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02 August 2012

Dietro al diametro delle zucchine e dei cetrioli

Come avevo già anticipato, i malfattori non vanno mai in vacanza. Semmai ci mandano noi comuni mortali per distrarci un po' e depistarci dalle loro malefatte. Con una sentenza clamorosa (ma messa come al solito in sordina dai media ufficiali) del 12 luglio u.s. la Corte di Giustizia della Ue ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel cosiddetto catalogo ufficiale europeo. L'articolo di Maurizio Blondet
 "La Ue vieta le sementi tradizionali" comparso integralmente  sui siti di voci dalla strada e disinformazione.it, affronta il tema delle coltivazioni biologiche e delle grandi associazioni che si battono per la biodiversità come la Kokopelli, poste sempre più sotto attacco dagli eurocrati supini e proni alle grandi corporations, a partire dalle normative agricole. Occorre pertanto che le varietà vegetali in oggetto rispondano ai criteri DHS (e cioè distinzione, omogeneità e stabilità, secodo i parametri dell'euroburocratese), a qualunque costo.
Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali che preservano e distribuiscono a chi le chiede sementi fuori del catalogo ufficiale. Chi frequenta i contadini dei casolari sa che sono usi prepararsi dei "semenzai" con i semi dei pomodori (faccio solo un esempio tra i vari ortaggi) dell'anno prima e riporli in scantinati e luoghi asciutti per la messa "a dimora" prossima ventura delle piantine. E' utile far rilevare che le sementi tradizionali sono già il risultato di una preselezione, compiuta dagli esseri umani da milenni, con la conseguente eliminazione di specie «potenzialmente nocive» fin dalla preistoria, e che queste piante hanno nutrito la popolazione europea da millenni. In verità la Ue l'aveva già preparato il terreno (e non solo in senso metaforico) con le sue ridicole normative sul diametro delle zucchine e dei cetrioli, già oggetto di giusto sarcasmo da parte di molti osservatori. Ma non si trattava di un'assurdità bislacca dettata solo dallo zelo burocratico, come sembrava in apparenza, bensì di un modo per "omologare" frutta e verdura, già a partire dalle dimensioni, colori e forme, costringendo i produttori ad acquistare dalle multinazionali come Monsanto e Syngenta. Ora si può fare e lo si fa con un procedimento "obliquo" e del tutto infingardo. In compenso mentre viene negata la biodiversità per le specie vegetali, si incoraggia la diversità sessuale e di genere nel sociale, in ogni proposta di legge (si veda il battage pubblicitario intorno ai matrimoni gay, considerato la madre di tutte le priorità). C'est la vie... à l'européenne.
Si noti che la direttiva europea non osa vietare semplicemente e puramente lo scambio di sementi antiche: non vigono forse da noi tutte le libertà possibili e immaginabili? Lo fa obliquamente. Se si chiede di includere queste varietà nel catalogo ufficiale lo si ottiene – pagando profumatamente – e da quel momento diventa legale commerciarle. Il fatto è che queste varietà antiche e tradizionali sono di dominio pubblico, non appartengono a nessuno, e quindi nessuno ha interesse a sborsare per iscriverle nel catalogo. Ammettiamo che qualche buon samaritano lo faccia: dopo vent’anni, se nessuno le re-iscrive nel suddetto catalogo, comunque ne escono (e scambiarsele ridiventa un delitto)".


Ora diventa ogni giorno più chiaro che nelle verdure più comuni sono contenuti migliaia di fito-sostanze e complessi chimici, di cui si va scoprendo ogni funzione immuno-stimolante, detossicante, preventiva, a volte, contro il cancro. «Un semplice pomodoro appena colto da un terreno assolutamente privo di sostanze tossiche – scrive Nacci – può contenere 10 mila sostanze chimiche diverse, ognuna delle quali è una ‘vitamina’, cioè un fattore coenzimatico o un anti-ossidante. Ciò vale per tutte le verdure, gli ortaggi, i frutti, i tuberi...». Il sapore e l’odore che le specie antiche e tradizionali hanno più deciso rispetto alle moderne, spesso è dato proprio da questi fattori attivi ed essenziali.
Quante meno sostanze contengono le poche varietà permesse, uguali in tutto il mondo, non è dato sapere. Non è cosa che interessi la «ricerca» delle multinazionali.

