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09 January 2012

Tor Pignattara e la xenofilia a dismisura

I fatti di Tor Pignattara dopo la morte della piccola bimba cinese di pochi mesi e di suo padre, hanno messo in luce l'industria mediatica del senso di colpa che viene coattivamente indotta dai media agli Italiani. Da quando abbiamo spalancato le nostre porte all'immigrazione non si contano più i fatti di sangue che hanno riguardato gli Italiani. La sottoscritta ha tenuto su questo blog, un'etichetta speciale che enumera quanti martiri d'Italia abbiamo avuto e potete cercare voi stessi nell'archivio alla voce "cronaca", "immigrazione", "sicurezza". Tanti rapinati, legati alle sedie con lo scotch in bocca e malmenati selvaggiamente a  casa loro, donne stuprate eppoi uccise da branchi di balordi stranieri, case svaligiate e via elencando. Forse mi sono distratta ma non ho mai visto sindaci scendere in campo a manifestare per la sicurezza e l'incolumità dei propri cittadini come farà Alemanno, come sta avvenendo in quest'ultimo fatto sanguinoso. Al contrario: si sono sempre preoccupati di frenare e di  dire che "non bisogna generalizzare".  La morte di una bimba di pochi mesi è sempre cosa tragica, ma perché non dire e scrivere la verità? Che le nostre metropoli sono diventate il crocevia di enclave di tutte le etnie e che spesso avvengono vere e proprie guerra e regolamenti di conti per bande rivali? .
 La xenofilia (letteralmente, amore per lo straniero) per le élites globaliste è inversamente proporzionale al disprezzo e all'odio per gli Italiani. Sui fatti di Tor Pignattara, non avevo dubbi che i criminali della rapina che ha ucciso la piccola cinese di pochi mesi fossero stranieri.

Chi fa più rapine in banca tra gli Italiani? Semmai siamo noi che veniamo rapinati dalle banche.  E ora è ufficale: trattasi di magrebini. Il cinese testimone insiste che avevano un accento dell'Est. Poco importa, dato che la conseguenza dell'immigrazione indiscriminata è la 'perdita di controllo del territorio.
La xenofilia marcia di pari passo col disprezzo e la disistima per se stessi, e ha intaccato anche numerosi Italiani in buona fede, subito pronti a stracciarsi le vesti e a urlare "al razzismo".

La xenofilia antitaliana delle élites globaliste vuole fare entrare più stranieri possibile per farci dimenticare chi siamo, da dove veniamo, quali sono le nostre radici, ma soprattutto, sostituirci in fretta e furia. E' risaputo che un immigrato si adatta a fare qualsiasi cosa, perché conosco amici che mandano i figli in Inghilterra, i quali si adattano a sciacquare bicchieri in bar e pub pur di imparare l'Inglese; e magari qui da noi facevano vita da signorini. Tutto le manovre inique e il liberticidio che sta avvenendo con questo governo di abusivi, sarà sopportato meglio da chi proviene da altre aree del mondo piuttosto che da noi, che ricordiamo perfettamente "come eravamo". Per questo hanno una fretta indemoniata di concedere lo ius soli (cioè il diritto di arrembaggio), favorire più immigrazione possibile anche a costo di creare illegallità diffusa ai nostri danni. Ora sta saltando fuori che il padre della piccola cinese  inviava rimesse illegali nel suo paese, il cosiddetto Money Transfer di agenzie di cambio abusive; che in borsa avevano tanto di quel contante che noi non possiamo permetterci di  detenerne nemmeno la metà : 16.000 euro lei  e 3000 euro lui. Ma la STASI mediatica cerca già di vittimizzare gli stranieri anche quando sono fortemente fuori legge. Quanti morti, feriti, derubati stuprati abbiamo già avuto in Italia per colpa della criminalità straniera diffusa provenuta dall'apertura dei trattati di Schengen, dall'apertura al  WTO dei paesi africani e asiatici? Eppure i martiri italiani e il sangue versato finora non fanno testo.Tutto questo, mentre il governo cinese fa la voce grossa nei confronti del governo italiano intimando: "Prendeteli, acciuffateli!". I magrebini, si capisce. E non gli Italiani come invece  si sarebbero augurati, per poterci ricattare.

Ne ha subito approfittato il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri per affermare: "La nostra attenzione su questi temi è altissima, le risorse le troveremo. Qui serve un salto culturale. È troppo semplicistico dire "aumentiamo gli uomini", prima dobbiamo rendere più efficienti tutti quelli che abbiamo, e di sicuro serve più intelligence. Ma dev'essere chiaro che un'azione di sola polizia non basta, ci vuole anche uno stretto raccordo con la magistratura, unità d'intenti e forte impegno sociale". Qui l'intervista.

 E' evidente che con la scusa della delinquenza lei pensa già a reprimere le sommosse e le ribellioni che si renderanno inevitabili dopo le aspre misure imposte. Ma di certo non porrà alcun freno all'immigrazione massiva.













61 comments:

Massimo said...

Per come si stanno mettendo le cose, la vicenda di Roma potrebbe diventare un gigantesco autogoal per i talebani del politicamente corretto e dell'immigrazionismo ...:-)

Huxley said...

L'immigrazione volta a creare il cosidetto melting pot è una delle colonne portanti del NWO e l'Italia, anche in questo campo, è tragicamente arretrata. Occorre recuperare il tempo perduto e poco importa che il paese sia già densamente popolato, occorre nuova carne che vada al supermercato, che apra nuovi conti correnti e che, sopratutto, cancelli le tradizioni e la memoria storica (a partire dai diritti conquistati con dure e lunghe battaglie).
Come sempre comunismo e capitalismo vanno a braccetto nell'indicare la via verso il radioso futuro (già presente) che ci attende, una massa indistinta e apatica guidata da una (non) eletta casta di illuminati.

