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06 November 2012

Il caso Di Pietro e tutti contro tutti

Monti va in giro a vantarsi di aver portato la pace nella famiglia dei partiti. Gente che si scagliava  l'uno contro l'altro e che si lanciava invettive, grazie a me, ora si parla. E' così che si è vantato durante una recente intervista alla stampa francese. Uhmm! Heureusement que je suis là -  ci mancava poco che dicesse. La verità è un'altra e lui non ce la dice. I partiti (o meglio quel che resta degli stessi) sono costretti a riunirsi nel palazzo degli Incappucciati (Palazzo Giustiniani) perché il ricatto è pesantissimo e lui lo sa: della serie, silenzio! parla lo spread. Possono pure sfiduciarlo, ma intanto sono "i mercati finanziari" i veri attori della scena. E non si muove foglia che il Dio mercato (finanziario) non voglia. Lui lo sa e si sente in una botte di ferro. Poi non è affatto vero che ci sia questa grande  ritrovata armonia.
Bersani è contro Renzi e viceversa. Renzi contro Grillo e vicerversa, dato che quest'ultimo lo chiama "l'ebetino". Grillo contro Vendola e ovviamente, viceversa. Vendola spara le sue cartucce contro tutti, in particolare contro Casini e viceversa. Di Pietro, il fondatore dell’IDV, è ostaggio dei suoi concorrenti diretti: da una parte De Magistris e dall’altra Orlando, nel mezzo Donadi che minaccia sfracelli.
Ma vorrei soffermarmi sul recente servizio tv di Milena Gabanelli, intorno a Di Pietro. L'uomo non mi è mai stato simpatico, ma non è un caso che intorno a lui si stia svolgendo una micidiale azione mediatico-giustizialista scatenata ad hoc, da quando ha negato il suo appoggio al governo Monti. Oltretutto nel suo passato non remoto di Tangentopoli,  fece parecchi sfracelli e le sue inchieste scatenarono panico inducendo alcuni accusati al suicidio (Moroni, Cagliari, Gardini ecc), che non troverà facilmente chi lo difenderà. Delitto perfetto. Un po' come far fuori un tossico-dipendente: basta solo un'overdose. E come pena di contrappasso, durante la puntata di Report, hanno mostrato Bettino Craxi da lui inquisito e il povero Forlani, spaventato e intimidito. Per cui la prima reazione di pancia che viene al telespettatore (me compresa) è quella di dire : tié, chi di spada ferisce, di spada perisce.
Ma, ma... i conti non mi tornano fino in fondo e c'è un ma che non va dimenticato. E in questo post di Gabriele Sola ho rilevato qualche buona intuizione, anche se non lo condivido per intero:
Apriamo gli occhi! Qualcuno, lassù, ha tirato una linea: di qua le forze pro-sistema, di là gli altri. "Qualcuno" e "sistema" sono termini troppo vaghi? Avete ragione. Qualifichiamoli meglio: la finanza, le tecnocrazie, gli intrecci sotterranei tra poteri al limite della legalità (o magari oltre questo limite: pensate alle polemiche sulla trattativa tra Stato e mafia). E naturalmente i mondi politici che da sempre stringono in un grande, ecumenico abbraccio tutta 'sta roba. (...)

 
Ora, che cosa ci accadrà? Che Donadi e compagni cercheranno di completare la loro opera, astutamente diretti dal partito più ecumenico che c'è, con il quale dialogano da lungo tempo. Opzione numero uno: neutralizzare Idv, assumendomene il controllo per farne una forza sterilizzata e magari pure disposta ad appoggiare un nuovo governo Monti. Opzione numero due: devastare Idv, favorendo una transumanza verso altri lidi ed impedendole, così, di entrare in Parlamento.
 

Il resto dello scenario è già chiaro. Elezioni truccate in partenza con forze politiche acquiescenti e pro"mercati finanziari", timorosi dello spread e attentissime a non urtare la sensibilità della Troika. Il Fiscal Compact e il Mes, non si devono rimettere in discussione. I nostri vent'anni di cappio fiscale sono assicurati. Monti può dormire sogni tranquilli: dopo di lui un Monti bis o un governicchio che segua il suo viatico. Di questo si è già vantato a priori: heureusement que je suis là. Meno male che ci sono io.
 
