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30 March 2016

L'Italietta retroattiva e pusilla





Non avevamo dubbi che nella settimana delle festività pasquali ci avrebbero confezionato una bella sorpresona. Altro che uova di cioccolato! Del resto è stata annunciata già da qualche settimana. Entro il 31 marzo (cioè tra qualche ora) le banche e gli altri operatori finanziari dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate tutti i dati dei propri correntisti: anagrafica, rapporti intrattenuti, movimentazioni in entrata e in uscita, saldi, giacenze e numero di accessi alla cassetta di sicurezza. Si stimano, in totale, 500 milioni di dati trasmessi.

In questo modo, l’Agenzia delle Entrate potrà conoscere il saldo contabile a fine 2014, il saldo a fine 2015, il totale degli accrediti effettuati nell’anno sul conto, il totale degli addebiti e la giacenza media annua di 39 milioni di conti correnti. Con i dati dell’Anagrafe dei conti correnti si individueranno anche coloro che mentono sull’Isee per ottenere agevolazioni. L’obiettivo  (come al solito) è scovare gli evasori.

L’Agenzia delle Entrate ha ora a disposizione una gran mole di dati su cui fare le proprie valutazioni. Non solo le informazioni trasmesse dalle banche e da altri intermediari finanziari, ma anche gli acquisti di beni immobili e mobili registrati, mutui, finanziamenti, canoni di locazioni, eecc., attualmente censiti dall’anagrafe tributaria. (fonte: L'idealista).

Da ultimo, un ruolo importantissimo hanno le informazioni che lo stesso contribuente fornisce nella propria dichiarazione dei redditi sugli oneri che ha sostenuto nell’anno di imposta e per i quali chiede la deduzione o la detrazione. Ergo, aspettiamoci i soliti persecutori "controlli incrociati".


Siccome viaggio per blog e forum e leggo anche le bischerate di chi interviene, mi capita spesso di sentire parlare male dello stato vessatorio, rapinoso, e strozzino. E intendiamoci, lo è. Ma il solito minus habens di liberista-liberale-libertario pensa che con meno stato e più mercato la musica cambierebbe. Errore! 

Questo è già uno Stato-Banca o Banca-Stato e fino a prova contraria, le banche sono private, privatissime.
E allora? E allora hanno deciso di vessare, angariare  e terrorizzare i contribuenti per conto delle banche che utilizzano agevolmente la "macchina dello stato"   (della quale si sono impadroniti grazie ai nostri politici vili) quale collettore per loro conto.  Inoltre come si  può constatare,  sono le banche stesse a  violare deliberatamente e   fino in fondo il tanto decantato "segreto bancario", alla faccia della privacy dei loro clienti. E che non facciano le vittime con le ipocrite geremiadi della serie "Ce l'ha ordinato lo stato", perché ormai lo sappiamo bene: lo Stato sono l'ORO!
Come ho già detto infinite volte, nel consiglio di amministrazione di Equitalia (l'ente di recupero crediti per conto dell'Erario) ci sono numerose banche e manager di istituti di credito. Perciò, come è ovvio,  tutto quanto alla fin fine ritorna al mulino d'origine. 


Ma voglio soffermarmi sul concetto di retroattività della quale si fa largo uso e abuso. Perché danno mandato alle banche di fornire la lista movimenti dei loro clienti dalla fine del 2014, per una legge che entra in vigore solo ora? E' come ammettere che nel 2015 non c'era legge né legislatore e che occorre ricoprire questa falla sedevacantista giuridica andando a ritroso. E' come ammettere che non c'era governo. E' la negazione stessa dei cardini dello stato di diritto. E' licenza di esproprio scatenato allo stato brado. Siamo all'arbitrio assoluto.

Ma di che cosa parlo? L'Italietta pusilla inghiottirà anche quest'ennesima pasticca di cianuro. Stiamone certi.

26 March 2016

Buona Pasqua, nonostante....






Cari amici, per qualche giorno non ci sentiremo. Fa bene a tutti il "cessate il fuoco" sia dell'informazione che della controinformazione. Sciagure nel mondo ce ne sono appena state e ce saranno. Abbiamo appena avuto la nostra settimana di Passione. E forse non è finita. Ma è bene staccare comunque la spina, tenuto conto che vogliono affliggerci e demoralizzarci con ogni mezzo, deliberatamente. 

Passeggiate, leggete qualche buon libro, fate gite fuori porta, incontrate gli amici, trovatevi persone con le quali essere solidali in questi "mala tempora" che hanno tutta l'aria di essere interminabili. Altrettanto farò io. La vita deve poter ricominciare.

Soprattutto auguro a tutti una santa e serena Pasqua nei luoghi più amati e con chi vi è più caro.

