiti e gli arrivò seduta stante, una bella inchiesta giudiziaria. Poi venne prosciolto, poveretto, ma tanto bastò a destituirlo. Stessa cosa avvenne per Ciccio Storace, se ben rammenti.

Zamberletti lo ricordo bene perché è qui delle mie parti.

La faccenda dell"eccezionalità della nevicata" l'ho sentita anch'io. Palle! In passato quando la gente si muoveva coi muli, in quelle zone come ben hai scritto, le nevicate abbondanti erano una regola.

Minniti ministro dell'Interno (che coordina se non erro Protezione civili, vigili del fuoco ecc.) sta schiscio, nascosto e rimpiattato. Teniamolo d'occhio, perché ha promesso lavori socialmente utili alle "risorse" e con questi anche lo ius soli ai primi di febbraio. Una scelleratezza nelle numerose scelleratezze e nefandezza fin qui compiute! A cominciare dal leccapiedi Gentiloni che vola coi superjet dalla Merkel invece di correre nelle zone colpite.

Mi spiace tanto per le numerose scosse che hai dovuto sopportare e ti mando un grande e solidale abbraccio!

Vanda S. said...

Osservando la situazione dall'altra parte dell'Atlantico, posso dirvi che quest'analisi e' molto accurata:
http://vocidallestero.it/2017/01/22/craig-roberts-la-dichiarazione-di-guerra-di-trump/

Nessie said...

Splendido articolo di Craig Roberts che sottoscrivo fin nelle virgole. Grazie Vanda!

Purtroppo le prefiche, i vittimisti di professione non mancano nemmeno qui da noi in Europa e pure in Italia. E Roberts l'ha sottolineato. E anche la stronzata colossale che Trump ce l'avrebbe con le donne, se la sono inventata quei gruppi che hanno interesse prima a piagnucolare col solito CHIAGNI E FOTTI che a ragionare con le proprie meningi. Se il programma economico Trump che vuole riportare in patria industrie, assets economici, maestranze ecc. dovesse andare in porto, le prime ad avvantaggiarsene sono proprio le donne, i loro mariti, i loro figli. Anche qui l'inclusività del programma Trump viene negata cercando di dividere le donne dagli uomini.

Soros e i suoi deve aver spedito per il mondo non so quanti scatoloni in quantità industriale di quelle ridicole cuffie rosa con le orecchie da gatto.

Oggi il Corserva dei poteri bancari, apriva la prima pagina con la foto della marea delle cuffie rosa con le orecchie da gatto: una priorità rispetto a quei 24 intrappolati sotto le macerie dell'Albergo RIGOPIANO, e ai 30.000 abruzzesi e marchigiani senza luce, elettricità, riscaldamento e con le scorte dei viveri razionati.

che altro devo dire? TRUMP GO AHEAD!

Nessie said...

Il demente (abusivo) Argentino, non ha perso l'occasione per dire la sua stronzata domenicale: dal "populismo è nato Hitler". Ancora una volta poi loda gli Italiani (fessi) che nonostante le catastrofi del terremoto e della valanga accolgono "migranti". Lo manderei a pedate nel didietro a spalare a mani nude:

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/papa-francesco-trump-pure-hitler-fu-eletto-1354459.html

Anonymous said...

Grazie Nessie, ma io sono un fortunato. Abito fuori dal “cratere” e penso a chi c’è dentro. Agli allevatori che non potendo più resistere nelle tende sono andati a dormire in stalla (e qualcuno c’è rimasto sotto), ai quintali di latte che sono costretti a buttare ogni giorno, perché le vacche vanno munte comunque, altrimenti crepano. All’umiliante riffa cui sono stati sottoposti gli abitanti di Amatrice: 25 casette per più di 2.000 sfollati. A cinque mesi dal terremoto!
E penso che nel 2009 Berlusconi consegnò in quattro mesi centinaia di alloggi. Non casette, ma palazzine di due o tre piani, antisismiche, perfettamente rifinite, ammobiliate e con una bottiglia di spumante nel frigo. Nessuno fu abbandonato. Chi non ebbe la casa rimase in albergo, quando ancora negli alberghi c’erano gli italiani e non gli africani… Ormai, in questo paese devi avere culo anche nella sfiga…
Vedo che in televisione mandano continuamente le immagini del campanile di Amatrice. Prima c’era e poi non c’è più. Mai uno straccio di giornalista a domandarsi perché dopo tanto tempo quel campanile non era ancora stato ingabbiato. Cosa aspettavano, che la natura finisse l’opera? Sono stati accontentati.
Penso anch’io che la brutta megera pedofila c’entri qualcosa con i guai giudiziari di Bertolaso. Se non ricordo male era proprio suo marito (l’ex “comandante in capo”) a coordinare le brillanti operazioni ad Haiti…
Così, oltre che per la guerra di Libia, l’Isis e la conseguente marea nera che ci sta infestando, dobbiamo ringraziarla anche per aver decapitato la nostra protezione civile. Un’altra delle “eccellenze italiane” andata a farsi benedire.
Per tornare al tema principale, in una cosa confido: che con Trump certe indebite ingerenze (e intercettazioni) finiranno.
(no caste)

Alessandra said...

