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22 December 2015

Venite Adoremus




Tra i tanti divieti di quest'anno c'è stato anche quello di non cantare l'Adeste Fideles. E' in latino e bisogna che il latino sparisca dalla cultura. Sia in chiesa  che a scuola, che al di fuori.  Di questo, dimenticai di scrivere nel  precedente post "Nessuna deroga sui simboli". Ecco perché ho ovviato con questo titolo, tratto dal famoso canto,  prima di prendere commiato da voi.

L 'Adorazione dei Pastori è un evento della vita di Gesù descritto nel Vangelo di Luca: al momento della sua nascita a Betlemme alcuni pastori vengono avvertiti dell'avvenimento da un angelo e si recano ad adorare il neonato. Ci sono tante "adorazioni dei pastori" nella nostra Storia dell'Arte e in quella di altri paesi europei:  l'Adorazione del Mantegna, del Correggio, di Reni,  del Tiziano, del Caravaggio, di Rubens, di El Greco. Io ho scelto questa di Guido Reni (in alto), un pittore che adoro, per le luci radenti che illuminano dal basso verso l'alto.  È la sostanziale ambiguità della sua poetica sospesa fra classicismo e verismo,  ad aver fatto oscillare l'apprezzamento della sua opera nel corso del tempo. Forse non venne capito da quelli del suo tempo, ma in compenso fu esaltato dai contemporanei per l'armonia raggiunta nel coniugare il classicismo raffaellesco alle esigenze di verità poste da Caravaggio - esigenze naturalistiche già sentite dal Reni fin dal tempo della sua frequentazione dei Carracci,  e depurate dagli eccessi in nome del decoro e della ricerca del Bello Ideale.

La cultura cristiana è soprattutto iconografica. I  grandi pittori ebbero spesso per committenti papi e cardinali; ma è fuori dubbio che la Bellezza e la perfezione stilistica può essere raggiunta, non solo mediante approfondita ricerca della tecnica pittorica, ma soprattutto per mezzo di  quell' "innamoramento del Creato" che è tipico della cultura cristiana.
Poi vennero le scuole pittoriche sulla dissoluzione della figura umana (per il cristiano, a immagine e somiglianza di Dio) e si elaborarono quelle forme degenerative dell'arte  e quella dissolvenza della figura che, a partire dal XX secolo ci perseguitano fino ai nostri giorni (si pensi, ad esempio,  agli attuali  obbrobri di un Cattelan). 

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I presepi  sono rappresentazioni artistico-figurative della nascita di Gesù nella mangiatoia di una stalla a Betlemme, ispirati alla narrazione popolare e ai dipinti. Comunemente il "Padre del presepio" viene considerato San Francesco d'Assisi,  poiché nel  Natale del 1223 fece il primo presepio in un bosco. Allora, Papa Onorio III, gli permise di uscire dal convento di Greggio, così egli eresse una mangiatoia all'interno di una caverna in un bosco, vi portò un asino ed un bue viventi, ma senza la Sacra Famiglia. Poi tenne la sua famosa predica di Natale davanti ad una grande folla di persone, rendendo accessibile e comprensibile la lieta novella della  Natività a tutti coloro che non sapevano leggere.

Un periodo fiorente di presepi fu l'età del Barocco. Quest'anno ho potuto constatare che i divieti, i veti e i relativismi vari nei confronti dei nostri simboli religiosi hanno, per sana reazione, favorito l'espansione dei presepi, un po' dappertutto. E se non si sono fatti in tutte le chiese, in compenso  si sono moltiplicati per iniziativa della gente comune,  in case, giardini, ville, corti e cortili, androni e perfino vetrine di botteghe, segno tangibile che le tradizioni sono dure a morire. 

E' questo, un Natale che cade in un momento particolarmente difficile della nostra vita, di cui ho già ampiamente dato conto nei precedenti pezzi. E non è l'unico, visti i Natali precedenti di questi ultimi anni.
Non so cos'altro aggiungere per non cadere nella retorica, se non il fatto che dovremo essere chiamati ancora a sopportare prove durissime.  Del resto, ne abbiamo già passate tante! Pertanto, prendiamo fiato, confortiamoci in questi giorni con gli  affetti semplici dei nostri familiari, con la convivialità ritrovata tra amici. Un ringraziamento speciale per tutti voi che mi avete seguito.