23 March 2016

Isis? No, è "più Europa"



E così tanto hanno fatto che l'Isis ce l'hanno portata in casa. Appariva e spariva in Siria come un ologramma, poi arrivava al Golfo della Sirte. Issava la sua bandiera nera a 100 km da noi:  stiamo arrivando! E ora?
Beh, più che ora  è già da tempo che nel Belgio e nelle sue periferie cittadine proliferavano interi alveari di cellule islamiche pronti al "sacrificio". Da quanto tempo? da tempo immemorabile. Basta dare un'occhiata a questo link sulle politiche migratorie belghe:


Come suol dirsi, tre spanne di ghiaccio non si formano in una notte sola. Io non sono qui a fare ricostruzioni sulle possibili dinamiche. Non mi importa nemmeno constatare se è un flag falso o vero. Sul perché e per come i servizi di Intelligence praticano il laissez-faire, abbiamo già accumulato montagne di pubblicistica. Abbiamo tecnologie sofisticatissime e oggi l’intelligence dispone di strumenti di monitoraggio e controllo molto efficaci, sia tecnologici sia di infiltrazione delle possibili cellule, peraltro il metodo più efficace nella prevenzione del terrorismo.
 Lo scenario delle stragi  terroriste qui in Europa lo abbiamo già visto alla stazione di Atocha in Spagna nel 2004, a Londra nel 2005 alla metropolitana, per ben due volte di recente a Parigi con molti attentatori già ben noti ai servizi segreti francesi e inglesi. Eppure ogni volta sbucano fuori i capi di questi stati in tv a "esecrare i crimini", subito pronti lì  a fare le Vispe Terese e a fingere di essere appena scesi giù dai tremila.

Si può giocare d'anticipo? Certo, si può e si deve, se i capi di governo tengono alla vita e alla sicurezza dei loro cittadini, in primis. Ma che giocata d'anticipo è lasciar proliferare interi suk islamici per le capitali europee e nelle città italiane?   Soprattutto, si tengono nel ventre delle capitali europee delle enclaves di  alieni e si fa loro da badanti, da nurse, sapendo benissimo che non si integreranno mai. Che serviranno nel migliore dei casi, quale manovalanza dedita allo spaccio di droghe. O volonterosi soldatini reclutati dalle organizzazioni terroriste sotto le sigle più varie. 

Ora sono tutti lì a chiedersi "cui prodest?"? Io la mia idea ce l'ho.

 Il progetto Ue sta naufragando ed è del tutto impopolare. Crescono sempre più i partiti euroscettici e anti Ue. Schengen viene rifiutato da parte di molti stati che praticano respingimenti e barriere
E allora occorre un nemico molto forte contro il quale fare "fronte comune"; e cioè il cosiddetto "terrorismo internazionale". Diranno e dicono che sono in gioco i "nostri valori occidentali".

La loro "cura" per combatterlo? "più Europa", "più Ue", "accelerare la cessione di sovranità" da parte dei singoli stati. Sono questi i mantra che si sentono ripetere in queste ore.
Questa è la loro "terapia" dissennata. Gli attacchi terroristi per gli eurocrati sono come il cacio sui maccheroni. Non hanno ancora finito di contare i morti che già scattano all'unisono i riflessi pavloviani sulla "cessione di sovranità".
L'euroservo Renzi in primis che propone una guerra di Intelligence comune, primo passo verso quelle organizzazioni repressive unificate  già contemplate nel Trattato di Lisbona che non serviranno di certo ad acchiappare gli islamisti:

http://www.imolaoggi.it/2016/03/22/renzi-chiudere-le-frontiere-non-serve-i-terroristi-sono-gia-dentro/

Intanto Juncker, Schulz, la Merkel e pessima compagnia si trincerano nei loro palazzi di cristallo, pronti a esecrare quanto fa loro comodo. Molto comodo. 
Poi miracolosamente - toh! - dai giornali saltano fuori le foto di  brutti ceffi da film western della serie "Wanted". Ma allora cari servizi di sicurezza li conoscevate già! Ci pigliano per idioti, con ogni evidenza. E in parte lo siamo.

Non avessero così tanta fretta di rifilarci la bontà della solita "patacca Ue", non saremmo così sospettosi al riguardo. Il consueto scenario lo vediamo già a reti unificate. Lacrime, cordoglio di prammatica, boldrinate untuose e  ipocrite , mattarellate beote, alfanoidi lì pronti a giurare che "l'Italia non corre rischi" (palle romane!). Bergogliate che predicano di edificare "ponti " con l'Africa e l'Asia. Con annessa l'antologia delle bischerate renziane sul terrorismo che si combatte con la "cultura".

Ma soprattutto montagne di ceri, fiori, pelouche, pellegrinaggi, lacrime davanti a dove sono cadute le vittime di Bruxelles, che in forza della nostra stupidità, non saranno certo le ultime. Il villaggio globale richiede la sua liturgia ad uso telecamere. Questa Ue non solo ha fallito, ma ci ha fatto diventare sempre più poveri e sempre meno sicuri.
Requiescat Europa!

