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21 May 2016

Pannella e la sua rivoluzione colorata


Pannella Giacinto detto Marco è dipartito e...requiescat. La Pannelliade santificatoria è finita poche ore fa a Piazza Navona con la "cerimonia laica" e tanto di feretro itinerante issato sul palco, orchestrina jazz che suonava "Quando i santi marceranno" (When the saints go marching in). Nel mentre, scorrevano sullo schermo installato, numerosi filmati in bianco e nero di lui da giovane, come si addice a una diva sul viale del tramonto. Avevamo un star hollywoodiana nella politica e forse non ce ne siamo accorti. Pannella fu il primo a introdurre la politica-spettacolo e il sensazionalismo all'americana nel nostro paese (si pensi alla candidatura a deputata della pornostar Ilona Staller detta Cicciolina o alla sua buffa Tribuna politica imbavagliata ai tempi della tv in bianco e nero),  costume che oggi si è diffuso al punto che molti politici fanno corsi di "immagine" in Usa. Lui era un bell'uomo, prima che i suoi digiuni e i suoi stravizi mandassero in rottamazione il suo fisico, e riuscì ad affascinare perfino J.P. Sartre e a far iscrivere Jonesco al Partito Radicale. Molti dei personaggi dello spettacolo ebbero trascorsi radicali (Enzo Tortora, Modugno, Pasolini, Mariangela Melato, Vasco Rossi, la stessa Oriana Fallaci, Vittorio Sgarbi, Gigi D'Alessio, Francesco De Gregori, Aldo Busi, Oliviero Toscani solo per citarne alcuni). Pertanto usava e abusava del suo "carisma" anche e soprattutto per ottenere finanziamenti.

Tuttavia è necessaria una fredda disamina su un piccolo partito che però ha influenzato più d'ogni altro la storia del  costume nel nostro paese con divorzio, aborto, abolizione della leva obbligatoria. E con percentuali da prefisso telefonico, con l'eccezione di quel 1979 dove ottenne molti seggi e  i radicali triplicarono i loro risultati.. Ma non se ne fecero niente di quei seggi sul piano parlamentare, perché Giacinto detto Marco, è sempre stato un gran dissipatore e perché non era la "presa del potere politico" e la sua gestione che lo interessava, ma fare il "guastatore", il sabotatore di  tutto l'esistente. E' per questo che la sua figura è stata circondata da un alone di "misticismo" circa il suo conclamato "disinteresse per il Potere". Dobbiamo però saper guardare oltre il velo della mistificazione.

Ma prima una cosa: con Pannella e i radicali abbiamo avuto la prima rivoluzione colorata (o delle rose, che è il suo simbolo) e telecomandata nel nostro paese. Fu lui introdurre spillette gialle, gadget, sciarpe e simboli vari, gazebi, banchetti in perenne allestimento . Poi il costume si è diffuso nelle repubbliche baltiche (rivoluzioni arancioni in Ucraina e delle rose in Georgia) , in Medio Oriente, e in Estremo Oriente. Vedremo perché.
La rosa nel pugno (la rose au poing), simbolo di forte laicità e anticlericalismo che pare provenga dalla rivoluzione francese, era già il logo dei socialisti di Mitterand che lui riuscì ad ottenere per il suo partito dallo stesso presidente francese. In seguito dovette pagare il logo  al grafico Marc Bonnet (che per strana coincidenza si chiama come lui e porta il cognome "bonnet"  come il bonnet rouge, il berretto frigio della rivoluzione francese). Pare, per una cifra di 50 milioni.



Liberale, liberista, libertario (e libertino).
Pannella proviene dal vecchio PLI e ne uscì per fondare il suo partito. Con lui iniziò l'operazione di deideologizzazione dei  partiti, tant'è vero che lui stesso amava definirsi con una squadernata pletorica di titoli:  radicale, socialista, liberale, liberista, libertario, federalista europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, non violento e gandhiano. Troppa grazia! A tale scopo teorizzò la doppia militanza che doveva sfociare con un tesseramento al PR, anche se si era militanti di altri partiti (una sorta di doppia lealtà).  Con questa  sua inclusività   e onnipresenza è riuscito a smantellare il mito della "militanza organica" e a creare disaffezione ai partiti (la sua famosa lotta contro la partitocrazia).
La verità è che con lui iniziò a farsi largo un liberal-liberismo all'americana (la fine del welfare in economia, che tanto piaceva a uno dei suoi come Benedetto Della Vedova). Lo stesso sistema elettorale maggioritario all'americana (che peraltro non funziona) è stato promosso e ottenuto proprio da lui e da Segni.
Il libertinismo nei costumi sessuali teorizzato da lui stesso col suo ménage aperto con la sua compagna Mirella Parachini, il bisessualismo, la fine del matrimonio e della famiglia. I "radicali liberi" sono liberi dagli affetti familiari.

Transnazionale, transpartitico e trasversale (ma in realtà sovranazionale)

Pannella a cui i confini nazionali sono sempre andati stretti, ha sperperato un mare di denaro nel disegno megalomane e fallimentare del partito Transnazionale che aveva 20 sedi nel mondo, da Baku nell'Agerbaigian a New York..."Fu lì che vidi i solidissimi rapporti esistenti tra la Bonino fequentatrice con Mario Monti del Gruppo Bilderberg, e lo spregiudicato finanziere George Soros, il quale nel 1999 prestò 1 miliardo di lire ai radicali",  così confessò l'insider del Partito Radicale Danilo Quinto  al Giornale, poi fuoriuscito da quella gabbia di matti che era la sede di Via Torre Argentina, dove si viveva in promiscuità assoluta. E qui abbiamo una prima spiegazione di chi c'era dietro alle sue rivoluzioni colorate. 

