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07 January 2014

Riportateci a casa i nostri marò!



Sui nostri marò Latorre e Girone è caduto una cappa di silenzio a dir poco inquietante. Ma quando tornano? E quando li restituiranno al loro Paese e alle loro famiglie? Più si infittiscono i messaggi di solidarietà in rete,  più la stampa complice e codarda tace. I due fucilieri, più ancora che della feccia indiana che li accusa di un delitto in acque internazionali, sono innanzitutto ostaggi e  vittime dei nostri pessimi, inetti, irresponsabili nonché abusivi governanti, che non sono in grado di riportarceli a casa, in quanto sono i primi a non voler che viviamo ancora in una nazione con un minimo di dignità, indipendenza e sovranità. E dato che i nostri politici si impegnano con ogni mezzo per smantellarla e massacrarla, questa povera Italia, perché mai dovrebbero fingere di credere in ciò che essi stessi si stanno affannando a voler distruggere? A cominciare dalle nostre forze armate, abbandonate a se stesse. 


Prima Monti e il suo "tecnico" con delega agli Esteri  Giulio Terzi Sant'Agata, i quali arrivarono perfino a litigare tra di loro con le dimissioni anticipate del Terzi, per la gestione della delicata questione, come da mio precedente post sul tema.  Poi Letta e Bonino, la strega radicale nota praticatrice di aborti con la pompetta da biciclette, adibita a ministra degli Esteri. Di male in peggio. E se ne vedono tutti gli effetti devastanti, sia in politica interna che estera. 
Cosa fanno i nostri due marò e come passano il tempo essendo di fatto "consegnati" nella nostra ambasciata  in India, non ci è dato di saperlo. E di tanto in tanto, si agita ancora la spada di Damocle di una possibile pena di morte.
Mi è caduta sotto gli occhi, a tale scopo,  una lettera di Ida Magli al direttore del Giornale Alessandro Sallusti, prima di Natale, pubblicata anche nel suo sito Italiani Liberi. Eccone il testo: 


Caro Direttore,
volevo farti presente, per quanto riguarda il gravissimo problema dei nostri Marò che sta a cuore a tutti gli italiani, e in particolar modo a noi e ai lettori del Giornale, quanto afferma la Carta dei Diritti fondamentali dell’ Unione Europea, al Titolo II, Articolo 19: “Nessuno può essere allontanato, espulso o estradato verso uno Stato in cui esiste un rischio serio di essere sottoposto alla pena di morte”.

I governanti italiani, sempre proni davanti a ogni normativa europea, l’hanno ignorata mandando deliberatamente in un paese ove è in vigore la pena di morte due cittadini italiani ed “europei” come i nostri Marò.
Esiste la pena del carcere per chiunque manchi a qualsiasi regolamento europeo. E per i politici che manchino ai trattati costituzionali?
Ida Magli

Nel leggerla mi sono chiesta: ma dove sono andati a finire tutti quegli "intellettuali organici" che negli anni passati, firmavano manifesti, appelli ogni due per tre? Che pagavano addirittura intere pagine di giornali italiani e stranieri per le loro geremiadi?
Parlo dei professionisti degli appelli, dell'indignazione a senso unico, quelli che minacciavano sempre di andare in esilio e di espatriare, perché sotto "il berlusconismo" in Italia non c'era democrazia...

Sì, perché invece adesso ne è arrivata tanta, di democrazia, vero? ....
Possibile che ci sia in giro solo lei, la prof antropologa ultra-ottuagenaria nella sua solitaria battaglia di dignità patriottica?

E' un'indecenza, però! 
Un paese di pennivendoli prezzolati e di intellettualoidi da oratorio e  da conventicole rosse. Fuori da queste miserabili scuderie telecomandate, non c'è spazio per il vero coraggio, per la schiettezza, per l'amore per il nostro Paese e quindi anche per le forze armate che dovrebbero rappresentarlo. Non facciamo cadere il silenzio intorno a questa annosa e vergognosa sporca faccenda. 
Riportateci i nostri marò a casa! E speriamo che questo 2014 appena iniziato, sia l'anno buono.

AGGIORNAMENTO del 11 gennaio. Ricevo da Vanda e pubblico questo manifesto che annuncia un raduno davanti all'Ambasciata Indiana  del 30 gennaio, per sollecitare la liberazione dei nostri due Marò:

Qui anche il link di Casapound proposto da No caste:  http://www.casapounditalia.org/2014/01/maro-casapound-pazienza-finita-in-caso.html. La pazienza è finita da un pezzo. 







66 comments:

paolo said...

Concordo. A distanza di più di due anni è vergognoso che si parli di amnistia e indulto e decreto svuota carceri per stranieri senza documenti di riconoscimento mentre distinti italiani delle nostre forze armate devono patire queste lungaggini umilianti.

Vanda S. said...

