Nessie New Logo

28 April 2014

Confessioni di un insider della GdF

Il quotidiano Libero ha riportato un fatto gravissimo e sconcertante che molti di noi già sapevamo: la Guardia di Finanza bussa alla porta degli Imprenditori per distruggerli deliberatamente. Gli Imprenditori sanno che per poter lavorare devono tener da parte una cifra per ammansire l'Agenzia delle Entrate. Ovviamente su ordini "superiori" d'alta  scuderia. Da dove proviene la pressione? Dall'Agenzia delle Entrate e da Equitalia (che ha numerose banche private nel suo consiglio d'Amministrazione), dall'Unione Europea che anziché UE dovremmo chiamare UU (Unione Usurai). Sappiamo benissimo ormai come si svolge la catena di comando: l'Unione Usurai cerca soldi attraverso il "pareggio di bilancio", i governi degli stati membri asserviti raschiano la carne degli Italiani fino all'osso attraverso i documenti di programmazione economica e finanziaria (i vari Def).
Poi si sguinzagliano le agenzie del fisco e guai a non trovare i denari stabiliti dalla "mediana". Che cos'è la "mediana"? Una specie di statistica preventiva, diciamo uno studio di settore che si dà in mano alla GdF.  Con la mediana in tasca si passa all'incasso. Il nostro maresciallo della Guardia di Finanza che desidera rimanere anonimo ha suddiviso pertanto in capitoletti il suo Zibaldone. Interessante leggerli tutti.

Ecco qualche frase sparsa estratta dai vari capitoletti del nostro maresciallo anonimo della GdF.
 
Ossessione numeri - Dietro alle verifiche ci sono enormi interessi economici: il dato del recupero dell’imposta serve a molti. Sia ai politici che ai finanzieri. Nella Guardia di Finanza il raggiungimento degli obiettivi legittima l’ottenimento dei premi incentivanti e gli stipendi stellari dei generali, che sono decine: uno per provincia, più uno per regione (...)

Indietro non si torna A fine anno i generali chiedono il dato dell’imposta evasa constatata e lo confrontano con quello dell’anno prima. Il risultato non può essere inferiore a quello di 12 mesi prima. Se il dato scende bisogna dar conto al reparto centrale di Roma del perché si siano recuperati meno soldi e il comandante del reparto periferico rischia di vedersi bloccare la carriera. (...)

 La mediana - Per riuscirci c’è un nuovo strumento infernale, la cosiddetta “mediana”, che va di gran moda tra gli ufficiali. La si pronuncia con rispetto e deferenza, anche perché da essa dipende la carriera di chi la evoca. Si tratta di uno studio fatto a tavolino, che stabilisce il valore medio della verifica necessario a raggiungere gli obiettivi, il tetto al di sotto del quale non si può andare. Se capiamo che in un’azienda il verbale sarà di entità inferiore alla mediana, derubrichiamo la verifica a controllo in modo che non entri nelle statistiche ufficiali (...)

Normativa astrusa - La normativa tributaria italiana è talmente ingarbugliata che si presta alla nostra logica del risultato a ogni costo. Per noi è piuttosto semplice fare un rilievo visto che siamo aiutati da questa legislazione astrusa e abnorme, spesso contradditoria e conflittuale. Nel nostro Paese è quasi impossibile essere in regola e per chi lo sembra ci prendiamo più tempo per spulciare ogni carta. Infatti se una norma può apparire favorevole all'imprenditore, c’è sicuramente un’altra interpretabile in maniera opposta. E in questo ci aiuta l’oceanica produzione di sentenze. (...)

 Chi sbaglia non paga - Come è possibile tutto questo? Semplice: perché chi sbaglia non paga, ma anche perché chi sbaglia non saprà mai di averlo fatto. Il motivo è semplice: noi non comunichiamo con l’Agenzia delle Entrate e non sappiamo mai che fine facciano i nostri verbali. Per questo se ho commesso un errore non lo verrò mai a sapere: il nostro è solo un verbale di constatazione, a renderlo esecutivo è l’Agenzia delle Entrate che lo trasforma in verbale di accertamento. Però raramente i nostri colleghi civili bocciano il nostro lavoro, anzi questo non succede nel 99,9 per cento delle situazioni (..)

