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14 May 2011

Le sorelle di Trieste


A forza di parlare di massimi sistemi, perdiamo di vista quanto si svolge dietro casa nostra. Questa è una triste storia alla Charles Dickens che però invece di svolgersi nei sobborghi londinesi si svolge a casa nostra in una bella città del Nord: Trieste. Una storia riportata dal Corriere che appartiene a quei ceti medi e a quella piccola borghesia  che la globalizzazione vuole estinguere, calpestandone la dignità. Sono i nuovi poveri silenti e  dignitosi, quelli che non hanno santi in paradiso, né in Parlamento né al Quirinale che si limita all'obolo peloso dell'assegnino, quando invece la richiesta in gioco è quel po' di dignità che solo un lavoro può conferire. Non c'è trippa gatti autoctoni, ma solo per gli allogeni. Quelli vengono giornalmente confortati, sfamati, medicati, coccolati dai media.  I loro figli agli asili comunali non pagano i buoni pasto, mentre le nostre famiglie devono accollarsi l'onere di pagare anche per loro.
Le due sorelle triestine Laura e Cristina  Di Sessa (rispettivamente di 41 e 45 anni)  vivono da otto mesi in auto, sono state sfrattate da una casa in affitto appartenente alla Lloyd Adriatico oggi Allianz Assicurazioni, hanno perso il loro padre carabiniere, a causa di un tumore, vivono di lavoretti saltuari e avventizi, e avendo fatto fuori i loro risparmi per accudire il padre malato, sono state pure sfrattate.  Piove sul bagnato.
Ora per la disperazione hanno fracassato i loro mobili per non farli cadere nelle mani dei rom. E' un gesto forte e disperato, quello di rinunciare volontariamente alle loro radici, ai loro punti di riferimento,  che però la dice lunga su come siamo conciati noi Italiani. Possibile che il Comune di Trieste non abbia nemmeno provveduto a offrire - chessò -  uno scantinato per poter tenere quel poco di  mobilio  per queste due sventurate, fino a prossima loro sistemazione?
Ah dimenticavo, non hanno la pelle nera, non sono zingare, non vengono da qualche esotico posto su di un barcone. Perciò, nessuna pietà.
Stasera il nostro Presidente del Consiglio ha gridato a pieni polmoni durante la chiusura delle campagna elettorale, che siamo un "paese ricco" (quale, di grazia?) e che non dobbiamo temere qualche milione di immigrati. Cavalier Berlusconi, se siamo un paese ricco, trovi un lavoro a queste due poverette e la smetta anche lei di unirsi ai giannizzeri dell'immigrazionismo.  E' un pessimo padre colui che provvede a sfamare gli stranieri trascurando gli Italiani.
Quello che urta alla lettura del sopra citato articolo una volta tanto interessante, dell'impaludato Corrierone, sono alcuni commenti che vi invito a leggere: accanto a quelli giustamente indignati per i motivi che ho io stessa riportato, ce ne sono altri che pensano che rimanere senza lavoro fino a quarant'anni significa essersi dati alla pazza gioia e magari essersi fatti mantenere dal padre, ostinandosi ottusamente a non voler mettere a fuoco che siamo entrati nell'Età della Precarizzazione Permanente; che con un titolo di studio, ti può capitare, nel migliore dei casi,  di finire in un call center. Ecco dunque, attraverso questi commenti,  la radiografia di un popolo lacerato, diviso e incapace di unirsi, anche soltanto per un attimo intorno ad un unico eclatante caso!
Si riempiono tutti quanti la bocca di termini come "solidarietà", ma  i nostri sepolcri imbiancati, di fronte a casi come questo, voltano la faccia dall'altra parte e fanno spallucce.
Già, la solidarietà è altrove e vale solo per certi meridiani e per certi paralleli del globo.

54 comments:

Anonymous said...

