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01 February 2014

Svendita di Bankitalia e mani legate per gli Italiani





Gli Italiani devono sapere quel che veramente conteneva il decreto "fustino" paghi uno e porti via due che ha scatenato il parapiglia alla Camera. In tale decreto si "accorpavano" la recente rivalutazione delle quote di partecipazione degli enti privati a Bankitalia insieme all'eterno problema della seconda rata dell'IMU 2013. Un decreto-truffa fortemente incostituzionale, oltre che vigliaccamente ricattatorio nei confronti degli Italiani.
 Avrebbero dovuto scorporare le due cose, anziché metterle insieme per far vedere che se non si accettava tutto il pacchetto truffaldino, la colpa sarebbe caduta sui 5 stelle, dato che gli Italiani avrebbero dovuto rimettersi in coda come pecore per un nuovo supplemento di tasse. Quello che poi è accaduto è qualcosa di bassamente miserevole, con una Presidente della Camera alla quale hanno ordinato di applicare "la tagliola" (o ghigliottina)  e di tirar dritto obtorto collo. Ordini di scuderia, dall'alto, si intende.
Ma vengo a Bankitalia. Prima però metto in copia questa intervista dell'europarlamentare di Fratelli d'Italia Marco Scurria su tutti i rischi dovuti a un'altra cessione di quote di Bankitalia. Ovviamente riportarla,  non significa che la sottoscritta sia allineata al gruppo parlamentare FdI. Ergo la pubblico con beneficio di inventario:
In questi giorni si sta chiudendo l’approvazione della legge che privatizza la Banca d’Italia. Cosa cambia rispetto allo status quo?

Il Decreto Legge di Letta e Saccomanni va sostanzialmente a modificare l’assetto dei proprietari della Banca Centrale Italiana, oggi in mano ad una serie di cartelli bancari e finanziari tra cui Intesa San Paolo, Unicredit, BNL e Assicurazioni Generali. Il decreto in questione ha disposto la rivalutazione delle quote di Bankitalia prevedendone la trasformazione in una public company della banca che una volta era degli italiani. Perché con questa operazione ogni tecnico del mercato finanziario globale potrà acquistare le quote di Bankitalia fino a detenere un massimo del 5% delle azioni. Questo significa, ad esempio, che le varie Banche d’affari americane, e non solo, potranno spartirsi insieme ad altri operatori la Banca Centrale Italiana. Per chiarire meglio agli italiani quanto accaduto, vorrei ricordare che il Governo Berlusconi approvò nel 2005 una legge che prevedeva esattamente il contrario: la rinazionalizzazione della Banca d’Italia con il passaggio del 100% delle quote dai privati allo Stato Italiano. Quindi, entro i tre anni successivi all’approvazione della legge, cioè entro dicembre 2008, la proprietà di Bankitalia doveva passare dal cartello di Banche e Istituti finanziari allo Stato. La legge approvata dal Parlamento dall’allora centrodestra non è mai piaciuta ai banchieri italiani, tra cui Saccomanni, e di conseguenza non fu mai resa operativa. In questo contesto s’inserisce anche l’operazione di rivalutazione delle quote di Bankitalia. Perché fino al decreto legge di Letta e Saccomanni, il capitale era di appena 156.000 euro, cifra stabilita dalla legge bancaria del 1936. Con il DL del Governo si è deciso in forza di legge che il valore della BdI sale magicamente a 7 miliardi di Euro, che andranno a gonfiare le tasche dei soliti noti istituti di credito.

C’è il rischio reale che l’oro di Bankitalia vada in mani straniere? Quali risposte da Europa e Governo?
Mentre la Bundesbank si appresta a rimpatriare quasi 700 tonnellate di lingotti d’oro, dagli Usa e dalla Francia, l’Italia rischia di cedere 2.500 tonnellate d’oro, pari a 110 mld di euro a chi comprerà la Banca d’Italia. Dai tempi di Bretton Woods la nostra riserva aurea si è trasformata in un ‘salvadanaio’ di proprietà dello Stato che non dovrebbe far altro che garantire e rappresentare i propri cittadini. Siamo il terzo paese al mondo per consistenza di riserva aurea dopo gli Stati Uniti e la Germania e non possiamo cedere l’ultima garanzia di ricchezza della nostra Nazione alle banche azioniste di Palazzo Koch. Per evitare quest’ulteriore esproprio, Fratelli d’Italia ha chiesto con forza nei giorni scorsi al governo Letta, di difendere l’interesse nazionale, ribadendo che la proprietà della riserva aurea resti nelle mani degli italiani, oltre ad adottare iniziative affinché siano fatte rientrare nel territorio nazionale entro 12 mesi dalla conversione del decreto legge, le riserve auree italiane che si trovano ancora all’estero.




Andiamo avanti. Sono contemplati altri rischi letali per noi.
"Si tratta della più grave operazione di spoglio - quantitativamente e qualitativamente - messa in atto da questo governo", scrive Gianfranco D'Atri nel sito sussidiario.net. Pertanto...
"Banca d'Italia sarà essenzialmente indipendente dal Governo e dal Parlamento e la sua attività potrà legalmente essere plasmata al volere dei poteri economici prevalenti essenzialmente esterni all'Italia" (dal sito cit.).
Ma non è ancora tutto. In caso di necessità di un' eventuale exit strategy dall'euro (o piano B), ecco cosa può succederci.

"Con una maggioranza estera della Banca d’Italia (maggioranza che ne deterrebbe quindi il controllo), saremmo costretti a restare, con le mani legate, dentro il sistema dell’Euro perché non conteremmo più nulla. Non avremmo più alcuna voce in capitolo in sede BCE e in sede di istituzioni bancarie, come l’Unione Bancaria Europea, sorvegliata dalla Bce. Saremmo vincolati a tal punto che non potremmo uscire dall’Euro neanche se lo volessimo, o se un eventuale referendum popolare lo sancisse, perché le nostre riserve auree valutarie sarebbero nel totale controllo di banche estere che potrebbero rifiutare di emettere Euro-Lire, garantite da tali riserve" (dal sito http://www.signoraggio.it/fermiamo-questo-governo-sta-regalando-la-banca-ditalia-ad-angela-merkel/). 

Avete capito bene dove vogliono trascinarci il duo Letta-Saccomanni? Resta da vigilare in questi giorni se ci sarà ancora spazio di manovra per dissensi e ribellioni, ma soprattutto per rinegoziazioni. 



90 comments:

Aldo said...

...e poi quell'altro, il pelatone col neo che dice di rappresentarci, se ne viene fuori con uscite del tipo "la violenza è inaccettabile, sempre". Perché, le rapine non sono violenza?

Nessie said...

... e chi sarebbe il pelatone col neo? Vespa? Ne ha così tanti che lo chiamano BruNeo.

Nessie said...

Ah, pardon, ora ho capito, stai parlando del solito Bella Napoli.

Anonymous said...

Dalle ns. parti dicon chi ha una lente
sicuramente e sempre bella gente,
Ma chi el gà piu’ di un neo,
el xe proprio sensa *serveo!!!

(*serveo= cervello!) Infatti Vespa e il Re dei pagliacci napoletano,confermano pienamente, tant'è che il Babbione, in odor di attentato alla Costituzione,a ulterior prova, è ormai alla demenza senile!!
Ciao Il Vate.

Nessie said...

Dicono bene dalle tue parti, Vate :-)

Nessie said...

