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13 April 2016

Due o tre cose sul referendum di domenica 17



Proprio nei giorni in cui escono gli imbarazzanti collegamenti tra il governo e gli aiuti alle lobby dei petrolieri, Renzi dichiara in modo sprezzante che è meglio non andare a votare.
Il voto del referendum abrogativo di  domenica prossima è, con ogni evidenza,  un voto meramente simbolico. I quesiti iniziali erano sei, ma di questi, cinque sono stati cancellati, grazie a sgambetti occulti da parte del governo. Come al solito, mostrano di avere una gran paura del voto. Oltre a cancellare cinque quesiti su sei, hanno pure deciso di non voler accorpare il voto con le prossime amministrative di giugno, sperando nell’astensionismo di massa. Sarebbe stato un bel risparmio di quattrini, poter accorpare il tutto. Ma non è andata così, e il perché è più che evidente.

Andrò a votare perché non ho mai visto né sentito uno zittificio mediatico come questo. E' la prima volta che voterò attorniata da una simile cappa di silenzio, senza le solite tribune politiche per il referendum, senza i soliti battibecchi tv sul pro e sul contro. Senz'altro noiosi, certo,  ma in grado di fornire un minimo di informazione ai cittadini.
Andrò a votare  per il SI perché Renzi tifa per l'astensione e perché Prodi invece  ha detto che voterà NO. Napolitano  dichiara di astenersi. Politicamente mi sembrano ragioni  valide per contrapporsi.
Inoltre amo così tanto il mare che non mi piace vederlo ingabbiato con le trivelle all'orizzonte: un orrore! E le zone interessate sono tra i paesaggi più  suggestivi e apprezzati dal punto di vista naturalistico. 
Per la prima volta nella storia della Repubblica, il prossimo 17 aprile gli elettori italiani saranno chiamati a votare a un referendum richiesto dalle regioni, invece che – come di solito avviene – tramite una raccolta di firme. Si tratta del cosiddetto referendum “No-Triv”: una consultazione per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa italiana.

Secondo gli stessi promotori, il referendum del 17 aprile è soprattutto un atto politico che serve a dare un segnale contrario all’utilizzo delle fonti di energia fossile, come il gas e il petrolio estratti dalle piattaforme offshore. In tutto, le assemblee di nove regioni hanno chiesto il referendum: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise. L’esito del referendum sarà valido solo se andranno a votare il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto.
Nel referendum si chiede agli Italiani se vogliono abrogare la parte di una legge che permette a chi ha ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme offshore entro 12 miglia dalla costa,  di rinnovare la concessione fino all’esaurimento del giacimento. (fonte. IL POST) .


Il comma 17 del decreto legislativo 152 stabilisce che sono vietate le nuove «attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi» entro le 12 miglia marine delle acque nazionali italiane, ma stabilisce anche che gli impianti che esistono già entro questa fascia possono continuare la loro attività fino alla data di scadenza della concessione. Questa concessione può essere prorogata fino all’esaurimento del giacimento. Il referendum, quindi, non riguarda nuove trivellazioni, ma la possibilità per gli impianti già esistenti di continuare a operare fino a che i giacimenti sottostanti non saranno esauriti.


I due "astenuti" Renzi e Napolitano: quando le disgrazie non vengono mai sole

Non voglio influenzare nessuno e parlo per me stessa,  ma un premier (per di più, abusivo) che molto improvvidamente consiglia l'astensione e concede una giornata soltanto per il voto, merita, per partito preso, la disubbidienza di massa. Inoltre in qualsiasi Paese civile dove vige uno Stato di diritto e una democrazia parlamentare, per una vicenda come lo scandalo di questi giorni, che ha portato alle dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi con riferimento alle sconcertanti intercettazioni telefoniche con il fidanzato Gianluca Gemelli e di questi con terzi soggetti petrolieri, non sarebbe stata ridicolmente “scaricata” la singola ministra, ma tutto l’intero Governo, con tanto di Premier in testa!

Occhio al prossimo passaggio, però! Ieri si è consumato alla Camera l'ennesimo grande abuso: il via libera alla "riforma costituzionale"  della Boschi (meglio dire "controriforma") con la fine del bicameralismo e i senatori "nominati".  Tutte le opposizioni sono uscite dal'aula e i piddioti se le sono cantate e ballate tra di loro con un'arroganza senza pari. Nessun governo è mai arrivato a ridisegnare (leggi: resettare) la Costituzione da solo, senza sedersi intorno ad un tavolo con altre componenti. 
In ottobre ci sarà un referendum (per la prima volta confermativo), per  chiamare gli Italiani alla consultazione su detta porcheria e forse potrebbe essere la volta buona della spallata a questo riprovevole governo. Forse...


134 comments:

Anonymous said...

Quelli, i nostri aguzzini, dell'astensione si fanno una ENORME risata e un altrettanto enorme brindisi. S'è visto alle ultime amministrative. E senza contare che le legioni del PD (e chi per esso...) votano sempre e comunque in massa.
Scarth

Nessie said...

Scusa Scarth, ma come vedi il tuo commento l'ho tenuto da parte per poi riproporlo qui. Nemmeno io, nonostante l'uso scriteriato fatto in passato dell'arma referendaria, sono per l'astensione.

Aldo said...

Pare che il contributo energetico interno coinvolto nelle concessioni in oggetta si aggiri intorno al 7-8% del fabbisogno. Ora, considerando il fabbisogno energetico è direttamente proporzionale alla quantità degli individui che impiegano energia (e non solo), che in Italia siamo stipati in 60 e passa milioni, e che di quei 60 e passa milioni oltre 6 sono forestieri di più o meno recente acquisizione, direi che i conti son presto fatti: "liberandosi" di 6 milioni di ospiti autoinvitati (o invitati da soloni locali che non hanno ricevuto autorizzazione da alcuno per invitare chicchessia a nome altrui) si può arrivare in quattro e quattr'otto a un risparmio energetico superiore alla perdita determinata dalle eventuali scelte "conservative" in merito ai giacimenti locali. I numeri hanno un brutto vizio -- se ti fai da solo i calcoli, anche "a spanne", raccontano la verità, almeno nei suoi aspetti di massima.

Nessie said...

Aldo, non so se questo articolo de La Stampa vada preso con beneficio di inventario, ma qui ci sono dei dati che potrebbero interessarti riguardo la situazione energetica. Dacci un'occhiata:

http://www.lastampa.it/2016/04/11/italia/cronache/referendum-sulle-trivelle-ecco-la-situazione-energetica-in-italia-tra-vecchie-e-nuove-fonti-VY2J3y1A3HUg3VZPa6iSPI/pagina.html

Anonymous said...

I referendum non servono più a un tubo. Quello del 2011 relativo all'acqua "bene pubblico" è stato tradito. Nell'aretino molti cittadini aderenti al comitato per il rferendum si sono autoridotti la bolletta e il risultato è stato il taglio dell'erogazione:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/13/acqua-referendum-tradito-gli-obbedienti-civili-di-arezzo-si-tagliano-la-bolletta-e-lazienda-toglie-le-forniture/2622598/

Z

Nessie said...

Verissimo, ma allora che si fa? Gliela diamo già vinta in partenza ancora prima di tentare di combattere? perché è questa l'alternativa. Io ritengo che tutte le strade vadano tentate e ritentate.
I cittadini che si sono autoridotti la bolletta dell'acqua sulla base di un risultato referendario hanno fatto bene e possono sempre impugnare un diritto. Poi quel che sarà, sarà. La lotta contro le lobby dell'acqua sarà dura, c'è anche la francese SUEZ, leggo.

Eleonora said...

Tal imbecille Ricci, pd Marche, a piazza pulita diceva che la regione Marche ha tante bandiere blu e tanti depuratori. Primo, le bandiere blu si ottengono pagando, secondo, il mare delle Marche, fa letteralmente schifo. Terzo, i depuratori che funzionano ne sono pochi. Certo, non è tutta colpa delle piattaforme... Mi chiedo dove va lui in vacanza, in Sardegna? O è presidente della provincia di Pesaro giusto per dire?

Questo, per dire che, 1, a dispetto di fonzarelli, andrò a votare, 2, voterò per il si.

Nessie said...

So chi è Ricci, Ele. Un Quaquaraqua parolaio e Cretinetti che chiamano sempre in tv e che si vanta ogni due per tre, di reggere una giunta modello, la sua. Anche sulla stronzata delle bandierine blu simbolo di "mare pulito", ci sarebbe molto da ridire. Le 5 Terre (giunte talebane piddiote) sono sempre in prima linea con la bandierina blu evendono in farmacia perfino "Acqua marina delle 5 Terre" contro i raffreddori. Ma non è vero e c'è di molto meglio in fatto di mari puliti. Loro si fanno sempre una grande propaganda a spese dei cittadini anche su questi temi.

Aldo said...

La "bandiera blu" viene assegnata in considerazione di una serie di parametri basati sull'appetibilità turistica, parametri tra i quali la qualità delle acque ha un peso marginale. Ma ZITTI, né!, che hai visto mai che qualcuno lo venga a sapere...

Aldo said...

Direi che l'articolo di "La Stampa", sotto un'apparenza di precisione e oggettività indotta da tutti quei numeri, ha un taglio che contribuisce a nascondere la natura di fondo della questione energetica anziché contribuire a darle il dovuto rilievo. Del resto, non mi aspettavo altro -- la ragione di fondo è un tabù intoccabile. Anzi, è IL tabù intoccabile.

Anonymous said...

Ciao Nessie, io voterò un “Sì” convinto e non solo per andare contro il Pitti-Bullo…
Intendiamoci, già questa sarebbe – anche per me – una ragione più che sufficiente, non avendo alcuna difficoltà a definirmi un anti renziano viscerale. Ma vorrei aggiungere alle tue un paio di considerazioni per tentare di convincere chi fosse indeciso o fuorviato dalla propaganda.
- I governi Berlusconi e Monti (che certo non erano nemici degli industriali) hanno mantenuto il limite delle 14 miglia per le trivellazioni. Il Pitti-Bullo lo ha ridotto a 12, regalando ai trivellatori quasi 4 chilometri di acque costiere. Non sono pochi.
- Cercando di documentarmi sul referendum ho scoperto una cosa che prima (lo confesso) non sapevo: noi paghiamo a prezzo di mercato anche il "nostro" greggio. Hai letto bene: che provenga dal Golfo Persico o dalla Sicilia per le nostre tasche non c'è alcuna differenza.
La scoperta mi ha chiarito un dubbio che nei giorni scorsi mi è affiorato spesso, praticamente ogni volta che ho sentito definire la Basilicata come «il Texas d'Italia». Mi chiedevo come mai il Texas si fosse arricchito col petrolio, mentre la Basilicata è in miseria. Adesso conosco la risposta: perché i soldi li fanno solo i petrolieri.