D’accordo, non potrete più trovare quelle zucchine bitorzolute che coltivava vostro nonno, è diventato reato piantare quel certo pomodoro, quel broccolo che aveva tutt’altro sapore. Poco male, le vostre libertà aumentano di giorno in giorno....



Nota dell'autore) Giuseppe Nacci, «Diventa medico di te stesso», Editoriale Programma, 334 pagine, 19 euro.
Impressionante l’elenco contenuto in questo libro di sostanze presenti nei vegetali, di cui è stata appurata l’attività salutare. Oltre al menadione (vitamina K), inositolo (vitamina I), stigmasterolo (vitamina M), l’acido tiuotico (vitamina N), gli isprenoidi sono almeno 200, i bioflavonoidi 5 mila. E ancora: indoli glucosinati (nel cavolo), llecitine, stilbeni, (Resveratrol), tannini, terpeni, fito-enzimi proteolitici, minerali organici...

38 comments:

Nessie said...

Aggiungo sul tema anche gli articolo i cui links sono stati segnalati da Joah, nel post precedente:

http://www.repubblica.it/economia/2011/10/25/news/brevetti-23791788/


http://comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=46639&highlight=

Josh said...

bel post Nessie, ho piacere che hai dedicato un intero scritto ordinato al tema, dopo tutto quel che abbiamo saputo gli scorsi giorni.
Bene che abbiano diffuso per intero anche l'art. di Blondet.

una nota (l'unica, dato quel che ci stanno preparando) di humour:
sarà un banale errore di battitura,
ma quel JoAh lì sarei io, penso? :-))

mi avrai fatto mica diventare anche visitor? ahaha
scherzo, a dopo, ciao.

Josh said...

Comunque si giri questa faccenda è orrenda, dal farci mangiare schifezze modificate...e potendo con meno principi attivi vitali,
al monopolizzare le proprietà di beni naturali e tradizionali che erano in origine di tutti,
al ricattarci con le tasse su tutto, al distruggerci i possedimenti se non obbediamo ai diktat che ci fanno comprare monosemi senza varianti per monoculture sempre obbligate da l'Oro.

Ha ragione Blondet, vietano queste cose, la zucchina bitorzolosa sarebbe l'eresia, poi magari c'è la droga libera e ...tanto altro.
L'importante è che versiamo ancora obbligatoriamente soldi, soldi, soldi sempre nelle stesse tache.

Certo che ci sarà la tassa sugli orti, sui cibi, e le ispezioni sulle coltivazioni, dato da dove parte la legge e dove vuole andare a parare.

"Furore"/'Grapes of Wrath' (i 'frutti-grappoli dell'ira' non a caso è prima ancora un'espressione dall'Apocalisse, cap 14: 17-20) di Ford/Steinbeck è realtà, altro che.
Se non è un sistema 'innaturale' questo. Sono nero.

Nessie said...

Eccerto che è un errore di battitura, Josh :-)

Cribbio, però, oltre ad affamarci nel portafoglio, ci vogliono pure far mangiare schifezze OGM e comunque modificate.

Aspettiamoci la tassa sugli orti. E dire che quando vedevo il film "Furore" di Ford mi pareva fantascienza constatare che gli facevano svuotare la camionetta delle loro sementi e li costringevano a buttare via le loro piantine di ortaggi!

Nessie said...

Se faranno quanto dici, allora arriverà il tempo di oliare i fucili, perché non possiamo crepare da schiavi.

Ora metto anche qui, come già nel Giardino delle Esperidi, quel repellente video di Mortimer sulle politiche agro-alimentari e la sua idea sugli OGM e il commercio globale:

http://www.youtube.com/watch?v=-tl6JFgJdJI

Nessie said...

PS: mi è piaciuto quando MOnti ha pure detto che "il mercato ha una buona capacità di autoregolarsi". Chissà a chi pensava?!?

Anonymous said...

questo ci dice in mano a chi siamo: negare la biodiversità è in crimine contro l'umanità! Non se ne può più di questa cappa oscura (massonica?)di tecnocrati.

Anonymous said...

Qualcosa questi oligarchi devono avere in mente se esiste il progetto della Banca dei semi mondiale alle Svalbard. Tutte queste misure fanno il paio con questo mega progetto:

http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1166

zeta

Nessie said...

