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07 December 2010

Delinquenza e immigrazione: il legame c'è e si vede

Purtroppo quel trombone del card. Tettamanzi della Curia milanese ha perso l'ennesima occasione per tacere e spero che  i numerosi amici cattolici che leggono e intervengono su questo blog, facciano le loro debite rimostranze, presso le autorità ecclesiastiche; o anche solo presso parroci, diaconi, sacerdoti, frati e autorità minori di loro conoscenza. Purché se ne parli.
Intanto occorre ricordare che un buon pastore delle anime, per prima cosa dovrebbe recare conforto alle famiglie che in queste ore sono angosciate e addolorate dopo la strage (poiché questa è) di Lamezia Terme, per la morte dei loro cari: sette persone che amavano andare in bicicletta.   L'arcivescovo della Diocesi milanese si è messo invece dalla parte del carnefice facendo tanta bella ideologia (ne sentivamo il bisogno!), allarmato che possa scatenarsi una caccia alle streghe nei confronti degli immigrati.
Il cardinal Tettamanzi dovrebbe chiedersi invece perché un poliziotto come Spaccarotella (quello dell'uccisione del tifoso Gabriele Sandri) è stato accusato d'omicidio premeditato, mentre abbattere  nel giro di pochi minuti sette uomini, per mano  di un marocchino drogato, privo di documenti e con auto non propria che crea l'effetto-bomba, l'accusa è di "omicidio preterintenzionale". Manco fossero capi di bestiame, invece di esseri umani.
Qui, invece di vera giustizia, giochiamo ai cavilli giuridici e  gli Italiani hanno capito perfettamente che da quando ci hanno rifilato quella patacca mondiale chiamata globalizzazione, salutata come "inevitabile" e "necessaria", in realtà sono diventati di colpo più poveri, più vulnerabili e meno sicuri. I  luoghi delle nostre città  che frequentavamo abitualmente senza paura, sono diventati all'improvviso simili a favelas degradate, già focolai di criminalità e illegalità diffusa. Curioso poi che i giornali saltino fuori come Vispe Terese, solo quando ci scappano i morti,  a commissionare sondaggi del tipo: "Gli immigrati sono un problema o una risorsa?".  Vota anche tu...Che domande! Cosa credete che rispondano i lettori in modo quasi plebiscitario?
 
Il cardinale, se è uomo di giustizia, dovrebbe chiedersi anche perché nel  caso di un'altra carneficina a Gorgo di Treviso, c'è una magistratura iniqua che rifiuta l'aggravante di efferatezza e ferocia nei confronti dei coniugi Pellicciari seviziati con sbarre di ferro ed uccisi dopo lunga agonia, evitando accuratamente l'ergastolo alle belve artefici di tali atrocità. I crimini stranieri sono forse meno gravi di quelli italiani di fronte alla legge? Sono questi gli elementi scatenanti del malanimo e della rabbia e della disperazione che ci pervade in queste ore. Ci vogliono morti, è questa la verità ed insieme  l'emergenza cui non si vuole provvedere. Occorre, da parte del ministro Maroni, dare un segnale forte e cacciare dall'Italia Chafik Elketani (nella foto) , l'assassino della strage di Lamezia Terme, che aveva già avuto dei precedenti con la giustizia.

Intanto, buon S. Ambrogio cardinale Tettamanzi, e che la coscienza le rimorda per tutto il Male che sta facendo agli Italiani. Giorno verrà che i mercanti  (nel suo caso, di falsa  carità) verranno cacciati ancora dal Tempio a suon di frustate. Dopotutto è già successo.

39 comments:

Johnny 88 said...

E si che basterebbe dare un'occhiata ai numeri per capire il legame. Non ci vuole un genio a capire che, se il 35% dei reati è commesso da immigrati e questi rappresentano il 6% della popolazione (su scala nazionale ovviamente. Sappiamo infatti che al Nord la percentuale di immigrati è molto più alta e di conseguenza la percentuale di reati commessi dagli stessi) una relazione tra le due cose c'è. Hai citato il caso di Gorgo al Monticano, ricordo quel delitto atroce e ricordo ancora la "censura mediatica" sul caso. Difatti venne abilmente oscurato dal delitto di Garlasco avvenuto nello stesso periodo su cui i media rimpolpavano i TG ogni santo giorno mentre sul delitto di Gorgo nulla di nulla. I media nazionali applicano una sorta di "censura etnica", ne avevam già parlato in passato. Se si guardan le cronache locali di episodi del genere è pieno ma raramente questi episodi diventano cronaca nazionale mentre su casi come Avetrana o Garlasco, in cui non son coinvolti immigrati ci fanno pantomime continue.

Nessie said...

Soprattutto il Nord deve diventare il contenitore silenzioso, l'ufficio collocamento non stop per immigrati, caro Giovanni. A danno degli autoctoni. E questa purtroppo è anche (e sottolineo anche) colpa di molti imprenditori e industrialotti che pensano all'immigrazione come a una "risorsa".
Immemori degli "effetti collaterali" che già abbiamo subito e subiremo.