21 March 2016

I fiacchi riti della democrazia




Devo ammettere che non mi appassionano le dispute sulle prossime competizioni elettorali in tre importanti città italiane. Non mi piace come è partita  la sfida a Milano con due candidati simili. Che differenza c'è tra Sala e Parisi, tenuto conto che il centrodestra aveva già corteggiato Sala ai tempi dell'Expo per accaparrarselo nelle sue file? In entrambi i casi trattasi di due manager.  Non mi piace a Roma Alfio Marchini the Beautiful, con la sua faccia da soap opera, che finge di fare il novellino della politica con  la sua nuova (si fa per dire) lista civica. Ah Arfio, facce ridde..!

Meno che mai un imbolsito Berlusconi con un Berto-lesso che sembra ancora più  fuso del suo sponsorizzatore. Un bel carrello di bolliti misti, non c'è che dire!

Ma ce n'è anche per la Meloncina con i suoi atteggiamenti di sfida "il pancione è mio e me lo gestisco io", che tanto è piaciuto al fasullame del solito sinistrese, con le femministe pronte a far quadrato "trasversale" intorno al suo pancione tondo. Ovvio che il duo dei Lessi non doveva permettersi di usare la sua gravidanza per impedirle di candidarsi. Sarebbe un po' come se qualcuno avesse detto al Berlusca "Ma perché non te ne vai al Pio Albergo Trivulzio alias Baggina invece di scendere in campo all'alba di 80 anni?".
Ma a parte le baruffe pollaiole con tanto di piume, penne,  creste e bargigli che svolazzano per aria nel recinto italiota, mi preme parlare di quello strano malato terminale che chiamano ancora "democrazia" , la quale se la passa assai male. E non solo in Italia.

Vediamo un po' a che punto è la salute di questo malato cronico:


  •  Il diritto al voto può essere sospeso e ce l'hanno già dimostrato.
  •  il risultato di un governo legittimamente eletto può essere ribaltato mediante rimozioni forzate (caso Berlusconi nel 2011).
  •  quando il diritto a votare viene ripristinato (come nel caso delle attuali candidature a Roma, Milano, Napoli per i rinnovi comunali) viene messa in rassegna la galleria di facce che vogliono farci digerire  sempre Lorsignori. Addirittura i giornali anglo-sassoni (finanziari e non)  ci suggeriscono già chi deve essere il prossimo sindaco di Roma. 
  • I referendum possono essere invalidati e non considerati (si veda il referendum contro la privatizzazione dell'acqua). Oppure si praticano soluzioni all'"irlandese", i quali irlandesi,  poveretti, vennero fatti votare e  rivotare  più volte sul Trattato di Lisbona finché, come in un gioco di dadi,  non è saltato  fuori il risultato gradito alla Ue.
  • I parlamentari della Repubblica italiana non sono soggetti a vincolo di mandato. Pertanto, eletti sotto uno schieramento politico, possono traghettare i loro voti in un altro gruppo parlamentare e indebolire gli esecutivi governativi fino a farli cadere ( cosa, del resto, accaduta parecchie volte). 

La verità è che ormai il lancio di un nuovo candidato rassomiglia sempre più al lancio di un prodotto di largo consumo sul mercato. Stesse tecniche di marketing e di persuasione. Si bada alla fotogenia, al suo tasso di telegenia e di televisività, al look, alla pettinatura, a come si pone nei talk show, a come si abbiglia, a come sorride, a come comunica ecc. Eppoi c'è lo stile del candidato. Ovvero the style, come no? Se possiede glamour, carisma ecc. ecc. La gente deve poter comprare questo pacchetto, si deve affezionare, ne deve essere attratta, e nel lancio di un prodotto il "packaging" è sempre un buon fattore per attirare il gonzo di turno. Non importa se le promesse non saranno mantenute, se dentro il "pacchetto" c'è ben poco, se poi arriverà il fatale momento del disinnamoramento. Più il consumatore è volubile nei gusti e si stancherà in fretta, meglio sarà per chi confeziona nuovi "prodotti". E l'elettore è un "consumatore" di voti, di candidati, di pensieri deboli. Un tempo eravamo produttori-consumatori. Ora  che di "produzione" non ce n'è più, siamo diventati tutti elettori-consumatori. E se non ci fanno votare, si sognano  quelle elezioni che poi fatalmente saranno farlocche e ci deluderanno. 