Non violento, gandhiano ( in realtà despota)
I digiuni di Pannella erano ispirati al Satyagraha di derivazione gandhiana. Ma a differenza di Gandhi, Pannella era inutilmente logorroico e in perenne sovraesposizione, lamentandosi costantemente di come i media lo ignorassero. Palle! In realtà non c'è mai stato un politico così in sovraesposizione, coccolato e vezzeggiato dalla stampa come lui. Ma Giacinto era in realtà troppo Narciso per ammetterlo e si mostrava incontentabile. E' anche un mito che fosse un non violento. Pannella è sempre stato despota, prepotente, rissoso e autoritario coi suoi, una sorta di Rasputin ipnotico. Sapeva affascinare molti giovani che pensavano di ricevere  da lui, le chiavi di casa per  uscire la sera, disubbidire ai genitori, farsi di canne; ma è altrettanto vero che poi si comportava come un Crono che divorava i figli impedendone la crescita (caso Capezzone docet). 

Obiezioni civili, FUORI, droga libera e antiproibizionismo, amnistia, associazione Luca Coscioni

Intorno ai radicali pullulavano e pullulano ancora una pletora di associazioni fittizie che sembrano un po' come i fatidici cannoni di Mussolini: in realtà sono sempre ideazioni di Pannella e dei radicali che saltabeccano dalle obiezioni civili, alle carceri con indulti e amnistie (figuriamoci, con l'emergenza criminalità che abbiamo!). Un tempo prima dell'Arcigay c'era anche il FUORI- Fronte Unito Omosessuale Rivoluzionario Italiano (con a capo Angelo Pezzana che si fece perfino arrestare dalla Troika sovietica - quella vera - di Breznev e si fece la galera in Urss).
Dall'antiproibizionismo delle droghe leggere e non, alla Luca Coscioni che dietro alla parola:  per la libertà di ricerca scientifica, nasconde in realtà Testamento biologico ed eutanasia. Ovviamente anche i "diritti civili" devono avere carattere transnazionale e costituiscono un ottimo espediente per mettere i piedi in casa d' altri con la scusa dell'apertura alla "civiltà" dei popoli. Vecchie storie che ormai conosciamo anche troppo bene, ma il cui promotore  antesignano del  fenomeno fu lui, Giacinto detto Marco. Ecco perché Mattarella gli concede lo spazio di Montecitorio per le esequie, mentre Renzi promette che completerà la sua agenda. Pannella li ha già battuti tutti  quanti sui tempi e ora può passare il testimone e riposare in pace. Per un istrione come lui, anche il funerale non poteva essere che uno spettacolo con la cassa itinerante a tempo di dixieland. Gli è riuscita perfino l'impresa di convertire il Papa e il portavoce vaticano Federico Lombardi che afferma: 

È una persona – che ci lascia una bella eredità dal punto di vista umano e spirituale per la franchezza dei rapporti, la libertà d’espressione e soprattutto per la dedizione totalmente disinteressata alle cause nobili. Aveva un impegno politico e sociale che non cercava il proprio interesse ma era attento ai problemi delle persone più deboli.


Pannella Santo subito! Anche il calendario gregoriano subirà modifiche più consone ai tempi, in quanto a nuovi santi e beati.

55 comments:

Aldo said...

Pannella, che tragica barzelletta d'uomo! E alla testa di quale grottesca accolita di seguaci! Il movimento rappresentato dal papa è diverso per proporzioni, non per qualità. Non mi stupisce ci fosse assonanza.

P.S. Si può parlare male di un morto? Direi di sì, i libri di storia sono costellati di morti dei quali si parla tranquillamente male atteggiandosi pure a modelli di rettitudine, dunque...

Anonymous said...

Sembrerebbe che gli anticlericalissimi radicali si siano convertiti in massa al Cristianesimo cattolico. Invece e' proprio il contrario. Possiamo dire di averle viste quasi tutte ormai. Ci manca solo di incontrare un papa qualsiasi in una trattoria fuori porta mentre pranza con la sua legittima consorte raggiante perche' ha appena abortito. Diciamo che tutto cio' e' parecchio "strano". Ci pensera' il padrone di casa a dar loro una svegliata.

IL SAURO

Nessie said...

Aldo, ce n'è un altro già pronto a prendere il suo posto. Ed è Beppe Grillo, anche il suo movimentismo rassomiglia molto all'armata brancaleonica radicale.

Nessie said...

Sauro, e chi sarebbe "il padrone di casa"?

Unknown said...

Non voglio essere ipocrita e dire che ho condiviso tutto della sua vita-lotta politica . Però ho anche votato la maggior parte dei referendum da lui promossi pur senza votarlo perché l'ho sempre considerato talmente un passo più avanti e un gradino più su rispetto al resto del paese tanto che il "grande dissipatore" aveva impedito che il PR divenisse un partito "di massa" . Per questo, forse sbagliando, ritenevo "futile" votarlo. E quando mai noi delle masse abbiamo brillato !? !?

Io ho conosciuto un paio di "grandi dissipatori" della sua fattispecie . C'è poco da fare, coinvolgono e trascinano per il fatto stesso di essere affascinanti per il loro coraggio e/o "visione" . Hanno una marcia in più rispetto ai noi comuni mortali, e individuata una causa partono a testa bassa e lancia in resta al grido di "Chi m'ama mi segua" e nessun sacrificio personale ne calcolo politico lo potevano far deviare mentre la dedizione alla causa per noi ha dei limiti .

E allora CHI era il realista, lui o gli altri ?

Marco Pannella è stato il liberalismo fatto persona..........e gli altri soltanto sedicenti o poco più .

Da quasi assiduo fruitore di Radio Radicale posso non aver modo di seguirne i programmi ma per me la sua rassegna stampa mattutina viene subito dopo colazione e il primo caffè del giorno .


Leno

Anonymous said...

Chiedilo al Papa qual'e' il padrone di casa, se lo ricorda ancora. Da quelle parti dovrebbero ancora crederci, o no ?

