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01 May 2012

Ida Magli: anatomia dell'estinzione di una nazione




Ho letto l'ultimo libro di Ida Magli "Dopo l'Occidente". E' un saggio duro, che analizza con occhio disincantato da antropologa la fine imminente del  Continente  Antico e del nostro Paese e lo fa prendendo il toro per le corna con un tema che tutti edulcorano e sottovalutano, senza mai voler parlare chiaro : l'immigrazione. Ormai si trova chi critica Banche e banksters, ma sull'immigrazione massiva  esiste ancora un tabù "caritativo" veicolato dalla Chiesa, incoraggiato da Banche e  Confindustria, coccolato dai partiti in cerca di nuovi accoliti creduloni.  Da chi è promossa, a che scopo si  permette la penetrazione di migliaia di persone dall'Africa, Asia e America Latina , dall'Est Europa ?
Capitoli importanti come La Bellezza non ci ha salvato, ( la Bellezza è la più delicata e vulnerabile delle prerogative di un Paese come il nostro  che  ne è il simbolo universale) , analizzano lingua, cultura e arti italiane messe sempre più a dura prova dai nuovi barbari (allogeni ed endogeni). La Rottamazione  dell'Europa, è un capitolo dedicato all'ottusità e alla miopia degli economisti e dei finanzieri.
C'è poi un capitolo significativo dedicato all'America, agli Americani e al loro spirito della Frontiera e della Conquista, al loro pragmatismo del "detto, fatto", al  cinema hollywoodiano come potente macchina di propaganda che ci ha tramandato e venduto "il sogno americano", oggi in frantumi. L'America a cui oggi mancano quei cervelli fini che dal Vecchio mondo emigravano in quello Nuovo in una proficua osmosi che serviva a ricompattare il cosiddetto "Occidente",  e che oggi è a sua volta attanagliata da una potente crisi non solo finanziaria e politica ma morale e  di identità.  
Da ultimo, la Russia riflesso dell'Occidente ed estrema speranza di resistenza, di conservazione e di proiezione dello spirito della civiltà del mondo. "Forse la Russia potrà occupare il posto lasciato vuoto dall'Europa, diventando finalmente consapevole di sé stessa, della propria originalità, né del tutto europea, né del tutto asiatica..."
Qui  sotto un estratto dal libro.


Pubblichiamo in questa pagina per gentile concessione dell'editore Rizzoli un'anticipazione del libro di Ida Magli ''Dopo l'Occidente'' (pag. 238, euro 11) che sarà in libreria da oggi (ndr: dal 18 aprile) . Nel saggio, l'antropologa riflette sulla situazione attuale dell'Europa e su come la nostra società sia sempre più schiava dell'economia e di un modello politico votato solo al profitto.


Quali caratteristiche presenterà quella parte geografica del mondo che corrisponde all'Europa, in particolare all'Europa d'Occidente, verso la metà del 2000? Si può affermare con quasi assoluta certezza che la cultura che oggi siamo soliti indicare con il nome di «occidentale» e che la caratterizza, sarà quasi del tutto scomparsa. Si può anche presumere che il processo di estinzione avverrà molto rapidamente. Il motivo è evidente: le culture vivono attraverso gli uomini che ne sono portatori.

Verso il 2050 l'Europa sarà abitata da un gran numero di Africani insieme a gruppi di media consistenza di Cinesi e di Mediorientali, a causa della continua e massiccia immigrazione dall'Africa e dall'Oriente e dell'altissima prolificità di queste popolazioni, superiore in genere di almeno cinque volte a quella degli Europei. [...] La morte dell'Italia è già in atto soprattutto per questo: perché nessuno combatte per farla vivere; persino perché nessuno la piange.

È contro natura, contro la realtà dei sentimenti umani, ma è così: stiamo morendo, nel tripudio generale, con una specie di «suicidio felicemente assistito» dai nostri stessi leader, governanti e giornalisti. Non per nulla l'idea del suicidio assistito è nata in Occidente.

Le cifre sull'incremento demografico europeo sono abbastanza diverse passando da una Nazione all'altra (di solito più alte in Francia, in Svezia e negli altri Paesi del Nord), ma le previsioni sulla fine della società europea rimangono più o meno le stesse. I gruppi che popolano l'estremo Nord europeo, anche se più prolifici degli Italiani, sono però poco numerosi e di conseguenza non incidono in modo significativo sull'incremento totale; ma soprattutto quello che conta è la particolare dinamica dei singoli fattori culturali che sostengono la civiltà europea e che influiscono in modo diverso nelle varie Nazioni. La conclusione, in ogni caso, è chiara: i «portatori», i soggetti agenti della cultura occidentale, saranno sempre più in minoranza.

Per «minoranza»non si deve intendere, infatti, esclusivamente quella numerica in quanto gli Europei continueranno anche oltre il 2050 a essere, almeno in alcune zone, più numerosi degli Africani - ma quella psicologica: essere invasi e sopraffatti senza aver combattuto induce all'estinzione.
Si tratta della situazione opposta a quella dei popoli conquistati con le guerre. Questi covano anche per secoli la propria resurrezione, resistendo alle imposizioni del nemico proprio perché è «nemico», e impegnano tutte le energie nel conservare la propria lingua, i propri costumi, la propria religione. In Europa uno degli esempi forse più famosi da questo punto di vista sono i Polacchi e gli Ungheresi che hanno resistito sotto il dominio straniero, russo e tedesco, con la consapevolezza orgogliosa della propria storia, del proprio coraggio, delle proprie virtù.
Malgrado fossero costretti all'uso della lingua straniera, i Polacchi si sono rifugiati nella propria come nella più forte arma di difesa, convinti che lì si trovasse il principale strumento di salvaguardia della loro identità. [...] Si tratta di una convinzione istintiva, anche se sono moltissimi gli scrittori che l'hanno affermato con assoluta sicurezza.
Fra quelli italiani, volendoli citare, ci sarebbe solamente l'imbarazzo della scelta,visto che non c'è stato nessuno,a partire da Dante via via attraverso i secoli fino all'unità d'Italia, da Petrarca a Galileo a Leonardo a Machiavelli a Vico a Cesarotti a Leopardi a Carducci a Pascoli a D'Annunzio a Croce, che non abbia difeso con tutte le sue forze la lingua italiana affermandone, oltre alla supremazia espressiva e alla ricchezza melodica in confronto a tutte le altre lingue, proprio la funzione di linfa vitale per l'identità del popolo che la parla: la lingua «sostituto della patria», come dice Luigi Settembrini.
Compariamo questo comportamento con l'invasione ricercata e voluta degli orridi anglo-americanismi nella lingua italiana in uso oggi, e sapremo perché stiamo andando verso l'estinzione.


