Nessie New Logo

11 February 2014

Non chiamatelo Gattopardo, ma Pulcinella

Alan Friedman, quel giornalista americano che parla come Ollio (Oliver Hardy) laureatosi alla London School of Economics fa gli affari suoi e pensa già di vendere molte migliaia di copie del suo libro-inchiesta "Ammazziamo il Gattopardo" (Rizzoli). Le venderà, perché ha offerto anticipazioni alle più grandi testate internazionali e nazionali, tra le quali il Financial Times e il Corriere.
Ma chi sarebbe il Principe di Salina (Tomasi di Lampedusa), detto il Gattopardo? Napolitano, per caso? Troppa grazia! Non diciamo fesserie Ollio!  No, Napolitano non è un principe e non c'è nulla di nobile nel suo gesto di aver tramortito il popolo italiano mettendolo alla fame in nome dello spread. Un Pulcinella, un pagliaccio del Colle sapientemente diretto dai poteri internazionali, che ora, a quanto pare, non serve più. Per questo gli stanno tagliando i fili. Hanno chiamato Ollio-Friedman con saccenteria da "economista" nonché di esperto giornalista economico "super partes" a investigare. Che cosa ha raccolto Friedman? Interviste.
Ha intervistato De Benedetti a St. Moritz, il quale confessò di essersi incontrato con Monti, in quella famosa estate 2011. Ha estorto a Monti la confessione (capirai che confessione!) che Napolitano lo teneva in caldo da mesi (ancora prima dell'impennata dello spread che come è noto raggiunse il picco di 553, nell'autunno di quell'anno). Ha intervistato Prodi; ha raccontato di convulsi frenetici meeting tra Monti, Passera, Bazoli (il cattobanchiere massone) e lo stesso Prodi, per far fuori, indovinate un po' chi? Il solito Berlusca già semi-bollito.

Gli attori in scena sono Monti, De Benedetti che si incontra con Monti e che come finanziere nonché nemico acerrimo di Berlusconi aveva dritte fresche di scuderia circa i mercati  (ipotesi di aggiotaggio? staremo a vedere), Napolitano che coopta Monti e Passera. Quest'ultimo avrebbe avuto il  suo programmino scritto per il rilancio dell'Italia. In cambio volle il Ministero per le Attività produttive. Napolitano che legge e approva detto programmino di Passera. Insomma, il soggetto principale del libro di Friedman  è  la tempistica sospetta che risale al giugno 2011, data nella quale si espletavano le grandi manovre del Pulcinella del Colle. Il quale ora è risentito e replica al Corriere con tono piccato in questa lettera.  (un capolavoro di falsità e di retorica).



In ogni caso resta inteso che Napolitano deve andarsene per aver commesso ALTO TRADIMENTO contro la repubblica italiana. Su questo non avevo dubbi prima del 2011, durante  il golpe tecno-finanziario del 2011 e dopo le sue sporche manovre che ci hanno rifilato l'Ologramma Letta, il quale continua con l'operazione saccheggio.

Una domandina cattiva al  giornalista Friedman:  l'avrà letto davvero il Gattopardo? Tutto, intendo. Ma soprattutto ecco la  vera domanda dalle 100 pistole: perché proprio ora? e a chi giova? chi c'è dietro a Friedman?  In sostanza Napolitano fece l'investitura a Monti quattro mesi prima (nel giugno 2011), quando ancora non esisteva la "tempesta finanziaria". Perché ora quelli che lo hanno sostenuto hanno deciso all'improvviso di scaricarlo?
Ah, un ultimo significativo dettaglio: da domani Alan Friedman sarà collaboratore fisso del CorServa . il quale dopo averci ammannito per due anni circa la bontà del governo Monti, presentandocelo come salvatore della Patria, ora, come si vede,  ha cambiato opinione. Soprattutto  Ferruccio de Bortoli ha cambiato casacca. Mi sa tanto che questo Carnevale finisca male.

Lettura consigliata: Il complotto di Napolitano e Monti (storia di una democrazia sotto tutela)

61 comments:

Johnny 88 said...

Come avevo scritto nel post precedente a me pare evidente che il tutto sia dovuto alla volontà di evitare che la vittoria (quasi certa) di Berlusconi (o dei suoi figli come prestanome) alle prossime elezioni potesse poi portare al Quirinale qualcuno di scomodo ai potentati una volta terminata la funzionalità biologica di Napolitano. Che fare per evitare di dare al matto di Berlusconi la possibilità di mettere qualcuno al Quirinale che non risponda ai soliti noti? Far fuori Napolitano prima delle prossime elezioni di modo da eleggere qualcuno buono per i salotti che contano. E infatti, chi fa rivelazioni scottanti? Monti e Prodi, due dei pretendenti al trono del monarca ormai (quasi) dimissionario. Probabilmente al nostro monarca il trono piaceva talmente tanto che non aveva voglia di lasciarlo e allora si scatena lo scandalo per costringerlo a sloggiare prima che arrivi la signora con la falce ad elezioni fatte e finite. Vedremo come si evolve la faccenda

PS

Pensa un po' scrivi un post sulla Cardinale nel Giardino e ti tocca parlar di "Gattopardo" qui ;)

Eleonora said...

Al di la' dei retroscena del perché proprio ora una rivelazione ( che peraltro, conoscevamo già), del genere, taglierei corto e porterei a processo tutti i loschi personaggi che hanno preso parte, direttamente è indirettamente ad un disegno criminale del genere. Perché no, non è un complotto. È un vero e proprio disegno criminale.

Nessie said...

Questa tua è un'ipotesi, Johnny. Ma non credo che in questo canaio Monti, Passera, CDB ne escano bene. E non penso nemmeno che l'Androide e Prodi ce li ritroveremo al Quirinale. Come al solito questo è un drastico cambio di guardia (una "rivoluzione") deciso dall'alto e noi ne siamo gli attoniti spettatori. Vedremo...

