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01 March 2014

Tutti gli uomini del Presidente fantoccio




Era già tutto previsto. Non  è solo il titolo di una canzonetta di Cocciante, ma la realtà. Dietro all'abusivo fiorentino stanno facendo un tifo sfegatato un po' tutti i poteri sovranazionali: dalla Merkel, a Obama, a Tony Blair; dalla Lagarde del FMI, al Time di Fareed Zakaria. Chi è quest'ultimo?  Un pezzo da novanta dei media mainstream statunitensi. Scrive articoli per la Trilateral Commission, per il Council on Foreign Relations (CFR), per l' International Institute of Strategic Studies, e per la Columbia University's International House oltre a collaborare per la CNN, ex direttore del Newsweek e ora  editorialista del Time. Questa è l'intervista concessa da Fareed Zakaria al Corriere della Sera.  Se la leggete, vi accorgerete che ci trattano proprio come se l'Italia fosse un avamposto, una costola del loro Impero.

Fareed Zakaria
 
Che deve fare secondo costui l'Italia per uscire dalla crisi? «Attenti alle facili illusioni: avete superato la fase peggiore della crisi, è vero, ma senza ridurre il costo del lavoro per unità di prodotto, come invece hanno fatto gli altri Paesi in difficoltà, dalla Spagna alla Grecia passando per l'Irlanda».
Che diavolo significa "ridurre il costo del lavoro"? E di che lavoro parla costui? di quello che non esiste  più? Dovremmo basarci sui morti per denutrizione come in Grecia, Spagna per poter risorgere?  Non bastano le migliaia di suicidi già  subiti?
Fate ricoverare subito questo "esperto"...In manicomio, possibilmente!
Ovviamente con Matteuccio al potere tutto sarà più veloce, più snello, più dinamico... "Una novità tremendamente positiva" come sottolinea Zakaria.
A quanto pare, Italia's got talent e quel talentone  applaudito ovunque "preventivamente", senza aver fatto ancora nulla, si chiama Matteo Renzi. In realtà come già spiegato in questo post, noi siamo  di fatto commissariati, ma in modo soft, senza che ce ne vogliano  dare l'impressione. La favoletta di "Un americano a Firenze" o se preferite  di "Un fiorentino in America", ce l'hanno confezionata così bene, che in molti ci credono pure.
 
Non entro nel merito della squadra dei nuovi ministri dell'Abusivo di Palazzo, poiché quello che conta davvero lo hanno già detto Draghi e Olli Rehn:  Pier Carlo Padoan (un altro tecnico killer per conto Troika, nominato ministro dell'Economia), "sa quello che deve fare",  è stato il loro avvertimento minaccioso. E a parte questo ministero di "peso" (e che peso!) dell'Economia, tutto il resto della squadra è fatto di comparsame, di riciclati (Alfano e alfanoidi), di dilettanti allo sbaraglio (Orlando con malapena la maturità scientifica passato con disinvoltura dall'Ambiente alla Giustizia, per far contento Napolitano che non voleva il magistrato Nicola Gratteri), di belle statuine  di cui 8 donne quali "quote rosa-Panda", che verranno certamente sbandierate come l'asino che vola in occasione dell'imminente 8 marzo (aspettiamoci di vederle attorniate da un nimbo di mimose dorate offerte da Napolitano).  Inoltre è di recente nomina  uno  stuolo di viceministri e sottosegretari (44 in tutto), molti dei quali di marca piddiota. Alla faccia della rottamazione!
Mi soffermo invece sugli uomini-ombra che stanno dietro a Matteuccio, facendo un breve compendio dei suoi supporter internazionali e nazionali, alcuni dei quali, vecchie, vecchissime conoscenze.

Carlo De Benedetti
Carlo  De Benedetti - Ci sarebbe da scrivere una serie di post solo per lui, e per le sue malefatte passate, presenti e, presumo, anche prossime venture.  Mi limito alla sua intrusione diretta in questo governo con la cooptazione personale (mancata) di Fabrizio Barca al ministero dell'Economia, intercettata, nella famosa telefonata tra un falso Vendola e lo stesso Barca da La Zanzara. Ora il governo non eletto c'è, e  la sua Sorgenia che  è in "profondo rosso" e corre il rischio di saltar per aria, può trovare finanziamenti di stato. Qualcuno è più uguale degli altri, visto che è tra i pochi a beneficiare del decreto Letta, mentre i piccoli e medi imprenditori si impiccano (in tutti i sensi!) senza aver ancora riscosso tutti i crediti dallo stato. L'ingegnere "svizzero" aspetta dunque fiducioso "l'aiutino pubblico". E dato che Federica Guidi, neo ministro dello Sviluppo, come imprenditrice  della Ducati energia ha i suoi scheletrucci nell'armadio con la  delocalizzazione delle sua aziende in Romania, il Patron di Repubblica  otterrà facilmente il suo cum quibus senza che lei si metta troppo di traverso.
 
Itzhak Yoram Gutgeld -  È stato senior partner e Direttore della McKinsey & Company, una delle
Yoram Gutgeld
principali multinazionali nel settore delle consulenze e del marketing, ma non è nuovo al mondo della politica italiana, avendo partecipato nel 2006 alla stesura del programma di Romano Prodi, oltre a essersi candidato ed eletto come parlamentare nelle liste del  Pd nel 2013, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana (è nato in Israele).
Come emerso dai principali quotidiani, Gutgeld avrebbe confezionato per Renzi un vero e proprio programma di governo tendenzialmente liberista, con tutta una serie di proposte e provvedimenti per "risanare e riqualificare la situazione economica". Mmmm!

Michael Ledeen
Michael Ledeen -  L'allarme su questo vecchio  agente destabilizzatore che ha pure collaborato con il Sismi per deviarne le indagini, lo ha lanciato Blondet nel suo sito. Ledeen è stato la mente della strategia aggressiva nella Guerra Fredda di Ronald Reagan, è stato la mente degli squadroni della morte in Nicaragua, è stato consulente del Sismi negli anni della Strategia della tensione, è stato una delle menti della guerra "preventiva"  al terrore promossa dall'Amministrazione Bush (Shock and Awe), oltre che teorico della guerra all'Iraq e della potenziale guerra all'Iran, è stato uno dei consulenti del ministero degli Esteri israeliano. Oggi Michael Ledeen è l'uomo-ombra di Renzi che ne condizione la politica estera. Altro che la giovanissima Margherita Mogherini, subentrata troppo frettolosamente alla Bonino! Quella poveretta è solo un "segnaposto".
 
Davide Serra. Definito dall'ex segretario Pd Pier Luigi Bersani «il bandito delle Cayman», Serra è  titolare del fondo speculativo  Algebris, il suo hedge fund alle Cayman,  e della sua fondazione Metropolis. La sua ambizione? Togliere e/o tagliare le pensioni per favorire "l'occupazione giovanile" e la "crescita". Nemmeno il Politsburò sovietico era mai giunto a tanto, in materia di espropri.
Davide Serra, "il bandito delle Cayman"
 Oggi ha quarantatré anni, vive nel più lussuoso quartiere di Londra (Mayfair), dà del tu a tutti i principali banchieri della City,  fa miliardi a palate scommettendo sui ribassi in Borsa (ovvero sulla crisi) ed è il principale consulente finanziario di Renzi, nonché suo grande collettore di denaro, attraverso cene da lui  stesso organizzate.

