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10 November 2011

Napolitano come Caligola


Berlusconi esce di scena e forse sarà l'addio. I modi per farlo fuori sono sempre gli stessi: parlamentari del suo stesso partito, il PdL, che risvoltano la casacca passando ad altri gruppi parlamentari, che se la svignano come i topi di una nave che fa acqua nel timore di rimanere tagliati fuori dai centri di clientele; i mercati finanziari che non danno tregua con Borse in  furioso attacco ai nostri titoli di stato, la sinistra che s' inventa un corteo al giorno, che fa mancare i numeri in Parlamento ecc. Che dire? Il giudizio dell'uomo alla Storia, sempre che non sia scritta dai soliti mistificatori.  
Pochi però si stanno accorgendo che il vero Imperatore in queste ore convulse e febbrili è Napolitano. Il quale con un'ardita mossa da Komintern poche ore fa ha investito il tecnico Mario Monti, del ruolo di politico. E che politico! Nientemeno che senatore a vita. E dunque mentre tutti gli analisti si scatenano nel disegnare la carta topografica dei difetti del Premier, di quello che ha fatto durante la sua legislatura,  di quel che avrebbe dovuto fare e non fece, di quel che non ha mai fatto, l'uomo del Colle, a sorpresa mena per il naso gli Italiani: accredita il tecnico bocconiano della Trilaterale Mario Monti nonché advisor della Goldman Sachs, al ruolo di politico per confezionarcelo e riciclarcelo  sotto mentite spoglie. Un tecnico al governo? Ma il tecnico potrebbe non incontrare il favore del resto della classe politica. E così... oplà! ...  ecco  fatta la nomina.
Niente tecnico! Ora si tratta di un "politico". Una mossa di vero e proprio trasformismo…napolitano. Quei gonzi del Pdl e della Lega cascheranno in pieno dentro a questo trucco dell'ultima ora. Purtroppo per i fessi non c'è Paradiso.
Eppure basterebbe studiare la parabola del dittatore Caligola che nominò il suo cavallo senatore a vita. Ora in nome del risparmio, abbiamo un senatore-eurokommissar  strapagato in più. Siamo in crisi, no?
Berlusconi  un tiranno come Caligola? Ma no, qui il vero Caligola è Napolitano.
La sinistra sa che non può permettersi di fare macelleria sociale secondo i dettami della Lettera di Trichet, pena il perdere la faccia (più di quanto non la stia già perdendo) con la cosiddetta base. Inoltre non è pronta per governare, non ha un leader capace di guidarla nella tempesta perfetta finanziaria che ci attanaglia. E allora invoca un tecnico, dietro la cui maschera impassibile di sforbiciatore nonché regolatore di conti, lei possa nascondersi. Del resto lo ha già fatto in passato: sostenne Amato, Ciampi, Dini. La sua classe operaia l'ha sempre rapinata e spedita all'Inferno, per interposta persona.  Poi ipocritamente, finge di smarcarsi: "noi non c'entriamo".  Oh sì che c'entrate, c'entrate sempre, cari compagnucci!
Nasce da domani un nuovo tormentone: si vota, non si vota? governo di emergenza? di scopo? di salute pubblica? governo tecnico en travesti? Il governo del "senatore" Monti?
Intanto stasera gli osservatori fanno due nomi dati per sicuri: il citato Mario Monti, la cui biografia e frequentazioni vi consiglio di leggere qui,  e udite udite... il peggiore degli incubi degli Italiani: Giuliano Amato. Ovvero il Dracula dei nostri conti correnti del 1992. Come dire che gli Italiani stanno tra Scilla e Cariddi. Non ci resta che naufragare.

85 comments:

johnny doe said...

Mi sa che copierò il fatto di Caligola,ben appioppato...

Per il resto si sta compiendo il piano che da mesi stiamo denunciando e in cui le condizioni dell'Italia non c'entrano nulla.Una crisi artatamente prodotta.Infatti,il debito del 120%con spread normali non poneva nessun problema insuperabile.L'obiettivo era politico e i cosidetti anonimi mercati,invece hanno un volto ben preciso nei quattro o cinque usurai che lo dominano e lo condizionano,gli stessi a cui non andava bene un governo non ligio ai loro scopi..

Se berlusconi é furbo,io credo invece che con la nomina di onti gli abbiano offerto su un piatto d'argento la rinascita.Vedremo infatti,se va in porto,chi appoggerà la macelleria sociale.certo il Pd e Fli,ma non Lega e Idv.Se il Pdl si fa coinvolgere in questa operazione degli strozzini perderà un sacco di voti.

Nessie said...

Grazie Johnny. Mah...Berlusconi mi sa che sia solo furbo pro domo suo. Dicono infatti che sia stata una nomina barattata in cambio del fatto che i mercati avrebbero lasciato stare i titolo Mediaset passati da € 4,5 giugno a € 2,2 di oggi . In confronto a questo, i ricatti con le olgiatine ed escort sono un nulla. Ma ovviamente i retroscena non li sapremo mai.

Comunque tra pochi giorni sapremo se prenderà corpo l'idea di tornare al voto, o se dovremmo accontentarci del "cavallo di Caligola". Notte!

Massimo said...

Napolitano ha fatto con Monti quello che Ciampi fece con lui: nominare senatore a vita uno di cui non si conoscono i meriti. Intanto ha aggiunto un voto nella camera più solidale con il Premier. Poi ha eseguito un ordine della Spectre finanziaria. Chissà cosa ne pensano Bersani e compagni che hanno scosso l'albero per far raccogliere i frutti agli speculatori internazionali ...

Johnny 88 said...

In previsione di un ritorno del dottor Sottile sono immediatamente andato a ritirare i miei (pochi) risparmi dalla banca. Mi sbraneranno su tutto il resto, ma almeno quei quattro soldi che ho non me li toccano 'sti vampiri.
La Lega al governo tecnico non ci sta, sull'IDV invece non sarei molto sicuro. Nel PDL la corrente ciellina(questi mi fan paura sul serio altro che i finioti), è già pronta a saltare sul carro di Monti, vedi le dichiarazioni di Lupi. Evidentemente al pastore tedesco han promesso di non toccare le scandalose agevolazioni di cui gode il Vaticano S.P.A. il voto di povertà evidentemente vale solo per i fedeli...

Anonymous said...

Io vedo un grande vincitore: grazie alla complicità e al sostegno continuo, inossidabile delle procure con il suo scatenato gruppo editoriale, ha massacrato giorno dopo giorno il suo personale avversario, la maggioranza e il governo, senza un solo istante di tregua.

Ha ottenuto una sentenza favorevole che gli ha distribuito un risarcimento smisurato in immediata liquidità finanziaria già saldata, con una probabile acrobazia giuridica (vogliamo chiamarla così?) praticamente passata -e passerà- sotto silenzio.

Con il potere dello stesso gruppo editoriale ha lavorato in modo globale sulla comunicazione diventando praticamente l'unica agenzia di stampa italiana all'estero, distribuendo veline e informazioni, offrendo un servizio internazionalizzato nei momenti più critici e vulnerabili del suo personale avversario, della maggioranza e del governo.