Imprese sacrificali - Gli imprenditori con noi sono sempre gentili, ci accolgono con il caffè, sopportano di averci tra i piedi per settimane, ma si capisce che vorrebbero dirci: scusateci, ma avremmo pure da lavorare. A noi però questo non interessa: dobbiamo contestargli un verbale a qualsiasi costo e quando bussiamo alla loro porta sappiamo che non hanno praticamente speranza di salvezza. Per contrastare e contestare questa trappola infernale l’imprenditore è costretto a pagare consulenti costosissimi, ma noi rimaniamo sempre sulle nostre posizioni. (...)

Tangente di Stato - L’imprenditore, se accetta la proposta di adesione al verbale entro 60 giorni, paga solo un terzo di quanto gli viene contestato e spesso salda anche se non lo ritiene giusto, per togliersi il dente ed evitare ricorsi costosi (a volte più dei verbali) e sine die. In pratica accetta di pagare una tangente allo Stato. (...)

Giustizia da farsa - Il contradditorio tra Guardia di Finanza e imprenditori durante le verifiche è una farsa, perché ognuno rimane sulla propria posizione, ma va fatto per legge. Nel contradditorio gli imprenditori non hanno scampo: quel numero, quell’ipotesi di evasione, ormai è stato venduto e non può più essere ridimensionato. È entrato nel sistema e nelle nostre statistiche. (...)

Formazione assente - Il nostro vero problema è la mancanza di specializzazione di un Corpo che cerca di riscattarsi nel modo sbagliato, provando a portare a casa grandi risultati, sebbene “storti”. A volte l’ignoranza aiuta a far montare un rilievo che non sta né in cielo né in terra. Sulla nostra formazione non ho niente da dire, perché non esiste. Eppure dobbiamo confrontarci con specialisti agguerriti, leggere documenti in lingue straniere, e la gran parte di noi non sa una parola in inglese (...)

Risorse all'osso - I nostri capi hanno budget di spesa sempre più ristretti. Nonostante ciò ogni ufficiale deve portare a casa i risultati con i soldi e le pattuglie che ha. Risultati almeno uguali a quelli dell’anno precedente. A causa di questa mancanza di mezzi siamo costretti a portare via dalle aziende penne, risme di carta, spillatrici. E secondo me gli imprenditori se ne accorgono, ma non dicono nulla per compassione.
Onestamente gli ufficiali non sono responsabili di questa penuria di risorse, visto che i fondi destinati alla lotta all’evasione vengono decisi dai politici. Ma la frustrazione dei nostri superiori viene compensata da ottimi stipendi personali che lievitano grazie ai risultati conseguiti (...)

Lontani dalla realtà - I nostri vertici sono lontani dalla realtà, sono convinti che noi facciamo “lotta all'evasione”. C’è una distanza siderale tra chi sta in trincea, come me, e chi vive nei salotti. Un maresciallo può parlare solo con il tenente e non con i gradi superiori. Il nostro messaggio viene filtrato e arriva al vertice completamente distorto. Nel nostro sistema militare non conta quello che pensi del tuo lavoro, ma il grado che hai sulle spalle. L’ufficiale non va a riferire al superiore se l’ispettore gli ha detto che un controllo potrebbe non portare a niente. Al contrario insinua nei vertici la speranza che un risultato arriverà. E così chi va in giro per aziende deve ingegnarsi per trovare il cavillo che porti al risultato, solo per sentirsi dire bravo o per una pacca sulla spalla (...)
 
 
 
Molti imprenditori hanno scritto  delle email  dal tono risentito al direttore Maurizio  Belpietro chiedendo se i giornalisti si svegliano solo ora. Verissimo, ma se lo scrive qualche povero blogger, passa per dietrologo, complottista, cospirazionista, malfidato, malpensante eccetera. Se invece c’è tanto di “pistola fumante” e la GdF comincia a dissociarsi dall’ingrato compito e a “cantare” con la stampa, beh… allora qualche residue speranza di venirne a capo, forse c’è.
Sui suicidi di tanti poveri nostri onesti imprenditori la classe politica dovrebbe cospargersi la testa di cenere e impiccarsi come il Giuda Iscariota all’albero. Potevano salvare delle vite, non l’hanno fatto. Non hanno voluto farlo. L’UU (Unione Usurai) è lontana e al sicuro nei loro palazzi di cristallo, nelle loro Eurotower, ma i nostri politici sono qui. Ricordiamocene.