In ambito nazionale (si fa per dire) c'è Marco Carrai, l'uomo che gli  fa da trait- d'union col mondo degli affari, l'esperto di fund rasing, la raccolta fondi. La dote portata a Renzi da Carrai è notevole. L'arruolamento dell'economista bocconiano Zingales si deve a lui, ma anche i contatti preziosi del sindaco con certi ambienti  neocon Usa, dato che  Carrai che fa affari d'oro col mercato israeliano,  è  pure ottimo amico di Micheal Ledeen.
C'è lo scarparo di Tods Diego della Valle, che stravede per Renzuccio. Ci sono stilisti del livello di Cavalli e di Ferragamo, ci sono uomini Mediaset come Claudio Gori e Fedele Confalonieri, c'è la nobiltà fiorentina dei Frescobaldi. Ci sono i Bini Smaghi e tanta altra aristocrazia del denaro, quella che conta. Ovviamente, in questo caso, non olet!


Ora avrete  finalmente capito perché il Piazzista  fiorentino si è insediato con tanta facilità a Palazzo Chigi, senza trovare la minima resistenza. Se fosse arrivato a bordo di un carro armato invece che sulla Smart, con simili protezioni, avrebbe trovato ugualmente la strada sgombra, tappeti rossi e porte spalancate. Ma i carri armati per il momento non servono, le rivoluzioni colorate (leggi, "guerre civili") con la minaccia di secessione, nemmeno.
Renzi?! Col tempo finirà "rottamato" come Letta, da quei potentati che per ora lo coccolano e lo sostengono nell'ascesa della sua "brillante carriera". Perciò dovrà servirli con tutto lo zelo di cui è capace. E in fretta.

E noi? Beh, se il buongiorno si vede dal mattino, ha appena esordito col varare il decreto Salva Roma, e l'aumento delle tasse per la casa  e dei fabbricati industriali e agricoli (decreto Tasi). A' suivre...


72 comments:

Anonymous said...

VAE VICTIS !
... e peggio se sono anche fessi.

ws

Nessie said...

Non c'è peggior vinto di chi si dà per vinto. Perfino i vietnamiti si liberarono del loro fantoccio Van Thieu.

Anonymous said...

Sono cavoli amarissimi, Nessie! Più che un governo, sembra un vero e proprio esercito di occupazione straniera.

Max

Nessie said...

Già, Max. Foto di gruppo in alto al centro, i "ministri segnaposto" del governo fantoccio. Foto tessere singole, i veri padroni del vapore.

Johnny 88 said...

Ridurre il "Costo del Lavoro per Unità di Prodotto" significa, in parole povere, tagliare gli stipendi. Una volta quando c'erano problemi di questo genere si riduceva svalutando la moneta, ora siccome non possiam più svalutare la Lira applicheremo il "metodo-Electrolux" (a proposito auguro al mio adorato ex sindaco ed ex ministro dello sviluppo economico di ritrovarsi di fronte gli operai della suddetta "Electrolux" pronti a ringraziarlo a dovere) ovvero i tagli direttamente in busta paga.

Nessie said...

"Ridurre il "Costo del Lavoro per Unità di Prodotto" significa, in parole povere, tagliare gli stipendi".
Questo si era capito, Johnny. Resta la perplessità delle mie domande rivolte "all'indiano" Fareed Zakaria. Ma il lavoro dov'è, secondo lui? Sì, perché per ottenere uno straccio di stipendio occorre che ci sia occupazione e ditte che non chiudano i cancelli.

Spero vivamente che gli auguri che hai fatto a Zanonato (ex sindaco della tua città) vadano a buon segno :-)

Anonymous said...

Chissà se al "l'indiano" che predica il taglio dei salari, interessano casi come questo poveraccio, ultimo della serie dei suicidi per disperazione

http://www.today.it/citta/suicidio-ricco-del-golfo-la-spezia.html

Zeta

Aldo said...

Posso produrre una testimonianza diretta? Mio padre è (inspiegabilmente) un incallito filoberlusconiano, ed era letteralmente entusiasta del rapido avanzare di Renzi. Sai perché? Perché Renzi è stato "sponsorizzato" da Berlusconi (nel senso che si è pronunciato a suo favore). Ebbene, non mancavo di fargli notare che avrebbe fatto bene a contenere il suo entusiasmo, beccandomi ogni tre per due del disfattista con annessi profluvi di quegli slogan che conosci fin troppo bene. Ora che Renzi è dov'è e che ha cominciato a palesarsi per quel che è, ne dice peste e corna, ma non ammette d'essere stato messo sull'avviso dal sottoscritto.

P.S. Mio padre non è un imbecille. E' però un anziano con vent'anni di pensionamento alle spalle, tagliato fuori dalla "vita reale" e con ormai un'unica fonte di informazione: la tv. Quanti ce ne sono, in giro, come lui? Da tenere ben presente.

Nessie said...

Zeta, l'indiano finge di fare "l'indiano", ma come si può rilevare dall'intervista che ho testé linkato dal Corserva, è fortemente amerikanizzato e yankizzato. Nel loro darwinismo sociale, sanno benissimo che con la globalizzazione ci saranno interi popoli e intere generazioni che schiatteranno. Ma ciò, fa parte del loro piano criminale.

Nessie said...

Fammi capire, Aldo... Se tu gli portassi le pezze giustificative corredate di eventuali links, sui burattinai che Renzi ha dietro di sé, tuo padre non ti crederebbe lo stesso?!?
Io dico di sì, magari fa così per non darti la soddisfazione di aver avuto ragione prima di lui.
Guarda che i profili degli "uomini-ombra" che tirano le fila del Fantoccio fiorentino, li si possono prelevare perfino da Wikipedia.

Sul papà anziano e pensionato. Basta che Renzi inizi a taglieggiare i risparmi in banca, o che inventi una nuova trattenuta dall'emolumento della pensione, che tuo padre si sveglierà immediatamente, stanne certo. Televisione e non.

Aldo said...

Nessie: "Basta che Renzi inizi a taglieggiare i risparmi in banca, o che inventi una nuova trattenuta dall'emolumento della pensione, che tuo padre si sveglierà immediatamente, stanne certo."

Assai probabile, ma se quello è il prezzo spero che lo lascino dormire tranquillo.

Nessie said...

Beh, è evidente che ho fatto un discorso spinto al limite ed esasperato. Nemmeno io vorrei uno scenario del genere. Ti invito però ad ascoltare la ruffianeria di Renzi, davanti al PSE e a kapò Schulz

http://www.corriere.it/politica/14_marzo_01/pse-tarda-mattinata-l-intervento-matteo-renzi-il-premier-previsti-incontri-bilaterali-29a1930a-a12a-11e3-b365-272f64db5437.shtml

avere i conti in ordine non è per la Ue, ma per i nostri figli. Ah! ah! Transeat poi sulla visione della Mogherini, neo ministra degli Esteri che succede alla Bonino:

Ad aprire il Congresso con un intervento in inglese, è stato il ministro degli Esteri Federica Mogherini. «Non esistono la Germania, la Grecia o la Finlandia, ma i conservatori o i progressisti», afferma la nuova titolare della Farnesina. Che aggiunge: «Noi vogliamo essere «identificati per il nostro orientamento politico, non per la nostra nazione».