Quanto al Gattopardo, sarò malpensante nei confronti degli Americani ma temo che Friedman conosca solo quella frasetta ormai diventata banale come "cambiare tutto perché tutto resti come prima", ma che Tomasi di Lampedusa non l'abbia mai letto. Festa grande se avrà visto il film di Visconti. Qui comunque "Gattopardo" sta per non cambiamento. Sai, loro sono sempre "rivoluzionari" e non amano l'immobilismo.

Vanda S. said...

Per sdrammatizzare, concedetemi una battuta "pecoreccia": "Qui l'affare s'ingrossa"!
Scherzi a parte, ci sono delle avvisaglie che la vera faccia di "Pulecenella" sta manifestandosi!
Spero che sia solo l'inizio del crollo della Tirannia delle Canaglie!!!

Nessie said...

Ele, sono anni che andiamo ripetendo che questo è stato un golpe "tecno-finanziario" e ora arriva fresca fresca un'animuccia bella dagli States a dircelo.
Se fossi nata ieri direi, "meglio tardi che mai". Ma il repentino cambiamento di casacca del Corserva, e la Rizzoli ( il suo gruppo RCS Mediagroup) che ora gli pubblica pure il libro, e che lo assume tra i suoi illustri collaboratori, sinceramente mi puzza.

Anonymous said...

Checchè se ne dica, Napolitano non ha un bel curriculum alle spalle: inneggiava ai carrarmati russi in Ungheria, faceva la cresta sui voli a Bruxelles, ha secretato le informazioni sulla terra dei fuochi, ha sollevato il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sui rapporti Stato-Mafia e, non ultimo, ha recentemente mentito agli Italiani ed al Parlamento Europeo dicendo che Monti e Letta non sono stati suoi "capricci". Quanto scritto da Friedman, avvalorato dalle dichiarazioni di Monti, De Benedetti e Prodi, lo sbugiarda. Mi dispiace, caro non Presidente degli italiani,alias giullare quirinalizio ,alias imperterrito massone, incensato solo da Scalfari ,tuo compagno di merende e prebende accomunato a te da rancorosa vecchiaia, dal maleodorante pannolone e da incipiente demenza senile, devi prenderne atto e dimetterti, il tuo tempo è scaduto e tu ha inesorabilmente fallito! In altri commenti sul Web avevo scritto, riguardo alla sua rielezione, che si doveva fare perchè certi armadi stracolmi di scheletri non dovevano essere ancora aperti. Il tempo non sempre è medico, alcune volte è anche galante e, poco alla volta, farà riemergere la Verità che il popolo Italiano ha il " diritto" di conoscere. Seguirà a suo tempo esilarante filastrocca per il Babbione ,che una non ne imbrocca! Alla prossima,saluti IL Vate.

Nessie said...

The Italian Job, secondo il Financial Times, è considerata una brutta espressione, che si addice ai ladri, ai criminali. Qui la rissa ierisera in diretta tra Vittorio Zucconi e Alan Friedman:

http://www.ilgiornale.it/video/spettacoli/discussione-accesa-friedman-e-zucconi-piazzapulita-991139.html

è evidente che De Benedetti e il suo giornale non hanno gradito.

Nessie said...

Togliamoci quelle ridicole parole in Inglese che tanto piacciono ai 5 Stelle (impeachment) e che non compaiono nella nostra Costituzione. Questo chiamasi con il suo nome: ALTO TRADIMENTO nei confronti del popolo italiano.

Nessie said...

Il 7 dicembre 2011, MOnti e Napolitano presenziarono al Palco della Scala a gustarsi il Don Giovanni di Mozart. Memorabile la scena del fantasma del Commendatore col petto insanguinato che intima pentimento al Dissoluto (Berlusconi?) e che fu piazzata proprio nel palchetto tra Monti e Napolitano in un memorabile "fuori scena" :

http://sauraplesio.blogspot.it/2012/12/don-giovanni-cenar-teco-mi-invitasti.html

qualcuno nella circostanza di questo post mi diede pure della fantasiosa complottista. Come al solito, la realtà supera le fantasie più sfrenate.

Anonymous said...

Rimpastino reloaded. Bella Napoli non perde tempo e dopo lo scoop di Friedman convoca Renzie :

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-la-staffetta-di-palazzo-chigi-tra-lettagonia-e-il-rottamattore-sembra-proprio-questione-71709.htm

Zeta

Nessie said...

Letto il link di dagospia, grazie. PUò darsi che sia come dice dago, che Renzi, sia obbligato ad accettare, tenuto conto che alle europee il Pd non vincerà.
Ma ecco un altro link di interesse, questa intervista a Giulio Sapelli:

"In via Solferino hanno scelto un cambio di strategia, mettendo in moto dinamiche inevitabili in tempi come quelli attuali, quando la crisi economica è peggiore di quella del 2011. Dinamiche che vogliono innescare cambiamenti o riassestamenti di blocchi di potere, in un contesto sociale davvero difficilissimo".

http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=News&file=article&sid=12922

Già, il voltafaccia del Corriere lascia sbalorditi. Non avessimo visto che per due anni era il gran megafono del due Monti-Napolitano.


roby said...

Dal rimpastino ora siamo passati alla "staffetta" con Renzi. Cioè altri nominati da Napolitano senza passare dalle urne. Quest'uomo meriterebbe a dir poco il plotone di esecuzione.
In questo caso ha ragione Grillo, N. deve dimettersi e basta.
Conigli pavidi quelli di Farsa Italia, ma si sapeva.

johnny doe said...

già scoperta dell'acqua calda...che da subito conoscevamo...noi,i complottisti..!