Insomma, a dar retta a questa banda di venduti (compresi politici e giornalisti di destra) noi dovremmo accettare inquinamento e scempio del territorio e delle coste, senza neppure guadagnarci un soldo.
Francamente, mi pare un po' troppo...
(no caste)

Nessie said...

Aldo, te l'ho postato apposta. Figuriamoci se credo alle cifre e alla percentuali del megafono della Fiat e di Marchionne.

Sulle bandierine blu oltre all'appetibillità turistica, ci sono soprattutto gli spottoni elettoralistici della sinistra. Della serie, dove ci siamo noi c'è il mare pulito.

Nessie said...

Ciao No caste, hai fatto bene ad aggiungere la motivazione che non sapevo e che darà maggior forza al mio voto. E che motivazione! :

Cercando di documentarmi sul referendum ho scoperto una cosa che prima (lo confesso) non sapevo: noi paghiamo a prezzo di mercato anche il "nostro" greggio. Hai letto bene: che provenga dal Golfo Persico o dalla Sicilia per le nostre tasche non c'è alcuna differenza .

Perfetto! che provenga dalla Basilicata o dal Golfo Persico, noi paghiamo fior di soldoni e Bimbominkia fa pure gli inchini ai petrolieri diminuendo le distanze da 14 a 12 km. Oltre, beninteso, agli inchini che fa agli emiri e sceicchi in Arabia Saudita e a Teheran.

A proposito di ciò, l'hai vista la Giannini (ministro della Pubblica d-Istruzione) a Teheran con l'hijab in testa) C'era pure Scalfarotto che avrà fatto finta di essere eterossessuale per compiacere gli ayatolloh. Ma possiamo avere gentaglia simile tra i piedi? Mandiamoli a...trivellare!

Nessie said...

@ Aldo.

Silvio, ti ha risposto nel post precedente, in relazione all'acronimo NPL.

SILVIO said...

Il 17 aprile andrò a votare e voterò .

Anche se mi ripugna profondamente essere dalla stessa parte della barricata di AVAAZ/Soros e anche se ho il sentore che tale iniziativa referendaria puzzi di “pesce marcio”, occultando motivazioni ben diverse rispetto a quelle della difesa dell’ecosistema.

Avete fatto caso alla colorazione politica delle Regioni che promossero il referendum?

Sette su nove - Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna - sono governate da Giunte color rosso/vergogna (per l’infame tradimento reiterato dal PD - e relativi altri cespugli sinistrorsi - a danno dell’Italia) .

Ed il color rosso/vergogna è il medesimo di cui si fregia Matteo Renzi, segretario del PD e primo ministro in carica “per abuso e sopruso concessi” dalla cariatide Napolitano.

Cosa c’è sotto?

Nessie said...

Dimentichi la Liguria, altre regione rosso- vergogna, Silvio.

La combriccola puzza anche a me (Greenpeace & M5S) . Ma sono gli incerti dei referendum che sovente fanno scattare le alleanze più trasversali e insolite, e dello stare all'opposizione. Quante volte nel dopoguerra PCI e MSI votavano insieme contro il governo in carica?

Tornando al referendum, hanno espunto dal quesito referendario punti molto importanti, tanto per confondere e intorbidire le acque.

Jacopo Foscari said...

Io su questo la penso come Blondet

http://www.maurizioblondet.it/scandalo-guidi-delle-magistrature-wahabite/

Non simpatizzo per Renzi, infatti al referendum sulla riforma costituzionale voterò un convinto NO, ma vedere i Rockfeller schierati per il "Si" e l'ENI per l'astensione mi fa propendere nettamente per la seconda

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2016/04/11/eredi-rockefeller-fermiamo-le-trivelle-danneggiano-ambiente_3e283430-8c12-44ab-a96b-14e7ed9af44e.html

http://www.azioneculturale.eu/2016/04/il-referendum-sulle-trivelle-spiegato-dalleni/

Nessie said...

Jacopo, sulla Magistratura e le toghe a orologeria la penso esattamente come Blondet. Con una differenza: non mi piace affatto che il partito delle Procure (il Pd) ora faccia la vittima delle stesse e si improvvisi garantista. Blondet fa il liberale e non vorrebbe che questo che lui chiama "governicchio" (e che per me è un governaccio) ne venisse travolto. Troppo comodo fare i garantisti con i forkaioli. Chi di forca (o forka) ferisce, di forka perisce. E' la nemesi delle rivoluzioni basate sul terrore. E costoro non si meritano nessun salvagente.
Del resto Blondet commise un errore clamoroso andando a votare alle primarie per Renzi, perché lo ritenne il meno peggio. Spiacente: 2 euro buttati nel cesso.

Nessie said...

PS: ecco qui per chi se ne fosse dimenticato l'inoppugnabile articolo su Effedieffe nel quale B. fece endorsement per Renzi:


http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=166477:votero-komunista-alle-primarie&catid=83:free&Itemid=100021

Sono errori che si pagano caro. Morale: se la Magistratura travolge Renzi, francamente me ne infischio.

Nessie said...

PS di PS: quanto agli oligarchi come Rockefeller che si improvvisano ambientalisti, non è la prima né l'ultima volta. Vedi tutta la nomenclatura oligarchica che aderisce al WWF

La verità è che ci hanno messo in un balletto nel quale la musica la suonano pur sempre L'Oro: chi si astiene lo fa per una parte di oligarchia. Chi vota SI, pure. Chi vota NO, anche. Questi sono come quei bari di professione della roulette che puntano le loro dannate fiches su tutti i numeri possibili.

Jacopo Foscari said...

Blondet è umano e in quanto tale può sbagliare, ricordavo il suo invito pro-Renzi e infatti sbagliò di grosso. Però ecco, dopo l'invito della Boldrini sono ancora più convinto della mia posizione di astensione

http://www.repubblica.it/politica/2016/04/13/news/referendum_trivelle_boldrini_votare_contro_antipolitica-137526321/

poi rispetto le posizioni avverse, però trovo assurdo non sfruttare fonti autoctone e continuare a comprare gas e petrolio dai Saud e compari

Nessie said...

Jacopo, quella dei testimonial e delle loro posizioni, francamente conta poco. Perché se la Boldrini dice di andare a votare, Renzi e la Boschi dicono di astenersi, Prodi opta per il NO. Una bella congerie!
Dai Saud a fare gli inchini, i nostri governanti ci sono andati lo stesso. Inoltre, nel mercato globale, è impossibile essere autonomi, autoctoni e autarchici, se non salta per aria tutto il cuccuzzaro.

SILVIO said...

Circa il referendum sulle trivelle, Rockefeller si è pronunciato per il “Si”?

Bella forza! Ha abbandonato il business del petrolio per abbracciare quello dell’energia pulita!

http://www.newyorker.com/business/currency/rockefellers-give-oil

Anonymous said...

Premesso che i referendum sono sempre fregature calibrate dal sistema e l' articolo d abrogare e' sostanzialmente marginale anche sulla questione "inquinamento" ( nel senso che nulla cambiera' )mi sembra piuttosto chiaro che avendosi renzi intestata l'astensione come un suo personale plebiscito chi non va a votare sara' conteggiato tra i suoi "supporters".

Ma anche andare a votare SI significhera' solo ridare fiato a tutta quella "ferraglia di sistema" radicalborghese che , per dirla con spengler "fa sempre l' interesse del gran capitale ect ect.. ). Figuriamo poi addirittura votare NO che sarebbe preso solo come un supporto diretto ai trafficoni .

Quindi io mi sento preso in trappola e decidero' solo la sera di domenica e molto probabilmente solo per ANNULLARE la mia scheda; tutte le l' altre "scelte" ( chiamiamole cosi' ) mi sembrano sicuramente peggiori.
ws

Anonymous said...

Mi si scusi l' OT ma in merito a blondet , io lo leggo da sempre ho tutti i suoi libri ( alcuni veramente meravigliosi) ed il suo lavoro ha contribuito moltissimo alla mia formazione intellettuale; ma posso anche dire che oltre un grandissimo giornalista e intellettuale appassionato e coraggioso e' un grande ingenuo ( o, politicamente parlando , " un pirla" :-)).
ws

Nessie said...

Sì, è politicamente in ingenuo, anche in relazione alla magistratura. Figuriamoci se ora si deve andare a fare i "garantisti" contro le "procure wahhabite", proprio con coloro i quali ce le hanno buttate addosso per tutti questi anni!

Nessie said...

Sì, Silvio, questi le tentano tutte, e dopo aver fatto gli sporchi inquinatori ora fanno i ripulitori ecologisti. Del resto, come sai, Filippo di Edimburgo marito della Regina di Inghilterra è membro del WWF.

SILVIO said...

Rilancio sui “punti oscuri” della corrente iniziativa referendaria.

Premetto innanzitutto che Renzi è un “trivellatore”, visto che vuol trivella re anche i No-Tav.
La sua pronuncia per l’astensione è pertanto strumentale, onde evitare che l’eventuale vittoria del “Sì” si ripercuota sulla sua permanenza a Palazzo Chigi.

Un esempio di Renzi “trivellatore”? Codesto.
Il 18 settembre 2015 l’Indepemdent pubblicò un articolo-bomba contenente la seguente accusa:
”Petrolio in cambio di rifugiati -
« Il governo di Malta ha concesso all’Italia i diritti di trivellazione e di sfruttamento dei propri giacimenti sottomarini di petrolio, ottenendo come contropartita la promessa che l’Italia si accollerà anche la quota di rifugiati che l’UE ha assegnato a Malta» .
Tale accusa veniva lanciata dal leader dell’opposizione maltese, Simon Busuttil, che gridò : « Questo è alto tradimento!»

http://www.independent.com.mt/articles/2015-09-18/local-news/If-Italy-is-drilling-for-oil-in-our-territory-then-that-is-a-national-betrayal-Simon-Busuttil-6736142265

L’accusa del politico maltese Simon Busuttil è tutt’altro che “peregrina” che, secondo me, una politica consimile è stata perseguita dai governi italiani passati e presenti nei rapporti con la Tunisia, il Marocco e gli altri Paesi africani sub-sahariani.

Risultato?
Invasione dell’Italia da parte di orde di disperati e di balordi tunisini, marocchini ed altri nordafricani in cambio del business delle corporazioni delle Camere di Commercio italiane, nell’ambito dei programmi di partenariato Italia-NordAfrica.