Ricordo anch'io con raccapriccio il misfatto di Gorgo.

Massimo said...

Quelli come Tettamanzi mi danno l'impressione di tirare a campare bene loro, poi chi resta si arrangi. Non si rendono conto che la deriva acquista progressivamente più velocità e rischiano anche loro di trovarsi nell'occhio del ciclone. Disprezzati e abbandonati dagli uni perchè li hanno a loro volta abbandonati nel momento del bisogno e dagli altri perchè ... per lo stesso motivo.

Nessie said...

La maledizione evangelica è quella delle staffilate e cacciata furiosa dal Tempio.
Ma dato che io non sono il Cristo, gli auguro delle sonore pedate nelle grasse terga buttandolo a forza fuori dal Duomo.

Anonymous said...

visto che ci abito abbastanza vicino ed un pao di "visite" in paese cisono state...posso assicuravi che Tettamanzi ,in un momento di grave malore e doppiapersonalità,da buon comunista si è fatto prete....ora è "rinsavito" e ricomincia a fare cio che era..........por diaul""l'è propi cunscià murell!!!
fritz

Nessie said...

O da buon prelato si è fatto comunista. Traduzione dal meneghino?

Aldo said...

Non riconosco alcuna autorevolezza a Tettamanzi, nè alla cricca della quale è degno emissario. Mi adombro per il fatto che alle parole di questi figuri vengono dati tanto peso e tanta risonanza. Di Garibaldi bisognerebbe ricordare meglio, nelle scuole, i giudizi al vetriolo espressi verso le gerarchie ecclesiali, non solo le gesta legate all'unificazione d'Italia. Se il personaggio è stato grande come lo si dipinge, non è lecito dipingerne solo il profilo "utile allo scopo" mettendo totalmente in ombra l'altro, quello "scomodo". Ad esempio, si ricordi anche che il mitico eroe dei due mondi definiva il papa un "metro cubo di letame", che ha scritto romanzi dai quali traspare il desiderio di giustizia sommaria verso l'intero "pretume" e così via. E non si trascuri il fatto che con ogni probabilità se non riservava lo stesso linguaggio e gli stessi contenuti ai vari imam e compagnia a briscola era solo perché all'epoca (bei tempi?) non erano ancora di moda qui da noi.

Nessie said...

Mi aspettavo queste tue invettive, Aldo. E quando trattiamo questi temi emergono spesso profonde divisioni di fondo tra di noi. Premetto che io sono una non credente, ma non un'atea militante come te.
Il tuo discorso è pericolosissimo, perché trascura un fatto importante. L'iconoclastia e la blasfemia massonica di Garibaldi e pure le sue decantate gesta "eroiche" sono servite alle potenze straniere (Gran Bretagna in testa, da cui era finanziato) a garantirsi un comodo passaggio navale sul Mediterraneo, da cui l'impero britannico era escluso. Non a caso Mazzini (altro massone) da Giovane Italia, preconizzò la Giovane Europa. E ora ci siamo, il disegno è compiuto, ma non mi sembri poi così contento. L'Ue è solo un primo passo verso quel governo mondiale che ci opprimerà e ci vesserà in mille modi.
Il nostro Risorgimento necessita di profonde riletturee approfondimenti, anche se io non sono quel che si dice una "revisionista".
Vedo che sei abissalmente ignorante, dato che ignori il fatto storico che ci sono stati dei "metri cubi di letame" come Papa Pio V, che avevano gli attributi per combattere e sconfiggere gli islamici e tutto il sultanato della Mezzaluna nella fatidica Battaglia di Lepanto.


http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Lepanto

Nessie said...

I testi di revisione critica del Risorgimento sono tanti. Tra i quali questo "Risorgimento da riscrivere":

http://www.angelapellicciari.it/1/i_miei_libri_742058.html

In ogni caso, il pensiero massonico che, seppur inconsapevolmente, sposi con tanta veemenza, è un'altra forma di dogmatismo e di massimalismo non meno pericoloso di quello papista e teocratico che aborri.

Cosa c'entrino poi i tuoi pistolotti anticlericali col tema del post già annunziato nel titolo ("Delinquenza e immigrazione: il legame c'è e si vede) resta francamente incomprensibile.

francy said...

Siamo già a sei milioni di immigrati. In un periodo nero per l'economia dove non c'è lavoro per noi né case né niente che possa rendere appetibile il nostro paese. Chi ci governa dovrebbe ridurne drasticamente il numero infischiandosene della commissione europea.

Nessie said...

E' da mo' che le dico e le scrivo certe cose francy e sfondi una porta spalancata. Non si venga poi a dire la solita frasetta "poteva capitare anche a un Italiano". Ovvio che sì, ma quando c'è troppa gente che dovrebbe stare a casa propria, possiamo scordarcelo, il controllo del territorio. Ai nostri delinquenti si associano i loro in una pessima sinergia.

