Nessie New Logo

31 August 2010

A proposito del Gheddasconi

Di molto si è chiacchierato sulla visita di Gheddafi e delle sue stravaganze di Beduino. Non starò qui a ripetere quanto  già espresso nell'ottimo post Realpolitik dell'amico Giovanni con particolare riguardo alla sinistra che lo ha in passato esaltato come colonello "non allineato" all'imperialismo americano e che ora si finge invece scandalizzata perché fa affari col Cav. Per non citare l'imbarazzante show del "Glorioso Corano" distribuito a 500 oche del Campidoglio di hostess in cerca di un facile obolo, di cui tre di queste, "fulminate" sulla via di Bengasi (o Bengodi?)  si sarebbero addirittura convertite all'Islam, lì seduta stante.
Mi preme però sottolineare l'atteggiamento americano nei confronti di Berlusconi perfino rilevato dal sito gossiparo  Dagospia annunciato già fin nel  titolo: La premiata ditta Gheddasconi – grazie ai petrodollari di gheddafi (65 miliardi), il nano di Arcore se ne frega del rigetto dei poteri forti anglo-Usa In due anni Gheddafi è diventato il primo azionista della prima banca italiana (Unicredit) e grazie allo storico 7,5% che controlla nella Juventus è il quinto singolo investitore per dimensioni a Piazza Affari - Tripoli punta a Telecom, Terna, Finmeccanica, Impregilo e Generali - l'asse con Ben Ammar e Geronzi.
Che il Berlusca compia giri di valzer tripolitani col Beduino, giri che gli fruttano ottime committenze industriali con Finmeccanica, Ansaldo e altre realtà industriali e finanziarie , ormai lo scrivono tutti i giornali italiani e stranieri (Gheddasconi è appunto il nome che si dà a  questo strano partenariato). In alcuni siti, la sua figura è stata affiancata a quella di Enrico Mattei, la cui espansione economica nei paesi arabi venne pesantemente contrastata dalle corporation petrolifere americane, fino a morire "casualmente"  in un  "incidente" aereo. A tale scopo suggerisco la lettura di questo post del sito Fatti d'Europa.

Ricordo inoltre che gli Americani hanno SEMPRE fatto fior d'affari  col mondo arabo-musulmano e in particolare con la dinastia saudita anche quando in quell'area proliferano madrasse wahhabbite e gruppi terroristi noti per aver effettuato attentati contro i marines (l'attentato nel 2000 alla Baia di Aden alla fine del governo Clinton che costò la vita a numerosi marines su una portaerei). Perciò, è inutile scandalizzarsi puritanamente e ipocritamente di chi cerca (seppur in versione alquanto ridotta)  di fare altrettanto. Come è inutile cercare di armare la manina della fazione "finiota" allo scopo di far cadere un governo legittimamente eletto. Ben sappiamo che nell'area angloamericana si tifa per la caduta di questo governo e per l'ascesa del due di coppe Fini. Si legga in proposito, anche quest'altro articolo de Il Tempo.

Detto ciò, mantengo un punto fermo oltre il quale non è possibile valicare il limite.
Berlusconi potrebbe continuare tranquillamente a fare affari col Beduino senza bisogno di permettergli le numerose bizzarre pagliacciate poco dignitose, fin qui concesse. In particolare quella battuta sull'islam auspicata quale religione ufficiale dell'Europa, pronunciata proprio nella città simbolo della cristianità. Per non dire del coup de theatre col  ricatto finale di pretendere i 5 miliardi di euro, pena il rovesciarci addosso tutti gli immigrati dell'Africa nera.
Uno statista degno di questo nome, deve innanzitutto pretendere RISPETTO a casa propria e nella città, sede del suo governo.
Un partner politico commerciale come Gheddafi, è per l'appunto da considerarsi tale, e basta. Sbagliato prenderlo come un cliente che qualunque cosa dica o faccia ha sempre ragione. Un vero capo di governo (Berlusconi non lo dimentichi)  non è un piazzista né un imbonitore per colonelli libici in vena di smargiassate.

56 comments:

Massimo said...