Forse il Gattopardo l'ha letto Friedman....cambiare perchè nulla cambi....infatti i tre lestofanti Monti,l'evasore svizzero e il faccendiere mortadella sputtanano il già ampiamente sputtanato pulcinella,ormai impresentabile,per montare sul cavallo del vecchio che avanza,il pentolaio fiorentino.
Ordini dall'alto....e vedrai che fra non molto,tutti i servi gazzettieri si adegueranno.
Comunque sia,questo indegno presidente deve togliersi dai coglioni,un volgare traditore che altri volgari pennivendolo chiamavano re....roba da matti...! e magari pure lui ci credeva,invece del misero cameriere che é.

Nessie said...

@ Roby.Ci sono scenari surreali. Pare che Letta jr, abbia saputo delle consultazioni di Bella Napoli con Renzi dai giornali. Al Bilderberg non devono avergli insegnato che "mai fidarsi di un comunista", specie se vecchio e sopravvissuto ai numerosi sfracelli storici.

Bello "Farsa Italia"! se non sono capaci di mostrare gli attributi nemmeno di fronte a magheggi simili (ricordo anche la corrente di Fini, incoraggiata da Bella Napoli e pure la scissione degli Alfanoidi), beh, che vadano in malora e che il Berlusca se ne vada in galera. E' un elemento di confusione in più e null'altro. Vecchi e idioti assaltatori di poltrone! Sì, sono dei poveri conigli trombati.

Nessie said...

"cambiare perchè nulla cambi". Sì, Johnny, ma il romanzo di Tomasi di Lampedusa non si riduce solo a questa frasetta.

Che i vecchi megafoni dei media mainstream si adegueranno in fretta al "nuovo corso" non ci piove. Per ora il megafono lo offrono a Friedman che da oggi è pure editorialista per il Corserva.
Mancano ancora diverse pedine per spiegare il complottone dell'estate 2011: il ruolo di Deutsche Bank, il ruolo della Merkel e di Sarkokatz. Il ruolo della Curia e del Vaticano, che benedissero il golpe, in nome di non si sa quale "Salvezza". Non c'è fretto, adagio adagio ne sapremo tutti di più.

johnny doe said...

Sono tutti del lotto,chi più chi meno attivamente...la DB ha venduto titoli italiani,ed era evidente che a sarkozy e merkel,il berlusca stava sul gozzo,come pure ad Obamba per la questione russa e gasdotti....insomma,c'era tutta una cricca pronta al golpe..
è probabile che salteranno fuori altri tasselli del mosaico,ma il quadro generale era chiaro già allora....almeno per chi cercava di far funzionare il cervellino....e non fermarsi alla prima osteria....come è chiaro altrettanto ora che c'è un cambio di cavallo...se ho visto giusto,il pulcinella ha i giorni contati,essendo ormai sputtanato ed impresentabile anche a quella parte di italiani che prima dormivano.
Così pure come il patetico Letta che ancora si agrappa al pulcinella,forse non ha ancora capito....

Nessie said...

Il vecchio Babbione del Colle, vorrebbe un altro "nominato" N.3, nella figura (anzi, figurina) di Renzi. E' davvero troppo! Lo spero davvero che abbia i giorni contati!

Mezzo secolo di porcherie e di dispotismi sono più che troppi!

Nessie said...

Su Letta. Ad ogni modo, non si può fare a meno di constatare che il bacio di Napolitano è il Bacio della Morte: quelli che tocca, alla fine scompaiono dalla scena politica. Bella Napoli è un Crono-Saturno che divora i suoi figli. Poi è chiaro che a forza di seminare morti e moribondi, si faccia dei nemici tra quegli stessi che un tempo, aveva beneficato.
Penso che saranno in molti ad attendere che il suo cadavere scorra nel fiume. Ma io avrei preferito la fucilazione per ALTO TRADIMENTO, una procedura d'antan che i tempi - ahimé - pare abbiano cancellato. :-)

Anonymous said...

IL NAPOLETAME (il Vate)

Anche a me puzza parecchio che il Corriere,
che di Monti e Napisan facea il cameriere,
stia decisamente cambiando rotta o strada
per una nuova strategia che adesso bada,
a scalzar dall’italico trono il vecchio oligarca
liberando poltrona per Mario Draghi che varca,
la soglia di si alto e agognato colle il Quirinale,
cosi favorendo alla BCE ,con colpo magistrale,
un bel tedesco alla guida della Banca Centrale
cosi noi del sud europa starem ancor più male!

Quello suesposto non è certo un bel panorama ,
ma credo sia la soluzion che il Corriere brama!.
Ad ogni modo di una cosa son certo e sicuro,
che non meritiamo al colle uomo cosi maturo,
nel senso di vecchio, demente e rimbambito,
che mai per il suo popol degnò alzar un dito,
Sol più Europa ,sacrifici ,tasse e vessazioni…
che c’ han fatto girar e rigirar pure i coglioni,
mentre lui al colle tra dorati stucchi ed arazzi ,
creava governi che andavan ben sol per pazzi!!

Dalle creste low-cost ,ai carri in Ungheria,
dalle sue scemenze in tema d’eutanasia,
e ancora falsità sullo stato-mafia trattativa,
arrogando ,il giullar ,ogni poter e prerogativa.
Anche sul golpe, questo perenne parassita
nominando Mario-netta Monti senatore a vita
ha tramato mesi prima il decrepito Babbione
calpestando e violando nostra Costituzione!!
Son sessant’anni che questa vil sanguisuga
s’e’ attaccata all’Italia e il sangue ne prosciuga!!

Nessie said...

Vate, hai fatto scompisciare di risate tutta la mia famiglia :-). Si vede che la rabbia è tanta.

