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26 March 2012

La Ue contro la paranza di Montalbano



So bene che ogni giorno rotolano pietre su di noi. E questa che sto per raccontarvi fra le tante, non è poi la  peggiore. Tuttavia è talmente grottesca che vale la pena di farne menzione.  "Basta pesciolini per il commissario Montalbano. Il celebre personaggio dei romanzi di Andrea Camilleri, dovrebbe smettere immediatamente di mangiare novellame e a porre l'invito perentorio non è una persona qualunque, ma il commissario europeo per la Pesca, Maria Damanaki" (fonte: Il Sole 24 Ore).
L'ennesima eurokommissaria rompiballe, dichiara di essere una fan dei polizieschi scaturiti dalla penna di Camilleri, ma hanno un difetto: il suo protagonista mangia il novellame ittico. Ovvero quella che viene chiamata "la paranza".  
Reagisce l'autore. "Se la prendono con un personaggio di fantasia? Non capisco".
Ecco, Camilleri, invece di stupirsi,  dovrebbe chiedere conto al suo partito di riferimento (il Pd) di questo nuovo magnificato Shangri - là detto Europa, dove ogni giorno applicano sanzioni, limitazioni, restrizioni,  multe, vessazioni e paranoie varie, rendendoci tutti quanti, sempre più infelici.
Oltre alla faccenda del diametro delle zucchine, della Nutella che può nuocere alla salute rendendo obesi, del fumo vietato nei parchi pubblici  e  una miriade di altre vessatorie  fesserie, ora si leggono i libri per contestare quel che mangiano i personaggi di finzione. Altro che Minculpop! Qui siamo al Talebanesimo più paranoide e  maniacale.
"La commissaria alla pesca, paladina di una pesca sostenibile, da tempo ha dichiarato "guerra" alle tradizioni alimentari tipiche dei Paesi del Sud dell'Europa, dove si consumano specie sotto taglia - dai lattarini ai calamaretti - e in generale il novellame, ossia i giovanili di qualunque specie. Damanaki sta quindi contestando una tradizione che vale per tutto il Mediterraneo, in cui si tende a consumare pesci di piccola taglia che ancora non hanno raggiunto l'età per la riproduzione, incidendo in questo modo sulla conservazione delle risorse ittiche." Qui i dettagli della notizia.
La Damanaki  (un'altra non eletta) evidentemente, non ha un tubo da fare nella vita, se non andare a sindacare su cosa mangiano i personaggi  dei racconti di Montalbano per poi  stilare la sua personale black list dei cibi vietati e di quelli consentiti.
Insomma da Bruxelles non nascono solo cavoli amari, ma anche l'Uomo Nuovo  da forgiare da Nord a Sud del continente antico,  a partire da quello che mangia: una fissazione che, guarda caso,  ha un illustre famigerato predecessore: Joseph Stalin.
Oltre alla moneta unica (quella che ci affligge col debito), al pensiero unico, ai modelli di vita unici, deve nascere anche il cibo unico.

Siamo polli da sperimentazione e lassù qualcuno ci odia e vuole darci il suo becchime avvelenato quotidiano. Per poi tirarci il collo e cucinarci allo spiedo.


E' ufficiale: siamo entrati nella  lotta clandestina per  il fritto misto.

Come canta la canzone, la paranza/è una danza/ che si balla nella latitanza/...

27 comments:

johnny doe said...

Questa mezzapippa per farci sapere che é viva fa il paio con quella di Dante...più che pietre ci rotolano addosso ogni genere di cazzate...non bastavano quelle nostrane della Elsina Frignero e compagnia..!

Nessie said...

Johnny,

purtroppo le Elsine Frignero chiagne e fotte, non sono poi così "nostrane", ma provengono tutte da quella parte lì: dall'Europa delle Banche.

Lif di euro-holocaust said...

Nessie ti ho risposto di là, ma intervengo anche qui. Per me il novellame non andrebbe toccato, ma perdere tempo con un semplice particolare letterario è ridicolo. Non leggo Camilleri nè guardo il suo personaggio in tv, ma scommetto che non è seguito per quel che mangia. La richiesta in sè però si situa in una "tradizione" europeista che non vieta solo casi ambientalmente e ambientalisticamente delicati, ma anche l'innocuo lardo di Colonnata o i formaggi di fossa o il formaggio coi vermi sardo. Con l'aggravante di voler intervenire "fuori campo", come se, per vietare il fumo, si volesse censurare i film con Bogart.

