Nessie New Logo

31 December 2011

Questi nostri anni spezzati

Stasera 31 dicembre 2011, non guarderò il non presidente della repubblica che parlerà a reti unificate. Non guarderò colui che ha fatto il deus ex machina di un golpe tecno-finanziario, servito a rifilarci l'attuale abusivo governo. Di lui non mi piace nulla: non mi piace quella falsa regalità umbertina di cui si ammanta, non mi piace il suo passato comunista né il suo presente neoliberista. Non mi piacevano i suoi padroni stranieri di ieri e non mi piacciono quelli di oggi. Aborro la sua retorica massonico-risorgimentale che ci ha rifilato questa patacca di centocinquantenario dal sapore di un'atroce beffa: nell'anno in cui stiamo cedendo ogni residua sovranità per colpa di una valuta di carta straccia che non ha nemmeno una vera banca di riferimento, nell'anno in cui ci costringono al Fiscal Compact, al MES (Meccanismo di Stabilità Economica), e a sottostare ai peggiori organismi di controllo sovranazionali, lui se ne viene fuori a parlare di "coesione", di "sacrifici uguali per tutti", di esortazioni come "ce la faremo" "W l'Italia", "Fratelli d'Italia" e via con fanfare gonfie di una retorica che in realtà è soltanto la messa di requiem per una nazione che non esisterà più.
Di questo governo di tecnici  non eletti ne penso tutto il male possibile. E del resto i suoi malefici sono già in atto: chi ha maturato gli anni per andare in pensione, non può andarci; chi prende la pensione non potrà ritirarla in contanti, ma viene costretto a farsi un conto corrente anche se è un novantenne  che percepisce una miseria. Chi ha un conto corrente, sarà spiato in ogni mossa, in ogni transazione, da un cervellone chiamato come il film di Al Pacino: Serpico. Ovvero il poliziotto infiltrato. Chi ha una casa, sarà tassato a sangue e dovrà sentirsi in colpa di aver fatto sacrifici per mettersi un tetto sopra la testa, perché lo faranno sembrare un nababbo da Mille e Una notte. Non solo: ma il nuovo catasto occhiuto ridisegnerà le mappe delle nostre abitazioni,  non più per vani, ma  metro quadro per metro quandro, cmq per cmq . Anche i balconi, i poggioli, l'ingresso, lo sgabuzzino in cui riponiamo le scope e gli spazzoloni, per rendere le nostre case - dicono - compatibili ai valori del cosiddetto mercato.
Non sappiamo (o meglio non vogliono farci sapere) quanti immigrati ci mettiamo in casa e guai, secondo il correttismo politico vigente, a chi osa parlare di censimento demografico, in compenso si deve sapere quanti mq misura il nostro cesso. Il perché appare chiaro: è un catasto richiesto dall'Unione delle Repubbliche social-liberiste sovietiche dell'EUR-SS. Se dovessimo andare in default sanno dove e come rivalersi. O magari possono emettere "derivati" prendendo le nostre case come possibili "ipoteche".
Ma intanto il governo dei banchieri va avanti imperturbabile e si riunisce ogni giorno "a porte chiuse", informando la loro corte di pennivendoli lecchini a cose fatte, alla faccia della democrazia. E alla corte untuosa di scribacchini sta benone così: l'importante è che non ci sia più il Cainano tra i piedi. Come sta bene così alle cricche dei partiti politici che si sono autocommissariati per far largo...agli abusivi inviati dal Bilderberg, dalla Trilaterale, dalla Goldman Sachs, dalla BCE. Come sta benissimo così ai cosiddetti movimenti viola, arancione e cromatismi vari, ora zitti zitti come pesci.
La lista degli abusi e delle angherie rifilateci da questa manovra è interminabile, e ogni giorno se ne scopre una nuova. Ma di tutte la peggiore, la più banditesca è la confisca del contante. Se volete sapere il progetto infame che c'è dietro a  una confisca che estende i suoi artigli perfino sul libretto bancario del nipotino a cui la nonna ha fatto un regalo per la prima comunione, leggete quest'analisi approfondita di Richard Cottrell "Con grande efficacia la giunta italiana mette al bando il contante" e rifletteteci sopra durante le feste che sono riusciti ad avvelenarci, grazie alla loro "carognate" quotidiane, l'ultima delle quali è una gragnuola di rincari in apertura d'anno.
"E ricordate, se le banche hanno tutti i vostri soldi, sono loro che possono decidere se lasciarvene avere o no, a seconda dei casi", dice il citato Cottrell.
Cari amici che transitate da queste parti, se il 2011 che ci sta lasciando è stato un anno da dimenticare (guerre alle porte di casa nostra, rivoluzioni telecomandate in Nord-Africa, migrazioni bibliche sulle nostre coste, alluvioni nelle nostre pittoresche regioni, colpi di stato finanziari con Italia e Grecia trasformati in provincie Bilderberg in versione mediterranea), il 2012 che sta per arrivare non potrà essere migliore, tenuto conto che questi predoni e mercenari devono rispettare l'agenda dei loro interessi  finanziari e non certo quella dei nostri.
Perciò vi auguro tanta salute, tanta resistenza morale e materiale (Dio sa se ce ne vorrà) e tanta grinta da ribellarvi ai soprusi che ci infliggeranno,  e pure un bel po' di fortuna.
Buon anno a tutti voi, comunque vada. E che crepi il lupo!

