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12 February 2013

Il Papa lascia il pontificato



Ma il Papa può “rassegnare le dimissioni” come fanno (o meglio dovrebbero fare) i politici ? Ha il diritto di rinunciare al suo ufficio, con il pretesto della salute malferma e della mancanza di vigore fisico?
Si può innanzitutto consultare il Codice di Diritto Canonico, che alla prima domanda risponde  “sì”. Il canone 332, comma 2, recita testualmente: “Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti”. Si tratta, dunque, di una decisione nella piena disponibilità del Pontefice, che non richiede neanche l’accettazione da parte di altri soggetti.
Servendosi di ciò, però non è più il vicario di Cristo, con un suo ruolo di emanazione divina che si conclude con la sua morte. Con questa decisione, che peraltro è contemplata dal diritto canonico, ma poco usata nella tradizione ecclesiale, si cala nel ruolo di un funzionario. Fine della funzione millenarista della Chiesa. Dal ab aeterno si passa al hic et nunc.
Qualcuno obbietterà: in compenso ci sono politici che aspirano a fare i papi (oltre che i papponi) e non si schiodano dal trono.
In queste ore tutte le agenzie nazionali e internazionali  battono la notizia della rinuncia, il profilo, l'excursus del Pontificato di questi otto anni di Joseph Ratzinger fatti di luci e ombre. Ovviamente ciò che per i più sono da considerarsi ombre (il suo tradizionalismo) per me sono luci. E quanto sono considerate luci (il dialogo interreligioso con le religioni abramitiche come l'ebraismo e l'islam ) per me sono ombre. Come pure considero ombre le esortazioni all'accoglienza e apertura alle migrazioni. Potrei continuare con le luci: il ripristino della messa in latino detto rito tridentino, criticato dagli ebrei. E viceversa, non avere avuto parole forti e chiare nei confronti della speculazione finanziaria, contro la globalizzazione e in particolare aver permesso ai vescovi e alla CEI, il sostegno del governo dei tecnici (ombre). Ma nessuno è perfetto, nemmeno il Papa.
Molte cose in questo settennato hanno indebolito la chiesa e devono aver ferito e fiaccato la tempra di Benedetto XVI: il furto di documenti interni, il cosiddetto Vatileaks,il tradimento di un suo inserviente, la faccenda dei preti pedofili in Irlanda, le lotte intestine, gli scandali finanziari dello IOR e varie altre cose). Ma storicamente parlando non credo che siano solo queste cose, a determinare l'erosione dell'istituzione ecclesiale. La Chiesa in quanto potere millenario è stata teatro di ingiustizie, abusi, intrighi interni anche più forti in passato, ma stava in piedi e aveva fedeli. E le messe, i riti e le funzioni liturgiche erano frequentatissime. Il problema dei problemi che ne rappresenta in un certo senso il dramma, è la scoperta che l'uomo può vivere senza fede, senza sentirne la mancanza, poiché si sente egli stesso un dio. O meglio, nel corso del tempo hanno fatto in modo che così avvenisse e che gli Idola di cui parlava Bacone, siano diventati altri. Tutto questo, nel mondo occidentale, mentre quello orientale è aggredito dagli integralismi e dal fanatismo.
Ho apprezzato la lettura del libro di Ratzinger "Senza radici" dedicato ad un'Europa laicista che si vergogna di sé. E anche le sue intelligenti notazioni col filosofo tedesco Jurgen Habermas riportato in interviste ed articoli. Mi piacque anche la sua Lectio Magistralis a Regensburg (Ratisbona) e ovviamente fui dalla sua parte quando ci fu lo scatenamento di fanatici islamisti.
All'inizio del suo pontificato, mi augurai con tutto il cuore che potesse essere lui a creare l'unità di tutti i cristiani sempre divisi da scismi e  da guerre di religione intestine. Invece noto che i cristiani continuano ad essere divisi (basta leggere il petulante chiacchiericcio da Torre di Babele dei blog cattolici), e che manca un principio di Autorità forte nel quale possono riconoscersi.
In ogni caso, resta paradossale che un pontefice che ha tanto lottato contro "il relativismo" abbia in un certo senso scelto una via "relativista" per la sua uscita di scena: il famoso passo indietro che si usa per le cariche laiche, e non per quelle religiose. Non possumus. Ma tutto ciò è in sé la rinuncia ad una trascendenza. E di questo processo d' erosione, credenti e non credenti non possono che rattristarsi. Specie, quando poi si va citando a sproposito il mediocre Nanni Moretti (e il suo film), come il profeta di questa tragedia della storia. Anche le grandi tragedie richiederebbero e richiedono grandi profeti.

94 comments:

Josh said...

dico solo su questo punto, e basta, da credente, comunque, e non voglio esser tirato dentro a nessuna polemica da nessuno, nè trovarmi affibbiate etichette reali o presunte come ieri.

Sono d'accordo con buona parte del post. Su alcune parti meno, tipo questa:

dal post
"il famoso passo indietro che si usa per le cariche laiche, e non per quelle religiose. Non possumus. Ma tutto ciò è in sé la rinuncia ad una trascendenza. E di questo processo d' erosione, credenti e non credenti non possono che rattristarsi."

ha quasi 86 anni. Ci sono da badare amministrazione della Chiesa, in tema anime, pastorale, encicliche, libri; amministrazione; rapporti col mondo. Ci sono numerose correnti interne ingovernabili e forse un mezzo scisma nascosto. Tradito, in fondo, dai suoi in casa sua. E' malato. Era già sotto cura, rischia malattie cardiocircolatorie e cose tipo ictus e simili. Ha lasciato il ruolo prima della comparsa dell'irrimediabile.

GPII andò avanti fino all'ultimo anche perchè assistito dal card Ratzinger in tutto. B XVI invece non ha altrettanto al suo fianco.

Non è però una rinuncia alla trascendenza ....
non è che si è spretato o abbia fatto apostasia o si sia dato ai bagordi o abbia rinnegato Gesù Cristo.
Ritorna un vescovo anziano emerito, si potrebbe dire. Non ha più il Primato di Pietro, quello sì lo ha deposto; ma non ha deposto il sacerdozio....
rimane teologo e mistico, legato a Celestino V che aveva proprio omaggiato all'Aquila nel 2009. E' un benedettino dalla spiritualità interiorizzata. Per me molto al di sopra intellettualmente della restante curia romana che lo circonda.

Josh said...

Ancora su B XVI e la ipotetica "rinuncia alla trascendenza".

Per me è il contrario. Ha proclamato il 2013 anno della fede, poco fa. E resta l'anno dedicato alla fede.

Ora non è che B XVI abbia cambiato idea, e ne ha fatto l'anno del relativismo.

Il 2013 resta l'anno della fede.
Fede in CHI? in Dio, Per chi crede, ovviamente.
Non tanto fede nelle personalità, nell'uomo, nelle gerarchie, nelle strutture ma stavolta ha voluto un anno di Fede in Dio, nel Trascendente, anzi in quello che per i cattolici è Dio Vivente (che è qualcosa di diverso dal 'trascendente' in genere, perchè anche il Primo Motore di Aristotele o il Gadu massonico è una forma, per loro, di trascendente).

Per le sue condizioni, per servire il vero Re dei re risorto e vivente, che per noi credenti è Cristo, ha ritenuto di
deporre il ruolo papale (ma non ha deposto nessuna trascendenza nè la fede) per le sfide mondiali in atto oggi verso le quali non riesce più a essere "l'operaio nella vigna del Signore" che voleva essere, perchè non ha più le forze. Nè probabilmente l'appoggio sufficiente accanto, intorno.

Lo stesso Dante, spesso citato a sproposito sul web, non capì Celestino V visto che lui lo condanna ma la Chiesa Cattolica lo venera.

Il resto è storia, congettura, simbolo, analisi, a volte chiacchiericcio, ma dubito se ne possa capire più di tanto prescindendo sia dalla fede sia dal suo contesto reale...
al di là dei veri e propri culti delle personalità papali che pongono alcuni fan quasi al di fuori del cristianesimo stesso identificando il papa con Dio in persona.

Nessie said...

Josh, intanto dico subito che non è obbligatorio essere SEMPRE d'accordo.

Ovviamente parlavo di trascendenza in senso filosofico ed era indirizzato alla funzione spirituale della chiesa e non solo del papa.
Resto della mia idea, ben sintetizzata da Wojtyla (un papa che come sai per altre cose non era nelle mie corde): dalla croce non si può scendere.

Josh said...

sarà che non ci capiamo...:-)
_anche per me dalla croce non si può scendere....è che per me la scelta di B XVI non significa, non implica certo scendere dalla croce

_in senso lato: ognuno ha la sua croce, in qualunque condizione, e la deve portare;
ma anche (il NT è volutamente fatto di paradossi)l'unica vera Croce l'ha portata solo Gesù Cristo, per liberare noi dalle nostre

molti credenti vedono lo SS in ogni azione anche minima dei papi, anche quando magari stanno compiendo loro scelte personali quotidiane minime e non stanno parlando ex cathedra; non vedo perchè non pensare che anche questa decisione B XVI l'abbia presa a ragion veduta e sotto la guida dello SS

Nessie said...