Prelevato per il tramite del  blog Café Humanité da Il Giornale

54 comments:

SILVIO said...

Anche una grande (come IDA MAGLI) può cadere in errore se la sua fonte è menzognera.

Nel caso in esame essa è costituita da Jack Goldstone, noto globalista ex Banca Mondiale, oggi consigliere di Obama ed appartenente al Council on Foreign Relations, professore (delle cause oligarchiche) presso la “George Mason School of Public Policy” di Fairfax- Virginia nonché autore della bomba-bufala “La nuova bomba demografica” in cui prevede che nel 2050 vi saranno due miliardi di musulmani in più su un totale di 9 miliardi di esseri umani :
http://notizie.bassanonet.it/attualita/7359.html

In Italia apparve (in compagnia di Bill Emmot, ex direttore dell'Economist ed assiduo frequentatore dei meeting di Bilderberg) durante un convegno organizzato da “Le Bolle Nardini, laboratorio del futuro” per i giorni 10-11 novembre 2010 (a Bassano del Grappa).

Inutile sottolineare che il (non) emerito professore è perfettamente in linea con elitisti come Bill Gates che ti inventano il problema (enorme aumento della popolazione) per poi proporti la soluzione (spopolamento a mezzo di guerre, povertà, epidemie o altri accidenti vari indotti ad arte).

A mio parere, il futuro sarà più plumbeo solo per elites.
Ed ho buone ragioni per prevedere ciò.

Nessie said...

Scusa Silvio, ma tu lo hai già letto il libro? Forse mi sono persa qualche dato perché in 227 pagine è più che naturale dimenticare qualcosa, ma io questo Jack Goldstone non gliel'ho mai sentito nominare. In ogni caso, se tu lo hai sotto mano, vorresti virgolettarmi il brano dove ne parla e magari pagina e capitolo?

Lo schema che ho messo lì, non fa parte del libro e l'ho reperito io su google immagini, se è solo a quello a cui ti riferisci. Nel caso non avessi ancora letto il libro, ti consiglio vivamente di farlo e poi magari di criticarlo.

La mia critica personale al testo è che i capitoli sono un po' troppo slegati tra loro e che manca della sistematicità del precedente "La dittatura d'Europa".

Anonymous said...

Secondo i recenti dati ISTAT la popolazione immigrata in Italia è triplicata


http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/2012/04/immigrati-triplicati-in-10-anni-ma-la-crisi-li-fa-ripartire.html

Zeta

SILVIO said...

Nessie,
“Dopo l'Occidente” (ultimo libro di Ida Magli) non l'ho letto perché non è ancora giunto alle librerie [ma lo acquisterò e leggerò come ho sempre fatto in quanto voglio avere ogni scritto di quella splendida intellettuale].

Le mie precedenti considerazioni sono basate sulle anticipazioni (autorizzate dall'editore Rizzoli) pubblicate da te e da Cafè Humanité.

Il riferimento al 2050 è inequivocabile ed identifica senza ombra di dubbio l'arco temporale 2007-2050 della “bomba” demografica presupposta da Jack Goldstone nel suo libro “The New Population Bomb” sponsorizzato e rilanciato da CFR nella rivista “Foreign Affairs” :
http://www.foreignaffairs.com/articles/65735/jack-a-goldstone/the-new-population-bomb

Ed in seguito poi ridiscusso in Italia (col contributo di membri di congreghe mondialiste varie) nel convegno “Benvenuti al Capodanno 2050” tenutosi a Bassano del Grappa nel novembre 2010.
http://www.convegnonardini.com/wordpress2/il-convegno-nardini-benvenuti-al-capodanno-2050/

Lo ripeto. A mio avviso, trattasi (quello di Goldstone) di onanismo intellettuale senza alcun fondamento scientifico, mirato a manipolare l'opinione pubblica verso l'accettazione delle nefaste strategie oligarchiche.

In primis, la necessità dello spopolamento forzato della popolazione planetaria.
Strategia (questa) da rimandare al mittente con un ordigno telecomandato a tempo.
Ciao.

Nessie said...

Intanto dirò subito che il buon Dio ce la conservi a lungo. La Magli ha già 87 anni e il suo cervello è lucidissimo, ma lei potrebbe mancare da un giorno all'altro. Poi ti dirò, lei non si sofferma troppo sull'esattezza dei dati numerici, quanto sulla percezione che gli Italiani hanno di questo fenomeno. Il concetto di "minoranza" in cui noi siamo è come lei stessa ha sottolineato "psicologico". ("Per «minoranza» non si deve intendere, infatti, esclusivamente quella numerica in quanto gli Europei continueranno anche oltre il 2050 a essere, almeno in alcune zone, più numerosi degli Africani - ma quella psicologica: essere invasi e sopraffatti senza aver combattuto induce all'estinzione "). Perciò io non mi soffermerei più di tanto sui dati numerici.


Vengo ad esempi concreti da me verificati in campo. MIlano si spopola di case ubicate in quartieri "a rischio" e pertanto gli immobili si sono svalorizzati e deprezzati in men che non si dica. I proprietari vorrebbero venderseli per andare altrove, ma non trovano acquirenti. Chi vuole vivere in rioni far west dove di notte ci si azzuffa, si ruba e si spaccia, si lanciano bottiglie contro i muri ?