27 December 2011

Grecia, di crisi si muore

Mi spiace dover interrompere così presto la tregua natalizia, ma mentre ci sentiamo appesantiti per il troppo cibo e magari un po' alticci per i brindisi di spumante nei raduni tra amici, nella vicina Grecia si svolge quel che i giornali non dicono. Ormai per chi sa drizzare le orecchie non è più un segreto che i Greci cominciano a morire di fame. Siamo abituati (o meglio, ci hanno abituato) a credere che gli unici che se la passano male sono gli africani? ci hanno commosso con le immagini dei bimbi africani coi piccoli ventri gonfi per la fame e gli occhioni grossi così? Ebbene da oggi cambia la geografia della denutrizione. Si crepa di fame anche nel ricco ed opulento occidente. L'importante è che non si sappia in giro. Specialmente dopo che Monti in un suo celebre filmato all'Infedele di Lerner, ha elogiato l'euro come una grande "opportunità" per il popolo greco. Il Papa non dedica nessuna omelia a questi nuovi diseredati a noi così vicini. Tutto preso com'è a fare messaggi rivolti all' "orbi", si dimentica dell "'urbi". E cioè di un cristianissimo paese, culla della civiltà e del pensiero occidentale, già antico progenitore dell'Italia (per l'appunto, la Magna Grecia), situato a due passi da casa nostra. Leggete il rendiconto sull' ANSA per il tramite del blog Crisis? What crisis?  Eccone un significativo passaggio:

sono stati registrati circa 200 casi di neonati denutriti perche' i loro genitori non sono in grado di alimentarli come si deve", mentre gli insegnanti delle scuole intorno all'istituto da lei diretto fanno la fila per prendere un piatto di cibo per i loro alunni che non hanno da mangiare. Il ministero della Pubblica Istruzione, che in un primo momento aveva definito la denuncia come "propaganda", si e' visto costretto a riconoscere la gravita' del problema.Come hanno detto alcuni insegnanti al quotidiano To Vima, il problema di denutrizione esiste e viene individuato piu' facilmente nelle scuole a pieno tempo: "Molti ragazzi vengono in classe senza il pranzo e dicono di averlo dimenticato a casa perche' si vergognano di dire la verita'". E non mancano nemmeno i casi di pazienti che, dopo essere guariti, non vogliono lasciare l'ospedale perche' non hanno dove andare a dormire.

I Greci le hanno passate tutte: la crisi e con essa  la paura che le banche negassero i loro sudati risparmi, il ritiro frettoloso del contante sotto il materasso. I ladri che vengono a rapinarli perché sanno che magari c'è chi ha messo in serbo qualcosa per sé e i suoi cari: cibo o denaro o altra scorta. Insomma, uno scenario da incubo che non è ancora finito. Ma naturalmente per l'algido Bocconiano l'euro è una preziosa risorsa. Ricordate le scempiaggini dette all'Infedele? Eccone un replay: http://www.youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8

Quel che  Gold-Monti non ci dice è che la Grecia è, ex aequo con l'Italia, il primo esperimento pilota di un banchiere (o meglio, di  un bankster) al governo. Che il "trilaterale" suo collega Lucas Papademos ha truccato i bilanci dei Greci per farli entrare obtorto collo nell'eurozona, impedendo poi con vergognosi metodi dittatoriali di uscirne (è stato negato loro il referendum per l'uscita dall'euro). E che si è instaurato direttamente al governo con lo stesso metodo Monti-Napolitano che abbiamo dovuto subire noi :  ovvero, senza essere stato eletto. E non basta.
Il  "non eletto" banchiere centrale ora ha aumentato l'ICI instaurando un clima da dittatura per quelle famiglie indigenti che ricorrevano allo sciopero fiscale quale arma di protesta: chi non paga avrà per ritorsione,  i fili della corrente elettrica tagliata. Per saperne di più, leggere la notizia pubblicata sul Sole 24 ore.

24 December 2011

Un po' di umorismo natalizio


C'è chi si crede un Padreterno sul pianeta e che pensa di agire per conto del Salvatore. Eccovi un bankster della Goldman Sachs  con tanto di valigetta, che davanti alla grotta di Betlemme dice:
 "No, no, no! Io sono venuto sulla terra per  compiere l'opera di Dio". 
Non praevalebunt e forse il 2012 potrebbe essere l'anno della loro grande sconfitta. Sarebbe davvero un bel dono di nuovo anno.