Quelle di GHeddafi sono solo parole. Spetta a noi fare in modo che restino tali. Se, invece, dovessero tramutarsi in realtà (l'islamizzazione dell'europa o l'invasione degli immigrati) allora sarà solo colpa nostra e ci meriteremo di diventare schiavi dei musulmani (anche se conto di non vivere mai quel momento).

sarcastycon said...

Nessie
le parole del beduino sull'islam
sono esattamente cosa pensa quel mondo dell'europa.

E' inutile che l'Avvenire protesti, sono proprio certi preti e certi monsignori che affossano la chiesa concedendo spazi nei loro locali agli islamici. Sono proprio loro che li coccolano e che li vogliono perchè hanno un ritorno economico a ns. spese.
In Vaticano non vengono accolti e neanche nelle sedi vescovoli, ma dobbiamo essere noi italiani ad assumerci tutti gli oneri che questa accoglienza e tolleranza comportano, malavita compresa.
ciao
Sarc.

Nessie said...

Massimo come al solito fingi di non voler cogliere l'essenza del problema.
Se a casa tua inviti un ospite e gli riservi ogni tipo di onori e cortesie protocollari e quello per tutta risposta ti mette le gambe sul tavolo, che fai? stai zitto a guardare e gli permetti di dire e fare di peggio?
Si possono fare buoni affari mantenendo un atteggiamento dignitoso e imponendo rispetto a casa nostra.
Era questa l'essenza del post per chi non l'avesse ancora capita.

Nessie said...

Scusa Sarc, ma vedo che anche tu nel tuo commento eludi il problema e fai una digressione su Avvenire e i preti.
E' evidente che siano anche loro i colpevoli che coccolano gli islamici. Ma qui non parliamo della chiesa, ma del Premier Berlusconi.
E se il suo atteggiamento nei confronti del Beduino è stato pari a quello di un piazzista, perchè non avere il coraggio di dirlo, anche se poi lo si vota?

Johnny 88 said...

Ti ho "copiato" l'ultima frase. Berlusconi stavolta è andato oltre il seminato. Lungi da me assimilarmi ai piagnistei dei Fini-ti, delle tonache rosse o dei sinistri (com'era quella che cantavano a Reagan? "Giulle mani dar valoroso popolo libico"?), ma concedere al rais di poter fare la sua sceneggiata impunemente è stato un errore madornale. Il ricatto "o mi dai 5 miliardi o ti riempio di clandestini", quella poi. Insomma, con certi personaggi ogni tanto bisognerebbe imparare ad alzare la voce e se proprio devi portarteli in casa, almeno prima devi richiedere con fermezza che evitino certi spettacoli patetici. Io quando vado ospite in casa d'altri evito di fare proselitismi religiosi e sceneggiate, lo faccia anche il beduino libico. Sulla celeberrima frase dell'islam religione d'Europa, vorrei sottolineare una cosa che mi sembra sia sfuggita (volontariamente?) a molti. Gheddafi ha detto quella frase riferendosi alla possibile entrata della Turchia in Europa. Il personaggio non è nuovo al lanciare questi messaggi "criptati". Che avesse voluto dire "fate entrare la Turchia e l'Europa cadrà"? In fondo questi "messaggi nascosti" sono nello tipici del personaggio

Nessie said...

Sì, ho visto Giovanni, grazie.

Sulla frase dei 5 miliardi di euro o vi scateno tutta l'Africa addosso, al di là delle interpretazioni date dalla stampa, devo dire che mi pare un ricatto in perfetto stile mafioso.
Inqualificabile!
Sinceramente quell'interpretazione sulla Turchia e Erdogan mi pare poco plausibile. Che differenza fa che la ratifica formale della Turchia in Ue ci sia o non ci sia?
Nei fatti i lavoratori turchi sono qui dal dopoguerra e la Germania è la più "turchizzata" degli stati.

Nessie said...

PS: qui sempre sul tema un altro articolo firmato Marlowe de Il Tempo:

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-18219.htm

Pare che il bottino sia davvero colossale.

sarcastycon said...

Nessie
scusa la disgressione,ma sul comportamento di SB non vedo niente di particolare,pecunia non olet e più se ne porta a casa meglio è. E non dimentichiamoci del petrolio.....
Un bello schiaffone dal beduino ai politici politicanti e ai preti rossi ci sta tutto e speriamo che si sveglino sul pericolo dell'immigrazione, ma ne dubito.
ciao Sarc.