Non mi dire però.... che dimesso Bella Napoli ci potrebbe toccare l'avvento di Drago Draghi!!!
Ma allora l'incubo non ha proprio mai fine.

In effetti, ora che ci penso ho sentito ierisera Friedman magnificare il grande genio di Draghi. Si stanno muovendo nuove corazzate in direzioni a noi finora ignote.

Johnny 88 said...

Adesso Napolitano ci rifilerà l'ultimo colpo della sua infausta presidenza. L'extra-parlamentare Renzi a Palazzo Chigi. Così, per chiudere in bellezza. E ancora meglio al Quirinale per un bel settennato al posto di Bella Napoli ci ritroviamo Prodi (o Monti; Amato; Violante; la Bonino o qualche altro arnese del giro). In questo paese ogni volta che pensi di aver toccato il fondo si comincia a scavare.

johnny doe said...

Qui ci sono altri interessanti dettagli:

http://www.informarexresistere.fr/2014/02/11/the-american-job-quello-che-il-giornalista-alan-friedman-non-ha-voluto-dire-sul-golpe-del-2011/

Nessie said...

Questa me la segno a futura memoria :-))). "In questo paese ogni volta che pensi di aver toccato il fondo si ricomincia a scavare".

Peccato però che di petrolio non se ne trovi :-)

Grazie per il link Johnny. Lo leggo domani perché ora sono cotta e vado a nanna.

Nessie said...

Buono l'articolo di Amodei, Johnny. Quando gli americani dicono che amano l'Italia e che intendono aiutarci, faccio gli scongiuri. Per questo non credo a una virgola della "buona fede" di Friedman. E difatti anche in quest'articolo trovo conferma ai miei sospetti:

"Cosa è successo due mesi prima di quell’incontro proprio a Saint Moritz e sempre con Monti come protagonista ?

C’è stata la riunione Bilderberg 2011 dal 3 al 6 giugno. Una riunione nella quale, come gli eventi dimostreranno, è stata pianificata la parallela caduta dei governi eletti in Italia e Grecia adottando le medesime modalità, nello stesso preciso momento con lo scopo di favorire l’instaurazione di due governi tecnici guidati da uomini provenienti dalle medesime elite finanziarie. (http://www.bilderbergmeetings.org/participants_2011.html).

Una decisone che verrà poi comunicata ed imposta ai diretti interessati durante la riunione del G20 che si svolse il 3-4 Novembre 2011 ossia una settimana prima che i due rispettivi Presidenti del Consiglio di Italia e Grecia dessero le dimissioni mai annunciate prima."

Sono queste le coincidenze che interessano di più e sulle quali Onllio (Oliver Hardy) tace. Queste, e altre contenute nel pezzo.

SILVIO said...

Se quello del 2011 fu un complotto, questa del 2014 è senza dubbio una manfrina riadattata in veste pseudo-letteraria da uno dei tanti “Sor Patacca” in circolazione al servizio dei “Poteri Fetidi”.

Potete scommetterci : alla fine di tale ignobile sceneggiata, ad alcuno dei rinnegati commedianti nostrani verrà fatto del male.
Anzi, a ciascuno verrà dato la razione “di 30 denari” commisurata al livello gerarchico di appartenenza.

Un segnale in tal senso ?
L'esito della discussione in sede “Comitato interparlamentare per la messa in stato d'accusa” circa l'impeachment di Giorgio Napolitano.

Quale altra migliore occasione sarebbe occorsa a Berlusconi per vendicarsi del vecchio del Colle?
Invece, nisba.
I “ForzIdioti” manco si presentarono alla riunione.
Col risultato che che fu un giochetto da ragazzi per i “PiDioti” e “frattaglie varie” l'archiviazione della pratica, lasciando i pentastellati al palo.
Come volevasi dimostrare!

L'Intoccabile si dimetterà da solo, qualora ciò fosse previsto.
E Berlusconi cosa potrebbe guadagnarci dal partecipare alla manfrina?
Che il suo impero economico non faccia la fine della “Cirio Società Generale Conserve Alimentari” di Francesco Cirio.

SILVIO said...

Ma insomma: “Qual è il fine recondito della predetta manfrina?”
Per individuarlo, basta imparare a leggere da destra verso sinistra i piani di chi abitualmente scrive da destra verso sinistra.
Eccone un esemplare in questa eloquente immagine:

http://rasica.files.wordpress.com/2012/07/soros-in-the-secret-garden-668381.jpg

A molto più tardi le argomentazioni relative.

Nessie said...

Ciao Silvio, lieta della tua apparizione. Chi sarebbe il "Sor Patacca"? Onlio (Oliver Hardy) e le nuove comiche?
La buonuscita delle marionette che si sono prestati a quest'atroce sceneggiata che tanti lutti ha cagionato agli Italiani, sarà ben di più dei 30 denari. Ma nessuno di loro si impiccherà come Giuda Iscariota, stiamone certi.

Nessie said...

Visto la vignetta del Soros orinante :-).

Farsa Italia in questa cirocstanza della messa in stato d'accusa del Pulcinella del Colle, merita tutto il mio disprezzo. E' evidente che il sor Bananoni pensa solo a salvare le sue aziende, le sue banche e le sue assicurazioni.

Anonymous said...

nessie scrisse
E' evidente che il sor Bananoni pensa solo a salvare le sue aziende, le sue banche e le sue assicurazioni.

era entrato in politica solo per quello e sempre per "quello" e'( e sempre sara') "rotto" ad ogni compromesso.

Daltronde era naturale che fosse cosi', chi nasce e cresce ( e sappiamo con quali " soldi") "impreditore" non potra' mai essere un grande "politico".
Perche'con tutto il disprezzo che la politica ormai venduta a "mammona " si e' conquistata dovrebbe essere evidente che la "missione" del politico ( guidare un popolo) e pressoche' inconciliabile con quella dell' "imprenditore" ( fare i soldi).