SILVIO said...

Altro esempio di Renzi “trivellatore”.

Fonti attendibili anglosassoni ritengono imminente l’invio di 6 mila soldati italiani in Libia per assicurarvi la pace e l’ordine.

Motivazioni umanitarie? Ma per favore, non prendeteci in giro!
La ragione vera è quella di tutelare gli interessi dell’Italia “petrolifera” in Libia, esattamente come fanno altri Paesi : USA, UK, Francia e Russia compresi.

Assodato che Renzi sia un “trivellatore”, come si spiega la sua “astensione” sul voto referendario prossimo?
Semplice.

Ha il sospetto fondato che l’iniziativa referendaria faccia parte di un progetto oligarchico che preveda la sua retrocessione a favore del penta stellato Luigi di Maio .

E la vicenda dell’ex ministro Federica Guidi la dice lunga in proposito.
Federica Guidi si mise contro, ai primi del 2016, un boss anglosassone delle trivellazioni.
Renzi rimase silente.
Poi, alla Guidi capitò quel che conosciamo e si dimise.
Renzi ne prese atto.
Scattò allora la “vendetta ambientalista” : il referendum sulle trivelle.
Con Luigi Di Maio in “pole position” per la “nomination”.

Nessie said...

Sul patto segreto tra governo italiano e quello maltese "Migranti in cambio di petrolio", anche questo articolo:

http://www.libreidee.org/2016/04/migranti-in-cambio-di-petrolio-patto-segreto-italia-malta/

Nessie said...

E dato che sta finendo l'idillio tra Renzi e i poteri oligarchici, ecco pronto il sostituto grillino Di Maio, già benedetto dai giornali britannici:

http://www.libreidee.org/2016/04/se-cade-renzi-i-poteri-forti-punteranno-sul-grillino-di-maio/

Alessandra said...

Sono d'accordo sulle bandiere blu ... anzi bluff.

http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=1675

Io propendo per il .
Useranno poi tutte le schede come carta igienica? Può darsi, purtroppo. Ma una scelta bisogna pur farla.

Credo che ormai gli astensionisti siano visti come "quelli che tacciono e acconsentono", una sorta di "partito del laissez-faire".
Del resto, è stato proprio il Bombarolo a dichiarare, il 23 novembre 2014, commentando le elezioni regionali vinte dai suoi candidati in Emilia Romagna e in Calabria, «L'astensione è un problema secondario». E riguardo al referendum ormai imminente, Renzi ha detto, testuali parole: «Spero che fallisca».
Non sono una fan di Marco Travaglio, ma questo è un buon articolo su come è cambiato il Renzi-pensiero sull'astensione, da quando si proponeva come "rottamatore della vecchia politica" alla sua investitura a premier.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/astensione-pd-alternato-passato-renzi-frignava-sull-astensione-che-89370.htm

E come si è visto, Renzi ha fatto un altro "passo avanti", arrivando a raccomandarla.

Su Di Maio, tutto fa pensare che gli si stia preparando la strada per soppiantare Renzi. Gli articoli dedicati a lui da giornali e siti Internet crescono, così come le ospitate ai talk-show, le più recenti spesso senza contraddittorio.
Come sapete, il cofondatore del M5S Gianroberto Casaleggio ha appena tirato le cuoia e a quanto pare dal prossimo luglio sarà "Giggino 'o ripetente" a prendere la guida del partito.

http://m.huffpost.com/it/entry/9670792

Nessie said...

Alessandra, purtroppo l'Italia non è la Svizzera dove fanno referendum (tutti rigorosamente CONFERMATIVI) anche sul taglio delle piante dei boschi di un villaggio alpestre. Ma da quelle parti, i cittadini vengono per davvero interpellati, mentre da noi è come dici: carta straccia, se solo prevale un risultato ad essi non gradito.

Su Di Maio, non sono pochi gli articoli della stampa British che lo inneggiano. Mi domando che je frega, ma sai già la risposta: non contiamo una beata mazza e chiunque si sente in dovere di mettere il becco a casa nostra.

A proposito di Casaleggio e della sua morte. Non mi è piaciuto Mattarella che lo ha trattato come una figura "pubblica e istituzionale". Casaleggio è un privato cittadino e se Mattarella voleva fare le condoglianze alla famiglia, ne ha piena facoltà. Ma non è né un parlamentare della Repubblica né un senatore, né nessuno altro con carica istuzionale. Questo, tanto per chiarire ciò che è pubblico da ciò che è privato.


Ma qui ormai si vuole surrettiziamente mescolare TUTTO.

Alessandra said...

Nessie sono d'accordo su Mattarella, e credo che l'aver trattato Casaleggio come una figura istituzionale, sia un'altra prova che il M5S è parte integrante del sistema.

Fortunatamente il Veneto non è a guida rosso-piddiota e Zaia da sempre esorta a votare per il sì, purtroppo abbiamo come confinanti il Friuli-Venezia Giulia presieduto dall'arrogante Spernacchiani (che quattro anni fa manifestava contro le trivellazioni e oggi dice che il referendum non serve) e l'Emilia-Romagna dell'altro renziano Bonaccini (che è anche presidente della Conferenza delle Regioni). Siamo praticamente circondati. :-(

Inoltre quell'obbrobrio di riforma costituzionale, come da testo, ha:
eliminato le competenze concorrenti tra Stato e Regioni.
Lo Stato diventa responsabile esclusivo di materie strategiche come:
◾il coordinamento della finanza pubblica;
◾le politiche attive del lavoro;
◾le infrastrutture;
◾le politiche energetiche;
◾l’ambiente.

Per tutelare l’unità giuridica o economica del Paese o l’interesse nazionale, su proposta del Governo, la legge può intervenire in materie non attribuite dalla Costituzione alla competenza esclusiva dello Stato.


http://www.governo.it/approfondimento/la-riforma-costituzionale/4153

Se non è accentramento di poteri e dittatura questo!


Nessie said...

Grazie del link che poi mi leggo con calma, Alessandra. La fine delle piccole realtà (regioni, provincie) va nella direzione della centralizzazione funzionale, per l'appunto, alla cessione totale di sovranità. Non è che lo stato diventi uno stato normalizzatore e regolamentatore come fu ad esempio, quello francese, prima di entrare nella Ue.

No, in vista della sua stessa estinzione, provvede a far fuori gli Enti concorrenziali che ottenevano deleghe e decentramenti. Si tratta di "accentramento di poteri", come hai detto, in vista di qualcosa di peggio.

Faithful said...

Sulla Basilicata ricordo un'intervista molti anni fa (credo fosse il 2009) a un politico lucano che diceva chiaro e tondo che era un problema di royalties,qualcosa del tipo che a fronte di tante aziende agricole fatte chiudere (ovviamente perché o tiri su il petrolio o fai lavorare le aziende agricole che sono in quella zona,entrambe è un po difficile) le aziende petrolifere gli lasciavano percentuali misere di royalties del 4% mentre costui faceva il parallelo col Pakistan (neanche il Texas,il Pakistan!) che invece aveva delle royalties intorno al 17% all'incirca (premetto che potrei sbagliarmi sulle percentuali sono passati parecchi anni ormai),inoltre oggi Nessie,visto che in passato ti avevo letto citare spesso radio padania,ti passo questa intervista di oggi dove si dice chiaro e tondo che il petrolio del pozzo in Lucania (l'unico vero pozzo abbastanza grande il Italia aggiungo io) in realtà neanche viene usato per il nostro fabbisogno ma imbarcato a Taranto e venduto mentre solo una minima parte rimane a noi per il nostro fabbisogno

http://www.dailymotion.com/video/x44etyk_claudio-borghi-aquilini-a-rpl-immigrazione-trivelle-fondo-atlante-lettera-banca-d-italia-14-04-2016_news

minuto 32

E ribadisco il concetto espresso nell'altro post:intensificare le trivellazioni per vendere quel poco petrolio che abbiamo a prezzo stracciato come se fossimo una monarchia mediorientale da petrodollari con giacimenti pressoché infiniti è semplicemente da decerebrati.

Faithful said...

Perdonate i refusi e le ripetizioni :/

Nessie said...

Ascoltato grazie, Faithful. Borghi dice cose condivisibili che dovrebbero essere scontate,ma non lo sono.

Anonymous said...

Ho sentito anch'io Borghi (sempre ottimo in tutto secondo me) su Radio Padania. Voto Sì.
Scarth
PS: visto che diciamo spesso che bisogna fare qualcosa di concreto secondo me Radio Padania merita di essere sostenuta per i suoi programmi. Si ascolta anche via web e in digitale.

Nessie said...

Questo per esempio, è un modo.
Scarth, hai sentito Bella Napoli stasera fare propaganda di astensione? Un vero squallore. Re Pannolone l'ha ancora una volta, fatta fuori dal vaso:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/14/referendum-trivelle-napolitano-legittimo-astenersi-nel-2011-diceva-io-elettore-che-fa-sempre-il-suo-dovere/2635720/

Anonymous said...

Ciao Nessie, no per mia fortuna non ho sentito però ho letto che Renzi fa la stessa cosa. Do per scontato che le loro strategie abbiano effetto ma non importa perchè pur di votare CONTRO di loro farei comunque il contrario di quello che dicono. Poi parlando di fare questa è una di quelle pochissime occasioni alla nostra portata da non lasciarsi sfuggire.
Scarth

Nessie said...

Scarth, come ho già detto, in Svizzera chiamano i cittadini alle consultazioni referendarie, praticamente su tutto. Ma da quelle parti mantengono la parola data e hanno i referendum confermativi . Queste porcherie di referendum abrogativi col giochetto ambiguo dei SI al posto del no e dei NO al posto dei si, non sono stati fatti a caso. Oltretutto in Italia sono vietati i quesiti referendari in materia di Trattati internazionali (vedi Trattato di Lisbona). E non a caso.

Inoltre anche in questo caso, non sono altrettanto ottimista.

Comunque sia, ci vado.

Anonymous said...

Nonostante abbia problemi di salute, andrò a votare per il SI, tanto per fare un numero in più (ma ce ne saranno molto pochi, vedrai!). Tanto che il "quorum" richiesto scommetto che sarà ben al di sotto al 50%.
Perchè? Come giustamente hai fatto notare, "informazione" (se così si può chiamare) non ce n'è praticamente stata, la gente ne ha le scatole piene di questa situazione in cui ci troviamo, un giorno solo a disposizione è solo una presa per il c..., magari, se la giornata permette, tanti preferiranno le cosiddette "gite fuori porta".
Senza contare che ci sono ancora tanti idioti (neanche più italioti) che danno retta a quello che dice questo famigerato pentolaio.
Ciao Laura

Nessie said...