Ancora infiniti auguri a tutti!

21 December 2011

Il Discanto di Natale

Cari Amici, prima di congedarmi da voi per la consueta pausa natalizia, vi dedico questo Canto (che poi è un Discanto) di Natale. La storia la conosceta già, ma non è detto che alla lunga Monti-Scrooge & e i suoi compari possano sempre avere la meglio in Italia come in Europa. E' quel che mi auguro sapendo già che sono in buona compagnia. Buon Natale a tutti voi! e un ringraziamento speciale per avermi seguito. Per gli auguri di fine anno c'è ancora tempo. Beninteso, se succede qualcosa di grave, interrompo quanto prima la pausa. Speriamo di no...Per quest'anno ce n'è stato abbastanza. Auguri vivissimi.
La Grande Carognata di Natale, così tosta e così complicata, costruita a matriosce russe, che ogni volta la apri e ti salta fuori una sorpresa - una Carognata che nemmeno la stampa e i media ne sanno misurare l'entità, ci è già stata data. Full Monti o Rigor Montis o addirittura Rigor Mortis, Monti Python e il nonsenso della vita, Monte di Pietà, sono solo alcuni degli epiteti con il quale l'opinione pubblica cerca di mantenere quel che resta del senso dell'umorismo nei confronti di un governo di "autonominati" espropriatori.
L'algido Bocconiano surgelato in veste di nuovo Scrooge ci mette la tassa sulla dolce casetta, aumentando i nostri estimi catastali del 60%? Niente paura: la sinistra ne è felice e gode. Questo sì è un governo, mica come quel Pirla di Arcore che ci aveva tolto l'ICI sulla prima casa!. Ora poi si chiama IMU e vuoi mettere la differenza?
Gli stabili delle Banche aumenteranno l'estimo catastale del solo 20 %? Ma certo! fanno bene - dice la Sinistra Superciukka - I ricchi è giusto che debbano avere dei consistenti sgravi fiscali. Solo i poveracci devono pagare le tasse per intero. Se stanno bene le banche stiamo bene anche noi.

- La Banca sei tu - lo dice anche la Bonanima del tenente Colombo da lassù mentre svolazza per le iper-Coop in cerca dell'ultimo regalo per i nipotini.

Eppoi i poveri sono tanti, perciò è giusto che spariscano assiderati nel gelo della notte di Natale, accendendo gli ultimi fiammiferi per scaldarsi mentre sognano una tavola imbandita con un'oca farcita che non potranno permettersi. Ringraziate piuttosto: per ora la tassa sui sogni non c'è ancora.
 I ricchi invece sono pochi. Specie se oligarchi. E dato che noi sinistri siamo anche degli ambientalisti, dobbiamo ben proteggere la specie in via d'estinzione, no?

Nel mentre, il neo eletto dal NYT, King George e l'algido Monti-Scrooge non si perdono un concerto di Natale. Ma fuori dai teatri... Oh sorpresa!
Invece di trovare i soliti contestatori per il consueto lancio di uova marce, o i poveri barboni in stile "Miracolo a Milano" che volano sulle scope, si ritrovano, indovina chi? I Trimurtini coi fischietti che suonano "Fratelli d'Italia". Questo sì che è un memorabile centocinquantenario da ricordare!

W Monti, invece di W Verdi! Monti, facci sognare! W Passera, (anche se Solitaria) ! A morte Forza Gnocca! Dateci più macelleria sociale! che la pensione ci venga bloccata dal 1 gennaio 2012! Vogliamo la tracciabilità dei nostri conti! Vogliamo campare con 50 euro alla settimana. Basta col contante! W le Banche! Tutto il potere ai banksters!
Re Giorgio Santo Subito! Grazie per i sacrifici richiesti: sarà fatto!
"Si  raccomanda nel discorso di fine d'anno: non esiti a chiedercene ancora una bella raffica aggiuntiva".
Ancora, ancora...ancora, perché io da quella sera...Così si sgolano a cantare i Trimurtini.

Fuori nevica dolcemente ma Monti-Scrooge, granitico e volitivo dal cuor surgelato, così rigido nel suo loden verde, non si pente. E' l'Itaglia che lo vuole. E anche le lacrime della ministra Fornero sono già ghiaccioli da appendere all'albero di Natale della piazza.

