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13 August 2016

Burqini? No grazie, ma il problema non è solo l'abito



La Francia e la sua politica assimilazionista ha fallito. E' la quantità a fare la differenza e se si fanno entrare troppi stranieri (specie di fede islamica) parole come integrazione e assimilazione non hanno più alcun senso. Saranno e sono loro a imporre i loro usi e costumi, e  non il governo centrale. Saranno e sono loro a stabilire come devono vestirsi e coprirsi le loro donne che trattano peggio delle capre. E' il caso delle spiagge della Francia mediterranea (Nizza, Cannes,  Villeneuve, Mandelieu ecc) col burqini (o burkini) quel ridicolo abbigliamento dove la donne islamica entra in acqua vestita da capo a piedi e col capo coperto, vietato dal sindaco di Nizza mediante specifica ordinanza. Ovviamente questo discorso non vale solo per la Francia, ma anche per la Germania, dove la Merkel ha vietato il burqa: un bicchiere d'acqua fresca, rispetto alla gravità dei fatti terroristici e degli stupri di Capodanno lì avvenuti. E anche per l'Italia, dove mi capitò di trovare all'ufficio postale una donna col velo integrale (niqab) in fila, nell'imbarazzo e sgomento  generale della gente che si spostava più in là. 
Semmai si taglia la testa al toro, vietando l'ingresso, la cittadinanza e residenza a chi veicola questi pessimi beduini usi e costumi. Si stabilisce il sacrosanto diritto di popoli e nazioni a non venire invasi (Yes Borders) e a contabilizzare con giudizio e raziocinio gli ingressi. 

Ora sedicenti collettivi contro l'islamofobia,  si scatenano contro il sindaco di Nizza perché ha inviato l'ordinanza anti-burqini nelle spiagge della città, con tanto di multa per chi lo indossa (38 euro, che per la sottoscritta è ancora poco). Giustamente il sindaco fa leva sulle norme igieniche: entrare in acqua o in piscina vestiti non è sicuro per chi nuota né igienico. Ma anche contro l'ostentazione religiosa :  "Una tenuta da spiaggia che ostenta un'appartenenza religiosa, in un momento in cui la Francia e i luoghi di culto sono attualmente al centro di attacchi terroristici, rischia di creare problemi di ordine pubblico che è necessario prevenire".
Come dargli torto specie alla luce di quanto è avvenuto nella sua città?

Perché è evidente che questa è un'ostentazione a scopo provocatorio, buttata lì tanto per suscitare delle reazioni. Una delle quali è quella di farsi vittime della "repressione dei costumi etnici".


 Ma la verità è che questo tipo di  battaglie culturali e identitarie vanno a toccare fattori accessori (in questo caso l'abito), senza intaccare la sostanza: chi sta dietro o sotto l'abito. Si preferisce svincolare dal fatto che l'immigrazione massiva reca in sé questi effetti collaterali ed inconvenienti, e che certa gente deve imparare per amore e per forza, a  starsene a casa propria. Voler vivere sicuri e in condizioni igieniche salutari, non è razzismo. Voler decidere chi deve e chi non deve entrare a casa propria non è razzista. Molti paesi civilissimi già lo fanno: Canadà, Australia, Nuova Zelanda, Svizzera; lo stesso Giappone da secoli è promotore dell'isolazionismo culturale e, pertanto, ha sempre messo in campo politiche anti-migratorie, per scoraggiare i flussi nella sua direzione. E ora la Gran Bretagna post Brexit, lascia intravedere nuove speranze. 

Buon Ferragosto a tutti! Divertitevi,  lontani da burqa e burqini. 


60 comments:

habsburgicus said...

buon Ferragosto, Nessie ! (esteso a tutti/e)

Nessie said...

Grazie altrettanto, Habsburgicus.

Massimo said...

Noi dobbiamo rinunciare ai simboli della nostra Tradizione (il Natale, i proditti di carne suina per figli e nipoti a scuola) ma dovremmo, secondo le paturnie boldrinesche e bergoglione, tollerare quelli degli invasori. Ma che vadano in mona. Come sta accadendo negli Stati Uniti con traditori repubblicani che tirano la volata alla vecchia cornuta, come accadde in Sudafrica con De Klerk che mollo' il potere senza opporre resistenza, così il primo e vero nemico sono le quinte colonne interne. Sistemate loro diviene automatica la soluzione del problema immigratorio e dei suoi corollari (sicurezza, igiene, spesa pubblica). Ma se non provvediamo quei traditori ci regaleranno miseia, terrore e schiavitù non per noi, forse, ma per i nostri figli di sicuro.

Nessie said...

Hai perfettamente ragione Massimo. I nostri veri nemici sono le quinte colonne che già abbiamo in casa e che favoriscono tutto questo sconcio ai nostri danni. Miseria, terrore e schiavitù sono già in atto. Ma a loro non basta ancora: vogliono la nostra SOTTOMISSIONE. Col ciufolo che l'avranno! Piuttosto morti ma mai sottomessi. Mi pare evidente che quest'ennesima porcheria del burqini in alternativa al bikini, sia un'altra trovata per provocare e stravolgere le nostre abitudini, oltre che per "marcare il territorio". Fosse anche spiaggiaiolo.

Anonymous said...

D' accordo con il senso del post, non citerei quale esempio due nazioni: il Canada, dove per liti civili tra islamici in alcuni stati è ammesso il ricorso a corti sciaraitiche, ed il Britainstan infarcito di feccia islamica - prevalentemente pakistana - nullafacente, che bighellona tutto il santo giorno tra casa, suk e moschea drenando welfare a go go e che vive in quartieri off limit ai non correligionari.

Quanto buon lavoro per il napalm ....


Paulus

Anonymous said...