Aldo said...

Dunque, andiamo con ordine. Per prima cosa, non sono certo un entusiasta dell'unità d'Italia, anzi! Dunque non ammiro particolarmente Garibaldi, né Mazzini, mentre entrambi sono alquanto osannati da pressoché tutti i nostri "rappresentanti" (con la Lega che "va e viene" secondo convenienza). Personalmente considero che l'unità d'Italia non sia mai esistita, se non a livello di astrattissimi ideali -- tutt'oggi esistono numerose italie culturalmente molto diverse tra loro, anche se purtroppo forzosamente "compenetrate".

Secondo, se Garibaldi e Mazzini erano personaggi tanto foschi, ciò non fa altro che rafforzare la mia idea che la storia è una scusa per diffondere menzogne, visto che di entrambi ci viene imposta nella scuola di base, che è quella che forma le "masse", una visione tutta rose e fiori costruita con apposite omissioni e magari anche qualche bella invenzione in caso di necessità.

Terzo, grazie per avermi dato dell'ignorante. Rilevo che l'ignoranza può coesistere con l'acume, così come l'istruzione può coesistere con l'ottusità. Pur non avendo in mente un catalogo di eventi, so vedere e so capire.

Quarto, Pio Tal dei Tali era un capo di stato, ovvero una carogna delle peggiori esattamente come il suo avversario. In questo le cose non sono molto cambiate.

Quinto, il legame col post è nella figura di Tettamanzi, esponente del clero mai ricusato dai suoi pari, né dai suoi superiori (infatti è ancora al suo posto) e nel fatto che le stesse cose sostenute da Tettamanzi sono periodicamente sostenute anche dal suo degno "principale". La Chiesa, attualmente, è tra i più convinti sostenitori della politica "aperturista" che ha tanto contribuito a massacrare la nostra società. E ti faccio notare che il mio riferimento è alla Chiesa, non al cristianesimo: sono due cose alquanto diverse e particolarmente incompatibili tra loro.

Sesto, non capisco perché appena dico qualcosa che non approvi al 150% mi attacchi sul piano personale con dei modi piuttosto sgarbati. Se ti infastidisce che io esprima opinioni a volte non allineate con le tue, dillo apertamente cosicché io possa smettere di farti ingrossare per niente le coronarie. Mica ci tengo particolarmente, nè!

Nessie said...

Calma calma! che la chiesa sia responsabile delle politiche aperturiste io non l'ho mai negato.
Però noto una sorta di tuo unilateralismo livoroso nell'attaccarla, mentre non ti si sente mai attaccare nei tui interventi, sinistri e sindacati che addirittura mettono immigrati nelle loro liste (è il caso di Veltroni che quand'era sindaco ha messo un congolese quale assessore, ma non solo). Come pure vale la pena di citare la CGIL e la Trimurti sindacale in genere, che ormai vivacchiano solo di tesserati immigrati. Basta fare una capatina nelle loro sedi sindacali per fare delle interessanti scoperte.
Poi comunque non mi pare molto innocente da parte tua quel riportare la frase di Garibaldi sui papi, manco foossero tutti uguali senza debite distinzioni storiche. Insomma, il tuo ritratto è quello di un anticlericalista impenitente (mi riferisco anche ai tuoi interventi sull'eutanasia) e a volte non nego che certe tue esasperazioni mi diano un certo fastidio.
Garibaldi è fin troppo magnificato da una certa agiografia costruitagli attorno. Ce ne impongono busti, statue cavalleresche e perfino nomi delle strade in ogni città italiana.

"Secondo, se Garibaldi e Mazzini erano personaggi tanto foschi, ciò non fa altro che rafforzare la mia idea che la storia è una scusa per diffondere menzogne, visto che di entrambi ci viene imposta nella scuola di base",
Eh sì, qui ti do ragione purtroppo, tenuto conto che nella maggioranza dei casi ci raccontano menzogne e ci obbligano a studiarle (e a farle studiare nei libri di storia).

Aldo said...

Nessie, sono particolarmente lieto di poter rimarcare quello che son solito sostenere eccome, anche se non mi si è mai presentata l'occasione di farlo qui: i dirigenti "rossi" (perché solo di un colore si tratta, visto il modo di predicar bene e razzolar male) li metto sullo stesso livello dei dirigenti della Chiesa e di qualsiasi altra organizzazione. E allo stesso modo di come ho rilevato che le gerarchie ecclesiastiche hanno poco a che fare col cristianesimo, rilevo che il pensiero della sinistra filosofica ha poco a che fare coi dirigenti "tinti di rosso", siano essi a capo di partiti, sindacati o qualsiasi altro organismo ti possa venire in mente.