Che diceva Ezra Pound della democrazia?  Creò  per lei un nuovo termine, daneistocrazia, che vuol dire appunto il potere di chi presta denaro. Non c'è che dire: siamo  nelle mani  di spregiudicati daneistocrati che cercano sempre di lanciare nuove "star" a loro libro-paga. Insieme alla stampa che è la loro quinta colonna.
E' un caso, se basandosi sullo show biz hollywoodiano, hanno lanciato un movimento che nei giornali anglo-americani di chiama "Five Stars"? Ora siamo alle rising stars dei 5 Stelle, mentre si appanna la falling star di Renzi. Sì, ma stelle nascenti fino a quando? Il tempo giusto di confezionarci nuove fregature. Poi si cambia. Dopotutto la "rivoluzione" è un eterno "change and exchange". La "non permanenza" è  considerata democratica, liberale e progressista. 


Il "business" della democrazia ti manda a votare troppo, inventando le primarie, una porcheria importata dagli Usa, tanto  per riempire le urne di spazzatura: schede bianche, schede cinesi, schede extracomunitarie senza permessi di soggiorno e brogli vari. Per poi stancarti di ottemperare a questo fiacco, inutile e stracco rito. Poi ti toglie il diritto di voto, e ti piazza lì dei nominati speciali da qualche  vecchio  marpione "illuminato". Ma come? Non eravate stanchi di votare, o Italianucci? Perciò niente urne:  a voi ci pensiamo noi. Quindi ti ripristinano il voto  spargendo  una serie di effimere starlettes di turno. Ma è polvere, anzi pulviscolo, di stelle. C'è tutto e il suo contrario.

Intanto i popoli si rammolliscono, si inebetiscono, si lobotomizzano, si atrofizzano poiché a tutto pensa, vede e provvede la Demokrazia. Anche e soprattutto a impoverirli e a privarli di iniziativa.
Che si vuole di più dalla vita? 

18 March 2016

Aldebaran



Dedico questa stupenda canzone stellare all'Italia che non c'è. Agli Italiani che non ci sono. Al coraggio che ci manca. All'unità dei cittadini al di là delle appartenenze politiche che è tutta da costruire e della quale non se ne vede traccia. Ai giovani affinché possano trovare cervello, cuore e ardimento per cacciare tutti gli invasori, gli strozzini, i profittatori, aiutando a dare una spallata contro questa Ue oppressiva. Agli anziani perché possano fare una vecchiaia serena e non pieghino mai la schiena ai ricatti che inevitabilmente ci saranno. Anche una vecchia pantera può fare l'ultimo balzo felino di sopravvivenza. Alla fine delle ipocrisie linguistiche, poiché il linguaggio orwelliano è la quintessenza delle mistificazione e non poter dare nomi veri alle cose vere, è la prima cosa che queste élites ci impone. Se la verità non la si  può nemmeno riconoscere, non la  si può nominare,  non la si  può dire, allora sarete/saremo tutti   quanti condannati a vivere nell'eterna Menzogna e a capitolare. 
Aldebaran è l'ultima stella che tramonta al mattino.  Non c'è da farsi illusioni elettoralistiche. Ben sappiamo che il diritto di voto ci è stato tolto, sequestrato, è  stato sospeso, poi ripreso con la galleria di  facce che vogliono farci digerire Loro. Addirittura i giornali anglo-sassoni ci suggeriscono già chi deve essere il  prossimo sindaco di Roma. Chi ne ha i requisiti estetici, politici, etici, professionali...
Mentre si è già messo in moto da qui a giugno, la Fiera delle Vanità farlocche sui divi per una notte elettorale da Oscar. Ecco che allora i candidati diventano le nuove "star".
Follow the stars! Perché andare al cinema? C'è già tutte le sere nei talk show di cosiddetto "approfondimento", il cinema. Lo disse anche Dino Risi, grande regista della commedia all'italiana, che non era il caso di creare altre gallerie di nuovi mostri per il grande schermo:  la scena l'hanno rubata da tempo i politici, mentre la Patria va in pezzi. 


Ma leggete cliccando questo link sull'etnicizzazione forzata sulle montagne, un tempo  grandi avamposti di Resistenza e di salvaguardia di etnie, comunità autoctone, di usi, idiomi e costumi di frontiera e di confine; aprite bene gli occhi, e usate le parole giuste  (e non farlocche) per commentare:  
http://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/immigrati-montagne-41664/






"Accade nelle città, ma accade anche nelle campagne e nelle montagne, cosa a cui gli immigrazionisti tengono in particolar modo, forse perché intaccando il tessuto vivo delle comunità rurali si accelera e rende definitiva la Grande Sostituzione più di quanto non accada facendo lo stesso nelle metropoli".

In altre parole, dalle Alpi, alle isole, passando per le campagne e i villaggi rurali, hanno deciso che l'Italia deve cambiare connotati, usi costumi, popolazioni e demografia, mediante vere e proprie deportazioni etniche.  E il tutto, senza chiederci il permesso.