Vipera Gentile dal Culturista 

19 December 2011

Lobby, corporazioni, liberalizzazioni ed espropri


Liberismo, liberalismo e liberalizzazioni. Termine quest'ultimo di cui si fa grande paladina la sinistra di Bersani, il quale non solo è in prima linea a tenere bordone al governo Monti-Passera, ma  sembra ossessionato  dalle parafarmacie, come se fossero l'unico improcrastinabile  rimedio ai mali che affliggono questo paese.
Poi invece  si scopre che il segretario del PD  tira la volata alle Coop, Ipercoop e agli outlet; e cioè alla grande distribuzione legata alle multinazionali e vuole incrementare il commercio dei farmaci da banco secondo la stravagante formula "tutto il potere agli outlet".
Ed è quantomeno curioso che chi fino ad ieri, invocava lo stato assistenziale facendosi fautore di sprechi e di spesa pubblica pletorica, oggi si metta di traverso a voler espropriare tassisti ed edicolanti, lamentandosi perché questo governo di "non eletti" non è stato sufficientemente ..."liberalizzatore". Ma per favore!
Vogliamo analizzare bene il termine "liberalizzazioni" e "privatizzazioni"? Non facciamoci ingannare dalla neolingua orwelliana, che ci induce a credere in qualche cosa di libero da lacci e lacciuoli. Sono termini assai ambigui che nei fatti  stanno a significare "esproprio". Portare infatti via le licenze ad un tassista, significa portargli via il suo lavoro, la sua ragione di sopravvivenza per sé e per la sua famiglia.
E smettiamola una buona volta di parlare impropriamente di "lobby" dei tassisti, degli edicolanti, degli avvocati. Ma quale lobby? Lobby, significa "gruppo di pressione politica ed economica". Mi si dica , per favore, che pressione esercitano gli edicolanti o i tassisti...
Semmai in corretto Italiano dovremmo chiamarle piccole corporazioni. Ma se andiamo a ritroso nella storia, le corporazioni nacquero nell'età dei Comuni e fanno parte della nascita stessa dell'Italia dei Comuni e delle cento città-stato. Senza contare che a voler essere davvero "liberali", queste attività  sono note per essere  "libere professioni" o "professioni liberali". Ma si sa, il progetto è quello di negare e smantellare l'esistente, compresi gli ordini professionali, anche questi nel mirino. In altre parole si vuole importare il Jungle Capitalism e affidarsi alle leggi di Darwin per tutte le categorie.
La verità è un'altra. Si grida impropriamente  al "lobbismo" per nascondere invece l'invasione delle VERE lobby straniere e transcontinentali, le quali, grazie al governo dei banchieri,  oggi hanno via libera nel nostro paese, fanno la parte degli squali  espropriando e trasformando magari il povero vituperato tassista, in un loro dipendente.
Corrado Passera
Ci siamo già presi un bel saggio circa i risultati delle privatizzazioni delle linee telefoniche, ad esempio! roba da far rimpiangere la vecchia SIP di stato. E non perché abbia nostalgia dello stato "sovietico", ma perché sono sempre più frequenti  quei consumatori che cadono nel labirinti dei numerosi abusi. Ad esempio, c'è chi  dopo oltre due anni che ha disdettato un contratto con Fastweb (solo per fare uno dei nomi) , si vedono ancora recapitare le bollette telefoniche da pagare, e  quelli della compagnia telefonica disdettata,  non inviano il personale a ritirare le apparecchiature di cessato servizio, facendo finta di nulla. Analoghe lamentale di disfunzioni si lamentano per Infostrada le cui connessioni sono penose.  E' forse "liberale" dover andare per avvocati o per Associazioni Consumatori per difendersi dai sorprusi delle compagnie straniere? Alzi la mano chi ha tempo e denaro da sprecare per ottenere ragione degli abusi, pagando due volte: in primis i consumi, in secondo luogo, il difensore dei diritti del cliente.
Per il momento gli espropri non sono passati, perché grande è stata la ribellione delle categorie citate. Ma il banchiere  Corrado Passera ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e Trasporti, non è contento e promette di tornare all'attacco. La verità è che si vuole desertificare la bella Italia del suo tessuto sociale e delle sue variegate stratificazioni.

Sull'evasione fiscale di Corrado Passera leggere qui da Johnny Doe.
    :

15 December 2011

I regali alle banche del governo tecno-bancario



Che ci vogliamo aspettare da un governo abusivo e non eletto, impostoci da Napolitano dopo la notte in cui nominò ipso facto  ed ex abrupto, un eurokomissar quale senatore a vita? Nient'altro che quello che sta facendo: tasse e sovratasse, balzelli aggiuntivi su tutto. Ma la cosa più mortificante è la dittatura degli estratti-conto e dei movimenti bancari che scatterà a partire dal 1 gennaio 2012 quale strenna di Capodanno, nonché l'incoraggiamento a usare "la moneta elettronica", primo passo verso quella moneta unica mondiale di cui si va blaterando da parecchio tempo. Indipendentemente dal fatto che la sottoscritta non ha nulla da temere dalle sue semplici operazioni bancarie,  è mortificante sentirsi spiati nei nostri gusti, acquisti, spese, da questa nuova Stasi capitalcomunista.