Nessie said...

sul comportamento di SB non vedo niente di particolare"

Ah no Sarc? E ti pare dignitoso per un capo di governo permettere a Gheddafi queste licenze da boss mafioso?

,"pecunia non olet e più se ne porta a casa meglio è. E non dimentichiamoci del petrolio"

Non lo dimentico. Ma anche le altre potenze e gli altri leader politici fanno affari, senza però fare gli stuoini.
Anche la DIGNITA' per me è un valore nazionale.

Anonymous said...

le osservazioni le avete poste ed evidenziate voi...a me rimane solo un pensiero che mi porto ormai da anni......tre baldi cecchini ben preparati e decisi e si paga definitivamente il pazzoide beduino..con cio che si sarebbe dovuto fare almeno 50 anni fa....!
fritz

Aldo said...

Massimo: «Se, invece, dovessero tramutarsi in realtà (l'islamizzazione dell'europa o l'invasione degli immigrati) [...]»

L'invasione degli immigrati è già realtà. Certo è che il processo viene quotidianamente e deliberatamente aggravato, col beneplacito sostanziale ed attivo dei nostri "rappresentanti" in parlamento. Destra, sinistra e centro.

Nessie said...

Fritz l'aveva già fatto Reagan. Se non l'hanno definitivamente accoppato dopo l'affare Lockerbie, avranno avuto i loro motivi. Della solita "realpolitk".

Aldo, apocalittica visione ma -ahimé - vera. Ciò di cui non si parla mai abbastanza (né sinistra nè destra nè centro) è ciò che avviene.

Nessie said...

Aldo, ciò di cui non si parla mai abbastanza è ciò che avviene. Quotidianamente giiorno per giorno sotto i ns. occhi. Purtroppo.

sarcastycon said...

Nessie, Fritz
Il giorno che non ci sarà più Gheddafi, che oggi tiene tutto sotto controllo con pugno di ferro,la Libia,con buona probabilità, diventerà uno stato teocratico come l'Iran e con le risorse economiche che ha potrebbe rappresentare un grosso pericolo per noi.
Le sue sparate sono ad uso interno per tenere buoni gli islamici di casa sua,come dire faccio affari con l'Italia ma sto voi.
Cmq, pur essendo islamico,almeno a parole, è sempre stato contro l'integralismo islamico, che nel suo paese ha sempre ferocemente combattuto.
Al momento il male minore è che ci sia lui,il figlio designato a succedergli non mi convince molto.
saluti
Sarc.

Anonymous said...

La Libia è socio di rilievo della prama o seconda banca italiana i cui primari esponenti sono di area PD (famosa la foto alle primarie di Prodi). L'ingresso della Libia nel capitale ha messo sotto scacco alcune fondazioni regionali azioniste che ultimamente erano transitate in area Lega. Sarà per questo che i sepolcri imbiancati del PD in questo caso non si indignano nè si schifano per la presenza e se ne stanno bene in silenzio ?
Sulla Chiesa è strano e non capisco: da un lato in larghissima e presentissima maggioranza fa di tutto per favorire ogni dogma politicamente corretto come l'immigrazione senza limiti, l'islamizzazione, il multiculturalismo, il rifiuto delle radici cristiane bacchettando chi si oppone e poi si indigna per le battute del Colonnello?
Sugli affari OK, ma l'Italia non è USA o UK: loro possono noi no. I binari su cui correre sono prestabiliti.
Scarth

Nessie said...

Sarc, quel che sottolinei sul mondo islamico è ragionevole e su questo versante sono d'accordo. In passato Gheddafi e Nasser erano leader carismatici assolutamente laici e pro Urss. Ora il colonello è passato a fare proselitismo pro Islam non solo per le ragioni che adduci circa la Fratellanza mussulmana, ma anche perchè da questo punto di vista è un identitario che ha capito il valore di certe tradizioni religiose. Questa mattina hanno mostrato un interessante documento sulla Libia nel programma di Minoli "La storia siamo noi". Credo che ci sia la puntata anche sul web.