Scusa ma non ci capiamo proprio. Le motivazioni umane (tropppo umane) di Ratzinger mi sono chiarissime e le comprendo bene. Forse anch'io mi sarei comportata così.
Ma in quanto pontefice per me la sua è e resta una scelta RELATIVISTA. E non saranno le tue lenzuolate teologizzanti a farmi cambiare idea.

Josh said...

lenzuolate teologizzanti?

grazie della considerazione, a priori:-)

SILVIO said...

Prima di Benedetto XVI, l'ultimo Papa ad essersi dimesso ”Per il bene della Chiesa” fu Gregorio XII, la cui decisione (avvenuta nel 1415) pose fine allo Scisma d'Occidente.

Ma sarà vero che “Papa Ratzinger” si sia dimesso volontariamente?

Le fonti ufficiali sostengono di sì.
Qualcuno addirittura insinua che il Papa ha rinunciato al suo Ministero poiché malato di leucemia.
Lo stesso J.A. Ratzinger pare avallare tale versione con queste sue frasi contenute nel libro “Luce del mondo”, pubblicato nel novembre 2010:

« Quando un Papa giunge alla chiara consapevolezza di non essere più in grado fisicamente, mentalmente e spiritualmente di svolgere l’incarico affidatogli, allora ha il diritto e, in talune circostanze, anche il dovere di dimettersi ».

Ammesso (ma non concesso) che tale versione sia quella più vicina alla verità, non sarebbe in ogni caso corretto ignorare quanto pubblicato dal “Fatto Quotidiano” nel febbraio 2012.

Al prossimo post.

SILVIO said...

Il 10 febbraio 2012, Il Fatto Quotidiano pubblicò la traduzione di un documento “confidenziale” diretto al Santo Padre, scritto da un Anonimo in tedesco ed avente oggetto il viaggio del cardinale Paolo Romeo (Arcivescovo di Palermo) a Pechino nel novembre 2011:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/10/strettamente-confidenziale-per-il-santo-padre/190220/

Secondo tale documento, il cardinale Romeo avrebbe confidato agli interlocutori cinesi che “Papa Ratzinger” sarebbe stato ucciso entro il novembre 2012, a seguito di un ”Mordkomplott” (= complotto di morte) ordito alle sue spalle.
A detta del “Fatto”, pare che il Vaticano abbia confermato l'esistenza di quel documento declassandolo però di importanza:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/11/vertice-papa-castrilln-e-indagine-in-5-punti/190531/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/10/complotto-di-morte-benedetto-xvi/190221/

Certo. L'informazione proveniente dalla stampa mainstream è da prendere con le molle.
“Il Fatto” non fa eccezione.
Anzi, la sua credibilità è pesantemente inficiata dalle sua contiguità col materialismo etico umanista e fabiano, che aborro e rigetto volentieri al mittente.
Però...dove c'è fumo, c'è arrosto.
Parimenti, ove si mormora, si agisce.
E la Curia romana ribolle di getti geyser.
Quel cardinale Romeo, poi, ve lo raccomando...Che ci è andato a fare in Cina in visita strettamente privata e non “pastorale”?

Nessie said...

Josh, le considero. In caso contrario, non le avrei pubblicate. Te l'ho detto e te lo ripeto: anche nelle migliori famiglie capita di essere in disaccordo. E' metafisico pensare di poter concordare su tutto.

Silvio, quale che siano stati i meccanismi di coercizione che abbia subito il Papa (e al di là delle dicerie, è certo che ci sono stati e li abbiamo messi in conto nei commenti scritti sotto il post precedente) , a maggior ragione secondo me, Benedetto XVI doveva restare a ultimare il suo magistero.

Nessie said...

Silvio, ora pare che ci fosse stata un'operazione al cuore e che portasse un pace-maker:


http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/cuore-debole-di-papa-fermi-tutti-benedetto-xvi-stato-operato-meno-di-tre-mesi-50774.htm

Detto articolo è stato scritto dal Sole 24 ore per il tramite di Dago.

SILVIO said...

@ Nessie
Il Sole 24 Ore?
Bleah!!!
Ed anche Dagospia non scherza.
Comunque sia, sarebbe un bene che sino al prossimo Conclave non vengano sollevati dannosi polveroni ...
Ma è un pio desiderio. I famosi “VaticanLeaks” verranno quasi certamente ri-editati per supportare i papabili “comodi”.
Ci scommetto.

Nessie said...

Scusa Silvio, ma quasi tutta l'informazione è un Bleah! E non solo il Sole e dagospia. Anche il Fatto padellaro (nomen/omen), non scherza. Noi possiamo solo limitarci a leggere tra le righe dei tanti "bleah". E per fortuna qua nessuno è così fesso da bersele.

Massimo said...

Mio padre, che morì a quasi 90 anni, rinunciò a guidare a 78 anni quando si accorse che la vista non era più affidabile. Me lo ricordo poi a 86 anni (l'età del Papa) e poi poco prima della morte. Poteva ancora citare a memoria interi brani della Divina Commedia. Non gli fu concessa l'indennità di accompagnamento perchè era pienamente cosciente. Ma non ci vedeva più e dipendeva da me per poter uscire di casa. Il Papa ha compiti molto più gravosi di quelli che poteva avere mio padre. Mi sembra che la sua scelta testimoni lucidità, intelligenza e amore verso la sua chiesa. Anche io, poi, considero quelle che altri definiscono "ombre" come luci e viceversa. Ma io sono solo un agnostico ...

Nessie said...

Anche gli agnostici cercano sempre buone motivazioni per credere. O meglio, per chi come noi è stato educato nel cattolicesimo, per ri-credere. Legittimo il tuo punto di vista Massimo, ma secondo me, la scelta compiuta da questo Papa, non me l'ha fornita.

SILVIO said...

Appunto, Nessie.
Tutta "l'informazione-mainstream" è un bleah!!!
Ergo. Traiamone le conclusioni.
Punto.
Ma ti pare che sia credibile possa passare in assoluto silenzio un intervento "bypass" effettuato sul Capo religioso di un miliardo e mezzo di credenti?
Per poi essere annunciato a "tout le monde" in tempi sospetti?

Nessie said...

Silvio, per almeno una settimana e oltre, saremo invasi da investigatori PATACCARI degli Arcana Vaticani. Ciascheduno avrà una sua tesi, cischeduno farà lo Sherlock Holmes dei sotterranei dei Vaticano. Perciò diamoci pace.

L'unica cosa positiva è che per il momento gli SmacchiaGiaguari, i messere Bunga, i CaltaCasotti, l'Androide e i suoi i seguaci ecc. non avranno la scena mediatica.

Sai come je rode?!?

SILVIO said...

Giustissimo, Nessie.

SILVIO said...

Ieri abbiamo accennato al cardinale francese Jean-Louis Pierre Tauran, che non dovrebbe dispiacere ai fratelli massoni del “Grande Oriente di Francia”.
E gli americani, che ne pensano ?
Quali potrebbero essere i loro “desiderata”?
In serata, proporrò loro documenti originali, pubblicati in tempi “non sospetti”.

Nessie said...

Penso a occhio e croce che gli Americani gradirebbero un papa statunitense. Ma vedo che invece di essere al Toto-Governo post-
elettorale e al Toto-presidente del Consiglio, siamo al Toto-Papa :-).
Strani tempi...

Anonymous said...

sul " tradizionalismo" di ratzinger avrei qualche risatella da fare, essendo il suo pontificato molto meglio rappresentato dalle " omissioni" che dalle " opere" :-)

ma considerando i suoi vecchi (e futuri) " concorrenti " ( i martini , i bagnasco i bertone i ruini ect) credo che alla fine questo don abbondio sara' pure rimpianto per la sua ...." fermezza" :-)

ws

Nessie said...

Don Abbondio, mi pare un po' troppo ingeneroso.
Diciamo che quella di questo pontificato sembra più che altro la sinfonia incompiuta di Schubert.

SILVIO said...