E' da giorni che Riva Destra ha iniziato una campagna dove forniscono indirizzi web, pagine di Facebook, indirizzi di Twitter dove mandare proteste alle ambasciate indiane di tutto il mondo per chiedere la liberazione dei nostri maro'. Sta avendo un discreto successo.
Ecco l'appello che hanno postato oggi:

OGGI, 7 gennaio: SCRIVIAMO "ITALIAN MARO' FREE NOW!" (Marò liberi, subito !) nei post, nei commenti o nelle recensioni
dei profili facebook delle ambasciate indiane nel mondo.
Ecco i link dove ognuno può andare e scrivere:
https://www.facebook.com/IndembassyUSA
https://www.facebook.com/pages/High-Commission-of-India/185567258176902?rf=151806928201812
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy/246416248714155
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Moscow/108346885942459
https://www.facebook.com/IndianEmbassyLisbon
https://www.facebook.com/IndianEmbassyStockholm
https://www.facebook.com/IndianEmbassyVienna
https://www.facebook.com/IndianEmbassyCairo
https://www.facebook.com/IndembassyBelgrade
https://www.facebook.com/Indianembassykhartoum
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Bangkok/206131599415004
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Minsk/118074464965513
https://www.facebook.com/IndianEmbassyPhnomPenh
https://www.facebook.com/IndianEmbassy.Santiago
https://www.facebook.com/IndianEmbassy.Caracas
https://www.facebook.com/IndianEmbassy.Abudhabi
https://www.facebook.com/pages/High-Commission-of-India/185567258176902?rf=151806928201812
https://www.facebook.com/IndianEmbassyBrasilia
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy/195500963824476
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Riyadh/232472183461364
https://www.facebook.com/indianembassybeirut
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Budapest/147087295391572
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Warsaw/137720536309284
https://www.facebook.com/indianpassportandvisa.ksa,
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Qatar/232047903583170
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Reykjavik-Iceland/218990438239713
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy-Canberra/393426554009044
https://www.facebook.com/pages/Indian-Embassy/200326180029130

Nessie said...

Paolo, c'è del marcio nei risvolti di questa vicenda. E mi auguro che questo silenzio sia da imputarsi a trattative riservate con un immediato buon esito finale. Tuttavia è la prova provata che chi delinque entrando clandestinamente in casa nostra, arrivando a farsi bruciare perfino i polpastrelli, ha corsie privilegiate da questo governicchio di vili traditori. Viceversa essere Italiani e servire la patria è quasi da considerarsi una nota di demerito.

Ancora una volta anche da questa vicenda emerge il "Italia delenda est".

Nessie said...

Grazie Vanda. Speriamo che sia l'anno buono, perché questo schifo è durato perfino troppo a lungo!
Ti lascio immaginare se in luogo di esserci stati gli androidi e gli ologrammi al governo, ci fosse stato il solito Banana Berlusca le manifestazioni che avrebbero fatto!!!

Vanda S. said...

P.S. Ho preso in prestito la tua immagine di °support our guys° per fare un appello in inglese.

Massimo said...

I Marò sono militari, dignitosi e al servizio di una Patria che, con quelli che oggi incarnano le istituzioni, non li merita. Se al loro posto ci fosse stato un "cooperante" allora le loro immagini sarebbero affisse su tutti i municipi e manifestazioni e petizioni non finirebbero mai. Mi auguro che anche le Forze Armate nel loro complesso, come pure le Forze dell'Ordine, quando arriveremo al redde rationem, si ricordino chi è dalla loro parte e chi, sempre e comunque, è contro di loro.

Johnny 88 said...

I marò italiani devon marcire in India senza il minimo interesse da parte del governicchio di turno. Invece la nostra cara Bonino è stata estremamente solerte quando s'è trattato di difendere la ricche e pasciute parenti di un oligarca kazako pluri-pregiudicato arricchitosi a suon di truffe miliardarie. Che schifo.

Nessie said...

Sì Vanda, hai fatto bene, ma non possiamo pensare (nonostante i nostri marò fossero impegnati in una di quelle missioni internazionali) che all'estero facciano per noi, quanto i governanti italioti non sono in grado di fare. Contare sulle proprie forze, dovrebbe essere un adagio da non dimenticare.

Nessie said...

Giusta puntualizzazione anche la tua, Massimo. Ci ricordiamo tutti bene delle 2 Simone affisse dappertutto. E anche per quell'altro pirla di giornalista di Repubblica Mastrogiacomo. Per non dire della Sgrena del Manifesto e di tutti i casini che ci ha procurato.

"Mi auguro che anche le Forze Armate nel loro complesso, come pure le Forze dell'Ordine, quando arriveremo al redde rationem, si ricordino chi è dalla loro parte e chi, sempre e comunque, è contro di loro."
Ce l'auguriamo anche tutti noi. "Usi ubbidir tacendo", va bene se la Patria ti rispetta, non se ti calpesta.

Nessie said...

@ J0hnny88. Già, la faccenda del kazako che è costata quasi le dimissioni a quell'idiota di Alfano ("kazaki amari"). Guai a toccare uno straniero (siamo alla solita servile xenofilia), mentre i marò italiani sono stati lì per dormire in una stalla a rischio di cobra. Senza toccare la guerra mediatica infiltrata per l'uopo, dove ogni due per tre, salta fuori la minaccia "indiana" della pena di morte. E' mai possibile che non sappiamo nemmeno far valere nelle trattative tutto il peso di nostre importanti industrie delocalizzate in India?

Johnny 88 said...