Siamo tutti stati affascinati da Pannella: chi in un modo, chi nell'altro. E per il suo carisma personale, solo in seconda istanza per le battaglie radicali. La Personalita' esercita un fascino potente che supera abbondantemente quello dei libri, anche i migliori. Perche' permette la comunicazione diretta attraverso l'immagine e la parola. Pannella aveva questo dono che ha saputo affinare e sfruttare con molta maestria. Un dono che e' stato quello dei grandi dittatori. Lo dicevano di Hitler: chi ascoltava i suoi discorsi fluviali usciva con la tessera del NSDAP. Quindi, al di la del contenuto politico, si tratta di individui che riescono a creare un rapporto ispirato ad una fedelta' personale.

Con tutto questo, cio' di cui ci lamentiamo ogni giorno, e' stato possibile proprio a causa dei successi radicali.

IL SAURO

Anonymous said...

Mentre discutiamo della prematura morte del molto compianto Giacinto, i reali inglesi fanno le valige. http://www.maurizioblondet.it/anche-elisabetta-vede-la-guerra-mondiale/

IL SAuRO

Unknown said...

Uno dei referendum storici vinti da Marco Giacinto Pannella è stato quello per la chiusura dei manicomi, che così come erano a suo tempo erano una vergogna per un paese se dicente civile . Il risultato che vediamo ancora oggi è che moltissimi malati mentali sono abbandonati a se stessi per l’ignavia e la colpa grave di una partitocrazia da dittatura sudamericana che non ha mai ritenuto di “perdere tempo” per istituire istituti alternativi perché i matti siano assistiti in maniera degna di un paese civile .

Io credo che nessun paese occidentale, tranne la Grecia di prima della crisi, sia così lento e restio a cambiare come lo è il nostro . Non il cambiamento sic simpliciter e gattopardesco che cambia i dettagli lasciando inalterata la sostanza e che è la specialità della partitocrazia che Pannella ha combattuta come pochi, forse nessuno. Da sempre la partitocrazia, TUTTA e CHIUNQUE governi in un dato momento, si è distinta per una politica “contro” tanto dannosa per il paese quanto levantina nella sua sostanza tesa sempre soltanto a disarcionare il vincitore delle elezioni politiche .

Questo governo, che è ben lungi dall’essere il migliore auspicabile, vuol fare anche la riforma della costituzione, dicono i bene informati, a colpi di maggioranza e questo è innegabilmente il suo punto debole . Mi chiedo però, e da non esperto di simili questioni, se non sia ugualmente il caso che vada in ogni caso avanti a dispetto della contrarietà delle opposizioni . Se è per questo mi chiedo anche QUANTO sia genuinamente ispirata alla giustizia l’avversione delle opposizioni e mi chiedo se non sia comunque il caso che Renzi vada comunque avanti .

Questa era la politichetta odiata e combattuta da Pannella . Per la sua dedizione totale al bene del paese le sue battaglie lo ponevano in netta contrapposizione con il resto del mondo politico . il Pannella realista si era alleato persino con Berlusconi pur di portare a casa un risultato per il paese per poi lasciarlo una volta raggiunto lo scopo . Traditore ? Niente affatto . Un coerente sesquipedale che vedeva il potere politico come mezzo per superare i problemi dell’uomo e non come mezzo per “dominare” e spolpare la parte produttiva della società .

Pier Camillo d’Avigo, per i suoi trascorsi ambigui mi causa rigurgiti esofagei ma una volta nella sua vita ha avuto ragione laddove disse a proposito dei politici di oggi, parola più o meno :

“I politici continuano a rubare ma oggi non se ne vergognano più” .

Sia pure una modifica parziale e a colpi di maggioranza della Costituzione, questa riforma la vedo come un passettino sia pure piccolo verso il cambiamento e comunque sempre meglio che lo status quò . Le destre su questo punto hanno poco da stracciarsi i capelli e cospargersi il capo di ceneri . Piuttosto che combattersi per fazioni e dividersi sul sesso degli angeli (e il potere di rendita di piccolo cabotaggio e corruzione !) dovrebbero provare a mettere a punto un programma credibile e condivisibile di governo del paese .

Aveva ragione Marco a voler usare siffatti partiti per scopi precisi per poi mollarli una volta raggiunti i suoi scopi .


Leno

Nessie said...

Leno, che Pannella abbia avuto un'energia (un dàimon, direbbero i greci) fuori dal comune è un fatto accertato. Qualsiasi mortale al posto suo ci avrebbe rimesso le cuoia molto tempo prima e non sarebbe arrivato a 86 anni. Tuttavia la sua energia l'ha messa a disposizione dello sconquasso.
La sua fortuna politica ed umana è dovuta principalamente:

1) Al mondo contrapposto in due blocchi e ovviamente il mondo "libero" di allora era quello americano

2) Al fatto che durante gli anni '60 e '70 c'erano solo due chiese e per di più oppressive: quella democristiana e quella comunista.

LUi rappresentò il TERTIUM equidistante da entrambi, ed ebbe successo per questo.

Sui referendum. Molti di questi li votai anch'io. In particolare quello contro la responsabilità civile dei giudici (caso Tortora) e contro la legge reale.

Ma altresì indubitabile che poi del referendum ne face abuso e dissipazione e che è sempre grazie a lui, se sono passate molte restrizioni al riguardo (innalzamento del QUORUM, e altri limiti).

Nessie said...

Sauro, eravamo "affascinati" come dici, perché si era tutti più giovani e creduloni. E Pannella è sempre stato un abile Stregone. Per giunta se parli ad un giovane di DISOBBEDIENZA e di TRASGRESSIONE vuoi forse che non ti segua?
Pannella ha consegnato le chiavi di casa a centinaia di giovani affinché uscissero di casa per trasgredire e per farsi di canne. Ma ora il risultato lo vediamo: Movide a gogò con givani in coma etilico e RAVE PARTY . Il "vietato vietare" ci ha portati a questo.

Nessie said...