Questa delle due sorelle triestine è una storia che fa montare il sangue alla testa, Nessie.
E mi ricorda la situazione di quel pastore sardo (visto in televisione qualche sera fa) rimasto incravattato dalle banche dopo avere investito tutto nell’allevamento degli agnelli sardi. Non riuscendo a venderli perché gli “agnelli sardi” prodotti all’estero sono più economici dei suoi, si è ritrovato sommerso dai debiti, senza casa ed è finito a dormire con le pecore (finché glie le lasceranno).
Non stento a credere a queste vicende perché – purtroppo – ne ho vista qualcuna con i miei occhi. Casi che non avranno mai l’onore dei titoloni della grande stampa, né di memorabili inchieste “sociali”, ma dovranno accontentarsi – al massimo – di qualche “articolo di colore” nelle pagine interne dei giornali di provincia. Tutto ciò in Italia, terra matrigna, piena di intellettuali, preti e politici col cuore in mano e sempre pronti a commuoversi per le disgrazie dei “poveracci” esotici.

Apprendo dal tuo post che adesso il Saltimbanco parla di «qualche milione di immigrati»… ero rimasto a quando lui diceva «qualche migliaio» e D’Alema «trenta milioni». Vedo che le distanze tra i due si sono notevolmente accorciate…
È ormai chiaro che ha completamente perso il senso della realtà; manca poco che si affacci al balcone e si metta a strillare: «Se non avete il pane, mangiate le brioches!»… Vive sulla Luna e crede che questo sia il paese di Bengodi avendo come metro di giudizio il suo ambiente e il suo conto in banca.
Che da quando ha fatto il sacrificio di “scendere” il politica si è quadruplicato…
(no caste)

Nessie said...

Buondì No caste. Mi sono alzata poco fa e mentre bevevo il caffé ho visto il tuo commento. Ho sentito anch'io qualcosa sul povero pastore sardo. Dici bene: Italia, terra matrigna di intellettuali farlocchi, di pretastri falsi e di politici sempre pronti a gridare alla solidarietà per gli esotici e a commuoversi per le loro disgrazie ignorando le nostre.

Sì, durante il comizio di chiusura a Napoli Berlusconi si è messo a fare il Babbo Natale degli allogeni, sperando con ciò di beccarsi i loro voti, evidentemente. Ormai siamo al Ber-Ber (Berlusconi-Bersani). Che è quasi la stessa cosa.

Ma torno a Trieste, perché anche le municipalità sono responsabili di tutto ciò. Possibile che si regalano con faciloneria scantinati e garage solo per le preghiere islamiche e non è stato possibile tenere i mobili di queste poveracce almeno per il periodo in cui possono trovare altra sistemazione? Possibile che i frati o la Curia prestino pezzi di oratorio ai mussulmani, ma evitino di fare la carità a chi la merita tra i nostri?

Eleonora said...

L'ho postata anche io questa storia. E davvero, è uno schifo.

Nessie said...

Sì, mi ricordo, Ele. Ma non compare più sul tuo template. Ho provato a cliccare il link dal Castello, ma non si apre. Google ha fatto i suoi sfracelli, evidentemente.

Huxley said...

http://mirabilissimo100.wordpress.com/2011/01/10/bologna-neonato-di-genitori-senzatetto-muore-di-freddo/

Ad un conoscente bisognoso, sempre a Bologna,che faceva richiesta di un alloggio popolare, gli è stato risposto "Mica ti chiami Abdhul ".

Un altro conoscente, che bazzica gli istituti caritatevoli,mi diceva che ultimanente si presentano categorie che da decenni non si facevano vedere,madri, cinquantenni senza lavoro ed altro.

Un paese ricco? no è un paese che sta sempre più velocemente consumando la ricchezza prodotta negli anni 50/60.

Nessie said...

Sì Huxley conoscevo la triste storia di BOlogna che mi riporti.
Ormai se non ti chiami Abdul o Mohammed ti si chiudono a priori le porte della pubblica assistenza.

Johnny 88 said...

Di storie come queste ce ne sono a centinaia. Fa rabbia pensare che una campagna elettorale per le elezioni comunali come quella che stiamo vivendo dovrebbe parlare di temi come questi, di come aiutare i cittadini in difficoltà come le due sorelle, delle precedenze agli italiani nell'assegnazione dei sussidi e delle case popolari. Invece siamo alla solita stantia spaccatura fra opposte tifoserie berlusconiani vs. anti-berlusconiani, che barba che noia che noia che barba. Tornando alla storia, rimango sorpreso di un fatto. Al momento dello sfratto era presente l'assistente sociale, a quanto riferisce l'articolo, possibile che non abbia segnalato al comune la situazione delle due sorelle e che il comune non abbia provveduto? Mi piacerebbe sapere quanti soldi spende il comune di Trieste in sussidi a immigrati, quante case popolari ha assegnato a immigrati, quanti manager inutili sono stati assunti e a quale stipendio dal comune di Trieste.