Credo che il governo indiano faccia la voce grossa perché il partito al potere ha la "coda di paglia" principalmente per due motivi. Primo perché la leader del partito, Sonia Gandhi, è italiana, quindi se il partito del Congresso assumesse un atteggiamento "morbido" scatenerebbe un putiferio secondo perché nella faccenda dei "pirati" probabilmente i capetti locali del partito del Congresso ci son dentro fino al collo. Comunque l'atteggiamento di Monti e Letta è veramente scandaloso. Poi mi chiedo anche che diavolo ci stiamo a fare nella Comunità Europea e nel Patto Atlantico. No perché pare che per i nostri sedicenti alleati della NATO e dell'UE esistiamo solo per inviare i nostri soldati a morire ammazzati in giro per il mondo o per pagare gli sfondoni della banche tedesche.

Nessie said...

Ecco qua un articolo del Sole 24 ore sulla Missione India per le imprese italiane:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-10-18/imprese-italiane-conquista-india-170806.shtml?uuid=Aav4f2DE

Inoltre:

"Auto e componentistica auto hanno rappresentato storicamente il settore principale di investimento per le imprese italiane in India. Tuttora, oltre il 16% delle presenze italiane in India appartengono all’area automobilistica. I servizi rappresentano circa il 20% del totale, e riguardano principalmente trasporti, consulenza, servizi finanziari. I produttori di macchinari – la principale voce dell’export italiano in India – raggiungono circa il 15% delle presenze italiane, seguiti dalle aziende del tessile e abbigliamento (12%). Attorno al 12% anche le presenze nel settore dell’ ingegneristica, infrastrutture e costruzioni, un settore certamente destinato a crescere di importanza (NdR: stime dell’ufficio Commerciale dell’Ambasciata al dicembre 2011)

"Tra i grandi gruppi italiani presenti in India si segnalano: Fiat (oltre alla casa automobilistica, anche New Holland e Magneti Marelli), Ferrero, Perfetti Van Melle, Lavazza, Piaggio, Prysmian, Maire Tecnimont, Techint, Luxottica, Assicurazioni Generali, Danieli, Artsana/Chicco, Oerlikon Graziano, Brembo, OBS (Coin/Oviesse), Bauli, Finmeccanica, StMicroelectronis, Snamprogetti/Saipem, Salini/Todini, Bonfiglioli, ecc. La presenza di grandi gruppi industriali italiani certamente funge da traino per la nostra piccola e media impresa, sempre piu’ presente in India con i propri prodotti o con una presenza diretta. (Red: Ambasciata d'Italia, Ufficio Commerciale)".
Continua qua:

http://www.infomercatiesteri.it/approfondimenti.php?id_paesi=128

Nessie said...

Mi sembra molto strano che con questi brillanti presupposti, dobbiamo avere al governo dei LURIDI SERVONI incapaci di richiedere un congruo qui pro quo.

Anonymous said...

Questo link sarebbe stato più adatto al post sottostante. Ma lo metto qui, anche se Ot, per mostrare fino a che punto siamo arrivati:

http://www.foreignpolicy.com/2013_global_thinkers/public/kyenge

La Kyenge riceve il plauso delle riveste globaliste come una tra i grandi pensatori del mondo per aver lottato contro la xenofobia.
Z

Nessie said...

Gallina che canta ha fatto l'uovo, dice l'adagio. Queste riviste (e non riveste) globaliste lodano la donna che ci hanno OBBLIGATO ad accettare. E hanno pure inventato per lei, un ministero (DELL'INTEGRAZIONE)che non esisteva.
Pure la Bonino l'hanno messa su l'ORO.

Ora questi cervelloni passano pure dei geni. Sì, il NObel degli sfracelli!

Lo PseudoSauro said...

Come forse sai, mio padre era un ufficiale di marina che dopo il 1943 ha combattuto nel S. Marco. Io sono stato un po' nella Folgore, ma ho conosciuto molti di quei ragazzi in varie circostanze. Pertanto, non c'e' persona piu' sensibile del sottoscritto a queste tematiche. Detto questo, se una volta i governi italiani sembravano disinteressarsi delle Forze Armate, da quando queste sono divenute utili a scopi che di nazionale non hanno piu' nulla, alimentano vieppiu' un nazionalismo senza nazione che somiglia molto al Fascismo senza il Duce che regnava negli anni della nostra disfatta militare. E' proprio in casi come questi che si vede quanto a questi traditori importa veramente dell'Italia.

Nessie said...

Sì Sauro, ricordo che avevi già parlato di tuo padre e della sua esperienza in Marina.

Si riempiono la bocca con termini come "missioni di pace" "peacekeeping" e peace enforcing"; ci fanno buttare un mucchio di quattrini per rifinanziamenti di missioni cosiddette "umanitarie" eppoi guarda qui che gli importa veramente dell'Italia e degli Italiani.
L'Alleanza atlantica è l'ennesima truffa fatta di tanti oneri senza onori.

Anonymous said...

SCIO’…SCIO’… CARI MARO’. (IL Vate)
Lo scorso dicembre intervenne stucchevolmente
“Spero di rivedervi presto” recitò il re demente,
anche l’anno scorso li avea accolti al Quirinale
in concomitanza proprio con le feste di Natale.
Ma noi ben sappiam che questo noto oligarca
in gran fatiche per diritti umani mai s’imbarca
nulla fa da sessant’anni, se non solo il parassita
del popol italian , a cui ha quasi tolto pure la vita!!!