Scusa Leno, ma su Renzi non condivido una riga di quanto dici. Renzi è solo un Abusivo di Palazzo nominato (ma non eletto) da un presidente massone despota (Napolitano) che ha travalicato abbondantemente dai suoi poteri e dalle sue attribuzioni, per eseguire ordini di poteri forti mondialisti. Quando ti taglierà la pensione (perché è questo che si appresta a fare), voglio proprio vedere se dirai che deve andare avanti! E comunque con Renzi siamo decisamente OT.

Unknown said...

Vero, Pannella era tanto "geniale" quanto, purtroppo dissipatore del consenso conquistato . E' anche vero che è stato lui stesso la causa del "terzismo" (e marginalizzazione) PR anche e non solo per aver abbracciato cause che spesso non trovavano alcuna sensibilità nella maggioranza degli elettori. Edonista e narciso ?

Renzi figlio di cospirazione e forse inciucione anche lui ?

E' senz'altro vero . Sono molti di più i motivi che me lo rendono indigesto piuttosto che quelli per cui mi piace.

Ma chi, tra i politici del CDX mi dice che va cacciato dovrebbe avere se non altro il minimo di coerenza di spiegarmi COME, posto che ci riesca, andando al potere, penserebbe di riuscire ad essere una forza politica coesa attorno a un programma e dei valori comuni e soprattutto affidabile nel tempo........che da noi i Casini, i Fini etc dall'ego ipertrofico e le ambizioni smisurate non mancano mai . Infatti, stante la situazione odierna dello scenario politico e nel caso di una vittoria del CDX possiamo con relativa certezza mettere in preventivo un'altra stagione di iperattività delle procure di mezza Italia. La mia previsione è per un periodo di disordine politico e di governi futili .

Non ultimo esiste anche la certezza che il PD, uscito Renzi, torni ai rottamati trinariciuti e possiamo facilmente immaginare la loro linea politica se vinceranno le elezioni .

Abbiamo bisogno di tutto ciò ?

Leno

Nessie said...

Leno, qui non è questione di cacciare Renzi per subire altri inciuci e pastrocchi. Qui è questione di essere consapevoli che è inutile limitarsi a prendersela solo con Renzi. Il pesce puzza sempre dalla testa. Quando era un anonimo sindachino di Firenze venne spedito in Usa a fare dei corsi di immagine. E se ti chiedi il perché fai "dietrologia" o sei un "complottista". Ovviamente già che c'erano, avrebbero dovuto dargli un bel "refreshment" con l'inglese che biascica come una vacca spagnola. Ma non è questo il punto.
Renzi è stato abilmente sostenuto da Michael Ledeen, un neocon che fu anche vicino alla P2, da Yoram Gutgeld (in tedesco "Buon denaro"), cittadino israeliano titolare della multinazionale Mc Kinsey, dal finanziere Davide Serra titolare del fondo Algebris alle Cayman (detto per questo anche "il bandito delle Cayman") che raccolse fondi organizzando cene in suo favore, da una parte della finanza eurocratica come Bini Smaghi...

E potrei andare avanti con l'elenco di personaggi legati alle consorterie mondialiste che lo sostengono e lo supportano, ma mi fermo qui. Potrei aggiungere una pioggia di link a supporto, perché ho già trattato chi c'è dietro alla sua figura politica qui:

http://sauraplesio.blogspot.it/2014/10/gli-uomini-che-sussurano-renzi.html

Io sono per il NO alla sua "controriforma" della costituzione, sono per uscire dall'Eurozona e per riconquistare la sovranità perduta. E sinceramente non vedo all'orizzzonte partiti che sostengono un programma così coraggioso. Se fossi in Francia saprei chi scegliere e sceglierei Marine Le Pen.

Nessie said...

PS: Riporto anche qui il link che svela i legami tra il finanziere Soros e i radicali, in particolare la Bonino:


http://www.lanotiziagiornale.it/quel-filo-che-lega-la-bonino-al-finanziere-soros/

Massimo said...

Pannella non vale e non merita l'impegno e la dedica di uno scritto. Anche se ne squarcia il velo di ipocrisie, inganni e azioni corrosivo, mai costruttive, né produttive.

Nessie said...

Può darsi tu abbia ragione. Ma piaccia o meno, questa è la storia del nostro Paese e del nostro costume. E come scrive il Sauro, tutto cio' di cui ci lamentiamo ogni giorno, e' stato reso possibile proprio a causa dei successi dei radicali di Pannella. Era pertanto, una disamina storica pressoché obbligatoria.

Nessie said...

pS: non dimenticare poi che perfino il tuo amato Cav, andò a reclutarlo e a metterlo in lista quando scese in campo nel '94.

Nausicaa said...

Pannella è colui che con la sua morte passa il testimone a gentaglia come la Cirinnà.Scalfarotto e Vendola. Questi ultimi assai più repellenti e antipatici, ma è fuori dubbio che il terreno a tutto questo bailamme lo abbia preparato lui.

Jacopo Foscari said...

Post da 110 e lode

Comunque temo seriamente che le battaglie radicali se non le avesse portate avanti Pannella le avrebbe portate avanti qualcun'altro. Negli anni '70 tutti i paese avevano il loro Pannella: la Francia Cohn-Bendit, la Germania Fischer e Trittin, gli USA McGovern e via così. Purtroppo certi "diritti" sono frutto, come sappiamo, di altre logiche e Pannella da quel punto di vista è stato solo l'ottimo attore di un copione scritto da altri.

Poi oltre alla questione delle ideologie promosse da Pannella c'è anche il lato del classico e tipico "anti-casta" che poi si tramuta in "casta". Liberale-liberista sì, ma non osate togliergli il finanziamento pubblico a "Radio Radicale", sennò partiva "Radio Parolaccia". E che dire dei buchi lasciati dalla fida Bonino in commissione europea ai tempi degli scandali di Santer o del fatto di come in questi 20 anni di Seconda Repubblica lui e il suo micro-partitino siano passati allegramente da una parte all'altra a seconda di chi offriva di più, o peggio ancora spargendosi in tutti i partiti di modo da avere sempre qualcuno nei posti che contano. Insomma era diventato la versione anti-clericale di Mastella, sempre pronto a saltare sul carro vincente. L'unica sua battaglia che mi sento di appoggiare è stata quella sulla giustizia, sulla responsabilità civile dei giudici e la separazione delle carriere, ma come si suol dire anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.