Altri articoli: Chi è davvero Milena Gabanelli? su Rischio Calcolato (paragrafo 2 su Di Pietro e IDV).

32 comments:

Anonymous said...

Comincia la Gabanelli, poi via a ruota i comici. Ieri sera per sbaglio mi capita di toccare il tasto 3 del tele comando e vedo Marcore imitare DI Pietro, prima intoccabile. Guardo le mail su Yahoo e ti rifilano sempre notizie su Berlusca, che di politico nulla hanno a che vedere, poi ora guarda caso arriva anche Tonino, mai nulla sul Pd,sulla segretaria di gargamella culatello, su chi contesta l'euro, silenzio tombale. Basta controllare pochi tasti e pagare i soliti viscidi pseudo qualcosa.

Paoletto

Nessie said...

Bravo Paoletto che anche tu senti come me, puzzo di bruciato. Non che mi piaccia Di Pietro, ma qui gatta ci cova... e parecchio. Vogliono uno scenario perfettamente "normalizzato" e intanto guarda un po' cosa si preparano a fare sulla nuoova legge elettorale: premio di maggioranza solo a chi raggiunge il 42%

http://www.corriere.it/politica/12_novembre_06/soglia-al-quarantadue-e-cinque-per-premio-di-maggioranza_e8c69cfe-281c-11e2-9e66-88ac4e174519.shtml

Ciao

Huxley said...

Soglia di maggioranza al 42,5%, praticamente o si fa una altra ammucchiata montiana oppure non c'è il governo. Vittoria dell'uomo del colle e di montimer, mentre l'italia della prossima fine legislatura (2018, se non erro) sarà una vaga entità geografica a bassa densità di popolazione,abitata da curiosi individui che parlano uno slang particolare (qualcuno ricorda los angeles di Blade Runner? sennò va bene anche L.A. attuale).

Non ho pianto per il massacro della Lega, a maggior ragione non sprecherò lacrime per un individuo come Di Pietro.
Stanno semplicemente stabilizzando il regime, eliminando chiunque possa costituire anche la più piccola minaccia all'establishment.
Intanto, nella landofthefree si procedere a designare chi farà la guerra alla Siria e Iran

Massimo said...

Donadi e soci stanno a Di Pietro come la Salsi e Favia stanno a Grillo e ... Fini sta a Berlusconi ... ;-)

Nessie said...

Proprio così Massimo, nihil sub sole novi. E hai dimenticato di citare come Maroni sta a Bossi :-)

Nessie said...

Ovvio che sì, che si deve fare un'ammucchiata montiana o Grosse Koalition pro Monti, Huxley.

Nessuno spreca "lacreme molisane" per Di Pietro, ma se hai letto il post, delegittimarlo è stato più facile che rubare in chiesa. E a maggior ragione, per un individuo come lui, che di nemici se ne è fatti tanti in corso d'opera.

Sì, mi ricordo dello scenario di Blade Runner, una città iperpopolata con tutti gli idiomi e tutte le razze del pianeta. Blade Runner è già qui, ma di Deckard non c'è neanche l'ombra :-)

Anonymous said...

e comunque Feltri esagera, perché a cena con Tonino non ci andrei mai:

Con chi va più volentieri a cena, con Berlusconi o Di Pietro? "Di Pietro - risponde Feltri - a meno che Berlusconi non mi invita per il bunga bunga. Almeno Di Pietro non dice le barzellette e usiamo entrambi un linguaggio contadino. Sono più a mio agio e non vuole fare la primadonna come Silvio". "Ora è un po' in difficoltà per la storia della Gabanelli - dice ancora Feltri a Radio 24 - ma sono tutte cose montate bene in tv e tirate fuori dagli archivi. Cose già chiarite, l'hanno voluto fregare, come fanno con Berlusconi".

zeta

Anonymous said...