Quanto a quinta colonna per eccellenza ricordiamo subito la nuova Chiesa Cattolica di Bergoglio. Quanti cattolici presi da entusiasmo e ammirazione irrefrenabile per le altre culture e religioni con lo stesso zelo si adoperano capillarmente per la dissoluzione della nostra identità, cultura e religione bimillenaria? Senza dimenticare il conformismo totale su qualsiasi dogma globalista.
Buona Festa dell'Assunzione a tutti!
Scarth

Anonymous said...

La Francia con tutta la sua spocchiosa grandeur voleva civilizzare e francesizzare tutti i popoli delle ex colonie, comprese quelle dell'Indocina, dalle quali è stata vergognosamente scacciata a calci in culo.
...magari anche convertirli non dico al cattolicesimo ma almeno al tipico laicismo illuminista di cui poverini fanno nostalgicamente ancora gran vanto !
Invece stanno facendo la fine dei polli arrosto. Presuntuosi e arroganti non ostante abbiano perso la II guerra nel '40 in circa trenta giorni ritrovandosi Hitler sotto la tour Eiffel in rivista delle truppe vittoriose. Anche loro sono a crescita demografica zero mentre gli islamici sono più di 10 milioni. Nei prossimi anni faranno fatalmente una brutta fine.La loro sorte secondo me è segnata. A nulla varranno gli impegni politici e le mobilitazioni della Le Pen. Se si sollevano in rivolta tutte le miserabili banlieues in tutto il Paese la Nazione crolla. E in Italia faremo la stessa fine. E' proprio ciò che desiderano la Buldrini e Napolitano. L'unica soddisfazione sarà gustarsi mammo Vendola in forzato esilio all'estero con la mogliettina canadese per il terrore di venir sgozzati. Tanto con il duo Alfano-Renzi senza palle e il povero Mattarella diafano e inconsistente siamo fottuti.
cordiali saluti da Max da Roma

Anonymous said...

Ma la verità è che questo tipo di battaglie culturali e identitarie vanno a toccare fattori accessori (in questo caso l'abito), senza intaccare la sostanza..

....che LORO hanno deciso che sia l' identita' europea a dover scomparire ... anzi meglio che a scomprire siano proprio direttamente i "gai" e " servizievoli" epigoni "ultimi" di tanta' "civilta'".
ws

Nessie said...

Sulla Gran Bretagna, non a caso, ho parlato di nuovo corso post Brexit e delle speranze che apre. Certo che nel frattempo ne hanno del repulisti da fare in quel di Londonistan!

Sul Canada mi riferivo a questo articolo relativo all'immigrazione selettiva modello Australia e Nuova Zelanda:

http://www.italiansinfuga.com/2014/10/15/canada-2015-nuovo-modo-di-gestire-limmigrazione/

E comunque prima di arrivare alla nostra demenziale Marina Militare e Guardia Costiera umiliate e ridotte a fare le badanti dei mari, ce ne corre!!!

Nessie said...

Il commento sopra era diretto a Paulus.

Scarth, Ber-Coglione è sempre al primo posto nelle famose quinte colonne. O se preferisci, nei "cavalli di Troia". In questo caso, cavalli d'Oltre Tevere.

Buon Ferragosto e Assunzione anche a te!

Nessie said...

Max da Roma, curioso che il tuo ultimo pensiero sia andato proprio a Mammo Vendola in fuga in CANADA' ex aequo con ws.

In effetti hanno deciso che gli "ultimi dei Mohicani" siano i gay. Sai che resistenza contro gli invasori! Anche questa sembra studiata al tavolino.

Una grande mazzata proviene pure dal marketing, demenziale anche quello. Pare che l'Arena costumi da bagno stia ideando una "linea burkini" per il mercato islamico.


http://www.gazzetta.it/Sportlife/Moda/23-09-2014/donne-islam-costumi-vietati-arena-lancia-suo-burkini-90535878222.shtml

Nessie said...

ws, come ho spesso scritto, la disgregazione e la corrosione ed erosione dei valori, proviene innanzitutto dall'interno. Avrai sentito da te come si sono subito mobilitate le prefiche dei "collettivi contro l'islamofobia" non appena il sindaco di Nizza ha emesso l'ordinanza (che è comunque poca cosa). Chi credi che siano queste prefiche se non il fasullame dei soliti sinistronzi?

Alessandra said...

Il solo pensare ai germi e ai batteri di cui si riempirebbe un burqini dopo un bagno in mare mi fa venire il voltastomaco, visto anche quanto sono "pulite" le nostre acque. Alla faccia delle bandiere bluff.

http://www.repubblica.it/ambiente/2016/08/12/news/ambiente_goletta_verde_un_punto_inquinato_ogni_54_chilometri_di_coste-145854199/

Ma questo è il meno, ovviamente.
L'obiettivo vero, come scritto nel post e ripetuto nei commenti, è invaderci e imporci la loro mentalità, le loro usanze e i loro simboli, e togliere i crocifissi dalle scuole per "non offendere le altre religioni" è stato solo un colpo d'avvertimento cui non è stata attribuita l'effettiva gravità.
Ora anche il Copasir ammette che ci sono jihadisti mimetizzati tra i profughi che arrivano a frotte ogni giorno, ormai da ANNI. Ma va?
Chi era quello là, che diceva «i terroristi non arrivano sui barconi»?
Già, Alfano. Incompetente e bugiardo.

In USA non va meglio, anzi stanno usando l'Islam come ... "Trump card" per far vincere Killary Clinton (quella che fa fuori tutti quelli che possono sabotarle la campagna elettorale, come documenta Blondet). Il caso dell'imam e del suo assistente uccisi a New York è l'ultimo ma probabilmente non ultimo esempio.

