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21 March 2011

Come si costruisce una guerra "umanitaria" in Libia e altrove

Prelevo dal sito Conflitti e strategie (cliccare per il filmato), quest'ottima suggestione dal film "Sesso e Potere" di Barry Levinson, con Dustin Hoffman e Robert De Niro a proposito di una presunta finta sommossa in Albania, che sarebbe poi servita quale pretesto per  scatenare un intervento "umanitario". Ogni riferimento all'attuale conflitto contro la Libia, e alle precedenti rivoluzioni nel Maghreb,  non è affatto casuale.
Aggiungo che non esistono "guerre umanitarie" e che trattasi di un ipocrita ossimoro di un'altrettanto ipocrita maschera ideologica ad opera del cosiddetto occidente, che, sempre più incapace di dotarsi di una credibile "democrazia"  rappresentativa degli interessi del popolo a casa propria, pretende esportarla con l'uso della forza e delle guerre in altre aree del mondo.  Questo filmato serve a rispondere in parte alle perplessità mosse da Aldo e da Giovanni, nel post precedente circa il fatto che oggi le guerre non si dichiarano più, ma si fanno. Non solo, ma per giustificarle si richiede la continua foglia di fico delle violazioni sui cosiddetti "diritti umani", chiamandole con tutta una gamma di eufemismi soft: ingerenza umanitaria, missione di peacekeeping, guerra al "terrorismo internazionale", guerra per il ripristino dei diritti umani, rivoluzioni colorate, esportazione della democrazia,  e via con le menzogne.

A onor del vero,  non solo si fanno senza dichiararle, ma c'era una volta il dibattito parlamentare nei paesi membri della Nato. Ora bastano le cosiddette commissioni esteri bipartisan, e oplà...si corre in guerra senza nemmeno la ratifica da parte del Parlamento. Come diceva una battuta del film di Nanni Moretti "Io sono un autarchico", no, il dibattito no! O magari il dibattito parlamentare si fa a conflitto già in atto e a decisioni prese altrove. Parigi val bene una guerra.

Poi c'è il mio non-Presidente della Repubblica che asserisce che non dobbiamo aver paura, perché intanto non siamo lì in Libia per fare la guerra, ma per rispettare la risoluzione di pace dell'Onu 1973.  Partono e bastimenti pe' terre assai luntane, cantava l'accorata canzone napoletana. In questo caso, partono  i Tornado. Missione da compiere: la pace, manco a dirlo. Credevo che Napolitano avesse raggiunto il colmo del ridicolo con la sua battuta a Venaria Reale sull'esportazione del "Risorgimento libico", ma a quanto pare al peggio non c'è mai fondo.
Gli fa eco Berlusconi con un'altra trovata davvero surreale, decisamente  all'altezza delle precedenti: i nostri Tornado sorvolano i cieli libici ma non sganciano bombe. Scusi, ma allora che sorvolano a fare? per prendersi qualche schioppettata dalla contraerea libica?

42 comments:

Eleonora said...

E tra l'altro, nemmeno riescono a mettersi daccordo; chi vuole la nato, chi non la vuole, l'abbronzato d'oltreoceano tace, Napoleone si infuria con l'italia, la norvegia non partecipa che manco fosse un giochetto della playstation e non si vergognano nemmeno un pò per quello che stanno facendo.

Nessie said...

L'abbronzato d'Oltreoceano ha già troppi fronti aperti da curare, poi ci sono spese militari folli e gli Usa hanno il debito più alto del mondo e una crisi tremenda. Dovrebbe passare per il congresso e teme opposizioni, perciò preferisce la guerra "per interposta persona": ovvero quella dei servi europei. In primis, il napoleonNano.

Sì, in ogni caso c'è un bel casino.

Anonymous said...

Già, Nessie: «che sorvolano a fare?».
I Tornado sono caccia bombardieri, non si usano per ammirare il panorama dall’alto e neppure a scopi ricognitivi: per quello ci sono altri aerei, anche senza pilota. I nostri poi, al contrario di quelli francesi e britannici, sono dotati di un particolare sistema di rilevamento delle postazioni missilistiche, ergo: si levano in volo per neutralizzare la contraerea libica. E che io sappia c’è un solo modo per farlo.