Piaccia o no, saremo tutti destinati a dover vendere assai cara la nostra pelle se vogliamo salvarci e salvare qualcosa di buono, di valido, di bello e di italiano da destinare a chi resta. E ad essere tutti degli Aldebaran: brillare prima di tramontare. 
Dove sei, terra dei Fratelli miei?!?
Chi cerca trova, chi lotta può prevalere. Eroi non si nasce, lo si diventa; o si è costretti a diventarlo da circostanze difficili. E queste lo sono.  Chi non lo fa, soccombe: è l'eterna lotta per la vita.  Per aspera ad astra.

"....E sento sento sento nel cuore stelle" 

12 March 2016

Sesso meticcio




Il governo tedesco ha già programmato tutto. Dopo gli stupri di Colonia a Capodanno ecco pronte le nuove "linee guida" per acculturare  e iniziare al sesso gli immigrati. Un bel vademecum dove si spiega la rava e la fava su come ottenere approcci sessuali "autorizzati" tra donne bianche e  "nuovi tedeschi" di colore;  o viceversa tra tedeschi nativi e donne immigrate. Con tanto di immagini esplicite corredate di spiegazioni (fonte: Il Giornale). Vi è specificato solo che "Stupri e mutilazioni genitali non sono accettate culturalmente". Quindi quale sarebbe la cura per evitare quanto è accaduto a Capodanno?
Passare direttamente dalla padella delle molestie e degli stupri alla brace degli accoppiamenti consentiti da  ideologie, logiche e idealismi pratici kalergiani. Bell'antidoto! Ecco la pagina sulle tipologie del sesso meticcio. Non dimentichiamo che la Merkel dopo essere stata ritenuta meritevole, incassò  proprio  il premio Kalergi nel 2010 e che questa è l'essenza della sua "paneuropa" (pan - prefisso greco di tutto). E difatti c'è di tutto.  Ora dalle buone intenzioni si passa direttamente ai fatti.

La Merkel  riceve il Premio Kalergi nel 2010

Ormai lo sanno anche i sassi sul perché li vanno direttamente a prelevare sulle coste dell'Africa e dell'Asia, sul perché vengono minacciati e ricattati quei paesi che oppongono ancora una strenua resistenza, mediante muri e barriere di filo spinato. Eppure siamo così poco abituati a mettere i nostri interessi al primo posto che c'è ancora chi dice "poverini!". Che c'è ancora chi si commuove per i poveri "siriani" che hanno perso la patria, fingendo di non sapere che noi rischiamo di perdere non solo la nostra Italia, ma le nostre case, grazie all'esodo incontrollato. Del resto è di questi giorni l'episodio di un povero cieco con moglie e due figli piccoli (di  3 e 4 anni), nel rione popolare di S. Donato a Bologna, che si è trovato la sua casa occupata e derubato di mobilia e vettovaglie trafugate durante una sua assenza.  E lì, le istituzioni  e le forze dell'Ordine, tacciono e acconsentono ad un simile disgustoso sopruso. Il poveretto ora si ritrova a mendicare  una stanzuccia alla Caritas, con la sua famiglia. 
Una precisazione obbligatoria. In primis, i siriani sono stati espressamente richiamati dalla Merkel. In secondo luogo chi fugge sono coloro i quali hanno cercato di prendersela con Assad, ovvero con chi cercava di mantenere un brandello di sovranità e di  coesione nazionale. Ora ci sono i russi che fanno sul serio e bombardano sia l'Isis che i ribelli anti-Assad  di Al Nusra. Perciò, a  questi "sedicenti" patrioti  non resta che svignarsela a gambe levate in Europa accolti magari da Mutti Merkel. Senza contare l'ingente lucro che sugli immigrati sta facendo Erdogan che ora alza la posta fino a 6 miliardi con la Merkel e la Ue. Capito o pietosi ipocriti chi diavolo state compiangendo?

Ma torno alla società meticciata forzosamente e al sesso meticcio. Molte sono le consorterie e le oligarchie che aderiscono a detto progetto, per esse, di vitale importanza. Oltre al citato piano Kalergi, l'ONU e la sua teoria  della migrazione sostitutiva a causa dell'invecchiamento della popolazione autoctona che va rimpiazzata.
Lo ha detto chiaro e tondo Ban-ki-Moon nel suo discorso a Dublino l'anno scorso.  ("I fattori di spinta includono guerre e sottosviluppo; quelli di attrazione includono il semplice miraggio di una fuga dalla povertà. L’Europa deve riconoscerne un altro: il suo deficit nella forza lavoro. Bassa crescita demografica e una transizione demografica ad un continente di vecchi. Se vuole mantenere il suo dinamismo, l’Europa ha bisogno di migranti").

Lo ha ridetto Draghi nel Forum di Davos nel gennaio scorso di cui ho dato conto in questo post.