Altra percezione basata sulla MIA esperienza: le ferrovia della Milano Nord. I treni della Nord si possono prendere nelle ore in cui ci sono pendolari e studenti.
Se qualcuno ne avesse bisogno nei giorni festivi o in certe fasce serali c'è solo da aver paura. E tanta: bivacchi di immigrati di ogni colore e idioma. Spesso urlano, litigano, qualcuno è pure ubriaco. Il più delle volte non pagano il biglietto e fanno impazzire il biglettario che li rincorre per vagoni, ma loro più svelti scendono per poi risalire.
C'era del personale femminile alla biglietteria: lo hanno spostato. E hanno fatto più che bene.

Questa settimana per gli Italiani è stata una settimana di sangue e di passione: donne stuprate sui treni (la ragazza di Lodi), derubate, vecchi malmenati e derubati con i TG che quando possono evitano di specificare la nazionalità dei delinquenti. Così vuole la Boldrini dell'ONU, la quale pretende l'egualitarismo del crimine. Della serie, siamo tutti uguali davanti ai misfatti, per impedire che la gente comune possa fare l'equazione invasione = aumento della criminalità.

Può darsi che alla lunga sia come dici tu ("il futuro sarà plumbeo per le élites") , ma per ora nella merda ci siamo noi. E questo è quanto.

Nessie said...

Grazie Zeta. Ma se quelli dell'ISTAT sono prelevati da quella buffonata di censimento, temo siano dati perfino troppo ottimistici. MI piacerebbe sapere chi è che vivendo nelle baracche o nelle roulotte (e già queste abitazioni abusive creano degrado in sé e per sé) si mette a compilare il censimento.

Aldo said...

Alcuni punti...

1) E' abbondantemente ora di smetterla di parlare al futuro della "bomba demografica": quella bomba è già abbondantemente esplosa e ha fatto i suoi enormi danni; danni ulteriori stanno derivando dalla caduta dei pezzi lanciati per aria, che ci colpiranno puntualmente sulla testa anche per via della pletora di negazionisti ai quali non piace vedere contraddetti i propri obsoleti teoremi ideologici basati sul "più siamo meglio è".

2) Silvio dice che la popolazione mondiale non è in eccesso. Evidentemente ha girato molto. Io che son sempre stato in Italia, invece, AFFERMO RISOLUTAMENTE E PER ESPERIENZA DIRETTA che la popolazione presente in Italia è abbondantemente in eccesso da svariati decenni e che continuare a caldeggiarne la crescita incentivando la natalità interna e (ancor peggio) facendo di tutto per incrementare e agevolare l'immigrazione è da criminali. Un crimine per il quale vedrei di buon occhio il ripristino della pena di morte anche se alla pena di morte sarei contrario per principio. A volte è necessario ricacciarli giù, i principi, e far quel che serve.

3) Istat ha diffuso dati secondo i quali la popolazione Italiana sarebbe di circa due milioni inferiore a quella dei residenti registrati anno per anno fino a ieri. Guarda caso mancano all'appello un paio di milionate di forestieri presenti nei precedenti annuari. I clandestini sono "uccel di bosco" da sempre, ma credo proprio che Nessie colga nel segno quando ipotizza che tra i forestieri siano parecchi anche quelli "regolari" che non hanno preso in considerazione gli obblighi di compilazione del censimento - evidentemente non temono le ire della pubblica amministrazione e le relative multe, loro.

4) Mio padre è stato ferroviere, per cui conosco di persona diversi ferrovieri ancora in servizio; alcuni di essi sono tra il personale viaggiante e di stazione (mio padre era nella manutenzione, per sua fortuna). Ebbene, OGNUNO di essi conferma angosciosamente e disperatamente il quadro tratteggiato da Nessie ma, credetemi, i toni che impiegano oscillano inequivocabilmente tra l'angoscia e la rabbia impotente. Lavoratori e cittadini costretti a fare una vita DI MERDA per rincorrere le ideologie deliranti di qualche dirigente cerebroleso. Un bel quadro.

Aldo said...

Dimenticavo: le ideologie E GLI INTERESSI deliranti di qualche dirigente...

Johnny 88 said...

Appena uscirà in libreria correrò a comprarlo. Anche se mi auguro che le profezie di Ida Magli non si avverino e che l'invasione si fermi.

Nessie said...

Johnny, è già in libreria dal 18 aprile. Qualche libraio dice che è "a tiratura limitata". Ovviamente dove non è esposto, sarà bene ordinarlo. E' certamente un libro più difficile e meno divulgativo e accattivante di "La dittatura europea", perché più specificamente antropologico. Le religioni vi sono analizzate come proiezioni delle culture, tradizioni etniche e usi e costumi dei popoli (ebraismo, cristianesimo, islam e animismo).

Nessie said...

Per conoscenza agli amici blogger, Aldo gestisce un sito prevalentemente basato sul problema demografico e dell'alimentazione che è questo qui:

http://www.oilcrash.com/italia.htm

Aldo, ma figuriamoci se molte di quelle persone entrate nel nostro paese (siano esse regolari e/o irregolari) prive di istruzione e alfabetizzazione si mettono a fare un censimento che risulta astruso e e rompicapo anche per noi.

Maledizione non essere analfabeti, a questo punto!

Mi spiace tanto per quei poveri ferrovieri amici di tuo padre, "angosciati" e costretti a fare una vitaccia grama. La frustrazione è tanta e le aspettative di miglioramento, sono zero. Senza contare come riducono a veri porcili maleodoranti anche convogli nuovi di zecca. Provare per credere.

SILVIO said...

Comprendo quel che ha dato ad intendere ALDO e sono solidale con lui.
Ma ribadisco quel che ho scritto . I numeri sono inconfutabili.

La superficie totale abitabile della Terra è pari a 148. 939. 063 kmq, mentre la popolazione corrisponde a circa 7 miliardi di abitanti.
Da ciò consegue che la densità è di 47 abitanti/kmq circa.

Di converso, l'Italia ha una superficie di 301.340 kmq con una popolazione complessiva di 60.776.531 ab. (al 30 settembre 2011).