Anonimo primo, sono d'accordo, ma un nickettino da mettersi non sarebbe male.

Zeta, le isole Svalbard non promettono niente di buono. Guerra nucleare? Monopolio dei semi in mano alle élites mentre i poveracci devono vedersela con "cloni" sterili? Le ipotesi sono tante, ma come al solito cost'oro tramano notte e giorno contro quell'umanità di cui si poi dicono pure "filantropi", facendosi pure paladini dei diritti cosiddetti "umani".

baron litron said...

scusa, ma...
il catalogo ufficiale europeo delle varietà colturali è semplicemente il risultato della federazione dei cataloghi colturali nazionali, che vi dono confluiti insieme.
di conseguenza, tutte le varietà commerciate e coltivate in Italia negli ultimi 40 anni almeno sono già presenti (leggi qui, c'è una precisa sintesi dell'evoluzione legislativa, anche se l'argomento principale dell'articolo è un altro), insieme a quelle di tutti gli altri paesi.
chiaramente, la cosa vale solo per le varietà che sui vogliono commerciare, nessuno proibisce al contadino di piantare semi autoprodotti, semplicemente, se li vuole commerciare devono già essere iscritti al registro varietale oppure, se di sua creazione, li deve iscrivere come nuova varietà, pagandone giustamente i costi di controllo, verifica, produttività.

Zak said...

Cavolo che mi devo aspettare le teste di cuoio nel mio orto? Faremo il mercato nero delle sementi non c'è problema non ci faremo monsetizzare!

Unknown said...

cara NESSIE, questi Kriminali non solo vogliono imporci ciò che gli pare ma, lo fanno in modo così astruso per NON far capire. Vogliono da noi una RESA senza condizioni. Dici bene, incominciamo ad oliare. ciaoooooooooo.

Nessie said...

Baron Litron, ho letto il tuo link, il quale non fa che confermare la farraginosità della normativa Ue e di come stanno spianando la strada a tutta birra alle grandi corporations come la Monsanto e la Syngenta. Per ora i contadini non sono nel mirino, certo, ma a pensare male ci si azzecca e non si fa peccato, perché è bene prepararsi al peggio.

Per chi non lo avesse ancora messo a fuoco, nel mirino della Ue ci sono pure le sagre paesane che in questi giorni di calura imperversano per i villaggi italiani con stand gastronomici a modici prezzi e frequentatissimi dalle famigliole. Il che je rode a l'Or signori che cercheranno di papparsi anche questa fetta di commercio locale tutto a vantaggio di qualche Mc.

Nessie said...

Zak, questo non lo scrive qualche siti "complottista" e "cospirazionista" ma La Repubblica. Leggi:

"BERLINO - Pomodori, patate, broccoli, ogni altro alimento. Oggi li comprate al negozio, al mercatino sotto casa, al supermarket. Dovrete sempre continuare a farlo per nutrirvi, ovviamente, ma in un futuro prossimo potrà costare più caro a voi consumatori e ancor più caro ai produttori, perché le grandi multinazionali dell'agroalimentare brevettano all'Epo (European patents office, ufficio europeo dei brevetti, sede Monaco di Baviera) queste produzioni, e quindi in sostanza se ne assicurano l'esclusiva. Contro questa pratica, incompatibile con normative e leggi della stessa Ue, si terrà domani alle 11 a Monaco una manifestazione internazionale"

A Monaco si svegliano e fanno le manifestazioni, ma noi? Ecco il link di tutto l'articolo che raccomando anche a tutti gli altri amici:

http://www.repubblica.it/economia/2011/10/25/news/brevetti-23791788/

Nessie said...

Aladino, anche le astruserie e le farraginosità delle leggi e delle normative servono allo scopo. Chi era quel Tale che hanno messo in croce per aver detto: "La vostra risposta sia SI SI o NO NO"? Indovina un po' ...

Zak said...

Lo so Nessie sono anni che l'unione europea ci prova, mi ricordo qualche anno fà l'attacco ai prodotti di nicchia tipo il lardo di colonnata, il mio era solo un modo di dire, dobbiamo essere pronti allo scontro, auspico un ritorno alla terra per tutti.

Nessie said...