Comunque può riposare in pace, oggi esiste il Partito Radicale di Massa che ne porta avanti convintamente tutte le battaglie, rigorosamente trasversale e transpartitico. Bisogna rendergliene atto, purtroppo nonostante i consensi da prefisso telefonico, ha vinto lui e su tutta la linea

Faithful said...

"Infatti, stante la situazione odierna dello scenario politico e nel caso di una vittoria del CDX possiamo con relativa certezza mettere in preventivo un'altra stagione di iperattività delle procure di mezza Italia. La mia previsione è per un periodo di disordine politico e di governi futili ."

Quindi,in soldoni,dobbiamo subirci Renzi tutta la vita perché siamo in una magistratocrazia commissariata?
Ah bene ottimo per paura dell'ignoto ci teniamo un distruttore arrivista..

Comunque sulla prima parte

"Ma chi, tra i politici del CDX mi dice che va cacciato dovrebbe avere se non altro il minimo di coerenza di spiegarmi COME, posto che ci riesca, andando al potere, penserebbe di riuscire ad essere una forza politica coesa attorno a un programma e dei valori comuni e soprattutto affidabile nel tempo........che da noi i Casini, i Fini etc dall'ego ipertrofico e le ambizioni smisurate non mancano mai ."

Bastano otto parole:"avere il coraggio che berlusca non ha avuto" perché,per la cronaca,se appena dopo il tradimento di Fini fosse subito andato ad elezioni invece di autologorarsi e di dare ai magistratocrati una pistola carica da puntargli alla tempia per conto terzi probabilmente sarebbe stato molto meglio sia per noi che per lui stesso.

Tornando IT su Pannella:oltre a tutto ciò che è stato detto,è stato lo sdoganatore della Bonino,una disgrazia con le gambe che prima ha portato avanti politiche per disincentivare la natalità,e adesso ci viene a raccontare che abbiamo bisogno di importare africani in massa perché c'è un problema di denatalità.
Un esecutrice di "ordini dall'alto" di cui nessuno sentiva il bisogno mille volte peggio dello stesso Pannella che comunque negli ultimi decenni si limitava solo a fare il piccolo dittatorello del suo partituncolo,e aggiungerei un partituncolo di eurofili che pur di adorare il dio UE hanno persino rinnegato sé stessi.

Unknown said...

E' evidente che non sono riuscito a spiegarmi a dovere . Ovvio che Renzi sia uno strumento utile per farci entrare a piè pari in un ordine mondial-europeo che tutto appiattisce e omologa. Su questo non ci piove. Come è vero che la riforma che vuole condurre in porto ob torto collo E' una riformicchia .

Ma noi, a mio avviso, dobbiamo semmai prendercela (e prenderli a pesci in faccia) con le destre in puro stile Armata Brancaleone . Ora io sono per una piccola riformicchia meglio che niente e comunque è un inizio e tu (e altri) sei nettamente contro, e ci sta tutta ! Ma le destre stanno facendo tutto meno che addivenire a un'area COESA omonima (ma non volevamo il bipartitismo ?) delle destre riunite sotto se non una bandiera unica ma almeno con un programma unico e condiviso . L'ostacolo è lo spezzatino parlamentare di CDX con le sue contrapposizioni sul nulla, suoi particolarismi da pane a pezzetti e le ambizioni non commisurate alle reali capacità dei singoli .

Io non so bene se Le Pen si possa definire "fascista" ma credo di appartenere più al concetto di una destra sociale e liberale nonché democratica ma mi rendo conto che relativo all'elettorato italiano parlo di una cosa che per i più hai i connotati (ear marks) del fascismo la cui memoria viene ancora oggi appositamente tenuta viva a mo' di spauracchio a vantaggio e da parte di certa elite fatta di politici di tutti i livelli, magistrati, giornali e relativi scribacchini terroristi. E francamente ne ho le scatole piene anche della pompa magna delle celebrazioni e ricorrenze cui immancabilmente ogni anno e a reti unificate ab illo tempore presiedono il PdR e quelli delle camere.

Insomma, è una riformetta ed è molto migliorabile ma è un piccolo passo avanti e a noi non resta, e scusa l'understatement, che sperare in un Cristo che resusciti il CDX come fece con Lazzaro di Betania ma non oso sperarci, in giro vedo soltanto tanta politichetta di quartiere. Temo anche, riuscendo il CDX e l'opposizione interna del PD a far saltare il governo, che ci toccherà ancora un premier del presidente a Palazzo con alle spalle un PD di rottamati redivi se non addirittura la vittoria del M5S . E non saprei quale dei due sarebbe la meno augurabile.

E nel frattempo possiamo però accendere qualche cero per il CDX oltre che raccomandarci a Padre Amorth .

Nessie said...

Grazie Jacopo. E dici una sacrosanta verità: nello scenario europeo c'erano altri Pannella pronti a recitare il copione. Giustamente fai il nome di Cohn-Bendit in Francia e Germania.
Vero poi quel che ricordi della Bonino e della commissione Santer (era implicato anche Mario Monti, ma nessuno si degnò di ricordarglielo, quando c'era il suo governo).
Come è altrettanto acuta la tua osservazione nel post precedente:

Ricordo bene la Bonino negli anni '90 usare la sua carica di commissario europeo per chiamare la NATO all'intervento nei Balcani e ricordo bene come i Radicali sian sempre stati in prima fila quando mamma USA chiamava fosse per andare in Libia, in Iraq, nei Balcani o in Siria. E la "diaspora radicale" è stata la cosa peggiore, questi hanno infiltrato tutti i partiti di destra e di sinistra influenzandoli pesantemente in senso filo-americano

Nella diatriba Bonino/Pannella (i due non si parlavano più da tempo prima che lei si facesse viva al funerale) la causa era il grande salto della quaglia che lei fece nelle consorterie mondialiste. Pertanto un vecchio rompicoglioni non faceva più per lei: il suo scopo l'aveva raggiunto e pertanto poteva sbarazzarsene.

