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29 November 2012

De Profundis per chi si ammala

 
 

 
 
 

Nel 2009 scrissi un post sul controverso " Problema della morte indotta o facilitata", sulla scia del caso Englaro e del dibattito sull'eutanasia. Sono passati tre anni, e da allora, sono accadute cose tali da non farmi affatto pentire del mio scritto. Cose che addirittura confermano in pieno quanto allora era ancora allo stadio latente e non perfettamente evidenziato. Se ora uso il drammatico esempio greco sulla salute, è perché la Grecia è il banco di prova di esperimenti generalizzati ad opera delle cricche eurocratiche criminali di Bruxelles, da diffondere via via a macchia d'olio nell'Europa mediterranea e non solo. E tutto ciò, alla luce delle allarmanti dichiarazioni di Monti sulla Sanità.
La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni". "La posta in palio è altissima", ha continuato Monti precisando come "anche l’innovazione medico-scientifica, soprattutto nella fase dell’industrializzazione, deve partecipare attivamente alla sfida".
E' scoccato un tetro colpo di gong: "il nostro sistema nazionale di cui andiamo fieri" sarà demolito. Conoscendo il linguaggio sibillino degli abusivi di Palazzo, ciò significa... de profundis per chi si ammala. La salute frutta e luccica, specie se poi  è privatizzabile e scalabile in Borsa.
E se sei malato, vecchio e povero...beh, c'è sempre un possibile "aiutino" pronto che ti aspetta. Leggete un po' qui, in questo pezzo "La Grecia uccide i suoi malati di Alzheimer e di patologie ai reni" dal sito comedonchisciotte :
La salute in Grecia è malata. Malata come le menti di coloro che prendono certe decisioni e costringono migliaia di persone ad una morte dolorosa, dal momento che li privano delle medicine per guarirli. Chiamatelo “Terzo Pacchetto d'Austerità”, chiamatelo “un paese in bancarotta”, chiamatelo come volete, ma il fatto è questo: i ministri ben pagati di questo governo insieme ai ben pagati deputati ed altri funzionari dello Stato che guadagnano diverse migliaia di euro al mese, lasceranno i bisognosi ed i malati senza le medicine essenziali e l'assistenza sanitaria di base.
La scorsa settimana il vice-ministro della 'sanità' Salmas (ndr: nomen/omen) ed il ministro del lavoro Vroutsis hanno deciso, indipendentemente dal “pacchetto di austerità”, di imporre una tassa del 10-25% sull'acquisto dei medicinali prescritti ai malati cronici delle seguenti categorie: insufficienza renale, epilessia, Alzheimer, demenza, vasculite di Burger, malattia di Charcot-Marie-Tooth, Parkinson, diversi tipi di diabete, malattia di Wilson ed altre patologie croniche
Contributo dello zero per cento per il cancro, l'HIV ed altre malattie croniche, anche se solo per le medicine direttamente collegate alle loro patologie.

I pazienti dovranno pagare un 10% di tasse per le medicine direttamente collegate alle loro malattie ed un 25% per quelle non direttamente collegate e indipendentemente dal fatto che la malattia secondaria, come problemi cardiovascolari, diabeti, ipertensione, sono causate dalla malattia primaria.
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Patologie renali

Per esempio un paziente in emodialisi ha bisogno di medicine per un valore di circa 500 euro al mese. Se dovesse pagare un contributo avendo un reddito basso, il paziente e la sua famiglia sarebbero posti di fronte ad un dilemma: comprare le medicine o morire di fame. Questo dove la maggior parte delle famiglie medie hanno un solo membro che lavora e che guadagna.

Solo i malati terminali in dialisi verranno esentati dalla tassa.

“Ciò è inaccettabile, poiché i pazienti sotto dialisi hanno molti altri problemi gravi di salute, compresi quelli cardiovascolari, glicemia, ipertensione, etc.”, dichiara Gregory Leontopoulos, segretario generale della Federazione Panellenica dei Malati Renali.

Come menzionato, un paziente sotto emodialisi potrebbe aver bisogno di più di 500 euro al mese per comprare le medicine, a seconda della sua condizione di salute. “Non tutti hanno la possibilità di pagare una tale somma di denaro ogni mese per fronteggiare un problema di salute grave”, ha detto Leontopoulos ed ha avvertito: “Se non cambiamo la decisione, ne piangeremo le vittime”.

Malati d'Alzheimer

La notizia sulla tassa per l'acquisto di medicinali per i pazienti assicurati ha diffuso l'orrore tra i gruppi di malati cronici, specialmente tra coloro che sono costretti ad un trattamento quotidiano, come gli affetti da demenza o da Alzheimer. Il presidente dell'Associazione Greca per l'Alzheimer, Magda Tsolaki, ha scritto un drammatico appello al ministro della Salute sottolineando la necessità dell'esenzione di questi pazienti dalla tassa.

Qui sotto alcuni passi dalla lettera:

“I pazienti affetti da Alzheimer sono per lo più anziani e pensionati. Sebbene abbiano un'invalidità del 100%, non ricevono alcun beneficio o sussidio dalla previdenza sociale.

La media delle entrate mensili di questi pazienti non supera i 785 euro, mentre il minimo delle pensioni dell'OGA - Istituto di Assicurazione Sociale e l'IKA – Istituto di Previdenza Sociale non superano, rispettivamente, i 350 ed i 470 euro. Circa 400.000 pensionati ricevono tra i 600 ed i 1000 euro mensili.

Le malattie croniche generative causano il declino progressivo della memoria e di tutte le funzioni associate come farsi il bagno, mangiare, vestirsi e è accompagnato da cambiamenti comportamentali notevoli.

Sottolineando l'alto impatto economico per i pazienti e le loro famiglie, Tsolaki richiede l'esenzione dalla tassa dichiarando che senza risorse disponibili i pazienti verrebbero deprivati delle medicine con la conseguenza di un deterioramento più rapido della loro situazione clinica ed un escalation dei disturbi comportamentali che costringeranno le famiglie e per chi si prende cura di loto a mandare questi pazienti in istituti statali, aumentando i costi del sistema di assistenza sanitaria nazionale”.