L'articolo di Paul Craig Robers è l'analisi più lucida e realistica finora letta su Trump.

Già, per il Pampa sempre "migrants first"! Non si smentisce mai, purtroppo.
Quelle dichiarazioni sul populismo, poi ... da ignorante sorosiano.

Intanto ieri a Coblenza (Germania), si sono riuniti i leader dei partiti identitari europei del gruppo euroscettico - tra cui la Lega, con Salvini.
Marine Le Pen è sicura che il 2017 sarà l'anno del grande risveglio anche in Europa, ricordando i colpi già assestati all'establishment dalla Brexit e dall'elezione di Trump. Speriamo bene.

http://www.corriere.it/esteri/17_gennaio_22/destra-europea-si-salda-coblenza-16c65a2a-e017-11e6-8ee6-23c50cfdffbe.shtml

Jacopo Foscari said...

Il demente argentino dovrebbe sciacquarsi la bocca. Fossi Trump tirerei fuori tutti i documenti su cosa faceva Papa Badoglio all'epoca della "Guerra Sporca" in Argentina

Nessie said...

No caste, senza contare che la copertura mediatica delle zone terremotate si limita a Norcia ed Amatrice, ma ce ne sono altre. E' esattamente come dici: anche nella jella bisogna aver fortuna. E vedere che estraggono a sorte 25 casette dopo 5 mesi dal terremoto , è davvero inverecondo. Estrazione a sorte come per la lotteria?!? Siamo al delirio...

La Megera Clinton c'entra di sicuro perché il marito - come ben ricordi - coordinava le operazioni ad Haiti. Ma, dobbiamo dire che con sincerità che i veri decapitatori della Protezione Civile purtroppo sono nostri nemici nostrani sempre supini e prono agli ordini e ai desiderata dei loro Badroni (b voluta).

L'idea che la Magistratura apra un fascicolo contro ignoti dopo la slavina, poi, mi fa scompisciare dalle risate pur nella tragedia. Ci manca solo che un poveretto recuperato alla luce dopo 50 ore di buio del crollo riceva un avviso di Garanzia, eppoi siamo alla Tragedia dell'Assurdo più italiota.

Nessie said...

Esatto Alessandra. Nemmeno nella tragedia il Pampurio della Pampas si smentisce. Per lui i morti di serie A sono sempre gli immigrati. Potrebbe almeno avere il buon gusto di star zitto, vista la sua scarsa preparazione storica sul populismo sul quale fa equazione col nazismo.

Anch'io sono convinta con Marine Le Pen che il 2017 sarà l'anno del risveglio. Trump sta rischiando e Paul Craig Roberts lo dice a chiare lettere. Tuttavia sento che il periodo storico è quello giusto, che usciremo dalla Grande Impostura e che forse ce la può fare.

Nessie said...

Jacopo, prima o poi ci sarà il redde rationem anche per il demente Pampero.

Jacopo Foscari said...

Spero presto. Mi auguro il prossimo Papa sia il Cardinale Burke, personalità di straordinaria cultura. Comunque le racchie femministe che han sfilato ieri si consolino, a maggio avranno ciò che chiedono, una donna presidente in Francia ;)

Anonymous said...

Spero che venga spazzato via il politically correct, ormai si rasenta la follia.
Guarda che cosa ha partorito la mente di un assessorA ferrarese:

http://www.cronacacomune.it/notizie/30077/oltre-gli-stereotipi-di-genere-verso-nuove-relazioni-di-diagnosi-e-cura.html#null

Con la benedizione di UniFe

Maria Luisa

Anonymous said...

Dal mio punto di vista sociale e politico, meglio sarebbe stato se il primo atto eclatante dell'amministrazione federale Trump avesse riguardato l'Offshoring Act, ossia la legge sciagurata che agevola gli industriali che delocalizzano. Così avrebbe dato un segnale inequivocabile contro la globalizzazione neoliberista e il "turismo industriale", difendendo i posti di lavoro nella già martoriata "rust belt" e altrove negli Usa.
Ciò che interessa noi, come italiani, è che mantenga fede a due impegni di natura geopolitica, che potrebbero sconvolgere le relazioni internazionali e gli equilibri delle forze in campo...
1) Un riavvicinamento con la Russia complessivo, che riguardi, in primo luogo, la comune lotta contro gli jihadisti e l'isis e, in seconda battuta, la fine delle tensioni nell'Europa dell'est, nel Baltico e nei Balcani profondi (Ucraina).
2) Un progressivo ridimensionamento della Nato, se non il suo scioglimento, che renderà ancora più traballante la UE e l'eurolager, i quali non possono sopravvivere a lungo senza l'altra entità sopranazionale armata. Ciò rafforzerà la Russia, che potrà assumere gradatamente il ruolo di potenza guida nel vecchio continente.