Sareth said...

eccomi rientrato al lavoro. due settimane(forse un mese) che mi son tenuto ben lontano dall'informazione. da subito chiedo a che pro tenersi informati se alla fine tutto risulta inutile. a che serve conoscere le regole democratiche se queste vengono inesorabilmente accantonate per le emergenze? almeno i romani (quelli antichi) chiamavano con il loro nome le cose: dittatura. noi? macchè. di eufemismo in eufemismo cosa ci rimane? è tutto svuotato, privo di significato nel nome e quindi nell'essere (breve riferimento all'antichità dove, talvolta, nome ed essere coincidevano).
sono una spugna che riufiuta di assorbire nuove vecchie informazioni. in due parole: sono stufo. ogni tanto sento qualcuno che vorrebbe scappare all'estero: ma dove vuoi andare? è così ovunque. si propongono solo illusioni dove sperare di trovare un rifiugio allo tsunami che arriva(il posto fisso, la laurea etc., perchè questo sono diventate, miraggi). l'unica ancora di salvezza è scoprire una terra inesplorata e fondare un nuovo stato. o no?

Yanez said...

Così un popolo docile e imbelle si lascia rimpiazzare da uno che sembra più docile, e che in realtà è feroce.

Aldo said...

Il cinese era dunque quanto meno un Evasore con la "E" maiuscola, ovvero stanto alla campagna in corso un parassita. Ebbene, prova a immaginare cosa sarebbe successo se qualche buontempone tra coloro che hanno escogitato quel vergognoso tormentone pubblicitario che ben conosci avesse proposto di utilizzare nella veste di "parassita della società" un attore cinese, o maghrebino, o nigeriano, o di qualsiasi etnia foresta immediatamente riconoscibile a colpo d'occhio...

Anonymous said...

Obama firma il "National Defense Authorization Act"
http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=28441
ci stiamo adeguando, xenofobia, omofobia, blitz anti evasione (vorrei sapere chi controlla i controllori,sarebbe da fare un'indagine sulla corrispondenza redditi - patrimonio magari allargata ai parenti stretti)guerre al terrorrismo e scontri di civiltà... una dittatutra ha sempre bisogno di scuse per instaurarsi e di una propria ideologia per "legittimarsi"

Nessie said...

Speriamo Massimo, sarebbe ora. Mazziati e cornuti: è quello che spetta al popolo italiano.

Huxley se l'Italia è rimasta in arretrato rispetto a questo terrificante fenomeno, non posso che esserne lieta. Il problema dei problemi è che i "non eletti" corrono alla velocità della luce per recuperare il tempo perduto.

Nessie said...

Sareth:"sono una spugna che riufiuta di assorbire nuove vecchie informazioni. in due parole: sono stufo".

E allora vuol dire che ti rifiuti di fare la spugna, per tua fortuna. Sono stufa anch'io e chiuderei volentieri questo blog perché ormai si rischia di ripeterci. Ma nello stesso tempo, qualcuno che mostri che non ce la beviamo può essere utile.
No, è inutile fuggire, perché come ha detto Huxley, l'Italia rispetto al fenomeno del melting pot per sua fortuna è più indietro delle altre nazioni d'occidente, dove vige già lo ius soli e dove non si fa più alcuna differenza tra autoctoni e allogeni. Per questo ci hanno messo un gelido banchiere al governo: per recuperare il tempo perduto. Ma fanno i conti senza l'oste, dato che noi siamo più "antichi", rispetto a tutti gli altri popoli e questo è un bene, poiché le resistenze saranno tante, tantissime.

Nessie said...

Parole sante, Yanez!

Aldo, se ti interessa oggi la ministra non eletta Cancellieri, ha riunito "la comunità cinese" al Viminale. Roba da far schiattare il fegato. Questi evadono, hanno la Triade che è la peggiori e la più spietata delle mafie, ma si sa, il mantra recita che "non bisogna generalizzare". E questo oroprio quando si tratta in modo generalizzante tutti i cittadini italiani da potenziali evasori.

L'esempio che hai fatto sullo spot pubblicitario sul parassita, è perfetto.

Nessie said...

Marco?!, beh è evidente che la Cancellieri sta prendendo ripetizioni da Obama e dal suo NDAA. Basta leggere l'intervista che ho messo in fondo al post, per capirilo. E nemmeno troppo tra le righe.

Anonymous said...

..si.
La crisi che verrà
http://www.eurasia-rivista.org/la-crisi-che-verra/12974/

m

Demata said...

Complimneti, davvero un post pregnante.

Josh said...

aggiungo, solo per chiarezza, non ce n'è bisogno, un particolare, nel post è sottinteso, ma bisogna dirlo chiaro.

I primi giorni dopo la morte della bimba cinese, tutti i tg riportavano che erano degli italiani ad aver compiuto il fatto.

Già si era mobilitato via tv tutto il cancan mediatico consueto contro gli italiani cattivi, gli italiani razzisti, gli italiani "non abbastanza aperti all'altro"...e addirittura un vescovo o un cardinale non famoso, di cui non ricordo il nome, blaterava a un tg rai come accusando non troppo velatamente tutti gli italiani di non condividersi abbastanza, di non amare abbastanza il prossimo....insomma noi italiani tutti, a suo dire, abbiamo ucciso bambini cinesi, di norma.
E dobbiamo essere "ri-educati" all'apertura all'altro.

A parte l'apertura alle supposte perforanti bancarie.

un vero schifo questa disinformaczja.

e adesso che gli attentatori si scopre sono maghrebini? allora tutti zitti.
Grave il fatto contro i cinesi, sì ma per ora non ci sono italiani da mettere alla pubblica gogna, come era già stato fatto chiaramente e preventivamente i primi giorni dell'anno, quando organizzavano la nostra rieducazione.