I trucchi per i tagli all'assistenza sanitaria

I trucchi usati da coloro responsabili dei tagli all'assistenza sanitaria per le malattie croniche non hanno limiti. Hanno tolto la fisioterapia per i pazienti con sclerosi multipla, trauma cranico, neuropatia, malattie del sistema nervoso centrale, se il paziente è già stato trattato in una clinica, in un centro ospedaliero o in qualsiasi altro programma di riabilitazione. Allo stesso tempo, il paziente assicurato dovrà usufruire del trattamento fisioterapico entro tre mesi dalla prescrizione del medico.

Ricovero a soli 25 euro!
Il nuovo pacchetto di austerità prevede tagli per 1.1 miliardi di euro alla sanità greca, oltre ai salari dei dottori, per poter finanziare l'organizzazione nazionale di assistenza sanitaria (EOPYY), la scandalosa organizzazione di nuova costituzione che ha unificato i fondi assicurativi e che è fallita prima di compiere i suoi due primi anni di vita.

Con il nuovo pacchetto di austerità, i pazienti assicurati dovranno pagare 25 euro per essere ammessi in ospedale per operazioni chirurgiche o controlli medici e pagheranno 1 euro per ogni prescrizione a partire dal 1° gennaio 2014.
Se saranno ancora vivi...

Una legge sull'eutanasia in Grecia ?

Un'amica mi stava raccontando del continuo aumento dei costi che deve affrontare per i suoi genitori malati, entrambi ultra-ottantenni. Devono chiamare un dottore almeno una volta al mese (60-80 euro). Ogni due mesi uno dei due deve fare le analisi del sangue (80 euro). I pannoloni costano 50 euro. Poi ci sono le tasse per le prescrizioni mediche (almeno 20 euro). Con la nuova regolamentazione, dovrà pagare altri 40-70 euro per le medicine prescritte. Oltre alle spese mediche, dovrà spendere circa 150-200 euro al mese per comprare da mangiare e pagare le bollette. Una delle pensioni dell'anziana coppia malata serve a pagare un badante (400 euro). Deve anche pagare i loro conti e le tasse sulla proprietà di emergenza perché vivono in una casa di 70 mq.

Questa amica ha perso il lavoro due anni fa, usa i suoi risparmi per assistere i genitori. Da parte loro, hanno perso un'entrata di 4.320 euro dopo il dimezzamento dei
bonus natalizi/pasquali, quando il sussidio della previdenza sociale è stato eliminato con un click ed hanno dovuto pagare un contributo di 30 auro al mense alla EOPYY. Con il nuovo pacchetto di austerità perderanno almeno altri 1.200 euro all'anno mentre i bonus natalizi rimanenti scompariranno. I pensionati IKA prendono in tutto 1.090 euro.

Forse Salmas (nomen/omen) , Vroutsis & Co. dovrebbero considerare di far passare anche una legge sull'eutanasia, dal momento che i malati cronici e le loro famiglie non saranno in grado di sopportare l'ulteriore onere finanziario.
 


Eutanasia in funzione di "libera nos a Malo"? De te fabula narratur, o Italia...


 

25 November 2012

Befera, Befana malefica degli Italiani

 
 
2013, anno nuovo vita nuova? Macché, anno nuovo, vecchie scelleratezze. Sì, perché per chi non lo avesse ancora capito il redditometro (che molti italiani chiamano già rabbiosamente il "merdometro") è un vecchio arnese inventato da Visco e Padoa Schioppa prima che schioppasse durante un brindisi. Ovvero le due vecchie sanguisughe del fu governo Prodi. Ora che ci sono i tecnici al governo, tutto il ciarpame viene riesumato, dal momento che opposizione parlamentare non ce n'è. La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte? Si dà il caso che le scarpe rotte dovremo calzarle noi se si va avanti in questo modo. Questa Befana non reca innocuo carbone nella sacca, ma nuove angherie fiscali. Befera (600.000 euro lordi all'anno), sta approntando una sorta di algoritmo chiamato redditest: se si accende un semaforino verde, la nostra spesa è compatibile con le entrate, in caso contrario si accende il rosso e risulta..incoerente. La vita imita l'algoritmo, molto più di quanto l'algoritmo non imiti la vita. E se hai una gragnuola di spese impreviste e le uscite superano le entrate? Beh...l'algoritmo te le boccia perché non compatibili. Ma se sei un poveraccio disoccupato e le bollette le devi pagare lo stesso? idem. Ma se i tuoi parenti e familiari ti aiutano economicamente con del denaro brevi manu? Brevi manu un tubo, sei un evasore! Tutto il potere ai Soviet moderni: cioè alle banche ed è lì che devono poter circolare i denari, non di padre o di madre in figlio. Del resto i Soviet Banksters la famiglia non la possono soffrire e la vogliono smantellare in tutti i modi: niente matrimonio, niente patrimonio. No Marriage, no Estate.
E' già fiorita molta letteratura al fiele sui vari blog, riguardo questo ennesimo strumento da Inquisizione nonché di moderna Tortura. Sì, perché non sembri un'esagerazione, ma di tortura psicologica trattasi, dato che la gente colpita da queste vessazioni, perde la pace, il sonno e non di rado viene sospinta e indotta al suicidio. Equitalia è il vero stalker dei nostri giorni, ma non c'è un tribunale che lo inquisisca. E lo scenario sul futuro Calvario nei confronti di tanti piccoli imprenditori e lavoratori autonomi vittime di redditest e redditometri è ben descritto in questo articolo.
 