Dopo vent'anni di character assassination incessante e sistematica ai danni di Berlusconi impossibile non insospettirsi per questa nuova ma sempre uguale e selettiva campagna italiana. I Poteri Forti hanno scelto Bersani/Monti (che sono la stessa cosa) il resto viene di conseguenza secondo uno schema collaudatissimo.
Già Nessie, Maroni sta a Bossi ecc. ecc. Infatti il suddetto Maroni consegnerà la Lombardia al PD come già avvenuto con Milano. Solo un'altra coincidenza naturalmente.
I vecchi Sovietici (che se ne intendevano) definivano questa roba qui, con giusto disprezzo, "democrazia formale" cioè finta e mascherata. E a posteriori non si può negare si sbagliassero.
Scarth

Nessie said...


Zeta, in che occasione e in quali fonti Feltri ha fatto queste affermazioni?

Nessie said...

Sì Scarth, ma nell'escalation del "character assassination" Di Pietro ebbe un ruolo preponderante. Ti ricordi la sua affermazione "Io a quello lo sfascio"?
Poi la sinistra se lo contese al Mugello nelle sue liste: eletto, naturalmente. E non andò manco troppo per il sottile, visto che Tonino proveniva dal MSI ed era amico di Tremaglia.

In seguito, Di Pietro volle farsi un partito tutto suo. E tutto andò bene finché era in cordata consenziente con la sinistra. Il resto lo conosci da te...

Berlusconi cadde, e il suo ruolo venne meno. Se poi Di Pietro, una volta caduto "il suo nemico" ha avuto la "pazza idea" di voler sostituire il suo bersaglio fisso, con un bilderberger come Monti, allora è fatta. Il suo destino è segnato. Si può sparare a palle incatenate contro il Cainano, ma Gold-Monti è sacro e "intoccabile".

Anonymous said...

I nostri aguzzini hanno oramai uno strapotere tale e senza rivali che non si preoccupano più di tanto di nascondere le loro manipolazioni.
Al chiuso dei loro salotti hanno deciso da tempo scopi finali, tattica e strategia per raggiungerli. Pragmaticamente e inesorabilmente avanzano e da quel che si può vedere sembra davvero abbiano quasi finito il lavoro. Avete notato che dopo aver imposto qualche nuova regola i nostri sovrani ripetono sempre più spesso che tale imposizione è "irreversibile"?
Scarth

Nessie said...

Eccome che l'ho notato! E hai notato Scarth che le riunioni consultive si fanno con estrema disinvoltura a PaLAZZO GIUSTINIANI, sede del Grande Oriente (massoneria), senza nemmeno nascondersi a fotografi e telecamere?

Guarda qua questa fotogallery:

http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-61717/399342.htm

Poi se ti prendi la briga di fare una ricerca google alle parole Fornero e Palazzo Giustiniani, o Monti e Palazzo Giustiniani, hai solo l'imbarazzo della scelta.
Avevano tanto da criticare per il Berlusca a Palazzo Grazioli, ma lui se lo pagava di sua tasca. Questi invece sono al servizio di chi sappiamo: gli incappucciati.

Anonymous said...

Lo ha dichiarato Feltri alla trasmissione radiofonica La Zanzara, dicendo anche che voterà per Grillo. Ma per me è una boutade.

zeta

Nessie said...

Anche a mio avviso.

Segnalo inoltre a tutti il fatto che nell'IDV c'è un parlamentare, Elio Lanutti, che ha scritto un libro dal titolo "La repubblica delle Banche" , edito nel 2008 e mai smentito. Quindi abbiamo un elemento in più per credere che pur tra mille carenze e manchevolezze, nell'Idv ci sono delle componenti anti-euro, evidentemente poco gradite.

Anonymous said...

mah sarebbe sempre bene prima riflettere, su chi e' e cosa e' stato di pietro...
la sua carriera e' infatti oscura e sempre piena di "avvenimenti eccezionali". "Oscuro" il suo passaggio nell' aviazione militare , "oscuro" il suo passaggio in polizia , "eccezionali" le modalita' della sua laurea," eccezionale" la sua entrata in magistratura con l' altrettanta "eccezionale" nomina a milano dove a rigore non avrebbe dovuto essere chiamato in quanto lui ultimo del concorso e milano luogo in cui aveva gia' avuto un importante ruolo giudiziario da questurino.
" eccezionale" poi l' informale aiuto investigativo ricevuto in " mani pulite" da parte del consolato USA di milano no ? :-)

Insomma ci sono molti motivi per sospettare che in tutta la sua vita di pietro sia stato contiguo a importanti apparati di potere e ben "aiutato" da "manine d' oltreoceano ".