Josh said...

roba da matti.

e parziale OT, prendendo spunto da questo passaggio del post

"Ecco, Camilleri, invece di stupirsi, dovrebbe chiedere conto al suo partito di riferimento (il Pd)..."

esatto. Approfitto del parallelismo dell'intellettuale di sinistra, ultramilitante del pci/ds/pd, unili e unioni e asinelli,
fautore dell'Internazionale e similia,
che poi si stupisce delle imposizioni Ue,
mentre fino a ieri l'altro tutti in coro dicevano di volere "più EurOOpa", horror che in questi termini è statao genbrato da un tanto padre d'EurOOpa quale Prodi-Ds.

Un altro caso è l'appena scomparso Tonino Guerra,
cantore di Romagna, poesia, origini contadine, ricette tipiche, dialetti, piccoli borghi...quasi un identitario parrebbe,
che però pur tifando fino all'ultimo giorno PD ed EurOOpa,
si stupiva della globalizzazione, dell'eurocrazia...

della serie: gente che NON collega i punti, le cause con gli effetti, i danni e le beffe...

Nessie said...

Ciao Lif, ho letto da te.

"Tra l'altro, la Damanaki è greca. Si dovrebbe preoccupare di come mangiano i suoi compatrioti oggigiorno, e per altre ragioni, loro malgrado, non di quel che è scritto nei romanzi. Di certo, l'episodio è il solito esempio dell'inconsistenza della pseudo-Europa".

Estrapolo questo tuo passaggio perchè mi pare particolarmente significativo. La Greca si dovrebbe preoccupare di quei suoi compatrioti che non hanno da mangiare e che razzolano nei cassonetti.

Poi in effetti il concetto è giusto: limitare le specie piccole, può andarmi bene. Ma usare un testo per indurlo all'educazione alimentare, è da malati mentali. In ogni caso, quando non c'era la globalizzazione dei mercati, questa menata di voler sindacare sul pescato non esisteva proprio.

Nessie said...

Sì Josh, questa è gente scollegata dalla realtà, purtroppo. E va a gettarsi nelle fauci di quel pescecane che poi li divorerà. Il Pd è il partito più eurpeista che ci sia, altro che identità!

Huxley said...

Abbiamo sempre di più una europa liberista, libertaria e liberale.

Liberista: banche e poteri finanziari ed in via subordinata gli altri enti economici posso fare come gli pare.

Libertaria: ogni tipo di unione o pratica sessuale ammessa dalla dottrina sarà ammessa e incoraggiata.

Liberale: ogni cittadino dell'unione sarà assolutamente libero di pensare ciò che viene deciso dalle elites.

Nessie said...

Su Tonino Guerra aggiungo anche che ciascuno è libero di aderire al partito che desidera (ci mancherebbe), ma che uno scrittore identitario e conservatore dei dialetti come lui, mostra come minimo, una certa schizofrenia intellettuale.

Torno al pescato. La "greca" dovrebbe anche chiedersi come mai arriva sul nostro mercato una porcheria vietnamita chiamata, "pangasio", un pesce che assomiglia così tanto alla sogliola da essere venduto in versione tarocca di quest'ultima. Il problema è che proviene dall'Indocina (Vietnam e paesi limitrofi) e che viene pescato nelle acque luride del fiume Mekong.
Si dà il caso che la denuncia del "pangasio" nei nostri mercati l'abbia fatta Striscia la notizia e non la Damanaki, in tuttaltre faccende affaccendata.

Nessie said...

Huxley, dovremmo dedurne che avremo e abbiamo, la Ue delle licenze e delle licenziosità, ma non quella delle vere libertà e dei diritti veri.

Se è per questo non è mai circolata tanta cocaina e droghe di vario genere come in questi ultimi decenni. Chiediamoci il perché.
E non è mai circolata tanta pornografia come adesso. Chiediamoci sempre il perché.