Piero La Porta ha redatto il seguente commento che - se fosse vero – sarebbe sconvolgente.
----------
...Le profezie sulle sue dimissioni, circolate nel 2012, anche in ambienti ebraici favorevoli a Benedetto XVI hanno una spiegazione. Quando nel 2009 pellegrinò in Terra Santa, i servizi israeliani rubarono un po’ delle sue urine (lo fanno sovente coi visitatori illustri). Analizzatele, pronosticarono “quattro anni di vita” per il Pontefice. Era maggio del 2009: i quattro anni della prognosi israeliana sfumano fra meno di tre mesi. Il Papa ha una grave e dolorosa cardiomiopatia ipertrofica degenerativa. È un cuore che batte moltissimo e pompa pochissimo. Aggiungiamo l’età avanzata e altri disturbi vascolari, acuiti dalla scrivania, per comprendere che la possibilità di sopravvivere a lungo è alquanto improbabile; ancor meno probabile – ed è il pericolo maggiore – che egli sia lucido fino all’ultimo. Questo quadro clinico, direbbe un cardiologo, si aggiusta col bisturi. Certo, ma non quando si fa una chemio tre volte a settimana a causa d’una leucemia.
Benedetto XVI, consapevole delle sue condizioni, abdicando ha evitato due pericoli che incombevano: offrire il destro alle speculazioni sulla sua scomparsa e, cosa peggiore, finire sotto controllo altrui, quando le sue facoltà intellettive fossero attaccate dalla malattia.
Il vatileaks e la diffusione ad arte del documento in lingua tedesca (apparso esattamente in questi giorni del 2012, annunciava la sua morte entro un anno, cioè allo spirare della prognosi israeliana), dettero la certezza a BXVI che si agitavano i tentacoli dei circoli di Chicago, i più ostili alla Chiesa cattolica, ben decisi a contrastare la missione universale del papa, obiettivo fondante delle cerchie sataniche, eredi spirituali di Saul Alinsky, ispiratore anche di Hussein Barak Obama.
Il disegno fu chiaro dietro il paravento della lettera che annunciava l’attentato al Papa: di qualunque malanno fosse morto BXVI, il suo decesso sarebbe stato attribuito ad una mano assassina interna al Vaticano e, in tal modo, si sarebbe rimesso in moto il ventilatore col letame contro le Sacre Mura, per screditarne ancor più gli inquilini. Un copione riadattato da quello già visto per l’attentato a GPII. Si blaterò di “complicità interne” per mettere in ombra i mandanti da Mosca di Ali Agca, Oral Celik e Sergei Antonov, con le pesantissime complicità nelle maggiori capitali della Nato, inclusa Roma.
http://www.pierolaporta.it/il-calvario-di-bxvi-non-praevalebunt/

Nessie said...

Mah...sconvolgente davvero, anche se La Porta non sempre riesce a convincermi.

Silvio, leggi questo della Fraternità S. Pio X (i léfèbvriani) :

http://www.riscossacristiana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2192:comunicato-della-casa-generalizia-della-fraternita-di-san-pio-x&catid=61:vita-della-chiesa&Itemid=123

Anonymous said...

Oggi padre Federico Lombardi ha confermato la veridicità della notizia riferita dal Sole 24 Ore di un’operazione al cuore subita dal Papa nella clinica Pio XI sull’Aurelia, a Roma poco meno di 3 mesi fa.

Zeta

SILVIO said...

@ Zeta
Sapevo che al cardinale Ratzinger venne impiantato nel 2005 un pacemaker e che dopo 5 / 8 anni le batterie del pacemaker vanno sostituite.
So anche che è stato progettato un chip sottocutaneo che – funzionando di minicentrale elettrica – eleva la vita di tali batterie a 15 / 30 anni.
Ciò premesso, non ho notizia che a Papa Ratzinger sia stato impiantato quel chip ma sono certo che la sostituzione delle batterie si fa in “day hospital” previa anestesia locale.
Quindi, nulla di grave e drammatico come tipologia di intervento chirurgico..........

SILVIO said...

Ho letto, Nessie.
Considerando il celebre rigore di quei cattolici tradizionalisti, il loro comunicato è un atto di omaggio alla figura di Benedetto XVI.
E rende giustizia delle assurde illazioni che ho letto in altri siti (pseudo)cattolici.

Nessie said...

Estraggo e copiaincollo questo passaggio indicativo:


"La Fraternità San Pio X non dimentica che il Santo Padre ha avuto il coraggio di ricordare che la messa tradizionale non era mai stata abrogata, e di sopprimere gli effetti delle sanzioni canoniche portate contro i suoi vescovi, in seguito alle consacrazioni del 1988.

Essa non ignora l’opposizione che queste decisioni hanno suscitato, obbligando il Papa a giustificarsi davanti ai vescovi del mondo intero. Essa gli esprime la sua gratitudine per la forza e costanza di cui ha fatto prova nei suoi confronti in circostanze così difficili e lo assicura delle sue preghiere per il tempo che desidera ormai consacrare al raccoglimento".

Si può a buona ragione parlare dei nuovi Torquemada del Conc. Vat. II.

SILVIO said...

"Si può a buona ragione parlare dei nuovi Torquemada del Conc. Vat. II"

Che intendi dire, Nessie?

Nessie said...

Mi riferisco al passaggio dei cattolici lefevriani quando dicono che la Fraternità "non ignora l’OPPOSIZIONE che queste decisioni hanno suscitato, obbligando il Papa a giustificarsi davanti ai vescovi del mondo intero".

Credo che nella grande rinuncia di Ratzinger al suo pontificato, ci sia stata l'impossibilità oggettiva, basata sul DIVIETO di ritornare alla tradizione pre-conciliare. Cioè prima del Conc. Vaticano II.

SILVIO said...

Ricevuto, Nessie.
Nemmeno nel giardino del Papa cresce più l'erba “voglio”.
E “Papa Ratzinger” l'ha sperimentato di persona, inghiottendo bocconi amari.
A partire dalla battaglia perduta per garantire la menzione delle radici cristiane nella Costituzione UE (prima) e nel Trattato di Lisbona (dopo).
Per non parlare della sua forzata dichiarazione (allo scopo di tenere unita la Chiesa) a favore del NWO.
Proprio vero: “La Chiesa cattolica ufficiale non sa giocare a scacchi e perde ogni turno a favore dei ribaldi che la scherniscono e la ghermiscono”.
Ma l'ultima parola è ancora da scrivere.

Nessie said...

Ed ecco la spiegazione: Torquemada per paradosso storico, sono i cosiddetti post-conciliari del Vat II, quelli che hanno voluto e vogliono la mondanità e il secolarismo nella chiesa. E chi li contraddice subisce torture su torture. Di tipo moderno e mediatico, of course. Basta leggere l'enciclica Nostra Aetate e i suoi dogmi mondialisti :

http://it.wikipedia.org/wiki/Nostra_aetate

SILVIO said...

@ Nessie
Il futuro Collegio Cardinalizio - che si riunirà in Conclave per l'elezione del nuovo Papa - sarà composto da 118 porporati.
Salvo ripensamenti e pressioni esterne, non mi risulta che i nostalgici del Concilio Vaticano II siano in maggioranza.
Anzi, il contrario...

johnny doe said...

Al di là delle varie ipotesi più o meno fantasiose ed inquietanti che si possono fare in queste occasioni,è indubbio che la scelta di questo Papa fu senz'altro sbagliata; di tutto la Chiesa aveva bisogno,meno che di un Papa teologo e studioso...ma invece di un grande Papa combattente,considerato il particolare e tormentato momento che stanno vivendo i cristiani di tutto il mondo.
Quando una religione monoteista,per sua natura poco tollerante,viene meno a questa intrinseca natura e diventa troppo accomodante o addirittura appare rinunciataria,paradossalmente imbocca la via del declino
L'Islam insegna....
Può darsi che Ratzinger si sia accorto infine che fare il Papa non fosse il suo mestiere o che qualcuno glielo abbia pure fatto notare e che per il bene della Chiesa abbia fatto "il gran rifiuto"
O può pure darsi altro...come gli articolisti ipotizzano...
Vedremo da chi sarà il nuovo Papa se sarà o meno il bene della Chiesa.
Anche per essa,sebbene non sia una normale istituzione come altre e possa sembrare blasfemo quanto vada dicendo,credo valga la norma che le idee ,per quanto divine possano essere ,camminano sulle gambe degli uomini.
E le gambe di Ratzinger erano alquanto fragili per il compito che aveva davanti,come egli stesso paventava già all'inizio: "Non lasciatemi solo, pregate per me, perché io non fugga per paura dinanzi ai lupi".
Questo è un momento molto difficile per la Chiesa,forse decisivo.

Nessie said...

Silvio: "Salvo ripensamenti e pressioni esterne, non mi risulta che i nostalgici del Concilio Vaticano II siano in maggioranza"

Appunto, "pressioni esterne".

Ho letto da te Johnny, grazie. Questo è un momento difficilissimo per la Chiesa e non solo. Come ha giustamente scritto Silvio, "l'erba voglio" non cresce più nemmeno nel giardino del Papa.

Nessie said...

PS: Johnny, se trovi quell'articolo che ti ho chiesto, passamelo. Grazie.

SILVIO said...