 
Inoltre il software messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate (redditest) " presenta gravissimi problemi di sicurezza e di privacy. Ne sconsigliamo caldamente l’utilizzo, in quanto essa non garantisce la tutela dei dati degli utenti contribuenti. Dopo essere stato installato, infatti, il software sviluppato dall’Agenzia delle Entrate richiede di accedere alle informazioni contenute nel computer dell’utente. Questo non è corretto nei confronti del contribuente”. Qui il resto del pezzo su tutte le controindicazione del caso, preso dal sito Indipendenza. Non fatelo, è inutile e dannoso, i nostri dati l'Agenzia delle Entrate ce li ha già, perciò questo è solo uno strumento di sottomissione e di sudditanza psicologica.
Siamo noi squallidi gabellieri Equitalici, incapaci di accertare i redditi prodotti? Allora inseriamo il nodo scorsoio al collo delle nostre vittime. O meglio, facciamoglielo fare direttamente a loro, ai contribuenti. La Grande Sanguisuga parassita strapagata, esigerà inoltre che teniate gli scontrini del parrucchiere, della palestra ginnica, dell'orefice se vi recate ad acquistare una catenina della prima Comunione quale regalo, della merceria, del bottegaio, i biglietti del cinema, del teatro  se ci andate, i caselli autostradali e così via...Fino a trasformare la vostra casa in un archivio cartaceo tale  da far vacillare la mente. Sì, perché questa porcheria è pure retroattiva dal 2009, in sfregio ad ogni diritto costituzionale. E alzi la mano chi ha tenuto tutti gli scontrini del 2009.  Questo è il futuro che ci attende se non siamo capaci di fare giorno e notte un bel cordone sanitario non stop di protesta davanti agli uffici di Equitalia, città per città. Nel mentre, gli Istituti di Credito (Banca Intesa, Unicredit, MPS e molti altri eccellenti nomi) con un clic di mouse stornano somme ingenti verso il Lussemburgo, Montecarlo, Svizzera e per altri paradisi  fiscali sprofondandoci all'inferno. I veri evasori, esigono sacrifici umani e subumani dai cittadini. Come insaziabili cannibali.
E' l'ora della Ribellione!

22 November 2012

La panchina della tortura













E' una bella giornata di sole, e c'è un Tizio (o una Tizia) che si fa un giretto in un parco , poi si siede al fresco degli alberi, tra fiori, farfalle variopinte che volano e uccellini che cinguettano. Apre il giornale per una lettura all'aria aperta, quand'ecco che al malcapitato che si siede, sembra di avere dei pungiglioni nel sedere. Che sia qualche insetto schiacciato inavvertitamente, chessò, un calabrone?
No, si tratta di spunzoni metallici creati per l'uopo, tanto per ricordare a chi si è seduto "gratis",  che d'ora in poi non ci si può sedere senza mettere i soldi in apposita cassettina sottostante la panchina. "L’idea è semplice: perché non creare delle panchine da mettere nei giardini pubblici dove per sedersi, bisogna pagare? Basta mettere un raccoglitore di monetine. Ma come assicurarsi che le persone che vogliono accomodarsi paghino la cifra stabilita? Bisognerà invogliarle in qualche modo.... Appena si inseriranno i 50 centesimi nella fessura, si attiverà il meccanismo che farà ritrarre le punte all’interno della struttura in legno. E finalmente la panchina potrà essere comodamente utilizzata.
Ecco dunque, un oggetto assai "convincente", creato in Germania da un artista e fotografo tedesco a nome Fabian Brunsing. Qui in questo link del sito Fiori e Foglie, già segnalato dalla blogger Cristina Agnello, il resto delle notizie e la descrizione della panchina alla Torquemada.

Si tratta di un ennesimo esempio di "privatizzazione del mondo" a partire da oggetti di prima necessità: una panchina nella quale sedersi, quando si è stanchi. 
Ma che cos’è questo strano ronzio? Ah certo, è l’avviso sonoro che indica che le punte di metallo stanno per… tornare fuori! Quindi sarà meglio alzare il sedere, prima di ritrovarsi con qualche doloroso ricordo nel didietro.
"Aberrazioni teutoniche", si penserà. Ma non è mica poi così vero. Alla sottoscritta è capitato qualcosa del genere,  anche senza i minacciosi "spunzoni"... persuasivi.
Io e i mie parenti, durante un viaggio in Inghilterra avevamo girato in lungo e in largo per parchi reali londinesi. In alcuni c’erano panchine, in altri vediamo sedia a sdraio gialle e pensando che non volessero occupare troppo spazio verde ci sediamo ingenuamente, quand’ecco che spunta un pachistano con una macchinetta per emettere i biglietti e ci spara la tariffa oraria in sterline. Al che schizziamo su, tutte e tre come saette. Roba da perfida e mercantile Albione? Mica poi così vero...
Che fine hanno fatto anche in Italia le fontanelle che allietavano i giardinetti nei quali bambini, gente accaldata, anziani e cani assetati andavano ad abbeverarsi? Tutte smantellate da municipalità in crisi. "Dar da bere agli assetati"  recitavano  le cristianissime Opere di Misericordia Corporale.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta - diceva S. Francesco.
Povero S. Francesco, ignaro che la sua Laude oggi viene recepita da chi si sente Re Mida e quel che tocca, trasforma in oro per sé. Se avete sete,  camminate al chiosco più vicino (se lo trovate) e compratevi una bibita o una bottiglietta d'acqua... "multinazionale".
Succede  inoltre che davanti al minimarket della mia città dove si fa la spesa, un bel giorno oltre a pagare la spesa, il sacchetto di plastica biodegradabile, la benzina dell’auto ecc… arriva pure il parcheggio a pagamento. Il disco orario (dove già ti davano la multa se ti attardavi più del necessario) non basta più. E allora ti ritrovi a pagare anche  un “balzello”  in più  (dai 50 centesimi a 1 euro sulla spesa)  alla faccia dei fanatici del “privato è bello”.
Le città italiane diventano sempre più trappole acchiappasoldi e se si va in pizzeria, preparatevi a pagare oltre ai diciotto euro di pizza (se siete in due) , almeno 2 di parcheggio. Se andate al cinema sono 15 euro più almeno 2 di parcheggio. I parcometri funzionano giorno e notte, senza tregua, dato che il denaro non dorme mai. E così via.