E che sia Buon Natale per tutti i lettori e frequentatori  di questo blog.

Consiglio per l'ascolto,  questa splendida versione di Adeste Fideles: 







50 comments:

Aldo said...

Adeste fideles è una melodia meritoria non solo da un punto di vista religioso, ma anche (nella sua essenzialità) da un punto di vista musicale, nonostante molti si siano prodigati per fornirne elaborazioni e interpretazioni anche ben oltre il limite dello stucchevole.

Sai bene che sono un ateo conclamato, eppure ogni anno non manco di insegnarla ai miei alunni in forma strumentale (senza canto, senza testo), con risultati che ritengo validi. Che commenti ricevo? Banalizzando: da parte degli media degli alunni, "che noia! è un mortorio"; da parte di chi passa in corridoio e sente casualmente, "ma ancora su questa roba? mi esce dalle orecchie"; da parte dei fanatici, "non posso/non voglio suonare brani religiosi".

Ignoro tutti e proseguo per la mia strada. Le mie risposte sono, nell'ordine e sempre banalizzando: "il gusto si sviluppa con gli anni, ed ogni esperienza arricchisce il senso critico, compresa questa"; "occorre valutare il significato didattico delle proposte, non il gusto dell'insegnante o di chi sente in corridoio"; "Non c'è molto di religioso nella sequenza 'fa-fa-do-fa-sol-mi-do', inoltre considera che sono ateo e trai le tue conclusioni".

Nessuno si lamenta oltre. Tutti imparano qualcosa, poco o tanto che sia. Tutti i miei alunni conoscono quella melodia e, avendola praticata in prima persona e in età precoce, in una certa misura ci si riconoscono.

Huxley said...

Pare che anche augurare Buon Natale sia diventato politicamente scorretto, per cui BUON NATALE cara Nessie, BUON NATALE a tutti i lettori e BUON NATALE a tutti quelli che non hanno portato ancora il cervello all'ammasso.
BUON NATALE

Nessie said...

Ottimo contributo "artistico", Aldo. Lo stesso discorso vale per le arti figurative. Non sai quanti deficienti ho conosciuto che di fronte a capolavori come quello che ho messo nel post (l'Adorazione di Guido Reni) dicono "basta con Cristi e Madonne". Era però il tempo in cui i pittori sapevano dipingere, i musicisti, suonare e gli scultori, scolpire.
Poi vennero gli scarabocchi e il lancio delle uova sulla tela. Ma questa è un'altra storia.

Chapeau e auguroni, anche da ateo.

Nessie said...

Grazie e altrettanto a te Huxley. Vedo che hai usato il cubitale :-).



PS: fino a stasera non potrò aprire il Pc, perciò pazientate in moderazione. Poi vi leggerò.

Anonymous said...

Hai scelto una bella melodia natalizia.
Bello l'"Adeste Fideles"......addirittura pure cantato in Americano...ma dal grande Elvis Presley..."Oh come All Yet Faithfull"....Bello anche se di tradizione nordica,(e non antica)...Irlandese,Francese,Inglese...e che purtroppo non ha niente di tradizione nostrana legata ai presepi( che per altro mi sono incaricato personalmente di fare in guardiola del portiere.... che non c'è più)....o alle Pascoliane "ciaramelle"
Per gli amanti del bel canto,istituzionale...belle le versioni del"grande"Pavarotti,o del più semplice Boccelli......E a te Nessie che sei una patita di Nat King Cole c'è anche una versione di questo cantante......
Le versioni di Elvis Presley,Pavarotti,Boccelli,sono facilmente reperibili su YouTube,mentre quella di Nat King Cole la trovi a...
http://www.azlyrics.com/lyrics/natkingcole/adestefideles.html
E' fra poco Natale ....il "sole invitto"(dei miei antichissimi avi),ritorna a crescere...e "prevarrà" sull'oscurità...
Di questi tempi...in casa nostra(l'Italia)..si era soliti scambiarsi gli auguri di ogni bene...e dimenticare banali screzi,normali quando si incontrano/scontrano persone con una loro affezionata personalità...I bambini durante il cenone leggevano la letterina,scritta e consigliata da maestrine di ben più alto spessore di molte"sapute"del cavolo che insegnano(????????)oggi....e si recitava la poesiola...poi si ricevevano i regali.