”Dare a Ratzinger quel che è di Ratzinger” mi sembra cosa intellettualmente onesta. La porrò in atto, pubblicando la prefazione scritta dal cardinale J.A. Ratzinger relativa al libro di Schooyans Michel titolato “NUOVO DISORDINE MONDIALE”, che venne pubblicato nel 2000 dalle Edizioni San Paolo - Cinisello Balsamo.
Siccome tale prefazione è molto lunga, la frazionerò in 2 post pur di offrirla in maniera integrale, a differenza di altri siti che l'hanno “sbianchettata” mondandola da argomentazioni scomode per i satrapi del Nuovo Ordine Mondiale”

...........#
”NUOVO DISORDINE MONDIALE” di Schooyans Michel - Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2000 -
PREFAZIONE DEL CARDINALE JOSEPH A. RATZINGER (BENEDETTO XVI)
- [ PARTE PRIMA]

Una vibrante denuncia quella del professor Michel Schooyans: il nuovo ordine mondiale è una grande trappola per ridurre il numero dei commensali alla tavola ell’umanità. Nel suo libro “Nuovo Disordine Mondiale” i nomi, i programmi, gli argomenti del mondo che verrà,senza più poveri né malati: moriranno prima!
Fin dagli inizi dell’illuminismo, la fede nel progresso ha sempre messo da parte l’escatologia cristiana, finendo di fatto per sostituirla completamente. La promessa di felicità non è più legata all’aldilà, ma a questo mondo. Nel XIX secolo, la fede nel progresso era ancora un generico ottimismo che si aspettava, dalla marcia trionfale delle scienze, un progressivo miglioramento della condizione del mondo e l’approssimarsi, sempre più incalzante, di una specie di paradiso; nel XX secolo, questa stessa fede ha assunto una connotazione politica.
Da una parte, ci sono stati i sistemi di orientamento marxista che promettevano all'uomo di raggiungere il regno desiderato tramite la politica proposta dalla loro ideologia: un tentativo che è fallito in maniera clamorosa.
Dall’altra, ci sono i tentativi di costruire il futuro attingendo, in maniera più o meno profonda, alle fonti delle tradizioni liberali. Questi tentativi stanno assumendo una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di “Nuovo Ordine Mondiale”.
Trovano espressione sempre più evidente nell’ONU e nelle sue conferenze internazionali, in particolare quelle del Cairo e di Pechino, che, nelle loro proposte di vie per arrivare a condizioni di vita diverse, lasciano trasparire una vera e propria filosofia dell’uomo nuovo e del mondo nuovo.
Una filosofia di questo tipo non ha più la carica utopica che caratterizzava il sogno marxista;
essa è al contrario molto realistica, in quanto fissa i limiti del benessere, ricercato a partire dai limiti dei mezzi disponibili per raggiungerlo e raccomanda, per esempio, senza per questo cercare di giustificarsi, di non preoccuparsi della cura di coloro che non sono più produttivi o che non possono più sperare in una determinata qualità della vita.
Questa filosofia, inoltre, non si aspetta più che gli uomini, abituatisi oramai alla ricchezza e al benessere, siano pronti a fare i sacrifici necessari per raggiungere un benessere
generale, bensì propone delle strategie per ridurre il numero dei commensali alla tavola ell’umanità, affinché non venga intaccata la pretesa felicità che taluni hanno raggiunto.
[continua]

Aldo said...

Nessie, prima ancora di leggere i commenti già presenti in questa pagina: ho dato una rapida lettura agli articoli segnalati da Silvio come commento al tuo precedente post. Devo ammettere che mi perdo in quel mare di informazioni, in gran parte riferite a questioni che non ho mai seguito e sulle quali sono dunque profondamente ignorante. Detto questo, ho notato che l'annuncio delle dimissioni è stato immediatamente precedente alle due settimane di "silenzio stampa" della propaganda elettorale nostrana; contemporaneamente m'è saltato all'occhio che la nomina del nuovo pontefice sarà successiva al momento in cui saranno noti gli esiti delle elezioni politiche in Italia. Direi che è piuttosto palese l'intenzione di legare a filo doppio quel che accade in Italia con quel che accade in Vaticano, ma non riesco a capire per ottenere cosa, a parte come sempre una vagonata di grane per noi del popolino. L'idea che mi faccio, lanciandomi in illazioni senza alcuna prova, è che si intenda la nomina papale come un paracadute contro eventuali esiti "sgraditi" delle nostre elezioni. Una specie di "vaccino post elettorale", insomma. Ripeto: è un'illazione e di fatto non so nulla e ribadisco la mia sostanziale ignoranza. Nel tentativo di capire un po' meglio, mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista su quanto ho adombrato.

SILVIO said...

”NUOVO DISORDINE MONDIALE” di Schooyans Michel - Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2000 -
PREFAZIONE DEL CARDINALE JOSEPH A. RATZINGER (BENEDETTO XVI)
- [PARTE SECONDA]
La peculiarità di questa nuova antropologia, che dovrebbe costituire la base del "Nuovo Ordine Mondiale" diventa palese soprattutto nell’immagine della donna, nell’ideologia del «Women’s empowerment», nata dalla conferenza di Pechino. Scopo di questa ideologia è l’autorealizzazione della donna: principali ostacoli che si frappongono tra lei e la sua
autorealizzazione sono però la famiglia e la maternità. Per questo, la donna deve essere
liberata, in modo particolare, da ciò che la caratterizza, vale a dire dalla sua specificità femminile.
Quest’ultima viene chiamata ad annullarsi di fronte ad una «tender equity and equality», di fronte ad un essere umano indistinto ed uniforme, nella vita del quale la sessualità non ha altro senso se non quello di una droga voluttuosa, di cui si può far uso senza alcun
criterio.
Nella paura della maternità che si è impadronita di una gran parte dei nostri contemporanei entra sicuramente in gioco anche qualcosa di ancor più profondo: l’altro è
sempre, in fin dei conti, un antagonista che ci priva di una parte di vita, una minaccia per il nostro io e per il nostro libero sviluppo.
Al giorno d’oggi, non esiste più una «filosofia dell’amore» bensì solamente una filosofia dell’egoismo.
Il fatto che ognuno di noi possa arricchirsi semplicemente nel dono di se stesso, che possa ritrovarsi proprio a partire dall’altro e attraverso l’essere-per-l’altro, tutto ciò viene rifiutato come un’illusione idealista.
È proprio in questo che l’uomo viene ingannato. In effetti,
nel momento in cui gli viene sconsigliato di amare, gli viene sconsigliato, in ultima analisi, di
essere uomo.
C’è qualcuno che sta progettando un sistema rigido e inattaccabile per governare lo sviluppo del mondo. Organismi internazionali dall’indiscutibile autorità (Organizzazione Mondiale della Sanità, Banca Mondiale, Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, UNICEF e altri) hanno messo a punto un nuovo paradigma che misura il valore delle persone in anni di aspettativa di vita, invalidità, morbilità al fine di valutare le priorità e mettere in atto, oppure no, i piani di aiuto in tutto il mondo. Applicando questi "nuovi criteri" si scopre che tutto diventa uno questione di costo-rischio-beneficio. Perciò, chi è povero e malato riceverà meno aiuti; chi è ricco e sano riceverà maggiori cure.
Per questo motivo, a questo punto dello sviluppo della nuova immagine di un mondo nuovo, il cristiano - non solo lui, ma comunque lui prima di altri - ha il dovere di protestare e di denunciare coraggiosamente la “grande trappola” per i poveri del mondo e la nuova schiavitù al servizio degli imperativi della mondializzazione e della globalizzazione.
La concezione dei diritti dell’uomo che caratterizza l’epoca moderna, e che è così importante e così positiva sotto numerosi aspetti, risente sin dalla sua nascita del fatto di essere fondata unicamente sull’uomo e di conseguenza sulla sua capacità e volontà di far sì che questi diritti vengano universalmente riconosciuti.
All’inizio, il riflesso della luminosa immagine cristiana dell’uomo ha protetto l’universalità dei diritti; ora, man mano che questa immagine viene meno, nascono nuovi interrogativi.
[continua]

SILVIO said...

Come possono essere rispettati e promossi i diritti dei più poveri quando il nostro concetto di uomo si fonda così spesso, come dice l’autore, «sulla elosia,l’angoscia, la paura e persino l’odio»?
Come può un’ideologia lugubre, che raccomanda la sterilizzazione, l’aborto, la contraccezione sistematica e persino l’eutanasia come prezzo di un pansessualismo sfrenato, restituire agli uomini la gioia di vivere e la gioia di amare?

È a questo punto che deve emergere chiaramente ciò che di positivo il cristiano può offrire nella lotta per la storia futura. Non è infatti sufficiente che egli opponga l’escatologia all’ideologia che è alla base delle costruzioni postmoderne» dell’avvenire. È ovvio che deve fare anche questo, e deve farlo in maniera risoluta: a questo riguardo, infatti, la voce dei
cristiani si è fatta negli ultimi decenni sicuramente troppo debole e troppo timida.
L’uomo, nella sua vita terrena, è «una canna al vento» che rimane priva di significato se distoglie lo sguardo dalla vita eterna. Lo stesso vale per la storia nel complesso. In questo senso, il richiamo alla vita eterna, se fatto in maniera corretta, non si presenta mai come una fuga.
Esso dà semplicemente all’esistenza terrena la sua responsabilità, la sua grandezza e la sua dignità. Tuttavia, queste ripercussioni sul «significato della vita terrena» devono essere articolate.
È chiaro che la storia non deve mai essere semplicemente ridotta al silenzio: non è possibile, non è permesso ridurre al silenzio la libertà, è l’illusione delle utopie. Non si possono imporre al domani modelli di oggi, che domani saranno i modelli di ieri.
È tuttavia necessario gettare le basi di un cammino verso il futuro, di un superamento comune delle nuove sfide lanciate dalla storia, sulla base di un contenuto concreto, politicamente realistico e realizzabile, all’idea, così spesso espressa dal Papa, di una "civiltà dell’amore".
Card. Joseph Ratzinger
[Presentazione al volume di SCHOOYANS MICHEL, “Nuovo Disordine Mondiale,(Collana Problemi e Dibattiti 48), Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2000.]

http://www.lavocecattolica.it/giornaleinformatico.27gennaio2013.pdf
http://www.lifesitenews.com/news/archive/ldn/2009/jan/09010703

Nessie said...