Nessie said...

"Sarà per questo che i sepolcri imbiancati del PD in questo caso non si indignano nè si schifano per la presenza e se ne stanno bene in silenzio?"

Oh no Scarth, si indignano eccome. Bersani e Di Pietro sono partiti all'attacco sui giornali di stamattina. A starsene buoni buoni e zitti zitti, invece sono gli industriali di aerea sinistrorsa come Colaninno, Della Valle, Profumo di Unicredit che aveva perfino la moglie in lista con Rosy Bindi nel Pd.
A incavolarsi per bene invece sono gli Inglesi che hanno affidato al Times le loro reprimende. Ecco alcuni passaggi salienti

Nessie said...

"La Libia non è un paese per i britannici. O meglio: non è un paese dove le aziende britanniche si sentono a loro agio. Nonostante gli sforzi degli ultimi anni, infatti gli affari vanno molto meglio ai concorrentim italiani che sembrano godere di un trattamento privilegiato. Meglio quindi iniziare a guardarsi intorno e cercare nuove opportunità"- (Times)
Sulla scarcerazione del responsabile dell'attacco terroristico del Lockerbie, c'è di mezzo un'altra bottarella di relapolitiK : gli Inglesi lo hanno scarcerato a dispetto delle proteste delle famiglie. In cambio Gheddafi ha dato la concessione della piattaforma BP per dragare al largo delle acque libiche.
Che il Signore ci protegga!

Angelo D'Amore said...

come sono lontani i tempi delle grigliate nel runch di bush...

Anonymous said...

Purtroppo, Nessie, dopo sedici anni di politica (oltre la metà dei quali trascorsi a Palazzo Chigi) Berlusconi non ha ancora capito la differenza che passa tra un affarista e uno statista, e in questo è l’esatto contrario di Mattei…

Realpolitik è la parolina magica con cui “quelli che sanno” pretendono di farci digerire l’indigeribile.
Per il terzo anno consecutivo il macellaio di Tripoli pianta le sue tende in Italia e viene ad offendere (la sua sola presenza qui è un’offesa…) e ricattare un popolo che in migliaia di anni ha insegnato la civiltà al mondo intero.
Per quel che mi riguarda non ci sarà mai nessuna realpolitik che potrà farmi dimenticare i missili lanciati su Lampedusa, i sequestri dei nostri pescherecci in acque internazionali, le due stragi di Fiumicino e quella di Bologna (checché ne dicano le sentenze dei tribunali). Per non parlare delle decine di migliaia di italiani derubati e scacciati, e senza che nessun governo abbia mai fatto nulla perché ottenessero giustizia o fossero in qualche modo risarciti.
È un fatto di cui ho buona memoria, perché fu tra le ragioni che mi spinsero, sedicenne, alla politica attiva. Le condizioni vergognose in cui quei nostri connazionali furono stipati per anni nei “campi profughi” non urtavano la sensibilità delle prefiche (avanzi di cellula o di sagrestia, è lo stesso) che oggi sono sempre pronte a strapparsi i capelli per molto meno. C’era un solo partito che li difendeva e non ho bisogno di dire quale fosse…
Ricordo benissimo una manifestazione davanti all’ambasciata di Libia a Roma, perché fu in quella occasione che ebbi il mio “battesimo del fuoco” (leggi: assaggiai per la prima volta il manganello della polizia).
C’era anche La Russa a far casino. Oggi, da ministro della Difesa, manda le Frecce Tricolori in Libia a celebrare l’anniversario della “rivoluzione”. Esempio patente di come il potere diluisca memoria e princìpi…
Dice: è la “ragion di Stato”. Dimenticando che ad essa sono legittimati a ricorrere solo quei governi che hanno a cuore la dignità della propria Nazione.

C’è stato un tempo, quando in Oriente era ritenuto normale prostrarsi innanzi a satrapi e regnanti, in cui un semplice ambasciatore romano rifiutava anche solo di chinare il capo. Perché Roma non si piegava di fronte a nessuno.
So bene di parlare di un altro mondo, che nessuno potrà mai resuscitare…
Ma per gli dei, ci sarà pure una onorevole via di mezzo tra “quello” e “questo”:

http://www.youtube.com/watch?v=6JX3oDETc1E

(no caste)

Nessie said...