Massì, senza enfasi, tenuto conto che poi sono pur sempre Lorsignori a dirigere il gioco, comunque vada e quale che sia il risultato. Ma intanto domenica qui al Nord danno pioggia :-). Ciao Laura.

Faithful said...

"Oltretutto in Italia sono vietati i quesiti referendari in materia di Trattati internazionali (vedi Trattato di Lisbona). E non a caso."

Aggiungi anche sull'UE e sull'euro,perché anche l'adesione all'UE e alla moneta unica sono considerati dei trattati internazionali e quindi niente referendum.

Eleonora said...

Vomitevole il pannolone ambulante che qualche giorno fa, è andato in parlamento a votare a favore della demolizione finale della costituzione più bella del mondo e, con coerenza ci dice di non andare a votare per questo referendum. Ha dimenticato persino che è a spese nostre. Ma tanto, al vecchio re Giorgio, che gli frega? Visto che è stato lui a cancellare di fatto il nostro diritto/ dovere di voto impedendoci le elezioni, no?

Nessie said...

Sai bene Faithful, che dove è stato proposto (Irlanda) glielo hanno fatto rifare daccapo finché non è saltata fuori la soluzione gradita agli eurocrati. A noi, manco l'hanno chiesto perché "la più bella del mondo" non lo contempla.

Nessie said...

Eleonora, gli auguro un bel coccolone che lo faccia secco. Reputo Napolitano il peggior presidente della storia della Rpubblica italiana. E non perde mai occasione per confermare questa nomea.

Anonymous said...

Egli vive ancora, dunque, e lotta insieme a noi...

Il sauro

Nessie said...

CONTRO DI NOI , volevi forse dire.

Faithful said...

Mia cara Nessie se noti bene anche gli svedesi sputarono in faccia agli eurobalivi votandogli contro l'adesione all'euro nel referendum del 2003 eppure dopo non sono stati costretti a queste farse come con gli irlandesi e ancora oggi si tengono stretti la loro corona svedese,alla fine si cade sempre lì:la troika,tramite il loro braccio (armato) economico (BCE),ricatta le economie dei vari paesi dell'eurozona facendogli fare il cappero che vuole mentre gli svedesi sono riusciti a togliergli l'arma che gli avrebbero puntato contro giusto in tempo,da noi c'è poco da dire:l'adesione all'eurofogna l'hanno votata in due,Ciampi e Prodi,raccontando un mucchio di favolette alla gente a cui neanche loro credevano.

Nessie said...

Certo, chi è autonomo nel portafoglio, può rispondere PICCHE! Chi non lo è, è più ricattabile.

A proposito di Svezia, vale la pena di ricordare quel che ha fatto osservare Salvini ierisera in tv: c'è sinistra e sinistra. La Svezia e l'Austria hanno governi di sinistra ma chiudono fermamente le frontiere e rispediscono al mittente profughi, "migranti", extra et similia.

Noi invece abbiamo la sinistronza (passami il neologismo) peggiore e più antipatriottica d'Europa.

Faithful said...

No Nessie è un po diverso:in Svezia hanno una sinistra che,anche se composta da invasati del multiculturalismo,è indipendente e fa ciò che vuole noi invece abbiamo dei venduti che concepiscono la politica solo ed esclusivamente come un rapporto subalterno ad altre potenze,nella prima repubblica erano i DC subalterni a Washington e i comunisti subalterni a Mosca,ora si sono messi tutti insieme nel PD e sono subalterni a Bruxelles.

Nessie said...

Dimentichiamo inoltre che in Italia vige il cattosinistrismo , una miscela esplosiva e obnubilante che esiste solo dalle nostre parti. Senza contare tutto il magna-magna di denaro che transita nelle ONG, onlus, NO PROFIT, coop rosse e le corruttele relative ai casi Buzzi ecc.

Faithful said...

Che ti aspettavi?Che la comunità ecclesiastica e un certo mondo veterocomunistoide avrebbero dato il suo nullaosta/silenzio-assenso a renzuccio nostro su cose come il matrimonio gaio o l'abolizione dell'art.18 senza che prima non gli fosse garantito un ritorno economico? ;)

Comunque noi sollazziamoci con una buona notizia riferita al post precedente dai:il Bolleri torna a casa sua,alla fine l'indecente giunta Federici getta la spugna e gli restituisce la casa.

http://voxnews.info/2016/04/15/la-spezia-italiano-disabile-torna-a-casa-festa-tricolore/

Nessie said...

Che m'aspettavo?!? Stai scherzando vero? E quando mai mi aspetto qualcosa dal Vaticano? Dal Conc. Vat. II a oggi si è sempre più trasformato in una ONG dell'ONU. Ovvio che dovesse nascere una simbiosi col Pd di Renzi. Poi guarda Bergoglio a Lesbo: qui siamo al Lampedusa RELOADED. Un vero sfregio nei confronti dell'emergenza grave vissuta dai pover iGreci, dei quali se ne impippa.

Bene, sono contenta per il Bolleri. Alla fine lo schifoso Federici ha dovuto cedere.

Nessie said...

OT: qui per saperne di più. E' intervenuto addirittura Toti :


http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2016/04/15/ASVNsPNC-liberata_disabile_ritorno.shtml

Faithful said...

E non hai ancora visto nulla,ora all'estero fanno sembrare la Sicilia come Lesbo così,per devastarci la prossima stagione turistica come successe anni fa con la spazzatura di Napoli

http://voxnews.info/2016/04/15/per-media-internazionali-sicilia-e-nuova-lesbo-turismo-addio-video/

E per Renzi non c'è nessuna invasione in atto,certo figuriamoci

http://voxnews.info/2016/04/15/oltre-4mila-sbarcati-in-48-ore-ma-renzi-non-e-invasione/

Nessie said...

Mo' basta coi links di vox, Faithful, perché stanotte vorrei dormire! Sennò le cattive notizie raggiungono il loro scopo: demoralizzarci, senza alzare mai un dito per cambiare le cose.

SILVIO said...

Claudio Borghi Aquilini?
L’economista che lavorò per “Merril Lynch” e per “Deutsche Bank” e che oggi insegna all’Università Cattolicadel Sacro Cuore di Milano, collaborando - nel tempo libero – con “Il Giornale”?

Se trattasi di lui, attenzione:
“Non è tutto oro quel che riluce”

Perché dico ciò?
Perché appartiene alla banda “dei pifferai magici del No-euro” che intendono sostituire la vacillante Unione europea (vagheggiata da Jean Monnet, della destra massonica globalista pan-europea) con gli Stati Uniti d’Europa (struttura totalitaria propugnata dalla sinistra massonica globalista “Liberal-progressista”) .
In ambedue i casi: - bye bye “sovranità nazionali”.

Una prova di quanto sostenuto?
Solo se richiesta la fornirò, visto che l’argomento è chiaramente OT.

Nessie said...

Silvio, parlo per me, ovviamente. Non mi piace Borghi (e nemmeno Bagnai-Asciugai) quando parlano di economia, ma nel video dice cose condivisibili espressamente sull'immigrazione e le chiusure di frontiere. Ed è a questo che si è fatto riferimento.

Per il resto sono convinta di quanto dici sui falsi pifferai del No-Euro. Ma siamo circondati da opposizioni farlocche, che ci vuoi fa'? Apprezzo il tentativo dianalisi fatta da Eugenio Orso sulle opposizioni fake:

http://pauperclass.myblog.it/2016/04/15/distinguere-la-falsa-opposizione-vera-eugenio-orso/#comments

Ora in Francia è nato il movimento Nuit Debout, contro il Job's Act di Hollande: un altro clone degli Indignados.

Anonymous said...

Buongiorno
leggevo ora un "avvertimento" per chi, come me, andrà a votare (per quello che non servirà): controllate le vostre tessere elettorali, soprattutto per chi abita a Milano o in altre grandi città, dove ci sono state altre varie elezioni, che non siano già piene in tutte le 18 caselle, altra trovata anti-voto che non è stata detta dai mezzi di dis-informazione.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/16/referendum-non-solo-astensione-sulla-affluenza-anche-lincognita-tessere-elettorali-piene/2642326/
Laura

Anonymous said...

C'è da dire un'altra cosa: simbolicamente, al di là delle trivelle (che avrebbero dovuto chiedercelo prima) questo è un voto CONTRO IL GOVERNO, e spero che qualche pecora lo capirà.
Laura

Nessie said...

Grazie mille per la segnalazione, Laura. Sono andata subito a controllare la mia tessera elettorale e vedo che ci sono ancora molti spazi per la certificazione del VOTO.

Spero che altri facciano altrettanto per non avere cattive sorprese all'ultimo momento. Qui, a quanto pare, non sanno più come fare per impedirci di votare.

Anonymous said...

Diciamo che ce la mettono tutta per far guadagnare solo i petrolieri a spese nostre (che, pare, siano esenti da qualsiasi aliquota e/o accisa).
Il problema è che tanti non hanno ancora capito che, essendo i referendum solo abrogativi, se non sono d'accordo devono votare SI e se lo sono devono votare NO, ma tant'è, siamo in italia...
Laura

Anonymous said...

Per chi ancora nutrisse dei dubbi o non l'avesse capito bene....
https://www.youtube.com/watch?v=17giVtwABvg
Laura

Nessie said...

Vecchie storie! Se leggi il testo "La privatizzazione del mondo" di Ziegler, non hai certo bisogno di sapere da Anonymus (che sono degli hacker non si sa bene al servizio di chi) che si vuole arrivare all'indebitamento delle nazioni, allo smantellamento dei suoi assets industriali, all'esproprio dei risparmi e degli immobili degli Italiani, ecc. Del resto te lo dice chiaro e tondo Monti nella sua affermazione "dovevamo distruggere la domanda interna"

che dovevano far fuori tutto il mercato nazionale. Renzi chi ce l'ha messo lì? Lo stesso Napolitano al servizio dei potentati stranieri, che ci ha regalato prima Monti e poi Letta. Il programma continua ad essere QUELLO lì e ho polemizzato perfino con un blogger, perché insisteva a dire che era un po' meglio!

Anonymous said...

Se stiamo a sottilizzare sul colore del gatto e a pretendere infiniti certificati di purezza (rilasciati da chi?) ci teniamo Renzi e chi per esso per i prossimi 300 anni. O magari allora lo scopo è proprio quello. Quindi ci sono opposizioni certamente farlocche e opposizioni vere con le quali magari si può anche non concordare al 100% e che magari hanno dei limiti ma almeno ci provano, anche perchè siamo costretti a fare i conti con quello che passa ora il convento. Per essere chiari per me andrebbe bene senza vederci alcun problema un fronte comune (d'emergenza qual'è quella attuale) che vada tranquillamente da FN ai comunisti di Rizzo e chiunque abbia un minimo scopo comune sia in Italia che in Europa. Poi magari ognuno per la propria strada.
Scarth

Anonymous said...