Rovesciando insomma barili di fango, giorno dopo giorno, spedendoli all'estero, e contribuendo, a mio parere, in chiave sostanziale al degrado vergognoso dell'immagine pubblica dell'Italia, che certo non stava bene, ma che non aveva bisogno di uno spietato traditore interno che lavorasse con ogni mezzo, ogni giorno, al solo scopo di affossarla.

Certo, l'avversario ha fatto di tutto per fornirgli meravigliosi assist, ma lui sapeva benissimo di contribuire a trascinare nel baratro, oltre l'odiato nemico, anche il suo Paese. Gli affari sono affari.

Ora la tessera numero uno del partito democratico e i potentati a lui alleati ottengono anche Mario Monti al governo "d'emergenza", evitando pure le elezioni anticipate, evento questo che gli garantirà l'assestamento di tutti i benefici acquisiti e il rifacimento della propria verginità, oltre che il tempo per la riorganizzazione politica di tutte le oligarchie di riferimento, in vista delle prossime elezioni, sicuramente vinte.

Non credi sia stato uno spettacolare trionfo di questo grande vecchio nell'ombra?
Woody.

Huxley said...

Siamo fottuti, as usual.
Basta vedere i siti del Corriere, Repubblica e Stampa, per capire cosa ci attende.

Sareth said...

diversi sinistri hanno già detto che non rispetteranno gli impegni presi da berlusconi: la lettera era rivolta a lui. meglio delle comiche...o forse solo da nosocomio.

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=33216

IL CRONISTA said...

Monti senatore come il cavallo di Caligola? Ottimo paragone. Così la sinistra, falsa come sempre, può affogare i suoi elettori senza metterci la faccia.
Io tra le soluzioni che hai prospettato ne preferisco una quarta: il naufragio dell'Europa tutta, visto che stanno anche profettando un Europa a due binari e due velocità nella quale i Paesi in difficoltà uscirebbero dall'euro senza uscire dall'Europa.
E allora che muoia Sansone con tutti i filistei.

Nessie said...

Sì Massimo, Napolitano-Caligola ha eseguito ordini di scuderia; e che scuderia! E lo ha fatto usando un trucchetto da Smorfia...napoletana.
Ovviamente Bersani, Fini e Udc sono d'accordo per un governo col tecnocrate "senatorizzato".
Della Vedova (Fli) lo chiama già l'uomo giusto al momento giusto nel governo giusto.

Nessie said...

Giò, hai fatto benone. Anche se dalla torre di controllo sanno già tutte le nostre mosse, e potrebbero preparare un imbroglio retroattivo. Ma vedrai che mettono Monti. Così decretò Caligola.

Quella della lobby di Dio, mi mancava....come se non ne avessimo abbastanza.

Nessie said...

Woody, il Grande Vecchio nell'ombra, in sintesi sarebbe Napolitano-Komintern?
Se è così, certo che è come dici tu. Ovvio poi che messere Bunga gli abbia dato formidabili assist.

Nessie said...

"Così la sinistra, falsa come sempre, può affogare i suoi elettori senza metterci la faccia".

Questa falsità, questa ipocrisia è propria del suo DNA, caro Gaetano. Perfino la Resistenza l'ha fatta fare a quei pochi non comunisti per poi appropriarsene lei.
E non dimenticare che un vecchio rottame Komintern al Quirinale, gira e rigira non può che favorirla. Io alla favoletta di un Napolitano super partes non ci ho mai creduto fin dal primo giorno che lo hanno eletto.

Nessie said...

Scusa Sareth, ma chi ci dice che questa non sia una mossa concordata anche con gli altri? Alludo al PdL e allo stesso Berlusconi che ha firmato per far eleggere senatore il trilaterale Mario Monti. Io al punto in cui siamo non mi fido più nemmeno di mia nonna.

Sareth said...

non ho proprio fiducia in questa classe politica. già con questo governo, figuriamoci con un altro non tenuto formalmente ad impegni presi in campagna elettorale.

Eleonora said...

Niente, se non si oppone (quasi nessuno, lega e idv a parte), si andrà a votare nel 2012. Il... ahem, democratico presidente napisan ha deciso che sarà il neosenatore a vita a guidarci meglio verso la morte.

Suggerimenti su dove potrei tenere i miei 4 soldini risparmiati dopo averli tolti alle grinfie della banca?

Nessie said...

Intanto hai fatto bene a ritirarli, Ele, o a tenerne meno possible. Ma poi forse un orticello, un terreno o un pezzo di campo perché non è escluso che faremo pure la fame.O comunque merce che abbia valore di scambio.
Non ridere ma sono già due anni che mi spezzo la schiena a fare un orto. E non perché abbia bisogno di mangiare, ma per tenermi in allenamento in caso di tempi anche peggiori.

Leggi questa "Fine del Cimiteuro?" ti sembra esagerato, come sostiene qualche critico? A me no

http://marcodellaluna.info/sito/2011/10/09/fuga-dal-cimiteuro/

Anonymous said...

Nessie, bello il paragone con Caligola e il suo cavallo. Che diventa ancora più imbarazzante per Napolitano se tralasciamo la “vulgata” e torniamo alle fonti storiche: Svetonio e Cassio Dione. Secondo loro, infatti, l’imperatore avrebbe nominato Incitatus non senatore, ma addirittura Console, ossia Capo del governo.
Però lo avrebbe fatto col proposito di umiliare i signori dell’epoca, gli optimates. Viceversa, Napolitano agisce con l’intenzione diametralmente opposta, e per compiacere i “suoi” signori nominerà Monti presidente del Consiglio...
Hai fatto bene a ricordare che ai blocchi di partenza c’è anche il più Odiato dagli italiani e il cui nome riciccia sempre quando si tratta di fare porcherie ai nostri danni: sembra proprio che Giuliano Amato sia il favorito alla carica di ministro dell’Economia. Nessuna meraviglia, visto il suo curriculum e la bella gente che frequenta. Inoltre - cosa non da poco - dal 2010 è il “senior advisor” in Italia della Deutsche Bank. Così accontenteremo anche la Culona, che avrà un ministro nel “nostro” (?!) governo...

Tuttavia è bene ricordare che un governo deve necessariamente incassare la fiducia di entrambe le Camere, quale che sia il nome di fantasia con cui decide di presentarsi: tecnico, del presidente o istituzionale (i nostri politicanti sono riusciti ad inventare perfino questa mostruosità, come se potesse esistere un governo “non” istituzionale).
Sicché, se davvero volesse, Berlusconi potrebbe far fallire il progetto, data la sicura maggioranza di cui dispone al Senato. Al centrodestra basterebbe collocarsi all’opposizione, e Monti sarebbe sfiduciato ancor prima di entrare in carica.
E andremmo alle elezioni in meno di due mesi, il tempo strettamente necessario per le formalità e la campagna elettorale.
Se si vuole, si può fare. Se si vuole...
(no caste)

Nessie said...