Con tutto questo detto, bisogna pur dare a questo "quaraquaqua'" anche la sua parte di buono, perche' e' evidente che le sue disgrazie sono derivate dal fatto che, messo al comando del paese , ha cercato di farne anche gli interessi ( oltre che OVVIAMENTE i suoi :-)).

E in questo il suo limite , piu ' che "strutturale" fu "culturale" . E' infatti da cinquecento anni almeno che nessun " padano" capisce un' acca di geopolitica , e lui , questo " arcipadano" , non poteva essere diverso :-)-
ws

SILVIO said...

Vengo al recondito fine dei grandi oligarchi, di cui la manfrina gattopardesca italiana è solo un piccolo tassello del puzzle globale.
Qual è tale fine ?
La stipula tra UE e Usa del trattato segreto ”Nato Economica” (alias “TTIP”, cioè “Transatlantic Trade and Investment Partnership”).

Nonché il contestuale decollo dell'altro trattato gemello ”TPP” (“Trans Pacific-Partnership”) tra Usa, Australia , Brunei , Cile , Canada , Giappone , Malesia , Messico , Nuova Zelanda , Perù , Singapore e Vietnam.
Recentemente, Obana ne ha auspicato persino l'adesione della Cina.
George Soros gli ha fatto eco augurandosi che la Cina si metta a capo del “Nuovo Ordine Mondiale”:

http://www.thenewamerican.com/world-news/north-america/item/10605-george-soros-touts-china-as-leader-of-new-world-order

Quali conseguenze avrebbero tali Trattati ?
Le condenso in un solo aggettivo, sillabandolo: ”Ter-ri-fi-can-ti”.
Al punto che l'attuale globalizzazione imposta dal WTO parrebbe “acqua cheta” ponendola al confronto.
La libera circolazione delle persone, dei capitali, dei prodotti e dei servizi diverrebbe legge inderogabile perché ogni caso contrario andrebbe a ledere l'interesse privato.
Parlamenti locali e nazionali, governi, ordinamenti giuridici ed istituzioni verrebbero spogliati di ogni potere autoritativo anche nel caso di disperata difesa del supremo interesse pubblico, come la salvaguardia dell'istruzione, della salute e della sicurezza dei cittadini.
Ogni multinazionale sarebbe autorizzata a trascinare in giudizio lo Stato che sgarra ottenendone colossali risarcimenti per danni, visto che l'unico tribunale abilitato a dirimere le controversie tra Stati e multinazionali sarebbe un collegio arbitrale facente capo alla Banca Mondiale.
Ergo: OGM, vaccini tossici, fracking,immigrazione selvaggia e similari nefandezze a proporzioni globali.
Non solo. Persino alle ONG (esempio: quelle propugnanti i “diritti” LGBT”) verrebbero riconosciute prerogative analoghe a quelle delle multinazionali.
Il risultato sarebbe la cancellazione “tout court” di ogni identità, cultura ed etica esistente e l'immersione nel caos della satanica “New Age” futura.

SILVIO said...

Chi pensa che io stia esagerando si vada a leggere la pagina di Wikipedia dedicata al “MULTILATERAL AGREEMENT INVESTMENTS”:

http://en.wikipedia.org/wiki/Multilateral_Agreement_on_Investmenthttp://en.wikipedia.org/wiki/Multilateral_Agreement_on_Investment

Illustra il primo tentativo fatto dall'élite globale per introdurre i “TTIP/TPP” in forma ridotta.

Quel tentativo ebbe inizio nel 1993 ma venne accantonato nel 1998 in seguito a furenti proteste dell'opinione pubblica.

“Ieri” un nuovo ”MAI” ancor più devastante è stato segretamente concordato tra i cosiddetti rappresentanti dell'interesse nazionale ed i satrapi dell'interesse privato.

“Domani” potremmo ritrovarcelo - qual cappio al collo – all'alba di un giorno qualunque (apparentemente eguale a quelli precedenti) se il blocco eurofilo progressista/popolare europeo riuscisse a confermare alle prossime elezioni di maggio la netta maggioranza sui 751 seggi parlamentari.

Quesito: « Riusciremo - noi euroscettici – a puntare su di un unico cavallo vincente che mandi “gambe all'aria” la cospirazione dei nostri nemici mortali ?

Per qunto detto, appare ora nella sua vera luce la “manfrina gattopardesca italiana”.
Riaccendere il consenso attorno ai partiti che ci hanno precedentemente affossato, spacciando “per nuovo che avanza” ciò che invece è ”vecchio luridume”.
Con l'Europa in mano agli euroscettici ”bye bye TTIP”.

Nessie said...

Ws, al sor de' Bananoni, ho già riconosciuto qualcosa di buono (la deriva fiscale trattenuta e rinviata, la nazionalizzazione (mai resa operativa) della Banca d'Italia e i contratti petroliferi con Putin e la LIbia). Ma ora con l'emergenza e con l'acqua alla gola che abbiamo, il suo tempo è scaduto e deve togliersi dai piedi perché nuovi partiti anti-Euro e ed euroscettici prima o poi nasceranno. Dovranno nascere.

Nessie said...

Grazie Silvio, praticamente una governance mondiale di stampo luciferino, basata su un infernale "helter skelter" (sottosopra).

Penso che a queste imminenti elezioni europee sia d'uopo votare. Tu che ne pensi?

SILVIO said...

Si: Votare è divenuto un obbligo.

Ma chi ?
Guardiamoci attorno, attenti anche al minimo stormir di fronde.
Tempo ne abbiamo ancora per decidere la scelta sul sicuro cavallo vincente euroscettico.

Ci fosse stata da noi una "Marine Le Pen", la mia ricerca sarebbe già conclusa.

