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23 February 2015

Una cravatta per Tsipras



Confesso che mi aspettavo molto di piú dai Greci. Sì, sapevo chi è Alexis Tsipras; chi è e da chi è finanziato Syriza, il suo partito. Tuttavia  speravo trovassero la forza e il coraggio della disperazione - di coloro  che hanno toccato il fondo, e pertanto non hanno piú niente da perdere. Vecchi che muoiono come mosche, bambini denutriti, sanità al collasso, donne che muoiono asfissiate per riscaldarsi con impianti non sicuri, o respirando la vernice dei mobili che bruciano, desertificazione dei commerci e delle industrie navali e cantieristiche: questa è solo una minima parte del teatro di guerra greco.   A infondermi quest'esile speranza c'era l'avvicinamento alla Russia -  al fatto che il leader greco neoeletto non volesse saperne di applicare sanzioni anti-Putin, ordinate da Bruxelles.  
I Brics, con in testa Russia e  Cina e  li avrebbero  forse accolti volentieri ed aiutati. E invece no, e invece le cose stanno andando diversamente. In pratica la Grexit non è così vicina e tutto quello che sono riusciti a portare a casa, è un'ulteriore apertura di "credito" (in realtà di  debito) aggiuntivo. In pratica,  se il "nazista" (così lo hanno disegnato i Greci)  sulla sedia a rotelle Schäuble se la ride, significa che altre lacrime, altro sangue attendono il popolo greco. Idem per i sorrisi  cavallini compiaciuti della Lagarde.


Si tratta  di un'estensione degli aiuti per quattro mesi,  una nuova  cravatta (quella che  Tsipras non porta mai) per incravattarsi. E del resto è stato proprio il "ruffiano" Renzi a offrirgli questo dono simbolico. Ruffiano della Merkel e della Troika.
Il primo ceffone sonoro a Tsipras è già arrivato a "sinistra" dall'anziano Manolis Glezos, vecchio eroe della Resistenza ellenica (anni 93) : «Avevamo promesso di mandare a casa la Troika e di stracciare il memorandum e non l’abbiamo fatto – ha scritto dando voce ai mal di pancia che serpeggiano nell’ala più radicale del partito -Chiedo scusa ai greci per aver contributo a illuderli».

Il piano di rassicurazioni a Bruxelles del duo Tsipras-Veroufakis, contiene i soliti luoghi comuni liberisti triti e ritriti: più riforme, più lotta all'evasione, più lotta alla burocrazia, patrimoniale sui grandi redditi (armatori) e altre pinzillacchere simili a  quelle che sentiamo ripetere tutti i santi giorni da Renzi. Brutto segno.

Altro pessimo segno è stato la chiamata a rapporto degli Usa per il tramite del segretario al tesoro Jack Lew  "È il momento di passare ai fatti" ha aggiunto Jack Lew al collega greco. "È il momento di trovare un sentiero costruttivo in accordo con il Fmi e i ministri europei delle finanze" ha ammonito sottolineando come "l’incertezza non è una cosa buona per l’Europa". Le Borse però credono che alla fine un accordo si troverà ed hanno chiuso tutte in positivo.  E se le Borse non crollano, significa che a capitolare sono loro, i Tsiprioti.

Inutile ricordare come la Grecia sia la porta della Nato sul Mediterraneo nonché  le tragiche conseguenze cui andrebbe incontro, nel caso di un loro cambio di rotta verso i Brics. Ma la tragedia "greca" esiste comunque, nell'aver accettato "l'estensione degli aiuti" e nell'aver fatto promesse elettorali che poi  non potranno mantenere. Ora il giovane Alexis, dovrà vedersela col suo popolo allo stremo.


41 comments:

Johnny 88 said...