Buon Ferragosto à tous!

Anonymous said...

Ciao Nessie e buon Ferragosto a te e a tutti i frequentatori del Blog.
Ti invio un breve passo dal “testamento spirituale” di Dominique Venner, uscito postumo.
Forse, visti i diversi commenti che mostravano una certa rassegnazione, sarebbe stato più adatto al post precedente (che purtroppo ho potuto leggere solo ora). Lo metto qui, scusandomi per il piccolo fuori tema, che poi tanto “fuori” non è.

«Quando verrà il grande risveglio? Lo ignoro, ma di questo risveglio non dubito affatto. Siamo i primi Europei posti davanti all’obbligo di ripensare interamente la nostra identità attraverso un ritorno alle nostre fonti più autentiche. È un’Antichità vivente, che abbiamo il compito di reinventare. Un mito creatore. Questo non può avvenire soltanto con scritti e parole. Lo sforzo intenso di rifondare deve essere reso autentico da atti che abbiano un valore sacrificale e fondatore».
(“Un Samurai d’Occidente. Il breviario dei ribelli”, Il Settimo Sigillo, 24 euro)

A 85 anni Dominique Venner era tutt’altro che vinto o rassegnato e il suo, come quello di Yukio Mishima, fu il gesto di un vero combattente.
Inutile aggiungere che raccomando vivamente la lettura del libro.
(no caste)

Nessie said...

L'affaire Burqini puzza parecchio. Normalmente queste donne vengono coperte di stracci beduini perché non hanno niente di bello da mostrare: sono grasse, sciatte ecc. Nel caso Burqini (che viene scritto spesso con k per renderlo assonante a bikini), si tratta di giovincelle che fanno da testimonial per le spiagge francesi. Chi le paga? E' evidente che queste cose hanno carattere di provocazione. Tutto fa brodo pur di istigare discordie interne e di disgregare l'omogeneità delle nostre società.

Anonymous said...

Vendola rappresenta il classico radical-chic di estrazione comunistoide buonista e aperto alle minoranze di tutti i tipi, dai gay agli islamici, sostenitore dell'accoglienza e del multietnico colorato e gioioso. Che bello : tutti amici e integrati in una grande società moderna e multiculturale !
Solo che , poveretto, qualcosa è andato storto politicamente e socialmente e la situazione è sfuggita di mano a tutti . Non aveva fatto i conti,alle lunghe,con lo sfascio economico del Paese (cui ha contribuito con una dubbia gestione della Puglia), ne' con l'arrivo massiccio e ormai incontrollabile di masse sterminate di migranti con tutto il loro bagaglio di odio, fame e fanatismo religioso ai limiti della follia (vedi Isis). Ma siccome il Nostro è furbo e scaltro,annusando l'aria che tira e ha sentito puzza di merda per se e i propri accoliti, ha ben pensato di sfruttare la leggina Cirinnà per farsi i bei cacchietti suoi appena per tempo, ha sistemato le proprie cosine(compreso un bel vitalizio), si è ritirato dalla politica e se ne è scappa all'estero. Qua per lui ci sarà la forca ben presto.
Max da Roma

Nessie said...

Ciao no caste e buon Ferragosto anche a te. Considero Venner uno dei martiri di questa Europa.
Così come lo fu a suo modo MIlosevic che ora viene tardivamente riabilitato:

http://www.libreidee.org/2016/08/il-tpi-milosevic-innocente-estraneo-alle-stragi-in-bosnia/

ora salta pure fuori che fu estraneo alle stragi di Bosnia.
E pure il povero Haider. Grazie per la segnalazione. Il commento posto sotto il tuo, era i in realtà per Alessandra.

Emanuela said...

Un paio di mesi fa ho visto un video di un rappresentante della comunità islamica belga, il quale deceva che entro il 2030 Bruxelles sarebbe stata a maggioranza islamica. Vedo se ho salvato il link, ma non credo purtroppo...
In ogni caso la cosa non mi stupirebbe.

Anonymous said...

La guerra in Serbia fu uno sporco affare che grida vendetta. Per non dire della nostra partecipazione. A cose fatte, D’Alema ammise di aver mandato gli aerei a bombardare mentre ancora il parlamento discuteva se dare o meno l’autorizzazione. Solo che l’autorizzazione poi votata riguardava la concessione delle nostre basi aeree e non la nostra diretta partecipazione. E come se non bastasse, il padrone americano ci mandò a distruggere gli impianti di Telekom Serbia, che pochi mesi prima quel furbacchione di Prodi aveva comprato a prezzo super maggiorato.
Ricordo che tra le pochissime voci stonate nel coro dei pennivendoli ci fu quella di Massimo Fini, che all’epoca scriveva su Il Tempo e Il Quotidiano Nazionale.
(no caste)

Nessie said...

Blogger Nessie said...
Ricordo No caste, e non ci fu nemmeno la copertura ONU. Come al solito, in guerra contro i nostri stessi interessi. E' un italico vizio.


.......................................