Azzeccatissima la citazione di “Sesso e Potere”. Il film uscì nel 1997, se non ricordo male, in pieno “sexygate” e un anno prima della guerra contro la Serbia. Magari sarà servito come modello per costruire l’ “emergenza umanitaria” che giustificò l’intervento.
(no caste)

Massimo said...

Quanti crimini si commettono nel nome dell'umanità ! ;-)

Nessie said...

No caste, sembrerebbe proprio così, e dissero infatti che Clinton con le sue bombe sulla Serbia volesse....stornare l'attenzione. Ma sai, a volte la vita imita i film, molto più di quanto i film non imitino la vita.

Nessie said...

Sì, Massimo e dato che siamo in vena di ossimori, possiamo chiamarli "crimini umanitari".

Huxley said...

"Sono addolorato per Gheddafi" dice il Berlusca, io invece sono addolorato (...) per questo:

http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_22/lampedusa-sbarchi-piano-governo_c8ed7b52-5463-11e0-a5ef-46c31ce287ee.shtml

Ho la vaga impressione che nel prossimo election day avrò un impegno inderogabile :((

Nessie said...

Huxley, certamente quella del Cav non è una frase "protocollare" , ma capisco che è difficile passare alla chetichella dallo Zenit al Nadir per conto terzi, quando la sua mentalità di uomo di commercio lo porta a essere in pace coi suoi partner commerciali. Non mi è piaciuto Casini che è improvvisamente diventato più yankee di un nordista.

Sull'accoglienza da "distribuire regione per regione" siamo all'inizio della fine della Lega. Oggi è stato imbarazzante sentire Maroni parlare di "solidarietà". Quando questo sentimento ti viene imposto, vuole dire che siamo alla dittatura. Erano "solidali" anche i comunisti, quando obbligavano ad accogliere più famiglie in una stessa casa nell'Urss.

Eleonora said...

Huxley, hai voglia se si pagano certi sbagli. Soprattutto quando si va alle urne. Tanto vale non votare o votare per chi dell'accoglienza a muzzo ne ha fatto una bandiera.

Josh said...

ecco sì, siamo alla fine proprio della Lega pure.
Maroni che ha 'sentito' le regioni, che ha pronto il 'piano' per dividere tra le varie regioni (federaliste eh, anche il mezzopresidente ora parla di federalismo, semplice divisione amministrativa) i 'profughi' e i 'migranti', facendo appello alla solidarietà,
è diventato solo un'altra inutile tessera del Pensiero Unico Mondialista di chi vuole TUTTA l'Africa in Italia.

Intanto a Lampedusa sono più gli extra che gli autoctoni, metafora dell'Italia futura. Ma tanto il mezzo presidente ci aveva ammonito che non avrebbe gradito, nè lui stesso nè i pupari che ha alle spalle, che noi si facesse "allarmismo o vittimismo" per l'invasione incombente.
In pratica, zitti e mosc e stateve accuort!

"Non impedir lo suo fatale andare:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare"
(Inf., V, 22-24)

Anonymous said...

Nessie, se non ci fossi, bisognerebbe inventarti. Ohè, le imbrocchi tutte. Linx

Nessie said...

Troppo buono Lynx! :-)

Josh, il nostro Non-Presidente è venuto a Varese ed è stato ricevuto con tutti gli onori dal popolo leghista. Ovvio, che i padroni di casa, non possono venire meno al dovere della cortesia e dell'ospitalità. E fin qui, transeat.
Ma il Bobo (nome di un cagnolino) Maroni e il vecchio re Umberto, guarda caso, si sono accordati su un strano concetto di "federalismo": quello di distribuire le quote clandestini sparpagliandole per tutta Italia. Evidentemente questo è risultato di un "federalismo" leghista-comunista. Se lo può scordare il mio prossimi voto, la Lega!

Il Bobo non ha capito che è meglio scontentare un isolotto come Lampedusa che scontentare tutta Italia. Da lì, li si può identificare e rimpatriare in Tunisia. Una volta sparsi per le Regioni invece, buonanotte al secchio!

johnny doe said...