Porta davvero tanta pena l’ambasciator indiano,
sei mesi fa ricevuto al colle dal narciso napoletano
in India i nazionalisti indù a primavera voteranno
e dei nostri Marò vogliono la testa oltre al danno.
Nulla han fatto i due governi imposti dal golpista
Monti ,Letta,Terzi ,Di Paola e Bonino chi l’ha vista ???
latitanti, che mai di petto prendon la vicenda umana
lasciando i Marò ,colpevolmente alla giustizia indiana.

Una corte di buffoni ed incapaci a gestir le trattative
che dovrebbe servir la nazione con mirate direttive ,
volte a dimostrar, una volta tanto, in modo razionale
dignità ,affidabilità e carisma in campo internazionale.
E invece… ancor l’ennesima e ridicola dimostrazione
di una politica estera che si arrende senza condizione
al primo abbaiar di qualsiasi altro sia alleato che rivale
dimostrando com’è ridotto nostro orgoglio nazionale!!

Nessie said...

Giochi in casa, o Vate. Il Battaglione S. Marco ti riguarda. Almeno nei simboli. Però questa poesia è la più triste di quelle che hai finora scritto.
Lo scorso anno, una licenzietta di Natale gliel'avevano concessa a questi due poveri ragazzi. Quest'anno invece, siamo al porto delle nebbie...

Nessie said...

PS: però sei bravo a trovare rime e sonetti per ogni situazione :-)

Anonymous said...

Eh! si cara Nessie, triste la filastrocca,mentre questo governo e pure il precedente si e ci stanno coprendo di ridicolo,non ultimo il Saccodanni, che sembra aver strappato a Letta le palle d'acciao per spararle lui!. Il bello è che ridevano del Berlusca in campo internazionale, ma loro non son certo da meno,anzi in casa lo battono agevolmente tre palle(d'acciaio) a zero!!Cordialità Il Vate.

Nessie said...

Berlusconi ha tantissimi difetti e debolezze a cui non ho mai fatto sconti. Ma di una cosa sono certa: se una situazione del genere fosse capitata a lui, da buon pragmatico qual è, una soluzione a quest'ora l'avrebbe già trovata.

Senza contare la mobilitazione oceanica che i sinistronzi gli avrebbero riservato, pur di strumentalizzare la vicenda a loro vantaggio.

Questi Ologrammi sono proprio degli inetti, incapaci nonché di animo delinquenziale e antinazionale.

johnny doe said...

Purtroppo il concetto di Nazione che protegge i propri cittadini non esiste,forse nemmeno la Nazione che stanno finendo di distruggere.Fosse capitato agli americani (e gli esempi li hai avuti...),ai francesi,agli inglesi...a quest'ora erano già a casa.Colpevoli o innocenti....
A parte il solito grido di dolore degli intellettuali quando si tratta di una giornalista del Manifesto,ad esempio....

E' evidente che il traccheggio di questa vicenda nasconde altro....o vogliono soldi o chissà quali contropartite,altrimenti li avrebbero già condannati....ma se ci fosse uno Stato ed un governo e un presidente,invece di un pulcinella,avrebbero comunque risolto la questione.
Ma questo é il paese dei pavidi,dei servi,dei ricattati,dei senzapalle...

Tutto sommato sarebbe stato meglio non fossero ritornati in India....vedi un po' se Amanda ritorna per il nuovo processo....!!

Vanda S. said...

Questa situazione dei Maro' e davvero più che vergognosa!!!!! Hai ragione, Nessie, persino dalle rime del nostro Vate traspare l'amarezza. Questo governo mi fa ogni giorno più ribrezzo e la mancanza di larghe e compatte azioni di protesta del popolo, invece di questa apatia che ci sta portando ad una morte lenta, mi esaspera!
Scusa il mio pessimismo, ma credo che non ci sia scampo: questa nazione e' spacciata!

Nessie said...

Ciao Johnny, anno nuovo, vecchie arrabbiature. Dici bene e ci aggiungo pure la vicenda "americana" del Cermis. I piloti americani ebbero torto marcio e in quel frangente, furono falcidiate alcune vite di italiani, ma in Usa non vollero sentire ragioni.
Dal loro punto di vista fecero
pure bene a proteggere i loro cittadini (anche se colpevolisssimi). Siamo noi ad essere deficitari (e deficienti) in tutto!

Ah, ecco cosa ricordo di questa vecchia storia: in cambio del fatto che mai il governo italiano ebbe giustizia dei loro cittadini uccisi, cosa andò a barattare per chiudere la vicenda giudiziaria? La libertà della terrorista Silvia Baraldini. Solo di costoro si preoccupa la solita canaglia comunista, responsabile del disprezzo per le nostre Forze Armate. Alla quale, per inciso, hanno trovato subito un posto di lavoro in una biblioteca. Che schifo!

Nessie said...

"Alla quale, per inciso, hanno trovato subito un posto di lavoro in una biblioteca.".

Quest'ultima frase si riferiva alla Baraldini.

Vanda, dire che il bicchiere è mezzo pieno, o dire che è mezzo vuoto, non cambia di un'oncia la realtà.
Le vie degli esseri umani per sottrarsi alle traversie della vita sono due: o la LOTTA o la FUGA. Vedi un po' tu quale delle due scegliere.

Nessie said...

Ecco le ultime dall'India:

http://www.lastampa.it/2014/01/09/esteri/mar-lindia-no-alla-pena-di-morte-NrjBD2wOBCdBq8k0uNnSBN/pagina.html

tutto quel che sono capaci di dire è che non ci sarà la pena di morte. E' consolante eh?