La densità è quindi pari a 201,69 abitanti/kmq.

Di tali abitanti quasi 6 milioni sono inter/extra comunitari, di cui non pochi alimentano l'insicurezza e il disagio sociale perché provenienti da culture e abitudini diverse o perché sprovvisti di fonti di reddito o perché dediti al crimine comune.

Sta qui “il bidone esplosivo” rifilato all'Italia (e al resto dell'Europa) dalle oligarchie per destabilizzarla e diluirne l'identità.

Ciò nonostante – se si guarda il dato complessivo del pianeta – i numeri smentiscono al di là di ogni ragionevole dubbio le idiozie (pro-elites) di Jack Goldstone.

Anonymous said...

sara' l' economia a mandare il tilt il " felice suicidio " dell' europa .
In europa non nascendo europei non nascono piu "produttori" e gli " afroislamici" oltre figliare non sanno far niente, vengono qui come imbucati alla festa ma la festa sta finendo, questa crisi e' ben peggio di quella del ' 29 e finira' con ben peggio di una guerra mondiale.
Quindi non ci sara' il "2050" previsto dalla solita estrapolazione in "crescita "a cui fa riferimento la magli , ci sara' solo un gran bagno di sangue dove tra i vecchi popoli europei sopravviverano solo i piu organizzati ( tedeschi,scandinavi )) e quelli piu' combattivi ( slavi). I "latini" invece faranno una brutta fine, perche' lungo le coste del mediterranneo si impianteranno solide comunita' afroislamiche piu o meno come e' gia successo in passato nel 700 e nel 1400.
E di sicuro sparira' la chiesa cattolica in una fine inetta ed ignominosa ampiamente meritata
ws

Nessie said...

Silvio, a proposito di "bidone esplosivo" rifilato all'Italia, non è che quella terribile crisi tunisina che ha fatto seguito alla "rivoluzione dei gelsomini" l'abbiano creata ad hoc per disattivare la Lega? Della serie, ti mando una bomba demografica così ingovernabile che i tuoi elettori si disaffezioneranno.

Da quel momento in poi, guarda caso, è iniziata la sua parabola discendente.

Anonymous said...

Come avete già detto il danno c'è già stato. E il degrado ben descritto da Nessie è capillare, libero, diffuso e in incremento. Non sono cose a venire o in miglioramento: stiamo precipitando in pieno terzo mondo. Molto banalmente si può facilmente constatare che le leggi (evasione fiscale, circolazione, sicurezza sul lavoro ecc.) vengono fatte valere solo per gli italiani e solo inn certe zono d'Italia.
D'altra parte è un tipo di scardinamento pianificato e imposto dall'alto con una prassi molto simile a quella applicata con lo spontaneo Risorgimento.
Senza contare che poi si accompagna con l'altrettanto pianificata imposizione del relativismo politicamente corretto e dogmatico.
Però, anche in questo caso a parte i soliti mugugni, tutto ciò non si tramuta in una proposta politica decente.
Scarth

Nessie said...

Winston, sei ancora più apocalittico di lei. Vabbé, mi consola solo il fatto che io non ci sarò più. Mettiamola così.

Nessie said...

Scarth, so che sei un patito della Pellicciari e della sua revisione sul Risorgimento. Ma qui è molto peggio. Nel Risorgimento c'era ancora una'omogeneità etnica che ora non c'è più. Vedere quanto scrive Winston, magari facendo un po' di tara al suo eccesso di pessimismo.

Nessie said...

PS: E' in tema col post anche questa notizia appena ascoltata al TG2 che al Politecnico e alla Luiss le lezioni universitarie si tengono e si terranno in Inglese.
Dolce Lingua Italiana, morituri te salutant! :-(

Anonymous said...

Devono creare un turn over della popolazione,dove i cervelli se ne vanno e vengono sostituiti da manodopera giovanile a basso costo.Questo fenomeno renderà la qualità di vita degli italiani un inferno,con un impoverimento economico,culturale e dei servizi,ma si creerà(attenzione)un ECCESSO DI OFFERTA DI LAVORO a basso costo che nel tempo determinerà una forte ripresa del sistema economico"italiano",parlo nei prossimi 15-20 anni.Stanno creando una situazione simile a quella del dopoguerra.Fabio Troglia economista e trader indipendete."Questa riportata è solo una sintesi dell'analisi di Fabio,però sembra chiaro il suo pensiero.Voi cosa ne pensate?
Metal

Anonymous said...

Per turn over della popolazione Troglia intende una sostituzione controllata degli indigeni con gli allogeni."Alto debito-sanità e welfare da ristrutturare-popolazione vecchia.Se io favorisco un'immigrazione di basso livello,gente giovane abituata asituazioni sociali da terzo mondo,anche una sanità per noi fatiscente risulta eccezzionale.Se gli dò pochi soldi,sempre meglio di niente.Sono giovani e faranno tanti figli.Insomma si sta creando un turn over..."il seguito l'ho scritto nel primo messaggio.Scusate se ho fatto casino,ma non è facile esprimere una cosa così importante e complessa(almeno apparentemente)con dei messaggi "stile"sms.
metal

Nessie said...

Metal, non sono una futurologa e non conosco questo Troglia, ma quando dice che
"questo fenomeno renderà la qualità di vita degli italiani un inferno,con un impoverimento economico,culturale e dei servizi,ma si creerà(attenzione)un ECCESSO DI OFFERTA DI LAVORO a basso costo..." mi vien fatto di replicare che è già così.

Per qualcuno, quello che per noi è un "inferno" è già un piccolo Eldorado. E hanno pure la spudoratezza di venircelo a dire in trasmissionacce come "Porta a POrta", dove parlano della facilità con la quale si concedono loro tante licenze commerciali , mentre i nostri CHIUDONO e CREPANO.

In ogni caso la vera manna dal cielo è sempre per le Banche. Se gli immigrati hanno il permesso di soggiorno e inviano rimesse a casa loro ci guadagnano lautamente attraverso le intermediazioni finanziarie.