Verissimo poi quel che asserisci sui radicali sparpagliati in tutti i partiti di destra e di sinistra sempre all'insegna dell'influenza filo-americana e filo Nato.

Nessie said...

Faithful, che la Bonino sia anche peggio di Pannellone che è un caratteriale carico di intemperanze, lo si è capito e sentito anche sul palco del funerale in Pazza Navona. Poteva fare a meno di mostrarsi così acida e ingrata verso quei politici venuti a dargli il tributo, una totale caduta di stile, dicendo che il tutto "puzza di ipocrisia".

Poi la Bonino deve il suo successo a due emeriti Pirla che l'hanno sponsorizzata in tutti i modi: a Pannella e a Berlusconi che l'ha inviata a fare la commissaria Ue. Per tutta gratitudine lei li ha prontamente scaricati facendo credere che fosse tutto merito suo. Uan vera stronza. Tutto il resto che dici su Renzi lo condivido al 100%.

Nessie said...

Scusa Leno, ma a capire male e a fraintendere, a quanto pare, siamo in due: io e Faithful che riporta in corsivo brani del tuo commento.

Se pensi di guarire da questo disastro con la "riformetta", stiamo tutti freschi! Per cominciare il monocameralismo e la distruzione del Senato con al suo posto i senatori "nominati" dalle regioni, non è una "riformetta", ma un vero e proprio colpo di mano. Il premio di maggioranza per il vincitore è un'altra porcata per rimanere in sella x altri 5 anni. No guarda, questo è il blog del NO al suo referendum. Ovviamente non basterà un No a cacciarlo, ma è già qualcosa.

Nessie said...

PS: sono invece molto d'accordo con te quando parli di certe memorie antifasciste tenute in piedi con la forza e a colpi di retorica:

la cui memoria viene ancora oggi appositamente tenuta viva a mo' di spauracchio a vantaggio e da parte di certa elite fatta di politici di tutti i livelli, magistrati, giornali e relativi scribacchini terroristi. E francamente ne ho le scatole piene anche della pompa magna delle celebrazioni e ricorrenze cui immancabilmente ogni anno e a reti unificate ab illo tempore presiedono il PdR e quelli delle camere.


Nessie said...

Nausicaa, come dice giustamente Jacopo ormai siamo al "partito radicale di massa" nonché trasversale a tutti i partiti: sinistra (PD e Sel e M5S) e anche parte della stessa destra con le Carfagne e le Prestigiacomo che corrono a fare le stampelle sui diritti gay. Perciò di Pannella non ce n'è più bisogno.

Aggiungo che siamo anche all'individualismo di massa (mi si passi l'ossimoro) e alla dittatura dei "desiderata" e che anche questo è un lascito pannelliano.

Unknown said...

Caro Foscari, se non arrivavano i finanziamenti per Radio Radicale a mio avviso aveva ben d'onde Pannella a incacchiarsi come una biscia calpestata . E' l'unica radio in Italia che non fa pubblicità e che trasmette, esempio, i lavori della camera in diretta e senza commento . C'è anche un sito specifico per poter riascoltare qualsiasi cosa abbia trasmesso. Dei finanziamenti non poteva ne può fare a meno, pena la chiusura e questa sarebbe una vera iattura perché ci lascerebbe soltanto con le differite riferite-commentate dai velinari mezzi busto RAI affiliati USIGRAI .

Questo sarebbe il vero schifo, la vera censura totale .


Leno

Unknown said...

Renzi a vita ?

E chi mai l'avrebbe detto ?

Questa è una tua interpretazione-forzatura di quanto da me scritto, cara Faithful .

Il senso, molto chiaro di quanto sostengo è che se oggi, fra tre mesi comunque prematuramente saltasse il governo Renzi ci ritroviamo con i rottamati trinariciuti, che se lo stanno lavorando ai fianchi sin dalla sua nomina, di nuovo a capo di partito e governo e un Prodi lo trovano, c'è la fila e non mi pare sia nelle nostre aspirazioni . Oppure ci ritroviamo coi cinque stelle fra capo e collo perché è innegabile che siano ancora, purtroppo, in crescita .

Tertium, per quanto si possa cercarlo col lanternino, non datur perché una DX degna del termine, salvo un Berlusca di nuovo in sella (sic !) ce la dovremo sognare ancora per un bel pò . Oltre al fatto che lui col suo giocattolone non lascia a nessuno di metterci le mani su.

O forse che qualcuno vede una DX coesa materializzarsi in qualche sfera di cristallo ? Io no di certo per cui il succo del mio concionamento è che Renzi oggi E' ANCORA il male minore .


Leno

P.S. Il maiuscolo non è urlato ma
vuol essere una sottolineatura

Nessie said...

Faithful è un lui :-). Ti risponderà, ma il tuo discorso del "meno peggio" è la solita solfa del "turarsi il naso". E io in tutta sincerità non lo condivido. Poi non so perché ma insisti tanto su un fuori tema come il governo Renzi. A Renzi questo blog avrà dedicato come minimo una dozzina di post. Basta che cerchi in archivio. Dobbiamo continuare ancora a lungo?

Unknown said...

Nessie, io ho risposto a un commento di Faithful al mio post .

E comunque, mandare a casa Renzi mi sta più che bene ma ripeto il mio punto :

Sarà o no il caso di porci la domanda su come e quando le destre potranno nuovamente vincere ? Le alternative possibili fino ad allora non mi interessano .

Comunque mi ritiro in buon ordine e chiuso argomento .


Leno

Vanda S. said...

Fu anche il "compagno" di Rutelli...."er cicoria"!