C'è comunque una cosa positiva in quanto accaduto. In sostanza gli eurocrati e la fuhrerin hanno, per la prima volta, ammesso candidamente che l'Euro è reversibile. Non l'avevano mai ammesso prima, mentre stavolta il kapò sadico e isterico Schauble ha detto chiaramente alla Grecia "O mangi la minestra, o salti la finestra" o gli aiuti o esci dall'Euro. Stava a Tsipras trovare gli attributi per fare il salto. Pazienza, ora se la vedrà coi suoi elettori

Nessie said...

Dovranno inventare delle nuove alchimie terminologiche in stile renziano per giustificare il nuovo strozzinaggio.

" Con un comunicato ufficiale il governo greco ha poi affermato che “la Grecia volta pagina”. Certo, la pagina è stata girata, ma il capitolo resta in bilico… e il libro non cambia per nulla. Almeno, per ora.



“Questo accordo riguarda solo un periodo di quattro mesi, mentre la nostra legislatura si svolge su quattro anni, non dimentichiamocelo”, ha voluto precisare Yanis. Il memorandum è morto… viva “la ristrutturazione intelligente”, espressione nuova che ha fatto la sua comparsa quella sera.

Ora si attaccano alla tempistica (i 4, poi i 6, poi gli 8 mesi) e alle nuove parole come "ristrutturazione intelligente":
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14693

quando li avranno ulteriormente spolpati, potrebbero anche farli uscire dall'Eurozona e andare avanti a spolpare altri "stati-membri". Nel senso di coglioni. Diciamo che non è più un tabù spolpare, disossare e buttar fuori.

Johnny 88 said...

Sì, però a un certo punto lo spolpato è pure scemo. Alla fin fine nessuno ha obbligato i greci, gli italiani, gli spagnoli e i portoghesi a entrare nell'Euro, a firmare i trattati e via così. I tedeschi, per quanto si stiano comportando come si son sempre comportati da che esistono ovvero come predoni assetati di sangue, non hanno mai obbligato nessuno a far nulla. Per cui se i greci, dopo sei anni di privazioni, austerità e crisi umanitaria continuano a votare gente che li tiene nell'Euro è pure colpa loro. Mal che si vuole non duole a un certo punto. E lo stesso vale per tutti gli altri italiani, spagnoli e portoghesi a cui andrebbe un "Premio Darwin" collettivo a 'sto punto. Perché va bene farsi fregare, ma continuare a votare per chi ti incapretta è solo masochismo puro

Nessie said...

Sì, nessuno ci ha obbligato, ma la nostra non è una democrazia diretta, ma per delega. Chi per noi, non solo ha accettato i Trattati-capestro, ma ci ha costretto a pagare tasse in più per far parte del Bel Numero di "fessi" (Prodi e la tassa per l'Europa). I remember la trombata:

http://it.wikipedia.org/wiki/Contributo_straordinario_per_l%27Europa

Io non l'ho mai votato,tu nemmeno, ma qualcuno questi bastardoni li avrà votati, non ti pare?

Anonymous said...

"Alla fin fine nessuno ha obbligato i greci, gli italiani, gli spagnoli e i portoghesi a entrare nell'Euro, a firmare i trattati e via così."

Io non sarei cosi' sicuro che in tutte queste nazioni, e in tutto il mondo politico, tutti fossero cosi' lieti di entrare nel gioco. Alcune pseudo-rivoluzioni politiche sono avvenute proprio prima del compimento del progetto, lo stanno a testimoniare. Il che significherebbe che una qualche forma di coercizione c'e' stata. E quale sara' stata ?

Il sauro

Nessie said...

@ Sauro - "Alcune pseudo-rivoluzioni politiche sono avvenute proprio prima del compimento del progetto, lo stanno a testimoniare".

Puoi spiegarti meglio, con degli esempi?

"Il che significherebbe che una qualche forma di coercizione c'e' stata. E quale sara' stata ?"

Già, quale?!?