PS: Ditemi però che cosa ne pensate di quest'ennesima porcheria. Non sanno più come fare per metterci in croce, questa sarabanda di criminali! Quell'oro appartiene al popolo italiano, Aldo.
Altro che rapina, questo rischia di diventare un genocidio.

gimsy said...

http://bigbabele.blogspot.it/2014/01/ciao-bankitalia.html

gimsy said...

se la moneta viene acquistata da altri con debito, l'oro nelle casse non ha piu la funzione di garanzia del conio. da li perche tenerlo e non svenderlo? come fanno le famiglie quando si vendono l'oro di casa per campare. e poi finito quello, se more de fame.

forse ho una visione rozza della cosa ma non credo di essere lontano dalla realta'.

Nessie said...

Grazie del link gimsy.
Ma la risposta a quello che dici mi pare te l'abbia data il Galloni nell' articolo stesso.
"Mentre oggi con un capitale di 156.000 euro sarebbe piuttosto agevole rendere nuovamente pubblica la banca centrale e salvare anche le nostre lire, con il decreto deciso dal governo Letta diventa praticamente impossibile».
Inoltre mi riesce un po' difficile capire perché mentre la Bundesbank si appresta a rimpatriare quasi 700 tonnellate di lingotti d’oro, dagli Usa e dalla Francia, l’Italia dovrebbe cedere 2.500 tonnellate d’oro, pari a 110 mld di euro a chi comprerà la Banca d’Italia. Tanto vale, vadano ai Compro Oro a farsi spiumare definitivamente.
Per il resto io non mi intendo di moneta e monetarismo e vado un po' a lume di naso. Ma i conti non mi tornano.

Josh said...

parziale OT ma mica tanto

in uscita questo testo (al link breve estratto sulla struttura)

http://radiospada.org/2014/01/le-forze-occulte-della-sovversione-giudaismo-massoneria-liberalismo-bolscevismo-millenaristi/

Vanda S. said...

Ciao a tutti! Su Roma e la pioggia ti rispondo (con un OT) su questo post. E' proprio vero il detto "Piove, governo ladro!!!!" E' una cosa indegna e scandalosa che come ci sono delle piogge, l'Italia sia in ginocchio! Nella maggior parte dei paesi moderni ed industrializzati si seguono delle strategie mirate (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52004DC0472:IT:HTML) ma da noi i soldi finiscono solo per arricchire quel 10% della popolazione che sta vampirizzando il paese!

Anonymous said...

Ciao Nessie, hai ragione da vendere: i conti non tornano…
A te, a me e a tutti quelli (pochi, purtroppo) che ancora non hanno portato il cervello all’ammasso. Però tornano benissimo a chi ha pianificato la totale espoliazione di questo sventurato Paese e persegue scientificamente l’obbiettivo. Inutile dire che Enrico Letta (Bilderberg, Trilateral ecc., nonché autore del famoso “pizzino” a Monti) fa parte della congrega.

Fai benissimo a citare il misconosciuto decreto 262/2005 (qui ne parla anche Tilgher: http://www.frontenazionale.org/index.php?option=com_content&view=article&id=209:comunicato-stampa-bankitalia-tilgher-italiani-rapinati-boldrini-complice&catid=42&Itemid=739 ).
Quel decreto fu approvato il 28 dicembre 2005, appunto sotto il governo Berlusconi. Il quale, nella primavera del 2006, come tutti sappiamo, perse le elezioni. Ma le rivinse nel 2008 e, pur avendo avuto più di tre anni e mezzo di tempo, non fece nulla per attuare la “sua” legge nella parte riguardante la ri-nazionalizzazione della Banca Centrale. Anzi, fu proprio durante il suo ultimo mandato che la nostra Riserva aurea prese direzioni rimaste ancora oggi misteriose.

A pensar male si fa peccato e indubbiamente io pecco molto, perché non riesco a fare a meno di ricordare che proprio nel 2008 il Prode Messere, Cavalier Bunga divenne azionista di Bankitalia…
(no caste)

Anonymous said...

e intanto regiorgio si fa il suo "britannia"...
http://www.ilgiornale.it/news/interni/altro-che-crisi-napolitano-si-fa-yacht-988220.html
ws

Nessie said...

Josh, latiti da quasi 2 mesi da questi schermi, ma poi ti presenti con un OT? ;-).
Scherzi a parte, avanti così e don Curzio lo metteranno nella black list.

Nessie said...

Vanda, purtroppo il concetto di messa in sicurezza del nostro territorio è legata al concetto di sovranità. Se i soldi servono solo per rifinanziarie banche vampiresche, non ne verremo mai a capo.

Nessie said...

No caste, più che la sottoscritta, del decreto 262/2005 ne ha parlato Marco Scurria, eurodeputato di FdI, e mi sono semplicemente limitata a riportare la sua intervista a scopo divulgativo. Per l'esattezza, con tutto il male che puoi pensare di Messere Bunga, però non si può fare a meno di constatare che tutte le sue disgrazie sono iniziate quando è andato a toccare le banche insieme a Tremonti.
La sinistra e la Magistratura (spesso operativi in simbiosi) , come al solito stanno dalla parte degli strozzini.

Nessie said...

Ws, non a caso lo yacht di Bella Napoli si mette in rada nei posti "giusti" dove i compagnucci possono presidiarne la sicurezza:

"Per tre anni il colosso immatricolato a Londra e battente bandiera britannica è rimasto all'ancora a Portovenere. Adesso, salvo intralci nella definizione del procedimento di confisca, rinascerà a nuova vita. Deluso chi si aspettava di poterne ricavare un tesoretto per salvare dalla chiusura qualche asilo o finanziare magari cooperative di giovani in cerca di lavoro: in nome della dignità patria, la Repubblica va in yacht. Per tutti gli altri c'è il Titanic".

Si dà il caso che la sottoscritta sia nativa di quelle parti, e colà vi si trovano i più grandi lobotomizzati de sinistra di tutta Italia. Spiace dirlo, ma è così.

Nessie said...

@ No caste. Sarebbe interessante sapere se è vero che Tremonti aveva pure un piano B per l'uscita dall'Euro. Comunque hai ragione nel dire che il gesto della rinazionalizzazione di Bankitalia fu troppo timido e che bisognava insistere di più per renderlo OPERATIVO. Però è anche vero, che quando si schiacciano questi tasti, le pressioni sono tantissime. E il Saccodanno dev'essere un predone spaventoso.

Anonymous said...

Nessie, la mia opinione è che se del famoso “piano B” di Tremonti si parla tanto, e da anni, qualcosa di vero doveva pur esserci.
Anche il decreto 262, essendo di sua competenza dovrebbe essere ascritto a suo merito, magari dopo qualche tirata di capelli in Consiglio dei ministri (il nostro Ordinamento prevede decisione collegiali).
Del resto, su Tremonti abbiamo discusso tante volte, senza venirne mai a capo: talora parlava come un libro stampato, talaltra sosteneva tutto il contrario. Perciò lo chiamavo “Jekill/Hyde”…

Sul Cavaliere ho invece le idee più chiare.
Il decreto in questione è di fine 2005. L’8 maggio 2008 Berlusconi ridivenne Capo del governo e da allora fino alle sue dimissioni non fece niente per ostacolare il sistema bancario. Io, siccome sono un malpensante, lo imputo al fatto che ha sempre curato i suoi interessi più di ogni altra cosa. Ripeto che proprio dal 2008 è uno degli azionisti di Bankitalia. Lo scrissi già qui, nel settembre 2011:

https://www.blogger.com/comment.g?blogID=16806024&postID=2690005960291587379

e sono tornando più volte sull’argomento.

Cito:
«Mediolanum + Fininvest possiedono il 10,38% di Mediobanca e Marina Berlusconi siede nel Consiglio di
Amministrazione.
Mediobanca è la principale azionista di Unicredit e Assicurazioni Generali.
Assicurazioni Generali è azionista di Carige (Cassa di Risparmio di Genova).
Unicredit, Generali e Carige possiedono il 32,40% di Bankitalia.
Ergo: attraverso il solito sistema delle “scatole cinesi”, Berlusconi è uno dei padroni di quel 32,40% e
dunque tra i maggiori beneficiari del signoraggio».
Aggiungo che Unicredit, Generali e Carige possiedono 97.211 quote su 300.000 e 119 voti su 535.