Z

Anonymous said...

A questo punto mi viene da dire che il bicchiere non può essere più vuoto di così!
Al peggio non c'è mai fine, e al vuoto?
Laura

Anonymous said...

Oserei dire che siamo spacciati.
Siamo in tanti ma divisi, non abbiamo potere, non hai visto, hanno tentato di accamparsi davanti a montecitorio e i militari gli hanno strappato di mano le tende, accompagnati in caserma e trattati come delinquenti comuni (il tutto nel sommo silenzio dei mainstream, come d'obbligo). Si può tentare di lottare, perchè la fuga è da vigliacchi, ma credo che la lotta avrebbe vita breve.
E il mio non è pessimismo, direi che è realismo.
Laura

Nessie said...

Sì Z, ho sentito stasera al Tg quel verme di Staffan de Mistura. I nostri fucilieri sono in una posizione di stallo:

http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/uominiemare/2014/01/09/Maro-nessun-rischio-pena-morte-ma-India-vicolo-cieco_9873717.html

Nessie said...

Laura, sinceramente non capisco il senso di questo sfogo piuttosto confuso. Che vuoi che ti risponda? Brava, 10 lode per il pessimismo? O per il "realismo" come lo chiami tu?

Ti rispondo con le parole dell'amico e vicino di blog Johnny Doe, il quale, per inciso, si è fatto un mazzo grosso tanto coi presidi del forconi dell'alta Italia, mentre altri si nascondevano dietro agli sfoghi virtuali:

http://www.stavrogin2.com/2014/01/anno-nuovoballe-vecchie.html?showComment=1389223984249#c2003345863264389920

Suo commento del 9 gennaio h. 0. 33. Di più non posso fare. Se non cambiamo musica, ci meritiamo quel che ci piomba addosso.

Nessie said...

PS: la fuga non è affatto un'arma vigliacca, perché anche fuggire e installarsi in un'altra realtà geografica richiede presenza di spirito e coraggio. Chi può scappare e trasferirsi altrove potendolo fare, fa bene. Il problema è che non tutti possono fuggire. E allora non resta che combattere, combattere e combattere. Ciascuno nella sua realtà quotidiana. Ma basta, per carità di Patria, con le geremiadi!

Anonymous said...

Nessie, la mia non voleva esssere una geremiade, è che con quello che succede ogni santissimo giorno, un filo di sconforto ti prende.
Se non avessi un problema familiare piuttosto serio, io e mio marito ce ne saremmo già andati a cercare "un'altra realtà", come dici tu, considerando anche che abbiamo molti amici all'estero.
Ma siamo qua e speriamo di trovare una via d'uscita da questo cesso.
Sta di fatto, comunque, che se non entri in questo mondo virtuale non sei informato come dovresti, e di questo ringrazio tutti gli amici bloggers che, magari sacrificando il loro tempo alle famiglie, si danno da fare per fornirci informazioni che non siano falsate.
Laura

Anonymous said...

A proposito di mondo virtuale, ho trovato questo link, interessante:
http://www.ingannati.it/2014/01/09/hanno-paura-del-web-eccome-queste-condizioni/
Laura

Nessie said...

Eppure ci sono segni evidenti anche nelle forze armate di insofferenza contro il governo Letta:

http://euroholocaust.blogspot.it/2013/12/esercito-italiano-e-sentimenti-popolari_18.html

Poi per sottrarci all'angoscia di essere ininfluenti e magari limitarci solo a scrivere, consiglio di contattare le forze a noi più vicine. Partecipiamo ai consigli comunali e cerchiamo di contattare i nostri sindaci protestando contro la TASI che è una vera e propria patrimoniale cumulativa di tassa immobiliare più rifiuti, più altre porcherie.

E' evidente il disegno di volerci scaricare sulle nostre spalle di poveri cittadini, i deficit degli enti locali. Mettere insieme un piccolo centro di abitanti è più facile che mettere insieme grosse greggi in manifestazione. Insomma la via della concretezza passa dalle cose piccole. Queste cose le dico anche per me stessa e per evitare lo sconforto e lo scoramento. CHI AGISCE NON SI DEPRIME.

Nessie said...

PS: basta anche un solo quartiere o un vicinato.

Vanda S. said...

Ieri ho creato quest'appello e l'ho postato su Facebook:

http://www.flickr.com/photos/43869138@N03/11871342273/

In poco tempo, 361 condivisioni! Molto indicativo dei sentimenti della gente!

Nessie said...

Brava Vanda! Però mi è comparso tre volte il tuo post. Oggi al TG è comparso quella faccia da caxxone bollito di Mario Mauro ministro della Difesa a dire che con gli indiani faranno il muso duro. Ecco la sua faccia da ottuso:

http://www.difesa.it/Il_Ministro/Pagine/Biografia.aspx

Dimmi tu se questo è un ministro che può mettere paura a qualcuno. Prima era nel PdL poi in Sciolta civica con Monti. Ora è con il gruppuscolo di Alfano. Poveri noi!

Anonymous said...