La coercizione maggiore a mio modesto avviso, è stata quella mediatico-propagandistica. Quella delle fanfare giornalistiche che ci hanno propagandato non stop, l'Europa come un'occasione unica per garantire pace, prosperità, benessere per tutti. E questo durante tutto il decennio degli anni '90. Con la sola grande eccezione di Ida Magli e il suo pamphlet "Contro l'Europa", molto marginalizzato dall'editoria. Se non erro, l'anno di edizione è stato il 1998.

Unknown said...

Era scontato che finisse così: Syriza è il classico partito distrattore che serve per ingannare il popolo presunto sovrano che in realtà non decide un bel nulla del resto il programma presentato agli elettori e la permanenza nell'euro erano incompatibili
E noi paghiamo un altro miliardo e mezzo per "aiutare"i nostri compagni di sventura per affondare meglio assieme

Nessie said...

Luca, Syriza e Podemos vengono finanziati da Soros. In reaaltà sono dei tracheggiatori che in fondo non vogliono uscire dall'euro, sono un'opposizione farlocca in stile Indignados.

Sì, oltre a pagare quel che hai detto, ci sono altri 43 miliarducci di euro di crediti dell'Italia verso la Grecia.

La loro trovata della patrimoniale sugli armatori, poi mi fa sbellicare dalle risate:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/23/grecia-tsipras-bruxelles-si-gioca-carta-patrimoniale-sugli-armatori/1447248/

Aldo said...

E' tutto teatro. I piani sono noti e le opposizioni sono finte. Si sapeva in partenza.

Per questo affermo che gli elettori non avevano scelta, perché la democrazia non esiste là come non esiste qua. Noi abbiamo scelta? Davvero?

Scrivere che ora il commediante di turno dovrà vedersela con gli elettori è un'assurdità, e lo sapete. Perché gli elettori non contano nulla. La "rappresentanza democratica" è un falso. Parlerei piuttosto di "rappresentazione democratica"...

Nessie said...

Verissimo quel che dici sulla democrazia come "rappresentazione".
Però il caso greco è un po' diverso da tutta la casistica degli altri stati che compongono la Ue: la FAME nera E la MISERIA diffusa.

E questa caro mio, non è un' "assurdità".
Perciò, se il premierino di belle speranze cincischia, non credo che ci sia più lo spazio per le "rappresentazioni". Ti lascio immaginare le conseguenze...

Poi ti ricordo che il quarto partito greco è ALBA DORATA. Che è ancora più estremo della nostra Forza Nuova.

Aldo said...

Stai dicendo che qualche disperato è pronto a regalargli una pallottola? Mi permetto di dubitarne. Forse (forse) qualche disperato potrà essere pronto a tentare di regalargli una pallottola, ma farà la fine di quel nostro concittadino che mise su una sedia a rotelle uno dei tanti che vengono frapposti tra chi la pallottola la meriterebbe e gli altri. "Puntare" in alto, a meno che si sia tra chi in alto ci sta del suo, implica invariabilmente una sconfitta annunciata.

Nessie said...

Ti sento particolarmente depresso, Aldo. Che ti succede? Eppure la Storia la conosci. E se non ti va di analizzarla a quest'ora della notte, c'è la canzonetta che lo ricorda in poche rime:
"La storia del passato
ormai ce l'ha insegnato
Che un popolo affamato
fa la rivoluzion".

Tu parli di casi isolati. Ma una plebe affamata, può diventare feroce.

Aldo said...

Più che depresso, demotivato.

La "plebe" può diventare feroce. Vero. Non per niente si è fatto in modo che non esista più una plebe, ma un miscuglio di plebi nell'ambito delle quali è improponibile pensare ad un'aggregazione operativa. Le "iniezioni di alterità" servono anche a quello, temo. Le plebi finiscono per scontrarsi tra loro, come ci ricorda l'arguto aneddoto manzoniano dei capponi. Chi alleva capponi è criminale, non sprovveduto.

Aldo said...

Comunque sia, mi auguro che tu possa avere ragione.

Nessie said...