Huxley said...

"Man mano che la libertà politica ed economica diminuisce, la libertà
sessuale ha tendenza ad accrescersi a titolo di compenso... e il
dittatore sarà bene accorto a incoraggiare questa libertà.
Aggiungendosi al diritto di sognare sotto l'influenza della droga, del
cinema, della radio, essa contribuirà a riconciliare costoro con la
schiavitù che è il loro destino."

Huxley (Aldous)

Questo dovrebbe spiegare perchè gent(aglia) come Soros continua a finanziare referundum per liberalizzazione delle droghe 'leggere' in giro per il mondo.

Breve commento per la vicenda oggetto del post: oramai ho smesso sia piangere che ridere; mi rimane solo che espungere l'europa dai miei pensieri e cambiare aria.

Aldo said...

Sul fatto che sia inopportuno falcidiare le specie ittiche prelevandone il "novellame" non ho molto da eccepire. Però, in tema di Europa ed imposizioni, mi vien da chiedermi se sia stata presa in considerazione con altrettanto zelo anche la situazione dei nordicissimi merluzzi, che se la passano mica tanto bene... Sarebbe interessante avere un'idea in merito, perché potrebbe essere un segnale di pelosissime imposizioni a due velocità. Sei a conoscenza di qualche dato?

P.S. Un gatto mangia un topo; mille gatti mangiano mille topi; un milione di gatti... e non ci sono più topi! Sostituire "gatto" con "persona" e "topo" con "acciuga" per capire cosa intendo. E sempre lì finisco per ricadere, noioso che sono! :)

Nessie said...

Caro Aldo, il problema è espresso correttamente nell'intervento di Lif. Andiamo a combattere i Talebani sulle montagne dell'Afghanistan a rischio di perdere vite umane (l'ultima vittima è ieri) ma questi qui, per fare le loro campagne antifumo censurano i film di Bogart, e per fare le loro campagne anti-novellame, censurano Montalbano. Guarda, che io non sono affatto una patita di Camilleri né dei suoi libri, né ho visto mai gli sceneggiati televisivi, ispirati ai suoi racconti. Ma non mi piace il principio in sé e per sé.


E la faccenda dell'idiota Damanaki che vuole cambiare la mentalità delle popolazioni mediterranee è da ricovero coatto. Senza contare che come ligure, io sono cresciuta a pane e frittelline di "gianchetti" . Ma allora la pesca era locale e non c'era il mercato globale e i "gianchetti" (anche se non è bello pescarli, perché troppo piccoli) bastavano e avanzavano per noi altri.
Ora invece c'è il "pangasio", ma su questo stanno tutti zitti.

Nessie said...

Huxley, mi vien da ridere perché sotto il tuo commento c'è quello di Aldo, il nome di Huxley. O meglio Aldous:-)

Non c'è cosa di quello che ci sta accadendo oggi che Orwell, Wells e Huxley non abbiano già descritto. Ora aggiungici anche Bradbury e il suo Fahrenheit 451 sui libri.

PS: Aldo, sui merluzzi non ne so nulla, ma anche le campagne troppo "talebane" (vedi quella delle pellicce e del fumo) mi puzzano parecchio di multinazionali e lobby che si fanno la guerra tra loro.
Noi, come al solito siamo i poveri tontoloni presi di mezzo.

Nessie said...

Qui un link sul sequestro di tonnellate di porcheria proveniente dai fiumi luridi e inquinati del Sud est asiatico, il PANGASIO, un nome mai sentito prima d'ora :

http://www.geapress.org/mare/il-pangasio-pass-partout-striscia-la-notizia-video-e-il-sequestro-della-guardia-costiera-di-napoli/25333

baron litron said...

se ci tiene tanto al novellame, madama Damanaki dovrebbe autorizzare la caccia alle balene, il loro sterminio totale anzi, visto che si nutrono esclusivamente di neonati ittici.....

Aldo said...

Conosco fin troppo bene sia Brave New World sia Brave New World Revisited (da quest'ultimo, se non erro, viene la citazione di Huxley, quello del commento). Sono entrambe opere in modello Cassandra che hanno colto pienamente nel segno, particolarmente se le si accomuna a quelle dell'altro grande Cassandro, ovvero Orwell. La vera profezia sta non nell'opera dell'uno, né in quella dell'altro, ma in una fosca commistione tra il peggio di quanto i due hanno immaginato.