L'ipocrisia è trasversale a qualsiasi schieramento, e la credibilità è nulla in ogni personaggio che ambisca a dare la scalata alla dirigenza. Il senso morale non semplicemente non esiste. Coloro che riescono, poi, sono selezionati tra i peggiori. Nel vasto mare degli acclamanti, di qualsiasi schieramento, vedo invece poca propensione all'attenzione ed al pensiero critico, oppure un sacco di interessi personali coltivati secondo una mentalità che va a braccetto con la cultura mafiosa.

Questo è quello che vedo, guardando dal basso.

Ora smetto di tediare te e gli altri tuoi ospiti, e per il futuro vedrò di intervenire di meno, tanto non è che cambi quel gran che.

Nessie said...

Ma no, intervieni pure quando vuoi: litigar m'è dolce in questo mare, direbbe il Poeta :-)

Aggiungo: - Stai in guardia sul fatto che d'ora in poi gli immigrati saranno feticci molto ambiti per TUTTI i partiti politici e se li contenderanno a sinistra come a destra. Alcune frange movimentiste identitarie resisteranno proprio perché faranno dell'identità l'asse portante della loro campagna elettorale. Ma saranno minoritarie. Del resto Fini ha già iniziato da un pezzo. E' un calcolo infame contro noi autoctoni che finiremo nella riserva indiana a dire poco. Ma neanche, visto che non disponiamo degli spazi del Nord Dakota.

Roby said...

Interessante link sul tema dell'integrazione impossibile:

http://www.ilgiornale.it/interni/ma_quando_scuola_ce_lora_musica_limam_fa_tappare_orecchie_figlia/08-12-2010/articolo-id=492251-page=0-comments=1

Nessie said...

Grazie Roby, l'avevo appena letto da Eleonora. Parole sante!
La Magli non delude mai. Se solo per far ascoltare musica a scuola, questa gente si comporta in questo modo, significa che "l'integrazione" è un mito idiota che alberga solo nella mente stolta dei politici.

Lo PseudoSauro said...

Lo dicono i numeri che un legame c'e'. Con milioni di stranieri in Italia,

sfido chiunque a sostenere che gli italiani sono razzisti... se davvero lo

fossero, non saremmo a questo punto. Il mercato del lavoro e' saturato al

punto tale che le occupazioni che prima servivano da compensazione ai

disoccupati temporanei (lavori di fatica ed altri poco qualificati), sono

feudo esclusivo di stranieri ripartiti per nazionalita'. Le eventuali

assunzioni si esplicano all'interno della nazionalita' d'origine con

esclusione di quella italiana. Spesso gli immigrati residenti in Italia,

richiedono l'ulteriore immigrazione di loro connazionali, rinforzando una

tendenza che gia' viene favorita in ogni modo a livello finanziario e

politico. Con il risultato che gli italiani autoctoni vengono espulsi da

sempre nuovi settori del mondo del lavoro. Ma il fatto economico, pure

importante, non e' ne' il principale, ne' l'unico. La frattura della

coesione sociale segue la linea di faglia razziale. Cio' che prima

avveniva in millenni ora avviene in un decennio... e per soloni come

Tettamanzi non ci dovremmo fare caso... Parlando con la gente comune, mi

capita spesso di sentire la frase "andrebbero tutti impiccati", con

riferimento a tutta la nostra classe dirigente dal dopoguerra ad oggi.

Un'opinione che spazia da destra fino a sinistra... Temo che se non ci

sara' una visibile inversione di tendenza, non rimarra' davvero altro da

fare.

Anonymous said...

probabilmente questo è il mio primo commento! ma tantè...

intervengo come cattolico, pertanto ci tengo a sottolineare due cose basilari. la prima consiste nell'affermare che indipendentemente da quanto detto dal cardinale, la sua è una posizione privata come pastore della diocesi e tale rimane.
non so cosa abbia detto in proposito tettamanzi, le linee guida del cattolico sono quelle di sempre, ovvero perdono e carità verso il prossimo, ma questo non toglie che la giustizia terrena debba essere applicata.
anche qui non posso che concordare con nessie che vede nell'imposizione della globalizzazione il tentativo di creare un nuovo ordine mondiale dominato da lor signori, dove unione europea e immigrazione sono due tasselli fondamentali. ad oggi il super-stato europeo è la principale minaccia alla nostra libertà personale come individuo e come nazione.

la seconda riguarda il fenomeno dell'immigrazione. volevo sfatare - se necessario - il mito di questo presunto "aperturismo" ecclesiale verso l'immigrazione,
cosa falsa. sono due decenni (forse più, ma sono troppo giovane) che la chiesa cattolica, nel nostro caso è da intendersi come cei, è per una immigrazione controllata favorendo l'inserimento da luoghi culturalmente compatibili, ossia proveniente da paesi con una tradizione cristiana. non c'è alcun desiderio o volontà di applicare soluzioni sul modello delle sanatorie.