Aldo, una volta tanto le scadenze elettorali (piccola cosa) non c'entrano direttamente. E nemmeno la numerologia massonica dell'11 febbraio (data delle dimissioni di R.) scritta in prima battuta da Josh, visto che la chiesa segue le date del calendario gregoriano e delle "apparizioni mariane". E difatti l'11 febbraio è l'anniversario dell'apparizione della Madonna a Lourdes, cosa che per i papi contano.

Più che il rilfesso diretto delle elezioni invece, ce n'è un'altro ben più importante: il peso e l'influenza delle oligarchie finanziarie, le stesse che influenzeranno i risultati degli uni e degli altri. Per quanto possa sembrare balzano, gruppi di lobbiyng, di pressione e consorterie varie, si sono infilati pure in Vaticano. E non da oggi. Qualche data storica? Dal 1962 al 1965 (Concilio Vat II).

Questa che ti mando è un suntino molto breve (c'è anche la versione integrale sul web) che però dovrebbe aprirti gli occhi, circa il Pensiero Unico, la Religione Unica, il Dio Unico, l'Uguagllianza universale ecc. ecc. :

http://it.wikipedia.org/wiki/Nostra_aetate

SILVIO said...

@ Nessie
Che piaccia o meno, la Chiesa cattolica, nel suo complesso è l'unica corazzata che può affondare i deliri di vanagloria di un manipolo di paranoici depravati che vogliono schiavizzare il mondo, stabilendo l'inferno in terra.
Se lo facesse, riscatterebbe quella parte della sua storia secolare che ai nostri occhi contemporanei appare come un suburbio da cancellare.
E può riuscirci. Basta che lo voglia davvero.
Di ciò sono perfettamente consapevoli anche i suoi nemici storici.
Per questo, la intimidiscono infiltrandosi e destabilizzandola.
Per questo, la intimoriscono sollevando la melma in cui si sono rotolati alcuni suoi membri corrotti e infedeli.
Ma non ci riusciranno.
Quando essi saranno polvere tossica, la Chiesa di Cristo continuerà ad essere viva sino alla fine dei tempi.

Nessie said...

Silvio, ho letto i tre pezzi sul "disordine" mondiale. Parole nobili, ma quand'è che Ratzinger avrebbe fatto quella "dichiarazione forzata" sul NWO di cui hai parlato prima? Mi riferisco al tuo commento precedente in cui dici:

"Per non parlare della sua forzata dichiarazione (allo scopo di tenere unita la Chiesa) a favore del NWO".

Voglio dire in che data, tenuto conto che quella del "disordine" reca la data di pubblicazione del 2000?

Quella del NWO ha tutta l'aria di essere una "ritrattazione" di questa qua...

Vanda S. said...

Vorrei sottolineare che le dimissioni del papa, i teatrini berlusconiani e sanremo sono le notizie da primo piano, ma in realtà la notizia più' importante e drammatica e' che la Grecia e' alla rivoluzione civile!!!! Si svaligiano i negozi alimentari, il popolo e' alla fame e alla disperazione, le strade sono piene di senza tetto e di tutto questo neanche una notizia! Certo! Siamo sotto elezioni e guai se qualcuno crea dei malumori contro l'Unione Europea!

Lo PseudoSauro said...

Siamo sicuri che una scelta umanamente condivisibile sia compatibile con la funzione di un istituto religioso, quindi, volto alla salvezza dell'anima ?

Una volta si sarebbe detto che una robusta fede sarebbe stata in grado di fornire il coraggio per affrontare qualsiasi avversita'. Non e' piu' cosi' ?

Io direi che si tratta di una scelta "moderna": funzionale. Da un grande teologo mi sarei atteso il contrario. Ergo, o il teologo e' scarso, o l'uomo e' di poca fede, o... la causa della rinuncia non e' quella addotta ufficialmente.

Che un uomo, varcati i limiti dell'eta', sia sempre meno forte, e' la regola, non l'eccezione. E' indubbiamente accaduto a quasi tutti i pontefici. Quale sarebbe dunque la differenza tra passato e presente ? Ovvio: la Modernita'.

I maggiori ed estenuanti impegni sono il frutto della modernita'. I mezzi di informazione che ritraggono un vecchio non piu' abile nella sua sofferenza, sono il frutto della modernita'.

Se la Chiesa si vuole modernizzare, questa e' l'unica scelta possibile. E transeat sul fatto che un istituzione simile non e' punto compatibile con una filosofia che sposta continuamente in avanti i suoi limiti. Qualunque religione non puo' diventare moderna senza rinnegare se' stessa e la sua funzione salvifica; che e' per l'appunto trascendente l'umano, quindi immutabile.

Qualunque valutazione che implichi l'aspetto umano della questione, non ha senso per chi sia dotato di una solida fede.

Per duro che cio' possa sembrare, aggiungerei che anche la rinuncia alla sofferenza e' molto moderna. E' l'anticamenra dell'eutanasia: una scelta, a volte, altrettanto umanamente condivisibile.

Nessie said...

Hai perfettamente ragione Vanda. Ma questo vale anche per la stampa internazionale e non solo per quella nostrana. Come ben saprai, sono tutti lì acquartierati intorno al colonnato del Bernini e dintorni di S. Pietro.
Capisco, che i Papi si dimettono una volta ogni morte di 500 papi, ma sulla Grecia nisba. E non solo da oggi. Ce l'abbiamo alle porte e le notizie più trucide e dure le dobbiamo andare a reperire dai blog:

http://testelibere.it/article/i-%E2%80%98salvatori%E2%80%99-hanno-affondato-la-grecia

Mi riprometto, nel mio piccolo, di tornare quanto prima sull'argomento.

Vanda S. said...

Cara Saura, ti segnalo anche questa INQUIETANTE notizia, non riportata dai nostri media, facilmente traducibile dai traduttori online. (In Inglese) http://www.nytimes.com/2013/02/14/business/global/obama-pledges-trade-pact-talks-with-eu.html?ref=europe&_r=0

Nessie said...

Ciao Sauro, è il caso di dire che intervieni...una volta ogni morte di Papa :-).

La tua critica alla modernità e ai suoi meccanismi di coercizione la condivido. E' l'obbligo per un Papa di presentarsi davanti alle telecamere che fa la differenza.

E ricordo bene le critiche feroci dei giornalisti di fronte a un poveruomo accasciato a dormire sul pastorale come Wojtyla, nell'ultimissima parte del suo pontificato, quando non si reggeva in piedi.

In una società che ci vuole tutti belli, sani,scattanti, in forma, abili ecc. ecc. non si sottraggono a questi dogmi nemmeno i papi.

Nessie said...

Circa il tuo OT Vanda. E' da mo' che le grandi multinazionali dell'agroalimentare stanno cercando di raggirare leggi e vincoli sulla qualità europee.

OGM, polli al cloro e agli ormoni ecc. ecc. sono il regaluccio della crisi finanziaria: della serie, prima ti affamo, poi ti do porcherie e frodi alimentari da mangiare. Un popolo affamato come quello greco, tanto per fare un esempio, non andrà troppo per il sottile, se la carne di pollo puzza di cloro. Grazie Vanda.

SILVIO said...

@ Pseudosauro
L'abdicazione di Benedetto XVI la intenderei come una pregevolissima mossa da “scacco matto al Re nero” e non come un atto di viltà.
Quanto all'eutanasia, avremmo modo di confrontarci e dibattere.
Per il resto, ti confermo la mia stima.

SILVIO said...

@ Nessie
La prefazione di “Nuovo Disordine Mondiale” venne scritta dal card. J.A. Ratzinger nel 1999.
Il pronunciamento (insisto: apparente e forzato) di “Papa Ratzinger” a favore del NWO avvenne nell'omelia del 25 dicembre 2005, otto mesi dopo la sua ascesa al soglio pontificio.
Domanda: “ Quali venti accoglieranno la regina Elisabetta II nella sua visita a Roma del marzo 2013 ? Alisei, monsoni o che altro ? “

Josh said...

mi si conceda un'ironia..prelevo la tua domanda Silvio

“Quali venti accoglieranno la regina Elisabetta II nella sua visita a Roma del marzo 2013 ? Alisei, monsoni o che altro ? “

per carità....
era lei che si doveva dimettere!

:-)

Nessie said...

Silvio, le date confermano e ci sono tutte.

Vorrei aggiungere inoltre a Vanda, che stiamo comunque parlando (anche attraverso il Papa) di argomenti trasversali come il NW0.