Verissimo anche questo. E quando dici che le iniezioni di "alterità" ovvero di masse allogene immesse nel tessuto sociale, servono proprio a questo dici cose più che accertate. Ma alla fin fine, nonostante le "iniezioni", un greco è sempre un greco, un italiano è sempre un italiano, e un francese è sempre un francese. In altre parole, ogni simile cerca il suo simile. E se c'è una cosa che è riuscita a fare la globalizzazione (a sua insaputa) è lo scatenamento dello spirito di appartenenza e di identità. Tutto questo non era previsto.

Per questo si affannano a fare leggi liberticide sui reati d'opinione in aggiunta alla famigerata legge Mancino. Sono un chiaro sintomo di paura.

Massimo said...

Qualcuno ne dubitava che i Greci, con Syriza, si sarebbero messi un secondo cappio al collo ? Faber est suae quisque fortunae.

Anonymous said...

Già Nessie, su Tsip. condivido il tuo percorso. Prima molto scetticismo, poi, dopo le aperture verso la Russia e una certa fermezza, cauto possibilismo e ora ritorno alla amara realtà senza ulteriori illusioni. D'altra parte con certi sponsor che non sponsorizzano certo a caso non poteva finire diversamente...
Certo che è tragico pensare che un immane massacro sociale come quello greco abbia prodotto come difesa una pagliacciata come questa.
In un certo senso la foto che hai messo riassume già tutto: da uno che se la ride così con la creatura per eccellenza dei poteri forti globali non ci si poteva attendere qualcosa di differente.
Onore al vecchio partigiano.
Scarth

Nessie said...

Massimo, ultimamente sei un distillato di proverbi latini. Metti perfino nei tuoi post, i titoli in latino :-)

Nessie said...

Scarth, il povero Manolis Glezos (il vecchio partigiano ultranovantenne) alla sua tenera età, si è beccato il gas dei lacrimogeni, durante i giorni più duri delle dimostrazioni in piazza Syntagma.

Quanto alla foto e al "cappio", è il caso di dire che c'è poco da ridere.

Anonymous said...

E per fortuna che c'e' ancora qualcuno che conosce il latino... magari un seguace di Accursio :-)

Mi spiego meglio, allora: la costruzione europea faceva parte del pacchetto Marshall. Niente UE, niente soldi per la "ricostruzione". In realta' non era proprio cosi', ma fingiamo di crederci. Vigenti i due blocchi Est-Ovest, la cosa tardava, d'altronde, andava concesso alla Germania il tempo di de-prussianizzarsi. Una volta normalizzati i superstiti, il piano e' ripartito. Al che in alcune nazioni la classe politica ha cominciato a fare resistenza. Non poteva opporsi apertamente, ma ha cominciato a ritardare le "riforme" che, infatti, ancora oggi sono sul tavolo. Chiamiamola "resistenza passiva". Al che, con qualche bombetta qui e la, qualche scandaletto qui e la, la vecchia classe politica e' stata sostituita ed ora siamo dove siamo. Qual'e' il ricatto ? Ma e' sempre lo stesso: il Debito. Debito che causa la guerra che a sua volta genera altro debito. Quindi, il dire che tutti fossero cosi' entusiasti di entrare nella nuova comunita' denota grande ingenuita'. Certo, c'era chi non ne vedeva l'ora, ma si trattava di una esigua minoranza. E fu cosi' che venne archiviata quella che abbiamo sempre chiamata "democrazia".

Il sauro

Unknown said...

In realtà sono di più oramai siamo a 63,7 miliardi
http://m.ilgiornale.it/news/2015/02/13/rapporto-barclays-con-il-grexit-litalia-rischia-61-miliardi/1093484/
La cosa più sconcertante è che Tzipras vuole recuperare soldi dal contrabbando della benzina
Fa ridere come la patrimoniale sugli armatori

Nessie said...