22 April 2014

Regalìe preelettorali



I conti non mi tornano. Ho smesso di parlare del Piccolo Sicario Fiorentino, non perché all'improvviso sia diventato meno nocivo, ma per la noia di dovermi ripetere. E' evidente che i suoi burattinai lo vogliono all'erta, zelante nell'eseguire gli ordini di scuderia eurocratica, contrastando i cosiddetti "populismi", come vengono schifiltosamente chiamati da chi ha ancora il coraggio di difendere  questa Ue. L'ultima degna di nota del suo governo, pardon, "giunta", è quella di Pier Carlo Padoan ministro dell'Economia che è riuscito a ottenere una proroga sul pareggio di bilancio. C'è stato in questi giorni il "giallo" della lettera di Padoan alla Commissione Ue, senza averne  prima dato conto al Parlamento. Come pure della concessione ottenuta. Regalo di Pasqua?
Macché! E' scattato nella Ue quel "soccorso rosso" (o soccorso "fabiano" se vogliamo esprimerci in termini mondialisti) che non avrebbero mai concesso al fu governo Berlusconi.

Comunque sia, trattasi di un bel  bonus preelettorale, una vera e propria regalìa  concessa alla "giunta Renzi" nel timore dell'insuccesso alle Europee. La scusa offerta alla Camera da Padoan è stata quella di dover risarcire i debiti contratti con la PA.
Il Fiscal Compact  quello che ci costringerà a versare  quasi 50 miliardi di euro all'anno per 20 anni, per ora non si tocca. Però ci sono le elezioni di mezzo e sale la marea dei partiti euroscettici ed eurocontrari . Meglio allora,  non gettare troppa benzina sul fuoco. Qualcuno ha sentito il solito Olli Rehn, reclamare contro lo "slittamento"  del pareggio e stare col fiato sul collo a Renzi dopo la lettera di Padoan ? Io ho sporto l'orecchio e... strano ma vero... stavolta Olli Rehn non si è sentito. 

Ma c'è un altro giallo nel giallo. Non so se avete notato che finora nessuno si degna di parlare apertamente di IMU, di rivalutazione (l'ennesimo  rialzo) di estimi catastali e di quanto pagheremo a breve. Come mai? Eppure le idi di giugno sono qui alle porte. Semplice: verrà aumentata, ma non se ne potrà parlare (se non in toni soft) per tutto il mese di maggio, rinviando i titoloni dei giornalacci complici al dopo le elezioni. Non si può dire che i casali agricoli pagheranno fiori di quattrini per tenere al riparo mucche, granaglie, attrezzi  da lavoro e altro. Non si può dire che nelle grandi  città cercheranno di costringere i proprietari di immobili alla svendita di case diventate di colpo imbarazzanti e gravose da gestire  e che già le grandi agenzie Immobiliari straniere si strofineranno le mani per la  contentezza di acquisire immobili eleganti a prezzo di sottocosto. Non si può dire che non ci saranno sgravi per chi possiede capannoni industriali. E alla faccia della ripresa economica e della tanto millantata "crescita" nonché occhi di riguardo per le nostre imprese! Ci scommettiamo che rivedremo le stesse code di poveri "pagatori" in fila a prelevare i moduli,  già viste sotto il governo Monti e il governo Letta? Con buona pace per le millantate "semplificazioni renziane".