Caro No caste, mala tempora, se prima il Laticlavio lo si conferiva a personalità del mondo culturale, artistico, letterario e ora invece, agli amministratori delegati Goldman. Economia e finanza UBER ALLES! Una bella carriera davvero quella del vecchio Napoletano, quella di confezionarci un probabile presidente del Consiglio mai eletto dagli Italiani. Ormai le ferite inferte alla democrazia non si contano più.
Tranquillo, Amato non l'hanno tolto a caso dalla treccani, e nel caso di un governo Monti, è già pronto il suo incarico a ministro delle Finanze. Ieri Budda Mieli lo ha caldeggiato.

Eleonora said...

No caste, appunto, dici SE si vuole... solo che a quanto pare, il nome Monti viene fatto da più parti. Anche Berlusconi pare appoggiarlo.

Nessie, eh, sono troppo pochi per comprarmi un terreno.

Nessie said...

Allora affittalo :-).

Sì Ele anche il Berlusca, è bene ricordarlo, ha firmato la sua nomina. E ora dovrà vedersela coi suoi, quelli che non sopportano un governo tecnico.

Josh said...

@Nessie

rileggendo i commenti, credo che woody abbia tracciato l'identikit delle ultime intraprese del san carlone con le mani in pasta qui e là, cioè debenedetti :)

Josh said...

tornando al post,
eh che trucchetti O'Napulitano.

Così Monti non è un tecnico, è d'un botto un "politico", grazie un colpo di bacchetta magica napulitana.

prof di economia, Bocconi (fin qui dicono i media) aggiungiamo Goldman Sachs advisor, Trilaterale, Bildelberg.

Anzi "Senatore di questa e dell'altra vita". Ei può.

Mi auguro nessuno venga a romperci i cosiddetti adesso con la panzana della "democrazzia" ora che c'è il governo delle banche così palese.

Amato a sua volta sta già annusando la gruviera dei nostri CC e immobili.

Nessie said...

E' vero, Josh. E chiedo scusa a Woody per aver preso un granchio a causa dei numerosi commenti che mi sono arrivati e che non mi hanno permesso una più attenta analisi del suo intervento. Il Grande Vecchio è lui, nonno Carletto. Al cui confronto Napolitano è solo un comune vecchietto. Ovviamente il Sancarlone non avrà agito da solo, ma con dietro una pletora di poteri finanziari internazionali. E comunque ora il dado è tratto.

Josh said...

@Gaetano di Le Barricate:

"....il naufragio dell'Europa tutta...
E allora che muoia Sansone con tutti i filistei."

Sono d'accordo!
a noi il tiro l'hanno già fatto, e allora godrei come un riccio a vedere cosa farebbero Francia e Germania nella (diciamo) melma, con la culona e il nano francese e le loro assolutamente imperfette economie a gambe all'aria come meritano.

E che spocchia come sempre la loro contro l'Italia. E' ora di finirla, ma men che mai che sti 2 animali si arricchiscano alle spalle nostre.

Nessie said...

Essì Josh, dalla Treccani alla Deutsche Bank eppoi da questa, magari a un ministero del neoletto Cavallo di Caligola, il passo è breve. Passo del topo.

Nessie said...

Sì Josh, ma quando l'eurozona fara crack (e prima o poi lo farà) ci sarà poco da ridere per noi tutti, dato che sarà come vivere in un paesaggio di fine guerra.
Certo, poi ci sarà la ricostruzione e i nostri nemici verranno perdonati e tutto sarà pacificato come al solito nel nome della "ricostruzione". Ma intanto le nostre vite potrebbero andare a pallino.

Certo che ora la Culona e il Nanoleone si comportano come quegli assassini che ti buttano giù dall'aereo senza paracadute.

Eleonora said...

Leggermente ot, se posso: in grecia Papademos (ex vice Bce) è premier. Nel frattempo, Mario Monti è salito al colle. E Bini-Smaghi s'è dimesso, dicono, per andare ad insegnare ad Harvard.

Anonymous said...

Lo sapevamo già che era una dittatura mascherata. Con un governo tecnico comanderà tutta gente mai eletta dal popolo.
In questo caso i "mercati" hanno avuto la funzione delle vecchie cannoniere: hanno bombardato e scelto il loro governo.
Tragicamente vera:
http://www.ilfoglio.it/vincino

Come dice Johnny Doe questa faccenda non ha nulla a che fare con parametri economici ma è tutta politica.
Ora se il PDL/B. non sosterrà il "governo tecnico scelto dai mandanti delle "cannoniere finanziare" il Paese verrà nuovamente bombardato e il PDL/B. fatto passare come responsabile del tracollo scambiando i ruoli di vittima e carnefice con gli efficaci meccanismi illustrati da Woody.
Visto come sono andare le cose aveva ragione No Caste quando diceva di andare al voto subito dopo l' "Operazione Fini".
Scarth

Anonymous said...

Grazie Nessie per aver riletto, era proprio lui, infatti, il Carlo, l'uomo ombra che accarezza il gatto, come il capo della Spectre nei film di Bond. Temo che Napolitano sia solo un puppet nelle sue mani e in quelle dei suoi potenti alleati.
Woody

Nessie said...

...E grazie anche a Josh, che mi ha suggerito la rilettura. Sai, il Grande Vecchio è una formula un po' troppo generica che si presta agli equivoci. E dopotutto la marionetta napoletana si presta non poco ai fraintendimenti. Oltretutto il Sancarlone (che non è quello di Arona) è pure vicepresidente della fondazione Rothschild. Ergo, è un po' improbabile che non abbia legami internazionali.

Nessie said...

Elly, da questo momento in Grecia habemus Papa-demos :-). Questi qui hanno un fretta indiavolata e il 2012 è alle porte. Più tecnici e banchieri mettono al governo, meglio stanno.
Hanno un'agenda da rispettare, che non è basata precisamente sui nostri interessi.

Nessie said...

"Lo sapevamo già che era una dittatura mascherata. Con un governo tecnico comanderà tutta gente mai eletta dal popolo.
In questo caso i "mercati" hanno avuto la funzione delle vecchie cannoniere: hanno bombardato e il loro governo.

Soprattutto hanno bombardato allo scopo di ottenere il loro agente interno. Resta da vedere se una volta eletto, la smetteranno o continueranno fino all'ultimo respiro e per far crollare l'ultimo mattone della casa Italia.

Anonymous said...

Già Nessie, una volta insediati al potere, che comunque hanno sempre detenuto almeno al 51% con vari fattori extraparlamentari, bisognerà capire quali saranno gli altri loro scopi oltre al controllo totale ed assoluto.
Poi hai ragione: sembrano davvero avere una fretta indiavolata di compiere qualcosa su scala planetaria, un qualcosa di sinistramente apocalittico.
Scarth

Nessie said...

E ci dobbiamo tenere pure l'Abbronzato-Fallito a dare le pagelle sull'economia italiana. Ma ti rendi conto della Grande Bugia planetaria che stiamo vivendo, Scarth?
Della serie, per non fallire ho bisogno della grana vostra.