E allora Tanti auguri,per un miglior anno nuovo,a Te e tutti i tuoi affezionati lettori.....sgovernanti permettendo...e sopratutto "BUON NATALE".
Saluti MAR

SILVIO said...

Cooosaa?

“Adeste Fideles” bannato dalla liturgia del Natale?

E perché?

Quegli ignobili seguaci dei “Tre Marrani” , fondatori della setta che abusa del nome di Gesù, hanno oltrepassato il segno.

Malnati luciferiani!
Vogliono cancellare Gesù e il suo messaggio per sostituirli con la sanguinaria dea pagana Gaia della religione universale dell’ONU.

Costoro hanno sempre odiato Gesù. pur avendo – in segno di estremo dileggio – inserito il Suo nome nella denominazione del loro famigerato Ordine “religioso”.

Una riprova?
Il logo del Giubileo “della (massonica) Misericordia” disegnato dal gesuita Marko I. Rupnik ed approvato dal soffione” degli “Squadroni della Morte” di Videla Mario Jose Bergoglio :

http://www.avvenire.it/annosantodellamisericordia/dasapere/PublishingImages/ImmaginiArticolo/Originali/1430736104203.jpg

in cui il Cristo nostro Salvatore è raffigurato “spezzato in due, con tre occhi”.

Evidentissimo – anche ai più beoti – il riferimento agli strampalati e psicopatici simboli massonici.

Ma io me ne stra-fotto di simili messaggi.
Vorrà dire che riascolterò “l’Adeste Fideles” cantato da due dei “The Three Tenors”(interpreti: Luciano Pavarotti e Jose Carreras -/ Placido Domingo interverrà su altri inni) dopo averne attivato lo storico DVD su schermo panoramico.

Chiudo.
Invio i miei più affettuosi auguri di un lieto Natale a voi, a tutte le persone di buona volontà ed a Sua Santità Benedetto XVI, papa tuttora regnante.

SILVIO said...

Aldo,
“ateo conclamato” ma col recondito rammarico di essere tale.

Sbaglio? O no?

Non ho la vocazione del “missionario” perché aborro il plagio delle coscienze altrui , però – siccome sto parlando ad un mio simile dotato di lucido raziocinio – invito a riflettere sulla scoperta scientifica in laboratorio del bosone di Higgs – altrimenti detta “la particella di Dio” - e sulla “materia oscura” che pervade ed attraversa sistematicamente la massa dell’universo.

Senza le quali, atomi e molecole della fisica classica e quantistica sin qui conosciuta sarebbero equivalenti ad un burattino senza fili e senza vita.

Dio esiste. Eccome!

È la superbia di molti di noi – infime particelle dell’universo in possesso di irrilevanti “pixels” per scrutare e discernere - a volerlo negare.

Forse in segno di rappresaglia per averci fatto nascere e vivere in un mondo in cui ogni essere vivente divora l’altro.

Qui mi fermo, impossibilitato a procedere oltre per umana incapacità.

Anonymous said...

Si appunto finchè si potrà ancora dire: BUON SANTO NATALE a tutti!
Scarth

Nessie said...

Silvio ecco la notizia sulla messa al bando di Adeste Fideles, credevo lo sapessi già:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/niente-adeste-fideles-scuola-troppo-cristiana-1197559.html


troppo cristiana, poi c'è pure il latino.T'è capì?

Nessie said...

Grazie Mar, per il link. Ma mi piace più fatto in latino coi cori di voci bianche.

Scarth, speriamo di non finire di nuovo nelle catacombe.

Anonymous said...

Buon Natale...

https://www.youtube.com/watch?v=T5rMQ6P12WY

Il sauro

Nessie said...

Pazzesco Silvio! ho visto il Cristo coi 3 occhi che hai inviato! Cos'è un'emanazione della Loggia Three Eyes?

Nessie said...

Bellissimo Sauro, grazie mille! Per favore cliccatelo tutti perché questa versione è spettacolare!
Ora la aggiungo al Post. Buon Natale!