"...l'occidente, che, sempre più incapace di dotarsi di una credibile "democrazia" rappresentativa degli interessi del popolo a casa propria, pretende esportarla con l'uso della forza e delle guerre in altre aree del mondo."

Da incidere sul marmo.

Quanto al non mio Presidente,pare che dorma o faccia finta,la fregnaccia sul Rinascimento Libico è degna di un barzellettiere e di qualche pinguino che afferma che lui è il punto di riferimento degli italiani.
Certo che la stampaglia e sedicenti esperti,in questa storia stanno mostrando i carneadi che sono.

Nessie said...

Grazie per l'epitaffio marmoreo Johnny :-)


Per quanto ridicolo possa essere Crapapelata, non è ancora arrivato al Rinascimento con un Lorenzo il Magnifico , ma al "Risorgimento libico" :-) Però con un po' di buona volontà potrebbe arrivare anche ad auspicare la Libian Renaissance di cui scrivi :-)

Luka said...

Nessie, ti sei dimenticata il nuovo eufemismo: ODISSEY DAWN. ovvero Odissea dell'alba. I sogni muoiono all'alba, per l'appunto.

Leghista amareggiato said...

Davvero Nessie, le azzecchi tutte! Maroni chi lo capisce più... e così addio pure alla Lega, mi sa che Storace alle prox elezioni farà il botto (astensioni a parte)! Ma possibile che tutte le regioni abbiano detto si senza protestare? Qui ci nascondono qualcosa, non so e non capisco il perchè di questa mossa, ma gli elettori leghisti di certo sono i + scontenti e la lega perderà un sacco di voti (pure il mio, a meno che di tardivi ravvedimenti e soluzioni al pasticciaccio di Maroni... spero in un miracolo, lo so) :P

Angelo D'Amore said...

mi meraviglio che ci si meravigli del fatto che l'italia non prende una decisione netta e decisa sul da farsi.
in quale altro conflitto abbiamo avuto tale atteggiamento?...

Nessie said...

Come al solito sei fuori pista. Che film hai visto? o meglio, che post hai letto? Qui nessuno si meraviglia di niente; semmai si fanno delle constatazioni sulla guerra "umanitaria". E se allargassi un po' i tuoi angusti orizzonti, non è dell'Italia soltanto (a parte le dichiarazioni del tuo conterraneo Napolitano e di Berlusconi) che ho parlato, ma delle guerre di "ingerenza umanitaria" in generale.Punto.

Nessie said...

Luka, hai fatto bene a ricordare quell'emblematico nome della "missione" sull'odissea dell'alba. Ma questo non è un eufemismo, è il ridicolo nome dato alla missione militare in Libia. E in questi termini gli americani sono imbattibili: shock and awe con Bush jr, Desert Storm con Bush sr, ecc.

Nessie said...

Leghista, Maroni parla di "solidarietà" come un cattocomunista. La solidarietà è un sentimento che si prova individualmente e non può essere imposto per decreto-legge. Oltretutto stasera, stanno litigando a Ballarò per sapere come smistare i "profughi", "dai clandestini", dagli "immigrati". Perchè alla distribuzione regione per regione, ne avrebbero diritto SOLO i profughi di guerra, e tra i tunisini di Lampedusa, non ce n'è uno.

E' già bordello!

Hai dimenticato anche Forza Nuova tra i raggruppamenti che faranno incetta di voti. Avanti così a suicidarci e prenderà voti pure lei. Ciao.

Anonymous said...

http://www.noreporter.org/index.php?option=com_content&view=article&id=15629:litalia-e-in-guerra&catid=6:conflitti&Itemid=16

Aldo said...

Secondo me il proliferare di espressioni ossimoriche è dovuto più che altro all'esigenza di rendere compatibile l'incompatibile, ovvero le Costituzioni che impegnano a non fare la guerra con la volontà di chi ha il potere in mano di farle. Anche l'assurdità più assurda può sembrare ragionevole, se la si descrive con parole sufficientemente contorte da farla sembrare tale.