E domani si celebra l' ennesima truffa in danno del sempre celebrato "popolo sovrano", con tanto di starnazzante codazzo di informatori, controinformatori e disinformatori camuffati ad arte.

Nessuna di queste fontes malorum omnium rivela però - o disvela, nel caso dei peggiori complottisti / complottardi - le vere informazioni utili per giungere ad un ponderato verdetto da esprimere nell' urna, e cioè:

1- in quanto è REALMENTE stimata la residua falda petrolifera / gassifera, distinta sito per sito e per tipologia merceologica

2- quale sia il volume di estrazione attuale e quale sarebbe a capacità estrattiva massima degli impianti

3- la scadenza delle concessioni già in essere

elementi mancanti all' equazione in base alla quale formulare una scelta ponderata e di conseguenza maturare la propria ragionata decisione.

Senza però prescindere da altri interessanti fattori: gli scarsi ricavi economici ( royalties molto basse ), il valore del prelievo fiscale ( alto in percentuale, ma mai quantificato in mero termine numerico ) ed il reale costo ambientale ( inquinamento e sue ripercussioni socio-economiche nonché il valore - almeno benignamente stimato - dei costi da sostenere per le inevitabili opere di bonifica e di messa in sicurezza delle falde al termine dell' attività estrattiva ), anche questo mai quantificato almeno spannometricamente.

Pur mancando gli elementi di cui sopra voterò tuttavia SÍ ritenendo, se ben conosco gli italici andazzi, che i futuri costi a carico della collettività saranno una legnata economica; ovviamente seguita da un' infinita serie di menzogne, diatribe, scarichi di responsabilità e di querimonie a beneficio, quest' ultime, dei soliti, immancabili furbi.

Paulus

Nessie said...

Scarth, sono d'accordo. Io non faccio nemmeno la schifiltosa su eventuali accordi di desistenza per buttare giù Renzi, con tutte quelle forze politiche che ci stanno. Poi però, non mi piace nemmeno portare il tutto in un vassoio d'argento al prossimo Tsipras di turno.

Voglio dire in sintesi che si possono fare anche alleanze spregiudicate, ma poi bisogna essere così bravi da saperle gestire in modo che non se ne avvantiggino "i farlocchi". Non so se mi sono spiegata bene.

Nessie said...

Paulus, innnazitutto stante le cose come stanno, non c'è affatto bisogno di essere né "complottisti" né "complottardi". Ce lo dicono già gli eurocrati che hanno intenzione di pisciarci in testa. E allora più chiaro di così, si muore. E difatti da qualche parte si muore pure.

Il quesito referendario è stato estrapolato da un contesto di altri sei non ritenuti validi, grazie a sgambetti governativi. Inoltre si sarebbe potuto ottenere un bel risparmio accorpando il referendum con le prossime elezioni dei rinnovi amministrativi, ma a quanto pare hanno deciso diversamente. Come si vede, quando si tratta di tenere in piedi le loro gabole , i soldi ci sono. Preferiscono spendere, anche a costo di non raggiungere il quorum (come essi auspicano), in luogo di accorpare per favorirlo.

Nonostante la mancanza di seri elementi valutativi, siamo in parecchi d'accordo per il SI.

Anonymous said...

Chiamami pure pessimista, io direi piuttosto realista, ma, secondo me questo referendum passerà alla storia per la più alta astensione di sempre (quindi percentuale più bassa di votanti e, di conseguenza, di voti.
Mi sbaglierò, ma considerando il contesto, ho paura che andrà così.
Laura

Nessie said...

E' inutile fasciarci la testa anzitempo, Laura. Fra poche ore vedremo e sapremo.

Anonymous said...

Probabilmente non si arriverà al quorum è vero. E questa del referendum è una occasione minima magari ininfluente nel contesto di manipolazione e falsificazione strutturale del sistema. Ma perchè lasciarsela sfuggire visto che quelle concrete alla nostra portata di sudditi, schiavi sono ormai rarissime; perchè lasciare al nemico anche questo? Fosse anche una sorta di invettiva a mezzo di una X. E poi si può fare senza nemmeno sborsare i 2 democratici euro...
Scarth

Nessie said...

Non devi convincerci Scarth. E' già pacifico che è così. Stranamente oggi ho parlato con alcuni conoscenti incavolati neri contro Napolitano e Renzi che ragionavano così: "Non fosse altro che per fare un dispetto a quei due ..... (non ripeto la parolaccia)... vado a votare e voterò SI'".

Anonymous said...

E' proprio quello il senso Nessie. E se quei due avessero detto di votare Si avrei votato NO.
Scarth

Faithful said...

"Una prova di quanto sostenuto?
Solo se richiesta la fornirò, visto che l’argomento è chiaramente OT."


A me interessa,anche perché mi sono letto il suo manualetto (per sentire cosa aveva da dire) e non è proprio un ode agli (inesistenti) stati uniti d'Europa anzi,dice chiaro e tondo che se l'euro dovesse collassare e l'UE invece di regredire a un semplice patto tra stati sul commercio (tipo gli accordi bilaterali che fa la Svizzera) dovesse continuare ad essere un'ente che detta legge su tutto allora bisognerebbe uscirne.
Che prove hai che in realtà voglia gli USE?Chiedo perché di Boldrini me ne basta una..

Anonymous said...

Naturalmente, come ho già detto in precedenza, voterò il mio SI, dovessi farmi portare in barella...
Laura

SILVIO said...

A-
L’articolo 6, comma 17, del Codice dell’Ambiente recita:

17. Ai fini di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, all'interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtù di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni internazionali sono vietate le attività di ricerca, di prospezione nonchè di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare , di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge 9 gennaio 1991, n. 9. Il divieto è altresì stabilito nelle zone di mare poste entro dodici miglia marine dal perimetro esterno delle suddette aree marine e costiere protette, oltre che per i soli idrocarburi liquidi nella fascia marina compresa entro cinque miglia dalle linee di base delle acque territoriali lungo l'intero perimetro costiero nazionale. Per la baia storica del Golfo di Taranto di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1977, n. 816, il
divieto relativo agli idrocarburi liquidi è stabilito entro le cinque miglia dalla linea di costa. Al di fuori delle medesime aree, le predette attività sono autorizzate previa sottoposizione alla procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del presente decreto, sentito il parere degli enti locali posti in un raggio di dodici miglia dalle aree marine e costiere interessate dalle attività di cui al primo periodo. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano ai procedimenti autorizzatori in corso alla data di entrata in vigore del presente comma. Resta ferma l'efficacia dei titoli abilitativi già rilasciati alla stessa data. Dall'entrata in vigore delle disposizioni di cui al presente comma è abrogato il comma 81 dell'articolo 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239. …


http://www.altalex.com/documents/leggi/2011/08/12/codice-dell-ambiente-parte-ii-valutazione-impatto-ambientale-vas-e-ippc

SILVIO said...

B-
In virtù di tali norme, il DIRETTORE GENERALE PER LA SICUREZZA DELL’APPROVVIGIONAMENTO E LE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE concesse alla società “Rockhopper Italia SpA”, (filiale della “ Rockhopper Exploration” (UK) solo una proroga - sino al 31 dicembre 2016 – del permesso di ricerca B.R269.GC e dell’eventuale concessione di coltivazione degli idrocarburi entro le 12 miglia dalla costa di OMBRINA MARE (Abruzzo) (permesso e concessione non più rinnovabili) :

http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/buig/59-12/59-12.pdf

SILVIO said...

C-
Ciò premesso, come mai Matteo Renzi si incaponisce nel bypassare le norme esistenti varate dal suo stesso governo, osteggiando in maniera così plateale il corrente referendum?

Radicale dietrofront (come avvenne tra il Renzi del Fanily Day 2007 ed il Renzi 2016 delle unioni civili LGBT) originato da quali motivazioni?

Anonymous said...

@Nessie

Paulus, innnazitutto stante le cose come stanno, non c'è affatto bisogno di essere né "complottisti" né "complottardi". Ce lo dicono già gli eurocrati che hanno intenzione di pisciarci in testa. E allora più chiaro di così, si muore. E difatti da qualche parte si muore pure.

====

Pur essendo convinto - per analisi autonome, senza prestare troppo orecchio alle varie cassandre - che alcuni di questi disgraziati eurocrati siano collusi con poteri economico/finanziari e politici - sovranazionali - dai piani delinquenziali, sono altresì più fortemente convinto che gli stessi siano finiti prede di un meccanismo infernale, da loro stessi montato, dal quale non sanno più come uscire tentando di salvare "la faccia"; in pratica il mostro sta divorando il proprio creatore.

Ammettere di aver sbagliato tutto ( eufemismo con cui tendo a far salva la residua creduloneria degli europeisti in buona fede ) equivarrebbe ad una dichiarazione di somma incapacità con relative tragiche conseguenze, mentre continuare su questa china conduce al baratro.

Si sono - e ci hanno - ficcati in un orrido cul de sac ed uscirne richiederà lacrime ed anche sangue.



Paulus

SILVIO said...

Troverai domani la mia risposta dettagliata, Faithful .
Se la formulassi adesso, risulterebbe monca e non esaustiva.
E a me non piace farne, tanto più perché c’è in ballo l’immagine pubblica di noti personaggi .

Nessie said...

Silvio, come avrai visto, il comma 17 del decreto legislativo viene citato dalla sottoscritta nel contesto del post e, per chi clicca, apre il link dei vari articoli di legge. Hai fatto bene a copiaincollarne parte della normativa, ma la risposta del perché Renzi abbia fatto macchina indietro la sai già benissimo tu e tutti noi: ordini superiori di scuderia, come del resto avvenne per il Family Day a proposito dei matrimoni omosessuali.

Credo, a tale scopo, che non ci sia nemmeno bisogno di pistole fumanti.

Nessie said...

Concordo Paulus, ma sinceramente non credo che in questo contesto ci possano essere degli europeisti "in buona fede" che si limitano alla creduloneria. Si può errare, non si deve aberrare.

Quando scrivo "più chiaro di così, si muore. E difatti da qualche parte si muore pure", intendo riferirmi alla Grecia, dove continuano imperterriti gli sbarchi e la popolazione allo stremo, è costretta ad armarsi. Le armerie sono state svaligiate e non è un buon segno .