E quando ci avranno ammazzato di tasse, angariato di redditometri, stressati dai redditest, e da altre boiate disumane, ecco allora esigere un tariffario anche per l'aria che respiriamo (la carbon tax); ecco razionarci l'acqua domestica che consumiamo e già paghiamo, i parchi, i boschi, le risorse naturali e tutto l'esistente. Nel mentre, i prodotti agroalimentari schizzeranno alle stelle.
Sì, perché il progetto di privatizzazione del pianeta è questo e non si fermerà... L'esproprio criminale di tutto l'esistente consiste nell'impossessarsi a man bassa della vita degli esseri umani. Sta a noi cambiare il corso di  tutta questa brutta storia.













19 November 2012

Un Nemico di nome Europa



I soprusi, le angherie e gli altolà di Bruxelles nei confronti degli stati-membri (e in particolare dei paesi mediterranei tra i quali il nostro) sono così tanti, che in questi anni è impossibile contarli. Per Bruxelles infatti gli stati della Ue sono dei vassalli che devono cedere sempre più sovranità e quando questo non avviene fioccano multe, sanzioni da capogiro e nuovi pretesti per nuovi indebitamenti che incaprettano i popoli. Per giorni e giorni il fondo comunitario per le catastrofi ambientali è stato tenuto in ostaggio dal Parlamento Europeo. Come è noto i rappresentanti di Olanda, Finlandia, Svezia, Germania e Gran Bretagna, si erano opposti allo sblocco dei finanziamenti, per "esigenze di bilancio comunitario". Aiutare una zona in difficoltà devastata da una calamità naturale, dovrebbe essere la madre di tutte le preoccupazioni di una comunità di stati, ma così non è. La verità è un'altra: si vuole approfittare delle catastrofi e delle calamità naturali per mostrare chi conta di più, chi conta di meno, e chi non conta un bel nulla. E la Ue lungi dal creare legami e vincoli fraterni tra popoli, crea invece una competitività cannibalesca e spietata. Qualsiasi richiesta d’aiuto, o di finanziamento, verrà sempre più  utilizzata come strumento di ricatto dai governanti che si riuniscono a Bruxelles in un osceno estenuante giuoco di "contrattazioni".
Ida Magli che ormai è da considerarsi una Madre Nobile contraria da almeno 15 anni alla Ue di Maastricht (il suo saggio "Contro l'Europa" risale addirittura al 1998) scrive nel suo articolo La Solidarietà della Ue :
 Indispensabile a questo punto fermarsi un momento a riflettere sui rapporti psicologici e affettivi presenti fra i vari paesi dell’Ue e che questo episodio mette in luce forse meglio che non le numerose occasioni precedenti proprio perché un terremoto non è colpa di nessuno e provoca in chi lo subisce un trauma, una perdita di sicurezza e di speranza che va molto oltre all’effettiva perdita materiale. Esistono infatti specifici studi dedicati all’antropologia delle catastrofi, e quelli sui terremoti sono i più indicativi sotto questo aspetto.L’imprevedibilità di una natura considerata fino a quel momento massimo e indispensabile sostegno per la vita, il venir meno del terreno sul quale si appoggiavano i piedi, la scomparsa dei punti di riferimento quotidiani, dal paesaggio più lontano al tetto della casa vicina e al campanile della chiesa che era lì prima che nascessimo e che non ha mai mancato di presenziare alle tappe più commoventi della vita del paese. Tutto insomma ciò che è denso di significato per l’uomo può sparire, e sparisce in pochi secondi e ci dice con forza quanto siamo deboli, malgrado il nostro lavorare, costruire, studiare, pensare, cantare, pregare, amare. Non essere solidali con chi ha subìto un terremoto significa che non si è fratelli, che non si appartiene alla stessa umanità.
Come mai, dunque, tanta aridità, tanta durezza verso i terremotati italiani? Da parte di paesi poi che sicuramente non sono poveri e che rifiutano di contribuire a una cifra piccolissima in rapporto ai bilanci Ue, bilanci cui pure l’Italia partecipa, comprese le nuove orribili e mastodontiche torri che la Bce ha preteso per i suoi uffici e che sono costate diversi miliardi. Ebbene i nostri politici debbono prendere atto del fatto che l’unificazione europea è un progetto fallito.

Ed ecco un altro  lampante esempio recente, relativo alla Spagna, di un'Europa matrigna e nemica dei popoli, prelevato dal blog Crisis, what crisis? .

Come è noto ci sono 400 mila famiglie spagnole sbattute in mezzo alla strada dalle banche perché non riescono più a pagare il mutuo, storie che avevamo già visto accadere in Argentina e negli Stati Uniti nel 2008-2010. Ma il governo spagnolo ha intenzione di non lasciar cadere i propri cittadini nel buco nero dell’indigenza e del dormire in macchina, e così ecco il felice provvedimento.

Il governo ha annunciato inoltre la creazione di un fondo sociale di abitazioni – immobili pignorati dalle banche per insolvenza – da affittare a prezzi bassi per cittadini senza fissa dimora. Ma subito dopo l’annuncio è arrivato l’altolà da Bruxelles: per qualsiasi nuova regolamentazione nel settore finanziario bisogna consultare i tecnici della Commissione e la Banca centrale europea.
Non appena gli avvoltoi si sono accorti che in uno dei Paesi controllati si sta disobbedendo, ovvero prendendo provvedimenti che tamponano l’impoverimento generalizzato della popolazione, ecco arrivare l’altolà. Oltretutto lo stop ha anche poco senso nel difendere gli interessi delle banche, visto che gli appartamenti pignorati restano chiusi e invenduti perché non li compra nessuno.
E’ un intervento volto quindi esclusivamente a schiacciare la sovranità della Spagna, e la capacità del suo governo di difendere i cittadini dalla completa disperazione.


Mi pare possano bastare solo questi due esempi per confermare appieno lo spirito di quel disprezzo arrogante e borioso dell'eurocrate Jacques Attali quando ebbe a dire : «Ma cosa crede, la plebaglia europea, che l'euro l'abbiamo creato per la loro felicità?».