Emanuela, Molenbeek il rione nel cuore di Bruxelles, ha la bellezza di 22 moschee e poco lontano abbiamo il parlamento UE. Le due cose non sono affatto in contrasto, in quanto questa enclave arabo-afro-islamica viene tollerata dagli eurocrati non eletti della Ue. Qui qualche notizia su Molenbeek e i terroristi islamici:

http://www.ilpost.it/2015/11/16/terrorismo-isis-molenbeek-bruxelles/

Anonymous said...

deve esseere chiaro che si tratta solo del LORO classicco gioco di spingere due " nemici" ( per LORO gli altri sono tutti "nemici") a farsi la guerra fra di loro per poi poter banchettare sui "cadaveri" di entrambi, lo hanno gia' fatto con la WWi e la WWII e lo rifaranno ancora per la da LORO tanto desiderata WWIII.
Ma in questo specifico caso un "nemico" siamo noi " l' europa" l' altro e' il "mondo islamico".
Il problema e' che una gran parte del mondo islamico sunnita e' psicologicamente predisposta a questo tipo di "guerra" perche' la predazione e la conquista e' un elemento fondante della loro psicologia, e se si unisce questo alla loro invidia da incapaci cronici verso ogni societa' sviluppata e alla pioggia di petrodollari sui neghittosi e fanatici principi beduini abbiamo la terribile "bestia" del wahabismo da LORO coccolata ed esportata ovunque gli faccia comodo

E contro questa "bestia" non esiste altra "ragione" che il "bastone" , "bastone" che LORO applicheranno certamente alla LORO " bestia", ma solo dopo che essa avra' fatto il suo "lavoro" su di noi .
ws

Maria Luisa said...

pare che la Francia abbia abolito il concetto di immigrazione clandestina.
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/immigrazione-colpo-spugna-sui-clandestini-francia-sono-tutti-1296759.html
proprio non li capisco
Maria Luisa

Anonymous said...

Intanto dico che è un gran piacere ritrovarsi qui nel rifugio di Nessie (grazie Nessie) anche nelle feste comandate. Sull'islam mi chiedo dove alla fine vogliano andare a parare i Mostri che da un lato lo usano per scardinare la nostra identità e struttura sociale e dall'altro lo impiegano per creare stati d'animo collettivi di paura o terrore. Senza trascurare di adoperarlo sul campo a suon di miliardi per devastare intere nazioni ma contemporaneamente indicarlo orwellianamente come minaccia.
Scarth

Anonymous said...

Soprattutto pratico e pret a' porter... come lo scafandro del palombaro.

IL SAURO

Nessie said...

Già che è lì, può acchiappare pesci. Almeno serve a qualcosa.

Nessie said...

Maria LUisa, nemmeno io. Non so se è attendibile questo articolo del Giornale, ma sembra un'incongruenza rispetto all'attuale politica di sospensione di Schengen e relativi respingimenti.

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Scarth, sto andando in gita e fino a stasera non ci sono. Comunque credo che il gioco dell'islam sia più complesso di come ci appare. Fermo restante le giuste considerazioni storiche di ws, è evidente che viene usato come grimaldello per sfasciare e per incattivirci.

Tuttavia sarebbe un errore andare in guerra contro l'ISLAM per "conto terzi". Magari quegli stessi che si tengono buone le petromonarchie del Golfo e che ce li portano direttamente in casa attraverso l'IMMIGRAZIONE, senza limiti e confini.
Chi ce li porta in casa è direttamente colpevole, assassino e stragista.

Alessandra said...

Anche alle Olimpiadi c'è stata propaganda in tal senso. Una giovane schermitrice americana ha dichiarato: «Dovrete abituarvi a ragazze come me».

http://m.ilgiornale.it/news/sport/atleta-usa-lhijab-ai-giochi-abituatevi-ragazze-me-1294450.html

Io continuerò a scrivere "burqini" con la "q", perché sui media sta effettivamente prendendo piede la grafia occidentalizzata con la "k", allo scopo di rendere questa specie di scafandro - ha detto bene il Sauro - in qualche modo "trendy" e quindi più accettabile.
E comunque Nessie hai ragione sugli effetti di queste provocazioni.
In Francia sta facendo discutere questo episodio accaduto sabato scorso a Sisco, in Corsica.

http://m.20minutes.fr/societe/1908763-20160815-rixe-cause-burkini-reellement-passe-samedi-plage-sisco-corse

Nessie said...

Ale, le Olimpiadi sono la più grande vetrina di stereotipi mondialisti. Ci sono state, oltre la musulmana sciabolatrice (più adatta a lei sarebbe stata la scimitarra, più in linea con Maometto), anche i soliti gai e allegri atleti, tanto omo che lesbo. E te pareva! Ciascuno rivendica il suo orgoglio d'orticello differenziato.

In questi giorni mi trovo proprio nella tua regione. Oggi sono stata a fare una gita ai monti (passo Rolle) e ho respirato una boccata d'aria fresca, ben lontana dalle risorse. Noto che in montagna ce ne sono di meno. Forse la fatica delle salite non piace :-).

Ho letto il tuo link sulla Corsica. Come Volevasi Dimostrare. Prima infiltrano il fenomeno-burqini, poi si incazzano se non vengono accettati e attizzano la rissa. Ma coi Corsi si attaccano male, perché quella è gente molto identitaria che già fa fatica ad accettare i francesi. Figurarsi i magrebini!


Nessie said...

PS: A Marsiglia sono stati costretti ad annullare un Burqini Party in piscina. Ormai ogni giorno però, ci provano...

http://letteradonna.it/251585/francia-associazione-organizza-festa-piscina-burkini/

Emanuela said...

Un interessante articolo sull'immigrazione in Svezia http://ilblogdilameduck.blogspot.it/2016/02/qualcosa-di-molto-strano-sta-accadendo.html

Riguardo il burqini, non ci fu anche qui da noi, un paio di mesi fa, il caso di una donna che lo indossò per andare in piscina? Tutti reagirono dicendo che noi, per motivi igienici, dobbiamo fare la doccia prima di andare in piscina e indossare il costume, mentre invece questa donna poteva tranquillamente andarci vestita!

Nessie said...

Conoscevo quel vecchio articolo, grazie. La Svezia gode del privilegio (che non è da poco) di non essere nell'Eurozona e di battere ancora moneta sovrana. Pertanto a differenza di noi, può ancora giocarsi le sue carte in relazione agli ingressi e all'area Schengen. E respingere, come ha iniziato a fare.

