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22 June 2011

Napolitano uber alles

Come ben sanno i lettori di questo blog, non ho nessuna simpatia per Giorgio Napolitano. L'abbiamo sentito più volte proferirsi per "un nuovo e più giusto Nuovo Ordine Mondiale" e ormai sappiamo bene in che cosa consista detta formula, al di là della retorica apparente. L'abbiamo sempre sentito difendere l'immigrazione incontrollata, anche grazie al suo passato di firmatario di una pessima legge che porta anche il suo nome (la Turco-Napolitano). Ma soprattutto non è un mistero che sia il mandante più accreditato della Casa Bianca, per far digerire agli Italiani una cosa che nessuno di noi vuole: la guerra contro la Libia. Al punto che oggi viviamo in un'anomala republichetta presidenzial-monarchica di Re "Umberto" Napolitano e che Berlusconi è stato di fatto, esautorato alla stregua di un'anatra azzoppata, come ho già espresso in altri post.
Cosa ci frutta questo conflitto in corso? Nulla di buono:  sangue, morti, stragi incontrollate dai bombardamenti "intelligenti" con bambini e innocenti uccisi dalle forze Nato, rischio rappresaglie terroristiche; ma soprattutto flotte di sbarchi di profughi senza fine, che quei cervelletti ristretti  come l'attrice Angelina Jolie (una star che si è distinta per aver interpretato il robot Lara Croft e non certo per qualità artistiche) ci costringe ad accettare in veste di ambasciatrice Onu. Perché la Jolie non se ne va a casa sua per costringere il suo governo ad accettare le migliaia di immigrati che premono dal Messico? Eccome che loro invece li applicano, i respingimenti!
Insomma, con Napolitano diventato protagonista, querulo, petulante, esternatore e servile nei confronti dei potentati stranieri, noi Italiani siamo sempre più a sovranità limitata. Ci vuole una bella faccia tosta per venire a pontificare che noi siamo in Libia per ottemperare a una missione di pace calpestando invece l'art. 11 della Costituzione secondo il quale l'Italia ripudia la guerra. Chi scrive non è una pacifista né pacifondaia né pacifinta. Ritengo che ogni stato sovrano abbia il diritto di difendersi se attaccato, e in questo senso detto articolo può rappresentare un limite alla nostra difesa. Ma non si può magnificare la Costituzione (come egli fa di solito) solo quando fa comodo ma conculcarla gettandola alle ortiche quando non serve. Qui, è evidente che si vuole ribaltare la realtà e la verità nascondendosi dietro la solita soluzione ONU che parla chiaramente di no fly zone e non di massacri mirati. Intanto la Libia sarà l'ennesimo "pantano" all'americana. E va detto che Obama non è passato nemmeno dal Congresso per ottenere il via, perché non lo avrebbe mai ottenuto, dato che non ci sono coperture economiche.
E allora che si fa Oltreatlantico? Si elude la via parlamentare per fare pressione direttamente sui "satelliti" delle forze Nato.
La Lega deve ostinarsi maggiormente anche perché con Berlusconi sa di sfondare una porta spalancata, dal momento che come ha fatto filtrare il cronista Francesco Verderami del Corriere, lui è stato costretto direttamente da Napolitano e da Frattini, sempre più supini e proni della Casa Bianca, ad entrare in conflitto con un paese con cui eravamo in pace e  avevamo in corso degli ottimi affari. Stupisce anche la determinazione interventista del duo Frattini-La Russa e le loro conseguenti dichiarazioni contro le giuste perplessità della Lega.
Intanto in Usa finiscono i soldi e l'ipotesi di una  guerra-lampo sta naufragando miseramente, come viene ben descritto in questo articolo da Italia Oggi di Piero Laporta.  E del resto, quale paese sovrano si arrenderebbe così miseramente senza difendersi da incursioni aeree così violente, a casa propria? E' evidente che Gheddafi resisterà fino all'ultimo respiro.  Risulta quindi ovvio che gli Usa utilizzano sempre la solita strategia della destabilizzazione permanente che consiste nel "convertire il debito in guerre perpetue e le guerre in debito perpetuo", nei confronti degli stati aggrediti.
Ma quel che stupisce è come Napolitano, che ieri faceva il sciuscià (lustrascarpe) per Mosca e l'Urss, oggi si impegni con analogo zelo nei confronti degli Usa e della sua fallimentare politica. Sempre dalla parte sbagliata.

24 comments:

Josh said...

d'accordo su tutto.
un vero schifo.

Eleonora said...