Questi più che dei venduti, sono degli svenduti!!! La cosa cambia...



johnny doe said...

La ruffianeria di Renzi a Schulz,e quella di Schulz a lui e agli italiani (con patetiche critiche all'euro,quasi fosse un semplice passante) è dovuta alle elezioni europee dove il crucco è in corsa per la presidenza.Dio ci scampi da questo paraculo ipocrita!
Quanto al resto,é stato messo in piedi un governo di dilettanti e gaffeurs,ma tanto che importa?
I comandanti sono altri,a noi resta il folklore.
Buona parte hai già evidenziato la cricca di agenti all'Avana che attorniano il Puffo che già ha dato il primo saggio del futuro per gli italiani.
A proposito,segnalo che il primo step della road map annunciata (febbraio) é già saltato: della promessa legge elettorale ancora non c'é traccia.

Quanto al cuneo fiscale,vedremo se sgraverà aziende o lavoratore,e di quanto....non vorrei fosse la solita boccata d'ossigeno per continuare l'agonia e il saccheggio.
Idem per la tassazione delle rendite finanziarie e la balla che si otterrebbero 12 miliardi.

In tutto questo,jobs act compreso (che bisognerà ben valutare i dettagli),c'è sempre l'interrogativo se servirà a creare la domanda,che è il vero problema....se non riparte,tutte le facilitazioni di assunzione,serviranno a ben poco.E per farla ripartire occorrono parecchi miliardi,non certo i 50 miseri euro mensili previsti in busta paga...e poi ripresi con tasse varie.

Nessie said...

Ciao Johnny, la verità è che ancora una volta quell'emerito coglione che è il Banana de' Bananoni ha preso la solita tramvata sulla sua pelata ricostruita di capelli tinti-finti. Renzi "democristiano e anticomunista"? Ah!ah! ah!

ma che importano al giorno d'oggi queste emerite stronzate ideologiche retrò?! E' quel che si fa che conta, perbacco!
Fassino, D'Alema, Bersani, erano reticenti ad entrare nel PSE perché lo consideravano "un vecchio dinosauro", ma è arrivato il bulletto fiorentino "anticomunista" e li ha portati tutti quanti dritti dritti proprio là dove il "nuovo avanza", con tanto di palchetto e iconografie leniniste.
E difatti kapò Schulz era raggiante dal suo palco tinto di rosso con garofani rossi, modello II Internazionale, e non finiva più di ringraziarlo. Ach, Renzi WUNDERBAR!

Ironia del destino! Berlusconi dà del kapò a Schulz, mentre Renzi lo consacra a testimonial della loro lista europea. Da oggi è chiaro che anche la corrente "neoliberista" renziana è pro-kapò Schulz. Cioè rigore, lacrime e sangue, tasse e patrimoniali. Esattamente come il PPE.

Mi piacciano poi quelli che su Renzi dicono fiduciosi: "lasciatelo lavorare e non criticatelo a priori". Ma la conoscono o no, la parata degli uomini-ombra che ho appena messo lì in bella evidenza? Magari, riuscisse a "non lavorare"!

Anonymous said...

Nessie, il tuo articolo e i successivi commenti per chiarirsi le idee valgono più di 1000 pezzi pubblicati dai giornalizzi indottrinatori di regime.
Purtroppo però nel nostro finto stato di diritto a imporsi acriticamente sono le opinioni fabbricate dai suddetti giornalazzi e relative propaggini TV (in questi giorni vale anche per l'Ucraina). E questo è il vero fulcro del regime.
Scarth

Vanda S. said...

Mi piace il tuo post, Nessie! Il Vangelo Secondo Matteo....Renzi! Santa Cleopatra, manco fosse il Messia!!!! Come si entusiasmano facilmente alcuni nostri connazionali...forse perche' Renzi assomiglia ad uno di quei personaggi ospiti di Ballaro' o altri show insulsi e filogovernativi! Uno spacciatore di chiacchiere e populismo! La formula per rilanciare l'economia? Voglio essere terra terra, fare i conti del salumiere...io vorrei tanto aprire un locale country-western nella campagna romana. Abbiamo un bel terreno con vista sul lago di Bracciano. Mi piacerebbe fare cucina tex-mex con barbecue, intrattenimento musicale Country Western, show con i cow boys e cavalli insomma una cosa carina per le famiglie. Attivare un progetto del genre e' pressoché impossibile! Per non parlare poi delle tasse che ti leverebbero! Come si fa a lavorare in questo paese???? Ci hanno paralizzati! Qualsiasi attivita' imprenditoriale e' fuori discussione!!! Io voglio solo scappare!!!

Nessie said...

Ciao Vanda, grazie. Io ti auguro di riuscire a fare impresa, anche qui. Il lago di Bracciano e di Bolsena (ci sono stata) sono luoghi incantevoli. Magari se riesci, mettici anche un po' di abbacchio alla romana , tanto per non yankeezzare troppo il menù :-). E' comunque vero, non ti farebbero partire che ti scuoierebbero la pelle di tasse.

A meno che, CHI di dovere (mi riferisco agli uomini d'oro della foto gallery che ho messo nel post) non puntino proprio su Renzi, per favorire un po' di ripresa. Nel qual caso, non sarebbe ugualmente merito SUO ma solo fortuna.

Staremo a vedere...Buona domenica.

Nessie said...

PS: nel bel numero di chi parte entusiasta di Renzi, va messo in conto pure il giornale israeliano "de sinistra" Haaretz e pare che Netanyahu voglia invitare quanto prima Renzi, detto ormai "il sionista":

http://www.osservatorioglobale.it/renzi-israele-haaretz-netanyahu/

Nessie said...

Sei troppo gentile, Scarth grazie. Ma io mi limito solo artigianalmente ad applicare nei post "il metodo patchwork", quello che si fa nelle trapunte e copriletti e che consiste nell'unione, tramite cucitura, di diverse parti di tessuto a più colori, in genere, ma non esclusivamente di cotone, al fine di ottenere un oggetto un po' sui generis.

E' Silvio (che non vedo da un po' su questi schermi) quello che ha veramente notizie in anteprima e controprove da scoop che sono vere e proprie "pistole fumanti".

Comunque è evidente che sul bardotto Renzi, sono in molti a puntare poste in gioco inaudite.
Mi sfugge l'idea che hanno Lorsignori del futuro del nostro Paese. Se ci sarà un futuro...
Ma un primo strano segnale lo ha dato l'Aspen Institute con la conferenza dal titolo provocatorio "Italia, museo o occasione per investire?".

Non vorrei che rappresenti l'antifona per svendere anche il patrimonio museale, su modello Totò e la Fontana di Trevi.

Anonymous said...