Sì, ricordo quell'episodio che citi sul burqini in piscina. Ed è giusto ricordare che da noi nelle piscine pretendono ciabatte igieniche, docce preventive ecc. Perché mai bisognerebbe fare eccezione per queste "puzzonate" islamiche (lasciatemele chiamare così) proprio non si sa.

Aldo said...

Ormai sono anni che non mi bevo più la panzana per la quale le "regole" sono lì a nostro vantaggio. Le "regole" (chiamale, se preferisci, "leggi"), unite ai sempre più avanzati e pervasivi strumenti di controllo, sono il cacciavite per smontare pezzo per pezzo la nostra libertà (già agli sgoccioli, invero, con mille pretesti). Eh, ma è a volte per la nostra sicurezza, altre volte per la nostra salute, altre volte ancora per un non meglio identificato bene/interesse collettivo...

Non sto a ricordarti per l'ennesima volta cos'era solito dire mio nonno (classe 1912) già negli anni '80 in merito alla libertà attraverso gli anni...

Nessie said...

Regole, regolamenti e leggi valgono solo per i nativi. Gli allogeni godono invece di diritto di trasgressione e di voluta differenziazione alla faccia dell'Uguaglianza (sempre collegata a Fraternità e Libertà) per le ragioni che ben conosciamo già e che sono state ripetute più volte su questo sito: noi non siamo più necessari e chi di dovere investe sulle nuove "risorse". Ad essi concedono di picchiare e ammazzare moglie e figlie ("femminicidio"), coprirle con stracci da Belfagor (fantasma del Louvre), guidare in stato di ebbrezza magari senza patente e con auto rubata, ammazzare la gente e sfangarla pure. Non so se sono stata chiara.

Aldo said...

Certo che sei stata chiara. Ed è proprio a causa della situazione che descrivi che ormai ho deciso che è praticamente un imperativo morale prendere le cosiddette "regole condivise" (in realtà imposte che più imposte non si può) e, laddove possibile e funzionale al proprio benessere, eluderle senza patemi. Il sistema legale non è che uno strumento di potere e gli episodi che riporti non fanno altro che confermarlo ad ogni pie' sospinto.

Per avere regole un minimo condivise occorrono due condizioni che oggidì vengono scientemente, intenzionalmente e metodicamente devastate: il dirigente deve essere e rimanere sotto il controllo fisico del diretto e il corpo sociale deve essere culturalmente uniforme.

Detto da uno che ha acquisito quelle salde basi etiche e perfino morali che fino a non molti decenni fa erano comuni nell'ambito territoriale ove vivo. Poi, a partire dagli anni '70/'80, hanno cominciato a dispiegarsi in modo via via più virulento gli effetti venefici delle (plurale) iniezioni di alterità.

Ora siamo al burqini... l'ennesimo tassello. E, a sentire i dirigenti, dobbiamo pure sorridere e dar fiato all'entusiasmo.

Nessie said...

Per parafrasare Bogart, è il mercato Bellezza. E il mercatismo non si fa scrupoli etici, né morali,né sociali, né religiosi, né confessionali. L'ARENA costumi da bagno, ad esempio si è già adeguata a quelle che ritiene essere "nuove fasce di mercato".

Quelli che chiami con un nome antico "dirigenti" in realtà non li vedi affatto come succede col tuo preside. Non li senti e non puoi interloquire con loro direttamente. Non si subiscono che i loro nefandi effetti. Ai supermercati Carrefour (un tempo si chiamavano GS e appartenevano alla nostra IRI), ad esempio, il personale addetto alle macchine ripulitrici dei pavimenti è tutto magrebino, femminile e col velo in testa. Il cosiddetto "hijab".

Non mi si venga a dire che non c'erano italiani disposti ad eseguire quel lavoro. E' evidente che trattasi di scelte ben mirate e decise ai loro tavolini.

Jacopo Foscari said...

La "lotta al burqini" è solo pura facciata e propaganda che il partito di Sarkozy fa per accreditarsi come "sceriffo" in vista delle elezioni del prossimo anno. La verità è che chi indossa burqa e burqini et similia in Europa non avrebbe mai dovuto entrare e invece continuano ad arrivarne centinaia di migliaia ogni anno. La cosa curiosa nel caso francese è che i partiti che predicano "l'accoglienza", ovvero socialisti e comunisti, sono gli stessi identici che negli anni '60 sputavano sui Pieds-Noirs in fuga dall'Algeria. Un po' come da noi, dove i successori del PCI oggi predicano accoglienza senza limiti e a suo tempo prendevano a sassate gli esuli istriani.

Nessie said...

Sono perfettamente d'accordo, Jacopo. Ed è questo il senso del mio post fin dal titolo. Il burqini fa schifo, come fa schifo il niqab da me visto all'ufficio postale indossato da una donna a cui spuntavano solo gli occhi. Occhi furbi e astuti di chi sa che nessuno avrebbe mai osato buttarla fuori dalla porta. A noi ci rompono le palle per un casco non tolto ma poi concedono 'ste schifezze. Ma il problema è che fanno entrare sia l'abito che il monaco. Anzi, in questo caso, il mullah e l'imam.

Hai fatto bene a ricordare la gauche francese che sputava contro i Pieds-Noirs e che ora predica accoglienza verso questi qua. Come del resto analogo atteggiamento razzista e anti-italiano fu da riscontrare nel PCI contro i Giuliani e Dalmati profughi dell'Istria.

Anonymous said...

E' evidente che trattasi di scelte ben mirate e decise ai loro tavolini.
a cui si puo' tranquillamente replicare evitando di fare spesa nelle loro "strutture educative " ,visto che il settore commerciale non e'stato ancora "unificato" come il sistema massme(r)diatico.
ws

Alessandra said...