Anonymous said...

Già Nessie, in questa sorta di orrenda Fattoria degli Animali che è il nostro paese (anzi, il loro paese) i soldi, a palate, si trovano sempre per tutte le cause e i bombardamenti politicamente corretti e conformi e annesse nomenklature ed oligarchie vampiresche.
E mancano sempre per i nostri anziani, i nostri disoccupati, i nostri ragazzi, i nostri ammalati, i nostri disabili ( quelli veri - per quelli finti di soldi ce ne sono a palate ).
Questo non è un paese ricco questo è un paese ad un passo dal terzo mondo sotto tutti gli aspetti, discriminazioni e diseguaglianze comprese. Senza futuro per l'80% della popolazione.
Scarth

Nessie said...

Giovanni, il problema della piccola borghesia quando sprofonda nella povertà è il pudore. Noi in realtà non veniamo a conoscenza che dei casi più eclatanti.
Nel comune di Como, i frati davano gli oratori agli imam per la preghiera islamica. Pensa te, come siamo ridotti! Beneficare i nemici come se fossero amici e lasciare crepare invece i nostri.
Per quanto riguarda la campagna elettorale dei rinnovi comunali non mi sono mai sentita tanto fredda e lontana, e le tifoserie da S.Siro francamente non mi interessano. E' di queste cose che si dovrebbe parlare, come hai giustamente sottolineato. E invece si tace, da una parte come dall'altra.

Nessie said...

Già Scarth, fai bene a sottolineare anche i denari che spendiamo in armamenti e in vite umane. E finora ne ricaviamo dei gran immigrati fino a collassare.
Inoltre non credo proprio che riprenderemo in mano le rendite di posizione che avevamo in LIbia.

Anonymous said...

E questo è tanto più sporco ed ipocrita in quanto le vittime, quelli che non ricevono mai nulla, sono proprio quelli a cui viene sfilato il portafoglio in mille maniere per finanziare i disegni di lorsignori e dei loro amichetti.
Scarth

Aldo said...

Il Presidente del Consiglio dice: «non dobbiamo temere qualche milione di immigrati»

Lui probabilmente no, è pluriultraextramilionario (in euro) e ha "maniglie" in ogni dove. Facile parlare, in quelle condizioni. Tra l'altro, come si è procurato quelle sostanze e quelle "maniglie"? Davvero siamo tanto ingenui da credere che si può arrivare a tanto solamente lavorando? Per favore...

C'al vaga a rana' di babi. E Valter Chiari, come fece interpretando un noto film di guerra, avrebbe aggiunto altro.

Nessie said...

Scarth, se leggi il pezzo di Benetazzo dice una sacrosanta verità: l'infelicità frutta.
Te lo ricordi quel dogma americano sul "diritto alla felicità" (the pursuit of happiness)? Bene per alzare il PIL rendiamoli tutti infelici, così la ricerca continua all'infinito.

Nessie said...

Aldo, non capisco il piemontese, ma posso immaginare cosa vuoi dire :-)

Luka said...

Di fronte a storie come questa, dovremmo imparare e ricostruire i lineamenti di una comunità nazionale perduta. Ma da che parte ricominciare?

Angelo D'Amore said...

purtroppo per loro, sono avanti negli anni e mi pare, neanche troppo avvenenti. sai di questi tempi, una letterina a "b.enefattore" per farlo impietosire avrebbe potuto sortire qualche effetto...
saluti!

Nessie said...

Pubblico questo tuo commento non perché lo condivida ma perche ancora una volta sei capace solo di fare stolte battutine, senza peraltro voler considerare che le critiche a Berlusconi le avevo già mosse io. La verità è che voi del Sud di quello che avviene al Nord non ve ne frega un tubo e che volete sempre sventolare voi la palma della sofferenza, del martirio e del vittimismo.

Nessie said...

Luka, scusa il mio pessimismo, ma temo che sia tardi per ricominciare. Specie dopo aver letto il commento appena sotto il tuo. Almeno un tempo dopo le invasioni barbariche sono sorte le abbazie per conservare i resti di una civiltà stravolta.

Eleonora said...