Aldo said...

Tra l'altro, ficcare un non eletto in uno dei ruoli elettivi più prestigiosi è un bel gesto democratico, direi. Del resto, ricordo male se ricordo che pure Napo Orso Capo a suo tempo fu trombato dall'elettorato per poi risorgere dalle proprie ceneri addirittura come presidente della repubblica? Ero molto giovane, e certe cose le seguivo con un orecchio solo.

Certo che per uno che non perde occasione per esortare alla riduzione delle spese della politica non è niente male mettere una nuova zecca a succhiar sangue in senato. Per di più "a vita".

Che uomo inguardabile, 'sto Napo! C'è di buono che è molto anziano...

Aldo said...

E per una volta aggiungo che questa volta trovo le tue sparate contro la sinistra pertinenti e meritate. Per quel che vale la mia opinione, le condivido.

Nessie said...

Aldo carissimo, non sono sparate. Sono stata di sinistra anch'io, provengo da una regione che più rossa non si può e la mia famiglia d'origine pullula di sinistri. Perciò non sono sparate, ma riflessioni tipiche di chi ci ha vissuto a lungo dall'interno. Perciò, fidati: non sono sparate emotive o tifoserie di squadra.

Nessie said...

Aldo, su Napo-Napisan (il disinfettante per pannoloni) leggi qui:

http://www.italianiliberi.it//Edito11/no-questo-no.html

C'è Ida Magli che è semplicemente inferocita e indignata. Una mossa da mariuolo napoletano. Altro che sciacquarsi la bocca con termini come "democrazia".

Aldo said...

Anche i miei sensi di ragno mi portano a notare il fattore fretta. Purtroppo non mi aiutano a capire di più, ma la fretta è lì, palpabile, tangibile, si addensa e si sviluppa come un nuvolone temporalesco di quelli portatori di grandine: non ti chiedi se scaricherà a terra, ma dove lo farà con maggior distruttività. E il nuvolone, così a vista, mi sembra parecchio grosso.

Aldo said...

Letto, Nessie. Secondo me Magli è troppo ottimista quando spera che la cosa sia compresa e presa in considerazione da un numero significativo di elettori. E comunque, al punto in cui siamo, vota dove ti pare la democrazia è morta: il potere è altrove, il popolo sovrano non è più sovrano (ammesso che lo sia mai stato).

Nessie said...

Boh? Ho cercato di fare il link attivo con quello della Magli che ti ho appena dato a con il tag <a href = http://www.italianiliberi.it//Edito11/no-questo-no.html

ma non ci sono riuscita.

Nessie said...

E' vero. Ma povera donna, ha 86 anni e ha ancora una bella forza e un bel cervello a stare ancora sulla breccia com'è!

Aldo said...

Ida Magli

Devi mettere le virgolette "attorno" all'url.

Nessie said...

Bah, lasciamo perdere. Mi continua a ripetere "Non è possibile accettare il codice Tag non chiuso: A specificato". Notte!

Huxley said...

"E ci dobbiamo tenere pure l'Abbronzato-Fallito a dare le pagelle sull'economia italiana. Ma ti rendi conto della Grande Bugia planetaria che stiamo vivendo, Scarth?
Della serie, per non fallire ho bisogno della grana vostra."

Obama si complimenta con Napolitano per il nuovo governo.
Ovvero una marionetta che si congratula con una suo sottoposto (ovvero marionetta di marionetta) per un governo che ancora non esiste e che nessuno mai voterà.
Pensavo di trasferirmi a Panama, là sono più indipendenti...

Nessie said...

Hai quasi ragione Huxley. Ma in fondo visto che hanno trasformato il mondo in un unico paese, mi sa che basta prendere la via del bosco, come sostiene Junger.

Josh said...

@Nessie:

brevissimamente, data l'ora per me infausta...

"...visto che hanno trasformato il mondo in un unico paese,
mi sa che basta prendere la via del bosco, come sostiene Junger."

Hai citato uno dei miei "libri della vita" :-)

E pensa che comunque anche lì i "rosso>verdi" hanno provato a farlo proprio per legittimare le loro più folli teorie...
della serie, non c'è pace tra gli ulivi, e nemmeno nel bosco.

:-)

Nessie said...

"Passaggio al bosco" di Junger è stato purtroppo distribuito dalla Adelphi col titolo di "Il trattato del Ribelle". Ed è questa la ragione per la quale se ne è appropriata la sinistra la quale crede di avere il monopolio delle ribellioni (e non è una "sparata" Aldo :-)). Ma non solo, dato che poi è mercatista quanto la destra liberista, ha creduto opportuno impossessarsi e sdoganare perfino "il nazista" Heidegger e Carl Schmitt. Dopotutto, tutto quanto fa mercato, anche se editoriale.

Josh said...

tornando al Monti,
in odore di patrimoniale incombente,
guarda un po' cosa diceva qualche giorno fa:

video

http://tv.libero-news.it/video/103198/Monti___Euro_funziona__guardate_la_Grecia_.html

"Oggi stiamo assistendo al grande successo dell'euro e la manifestazione più concreta di questo successo è la Grecia, costretta a dare peso alla cultura della stabilità con cui sta trasformando se stessa".

(!!!!!!!!)

E' l'affermazione, piuttosto sorprendente, di un noto economista in procinto di guidare l'Italia fuori dalla crisi. Il programma è L'infedele di Gad Lerner, su La7 (puntata del 26 settembre scorso), e lui si chiama Mario Monti, prossimo premier.

Buonanotte.

Josh said...

aggiungo da questo articolo:

http://www.libero-news.it/news/866323/Cos%C3%AC-parlava-Mario-Monti-L-euro-%C3%A8-un-gran-successo-Basta-guardare-la-Grecia.html

cose dette da M.

Si riparte però da un punto fermo: l'euro. E dai benefici che ha dato all'Italia, un "patrimonio nel tempo". "Se l'Italia non avesse fatto parte dell'euro - ha detto Monti - ci sarebbe più inflazione, politiche meno disciplinate e meno rispetto per le generazioni future". Un beneficio che comporta anche un onere: "L'Italia non può ignorare le sue responsabilità in quanto stato membro fondatore" dell'Ue. E da buon premier in pectore ecco una carezza ad Angela Merkel, uno dei suoi principali sponsor politici: "Mi piacerebbe vedere un maggiore rispetto per la Germania di oggi", rispetto per l'essere "più rigorosi, più costanti nel tempo, meno a breve termine e più pazienti". Concetti ribaditi anche al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano....

Nessie said...

Ho visto Josh, questo video sta girando per il web e giusto ierisera l'ho inviato a No caste.
Questa è solo gente malata nella mente che ha creato un sistema da scolapasta rovesciato in testa e che vuole convincerci di quello di cui nemmeno loro sono convinti: della bontà di questo manicomio.