In politica è così che va il mondo Angelo: un giorno sull'altare, l'altro nella polvere.

Nessie said...

Ciao No caste, pensavo fossi partito per le vacanze, visto che è un po' che non ti si sentiva.
Questo post è il tentativo di perorare la causa di un'onorevole via di mezzo.
Lodo il pragmatismo di Berlusconi che è riuscito a soffiare ottimi affari e commesse ai soliti inglesi dai denti acuminati (tant'è vero che sono inferociti con noi), ma nello stesso tempo lo vorrei più regale e dal profilo di statista nel contegno.
Non mi piace quando mette giù gli stuoini al Beduino, e l'ho già scritto. Ma mi rendo conto che sto chiedendo l'impossibile.
Hai fatto bene a citare tutti gli antefatti di Gheddafi. Noi Italiani abbiamo la memoria troppo corta.

Anonymous said...

In effetti sono appena rientrato, Nessie. Ero via, ma non per vacanza…
Diciamo che questa è, per me, un’estate balorda: ho avuto in luglio un incidente sul cantiere, che mi ha costretto ad un riposo forzato. Ora sono preso in mezzo tra gli acciacchi ed il lavoro da recuperare. Ci sarò ancora, per qualche giorno e poi – probabilmente – sparirò di nuovo.
Andrò ad intermittenza…
(no caste)

Anonymous said...

grazie no caste..hai detto tutto cio che avevo in testa ...le spiegazioni dei "misfatti" del beduino sono ok.....
ricordiamoci che l'impero romano è crollato a causa di supponenza di potenza di alcuni.....l'europa si sta incamminando sulla strada sbagliata.....la storia sarà ciclica o no?
fritz

Nessie said...

Mi spiace no caste, spero nulla di grave. E comunque buona ripresa!

Anonymous said...

Grazie Nessie, ma non preoccuparti. Sono di scorza dura.
Come scrisse Guareschi nei suoi diari: «Non muoio neanche se mi ammazzano». E lui si trovava sicuramente in una posizione molto peggiore della mia, essendo internato in un lager…
(no caste)

Anonymous said...

Fritz, secondo me la storia è “sferica”, nel senso che il ciclo può, di volta in volta, prendere una “direzione” diversa, fermo restando che le grandi Civiltà (poiché nulla è eterno, in questo mondo) hanno tutte una fase di ascesa, una di massimo splendore e una di declino a preludio dell’inevitabile fine.
Ma possono cambiare le modalità.

L’impero romano finì anche per… mancanza di “materia prima”: per l’estinzione della componente “italica”, che era stata il fulcro delle Legioni, la più potente macchina da guerra che la storia abbia mai conosciuto. Pure se, a dire il vero, c’era stato precedentemente un imperatore africano (libico, guarda caso) il quale ebbe la brillante idea di vietare agli italici l’accesso alle Legioni…

L’attuale Occidente finirà a causa del suo edonismo, questo è certo. Quando, nessuno può dirlo.
È probabile che a noi non sia toccato in sorte di combattere la “buona battaglia” e dovremo rinunciare a vedere l’alba del nuovo giorno. Forse ci è stato riservato soltanto il ruolo degli έγρήγοροι, “coloro che vegliano” nella notte e il cui unico destino è di trasmettere idee e una weltanschauung a quelli che verranno. Se è così è un compito ingrato, che pure vale la pena di assolvere se si hanno a cuore le sorti delle generazioni future e l’adempimento del proprio dovere.
(no caste)

nessuno said...

Concordo pienamente sull'ultima parte del tuo post che è quella su cui si può dare un giudizio: le valutazioni precedenti mi sembrano abbastanza scontate ancorchè realistiche. Berlusconi comincia a far acqua e non è la prima volta: misura e dignità non sono bypassabili, tantomeno da un presidente del consiglio. Sarc ha ragione, Gheddafi dice esattamente quello che l'islam pensa di noi europei. Purtroppo

Nessie said...