Se viceversa, decidono di piantare radici qui da noi, ci guadagnano lo stesso. Poi ci sono Ong, onlus, Caritas i quali anche quelli muovono un fiume di denaro.

Anonymous said...

metal scrisse
Stanno creando una situazione simile a quella del dopoguerra"

solite "teorie" irreali del solito "economista". Non dubito infatti che queste siano gli obbiettivi di chi ha favorito questo disastro, solo che non hanno alcun fondamento nella realta' perche non c' e' piu' il "materiale umano" di 70 anni fa.
Manca oggi ( e di certo non verra' dall' affrica :-)) quella generazione uscita da una dura guerra addestrata a sopravvivere dandosi da fare ,ingegnosa, frugale, ordinata, solidale e pronta al lavoro, ma anche decisa a costruire con onesta' e sacrificio un futuro alle proprie famiglie.
ws

johnny doe said...

Ida Magli é sta sempre buon profeta a cominciare dall'introduzione dell'euro,quando chiese al suo editore di essere pagata in franchi svizzeri!

Nell'ottocento in Russia c'era la convinzione diffusa in molta intellighentia che loro fossero la Terza Roma,eredi e continuatori di quella tradizione culturale e religiosa.Poi sappiamo come é andata a finire.
Chissà che non possa ritornare questa idea..nonostante la connotazione euroasiatica.
Ultimo rifugio per i valori occidentali?
Non certo in Europa che sarà sommersa...

Marista said...

Che prima o poi avremmo avuto alti livelli di immigrazione è risaputo da decenni. Lo si prevedeva facilmente dato il dislivello esistente fra un Occidente che appare ricco ed un resto del mondo colonizzato, sfruttato, tenuto spesso coscientemente indietro per poterne meglio raggirare le popolazioni. Ora temiamola naturale invasione. Credo che dovremmo pretendere che gli inetti papponi di ogni colore che ci governano si decidano a fare quello che avrebbero dovuto fare da tanto tempo: i famosi aiuti sono una truffa, le ong e compagnia bella si mangiano di "spese" più di quello che inutilmente distribuiscono, Ci vorrebbe un movimento di opinione forte e documentato che, in opposizione alle carità pelose di cattocomunisti dl menga, pretende di aiutare questa gente a risollevare il proprio Paese. Non è vero che gli Africani non sanno fare nulla, non generalizziamo sempre, anche fra di loro ci sono, e non poche, persone che avrebbero voglia di fare, ma vengono in mille modi stoppati. Noi italiani dovremmo capirli, in altro modo lo hanno fatto e lo fanno anche a noi. Se restiamo fermi in posizioni di scontro , verremo travolti dai popoli mediterranei, ed è quello che si vuole. Noi credo potremmo invece avere buoni rapporti culturali con loro, hanno ottime menti, intellettuali e no, non lasciamo il monopolio dei rapporti di vicinato alla sinistra, apriamoci pian piano ai popoli del mediterraneo, se non altro ragionando che se passa la tempesta, chi non si piega, viene travolto.

Massimo said...

Normalmente faccio un paio di giri alla settimana in due librerie di Bologna e non l'ho visto esposto ... oggi controllerò meglio, perchè l'argomento è stimolante anche se la Magli vede un po' troppo nero sul nostro futuro per essere in sintonia con il mio carattere. ;-)

Nessie said...

Winston, è interessante in questo contesto leggere nel citato libro la concezione del tempo scaturita dall'occidente cristiano con il tempo dei popoli africani (siano essi di religione islamica che animista) (pag. 122 -141)

E lo dico anche a Marista. Nessuno dice che questa gente non sappia fare niente. Tant'è vero che viene impiegata nell'edilizia e nei lavori pesanti e nei campi. Ma lo fanno per creare il famoso "esercito di riserva" contro di noi, e questo deve risultare chiaro.
Io però in questo momento non sono chiamata a salvare l'universo mondo (ogni popolo deve saper provvedere da sé) ma a cercare di occuparmi di quel fazzolettino di terra meravigliosa che è il mio paese.

Arrivo a sostenere una tesi ardita. Se nel Burkina Faso ci sono state esperienze politiche contrarie alle multinazionali, al WTO e al FMI, è proprio grazie al fatto che questa gente non ha un'industria mediatica pletorica e invasiva (ma anche mendace e distorcente) come abbiamo noi (media mainstream in mano a chi sappiamo).
Ho visto un documentario in tv, di un capo villaggio che si rifiutava di coltivare i campi con le monocolture (colza). Ha preso un mucchio di legnate dagli sbirri delle multinazionali, lo hanno messo in galera, ma alla fine l'ha spuntata lui.

Alzi la mano chi di noi ha un coraggio simile e una simile resistenza. Ma lì hanno ancora una comunità povera e tribale finché si vuole ma coesa, a sostenerlo.

Nessie said...

Infatti Massimo, nessuno lo espone, però lo si vende. Come già hanno fatto con il precedente "La dittatura europea". E anche questo dovrebbe far riflettere...

Nessie said...

Johnny, non sapevo che la Magli ha chiesto al suo editore di essere pagata in franchi svizzeri :-).
Il suo primo saggio "Contro l'Europa" risale alla fine degli anni '90 e nessuno si sognava allora a prenderlo nemmeno lontanamente in considerazione:

http://www.kore.it/caffe2/ida_magli.htm

Oggi quel libro è introvabile e non è nemmeno stato ristampato.

Nessie said...

OT: Marista, ho aggiunto l'URL del tuo blog ai miei links e ho visto che tratti dei topic interessanti, perciò invito i miei lettori a darci un'occhiata

http://www.maristaurru.com/

Marista said...