Aldo said...

Non pretendo di scrivere chissà quale "perla di saggezza". Diciamo una semplice osservazione di un fatto che, nella vita spicciola, possiamo osservare con una certa frequenza.

Immaginate un alterco, un contrasto, nel quale i due contendenti siano alquanto asimmetrici: l'uno istruito, superbo, agiato, portato a far funzionare più la mente che le mani; l'altro ignorante, rozzo, con pochi mezzi, dal fisico tozzo e sgraziato ma dotato d'una sua potente prestanza.

Il primo mette in campo le sue sottigliezze, usa giochi di parole, dice e non dice, insinua. Il secondo non capisce e cerca di portare umilmente la discussione su un livello a lui più accessibile. L'altro rincara la dose, facendosi scudo con arroganza della propria superiorità e ricorrendo ad argomentazioni ancor più intricate, cavillose, financo argutamente sottili. Il secondo continua a non capire il senso esatto di quel che gli viene detto, ma coglie il tono e, soprattutto, s'accorge d'essere in minoranza, di non avere parole per replicare, per esprimere concetti che non è neppure in grado d'elaborare. Sente senza neppure capire come e perché che la situazione gli sta sfuggendo di mano.

S'apre a questo punto un bivio nello scenario possibile.

Da una parte, la via conduce alla sottomissione del poveraccio, talmente inebetito e soggiogato dall'atteggiamento "autorevole" di chi esprime superiorità e sicurezza da ogni poro da non immaginare che esistono altre tecniche di gioco che potrebbero ribaltare gli equilibri delle forze.

Dall'altra parte, la via conduce a uno scatto d'ira incontrollata per il quale il presunto "inferiore" rovescia il tavolo da gioco estraendo dal cappello l'unica carta della quale può disporre (la prestanza fisica) e la usa d'impeto, senza stare troppo a riflettere.

Come vanno a finire queste situazioni, quando si verificano su un qualsiasi marciapiede? Si può ampliare il campo d'applicazione a ambiti più macroscopici?

Comunque sia, restano situazioni delicate. Potenzialmente pericolose. E non è dato sapere bene per chi.

Nessie said...

Silvio, potremmo votare per quel partito italiano che si allea con Marine Le Pen alle europee.
Le idee molto chiare non le ho ancora nemmeno io, ma so che questa volta dovrò votare per il meno peggio.
Anche perché Bella Napoli "il Blindator" fa del suo peggio per non farci più votare.

Nessie said...

Aldo, mi spiace bloccare "la libertà d'espressione" ma stavolta non capisco proprio dove vuoi andare a parare, se non off topics.

SILVIO said...

Ritengo importante aggiungere questa considerazione, Nessie.
La situazione è così grave che persino due testate della sinistra ideologica hanno lanciato un grido d'allarme pur essendo consapevoli che i politici progressisti sono stati e sono i più responsabili della deriva atroce cui potremmo andare incontro.
Trattasi di “MicroMega” del gruppo editoriale l?Espresso e di “Libreidee”, think tank di opinionisti prevalentemente di sinistra.

Ne fornisco due links che parlano con preoccupazione della minaccia del TTIP:

http://temi.repubblica.it/micromega-online/trattato-transatlantico-un-uragano-che-minaccia-gli-europei/

http://www.libreidee.org/2014/01/ttip-fuorilegge-stati-e-diritti-vogliono-ucciderci-cosi/

Sarebbe utile leggerli sino in fondo per convincersi che quel che ho prima scritto non è di certo una bufala.

Nessie said...

Intanto, non ho pensato manco per un minuto che potesse trattarsi di bufala. Purtroppo c'erano già tutti i prodromi e gli antefatti in precedenti trattati commerciali già ratificati nel silenzio assoluto. Inoltre che il WTO fosse una potentissima macchina da guerra contro i popoli, lo avevo letto in specifici saggi di denuncia. ("Confessioni di un sicario dell'economia" di Perkins e "La privatizzazione del mondo" di Ziegler)

Ho letto i due links, e sono arrivata alle conclusioni che questa chiamasi ESTORSIONE LEGALIZZATA su larga scala.
Micromega si straccia e vesti fuori dai tempi massimi, e Flores d'Arcais è il peggior manettaro che ci sia in giro. Se invece di perdere tempo a fare i GIROTONTI (T VOLUTA) al Palasport si fossero focalizzati prima su questi temi, non saremmo al punto in cui siamo.

Aldo said...

Non so. Non mi pare fuori tema, anche se ammetto che mi son lasciato un po' andare con le similitudini.

L'idea, di base, è che con intrighi incomprensibili e subdolamente aggressivi come quelli che state prendendo in considerazione si porta tanti (me, sicuro) a non capirci più niente, se non che c'è chi sta mettendo "sottilmente" i piedi sul collo. Noi "sottomessi" siamo come Gondrano nella Fattoria degli animali: siamo l'animale più forte della fattoria, quello che fa andare avanti la baracca. Potremmo risolvere la situazione in quattro e quattr'otto a suon di zoccolate ma, per qualche ragione, ci lasciamo abbindolare, pieghiamo la testa e finiremo alla fabbrica di colla.

Non solo "Il Gattopardo" insegna. E' tanta la letteratura, elevata e meno elevata, in grado di insegnare a chi vuole imparare. E' che a Gondrano non piace leggere. Se ben ricordo, nel libro di Orwell era praticamente analfabeta.

Se sembro ancora fuori tema non farti scrupolo di cestinare questo messaggio dopo averlo letto.

Nessie said...

Caro Aldo, questi di cui parliamo si chiamano "arcana imperii". Ovvero i misteri del potere. Se prendi come tuo referente costante il fatto che costoro si servono della "democrazia" per tradirla e farne carta straccia con ogni mezzo, niente di sembrerà così "misterioso" o inintelligibile o inspiegabile. Non bisogna rinunciare a capire. In tal caso, ci daremmo per vinti.