Claro, o Sauro. Ricordo a Johnny88 che è più giovane di noi e magari non ricorda, che la classe politica che applicò quella che tu chiami "resistenza passiva" nei confronti dell'attuale progetto oligarchico, fu fatta fuori da Tangentopoli.
Quelli che invece pretesero la "rinegoziazione dei parametri di Maastricht", finirono ad Hammamet. Parlo di Bettino Craxi e delle sue profetiche dichiarazioni sull'Europa che sarà un inferno:

https://www.youtube.com/watch?v=0p078rg_K1I

Concludendo possiamo dire che sì, ci fu COERCIZIONE.

Nessie said...

Grazie Luca. Ho letto la sòla sul "recupero crediti" legati al contrabbando di benzina. E anche sulle sigarette. Roba da magliari napoletani!

E questo sarebbe mettere in difficoltà la Troika?!? Ma per favore!

Anonymous said...

Vedo che omaggi..chi fa uso di riferimenti in lingue classiche...antiche..per illustrare fatti recenti....quasi che la Storia sia una serie di avvenimenti(provati e riprovati nei secoli)...che da qualcuno ci vengono riproposti,in costumi esteriori differenti(mutatis mutandis)..ma in sostanza alla fine..."non c'è niente di nuovo sotto il sole.
C'è da ridere,ma il termine "democrazia"(potere del popolo)fu inventato proprio ad Atene..."ma"il "Demos" allora era costituito "solo" da 40.000 benestanti(mercanti,strozzini,latifondisti,nobili(?)...)che con libere elezioni(falsate dalle clientele)..."democratiche"eleggevano i loro rappresentanti per il Demos...ma anche i circa 400.000 "schiavi,che non avevano diritto al voto.
Una democrazia,che a Roma. un po' "parolacciai",chiameremo un po'del c...o...Molto somigliante al Demos dei PD del 41%...sul 50% di votanti,alle Europee,e con un premier non eletto da nessuno....Non hanno la buonacreanza nemmeno di fare due conti...4 Italiani su 5,o non ha votato,o Non li ha votati...dal punto di vista puramente matematico..una presa per cu.o mediatica...spacciata per consenso plebiscitario.
Tornando alla Grecia....come avviene in tutti i paesi democratici del mondo(vedi gli Stati)...difficilmente vanno al potere visibile..quello democratico, esponenti antipatici a chi tiene veramente il controllo dei bottoni del quadro di comando,o i cordoni della borsa.....Forse da loro è successo proprio questo..."la normalità"....l'Imperativo Categorico è votate per chi vi pare,ma votate....così il governo,che con le più sottili alchimie di"solve et coagula"..."alla fine dell'opera" verrà fuori,e fatto in fondo da esponenti scelti d Voi....quasi tutti,meno uno.
Dobbiamo aspettare un po' per vedere il percorso che,ai nostri amici nel dolore,Greci.... gli è stato prefissato....
Spero solo che non cadano nella favoletta di Esopo(Greco)riportata in Latino dal liberto Fedro...."Ranae petierunt regem"..Dove gli Olimpici...sentendo il frastuono del popolo oppresso..dapprima.alle rane,per tacitarle, gli mandarono un Re travicello...poi,come da manuale...un vorace serpente(metafora di governo di cojonelli) .
Adesso che ci penso...in Italia i governi di pseudo/simil/colonnelli(senza divisa)li abbiamo gia avuti.e forse ,specularmente,ci toccherebbe ora il re travicello....Boh???
Stiamo a vedere,sia Noi che i Greci..qual'è il futuro che ci aspetta.
Certo che per chi è sommerso dai buffi,come i Greci, quattro mesi di dilazioni,servono solo per stilare "un testamento"...sotto la forma di"Riforme"strutturali.
Saluti Mar

Nessie said...

Potranno sempre chiedere di pagare i "buffi" agli armatori :-). Così li fanno scappare via prima, per altri più lontani e convenienti lidi.

Anonymous said...

Come volevasi dimostrare, gli armatori greci minacciano l'espatrio:

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ricconi-non-syriza-armatori-ellenici-non-vogliono-pagare-tasse-95163.htm

Z

Nessie said...