Ma in tal caso perche' di pietro si e' scherato contro goldman monti ? La mia prima sensazione e' che lo abbia fatto per non lasciare sguarnito il posto " di opposizione", (perche' il sistema cerca sempre di occupare tutte le parti in commedia), ma potrebbe anche darsi che il furbo molisano ci abbia visto l' occasione di "mettersi in proprio"
In ogni caso' pero l' attuale " dagli a di pietro " per me non risolve il dilemma anzi, quali miglior endorsement per creargli il ruolo di oppositore-vittima ?
Non c' e' bisogno di sparare mediaticamente addosso in quel modo grossolano a chi ha 30 anni di scheletri nell' armadio ...
Per me la questione resta aperta
ws

Nessie said...

Ottimo Ws. Come avrai capito, qui nessuno vuole dipingere Di Pietro come una mammoletta.

"Insomma ci sono molti motivi per sospettare che in tutta la sua vita di pietro sia stato contiguo a importanti apparati di potere e ben "aiutato" da "manine d' oltreoceano ".

Certo che sì, che in una prima fase di Tangentopoli, Di Pietro è stato un burattino i cui fili erano diretti altrove. E del resto, gli inviti a cena del periodo in cui era in auge, da parte di Luttwak e di Ledeen, parlano anche fin troppo chiaro.

Quel che invece non è chiaro, è come mai ora lo schivano tutti come un lebbroso: Napolitano evita di incontrarlo, la famosa foto di Vasto col Pd che un tempo lo cooptava da "fascista" non è mai stata scattata.Perfino Grillo, che lo voleva canonizzare a Presidente, ora si smarca. Intanto comici e macchiette de sinistra che prima lo idolatravano adesso ci fanno sopra caricature a non finire (Crozza, Neri Marcoré).La Gabanelli ci ha fatto una megapuntatone di Report e dicono che di qualche ora di intervista, hanno mandato in onda proprio quei minuti in cui quando tartagliava ed era in difficoltà.

Evidentemente ci sono ordini di scuderia. O meglio il solito "contrordine compagni"!
Comunque, anche per me la questione resta aperta.

Anonymous said...

WS sintetizza molto bene fatti e oscurità di DP. Fatti e oscurità sempre caduti nel vuoto e censurati finchè denunciati dai paria di centrodestra. Ora invece, di certo non per caso, è partito il "contrordine compagni" come dice Nessie. Così i danarosi compagni da salotto e di merende si sono mossi in formazione sincronizzata e uniforme come al solito. E di certo hanno un fine preciso come tutte le altre volte.
Ho però l'impressione che oramai i regnanti siano così potenti, invincibili e sopra a ogni cosa da fregarsene dei dettagli e delle apparenze. Comunque senza la minima opposizione e col rimbambimento generale imperante per loro la conquista è una passeggiata di salute.
Scarth

Anonymous said...

si nessie, sembra esserci un ordine di scuderia , che pero' sembra venire tutto dai suoi vecchi campagni di strada piddini .
Probabilmente questi mediocri hanno il terrore che senza recuperare ( o anche solo disperdere)l' elettorato raccolto dal furbo molisano potrebbe sfuggirgli la piena conquista del potere ad aprile2013..
Perche' i piddini vedono benissimo i fili a cui sono attaccati e con i quali i " pupari " li muovono come marionette, ma si sentono davvero in grado poi di poterli tagliere ( come se fossero tutti dei piccoli "lenin" :-))...
...mentre in realta' il famoso machiavellismo di lenin " i capitalisti ci venderanno a credito la corda ect..." alla fine non ha funzionato nemmeno per l' opera sua.

ws

Nessie said...