Poi per chi volesse deliziarsi a enumerare le molteplici vessazioni europee nel nostro quotidiano legga  il mio  "Ce lo chiede l'Europa". La "plebaglia" ringrazia.

16 November 2012

Nonna Manganellona

 
 
Ci voleva una donna e pure nonna in età avanzata, per mostrare zelanteria e  ottuso fanatismo come nessun ministro uomo ha mai mostrato. Parlo della Cancellieri, neo ministra non eletta dell'Interno. L'indomani della conta dei feriti, gibollati, contusi, arriva lei, la Cancellieri con quella voce da trans a fare l'apologia del manganello ritenuto il deus ex machina per sedare la protesta. Sapete bene come la penso sulla Trimurti sindacale e i cortei fuori porta ogni due per tre. In particolare poi con una giornata definita giornata sindacale europea, della protesta. Un'iniziativa anche terminologica, che serve a  dare legittimità a questa Ue, pur nella protesta. L'organismo che l'ha promossa si chiama, guarda caso, Confederazione Europea dei Sindacati.

Ma ve lo immaginate se la polizia si fosse macchiata degli abusi della giornata del 14, bastonando e prendendo a calci in quattro un ragazzino minorenne, o colpendo a sorpresa di spalle un manifestante disarmato che si aggirava per i fatti suoi, sotto il  precedente governo Berlusconi? Avrebbero subito parlato di escalation cilena, di nuovo Pinochet. Ora che c'è Nonna Manganellona e gli Androidi al governo, gli ordini di scuderia sono chiari: manganello selvaggio! Si può fare, amigos.
Prima invece non si potevano reprimere manco quei terroristi di Prima Linea che bloccavano le ruspe della Tav.

Purtroppo non si può essere coerenti coi paradossi della storia, perciò non mi sento di solidarizzare con una polizia guardiana dell'Eurogulag, nonostante le affermazioni Law & Order di Nonna Manganella. E la verità è che stanno preparando l'Eurogendfor e la SuperPolizia europea a difesa dell'Eurogulag, con tanto di mandato europeo di arresto, per cui il cittadino verrà privato dei suoi più elementari e civili diritti. TRATTATO DI LISBONA docet, quello che nessun politico ha letto, ma sottoscritto a occhi chiusi contro di noi! La giornata di ieri ne è stata una prova tecnica: a giornata di protesta "europea", fa riscontro il manganello "europeo" di una polizia al servizio dell'euro.


 
Ma la cosa che mi disturba di più, osservando i filmati è che sia la sinistra con varie sigle (Cobas, comitati studenteschi ecc.) che la destra (Blocco studentesco di Casa Pound) offrono la loro testa e le loro costole alle randellate. E di randellate nelle costole ne sono cioccate tante!
 E' tempo di cambiare strategie, non possiamo adottare ancora quelle del popolino che insorgeva ai tempi del Bava Beccaris, in epoca di clic informatici, di tecnologie, di videosorveglianze, tracciabilità e di tecnofinanza. Noi reagiamo con sistemi ottocenteschi ai loro soprusi, ma soprattutto cadiamo a corpo morto nelle trappole che ci tendono. Questo è un governaccio di Provocatori che ha già pianificato prima di noi,  quali saranno le nostre ribellioni; ma soprattutto  quali risposte repressive mettere in atto, e cercano in ogni modo di costruire il casus belli, per poi attuare provvedimenti speciali.
Proviamo allora a  studiare alcune mosse inattese :
Di un bello sciopero fiscale contro l'IMU (divieto di pagare il saldo, da parte di tutti i comitati cittadini) che ne direste? Certo i "comitati cittadini" bisogna costruirli per l'uopo, perché finché non paghi tu o non pago io non succede nulla. Ma se nessuno paga, allora è togliere l'acqua (e il cibo) agli squali.
Oppure che ne direste di uno stillicidio organizzato di massa di prelievi dal conto/corrente, magari fatti di mille euro alla volta, per mettere un po' di panico alle Banche?
O magari, come suggerisce questo articolo di Valerio Valentini su Byoblu  che la pensa come la sottoscritta:

 Si potrebbe cominciare, ad esempio, ad occupare le sedi locali e nazionali dei giornali e della RAI. Farebbe molto più rumore un TG interrotto dall’arrivo di manifestanti che si impossessano di microfoni e telecamere, che non un liceo autogestito a oltranza dagli studenti che si barricano dentro l’aula magna finché non arriva la Digos a sgomberarli (...)
Secondo me chi detiene il potere, che poi è un agglomerato di poteri transnazionali, oggi ci vuole anche arrabbiati, bruti, violenti. Ci vuole esattamente come oggi stiamo dimostrando di essere. La protesta di piazza, in fondo, agli occhi di chi governa è un atto auspicabile: è una valvola di sfogo, il rientro dei livelli di guardia della frustrazione e dell’indignazione. Il fatto che lo si faccia sfasciando le vetrine di una banca, incendiando un cassonetto oppure organizzando una sassaiola non ha alcuna importanza. Quello che conta è che da domani ce ne torniamo tutti, calmi ed estenuati, alle nostre quotidiane occupazioni, sereni per aver fatto il nostro dovere: aver protestato.  (...)
E ancora:
La protesta è, in generale, un atto meraviglioso, ma il modo di esercitarla è ormai fallimentare. Lo abbiamo ereditato dalle generazioni precedenti e lo trasmettiamo a quelle successive, senza rinnovarlo. Come un’abitudine, una tradizione. Credo che non solo tra le dinamiche, ma direi anche tra gli slogan degli scioperanti di fine ottocento cannoneggiati da Bava Beccaris e quelli degli studenti di oggi manganellati dai celerini non ci sia alcuna differenza. E questo è terribile, perché nel frattempo i “Savoia” si sono evoluti. (qui tutto l'articolo)


Altroché se si sono evoluti i nuovi "regnanti" privi di legittimità. Frattanto Nonna Manganellona con calma olimpica dice che ieri tutta Italia bolliva e ribolliva e non si poteva fare diversamente. Sì, ma bolliva a causa di chi? E per colpa di quali politiche?