Jacopo Foscari said...

Certo, poi a me Pannella e i soci sessantottini euro-americani han sempre dato l'idea d'esser stati la reificazione dell'androide di Metropolis di Fritz Lang. Per chi non conoscesse il film in breve parla di un futuro distopico in cui sta per montare una rivolta della classe operaia sfruttata contro l'elite di governo capitanata da una donna di nome Maria che nel contempo sembra convertire alla causa il figlio del capo della città, ma questa vien poi rapita dai capoccia e sostituita con un androide che ha il compito di spargere la corruzione morale tra gli operai per dissuaderli dalla rivola. Ecco, i Pannella e soci (Cohn Bendit; McGovern etc.) son stati l'incarnazione dell'androide di Metropolis, hanno preso in mano la rivolta e il malcontento giovanile degli anni '70 e l'hanno incanalato nella direzione voluta dal potere, quella inoffensiva della rivoluzione sessuale e della droga libera. Ecco, questo son stati Pannella insieme e i suoi omologhi, gli incanalotori della rivolta e del disagio giovanile nella direzione desiderata dal potere, moderne meretrici di Babilonia

Nessie said...

Vanda, in che senso ? ;-) Perchè anche er Cicoria è di quella parte lì?

Unknown said...

Nel senso che Er Cicoria arrivava in V. Principe Amedeo, mi pare il civico 2, col suo Vespino 50 (non era ancora nessuno) e spesso se ne riandava il mattino seguente.


Leno

Nessie said...

Jacopo, Metropolis di Fritz Lang è un film meraviglioso e la similitudine che hai fatto è azzeccata.
Quando parli di "diaspora radicale" con le monadi fuoriuscite dal PR (che non è mai stato un vero partito, ma un movimento) e che hanno infiltrato tutti i partiti di destra e di sinistra influenzandoli pesantemente in senso filo-americano, aggiungiamoci anche che influenzano gli schieramenti con temi eticamente sensibili come il matrimonio gay, le adozioni, l'eterologa, l'eutanasia ecc. ecc. Ovviamente li influenzano nel senso a loro caro: quello del cupio dissolvi.

Nessie said...

Leno e Vanda, questi retroscena, confesso che non li conoscevo :-). Ma perché Rutelli lo chiamano er Cicoria?

Unknown said...

Cicciobello e Er Piacione ma anche Er Cicoria sinonimo di desco da poveracci. Nel suo caso avrebbe mangiato pane e cicoria (la fai nei campi e non costa nulla) per far vincere la SX con la Margherita.

http://archivio.panorama.it/archivio/Lo-chiamavano-er-Cicoria

Il retroscena di V. Principe Amedeo era molto prima anche del rutelli "Cicciobello".

Credo che il suo iniziale successo era dovuto, oltre alla "frequentazione" in privato di Pannella anche al fatto che vantava (del resto giustamente) di essere nipote di Mario Rutelli, lo scultore della Fontana delle Naiadi di cui sotto uno dei gruppi bronzei .

http://images.arcadja.com/rutelli_mario-modello_per_la_naiade_dei_fiumi_sotte~OM29e300~10000_20081218_MI0297_73.jpg

Mi sorge il dubbio che in politica si possa anche entrare prostituendosi .


Leno

Nessie said...

Ah, ecco da dove viene la cicoria! :-)

Faithful said...

Intanto in Austria siccome il candidato identitario Hofer ha vinto le elezioni ma gli oligarchi non lo vogliono tra i piedi è sicuro che taroccheranno i voti postali esteri per far vincere l'euroservo,e anche noi nel 2006 avevamo sperimentato questo bel sistemino che con una democrazia rappresentativa non c'entra nulla.

Unknown said...

Anziché dire di aver mangiato pane e cicoria avrebbe potuto usare l'altro detto romanesco, "Me so fatto 'a minestra cor pane a pezzetti" laddove per pane a pezzetti s'intende pane raffermo sbriciolato al posto della pastina più costosa. ;-)


Leno

Unknown said...

Rispondendo a Jacopo, ed esprimendo un parere personale direi che i sessantottini con il PR c'entravano e c'entrano ben poco. Quelli avevano sposato la causa della SX alla SX di quella parlamentare che allora consisteva nel solo PCI e suo era l'unico vessillo issato durante, esempio, i disordini nell'università e la pretesa laurea a tutti, cani e porci compresi e che oggi troviamo molto spesso nelle istituzioni dello stato a tutti i suoi livelli .

Oggi "appartengono" più genericamente alle sinistre (dove si mangia meglio), comunque quell'area che disgraziatamente ha colonizzato e permeato le sumenzionate istituzioni italiane, unico credo, stare dalla parte di chi controlla i bottoni del sistema con, come aspirazione massima, fare le zecche dentro le amministrazioni arrivando persino a permeare le comunità montane che pure sono molto marginali rispetto a governo, regioni e provincie.

Sostenere che il PR controllava e controlla checchessia nel paese è un po' azzardato considerando che moltissimi erano-sono radicali scettici a corrente alternata, secondo le posizioni, variabili, di Pannella.

Uno dei pregi della "pallosa" Radio Radicale è che con le discussioni in diretta telefonica mai filtrate si ha il polso del popolino radicale. Ascoltare per credere:

http://www.radioradicale.it/dirette


Leno

Nessie said...

Faithful, il tuo lungo commento su Renzi e la riforma Boschi (ovvero riforma Napolitano che sussura nascosto) non l'ho cassato. L'ho solo messo da parte per un eventuale prossimo post sul tema. Se lo pubblicavo nasceva inevitabilmente il solito ping-pong su Renzi e quel che ho detto a Leno vale per tutti: questo blog ha già dedicato moltissimi post sul Bimbominkia, ma questo non è il tema di questo post. Ne ritratteremo in seguito.

Sull'Austria brevemente. Il voto all'estero verrà taroccato e Hofer non vincerà.

Nessie said...