Il bollo di 34, 2 euro  viene regalato alle banche quale imposta annuale sui conti correnti ed esteso anche ai libretti di risparmio. L'esenzione completa vale solo  per le giacenze  inferiori a 5 mila euro. Inoltre gli edifici bancari avranno estimi catastali rivalutati del 20% a fronte del 60%  di rivalutazione catastale che incasseranno dall'ICI delle abitazioni degli Italiani. Un governo ubriaco come Superciuk che ruba ai poveracci per dare ai pingui, voraci e insaziabili banchieri. Ci sarà inoltre l'aumento dall'1,5% (che dava un gettito di due miliardi) al 2% del prelievo sui capitali scudati. In più è prevista una imposta di bollo annuale al 4 per mille per il 2011 che rimarrà in vigore anche nel 2012 e 2013 con una aliquota che salirà al 10 per mille. Con ciò, s' interrompe un patto etico, un contratto sociale tra chi ha  riportato i capitali in patria, impartendo così un'amara e dura lezione: un siffatto governo è ancora più infingardo e malfattore dello stesso evasore, dato che quest'ultimo aveva già pagato regolare condono con Tremonti, e perciò, quietanzato il suo debito con lo stato. Tanto vale continuare a  portare all'estero i propri risparmi!
Ma è bene rimettere  a punto il profilo del prof. bocconiano Mario Monti che oltre ad appartenere al Bilderberg e alla commissione Trilaterale , consorterie massoniche globaliste e ipersegrete nelle quali non è mai ammessa la stampa, è stato consigliere e consulente per Goldman Sachs, famigerata banca d' affari e di investimento, nota per aver truccato i bilanci del governo ellenico, allo scopo di far entrare la Grecia obtorto collo nell'eurozona, per poi farla quasi fallire.
Monti è inoltre nell'esecutivo dell'Aspen Institute, altra organizzazione segreta internazionalista. E' noto per aver fatto causa alla Coca Cola Corporation per poi diventarne l'advisor. E' consigliere della Barilla Center for Food and Nutrition, think tank di alimentazione e ricerca su scala internazionale. Siede nel Consiglio Europeo di Consulenza dell'agenzia di rating  Moody's. E come non vedere la sua nomina legata al declassamento che la stessa Moody's ha fatto sistematicamente nei confronti dell'Italia? Dopo l'incendio, ecco pronto per l'emergenza, il pompiere, una vecchia cura in odore di omertà e di conflitto di interesse.


Intanto, è bene prenderci una visione di come operano su scala planetaria le banche, le quali creano denaro dal nulla per poi controllare le nazioni, tenerle sotto il tallone di ferro del debito e mandarle in default. Buona visione!

12 December 2011

L'inutile corteo sindacale dei Trombati

Domani la Trimurti sindacale sfilerà contro la manovra del governo Monti. In primis,  mi preme di sottolineare che se simili provvedimenti "d'emergenza" li avesse presi il governo precedente avrebbero come minimo paralizzato per giorni il paese, occupato le centrali dell'Enel, fatto dirette televisive e si sarebbe associata nello sdegno la stampa e i vari media.  Invece, domani si farà uno scioperetto puramente dimostrativo di 3 ore per far vedere che la Trimurti c'è. Hanno la coscienza sporca i trimurtini sindacali, perché la loro "cinghia di trasmissione" politica di riferimento, ovvero i partiti della sinistra (Dal Pd a Vendola, Sel compreso) hanno detto che questo è un governo "a forte caratura tecnica" e  si sono profusi in complimenti servili verso l'uomo di Goldman, ben descritti nella vignetta di Krancic qui sopra.  E  perché ricordo,  che la sinistra di fronte a dimissioni regolarmente e formalmente presentate dall'ex presidente del Consiglio, si è  scomposta  in una sceneggiata di piazza a base di bottiglie stappate, di lancio di monetine e di altre orgiastiche manifestazioni di pecoreccio gaudio, senza pensare che il giorno dopo, con l'insediamento del governo bancario Monti-Passera,  sarebbero state lacrime amare per tutti gli Italiani, quale che sia il loro colore politico.   Ma da chi ha il cervello di un uccelletto, non si può certo pretendere miracoli.
Sull'iniquità e la scelleratezza di questa manovra ho già parlato nei precedenti post. Ma quale che siano le ragioni del sindacato per dire di NO, essi  purtroppo sono le ultime persone al mondo che hanno la credibilità per farlo. Ed eccone i motivi:

  • La Triplice non ha saputo mantenere l'industria manifatturiera in Italia e si è piegata alla  causa della globalizzazione e alla conseguente delocalizzazione degli impianti industriali e degli indotti, causando disoccupazione e povertà.