L'emergenza dei profughi in Europa rappresenterà per i prossimi anni una sfida enorme ma anche un'opportunità, richiedendo "il più grande progetto di investimenti pubblici che ci sia stato in molti anni". Draghi ha sottolineato che ciò sta contribuendo a una posizione fiscale neutra, se non leggermente espansiva, dell'Eurozona. ( fonte: ansa).

L'oligarca ex Goldman Sachs e BP Peter Sutherland  lo disse a chiare lettere già nel 2012:

«Siamo passati dalle nazioni che selezionavano i migranti ai migranti che selezionano le nazioni». Era ovviamente il suo grande auspicio, oggi angosciosa realtà  sotto ai nostri occhi.

Ecco cosa afferma John Laughland, docente oxfordiano in filosofia e  profondo critico della “idea” europeista, già docente alla Sorbona:

Lo scopo della politica migratoria è palesemente quello di farla finita con le nazioni, perché accettare che la popolazione europea che invecchia possa essere rimpiazzata da nuove popolazioni uscite dall’immigrazione, equivale a supporre che si possono ristrutturare i popoli europei fino a farli scomparire, facendo dell’Europa uno spazio post-istorico, tenuto insieme solo dai “diritti dell’uomo” .

Può bastare ora? Ed ecco per finire la Grande Distopia kalergiana nel suo libro dal titolo ossimorico "Idealismo pratico":

Oggi, all'alba di una nuova era, è sorta una nuova nobiltà, scaturita in maniera casuale e pericolosa dalla mescolanza del sangue, che si è sostituita alla nobiltà di rango. Una nobiltà di individui da cui nascerà la nuova razza nobile internazionale ed intersociale di domani. 

In altri termini,  il conte Richard Nikolaus Coudenhove-Kalergi sta parlando di meticciato imposto coattivamente. Ah, che grande nobiltà d'animo!


Intanto potete consultare le immagini del vademecum. Ce n'è per tutti i gusti: varie posizioni da kamasutra con copule meticce. E non è tutto. E' contemplata anche l'inversione sessuale per i poveri africani retrogradi che ora possono liberamente scoprire la gioia di essere anche gay, sposarsi fra uomini e sposarsi tra donne, adottando figli (guardare la foto-gallery). La modernità occidentale e "democratica" offre loro di tutto e di più. Dopotutto, sono i nostri valori in esportazione, no?




08 March 2016

Libiamo Libiamo!

Renzi viene spinto in guerra contro l'Isis in Libia. Gli esoteristi dicono che l'acronimo dello stato islamico nasconda il significato criptico del nome della dea Iside.  Insomma in Libia i nostri più importanti "Alleati" ci vogliono in prima linea contro quello stato islamico finanziato da loro. Ma lui non lo sa ancora, poverino. Soprattutto da ciarlatano prezzomolista che imperversa dappertutto qual è, ora - caso strano - fa il "desaparicido". E se  in tv gli parlano di guerra, traccheggia e dà risposte evasive. Ovviamente quando si deciderà a compiere il fatidico passaggio parlamentare, le decisioni saranno già state prese "altrove". Ovvero Oltreatlantico. E allora lui fingerà di chiedere, di consultare (in realtà, di pretendere) presso i parlamentari, una solidarietà nazionale nel nome della solita "emergenza" ("il pericolo terrorista"). Per il momento litiga furiosamente contro la Pinotta della Difesa perché lei ha osato parlare di 5.000 uomini sul terreno. La povera Pinotta ha detto la verità (queste, le richieste di Washington),  ma Renzi si è infuriato, forse perché lei ha scoperto troppo in fretta le carte. 

Del resto, molte cose non quadrano nel teatro libico a cominciare dalle oscure modalità di rilascio degli ostaggi italiani: due uccisi su quattro dei tecnici della Bonatti sequestrati. Gli altri due dei rilasciati, smagriti, impauriti, con lunghe barbe e ridotti come "l'ecce homo", dichiarano di essersi "liberati da sé" (beato a chi ci crede!).  Ora l'ennesimo schiaffo di Tripoli all'Italia: i due poveri  tecnici uccisi  non hanno ottenuto il beneficio di poter eseguire l'autopsia in patria, già effettuata in Libia.

A proposito, i nostri conti in rosso non tornano e per Bruxelles siamo sanzionabili. E' già arrivata una bella letterina di richiamo, ma anche qui,  Padoan minimizza. Non sarà che ci schiaffano in Libia per farli quadrare? O la Borsa o la Vita, potrebbero essere i due "democratici" optional.