Ormai un giorno sì e l'altro pure si torna a parlare di pena di morrte e di leggi antipirateria da applicarsi per Girone e Latorre:

DE MISTURA: «PENA DI MORTE INACCETTABILE» - Se l’India decidesse di ricorrere al `Sua Act´, la legge antipirateria che prevede anche la pena di morte, sarebbe «inaccettabile» e «noi nel caso prenderemmo le nostre contromisure». Lo ha detto ai microfoni di Rainews l’inviato del governo per il caso dei maro’, Staffan De Mistura.

http://www.corriere.it/esteri/14_gennaio_10/maro-ministro-interni-indiadecisione-entro-2-3-giorni-cf0f821e-79ef-11e3-b957-bdf8e5fd9e96.shtml

Z

Nessie said...

E' qualcosa di INDEGNO! Il governo deve riferire subito in parlamento. Non si può più tollerare una simile cialtronaggine e scelleratezza.

Vanda, nella tua pagina di FB mettici anche questa:

L'Italia minacci di USCIRE SUBITO dall'Alleanza Atlantica e dalle missioni internazionali, fino a quando i marò non vengono RIMPATRIATI d'URGENZA!!!

Vanda S. said...

Lo faccio subito!

Nessie said...

Ho sbagliato la concordanza del verbo:

"... fino a quando i marò non verranno RIMPATRIATI d'URGENZA!!!"

Johnny 88 said...

I governi di Monti e Letta han fatto tonnellate di infamie, ma questa dei marò le supera tutte. Che schifosi vermi viscidi. Se proprio gli indiani vogliono il sangue gli spedirei volentieri Letta e Napolitano in cambio dei marò.

Nessie said...

Anch'io!

Vanda S. said...

Eccolo:


http://www.flickr.com/photos/43869138@N03/11877093546/

Anonymous said...

Certo che questo governo ed i suoi ministri sono l’emblema della nullità, incapacità, stupidità e codardia. Squallido Napolitano che telefonava ai Marò per fargli gli auguri di Natale due anni fa mentre erano in Italia ma non mosse un dito per trattenerli al sicuro, li rinviò in india solo per fare affari con gli indiani.Infatti per questi vili politicanti e' piu' importante la commessa da centinaia di milioni per gli elicotteri, che la vita di quei due. Stendiamo un pietoso velo su Monti, il peggior primo ministro mai avuto. Per non parlare dei vari ministri della difesa, fischiati sonoramente ad ogni apparizione davanti alle ns. forze armate, e di quella pazza scatenata della Bonino, ministro degli esteri con grosse difficoltà a capire cosa ci fa su quella poltrona, ormai ottenebrata dai troppi spinelli, porta in Italia le mogli di delinquenti condannati e non muove un dito per riportare in Patria chi la Patria l’ha servita.(per Lei un consiglio...cambi pusher!).Siamo governati da inetti e ipocriti cui interessano di più i "diritti" dei clandestini e delle coppie gay che non i diritti dei ns. due soldati che tra l'altro erano in acque internazionali! Ora il governo ci dovrebbe mettere la faccia" Il guaio e' che il nostro governo e' sfacciato e non ha faccia se non quella da "culo" che sinora ci ha ripetutamente mostrato!In un Paese veramente libero e serio, come minimo si dovrebbero ritirare gli ambasciatori da questo Paese di assassini, od in alternativa onorare il post di Vanda su Fb e quello consigliato Nessie, come minimo. E pensare che qualche testina vuota e nera...ma incoronata dai coglione(u)s(a) pretende che si conceda a tutti gli indiani e affiliati anche lo ius soli.(questa mentecatta messa li dai piddioti spara sempre culus sole) Ma andate tutti a fan culo a quel vs. paese...IL NWO e VERGOGNATEVI!!!siete senza attributi(altro che palle d'acciaio) ve lo dice il Vate più incazzato che mai! Ciao a tutti!

Nessie said...

Grazie Mille, Vanda. Speriamo che qualcosa di buono salti fuori per questi ragazzi. Immagina l'angoscia delle loro famiglie e dei loro affetti in queste ore!

Nessie said...

Poi dicci quanti contatti sei riuscita ad avere...

Nessie said...

Vate, vedo che hai volontariamente rinunciato all'aura poetica per passare direttamente alla prosa! :-)
Cos'è? Verso libero alla Walt Whitman?

Scherzi a parte, purtroppo dobbiamo continuare a rompere le palle ad oltranza, se vogliamo avere una qualche speranza residua di venire ascoltati. Mai abbandonare la lotta e... la ricerca del Santo Graal.
Ogni epoca ha i suoi cavalieri, a quanto pare.

Questo post l'ho scritto in giorni non sospetti, prima che sui marò ci fosse esposizione mediatica sul caso. E ora purtroppo l'esposizione c'è, ma non sono buone notizie.

Anonymous said...

Grazie! per l'accostamento,cara Nessie,tra l'altro Walt Whitman fu cantore della libertà, proprio come me nelle filastrocche!E' conosciuto per essere l'autore della famosa raccolta di poesie Foglie d'erba (pubblicata in diverse edizioni a partire dal 1855). Le mie raccolte non saranno come le Foglie d'erba...ma nemmeno come foglie di fico!Saluti il Vate

Nessie said...

Vate, amo Walt Whitman, orgoglio e vanto dell'America. Anch'io ho quel volume e me lo leggo e rileggo di tanto in tanto.

Anonymous said...