Eeeeeeeh, la lega abbaia abbaia ma non morde. Ieri ha accettato anche il rifinanziamento di tutte le operazioni militari (compresa quella in libia) pur di portarsi a casa il distaccamento di qualche ministero. Poi, hai voglia a blaterare davanti al popolo padano a pontida... piano piano scopriamo che anche la lega celodurista è morbida morbida più d'un budino. Ma voglio vedere le loro facce alle prossime elezioni.

Cabiria said...

La Jolì viene a promuovore l'accoglienza dei profughi o presunti tali a nome dell'America, la quale America da semopre ha rifiutato le immigrazioni. Un piccolo esempio l'ebbi io molti anni fa quando una dipendente di dove lavoravo io, voleva andare a raggiungere per alcuni mesi suo marito che lavorava in trasferta in America. Dovemmo rilasciare alla dipendente, oltre ai numerosi documenti fatti altrove, presso altre istituzioni, un lungo certificato dove, per dirla in sintesi, dichiaravamo tra l'altro che la dipendente doveva assolutamente rientrare in Italia, dopo il breve periodo di aspettativa, per riprendere il lavoro e che non poteva andare in pensione a breve scadenza, ecc.ecc. indicando pure quando sarebbe potuta andare in pensione. Insomma, bisognavca "rassicurare" l'America che la persona era interessata soltanto a treascorrere un breve periodo col marito che lavorava lì, ed era fornita della certifiazione dell'opbbligo di rientro in Italia, immediatamente dpo quei pochi mesi indicati. L'America, atro che paese libero e democratioco. Senza parlare della lunga odissea a cui sottoponeva i nostri poveri ed onesti emigranti dei decenni passati e le antidemocratiche selezioni che facevano tra di essi, come se fossero, invece che persone, campionari di stoffe!.
Cabiria

johnny doe said...

Un patetico guerrafondaio...
tra l'altro non tocca proprio a lui dire se si deve o no bombardare la Libia.
Se il parlamento dovesse votare per una tregua (cosa improbabile con una sinistra sempre più cameriera,come sua natura),lui deve chiudere il becco e andare a giocare a bocce.
Certo che anche Frattini non scherza,ma ora mi fermo qui,perchè farò un post sul non mio presidente.
ciao

Huxley said...

Standing ovation Nessie. Sul presidente della repubblica (tutto in minuscolo) non voglio pronunciarmi a causa dell' articolo 278 del codice penale, che prevede come reato l'offesa all'onore o al prestigio del medesimo.
Cossiga ci aveva provato ad abolirlo nel 2009 ma temo sia tuttora in vigore.
Quanto alla simpatica 'guerricciola umanitaria' qualcuno parla di un possibile intervento terrestre nell'autunno (magari dopo la crisi del governo italiano). Credo che all'Onu una risoluzione simile non passerebbe (Cina e Russia in un simile frangente non si asterrebbero), ma oramai il presidente premionobel troooppobono ed i suoi fidi cani da guardia oramai sono troppo esposti per perdersi in cavilli procedurali. L'importante è che alla fine il bene (di pochi) trionfi sempre sul male (dei molti).

Nessie said...

Sì uno schifo Josh.

Eleonora ti do ragione. Ma se la Lega ritira il suo appoggio al governo inizia una traversata nel deserto per il centrodestra, da cui non se ne vede fine, tenuto conto che la sinistra è proprio la forza politica più gradita ai globalisti.

Nessie said...

Cabiria, gli Usa fanno a casa loro quello che non permettono di fare agli altri. Sta agli altri popoli, riappropriarsi della loro sovranità perduta. E' la sfida del futuro.

Nessie said...

Sì Johnny, Frattini & La Russa: le disgrazie non vengono mai sole.
Naturalmente si erge su tutto king George, che si sente insignito di investitura divina. Un sopravvissuto al comunismo che ora ci traghetta nella più nuova e subdola forma di comunismo planetario: il globalismo.

Nessie said...

Huxley, è evidente che non è il mio presidente, anche se mi rendo conto che oggi il popolo italiano lo crede un signore inoffensivo, elegante nell'incedere e non comprende quanto in realtà sia pernicioso.

Massimo said...

Con Napolitano sfondi, con me, un'altra porta aperta. Di un comunista non pentita non mi fido neppure qualora esprimesse le mie stesse idee, figuriamoci quando ripercorre, sotto altre bandiere, le vie che già lo videro protagonista a difesa dell'invasione sovietica in Ungheria ! Quella in Libia, come quella in Libano e in Kossovo è una guerra di sinistra. Cosa si distingue da una guerra di destra ? La guerra di Destra è fatta nell'interesse nazionale (contro il terrorismo, per garantire le vie del petrolio) come Afghanistan e Iraq. Quelle di sinistra portano solo costi per la Nazione, senza alcun utile perchè promosse nel nome di un fondamentalismo ideologico e politicamente corretto.