Nessie said...

Potete postare i vostri commenti e magari le vostre canzoni natalizie, senza moderazione perché in questa occasione l'Ho tolta. Occasione SPECIALE!

SILVIO said...

Bello il link di Cambridge segnalato da “il Sauro”.

Altrettanto bello è

https://www.youtube.com/watch?v=DZKFU2Aq1oI

in cui il duo Pavarotti-Carreras riconcilia magistralmente l’umano col divino.

Aldo said...

No, Silvio, non sono per niente "ateo con rammarico", sono ateo e basta. Questo non basta per rendermi nemico delle mie basi culturali, che sono cristiane. E, sia ben chiaro, per "cultura" non intendo l'istruzione, né le più o meno grandi opere artistiche: la cultura è l'interpretazione della normalità che ciascuno di noi dà del mondo che lo circonda, è il nostro senso del "giusto" e dello "sbagliato". Cultura, per ricordare un'espressione di Asimov, è quel che fai in bagno o in camera da letto quando nessuno ti vede (e non solo, aggiungo io).

L'ateismo non ha nulla a che fare con la superbia, ed è un poco superbo attribuire all'essere credenti una qualsiasi forma di superiorità rispetto all'essere atei, così come sarebbe esercizio di superbia fare il contrario. L'ateismo è una condizione interiore determinata dal modo in cui la realtà influisce su alcuni individui, e un modo in cui questa condizione si riversa all'esterno. Esattamente come la fede, ma di segno opposto.

L'ateo può benissimo convivere col fedele e il fedele può benissimo convivere con l'ateo, purché entrambi conservino il raziocinio necessario (non sempre accade, da una parte e dall'altra) e condividano la stessa formazione culturale. Razionalmente, non vedo ragioni per negare il valore di Adeste fideles o di altri simboli di quella religione che ha permeato il substrato sul quale si innesta la mia formazione culturale, cioè il mio essere quel che sono. Anzi, mi sento di propagarne attivamente la diffusione, come in effetti faccio.

Altra cosa sono le gerarchie ecclesiastiche, che mi danno l'orticaria per la loro stessa esistenza. Quelle hanno ben poco a che fare con l'esser cristiani. Pensa alla recente questione degli intrallazzi del cardinale Bertone, e di come il "papa povero" non abbia provveduto immediatamente a scomunicarlo e cacciarlo dall'istituzione della quale è al vertice -- Bergoglio, così facendo, rende spazzatura le sue stesse parole, si squalifica e dimostra d'essere complice del Bertone. Dammi cristiani a badilate, purché non aggressivamente bigotti (l'integralismo non è necessariamente solo islamico), perché siamo fatti della stessa pasta, ma alla larga dalle gerarchie che pretendono di "guidarli"!

Nessie, scusa la prolissità ma l'argomento non è semplice da liquidare in due parole.

SILVIO said...

Prendo atto di ciò che hai testé scritto, Aldo, ma la locuzione “ateo conclamato” (riferita alla tua posizione a fronte del “divino”) non è mia ma tua (vedi tuo primo post nel topic in argomento).

Ciò detto, prendimi sulla parola: tu non sei ateo ma solo una splendida persona che vorrebbe fosse attuale un mondo ben diverso da quello reale in cui viviamo.

Anonymous said...

Tra tutti questi superlativi commenti, non mi resta molto da dire.
Dico solo che io sono cresciuta con l"Adeste Fidelis", "Tu scendi dalle Stelle" e così via, non ci penso neanche dal toglierli dalla mia tradizione.
Quanto al latino, avendo fatto studi classici, è sempre stato parte integrante della mia cultura, scolastica prima e adulta dopo. Ma, mi domando: nel linguaggio medico, legale, scientifico, la maggior parte della terminologia deriva o dal latino o dal greco classico, cosa hanno intenzione di fare, sostituire tutto con qualche termine, per così dire, politicamente (s)corretto?
Facciano come vogliono, io continuerò a seguire le mie tradizioni, gli altri, se non ne avranno, peggio per loro.
Detto questo, voglio fare i miei più sentiti Auguri di BUON NATALE (capito? BUON NATALE) e Buon Anno (mah...) a te, Nessie ed a tutta questa "famiglia", che frequenta il tuo interessante blog.
AUGURI A TUTTI!
Laura

Johnny 88 said...