Sulla pace e la guerra consiglio un vecchio lavoro di Bruno Bozzetto, di quelli che faceva quando ancora non era considerato sconveniente lasciarsi andare a ragionamenti sui massimi sistemi:

http://www.youtube.com/watch?v=3aT1kiMglB8

Dello stesso autore, della stessa epoca e sullo stesso tema vedi anche:

http://www.youtube.com/watch?v=Jj2Z-secyqQ

Aldo said...

A proposito della distribuzione dei "migranti" (per quel che ne sappiamo, viste le caratteristiche potrebbero anche essere militari in incognito con strani obiettivi) in tutt'Italia, avrei una proposta alternativa: distribuiamo in tutt'Italia i lampedusani, che sono anche meno, e militarizziamo l'isola con tutto quel che ne consegue.

Sarebbe una scemata?

Aldo said...

A proposito dei nomi delle missioni: senza nomi del genere, come farebbero a ricavarne il solito videogioco da dare in pasto alla propaganda?

Non è una battuta: scorrete un qualsiasi catalogo di videogiochi e troverete tutte le ultime guerre imposte dagli USA, il che mi riporta ai numerosi cartoni animati Disney degli anni '40 nei quali Paperino, Pippo, Topolino e altri (buoni) si arruolavano per combattere contro la Germania (cattivi) -- propaganda di guerra rivolta ai bambini in forme sdrammatizzanti! Se non li avete visti, fate qualche ricerchina, rimarrete basiti.

Huxley said...

Di bene in meglio:

http://www.dailymail.co.uk/news/article-1369019/Libya-war-30-years-Ministers-extraordinary-admission.html

Proprio come la guerra delle due rose
(1455 - 1485), ma quella se la fecero a casa loro.

Anonymous said...

http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=YF45S

sareth

Nessie said...

Grazie Sareth, visto. Guarda anche il link di Gabriele Adinolfi in no reporter.

Sì Aldo è come dici, è proprio l'ipocrisia puritana di voler bypassare i blocchi imposti dalle costituzioni degli stati dopo la IIa GM. Gli stati diventano sempre più involucri vuoti, e anche Obama, che pure è presente nel teatro di guerra in Libia, non vuole passare dal Congresso nel timore di dover presentare il conto spese belliche e di sentirsi bocciare la mozione. EVVIVA la democrazia!
Il primo link di Bozzetto è molto famoso e lo conoscevo, il secondo devo ancora guardarlo, ma lo farò.

Io non sono pacifista per partito preso. Ogni stato ha il dovere di difendersi se viene attaccato, ma qui siamo in guerra per conto terzi e contro i ns. interessi. La cosa cambia, e parecchio.

Nessie said...

Huxley è una differenza non da poco, ed è quanto ho appena finito di dire ad Aldo: sì alle risposte armate ad aggressioni, no alle guerre x conto terzi.

Volendo radicalizzare il conflitto l'invio di clandestini a casa nostra meriterebbe la stessa risposta data da Zapatero ai clandestini di Ceuta e Melilla, le enclave spagnole del Marocco: una risposta armata. Cmq sono d'accordo con la proposta di Aldo sulla militarizzazione dell'isola.

nuovopatriota said...

Ormai il tradimento verso il popolo italiano sta per consumarsi.
Rappresentanti che abbiamo votato per applicare una politica di respingimenti hanno progettato di farci invadere da 50.000 immigrati.
Le domande sono molte, Nessie, in particolar modo;
- chi manterrà questa invasione barbarica legalizzata se oggi siamo in piena crisi con famiglie senza lavoro e senza un sussidio (già mensilmente destinato ai vari rom)?
- chi potrà evitare il tracollo economico, politico e sociale del nostro paese tradito fino nell'anima?
- se mai si riuscirà a sopravvivere a chi guardare per un nuovo voto senza tema di essere così vilmente ingannati?

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+nuovopatriota+
[torneranno i crociati.. e saran mazzate!]

Leghista amareggiato said...