Yanez said...

Non ci piove. Napolitano è un autoritario per antica (de)formazione: da quando lo hanno fatto presidente, ha esercitato il suo ruolo con un perenne quanto sfrontato abuso di potere, arrogandosi il diritto di veto su qualunque legge (con la scusa della costituzionalità), pretendendo verifiche parlamentari (che dovrebbero essere chieste dal parlamento) e in ultimo dirigendo la politica estera in direzioni palesemente contrarie all'interesse nazionale. Nonostante lo stile più morbido, non è meno prepotente di Scalfaro. È anche vero che glielo lasciano fare...

Josh said...

@Nessie: io rivedrei anche il concetto sull "elegante nell'incedere" di O' Napulitano
:-)

e la Jolie? roba da matti
se li portasse tutti nella sua tenuta con l'altro della hall of fame

Nessie said...

Massimo, d'accordo su quanto hai scritto su Napolitano.

Non d'accordo sul tuo concetto di "guerra di destra e guerra di sinistra". E spiego il perché. Come ho già spiegato, le uniche guerre che considero legittime sono quelle per difesa e interessi nazionali. Le due guerre di Bush sono esattamente come quelle di Obama: fatte per difendere i LORO (o L'ORO) interessi. Non i nostri. Ma noi (perfino tu che ti definisci di destra) abbiamo disimparato a ragionare in termini di interesse nazionale. Cosa ci hanno fruttato anche la guerra in Afghanistan e in Iraq? Solo soldati morti nella "missione" e molti molti profughi qui di stanza a casa nostra. Basta vedere quanti pakistani e iracheni abbiamo qui a casa nostra. Inoltre se il pretesto fosse davvero quello del terrorismo, i nostri cari Alleati impedirebbero la causa principale della penetrazione islamista e terrorista: l'immigrazionismo. Ma questo è un dogma che nemmeno il tuo "amico" Bush ha mai rimosso.

Nessie said...

Caro Josh, Napolitano proviene da una distinta famiglia e ha potuto conseguire gli studi classici e la laurea in giurisprudenza, quando la maggior parte degli Italiani non era nemmeno ancora alfabetizzata. Ha frequentato a lungo una certa intellighentzia meridionale come il regista Francesco Rosi, Raffaele La Capria, Patroni Griffi. Non è che negandogli i suoi titoli rendiamo più onore alla verità dei fatti. Io la vedo così.
Purtroppo gli Italiani in questo momento non si rendono conto che al di là, della figura distinta dell'uomo, lui è l'uomo di fiducia della Casa bianca e delle massonerie europee come il CFR (Council on Foreign Relation). E puntuale anche oggi ci dà la sua esternazione quotidiana sul fatto che bisogna ulteriormente raschiare il barile per ridurre "il debito". Si guarda bene però di raccontarci come nasce il "debito".

Nessie said...

Yanez, la figura del presidente factotum ed Externator, proviene dalla svolta pertiniana. Da allora in poi è stata tutta una sequela di presidenti "protagonisti", al punto che ho nostalgia dei vecchi "taglianastri".
Per statuto il Presidente della Repubblica ha un ruolo simbolico e non amministrativo o consultivo. Pienamente d'accordo sul fatto che Napolitano ha seguito questa tendenza per esercitare il suo abuso di potere. E lo riscontriamo tutti i giorni.
Glielo lasciano fare, dici? Più che altro è stato espressamente scelto com l'uomo di fiducia dei poteri forti mondialisti.

Johnny 88 said...

Mi spiace Massimo, ma quella in Libia, quella in Iraq e quella in Kossovo sono guerre post-ideologiche. Ad opporsi all'Iraq furono un uomo di destra, Chirac, e uno di sinistra Schroeder, mentre a condurla furono un uomo di destra, Bush e uno di sinistra, Blair. In Kossovo eran tutti d'accordo, destra e sinistra. A condurre l'Italia in guerra, pardon "missione umanitaria", sono uomini di sinistra come Napolitano, e pure Obama è di sinistra, ma le bombe le han cominciate a sganciare i destrorsi Cameron e Sarkozy. Ci sono cose in cui le divisioni "destra" e "sinistra" non contano nulla, basti pensare al novello patto Molotov-Rippentrobb in versione bonsai tra il marxista Napolitano e il fascista La Russa. E anche questo uno dei frangenti in cui mi trovo, paradossalmente, a dolermi per l'assenza di Bertinotti e Diliberto dall'emiciclo parlamentare. Ci fossero loro almeno la Lega potrebbe trovare una sponda a sinistra. Ah, intanto Obama comincia a ritirare le truppe dall'Afghanistan. Le riporteranno a casa o le schiafferanno prossimamente in Libia?