Il Nemico è stato fabbricato dagli USA stessi, come ho già espresso altre volte, per ricompattare il "fronte occidentale". Se si crede a questo assunto e i nostri Nemici sono davvero stati creati dai nostri alleati, chi diavolo andremmo a combattere ? Risposta ipotetica tutt'altro che peregrina: ma i Russi. Quelli che  bombardano per davvero le truppe del Califfo-Fantasma.
Vero? non vero? Fatto si è che ora la dea Iside (o Isis, o Is o Daesh) sapete cosa dichiara?

"E’ venuto il momento di espanderci, uccideremo con una bomba Vladimir Putin”.
Quello che avete appena sentito  è, con ogni evidenza,  una nuova teoria dello "spazio vitale" islamico.

Abu Yasser  leader della cellula Isis che opera nel sud della Russia, ha invitato i fratelli musulmani ad uccidere i non credenti, promettendo al mondo di colpire anche il presidente della Russia (fonte:  Il Giornale).  Magari per mezzo di  attentati  con bombe. Ordini di scuderia. Più chiaro di così...

L'America è l'unico paese al mondo che riesce a muovere guerra al pianeta facendo pagare il conto salato delle spese belliche ai cosiddetti "alleati". E noi puntualmente pagammo, paghiamo e pagheremo. Ma prima ci limitavamo a sottrarre  del denaro prezioso dai nostri bilanci, mettendo in mora i  bisogni, le necessità e le priorità della comunità nazionale.
Ora invece ci sospingono a fare le mosche cocchiere in un ginepraio dal quale sarà difficile uscirne e che può essere un'avventura senza ritorno. Non potremo più tutelare i nostri interessi che prima avevamo in Libia, dato che gli "Alleati" ci costringeranno ad occuparci dei loro.  Come minimo, avremo altre alluvioni inarrestabili di immigrati (chiamateli profughi o rifugiati-che-scappano-dalle-guerre, non cambierà il risultato) . Inoltre non sono affatto  escluse rappresaglie terroristiche sul nostro territorio.

Del resto che fa la Nato, nata (mi si scusi il bisticcio) per proteggerci? Ci "protegge", sì, trasferendo qui legioni di immigrati con navi speciali. E ormai è ufficiale che collaborerà con Frontex.

Una volta c'erano degli autentici  imbecilli che a fronte dell'emergenza migratoria invocavano "più Europa"... Beh, eccoli subito accontentati.

03 March 2016

Uteri in s-Vendola




La notizia l'avete letta sui giornali. Nichi Vendola è padre e ancora una volta (per dirla con la sciapa retorica di Renzi) "ha vinto l'amore". Anzi, l'ammmore. "Questo bambino è figlio di una bellissima storia d’amore, la donna che lo ha portato in grembo e la sua famiglia sono parte della nostra vita" , è l'estatico annuncio di Vendola che rintuzza le critiche apparse sul web. I sing Ammore, do you capire oppure no? - cantava il suo conterraneo Nicola Arigliano.
Non è nemmeno sfuggito il fatto che mentre al Senato si metteva la fiducia sulle unioni cosiddette "civili", i due piccioncini (Vendola e il suo compagno Ed Testa)  sono convolati a giusta paternità di nascosto come ladri in California, il reame della gaiezza, l'Eldorado dove tutto è permesso. Basta aver fior di quattrini e il mercato vi regala il Paese dei Balocchi. Così il piccolo Tobia Antonio avrà due padri. O forse due "mammi". O un papà 1 e papà 2. O genitore A e genitore B, dato che siamo sprofondati nel regno dell'indistinzione anagrafica oltre a quella sessuale. Poi qualche giudice  italiota zelante nonché servo delle politiche mondialiste provvederà a rendere "legale"  registrando in patria la nuova paternità "arcobaleno" e tutto quanto fino ad  oggi in Italia è contro la legge: gli uteri in affitto e i bimbi comprati.


È doloroso e angosciante pensare al futuro che si prospetta per la piccola vittima, nato da un giro veramente infernale, che comprende una donna “donatrice” di ovuli, un’altra donna locatrice di utero, uno o più padri che collaborano – possiamo ben capire come – alla fecondazione di detti ovuli. Da questo giro infernale nasce una povera innocente creatura che non avrà un passato, non conoscerà mai il volto della mamma e sarà in preda di due invertiti. Con tutto ciò che può conseguirne, facilmente immaginabile, per quanto stomachevole. E se anche il bambino sarà rispettato almeno fisicamente, che ne sarà della sua psiche? Come potrà crescere un giovane che alla sera vede il “papà 1” e il “papà 2” che si coricano nel lettone? Non proseguo per rispetto ai lettori e perché mi viene da vomitare. 



Così scrive il prof. Paolo Deotto di Riscossa Cristiana. Come dargli torto quando annuncia la "normalizzazione dell'orrore"? 
Fine del concetto di stirpe, di albero genealogico, di famiglia vera, di continuità. E vi prego, non chiamatela " famiglia tradizionale", ma vera, normale e naturale, se proprio volete darle un'aggettivazione che in un passato recente non era affatto necessaria.   