Metteteci anche che, seguire la malattia e la morte per cancro di un genitore, costano soldi e fatica psicologia non indifferente. Ma questo, si preferisce non dirlo o non saperlo. Tuttavia, si va a raccogliere i "profughi" direttamente in mare aperto.

Huxley said...

@ Angelo D'Amore ha giustamente escluso una delle possibili soluzioni per le sorelle triestine, purtroppo non si possono percorrere anche altre strade quali i lavori socialmente utili, l'assunzione come guardie forestali, neppure le parcheggiatrici abusive (sarebbero favorite,vivendo in una macchina) può essere una soluzione praticabile e tutto per essere nate ad una latitudine sbagliata.
Che rimane? potrebbero tentare di farsi assumere come cameriere, ma anche in questo caso potrebbero ritrovarsi davanti uno Strauss-Kahn con la bava alla bocca.
E'un mondo difficile....

marshall said...

Nessie,
ho linkato qui il tuo post.

marshall said...

Nessie,
purtroppo nel commento di Aldo trapela il sentimento dell'invidia per uno che è arrivato dove è arrivato partendo da zero. Checchè ne dica, sarei parecchio avanti anch'io se non avessi uvuto quello che ho avuto.
Sì, Aldo, contrariamente a come la pensi tu e tanti altri - sull'arricchimento di Berlusconi, che non vi convince - posso dire che con lavoro, tenacia, salute e una buona dose di fortuna si può arrivate a mete assolutamente impensabili! Certo, non bisogna dormire sugli allori, o aspettare che Dio ce la mandi buona!

Anonymous said...

Nessie, permettimi di postare un link che apparentemente non c’entra nulla col tema. Ma solo apparentemente, poiché ogni cosa che riguarda i grandi usurocrati c’entra sempre con le disgrazie della povera gente.
E Dominique Strauss-Khan è davvero uno di quelli che contano.
Capo del FMI, munito di regolamentare “taglietto”, sinistrorso, risponde perfettamente all’idea che qualsiasi persona assennata può farsi di “l’oro”.
Il fatto che sia stato beccato con le mani nella marmellata favorisce oggettivamente Sciaboletta nella sua riconferma all’Eliseo, però torna utile anche alla “nostra” Marine Le Pen: se son rose fioriranno…
Tiriamo intanto un sospiro di sollievo per un evento che probabilmente toglie di mezzo un individuo così pericoloso dalla corsa alla guida del secondo Stato dell’UE (ma primo per arroganza e presunzione). Forse ce lo siamo tolto definitivamente dalle scatole, a meno che i cuginastri non decidano di adottare anche con lui il “metodo Mitterrandt”, bravissimi come sono nel ricoprire i vizi privati con pubbliche virtù.
Nunc est bibendum, per oggi, vedremo cosa ci riseveranno i prossimi giorni.

http://www.ilgiornale.it/esteri/orge_e_club_scambisti_a_parigi_tutti_sapevano_ma_nessuno_scriveva/cronaca-dominique_strauss-kahn-fmi-stupro-albergo-cameriera-eliseo-francia-sarkozy-sinistra-socialista/15-05-2011/articolo-id=523371-page=0-comments=1

(no caste)

Anonymous said...

Emersione

http://santaruina.splinder.com/post/24564787/emersione

m

johnny doe said...

Certa ben nota gente,cosidetta chic,ma burini nell'animo,amano l'umanità ma non la vecchia nonna o il vicino di piano.
Come si sa, amare l'umanità non costa nulla e si fa bella figura comunque.
La vicenda di Trieste è sintomatica del clima di molta parte del paese,è l'esempio più probante dell'ipocrisia che regna sulla parola solidarietà che bisognerebbe vietare di sbandierare in pubblico,specialmente a certi politici e guitti.

Nessie said...

Ecco, Huxley oltretutto c'è pure la "latitudine sbagliata": perché si presume che Nord vuol dire ricchezza e Bengodi per tutti e perché è sempre il Nord in prima fila a rimpinguare le famose inesauribili voragini dette "cassa del Mezzogiorno".

Nessie said...