Stilisti in auge ultimamente a Milano e Firenze con sfilate di moda eccezzionali:
ANTONIO MARRAS: Maxi pullover , e caban,tra chiffon,tweed,pelliccie e sete nei patchwork più incredibili e romantici.
EMILIO PUCCI: Parka di cavallino foderato di castoro, con maniche ad intarsio visone,tunichette di nappa con catena brunita che regge lo scollo; mini abiti in patchwork stampa Appaloosa(cavallo pezzato)camoscio, lana stretch.
MATTEO RENZI : Patrimoniale in foderato o stampato “rifilata” con pigmenti mobili ed immobili adatta ai ricchi ma anche agli agiati! a stampa continua rasata.
Ricalcolo delle pensioni in jersey di georgette tipo Yoram Gutgeld con motivi un po’ “over” accostabili e adattabili al “tappeto Navajo”.
Bufala di legge elettorale, svasata e non pervenuta con promessa di intarsi plisettati ,entro febbraio , ma vanificati da ampi lustrini e palle a josa.
Gonne in Tasi dalla linea ad A come “aumentare” in “comune” hanno il concetto del movimento come imprescindibile “dalla tasca alla tassa”in un patcwork di tessuti dai colori “po(l)verosi”,verde gesso, verde fagiolo,insomma solo al verde precisa lo stilista “putto Fiorentino”. Ciao IL Vate

Nessie said...

Ciao Vate, ma sei passato dalla poesia alla prosa dei reportage di défilé d'alta moda? E dove si tenevano a Palazzo Pitti? o a Palazzo Strozzi (nomen/omen);-) ?

Il Putto ha esordito proprio male, se perfino Squinzi della Confindustria si è incavolato di brutto. Si cominciano già a fare i conti e la sua Tasi sarà anche peggiore dell'Imu di Monti-Letta:

http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11559484/Tasi--finanzieremo-noi-le-detrazioni.html

Non dobbiamo dare tregua a questo imbroglione, perché temo che sia anche peggio degli altri due messi insieme. Non c'è che dire, quando "cambiano la squadra", è per peggiorarla.

Nessie said...

Noticina modaiola: il Putto adora mettersi le cravatte viola, in omaggio alla sua squadra (la Fiorentina). Ma è un colore snobbato in teatro e nello spettacolo, perché come è noto porta rogna.

johnny doe said...

@ vanda

l'ho visto in Germania un locale come tu vuoi fare...in riva all'Elba..avevano pure un recinto con cavalli...e ovviamente steaks alla texana...

@nessie

il Banana ormai è sempre più bollito,non ne azzecca una....a meno che non si identifichi veramente con il Pentolaio.Ho questo dubbio...e che alla fine gli voglia regalare le sue truppe.

C'è poi sempre la possibilità che a 80 anni,comandi Dudù...

gimsy said...

off topic, ma questa secondo me non è una bella notizia.
due motivi: riproporre la privatizzazione dell' acqua
oppure esasperare . l'acqua inquinata non e' mai buon segno.
comunque non so, ma la notizia mi ha colpito e ha evocato strani rumors of war...

http://www.today.it/cronaca/acqua-inquinata-divieto-utilizzo-roma-nord.html

Nessie said...

Non è un dubbio, Johnny. Da come si agita quel pachiderma di Ferrara a lodare in modo sperticato Renzi, da come è scatenato Verdini (compare di Logge insieme a Renzi), da come stravedono Gori e Confalonieri per il piazzista, è quasi una certezza. Se Renzi dovesse avere un ammanco di voti "a sinistra" a causa della fronda, ci scommetti che il Bananoni è pronto a cederglieli pur di salvarsi dal gabbio?

Nessie said...

Gimsy, in effetti per la capitale delle Terme, non è affatto una bella notizia. Ma il sotto-Marino quale sindaco, non porta buono.

Anonymous said...

O.T. ma sempre in tema ecco il loro genitore 1-2 ,si firmano sotto mamma o papà...alla faccia della Seibezzi e del Pisapippa!!http://www.ilgiornale.it/news/milano/genitore-1-sono-mamma-sua-rivolta-contagia-tutti-997777.html

Vanda S. said...

La Grande Bellezza ha vinto l'Oscar per l'Italia e me ne compiaccio. Il mio solo rammarico e' che con questo film, il mondo viene conoscere la drammatica realtà di un paese oramai al livello della Roma del Basso Impero. Dalla "Dolce Vita" ad una vita davvero sempre più amara....

Nessie said...

Benissimo! E' una rivolta sempre più destinata a crescere, ma Anonimo, mettiti una firmettina o nick che dir si voglia.

Nessie said...

Vanda, martedì sera su Iris lo mandano in onda così potrò dire se è di mio gusto, dato che non l'ho ancora visto.

L'operazione di 15 anni fa con Benigni (La vita è bella) non mi ha inorgoglito affatto dato che l'ho trovato un film mediocre e mendace. Inoltre, come ha giustamente fatto rilevare il grande Monicelli, è pure un falso storico, dato che è stata l'Armata rossa sovietica ad aprire i cancelli dei campi di sterminio, e Benigni ci ha messo gli americani per captatio benevolentiae con il mercato degli Oscar, appoggiato dalle lobby. La storia va raccontata così com'è, anche se non piace.

Anonymous said...

L’accanimento di questo govero sulla casa è a dir poco sconcertante! Ma una certa mentalità rapinatrice è dura a morire. Così l'ex sindaco e il suo compare all'Economia, Pier Carlo Padoan, in mancanza di idee migliori, hanno pensato bene di inaugurare la nuova stagione con un aggravio delle imposte sugli immobili. La Tasi, con aliquote tra l'1 e il 3,3 per mille, graverà così non soltanto sulle case di abitazione ma anche e soprattutto sulle aree di proprietà delle aziende destinate ad attività produttive, commerciali ed amministrative. E' una vera e propria tassa patrimoniale,.
Una misura doppiamente idiota e criminale perché va a colpire le imprese in una fase di gravi crisi come quella che stiamo vivendo, aggiungendo un altro balzello che renderà ancora più problematico il già difficile “sbarcar lunario” o meglio ci agevolano ad imbarcar sudario! Ma è anche la presenza di una burocrazia incapace ottusa e criminale che si fa forte del proprio ruolo e dell'applicazione di regole e circolari anche esse idiote e incomprensibili. Una burocrazia che a livello nazionale e locale sembra godere un mondo della possibilità di mettere i bastoni tra le ruote alle imprese che vogliano aprire una attività economica o più semplicemente ampliare quella esistente. Così il duo Renzi-Padoan, degno erede di Letta-Saccomanni, di Monti-Grilli, non potendo e non volendo toccare le clientele legate al carrozzone politico, ha pensato bene di andare a raccogliere i soldi laddove era più facile trovarli. Nelle tasche degli italiani. Anzi, nel prendere possesso del Palazzo di Via XX Settembre, Padoan ha fatto sapere che si procederà speditamente ad una riforma del Catasto. Affermazione che significa un aumento delle rendite catastali e di conseguenza un aumento delle tasse sulla casa. Un'altra patrimoniale nemmeno troppo mascherata . Del resto perché stupirsi? Questo governo del Buffone pentolaio fiorentino e del Padoan strozzino (ex membro FMI della commare La…guardie) è fautore del governo mondiale, per i quali la centralità della vita economica risiede soprattutto nella salute delle banche e del mondo finanziario. Una mentalità che comporta che i cittadini debbano essere puniti se preferiscono investire nel mattone piuttosto che farsi abbindolare dai giornali che li spingono a comprare titoli di società disastrate come la Fiat ma legate strettamente da interessi e da incroci azionari ai suddetti giornali e alle banche che le hanno finanziate. Da qui l'altro annuncio che verranno aumentate le tasse sulle seconde case come se fosse una colpa quella di possedere un secondo immobile acquistato con l'idea di destinarlo ai figli una volta divenuti adulti e in procinto di sposarsi. Si tratta della conseguenza di una mentalità dura a morire. Quella catto-comunista che vede una colpa nella ricchezza personale. Una mentalità che ha portato allo sfascio il nostro Paese col placet del bidone al colle che ancora non è stato rottamato nonostante la serie di tre fallimenti su tutta la linea con tre governi di burattini (Mario-netta,burLetta e putto fiorentino) che hanno portato il paese al disastro sociale! Con la loro scelta scellerata hanno fatto schizzare i tassi alle stelle, ed oggi si chiede alla BCE di fare quelli che faceva la Banca d'Italia prima che questi due inqualificabili (F.P.)…figli di …(fio-renzi-padoan) cambiassero le cose. Che siano dannati in eterno. Ciao Il Vate
P.s.Mio il commento su O.t.Seibezzi,scusami Nesssie ommissione nomen-omen!