Sono molto molto incavolata. E guarda qua, stanno preparando il Governo Goldman modello greco per spedirci tutti in Grecia.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-il-governo-che-non-verr-non-sar-il-governo-delle-banche-ma-della-32010.htm

Dagospia usa il solito tono da cazzaro ma intanto la dice bene: è un governissimo targato Goldman.
Inoltre per quello stramaledetto Topo furfante e ladro di c/C, il più odiato dagli Italiani, sono pronte tre eventualità:
a) Ministero dell'Economia
b) Presidenza del consiglio
3) Il Viminale.

In ogni caso, una cosa è certa: ce lo ritroveremo tra le palle.

Josh said...

esatto Nessie,
ah ma non c'erano dubbi che fosse un Goldman-Sachs-Sgoverno.

Vengon tutti da lì.

che roba, 'na maledizione, 'na fattura, 'na jattura napulitana.

Josh said...

Il solito clan di svenditori della patria.

Non è solo come titolavano tempo fa, il Britannia 2,
è una svendita e un esproprio all'n_sima potenza con segno di infinito sull'esponente.

Anonymous said...

Nessie, dici bene sull’indebita appropriazione da parte della sinistra (soprattutto quella “caviar”) di autori fino a ieri relegati nel ghetto.
Orfana dei suoi miti, finalmente arrivata alla conclusione che forse Groucho Marx valeva più di Karl (se non altro era divertente...), ha preso ad invadere gli altrui territori di caccia.
Di qui il furto - oltre quelli che hai citato - dei vari Pound, Céline, Nietzsche, Spengler, Dumézil, Benn, Guénon, Lorenz, Drieu, von Salomon, de Montherlant ecc. Prima ignorati o demonizzati e ora pubblicati in gran spolvero, magari preceduti dalle debite “istruzioni per l’uso”...
Da inguaribile reazionario, e dopo aver consumato gli occhi sui loro testi, mi consola che ce ne sia rimasto almeno uno, uno solo, decisamente “irrecuperabile”: Julius Evola, che pure fu il primo traduttore e divulgatore in Italia di alcuni di loro.
(no caste)

PS:
Ti autorizzo, se vuoi, a pubblicare il commento che ti ho inviato privatamente a quel disgustoso video del gallinaccio.

Nessie said...

E Come Volevasi Dimostrare,puntuale come la morte, l'ennesimo movimento Indignados che spunta dal nulla e occupa Roma, autonominatosi col nome indicativamente simbolico di "draghi ribelli", quasi a voler sancire la loro affiliazione con quella finanza che criticano.
Si distingue tra loro quel Nunzio D'Erme dell'area antagonista, il quale da espopriatore di supermercati (la spesa proletaria) ora si è messo una nuova etichetta patacca di "indignato".

Ergo, il Governo Mondiale si fa sempre più vicino.

Nessie said...

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_novembre_11/studenti-protesta-ministero-tesoro-desantis-1902131970455.shtml

qui la cronaca.

Anonymous said...

#Scarth.
Non c’era bisogno di essere Merlino per arrivare – circa un anno fa – alle mie conclusioni...

Era evidente che Berlusconi si era infilato in una situazione che lo avrebbe costretto, reggendosi su pochi voti (e per di più “acquisiti”), a mercanteggiare su ogni provvedimento fino ad arrivare alla totale paralisi del suo governo. All’attuale situazione di stallo si sarebbe arrivati comunque, anche senza la crisi finanziaria, che ne ha solo accelerato i tempi.
Di questo erano convinti in molti, nel Pdl. Al punto che nei corridoi circolavano due date per le elezioni: il 10 o il 17 aprile. Perciò scrissi ironicamente della “settimana di Passione” che attendeva il Caghetta: perché erano le due domeniche precedenti la Pasqua.
Ma per arrivarci era indispensabile un passaggio obbligato: la crisi di governo.
Dato che il Capo del governo italiano non può fissare a suo piacimento le elezioni politiche (al contrario, ad esempio, di quello britannico), Berlusconi avrebbe dovuto dimettersi e poi impedire, avendone i numeri, la formazione di qualsiasi altro governo. Era il solo modo per forzare la mano a Napolitano e costringerlo a convocare i Comizi.
Purtroppo egli, come la quasi totalità dei nostri politicanti (dei quali condivide tutti i vizi), ha in uggia la parola “dimissioni”. E questo è il risultato.

Il proverbio dice: chi è causa del suo male, pianga se stesso.
E credo che mai nessuno, in Italia, sia stato altrettanto autolesionista come il Cavaliere all’Ordine della Pompetta...
(no caste)

Anonymous said...

Sul video di Monti:

La kultura della stabilità»... Sarà per questo che ci vogliono morti, perché così saremo finalmente “stabili”, una volta per tutte.

«Il grande sacrificio della Germania che ha rinunciato al marco». Per la verità gli ha solo cambiato nome e ha obbligato tutti noi ad adottarlo: i nostri guai sono cominciati da lì.
Al tavolo delle trattative, alla fine della II guerramondiale, c’era un Rothschild inglese nella delegazione dei vincitori e unRothschild tedesco (suo cugino) in quella degli sconfitti. Tanto per far capire fin da subito come stavano le cose...



Ho sentito che stamani il gallinaccio è andato a prendere ordini a Berlino, e lì ha dichiarato che un grande paese merita più rispetto. Parlava della Germania, non dell’Italia. Così si esprime il nostro futuro capo del governo. Non pretendendo più rispetto per il paese che si appresta adamministrare, ma per quello che lo sta massacrando. Come se qualcuno, tra i nostri politicanti, avesse davvero «mancato di rispetto» (sembra un linguaggio da mafiosi) o avesse avuto il coraggio di dire le cose come stanno: che la Germania ci sta mettendodel suo per mantenere alto il differenziale con i nostri Titoli, così come nel1992 – dalla speculazione contro la lira – ricavò tanti soldi da pagarsi una buona fetta di riunificazione.

Mi fa vomitare

(no caste)

Nessie said...

No caste, al peggio non c'è mai fine perché qui se la giocano tra il Gallinaccio e il Topo. Il Bestiario horror continua ...

Ma ovviamente c'è anche il rischio non remoto, di beccarseli tutti e due.
Aspettiamo Aldo col Necoratt :-)

Anonymous said...

Nessie, quello di beccarci insieme gallinaccio e topastro credo non sia soltanto un rischio, ma ormai una certezza.
Di più: a dar fede ai nomi che girano, nel Bestiario del governo in pectore (del compagno Napolitano) dovrebbero avere vastissima rappresentanza le classi dei “bocconianus” e/o “eusuraius”...
Motivo di più per starne alla larga.

Invece pare che all’interno del PDL (Partito Delle Larve?) ci sia un “ampio dibattito” (= litigio) tra chi vorrebbe far parte della combriccola e chi, invece, preferirebbe fornire un “appoggio esterno”. Che vuol dire: non avere propri rappresentanti nel governo, ma votare ugualmente la fiducia e le leggi di macelleria sociale prossime venture.
Io non vorrei trovarmi a maledire il giorno in cui ho depositato la mia scheda nell’urna essendo, in aggiunta, rappresentante di lista del Partito Dei Lestofanti. Per questo tifo per quei pochi che vorrebbero far saltare il tavolo e andare alle elezioni.