Yanez said...

Però ai poteri mondialisti e ai loro banditori e lacchè si potrebbe, mica sempre, ogni tanto, fare una pernacchia. Poi vincono lo stesso, ma intanto fargli una pernacchia.

Pecos Bill said...

parole sante.
Che un vetusto arnese della guerra fredda, sempre dalla parte sbagliata, a capo di una struttura pletorica e costosissima (il quirinale), corresponsabile dello sfascio attuale della nazione, ci venga a fare la morale e spiegarci chi e cosa bombardare, dà la misura della situazione in cui ci troviamo.
Sulla Libia: l'ultima persona che avrebbe voluto una guerra contro Gheddafi era il Cavaliere;
l'ultima nazione ad avere interesse a bombardare Gheddafi era la nostra.
Il nostro interesse nazionale era contro la guerra, eppure....
tutti hanno accettato questa vera e propria aggressione banditesca, per prima la sinistra compresa la mosca cocchiera napolitana.
Possibile ? ma xkè ?
l'unica spiegazione è che i nostri governi sono solo di facciata e qualcun altro prende le decisioni importanti

Nessie said...

"In Kossovo eran tutti d'accordo, destra e sinistra".

Sì Giovanni, sia la Albright (democratica) che Bush (rep) sotto il cui mandato venne addirittura sancita la secessione unilaterale, senza nemmeno la copertura ONU. Giusto ricordarlo!

"sono uomini di sinistra come Napolitano, e pure Obama è di sinistra, ma le bombe le han cominciate a sganciare i destrorsi Cameron e Sarkozy". Anche questo è stravero.

"Ci sono cose in cui le divisioni "destra" e "sinistra" non contano nulla".
Sì, molto spesso, in particolare in politica estera. Oggi possiamo tranquillamente dire che la vera discriminazione e contraddizione è tra "mondialisti" e "identitari nazionali". E difatti in Francia è già in questi termini che si comincia a ragionare. Ma per noi, chissà quando succederà...

Nessie said...

AGGIORNAMENTO: la guerra in Afghanistan è costata all'America la bellezza di 1.000 miliardi di dollari. Per poi ritrovarci tutti quanti (e non solo loro) impelagati da 10 anni in questa palude senza fondo. Certo che se si ragiona in termini di "destra e di sinistra" vuol dire che non si sa focalizzare i nostri VERI interessi e bisogni.

Nessie said...

Yanez, pernacchia? Altroché! E invece Napolitano ovunque vada (perfino a Varese, terra della Lega) viene accolto come un trionfatore con bandierine tricolori al vento.

Nessie said...

"Possibile ? ma xkè ?
l'unica spiegazione è che i nostri governi sono solo di facciata e qualcun altro prende le decisioni importanti"-

Esatto Pecos Bill! E' da mo' che mi sgolo e mi spolmono a ripetere che il vero governo è altrove. "Il vecchio arnese della guerra fredda" è stato il primo ad essere accolto in Usa già nel 1978, parla l'Inglese e propugnava un nuovo corso del comunismo nel movimento dei "miglioristi". Come vedi, le carriere non si costruiscono per caso.

Cabiria said...

Complimenti Nessie. Anche se a qualcuno potresti apparire come il "bastian cuntrarie", le tue analisi contnenute nel post e nei commenti sono, da ogni punto di vista, ragionate, ponderate e azzeccate. Se solo i nostri governanti ti leggessero, capirebbero che urge cambiare rotta politica e guarrigliera.
Napolitano è come l'acqua cheta che rompe i ponti e noi ci siamo rotti con la sua subdola pacatezza e con l^ipocrisia anche di tutti i suopi accoliti che stanno al governo e all'opposizione.
"Suma a post", dicono da qualche parte.
Cabiria

Nessie said...

Grazie Cabiria, sei gentile. Napolitano ogni volta che esterna lo fa CONTRO gli Italiani (l a guerra in Libia dove dobbiamo rimanere a bombardare, il debito che va ridotto, Pannella che va ascoltato sul tema delle carceri, gli immigrati che devono poter entrare quanto e come vogliono e via napoletanando). L'unica cosa su cui non interviene e sull'immondizia di Napoli. O se lo fa è per dire che dobbiamo tutti quanti tenerci la monnezza dei suoi conterranei, che ovviamente da lui vengono scagionati anche quando hanno tutte le colpe del mondo.