Nessie said...

Lo vedi il personaggio che ho messo in alto a sinistra nella foto? Quel Friedman che sembra chissà quali rivelazioni su Napolitano debba fare... Bene, vai a vedere chi è, dove ha studiato, quali sono i suoi percorsi culturali.

http://www.risorsetiche.it/risultati_ricerca_articoli.php?page=3&keywords=c%E9l%E9br%E9

da lì capisci subito che questo qua è solo un sicario mediatico pagato per sostituire Bella Napoli, con un altro ancora più asservito. Pare impossibile ma è così.

Vanda S. said...

Stanno accadendo fatti nuovi e v'informo.
Sta nascendo un esercito popolare.
Guardate qui:

https://www.facebook.com/groups/467900083314536/

Per chi non ha accesso a FB, ecco il loro messaggio:
Questo gruppo si propone di avviare un progetto di costituzione di un esercito, ovviamente non provvisto di armi o scopi violenti e sovversivi di alcun genere, composto da cittadini che vogliono essere presenti nel vigilare che si rispetti la Costituzione italiana e i principi sacri e legittimi della Sovranità popolare.
Il suo ruolo sarà quello di intervenire (pacificamente), ogni qual volta che, in un dato contesto, si ravvisi una 'infrazione' di queste leggi costituzionali, o che vengano messi in essere soprusi e violazioni dei diritti di Sovranità, libertà di dissenso, da parte di forze politiche, Istituzionali, o qualsiasi altra 'minaccia' alla democrazia e al libero pensiero, espresso secondo i dettami del civile rispetto di ognuno.
Più avanti si costituirà uno statuto, nel quale verranno spiegate tutte le regole, indispensabili per una eventuale condivisione da parte degli aderenti al progetto, e che dovranno essere cittadini motivati e di provata serietà ed equilibrio.
Non verranno accettati, o saranno espulsi, esaltati o appartenenti a movimenti politici estremisti, di qualsiasi 'colore' ideologico.
L'intenzione ferma è quella di creare un'entità omogenea di attivisti, proveniente dalle diverse classi sociali, ideologiche e di pensiero ma pronti e preparati, mentalmente, a non fermarsi di fronte alle divisioni di ogni natura, e dotati di una reale volontà di unirsi per questo ideale comune, che, come scopo, ha SOLAMENTE quello di vigilare ed intervenire nei modi opportuni, contro ogni organismo o entità che andasse a lederei diritti enunciati sopra.
Questo organismo popolare non è un movimento rivoluzionario, ma appoggia
la protesta in atto nel Paese, rimanendone osservatore neutrale e ripromettendosi di intervenire anche in quell'ambito, se vi fossero minacce o soprusi, nei confronti della Sovranità Popolare e della libertà del cittadino.
All'interno dell'E.P.I. sono ben accetti cittadini che già sono attivi nelle proteste, o in quei contesti di reale lotta al sistema dei partiti e istituzioni asservite ai potentati e caste mondialiste.

Nessie said...

Grazie Vanda, vedere questi miserabili che stasera si stanno facendo lo sgambetto l'un l'altro per garantirsi la livrea dei lacché ai potentati finanziari, vedere lo spreco di sproloqui incomprensibili alla maggioranza degli Italiani, vedere Bella Napoli che dal Portogallo risponde risentito che votare è una "sciocchezza" ("non diciamo sciocchezze", risponde stizzito a chi gli chiede nuove elezioni)...beh, tutto questo fa venire il torcibudella.

SILVIO said...

Dimenticavo!..
.
Il trattato ”MAI” (cioè, la versione annacquata e ridotta della “Nato Economica” che le élites tentarono di imporre a partire dal 1993) venne affossato nel 1998 da una sollevazione popolare originata dalle denunce e proteste di internet (blog, social networks ed ogni altro punto di discussione della piazza virtuale).

Rifacciamo il bis! Tanto più perché oggi la minaccia è di gran lunga maggiore.

L'UE di Merkel, Hollande, Schäuble,Juncker, Schulz, Van Rompuy e Barroso deve essere assolutamente soppressa in quanto ha già pianificato di stipulare dopo le elezioni di maggio la ”Nato Economica”, vale a dire la nefandezza finale ed esiziale che ci porrà in totale balia delle orde dei barbari multinazionali senza che alcuno (Stato, Regione, Comune, magistrato, poliziotto, militare, ecc. ecc.) abbia il potere legale di difenderci.

Ricostruiamo in sua vece una nuova Europa formata da Stati nazionali che cooperino tra loro, senza rinunciare alla propria identità e sovranità, supportati dalla doppia circolazione monetaria: le rispettive monete sovrane ed una moneta comune che sia espressione del paniere di quelle sovrane.

E, soprattutto, niente pastrocchi euro-mediterranei che ci conducano all'Eurabia!

Nessie said...

Io come sai, ci sto a ricostruire la nuova Europa formata da stati nazionali che cooperano senza rinunciare alla propria identità. Ma fino a quando siamo solo tu, io e pochi altri volonterosi... L'unica cosa è sperare nella debacle delle elezioni europee. Tieni presente che questi farabutti criminali hanno la tendenza a fregarsene sia dei risultati elettorali che dei referendum. Come puoi constatare, stanno già minacciando e facendo pressioni sulla Svizzera. L'hanno digerita proprio male!

Nessie said...

Per ora l'UE non ha richiesto la ripetizione della votazione, come avvenne per l'Irlanda, ma chissà che non avanzi anche questa pretesa. Si sa che gli elettori dell'UE possono esprimere a volte il loro parere, ma se l'esito è diverso da quello desiderato dall'élite europea non vale: una ben strana concezione della democrazia!