a questo aggiungo e mi unisco parola per parola a quanto detto da nessie in merito a garibaldi e unità d'italia. ottimo il consiglio sul libro di angela pellicciari. il risorgimento è qualcosa da scoprire sotto una nuova luce, in particolare ai legami tra l'elite piemontese, gli ideologici dell'unità e la massoneria europea specie britannica. da ricordare i viaggi e i contatti di cavour nello stesso paese. ancor più da ricordare l'enorme danno arrecato a questo paese dalla persecuzione anticattolica operata dalla massoneria e dal neonato stato italiano, quali arresti in massa dei vescovi, sequestri del patrimonio ecclesiale, angherie di ogni tipo alla popolazione, disinformazione sulla realtà economica e storica del periodo... tanto per rendere l'idea di come si intendeva la libertà religiosa nella famosissima frase cavouriana "libero stato in libera chiesa", più o meno applicata ancora adesso.

c'è una tale ipocrisia in circolazione che sfocia in considerazioni simili a quelle espresse da @Aldo. la prima cosa da fare è studiare la storia, non limitarsi a quanto raccontato a scuola da libri e insegnanti principalmente sposati con l'ideologia contemporanea e pregni di anticattolicesimo.

@Sareth

Anonymous said...

a questo aggiungo che mi unisco parola per parola di quanto detto da nessie in merito a garibaldi e unità d'italia. ottimo il consiglio sul libro di angela pellicciari. il risorgimento è qualcosa da scoprire sotto una nuova luce, in particolare ai legami tra l'elite piemontese, gli ideologici dell'unità e la massoneria europea specie britannica. da ricordare i viaggi e i contatti di cavour nello stesso paese. ancor più da ricordare l'enorme danno arrecato a questo paese dalla persecuzione anticattolica operata dalla massoneria e dal neonato stato italiano, quali arresti in massa dei vescovi, sequestri del patrimonio ecclesiale, angherie di ogni tipo, disinformazione sulla realtà economica e storica del periodo... tanto per rendere l'idea di come si intendeva la libertà religiosa nella famosissima frase cavouriana "libero stato in libera chiesa", più o meno applicata ancora adesso.

c'è una tale ipocrisia in circolazione che sfocia in considerazioni simili a quelle espresse da @Aldo. la prima cosa da fare è studiare la storia, non limitarsi a quanto raccontato a scuola da libri e insegnanti principalmente sposati con l'ideologia contemporanea e pregni di anticattolicesimo.

@Sareth

sarcastycon said...

Nessie
mi associo anch'io ai tuoi "auguri" all' ayatollah tettamanti.
ciao
Sarc

Josh said...

Tettamanzi non capisce nulla, ormai non si contano più le sue uscite infauste a realtà ribaltata;
e i giudici usano 2 pesi 2 misure, i crimini degli stranieri sono valutati meno gravi di quelli autoctoni. Nel caso di Tettamanzi, fa specie la sua adesione a quel cattocomunismo che sappiamo; nel caso dei giudici un mix tra Onusianesimo, Novo Ordo, e solito pre-para-post-marxismo di cui già sappiamo da tanti altri casi.

Notare anche i numeri dati da Giovanni: un 6% di immigrati sugli italiani totali riesce a compiere il 35% dei reati totali in Italia. Certo che si danno da fare.

Josh said...

Nessie, quoto il tuo passaggio "L'iconoclastia e la blasfemia massonica di Garibaldi e pure le sue decantate gesta "eroiche" sono servite alle potenze straniere (GB in testa, da cui era finanziato) a garantirsi un comodo passaggio navale sul Mediterraneo, da cui l'impero britannico era escluso. Non a caso Mazzini (altro massone) da Giovane Italia, preconizzò la Giovane Europa."

e quella in cui viviamo ne è l'evoluzione, no? L'EurOOpa.
Lasciamo perdere le cose che ci obbligano a studiare e far studiare.

Fino a un certo punto però la Chiesa ebbe anche la funzione di conservare e unire, in Italia, non solo 'il sacro cristiano', ma anche il 'sacro pagano' e 'territoriale-identitario'.
Se non è del tutto sbagliato, come afferma Aldo, che la Chiesa, come si è presentata, è stata ed è in parte lontana da principi nobilissimi dei suoi stessi testi, si dimenticano le varie necessità storiche e di realpolitik nei secoli.

Comunque, tolto il territorio alla chiesa, tolta di mezzo, atei e laicisti di ieri e di oggi esultarono per la 'nuova libertà', ma anche in tempi recenti ha subito altre dissezioni: dopo la vittoria territoriale, l'altra vittoria massonica fu nella distruzione del pensiero cattolico e anche cristiano in genere, nell'etica, nella teologia, poi il modernismo, la laicizzazione, la relativizzazione teologica e alla fine il Vat II, così che stare in chiesa è come stare nel PD (in molti casi, non in tutti). Ma è stato il frutto della laicizzazione forzata della Chiesa stessa, e della 'nuova libertà'.