Di più non saprei cos’altro scrivere, se non che le quote di cui sopra sono facilmente rintracciabili su Internet e non frutto della mia fantasia.
(no caste)

Nessie said...

No caste, rileggere quel che si dibatteva fa sempre bene, in quanto si vede che le cose invece di migliorare peggiorano perfino rispetto alle nostre più pessimistiche previsioni. La faccenda delle quote e delle scatole cinesi che riportano a Mediaset è plausibilissima. Ma come sai, il meccanismo delle scatole cinesi è contorto e io non ho neanche più voglia di metterlo a fuoco.
Mi basta vedere solo l'immobilismo del Cav, riguardo quel decreto del 2005 che avrebbe potuto salvarci la pelle. E quella è la vera cartina di tornasole.
Però, ammetterai che fu lo stesso immobilismo e non accelerazione praticata, che ha dato tempo ai suoi nemici, di disattivarlo e toglierlo definitiviamente di mezzo, poiché giudicato "non affidabile".

Nessie said...

Inoltre, una volta disattivato, la china è stata sempre più accelerata e la deriva fiscale che stiamo vivendo per colpa di queste assatanate sanguisughe è diventata frequente,pesante e vessatoria, in quanto questi due ultimi governi, sono di diretta emanazione della Troika stessa.

johnny doe said...

Due annotazioni: precviso che l'odg di fratelli d'italia,qui accennato,é stato respinto dal governo....e capirai...!
Inoltre il rischio evidenziato da D'Atri per ora é solo teorico,almeno finchè la Bc non sarà in mano estere.
Per questo le riserve valutarie,accumulate per decenni, devono restare di proprietà della comunità,dello Stato.E per questo ce ne dovremmo uscire al più presto,finchè siamo in tempo.
Ora si capisce perchè ci vorrebbero le armi per strada.Ma ci rendiamo conto di quanto stanno architettando? Se non sono dei criminali questi!

Ci mancherebbe pure che restassimo legati a questa gabbia per l'eternità!

Nessie said...

E te pareva che l'odg di Fratelli d'Italia venisse accettato :-(

Io mi rendo conto perfettamente di quanto stanno architettando. E mi rendo anche conto che con le buone non ne usciremo, ad onta di chi si riempie notte e giorno la bocca con il termine "democrazia", buttandola però, nei fatti, giù per il cesso.
Io comunque con la nostra riserva aurea nei caveaux della Fed, e con i luridi servi che abbiamo al governo, non mi sento affatto tranquilla. Non so tu...

Anonymous said...

Mi confesso,ma si capirebbe subito,è inutile fingere,,,,Io di "alta"politica economica evidentemente ne capisco poco.
C'è stato appena un battibecco tra Squinzi(Confindustria)e il Dott.Letta (Economista) ,Capo del Governo.
Per una questione di simpatia/antipatia,e un pò per quelle poche nozioni da esperienze pluritrentennali (che ormai sto dimenticando)....come pensionato...parteggio per le affermazioni di Squinzi(che tra Governanti passati e presenti si sta facendo poco o "niente" per il problema lavoro)....piuttosto che simpatizzare con"l'aristocratica"risposta di Letta..."Ognuno faccia il suo lavoro".
E' questo il punto che mi crea un po'di confusione nel decidermi a chi dare ragione.....Mentre ho chiaro il "Lavoro"che cerca di svolgere e spingere Squinzi(Salvare il salvabile di ciò che ancora ci resta di media/piccola industria)....per ignoranza mia non rieco a capire in cosa consista,esattamente, il "Lavoro"per il quale va tanto fiero il nostro Leader.
Una volta disse(un po' a braccio)che si sforzava di trovare compratori dei nostri debiti?????(vendeva un debito piccolo contraendone uno più grande contemporaneamente????)...frase così "tecnica" ed enigmatica che pure ad un patito di esterismo come me,risulta oscura..
Ora,si da da fare a cercare di trovare uno a cui vendere l'Alitalia...
in linguaggio politichese,cerca di trovare un "investitore" straniero,convintosi che l'Italia ,grazie ad un solido governo che ci guida,è un paese stabile e affidabile...e quindi i soldi spesi per fare affari da Noi,non sono buttati....e con l'Alitalia ne farà tanti.
E così,questo investitore che non sà come spendere i troppi soldi che ha, lo è andato a cercare in uno dei paesi medioorientali ,dove scorre l'oro nero,e tutte la sue ricchezze sono,"per ora", in mano ad un clan di apparentati tra loro.

A mio parere E' "VERGOGNOSO",che una Nazione storicamente importante come l'Italia non abbia una sua Compagnia di bandiera anche se non faraonica,che sarebbe il veicolo per un massiccio e diretto flusso di turisti nel"BelPaese"...e se pure collezionasse,alcune perdite limitate se ben monitorate ,queste potrebbero essere facilmente pareggiate diminuendo tutte le ruberie e sprechi,a tutti i livelli che avvengono nelle pubbliche amministrazioni.
E in questo consiste il così decantato "lavoro" di un Tecnico governativo..."SALDI" Svendiamo tutto per rinnovo conversione attività....dal sesto Paese più industrializzato del mondo ad un Popolo di "pizzettari"????Ultimo,in ordine di tempo, tra i tanti che hanno fatto "affari peggiori"dove ci ha guadagnato solo il compratore.
Per ridere....ai tempi d'oro dell'Alitalia,quando possedeva il Grattacielo all'EUR..Agenzie in tutte le strade principali delle città del mondo.....due battute sull'azienda tra loro contrastanti
-Le vie del cielo sono infinite...ALITALIA le perorre tutte
-Come acronimo....Always Late In Takeoff,Always Late In Arrival
Io,però quando potevo... volavo(per lavoro e non)sempre con Alitalia.....nota, per la sua sicurezza e rarità di incidenti....per cui ho sempre riportato il sedere a casa.
Ciao Mar

Nessie said...

La faccenda di Alitalia è grave, ma non così grave come la Banca. Non avere una banca nostra e non avere nemmeno più la riserva aurea, significa non avere più alcun punto di riferimento per poter RICOMINCIARE nel caso volessimo uscire da questa gabbia asfissiante.
Tralascio sulle dichiarazioni di Letta ad Al Arabiya perché non ho voglia di aprire il dizionario delle parolacce. Come si fa ad avere la faccia così tosta da dire
che la crisi in Italia e in Europa è finita, quando ci siamo nel bel mezzo?
http://www.corriere.it/economia/14_febbraio_02/letta-crisi-finita-italia-europa-92c7432c-8bed-11e3-a29b-8636964bc663.shtml

SILVIO said...

Non vi è alcun dubbio.
Vogliono ripristinare – passo dopo passo - qualcosa di simile alla defunta società per azioni Banca Nazionale degli Stati Sardi, che fu una banca privata fondata a Torino nel 1849, nata dalla fusione tra la Banca di Torino e la Banca di Genova e divenuta Tesoriere dello Stato per volere di Cavour.

Ergo: pianificano il futuro assumendo come modello la barbarie oligarchica del trapassato remoto, allorquando il fine dell'istituto di emissione monetaria era quello di lucro (in favore dei propri azionisti) e non quello di pubblica utilità come giuridicamente dovrebbe essere adesso.

E noi lasciamoli fare senza scomporci più di tanto.
A cose fatte :

1) Confischiamo - con atto autoritativo statale - ogni bene mobile ed immobile di Bankitalia, ivi comprese le riserve valutarie.