Nessie said...

Silvio, attendo anch'io di saperne di più su Borghi, fermo restando che comprendo anche le ragioni esposte da Scarth, sul fatto che in certi casi estremi è d'uopo allargare il raggio delle alleanze per disinnescare Renzi e il renzismo.

Anonymous said...

Eppure ci sono: vedi ad esempio, guardando in casa nostra, i vari blogs, fora e circolini frequentati dagli spinelliani.

Alcuni sono fresconi, invaghiti di un sogno impossibile, mentre altri sono convinti sostenitori dell' unità europea, rappresentati dall' ALDE nelle istituzioni europee.

Quanto poi i vertici dell' ALDE siano moralmente e fattualmente onesti, beh su questo vi sarebbe parecchio da scrivere.

Dolorosamente lasciamo perdere "il successo greco dell' euro" - di montiana, infausta memoria - che ha tutte le caratteristiche di un tremendo esperimento umano degno di menti sociopatiche e criminali; inoltre si danno miliardi al satrapo turco che sdogana clandestini, fingendo di contingentarne i flussi, e non si concede un franchetto sparato alla Grecia che se li deve mantenere.

Europa dei popoli; mavaff....!!

Paulus

Nessie said...

Lascia perdere l'ALde-Sciolta civica, va'... Te la ricordi quella tipa pazzesca che interveniva pure da Foa e che sembrava "la Voce dell 'Eurotower"?

Sul satrapone turco, pare che la Merkel faccia scontare 5 anni al comico che l'avrebbe offeso. Ma la Frau non era quella del "Je suis Charlie" che teneva bordone alla satira più blasfema in nome del "droit d'expression", insieme a Hollande?

http://www.lastampa.it/2016/04/15/esteri/la-merkel-autorizza-il-processo-contro-il-comico-che-fece-satira-su-erdogan-9jqPfApjYKuzLLRnOMzqJM/pagina.html

Anonymous said...

paulus scrisse:
Ammettere di aver sbagliato tutto ( eufemismo con cui tendo a far salva la residua creduloneria degli europeisti in buona fede )...

Ma dai , dopo VENTANNI di "europeismo reale" NESSUNO di costoro , da "renapolone" a il piu' cretino dei "cipputi" e' "in buonafede" .
E TUTTI costoro hanno talmente investito la propria "immagine" e i ( da loro supposti) propri "interessi" nel " fogno" europeo che non torneranno mai indietro, nemmeno "per chiedere scusa" .
E questo e' particolarmente grave perche' sono le elites che decidono i processi storici e TUTTE le "nostre" elites hanno " collaborato" con "l' occupante".
La loro resipiscenza massima quindi sara' come quella dei loro padroni "anglosassoni" ; cioe' quella di dare ,a " processo " irreversibilmente " completato , a quelche loro "sistema d' arma " il nome di qualche scomparso popolo europeo che gli aveva reso le cose piu' difficili :-)
ws

Nessie said...

ws, la notte ti ha portato consiglio? :-) Hai annullato, come avevi detto?

Difficile credere nella buona fede degli spinelliani, dato che, come saprai, Nel Manifesto di Ventotene, stavano già scritti tutti i dettami (o "linea guida" come si dice nello slang eurocratico) dell'attuale Ue. Comunque per chi volesse farsi un ripasso storico, questo è il Manifesto orginale, dove era già tutto previsto:

http://www.sinistraliberale.org/files/Manifesto_di_Ventotene_1944.pdf

Volevano espressamente un'Europa UNITA per combattere i "nazionalismi", rei di trascinare i popoli nelle guerre, ma sono riusciti nel singolare intento di portarci le guerre civili direttamente in casa. Come? Con lo smantellamento dei confini, con le moltitudini di allogeni dediti al crimine, con i suk di islamici che gravitano intorno alle capitali europee, molti dei quali arruolati direttamente nella jihad, e via con ogni tipo di destabilizzazione.

Anonymous said...

ovviamente sono andato ma purtroppo non siamo stati in moltim a conferma ulteriore che questo "poppolo" merita la fine che ci faranno fare... :-(
ws

Anonymous said...

Ciao Nessie, mi permetto di duplicare un commento postato su https://ilblogdilameduck.blogspot.it/2016/04/a-trivella-e-i-motivi-di-un-si.html?showComment=1460917509272#c670648158620560398
tanto per sdrammatizzare un po'.

Ho votato Si, ma l'istinto mi suggeriva di non andarci. Questo e' uno dei casi in cui se ti muovi sbagli. Premesso che il quesito e' posto in modo tale che, comunque sia, hanno vinto lo stesso, sarebbe forse la prima volta che, se il risultato non gli sconfiffera, non se ne fa niente ? A giocare coi bari si perde sempre. Macche' dittatura, non vedi che ti facciamo votare ? Peccato che ti facciano votare su argomenti dei quali non capisci niente, sulla base di quesiti enigmistici e con regole tanto elastiche che un Si puo' diventare un No, ma non viceversa. Forse non sono abbastanza intelligente per capirlo, ma perche', se non ti fanno votare alle politiche, ti farebbero votare a un referendum ? L'unica risposta che riesco a darmi e' "perche' non serve a niente". Sicuramente la fregatura sara' ancora piu' subdola di cosi'.

Matteo non ha tutti i torti, ma, metti il caso fantascientifico che da un regime pseudo-democratico si passasse ad uno veramente autoritario, chi se la sentirebbe di stare tranquillo con i deficienti che sono stati cosi' duramente selezionati in oltre cinque decenni ? Per non parlare dei delinquenti e dei criminali, naturalmente, che sarebbero il problema minore proprio in ragione del loro numero esiguo.

Trivelle si' o no, i viaggi della speranza continuano imperterriti. Non sarebbe un buon argomento da proporre per un referendum ? O italiani, volete che a prendere i profughi-migranti-rifugiati in Libia, ci mandiamo la MSC o la Costa crocere ? Questo riempirebbe i seggi e i talk show. Perche' trattandosi di mare e' possibile che la questione petrolifera e quella migratoria siano molto piu' collegate di quanto non sembri a prima vista. Troviamoci il lato positivo: una fila di piattaforme tra la Libia e Lampedusa, un'altra tra Lampedusa e la Sicilia, un'altra ancora sulla precisa verticale della bocca di Marsili e dovranno paracadutarceli con i C 130. Conoscendo bene questa oscura pratica, penso che in capo a qualche anno la questione potrebbe essere risolta con successo.

Non perdiamo il buonumore che questi disgraziati ci vogliono disperati e con la pistola alle nostre tempia.

G.Stallman

Faithful said...

Andato un'ora fa,non dico che c'era la fila ma nonostante fosse ora di cena qualcuno ce l'ho trovato al mio piddiotissimo seggio,speriamo in bene :/

Nessie un piccolo OT su Mattarella e Bergoglio come spunto per il futuro

https://twitter.com/lucabattanta/status/721469464277942272

Nessie said...

ws, stavolta quoto il tuo abituale e conclamato pessimismo :-(

@ Stallman, questo post è datato di 5 gg, quello di Lameduck l'ha messo solo oggi last minute. La prossima volta fai il contrario: a me l'originale e a Lameduck il copiaincolla, sennò te accido :-). Questioni di priorità di bottega.

Nessie said...

Faithful, è troppo tardi per raggiungere il quorum. Festa grande se arriveremo al 35% che è comunque un incubo per il Bimbominkia, in quanto non saranno voti suoi.

Nessie said...

PS: sull'inchino indegno di Mattarella alla Trilaterale leggi anche questa:


http://www.imolaoggi.it/2016/04/17/indegno-inchino-alla-trilateral-commission-al-quirinale-e-alto-tradimento/

questa è la denuncia dell'avv. Marco Mori.

Anonymous said...

ed un certo ernesto carbone si permette pure di sbeffeggiare chi ha votato :Prima dicevano quorum. Poi il 40. Poi il 35. Adesso, per loro, l'importante è partecipare #ciaone”


Maria Luisa

Nessie said...

Chi sarebbe questo cialtrone? Un Piddiota?

Faithful said...

E' questo cialtrone qua,uno della mafia rossa piddiota tanto per non smentirsi

https://twitter.com/francofontana43/status/721699756771295232

Faithful said...

Comunque pare che la foto del papa pampurio che fa il baciamano ai padrini della mafia finanziaria globalizzatrice sia un fotomontaggio,per dovere di cronaca..

Nessie said...

Ahhh! Vedo che ce n'è da vendere al peso, da quelle parti. Parlo del cialtrone.

Faithful, tranquillo! il fotomontaggio si è solo portato avanti.

Anonymous said...

sì un pddiota.
Maria Luisa

Aldo said...

"Ho fatto il mio dovere affinché altri possano, come consuetudine, ignorare il mio volere."

Nessie said...

Chi è l'autore? A quest'ora della notte le mie meningi sono kaputt. Mogi mogi, lo so. Ma inutile pestar l'acqua in un mortaio: si sapeva già che sarebbe finita così e che in fondo non poteva essere questa, la spallata.

Faithful said...

Anche per via del fatto che i voti sono molto frammentati e c'è stata un'informazione su questo referendum semi-inesistente con gente che credeva di votare contro la propria (inesistente) autonomia energetica e altre cappellate simili,mettiamola così:il referendum di autunno essendo confermativo non avrà quorum,ed è lì che pittiscemo si prenderà un bel calcio nel culo,o almeno me lo auguro per la sanità mentale di questo disgraziato paese..

Vanda S. said...

Che delusione!

Aldo said...

L' "autore" sono io. Colto da una ventata di presunzione mal riposta ho citato me stesso. Se la massima ti piace, adottala. Copyleft.

Anonymous said...

Esatto si sapeva ma è sempre una soddisfazione aver fatto quanto almeno si poteva e non aver collaborato con gli aguzzini. Inoltre serve a certificare che un 70 - 80% di italiani fa esattamente quel che gli dice il regime e se ne vanta anche. Ci attende una guerra lunga. Abbasso i Mostri e chi per essi!
Scarth

Nessie said...

Sono d'accordo. Tutto quanto va tentato. Ma la democrazia è agli sgoccioli e i suoi riti non sono più rappresentativi di un vero dissenso dal basso. Credo che occorrano teste d'ariete e azioni di forza ben più dure che non un semplice risultato referendario quand'anche fosse con percentuali alte e, pertanto positive per noi. Mi riferisco al prossimo appuntamento referendario "confermativo".

Nel mentre, vanno tentate altre azioni di ribellione. Sì, perché se ci illudiamo di sconfiggere la "demokrazia" SOLO per mezzo dei riti che ci mette a disposizione, campa cavallo!!!