Chi ne trae vantaggio? Noi no. Beh dal post scorso anche su Spogli pare evidente: rimosse da un territorio tutte le matrici di autorità, di identità, se prima la chiesa comandava troppo (molti ancora dicono che comanda troppo), in Italia ora comandano le 120 basi USA, le strategie finanziarie estere, giornali-media-banche-multinazionali di gente con 50 passaporti con imperi in 50 paesi, la moneta non voluta, privata, non coniata... ed esce di nuovo la vecchia GB (padrona nemmeno delle proprie mura) e i gruppi finanziari che ha alle spalle.

Però forse un po' più di laicità c'è (e c'è chi si sgola che ne vorrebbe di più); eppoi anche questo della laicità di oggi è da vedere, tra islam rimontante anche politicamente qui da noi, e mosse estere organizzate sui fatti nostri, dato che il 'nuovo' che poi è vecchissimo viene da potentati che di suprematismo razziale-religioso se ne intendono.
Non resta che chiedersi quale dei 2 gioghi era/sarebbe stato il più lieve, e mi domando sinceramente non fosse meglio quello del veterocattolicesimo...

Nessie said...

Chiedo a tutti di scusare l'eccesso di sosta in moderazione, ma oggi sono stata via tutto il giorno.

Sauro, mi mandi i "sonetti" antiimmigrazionisti in versi?
Hai toccato un tasto importantissimo: quello della ricongiunzione ai familiari. E i parenti dalle parti dell'Africa pare siano numerosi. Giusta poi la tua asserzione: se fossimo stati per davvero "razzisti" non avremmo tollerato un numero così elevato di immigrati . Senza parlare del danno irreversibile alle nostre città ridotte a favelas. I nuovi barbari sicuramente non avranno rispetto per le bellezze di cui siamo depositari.
Per il resto, vedo che i tuoi "carmina" sono stati più che esaustivi :-)

Nessie said...

Benvenuto nel blog Sareth. Molti degli argomenti che hai enucleato li sottoscrivo, altri meno.
Faccio subito la lista dei primi.

1)la visione risorgimentale da rivedere e da ristudiare.
2) la massoneria e le persecuzioni sui cattolici con relativi espopri (altro che libera chiesa in libero stato!).

3) il testo della Pellicciari che offre buoni spunti.

4) le critiche alla globalizzazione e la visione immigrazionista come asse portante della prima.

Non sono invece d'accordo con la visione secondo cui nel mondo cattolico si applicherebbe l'immigrazione "controllata" e "compatibile". Mi riferisco alla tua frase:
" volevo sfatare - se necessario - il mito di questo presunto "aperturismo" ecclesiale verso l'immigrazione,
cosa falsa. sono due decenni (forse più, ma sono troppo giovane) che la chiesa cattolica, nel nostro caso è da intendersi come cei, è per una immigrazione controllata favorendo l'inserimento da luoghi culturalmente compatibili, ossia proveniente da paesi con una tradizione cristiana".

Purtroppo ho elementi in mano relativi alla Caritas che non è sempre così. In ogni caso sono stati pochi anche nella chiesa i coraggiosi come il cardinale Giacomo Biffi e mons. Maggiolini che hanno parlato di immigrazione "cristiana". Inoltre è comunque poco, pensare di limitare gli immigrati alla "compatibilità religiosa". Certo, è qualcosa rispetto all'islam. Ma cosa accadrebbe se mezzo continente latino-americano si spostasse da noi, in forza di questa "compatibilità religiosa"?
Senza contare che molti tra gli immigrati dell'Est (romeni, serbi, moldavi ecc. ) pur essendo cristiani, in molti casi di cronaca non sono stati meno feroci né dediti al crimine e all'illegalità. (segue)

Nessie said...

Parte II.

Alla fine sono i numeri che hanno la meglio. Se arrivano in Italia troppi stranieri, è evidente che l'effetto sarà come se su un terreno cade troppa pioggia: l'effetto alluvione. E il terreno non assorbe più.
Ti consiglio di leggere l'ultimo libro di Ida Magli (La dittatura europea- BUR). In particolare La parte Seconda - La chiesa (da pag. 58 a pag. 98). In questi capitoli la Magli analizza come la Chiesa, pur criticando con molte buone ragioni il relativismo etico propugnato dalla Ue (eutanasia, matrimonio omosessuale, parità tra tutte le religioni), non si sia mai davvero impegnata in una vera battaglia antieuropea (parla dell'Ue dei parametri di Maastricht e della BCE). In particolare spiega bene il suo incontro con le gerarchie ecclesiali nel capitolo "Breve storia di un pellegrinaggio" a pag. 71, dove ha cercato con ogni mezzo di trovare delle alleanze all'interno del mondo cristiano-cattolico, senza riuscirvi.
Poi magari, dopo questa lettura, sarà utile scambiarci delle opinioni. Intanto ti ringrazio per l'intervento.