Inoltre su tutte le vane promesse di Matteuccio che, non a caso,  al liceo veniva chiamato "il Bomba" in quanto era uso spararle grosse,  ecco qui un compendio di che cos'è il suo DEF (documento di programmazione economica e finanziaria).  Ovvero un altro  bel "pacco"...bomba a scoppio ritardato !
Per non dire degli strombazzatissimi 80 euro promessi ai clienti della Trimurti sindacale, l'unica cosa su cui si fa un'assurda grancassa in tutte le edizioni dei TG. Dov'è la copertura finanziaria? Gli 80 euro in busta paga a conti fatti sono finanziati con il debito, dato che, come  accertato, l'Italia ha chiesto alla Commissione Europea di poter sforare i pararmetri di bilancio nel 2014, rinviando il tutto al 2016. I nodi  del Pallonaro  fiorentino vengono al pettine.

Per il resto,  tutto tace a parte i suoi continui  tweet (cinguettii), e in sostanza, non si muoverà  foglia fino a dopo il 25 maggio.
Temo che per poterci sbarazzare di questa gentaglia, dovremo andare ben oltre il voto.

18 April 2014

Buona Pasqua a tutti voi!




 In occasione delle festività pasquali, questo blog sospende per qualche giorno la sua attività e augura ai suoi lettori, visitatori e internauti una serena Pasqua. Il tempo non promette le classiche radiose giornate di aprile che vorremmo,  ma l'occasione ci riporta a riflettere che dopo la morte esiste la resurrezione. Con ciò, speriamo possa valere anche per il nostro Paese  e per tutti noi. Il grosso uovo, principio della  vita  che si rinnova, sta a simboleggiare il ciclo morte-rinascita, oltre ad essere, beninteso, anche una ghiottoneria.
Per i dipinti a sfondo religioso legati alla Resurrezione, vedere i  nostri  grandi maestri del colore qui.
Buona Pasqua a tutti  voi !

15 April 2014

Contro questa Europa

 
EURO, era una bella idea, ma forse non era una buona idea...
 
Questa mattina passo in rassegna la Stampa (intesa come quotidiano)  e mi chiedo chi e che cosa tenga in piedi i giornali.  Il quotidiano torinese citato ha perfino fatto un sondaggio per scoprire "quanto sei europeo". Ma no?!?
L'Italia dopo la Grecia ha il più alto numero di suicidi a causa della crisi provocata e voluta con ogni mezzo e ci vengono a chiedere se crediamo ancora in questa arma letale chiamata Eurozona. A parte il fatto non irrilevante che il sondaggio è a cura di Banca Intesa.
 
 Scopro  inoltre qui alcune perle di saggezza di TPS (il vecchio "bamboccione" Padoa Schioppa schiattato durante un brindisi di Natale). Alla constatazione di Giorgio La Malfa sul fatto che l'euro non può funzionare  lui rispose cinicamente: "E cosa credi che non lo sappiamo?”.
Dunque questa dichiarazione del fu Padoa Schioppa ci fa capire che l'Euro è nato per fallire, che questo è  un fallimento pilotato allo scopo di poter risucchiare e drenare cose vere, soldi veri, risparmi veri,  beni materiali immobili veri nonché tangibili. Ma soprattutto, che i suoi promotori lo sapevano già in partenza.
 
Per comprendere meglio su quali capisaldi sia nata questa Europa, ecco il pensiero di un altro artefice di questa eurogulag, Jacques Attali, l'economista che collaborò sia col governo di sinistra di Mitterand, che con quello della destra UMP di Sarkozy,  con la sua  famigerata affermazione intrisa di disprezzo contro l'umanità che nessuna associazione antirazzista e antidiffamazione si è mai sognata di perseguire:

Ma cosa credeva la plebaglia europea, che l’Euro fosse stato creato per la sua felicità ?”.

Inoltre ecco un’altra perla “attaliana” che non bisogna stancarsi di ripetere e riportare  a proposito del Trattato di Maastricht: «Abbiamo minuziosamente “dimenticato” di includere l’articolo per uscire da Maastricht.. In primo luogo, tutti coloro -  e io ho il privilegio di averne fatto parte - che hanno partecipato alla stesura delle prime bozze del Trattato di Maastricht, hanno…o meglio ci siamo incoraggiati a fare in modo che uscirne … sia impossibile".