Non verrà messo alla gogna mediatica nemmeno nessun maghrebino perchè appunto specie protetta.

ma va, va...

Josh said...

Faccio anche notare, come nella fase 2 del post, del padre della piccola cinese: con la loro agenzia Money Transfer avevano moltissimo contante, noi non possiamo prelevare più di 1000 euro per volta (per ora, presto nemmeno quelli).

E che a questo proposito sta uscendo che tutta la comunità cinese manda denaro a casa, in pratica lo manda tutto!, perchè dice apertamente di non fidarsi affatto dell'euro e delle banche europee.

Se l'avessimo detto noi di non fidarci dell'euro e delle banche europee ci avrebbero messo in galera per reato d'opinione.

Ma questo ancor più dimostra come in genere gli extra NON sono solo una risorsa che "fa i lavori che gli italiani non vogliono fare",
nè che gli extra "pagano le nostre pensioni" nè che gli extra "mantengono gli italiani", tanto più che mandano tutto il denaro in madrepatria, proprio per non "tenerlo in euro" di cui, come giustissimo, non si fidano.

Nessie said...

Grazie Demata, e benvenuta in questo blog. Grazie anche per il link precedente.

Sì, Josh, questa industria del senso di colpa ha fatto sì che i romani i primi giorni del fattaccio, si siano ricoperti il capo di cenere pensando che fosse qualcuno di loro ad aver compiuto il misfatto. Anche perché come avrai visto, l'industria mediatica del senso di colpa, li aveva già condannati senza uno straccio di prova a loro carico.
Solo in seguito, hanno iniziato a parlare chiaro.

Ora vedrai che alchimie e acrobazie faranno per stornare la notizia dei magrebini di cui non vedremo mai le facce, nelle pagine interne.

Nessie said...

Josh, come avrai letto, la Cancellieri ha già riuniti la "comunità cinese". Capito? Non i cittadini cinesi con residenza in Italia, ma "la comunità cinese". Segno tangibile che il multiculturalismo e il comunitarismo è già un modello sociale legalmente riconosciuto.
Se avessimo un minimo di palle tutti quanti dovremmo andare in manifestazione con i cartelli nei quali rivendichiamo CONTANTE sonante come quello dei cinesi. Ma so che sto sognando...

Nessie said...

@ Tutti: prelevo dal blog di Foa un pezzo del post del blogger Silvio circa le last news dell'Androide surgelato:

ITALIA: L’androide Monti ha deciso di dare il via libera alla circolazione dei lavoratori bulgari e romeni in Italia. Gli altri Paesi europei (segnatamente Paesi Bassi, Belgio, Spagna , Gran Bretagna, ecc.ecc.) hanno deciso esattamente il contrario per non penalizzare ulteriormente i loro disoccupati.
2) ITALIA: L’androide Monti ha dato il via libera alla Commissione incaricata di studiare il progetto di estromettere la Guardia di Finanza dai compiti di controllo fiscale, che verrebbero poi attribuiti agli ispettori dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia. Tale Commissione è guidata dal professor Tommaso di Tanno, già consulente del governo di centrosinistra e dell’ex ministro delle Finanze, Vincenzo Visco. Di Tanno è apprezzatissimo dal Pd e ben conosciuto dallo stesso Monti. Domanda: “Non è che vogliono abolire la GdF per sostituirla con aguzzini privati?”

La mia risposta al quesito di Silvio sulla Guardia di Finanza:
Niente di più facile e di più probabile.

Angelo D'Amore said...

io farei un discorso piu' ampio. la criminalita' spicciola, non le grandi mafie, non e' mai diminuita nelle metropoli. che siano italiani o starnieri a commettere i reati e' secondario. il problema e' il controllo di tale fenomeno. le carceri sono piene, gli organi di polizia non hanno mezzi e soprattutto i processi sono lunghi.
l'attuale governo vuole diminuire il numero dei carcerati, concedendo gli arresti domiciliari.
la scelta in assoluto non e' sbagliata il problema e' che non viene associata a mezzi di controllo a distanza(braccialetto) per evitare che gli stessi rei possano ripetere atti delinquenziali.
che poi si decidesse di costruire nuovi istituti penitenziari, non sarebbe una cattiva idea.
certo, se un italiano avesse commesso un tale efferato omicidio, in cina o nel magreb, avrebbe fatto una brutta fine di sicuro.

Nessie said...

E questo sarebbe un discorso "più ampio"?
Mi spiace Angelo, ma stavolta non condivido affatto il tuo discorso.

"che siano italiani o stranieri a commettere i reati e' secondario"

Certo, detta in questo modo, il reato è reato, ma quando una nazione rinuncia ai suoi confini e l'immigrazione diventa massiccia e massiva come sta avvenendo, ecco che il controllo del tuo territorio te lo puoi scordare. Si fa già fatica a controllare i delinquenti italiani, figuriamoci quelli stranieri. Senza contare che assai spesso la criminalità organizzata e le mafie nostrane, assumono delinquenti stranieri, quando sono a corto dei propri.

Sui reati da scontare a domicilio e il braccialetto elettronico, non sono d'accordo e sono decisamente a favore della nuova ipotesi: una nuova edilizia carceraria. Oltretutto si potrebbe dare posti di lavoro.

Ecco la verità l'hai detta nella chiosa: se una cosa del genere l'avesse fatta un italiano, avrebbe fatto una brutta fine. E ti dirò di più: anche in Italia avrebbe avuto un inasprimento di pena superiore a quella che hanno gli stranieri quando commmettono un omicidio contro un italiano.