Su Radio radicale. Qualche volta l'ho ascoltata anch'io, ma è pallosa da morire.

Unknown said...

....."questo blog ha già dedicato moltissimi post sul Bimbominkia, ma questo non è il tema di questo post. Ne ritratteremo in seguito.".....

E detto con un punta di cattiveria sadica...........allora si che ci si divertirà !



Per Radio Radicale hai ragione se trattano un argomento che non interessa . Allora risulta davvero verbosa. Però c'era di peggio, basti pensare alle divagazioni spacca capello di Pannella che indispettivano persino il più cieco dei suoi fans.


Leno

Faithful said...

"Sull'Austria brevemente. Il voto all'estero verrà taroccato e Hofer non vincerà."

E infatti puntualmente si scopre che l'Austria è pervasa da uno strano batterio che spinge l'austriaco a votare in un modo ai seggi e all'opposto per posta.

Votazioni genuine come una moneta da 3 euro.

Alessandra said...

Grazie Nessie: il tuo post e quello di Maurizio Blondet, e i relativi commenti, sono molto utili anche a chi, come me, è troppo giovane per poter ricordare il periodo più significativo della carriera politica di Marco Pannella, che negli ultimi anni faceva parlare di sé soprattutto per gli scioperi della fame e della sete, legati alla questione dei detenuti e delle loro condizioni nelle carceri.
Ho trovato, finalmente, una versione non faziosa come quelle rifilate dai vari tg, programmi di "approfondimento" e articoli di giornale, e ho potuto apprendere anche dei retroscena che non conoscevo, riguardo alla storia di una figura decisamente sulfureuse, (come direbbero i francesi, e come mi viene spontaneo definirla dopo aver letto l'intervista a Danilo Quinto) che, alla fin fine, è stata più influente di tanti ministri o capi di governo.

Nessie said...

Grazie a te, Alessandra. La versione di Blondet è tipica del cattolico militante. Ma non mi è piaciuto, però, il fatto che abbia messo quella foto spaventosa dei suoi ultimi giorni. La carità cristiana serve a non togliere dignità agli esseri umani, specie di fronte alla morte: anche quando si è alla presenza di un nemico o avversario che dir si voglia. La mia è più laica e a Pannella come ho già avuto modo di scrivere gli riconosco un'energia fuori dal comune. Se l'avesse messa a disposizione di una coerente costruttività verso la buona politica del nostro paese, non saremmo ridotti in questo modo, perché ho scoperto che la personalità umana è un fattore antropologico che conta e conta moltissimo, nonostante la "democrazia" ci faccia credere che "siamo tutti uguali".

Morto lui, i radicali si sfasceranno e si divideranno le spoglie di quel che era il loro partito, anche se poi era più un movimento.

Del resto la stessa cosa (seppur trattandosi di personalità diverse) avviene anche per FI, laddove Berlusconi ha accentrato e concentrato troppi poteri sulla sua persona.


Nessie said...

PS: Alessandra, anche in seno ai radicali, sono nati dei disobbedienti che hanno preso strade contrapposte, come Eugenia Roccella del Family Day. La Roccella nasce da padre fondatore con Pannella del Partito Radicale, Franco Roccella. Ma proprio per questo sui temi etici si trova sul fronte opposto contro matrimonio gay, fecondazione assistita, utero in affitto ed eutanasia. Questa è la sua interessante testimonianza:


http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/Un-maestro-nel-metodo-Ma-il-suo-ruolo-si-era-esaurito-.aspx

Nessie said...

Faithful, C.V.D. :-). POtevamo guadagnare al Totoscommesse.

Anonymous said...

Per l'Austria: e' vero, ma cio' non significa che tutti gli austriaci prendano per buona la moneta da 3 €. Da istituzioni di questo genere ci si puo' attendere ben di peggio che i brogli. Ora cominciano a capirlo anche quelli che non ci credevano.

IL SAURO

Unknown said...

Per come conosco io l'Austria e gli austrici credo che sbagliate.

La società austriaca è molto più "moderata", inteso, of course, politicamente rispetto a quanto ci si aspetti . Di certo spesso gli austriaci s'offendono se scambiati per tedeschi.
Sono un popolo genuinamente molto ospitale, civile, operoso il giusto e raramente portati all'ostentazione. La crescita della LORO cosiddetta destra credo sia imputabile unicamente alla paura (vera o presunta) dell'invasione e vedendo quello che avviene da noi.

Alla storia del taroccamento del risultato credo davvero poco...........quella è roba più tipicamente italiana.

Leno

Nessie said...

Paura (vera o presunta) dell'invasione? In Austria ci sono stata tante volte anch'io e ti posso assicurare che a differenza di noi, sono gelosissimi del loro giardino. Idem per gli svizzeri. La fregnaccia della "paura" lasciala dire ai media mainstream o a Gentiloni. La cura e la voglia di preservare la propria patria è più che legittima.

Nausicaa said...

Eh no eh? Oggi (25 maggio) ci mancava alla Camera ci mancava solo il ricordo di Schulz su Pannella! Pazzesco!

Tra le tante cose da ricordare (meglio sarebbe dire da dimenticare) è anche l'impegno radicale per la Cecenia dove sono stati infiltrati fior di terroristi anti-russi.

Nessie said...

Ho sentito anch'io e mi si sono rizzati i capelli in testa. I radicali hanno rappresentato una costola dell'ONU in parlamento e anche la faccenda della Cecenia, da sempre terra di pascolo e di provocazione di Soros in funzione anti-Putin, è del tutto poco chiara. Ti ringrazio per averla ricordata.
Dalla Cecenia è saltato fuori quel terrorismo della strage della scuola di Beslan.

Poi è chiaro che con il loro ipergarantismo, i radicali li hanno protetti:

http://old.radicali.it/view.php?id=20474&numero=&title=NOTIZIE%20RADICALI

Anonymous said...

Anche Giorgio Albertazzi appena deceduto pochi giorni dopo Pannella ha avuto un percorso nel partito radicale.

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