Nessie said...

Josh, molto interessante anche il tuo intervento. Oltretutto tocchi un tasto cruciale: l'inserimento della massoneria nel concilio Vaticano II. Di detto problema se ne occupa anche Ida Magli nei due capitoletti "Ritorno all'Antico Testamento" e "Massoni in Vaticano", presenti in quella seconda parte dedicata alla chiesa che ho già segnalato al nostro amico cattolico.
Per farla breve non si può criticare questa Ue se poi anche la Chiesa è dentro ai giochini mondialisti e massonici.
In fatto di immigrazione poi, forse mi sono distratta, ma non mi pare che la CEI abbia mai approvato le pur timide e parziali mosse di Maroni contro i barconi in arrivo dalla Libia.
Il cardinale Martino (quello addetto all'immigrazione) ha sempre lanciato le sue reprimende al riguardo, ad esempio.

Più che giusta poi la tua affermazione: "in Italia ora comandano le 120 basi USA, le strategie finanziarie estere, giornali-media-banche-multinazionali di gente con 50 passaporti con imperi in 50 paesi, la moneta non voluta, privata, non coniata... ".
Ma su questo tutti tacciono e impera l'omertà.

Nessie said...

Ciao Sarc, sei tornato? Tettamanzi e non Tettamanti :-)

Anonymous said...

Da questo lungo, tendenziosissimo e nauseabondo (tanto che l'ho letto turandomi il naso) sproloquio di un "massone democratico" in cerca di notorietà, si possono evincere i "valori" fondanti della antica istituzione e le sue declinazioni attuali:
http://paolofranceschetti.blogspot.com/2010/12/lettera-aperta-n-2-silvio-berlusconi-da.html
Sul fatto, poi, che chiami "fratello" il nostro presidente del consiglio, si possono fare le più mirabolanti speculazioni...fatto sta che lo critica proprio per NON agire conformemente ai loro comuni(?) princìpi.
Sui magistrati ho, invece, letto questo breve e incisivo intervento di Camilleri sulla neonata rivista on line, La bussola quotidiana:
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-togliatti-110.htm
...molto previdenti questi comunisti, vero?
Roscriv

Nessie said...

Grazie Roscriv, sembra la lettera di un mafioso. In ogni caso, è gentaglia capace solo di minacciare e ricattare. Lo ha detto chiaro e tondo che considera una vera destra in linea coi dettami degli "illuminati", il Fli di Fini. Perciò, regoliamoci: gli "illuminati" stanno con Fini.

Mi ha colpito questo passaggio contro il libro della Pellicciari che non ho ancora letto se non dei sporadici passaggi, ma che grazie a lui, leggerò:

"Astieniti, almeno fintanto che ricoprirai la carica di Presidente del Consiglio dell’Italia Unita, dal metterti a sponsorizzare acriticamente i libridi Angela Pellicciari (da Risorgimento da riscrivere a L’altro Risorgimento a I Papi e la Massoneria, eccetera). Questa operazione ci offende particolarmente, in quanto massoni, ed è per questo che le dedichiamo qualche riga. Vedi, coloro a cui rivolgi i tuoi consigli editoriali, come i giovani alla festa del PDL in presenza della ministra Giorgia Meloni, non sanno che “sporca” operazione di revisionismo storico-culturale si nasconde dietro i tuoi subdoli suggerimenti...".

Allora anche i compagnucci si sono convertiti ai grembiulini, squadre e compassi?

Nessie said...

PS: consiglio anche agli altri amici di aprire il significativo link di questo "fratello" del Grande Oriente, e di leggerne le farneticazioni. Una cosa è certa: grembiulini uber alles!
La destra e la sinistra è solo un'invenzione di Lorsignori, visto che ci dicono CHIARO e TONDO come deve connotarsi secondo l'illuminatopensiero, la destra (Fini), e la sinistra (Vendola).

Anonymous said...

Avendo la coscienza sporca su certe faccende del Risorgimento ed essendo un certo tipo di loro "verità" funzionale ai loro giochetti attuali diventano isterici quando qualcuno come la professoressa Pellicciari li smaschera documenti alla mano (quelli che non hanno potuto distruggere o nascondere).
Ovviamente prepariamoci ad essere storditi ed affogati dalla retorica da cui saremo sommersi per le prossime celebrazioni.
Scarth

Nessie said...

Già, Scarth. E con l'aiuto consistente di Napolitano. Chissà da quante fanfare della retorica saremo seppelliti, proprio ora che gli stati sono in via di smantellamento. Nulla di male festeggiare la Patria che c'è. Ma è una beffa atroce festeggiare quella che sta per essere divorata.
Perfino Avvenire si è accorto che gli stati stanno andando in briciole. Prelevo da Dagospia:

Il caso WikiLeaks dimostra "in maniera eclatante" come "i processi di globalizzazione, che non attengono solo alla politica, da tempo ormai stanno riducendo, giorno dopo giorno, la sovranità dello Stato, e stanno provocando il declino di questa forma di organizzazione della società politica".