2) Revochiamo a Bankitalia la concessione dell'esclusiva dell'emissione monetaria.

3) Rifondiamo una nuova Banca Centrale (possibilmente sul modello di quella svizzera) che emetta la nuova Lira svincolata dai lacci e lacciuoli dell'inferno dell'Eurozona.

Saremo inizialmente più poveri ma finalmente liberi di ricostruire un'Italia migliore e sovrana, artefice del proprio destino.

Nessie said...

Più che giusto! Ma parallelamente a ciò bisogna ricostruire anche il tessuto industriale italiano oggi distrutto dalla globalizzazione. Altrimenti se le banche devono nuovamente riavere la funzione di pubblica utilità commerciale, senza più industrie né veri commerci non si sa più a che cosa, realisticamente, dovrebbero fare riferimento.

L'Italia purtroppo pullula di multinazionali che dopo aver succhiato sangue a chi ci lavora all'interno, dopo aver risucchiato risorse economiche dallo stato, chiudono baracche e burattini, gettano sul lastrico un mucchio di poveracci e vanno ad aprire ALTROVE, garantendosi "costo del lavoro" (come chiamano le paghe) più basso e perciò lucrativo per loro. E la tiritera continua...

Nessie said...

In altre parole, come rimettere in circolo l'economia reale (e cioè tutto il tessuto produttivo) in chiave nazionale e identitaria? A proposito di ciò, c'è una ripresa della teoria dello "stato imprenditore" come indica anche Barnard. Ma il problema, non è solo eminentemente economico. Ci vuole una politica e un partito che sappia guidare intelligentemente a questi obbiettivi.

Personalmente, finora all'orizzonte non ne vedo ancora l'ombra.

SILVIO said...

Nessie, l'avere a disposizione una moneta sovrana affrancata da ogni servitù ostativa significherebbe già essere a metà dell'opera di ricostruzione.

Prendi il caso dei grandi commerciali.
Son di proprietà di multinazionali che, a loro volta, sono in mano ai banksters globali dopo un intricatissimo percorso di “matrioske russe” che si interrompe bruscamente nelle nebbie degli ancora inviolati e criminali paradisi fiscali.

Sono stati essi a determinare la chiusura di migliaia e migliaia di negozi al dettaglio, grazie alla complicità di Confcommercio e di Associazioni similari.

Ebbene, nonostante le apparenze, essi costituiscono una minaccia all'economia e non un'opportunità per cui bisognerebbe “calmierarli” e scoraggiarne l'esistenza.

Come ? Gli strumenti legittimi sono tanti, non ultimi gli accertamenti ispettivi d'ogni sorta e la leva fiscale.

Resterebbe comunque inteso che la rinascita del commercio al dettaglio non dovrebbe fare a meno della realizzazione di piattaforme logistiche riservate agli acquisti - a prezzi competitivi - da parte dei dettaglianti associati.

Nessie said...

Silvio "l'avere a disposizione una moneta sovrana affrancata da ogni servitù ostativa significherebbe già essere a metà dell'opera di ricostruzione".

Sì, ma l'hai detto anche tu che se ci si limita a fare solo seminari e gruppi di studio, la cosa nasce e muore lì. Barnard va in tv a spiegare e spiegare: questo va bene. Ma poi?!?

SILVIO said...

Impiantare il seme della consapevolezza e di una forte identità nazionale (che rispetti le altrui identità senza commistioni di sorta e senza lasciarsi assolutamente prevaricare) è cosa buona e giusta ma limitarsi solo a ciò significherebbe deludere le aspettative .

Pertanto, è vitale che nasca dal basso un nuovo soggetto rappresentativo che le traduca in azione politica a livello nazionale.

A tutt'oggi tale soggetto non è ancora apparso ma io non dispero...è nella logica della Storia che compaia presto...

Nessie said...

E su questo siamo d'accordo al 100%. Nemmeno io dispero, dato che è nell'ordine della storia che la Politica (con la P grande) dismetta al più presto la livrea del cameriere della finanza. E che sbatta in galera gli attuali servi.

Aldo said...

Anche le scene che ho visto in strada in occasione delle ultime nevicate mi convincono del contrario, carissima Nessie. Non mi lancio in racconti aneddotici perché il fuori tema sembrerebbe troppo strindente ma, credimi sulla parola, le genti che calpestano il nostro suolo (autocnone e non) hanno troppa vocazione a montarsi in testa a vicenda per presunti interessi individuali anche infimi senza preoccuparsi del danno collettivo che ne deriva. Non ci sarà ricostruzione "dall'interno". Il tessuto sociale è stato distrutto troppo in profondità dalle fusioni multietniche, anche quando le diverse etnie hanno cittadinanza tutta italiana.

Nessie said...

E' un pomeriggio uggioso di un giorno di pioggia. L'ennesimo dopo una settimana pluviale da clima monsonico del tutto fuori stagione. Perciò la nota di pessimismo cosmico alla Leopardi, caro Aldo è bene che tu te la autocensuri, perché non fa che aggravare un quadro di afflizione generale circa la conta dei danni. E stavolta da Cortina alla Sicilia, povera Italia!

Aldo said...

Al liceo mi chiamavano "Leopaldo", fai un po' tu! :)

Nessie said...

"Sempre caro mi fu quest'ermo colle" :-)

Il mio "ottimismo" (e presumo anche quello di Silvio) non è quello a buon mercato del solito povero beota che ubbidisce all'imperativo del Think PinK, ma nasce da dinamiche che la Storia nel corso dei tempi ha già espresso. Ormai il fondo l'abbiamo già toccato. Non ci resta che risalirlo.

SILVIO said...

Si sveglieranno, Aldo, si sveglieranno...
Saranno eventi traumatici interni od esterni ad indurli a farlo.

Per esempio, il sapere che per la Cina la pacchia espansiva in Italia potrebbe essere finita in quanto rischia di essere travolta da una colossale bolla del credito inesigibile pari a circa 23 trilioni di dollari (un trilione equivale nel sistema anglosassone a mille miliardi) :
http://info.kopp-verlag.de/hintergruende/enthuellungen/tyler-durden/hat-der-run-auf-chinesische-banken-begonnen-bauerngenossenschaft-kann-ihre-einleger-nicht-bezahlen.html;jsessionid=BFBB0E65B44C32D9812877AFB1CD9343

Ovvero, l'apprendere che l'oro delle riserve monetarie di Bankitalia è in buona parte sparito a seguito di spregiudicate operazioni di leasing di valuta quali gli swap .

Ciò nonostante siano state le medesime BCE e Bankitalia ad affermare pubblicamente che quell'oro apparteneva agli Italiani.

Nessie said...

Silvio, prelevo dal sito di Barnard, questo file:

RITRATTO DI UN POPOLO.

"Guardate gli share Tv: Udinese-Milan ha fatto il 30%. La Gabbia di La7 che trasmetteva quella sera, come sempre fa, le ricette per la drammatica salvezza dei diritti e del reddito degli spettatori di Udinese-Milan, ha fatto poco più del 3%."

Che il calcio in tv sia una potente droga è un fatto. Ma pensare di portare "la salvezza" in tv aumentando l'audience di un programma nel quale partecipa, mi pare un errore di ingenuità.

SILVIO said...

Nessie, sai come la penso.
Non credo minimamente ai dati Auditel.
Che sono farlocchi, che più farlocchi non si può.
E mi meraviglio che un giornalista esperto come Barnard li citi.

Nessie said...