Marshall, scusa ma msembri piovuto da Marte. Qui non si discutono le capacità imprenditoriali di Berlusconi, e anche qualche suo merito nell'essere sceso in campo e aver creato nel '94 uno schieramento non di sinistra che prima non esisteva. Tutta l'Italia pareva rassegnata al pensiero unico bulgaro "rosso" prima del '94.
Qui si confuta la sua sparata a favore dell'accoglienza immigrati di cui ho scritto sul post.
Morale: se il centrodestra imita la sinistra e la segue sul suo terreno si condanna alla sconfitta.

Nessie said...

PS: ho aperto il link, ma vedo solo "Sanguisughe".

Nessie said...

EleonorA dici bene: curare un padre gravemente malato significa disossare ulteriormente il proprio risparmio, oltre che mettere a dura prova le proprie energie.
Ma a quanto pare i nostri politici preferiscono andare a prelevare i profughi in acque internazionali, invece che aiutare i nostri in difficoltà.

Nessie said...

Verissimo Johnny: amare l'umanità è assai più facile che amare il proprio simile della porta accanto.

Nessie said...

No caste, avrei stappato un'intera cantina di bottiglie se non fossi per natura sospettosa: un posto all'FMI fa gola, molta gola. E il fatto che oggi i giornali americani sbattano il mostro (che peraltro mi fa schifo come tutti i mammassantissima della finanza) in prima pagina chiamandolo Dominique il Perverso, mi rende particolarmente dubbiosa. Non è che conoscendo il vizietto di questo porcone, gli abbiano teso un bel trappolone per toglierselo dai piedi e mettere al Fondo qualcuno gradito a L'Or signori? Mah...aspettiamo prima di brindare. Questa mi sembra la classica mattanza di squalo contro squalo.

Nessie said...

A parziale conferma dei miei sospetti ecco questo link: http://www.linkiesta.it/strauss-kahn-arrestato-spunta-complotto

Anonymous said...

Cara Nessie, ho letto di questa storia qualche giorno fa e mi si è stretto il cuore. Nel mio piccolo ho fatto le stesse considerazioni che hai fatto tu, magistralmente, in questo post. E mi è sovvenuta una scena che non dimenticherò mai e che voglio condividere con te e i lettori del tuo blog.
Una decina di anni fa ho abitato per un po' sulla Via Ostiense, qui a Roma, vicino i Mercati Generali. Per tornare a casa quando prendevo la metro dovevo attraversare un grande piazzale, pieno di scarti, cassette usate e sacchi dell'immondizia. Ebbene: un giorno ho visto un vecchietto, dignitosissimo nel vestire e nei modi, che raccoglieva gli scarti delle seppie da per terra, li puliva con un coltellino e li metteva in una busta per portarli via. Era estate piena e faceva un caldo tremendo: vi lascio immaginare lo stato di conservazione in cui poteva trovarsi quella roba e gli odori che si sentivano su quel piazzale. Eppure per quel vecchio gli scarti di seppia erano cibo prezioso. Mi son chiesta in quale situazione doveva trovarsi quel pover uomo per arrivare ad agire così e ho provato una fitta al cuore: la dignità del suo aspetto contrastava tremendamente con la disperazione del suo gesto.
Quanti saranno i "vecchietti che raccolgono gli scarti di seppie" tra i rifiuti dei Mercati Generali? Con dignità e nel silenzio? Come non pensare ai tunisini sbarcati a lampedusa, che si son permessi di gettare via il cibo perché non era di loro gradimento? Eppure eccoli là: vanno coccolati, capiti, aiutati. E non riesco davvero a capire come sia possibile: per questa gente i soldi si trovano sempre! Manco li fabbricassero apposta!
Sarebbe bello poter seguire la vicenda delle due sorelle triestine, sperando che qualcosa per loro si muova.
Un'ultima considerazione, se possibile, la riservo al commento di Angelo: Patria matrigna, Stato patrigno e fratelli fratellastri che trovano come fare spirito anche di fronte a situazioni del genere: roba da far cascare le braccia.
Nicoletta

Anonymous said...

Ho letto il link Nessie, grazie per la segnalazione.
Non mi meraviglierei se tra qualche giorno dovessi vedere dei fieri avversari del complottismo trasformarsi a loro volta in accesi complottisti…

Si diventa capoccia del FMI solo essendo “già” nelle grazie di l’or signori o essendo uno di l’oro. Come Strauss-Khan, appunto…
Se egli è vittima, lo è in una faida tra pescecani, ed io brindo comunque perché – in ogni caso – me ne sono tolto uno dalle scatole. Non seguirò chi verserà lacrime per aver perso un “europeo” alla guida del FMI, così come non gioirò quando un “italiano” salirà alla presidenza della BCE, convinto come sono che certi individui non hanno patria. E se sono provvisti di quel famoso “taglietto” ce l’hanno, ma non ha nulla a che vedere col posto dove sono nati.