Ottima scelta Nessie, quella della destinazione della tua gita. ;-)
E sì, mi sa che le "risorse" preferiscono ciondolare per le strade, smanettare con lo smartphone (e per ricaricarselo vanno ovunque a chiedere soldi con un'insistenza insopportabile) e giocare a pallone.
Sono d'accordo con Jacopo Foscari sulla propaganda dei Républicains: manca ormai meno di un anno alle elezioni presidenziali e Marine Le Pen fa paura.
Ho trovato questa intervista a Jean-Louis Harouel, professore di diritto all'Université Paris II. Concetti non certo nuovi per noi, ma che non fa mai male ribadire.

http://www.lefigaro.fr/vox/politique/2016/08/16/31001-20160816ARTFIG00093-jean-louis-harouel-les-femmes-qui-portent-le-burkini-sont-des-militantes.php

Il Conseil contre l'islamophobie en France (CCIF) ha fatto ricorso al Conseil d'État, lamentando la solita discriminazione. Speriamo confermino il divieto.

PS: confermo che molti giovani in Italia non trovano lavoro non perché sono choosy come diceva la donna più odiata dai lavoratori italiani, ma proprio perché non ci riescono.

Nessie said...

ws, infatti al carrefour non ci vado quasi mai. Come alle Coop del resto :-)


Alessandra, grazie per il link. Tout se tient, come suol dirsi e questa è la pistola fumante del loro "arruolamento".

Anonymous said...

Limitatamente alla questione del reato di clandestinità, la cosa è complessa.
Se esiste il reato (come da noi), il clandestino non puo' essere espulso e deve attendere i tre gradi di giudizio in Italia. I tempi biblici della giustizia faranno poi sì che, anche se confermato reo, l'imputato rimanga comunque qui. Poi interverranno altri costosissimi meccanismi per correggere l'anomalia: vedi farlo rimanere in Italia con altre scuse risibili.
Se non esiste il reato, il clandestino è tale in re ipsa e può essere immediatamente espulso.
Sia la prima che la seconda fattispecie giuridica, presuppone che non sia in atto un'invasione, nè che il ministero deputato alla Difesa operi in aperto conflitto istituzionale (favorendo di fatto l'invasione).
Inoltre, si intende processare l'imputato per direttissima e senza appello, negandogli i tre gradi di giudizio proprio in quanto non è cittadino italiano. Prassi, questa, ai limiti della legalità.
Va da se che se la difesa non difende e la giustizia non giudica, sia l'uno che l'altro non servono a niente.
Il nodo gordiano è a monte: il tradimento di interi apparati dello Stato, comprese le stesse istituzioni.
E' questo il problema che va risolto, altrimenti continueremo a baloccarci per quello che non fa la Difesa, per quello che non fanno gli Interni, per quello che non fa la Giustizia.

IL SAURO

Nessie said...

Non ci balocchiamo, ben sappiamo che la nostra sovranità è stata ceduta in tutte le direzioni.
Pare che il Triumvirato Merkel-Hollande e PittiBullo si riuniranno a Ventotene (luogo simbolico) per concertare nuove strategie. Possiamo immaginare quali:

http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2016/08/17/vertice-ventotene-renzi-sente-merkel-hollande_uZQvDZHmwdT5biokXkCLMK.html

Sul fronte degli "accessori" balneari invece oggi in auto mi è capitato di sentire una sociologa del Menga che si è appellata alla libertà della donna di indossare quel che le pare e che il Burqini non limita le libertà di chi si mette in bikini.

Poche idee ma confuse.

Jacopo Foscari said...

Suvvia non preoccupatevi, abbiamo Angelino Jolie a difenderci e che ci ha detto chiaro e tondo che non vi sarà un divieto al burqini per non turbare i maomettani. I divieti francesi sono operazioni pubblicitarie, ma Angelino Jolie è qualcosa di semplicemente indecente. Complimenti a Berlusconi che se lo scelse come Delfino.

Anonymous said...

Questa "storia" oggi era la "notizia" di apertura di tutti i TGrenzi (con tutte le relative prefiche sui "valori" e sulle " liberta'") a dimostrazione IMMEDIATA dalla strumentalita' di questa "storia".
Non bisogna quindi cadere in questa ennesima variazione del solito "scontro di civilta '" secondo i desiderata delle nostre elites traditrici . "'Sto scafandro" va criticato si per l' OVVIA strumentalizzazione politica d parte di chi lo indossa e va proibito dai bagni pubblici si ,ma solo per OVVII motivi igienici;poi OVVIAMENTE nel SUO "privato" ognuno puo' fare il bagno anche vestito da mammuth.
ws

Nessie said...

Non esiste nessun "privato" per la donna musulmana in quanto è proprietà del clan e quella islamica, come è noto, è una società comunitaria (la Umma). La deficiente de sinistra come la sociologa che ho sentito via radio, mente sapendo di mentire. Qui non è un gioco nessuna "libertà personale" di "coprirsi". E' in gioco semmai una forma di jihad soft attraverso l'infiltrazione costumi e abitudini quotidiane. E naturalmente, anche spazi territoriali da conquistare. Se un gruppo numeroso di musulmani prega con le terga per aria e il volto verso la Mecca, sul sagrato di una nostra chiesa, quello spazio prima o poi sarà suo. Per questo certe abitudini vanno stroncate e impedite sul nascere. Idem per il burqini. MOlto interessante a proposito questa intervista da Le Figaro segnalata da Alessandra:

Or, en l'espèce, celui-ci est double: d'une part les djihadistes violents qui massacrent dans notre pays; et d'autre part, les djihadistes «civilisationnels», qui œuvrent inlassablement à rendre toujours plus présents sur notre sol leur civilisation, leurs règles et leur mode de vie.

http://www.lefigaro.fr/vox/politique/2016/08/16/31001-20160816ARTFIG00093-jean-louis-harouel-les-femmes-qui-portent-le-burkini-sont-des-militantes.php

Nessie said...