Aggiungo inoltre a Silvio che Pseudosauro è abbastanza scafato da sapere che le dimissioni di Ratzinger hanno avuto la copertura "ufficiale" dei motivi di salute, ed è su questa "ufficialità" che ha inteso speculare. In realtà, la reiterazione di padre Lombardi nell'affermare che "non è per la salute", apre nuovi scenari. E in un certo senso, devo io stessa "rettificare" alcune affermazioni relative al contenuto del mio post, e fare nuove considerazioni aggiuntive.

Quando dico: " In ogni caso, resta paradossale che un pontefice che ha tanto lottato contro "il relativismo" abbia in un certo senso scelto una via "relativista" per la sua uscita di scena: il famoso passo indietro che si usa per le cariche laiche, e non per quelle religiose", ciò è vero solo da un punto di vista strettamente formale e protocollare.

Il gioco, il vero gioco dietro le quinte non lo sappiamo, e il suo avrebbe potuto essere un "giocare d'anticipo". Ma siamo nell'ambito delle ipotesi.

Aladino said...

cara NESSIE,

Il gioco, il vero gioco dietro le quinte non lo sappiamo........

quanto amare possono essere le parole. quante cose ci tengono nascoste.

Sono d'accordo con SILVIO, non è stato un atto di viltà, vi sono poteri ben forti che possono arrivare fino al Papa. Anche grazie ai complici morali e materiali. Sono curioso di conoscere se e come c'è la longa manu dei Gesuiti o del c. d. Papa nero. ciao.

SILVIO said...

Aytunç Altindal, giornalista investigativo-cloaca di nazionalità turca con base in Svizzera (ma quanti bei lestofanti ospita la Svizzera! Tra non molto se ne accorgeranno...) nonché collegato alla CIA e al NWO -”Carnagie Council On Ethics and International Affairs”, ha affermato in Tv che “Papa Ratzinger” ha ben 17 conti off-shore nascosti :
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2013/02/13/vorwurf-der-geldwaesche-papst-soll-millionen-auf-geheimen-bankkonten-gebunkert-haben/

Idiota scalzacane menzognero! Come gli scribacchini di “LIBERATION” al libro-paga di Rothschild.

Aveva ragione Benedetto XVI ad impuntarsi contro l'ingresso della Turchia nell'UE.

Ed anche il mi' babbo che era solito sentenziare: ”Il turco buono è quello morto...

Nessie said...

Sui turchi lo diceva anche mia nonna. E ci sono pure dei proverbi liguri (genovesi) sul tempo come "Frevâ o curtu l'è pezo che o turcu". Si pronuncia con la prima u stretta alla francese.

Silvio, Aladino, avete sentito del gruppo Femen che si è denudato in Notre Dame, per festeggiare le dimissioni di Ratzinger?
ma che razza di universo infernale sta saltando fuori?

SILVIO said...

FEMEN ? Ecco il loro sito (occhio ai virus informatici!)

http://femen.livejournal.com/

Trattasi di uno pseudo-movimento di protesta ucraino, rimasuglio della “rivoluzione arancione” del 2004 (indovinate chi lo finanzia?), fondato nel 2008 da Anna Hutsol assieme ad una ventina di studentesse universitarie non molto applicate allo studio.
Oggi conta qualche centinaio di aderenti - tra cui una decina di maschietti (?) - e parecchi procedimenti penali in corso.
FEMEN non meriterebbe neppure di essere menzionato se non fosse per la visibilità offerta da certi media globalisti, in sinergia con la complice tolleranza di varie istituzioni compiacenti.
In Russia (FEMEN) non ci torna di sicuro. Colà lesbiche, omosex e trans non sono certo ben visti...

Nessie said...

Non lo vado di certo ad aprire, quel sito. Mica voglio i virus per sapere che razza di sgallettate sono quelle! Ce ne avevi già dato conto in altro post, Silvio e non ci vuole una scienza per sapere chi finanzia quelle decerebrate lì, che si mostrano sempre con le tette al gelo. Magari andassero in Russia a prendere un po' più di freddo ai lavori forzati!

E' tornato visibile il sito di Ida Magli con le dimissioni del Papa:

http://www.italianiliberi.it/Edito13/le-dimissioni-del-papa.html

Ovviamente parla malissimo del Conc. Vat II, paragonandolo ad un '68 della Chiesa. E proprio per questo, ne accelera la capitolazione.

fausto said...

Ciao Nessie che ne pensi?
-------
Mandato di arresto per il Papa? Che notizia è questa?
Abbiamo spesso pubblicato gli aggiornamenti del Tribunale Internazionale sui Crimini di Stato e Chiesa cosa che facciamo anche questa volta, non tralasciando però l’avvertimento di prendere la notizia con la massima cautela. La cautela è dovuta alla mancanza di chiarezza in un annuncio così importante, si parla di un governo europeo senza specificare quale sia, e al fatto che questo annuncio si propone l’incriminazione e l’arresto del successore di Benedetto XVI ignorando chi esso possa essere e quali crimini possa aver direttamente commesso, cosa contraria a qualunque principio di diritto. Consigliamo quindi di prendere questa solo come una delle possibili cause delle clamorose dimissioni del Papa auspicando di ricevere presto ulteriori chiarimenti dal ITCCS.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=56464&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=
Ciaoo
Fausto

Angelo D'Amore said...

con il pd e grillo che andranno al governo e metteranno l'imu alla chiesa, con vendola che aprira' alle nozze gay, il pontefice ha intuito che un istituto millenario e' giunto al capolinea...
lui da grande uomo dogmatico e razionale, ha pero' deciso di lasciare in piena campagna elettorale. lo so che l'italia e' un èpiccolo paese rispetto all'ampiezza della religione cattolica, ma secondo me avrebbe fatto meglio a lasciare dopo pasqua.
e' una delle poche volte che mi sono trovato d'accordo con saviano. il gesto del papa, sembra quasi un monito affinche' l'ellettorato cristiano moderato trovi compatezza in un momento di grossa divisione. se addirittura sanremo e' stato visto come un evento che potrebbe influensare il voto, figuriamoci l'abbandono del santo padre. o forse le mie, sono semplice congetture da bar...
saluti!

SILVIO said...

@ Fausto
Hai fatto bene ad essere prudente.
Perché quel fantomatico Tribunale esiste solo nella mente squinternata di quel folle mitomane chiamato Kevin Annet, che è stato “sacerdote” della Chiesa Unita del Canada (United Church of Canada) e che ha fondato il “Tribunale internazionale sui crimini di Chiesa e Stato” (ITCCS) di cui è segretario.
http://itccs.org/tribunal-members/

Questo pazzoide rischia di fare una fine molto brutta.
Gli aborigeni del Canada l'hanno già avvisato
http://stopkevinannett.wordpress.com/2012/11/01/dennis-banks-cease-and-desist-order-to-kevin-annett/

Occhio alla spazzatura che vi è in Rete.
Censire è d'obbligo.
Ciao

Nessie said...

Angelo, la tesi della campagna elettorale non mi convince, e l'ho già detto anche ad Aldo. Non mi convince ed è raro che da quella zucca vuota carica di luoghi comuni di Saviano, vengano fuori perle di saggezza.

Quale partito di ispirazione autenticamente cattolica dopo la defunta DC (distrutta da Tangentopoli) potrebbe mai ricompattarsi fino a polarizzare un elettorato che è in diaspora totale in quanto a punti di riferimento?

Casini dell'UDC (unione delle clientele) è con Monti. Altri cattosinistri di ispirazione dossettiana (Bindi, Binetti ecc. ) vanno con Bersani. Altri ancora come Giovanardi andranno con Berlusconi. No, decisamente un partito espressione del cattolicesimo non c'è più, e non c'è verso di ricompattare quanto non esiste.

Il Papa se ne è andato per motivi ben più gravi e devastanti che queste conventicole elettorali. Saviano è un depistatore. Ciao

fausto said...

@Silvio Grazie Silvio mi domando come mai lo ha pubblicato Comedonchisciotte?
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@DamyEku il 12 febbraio 2013 alle 20:36:Ciaoo A proposito
E’ troppo pensare che le dimissioni del Papa siano il punto di arrivo di uno scontro politico in Vaticano e che il cuore della faccenda sia lo Ior? E se Ratzinger avesse deciso di dimettersi per pilotare la sua successione?
—-
Conseguentemente, Benedetto XVI, dopo aver imposto Gotti Tedeschi (uomo dell’Opus Dei) a capo dello Ior (sino a quel punto più vicino all’ala massonica del “sacro collegio”), decise, a fine 2010, di aderire alla convenzione monetaria Ue, accettando l’applicazione delle norme antiriciclaggio. Quel che non servì ad evitare nuovi scandali su sospetti movimenti di capitali. A proposito: nella stranissima vicenda dei falsi titoli di Stato americani, che girano dal 2009, il nome dello Ior spunta in 6 casi su 11. Forse solo un caso.

Poi continuò implacabile la fuga di documenti per tutto il 2011-12 dietro la quale non era difficile intravedere lo scontro fra gli uomini dell’Opus e quelli della “Loggia” vaticana. Al punto che, nel maggio dell’anno scorso, Gotti Tedeschi rassegnava le dimissioni, dando il via ad un aperto scontro in seno alla commissione cardinalizia presieduta dal cardinal Bertone, segretario di Stato. Da allora lo Ior non ha un presidente effettivo.