  • I sindacati non hanno saputo proteggere quel prodigioso  made in Italy  delle merci e dei manufatti che è stato messo fuori corso, per importare fuffa e paccottiglia carissima dalla Cina  e dagli altri "paesi emergenti", e non hanno mai parlato di antidumping e di un minimo di dazi, mostrando scarsa affezione per il nostro Paese.

  • A corto di credibilità presso le classi lavoratrici italiane, hanno creduto opportuno favorire la manodopera straniera per avere più iscritti e più tesseramenti. Questo scatena e scatenerà la guerra tra i nuovi poveri allogeni e i vecchi poveri autoctoni, e crea problemi di ordine pubblico.


  •  Non hanno  saputo elaborare uno straccio di analisi su come è cambiato il panorama del lavoro e  della controparte nell'era del mercato globale. La controparte non sono più i vecchi imprenditori (i "padroni" come li chiamavano), ma le lobby, le corporation,  la finanza e le bad company costruite a scatole cinesi volute da  quest'ultima, secondo un'economia fasulla detta di "arcipelago". Ovvero fluttuante.

  • Inoltre non sono stati pochi gli esempi di alti papaveri sindacali che sono poi diventati europarlamentari, con succulenti emolumenti e ben poco tempo da dedicare alla  vera causa del lavoro (Cofferati, Carniti docent, mentre Benvenuto è stato membro del Bilderberg) o parlamentari della Repubblica (D'Antoni, Pezzotta, Marini, Lama,Trentin ecc.) a coronamento di carriera. 


Da ultimo,  non si accetta di fare una trattativa senza margini di tempo e con una ministra (la "coccodrilla" Fornero chiagne e fotte) che si mostra irremovibile sui saldi del denaro da rastrellare (dalle nostre tasche) e sulla tempistica (un incontro di poche ore, di domenica).
Domani ci sarà quindi la marcia dei   tre pompieri trombati che,  più che rivendicare una vera giustizia ed equità sociale, cercheranno di frenare, depistare e narcotizzare la rabbia dei lavoratori, con  uno sciopero inutile che serve solo a far perdere la giornata di paga. 

09 December 2011

Le mani della Finanza sulla casa degli Italiani


Quando in prima serata, martedi 6 dicembre  Mario  Monti è apparso da Vespa per illustrare la fatidica manovra da lui pomposamente definita "salva Italia" (in realtà salva euro), ad un certo punto della conversazione sono sobbalzata sulla sedia. L'argomento erano l'ICI-IMu sulla casa: Monti ha insistito col dire che la casa è privata sì, ma che intorno alla casa si aggirano tutta una serie di infrastrutture e di servizi pubblici. Perciò un governo che chiede delle patrimoniali  sulle abitazioni è legittimato a farlo. D'accordo che il salotto di Vespa è definito la terza camera e che lui non è certo un Cuor di Leone. Ma  è mai possibile che non esista un diavolo di altro giornalista in grado di controbbattere che tutto il “pubblico” di quel che ruota intorno alle case degli italiani, lo paghiamo già profumatamente per mezzo di bollette aggravate di IVA, imposte erariali, addizionali enti locali  e altri numerosi balzelli? Sul gas metano ci sono pesanti aliquote aggiuntive, idem sull’acqua, sull’elettricità, sulla bolletta del telefono, poi non se ne parla. Le bollette sullo smaltimento rifiuti hanno registrato dei vertiginosi rincari regionali fino al 30% in più (è il caso di alcune province liguri: famoso il rincaro di La Spezia a cura dell'azienda di gas e acqua Acam).
A parte il fatto che Enel, aziende metanifere, Telecom (o altra compagnia telefonica come Infostrada o Fastweb), aziende per lo smaltimento rifiuti sono ormai "privatizzate" e  "private", perciò il discorso di Monti non sta in piedi. Inoltre come ha sottolineato anche l'amico Massimo, "la casa non produce alcun reddito. Non ne produce una quando è solo di abitazione, non ne producono due quando una è di abitazione principale e l’altra per le vacanze, non ne producono cento. La casa produce reddito se viene data in locazione, e quel reddito viene (abbondantemente) tassato, tanto da non coprire, spesso, i costi che gravano sulla proprietà".
E allora perché mai Monti,  che è un "animale a sangue freddo" si permette di  fare queste sparate? Ci ho pensato un po’ su ed ecco i miei sospetti : non è che la finanza internazionale si prepara un po’ alla volta ad espropriare le case degli italiani con meschine trovate di lana caprina e che Gold-Monti le stia  tenendo subdolamente il bordone? Insomma, una porcheria, del tipo TUTTO il potere ai SOVIET-BANKSTERS.