E' quanto si legge in un editoriale di Avvenire, dal titolo "Nuove sovranità e tirannide planetaria". E "se di fronte alle tradizionali espressioni della sovranità ci si è attrezzati per difendere l'uomo - le costituzioni, i diritti inviolabili, gli strumenti di democrazia - dinnanzi al potere della rete siamo tutti indifesi", continua il quotidiano.

Anonymous said...

A proposito Nessie: molti principi della Chiesa Cattolica in materia di etica, società ed economia non sono affatto compatibili col Pensiero Unico Globale incombente e guarda caso da Wiki... si apprende che gli americani sono estremamene avversi al mondo cattolico. Un altra prova di quello che sta accadendo.
Scarth

Nessie said...

Lo so Scarth. Ma un conto è il pensiero cattolico, un altro conto sono i suoi cattivi ministri. E considero Tettamanzi, un cattivo ministro. Poiché l'immigrazione è "un processo di decomposizione" dell'unità culturale oltre che fisica dei popoli. Chi la attua e la accelera, sa perfettamente gli scopi che vuole raggiungere. E la Chiesa non può trincerarsi dietro al solito semplicistico "siamo tutti figli del Signore" quale che sia la provenienza geografica, quando sa perfettamente che esistono lingue, religioni, usi e costumi differenti e incompatibili tra diverse etnie.
A me non interessa fare il cristiano "vittima", proprio in casa mia.

Anonymous said...

E' vero Nessie, purtroppo una parte della Chiesa Cattolica si è completamente conformata al pensiero unico politicamente corretto. E guarda caso è la parte che tiene costantemente banco sui "grandi giornali" del grande intrallazzo globale che la tengono in palmo di mano.
C'è una Chiesa che non è così ma ovviamente viene avversata e silenziata come tutto ciò che non è funzionale allo schema strategico dei suddetti intrallazzatori planetari e dei loro scagnozzi locali.
Scarth

Nessie said...

Scarth, i cattolici come te e come Josh, secondo la mia modesta esperienza, sono una minoranza. Avercene!...ma siete ancora troppo pochi.
Le gerarchie ecclesiali vanno a cooptare un Cacciari per fare le prefazioni all'ultimo libro del Papa o per parlarne nelle trasmissioni televisive, in modo da avere più audience. Peggio che allevarsi una serpe in seno. Che fa Cacciari, per tutta riconoscenza? Si mette a pontificare che bisogna aprire il sacerdozio alle donne, che anche i gay possono fare i sacerdoti e via secolarizzando... E allora cosa dobbiamo dedurne? Che la secolarizzazione è entrata da tempo anche in Vaticano. Del resto il Concilio Vat. II parla chiaro.

Josh said...

@Nessie: temo tu abbia ragione sui numeri...
Sono dell'idea che 'l'articolo' tipo Josh e Scarth è in via di dismissione o fuori produzione, se non osteggiato: prima di tutto non siamo un frutto dei tempi, di ciò che va per la maggiore nella nostra rispettiva generazione, anzi piuttosto frutto d'altri tempi e scelte individuali e controcorrente.

La maggior parte della coscienza su molte questioni almeno a me non è venuta comunque dal cattolicesimo, anzi da percorsi spesso in opposizione a tante sue tendenze durati anni: a me non si può dare a bere nessuna pappardella dogmatica, pronta e preconfezionata, specie in alcuni temi.

Unisci una serie di vicende personali parecchio complesse e in fondo un temperamento e/o uso all'introspezione tipo ...da mistico, vedi che è già di per sè un non conformarsi all'Istituzione, nemmeno ecclesiastica,
perchè non conforme è stata comunque buona parte della mia esistenza, e delle esperienze capitatemi: non si tratta quindi di un 'movimento' collettivo, anzi tutt'altro, ma di casi sporadici di individui, volenti o nolenti, fuori norma, e nel mio caso piuttosto riottosi alle imposizioni anche gerarchiche di 'nuove verità' proprio nell'epoca in cui è stato discusso il Magistero, ma è più che mai presente anche quando propala tutto e il contrario di tutto, a seconda della bisogna.

In diverse proporzioni, anche la nostra stimata Ida Magli è in fondo una non allineata. A dire, infatti non si può parlare in questi casi, nonostante i dovuti distinguo tra le differenti persone, di 'cattolicesimo tipico'.

Nessie said...

Josh, la Magli non è credente, ma molto attenta ai problemi legati alle religioni nelle varie popolazioni ed etnie. Secondo il suo pensiero la religione è una "struttura" e non una sovrastruttura come vorrebbe certo marxismo. Per lei in fondo, è più facile essere un'attenta e distaccata studiosa su questi temi.
Mi dicono che il suo "Gesù di Nazareth" sia un ottimo lavoro.