Jacopo, è evidente che l'UMP di Sarkò cerchi di appropriarsi di questi temi in modo del tutto sovrastrutturale, senza estirparlo alla radice: c'est plus facile. . La radice sarebbe il divieto di entrare nel nostro come del loro paese.
Ma come ho già detto a ws, segnalando l'articolo di Le Figaro, queste burqiniste sono delle jihadiste alla stregua delle Pussy Riots quando aggredirono una chiesa ortodossa in Russia (meritandosi la galera). La strategia di questi serpenti a sonagli è destabilizzare con ogni mezzo, da più violento al più subdolo: da bombe e terrorismo a mascherate di vario tipo.

Il discorso di Half-Ano è fatto con la seconda parte del suo cognome. Altro che SOTTOMISSIONE!

Anonymous said...

Il Sauro ha ben illustrato l’aspetto giuridico dell’immigrazione clandestina (sebbene Anderotti buonanima non se ne curò tanto, quando rinchiuse in uno stadio oltre 20.000 albanesi e li rispedì al mittente nel giro di 48 ore).
Io vorrei soffermarmi su un lato che forse attiene più alla psichiatria (voce: “schizofrenia”).
Avrai notato, Nessie, che quando pescano uno scafista ci recitano sempre lo stesso mantra: «È stato tratto in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». Dunque, l’immigrazione clandestina è ancora un reato, come ha ricordato il Sauro, ed è tale che chi la favorisce è passibile di arresto. Solo che a un certo punto avviene una specie di metamorfosi, stando al linguaggio della stampa e al comportamento delle istituzioni, e i clandestini si trasformano miracolosamente in “profughi”. Non è dato sapere come e quando avvenga l’inspiegabile fenomeno, ma sicuramente avviene e di conseguenza noi siamo costretti a trattare gli sgraditi ospiti con tutti i riguardi e salamelecchi dovuti ai “profughi”…

Ironia a parte, il modo con cui è governato questo Paese somiglia ad un manicomio dove i matti hanno conquistato il potere.
(no caste)

Nessie said...

Ciao No caste, la faccenda degli scafisti "cattivi" (ma in realtà utili a questo manicomio) e dei "profughi", "rifugiati" e/o "migranti" buoni sarebbe da far rotolare per terra dalle risate, se non fosse che purtroppo ne dobbiamo subire tutte le fatali conseguenze. Mi ricorda tanto la storiella delle "povere prostitute" sfruttate dai magnaccioni, ma ingenue, pure, candide come gigli. Ma soprattutto inconsapevoli.

Coniglio Mannaro che viene in tv ad auto-compiacersi ogni volta che catturano lo scafista o il potenziale terrorista ISIS (è arrivato a quota 143, capirai che numeri!), mi ricorda tanto il bambino scemo che crede di svuotare il mare col cucchiaino.
Purtroppo gonzi, scemi e matti con lo scolapasta rovesciato in testa, hanno conquistato il potere e a noi ci tocca subirne gli effettacci.

Anonymous said...

Già, Nessie… gli scafisti “cattivi” e tutti gli altri (amministratori locali, preti, “cooperativisti” e albergatori) “buoni”.
In realtà i primi sono gli unici a rischiare qualcosa, mentre i “buoni” fanno soldi a palate. Denaro pulito, perfettamente legale, perché - come è ormai risaputo - «gli immigrati rendono più della droga». Hai letto “Profugopoli” di Mario Giordano? Quanto c’è scritto è tutto vero e documentato.
Nel mio piccolo, posso raccontare quel che ho sotto gli occhi.
- Un grande albergo che conosco bene per averci eseguito dei lavori: oltre cento camere, sei suite, sala congressi, sale da pranzo, discoteca, piscina e campi da tennis. È stato chiuso per qualche anno in seguito alla crisi economica. Poi ha riaperto i battenti gestito da una cooperativa per ospitare 50 africani (presto saranno 75). Per la modica cifra di circa 80mila euro mensili.
- Il vescovo, da parte sua, non sta certo a guardare ed ha messo a disposizione una strutture che, per adesso, ospita 25 “disperati”. Per 30mila euro al mese. Poi qualcuno si chiede perché El Papéro (dindondéro) predica l’accoglienza un giorno sì e l’altro pure...
- Infine c’è la neo-giunta comunale, tutta di rosa vestita, che si è detta favorevole a stipare di africani l’ex caserma Cesare Battisti.
Eh, sì… perché in Italia abbiamo tante caserme che due renitenti alla leva (Pompetta e Martino) hanno provveduto a svuotare di soldati e un terzo renitente (il Coniglio Mannaro) colmerà di “profughi”.
C’è un dio? Se c’è dovrebbe fulminarli tutti.
(no caste)

Anonymous said...

@ no caste

"sebbene Anderotti buonanima non se ne curò tanto, quando rinchiuse in uno stadio oltre 20.000 albanesi e li rispedì al mittente nel giro di 48 ore). "

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Ad onor di memoria il gobbaccio, in un porto pugliese, disse anche che eravamo egoisti e che lui ne avrebbe portati a casa una dozzina per "dare il buon esempio".

Ora, morto il satanasso i di lui eredi senza dubbio non avranno opposto rinuncia all' eredità ( col ciufolo ... ) e quindi, per onorare la promessa fatta da cotanto genitore, occorrerebbe - con mantenimento ad esclusivo carico loro - spedirgliene a casa almeno una ventina poiché stante il tempo passato sono maturati gli interessi !