Nessie said...

Dunque come al solito siamo al Paga e TASI, o somaro italiota! Figurati se non capisco la tua incazzatura Vate, che è anche la mia e quella di tutti noi. Nella galassia "casa" (cioè MUCCA da mungere a sangue), c'è stato anche il discorso del bene-rifugio dal ladrocinio delle banche, dove se metti 1000 euro te ne ritrovi 700. Il risparmio oculato degli Italiani, sia sulla prima che sulla seconda casa, è tutto lì. Ma gli oligarchi stanno sulla torre di controllo, hanno capito che lì c'è da spolpare un bel bottino. Per questo non ci lasciano mai in pace.
Ho capito subito che Padoan con la revisione del catasto (già rivista da Monti) vuole succhiare ancora sangue.

Due parole, sulla mentalità "cattocomunista". Vero quel che asserisci, dal punto di vista della nostra storia nazionale. Ma il concetto odierno va allargato. E come ho scritto a Massimo sul suo blog, oggi non è più questione di comunismo o anticomunismo (su modello Togliatti contro De Gasperi) dato che il VERO sovietismo è di marca UE. Chi ubbidisce al dogma "ce lo chiede l'Europa", è OGGETTIVAMENTE un comunista, quale che sia la sua provenienza o fede religiosa.

E' lì che quell'idiota del Banana non si sveglia. Oggi, per paradosso, assistiamo alla finanziarizzazione di un comunismo su scala globale, basato sull'esproprio! I "banditi delle Cayman" come Serra, ragionano come comunistoni delinquenziali, quale non riesce ad essere manco più un Bersani.

Vanda S. said...

L’Italiano medio se ne frega della politica e, soprattutto, disprezza i politici. Per lui, i signori del Palazzo sono tutti uguali, senza distinzioni di destra, sinistra e centro: sono la casta. Ed è poco importante se ciò è frutto di uno strisciante qualunquismo oppure ne è la causa, se è nata prima una classe politica cialtrona o un popolo menefreghista.

Gli Italiani hanno dimostrato, fino ad ora, di non essere in grado di esercitare giorno per giorno un controllo su coloro ai quali si è espressa fiducia senza firmare per altro nessuna cambiale in bianco; di avere difficoltà a separare il piano politico da quello dello spettacolo arrivando fino al punto di credere che la realtà preconfezionata dai mistificatori di turno sia vera e non cartapesta..salvo poi svegliarsi dal torpore atavico con amare disillusioni (crisi che c’è, lavoro che non c’è ecc). I politici italiani lo sanno; sanno di non essere amati; ma sanno anche che, per pigrizia e pusillanimità, l’Italiano medio li sopporterà, che tollererà le loro malversazioni, le loro ruberie, la loro arroganza quotidiana; ignorerà perfino i loro voltafaccia repentini, al servizio del potere di turno: transfughi, non dell’ideale, ma della pagnotta.

Da destra a sinistra e da sinistra a destra: senza dignità, senza pudore, senza un briciolo di coerenza: individui che non meritano neanche il nome di uomini, ma, al massimo, di «ominicchi», se non proprio di «quaquaraquà».
Se ne infischiano perché sono certi che potranno alzare la posta a loro piacimento, aumentarsi lo stipendio, garantirsi l’impunità assoluta, farsi le leggi smaccatamente «ad personam»: i mugugni, infatti, non hanno mai ammazzato nessuno, e il popolo bue non andrà oltre il mugugno e il brontolio. Sanno benissimo che l’Italiano medio si lamenta, impreca, sbuffa in privato; ma, in pubblico, diventa quieto e remissivo. E se nasce un’onda di indignazione generale, pacifica e determinata, è pronto servito al popolo un’azione artatamente preconfezionata e preorganizzata per isolare chi ancora ha la forza di indignarsi: creando ed additando un finto nemico. Allo scopo di abbatterlo.
(continua)

Vanda S. said...

(continuo)
E tanto più il ‘nemico’ è autorevole e leader per i suoi, tanto è più violenta e articolata l’offensiva: in questo senso si inserisce l’inaudito attacco a Travaglio.
L’Italiano medio è rassegnato.
E se davvero apparissero sulla scena dei politici seri, onesti, disinteressati e competenti, molto probabilmente l’Italiano medio non li vedrebbe neppure, tanto ne è convinto che li considera tutti ladri, arroganti, inetti, e persino in odore di mafia o di camorra.

I politici di oggi lo sanno ed emanano disprezzo e bassa demagogia nei confronti degli Italiani, anche se ostentano il contrario

E assumono atteggiamenti sempre più sguaiati, imponendo i loro faccioni sprezzanti persino negli spettacoli di varietà, come se non bastassero le ore ed ore di presenza sugli schermi televisivi dei programmi «seri».

E gli Italiani sono sempre più sdegnati ed esasperati, ma, al tempo stesso, sempre più inebetiti e rinunciatari.

Siamo passati dal «Non sono d’accordo con te, ma darei la mia vita perché tu possa esprimere liberamente la tua opinione» al «che parlino male di me, purché ne parlino».

Da noi, un politico che si sente vilipeso da un comico o da un vignettista di giornale, non esita a querelare il malcapitato facendosi scudo della protezione della casta. Da noi, un vice-ministro può essere oggetto di una richiesta di arresto – non di indagine, ma di arresto – da parte delle forze dell’ordine, per il più infamante dei reati: collusione con la criminalità organizzata; e ottenere la solidarietà piena e incondizionata del Parlamento, nonché l’immunità.

Cosa che, oltre Atlantico (ma anche oltr’Alpe), sarebbe semplicemente inconcepibile, perché altrove è sufficiente il sospetto perché si debba dimettere seduta stante, lasciando l’amatissima poltrona.


L’Italia, dunque, non è gli Stati Uniti d’America; non è nemmeno Europa occidentale, politicamente parlando; ma, al massimo, la Bielorussia o il Montenegro, per non dire la Colombia dei «narcos» o la Taiwan del capitalismo selvaggio. Questa è la percezione che il mondo ha di noi, specialmente in questi ultimi anni; con buona pace di quei politici sfrontati che negano l’ evidenza, accusando chi la menziona di coltivare sentimenti antinazionali.
E allora?