Lardo di colonnata, giusto. Per non dire del pesto alla genovese che vorrebbe omologarlo nei vasetti delle grandi industrie conserviere. Quello della Barilla, ad esempio, fa proprio schifo.
Poi c'è la faccenda della Ferrero costretta a pagare multe salate per la Nutella, la quale a detta di qualche idiota interessato a farla fuori, nuocerebbe gravemente alla salute. Però le fetenzie di Mc Donald, quei panini schifosi che sanno di gommapiuma, quei pop corn con Coca Cola che si vendono nei megacine, quelli no, non fanno male, eh?

Anonymous said...

baron litron said...
«...la cosa vale solo per le varietà che si vogliono commerciare, nessuno proibisce al contadino di piantare semi autoprodotti...».

Peccato che i contadini non coltivino solo per sfamarsi, ma anche (e soprattutto) per vendere i loro prodotti.
È il loro mestiere, e fatalmente finiranno per non seminare più le colture delle quali si proibisce il commercio. Il fenomeno è in atto già da tempo, precisamente da quando sono comparsi registri e direttive europee. Ricordo, ad esempio, che fino a pochi anni fa c’era una grande varietà di mele, uve da tavola, meloni ecc. Produzioni scomparse perché i contadini hanno cessato di coltivare quello che non si può più vendere a causa di diktat ispirati, spesso (volendo tacere altri, inconfessabili, motivi), a “canoni estetici” fissati a capocchia dagli eurocrati.

In Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio si coltivano da tempo immemorabile le “cicerchie”, ottimi legumi, simili ai ceci (per gusto), ma dalla forma molto irregolare: uno diverso dall’altro, a vederli sembrano pietruzze, piuttosto che roba da mangiare. Probabilmente finiranno nella “lista nera”, dato il loro aspetto poco invitante e di certo in contrasto con la ferrea volontà omologante di Bruxelles. Spariranno per decisione di chi, a chiacchiere, difende la libertà e la “diversità” (ma non la differenza, a quanto pare).

Negli anni ’30 Julius Evola scrisse che la standardizzazione americana avrebbe finito per realizzare gli ideali livellatori del comunismo. Con l’Eurss ci stiamo andando molto vicini...
(no caste)

Nessie said...

Ottima precisazione, No caste. Gli agricoltori è evidente che oltre al loro fabbisogno, sono legati alla filiera della distribuzione e sappiamo bene quanta roba abbiano buttato al macero per le cosiddette quote, e anche per le ragioni che hai ben spiegato tu.

"Negli anni ’30 Julius Evola scrisse che la standardizzazione americana avrebbe finito per realizzare gli ideali livellatori del comunismo. Con l’Eurss ci stiamo andando molto vicini... "

Vero quanto asserisce Evola e aggiungo che anche gli Usa che nei loro film predicano tanto il culto dell'Individuo (il "cavaliere della valle solitaria" che raddrizza i torti altrui e i vari eroi contro) in realtà è una società fortemente massificante e livellante.
Una mia amica italiana che vive nel New Jersey mi ha raccontato che se in una villetta di un tal quartiere verde, lasci crescere la siepe, ti vengono a rompere le balle, per tagliarla. In casa mia se si permette, la siepe me la taglio a seconda del mio uzzolo. Si può fare eccezione per qualche fabbricato in condominio, ma non per una casa indipendente. Alla faccia dell'individualismo!

Andrea Cortesi said...

Ciao Nessie.
Si vivo in Polonia da poco più di 5 anni.

Preciso che il loro sistema di "orto sociale" non deriva dal fatto che sono stati sotto i sovietici per tanti anni.
E' una tradizione da sempre.

Grazie a ciò io posso comperare ancora zucchine "bitorzolute" e dalle fattezze gigantesche.
Perchè poi di questa stagione le vendono sulle strade con bancarelle nei punti in cui c'è più passaggio.
E le pago niente, credimi Nessie,niente.

Le prime volte mi incazzavo sulla differenza di prezzo(ora parlo di altro: marche note...per la pulizia del culo del figlio per esempio-marca Huggies)che avevo, comperando qui o quando venivo in Italia...(avrei inne esempi).
Dalla metà a 4 volte di meno di quanto pago in Italia(con i famosi 3+1).
Perchè mi chiedevo?
Poi ho capito che il mercato in mano a pochi permette di differenziare i prezzi e di applicarli a seconda del caso e di cosa possono "spremere".
In Italia siete "super spremuti".
Sì, ti invitano ai saldi e compagnia bella, perchè se lo possono permettere...ma comunque non ci perdono mai!!!