Saranno vinte dalla sinistra, d’accordo. Ma almeno - dopo - sarà costretta a metterci la faccia, una volta tanto, invece di nascondersi dietro i soliti “tecnici”.

In ogni caso, è certo che non perdonerò i “miei” se dovessero prestarsi al gioco.
(no caste)

Anonymous said...

Più si legge più si ha la certezza che quello che sta accadendo al nostro Paese è qualcosa di preordinato e pianificato.
Per eliminare un governo questa volta invece dei missili hanno usato le armi finanziarie.
Credo però si tratti di una operazione tattica come le altre di vario tipo che hanno contrassegnato gli ultimi sei mesi. Un'operazione tattica propedeutica a qualcosa di più grande e strategico.
E' poi interessante notare che oltre a quello dei BTP è significativamente aumentato il differenziale tra gli OAT francesi e i Bund. Una cosa da seguire.
Scarth

Nessie said...

"quello di beccarci insieme gallinaccio e topastro credo non sia soltanto un rischio, ma ormai una certezza".

Non me lo dire, No caste, che quasi quasi non ci dormo. Questa è quella cialtronata che si chiama "democrazia". Si vota per altri e ti ritrovi proprio quelli che avevi scartato con profondo schifo. Se Il Topo furfante si fosse presentato alle elezioni in quanti lo avrebbero votato? nessuno è così suicida.
Ho sentito che ora il PdL è in via di smottamento e che lo sciatore Frattini sta facendo lo slalon gigante verso il governo tecnico. Lui e la Russa sono ormai ai ferri corti dandosi reciprocamente, del "comunista" (lavorò per il Manifesto) , e lo sciatore verso la Russa del "fascista".
Morale: l'ipotesi delle elezioni si allontanano. Magari non andrei lo stesso a votare, ma le elezioni ci impedirebbero di avere i macellai delle banche direttamente al governo.
Per farla breve

Nessie said...

"Saranno vinte dalla sinistra, d’accordo. Ma almeno - dopo - sarà costretta a metterci la faccia, una volta tanto, invece di nascondersi dietro i soliti “tecnici".

Vero anche questo: almeno i sinistrati sarebbero costretti a fare quel che non osano fare: metterci la loro brutta faccia!

Scarth, non a caso, in altri blog ho parlato di bombardamento serbo effettuato con altri mezzi. Perché qui siamo stati messi sotto bombardamento mediatico-finanziario-speculativo per giorni e giorni. E non è finita.

"E' poi interessante notare che oltre a quello dei BTP è significativamente aumentato il differenziale tra gli OAT francesi e i Bund. Una cosa da seguire.".

Sì, e anche quella faccenda del rating abbassato alla Francia e subito dopo ritrattato, lascia pensare. Sarkonano ha convocato l'economista socialista Jacques Attali per farsi consigliare e lui gli ha detto chiaro che dovrà aumentare le tasse e fare manovre lacrime sangue. Credeva di esserne immune il Nanoleone!

IL CRONISTA said...

La maggioranza dei perdenti e dei malpancisti della prima e dell'ultima ora, dopo avere indotto le dimissioni di Berlusconi, adesso dovrebbero governare loro e senza elezioni.
Quando ci si prende la responsabilità di far cadere un governo si deve aver anche il coraggio di andare a governare.
Non vedo l'ora di vedere salvare l'Italia da Fini, Casini, Bindi, Bersani, Di Pietro, Vendola, Grillo, Renzi etc..

Nessie said...

"Non vedo l'ora di vedere salvare l'Italia da Fini, Casini, Bindi, Bersani, Di Pietro, Vendola, Grillo, Renzi etc"

Non li vedrai Gaetano, perché vigliaccamente e subdolamente si metteranno dietro le grisaglie rassicuranti di qualche tecnico della Goldman Sachs come Monti. Ieri era Ciampi, Dini, Amato, sempre eternamente sostenuti e supportati dalla sinistra.

Johnny 88 said...

La Lega lancia invece Lambertow Dini in persona.

E io li ho votati

E io ho militato per 8 anni pagando anche la quota di iscrizione

Ma che vadano a quel paese. "Roma ladrona" berciavano, adesso han capito che a "Roma Ladrona" si sta tanto, troppo bene. Comunque Paragone sta parlando addirittura del "Britannia", zitte zitte certe verità vengon fuori.

Anonymous said...

Ah, Nessie... Sai cosa penso del Coniglio Mannaro...
Le sue intemperanze non mi sorprendono: lui è “j” e non vede l’ora di riciclarsi in un governo pieno zeppo di banchieri, usurai e loro reggicoda. Trattasi di affinità elettive...
Mi fanno sorridere le accuse a Francis che, se davvero fosse un fascista ricorderebbe i bei discorsi sulla plutocrazia e sul pensiero di Pound.
Purtroppo La Russa è il nulla, come Frattini. Solo che invece di zigare raglia...
(no caste)

Anonymous said...

I veri motivi per cui l'Europa ha commissariato l'Italia sono da ricondurre principalmente alla politica estera di Berlusconi. I principali motivi del contendere sono stati:

1) Berlusconi ha interferito con la Germania nei rapporti con Putin, con il quale la Germania si vuole porre come principale interlocutore Europeo, arrivando a far partire il progetto South Stream. E' vero che la Germania è impegnata con North Stream (appena inaugurato) e Nabucco e che tutti e questi gasdotti sono considerati strategici, ma ha avuto l'ardire di agire autonomamente. Prodi, peraltro iniziatore e sponsor iniziale del progetto si era fermato;

2) Berlusconi ha interferito con la politica Francese in Libia, prima raggiungendo accordi con Gheddafi e poi riconfermando gli accordi con il Governo Libico Provvisorio;

3) Berlusconi ha intrattenuto rapporti molti buoni con gli USA, sia con Bush che con Obama e non si è per nulla opposto alla Fiat, quando ha deciso di rilevare la Crhysler; questa è stat un'offesa all'industria automobilistica francese; nell'ambito dei rapporti con gli USA, Berlusconi ha svolto alcune mediazioni come quella con Erdogan per la nomina del Segretario generale della NATO e per favorire alcuni contatti iniziali fra l'amministrazione Obama e Putin, sfruttando la sua capacità di grande uomo di pubbliche relazioni.

Poi ci sono innumerevoli punti su cui l'Italia ha operato come Paese autonomo (non mi dilungo), mentre in UE sono ammesse SOLO tre politiche estere: quelle tedesca, francese e britannica.

La scoppio della crisi del debito pubblico è stato solo il pretesto, ma il pressing diplomatico e della stampa per farlo dimettere dura da anni e, se avete memoria si è amplificato dopo ogni sua sortita non conforme alle regole di Bruxelles, ovvero del "Nuovo Congresso di Vienna".