Angelo D'Amore said...

cara nessie, penso che l'italia, nonostante la crisi sia un paese assai piu' civile e civilizzato rispetto al nord-africa ed alla stessa cina. non possiamo davvero fare equazioni tipo legge del taglione(io faccio a te quello che tu faresti a me).
che ci sia monti al governo, o prima berlusconi o un domani bersani(lui credo non ce la fara' mai)il processo di migrazione globale e' un fenomeno che non possiamo arrestare. non possiamo alzare il ponte levatoio e chiuderci nel nostro castello. devi accettare questo fenomeno. chi delinque va punito, con norme piu' certe, piu dure attraverso processi piu' veloci. non possiamo fare dell'italia, centro del mediterraneo, un paese completamentea a razza autoctona. noi siamo stati i primi a migrare. anzi, prima voi settentrionale, in sud america e nord-america (il veneto era una regione povera ad inizi del 900 - mia nonna aveva due domestiche venete)e poi noi meridionali specie nel nord europa.

Eleonora said...

Leggo: "Giorgio Napolitano è andato questa sera all’ospedale san Giovanni di Roma dove è ricoverata Lya Zheng, unica superstite della rapina. Il presidente della Repubblica ha definito l’aggressione "un orrendo crimine" e ha aggiunto che è "qualcosa che dobbiamo a noi stessi, un dovere che abbiamo verso l’Italia e anche un dovere che abbiamo verso il popolo e la comunità cinese" trovare gli assassini. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha ribadito che "non si parla di mafia ma di criminalità, che viene da persone scollegate tra loro e non da un vero e proprio racket"."

Tratto da qui: http://www.ilgiornale.it/interni/duplice_omicidio_romala_procura_emette_2_fermisi_tratta_magrebini/roma-omicidio-rapina-torpignattara/09-01-2012/articolo-id=566082-page=0-comments=1

... per i ragazzi di ascoli piceno ammazzati da un romeno e per tanti altri morti ammazzati per mano straniera, non mi pare che ci siano state grosse mobilitazioni, nè di politici e nè tantomeno del (rosso) presidente della repubblica. E' che quando leggo certe oscenità, mi viene da fare certi paragoni.

Anonymous said...

il punto...a questo punto... è che esistono già diverse carceri dismesse sul nostro territorio. Shad!

Nessie said...

Angelo, in fatto di immigrazione non la pensiamo allo stesso modo, è inutile che insisti. Tu hai idee di sinistra o simili a Fini e al Fli. Io ne ho delle altre. Mi faresti un grande favore se la smettessi di insistere su un argomento sul quale sono irriducibile. Non ti ho ospitato per sentirmi tediare con discorsetti alla Napolitano.
Il fatto che siamo stati emigranti (i nostri progenitori e non io) non significa che dobbiamo condannarci all'estinzione o alla sostituzione.
O a vedere degradare le nostre città e i nostri quartieri. E ora basta per favore.

Nessie said...

Guarda Eleonora, quando ho visto quell'ipocrita falsone di Napolitano andare in ospedale, quando centinaia di poveri nostri connazionali sono morti scannati e trucidati per colpa di rapine fatte da stranieri, sono stata presa da un irrefrenabile impulso di stizza e ho spento il video. LUi non c'era quando i coniugi Pellicciari a Gorgo di Treviso venivano seviziati e uccisi da bande di balordi romeni. Lui non c'era al funerale dei 4 ragazzini di Ascoli Piceno uccisi dal rom Ahmetovic; lui non c'era quando la povera Giovanna Reggiani è stata violentata e uccisa a sassate dal rom Mailat; lui non c'era quando un poveretto è stato stirato con un camion da un tal moldavo o romeno (non ricordo, ma ora vado a verificare) e non ha detto una parola quando la magistratura ha messo subito in libertà l'assassino.

Nessie said...

Eccola qua la notizia. Un tal camionista a nome Benjamin Bogdan ha volontariamente investito e ucciso il povero Mariani:

http://notiziefresche.info/bolzano-libero-camionista-che-investi-e-uccise-un-uomo_post-35247/

Dopo 51 gg la magistratura l'ha rimesso fuori libero come un uccello. PUlcinella Napolitano non è andato a chiagnere al capezzale della vedova di questo poveretto stirato dal camionista straniero. Vergogna!

Nessie said...

Ed ecco un altro link sul poveretto stirato sotto da un Terminator straniero, rimasto impunito. E potrei andare avanti in eterno:

http://sauraplesio.blogspot.com/2010/09/benjamin-bogdan-uccide-col-suo-tir-ma.html

Anonymous said...

il poppolo italiano sta avendo quello che si merita,
perche' tutto questo e' indubbiamente il prodotto della nostra " democrazia " : ogni testa ( di caxxo ) un voto , no ?
ws

Nessie said...

Sì Shadow esistono già diversi carceri dismessi che possono benissimo venire restaurati e ripristinati.

Ws, non so chi sei, ma non ti potresti esprimere un po' più urbanamente?
Sbaglio o tra il popolo ci sei anche tu?

Angelo D'Amore said...

scusami, non volevo di certo farti innervosire.
l'unica gentilezza, non definirmi un uomo di sinistra, ne' tanto meno accostami a alla gente di fli, ne' tanto meno a napolitano.
mi sento una persona indipendente, che non puo' limitarsi a schematiche logiche ideologiche o di partito.
mi riprometto di non intervenire qualora il mio pensiero non collimi con il tuo.