E' opportuno sottolineare che non solo loro comunque hanno saputo dar vita a "proiezioni" che sembravano troppo pessimiste per esser vere e che invece han finito per rivelarsi un pessimismo all'acqua di rose, se confrontato con la realtà attuale. Ad esempio, se ti piace il genere, non farei a meno di leggere «Tutti a Zanzibar» (1968), di J. Brunner, nel quale in uno scenario apparentemente troppo nero per esser vero si ipotizza un piano delle dirigenze per modificare la struttura dell'essere umano al fine di renderlo più tollerante nei confronti dei propri simili, particolarmente di quelli "diversi". Ebbene, se quella era fantascienza, questa cos'è se non la stessa cosa trasformata in realtà trentacinque anni dopo (ammesso che non sia una bufala)?

Un farmaco contro il razzismo?

Nessie said...

Baron, acuta notazione. Allora ammazziamo le balene perché mangiano il plancton. Ma le balene le hanno fatte fuori da un pezzo, per altri usi (olio, grasso ecc.).

Aldo, Brunner non lo conosco. Non sono particolarmente amante del genere, ma qualcuno di quei libri citati li ho. Diciamo che sono già dei perfetti soggetti cinematografici e che rendono bene come film. Philip Dick, ad esempio, e il suo celeberrimo "Blade runner" di Ridley Scott. Fahrenheit di Truffaut, "La guerra dei mondi" e "La macchina del tempo di Wells sono diventati anche film molto noti.

Nessie said...

Quella del farmaco contro il razzismo, ha davvero dell'incredibile. L'avevo già letta da Euro Holocaust.

Josh said...

A proposito di essere collegati alla realtà: ricordi in tv il motto di Guerra sugli ipermercati emiliano/romagnoli “l'ottimismo è il profumo della vita!!”.... riguardava la catena Uni€uro,
leggi un po' da noi, anche nel loro giornale, solo nell'ultimo anno quante chiusure

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/03/24/news/crisi_commercio-32101344/

effetto euro, effetto eurozona, effetto EurOOpa, effetto rapate a zero fiscali, effetto divieti,
tasse e gabelle (unica reale creazione d'EurOOpa, a parte liberalismo, libertarismo apparente e licenziosità) giusto per dire. Lo schema Ponzi mi sembra palese ormai.

Comunque pazzesco che la greca
non si occupi di che cosa mangeranno in Grecia per davvero i suoi concittadini, invece di questionare su quali cibi sono permessi o meno in libri (commerciali) di fantasia con personaggi immaginari altrui.

Il pangasio vietnamita assomiglia alla sogliola solo lì al mercatino, o al rep. Surgelati, anche se il suo filetto tipico è molto più grosso. Ricorda un po' la cernia esteticamente, ma è un pesce dalla carne dura e dal sapore di sòla di scarpe.
Sembra però che il problema sia molto più vasto, una marea di pesce che si mangia qui sembra di origine estera (pochi controlli, ovviamente), e non ce lo vengono mica a dire:

http://www.conipiediperterra.com/coldiretti-attenzione-ai-pesci-senza-carta-di-identita-0930.html

per non parlare, sempre grazie all'Eu, dei permessi dati all'uso dell'olio di palma, o delle cioccolate senza burro di cacao ma con “grassi” generici che il cacao non l'han mai visto.

Nessie said...

Sì, Josh mi ricordo di quella pubblicità di Tonino Guerra, e sinceramente non l'ho mai sopportata.

Se aprono troppi negozi e troppi outlet con la scusa delle "liberalizzazioni", è evidente che poi sono costretti a dover chiudere per la troppa concorrenza. Ma fare e disfare, evidentemente è tutto grasso che cola per qualcuno. Non per noi, certo.