Press, dire che all'estero tifano per la caduta di questo governo e che sono inferociti, perchè il Cav ha soffiato loro "il grande business", non mi sembra affatto scontato. Ora si decidono a scriverlo anche altri giornali (ho citato Il Tempo).
All'inizio lo scriveva solo la sottoscritta e pochi altri come Pseudosauro. E ci davano per matti.

Sono comunque d'accordo sulle tue conclusioni:
"misura e dignità non sono bypassabili, tantomeno da un presidente del consiglio."
Ma l'alternativa qual è? Fini? La sinistra? Il governo tecnico con il vampiro Draghi?

nessuno said...

Nessie mi spiace se in qualche modo ti sei risentita su quel che ho detto all'inizio: ritengo che tu sia uno dei commentatori più lucidi e preparati di questa parte del web. Ma credo anche che le argomentazioni economiche e i quattrini non debbano essere i numi tutelari di un'azione politica di ampio respiro: secondo me una politica estera entra esattamente in quest'ambito. Quanto alla tua ultima frase io semplicemente non vedo alternative. E sto male in questa sensazione, la trovo agghiacciante.

Nessie said...

Anch'io non vedo alternative, e non mi sono risentita. Quanto al fatto che gli affari e l'economia non sono tutto, sarei d'accordo se vivessimo in un mondo diverso da come ce lo hanno confezionato. Purtroppo.

Per questioni energetiche e approvvigionamenti di materie prime si fanno ancor oggi guerre d'espansione e d'aggressione. Oppure si usano srumenti "persuasivi" come i colpi di stato, i golpe più o meno camuffati, le rivoluzioni colorate ecc.
Quel che accadde al povero Enrico Mattei a Punta Raisi, se ben ricordi, la fecero passare per un attentato mafioso. Una versione dei fatti troppo comoda, a mio avviso.

Anonymous said...

Sai Nessie una volta si diceva che quella concessa dall'URSS (l'Impero del Male) ai suoi alleati fosse una sovranità limitata. Negli ultimi anni però come dicevi è venuto il sospetto che di questa sovranità limitata ce ne sia anche una versione occidentale estremamente più raffinata e nascosta ma ben più ferrea e letale.
> No Caste con i tuoi ricordi mi fai rivivere i perduti anni '70 vissuti da ragazzino. Ci hanno detto che sono stati terribili ma non avevamo ancora visto questi.
Mi spiace per le tue traversie di questo periodo, ti auguro di cuore si risolvano presto. Ti aspettiamo qui.
Scarth

johnny doe said...

Il Colonnello fa molto folklore ma è meno stupido di quelli che ironizzano su di lui,in gran parte salottieri della sinistra dispersa.
A prescinder dagli affari,e condiderando l'inanità della Chiesa e i molti preti che straparlano,la "battuta" del Colonnello sull'europa islamica la dice lunga,non è che sia poi così babbuinesca.Paradossalmente,potremmo anche interpretarla come "è ora che vi svegliate" e considerare il resto dello show come un contentino per Omar el Muktar,annessi e connessi.
E i 5 miliardi chiesti all'Europa,non sono una versione brutalizzata delle richieste di quanti,Maroni in testa,chiedono all'europa di prender parte attiva,leggi grana, alla lotta contro l'immigrazione clandestina?
Interpretazione paradossale e pure provocatoria,ma non tanto lontana dallo stato dell'arte..
Non scandalizziamoci troppo,(vi ricordate i francesi con Bokassa? e gli inglesi con gli sceicchi?)
I piazzisti sono dappertutto.

Nessie said...

Ciao Johnny e bentornato! ovvio che ciascheduno dei paesi occidentali abbia i suoi piazzisti e anche i suoi satraponi da accontentare.
La battuta dei 5 miliardi di Gheddafi, benché interpretabile in più modi è stato il classico tocco levantino di chi prima incamera vantaggi, per poi minacciare pure.

Poi magari possiamo rassicurarci girandola e rigirandola a nostro piacere. Ma è così.

Nessie said...