Nessie, mi spiego meglio: io credo che la visione di molti di noi sia distorta da dati di fatto, apriamo la porta alla grande massa di disperati pronti ai lavori più umili e necessari, motivo palese è quello di abbassare il valore del lavoro. POveri diserdati prodotti da malgoverno che nemmeno erigendo muri potremmo fermare, quindi è nostro interesse occuparcene e pretendere aiuti seri , certo meno costosi per noi di ruberie e per dire sedi diplomatiche delle Regioni ed altri sprechi assurdi contro i quali si dovrebbe levare a mio modo di vedere una opinione pubblica matura . Un aiuto sul posto più che in soldi, in programmi , dico alla svelta. di cultura , formazione professionale ecc. tutte cose che, anche con i nostri soldi, stanno facendo sindacati e leaders cattocomunisti,intessendo relazioni, non con i capi delle tribù povere, in Africa non c'è solo una realtà tribale, quelle sono le vittime usate come arma contro il sud europa, ma in realtà si sta formando una classe di acculturati e sono tutti o quasi di sinistra, io aprirei gli occhi: la nostra scarsa conoscenza di una realtà complessa che ci viene anche tenuta in ombra, farà si che, ancora una volta, chi non è dei loro, del gruppo accentratore,
sarà isolato ed escluso, e parlo di esclusione della base , delle media borghesia che resta inevitabilmente sempre a becco asciutto, ma paga, chiunque vada al governo. Io credo che se restiamo fermi alla opposizione al fastidioso vu gumbrà, rispetto al quale fenomeno io non intendo essere lassista, aprendomi ad invasioni, ma perchè ciò non avvenga credo si debba andare oltre le apparenze. E' un discorso complesso chea mio avviso meriterebbe di essere approfondito: le nostre origini sono quelle di una civiltà mediterranea, non abbiamo nulla a che spartire , se non un periodo buio come quello che ci stanno preparando, con Germania e nord Europa, gente prontissima, dopo che saremo in ginocchio per immigrazione selvaggia a farsi avanti nel mediterraneo e l'Europa che comanda e arraffa e troverà che i rapporti necessari per risolvere il grosso dei problemi, sono stati presi illo tempore da Prodi, Veltroni, preti e sindacati.. e ci spetteranno altri 50 o 60 anni di sostanziale soggezione a quella gente, Monti in testa, tutte forze che dal dopo guerra imperano e sfasciano il Paese.

Nessie said...

Scusa Marista, ma io continuo a non capire. Chi dovrebbe occuparsene? Noi poveri disgraziati già terzomondizzati di nostro? Dovremmo chiedere ai nostri governanti e ai nostri politici di fare per altri quel che non sanno fare per noi?

Perfino la Lega continua a ripetere il mantra che "dobbiamo aiutarli a casa loro" e ha creato una ong detta Humanitaria Padana, con a capo Sara Fumagalli (la moglie di Castelli). Sai che novità...

Inoltre hanno perfino messo in piedi un dicastero che prima non esisteva e l'hanno battezzato per l'uopo Ministero per l'Integrazione e per la Cooperazione internazionale con a capo il cattosinistro Riccardi. Il quale Riccardi ha parlato di dare case gratuite ai rom negandole agli Italiani, che ne verranno perfino espropriati grazie all'IMU.

Ma la verità è che a noi non ci aiuta nessuno, né da casa nostra né da casa d'altri. Se non erro il tuo discorso lo avevamo già affrontato da Foa e io non ero d'accordo. Tu vorresti una specie di alleanza antimondalista con questi i popoli(o con le loro avanguardie)contro le élites nordeuropee ma io ti dico che è un'utopia non praticabile socialisteggiante e dispersiva.
Maxima extensio minima comprehensio. Io non sono internazionalista, ma identitaria e nazionale. E la coesione cerco di trovarla hic et nunc. Ed è già dura, credimi.

Lo PseudoSauro said...

Aldo ha gia' detto tutto. A Silvio ribatterei che i dati macro sulla popolazione mondiale, non servono a niente, in quanto non rappresentativi di variabili importanti, tra cui: impiegabilita', o meno, dei territori (monti, specchi d'acqua, condizioni climatiche, etc.) per uso agricolo o pastorale; attitudine, o meno, delle popolazioni all'agricoltura, pastorizia, etc. Non ultimo, il fatto che la popolazione mondiale si e' piu' che decuplicata in un solo secolo. Con questi presupposti, il pensare che tutto si possa risolvere da se', non e' solo ottimistico: e' stupido.

Infatti, la questione demografica e' importantissima per le elites. E' da questa che discende ogni loro provvedimento. Infatti, cio' che si contesta qui e' la soluzione, non il problema. Quella mondialista, ovvero, la creazione di un governo mondiale con pieni poteri (di vita e di morte) per affrontare la crescita demografica; e quella nazionale, ovvero, la gestione nazione per nazione del problema attraverso una pianificazione che escluda l'omicidio deliberato di individui e masse. Naturalmente, la visione nazionale e' abbastanza realistica da distinguere tra l'organizzazione nazionale che si potrebbe dare, chesso', la Germania piuttosto che il Burkina Fasu. Gli eventuali conflitti nazionali che potrebbero nascere in tale contesto sarebbero sicuramente meno sanguinosi rispetto a cio' che accade gia' ora con il pretesto di "diritti umani", "democrazia" ed altre corbellerie alle quali non credono ne' gli esportatori, ne' i loro beneficiati.

E', in definitiva, la solita diatriba tra utopia e buonsenso. Qualcuno ha avuto il coraggio di scrivere che il buonsenso sia roba fascista; quasi ad intendere che una soluzione diversa da quella proposta dalle elites sia moralmente inaccettabile. A voi dunque la scelta tra Bene e Male...

Nessie said...

Sauro, in effetti è vero che anche quando parliamo di Italia e della sua superficie di mq 301.340 dimentichiamo di espungere rilievi, vulcani, specchi d'acqua, livelli di abitabilità. Il territorio appenninico, ad esempio, è caratterizzato dalla mancanza di corsi d'acqua e dalla franosità del terreno. Quindi, scarsamente popolato a causa delle condizioni orografiche.

SILVIO said...