Il prossimo 23 febbraio occorrerà riformare la commissione cardinalizia, con l’uscita dei cardinali Attilio Nicora e Laois Tauran (grande amico di Gotti Tedeschi) entrambi assai polemici con Bertone. In queste stesse settimane il nome dello Ior è tornato all’onore (si fa per dire: onore!) delle cronache per l’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi di Siena e tutto fa pensare che altro verrà fuori, nonostante la scontata smentita vaticana.

http://www.cadoinpiedi.it/2013/02/11/il_papa_si_dimette_centrano_qualcosa_ior_e_mps.html
é buonino ma non ci sentono.....
Ciao Sivio grazie.....
Fausto

Nessie said...

NOn credo che nella rinuncia al pontificato di un teologo ci siano solo semplici fatti e fattori economici e finanziari. Anche questa tesi non mi convince, come tutte le tesi unidirezionali e monovalenti. Ciao Fausto.

Qui un altro interessante articolo:

http://www.riscossacristiana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2194:considerazioni-sullatto-di-rinuncia-di-benedetto-xvi-di-roberto-de-mattei&catid=61:vita-della-chiesa&Itemid=123

Angelo D'Amore said...

su saviano concordo, ma siccome penso che andrenmo a votare nuovamente molto presto, un bel centro-destra ripulito da incombranti figure, privo di persone riciclate o ectoplasmi vaganti sia una cosa a cui il nostro paese debba pensarci.

Nessie said...

Addavenì :-)

SILVIO said...

@ Fausto
Circa ”Come - Don – Chisciotte”, ne parlammo qualche anno addietro e ti dissi che di quel sito non mi fidavo.
Oggi, riconfermo quella valutazione.
Quella vetrina aperta a tutti i “pensatori liberi” mi sa di parco-buoi destinati al macello.
Indovina chi è il miliardario Usa, titolare di quel macello ?
Io sono italiano e so che ogni Stato non ha amici ma solo interessi.
Putacaso, a me stanno a cuore solo gli interessi dell'Italia e non quelli di altri Paesi.
Pertanto....

johnny doe said...

Nessie,questo é l'articolo di Blondet.

Quando tornerà il Figlio dell’Uomo
Di Maurizio Blondet 12 Febbraio 2013

Spero nessuno si aspetti da me un commento sulla rinuncia di Benedetto XVI.
Non ho notizie diverse da quelle di tutti voi. Né mi va di contribuire al chiacchiericcio mediatico, ai giudizi (molti) temerari, e – spaventevole a dirsi –alle derisioni che hanno accompagnato l’evento e la persona («Papus
Interruptus», se la ride il francese Libération, organo della sinistra al caviale, stipendiato da Rothschild).
Non ci sono analisi da fare, al di là di un costernato silenzio. La crisi della Chiesa e l’abbandono della fede sono fatti evidenti. «È il popolo che ha abbandonato la
Chiesa o è la Chiesa che ha abbandonato il popolo?»: questa frase di don Giussani attende ancora una risposta. Il residuo «popolo» è fratturato in gruppi
incomunicanti, ciascuno coi suoi riti, linguaggio e sistema di credenze, alcuni dei quali hanno metodi di reclutamento «americani», da born again christians o da
«alcoholics anonimous», e liturgie di loro invenzione. Neocatecumenali, pentecostali, ciellini, lefebvriani... che esista ancora un’unità dottrinale,
poniamo, che colleghi l’Opus Dei e i seguaci di Kiko Arguello, è estremamente dubbio.
Che questa inconciliabilità esploda alla luce, temibilmente probabile. Il pericolo che queste fratture diventino «chiese» settarie, è presente. Che la patologia
dipenda dal Concilio Vaticano ultimo, è un fatto – che viene negato, oppure salutato come «profetico» e benefico. Salgono le voci che esigono «un nuovo Concilio», e pretendono «più collegialità»: sorde al fatto che Cristo non ha istituito un collegio, che le conferenze episcopali sono «unioni di fatto» senza alcun fondamento teologico, né che come diceva il cardinale Oddi, sardonico e teologicamente inconcusso: «Il solo caso di collegialità che si trova nel Vangelo è raccontato con questa frase: “...E tutti i discepoli, abbandonato Gesù, fuggirono»: Matteo 26, 56.
La mancanza di vocazioni è già tragica, presto ci mancherà il prete che ci dia la Comunione.
Io spero solo che non tocchino l’Eucarestia, che vedo già in pericolo in molte chiese. Bisogna pregare molto, lo dico a me stesso più che a voi. La sensazione
generale è che questa non sia una svolta, ma un capolinea.
Mi si citano profezie di sventura, Akita, Garabandal, Fatima, Medjugorje. Le ascolto, come tutti, come annunci inquietanti, ma ricordo a me stesso che in certi
momenti le «profezie» possono essere utilizzate per diffondere suggestioni collettive, nel senso desiderato da poteri nient’affatto «secolarizzati», che non hanno per nulla rinunciato ai loro antichi «rituali», e non li ritengono affatto superati nella loro funzione di evocatori di Potenze, le Potenze omicide che agiscono nel buio.
Un padre francescano, santo, dice invece: «È tutta luce». Ciò che cadrà, era ciò che doveva cadere, come le foglie secche del vecchio albero. È la speranza a cui mi aggrappo. La questione è nelle mani di Dio. Cerchiamo di sorvegliare noi stessi, nei tempi imminenti che saranno difficili.
Mi basta la profezia di Cristo: «Quando tornerà il Figlio dell’Uomo, troverà ancora la fede sulla Terra?». È una domanda che pongo anzitutto a me: quando tornerai, Figlio dell’Uomo, troverai ancora la fede in Maurizio?
Come vorrei poter rispondere «Sì», con slancio, senza esitazione, con piena infantile fiducia.
Invece dico, come quel poveraccio del Vangelo: «Signore credo, ma tu sostieni la mia incredulità!».
Chi ha fede preghi molto, e preghi anche per me.

(per rispondere ad una ipotesi di Blondet, ho il forte dubbio che il declino sia cominciato con l'ultimo Concilio.)

Nessie said...

Grazie mille Johnny, sei stato gentile a ricordarti. Così possono leggerlo tutti.

johnny doe said...

Probabilmente le ragioni di queste dimissioni sono molteplici,dall'età a vari maneggi curiali,non c'è una sola causale.
L'unica che mi sentirei di escludere è quella del telegiullare tuttologo Saviano,ormai rivelatosi in più occasioni la pallida controfigura di scrittore e opinionista cortilizio.
Pensare che un papa si possa dimettere per opportunità elettorali,vuol dire non avere il minimo rapporto con la realtà,ma solo con i propri ridicoli retropensieri da guitto alla fabiofazio...

Nessie said...

Sì, guarda, in quella crapa pelata da aspirante profeta con capra, non c'è un milligrammo di cervello. "Guitto alla fabiofazio" è perfetto.
Figurarsi se con tutti i macroproblemi legati alle politiche mondialiste che aggrediscono la Chiesa, il Papa trova pure tempo e voglia di badare al gallinaio della politicuzza italiota.

Anonymous said...

giovedì 14 febbraio 2013

MARTIN, IL “RESIGNATION PROTOCOL” E IL NWO

Un segretario di Stato che invita ripetutamente il Papa a firmare un “protocollo di rinuncia al Papato”. Una Chiesa distrutta dai nemici al suo interno. Lo scandalo della pedofilia, con uno dei suoi centri nella diocesi di Century City (Los Angeles). Forze internazionali interessate a mutare il magistero della Chiesa e ad indebolire il Papato. Un Papa che deve dimettersi sotto le pressioni degli instauratori del Nuovo Ordine Mondiale.

No, non è la realtà di questi giorni, ma l’agghiacciante racconto del controverso gesuita Malachi Martin scomparso nel 1999 e contenuto nel suo romanzo di cui già vi ho parlato in passato: Windswept House.

Vi traduco alcuni illuminanti passaggi di questo straordinario romanzo. Intanto >>> preghiamo per il Papa.
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/02/martin-il-resignation-protocol-e-il-nwo.html

m13

> kathekon
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/02/rimosso-il-kathekon-ora-tutto-e.html
(>comments)

> Vidi anche il rapporto tra i due papi… Beata Anna Caterina Emmerich
http://profezie3m.altervista.org/ptm_profx_emmerich.htm

L'abdicazione di Benedetto XVI
http://www.santaruina.it/labdicazione-di-benedetto-xvi#13608049313591&66504::resize_frame|0-0

> Bene conscius sum hoc munus secundum suam essentiam spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non minus patiendo et orando e cioè: “so bene che questo ministero, per la sua natura spirituale, dev’essere esercitato non solo agendo e parlando, > ma non di meno anche soffrendo e pregando”.
http://www.bonifacius.it/2013/02/11/il-papa-rinuncia-e-alza-il-tiro/

Aldo said...

Johnny: "Pensare che un papa si possa dimettere per opportunità elettorali, vuol dire non avere il minimo rapporto con la realtà, ma solo con i propri ridicoli retropensieri da guitto alla fabiofazio..."