Anonymous said...

thread che corre in perfetto equilibrio su una lama affilatissima. gia il tema immigrazione, in un paese dove tutto tende a "stroppare" per interessi specifici (in termini più generici e individualisti ne ho parlato qui http://shadowblues.multiply.com/journal/item/99)è uno di quelli col quale rapportarsi significa cadere in contraddizione, fraintendere e rischiare di essere fraintesi, figuriamoci in un momento cosi delicato, quando quello che paventi pare essere tutto tranne che scontato o impossibile. beh che dire, in soldoni, che l'immigrazione, non è il miglior dono di dio fatto agli uomini, ma un problema, serio, che andrebbe gestito con sobrietà e al quale bisognerebbe cominciare a rapportarsi per il peso che realmente riveste. ergo, se il tessuto sociale italiano gia vacilla di suo, dove sono i presupposti a una serena e armoniosa integrazione? un problema per volta e invece tiriamoci addosso sempre una montagna anzichè una singola pietra della stessa. Shad!

Nobile di Treviso said...

Vedo ora il tuo post. Ho scritto piu' o meno la stessa cosa...Fantastico. Brava
Un abbraccio

Nessie said...

Vedi Angelo, qui al Nord siamo stati duramente colpiti da rapine nelle case finite tragicamente, molto tragicamente. La polizia sta a guardare, la magistratura scarcera i delinquenti dopo poche settimane, specie se stranieri. E tutto questo per non irritare i consolati dei paesi con cui ci sono proficui scambi commerciali. In molte città lombarde come Brescia e Bergamo, i cittadini di interi quartieri, per poter dormire sonni tranquilli si pagano (a caro prezzo) da soli i sistemi di videosorveglianza o le guardie giurate. Credimi, è un Far West giornaliero, per questo sono particolarmente sensibile al tema.

@ Shadow: "se il tessuto sociale italiano gia vacilla di suo, dove sono i presupposti a una serena e armoniosa integrazione?"

E' proprio questo il nodo gordiano. Quando poi c'è un ministro dell'INtegrazione come Riccardi che pretende dare GRATIS (e sottolineo gratis) le case ai rom, invece che agli Italiani che ne fanno domanda da anni, allora tutto ciò, ha il sapore di un'atroce beffa, di un disprezzo e di un insulto.

Nessie said...

Un abbraccio a te, Mango da Treviso!

D. said...

Tutto questo cancan sta succedendo proprio perché le vittime sono straniere. Se fossero stati italiani avrebbero meritato un trafiletto "per non fomentare il malcontento" (ma quanto hanno tutti paura di questo malcontento?), e avremmo saputo ogni dettaglio dei loro traffici illegali.

Io non ho creduto neppure per un attimo che fossero stati degli italiani. La malavita romana non si sogna di sparare ai neonati. Forse solo dei balordi drogati all'ultimo stadio, e forse manco quelli.

Per me sono rumeni. E' gente efferatissima e sanguinaria, come confermatomi da un'amica... rumena. Ma ci daranno in pasto i soliti islamici, gli unici da poter infamare all'occorrenza.

IL CRONISTA said...

Parlo in generale, senza soffermarmi al caso in questione:
Io non sono nè xenofobo, nè xenofilo, come non sono nè omofobo, nè omofilo... etc.
Ma sono razzista, contro i delinquenti, contro i travestiti goderecci che vanno oltre una possibile omosessualità gestita con discrezione, come io gestisco, con discrezione, il mio essere maschio (e non macho, intendiamoci)...
Non voglio accomunare le due problematiche...
Voglio solo dire che per me un individuo deve essere valutato per quello che è, e non per la categoria a cui viene associato.
Pe me i Cinesi e gli Altoatesini sono uguali, così come lo sono gli Africani e gli Svedesi...
Se uno Svedese ruba o uccide o imbroglia, visto che questi reati esistono anche in Svezia, sono razzista nei suoi confronti.
Etc...
Se a casa mia viene un individuo lo considero per come si comporta e non per altro.
Punto.

Nessie said...

D come Demata? POtrebbe darsi che sia come dici. Ma anche i magrebini non sono degli angeli.

Nessie said...

Mi spiace Cronista, ma il tuo intervento è parecchio OT. Che c'entrano gli omosessuali con i delinquenti e i rapinatori? Un accostamento insensato.

E' OT anche affermare che un delinquente che viene a casa tua lo è a prescindere dall'etnia o nazionalità geografica. Come si fa a ribadire simili ovvie banalità?
Non ho voglia nemmeno di fare le 150 ore su quel che sostengono fior di studiosi sull'immigrazionismo come strumento di decomposizione delle società che ne vengono colpiti in modo invasivo. Se vai in Olanda e ti tocca attraversare interi rioni dove le donne sono velate o intabarrate in burqa e chador, ritieni di essere sempre in Olanda, paese dei mulini a vento? a
Se vai a Milano e non puoi nemmeno camminare sui marciapiedi di via Bramante e di Via Paolo Sarpi perché sono invasi di carrelli di cinesi che trafficano in nero per caricare e scaricare merce, e ti costringono a camminare in mezzo al traffico, ritieni d'essere ancora a Milano e in Italia? Ti ricordo che a nessun italiano è concesso analogo comportamento, con vigili urbani che ti uccidono di multe se solo osi lasciare l'auto
Scusa ma il tuo è stato un intervento assai deludente.

Anonymous said...

L’economia cinese è malata, come quella Usa
di Maurizio d'Orlando

..I due materialismi gemelli, quello americano - finanziario e dei consumi - e quello cinese - confuciano e nazional-comunista - insieme si sono alimentati ed insieme cadranno. Lo scriviamo con dolore pensando alle sofferenze di tanti che si sono trovati intrappolati in essi.

http://www.asianews.it/notizie-it/L’economia-cinese-è-malata,-come-quella-Usa-23651.html

m

IL CRONISTA said...