Cari saluti

Eugenio Orso

Nessie said...

Jacopo, anche a me piace Burke


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Maria Luisa, e con la Fedeli che non vede l'ora di eseguire. A proposito, dato che lei ha il diplomino trIennale di maestra d'asilo, ha creduto opportuno obbligare alla laurea le sue giovani colleghe maestrina di scuola materna. Della serie, ETSI OMNES EGO NON.

Nessie said...

Perfettamente d'accordo Eugenio. Io aggiungerei un terzo punto: la revoca dal TTIP.

Vanda S. said...

Fatto! http://m.dagospia.com/e-il-terzo-giorno-invece-di-resuscitarlo-trump-affonda-il-tpp-trattato-trans-pacifico-139935

Nessie said...

OTTIMO!

Nessie said...

Questo però è il trattato del Pacifico, per l'esattezza.

SILVIO said...


Attenzione alle facili euforie.

Il nonno affettuoso - che racconta ai nipotini bellissime favole, tutte a buon fine col castigo dei cattivi e la vittoria dei buoni - non è più su questa terra.

Purtroppo.

Nessie said...

A proposito di che?

SILVIO said...


Apri un topic sulla politica economico-monetaria dei banchieri centrali e te lo spiegherò.

Il nodo della nostra immane sventura sa tutta lì e non sulle presidenze dei Popoli - a guida elitaria - che si susseguono.

Quelle sono assimilabili al dito che mostra la luma ma non alla luna.

Anonymous said...

l'Offshoring Act, ossia la legge sciagurata che agevola gli industriali che delocalizzano

Non solo, alle politiche ( dichiarate) di trump serve chiamare capitali , quindi servirebbe soprattutto costringere le multinazionali U$A a reinvestire in casa i profitti fatti all' estero.

Ma ovviamente questo non lo fara' mai ( e sarebbe eliminato se ci provasse). Quindi realisticamente non solo gli scopi di trump sono gli stessi di sempre ( mantenere l' impero U$A) ma anche la strategia di fondo non cambierà ( fuck the others), seppure ci sarà di sicuro un cambio di tattica visto il disastro "asiatico" degli ultimi 15 anni .

Nella sostanza non ci sono da aspettarsi miracoli o paligenisi "trumpiste"; questa " crisi globale" continuera' ad "andare male prima di finire peggio"; ma, diciamocelo francamente, lo spettacolo della rabbia dei demoniaci " clintoniani" non ha prezzo, grazie trump !.😎
ws

Nessie said...

Tutte cose che sappiamo, ma i demoniaci non demorderanno soprattutto qui in Europa. Quel che mi sconvolge qui da noi è la rabbia schiumante dei sinistrati. Che gliene cale di quel che decide il popolo americano?

Nessie said...

PS: Anche il Giornale getta l'ombra del dubbio (in realtà una certezza) che dietro alla Marcia delle Donne anti-Trump in USA e che in contemporanea è stata ripetuta per le capitali europee, ci sia il solito Soros. Chissà quanti scatoloni con le cuffiette rosa da gattino, avrà dovuto spedire in giro per il mondo:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/i-legami-miliardario-anti-trump-george-soros-e-marcia-delle-1354715.html

Anonymous said...

Nessie, nessuno stupore sulle reazioni dei tirapiedi e kapo' locali dei demoniaci "clintoniani". Inoltre c'è da immaginare lo sconforto di gente che deve il proprio immenso potere ed impunità all'essersi legati mani e piedi a quel carro...Si può supporre che se l'Amministrazione Trump scoverà/userà certe evidenze di certi legami certa gente si potrebbe trovare imputata di alto tradimento... Detto questo anch'io non mi aspetto più di tanto un reale cambio di politica da parte dell'Impero per vari motivi.
Inoltre Trump e gli attacchi di ogni genere cui è stato sottoposto ricordano molto da vicino il trattamento Berlusconi non dimenticando che anche quando Berlusconi era legittimamente al potere almeno il 51% del Vero Potere, per vie terze ed extraparlamentari, è sempre rimasto saldamente nelle mani dei suoi nemici. Possibile che sia così anche nel caso di Trump. Ciò secondo le regole ferree della "democrazia" in versione orwelliana.
Scarth
PS: quella str..ta delle cuffiette è la fotocopia già vista mille volte, come da manuale, delle "spontanee rivoluzioni colorate".