Auguri a tutti

Lascio questa versione di "God Rest Ye Merry Gentlmen" interpretata da Loreena McKennitt

https://www.youtube.com/watch?v=CCYSITWpKIk

Nessie said...

Conversazione interessante, quella tra Aldo e Silvio. Mi urge una puntualizzazione. L'integralismo islamico esiste a tuttoggi. L'integralismo cristiano è esistito ai tempi dello Stato Pontificio. Ma più che essere diffuso nello spirito della gente, era imposto tra le gerarchie. Il Papa Re è stato deposto il XX settembre 1870. Da allora lo stato italiano è uno stato laico con sentimento religioso diffuso presso il popolo. E la classe dirigente politica stipulò con lo stato vaticano dei patti, i Patti Laterensi che con opportune varianti e modifiche, perdura fino a oggi.

Ad Aldo potrei aggiungere che esiste anche un integralismo ateo, scaturito dalla Rivoluzione Francese, la quale non si limitò a far fuori l'alto clero, ma bruciò chiese, uccise tanti piccoli parroci di campagna e in alcuni casi, abbatté chiese e monumenti religiosi per metterci degli alberi, come in alcuni paesi del Midi della Francia da me visitati. Ovviamente, questo dell'"integralismo ateista e laicista", non è il tuo caso, Aldo.

In URSS il bolscevismo importato dall'Europa massonica e marxista, durò oltre un secolo, con tutte le conseguenze che sappiamo.

Nessie said...

Grazie a te Laura, e contraccambio gli auguri insieme a Johnny88.

Visti e sentiti i vostri links musicali. Ieri sera ho passato una splendida serata a parlare di queste stesse cose con amici e familiari. Però dal vivo, sotto un grosso albero di Natale pieno di lucette e un presepe sottostante, è tutta un'altra cosa :-).
Ci sentiamo presto. Intanto il blog resta aperto.

Anonymous said...

Vedo che il discorso si fa interessante...dal match Silvio vs Aldo...A-Teo si, A-Teo no.
Puramente da un punto di vista grammaticale,l'A(alfa privativo greco)era usato per indicare la mancanza di qualche cosa che invece "paradossalmente" esiste...P.e...A-cefalo(senza testa,vedi p.e. il toscanello),oppure apolite(senza cittadinanza),e così via...pertanto era chiaro per tutti di cosa(oggetto,qualità esistente) uno era mancante.
Invece la parola ateo,così come formata, non significa niente,sopratutto se fosse evidente che Dio non esiste...In questo caso saremmo tutti(senza saperlo) necessariamente atei...visto che siamo sicuramente privi di ciò che non c'è.
Se invece si vuole,in qualche modo, salvare la parola ateo nel vocabolario,allora bisogna accettare l'esistenza di questa oscura,ma presente entità...ai quali i credenti nel tempo e nello spazio hanno dato mille forme e descrizioni diverse.E l'ateo allora diventa solo una persona che non si è fatta nessuna raffigurazione della divinità...e nega a priori la veridicità di una qualsiasi delle raffigurazioni esistenti,o afferma(ma senza conferma) che è impossibile farsene una.
Ma ,adesso che è Natale,pensando al nostro destino,di esseri che "durano poco" in questo sterminato e eterno universo...Viviamo,infatti, in una galassia con 150 miliardi di stelle...e guardando il cielo gli astronomi hanno preventivato che facciamo parte di"un"(ma forse non il solo)universo con 150 miliardi di galassie simili alla nostra...non ti viene il desiderio/speranza che, alla fine,pure se... essere microscopico fai parte integrante di un infinito"disegno".
Dear Aldo abbiamo scoperto che ami la musica,e la conosci bene....allora..con il permesso,speciale e temporaneo" concessoci da Nessie...ti rimando al punto culminante del Corale della Nona sinfonia di Beethoven, quando le quattro voci,maschili e femminili, del coro si intrecciano in un abbraccio universale e"recitano"...a bassa voce la speranza/certezza che "Sopra(al di là)delle stelle deve vivere un Caro Padre"..(Uber'm sternenzelt muss ein lieber Vater whonen).
E così in questi giorni festivi/feriali,pieni di sentimento,oltre l'Adeste Fideles,visto che siamo per il "made in Italy",non stonerebbe qualche riposante "pastorale"dai concerti barocchi di tanti nostri compositori(Corelli,Manfredini,Locatelli,Tartini,etc)..e pensa che oltre l'ateismo c'è pure il suo opposto...il panteismo...che frazionato a livello dei singoli... diventa alla fine Religione.
Saluti Mar

Anonymous said...