Il debito pubblico è il frutto dell'accumulazione ultra-quarantennale di una spesa inefficiente e rivolta a creare assunzioni clientelari, poltrone e favori a ditte ed operatori economici legati al partitismo. Berlusconi non ha saputo agire in modo sufficientemente drastico per tagliare posti statali e strutture inutili, con un po' di colpe della Lega e del suo stesso partito e tante dell'establishment delle corporazioni che detengono fette di potere reale in Italia.

Le grandi riforme, costituzionali e non, avrebbero dovuto essere lanciate nei primi 6 mesi di questo governo. Non sono state fatte. Poi sono arrivati i primi errori di superbia nei confronti delle potenze egemoni, che hanno sicuramente foraggiato tanto le opposizioni quanto la diaspora finiana.

Oggi ci troviamo in una condizione critica perché tanto la grande crisi finanziaria del 2008 quanto la crisi greca (Prodi, Monti e la rigorosa Germania dov'erano?) hanno finito per porre sotto i riflettori l'insostenibile debito pubblico italiano. Il casus belli per sbarazzarsi di un personaggio ingombrante.

Ora vediamo cosa farà il viceré spedito in Italia dalla Merkel e da Sarkozy con il pieno appoggio di Hollande, il socialista che si sente già presidente francese in pectore.

Probabilmente (99,9%) pagheremo ulteriori tasse per sanare il deficit di bilancio, saranno venduti i beni dello Stato (a condizione che si possano usare perché senza garanzie di utilizzo nessuno li comprerà), ma non saranno toccati i meccanismi della spesa inutile.

Insomma, qualcosa di già visto col governo Amato, l'aspirapolvere dei conti correnti che ha permesso alla pletora di quelli che vivono alle spalle della spesa pubblica di fare come se nulla fosse accaduto.

Nessie said...

Giò, io continuo a chiamarti così per non confonderti con l'altro Johnny..., Giò questi gazzettieri pennivendoli si muovono sempre al di fuori dei tempi massimi. Quanto tempo è che sui nstri blog ci facciamo il mazzo a svelare certi retroscena mentre loro si davano al cazzeggio? LA verità è che questa gente parla quando siamo a un passo dal baratro, mentre noi sfidiamo le accuse di complottismo. A questo punto comincio a credere che non si sia mai abbastanza complottisti e che tutti questi gazzettieri tacciano vuoi per convenienza vuoi per vigliaccheria, ma che siano comunque complice.

Hai ragione di essere furioso con la Lega. Una mummia intrallazzatrice da prima Repubblica for President? No grazie.

Nessie said...

L'ultimo lungo commento non firmato è di no caste? Colzani? Woody?
Lo condivido fin nelle virgole ma pregasi firmarsi.

"Le grandi riforme, costituzionali e non, avrebbero dovuto essere lanciate nei primi 6 mesi di questo governo. Non sono state fatte. Poi sono arrivati i primi errori di superbia nei confronti delle potenze egemoni, che hanno sicuramente foraggiato tanto le opposizioni quanto la diaspora finiana. ".

Sempre si fanno riforme e razionalizzazioni non appena si è eletti sfruttando il feeling dell'elettorato. L'ho sempre sostenuto anch'io su questo blog. Ma stante i primi antefatti sulla politica estera di cui parli, siamo sicuri che se anche Berlusconi fosse stato il più virtuoso dei Premier lo avrebbero lasciato stare? Io francamente no.
Lui a suo modo, è comunque stato un ingenuo sprovveduto, con una scarsa conoscenza psicologica delle serpi smaliziatissme che lo attorniano. E le sfortune si abbattono sempre sugli sprovveduti.

L'ultima notizia è che Sarkonano vuole venire in Italia per mediare sulla candidatura di Monti. Ma vogliamo scherzare?

Anonymous said...

No Nessie, quel commento non è mio. E non potrebbe esserlo, dato che in gran parte non lo condivido.
Non dovrebbe essere neppure di Colzani, il cui stile di scrittura mi pare completamente diverso.

La venuta di Nanoleone IV a perorare la causa di Monti, ove si verificasse, sarebbe l’ennesima e intollerabile ingerenza nei nostri affari interni. Per di più, non da parte di un organismo sovranazionale (come potrebbe essere la Commissione europea) al quale abbiamo avuto la scempiaggine di cedere quote della nostra sovranità, ma di uno Stato a noi “pari” e che, nei nostro confronti, non gode di alcun diritto di controllo, tutela, supervisione, vigilanza o altro. Sarebbe ancor più grave di quando l’Urss nominava i Primi ministri di Ungheria, Cecoslovacchia ecc.
Forse il rospo, che neppure i baci della Bruni soro riusciti a tramutare in principe, farebbe bene a rendersi conto che a tutto c’è un limite.
E queste parti le palle incominciano a girare parecchio...
(no caste)

Anonymous said...

Il commento non è mio, Nessie, ma anch'io lo condivido completamente.

Tuttavia credo che sulle riforme vada fatto un ragionamento realista. Alcune di esse non sono state fatte perché di estrema difficoltà pratica. Riformare la Sanità, il Mezzogiorno e l'Amministrazione pubblica, rimuovere sprechi, privilegi e parassitismi che ormai sono diventati cultura, risanare i conti spaventosamente in perdita e in peggioramento costante.
Si tratta di interventi spietati, per i quali non è possibile di sicuro la "concertazione".

Questo obiettivo, a mio parere, non è raggiungibile da alcun Governo, con qualsiasi maggioranza, senza mettere in conto spaventosi, interminabili, estenuanti scontri sociali, forse addirittura, al Sud, lo spettro di un'insurrezione.
Non vedo all'orizzonte nessuno che sappia e abbia voglia di assumersene il compito.
Woody

Nessie said...

Vabbé, prima o poi l'autore visto che non è stato disprezzato si farà vivo a rivendicarne la paternità.

Woody, la sottoscritta, a differenza di No caste col quale sono quasi sempre d'accordo, pensa che se Berlusconi non avesse dato noia in qualcosa di grosso che ancora non sappiamo bene (non male la tua idea di Nonno Carletto che oltretutto gode dell'extraterritoralità svizzera) lo avremmo ancora fino a fine legislatura. E da questo cattivo soggetto "svizzero" che è riuscito a far fallire la Olivetti e per poco mandava in ambasce la stessa Fiat, lo aveva già messo in guardia lo stesso Cossiga.

Quanto alle riforme e alla pletora di corporazioni che abbiamo in Italia che ne impediscono di fatto l'attuazione, penso si possano fare solo a prezzo di sospensione della cosiddetta democrazia.

Ma se lo facesse chi è stato legittimamente eletto dal popolo, ecco che si scatenerebbe la solita "damnatio memoriae" del fascismo.
Curioso invece come il "totalitarismo asettico e impersonale" dei banchieri, i quali oltre a non fare nessuna riforma depredano tutto il depredabile, invece venga accettato a capo chino da buona parte degli stolti.

Aldo said...