Ma come risalire, controcorrente, anni di rassegnazione, di complicità reciproche fra i politici che predicano bene e razzolano malissimo, e i cittadini che a parole vogliono giustizia, lavoro e pace sociale, ma, in pratica, desiderano impunità per le loro piccole furberie, per gli abusi edilizi, per l’evasione fiscale, per le discariche abusive, per le pensioni d’invalidità fasulle, per i certificati medici truccati?
È difficile immaginare una società che possieda una classe dirigente molto migliore o molto peggiore di se stessa; difficile, per non dire impossibile.


Non resta che sperare nei giovani: nei cittadini e nei politici di domani. Ma certo non saranno migliori di quelli di oggi, se non verranno loro insegnati, e più con l’esempio che a parole, i valori cardine dell’onestà, della sobrietà, della competenza, del disinteresse, della dedizione al lavoro, dell’amore per il bene comune.

Serve, soprattutto, che questi valori siano trasmessi dalle famiglie, dai genitori, prima ancora che dalla scuola; magari spegnendo la televisione, ogni tanto. Specialmente quando mandano in onda velenose porcherie come «Amici» di Maria De Filippi o come «Il Grande Fratello»: dove tutto si può imparare, tranne che quei valori.
I PROBLEMI DELL'ITALIA
http://www.openyoureyes91.com/problemi-dellitalia/



Nessie said...

Che blog sarebbe questo openyoureys?!?

L'ennesimo lungo monotono pistolotto anti-italiano, con l'elenco dei nostri difetti presunti "nazionali" a cui fanno seguito i soliti commenti Sado-Masoch che gli danno pure ragione. Come siamo bravi a schiaffeggiare noi stessi!

Non uno (o una) che faccia una caxxo di proposta per toglierci da questo letamaio.
Scusa Vanda, ma il copione è déjà vu e déjà entendu.


Nessie said...

Qui a Gattinara (Vercelli) e a Biella ci sono già gruppi di SCIOPERO E DI RESISTENZA FISCALE:

http://www.youtube.com/watch?v=D3SKq3UfRJE

questa di rifiutarsi di pagare la Tares, è una buona mossa, ad esempio!

Anonymous said...

Ottimo pezzo sulla fiscalità usuraia applicata all'Italia:

http://www.stampalibera.com/?p=71750

Zeta

johnny doe said...

Dopo la vittoria della Grande Bellezza,subito l'ipocritume italiota si affretta a dire che l'Italia qui,l'Italia là....non è vero che siamo un paese disastrato...e chi più ne ha più ne metta,dimenticando che siamo un paese commissariato da torme di usurai e servi politici.
Lax solita retorica da osteria....Bastasse un film...!

Nessie said...

Grazie Zeta, sono arci d'accordo con l'articolo. E' ora di non pagare più un tubo, perché ormai siamo a livello di racket. L'unico modo per non essere strangolati dagli usurai, è non nutrire la lurida e schifosa bestia che sono.

Nessie said...

Io la vedo anche più cinicamente di te, Johnny. Riporto pertanto questo lapidario commento di un lettore a Dagospia:

"Caro Dago,
cosa ci avranno chiesto gli USA in cambio dell'Oscar a Sorrentino? Con un'altra guerra alle porte, non mi sento tanto tranquillo... RP"

Ecco, anch'io non vorrei che fosse una caramellina avvelenata di un ben Conosciuto zio Sam. Ma dammi pure della sospettosa e complottista :-)

Johnny 88 said...

Nessie, è fuori-tema e forse è più da "Esperidi" come argomento, ma visto che avete menzionato l'Oscar di Benigni beh, vi racconto una chicca che qui in Italia è stata taciuta su quel "trionfo". In sostanza il trionfo parallelo de "La Vita è Bella" e "Shakespeare in Love" agli Oscar del '99 oltreoceano diede atto a furibonde polemiche. In sostanza pare che la Weinstein, casa produttrice dei due film trionfatori, avesse messo in piedi un'opera di corruzione mastodontica per spingere i due film alla sorprendente affermazione. Quell'edizione è spesso ricordata in maniera scherzosa come "La notte delle streghe della Weinstein" ed è considerata dalla stampa specializzata d'oltreoceano come una delle notti degli oscar più imbarazzanti di sempre. D'altronde non è un caso se la carriera cinematografica di Benigni dopo quel trionfo è stata un autentico disastro. Tra i film in concorso quest'anno so che Ron Paul consigliava il documentario "Dirty Wars", candidato nell'apposita categoria che pare parli proprio delle guerre dichiarate e non in cui è coinvolta l'amministrazione americana. Vedo se riesco a rintracciarlo.

Nessie said...

Ne ho sentite tante intorno a quel facile Oscar di Benigni, ma questa non la sapevo. Non credo comunque che siano state "le streghe della Weinstein" a fargli la fattura di non fargli fare più niente di buono in fatto di cinema, ma la sua intrinseca mediocrità. Già visibile in un Pinocchio e ne "La tigre e la neve".

Nessie said...

OT: segnalatomi da Johnny Doe di cui consiglio di leggere il suo post sull'Ucraina, nel suo blog Dalla parte del Torto:

http://sadefenza.blogspot.it/2014/03/gli-stati-uniti-hanno-installato-un.html

pure i nazisti sono "tarocchi"!

Vanda S. said...

A proposito di Oscar: quello di Benigni era davvero immeritato! Inoltre mi rifiuto di essere rappresentata all'estero da un italiano come lui: lecchino, ipocrita, populista, buonista insomma un esere spregevole!

Nessie said...

Condivido su quanto dici sul giullare Benigni, che per quanto si agiti coi suoi lazzi osceni, non riesce a strapparmi una risata.

Vanda, leggi quel che scrive quell'altro Bischero di Renzi sul Rinascimento:

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/pse_pd_matteo_renzi_martin_schulz_congresso_roma/notizie/548372.shtml

Tutto merito delle banche e della finanza fiorentina secondo Renzi, e non dell'elemento umano, della laboriosità delle botteghe artigiane, della genialità di Leonardo, Michelangelo, Botticelli. il Verrocchio, il Lorenzetti ecc. Che iattura per l'Italia!

Vanda S. said...

Nooooo! Inaudito!!!!! L'hai letto questo?

http://www.controinformazione.info/le-ricette-avariate-che-seguitera-a-proporre-il-governo-del-fiorentino-al-servizio-dei-banchieri/

Nessie said...

Non l'avevo letto ,Vanda, ma in tutta sincerità da un leccaculo che erige le banche a protagoniste del Rinascimento (riscrivendo la storia secondo i desiderata degli oligarchi) mi aspetto questo ed altro. Ci pigliano in ostaggio e non ci perdonano di non essere ancora morti.

Josh said...

Nessie...."un leccaculo che erige le banche a protagoniste del Rinascimento riscrivendo la storia secondo i desiderata degli oligarchi"

ci avevo fatto un post, con tanto di mostra tendenziosa (oligachi tra l'altro organizzatori e presenti alla stessa!)

http://esperidi.blogspot.it/2011/10/denaro-e-bellezza-i-banchieri.html

Anonymous said...