 
 

Video su scontri tra Polizia e manifestanti sul Lungotevere- Roma 14 novembre

14 November 2012

Il ruolo infausto delle tre Sorelle

 
 
 
 
 
Erano, anzi sono, tre sorelle meste e luttuose, dette Moire o Parche : Cloto, nome che in greco antico significa "io filo", che appunto filava l'ordito della vita.Lachesi, che significa "destino", che lo avvolgeva sul fuso. Atropo, che significa "inevitabile", che, con lucide cesoie, lo recideva di netto, inesorabile. Quindi loro tessono e tagliano un destino inesorabile. Curioso che i Greci che hanno creato e diffuso per il mondo occidentale, i miti e la mitologia, siano incappati proprio sotto le "lucide cesoie" delle moderne Parche: Moody's, Standard & Poors, Fitch.
 
Ma chi sono le Agenzie di Rating? da chi vengono finanziate? qual è per ognuna di loro,  la  percentuale d' influenza e importanza nel cosiddetto mercato finanziario? A quali consorterie fanno capo? Qual  è il meccanismo complesso di porte girevoli, nelle quali interagiscono?
La brava Monia Benini del blog Il Punto, ci spiega coraggiosamente come a nulla valgano le passeggiate-picnic con bandiere sventolanti e fischietti contro il governo, o la crocetta elettorale sotto questo o quel partito, fino a che gli stati non si decidono a riprendere in mano i loro destini, recidendo la testa degli eserciti di guerra delle banche  e del FMI , ovvero le agenzie di rating. Ai "destini" , specie se costruiti ai tavoli del Potere, si può sfuggire. Occorre però far saltare....il Banco.  Ecco dunque spiegato nel dettaglio il ruolo de "Le pagelle dei sicari". Qui il video:
 
 

11 November 2012

11/11/2011, fu golpe tecno-finanziario

 
 
 
 
 
Novembre è il mese più crudele dell'anno, dato che è il mese dei morti, quello in cui muore la natura e la luce solare. Due giorni prima  dello scorso anno (correva il 9/11/2011) Napolitano gli diede la nomina di Senatore a vita. Due giorni dopo ci ritrovammo Mario Monti a capo di un governo abusivo e non eletto, il governo dei cosiddetti tecnici. Correva l'11/11/2011, data palindroma. I golpe non si fanno più coi carri armati, le divise militari e il passo dell'oca, ma a colpi di "spread", di agenzie di rating e di mercati finanziari che si impadroniscono degli stati-nazione. E' passato un anno da quella data e Mario Monti va in giro a dire: "Se serve, resterò".
La serva serve, diceva Totò, se non servisse che serva è? Con l'aria che tira, niente di più facile che ce lo ritroviamo in una di quelle strane alchimie di governi misti (mezzo tecnico, mezzo politico, o governo della non sfiducia o altra formula bislacca di "governo non vincente") in cui siamo maestri insuperabili. Undici (11)  più undici (11)  più undici (11) fanno trentatré (33) , il più alto grado dei riti massonici. Una coincidenza?  Si sa quanto sia importante, per certi esoterici massoni, la numerologia. Inoltre non appena "nominati" i tecnici hanno riunito i politici esautorati ABC a Palazzo Giustiniani, sede del Grande Oriente, per formare il nuovo governo ad alta caratura tecnica", come si dice nel gergo per nascondere nei fatti che le banche si sono impadronite della nazione. Un'altra coincidenza?
 
Fatto si è, che in un anno di governo golpista come questo il debito è aumentato a dismisura, la disoccupazione ha raggiunto livelli impensabili, gli impianti industriali chiudono, gli imprenditori vengono perseguitati da Equitalia e si suicidano, l'agricoltura è in disfacimento,  la benzina è rincarata, i generi di prima necessità pure, i carrelli della spesa sono più vuoti, i negozi danno forfait o traslocano, gli Italiani risvoltano i cappotti e riportano le scarpe dal ciabattino, ma non comprano più niente.
Mortimer doveva salvare la Patria e invece la sprofonda nella palude definitiva. Napolitano, ben conscio dell'Italia ch'essi stessi stanno svendendo a brandelli, deprivandola d'ogni sovranità, cerca di dare un alibi pseudo-patriottico ai gonzi creduloni: l'"inno nazionale" a scuola da imparare integralmente e da cantare a squarciagola. Come allo stadio.
E per rimanere alle cialtronate, mandano pure il pagliaccio Benigni a spiegarci in tv che cos'è l'Elmo di Scipio. Una vera vaccata da giullare in affitto,  qual è. Altro che radio Vacca!
Che dire? Se si canta troppo Mameli, significa che in realtà è già una Messa di Requiem

 

09 November 2012

Di porcata in porcata

 
 
 
La chiamano già la legge ad Grillum o lodo Grillo. Comunque sia, siamo alla solita porcata che non si può nemmeno più latinizzare nel nobile porcellum. Troppa grazia! La verità è che l'ascesa del M5S ha messo in allarme la casta, la quale è corsa subito ai ripari. E come al solito non mancano "le pistole fumanti" di simili misfatti, dato che di questo si tratta. Ecco cosa afferma il senatore Elio Lannutti indipendente nella lista Idv, autore del libro "La repubblica delle Banche" e che ha assistito alle riunioni della Commissione Affari Costituzionali. Le voci  captate all'interno della casta dei politici sono di questo tipo : "Noi pensavamo di aumentare dal 4% al 5% la soglia per accedere al Parlamento, quando abbiamo iniziato questa legge per, diciamo, fare uno sbarramento anti Grillo”, o anche “Attualmente invece poiché l’area di voto di Grillo è intorno al 30% ci dobbiamo attrezzare per evitare quanto più possibile che Grillo possa andare al governo". In ogni caso, per chi volesse saperne di più,  sul post "Porci senza ali" di Grillo, c'è un video del sen. Lannutti, che reca la sua testimonianza.
 