PS senza l'OK che provi che non sei un robot,il commento non viene accettato

Faithful said...

Buon natale anche a te cara Nessie,godiamoci pure questa breve pace prima della tempesta.

Nessie said...

Ciao Faithful, sì hai ragione si tratta di una pausa di pace prima della tempesta. Buon Natale.

Anonymous said...

Auguri Nessie
Anche se mi astengo dall’intervenire sul Blog, continuo a leggerti

Se avessi potuto realizzarlo, quest’anno nel mio solito “giochetto natalizio” avrei evitato accuratamente alberelli e babbinatale.
Avrei fatto un Presepe, proprio nel momento in cui i soliti noti fanno di tutto per togliercelo, prendendo a pretesto il rispetto per le religioni altrui. Lo avrei fatto perché se l’Albero di Cuccagna legato alle feste del Solstizio ci viene dall’antichità più remota, su quello che vediamo nel Presepe c’è ben poco da equivocare, anzi nulla, tranne il paesaggio, che a me non fa venire in mente la Palestina ma la terra in cui vivo.
Come si sa, fu San Francesco a realizzare il primo Presepe, nel Natale del 1223. Tuttavia molti ignorano che lo fece a Greccio, in provincia di Chieti. Il paesaggio è quello, e quanto a pastori e zampognari, non dovette certo faticare per trovarli…

no caste

Nessie said...

Auguri a te, no caste. E' un po' che non ti sentiamo. Sì, sapevo di Greccio, posto bellissimo e paesaggio sublime. Giusto ierisera in tv ho visto un bellissimo documentario su Greccio e Francesco d'Assisi, assiduo frequentatore di quei boschi.

Anonymous said...

Faccio ammenda, Nessie.
Vedendo pubblicato il commento, mi sono accorto di aver scritto Chieti invece di Rieti. Chiedo scusa.
La sostanza, comunque, non cambia: la terra in cui vivo, che mi è familiare e che rivedo nel Presepe è appunto quella parte centrale degli Appennini compresa tra l’Abruzzo interno e l’Umbria.
E un lembo del Lazio: la provincia di Rieti, appunto. Istituita nel 1927 togliendo territorio alle altre due regioni che fino a quel momento (e dunque anche ai tempi di San Francesco) confinavano.
Forse il mio è stato un lapsus freudiano…
Di nuovo Auguri.
(no caste)

Nessie said...

Ah, è vero No caste. Non me ne sono accorta nemmeno io. Anche perché ierisera al programma su S. Francesco e il presepio, si sono guardati bene dal dire che Greccio è nel Reatino. Ultimamente i cronisti fanno sempre più pena e omettono una quantità di nozioni importantissime che dovrebbero per lo meno rispondere alla famose classiche 5 W: WhO? (chi?)
WHAT? («Che cosa?»)
WHEN? («Quando?»)
WHERE? («Dove?»)
WHY? («Perché?»)

L'episodio di quella capa di Istituto che ha proibito "Adeste Fideles" è successo a Casazza. Ma di casazze ce ne sono tante, e perciò costava tanto al cronista specificare in che provincia sia Casazza?

Di nuovo Auguri anche a te.

Nessie said...

PS: Vabbé, lo aggiungo io, Casazza è in prov. di Bergamo.

Anonymous said...