Ciao Nessie
sarà OT (resta sempre comunque l'argomento principe di tutte le discussioni), se ti va (o per dirla come il pentolaio dei Boboli, se ti garba) di mettere questo link che ho trovato e che fa al caso nostro, intendo di TUTTA la popolazione (emblematica la vignetta in B/N):
http://www.nocensura.com/2014/03/morto-un-debitore-se-ne-fa-un-altro.html#more
Laura

Vanda S. said...

Che disastro! Tu pensi che prima o poi ci libereremo di questo incubo? Secondo te, quale sarebbe il percorso migliore? Pensi che alle elezioni europee ci saranno dei cambiamenti? (tipo il Front National della Le Pen, l'UKIP di Farage o altri partiti anti europeisti)
Io in Italia non riesco ancora a vedere nulla che possa indicare una nuova tendenza. Riva Destra sta aprendo diversi centri in tutta Italia e sta cercando di unificare le varie frammentazioni fatte da piccoli movimenti sparsi della destra, ma non e' facile.

Nessie said...

Sì, ricordo benissimo quel post (Denaro e Bellezza- I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità) e in parte mi è venuto in mente nella formulazione della mia colorita (forse troppo) sintesi di pensiero. Costoro hanno la faccia marcia di negare l'evidenza. Non basta che si siano confiscati le nostre opere nelle varie case d'asta e mettendosele perfino nelle vetrine delle loro fottute banche (vedere Promenade Lungo Lago di Lugano)... No, vogliono perfino arrogarsi il merito di essere stati i mecenati e i promotori dei grandi geni del Rinascimento. Chissà cosa pagherebbero spacciarsi essi stessi per Geni. Ma no, non lo saranno mai e poi mai: sono solo degli usurai strozzini, per i quali non ci sarà mai gloria.

Capito Soros? Ti potrai comprare anche Roma, ma sarai sempre e solo un pezzente nell'animo. Ora si sono trovati pure il loro pupazzetto da sagra fiorentina che suona i coperchi per loro.

Nessie said...

Vanda, alle elezioni europee bisogna votare per gli euroscettici. Nel Veneto stanno raccogliendo firme per un referendum sulla Secessione. E sta avendo un gran successo:

http://www.lindipendenza.com/salvini-sabato-e-domenica-500-gazebo-in-veneto-per-lindipendenza/

E' gente che si fa un mazzo grosso come una casa. Il Triveneto era fino a pochi anni fa, la locomotiva d'Italia e li hanno fatti appositamente fallire con ogni mezzo (Equitalia, tasse da usura, banche che li hanno strangolati negando loro un po' di ossigeno, politici e amministratori fancazzisti e menefreghisti). Ora non vogliono più far parte di questo stato amico degli usurai. Ed è costretto a parlarne perfino il Corriere:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2014/4-marzo-2014/indipendenza-lega-raccolte-100mila-firme-2224161379393.shtml

Forse in Italia non potrà mai esserci un partito nazionalista come quello di Marine Le Pen. La Francia ha un'altra storia.
Ma delle piccole realtà ribelli e autonomiste, questo sì.

Nessie said...

Laura, ho letto. La consapevolezza è buona cosa, ma non basta più. Occorre ricostruire delle piccole realtà in cui ci si può riconoscere. Delle comunità che possano essere di supporto e di aiuto per chi se la sta passando male, in questo periodo. Il pezzo che hai messo in link, dice la verità: molti si vergognano perfino di ammettere di essere allo stremo.

Aldo said...

Nessie: "Nel Veneto stanno raccogliendo firme per un referendum sulla Secessione."

Non voglio minimamente denigrare una "base" che è da parecchio sinceramente convinta che una secessione sia cosa buona e giusta - quella base, come accade spesso a chi osserva le cose "dal basso", conserva una certa coerenza attraverso i tempi.

Quel che invece denigro a piene mani e con un disgusto che è difficile delimitare è la figura di un partito e delle sue dirigenze: la Lega.

La secessione fu un cavallo di battaglia di quel partito e di quelle dirigenze alcuni decenni fa. Il partito raggiunse posizioni di governo e, come per incanto, si dimenticò di quegli "ideali" (erano, evidentemente, falsi come Giuda). Ora che torna (formalmente) all'opposizione, quel partito e quelle dirigenze riscoprono i vecchi motti, quelli traditi quando avevano in mano le stanghe dell'aratro. Attendiamo l'ulteriore retromarcia qualora dovessero nuovamente trovare il modo di piazzare le loro terga merdose su qualche scranno di prestigio.

Chi perde la credibilità una volta, non la recupera più, se non agli occhi degli ingenui (essere ingenui non è una colpa, è una condizione; ingannare gli ingenui è turpe, ed è il risultato d'una scelta).

I secessionisti veri facciano qualcosa di sensato: prendano a calci chi li usa per i propri porci comodi, che è meglio.

Anonymous said...

PADOAN-RENZI ZAKARIA E FECCIA SIA! (Il Vate)

Di questo piddiota governo la “Grande bellezza”’?
Il lato B della Boschi ,il resto solo gran tristezza.
Ridurre il costo del lavoro per unità di prodotto,
il lavoro dov’è? se avete asfaltato pure l’indotto!.
Il Buffone vista la catastrofica disoccupazione
che si tramuta in gente suicida e disperazione,
balbetta Job Acts, jobacts,ciabat,una nuova app…
che aspetti andar con “l’indiano” a dar via le ciapp!
Alla Mogherini,non frega niente della ns. Nazione
infatti tutto c’han tolto ,ormai anche la pensione.
Lei vuol esser giudicata per politico orientamento
lo vediam bene il lor e di Bella Napoli fallimento.
Protagoniste le banche (MPS?) nel Rinascimento
e intanto in quel posto ce lo mette tutto contento,
con la regia del Padoan ex socio della Commare
che con tasse e balzelli ci farà di nuovo schiattare!
Al conclamato Vangelo secondo il putto Matteo,
al Pse ci casca pure il banana da vero babbeo,
e mentre consacra il Kapò ,Bersani e D’Alema
B. non coglie che son solo tasse come da lor schema!
Poi alla fine tutti gai e felici vanno alla Pitti sfilata
e gli italiani si ritrovan di colpo la Tasi aumentata!
Al putto piace e adora mettersi la cravatta viola
tutto il suo persier e programma è un’unica sola!!

Nessie said...

Mi piace il Vate, perché prima si documenta fino al millesimo, poi compone con ironia.

Ho appena finito di vedere La Grande Bellezza di Sorrentino. Poi magari ci farò sopra la mia personale recensione. Ma nel vederlo mi sono state chiare in un attimo le motivazioni del premio Oscar: il regista ha mandato per il mondo l'immagine di quegli Italiani perdigiorno e fancazzisti che passano da una festa Cafonal all'altra tirando fino alle prime ore dell'alba, in modo da giustificare il "Fuck Italy" di chi attualmente ci sta tenendo per le palle.
Sì, ma io mi domando quanti Jep Gambardella ci sono in giro per l'Italia che possono permettersi di fare una vita simile?!

Nessie said...

Aldo, hai ragione ma mi sembri particolarmente risentito. Delusioni personali sulla Lega su cui avevi investito?