Cara Nessie, non voglio risponderti per non inquinare il tuo blog con altri commenti fuori luogo o OT, anche se ci sarebbe molto da rispondere ai tuoi discorsi qualunquisti.
Quando rispondo a un post di qualche blog, peraltro pochissimi uno o due), non mi aspetto di deludere o non deludere la signora maestra delle elementari che si aspettava la solita risposta dai primi della classe.
Con affetto.
Gaetano.

Nessie said...

Caro Cronista Gaetano,
ammetti che non tutte le ciambelle riescono col buco e che il tuo intervento non era un granché. Io non faccio la maestrina e tu non sei lo scolaretto, visto che altre volte ho apprezzato i tuoi interventi. Ma dopo la bellezza di 33 file con l'etichetta "immigrazione" e "immigrazione e sicurezza" in cui ho dannatamente riflettuto e studiato sul fenomeno dei flussi migratori e su chi li veicola e manipola a nostro danno, un intervento assai "qualunquista" degno di un Ferrero
o di Bertinotti come quello che hai fatto, proprio non me l'aspettavo.

Con affetto anche da parte mia

Nessie said...

Grazie Marco, sono d'accordo con Orlando sui due materialismi produttivistici (quello americano e quello cinese).

Aldo said...

Angelo: "il processo di migrazione globale e' un fenomeno che non possiamo arrestare".

Mmm... diglielo agli Australiani e ai Neozelandesi, giusto per citare due zone in merito alle quali ho qualche informazione in più. Ma sono certo che a voler spulciare le legislazioni e le pratiche sul controllo e sulla dissuasione delle migrazioni in giro per il mondo ci sarebbe da scoprire qualcosa di gustoso. Stranamente (si fa per dire) qui da noi siamo invece soggetti a questo mantra tutto ideologico del "le migrazioni sono un fenomeno naturale che non si può controllare". Invece si può controllare, come dimostra l'esistenza di Paesi che lo controllano eccome. E non è naturale, come dimostra l'avvio repentino (2001) che ha avuto in Italia e il suo procedere con andamento lineare, laddove nessun fenomeno naturale che riguardi organismi viventi ha andamento lineare.

Aldo said...

Angelo: "noi siamo stati i primi a migrare".

Anche questa è un'affermazione che rigetto per la sua natura fortemente ideologica: io non mi sono mai mosso da dove sono nato. ALTRI si sono spostati in lungo e in largo quando io NON ERO NEPPURE NATO, per cui non sono responsabile per le loro scelte, mentre ORA mi tocca subire in prima persona e indebitamente le conseguenze delle scelte altrui. E' una nota molto stonata.

Inoltre, ma questo è un altro discorso, non si può prescindere dal prendere in considerazione le condizioni del mondo di allora, alquanto diverse da quelle dell'Italia di oggi.

Anonymous said...

ot: Scie chimiche: ricordi i cieli di 20 anni fa?

http://novoordo.blogspot.com/2012/01/scie-chimiche-ricordi-i-cieli-di-20.html

m

Anonymous said...

bah.......che poi è la vita di tutti i giorni, quella terrena, non quella dell'etere, a dare pane al pane e vino al vino. Se l'italia fosse stato un paese xenofobo non ci sarebbero cosi tanti immigrati qui. Abbiamo avuto diverse ondate scaglionate e nel tempo chi è venuto qui si è in qualche modo sistemato dimostrando che i problemi si confondono: immigrazione e integrazione non sono due facce della stessa medaglia. Il nodo poi sta nel fatto che i flussi più recenti sono pluridirezionali, più veloci e non separati tra loro e questo non favorisce di certo l'integrazione. Shad

Anonymous said...

poi è ovvio che casi di xenofobia esistono ma sono pur sempre casi tendenzialmente molto isolati: stranisce invece constatare che quando un padre ammazza una figlia perchè frequentava un italiano. noh! quello non è razzismo è cultura diversa e va compresa. Un doppio peso cosi evidente non può esistere se non perchè a monte di tutto qualcuno o qualcosa pilota e cavalca determinate situazioni per motivi tutt'altro che rassicuranti derivanti dal fatto di essere parte integrante di un sistema che specula anche su vite umane come fossero merce di scambio pur di non implodere su se stesso. Al contrario penso ad un paese come la svizzera senza vincoli e a certi cantoni tedeschi, dove sono gli abitanti stessi a far sentir a disagio eventuali immigrati e a indurli ad andarsene. Li nessuno si scandalizza, nessuno alza cori di indignazione al cielo. Non auspicherei mai questo, non lo vorrei mai, ma ad un certo punto, notare un buco cosi enorme tra due modi di approcciare il problema, induce senza volerlo a giungere a queste conclusioni shad

Nessie said...

Aldo, aggiungici anche il Canada, dove il fenomeno viene controllato capillarmente, eccome. E ti dirò di più: ho notizie che i canadesi siano alla disperata ricerca di personale italiano, molto apprezzato nei lavori artigianali. Quindi questo significa che non solo il fenomeno è controllato e filtrato, ma che i canadesi si prendono pure la briga di offrire opzioni preferenziali.
Solo noi siamo costretti a subire la transumanza di oves et boves e di gente che non ha né arte né parte. Quando va bene. Poi ci sono numerosi altri fenomeni crimonosi che non si sa bene come mai, si è costretti a tenerci.

Ora il ministro Severino farà un bel decreto svuotacarceri. In compenso il carcere VERO a tempo pieno funzionerà per i reati d'opinione e per chi non si adegua al Pensiero UNico.

Nessie said...