Ora chiedo a chiunque di voi, comunque la si pensi, comunque si voti o ci si astenga dal votare, se è giusto che per "blindare" Grillo, si blindi la democrazia e si ingannino gli Italiani con una legge elettorale che fa sembrare una sciccheria la vecchia "legge Porcata".  Col 42, 5 %, non ci sarà nessun reale vincitore e un'unica probabalità che è già una certezza : preparare e concimare (non fatemi scrivere con che materia organica) il terreno, ai prossimi "tecnici" di turno. O creare un'ammucchiata indecente di politicastri supini e proni ai Trattati Ue, ai "mercati finanziari" e alla Troika.
 

Di porcata in porcata, passo a questa pregressa, ma di cui vale la pena di rinfrescare la memoria. Tra amici di blog, ci si reca spesso a far visita, sovente con reciproco e mutuo beneficio. E sul blog "Dalla parte del Torto" dell'amico Johnny Doe, mi imbatto in questo filmato dell'ex assistente personale della bonanima di Enrico Mattei, Benito Livigni. Se avete la pazienza di ascoltare la testimonianza di Livigni, descrive con dovizia di particolari, il rapace Banchetto tra il '90 e il  '92, allorché tutta la nostra bella economia pubblica  cadde, grazie al liquidatore Mario Draghi aiutato da Ciampi e Amato, negli artigli degli avvoltoi di JP. Morgan, Merryl Linch e Goldman Sachs. Fu vera mattanza che trasformò la nostra industria in disjecta membra. E  purtroppo continua...

 
Ultima e più recente porcata, eppoi chiudo. Martin Schulz (passato alla cronaca come il kapò) presidente del parlamento Ue, è stato insignito del titolo di cavaliere di Gran Croce da Napolitano, il quale non pago di aver fatto il Caligola della situazione avendo insignito senatore a vita Monti, primo passo per imporcelo quale capo (abusivo) di governo,  ora vuole conferirci pure un Cavalier-kapò di una Ue affamatrice di popoli. Siamo alla strategia dello sfregio, del disprezzo per il nostro popolo e della provocazione permanente. Per stanotte, che è già domani,  ho finito.

06 November 2012

Il caso Di Pietro e tutti contro tutti

Monti va in giro a vantarsi di aver portato la pace nella famiglia dei partiti. Gente che si scagliava  l'uno contro l'altro e che si lanciava invettive, grazie a me, ora si parla. E' così che si è vantato durante una recente intervista alla stampa francese. Uhmm! Heureusement que je suis là -  ci mancava poco che dicesse. La verità è un'altra e lui non ce la dice. I partiti (o meglio quel che resta degli stessi) sono costretti a riunirsi nel palazzo degli Incappucciati (Palazzo Giustiniani) perché il ricatto è pesantissimo e lui lo sa: della serie, silenzio! parla lo spread. Possono pure sfiduciarlo, ma intanto sono "i mercati finanziari" i veri attori della scena. E non si muove foglia che il Dio mercato (finanziario) non voglia. Lui lo sa e si sente in una botte di ferro. Poi non è affatto vero che ci sia questa grande  ritrovata armonia.
Bersani è contro Renzi e viceversa. Renzi contro Grillo e vicerversa, dato che quest'ultimo lo chiama "l'ebetino". Grillo contro Vendola e ovviamente, viceversa. Vendola spara le sue cartucce contro tutti, in particolare contro Casini e viceversa. Di Pietro, il fondatore dell’IDV, è ostaggio dei suoi concorrenti diretti: da una parte De Magistris e dall’altra Orlando, nel mezzo Donadi che minaccia sfracelli.
Ma vorrei soffermarmi sul recente servizio tv di Milena Gabanelli, intorno a Di Pietro. L'uomo non mi è mai stato simpatico, ma non è un caso che intorno a lui si stia svolgendo una micidiale azione mediatico-giustizialista scatenata ad hoc, da quando ha negato il suo appoggio al governo Monti. Oltretutto nel suo passato non remoto di Tangentopoli,  fece parecchi sfracelli e le sue inchieste scatenarono panico inducendo alcuni accusati al suicidio (Moroni, Cagliari, Gardini ecc), che non troverà facilmente chi lo difenderà. Delitto perfetto. Un po' come far fuori un tossico-dipendente: basta solo un'overdose. E come pena di contrappasso, durante la puntata di Report, hanno mostrato Bettino Craxi da lui inquisito e il povero Forlani, spaventato e intimidito. Per cui la prima reazione di pancia che viene al telespettatore (me compresa) è quella di dire : tié, chi di spada ferisce, di spada perisce.
Ma, ma... i conti non mi tornano fino in fondo e c'è un ma che non va dimenticato. E in questo post di Gabriele Sola ho rilevato qualche buona intuizione, anche se non lo condivido per intero:
Apriamo gli occhi! Qualcuno, lassù, ha tirato una linea: di qua le forze pro-sistema, di là gli altri. "Qualcuno" e "sistema" sono termini troppo vaghi? Avete ragione. Qualifichiamoli meglio: la finanza, le tecnocrazie, gli intrecci sotterranei tra poteri al limite della legalità (o magari oltre questo limite: pensate alle polemiche sulla trattativa tra Stato e mafia). E naturalmente i mondi politici che da sempre stringono in un grande, ecumenico abbraccio tutta 'sta roba. (...)

 
Ora, che cosa ci accadrà? Che Donadi e compagni cercheranno di completare la loro opera, astutamente diretti dal partito più ecumenico che c'è, con il quale dialogano da lungo tempo. Opzione numero uno: neutralizzare Idv, assumendomene il controllo per farne una forza sterilizzata e magari pure disposta ad appoggiare un nuovo governo Monti. Opzione numero due: devastare Idv, favorendo una transumanza verso altri lidi ed impedendole, così, di entrare in Parlamento.
 