Il pangasio non l'ho mai assaggiato e mi rifiuto di assaggiarlo. Non mi stupisce che sembri una suola di scarpa. Tra poco con la scusa della lotta al protezionismo, ci rifileranno le meduse fritte con la scusa che i giapponesi le trovano squisite.
Poi comunque per rifarmi anche a quanto dice Aldo, un tempo forse si sarà esagerato con le reti a strascico che rovinano la riproduzione, ma ora stanno vessando i nostri pescatori in tutti i modi con norme che metteno misure standa preventive ai pesci consentiti. Che deve fare un pescatore se nella sue rete capitano pesci di tutte le dimensioni? Misurarli col metro dei sarti eppoi ricacciarli in mare se non rientrano nei parametri di Maastricht-Bruxelles?
In mare non si butta via niente, per principio e molte gastronomie si avvalgono proprio della varietà ittica. Della serie, il piatto è buono perché è vario :

1) Il caciucco alla livornese.
2) la bouillabaisse provenzale
3) il fritto misto

Sono tutti piatti che necessitano della varietà e non dell'uniformità di pescagione. Ma vallo a fare capire a quegli ottusi di lassù!

Josh said...

Tutto vero Nessie.

Ma non ce n'è una che funzioni, guarda...
Pensando agli scenari marittimi....anche la cantieristica navale, un tempo fiore all'occhiello del made in Italy è mezza morta.
Chiusi i cantieri, chiusi i principali centri di rimessaggio, barche ferme alla boa...

e i porti? sai che molti porti italiani non sono da un pezzo gestiti da italiani, ma da società private che se vai a vedere sono in parte crescente di proprietà straniera?

della serie, sempre meno padroni nè a casa nostra, nè a tavola, nè in acqua o in aria o per ogni dove.

questa Eu è un luogo di follia, in cui gli espropriati, in tutto e per tutto, siamo sempre e solo noi.

Nessie said...

Sì, Josh. Lo so, perché ogni volta che vado giù in Liguria ci sono sempre quelli della Fincantieri di Riva Trigoso in mobilitazione permanente, poveracci!
Poi non ti dico quante barche sono state messe in vendita, ma aspettano l'acquirente, perché non ci sono soldi in giro. Perciò stanno lì, attraccate ai pontili con le alghe e i denti di cane sotto la chiglia.
Dici bene: aria, acqua, cibo , vestiario, scarpe...non abbiamo più nulla di nostro. Comprati delle sementi e mettiti a zappare, sempre che la Monsanto di Shapiro non arrivi anche qui con i suoi luridi OGM. A proposito dei quali guarda qui da Grillo, questo filmato:

http://www.beppegrillo.it/2012/03/passaparola_sac/index.html

Lif di euro-holocaust said...

Il pangasio, che voi citate, tra l'altro, ha valori nutrizionali pari ad un pezzo di cartone. Da evitare come la peste, nonostante il prezzo estremamente basso. Se lo tengano in Oriente!

Angelo D'Amore said...

Dalle mie parti la trovi ancora ma, come puoi immaginare, i ristoratori approfittano della sua illegalita', facendola pagare a caro prezzo..

Nessie said...

Lif, si vede che si preparano a "orientalizzare" l'Occidente per la miseria prossima ventura.

Angelo, finché la barca va...Poi magari un bel giorno arriva l'EuroGdF e finisce la pacchia per loro e per tutti. Questa è gente che non lascian indietro nulla.

Josh said...

cara Nessie,
non ti può mancare questo aggiornamento, da incrociare con i temi del post:

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/27/687813-pesca-pesciolino-esca-vietato.shtml

l'Ue vieta a pesca l'uso di un pesciolino come esca: è crudeltà animale
spingere un pesce grosso a mangiare un pesce piccolo, ecco!

Se invece questo stesso schema comportamentale lo fa la Ue con gli Stati, abitati da persone umane, va bene;
idem se le banche centrali lo fanno con le vite delle persone "locali", loro lo possono fare,
ma noi a pesca non possiamo usare come esca un pesce piccolo per prendere un pesce grosso e nutrircene.

ma guarda un po'....

Nessie said...

Pazzesco Josh! Qui siamo allo scolapasta capovolto in testa. Ora magari proibiranno perfino il "pesciolino finto" di metallo. Sono dei mentecatti e dobbiamo ribellarci . Ne se ne può più di questi idioti criminali!