'Hai dimenticato anche Forza Nuova tra i raggruppamenti che faranno incetta di voti.'
Si Nessie, citando Storace (il primo che mi è venuto in mente), intendevo anche tutti quei partiti di estrema destra che però anche se dovessero prendere un sacco di voti non credo arriverebbero alle percentuali di Pdl, Lega, Pd ecc. Quindi non penso che le cose cambierebbero granchè, purtroppo... e tanto si sa ormai chi comanda davvero in Italia, come dici sempre, no?

stinglocker said...

Tu scrivi "Il Bobo non ha capito che è meglio scontentare un isolotto come Lampedusa che scontentare tutta Italia". Mah, sai, se abitassi a lampedusa forse la penseresti in modo un po' diverso, forse avresti un po' di timore ad affermare cose simili. Quello che non capisco sinceramente è come fai a passare da un'ottica alta e complessa ad un'altra così mediocremente egoistica. Ma capisco anche che tu a Lampedusa non metterai mai piede.

Nessie said...

Caro Patriota, sei più patriota tu col tuo elmo da crociato che questi imbecilli che ci allietano con l'inno e il tricolore in questi giorni di celebrazioni tutte false. Secondo me, bisogna andare tutti a Roma davanti a Montecitorio e fare un bel rogo di tessere elettorali, solo dopo esserci sincerati che la notizia faccia il giro del mondo. Esportare la democrazia e bere l'amaro calice del tradimento della stessa, non è possibile. E la devono capire.

Nessie said...

Leghista, è esperienza storica che quando declina una forza politica è perché si fa avanti un nuovo movimento. E prima o poi accadrà. La Lega non ha più il primato del malcontento e delle istanze identitarie, e cresce sempre di più la fronda interna. Vediamo come va col rimpatrio dei clandestini e SE e COME saprà opporsi all'Onu. Se questi non sono profughi di guerra né rifugiati a seguito di calamità e cataclismi, se ne devono andare. E chi non lo fa, è un ciarlatano che si serve del voto elettorale per tradire.

Nessie said...

Infatti non hai capito un tubo di quel che volevo dire. Qui non si fa dell'egoismo, ma i discorsi di alcuni lampedusani non sono corretti, anche se capisco la loro esasperazione. Se dicono li mandiamo in Lombardia invece di tenerceli qui, non hanno capito l'entità del problema: prima di tutto i clandestini senza status di rifugiati NON devono sbarcare, perché Lampedusa o Lombardia o Veneto è Italia.
Ora c'è una guerra e ci sono delle imbarcazioni militari: quale pretesto migliore per dire NON POSSUMUS? Non si può accettare più nessuno, pena la risposta armata.
E quelli che sono sbarcati ritornino in Tunisia. Guarda che se io trovassi un movimento politico in grado di dire TUTTI a Lampedusa per impedire altri sbarchi, sarei la prima a esserci.

A chi giova distribuirli regione x regione? Si dà solo un falso messaggio di incoraggiamento a invaderci ad altri nordafricani. E di fatti guarda un po', da un lato li svuotiamo sulla S. Marco e dall'altro ne arrivano altri.

Nessie said...

PS: Il commento precedente era per Stinglocker. Poi comunque se ho fatto mia la proposta di Aldo "distribuiamo in tutt'Italia i lampedusani, che sono anche meno, e militarizziamo l'isola con tutto quel che ne consegue", bisogna essere proprio in malafede per pensare che io voglia scaricare il peso dei clandestini solo su Lampedusa.

La verità è che se non si provvede a monte (e cioè in Tunisia) minacciando i tunisini che non ci saranno mai più viaggi-vacanze nelle loro coste e che si chiuderà il rubinetto degli affari, si rischia di svuotare il mare col cucchiaino: per 50 alla volta che se ne vanno da Lampedusa e si imbarcano per la base di Mineo, ne arrivano altri 400. Bella forza!

Luka said...

Nessie, la cosa giusta dell'ultima ora l'ha detta Giuliano Ferrara sull'iperattivismo neocoloniale di Sarkozy. Se lui e la GB , pensano di giocare "a noi il petrolio, a voi gli immigrati", allora tutti i profughi vanno portati a Nizza. Bye bye.

Nessie said...

Ho sentito anch'io Luka, su "Radio Londra". Favoloso! Sì, a Nizza!
Questa gente scellerata non si rende conto che la guerra ha dei costi enormi che pensa di poter scaricare sulle nostra già fragili spalle, tenendosi i vantaggi per sé.