Shadow io invece apprezzo molto la Svizzera. E' l'unico modo per difendere il proprio territorio di cui sono gelosi custodi. Non ne vedo altri.
Gli Italiani "brava gente" sono stati troppo a lungo narcotizzati da due chiese: Il Vaticano e la "chiesa rossa" della sinistra, causa del pensiero ideologico e dell'eterno pregiudizio, di cui ha fornito esempi Aldo nei suoi due interventi. Risultato di tutto ciò è il degrado progressivo delle nostre belle città.

L'esempio che hai fatto sull'arabo mussulmano che ammazza la figlia perchè sposa l'occidentale, fa parte di quello scontro di cività, che le élites globaliste auspicano e vogliono ad ogni costo.
Se ciascuno se ne stesse a casa propria, di questo tipo di delitti non ce ne occuperemmo proprio.
Benché aberranti e sanzionabili con pene certe ed aspre da parte della nostra inefficiente magistratura, questi delitti denotano il fatto che questa gente tiene alla propria identità a costo della vita stessa. Cosa per noi sconcertante e sconosciuta.

E allora, marsch! che tornino da dove sono venuti, così possono conservare meglio le loro tradizioni.

Anonymous said...

si nessie tutto pertinente quello che sostieni, anche io la vedo tendenzialmente, mio malgrado come te. dico tendenzialmente e mio malgrado perchè comunque, e questo si desume anche dal mio intervento, ci sono aspetti della questione con i quali volenti o nolenti bisogna relazionarsi e a fronte di questo comunque, tendo a conservare il buon auspicio/proposito per una convivenza che potrebbe essere possibile se non fosse altrimenti. Non sono per le utopie, ma per un approccio più puramente umano delle cose. E' che davvero, questi anni, per sia per questo che per altri motivi sembrano emblemi fin troppo evidenti e schiaccianti di un mondo alla deriva, che ne io, ne te, o qualsiasi altro con punti di vista pertinenti o no che siano,desidera. E' davvero misero tutto questo! Un saluto! e grazie. Shad

Anonymous said...

A Budapest lottano anche per noi
di Riccardo Cascioli 11-01-2012

Il brutale attacco delle istituzioni europee all’Ungheria e il recente vertice franco-tedesco impongono una domanda sull’Unione Europea: su cosa è adesso, su cosa vuole diventare

http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-a-budapest-lottano-anche-per-noi-4153.htm

Ungheria, una guerra civile fredda
di Marco Respinti 11-01-2012

http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-ungheria-una-guerra-civile-fredda-4151.htm

m

Anonymous said...

Al contrario di Aldo, io non posso dire che la “nostra” emigrazione non mi tocchi da vicino, perché ha riguardato miei familiari.
Mio padre partì a 19 anni per il Venezuela; suo fratello, alla stessa età, andò in Canada; i miei nonni materni emigrarono in Francia. Ho tutt’ora zii e cugini sparsi su tre continenti.
Ma conosco le storie dei “miei” emigranti e so che entrarono in casa d’altri chiedendo permesso, ossia facendo regolare domanda per rientrare nelle “quote”. Si sottoposero disciplinatamente alla “quarantena” senza sfasciare i Centri di accoglienza; rispettarono leggi e usanze di chi li ospitava e non pretesero (né tantomeno gli furono concessi) trattamenti di favore rispetto agli autoctoni.
Si può confrontare tutto ciò con quello che succede in Italia?

Inoltre, c’è un “piccolo” particolare che i tromboni della retorica immigrazionista fingono sempre di ignorare: gli italiani andarono in Paesi che CHIEDEVANO forza lavoro, e spesso anche popolazione perché si trattava di terre semideserte. Non credo ci sia niente di paragonabile con la nostra attuale situazione, a meno che non si riesca a dimostrare che il Vampiro sia già riuscito a spopolare la Penisola. O che le sue miracolose cure ci abbiano già trasformato in un Paese con sovrabbondanza di lavoro...
(no caste)

Nessie said...

Sì, Shadow è un mondo alla deriva di cui però non dobbiamo stancarci di denunciarne le storture. E tra le storture ci sono manifestazioni oceaniche di cinesi che invocano sicurezza per sé stessi. E noi allora che cosa dovremmo dire?
Dovessimo fare noi quelle adunate oceaniche che ho visto a Milano, Roma e Firenze ogni qualvolta che uno dei nostri crepa per mano della criminalità straniera, avremmo subito il marchio di infamia di "xenofobi". Mi sembra già di leggere i titoli dei giornali: "pericolosa manifestazione di stampo xenofobo".

Nessie said...

Grazie Marco, ottimo articolo! Ne terrò conto quando dovrò fare un post sull'Ungheria.

No caste, fai bene a ricordare che gli Usa sono nati come terre di "ripopolamento" e pertanto i paragoni con l'Italia non stanno in piedi. Non so quante volte le abbiamo scritte e ripetute queste semplici osservazioni, eppure ogni volta c'è sempre chi scende giù dal fico.

"Non credo ci sia niente di paragonabile con la nostra attuale situazione, a meno che non si riesca a dimostrare che il Vampiro sia già riuscito a spopolare la Penisola. O che le sue miracolose cure ci abbiano già trasformato in un Paese con sovrabbondanza di lavoro...".

E fai bene a non credere alle virtù taumaturgiche del Vampiro, dato che ha già ordinato forza-lavoro dalla Bulgaria e Romania. Per gli Italiani, invece, picche!