Che si possa non essere d'accordo coi dubbi altrui mi sta senz'altro bene. Però ho come la vaga impressione che "ridicoli retropensieri da guitto" non sia inteso come un complimento, e mi stupisco di tanta acredine. Va be'...

Nessie said...

Beh, io nei confronti di Saviano (l'aspirante profeta con capra) sono stata anche più acre, se è per questo.
Ma credo che nell'acredine di Johnny così come nella mia, ci sia il motivo che una mezza tacca di pseudoscrittore, è diventata una star di fama internazionale solo con un libro (Gomorra) e per giunta facendo dei gran copiaincolla di fatti di cronaca. Tutto qua.

Aldo said...

Già, ma considera che io pure (come ho manifestato) sono afflitto da quei "retropensieri"... :) Sai, le generalizzazioni... Comunque sia, non ha alcuna importanza, dài. Piuttosto, è ben più importante quel che ho commentato al tuo post più recente.

Nessie said...

L'ho letto quello recente. Ah, ho capito: vorresti trovarti in compagnia migliore di quella di Saviano :-)

Anonymous said...

Saviano e Sabbatai Zevi
http://www.santaruina.it/Sabbatai-Zevi-il-messia-apostata#13608755895781&23938::resize_frame|0-0
>
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=26096&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=
>
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=30276

Gaza risponde a Roberto Saviano
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(Vittorio Arrigoni)
http://www.youtube.com/watch?v=NBgI_QWgXaI&feature=player_embedded#at=18

Vittorio Arrigoni
http://www.santaruina.it/vittorio-arrigoni

questione di sponsor...
m13

Anonymous said...

16/02/2013 14:35
VATICANO
Papa: il 28 l'ultimo intervento pubblico, e in Concave potrebbe cominciare in tempi più brevi del previsto
Possibile un saluto alla comunità di Castel Gandolfo, dove resterà "un paio di mesi". I cardinali che eleggeranno il prossimo papa potrebbero riunirsi prima dei 15 giorni minimi previsti per consentire l'arrivo a Roma di tutti i porporati. Ma se con la comunicazione della rinuncia e l'inizio della Sede vacante fatte in anticipo, se tutti fossero già arrivati, non c'è nessuno da aspettare. Nominata la nuova Commissione cardinalizia di vigilanza dello Ior.

http://www.asianews.it/notizie-it/Papa:-il-28-l'ultimo-intervento-pubblico,-e-in-Concave-potrebbe-cominciare-in-tempi-più-brevi-del-previsto-27162.html
m13

Nessie said...

Marco, il pezzo di Blondet lo ha già postato Johnny Doe, nel commento delle 11, 15 pm. Ciao

Anonymous said...

non me ne ero accorto. ciao
m13

Anonymous said...

La Chiesa di Roma corre il pericolo di uno scisma
http://www.ilcrivello.altervista.org/finestra_sul_mondo.htm
Dimissioni Benedetto XVI
http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=135
m13

Anonymous said...

m13 La guerra dei due Concili: il vero e il falso

Nel discorso d'addio ai preti di Roma, l'impressionante atto d'accusa di Benedetto XVI contro l'interpretazione politica del Vaticano II fatta dai media, durante l'assise e dopo

di Sandro Magister

ROMA, 15 febbraio 2013 – Ai preti della sua diocesi, che ha incontrato ieri per l'ultima volta prima del distacco, Benedetto XVI ha voluto consegnare "una piccola chiacchierata sul Concilio Vaticano II, come io l’ho visto".

In realtà la "piccola chiacchierata" si è prolungata per quasi 40 minuti, con l'uditorio sempre attentissimo.

Joseph Ratzinger ha parlato a braccio, senza mai gettare lo sguardo su degli appunti.

Ha proceduto per grandi capitoli, ciascuno dedicato alle maggiori questioni affrontate l'una dopo l'altra dal Concilio: la liturgia, la Chiesa, la rivelazione, l’ecumenismo, la libertà religiosa, il rapporto con l'ebraismo e le altre religioni.

Per ciascuno di questi temi ha detto la posta in gioco e ha raccontato come i padri conciliari vi si sono confrontati. Con passaggi di grande interesse sulla liturgia, sul concetto di Popolo di Dio e sul rapporto tra Scrittura e Tradizione.

Ma a tutto ha aggiunto una premessa e un finale che hanno particolarmente impressionato i presenti.

http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4364

Vanda S. said...

Riportiamo l’odierno comunicato dal sito ITCCS, che mostra come la delicata questione degli annunciati possibili arresti del papa cominci a farsi articolata. Molti rimarranno increduli per l’inverosimiglianza apparente di tali notizie, ma a questo punto non c’è che stare a vedere nel modo più neutro possibile quale piega prenderanno gli eventi.

Ripetiamo, per la delicatezza assoluta della questione e per l’estrema gravità degli addebiti, che il nostro atteggiamento è unicamente quello di desiderare che la piena verità emerga sui fatti cui la vicenda si riferisce.


http://www.stampalibera.com/?p=60179

Nessie said...

Vanda, quel sito è famoso per diffondere bufale. E comunque c'è di vero il fatto che le élites globaliste hanno un'avidità bestiale e vorrebbero mettere gli artigli e le fauci sui beni del Vaticano, uno stato teocratico finché si vuole, ma pur sempre SOVRANO.

Anonymous said...

L'estremo appello: il papa ritiri le dimissioni
Le reazioni dei tradizionalisti alla rinuncia di Benedetto XVI. Legittima ma inopportuna, secondo Roberto de Mattei. Impossibile filosoficamente e teologicamente, secondo Enrico Maria Radaelli.

Sandro Magister
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350437

m ps
temo che le elites vogliano normalizzare il cattolicesimo al polically correct massonico (in generale progetto protestantizzazione). Lo scontro è inevitabile.

Nessie said...

Pur non essendo osservante né teologicamente edotta (ma una lettrice dei testi di Ratzinger, sì) ebbi ragione quando parlai di una "scelta relativista" del Pontefice che tanto lottò contro il relativismo. E mi conforta che dei pezzi da novanta siano della mia stessa idea. Io parlo in giro di queste "dimissioni" e vedo che laicisti, sinistri e cattosinistri, plaudono al gesto.

Viceversa, i cattolici osservanti più umili e non "intellettualizzati", non l'hanno proprio digerita. Perciò dico: ciò che piace alla sinistra, non può fare il Bene della Chiesa. Ciao.

Anonymous said...

"non c' e' posto per un Papa emerito"
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/02/non-ce-posto-per-un-papa-emerito.html
m

Anonymous said...


Caro Papa Benedetto,


http://fidesetforma.blogspot.it/2013/02/caro-papa-benedetto.html

m


Anonymous said...

L’ultima udienza di Benedetto XVI

http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5461

m

Anonymous said...

Il Grande Castigo che ci attende è rivelato nel Terzo Segreto di Fatima
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=240635:il-grande-castigo-che-ci-attende-e-rivelato-nel-terzo-segreto-di-fatima&catid=83:free&Itemid=100021
http://profezie3m.altervista.org/ptm_profx_emmerich.htm

Anonymous said...

Papa: il male è all’opera per sporcare la bellezza di Dio
http://www.asianews.it/notizie-it/Papa:-il-male-è-all'opera-per-sporcare-la-bellezza-di-Dio-27223.html

Il Papa ha scelto l’11 febbraio per annunciare che se ne sarebbe andato: è la giornata del malato, la festa della Madonna di Lourdes, le cui apparizioni sono strettamente legate al Concilio Vaticano I, in cui venne proclamato il dogma dell’infallibilità papale. Questo è senz’altro un motivo simbolico forte, così come l’imminenza del Mercoledì delle Ceneri, onde evidenziare la necessità di uno sforzo penitenziale in seno alla Chiesa.
http://www.youtube.com/watch?v=K1ikKk92W_k

Anonymous said...

il tempo della grande prova
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-tempi-da-anticristo-un-papa-guerriero-ci-guider-5991.htm
(ma occorrerà vedere in che direzione si muoverà il nuovo papa..)

Anonymous said...

Quello che non dovete fare è di accettare qualsiasi dottrina presentata a voi e che vedrete subito non essere in conformità con i Miei Insegnamenti
http://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/03/12/8-marzo-2013-egli-e-stato-inviato-per-smantellare-la-mia-chiesa-e-ridurla-in-frantumi/

La bestia viene così descritta (Ap. 13,11):
sale dalla terra;
ha due corna, simili a quelle di un agnello;
parla come un drago.

Viene presentata sempre insieme alla Bestia del mare ed alla fine perirà insieme (Ap. 20,10)

parusie
http://www.parvulis.com/Documents/2-main-it-01.htm

Anonymous said...

chiaramente spero nel "papa guerriero" http://www.lanuovabq.it/it/articoli-tempi-da-anticristo-un-papa-guerriero-ci-guider-5991.htm
ma questi sono tempui strani... m

Nessie said...

La pagina del papa è stata aggiornata con il post "Tre sedi vacanti", perciò i links mettili lì.