Capito? Nella trappola di Maastricht, del Trattato di Lisbona,  l'uscita è sbarrata. Era questa l'intenzione a priori dei sociopatici dell'euro.
Costoro sono solo alcuni dei Padri Ignobili dell'Unione Europea. Eurolandia oltre a praticare un'imposizione valutaria da strozzinaggio,  è un parco a tema repressivo basato su disvalori fissi:

Nozze omosessuali, fecondazione eterologa, liberalizzazione delle droghe, rimozione del divieto di clandestinità e diritto abusivo all'invasione migratoria, angherie fiscali, espropri patrimoniali, delocalizzazione delle fabbriche, soppressione dell'economia reale e fine del lavoro, dismissioni, svendite, privatizzazioni selvagge, finanziamento di missioni belliche per la conquista di "nuovi mercati",  camuffate in missioni di pace, attacco ai risparmi dei cittadini e molto altro ancora...

Non contano le leggi dei singoli  parlamenti dei singoli stati  sovrani né i costumi né le identità né le tradizioni dei popoli. Unico Dogma  Assoluto  è l'espansione di una società relativista e deregolamentata. Ecco perché pur essendo in linea teorica d'accordo con Ida Magli sul fatto che il Parlamento Ue è un'invenzione autoreferenziale,  e cito un passaggio significativo del suo discorso:
 
Pensare, poi, che ottenendo molti posti al parlamento europeo si possa agire contro l'euro e contro lo stesso parlamento è un assurdo logico: nessuna istituzione ammazza se stessa. È stato offerto un finanziamento ai movimenti euroscettici, me compresa, fin dal primo momento, prima ancora di Maastricht, perché l'ue cerca di esistere, di trasformare la finzione in realtà, profondendo le enormi quantità di denaro che ci succhia...


....penso però che questa volta sia giusto utilizzare e sfruttare tutti i mezzi a nostra disposizione, compreso quello di votare il meno peggio tra i partiti euroscettici. Convinti, che forse un voto di forte avversità a questa Europa, non cambierà di botto le cose, ma rappresenta comunque un segnale da trasmettere.

Qui due links che tratteggiano l'"Uomo Nuovo" di Jacques Attali (nella foto) . Ovvero il ritratto "liquido"  carico di ambiguità del Nomade déraciné e privo di mezzi, privo di identità, di incerto genere,  privo di affetti, di storia e di cultura voluto da Attali. Giudicate voi:
 

10 April 2014

Tsunami umano in arrivo

 
Alfano sgrana gli occhi, mette gli incisivi da coniglio mannaro in avanti  e chiede aiuto all'Europa. Sembra uno  di quei contadinotti siculi che a fronte di un incendio del  suo podere corre a chiedere aiuto proprio al mafioso che ha appiccato il rogo. Ma va là? Proprio da Van Rompuy o dagli Eurokomissar vai a piangere o inetto e pavido uomo? Frattanto si sta già tenendo  un vertice d’emergenza al Viminale dopo i 2300 arrivi delle ultime 48 ore, come riporta La Stampa.
Alfano, coniglio mannaro

Ci risiamo, ogni anno come arriva la Primavera è  automaticamente una maledetta primavera mediterranea, dato che con le acque  che si calmano, arriva l'alta marea umana. Uno tzunami, a dire il vero.  I nostri politici su ordine di Bruxelles hanno deciso di trasformare il nostro paese in un lazzaretto (lo chiamano corridoio umanitario) e non ne fanno neanche più mistero. Proliferano i centri d'accoglienza dagli acronimi più variopinti: CIE, CARA. Fino a quando  la demenza "sinistra" farà un bel decreto legge di matrice "antisegregazionista" e allora succederà un po'  come per i pazzi "liberati della Legge 180", come per le carceri da svuotare con indulto: TUTTI FUORI!  
Già pullulano le prefiche sui forum dei giornali facendo propaganda  "umanitaria" sui poveri bambini dagli occhioni strazianti, sulle donne incinte ospiti dei barconi,  e contro quei cattivacci italioti  che comprano telefonini fatti col Coltan.  Perciò se sono qui è tutta colpa nostra perché compriamo i cellulari e gli smartphone fatti col Coltan, rendendoci complici dello sfruttamento dei bambini che lavorano alle miniere. Siamo i soli in tutto il mondo a usare i  telefonini, perciò  tié, beccatevi la marea umana dato che ve la meritate,  e tacete. A chi usa argomenti così demenziali non passa nemmeno per la mente che i cellulari li usano pure gli extracomunitari sui barconi o in giro per l'Europa e nella stessa Africa, dove alcuni modelli sono stati adottati per primi.  Lo avete mai visto e sentito il vu' cumprà che parla con foga  al cellulare?
 