Ciao Nessie e complimenti per essere riuscita, ancora una volta, a “stare sulla notizia” molto meglio di tanti rinomati gazzettieri.
Come ho scritto anche nell’altro post, i “tecnici” al governo si sono distinti per una serie di errori dettati da pavidità, ignoranza e spirito servile: dal mancato prelievo in acque internazionali dei due marò all’ancoraggio nel porto di Kochi, al permesso accordato alla polizia indiana di salire a bordo della petroliera per arrestarli, fino alla sceneggiata della scorsa primavera, quando li hanno riconsegnati all’India, calpestando consuetudine, leggi e una sentenza della nostra corte costituzionale. La quale nel 1996 stabilì che se l’accusato rischia la condanna a morte NON DEVE essere estradato neppure dietro formale impegno, da parte dello Stato richiedente, che la massima pena non sarà applicata.
Proprio quella sentenza consentì a D’Alema di non estradare Öcalan in Turchia. L’Italia ha più riguardi per i terroristi comunisti stranieri che per i suoi militari…

La situazione in queste ore sta prendendo una brutta piega e faremo bene ad aspettarci il peggio, dato che l’India è nel pieno di un duro scontro elettorale del quale Girone e Latorre potrebbero fare le spese.
Un governo serio dovrebbe avere già pronti dei “piani di uscita”, nel caso le cose volgessero al peggio, ma purtroppo l’aggettivo “serio” non si accorda con i nostri politicanti, impegnati – come al solito – in bizantinismi che sembrano essere l’unica giustificazione alla loro esistenza e ai loro lauti stipendi.
Bisognerebbe tenere i nostri soldati al sicuro nell’ambasciata italiana, impedire loro di uscire, anche per andare al processo e nello stesso tempo organizzarne la fuga. E prepararsi a pesanti ritorsioni, come l’espulsione dei diplomatici e di tutti i cittadini indiani presenti in Italia. E la denuncia di tutti gli accordi e trattati, perché la dignità di un popolo non si scambia con piatto di lenticchie, per quanto abbondante possa essere. Azioni eclatanti da sbattere sul muso dei nostri “alleati” per verificare di quale maleodorante sostanza siano fatti.
Non dobbiamo mai dimenticarci che i due marò svolgevano un servizio comandato – sì – dal parlamento italiano, ma su richiesta della Nato e dll’Ue.

Ti invito a leggere questo breve comunicati di CasaPound e alla visione del filmato (meno di quattro minuti).

http://www.casapounditalia.org/2014/01/maro-casapound-pazienza-finita-in-caso.html

Di Stefano ha ragione, e non dubito che CasaPound farà quel che va fatto. Benché isolata nell’assordante silenzio della politica politicante…
(no caste)

Vanda S. said...

Appuntamento all'ambasciata dell'India:

http://www.flickr.com/photos/43869138@N03/11885406703/

Da condividere.

Nessie said...

Vanda e No caste, ho aggiornato il post con i vostri materiali e links. La pazienza è finita da un pezzo e credo che per quella data bisogna continuare a dare battaglia.

Nessie said...

No caste, la notizia quando non c'è bisogna crearla, tenendone viva l'attenzione. Noi lo facciamo a zero costi e come ha detto Laura, sottraendo del tempo alla famiglia.
La nostra stampaglia l'indomani di un mese di feste natalizie era troppo inzavorrata e ben pasciuta di cibarie e di panettoni, per degnarsi di mettere sotto i riflettori la vicenda di Latorre e Girone.
Lo hanno fatto, come puoi controllare tu stesso la tempistica, solo quando sono giunte ferali notizie dall'India!!! Una vergogna nelle già tante (troppe) vergogne.

Anonymous said...

Ciao Vanda, ho visto che sei andata a visitare CasaPound ed hai condiviso il commento di un amico che conosco fin dalla nascita (☺!).
Dato che sei su Facebook spero vorrai contribuire a diffondere il lnk, come Nessie ha già fatto.
(no caste)

Maria Luisa said...

ho condiviso su FB

Nessie said...

No caste, ho letto e ascoltato il messaggio di Casa Pound. Però una mossa del genere non è esente da forti rischi per i nostri marò. Occupare un'ambasciata straniera è nei fatti un atto di guerra che ci espone a rappresaglie imprevedibili. E i nostri ragazzi sono nelle mani loro. Più giusto mi sembrerebbe il boicottaggio economico con l'India.

Non ha torto nemmeno Terzi (anche se è personaggio che non mi piace) a dire che fu un errore (MOnti ci cova) farli tornare in India quand'erano già qui per la licenza natalizia (2012).:

http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_11/maro-tajani-sospendere-negoziati-dell-accordo-ue-india-2755fc28-7ab3-11e3-b46a-38fa5c85cfc2.shtml

Vanda S. said...

Salve! Grazie mille a Nessie per la condivisione!
Ciao No Caste. Ho visitato il link segnalato da Nessie e ho risposto per associarmi alla risposta al membro del M5S, tuttavia sono d'accordo con Nessie: anche se il principio dell'aggressione militare e' giusta, non credo che gioverebbe ai nostri ragazzi. Meglio altro tipo di rappresaglie, almeno finche' i Maro' non saranno in Italia.

Anonymous said...