Comunque sia i "secessionisti veri" si rifaranno vivi.

Nessie said...

A Vanda che mi chiede "Secondo te, quale sarebbe il percorso migliore? Pensi che alle elezioni europee ci saranno dei cambiamenti"

Il mio percorso migliore sarebbe l'indipendenza nazionale, perché mi sento innanzitutto Italiana. Ma temo che dovremo accontentarci di qualche brandello di secessione delle regioni più avanzate, che decideranno di fare un percorso in proprio. L'Italia è troppo diversificata e diseguale per pensare che ci sarà un risveglio diffuso e omogeneo.

Vanda S. said...

Nessie, ti quoto:"io mi domando quanti Jep Gambardella ci sono in giro per l'Italia che possono permettersi di fare una vita simile?!"
Non lo so nel resto dell'Italia, ma a Roma ce ne sono parecchi! Ecco perche' secondo me questo e' un film che tocca particolarmente la media borghesia romana, come me. Posso testimoniare che questi personaggi sono nati negli anni 80' e sono continuati fino ai nostri giorni. Il personaggio e' uno scrittore e il regista non estrapola ulteriormente la sua storia. Tuttavia, in quegli anni sono comparsi questi personaggi misteriosi che si sono sempre dichiarati "imprenditori", "consulenti" eccetera, pieni di soldi di dubbia provenienza. Continuano oggi con la Camorra che si e' oramai stabilita nella capitale. La sera si vedono i loro giovanissimi rampolli sfrecciare su Ferrari o altre macchine del genere e prenotare tavoli nei locali piu' costosi! La mondanita' alla Jep oramai la tramandano di padre in figlio e continua a far sopravvivere una fascia sociale fatta di spacciatori, escort, soubrettine, boutique, locali notturni, catering nei loro lussuosissimi appartamenti nel cuore di Roma e cosi via. Qui non si parla dei ragazzi che frequentano la movida e spendono 10 euro per una serata di birra e chiasso, ma di intrattenimento proprio stile "La Grande Bellezza".

Nessie said...

Dicevo poc'anzi che l'Italia è troppo diversificata e disuguale nel suo sviluppo, per credere che avrà la forza di avviare un suo secondo Risorgimento. Però ci saranno certamente avanguardie ribelli dal Nord (Lega o non Lega). Quel film, anche se contiene belle immagini e non è un film brutto, non mi è piaciuto, perché non parla degli Italiani e dei loro veri problemi, ma di Roma. E nemmeno TUTTA Roma, ma solo quella dei ceti medio alti che citi. Il pot pourri romano che finisce sui rotocalchi, lo conosce anche chi non ci vive: media e alta borghesia, nobiltà filo papale, clero, società dello spettacolo coi suoi personaggi riusciti e quelli falliti, intorno ai quali gironzola una pletora di aspiranti veline, starlettes ecc. ecc.

Uno vede quel film, e in cuor suo si sente subito secessionista anche se non lo è.
Purtroppo l'immagine che va per la maggiore in Usa è un'immagine "sudista" dell'Italia. Prima c'era spaghetti, pizza, mandolino e mafia. Ora dopo l'era Sorrentino, ci sarà Bellezza, drink, feste orgiastiche CAFONAL.
Sinceramente, l'Italia non è questa.

Ma di questo parlerò nel Giardino delle Esperidi.

Vanda S. said...

Ti do ragione. Non si puo' rappresentare l'Italia prendendo Roma come esempio. Per la stessa logica, Londra, Parigi e NY non rappresentano le loro nazioni. Purtroppo pero' e' proprio nella capitale che si insidiano tutti i "peccati" della società odierna: le strade sono una vetrina dell'eclatante fenomeno dell'immigrazione clandestina, del selvaggio abusivismo commerciale, della mancanza di rigore legale e sociale. Roma nei secoli ha sempre accolto e accomodato vizi e virtu'.
Oggi li vive nel contesto del 21esimo secolo, ma la storia continua a ripetersi.

Nessie said...

Vanda, guarda un po' qua:


http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/1-la-grande-bellezza-uno-spot-per-litalia-no-per-la-fiat-a-24-73069.htm

da La grande Bellezza alla Grande Marchetta. Sorrentino testimonial della Fiat.

Vanda S. said...

Che porcheria! Parlando d'altro, un pezzo da leggere:

http://scenarieconomici.it/la-commissione-europea-mette-lultimo-chiodo-nella-bara-per-litalia-la-ricetta-e-quella-greca-riduzione-salari-disoccupazione-patrimoniale-e-privatizzazioni/

Nessie said...

Fino a che non usiamo la violenza quale legittima risposta questi criminali vanno avanti a torturarci all'infinito. Ora poi si sono presi un loro sicario, "il piccolo sicario fiorentino", per parafrasere la bonanima di De Amicis.

Josh said...

nel frattempo, poco più in là....

http://www.informarexresistere.fr/2014/02/13/il-grande-oriente-di-francia-installa-una-statua-satanica-in-una-scuola-elementare-di-tolosa/


http://www.tempi.it/francia-peillon-educazione-bisogna-sostituire-la-religione-cattolica-con-una-religione-repubblicana#.UxeBy4Vkhwt

Hesperia said...

Sorrentino, una Bellezza senza Verità:


http://esperidi.blogspot.it/2014/03/sorrentino-una-bellezza-senza-verita.html

Maria Luisa said...

http://www.ilgiornale.it/news/interni/renzi-visita-scuola-e-i-bambini-dedicano-canzone-998879.html
ma in che mani mettiamo i nostri bambini?
Mi ha ricordato i racconti di mia mamma quando era una "piccola
italiana"
Maria Luisa

Aldo said...

Roma... Mi ispira il ricordo d'una frase da "Aliens, scontro finale" che, anche se nell'originale è inserita in un contesto diverso, mi sembra piuttosto pertinente. Nel film, alla fine non nuclearizzarono un bel niente, e infatti gli alieni erano ancora lì sempre più virulenti anche nei due episodi successivi.

Nessie said...

Maria LUisa, Renzi sembra in effetti il federale dell'era dei Balilla e delle piccole italiane. E' patetico con questa sua recita che fa facendo il giro delle 7 scuole.

Vanda S. said...

L’UNIONE EUROPEA HA DECRETATO LA MORTE ECONOMICA DELL’ITALIA. A RENZI IL RUOLO DI BECCHINO

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/03/lunione-europea-ha-decretato-la-morte.html

Nessie said...

Non è una novità. Che vi dicevo?

Josh said...

"McKinsey, Promontory, Ernst & Young, KPMG. Dal Vaticano è tutta una corsa ad arruolare le società di consulenza più pregiate e costose al mondo. A che prezzo non si sa ... Sarà pure "povera e per i poveri" la Chiesa sognata da papa Francesco. Intanto però il Vaticano sta diventando il Paese di Bengodi delle più pregiate e costose fabbriche al mondo di sistemi organizzativi e finanziari.

L'ultima arruolata è la leggendaria McKinsey & Company, con l'incarico di sfornare "un piano integrato per rendere l’organizzazione dei mezzi di comunicazione della Santa Sede maggiormente funzionale, efficace e moderna".
[Sandro Magister]


http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350699

continuum tra "nuovo stato" diminuito nel superstato e "nuova" chiesa