Il resto dello scenario è già chiaro. Elezioni truccate in partenza con forze politiche acquiescenti e pro"mercati finanziari", timorosi dello spread e attentissime a non urtare la sensibilità della Troika. Il Fiscal Compact e il Mes, non si devono rimettere in discussione. I nostri vent'anni di cappio fiscale sono assicurati. Monti può dormire sogni tranquilli: dopo di lui un Monti bis o un governicchio che segua il suo viatico. Di questo si è già vantato a priori: heureusement que je suis là. Meno male che ci sono io.
 
Altri articoli: Chi è davvero Milena Gabanelli? su Rischio Calcolato (paragrafo 2 su Di Pietro e IDV).

01 November 2012

Kaczynski e i morti dimenticati troppo in fretta

In questo periodo dell'anno vale la pena  di ricordare, oltre  ai nostri defunti, anche quei morti che "per ragioni di stato" sono stati archiviati troppo in fretta dai media complici del silenzio più omertoso. E' il caso di Lech Kaczynski e degli uomini del suo apparato governativo (95 persone) morti durante l'incidente aereo di Smolensk. Ricordate quell'incidente aereo avvenuto il 10 aprile del 2010?  Il Tupolev stava cercando di atterrare a Smolensk aeroporto, nonostante la visibilità zero. I russi dissero di aver sconsigliato al pilota polacco di atterrare, i polacchi replicarono che il pilota aveva ricevuto indicazioni e supporto tecnico errati o insufficienti dalla torre di controllo. Molti dissero che Kaczynski aveva ordinato al pilota di atterrare a ogni costo. Ma la morte del presidente polacco e dei suoi uomini, lasciò aperta una serie di dubbi ancor oggi irrisolti, riportati da Repubblica.it nell'articolo di Andrea Tarquini (tramite dagospia)

Gravi notizie minacciano di aprire una pesante crisi diplomatica e politica tra la Polonia, il più importante membro dell'Unione europea e della Nato all'est, e la Russia di Putin. Secondo il quotidiano conservatore polacco Rzeczpospolita, tracce di Tnt, cioè di esplosivo ad alto potenziale, sono stati trovati dagli investigatori polacchi che hanno indagato compiendo analisi e ricerche sul relitto dell'aereo presidenziale Tupolev 154 a bordo del quale l'allora capo dello Stato nazionalconservatore ed euroscettico, Lech Kaczynski, precipitò presso Smolensk morendo insieme a buona parte dell'élite militare polacca.

Le tracce di tnt sono state trovate, secondo Rzeczpospolita, nel relitto del Tupolev, precisamente in punti di congiunzione tra ala e fusoliera e sotto trenta sedili. Secondo quanto riporta il giornale, gli investigatori comunque non hanno potuto escludere che le tracce di esplosivo possano provenire da bombe inesplose cadute nell'area del disastro durante la seconda guerra mondiale. (..)

Kaczynski, diversi ministri, lo Stato maggiore delle forze armate polacche al completo tra cui lo stimato generale Gagor che stava per diventare comandante supremo della Nato, morirono mentre si stavano recando a Katyn (...).

Ora pare che il nuovo governo polacco di  Donald Tusk non sia particolarmente gradito a Putin, in quanto promuove e spinge nuove rivoluzioni baltiche colorate (Ucraina, Bielorussia e altri paesi ex sovietici). Una ragione in più per Putin per lasciare che i periti di parte polacca facciano...la loro parte e denuncino tutti gli indizi poco chiari di questa complicata faccenda.

Le ragioni degli eurocrati per far fuori il leader del partito conservatore legittimamente eletto e che dava spesso del filo da torcere alla Merkel, sono state  qui riassunte dal sito Losai.eu:

  • La  Polonia era stato l’unico governo in Europa che non aveva comprato vaccini per la terribile influenza suina,
  • l’unico governo che aveva denunciato la bufala dell’influenza suina e la pericolosità dei vaccini,
  • l’unico governo che non si è indebitato col FMI per comprare milioni di vaccini,
  • l’unico paese in cui l’economia, nel 2009, era cresciuta,
  • la Polonia non aveva adottato l’Euro e il suo defunto presidente aveva dichiarato di non volerlo adottare, per non perdere la sovranità moneta
Insomma, se queste ipotesi dovessero trovare riscontri oggettivi per accreditare la tesi dell' "incidente provocato", questo andrebbe ad aggiungersi alle numerose altre nefandezze di cui si è macchiata la Ue del  grottesco "premio Nobel per la pace".  E ora ad aggiungere altro materiale scottante, c'è anche il suicidio di un testimone oculare, Remigiusz Mus, uno dei testimoni chiave del disastro aereo di Smolensk. Mus si trovava nella cabina di pilotaggio di uno Yak-40, decollato da Smolensk, 360 km ad ovest di Mosca, poco prima dello schianto, e riuscì ad ascoltare il dialogo tra l'aereo presidenziale e la torre di controllo dell'aeroporto, dove il Tu-154 stava cercando di atterrare. Nella propria testimonianza, Mus ha raccontato di aver sentito due esplosioni prima dello schianto, e che il controllo del traffico aereo diede all'equipaggio l'autorizzazione a scendere a 50 metri di altitudine.  
Ma ci sono altri filmati che accreditano  questa tesi (sempre nello stesso citato sito Losai.it) che consiglio di visionare, in quanto aggiungono interessanti dettagli tecnici.
 L'eurozona ha i suoi martiri designati e Lech Kaczinsky è uno di questi. Tutto questo,  mentre in Spagna si parla apertamente di ripristino della legge marziale contro le manifestazioni anti-austerity, quell'austerity imposta dalla Ue.  Una cosa è certa: di euro, in un modo o nell'altro, si muore.

Foto in alto: Il gemello Jaroslaw Kaczynski, davanti alla tomba del fratello Lech
Foto in basso. L'"incidente aereo" a Smolensk in Russia.

Altri articoli correlati: Sulla morte di Lech Kczynski e del suo entourage di Euro-Holocaust.
Lo strano caso polacco di Informazione scorretta.