Umberto Bosco said...

La situazione è davvero paradossale.
Il primo Stato al quale questo conflitto non conviene, dopo la Libia, è proprio l'Italia. Il comportamento di Berlusconi, come mi faceva notare un mio collega che la sa molto più lunga di me, è chiarissimo.
Lui è contrario al conflitto ma chi ha interessi col medesimo lo tiene per le palle. Minacce? Forse. Ricatti? Più probabile.
Che non ci sia la medesima regia dietro il Rubygate.
La prova del nove la danno Libero e il GIornale, i quali fanno puntualmente eco al PDL e a Silvio ma questa volta no, si sono chiaramente schierati contro il conflitto sia in termini etici sia economici. Encomiabile la posizione leghista (senz'altro meno ricattabile del Premier), vergognosa quella dei pacifinti del PD. A me pare tutto chiaro, cristallino direi. Solo una cosa non mi torna: per quale ragione Russia e Cina, critici sull'opzione bellica, non hanno posto il veto sulla Risoluzione ONU? E per quale ragione gli stessi non hanno preteso un testo risolutivo meno equivocabile?
Mentre i paesi europei si passano l'un l'altro la patata bollente di una guerra ancora più sporca e ingiustificabile di quella irachena, gli Yankee continuano a giocare a Risiko sul Mediterraneo a spese nostre e del nordafrica.

Nessie said...

Ciao Umberto, sei già sulla buona strada in molti dei punti che hai enumerato. Berlusconi è ricattabile e i suoi padroni del vapore (gli Usa) che si sono sentiti traditi per Southstream e Gazprom russi e per il Trattato di amicizia con la Libia, l'hanno trascinato in una opzioni militare che lui non vuole. E quando dice che sparare addosso all'amico e partner commerciale Gheddafi lo addolora, io personalmente non rido né faccio l'ipocrita animuccia bella alla Casini che prima si scalda le terga con il petrolio libico eppoi sputtana chi glielo procura ricordandogli i soliti "diritti umani".
La Lega conta meno e quindi può anche fare finta di uscire dall'aula dopo essersi assicurata che il governo non ceda. Personalmente non la trovo una gran mossa, ma d'altro canto che deve fare? lasciare tutto a una sinistra che non vede l'ora di mettersi l'elmo per Obama? Altro che elmo di Scipio!

Come saprai la Cina è fortemente creditrice dell'America e ancora non so quali siani i patti nell'ombra tra i due. Saprai già che la Chimerica (China + America) è una realtà commerciale e non una chimera.
Sulla Russia, a quanto pare è anche lei dentro lo scacchiere, perché non basta rinunciare al veto all'ONU, per poi lanciare alte grida manzoniane a posteriori. In ogni caso è un gioco sudicio di cui non conosceremo mai tutti i retroscena.

Un'ultima cosa: se il Giornale spara a palle quadre contro questa guerra e Libero pure, vuol dire che i rispettivi padroni, fanno dire ai loro cronisti quello che essi non possono dire.

Aldo said...

Nessie: «Guarda che se io trovassi un movimento politico in grado di dire TUTTI a Lampedusa per impedire altri sbarchi, sarei la prima a esserci.»

Dimmi quando si parte, che prendo ferie (se posso, perché per noi della scuola i diritti sono ormai un po' più storti di quanto dovrebbero essere).

Però... però... mi vien da aggiungere che forse non serve andare proprio a Lampedusa. Potremmo cominciare da qualche località più sotto mano. In effetti basterebbe tirare un sasso per aria: cada dove cada, potremmo cominciare da lì e andrebbe sempre bene.

Nessie said...

A pensarci mi pare più efficace la tua idea precedente: sgombrare i lampedusani, rimpatriare i clandestini e presidiare efficacemene l'isola. Ho aggiornato il blog proprio sulla questione Lampedusa.

Anonymous said...

L'Impero Invisibile. Intervista a Daniel Estulin
http://www.vocidallastrada.com/2011/03/limpero-invisibile-intervista-daniel.html