SILVIO said...

Non disperiamo, Nessie.
Non è infondato confidare in un crollo del blocco eurofilo (progressisti variopinti, popolari trasformisti, liberali camuffati da monetaristi/neoliberisti/anarco-libertari) alle prossime elezioni europee.

L'elettorato europeo che conta è, nell'ordine di importanza, quello tedesco seguito da quello francese ed italiano.
Già in Francia Marine Le Pen è balzata al 34% dei consensi secondo un sondaggio le cui stime sono, a mio parere, approssimate per difetto.

In Germania monta la fobia anti-UE, alimentata dal torchio fiscale su imprese e cittadini nonché dall'incremento della povertà e dei “senza lavoro/senza tetto” a Berlino e nella Germania orientale.

Circa l'Italia, conosciamo bene l'angustia che ci opprime.
Staremo a vedere, votando ed incrociando le dita.

Quanto alla Svizzera, ha dato una sonora legnata a quei satanassi del WTO ribellandosi all'immigrazione senza limiti e, quindi, al mantra della “libera circolazione delle persone” inventato dai globalisti ad esclusivo interesse dei colossi multinazionali.

Mi auguro che non abbia a che pentirsene anche perché la Svizzera è la prova vivente che la democrazia diretta introdotta dall'ateniese Pericle è stata la cosa più bella e giusta che una comunità omogenea abbia prodotto per regolare l'interesse generale.

SILVIO said...

Nessie, a me risulta che ad aver proposto la castroneria giuridica della ripetizione del referendum sia stato il socialista svizzero Rudolf Rechsteiner, consigliere del cantone di Basilea (...”e te pareva!”...).

Quante sono le possibilità che tale richiesta venga accolta?
Zero o quasi, salvo eventi apocalittici.

Nessie said...

Rechsteiner? Nomen/Omen :-). Anche secondo me, non passerà una simile proposta. L'Elvezia non è l'Irlanda.

Qui sul sito della Magli, un ottimo articolo sui risultati del referendum svizzero:

http://www.italianiliberi.it//Edito14/il-referendum-svizzero.html

La sottoscritta conosce diversi frontalieri ben pagati (Porto Ceresio, Viggù, Valganna e dintorni), ma la confusione che stanno facendo i media è davvero disgustosa. Ai TG fanno vedere che il loro posto è a rischio ma non è vero. Il referendum si rivolge ai cosiddetti "asilanten" provenienti da Africa, paesi arabi, MO e dintorni, che la Svizzera dovrebbe mantenersi emettendo tasse e sovratasse sulla comunità. Non c'è posto per i mangia-ufo, come avviene da noi.

Nessie said...

PS e OT: ieri abbiamo avuto 480 visualizzazioni.

Anonymous said...

Un francese su tre la pensa come Marine Le Pen:

http://www.ilgiornale.it/news/esteri/pen-conquista-i-francesi-su-tre-pensa-lei-991897.html

Zeta

Anonymous said...

Quindi ora i governi si cambiano così, come gli pare, dall'oggi al domani, noi che cacciamo il grano (e tanto) non contiamo una cippa lippa di niente no?
La corte marziale ci vuole, altro che!
Laura

Nessie said...

Altro che corte marziale, Laura! Se passa l'opzione Renzi, sarebbe il III governo di delfini "nominati" direttamente da Bella Napoli. Senza passare per le urne. Che essere spregevole, quel Napolitano. Roba da plotone d'esecuzione!

Anonymous said...

Diciamo un bel DOPPIO plotone, è il minimo che si merita, quel ba....do vecchiaccio! quello ha sempre e solo un piede nella fossa, quando si deciderà a mettere anche l'altro sarà sempre troppo tardi comunque.
Laura

Nessie said...

Laura, quel dannato vecchiaccio ci ha fatto vedere il Padrino parte prima (Monti); il Padrino parte seconda (Letta). E ora ci rifila pure il Padrino parte terza (Renzi).
In alternativa a questo pezzente nell'animo, i poteri marci ci daranno Mortadella for President. C'è da oliare i fucili.
Domani parlerò del fratricidio piddiota fomentato dal Vecchiaccio.

Anonymous said...

Si ma, perchè non lo facciamo davvero? voglio dire, oliare i fucili, intendo. Se ci pensi, non è un'idea tanto peregrina. E poi si ricomincia, ma alle nostre regole.
Che bella idea fantastica! e sono di animo pacifico io, a volte non mi capisco, o capisco troppo bene cosa c'è nei dintorni. Ho sentito che potremo sollazzarci col mortadella for president o monti for president, che notiziona! allora sì che la vedremo la luce in fondo al tunnel, quella della metro che ci sta investendo.
Laura

Nessie said...

Perché tutti quanti aspettano che qualcuno (non loro) faccia la prima mossa. E' una vecchia storiella che risale alle calende greche: la raccontava perfino Esopo coi topi che al Gran consiglio decisero di mettere un campanello al collo del gatto, così potevano uscire dal buco indisturbati e senza correre rischi. Ma poi nessuno di loro andò a mettere il fatidico campanello al gattone, nel timore di venir mangiato. La morale è chiara.

Anonymous said...

Hai ragione, ma di queso passo, ovviamente, non si va da nessuna parte.
Mi vengono in mente i carbonari o il gruppo complottista di Guy Fawkes, purtroppo gli è andata male, ma l'idea non era male.
Laura

Nessie said...

Ai carbonari è andata bene. Dopotutto l'Italia l'hanno fatta. Sono quelli che sono venuti dopo che l'hanno disfatta.

Anonymous said...

Infatti, io intendevo che a Guy Fawkes è andata male.
Fare come i carbonari? del resto è risaputo, che la storia si ripete, i soliti cicli e ricicli.
Laura