SILVIO said...

CLAUDIO BORGHI AQUILINI - 1/5
Come promesso a Nessie e Faithful , argomenterò su Claudio Borghi Aquilini .

Alias , il professore di economia che reputò la famigerata Elsa Maria Fornero come miglior ministro del criminale governo di Mario Monti:


http://www.claudioborghi.com/claudio-borghi-articoli-in-prima-pagina/item/ma-ora-non-parlate-di-quote-rosa

Codesto ex professore non è un granché come economista.
Ciò è comprensibile visto che la formazione ricevuta è quella dell’analista finanziario.

Ma, anche in tale ruolo, si limita a vivacchiare all’ombra dell’ortodossia dottrinale per non disturbare “il Manovratore”.

Sciorina ovvietà miste alle fallacie della teoria bancaria dell’intermediazione finanziaria, ricostruendoti uno scenario eziologico inesatto che tu - “non addetto ai lavori” - non puoi confutare per cui lo accetti passivamente, forse perché rassicurato dal fatto che ti risulti sommariamente familiare simile a quello che hai subito e stai subendo sulla tua pelle.

Poi, quel “cattivo maestro” fa un passo avanti e due all’indietro, riproponendoti quella terapia del passato che è stata all’origine del peggioramento dei tuoi mali presenti.

Col rischio certo che un nuovo ciclo delle tue sventure ricominci

Huxley said...

Dati Emilia Romagna: votanti 34,29%, al referendum del 2011 l'affluenza era stata del 64,15% ... una leggerissima differenza. La disciplina di partito funziona, alla grande. Quando il papa rosso chiama i Gondrano rispondono.
Ciao Nessie

SILVIO said...

CLAUDIO BORGHI AQUILINI - 2/5

Che il ritratto di Borghi Aquilini corrisponda a quanto prima esposto è dimostrato dalla sua adesione alla dichiarazione di intenti del ”Manifesto di Solidarietà Europea” , di cui fu co-firmatario assieme ad un drappello di noti globalisti:
http://www.european-solidarity.eu/esm.php

http://www.european-solidarity.eu/signatories.php

Cosa dice tale dichiarazione di intenti? Vediamola in dettaglio.
Esordio:
La creazione dell’Unione Europea e del Mercato Comune Europeo si colloca fra le maggiori conquiste dell’Europa post-bellica in campo politico ed economico.
Il notevole successo dell’integrazione europea è scaturito da un modello di cooperazione che beneficiava tutti gli stati membri, senza minacciarne alcuno
.

Ohibò! Chi ha redatto codesto “Manifesto”?
La troika? Bilderberg? La Commissione Trilaterale o il “Council on Foreign Relations”?

Non ho parole davanti ad una distorsione così palese e grottesca della verità dei fatti.
Non varrebbe più la pena di completare l’analisi ma scelgo di procede per verificare dove vogliono arrivare.

SILVIO said...

CLAUDIO BORGHI AQUILINI - 3/5
Continuo nell’esposizione del “Manifesto di Solidarietà Europea” :

SILVIO said...

CLAUDIO BORGHI AQUILINI - 4/5
Mio commento su quanto illustrato nel paragrafo 3/5.

Gli autori del In “Manifesto di Solidarietà Europea” propongono - come prima risposta alla crisi dell’Eurozona - l’uscita della Germania fuori dall’euro.

Tale concetto è assolutamente identico a quello espresso da George Soros nel discorso tenuto nel 2013 all’Università di Francoforte:

http://www.euractiv.com/section/euro-finance/news/soros-germany-should-accept-eurobonds-or-leave-the-euro/


Indi, ribadito nel febbraio 2016, nell’intervista concessa a Peter Schmitz , giornalista della rivista tedesca “WirtschaftsWoche”:

http://www.nybooks.com/articles/2016/02/11/europe-verge-collapse-interview/


Borghi Aquilini e gli altri firmatari del “Manifesto” che vanno ”a braccetto con Soros”? (come giustamente sottolineò l’esponente di estrema sinistra Moreno Pasquinelli) .
Non ci sono prove certe ma le assonanze sono impressionanti.

E ciò che andrebbe bene per Sotos si tramuterebbe in sciagure per la schiacciante maggioranza dei cittadini.

Come seconda risposta alla crisi, gli esimi redattori globalisti del “Manifesto” propongono un tuffo in un disastro valutario del passato, cioè nella riedizione dello SME, istituito negli anni ’90 su imposizione del presidente francese Giscard d'Estaing e dal cancelliere tedesco Helmut Schmidt.

Com’è noto, lo SME provocò forte inflazione e turbolenze a non finire, di cui approfittò lo squalo Soros per arricchirsi smisuratamente mettendo a soqquadro varie economie nazionali dell’Europa.

Poi - a crisi sopravvenuta – le élites convinsero i politicanti babbei a dire sì all’istituzione dell’Unione europea, facendo cadere i cittadini europei dalla padella nella brace.

È questo che si vuole rieditare?
Per passare – di male in peggio – dall’Unione europea all’Unione Europea delle Repubbliche Socialiste Sovietiche”, alias “Stati Uniti d’Europa”?

SILVIO said...

Nessie,
il mio post 3/5 è quasi totalmente mutilato come mi apparve in anteprima.
Provo a rimandarlo.

Nessie said...

Ciao Huxley,
oltre al "papa rosso" abbiamo avuto pure la Mozzarella in Carrozza che è andata a votare all'ultimo momento. Come dire: aspetto di veder fallire il referendum per mancanza di quorum, eppoi
faccio la bella figura (si fa per dire) di mostrarmi al pubblico quale "votante". Ma di solito i presidenti della Rep. non sono i primi a dover dare l'esempio?

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Silvio, il malloppo su Borghi è arrivato adesso; mo' me lo leggo con calma, aprendo anche i relativi links. Grazie.

9:55 am Delete

Nessie said...

PS X Silvio. Come, mutilato? Da me si legge integralmente. Prova a riguardare. Ho appena pubblicato.

SILVIO said...

CLAUDIO BORGHI AQUILINI - 3/5
Continuo nell’esposizione del “Manifesto di Solidarietà Europea” :

…« Si era ritenuto che l’euro potesse essere un altro importante passo avanti sulla strada di una maggiore prosperità in Europa.
Invece…i paesi meridionali dell’Eurozona sono intrappolati nella recessione e non possono ristabilire la propria competitività svalutando le proprie valute. D’altra parte, ai paesi settentrionali si chiede di mettere a rischio i benefici delle proprie politiche finanziarie prudenziali, e ci si aspetta che in quanto “benestanti” finanzino i paesi del Sud attraverso infiniti salvataggi.
Questa situazione rischia di portare allo scoppio di gravi disordini sociali nell’Europa meridionale…
… L’euro, invece di rafforzare l’Europa, produce divisioni e tensioni che minano le fondamenta stesse dell’Unione Europea e del Mercato Comune Europeo.
Riteniamo che la strategia che offre le migliori possibilità di salvare l’Unione Europea, la conquista più preziosa dell’integrazione europea , sia una segmentazione controllata dell’Eurozona attraverso l’uscita, decisa di comune accordo, dei paesi più competitivi.
L’euro potrebbe rimanere – per qualche tempo – la moneta comune dei paesi meno competitivi. Ciò potrebbe comportare in definitiva il ritorno alle valute nazionali, o a differenti valute adottate da gruppi di paesi omogenei. Questa soluzione sarebbe un’espressione di vera solidarietà europea..»

Anonymous said...

Borghi ....

"Borghi che va a braccetto con Soros" ...
====

Almeno controllare le date delle fonti che si citano:

http://www.european-solidarity.eu/


The Manifesto was first presented on 24th January 2013, on a conference held in Brussels (see: Events).

discorso di Soros:

All eurozone governments need to issue bonds jointly to ensure that the common currency survives the sovereign debt crisis, investor George Soros said on Tuesday (9 April).

quindi successivo tanto all' elaborazione quanto alla presentazione ufficiale del manifesto.

Dunque, cronologicamente, è Borghi che sposa la teoria di Soros o, come dicono le date, è l' esatto contrario ?

====


Secondo quanto riportato i firmatari del manifesto non propongono la riedizione dello SME ma l' esatto contrario.

cit.:

"Riteniamo che la strategia che offre le migliori possibilità di salvare l’Unione Europea, la conquista più preziosa dell’integrazione europea , sia una segmentazione controllata dell’Eurozona attraverso l’uscita, decisa di comune accordo, dei paesi più competitivi.
L’euro potrebbe rimanere – per qualche tempo – la moneta comune dei paesi meno competitivi. Ciò potrebbe comportare in definitiva il ritorno alle valute nazionali, o a differenti valute adottate da gruppi di paesi omogenei. Questa soluzione sarebbe un’espressione di vera solidarietà europea"

Inoltre: lo SME fu adottato nel '79, mentre la nostra inflazione già galoppava dai tempi delle crisi petrolifere e quindi da ben prima; basta andarsi a vedere le serie storiche per smontare questa panzana.

Per il resto la solita sciarada di assunti generalisti, senza alcun connotato tecnico.

Scusa Nessie, non è per polemica ma sinceramente non digerisco, soprattutto su temi "tecnici", assunti generici spacciati per verità e senza alcun dato altrettanto tecnico a conforto.


Paulus

Nessie said...

Prima di rispondere a Silvio, rispondo a te, visto che ti sei inserito nella conversazione,senza attendere i due interlocutori a cui i post erano rivolti (Faithful e la sottoscritta).

L'espressione "andare a braccetto", non significa che i due sono stati visti insieme alla Promenade des Anglais a Nizza "bras dessus, bras dessous"! , ma fare "oggettivamente il gioco economico di".

Nessie said...

Silvio, l'articolo che mi hai linkato sulla Fornero e le quote rosa, sinceramente è sospetto e non è nelle mie corde. Su quelli di natura tecnico-economica sinceramente non ho la competenza per valutare se è o no in buona fede per la SUA uscita dall'Euro.

Borghi è consigliere regionale (Regione Toscana) per la Lega, il problema non è solo economico ma politico Io votai per Salvini alle ultime europee, come te del resto quando dicesti che speravi in cuor tuo che votando Salvini, non sarebbe saltata fuori "la Lega maronita".

In politica, stante le cose come stanno, ho questa posizione. Gli Italiani in questo momento non hanno un vero partito di opposizione, perché noto che anche la Lega si mostra debole. Perciò solo dopo la vendemmia, il contadino mette i pali nel vigneto. E ora siamo senza la vigna.