Non sono tante queste prefiche (anzi, sono un'esigua minoranza rispetto al comun sentire), ma sembrano un po' come i cannoni di Mussolini:  se la  girano e rigirano, trolleggiano  per far vedere che sì,  che ci sono e che sono tanti. 

Ma torno alla carica dei 600.000 promessaci, giusto perché siamo brutti, sporchi, cattivi e pure porci (PIGS). Per finire di metterci in ginocchio. Mi sembra giusto: non tutti siamo già morti!
Dove li metteranno? Nessuno lo sa. Finiranno col requisire gli alberghi così sarà la fine definitiva di quel po' di turismo che ancora sopravvive. Poi attaccheranno con gli alloggi sfitti, con le seconde case...Poi, poi pretenderanno la promiscuità delle prime case  come in Urss...
Non oso pensare a quel che avverrà, ma c'è il serio rischio di una guerra civile e di scontri. Nell'immediato gli effetti dell'immigrazione massiva sull'impatto ambientale li conosciamo già:
  •  l'incuria, la sporcizia e il degrado ambientale del nostro paesaggio urbano e extraurbano
  •  l’ordine pubblico ormai fuori controllo e la sicurezza sempre più precaria
  •  la devastazione del welfare e delle strutture socio-sanitarie ed educative
  •  l'irreversibile decomposizione sociale e lo stravolgimento identitario del Paese
 
E questo come lo chiamiamo se non COMUNISMO ASSOLUTO distribuito per il pianeta? Poco importa che lo realizzino i Soviet, i Commissari del popolo o le oligarchie finanziarie nel nome della "libera circolazione degli uomini, delle merci, dei servizi e dei capitali". E' l'effetto, è il risultato che conta. E tra gli effetti primari e secondari ci sono pure le malattie tropicali come l'Ebola.
 
Il virus Ebola spaventa l’Europa. E l’Italia. L’epidemia in corso in Guinea, e il ‘salto’ del virus che “non si è fermato ai villaggi rurali – sottolinea Pierangelo Clerici, presidente dei microbiologi clinici italiani – ma ha iniziato a diffondersi in un grande centro urbano dove vivono 2 milioni di persone”, ha fatto scattare il codice rosso negli aeroporti europei di Parigi, Bruxelles, Madrid, Francoforte e Lisbona, principali scali dei voli provenienti dall’Africa. “Sarebbe bene che anche l’Italia iniziasse ad attivare misure di attenzione negli aeroporti e nei centri di prima accoglienza”, avverte il presidente dell’Amcli (Associazione microbiologi clinici italiani)”.

Ma non ditelo ai "terzomondisti"  stantii alla Frantz Fanon de noantri, perché vi risponderebbero subito che è giusto che ora il Terzo Mondo venga qui da noi con quei mali che noi malvagi abbiamo sempre fatto finta di non vedere. Insomma, siamo invasi dai Bergogli, dalle Boldrini, dalle ong, onlus e cooperanti di Soros  che predicano la società aperta...per non dire spalancata (Open Society) e dai loro emuli.
Ah dimenticavo: è in nome dell'Uguaglianza Universale (e cioè della funesta ghigliottina mortifera che tutto appiattisce e  tutto livella) se ci obbligheranno obtorto collo a sentire di queste minacce  ricattatorie nemmeno troppo larvate: su quel barcone potresti esserci anche tu, perché qui nel Bel Paese non sei più al sicuro. Perciò, abbozza, taci e accogli.
 
Più Uguaglianza e Fratellanza di così, si muore! E difatti l'Italia crepa. Eravamo la quinta potenza industriale e ora ci vogliono ridurre a calzare una scarpa e una ciabatta e a "solidarizzare" più per forza che per amore. Una violenza indecente e intollerabile!
A chi ha organizzato questo Pandemonio universale e a chi vi si assoggetta e vi si inchina ideologicamente (quali che siano i motivi) va tutto il mio disprezzo, poiché li considero nemici della Patria e degli Italiani che ancora sono degni di portare questo nome.