Scarth, si parla sempre dei tempi andati giudicandoli forse migliori, perché in fondo coincidono con un'età dove non se ne aveva consapevolezza. Ma il mondo, giudicandolo restrospettivamente è sempre stato un gran bordello dominato dall'avidità. E continua in un crescendo....
Essì, ora che è crollato il muro, è un po' meno facile far credere la fòla che a Est c'era il Male mentre a Ovest c'è il Bene. E se avessimo vissuto tutta una lunga interminabile invisibile Bugia per tutto il tempo in cui credevamo di essere dalla parte del Bene?

Senza contare che può essere vero quel che dice Bukovskij circa un lungo vasto esteso nuovo "comunismo capitalistico" basato sul Pensiero Unico e i continui assillanti divieti disseminati all'interno di un falso permissivismo. Insomma siamo precipitati nell'età dell'Ossimoro.

CloseTheDoor said...

Ciao Nessie come stai? Spero tutto bene. Sono d'accordo con te sull'immagine indecorosa che ne risulta e sulla psicologia del capo d'azienda che prevale su quella del capo di stato. E' proprio questa mancanza di decoro che mi avvilisce personalmente, più che per gli affari con un dittatore "clinicamente stupido" come lo ha definito la Fallaci, che potrebbero portare anche tanti posti di lavoro. D'altra parte, sai come la penso in proposito ;-) le corna in fotografia sarebbero inimmaginabili da parte di Sarkozy, Merkel & co. E' vero c'è stato il presidente Leone, quindi sempre italiano - che però è stato messo alla porta. Però insomma, davvero questo circo di volgarità è il prezzo da pagare pur di non avere la sinistra al governo?

Anonymous said...

Scarth, quegli anni furono indubbiamente terribili, ma erano carichi di tensione ideale e tutti erano animati dalla convinzione di poter cambiare il mondo. Questi che stiamo vivendo non sono meno violenti, anche se la violenza si manifesta e si canalizza in ambiti diversi. E sono vuoti. In più c’è la generale sensazione di non poter fare niente, «perché tanto non cambierà mai niente».
Sono gli anni del nichilismo e della frustrazione. Sono anni disperati. Hai ragione tu: sono peggiori questi.

Grazie per gli auguri.
(no caste)

johnny doe said...

Bentrovata a te,Nessie,il mio post era paradossale e provocatorio...ma non tanto..

Non dimentichiamo mai che "la bella politica" esisteva solo nella testa vuota di uno che doveva andare in Africa e invece è sempre qui a dir minchiate.

Il potere ha leggi proprie molto ferree che non son quelle della parrocchia e delle opere di bene,un ripasso di Machiavelli potrebbe forse esser utile.
Mi dispiace per chi ci crede,ma morale e potere ,mai sono andate d'accordo.

Nessie said...

Ciao Close, nel finale del tuo intervento mi stai facendo una domanda "di sinistra".
E io non posso risponderti come se fossi di sinistra.
Sai perfettamente che una delle grandi debacle della sinistra è l'immigrazionismo di cui la gente non vuol sentire parlare. Ed è questa la ragione principale della sua continua sconfitta in Italia e in Europa.
Come ho già ripetuto infinite volte, la sinistra spalanca le porte. L'attuale coalizione le lascia schiuse. Con il patto tra Maroni e Gheddafi però i respingimenti ci sono stati, ed è qualcosa. Ma il centrodestra tiene in mano ancora un piccolo grande vantaggio (forse ancora per poco): non concede lo "ius soli" agli immigrati.
Il giorno che mollerà anche queste redini (e Fini sta lavorando proprio su questo tema) allora prenderà lo stesso scacco matto delle coalizioni di sinistra.

Però prepariamoci a cittadini infericiti che si faranno giustizia da sé come è avvenuto di recente a Livorno contro i romeni violenti e bastonatori. E in questo caso,non conterà più né essere di destra nè di sinistra, te lo assicuro.

Nessie said...

Johnny "potere ha leggi proprie molto ferree che non son quelle della parrocchia e delle opere di bene,un ripasso di Machiavelli potrebbe forse esser utile".

Machiavelli l'ho letto e riletto, ma disgraziatamente piace troppo anche a sinistra (Marx ne andava matto, Lenin pure). E forse comincia a venirmi il sospetto che se siamo conciati in questo modo a livello di relapolitik mondiale sia tutta colpa di Machiavelli.