Anonymous said...

Nessie, mi è chiaro il significato, grazie.

Ma il pirata Soros, con la sua potenza finanziaria e non solo, sarebbe in grado di papparsi la UE nella sua interezza quanto la frammentazione della stessa; mi pare che proprio l' attacco che fece a noi ed agli inglesi nel '92 dovrebbe avercelo fatto ampiamente capire.

Se attaccasse la UE costringerebbe la BCE a manovre che renderebbero l' euro pari a carta straccia o poco più; se attaccasse i titoli di stato di uno degli stati membri - in assenza di eurobonds e con un fondo salvastati ridicolo ( circa 700 mld ) - avrebbe buon gioco comunque.

In ipotesi di scioglimento concordato del baraccone UE Soros avrebbe ancora miglior gioco nell' attaccare uno o più degli stati "sovrani", stanti le debolezze economico/finanziarie degli stessi.

Quindi Soros resta comunque un pericoloso personaggio, a prescindere.

Ma il mio intervento precedente evidenziava l' incongruenza relativa alle date, secondo le quali è stato Soros a pronunciarsi successivamente all' emanazione del Manifesto.

Suscita dubbi ?

Certamente, ma al momento non abbiamo la sfera di cristallo per sapere a cosa gli passi per la mente.


Paulus

Nessie said...

Certo che suscita dubbi! Un manifesto che si chiama di "solidarietà europea", già mi suscita l'orticaria preventiva, solo a soentirlo nominare. Ormai della parola "solidarietà" se ne sta facendo dappertutto un abuso micidiale.

SILVIO said...

CLAUDIO BORGHI AQUILINI - 5/5
È ingiusto e temerario accusare Borghi Aquilini (e gli altri firmatari del “Manifesto”) di adoperarsi occultamente per gli “Stati Uniti d’Europa” senza fornire almeno le prove indiziarie in tal senso.
Pertanto, mi son messo all’opera per reperirle.

Prima prova indiziaria
_________________________

In una sua dichiarazione, Borghi Aquilini asserì che “Due euro sono meglio di uno”.
Cioè, è preferibile che vi sia “un euro forte” per i Paesi più competitivi ed “un euro debole” per quelli che arrancano economicamente.

http://sollevazione.blogspot.it/2013/06/due-euro-e-meglio-di-uno-di-claudio.html

Sconcertante coincidenza!
Codesta è la medesima tesi di Mauro Gallegati (economista di fiducia di Beppe Grillo) , il quale affermò testualmente:
“L’Euro ha bisogno di una velocizzazione politica verso gli Stati Uniti di Europa.
O, quantomeno, di una doppia circolazione di valute, con un euro tedesco e un euro di serie b.”
:
http://formiche.net/2013/03/08/divergenze-grillo-economista-gallegati/

Tesi confermata da parte della coppia Farage-Grillo:
” W gli Stati Uniti d’Europa”
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/eu/10896432/Italys-Beppe-Grillo-joins-Nigel-Farages-peoples-army.html

Seconda prova indiziaria
_________________________

Tra i firmatari (sodali di Borghi Aquilini) merita un posto di rilievo l’economista francese Brigitte Granville la quale scrisse testualmente su Bloomberg:
”Gli “Stati Uniti d'Europa” ci salveranno dalla crisi? … Un solo paese può plausibilmente assumere la guida nel sostenere una frammentazione controllata del sistema dell'euro per mezzo di una uscita concordato dei paesi più competitivi. Quel paese è la Francia.
http://www.bloombergview.com/articles/2013-05-14/save-europe-split-the-euro

Detto, fatto.
Hollande convoca a Parigi i PiDioti europei> (in prima fila Renzi e la Mogherini) per costituire un conglomerato della futura UE:
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2016/03/09/hollande-frankreich-und-italien-wollen-grosskonzerne-schmieden/

https://www.rt.com/news/335392-migration-left-hollande-tsipras/

Se non avete afferrato il significato del “conglomerato”, qui ve lo spiega lo “statista” di Rignano sull’Arno :
http://www.euractiv.com/section/future-eu/news/italian-pm-vows-to-push-for-united-states-of-europe-during-presidency/

Ergo: “Stati Uniti d’Europa”.

Ho anche altre prove indiziarie ma val la pena di continuare?
Credo di no.
Andretti soleva dire: ”A pensar male ci si azzecca spesso…”

Una volta tanto, crediamo in quel che disse colui il quale fu astuto quanto Belzebù

Anonymous said...

cit.:

Tesi confermata da parte della coppia Farage-Grillo:
” W gli Stati Uniti d’Europa”
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/eu/10896432/Italys-Beppe-Grillo-joins-Nigel-Farages-peoples-army.html


====

Copia incolla dal link citato:

Mr Farage successfully warned the Italian Eurosceptics who want a referendum on Italy's euro membership against joining the Conservatives after past comments by George Osborne warning that the loss of national sovereignty is a price that countries must pay for preventing the single currency's collapse.


ovvero: Farage ci ha messo in guardia dall' allearci con il conservatore Osborne, il quale ha sostenuto che la perdita di sovranità è un prezzo da pagare per evitare collassi di eventuali singole valute nazionali ( che nascerebbero da una dissoluzione - semplifico - della UE ).

E Farage chiarisce ulteriormente l' Osborne pensiero:

"Remember the Conservative chancellor says that it is the inexorable logic of the euro that all those countries involved must sign up to a fiscal compact and must begin to build what will be a United States of Europe," said Mr Farage."


da cui si evince che Osborne è a favore di UE ed euro al punto da invocare il fiscal compact; l' esatto contrario delle posizioni di Borghi, Bagnai, Rinaldi e di un sacco di economisti internazionali.


In sostanza Farage mette in guardia Grillo dall' allearsi col leader conservatore ( euroentusiasta o comunque euro fautore/sostenitore ) e questa sarebbe una colpa ?


Cito inoltre:

In una sua dichiarazione, Borghi Aquilini asserì che “Due euro sono meglio di uno”.
Cioè, è preferibile che vi sia “un euro forte” per i Paesi più competitivi ed “un euro debole” per quelli che arrancano economicamente.

====

E quindi, così come avverrebbe in sistemi economici "normali" e non in quell' artifizio dell' area euro, avere valute a valore differenziato secondo le varie economie sarebbe folle ?

O è folle - criminale - ciò che sta avvenendo ora, con cambio fisso uguale per tutti ??

Bell' analisi; bella davvero ....


Paulus


Nessie said...

Ho ben chiaro di cosa c'è dietro alla parola "conglomerati", Silvio. E in sostanza per Borghi e Bagnai l'alternativa è quella di rifiutare una Ue a giuda di banche d'affari tedesche per quella a guida di banche d'affari americane. Capirai che alternative!

Però mi vien da ridere: mi fai aprire 7 link per poi fidarti del "metodo Belzebù-Andreotti" :-)

Nessie said...

Paulus,, il cambio fisso uguale per tutti, è certamente folle e criminale. Ma per il ben poco che mastico io di economia, mi pare che anche la trovatina dell'Europa a due velocità non sia un granché. Saremmo anche lì, in ogni caso, lontani dalla sovranità.

Anonymous said...

La sovranità, in senso compiuto, per come stanno le cose credo che sia un pio sogno; sacrosanto - visti i successi dell' euro - ma realizzabile solo in modo violento ( sollevazioni, rischi di conflitti, ecc. ).

Quindi, stante l' infattibilità - almeno in termini pacifici - del ritorno a valute nazionali che rispecchino i rispettivi fondamentali economici, meglio accontentarsi della teoria dei due o tre euro a valori differenti piuttosto che continuare sui binari su cui siamo.

Però, pur auspicandone l' applicazione ( è poco ma è meglio che niente ), credo che vi sarebbero fortissime resistenze anche verso questa opzione; come scrivevo in qualche post precedente nessuno degli eurocrati è più in grado di governare il mostro creato.

Mettiamoci il cuore in pace: alle monete nazionali si arriva solo con devastazioni e forse guerre - e non penso proprio che ciò sia augurabile.

Paulus

Faithful said...

Mi sento quasi in colpa per aver scatenato questo vespaio :/
Scusate ma il lavoro chiama e sono molto di fretta,leggero (molto) poi con calma..

Anonymous said...

Bene se vogliamo la decrescita felice avanti cosi. Gia che ci siamo chiudiamo le centrali termoelettriche gli allevamenti zootecnichi le grandi industrie le piccole medie imprese poi che si fa? Facciamo poi domanda di concorso da mmamma statale e sicuramente non si inquina più.

Nessie said...

Anonimo, solitamente non pubblico chi non si firma, ma per te farò un'eccezione, sebbene il referendum sia passato con i risultati che ti avranno senz'altro accontentato.
Forse non hai letto bene il post. Qui non si vuole nessuna decrescita, né felice né infelice. Qui si fa un tentativo per indebolire un governaccio che ci mangia le pensioni, gli stipendi (Job's Act), che ha spedito altrove l'industria e che ora vuole privatizzare pure l'aria che si respira e l'acqua che si beve. Contento tu. Ovvio, dato che non sono "democratica", non avrai diritto di replica anonima.

Nessie said...

@ Paulus,
"Mettiamoci il cuore in pace: alle monete nazionali si arriva solo con devastazioni e forse guerre - e non penso proprio che ciò sia augurabile".

No di certo, ma non vorrei che la toppa fosse peggio del buco. E che poi alle guerre ci si arrivasse lo stesso, comunque per altri motivi (vedi invasioni barbariche et similia).

Anonymous said...

Anonymous said...
Bene se vogliamo la decrescita felice avanti cosi. Gia che ci siamo chiudiamo le centrali termoelettriche gli allevamenti zootecnichi le grandi industrie le piccole medie imprese poi che si fa? Facciamo poi domanda di concorso da mmamma statale e sicuramente non si inquina più.

====

Certo che rinunciare a quella miseria energetica che rimane in Italia a nostro beneficio (?!) è una vera opera di decrescita .... !

Caro amico, sai quale sarà la vera decrescita ?

Quella dei nostri portafogli, quando s' inventeranno qualche altra forma di prelievo forzoso per ripianare i costi di bonifica lasciati da quella barzelletta ( onerosa, tra l' altro ) estrattiva.

Paulus

Nessie said...

Faithful, ora hai letto le spiegazioni di Silvio (e pure il suo contraltare :-)), perciò, fatti un'opinione nel merito di Borghi. Ora io chiudo la sezione commenti, perché ho intenzione di cambiare topic e di abilitare un nuovo post.

E con le aperture, mi arriva sempre lo spamming pubblicitario con relativi spammatori.