Uccidere la diversità in tutte le cose, porta alla rovina.
Toccare quello che si mangia in nome di un "utopico aiuto al benessere generale",una fregnaccia.
Bisognerebbe chiedere a lor signori, cosa mangiano...

Ah dimenticavo, mia moglie è dottoressa e dice di evitare le medicine(solo casi estremi)),la carne, il pesce di allevamento(pieni in partenza di antibiotici).

Non è animalista,vegetariana o chissà che cosa.
Dice semplicemente che ci stanno avvelenando coscientemente, perciò ci rinuncia e io con grande fatica cerco di starle dietro.

Inizialmente ti avevo mandato un link estratto da un Blog di Warsavia che lei frequenta.
Gente che due settimane fa è riunita(venendo anche dalla Germania x incontrarsi)nella casa nel bosco di mio suocero.
Io tenendo mio figlio sono appena passato un attimo per un saluto,anche perchè riguardo ai loro argomenti non saprei come rispondere.
Loro sono arciconvinti che ci sia un gruppo(i cosidetti rettiliani)che non appartengono a questo mondo.

Siamo ai primi di Agosto, forse mi passerai questo pensiero"temerario".
Solo una cosa: tutto in natura è in perfetto equilibrio, l'uomo stesso checchè raccontano potrebbe viverci in equilibrio.
Ma sembra che faccia il contrario,da sempre.
Chi lo disturba? E' manovrato?
Cordialmente e scusa la lunghezza
Andrea Cortesi

Nessie said...

Ciao Andrea Cortesi, non ricordo però di quel tuo link sul blog di Varsavia. Nel caso puoi ripetermelo?
E' una buona cosa quella di avere agricoltori che vendono al ribasso. Qua ormai la frutta e verdura costa anche più della carne. Verissimo quel che dici sul fatto che ci stanno avvelenando. Qualche post su questo argomento l'ho già pubblicato, ma ci ritornerò. Leggi questo della Ue contro la frittura di paranza:

http://sauraplesio.blogspot.it/2012/03/la-ue-contro-la-paranza-di-montlabano.html



Non so se sai che la Guardia costiera della costiera amalfitana ha intercettato varie partite di "pangasio", un pesciaccio che cresce alla foce del fiume Mekong nutrendosi di liquami umani, fatto passare per sogliola o platessa.
Se mi avessero detto che questo paese si fosse ridotto al "pangasio", non ci avrei mai creduto...Ciao e grazie per il passaggio.

Aldo said...

Non voglio assolutamente mettere in discussione la veridicità di quel che riporti, né minimizzare la questione. Semplicemente cerco di capire: che basi può mai avere un provvedimento del genere, e qual è la sua applicabilità? Intendo, un conto è promuovere la distribuzione di questo e quello cercando nel contempo di affossare ciò che commercialmente è "scomodo" per i soliti noti; altra cosa è rendere reato la distribuzione di roba comune e assolutamente innocua (anzi, utile) come verdure e frutta. E' idiota, o criminale, o entrambe le cose? Non riesco davvero a raccapezzarmici.

Nessie said...

Caro Aldo, la "veridicità" è acclarata anche dalla stampa cosiddetta "ufficiale" (si veda il pezzo di Repubblica riportato) e non solo dai siti alternativi. E' solo che se cerchi una vera logica in queste cose, non ce la trovi, poiché ogni forma di quel pensiero e di quelle azioni, sono pilotate dal profitto. E tutto ciò che sfugge a questa che non chiamerei "logica", non può che risultare assurdo e incomprensibile.

Mettiamola così: la globalizzazione in tutte le sue forme (non escluso il commercio mondiale) è un canaio fatto di pazzi con lo scolapasta rovesciato in testa. Si tratta di riportare l'umanità al giusto buon senso, fatica improba.

Nessie said...

Aldo, guarda questo filmato francese sottotitolato in Italiano sui temi che stiamo discutendo. A te interessa perché tratta anche del petrolio :

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=64Sx-7-Z1rs#!