Inoltre come giudicare la fretta con cui rialzano di parecchio gli estimi catastali?
In caso di ipoteca, per le banche è  molto meglio mettersi con gli artigli avanti con presunte stime al rialzo.
Non è un mistero poi che le grandi società immobiliari (molte delle quali,  affiliate a gruppi bancari ed assicurativi), di questi tempi fanno affari d'oro con atti di compra-vendita della "nuda proprietà" di molti Italiani (specie pensionati) che non hanno sufficiente redditività per tirare avanti. Un bel bottino su cui incrementare la loro patrimonialità a spese del poveretto bisognoso.
Sarebbe però un errore vedere in tutto ciò l'intrusione di uno stato sgangherato, in via di dissolvimento e di estinzione nonché commissariato da un eurocrate grand commis di Goldman Sachs come Monti che ha fatto guarda caso, proprio l'eurokomiSSar.
Non dimentichiamo che in passato fu proprio  lo stato a fornire agli Italiani che uscivano dalla IIa Guerra Mondiale, la possibilità di accedere all'INA-Casa. Grande promotore dell'iniziativa fu l'allora ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Amintore Fanfani, tanto che, successivamente, il piano nei commenti giornalistici venne spesso denominato "Piano Fanfani". L'intervento gestito dall'INA-Casa voleva favorire, oltre al rilancio dell'attività edilizia, anche l'assorbimento di una considerevole numero di disoccupati e la costruzione di alloggi per le famiglie a basso reddito.

Da allora però, gli Italiani ne hanno fatto dei passi avanti. Hanno lavorato sodo, e si sono costruiti in proprio, con le loro forze una redditività patrimoniale invidiabile, tenuto conto che l'80% è proprietario di immobili. Ma ultimamente c'è qualcosa che non mi quadra: troppi conti nelle tasche nostre. Che dire, ad esempio, della proposta prevista dalla manovra Monti,  di girare all'Erario tutti i nostri estratti conti dei movimenti bancari, a partire dal 1 gennaio 2012?
Troppi conti sui nostri muri : compresa quella rapinosa proposta del duo Monorchio-Aletta di voler emettere un derivato sul 10% delle nostre case, subito rientrata, per fortuna.
E allora cosa pensare?
Che la finanza rapace e predatoria sta facendo pressing,  sta cercando di fare cassa sulla pelle dei popoli e sui loro averi, disgregando e sconquassando le nazioni. Se Homo homini lupus,  non ci  resta che ribellarci strenuamente.




05 December 2011

L'attacco di Rigor Mortis al ceto medio

Rigor Mortis : se lo conosci lo eviti. Non c'è bisogno di essere lombrosiani per vedere le loro brutte facce da pignoratori, da becchini cimiteriali, da ragionieri senza qualità, di questo governo detto tecnico, ma in realtà politicamente camuffato. Non un guizzo di vivacità nei loro sporadici opachi interventi. Occorre qui ricordare che quando Berlusconi si schermiva con la stampa, ecco fioccare gli attacchi  della sinistra nei confronti della scarsa democraticità del premier,  le rampogne interminabili sulla presunta lesa "libertà di stampa". Lui  invece, il professor bocconiano  si permette di blindarsi in stanze riservate e dire Niet ai cronisti senza che insorgano per rivendicare  la loro fatidica "libertà di stampa". Del resto i nostri miserabili pennivendoli si sono tutti quanti profusi in lodi sperticate il giorno stesso del suo ben poco democratico insediamento, senza nemmeno averlo ancora visto all'opera. Ormai oltre che alla guerra preventiva, alla pace preventiva, al Nobel preventivo, siamo arrivati pure alla fiducia preventiva, quella a scatola chiusa.  E come dimenticare il vertice "trilaterale", tra Monti, Bersani, Alfano e Casini a palazzo Giustiniani, sede del Grande Oriente, la più importante massoneria ? Neanche più il pudore di smentire la loro provenienza.
L'altro vertice "trilaterale" con il duo Merkozy, dove dichiara di portarsi diligentemente  a casa "i compiti", ci ha fatto capire che i veri scolaretti un po' mongolini, da punire severamente siamo noi.
Ecco il testo integrale della manovra passata alla storia con l'aggettivo "impressionante". Ci voleva giusto la loro grande scienza economica per mettere pesanti tasse dappertutto: carico d'Iva, aumento dell'Irpef (? ora si parla di ritocchi), lavorare finché morte non ci separi, bloccare l'adeguamento al caro vita dei pensionati, impedire ai cittadini il rapporto diretto col denaro reale, per allenarli alla spesa di plastica strettamente controllata. Cioè  all'esproprio delle banconote, dopo averli espropriati di una vera moneta con tanto di zecca di stato. Ricorrere alla tracciabilità informatica, trasformandoci in gasteropodi che lasciano la scia. E non è finita. I ceti medi, spina dorsale di questo paese, quelli che abitualmente non hanno santi in paradiso, né in parlamento, né godono di  camusse loro avvocate nelle piazze urlanti, hanno investito i loro risparmi, frutto del loro duro lavoro,  prevalentemente nel "mattone" quale bene rifugio? Benissimo,  e allora tassiamo il mattone.
I ceti medi hanno comprato una seconda casetta in campagna dove rifugiarsi in vacanza coi figli, la madre, la zia, la vecchia nonna, il cane, il gatto,  così da evitare di spendere i soldi per le vacanze alle Maldive, e di lambiccarsi ogni anno  con l'eterno tormentone su "dove vado in vacanza"? Molto bene, si annuncia una super ICI con  relativa revisione di tutti gli estimi catastali. E' evidente che l'attacco di Rigor Mortis ai ceti medi, è la quintessenza della guerra finanziaria contro gli stessi, allo scopo di creare una sorta di capitalcomunismo  mondiale privo di stratificazioni sociali, all'insegna dell'esproprio e della progressiva pauperizzazione dei popoli. In altre parole, quello che non sono riusciti a fare Marx, Lenin e Stalin riescono a farlo i finanzieri internazionalisti e i loro commis, al servizio del saccheggio e della predazione di quel che resta dello stato.  
Intanto in Europa si preannuncia un Meccanismo di Stabilità Economica (MES) che prevede prelievi fiscali  "armonizzati" da parte degli stati sudditi e vasalli, ogniqualvolta gli Eurocrati lo  riterranno necessario. Provate un po' a pensare come voteranno tutti i tecnici di Rigor Mortis entro il 31 dicembre al riguardo?
Li hanno messi lì bell'apposta.
Mi è venuto un altro atroce dubbio. Ormai sono in molti a  parlare di euro che deve fallire e che sarebbe d'uopo avere un piano B, per la lira o altra valuta corrente. Lo ha scritto anche Ida Magli nel  recente articolo " La crisi dell'euro non è sanabile ".  Qualunque politicastro eletto direttamente dal popolo potrebbe dichiarare un default controllato, un congelamento del debito, o altra alchimia, per uscire da questo gulag. Non è che l'eurocrate Rigor Mortis ce l'abbiano messo lì, per irrigidirsi come uno Zombie da film di Romero, legarci le zampe come si fa con le pecore cui praticare tosature sempre più frequenti, con salassi di sangue  fino allo schianto dell'Eurozona, su modello muoia Sansone con tutti i filistei?  
Chissà se con queste allettanti prospettive,  si  riesce a dormire stanotte...