Nessie, questo commento non è un commento, ma un messaggio di cortesia che ti mando per questa via non disponendo di altre. Se vuoi saperne di più sui collegamenti attivi, leggi questa pagina temporanea che ho aggiunto per te su Oilcrash.com:

A proposito di collegamenti attivi...

Nessie said...

Oggi mi è capitato di visitare un sito che da parecchio non viene più aggiornato:
Oilcrash.com.
Visitatelo lo stesso, che un po’ di ripasso fa sempre bene!

Nessie said...

OT: WoW! E' saltato fuori, funziona! ora più tardi provo con altri collegamenti. Grazie! :-)

Anonymous said...

Ovviamente adesso, come in qualsiasi altra dittatura, i toni dei mezzi di indotrimamento di regime dicono che tutti quelli che si permettono di dissentire dall'ipotesi del "governo tecnico" sono dei traditori della Patria da passare per le armi.
Senza contare poi che nessun politico del PDL/Lega si prende la briga di denunciare a chiare lettere lo scempio subito da libertà, democrazia ed economia.
Scarth

Nessie said...

Sono nauseata e profondamente disgustata, Scarth. Bersani che si vanta di aver cecchinato Berlusconi ma poi non ha il coraggio di mettersi alla guida di un governo alternativo, nascondendosi dietro ai banchieri, mi fa doppiamente schifo. Fuori dal Palazzo i soliti sciacalli della "base comunista" che col pugno chiuso cantano "Oh bella Ciao" contro Berlusconi , ma poi plaudono alle Banche, mi fanno un gran ribrezzo. Detesto la demenza umana, e mi deprime oltre che atterrirmi.
E che dire dei coglioni al cubo che avevano una maggioranza così schiacciante e che ora sono costretti e cedere il passo ai "non eletti" e a elemosinare qualche briciola di potere del nuovo governo Goldman che non gli daranno mai?

Nemmeno al Goldman Letta, sarà dato di entrare nel Gold-Governo.
Deberlusconizzazione è già la parola d'ordine del nuovo regime. Ovviamente, in nome dei "tecnici".

Nessie said...

Cioè dei banchieri. Stasera aggiorno il blog, sono troppo incavolata.

Anonymous said...

Condivido lo schfo Nessie e se non fosse tragico ci sarebbe da sghignazzare a vedere tutti questi indignati in s.p.e acclamare estasiati i tirapiedi goldman in arrivo ovunque.
Scarth
P.S. - previsione: dal primo secondo di insediamento del Governo Teknico tutto andrà benissimo, chi si lamenterà sarà fucilato e i treni arriveranno in orario senza contare che gli stipendi improvvisamente saranno altissimi.

Anonymous said...

Nessie, di quel commento non condivido l’impianto generale, oltre ad alcune considerazioni che a me sembrano inesatte.
Inoltre mi pare eccessivamente “franciacentrico”. La boria di Nanoleone è illimitata, ma non altrettanto il suo potere. La regia è a Washington, non a Parigi che – all’interno di un gioco più vasto – fa i propri interessi, come sempre a spese dell’Italia, vaso di coccio perché governata da politici “de coccio”...

Il nostro commissariamento c’era già prima di Berlusconi e ci sarà con Monti o chi dopo di lui. È dovuto alle scelte dei nostri politicanti che hanno brindato ad ogni cessione di sovranità, quasi non vedessero l’ora di affrancarsi dall’impiccio di governare (e a questo punto dovremmo chiederci per quale cacchio di motivo continuiamo a pagarli), non ad una fantomatica indipendenza del Cavaliere in politica estera, che non c’è mai stata. Anzi, se si eccettua l’unico, isolatissimo caso dell’affare Gazprom, possiamo dire che egli è stato il più servile dei nostri governanti, fino al punto da muovere guerra ai nostri stessi interessi. Non mi stancherò mai di ripetere che il nemico non designato della guerra di Libia era l’Eni.

Berlusconi ha ostacolato gli affari francesi in Libia? Suvvia, siamo seri. Semmai è vero il contrario, essendo che l’Italia è da sempre il principale partner economico della Libia e lo rimase anche per tutto il tempo in cui i rapporti tra i due paesi erano tesissimi.

Sono comunque ansioso di conoscere, se il nostro interlocutore ce li vorrà fornire, gli «innumerevoli punti su cui l'Italia ha operato come Paese autonomo»...

Ciò detto, voglio esprimere due parole sulle scene viste poco fa in televisione.
Mi riferisco ai “festeggiamenti” per la caduta del Tiranno.
Io ho votato Berlusconi per anni e negli ultimi mesi l’ho duramente avversato, per le ragioni che sai e non credo sia il caso di ribadire. Per natura sono portato a combattere a viso aperto e a riconoscere l’onore delle armi agli sconfitti. Esattamente il contrario di chi oggi canta e balla, magari sventolando le bandiere del Fli e scordando di essere stato eletto in liste con su scritto “Berlusconi Presidente”.
Io credo ci sia poco da festeggiare, perché la sconfitta di Berlusconi è la sconfitta di tutti gli italiani, comunque la pensino.
Il giorno in cui si arriverà a capire, in questo cazzo di paese, che la Nazione dovrebbe sempre prevalere sulla Fazione, lo saluterò come il più bel giorno della mia vita.
(no caste)

Nessie said...

No caste, io sinceramente non ho avuto l'impressione che l'intervento dell'ospite che è rimasto anonimo fosse "franciocentrico". Semmai mi è parso che fosse teso piuttosto a sottilineare che quando possono i nostri cari parenti serpenti d'Oltralpe ci fregano sempre e che senza indugi se possono ci scippano le comesse d'affari (vedi Libia, ma vedi anche tutti gli asset italiani che si sono pappati in nome del libero mercato).

Ho visto anch'io le disgustose scene in tv della sinistra antiitaliana e antinazionale. Quella di sbandierare i giornali e tabloid in mano alla finanza straniera aventi la copertina di Berlusconi dà la misura di quanto siano servi inutili e sciocchi.
La Finanza non sa che farsene di idioti tirapiedi simili e loro non capiscono (né capiranno mai) che se dovessero insediarsi loro al governo, piglierebbero analoghe pedate nel culo, come le ha prese il povero Zapatero che è stato costretto a dimettersi, a causa delle pessime pagelle delle agenzie di Rating. Ma quando si dice l'intelligenza!

Ho appena aggiornato il blog. Poi vai a vedere che belle facce ho messo in fotografia...

Hesperia said...

Martedi scorso ho aggiornato un post sul Giardino delle Esperidi.
Visitatelo che è un bel blog culturale

Anonymous said...

L'ho visitato infatti ed è un luogo davvero interessante. Volevo segnalarti che il link qui sopra non è corretto e dovrebbe essere espresso così (copia il mio codice):

Giardino delle Esperidi

Ciao woody

Nessie said...

Grazie Woody. Avevo già visto. E' che mi sono esercitata un po' sui collegamenti attivi insegnati con pazienza dall'amico Aldo. E non sempre mi saltano fuori giusti, devo fare ancora un po' di pratica. Cmq mi fa piacere che hai scovato anche l'altro blog culturale. Ciao