Grazie. Non ho neanche fatto a tempo a finirlo di scrivere. E del resto anche in passato gli Onassis nazionali non si potevano toccare per una serie di ragioni:

1) danno lavoro nell'ambito della cantieristica, della nautica e nelle manutenzioni varie

2) hanno una legge costituzionale che li protegge dai soprusi fiscali

3) fanno pure i filantropi e finanziano ospedali e infrastrutture varie.

Anonymous said...

Gli armatori greci godevano anche di un particolare trattamento marittimo in ambito internazionale. Anche questa mi puzza di Eurooopa lontano un miglio (nautico).

Il sauro

Nessie said...

Prelevo dall'articolo postatomi da Z:

"Negli uffici ovattati degli armatori affacciati sui moli del porto ateniese hanno mangiato subito la foglia: nel mirino di Syriza c’è l’articolo 89 della Costituzione, quello che — come un diritto divino — consente ai proprietari di navi di non pagare balzelli sui profitti generati all’estero. Un salvacondotto fiscale in versione balneare che nelle stime dalla stessa Unione industriali di settore ha consentito di trasferire oltrefrontiera tra il 2000 e il 2010, unico dato ufficiale disponibile, 140 miliardi di utili — quasi la metà del debito del paese — senza pagare un centesimo all’erario".

Sauro, non saprei dirti se sulla volontà di Syriza di ritoccare la costutuzione ellenica nell'art. 89, ci sia lo zampino della Ue che vuole mettere gli artigli su questo ben di Dio, o se viceversa, le agevolazioni fiscali all'estero degli armatori greci, fossero lasciati tali al servizio dei vari "pirati delle Antille" dai fondi off shore.

Presto ne sapremo di più.

Anonymous said...

jhonny 88 scrisse
Alla fin fine nessuno ha obbligato i greci, gli italiani, gli spagnoli e i portoghesi a entrare nell'Euro, a firmare i trattati e via così.

e infatti c'era il calcolo un po furbesco sia nelle cosidette "elites" che nei " poppoli" di aver "fatto tombola" ; cioe' di aver trovato a nord delle alpi una " padania d' europa" che avrebbe "ripianato" , " ben amministrato" e financo fornito " comodi posti pubblici " in nome dell' "unita'".

Nella sostanza invece e' stato solo un patto " furbo" in cui i " furbi" erano " altri", non solo dai "mediterranei" ma anche dagli stessi popoli " nordici" che, loro almeno, non ci hanno creduto mai ma che comunque pagheranno anchessi a " tempo debito".
ws

Nessie said...

Si possono costruire gabbie anche senza sbarre. E mostrare le sbarre ai prigionieri solo quando ci sono dentro. La costruzione della Ue è un po' questo. Ritengo ingenuo dire che non ci sia stata coercizione, quando sappiamo bene che questo marchingegno è frutto di Norimberga, delle fine della II GM e del dogma antifascista.
Rileggere il Manifesto di Ventotene, ed eventuali altri "padri fondatori".

Nausicaa said...

Beh almeno per ora qualcosa è riuscito a fare Tsipras per fermare i vandali negli stadi. E' riuscito a sospendere le partite di calcio. Noi invece ci siamo fatti rovinare la Capitale.

Nessie said...

Questo è vero, Nausicaa. Se da noi OSI sospendere le partite di calcio, ecco che si allarga il saccheggio da Roma a tutti i capoluoghi.

Anonymous said...