Caro Scarth, per quanto i post-compagnucci si stiano agitando e affannando nelle loro camarille interne alla sinistra, la verità nuda e cruda è che ora la musica la vogliono suonare i banchieri, mettendosi direttamente sul podio a dirigerla. E' proprio questa la loro vera paura: la pacchia della casta strapagata sta finendo. Bersani non è mai stato tanto inquieto come da quando i sondaggi lo danno favorito alle prossime elezioni (se ci saranno e se avranno regole decenti, che per ora con l'ultima oscena proposta del premio di maggioranza del 42%, non mi pare proprio).

Una cosa è certa: sembrano tutti degli zombies che si divorano l'un l'altro.

Nessie said...

Ws, tu dici : "Perche' i piddini vedono benissimo i fili a cui sono attaccati e con i quali i " pupari " li muovono come marionette, ma si sentono davvero in grado poi di poterli tagliere ( come se fossero tutti dei piccoli "lenin" :-))..."

Temo di no, che invece i fili a cui sono attaccati non li vedano. Quanto ai pupari, gli fa comodo per il momento non disturbare il manovratore, se hai ben notato. Nei confronti di Monti non osano nemmeno fare un belato.
Te la ricordi quella famosa vignetta di Krancic dove c'erano cortei rossi che volevano ancora più macelleria sociale, più lacrime e sangue, più tasse eppoi supplicavano: "MOnti facci soffrire" ? la vignetta la trovi a questo link

http://sauraplesio.blogspot.it/2011/12/linutile-corteo-sindacale-dei-trombati.html

Beh, siamo ancora a questo livello qui...

Anonymous said...

Sai Nessie, secondo me non c'è mica una distinzione precisa tra PD e "banchieri/salotti globali": i due orrendi piccioncini si amano riamati.
Quanto alla casta non vorrei che con la caccia alle streghe standard che hanno lanciato in realtà coprissero la vera casta cioè quella dei parassiti che vivono (benissimo) alle spalle degli schiavi e sulla quale si regge il potere. E non sto parlando (solo) di politici da rotocalco e evasori da spot pubblicitario ma di qualche altra milionata di nostri concittadini vecchi e nuovi che della crisi si fanno un baffo.
Scarth

Nessie said...

C'è, c'è caro Scarth. Questi sono solo degli ospiti dei loro salotti esclusivi (Bilderberg, CFR, Aspen Institute, Round Table, Fabian society ecc.). Ma non sono loro i globocrati che decidono delle sorti del mondo. Certo si iscrivono, si fanno invitare nelle loro consorterie, vanno sui panfili ( il Britannia), aderiscono ai loro piani. Ma poi i veri giochi li fanno i banchieri,i grandi finanziari, non loro. Il caso De Benedetti è emblematico: tessera PD N.1. Ma poi il finanziere "svizzero" se l'è ritirata dicendo che Bersani è un mediocre (il che è vero). Dunque, sono solo delle mosche cocchiere.

Anonymous said...

Vergognosa Legge elettorale AD GRILLUM con l'appoggio di tutte le forze politiche:

http://www.byoblu.com/post/2012/11/07/Una-legge-elettorale-ad-grillum.aspx#continue

johnny doe said...

ma quale pace? c'è un bordello politico mai visto.
Si é avviata la distruzione IDV e Lega,in praatica gli unici che contestavano...il resto é tutto con Monti,o meglio,con l'euro.Su Grillo stanno provando,con la legge elettorale e le cazzate del punto G.visto che i solerti magistrati,che si svegliano sempre ad hoc....,non hanno ancora trovato o inventano nulla su di lui.
Giusto,Donadi trascinerà i rottami IDv da Bersani.

Tutta roba già vista nel 92.....risultato,elezioni farsa per un unico partito in pratica,vinca il Pd o salti fuori altro.
Magari andassero tutti al mare....!

Nessie said...

Anonimo, per favore mettiti un nick. La Legge Ad Grillum, è gira e rigira, un'altra porcata in più. Qui si inventano una porcata al giorno.


@Johnny "Tutta roba già vista nel 92.....risultato,elezioni farsa per un unico partito in pratica,vinca il Pd o salti fuori altro.
Magari andassero tutti al mare....!

Purtroppo J0hnny quella del mare, è una frase che porta jella, perciò è meglio non dirla :-).