Che bello che esistano pure Maestri,Professori,Docenti come quelli di questo video....che,non soffrono di pruriti se a Natale si cantino e suonino come dovuto e desiderato da tutti....melodie natalizie.
Indico anche Io un link
https://www.youtube.com/watch?v=oH_8u12k4K4
dove si suona la "pastorale" del Concerto per la notte di Natale di Corelli...con una orchestra costituita tutta di solo bambini...e tanti tanti spettatori,genitori "e non" ad applaudire...incluso il sottoscritto da casa.
Ariauguri di BUON NATALE a "tutti".....Mar

Nessie said...

Molto carini questi bambini, grazie Mar.

Nessie said...

Propongo la lettura di questo bel pezzo del giovane Ratzinger quand'era cardinale dal titolo "Quel Bambino che ci libera dalla paura":

http://www.corriere.it/cultura/15_dicembre_24/natale-quel-bambino-che-ci-libera-paura-0e9e63ce-aa12-11e5-85c0-9f00ee6a341c.shtml

Eleonora said...

Buon Natale a tutti voi!

Anonymous said...

È nato!
Alleluja! Alleluja!

È nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaje
suonate; squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!

Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.
È nato! È nato il Signore!
È nato nel nostro paese!
Risplende d'un astro divino
La notte che già fu sì buia.
È nato il Sovrano Bambino.

È nato!
Alleluja! Alleluja!
(Guido Gozzano)

Caldissimi e vivissimi Auguri di Buon Natale
e Felice Anno Nuovo a Nessie e a tutti i simpatici
amici, frequentatori e commentatori di questo bellissimo
Blog, Buone Feste!!!...IL Vate.

Anonymous said...

Finalmente rivedo Il Vate!
Non so se qualcuno ha visto questa notizia, andiamo scendendo sempre di più (e non esattamente dalle stelle...)
Ah, Ri-BUON NATALE a Tutti Voi, amici del blog.
Laura
http://www.lanazione.it/prato/scuola-natale-1.1597813

Anonymous said...

Un altro link,sempre sul tema delle pastorali barocche,amate all'estero....snobbate in Italy....spesso/troppo contestate da modernisti del cavolo ben troppo pagati in Patria nostra.
Qui c'è una buona versione della pastorale di Torelli,per la Notte di Natale Op.8,n.6....interpretata in Turchia ...paese islamico...come ben visibile dalla bandiera in bella mostra dietro.
https://www.youtube.com/watch?v=USjWg4dTzZQ
Tutti zitti,là in Turchia, ad ascoltare e gustare...solo da noi per far provare "spontanee" emozioni ci costringono a ritornare al periodo delle caverne....come la Preside( indicata in qualche articolo sopra) ha fatto con i suoi allievi.
Una perfetta mescola di "integrazione"tra cultura e civilizzazione(senza dilungarmi a spiegare la differenza)...con la massima soddisfazione dell'ONU, dell'Europa e dei PiDioti che ce lo chiedono..
Mar

Maria Luisa said...

Bella poesia di Gozzano.La recitai ad una festa di Natale tantissimo tempo fa alle elementari.Era un periodo bellissimo, ogni classe preparava uno spettacolino e c'erano tutti, genitori, nonni...i ragazzini di oggi, temo abbiano perduto l'ansia dei preparativi ed il senso di attesa.


Grazie per la poesia e grazie a Nessie per tutte le informazioni.
Un abbraccio ed un augurio di un sereno e Buon Natale (ancora con le maiuscole!)
Maria Luisa

Anonymous said...

Ciao Nessie, volevo salutarti e ringraziarti per aver creato il tuo blog.
Ammetto di essere una di quelle persone che hanno avuto per anni il cervello offuscato dal mainstream, tanto che non credo ancora che la disintossicazione sia completa. Molte cose da vedere sotto una luce molto diversa da quella cui ero abituata, e una storia che non è certo quella raccontata nelle versioni ufficiali. Ma mi ci dedico ogni giorno, quindi ho ragionevoli speranze. ;-)
Ci sarebbero tante cose da dire, ma per il momento mi limito a salutare te e i frequentatori del blog e a farvi tanti auguri di Buon Natale. Grazie ancora.
Alessandra

P.S. Visto che si celebra la nascita di Gesù, propongo una breve lettura. Nuovo Testamento, brano "La situazione degli uomini senza Cristo" dalla Lettera di Paolo ai Cristiani di Roma.

Faithful said...