Altrettanto vale per il bollito di Arcore, che ne prese sì cinque o sei ma li piantò economicamente sul gobbo della collettività alloggiandoli in una casa vacanze della Regione in Valcamonica.

Razza di fetenti.


Paulus

Nessie said...

La chiosa, caro No caste, è quella giusta, ma temo che questa "divina giustizia" tardi ad arrivare. No, non ho letto Profugopoli per non farmi venire il sanguaccio.

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Paulus, nel paese dei ciechi beato chi ha un occhio. In questo caso...una gobba. Non ricordo il fatto (del tutto verosimile) che citi, ma perfino Andreotti fece un figurone quando dopo aver radunato tutti gli albanesi (allora i primi immigrati) in uno stadio e aver fatto fare loro una doccia li rimpatriò seduta stante dicendo alla stampa queste fatidiche (e fatali) parole: "Se tutti quelli che vogliono abbandonare il loro Paese si sognassero di venire da noi, gli Italiani dove vanno?". Poi continuò a sorseggiare il suo caffè e qualcuno non gradì.

In seguito dovemmo perfino rimpiangere il Gobbone. Pensa come siamo messi male. Sul Bollito di Arcore ricordo bene l'episodio.

Anonymous said...

Paulus, non ricordo l’episodio, mentre ricordo benissimo quello citato da Nessie.
In ogni caso, lungi da me l’intenzione di sciogliere peana al Gobbo di Stato. Ma il fatto che l’attuale classe politica faccia rimpiangere perfino Andreotti è la dimostrazione di come siamo conciati.
Quanto a Messer Pompetta, vale per lui quel che vale per la gauche caviar di stanza a Capalbio: «vogliono fare i froci col culo degli altri», secondo il motto reso famoso dal celebre filosofo Stefano Ricucci…
Rammento anche che Berlusconi, proprio in quel frangente (gli sbarchi seguiti alla sciaguratissima guerra di Libia), disse che un grande paese come l’Italia poteva benissimo ospitare «qualche migliaio di disperati». E fu il primo, almeno nel cosiddetto centrodestra, a chiamare “disperati” quelli che fino ad allora erano clandestini.
È un fatto che mi sono legato al dito. Uno dei tanti.
(no caste)

Anonymous said...

L' attuale "classe politica" suscita solo vomito, vergogna, disprezzo e rabbia e, al netto di nefandezze personali, fa rimpiangere il CAF - F ( tolgo Forlani che per nullaggine equiparo all' attuale salma quirinalizia ): questi almeno vedevano lungo ed erano quantomeno rispettati all' estero; avevano quelle credibilità ed autorevolezza cui si contrappongono la subalternità e la ridicolaggine dei cialtroni che sono loro succeduti.

Imbattibili questi ultimi; abusivi, per giunta.

Paulus



Anonymous said...

Su questa faccenda, come per tutte le campagne del Potere globale, non c'è traccia alcuna di buona fede: solo raggiri, manipolazioni e mistificazioni in dosi da cavallo che purtroppo sembrano avere effetto. Basti pensare che diversamente da tutto il resto come pensioni, assistenza sanitaria, spese sociali, perfino assistenza ai disabili ci viene detto truffaldinamente che "bisogna tagliare" (razionalizzare nella loro lingua biforcuta orwelliana...), che "non ci sono soldi", che "non si possono sforare i parametri" e altre str...te del genere, per l'immigrazionismo (e tutte le altre loro operazioni) i soldi, sonanti e a valanghe, sono letteralmente inesauribili.
Naturalmente lo stesso criterio come avete già osservato vale anche per le "regole" e il loro rispetto.
Scarth

Nessie said...

Fa il paio con il concetto di "riforme". Ogni qualvolta preparano una trombata colossale, la chiamano "riforma". "Riforma del lavoro" significa solo che ti viene tolto il lavoro e i diritti. "Riforma santaria" significa che tagliano strutture ospedaliere. "Riforma costituzionale" che vengono cancellati diritti civici e resettata la carta costituzionale. E potremmo andare avanti in eterno...

Jacopo Foscari said...

Se qualche anno fa qualcuno mi avesse detto che avrei rimpianto Craxi e Andreotti, gli avrei riso in faccia. Invece questi ti fan rivalutare perfino loro due, che è tutto dire

Unknown said...

Non possiamo combattere l'antropofobia mangiandoci gli antropofaghi.
Manteniamo quindi la cultura occidentale, la prima e unica del mondo,
permettendo che le bagnanti mussulmane usino i loro burkini,
vedreno i loro visi scoperti
e sarà utile riconoscerle anche da lontano.
Impossibile invece ammettere visi coperti.
Eliminiamo dai commenti ciò che non è proprio della nostra cultura :
insulti, parolacce e vfc vari.
In questo propongo che vengano cancellati direttamente dal blog author.

Nessie said...

Non condivido questo commento. In primis, qui ci sono opinioni (ancorché scomode) e non parolacce. In secondo luogo a casa nostra (spiagge e piscine) le signore imburqate e imburqinate devono rispettare le regole del vestire e anche dello svestire. Se io andassi in comune vestita da templare con tanto di elmo da crociato in testa, vorrei proprio vedere l'effetto che fa. Per non parlare dell'effetto che farebbero a casa loro in Arabia Saudita e in quelle petromonarchie che finanziano le guerrigliere del burqa e del burqini. Sì, perché questa la considero una provocazione bella e buona e i discorsi alfaniani o da mons. Galantino qui non sono affatto graditi.

Aldo said...

Nessie, mi sono imbattuto in una vignetta arguta e "riesumo" questo vecchio post più o meno sul tema per segnalartela senza scocciare inutilmente gli altri tuoi lettori.

Nessie said...

AH, carina, grazie!