Ciò che (forse) Pseudosauro non ha colto è che se noi avalliamo le bufale dei mondialisti (quale è appunto la supposta bomba demografica tra circa 8 lustri), legittimeremo ogni futura nefandezza che la loro eugenetica transumanista prevede e cercherà di imporre su larga scala (=spopolamento forzato con strumenti che nemmeno il dottor Mengele avrebbe osato pianificare).

Ciò, con grande giubilo di esseri indegni quali Rockefeller, Bill Gates, Soros e compagnia (di mostri) via cantando.

Nessie said...

Temo che non vi siate capiti. A me sembra che stiate dicendo la stessa cosa sotto due angolazioni diverse (mi riferisco alla frase : "Infatti, la questione demografica e' importantissima per le elites. E' da questa che discende ogni loro provvedimento. Infatti, cio' che si contesta qui e' la soluzione, non il problema. Quella mondialista, ovvero, la creazione di un governo mondiale con pieni poteri (di vita e di morte) per affrontare la crescita demografica; e quella nazionale, ovvero, la gestione nazione per nazione del problema attraverso una pianificazione che escluda l'omicidio deliberato di individui e masse").

Frase che non mi pare affatto a favore di Rockefeller, Bill Gates, Soros.

Aldo said...

Trovo inutile intervenire ulteriormente. Quindi non lo faccio. Mi sa che rimuoverò pure i contenuti della sezione italiana di Oilcrash.com, per quel che son serviti. Tanto fervido lavoro gettato nel cesso.

Nessie said...

Perché dici questo Aldo? E' una bella ricerca quella che hai fatto sul tuo sito. Dai, non ti demoralizzare, non mi pare il caso.

SILVIO said...

Nessie,
non ho mai pensato che Pseudosauro fosse in qualche modo solidale con quei mostriciattoli (a cui aggiungo il repellente Carlo d'Inghilterra).
Ci mancherebbe altro!
Quel che volevo puntualizzare è che bisogna stare sempre molto vigili dinanzi alla dialettica psicoide (vagamente hegeliana) degli elitisti che t'inventano ed enfatizzano un falso problema per poi farti accettare la loro soluzione pronta all'uso , che risulta sempre contraria al bene comune.
Altro esempio è la bufala del riscaldamento globale, che – insisti oggi e insisti domani – si è già radicata nella mente di milioni di boccaloni quale verità rivelata da Dio.
Il che autorizzerà le Nazioni Unite ad imporre la tassa mondiale Carbon Tax e chissà cos'altro.

Nessie said...

Aldo, e poi certe imprese si compiono soprattutto per se stessi, non tanto per illuminare il prossimo. Se dovessi ragionare in questo modo anch'io, avrei già chiuso questo blog da un bel pezzo.

Anonymous said...

cara nessie gli immigrati non sono solo l' " esercito industriale di riserva " , sono una cultura diversa incapace sul lungo periodo di sostituirci allo stesso livello per gli stessi valori e con la stessa visione del mondo.
Per spiegarlo faro' un esempio banale:il paesaggio
L'immagine fisica dell' italia e' un prodotto dell' uomo al livello personale . Non sono le gride dello stato a rendere certe regioni del paese "belle" ma l' azione di generazioni fatte da miriadi di uomini al servizio del proprio spirito.
E cosi' quando sara' scomparsa l' ultima generazione di nati nella cultura della terra la campagna italiana diventera' un patchwork di brutte "ville" intervallate da capannoni e lande abbandonate alle greggi e all' agricoltura estensiva ,insomma la somma della in-cultura di un pugno di padroni e dei loro mal pagati e mal disposti "servi"

Ma nemmeno queste "villone" e quei " capannoni" resteranno quando non ci sara' piu' la gente di prima a far funzionare il sistema, resteranno solo le greggi. Abbiamo infatti gia' visto come finiscono gli imperi "globali" Roma ce ne ha fornito un istruttivo esempio.
ws

Nessie said...

Questo blog, caro Silvio, deve moltissimo ai contributi analitici di questi splendidi e intelligenti amici che mi hanno accompagnato da anni (dal 2005 per l'esattezza). Qui, come avrai notato anche in interventi pregressi, non ci sono risse, flame wars e altre baggianate virtuali, sebbene non manchi la dialettica interna. Perciò, è consigliabile farsi un'idea psicologica del profilo dei propri interlocutori, prima di ferire delle sensibilità. Non volermene, ma è una cautela che raccomando ai nuovi arrivati. Gli eventuali imbecilli sul genere del blog di chi già sappiamo, vengono già preliminarmente bannati, tanto per essere chiari.

Nessie said...

Winston, sfondi una porta spalancata e sono perfettamente d'accordo. L'"esercito di riserva" è solo una funzione economica e nemmeno quella più importante. Poi c'è tutto il resto e il problema più importante è quello delle compatibilità. Tu hai fatto l'esempio del paesaggio, molto ben centrato.

Poniamo la musica. Se la nostra civiltà ha avuto Monteverdi, Scarlatti, Cimarosa, Vivaldi e il tuo vicino di casa proveniente dal Mali o dal Sudan ti delizia le orecchie con i bonghi, è evidente che nascono delle incompatibilità. E la molestia non è dovuta solo al rumore che produce il "bongo"

Dionisio said...

La questione di fondo, al di là dei pareri divergenti su qualche punto, è quella messa in rilievo da Nessie e che la Magli, da buona Cassandra (che, pur considerata da tutti niente più che una menagramo, aveva pur sempre predetto quel che poi avvenne, cioè la distruzione di Troia),ci pone continuamente davanti agli occhi coi suoi scritti: L'Europa si sta fottendo per aiutolesionismo e stupidità, e l'Italia, che pure aveva fino a poco tempo fa qualche germe per resistere, sta danzando anch'essa soensieratamente alla musica dell'orchesta che annuncia l'inabiissamento del Titanic. Forse la grave crisi che stiamo attraversando, con lo spettro dell'impoverimento generale, può contribuire a farci rinsavire; ma personalmente temo sia più facile che lo sbocco di tutto sto casino sia una guerra (magari indotta da chi ha interesse a farla esplodere), combattuta non so da chi e contro chi, ma che sarà comunque devastante per chi la combatterà. Speriamo che non succeda, ma, insomma, non credo si possa essere ottimisti su ciò che ci aspetta.