OT:

Cara Nessie,so che sul M5S abbiamo già detto tutto e tornarci sopra sarebbe ridondante ma ti segnalo lo stesso questa intervista,una conferma dall'interno non si era ancora vista e ancora buona natale

http://www.imolaoggi.it/2015/12/20/francesco-menallo-il-m5s-di-grillo-e-casaleggio-e-voluto-dagli-usa/

Nessie said...

Ciao Alessandra, se è la prima volta che intervieni qui, ti do il mio benvenuto e grazie per il consiglio di lettura.

Ciao Eleonora e Maria Luisa, ricambio di cuore.

Grazie al Vate per aver rispolverato Gozzano uno dei miei poeti preferiti.

Anonymous said...

Faithful grazie per la segnalazione. Articolo molto interessante perchè aggiunge dati di fatto dove eravamo già arrivati con i nostri ragionamenti. Fa comunque sghignazzare leggere che se si fossero alleati con Bersani le cose sarebbero state diverse. Perchè Monti, Letta la Fornero ecc. chi li ha voluti? Quindi da qualsiasi parte li si rigiri di certo i Mov5Str... NON sono opposizione.
Scarth

Cangrande said...

Ciao Nessie !

Buone feste a te e a tutti gli utenti del blog !!!!

Faithful said...

Scarth ti posto quest'altra testimonianza uscita proprio oggi,questa è anche più devastante della prima addirittura ammettono che loro sono nati "per essere piccoli e che ora sono già troppo grandi",ergo non vogliono essere un'alternativa di governo ma solo arrocchire il peppe da una parte e controllare il dissenso al sistema UE/USA/NATO dall'altra.

http://www.imolaoggi.it/2015/12/26/il-m5s-visto-da-dentro-la-deriva-autoritaria-e-antidemocratica/

Nessie said...

Ciao Cangrande, auguro serene Festività anche a te.

Scarth, Faithful, può essere senz'altro interessante la testimonianza su una Sicilia militarizzata in senso Nato e che i grillini collaborino a lasciarla tale, è più che credibile, ma la storia dell'accordo con Bersani non sta in piedi, dato che fu proprio lui con le sue dannate "liberalizzazioni" (dalle edicole, ai taxi, alle parafarmacie ) a dare la stura di quanto poi fecero Monti e gli Androidi in modo ben più accelerato e devastante.

Faithful said...

arrocchire -> arricchire

Piccolo refuso,non mi ero accorto.

Faithful said...

"ma la storia dell'accordo con Bersani non sta in piedi, dato che fu proprio lui con le sue dannate "liberalizzazioni" (dalle edicole, ai taxi, alle parafarmacie ) a dare la stura di quanto poi fecero Monti e gli Androidi in modo ben più accelerato e devastante."

Immagino che il tizio intendesse dire che volevano fare col PD quello che nell'ultimo governo Berlusconi la lega fece con l'allora pdl,e cioè influenzarne tutte le decisioni tramite un alleanza vitale per un governo PD/M5S e speravano in tal modo anche di convincerlo a non fargli fare le svendite selvagge che hai descritto pena la caduta del governo.

Anonymous said...

Infatti Bersani, mister ce lo chiede l'Europa, come tutto il PD è l'espressione della stessa linea e degli stessi Poteri che hanno poi scelto Renzi probabilmente per pure questioni di "immagine" e "comunicazione mediatica". Il punto però significativo è che dall'intervista si capisce chiaramente che il Mov5Str... è solo una altra anima del PD e mai metterà quest'ultimo in vera difficoltà.
Scarth

Anonymous said...

Natale è passato, ma ho letto poco fa un articolo, non conosco questo giornalista, solo Foa, però lo spirito mi è piaciuto:
http://blog.ilgiornale.it/spirli/2015/12/25/gesu-morto-per-mano-cristiana/
Buone Feste a Tutti.
Laura

Faithful said...

E' evidente che sia io che il fautore dell'intervista ci riferivamo esclusivamente alla base grillina in buona fede come quello dell'intervista e non ai vertici che "vogliono restare al 12/13%" perché se la gente vede che oltre allo specchietto per le allodole del "reddito di cittadinanza" non c'è nulla di diverso da un PD poi son ca**i.