Abbiamo più volte paventato il giorno in cui gli usurocrati (stufi di comandare per interposta persona o non fidandosi completamente dei politici, loro servitori) avessero deciso di prendere in mano direttamente la gestione della Cosa pubblica. È precisamente quello che Strauss-Khan si apprestava a fare, nel secondo Stato dell’UE (ma primo per arroganza e presunzione).
Dunque non posso che rallegrarmi per il momentaneo scampato pericolo. E sottolineo “momentaneo”…
(no caste)

Massimo said...

La storia delle due sorelle è emblematica della necessità di dare la priorità agli Italiani. Non so se sperare che sia vera o che sia falsa (come tante storie che non reggono ad un esame approfondito in loco). Ma se non fosse vera, sarebbe verosimile in questa Italia dove se sei immigrato hai decine di associazioni che accorrono in tuo aiuto.

Anonymous said...

Ho letto il link Nessie, grazie per la segnalazione.
Non mi meraviglierei se tra qualche giorno dovessi vedere dei fieri avversari del complottismo trasformarsi a loro volta in accesi complottisti…

Si diventa capoccia del FMI solo essendo “già” nelle grazie di l’or signori o essendo uno di l’oro. Come Strauss-Khan, appunto…
Se egli è vittima, lo è in una faida tra pescecani, ed io brindo comunque perché – in ogni caso – me ne sono tolto uno dalle scatole. Non seguirò chi verserà lacrime per aver perso un “europeo” alla guida del FMI, così come non gioirò quando un “italiano” salirà alla presidenza della BCE, convinto come sono che certi individui non hanno patria.
Abbiamo più volte paventato il giorno in cui gli usurocrati (stufi di comandare per interposta persona o non fidandosi completamente dei politici, loro servitori) avessero deciso di prendere in mano direttamente la gestione della Cosa pubblica. È precisamente quello che Strauss-Khan si apprestava a fare, nel secondo Stato dell’UE (ma primo per arroganza e presunzione).
Dunque non posso che rallegrarmi per il momentaneo scampato pericolo. E sottolineo “momentaneo”…

(no caste)

Nessie said...

Nicoletta, la storia del vecchietto dignitoso che raccattava gli scarti di seppie è davvero struggente e fa il paio con questa di Trieste. Chi fa il sinistro e vive in zone del Sud dovrebbe avere una sensibilità sociale in più su questi temi. Ma come ho detto, delle tragedie del Nord non importa un bel nulla presi come sono a "chiagnere e fottere". In compenso, viene qui a zampettare di blog in blog come una mosca tzé tzé a fare l'ennesima battutina antiberlusconiana, come se i Vendola, i Fini o i Bersani fossero capaci di ovviare al suddetto problema.

Nessie said...

No caste, dello scandalo Strauss-Kahn avremo modo di riparlarne, ma per ora prende sempre più piede l'ipotesi di un regolamento di conti tra Squali.
Non so se dobbiamo rallegrarci di questa che pare essere una guerra tra clan camorristi rivali. Certamente, non piango.

Nessie said...

"La storia delle due sorelle è emblematica della necessità di dare la priorità agli Italiani.

Sì Massimo, "gli Italiani prima di tutto", dovrebbe e potrebbe essere lo slogan vincente di qualche mirata campagna elettorale. Ma manca il leader che abbia voglia di esporsi.

Anonymous said...

1° Trim. 2011: Blackout del PIL Italiano. Siamo cresciuti 8 volte meno della Grecia...

http://www.ilgrandebluff.info/2011/05/1-trim-2011-blackout-del-pil-italiano.html

C’è un "euro" che lascia l’Europa in crisi

http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/5/16/SCENARIO-C-e-un-euro-che-lascia-l-Europa-in-crisi/177459/

m

Anonymous said...

Dominque Strauss-Kahn... non sembrerebbe essere il solo...anzi, forse c'è di peggio
http://novoordo.blogspot.com/2010/03/pedofilia-e-potere.html

Anonymous said...