Malgrado il Bastardo (volutamente maiuscolo) che è stato, monti (volutamente minuscolo)una cosa l'aveva "proposta": sospendere le partite per 2 anni. Solo che qualcuno gli ha fatto fare un passo indietro (dico, ma sei scemo? dobbiamo imbottirli di calcio, a questi coglioni, se no si accorgono che c'è qualcosa che non va). Così, dato al popolo il poco panem ma molto circenses, la presa per i fondelli è proseguita indisturbata.
Il tuo ritornello:"La storia del passato
ormai ce l'ha insegnato
Che un popolo affamato
fa la rivoluzion".
Me lo ricordo, lo cantavo anch'io, il problema è che questo popolo, ormai diretto verso il meticciato come previsto dal piano kalergi, non è ancora affamato abbastanza, e poi, quando avrà fame, essendo stato rincoglionito a dovere, non avrà altra scelta che mangiare le gallette verdi e dire anche che sono buone (e ringraziare monsanto & c.+ le pompe funebri).
Laura

Anonymous said...

Mi sono dimenticata di postarti questo link, non so se l'hai visto, ma è tragicamente spassoso:
http://www.imolaoggi.it/2015/02/22/sbarchi-incredibile-questionario-di-sicurezza-scusi-lei-e-dellisis-no-allora-si-accomodi/
Laura

Nessie said...

Ciao Laura, è un po' che non ti leggo, tutto bene? La faccenda del calcio come droga del povero è vecchia ma funziona sempre. Certo che il Bastardo surgelato pretendeva troppo in un solo colpo (popolo mazziato e cornuto), e qualche cervello sopraffino deve averlo fermato. Però dal nostro canto, sarebbe stato utile utilizzare appieno il malcontento della curva :-).

Ho letto l'articolo di Mario Giordano su Libero e quel
Flavio Di Giacomo, portavoce dell’Organizzazione internazionale per la migrazione è lo stesso povero scemo di guerra che ha detto che l'Italia non corre rischi terroristici tra gli sbarchi. Evidentemente, pensa a tenersi ben stretto il suo stipendio.

Nessie said...

Aggiungo anch'io questo link sul debito greco:

http://www.informarexresistere.fr/2015/02/26/larouche-la-grecia-non-deve-niente-il-saccheggio-non-costituisce-un-debito-legittimo/

nel pezzo, c'è un po' di ottimismo di fondo: l'idea che Syriza-Tsipras possa esigere che l’Europa metta fine a questa frode bancaria globale e cancelli un debito impagabile

Anonymous said...

Ciao Nessie
Grazie, tutto OK. Non mi leggi ma io leggo te in compenso, sai che ti seguo sempre.
Comunque, leggendo il link che hai postato, LaRouche ha ragione, tutta questa storia che ci hanno imposto è maledettamente illegale, purtroppo pare si preferisca subire che reagire.
Del resto il singolo cosa può fare? Fagliela capire che quando un popolo è diviso ha paura, ma quando è unito FA paura, ed è una bella differenza.
Laura

Nessie said...

Sì, ma se chi dovrebbe rappresentarlo, poi tradisce e disattende i programmi per i quali si fa eleggere e cala le brache, allora è un casino al cubo. Oggi c'è una crisi micidiale di buona "offerta politica". E non solo in Italia, a quanto pare.

Anonymous said...

Hai ragione, del resto fare i governicchi raffazzonati, non eletti ed al soldo dei potenti è facile, ti fai nominare e voilà, il gioco è fatto.
Ma sembra che il bimbominkia di turno (sponsorizzato da gente della risma di De Benedetti, Soros, quello squalo di Serra e la banda di massoni) sia sulla buona strada per diventare un vero dittatore, folle, ma pur sempre un dittatore. E da che mondo è mondo i dittatori si possono eliminare in un solo modo...
Laura

Nessie said...

Corre, corre trafelato sul tapis roulant il Bimbominkia. Ma il suo è un "falso movimento", proprio come quello del tapis roulant o della cyclette. Ogni giorno ne inventa una. Una porcata al giorno che lui chiama "riforma". Ormai si va per nomine. Anche le riforme-porcata vengono nominate in pochi giorni, senza parlamento, con la decretazione d'urgenza e ricorrendo alla "fiducia".

Certo che se Tsipras lo chiamano il "Renzi greco", solo questo sarebbe dovuto bastare ad aprire gli occhi di quella povera gente.