Anch'io, ma non erano i dati (opinabili finché si vuole) l'oggetto della mia puntualizzazione. Bensì, quanto abbiamo poc'anzi discusso nel merito della "salvezza".
In particolare cito questa frase presa da un tuo stesso intervento "Impiantare il seme della consapevolezza e di una forte identità nazionale (che rispetti le altrui identità senza commistioni di sorta e senza lasciarsi assolutamente prevaricare) è cosa buona e giusta ma limitarsi solo a ciò significherebbe deludere le aspettative".

Che la trasmissione abbia avuto uno share superiore, è pur sempre un apprendimento "passivo", rispetto ad un'azione politica militante ben diretta. Questo volevo dire. Certo, è qualcosa, ma non tutto. Non so se mi sono spiegata.

Andrea Cortesi said...

Ciao Nessie, mi inserisco solo per dirti come gli squali della grossa distribuzione lavorano qui in Polonia.

Io sono qui da 7 anni ormai e ho visto con una rapidita' veramente impressionante chiudere piccoli negozi e aprire come funghi supermerkati. Oltre a Banche e assicurazioni...ma noi questo lo avevamo gia' visto in Italia.


Gli stessi supermerkati dopo 5 anni anni di attivita' cambiano nome e ne subentra un altro.

Questo consente al nuovo di avere per 5 anni forti agevolazioni fiscali perche' crea posti di lavoro per i nativi e altre agevolazioni.

Nella mia zona e' successo 2 volte e chi si trasferiva andava(si diceva)in Serbia.

La stessa destinazione della Fiat, che dopo aver spremuto i Polacchi, e' andata in Serbia.

Io mi sono fatto la mia idea che e' questa.
Proprieta' in poche mani e indirizzate dove a loro e' piu' conveniente o anche solo le avvicendano per ausufruire di agevolazioni fiscali periodiche.

Capisci che la piccola distribuzione con avversari che possono fare con i prezzi il bello e il cattivo tempo non ha scampo.

Mi sono sorpreso a leggere della storia della Heletrolux che voleva abbassare gli stipendi in Italia a quelli in Polonia sui 700 euro.
Stupito perche' vuol dire che la Fiat nel suo stabilimento paga molto di meno...tradotto 550 ai piu' anziani, quelli che lavorano da quando e' stata aperta(15/20 anni di servizio).

Tutti questi ragionamenti in una nazione che ha una disoccupazione del 13% e una scarsa forza propria e che vede gli investimenti stranieri come manna dal cielo.

Cordialmente
Andrea Cortesi


SILVIO said...

Ti sei spiegata benissimo ed ora concordo.

In quanto a Barnard, è verosimile che la sua figura non vada a genio a diverse tipologie di utenti televisivi per tutta una serie di svariati motivi, non ultimo il fatto che sia stato attaccato con violenza dagli ex sodali della sinistra ideologica, svegliatisi in tempi sospetti dopo il lunghissimo torpore pro-euro e pro-UE.

Tra questi ce n'è uno che si fa passare per grande economista pur insegnando in una Univeristà ed in un Dipartimento di Economia che sono al 58° posto (= terzultimi) nella classifica dei “migliori” 60 atenei italiani.
Bah!....

Nessie said...

Bagnai, presumo ;-)

SILVIO said...

Esatto, Nessie.

Questo è il link de' “Il Sole 24 Ore” relativo alla pubblicazione della predetta classifica :

http://www.ilsole24ore.com/speciali/atenei_classifica/universita_dati2-tipo_statale.shtml

Ci sarebbe da aggiungere anche dell'altro ma non mi va di infierire sull'immagine professionale di chicchessia.
Men che meno se è fiorentino.

Nessie said...

Caro Andrea, questa che citi si chiama in termini sociologici, "economia di arcipelago" e tutto deve fluttuare. Quando un atollo sparisce e sprofonda, ne sorgono altri. Hai presente quella famosa scenetta de IL Grande dittatore di Chaplin che gioca col mappamondo? Ebbene i nuovi giocatori col mappamondo sono gli attuali globocrati: un giorno investono là e disinvestono qua, e così via. L'Elettrolux (ex Zanussi) di POrcia di Pordenone è solo l'ultimo caso. Forse la porteranno da voi in Polonia, durerà per qualche tempo... poi daranno un calcio al palloncino e la porteranno in qualche altro recondito posto del mondo. E così via. Bisogna fermarli perché stanno creando per il mondo "la fine del lavoro". Parallelamente a ciò, si fanno avanti lavori inutili e dannosi alla Zuckerberg & altri alieni.

Nessie said...

Evvabbé Silvio, cosa vuoi mai! ce ne sono tanti fiorentini farlocchi. Abbiamo appena parlato di Renzi, e come vedi non c'è città che non abbia i propri :-).
Purtroppo non possiamo manco più permetterci di essere campanilisti.

gimsy said...

quello che accade in polonia e' la antieconomia del latifondo, che in soldoni si riduce al molto, quasi tutto, in mano a pochi. il latifondo e' la morte dell'economia reale. fu una delle cause di disgragazione dell'impero romano. oggi viviamo il terribile latifondo finanziario, il piu antieconomico mai visto. il risultato e' quello che hai visto. se economia significa gestione delle risorse domestiche , delle proprieta'. ora la casa e la proprieta sono il fondamento materiale della famiglia tradizionale(assurdo il solo fatto di dover aggiungere tradizionale)
e la piccola impresa, l'artigianato, il negozietto, la bottega erano il sostentamento monetario. con il cd liberismo capitalistico sono riusciti a realizzare quello che l'ideologia comunista non e' riuscita a fare. eliminare la proprieta' privata. non nel diritto ma di fatto. e la proprieta' privata e' uno dei cardini della societa'. naturalmente le grandi multinazionali sono all'avanguardia nello sfruttare leggi che sembrano essere per tutti ma che alla fine , per la struttura della burocrazia e della divulgazione , e del gran numero, vanno ad aiutare solo i bene informati . sono gli stessi legislatori che hanno partecipazioni e ruoli di comando nelle multinazionali. cosi' e' facile strozzare legalmente il comune mortale, dando il minimo ai propri impiegati che fra tasse e spese per beni di consumo restituiscono ai "padroni" 1l 120 percento del loro stipendio. creando una forbice tra poveri veri e poveri apparentemente benestanti. chi ha una propria attivita non partecipa al gioco e va "eliminato economicamente" e introdotto nel loro sistema.

Nessie said...

Sono abbastanza d'accordo Gimsy. Quello che non è riuscito a fare nemmeno il comunismo nei regimi totalitari, riesce a farlo il neoliberismo. Ma il modello non è poi così dissimile come, a tutta prima, potrebbe sembrare. E la struttura sovietica della Ue e delle sue commissioni, si presta molto bene per l'attuazione di detto progetto criminale di ESPROPRIO su larga scala. I termini poi sono addirittura presi in prestito dal comunismo: Eurokomissar, Troika, ecc.
Manca la Duma, ma quella c'è già e si chiama Parlamento europeo.

johnny doe said...

Sono tre anni che non sono affatto tranquillo.....é una continua escalation di nefandezze e temo che molte ce ne saranno ancora....già,sarebbe ora veramente di piantarla con gli appelli alla democrazia,alla kostituzione,alla legalità di questi fantocci,i primi a violarla impunemente.....e poi vanno a lamentarsi,come la velina camerale,da Fabiocazio,altro vermiciattolo del rigagnolo mediatico...!
Va ancora bene che non li prendano a bastonate....

Anonymous said...