I banchieri hanno già previsto su come devono sostituirsi a politici incapaci e litigiosi: finanziano le famose "correnti interne" e con quello ti sconquassano i partiti. Senza patria, senza confini, senza economia né industria, né commerci né artgianato di qualità, senza politica onorevole, senza partiti, e ora senza famiglia con Genitore 1 e Genitore 2.

Il NWO avanza a passi da gigante.

SILVIO said...

Ciao, Nessie.
Pur intervenendo di rado, seguo costantemente il tuo blog condividendone lo spirito, i post ed i commenti. Circa il declino di Antonio Di Pietro e la gogna mediatica a cui viene sottoposto dai suoi ex sodali e alleati, vorrei fare questa precisazione (che potrebbe valere non come ipotesi “usa e getta” ma come spiegazione razionale della misteriosa “malasorte” che capita di botto a politici italiani e non) .
I politici – si sa – erano (e sono) delle marionette in mano a pupari, che agiscono al coperto nelle retrovie grazie alla complicità dei media mainstream.
Domande: Chi sono questi pupari ? Sono davvero uniti, “uno per tutti / tutti per uno” ?
Per rispondere esaurientemente a tali domande, sarebbe opportuno conoscere a fondo il pregevolissimo lavoro di ricerca scientifica effettuato dallo studioso olandese Joël van der Reijden (che venne prima minacciato di morte e poi privato del personale dominio informatico. Attualmente, il suo lavoro è ospitato da WikiSpooks)
Nell'Introduzione della sua opera
https://wikispooks.com/ISGP/intro.htm
Joël van der Reijden precisa di avere identificato i detentori del potere reale nelle seguenti quattro consorterie, sempre in lotta tra loro per il predominio assoluto:

1) L'Élite anglo-americana - facente capo alla Pilgrims Society - di impronta Liberal (nel senso americano del termine, che nulla a che vedere con la concezione liberale propriamente detta). Vagheggia un'umanità che parli la sola lingua inglese e propugna un Nuovo Ordine Mondiale in cui la componente anglo-sassone – Usa, UK, Commonwealth- abbia il ruolo di guida decisiva.

2) L'Élite anglo-americana di impronta Conservatrice, facente capo al Club 1001, al Pentagono, alla Cia e al Partito Repubblicano americano. È antiglobalista e talora antisionista e persegue la supremazia Usa nel globo, da porre sotto il giogo della “Pax americana” imposta con le armi militari e monetarie.

3) L'Élite Paneuropea facente capo alla Unione Paneuropea-Gesuiti e al club Le Cercle che si prefigge la ricostituzione del Sacro Romano Impero, col Papato a guida dei potenti.

4) L'Élite Sionista facente capo ad Israele ed a moltissime comunità ebraiche sparse in tutto il mondo. È supportata dal Mossad e ha vantato e vanta nomi molto noti e potenti tra le sue file (Bronfman, Rothschild, Oppenheimer, Maurice Tempelsman, Felix Przedborski, Bruce Rappaport, Edmond Safra, Max Fisher, Tibor Rosenbaum, Louis Bloomfield, Michael Cherney e John Loftus,ecc.).

CONCLUSIONE A mio parere, la sorte di ogni politico è legata al braccio di ferro che incessantemente avviene tra le varie consorterie. Oggi prevale l'élite anglo-americana Liberal (e la rielezione di Obama ne è la riprova).
Élite che manco considera il conservatore Di Pietro.

Nessie said...

Ciao SILVIO, e bentornato! Mi fa molto piacere che ci segui e condividi lo spirito di questo blog.

Hai disegnato una mappa di consorterie davvero inquietante, perchè questo significa che la classe politica non ha mai contato una benemerita mazza. Ma questo si sapeva. E che a seconda della prevalenza dell'una o dell'altra élite, sono in grado di decretare i destini di questo o di quel leader di partito né più né meno come erano usi fare gli Imperatori romani coi gladiatori: pollice su, pollice verso.