Nessie, a mio modesto avviso l’errore non fu fatto in occasione delle “vacanze” natalizie, ma di quelle pasquali.
La prima volta i nostri marò impegnarono la loro parola di soldati e fecero bene ad onorarla. La seconda fu il governo ad impedire il loro rientro, salvo poi tornare sulla sua decisione cedendo alle minacce di ritorsione economica da parte indiana. Allora si doveva far valere la sentenza n.223 / 1996 della Consulta. Si preferì invece capitolare perché c’erano in ballo le famose “commesse” che poi perdemmo ugualmente (cornuti e mazziati), a conferma che barattare la propria dignità non è mai una scelta pagante.

Sull’azione minacciata da CasaPound, il comunicato precisa che sarà messa in atto non prima, ma solo “dopo” l’eventuale condanna, quando “qualcosa” bisognerà pur fare… E sebbene atto ostile nei confronti dell’India, sarebbe comunque meno grave, ad esempio, dell’espulsione di tutti gli indiani presenti in Italia. Poiché di questo sarebbe responsabile il governo italiano, non un movimento politico “estremista”.
In ogni caso, io sono favorevole all’espulsione, alla rottura delle relazioni diplomatiche e alla denuncia di tutti i trattati con l’India. Ciò che comporta – evidentemente – il boicottaggio economico.
Il quale, però, da solo non basterebbe. Vale per l’India, quel che vale per noi, a parti invertite: non diventerà il paese di Bengodi, grazie alle buone relazioni economiche con l’Italia, né sarà ridotta sul lastrico a causa delle nostre “sanzioni”. A meno che non fossero decise dall’intera Europa, ma è una eventualità alla quale credo poco. Anzi, per niente.
Vedo il boicottaggio “in aggiunta” ad azioni, anche clamorose, capaci di riportare la questione sui tavoli della Nato e dell’Ue. Ossia, là dove tutto il casino è cominciato.
(no caste)

Nessie said...

No caste, ne succedono tante, che vado in confusione con le date. E' vero, erano le vacanze pasquali. E il governo Monti fece una vergognosa sconcertante retromarcia. Ma in un anno o due di questi tempi succedono tante di quelle cose rispetto a prima che pare che sia passato un decennio.

E' evidente che il boicottaggio economico non basti e che se non è accompagnato da altre azioni di un certo impatto, all'India rischia di fare un baffo. In ogni caso, tieni a mente il fatto che se certe azioni le fa la sinistra, non succede niente perché scatta subito il "soccorso rosso". Se le fa la destra (specie Casa POund o FN) rischiano come minimo la galera e lo scioglimento del gruppo da parte degli organismi repressivi nonché il totale ostracismo mediatico accompagnato da calunnie. Non so che dire, spero che questi ragazzi agiscano con astuzia.

Nessie said...

In caso di condanna(ma non voglio nemmeno pensarci) questo governo DEVE immediatamente chiudere i battenti e andare a casa, perché sarebbe evidente che la colpa principale è sua. Del resto, qualcosa mi dice che non durerà a lungo. E' nel DNA dei governi tecnici che solitamente hanno la breve vita da insetti parassiti.

Anonymous said...

http://www.imolaoggi.it/2014/01/10/maro-lindia-perde-tempo-perche-non-e-riuscita-ad-emettere-un-minimo-capo-daccusa/
A quanto pare le idee sono poche ma confuse (per entrambe le parti).
Laura

Anonymous said...

# Vanda
Sebbene dura, l’azione di CasaPound non potrebbe mai essere considerata un’aggressione militare. CasaPound non è l’Esercito (e magari lo fosse)…
Tu però hai proposto (e io condivido) una ritorsione ben più grave, poiché l’espulsione di tutti gli indiani dall’Italia, dovendo essere decisa dal governo, costituirebbe un atto di ostilità molto maggiore rispetto a due/tremila privati cittadini che danno l’assalto a un’ambasciata, avendone in cambio (come certamente succederà) un fracco di legnate.
Comunque, qualcosa bisognerà fare e siccome è inutile sperare nei molluschi che ci governano, dovremo incaricarcene noi cittadini, magari con l’appoggio di quei pochi giornali che sembrano avere a cuore la questione.
Certo, ben altro peso avrebbero iniziative ufficiali, come quella suggerita più sopra da Nessie: l’abbandono di tutte le cosiddette “missioni di pace” che ci sono state appioppate negli ultimi anni. Quello sì che farebbe ballare molte sedie, altro che storie.
Purtroppo, per quello ci vorrebbe una “vera” classe politica, mentre a noi tocca sempre far le nozze coi fichi secchi…
(no caste)

Nessie said...

Esatto Laura. Imbecilli e potenziali criminali da ambo le parti. C'è di che consolarsi.

No caste, è evidente che se Fratelli d'Italia, FI, quel che resta del pdl alfaniano, la sinistra (un tempo pacifondaia e antimilitarista), il M5S votassero tutti all'unisono per il non finanziamento delle missioni, oltre a un bel risparmio per noi cittadini, sarebbe un gesto clamoroso di rottura con la cosiddetta "alleanza". Ma so che sognamo.

Anonymous said...

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/14_gennaio_24/giornata-dell-india-protesta-ricevimento-liberate-maro-f859dd5c-851d-11e3-a075-38de66619eb5.shtml

I nostri industriali festeggiano con gli indiani a Milano, fregandosene dei marò detenuti illegalmente. Vergogna!