Intanto in Francia non scherzano quelli della "Manif pour tous". Ma loro sono sempre un po' più avanti :

http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/la-manif-pur-tous-allarga-il-raggio-dazione.aspx

Z

rocco said...

e i morti del neoliberismo non sono di meno....anzi

ma il loro numero e' ben nascosto e difficile anche da immaginare perche non concentrato, come in certi campi o gulag, ma diffuso.

hai perfettamente inquadrato quello che penso nella realta' della UE. oggi poi piu che mai sanno calcolare il rischio di protesta vera. se ti dicessi come campo sgraneresti gli occhi, ma credo che la mia sia una delle poche forme di protesta vera e pratica, quotidiana. tra l'altro mi servo solo da le ultime piccole realta, dal droghiere, non al supermercato, dal piccolo artigiano , non ho conto in banca e non ho linea telefonica, ho il nokia 5310 e col mio profilo mi ricaricano le chiamate ricevute . non ho una macchina . solo una moto di 23 anni fa ma ancora vigorosa (xr600 :) )che uso solo in caso di necessita', in internet ci vado con un wifi aperto di non so chi! non vado al supermercato . non ho la televisione. per scaldarmi accendo il camino e vivo in un quartiere popolare, san basilio. e una figlia che nonostante tutto quello che non ho mi ama da morire. si fatica e si soffre, niente pizzerie,spessissimo niente mare d'estate, a volte si salta il pranzo, la cena no che poi non si dorme! ma alla fine sono felice, distrutto provato , ma felice. il lavoro non te lo dico ma e' una piccola impresa di cui sono padrone e operaio. nion dico di fare come me, anzi. ma solo di cambiare qualche piccola abitudine. ma bisognerebbe farlo tutti, per esempio, non cambiare auto e non averne 5 a famiglia. oppure andare nelle drogherie di quartiere dal panettiere. in questo modo si boicottano le grandi a favore dei piccoli. dovremmo capire che noi piccoli siamo tanti e loro pochi e siamo cosi tanti da non aver bisogno di fare una guerra, ma muoversi tutti insieme, come fanno le formiche.
io ho cominciato eliminando la tv molti anni fa...una svolta!!

Nessie said...

Incredibile, Rocco! Sei quasi un eroe!
Dove si trova S. Basilio? A Milano? E' questo il nodo gordiano che hai identificato: imparare a unirci e a rifondare le comunità distrutte e frammentate che i nostri nonni avevano. Un caro saluto.

rocco said...

in Urbem absconditus...

Nessie said...

Z, in Francia tentano di mettere un argine alla deriva massonico-laicista. Noi finora non ne siamo capaci.

Vanda S. said...

Caro Rocco, la tua storia e' davvero unica! Anch'io vivo a Roma e mi rendo conto per vivere come vivi tu in questa città devi essere un supereroe! Hai tutta la mia stima.

Hesperia said...

OT: C'era una volta il cinema italiano e i suoi artefici

http://esperidi.blogspot.it/2014/02/cc-che-carriera.html

Anonymous said...

Attenzione all'esoterismo...fuori tema,ma di fresca attualità
1)Nel Post dedicato ad Hollande,ti esprimevo alcune mie sensazioni...ripeto sensazioni.
"E'strano,che non hai notato e messo in risalto il "Pellegrinaggio",che i più potenti della terra(si fa per dire)hanno fatto,in questo gennaio, o a breve faranno presso il Papa Bergoglio/Sivori".
-Primo Putin....secondo Netanyahu....terzo Hollande...quarto,niente popò di meno che Obama....e dicevo,manca solo(per fare il punto sulla situazione odierna) Sua Maestà Britannica.....ebbene...in Tg ho appena ascoltato che anche Lei verrà in pellegrinaggio....In Vaticano.
Fai attenzione che è un evento veramente eccezionale....anche se "diluito" nel tempo..per non impressionarci.
Per il Letta "ultimo tra cotanto senno"o Monti o Napolitano...il pellegrinaggio...è continuo e costante.....anzi l'ultimo è di casa.
Tempo addietro ti feci anche benignamente notare che forse "sottovalutavi" il Personaggio in questione,sopratutto chiamandolo il "Pampurio della Pampa",per i suoi atteggiamenti semplici.....ma da buon allievo chierichetto mi rifaccio ai metodi Biblici....dove il più importante lava i piedi ai suoi discepoli....
E come,lo Stesso, ci avverte nei Sinottici,ma più chiaramente nel Vangelo di Tommaso(o dei detti "segreti").....la pietra "scartata" sarà la pietra "angolare" del Tempio...
Non a caso il suo Vicario si chiamava Pietro(e ricevette le due chiavi dei due Regni....ciò che lega o scioglie in terra sarà legato e sciolto anche in cielo)....
Quindi "Qui suis je?"...sa bene chi è...molti di Noi,forse, non lo sanno..
2)La colomba del Papa

Con piacere(su segnalazione di un amico,che mi ha conservato la pagina) ho letto il giorno dopo sul "Giornale",l'articolo di fondo,sull'argomento, scritto da Marcello Veneziani....di Domenica 2 feb.
Ho scoperto che siamo almeno in due a vedere con rispetto,un pizzico di sospetto,ma aspettativa di qualche evento a seguito dell'aggressione della colomba Papale da parte di due predatori....
Dice Veneziani..."lo ammetto ,leggo simbolicamente la realtà,e vi scorgo annunci e profezie,non credo alla casualità,e non mi fermo alle apparenze"
Questo vale ,per me, anche per il vertice "differito",travestito da visita di cortesia(a valle di fatti Siriani),dei piu potenti della terra con la "pietra scartata del Tempio".....Ciao Mar

Anonymous said...

BIRRA MORETTI&GILETTI (Il Vate)
Impiantar di consapevolezza il seme,
di forte identità nazional è la speme!.
Bene Silvio!. Questa è la ns. speranza,
per la qual combatteremo ad oltranza
onde cacciar governi servi della finanza.
E’ vital che nasca nostra rappresentanza
per far sparir questa vile manovalanza
di politici camerieri che in prima istanza
prestan lor servigi a banche e banchieri
maggiordomi dei potenti di oggi e di ieri!!

Ma la cosa più vergognosa ed oscena,
m’è capitato di veder al talk-show l’Arena
ove il Giletti ,gran piddiota, tenea la scena
col suo cameriere Klaus Davi che fa pena.
Madame Pomp(in)adour era alle sue spalle,
alias la pd Moretti, falsa, vicentina sparaballe
assistendo a vomitevole e odioso siparietto
ove il Giletti con Davi squallido servo inetto
difendean la Boldrini che fece uso di tagliola
regalando 7,5 mld alle banche in una volta sola.!!

Non voglio parlar della mannequin camerale
gia’ a vedermi derubato dalle banche stò male,
ma di quei servi piddioti che fan tv spazzatura
difendendo interessi e lobby di sionista natura.
Uno falso, che fa finta di non conoscer la Moretti
dopo che in spiaggia li han beccati stretti -stretti,
l’altro, invece,con occhiali tra il pubblico mascherato
con l’erre moscia, brillantina in testa e microfonato
assolve all’arduo compito di bloccare e ben zittire
chi dalla Moretti o dalla Baldracca vuol dissentire!

Non può esser consentito che pubblica televisione.
veicoli tal falsa e tendenziosa controinformazione,
per por fine a questo scandalo vile e indecoroso
s’ intervenga a por fine a questo stupro malavitoso.
Gubitosando o Tarantolando in modo non strano
date vera e seria informazione al popolo italiano!!!

Anonymous said...

Rocco eroe! Hai eliminato la Tv una svolta!!
Io quel po’che la guardo mi da cervel di volta,
ammiro molto il tuo tipo di nuova protesta,
ma mi sa che gli usurai,alla fine, ci fan la “festa”.
Ad ogni modo i miei auguri, coraggio ed azione
Ti dimostri miglior di certe “neoliberiste” persone!
Con simpatia il Vate

Nessie said...