Post correlati: "Governo chiagne e fotte" di Massimo ovvero La Fornero si commuove della sua riforma.

01 December 2011

MES, superstato di polizia tributaria Ue

Un nuovo trattato europeo, di cui nessuno ha sentito parlare? Ebbene sì. E' un trattato che riguarda tutti i paesi dell'eurozona. E non è un caso che nella maggior parte dei paesi interessati non circoli assolutamente alcuna informazione su questo trattato. La ragione è che è molto pericoloso per i cittadini! Non dovreste saperne niente prima che le cose non siano diventate definitive.
Il trattato istituisce una nuova amministrazione europea, chiamata Meccanismo Europeo di Stabilità (MES): da non confondere con i predecessori, i fondi di soccorso europei MESF e FSFE, di cui si sente molto parlare nei telegiornali in questi giorni!!! Il FSFE è dotato di massimo 440 miliardi attualmente, ossia 1320 euro per euro-cittadino.

Il MES sostituirà i due precedenti e avrà la facoltà di svuotare le Casse degli Stati quando e tutte le volte lo vorrà. Il MES non ha limiti. Il Consiglio del MES sarà composto dai 17 ministri delle Finanze che ne diventeranno i Governatori. Sono loro che prenderanno le decisioni. I parlamenti nazionali non avranno voce in capitolo sul MES, né sui suoi Governatori che godranno di una totale immunità (come del resto tutti i suoi dipendenti). Ecco un filmato indicativo  in proposito:

Fino a oggi Bruxelles ha reso pubblico un unico esemplare del trattato… in inglese! (il 96,5%della popolazione dell'eurozona parla altre lingue!).
TRATTATO CHE ISTITUISCE IL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA' (ESM)

E' stato firmato l'11 luglio 2011. Curiosamente nessun giornale francese o internazionale vi ha consacrato  il sia pur minimo titolo. Il trattato diventerà definitivo dopo la ratifica dei parlamenti nazionali. Normalmente tali ratifiche sono una semplice formalità ed è poco probabile che i deputati abbiano già capito che il testo significa la fine del potere supremo del parlamento, quello di decidere il bilancio. E quando le Casse saranno vuote, anche noi dovremo stringerci la cintura sempre di più per salvare l'euro e le banche.

Bruxelles vuole che i Parlamenti dell'eurozona diano il loro accordo entro il 31 dicembre 2011.

Se agiamo rapidamente, possiamo ancora allertare l'opinione pubblica e tentare di impedirne la ratifica.

Articolo di Rudo de Ruijter