Nicolas Sarkozy
di Thierry Meyssan
http://www.eurasia-rivista.org/cogit_content/articoli/EkFpZuZyluiGDGzoqP.shtml

Aldo said...

Marshall, secondo me stai commettendo un errore di valutazione, ma nonostante l'ospitalità di Nessie non è questa la sede per spiegare perché dico così. Prendi per buono che le mie motivazioni non sono pregiudiziali, ma basate su fatti numericamente quantificabili. Poi, se ritieni, continua a considerarmi... come hai scritto?... un invidioso che dorme sugli allori (o forse non ti riferivi a me, non ho ben capito) -- la cosa non ci cambia la vita né in meglio né in peggio.

Aldo said...

Nessie, slogan tipo "gli Italiani prima di tutto" sono già stati impiegati da chi ha poi tradito i propri elettori riparandosi sotto ombrelli dalle sfumature cromatiche più disparate. Per quanto non nutra una grande considerazione per l'effettiva sapienza dell'homo sapiens sapiens (due volte), voglio ancora sperare che chi è stato gabbato non ricada un'ennesima volta nella stessa trappola.

E' abbondantemente ora di smettere di credere alle promesse, e cominciare a pretendere di vedere fatti concreti e vincolanti realizzati prima delle elezioni. Ma ho come l'impressione che si tratta di una pretesa che non avrà seguito senza un'imposizione muscolare.

Nessie said...

Aldo, è evidente che contano i fatti.Tuttavia lo slogan "les français d'abord" lo ha fatto il Front National in FRANCIA, mentre in Italia, parlare di Italiani nativi è ancora un tabù perfino a livello di slogan.

CloseTheDoor said...

Ciao Nessie, come stai?
Grazie al link di questa storia, non la conoscevo. Sono d'accordo che bisogna dare la priorità al sostegno alle famiglie italiane - e però ti lancio, com'è mia abitudine, un link provocatorio:

http://www.unita.it/scienza/politica/la-germania-cresce-ha-puntato-br-su-ricerca-e-welfare-1.293674

ricordiamo sempre che al governo la Destra e non la Sinistra, e che però abbiamo una Destra diversa da quella della Merkel.

Buona giornata

Close

Nicoletta said...

E già, mia cara Nessie. Pienamente d'accordo con te.
Nicoletta

Anonymous said...

I banchieri esultano mentre il capo del FMI è accusato di stupro

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=8312

Anonymous said...

GEAB N ° 55 - Crisi sistemica globale - Conferma Alert maggiore per la seconda metà del 2011 - Fusione di dislocazione della esplosiva crisi geopolitica ed economica e finanziaria globale

http://flipsideoftheeconomy.blogspot.com/2011/05/geab-n-55-e-disponibile-crisi-sistemica.html

m

Anonymous said...

martedì 17 maggio 2011
L'italia e la sua "crisi (bancaria) al rallentatore"

http://www.ilgrandebluff.info/2011/05/litalia-e-la-sua-crisi-bancaria-al.html

m

Anonymous said...

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/1009717/censis-giovani-specie-in-via-destinzione.shtml

sareth

Nessie said...

Ciao Close.
L'ho ricordato, l'ho ricordato sul finir del post, se lo hai letto. E se berlusconi avesse osato fare una campagna elettorale sui poveri dignitosi (ovvero italiani che precipitano nella povertà) avrebbe ottenuto altri risultati, da quelli che vedi. Certo, poi al di là delle campagne elettorali bisogna mantenere le promesse nei fatti.

Cabiria said...

La triste storia delle sorelle triestine ridotte in miseria, col beneplacido di tutti gli enti e uffici assistenziali esistenti sul territorio, è fortunatamente approdato in TV. Così adesso tutti sanno come sono bistrattati e frustrati gli italiani onesti, in confronto agli stranieri accolti a braccia aperte al largo del mare per assisterli, custodirli, nutrirli e metterli a prorpio agio, fisicamente, moralmente ed economicamente. A spese dei soliti fessi.
La nostra è diventata una nazione matrigna, tra le più cattive di tutte le matrigne raccontate nelle fiabe.
Cabiria

Nessie said...

Meno male Cabiria. Se non vai in tv a enumerare le tue disgrazie ti lasciano crepare. Certo che siamo messi bene, noi Italiani.