Anonymous said...

Nessie, non ho difficoltà a credere a quanto asserisce la tua amica del New Jersey.
Ho parenti negli Usa e in Canada (ridotto quasi a una semplice appendice) e so bene come le tanto conclamate libertà individuali siano illimitate solo per capoccioni e ricconi, mentre per la gente comune hanno confini assai ridotti: finiscono infatti là dove inizia il “con-formismo”, che da quelle parti è molto più pervasivo rispetto all’Europa.
Dove, comunque, in molti si danno da fare per superare il “gap”...
(no caste)

fausto said...

Brava Nessie ho visto che...centrato lo hai trovato interessante???

Ciao e grazie per il tuo impegno

Nessie said...

Grazie a te per il passaggio Fausto e per i numerosi links coi quali pungoli il dibattito. L'articolo lo conoscevo già, ma era a pagamento e il link che hai offerto mi ha dato modo di farlo conoscere integralmente.

OT, ma neanche troppo. Per inciso, dico a te e agli altri amici che anche l'articolo "L'incubo di Draghi" di Blondet è stato pubblicato integralmente da Rischio Calcolato:

http://www.rischiocalcolato.it/2012/08/dibattito-sulleuro-il-contributo-di-maurizio-blondet-lincubo-di-draghi.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+blogspot%2FHAzvd+%28Rischio+Calcolato%29

Nessie said...

Giusto No caste, è proprio un conformismo di massa, perché se qui venisse qualcuno a casa mia a dirmi quel che devo fare o non devo fare, gli sbatto subito la porta sul muso, senza troppi preamboli.

Hesperia said...

OT: http://www.corriere.it/cultura/12_luglio_25/magris-inglese-non%20cancelli-nostra-identita_401ed1fc-d646-11e1-bdd2-f78a37bd7a67.shtml

e anche http://esperidi.blogspot.it/2012/08/perdere-la-lingua-materna-grazie.html

Aldo said...

Scusa, Nessie, non è per sviare il discorso con un fuori tema ma mi è stato segnalato, e ti giro, questo articolo. Prepara il Maalox.

Nessie said...

Beh, l'hai sviato eccome...ma ti perdono :-)

L'hai visto il filmato francese sull'agricoltura almeno?

Aldo said...

Non ancora. Mi sono testè collegato, dall'ultima volta. Sai che faccio? Me lo scarico, così poi son sicuro di vederlo.

Aldo said...

Azz! 550 e passa MB! No, non lo scarico. Di cosa parla?

Nessie said...

Allora leggi qui, il link che mi ha passato Fausto:

http://ilupidieinstein.blogspot.ch/2012/08/agricoltura-e-salute.html

Anonymous said...

Hai ragione Nessie, questi mostri producono mostruosità e orrori di continuo e su ogni fronte. Di certo però ciò è possibile solo grazie alla catalessi e ferreo conformismo (e rincogl...) generali ancora più orribili, se possibile, delle mostruosità stesse.
Adesso sono le vittime stesse che si precipitano a frotte, indottrinate e convinte, al macello in qualsiasi forma esso possa avere.
Scarth

Nessie said...

La verità caro Scarth, è che qualsiasi spazio di libertà, di sopravvivenza, di svago e perfino di distrazione (come quello di coltivarsi un orticello) viene posto sotto sequestro e che oa disfida è talmente immane che molti restano increduli e non se ne rendono ancora conto.

Andrea Cortesi said...

Cara Nessie,non posso che rimandarti a quell'intervista(in Italiano) del "92",che già avevo postato nel tema del 10 Aprile "ci stanno distruggendo" e che tu avevi giudicato un po' troppo "New Age"...

Comunque avevo trovato dei collegamenti con quanto è avvenuto da allora in poi. O sono dei rincoglioniti totali o c'è qualche cosa di più...
Perchè la sete di potere e di soldi mi sembrano dei motivi insufficenti per lo sfacelo in atto.
Cordialmente
Andrea Cortesi

Fosse così buona fortuna a tutti

Nessie said...

L'ho rintracciato, grazie Andrea. Il link che mi proponesti era questo:

http://users.libero.it/stedidg/intervista.html


ora magari vado a rileggermelo. ciao!