Nessie said...

Dionisio, nemmeno io riesco ad essere ottimista su quanto succede. La crisi provocherà una guerra? E la guerra finanzierà la crisi? Dopotutto è già successo. Col ciufolo che Roosevelt sarebbe riuscito solo col New Deal a risolvere la Grande Depressione degli anni 30 se non fosse entrato in guerra! Magari la storia non si ripete con le stesse modalità, ma i cicli si rinnovano. E come ha scritto Winston questa crisi è anche peggio di quella del '29.

Nessie said...

Sulla Magli c'è una frase-chiave nel capitolo "La falsificazione del Bene":
"Aprirai un conto corrente". E' questo l'Undicesimo Comandamento, non avrai altro dio all'infuori di me...Andrai nella tua banca ogni mattina, che è la tua chiesa, e quei pochi soldini li verserai lì, così che il governo possa controllare se davvero li adoperi soltanto per mangiare".

Capito come ci hanno conciato?

johnny doe said...

Ida Magli scrisse addirittura un articolo,credo sul Giornale,in cui chiedeva provocatoriamente di essere pagata in franchi svizzeri,e questo quando nessuno immaginava come sarebbe finita con l'euro.Buon fiuto...

claudio said...

E' un fiuto che le viene da lontano, visto che certe porcherie che oggi si sono realizzzate le denunciava già nel 2000:


La spina dorsale effettiva di questa Unione Europea a venire è rappresentata,secondo la Magli, dallo Stato eternamente forte, quella Germania il cui ex cancelliere Helmut Kohl è stato tra i massimi promotori del progetto; unica possibilità ormai al di fuori di un contesto di guerra di marciare ancora verso una posizione di centralismo in Europa. "La Germania ha un assoluto bisogno di collocarsi e definirsi al centro in quanto vuole sottrarsi alla posizione di confine dell'Occidente, storicamente il fianco debole che la espone a quello che l'autrice definisce come un pericolo di deriva orientale sempre drammaticamente vissuto dai tedeschi nella loro storia.

A chi volesse rendersi conto di persona di come sia organizzato l'europensiero l'autrice consiglia di esercitarsi nella lettura del testo del trattato di Maastricht "di cui politici e giornalisti si sono sempre ben guardati dal mettere neanche il più piccolo frammento nelle mani dei cittadini" e di cui sono riportati significativi estratti nel libro. Questo il commento dell'autrice in proposito:" L'impressione globale che si trae dalla lettura del Trattato è quella di un incredibile stupore. Sembra di trovarsi di fronte ad un progetto da libro dei sogni. Ideato e scritto, tuttavia, con la dura, concretissima e astuta abilità professionale di economisti, banchieri e sindacalisti comunisti (molto simili a quelli italiani). Il principio inespresso (ma a volte anche espresso) che lo sorregge è ben chiaro: si decide a tavolino quali risultati sono sicuramente buoni in quanto stabiliti da coloro che governano, L'altro principio inespresso, e questo perché è addirittura dato per scontato, è che i programmi decisi a tavolino dai governanti si realizzeranno con certezza in quanto i popoli sono oggetti passivi delle decisioni prese e non ci si aspetta da loro nessuna reazione se non l'obbedienza, la conformità anzi più totale. Il Trattato si configura dunque come un macroscopico progetto di potere che supera, svuotandoli, i Parlamenti."

Secondo Ida Magli il trattato di Maastricht è "... la prova più inoppugnabile che i governi sono persino incapaci di pensarla la democrazia, ossia di rinunciare anche alla più piccola briciola di potere: Anzi, diciamo meglio, l'Unione europea è un progetto che serve a rilanciare il potere in un mondo in cui questo è debole." Un Potere concentrato nelle mani di non più di 20 persone, i membri della Commissione che, rifugiandosi dietro la cortina consueta degli improrogabili parametri finanziari, dovrebbero governare secondo criteri inappellabili in rappresentanza di 375 milioni di individui, secondo una logica alienante di rifiuto della differenza in quanto di per sé stessa pericolosa per il sistema di pianificazione da essi concepito.

In questa smania interessata di pianificazione la Magli scorge i segni di una concezione della storia contraria, avversa addirittura, all'idea del "divenire" storico dell'Occidente.

claudio said...

Qui il resto del pezzo di 'Contro l'Europa ':

http://www.kore.it/caffe2/ida_magli.htm

Nessie said...

Grazie Claudio, per aver copiaincollato quella recensione dal sito http://www.kore.it/caffe2/ida_magli.htm

In effetti sì, il primo libro della sua Trilogia contro l'Europa è pressoché introvabile. Ormai i libri vanno in ristampa dopo soli tre anni, figuriamoci quando ne sono trascorsi 12!

Anonymous said...

"La contraccezione talvolta viene attaccata perché considerata innaturale. E' vero, è fortemente innaturale. Il problema è che anche lo stato assistenziale è innaturale." (Richard Dawkins, tratto da Il gene egoista, che sto leggendo).

Un saluto Nessie.

Roblif

Anonymous said...

come siamo messi nessie? ti leggo ma ho smarrito opinioni, idee e voglia di comunicarle. un saluto! shadow

Nessie said...

Saluti amici.
Shadow, allora sono io che ti chiedo "come siamo messi" ? :-)

Josh said...

novità!

un po' di civiltà altrui:

http://qn.quotidiano.net/curiosita/2012/04/27/704090-sesso-moglie-morta-egitto.shtml

e qui:

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2135434/Egypts-plans-farewell-intercourse-law-husbands-sex-DEAD-wives-branded-complete-nonsense.html

Anonymous said...

parecchio male nessie, mi sto rimangiando quelle parole, quando ti dissi, cerchiamo di vedere il bichciere mezzo pieno e non mezzo vuoto. ricordi? pensavo fosse rognosa sta situazione, ma non immaginavo, o forse non volevo immaginare, fosse addirittura peggio!! ciao