Anonymous said...

mah sih...dai, alla fine è solo qui in italia. scusa sembrerò retorico, o vittimista ma queste storture le abbiamo solo noi!! ma purtroppo è la realtà, è dire che mio nonno che ha 85 anni mezzo gobbo e rinsecchito, instabile, livello di istruzione rapportato all'età, fa la raccolta differenziata capendone l'importanza, poi senti parlare gente giovane che è arroccata su posizioni a dir poco farraginose e te le spaccia come verità assolute e incontrovertibili. li capisci che non c'è modo, non c'è uscita, quel gap è troppo ampio, profondo e le denunce, forse non servono neanche e sei punto a capo. Allora esci da questo stato confusionale, quasi surreale, ritorni alla normalità e guardi le cose con lucidità e distingui esattamente il colore di chi cammina per strada o si allena in palestra e capisci che non c'è niente, ma proprio niente che non va. A quel punto dici a te stesso: ma la soluzione migliore non è dare il giusto peso alle cose? voglio dire, quanto pesano le aggregazioni che alzano cori di protesta al cielo!? Niente! lo so, è vero, è quella leggerezza che è deviante...Shad

Aldo said...

No caste, che possibilità di intervento hai avuto tu sulla decisione di tuo padre e di tuo zio di emigrare? Siccome l'unica risposta possibile è «nessuna», non riesco a capire come dalla scelta di un altro possa derivare una tua responsabilità.
Dunque, il discorso per il quale "noi" emigravamo e dobbiamo quindi accettare di buon grado l'immigrazione non sta nè in cielo nè in terra, perché quel "noi" non è pertinente essendo in realtà un "loro", che oltretutto riguarda in gran parte persone già decedute o comunque fuori dal nostro controllo (quando "migravano", aggiungo per buona misura, io non ero neppure nato).
Se invece c'è ancora in circolazione qualcuno che è veramente responsabile delle emigrazioni degli Italiani d'un tempo, be', che quel qualcuno si occupi in prima persona del fenomeno attuale, ma abbia cura di non coinvolgere altri che sè (ad esempio, potrebbe destinare una stanza della propria abitazione per ospitare in casa propria una famiglia ROM, per dire, o anche due se ha una casa grande).
Va be', dai, son discorsi che lasciano il tempo che trovano. Però servono a far capire che non tutti siamo tanto boccaloni da prendere per oro colato le ideologie che la propaganda vorrebbe farci ingollare.

Johnny 88 said...

Per farti capire l'imbecillità di certi xenofili de noantri te ne dico una. Allora, quando si parla dell'insicurezza nelle nostre città arriva il mantra "i reati sono diminuiti, la paura è infondata". In sostanza è accaduto dalle mie parti un brutale omicidio conseguenza di una rapina in una casa. La mia sindaca, sempre più bella che intelligente, si è inalberata contro chi accusava gli amministratori della zona di ignorare la questione sicurezza. Ha tuonato il mantra di cui sopra condito dai soliti aggettivi "xenofobia, populismo etc.". Qualcuno però le ha fatto notare che sì, i reati sono diminuiti, ma è cambiata la tipologia. Negli anni '80 i reati erano principalmente furti di biciclette. Oggi sono la metà i reati denunciati, quei reati però sono spaccio di droga e rapine a mano armata. Ovvio che aumenta la paura e l'insicurezza, i reati diminuiscono ma cambia la tipologia e i reati attualmente commessi sono molto più cruenti di una volta. Veramente certe volte mi sembra di parlare con dei marziani.
Poi, a proposito di criminali d'importanze e "xenofobia" hai notato che sul tizio di Firenze c'han fatto una testa così, mentre sul marocchino di Liegi che ha sparato in mezzo alla folla nessuno ha detto nulla?

Nessie said...

Sì Johnny, l'ho notato. Come pure ho notato che dei magrebini, autori della rapina e dell'uccisione della piccola Joy e di suo padre, non si degnano di esporre un identikit, in ritratto, qualcosa....La cosa mi puzza. E parecchio.

Anonymous said...

Aldo, io non mi sento affatto responsabile per le scelte altrui, neppure quando non furono vere “scelte”...
Il mio discorso non era questo. Intendevo dire che pur potendo essere - per ragioni familiari - emotivamente coinvolto, io NON mi associo al volemose bbene e alla retorica del quando-eravamo-noi-ad-emigrare.
Credevo di essere stato chiaro. Mi scuso se non ci sono riuscito.

Aggiungo che tutti gli emigranti, o ex, con i quali parlo (e dalle mie parti ce ne sono tanti) sono i più incazzati di tutti nel vedere l’accoglienza che l’Italia riserva ai moderni “migranti”.
E sono incazzati anche per questo, per il cambio lessicale: come se “emigrante” fosse una parolaccia che poteva andar bene per gli italiani, ma è assolutamente disdicevole usarla nei confronti dei magrebini...
(no caste)

Nessie said...

Già, No caste, chissà perché gli emigranti sono diventati improvvisamente "migranti"? E' evidente che nella nozione ci stanno pure i clandestini, tolleratissimi dalle élites globaliste.
Come ho già detto infinite volte, è più facile tollerare gli illegali e le mafie straniere, che noi regolari pensanti e divergenti dal pensiero unico.

Aldo said...

Magari già conosci questa bella "cronaca", ma vedersi snocciolare tutto in formato "antologico" in una sola pagina è molto istruttivo: Cinesi a Roma.

http://euroholocaust.blogspot.com/2012/01/cinesi-roma.html

Nessie said...

Sì, è davvero un ottimo post che che conoscevo già. Grazie Aldo. L'amico Lif di Euro- Holocaust ha trasferito la sua piattaforma da splinder su blogspot e ho provveduto a modificarne il link. Consiglio agli amici di fare altrettanto.
Migliore risposta non c'è per quei "soloni" che in un loro bloggettino, deserto come il Sahara, ci hanno dato apertamente dei "razzisti" e dei "xenofobi".

Ne riprenderò i contenuti perché è chiaro che l'emergenza immigrazionista produce martiri d'Italia, morti ammazzati. Non ultimo, anche il povero vigile milanese ucciso da due balordi stranieri sul SUV.