Di Pietro, Tangentopoli, Mani pulite furono portate in auge durante l'affaire Britannia e la prima tornata di privatizzazioni forzose dei nostri gioielli di famiglia. Ora il suo grande momento è passato e non serve più.
L'élite anglo-americana Liberal di Obama-Biden evidentemente hanno altri progetti e Tonino sta facendo la fine di una vecchia zappa arrugginita.

Per caso, hai sentito l'intervento di Luttwak la sera dell'elezione di Obama a POrta a Porta? Ha detto che gli Usa sono particolarmente interessati a pattugliare il Pacifico e che temono la Cina e certe possibili guerre commerciali con navi container a scapito di loro "alleati".

SILVIO said...

@ Nessie
Luttwak è un autorevole consulente del Dipartimento di Stato americano ma non credo che possa imporre la rotta ad Obama.
Non ho la sfera di cristallo ma suppongo che la rielezione di Obama potrebbe portare ad un ammorbidimento dei rapporti con Cina, Russia ed Iran e ad un inasprimento delle relazioni con Israele.
A proposito di Israele, sono curioso di sapere che fine farà il dossier “Preparing For A Post Israel Middle East = “Prepararsi ad un futuro del Medio-Oriente senza la presenza di Israele” pubblicato il 28 agosto 2012 da “Foreign Policy Journal” e da “Israel National News” ma totalmente ignorato dai media mainstream.

Rammento che tale dossier venne commissionato da 16 Agenzie di intelligence americane (appartenenti al circuito integrato dei Dipartimenti della Marina, Esercito, Aeronautica, Marines, Guardia Costiera, Energia, Sicurezza Nazionale dello Stato, Tesoro, più “Defense Intelligence Agency”, “Drug Enforcement Agency”, “National Security Agency”, “National Geospatial Intelligence Agency”, “National Reconnaissance Agency”, “Central Intelligence Agency”, “Federal Bureau of Investigation”) e che consta di 82 pagine di analisi geo-strategica.

Le conclusioni sono state le seguenti:
«L'interesse nazionale americano è in sostanziale contrasto con quello sionista.
Israele rappresenta attualmente la più grande minaccia per gli interessi nazionali degli Stati Uniti perché impedisce normali relazioni con i paesi arabi e musulmani e, in generale, con la più ampia comunità internazionale».


Supefacente, vero ?

Nessie said...

Sì, stupefacente davvero, Silvio. Quanto ai media mainstream, il solito zittificio. Sapevo però che Netanyahu, sperava in un'elezione di Romney il Mormone e che non c'era (e non c'è) un grande feeling tra lui e Obama.

Pensi che quel saggio dei due professori di Harvard Mersheimer e Walt (La Israel Lobby) abbia condizionato la mentalità e le scelte in politica estera americana? So
che quel libro (che ho letto) ebbe una vasta risonanza, nonostante il prevedibile boicottaggio di certi ambienti.

SILVIO said...

@Nessie

Il libro di Mearsheimer e Walt (due accademici statunitensi conservatori) è in linea col pensiero dell'Élite anglo-americana di appartenenza (= quella conservatrice) e, quindi, del Pentagono.

Può darsi che Obama (che all'epoca della pubblicazione non era Presidente) ne abbia tenuto conto, pur essendo un “liberal”.

Ciò che meraviglia è, invece, l'attuale confluenza d'intenti tra il Dipartimento di Stato (istituzione tradizionalmente “liberal”) ed il Pentagono (conservatore sino al midollo).

Il motivo? Provo ad indovinare.

Si va verso un Nuovo Ordine Mondiale multipolare, col governo Usa riconosciuto come "primus inter pares”.

Ecco perché sarebbe strategicamente più utile tenersi buoni 57 Paesi musulmani (pari a 1,2 miliardi di abitanti e zeppi di risorse energetiche), sacrificando Israele.

Nessie said...

Un'amica americana di fede democratica mi disse a suo tempo, che quel testo citato (pubblicato in Italia per la Mondadori) , ha avuto molto peso anche negli ambienti "liberal". E in ogni caso quelle lobbies criticate dai due professori statunitensi, risultano invadenti tanto negli ambienti Rep che in quelli Dem.

Molte buone informazioni, ci dai sempre, Silvio. Grazie.

Anonymous said...

Del resto Errani è stato assolto, no?
Stella