"Auguri Tobia, piccolo reso orfano di madre da due ricchi di sinistra”, tuona Mario Adinolfi attivista del Family day.

Ma la vera genialata bella forte, politicamente scorretta e provocatoria l'ha detta Sgarbi:

"Non può essere, quello appena nato, il figlio di Vendola. Dal culo non esce niente. Vendola ha un marito ma è contemporaneamente padre. Due persone dello stesso sesso non generano, ma di cosa stiamo parlando? I bambini devono essere concepiti, educati e evoluti sulla base di ciò che la natura consente. Il bambino in casi come questo diventa niente altro che lo strumento di un capriccio di due che vogliono fare il padre e la madre. Aiutare qualcuno è giusto, il mondo è pieno di bambini poveri, profughi o abbandonati, aiutarli senza sentire l'esigenza di farne il padre è nobile. Creare un bambino invece in un percorso così capriccioso è una forma di egoismo estremo. Quel bambino è una persona che si sono costruiti a tavolino, come un pelouche. E' insopportabile". (fonte: Libero).

Qui sotto l'odissea di una giornalista che finge di voler "comprare" (si dice così, ormai) un figlio attraverso la maternità surrogata  e ne scopre delle belle. Siamo ormai nel campo dell'eugenetica e si possono perfino monitorare i cromosomi fino ad  ottenere "il prodotto umano perfetto": basta pagare. Il dott. Mengele in confronto era un dilettante.
Riporto solo la conclusione della penosa vicenda della "cronista in incognito"  nel suo viaggio all'interno delle banche degli ovociti, delle madri surrogate, dei bambini in prenotazione, dei contratti, dei contraenti ecc. Ma vale la pena di leggere tutto il pezzo pubblicato su  Avvenire per il tramite di Informare per resistere:  

«Ma alla nascita del bambino cosa accade?», chiedo. «Lei dev’essere presente, e assiste al parto se lo desidera – risponde la mia interlocutrice –. Appena il bambino nasce viene consegnato a lei. La madre surrogata non appare nemmeno, il figlio è suo! – mi rassicura, con un sorriso –. Bisognerà che lei resti negli Usa almeno un mese, il tempo che il bambino riceva un passaporto». «In questo caso – azzardo io – posso avere il latte della gestante per nutrirlo?». «Sì, se la madre surrogata è d’accordo può comprare il suo latte. Va però specificato nel contratto. Altrimenti ci sono le banche di latte materno, in America ce ne sono molte».

Per terminare la conversazione provo con una battuta: «Caspita, la garanzia di bambini perfetti… è un sogno! ». Xiomara è pronta: «Certo, i problemi sorgono solo quando c’è un concepimento normale, non con i nostri bambini. Se io resto incinta di mio marito, ad esempio, non ho nessuna garanzia che non ci saranno problemi, che il bambino cioè sarà sano. Capisce?». «Sì, capisco », e aggiungo con convinzione: «Questa è la riproduzione del futuro…». «Esatto!» – mi risponde lei con uno smagliante sorriso. Bisogna disporre di 140mila euro, però: tale è il costo finale dell’operazione che abbiamo appena concordato. Ma, si sa, aumentando la domanda anche i prezzi diventeranno più abbordabili… «Le mando subito una copia del contratto », promette la bella Xiomara. Io passo e chiudo. Devo bere qualcosa di forte, a questo punto.
Ecco, teniamoci saldi e beviamo tutti qualcosa di forte, perché vedremo mostruosità senza limiti né confini. Mercimonio e compravendita dell'infanzia, mercificazione del corpo femminile fino al neoschiavismo (siete contente o femministe bollite dei vostri risultati di emancipazione? L'avete capita che con le vostre sceme politiche omosessualiste sarete ancora più emarginate e strumentalizzate che coi maschi etero che avete tanto disprezzato? ), infanzia priva di certezze, di identità, di vera storia, umanità in dissoluzione. Intanto in questo bailamme cosmico  si muovono masse monumentali di denaro, ed è questo che conta. E si sa  che col mercato tutto è permesso.  Del resto  "il mercato si regola da sé" - recita il Mantra Globale. 

Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della Bestia o il numero che corrisponde al suo nome... (Apocalisse 13, 16 -18).

Ed ecco il filmato del solito sig. Nessuno (che mi piacerebbe tanto sapere chi è) contro la propaganda sistematica  martellante ad opera  della  mafia transnazionale LGBT. Si tratta ormai di un vero e proprio bombardamento strategico che parte da Hollywood, passando per lo show-biz pop-rock e che  imperversa giorno e notte su tutti i media mainstream nazionali e internazionali, per la "costruzione" dell'uomo dalla sessualità fluida e unisex, Insomma il gender è, in realtà, un marasma  globale di genere.