Mar, che c'entra coi 7 miliarducci e mezzo che dovremo dare alle banche per la rivalutazione delle quote di partecipazione degli enti privati?
O con la riserva aurea annessa che forse piglierà il volo?

Tutto questo lungo lenzuolone dovevi scriverlo nel post pregresso. Per favore, non so più in che lingua dirtelo di attenerti al tema.

Nessie said...

Vate, allo stato attuale, Giletti e Moretti sono gli ultimi dei miei pensieri.

Anonymous said...

Saran anche gli ultimi, cara Nessie, nei tuoi pensieri…
Nel frattempo con lor disinfomazione crean danni seri!!
Cordialità il Vate.

Nessie said...

Sì, ma contro la più becera disinformazione
Basta spegnere la televisione.

(la rima non era intenzionale :-))

Anonymous said...

Da non pubblicare....almeno questo è il mio consiglio

Non avrai bisogno di dirmelo più....purtroppo mi confermi che "voli" troppo basso....anche se ti illudi di dire e proporre profonde novità....al massimo arrivi al copia-incolla di articoli vecchi di basso profilo scritti da altri nel web(come quello che tutti conosciamo e hai proposto in questo Post)....con osservanza MAR
P.S.speriamo di non aver dimenticato,qualche "h" o apostrofo "sennò" chi le sente le genialità di (No Caste)

Nessie said...

Benissimo, farò a meno dei tuoi lunghi, estenuanti e logorroici capolavori letterari spacciati per "voli alti". Io copioincollo quello che ritengo utile copiaincollare per l'agenda degli Italiani turlupinati. Sono anche in grado di scrivere di mio, dato che molti post sono farina del mio sacco senza bisogno di links. Ma quello che metto in collegamento ha a che fare con la documentazione che ritengo di volta in volta essere utile. Per le tue lunghe chiacchiere di pensionato, c'è il bar. Buona Fortuna.

Ciao

Nessie said...

PS: Quanto a No caste, devo dargli atto di aver visto prima di me, la poca farina che c'è nel tuo sacco. E ora non farti più vedere nemmeno sotto altri nick. Intanto il tuo ehm..."stile", lo riconosco al volo. C'è un limite anche per "la democrazia" e per chi ne abusa.

Nessie said...

Nota ai frequentatori di questo Blog: pregherei gli amici che ancora non sono registrati, di farlo sulla piattaforma di blogger, come hanno già fatto Vanda, Silvio, Josh, i due Johnny e altri. Questo per evitare di perdere tempo con perdigiorno, trolls, e cambiatori di nick ecc. Grazie.

Anonymous said...

IN attesa di registrarmi, urgente Nessie:

Il decreto IMU-Bankitalia secondo il giudice Imposimato è incostituzionale:

http://www.stampalibera.com/?p=70988#more-70988

Zeta

SILVIO said...

@ Zeta - [ 1/3 ]
Già, incostituzionale.
Difatti, lede vistosamente l'articolo 47 della Costituzione, che recita:
« La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese ».

Domanda:« Come fa lo Stato italiano a “disciplinare, coordinare e controllare l'esercizio del credito” posto che - dal “Britannia” in poi - ne è stato estromesso (a poccoli passi ma inesorabilmente) dai politici Rinnegati nonché miserabili servi dei nemici del Popolo italiano

Nessie said...

Speriamo che l'opposizione di Imposimato blocchi qualcosa, ma ci conto poco, purtroppo. Anche l'IMU non è una tassa PER la casa ma CONTRO la casa. Per portarla via agli Italiani. Dev'essere per questo che a Bruxelles hanno tanta fretta di ritoccare le costituzioni degli stati membri. Gli statuti (anche sgangherati come il nostro) sono pur sempre nazionali. E loro le nazioni le vogliono cancellare dalle carte geografiche.

Qualcuno si è reso conto che la "geografia" non è nemmeno più materia di studio? Questa gentaglia pensa proprio a tutto.

Nessie said...

A proposito di IMU,Silvio. Sai che fine ha fatto quel modulo di ricorso che aveva messo Tremonti nel sito?

SILVIO said...

Temo che non abbia avuto e che non avrà seguito, Nessie.
Ma guarda un po': mi tocca persino rimpiangere il MEF di Tremonti...
Ora sto preparando i post (2/3) e (3/3) dedicati a Zeta.
Spero che non deludano.

SILVIO said...

Zeta - [ 2/3 ]
Per farmi capire meglio, rinfresco la memoria agli ignari, agli ignavi ed agli immemori:

- 1893 – Quattro banche private (la ”Banca Nazionale degli Stati Sardi” ri-denominata “Banca Nazionale nel Regno d'Italia”/ “Banca Nazionale Toscana”/ “Banca Toscana di Credito per le Industrie e il Commercio d'Italia”/”Banca Romana”) si fusero dando luogo alla Banca d'Italia , società privata per azioni avente scopo di lucro. Tale fusione venne fortemente voluta da Giovanni Giolitti (presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia) al fine di porre le basi per un'unica Banca Centrale emittente sull'esempio della “Bank of England” e della “ Banque de France”, già operative da tempo.
Prima di allora, infatti, il Regno d'Italia contava ben 6 istituti di emissione monetaria (”Banca Nazionale degli Stati Sardi” / “Banca Nazionale Toscana”/ “Banca Toscana di Credito”/”Banca Romana”/”Banco di Sicilia”/ “Banco di Napoli”).

- 1926 – La “Banca d'Italia S.p.A.” acquisisce il monopolio a scopo di lucro dell'emissione monetaria del Regno d'Italia.

- 1936 – Viene pubblicato il decreto-legge N° 375 che cancella l'originario scopo di lucro della Banca d'Italia, obbligandola alle funzioni di ”pubblica utilità nell'interesse nazionale”.
La Banca d'Italia cessa di essere una S.p.A. divenendo pertanto un istituto di diritto pubblico che opera in sinergia col governo del Regno.

- 1992 – Il “Britannia” (yacht della regina Elisabetta d'Inghilterra) naviga al largo di Civitavecchia col suo carico di politici, banchieri, affaristi e “figli di buona donna” che pianificano il malefico futuro dell'Italia ...Eccone lo scarno resoconto di un giornalista di “Corsera” presente a bordo:
http://archiviostorico.corriere.it/1997/ottobre/26/SCOMMESSA_DEL_BRITANNIA_co_0_9710261233.shtml

- 1993 – Ha inizio lo spietato smantellamento del decreto-legge N° 375/1936 volto a ricondurre la “Banca d'Italia” verso lo scopo di lucro a favore degli interessi di ben definiti banksters privati.
Ne ometto la strage di articoli per esigenze di brevità, dichiarandomi nel contempo pronto ad esibirne le prove dietro richiesta.
Da tale falcidie, viene salvato l'assunto della Banca d'Italia come “istituto di diritto pubblico” affinché la Corte Suprema di Cassazione e quella Costituzionale possano in tal senso esprimersi.
Ma è l'immonda “foglia di fico” che occulta l'utilizzo strumentale di finalità pubbliche per saziare l'interesse privato di pochi sociopatici.

- 1997 – La Commissione Bicamerale approva a larghissima maggioranza l' articolo 82 bis della Costituzione, che recita: "La Banca d' Italia svolge le sue funzioni in materia monetaria e di vigilanza sul sistema creditizio in condizioni di autonomia e indipendenza”.
È l'inizio della fine. Il cordone ombelicale tra Stato italiano e Banca d'Italia è stato tagliato.
Essa diviene uno Stato sovrano invalicabile governato da “mandarini” intoccabili che convivono con “controllati” in veste di “controllori”.