04 April 2014

Serenissimi nella tempesta!

 
 
Troppo bello per essere vero! Non abbiamo fatto in tempo ad esultare per il referendum on line secessionista veneto  (vedere mio post Benedetta Primavera!),  che è intervenuta tempestivamente l'Ingiustizia a orologeria a sopprimere ogni speranza. Parlo dell'arresto dei 24 Serenissimi (fonte: Corriere del Veneto) .
I  ladri, i deliquenti, gli stupratori, i clandestini senza permesso di soggiorno possono uscire grazie al decreto svuota-carceri. E c'è pure quel due di picche del ministro Orlando  (nominato da Napolitano) che dichiara di voler dare loro un salario di reinserimento nella società, quello stesso che poi si nega a molti giovani e non più giovani italiani disoccupati.  In compenso per i Serenissimi è già giunta l'ora dell'accusa di "sedizione", banda armata, attentato alla Repubblica ecc. ecc. E come data per gli arresti hanno scelto il primo di aprile, in modo tale che in molti tra i veneti promotori del referendum pensavano si trattasse di un  classico "pesce". Prelevo dal sito Indipendenza questo esemplare passaggio: 

Sono certo che fra le decine di arrestati e indagati ci sono persone che nulla hanno a che vedere con qualsiasi idea di costituire milizie di autodifesa. Ma è possibile che ci siano anche cittadini convinti che quella fosse e tuttora sia la strada da seguire. Ecco, il mio pensiero stasera va a loro. Non è mia intenzione cercare di dimostrare che costoro hanno agito in piena legalità. Non mi interessa prendere le parti della legalità italiana, quand’essa si fonda su un prelievo fiscale tirannico e su un’invadenza burocratica e normativa capace di distruggere il tessuto produttivo delle nostre Regioni. Mi interessa dire che, coerentemente con quanto ho sempre predicato, ci sono momenti nella storia in cui bisogna avere rispetto per il diritto di resistenza e per chi sceglie di praticarlo.

Qualcuno dirà che questa faccenda del Tanko (il veicolo bellico a giocattolo usato da qualcuno dei Serenissimi)  è stata stupida, goliardica e folcloristica. Può darsi, ma siamo in presenza di una giustizia che regala a Kabobo pene lievi dopo la strage del Niguarda (tre morti e due feriti). Abbiamo un idiota di ministro dell'Interno che si preoccupa delle  possibili tragedie del mare, quando chi decide di venire qua, sa perfettamente quali rischi corre;  sa che verrà prelevato direttamente dalla Marina Militare fin dalle coste africane di imbarco o soccorso in caso di pericolo. Che Alfano si preoccupi della "tragedia della Terra ferma" con 600.000 africani in arrivo sulle nostre coste. Nella fattispecie, dell'Italia.
Poi se c'è qualcuno che decide di "separarsi" da questa Non--Nazione, si tirano pure fuori retoricamente  i "valori della Patria": quale Patria?
 
Se non ci sono confini, non c'è Patria. Se non c'è più moneta, non c'è Patria. Se non c'è più equità fiscale non c'è Patria. Se non c'è lavoro, non c'è Patria. Se non c'è giustizia, non c'è Patria.  E non c'è Patria se poi manca la volontà politica di difenderla e di preservarla da ogni sopruso e iniquità, come quella di lasciarla vigliaccamente sbranare da  avidi speculatori stranieri senza scrupoli.
Dopo la separazione della Crimea sarà il Veneto, e altre regioni del Nord. E poi ancora altre, secondo l'effetto domino...Se si possono separare marito e moglie, non vedo perché non possono separarsi i popoli da chi li tratta male e li calpesta. Pertanto, solidarietà ai Serenissimi!

Intanto è bene firmare questi  quesiti referendari presso i vostri Comuni :

http://www.vieniafirmare.org/TEMPL_quesiti.asp?IDLivello1=178&IDlivello2=883