- 1998 – La Banca d'Italia viene totalmente svincolata dallo Stato italiano e passa sotto il controllo estero del SEBC (= “Sistema Europeo delle Banche Centrali”) facenti capo alla BCE.
[ continua>>>]

Nessie said...

Ti siamo tutti grati per questo compendio storico sulla storia della nostra banca. Vai pure avanti, Silvio. Oltre essere in tema col post, aggiungi cose che gli ignari, gli ignavi e gli immemori non sanno o fingono di non sapere, o non sono abbastanza interessati a conoscere, perché distratti dalle troppe sirene della Tv.

Anonymous said...

Mi associo anch'io. Grazie Silvio.

Zeta

SILVIO said...

@ Zeta - [ 3/3 ]
Sorvolo sui dati e fatti successivi al 1998 in quanto ci vorrebbe un nutrito compendio per illustrarli ed argomentarli.
Confidando pertanto aulla “memoria breve” di ciascuno di noi, mi soffermo soltanto su questa considerazione fondamentale.

L'autonomia della Banca Centrale è (come cristianamente si dice) “cosa buona e giusta”.
C'è però un “ma”.
Ogni Banca Centrale non può pretendere di essere considerata un potere alieno che discende su ogni Stato per deciderne unilateralmente il destino.

Deve necessariamente avere un contrappeso politico, altrimenti si cade nel dispotismo assoluto di tecnocrati mai eletti, estranei alla comunità che amministrano e, magari, pilotati da nemici esterni.

Ben hanno capito ciò Russia, Cina, India, Uk, Usa, Germania, Francia (ecc.ecc.), i quali, pur dando briglia sciolta alle loro Banche Centrali, non ne hanno mai ceduto sostanzialmente e/o costituzionalmente le redini sovrane.

La classe politica italiana invece “si è svaccata” (come, ad esempio, quella greca) svendendo ogni barlume di sovranità.
Perché ed in cambio di che? É facile immaginarlo.
Quella nostra classe politica è rivoltante, diretta responsabile di suicidi, fallimenti, povertà e di tutte le altre tragedie che stiamo vivendo.

È inconcepibile perdonarla. È ormai condannata alla “damnatio memoriae”.
Non solo. Personalmente prometto che, se dovessi vedere un cane che orina sulla tomba di un loro componente, tirerei dritto.

A dimostrazione della nostra totale subalternità, allego questo link:

http://www.ecb.europa.eu/ecb/legal/pdf/it_con_2013_96_f_sign_2.pdf

È la prova-provata che in Italia impera la BCE e che il Parlamento italiano è solo una messinscena che sottoscrive i voleri dei padroni di Goldman Sachs.

Nessie said...

Letto tutto, grazie. Anche il Pdf a firma Mario Draghi. Purtroppo si sono già messi in moto trasmissioni tv di "violini tzigani" pro Draghi e sulla bontà delle decisioni prese attraverso detto decreto. Non bastassero queste ci sono anche blogger ultra venduti. Non ti cito i links, perché non voglio farti venire il torcibudella, ma Phastidio (nomen/omen) è uno di questi.

Non ti dico gli attacchi verso la piccoletta Giogia Meloni.

SILVIO said...

Nessie,
“Phastidio” (alias, Mario Seminerio) è il tipico angolo ottuso che difende sempre a spada tratta “la voce del padrone”, oltre ad avere la puzza al naso verso chi non appartiene alla razza eletta.

Essendo nato “ottusangolo”, è cronicamente incapace di spaziare a 360° per cui si limita a bacchettare chi non si attiene al “2+2=5” dell'ortodossia economica neoliberista.

Ricordo che un suo superiore gerarchico ideologicamente (= Antonio Martino, membro storico della famigerata consorteria “Mont Pelerin Society) lo trattò da cialtrone ignorante in una (per me) divertente replica.

Nonostante i suoi limiti, capisce bene che la mossa di Draghi è stata fatta sia per dimostrare all'Italia che chi comanda è la BCE, sia per proseguire nella privatizzazione di Bankitalia, sia per salvare dal fallimento (in vista degli stress test) almeno le banche italiane di importanza sistemica.

A spese di chi ?
Di tutti gli italiani, correntisti e non.

Anonymous said...

Molto interessante il quadro sinottico sulla storia della nostra Banca. Da tenere a futura memoria. grazie Silvio.
Zeta

Nessie said...

Realisticamente Silvio, pensi che Imposimato abbia qualche chance per stoppare il decreto incostituzionale? Mi pare che gli interessi in gioco siano tanti e tali che la china è sempre più scivolosa e rapida.

SILVIO said...

Imposimato è un magistrato in pensione, lontano dalla catena italiana di comando della casta cui appartiene.
Non credo che il suo appello verrà ascoltato.
Eppoi, in seconda battuta, vigila sempre la multinazionale globalista dei magistrati (="Transparency International") la quale non ci penserebbe molto a mettersi di traverso.

L'unica speranza sta nella resdipiscenza seppur tardiva del Parlamento o di Giorgio Napolitano.
Campa cavallo...

Aldo said...

Domanda: è una mia impressione o è cominciata la campagna elettorale in previsione delle prossime elezioni europee? Mi capita di sentire ripetere a raffica che "l'era dell'Europa dell'austerità è finita", con una repentinità e omogeneità davvero sospette. Ma chi è tanto coglionazzo da crederci? Davvero siamo (collettivamente, intendo) così facili da pigliare per il naso?

Nessie said...

Aldo,
risposta N.1) - Sì, è iniziata e se la fanno sotto perché sono in crescita in partiti antieuro e anti Ue

risposta N.2 - Di quelli ce ne sono sempre, anche se non è il nostro caso

risposta N.3 - Sì.

Nessie said...

Domani farò un nuovo post sui temi eticamente sensibili. C'è una nefanda operazione di educazione sessuale nelle scuole materne ed elementari su cui è il caso di intervenire, perché questi luridoni vogliono pervertire perfino i bambini.

Vanda S. said...

OT: un fatto gravissimo, purtroppo gia' previsto da Ida Magli.

http://www.ilmediano.it/apz/vs_art.aspx?id=8295

Anonymous said...

Allora forse parlerai del tema che mi aveva allarmata qualche giorno fa.
Nessie, non se se potrò scrivere ancora sul tuo blog ma, siccome chiedi di registrarsi, saprai che ho una fortissima allergia per quanto riguarda le registrazioni, le faccio proprio se non posso farne a meno e se si tratta di cose di lavoro.
E la mia fiducia nei compari Google e FB non è esattamente sconfinata, data la fama di spioni che si sono guadagnati.
Detto questo, mi limiterò a seguire il tuo blog come facevo da qualche anno a questa parte, senza intervenire, dato che mi è sempre piaciuto come scrivi e le tematiche che tratti.
Un salutone a te e a tutti i frequentatori del blog...e speriamo che ce la caviamo...
Laura

Anonymous said...

PS - Scusa, ma questa te la devo proprio segnalare, io lo dicevo a proposito dei dipendenti statali, di concorsi parlo (ma non tutti):
http://voxnews.info/2014/02/05/governo-confuso-se-non-ci-date-i-maro-abbandoneremo-navi-italiane-ai-pirati/
Laura

Nessie said...

Non è difficile, perché su Google basta mettersi un nickname e una password. Non ci vogliono altri dati. L'avatar non è indispensabile.
Comunque ripassa e fammi sapere Laura. Sul tema per il quale ti sei già allarmata, ho trovato cose che fanno rabbrividire.

Vanda, non mi stupisco più di niente. Oramai è obbligatorio parlare solo di economia, di finanza, di cifre e numeri. What a wonderful world!

Anonymous said...

Aiuto, non posso più lasciare commenti sul post che segue!
Laura

Nessie said...

Perché? che succede Laura? Hai qualche problema informatico?