A proposito, Mitterand si faceva chiamare "le Machiavel".

gabbianourlante said...

hai ragioni da vendere.... in cina siamo andati tutti a fare i "giochi" ma cosa è cambiato? nulla.
aver lasciato sbambocciare il colonnello è stato un errore (spero non troppo nefasto) ma c'è anche da dire che chi accusava la Fallaci o Calderoli x la maglietta, e adesso tira fuori "le radici cristiane"...
quando nei fatti c'è chi fa a gara a togliere crocifisso dalle scuole, il suino dal piatto e dargli le case popolari e moschee...
ecco mi pare che quello di SB NON sia il peggio.... restano valide tutte le critiche, ovviamente.
saluti

Nessie said...

Naturalmente nell'intervento di risposta a Johnny volevo dire "realpolitik" e mi scuso per il refuso. Tra gli estimatori di Machiavelli c'è anche il neocon, fautore della guerra preventiva di Michael Ledeen (il suo saggio "Machiavelli on modern leadership").

Forse credo sia venuto il momento di smacchiarci da Machiavelli.

Nessie said...

Gabbiano, infatti nella prima parte del mio post, ho messo in luce i lati positivi e vantaggiosi degli accordi del "Gheddasconi".
Mi preme sottolineare quel che tu stesso hai accennato. La Chiesa e i vescovi, la sinistra e Bersani hanno tutti quanti alzato i decibel dei loro lamenti.

Ricordiamoci però che gli accordi commerciali e industriali con Gheddafi erano già iniziati con Prodi.
2)Gli industriali di sinistra come Colaninno, Profumo di Unicredit, Tronchetti Provera e molti altri, sono i soli (a differenza di quel tontolone soporifero di Bersani) che non hanno espresso biasimi di nessun tipo, guarda caso. E sai perché? Perché ci ricaveranno affari d'oro. Forse, l' Affare del secolo.
Ai loro camerieri politici, il compito di stracciarsi le vesti.

johnny doe said...

Ti capisco nessie,ma non è mai esistito,non esiste e mai esisterà un potere morale.E' un gioco sporco di cui si è sempre vittime e non è un posto per anime belle.
La politica è solo realpolitik,il resto son solo parole o propaganda.Non mi interessa a chi è piaciuto o a chi piace Machiavelli (se non sbaglio c'era pure Mister B,prefattore del Principe),il fatto è che la realtà generale è in pratica quella che lui ha descritto.
Ripeto,la bella politica non esiste.Apprezzo il tuo tentativo di smachiavellizzarsi,ma è destinato al nulla.

Nessie said...

Scusa Johnny, ma chi ha mai parlato di "bella politica"? Personalmente mi sono limitata a rilevare la mancanza di decoro, di protocollo e di deontologia. Tutto qui.
Mi pare evidente che "potere" e "morale" siano due termini antitetici e non sono tanto ta ingenua e sprovveduta da non saperlo. Mi pare la scoperta dell'uovo di Colombo.

Tuttavia l'ethos è una componente necessaria quando si deve fondare (o rifondare) nuovi assetti e nuove nazioni. E a tale proposito non mancano esempi concreti di figure "etiche" nella storia.
Cito S. Francesco contro il papato, i Padri Fondatori del Nuovo continente americano, cito Gandhi in India.
Nel nostro piccolo, anche Alcide De Gasperi era una figura eminentemente più etica del "machiavellico" Togliatti.
Poi si sa, come procede la storia: il malcostume riprende il sopravvento.
Quaanto a essere destinati al nulla, tutti noi blogger siamo politicamente irrilevanti. E le nostre teorie si perdono nell'etere. Le mie come le tue.

Lo PseudoSauro said...

Limitatamente a Machiavelli, ricorderei che un Potere come quello descritto ne "Il principe" e' assoluto. E chi puo' esercitare un Potere simile, oggi? Solo le lontane elites internazionali. Sono loro che possono fisicamente "spegnere" quando non riescono farsi amare. Sono le uniche che hanno diritto di vita e di morte nel mondo "moderno". Il fatto e' che il Potere del Valentino era manifesto, mentre quello attuale e' occulto. Il gioco di Cesare Borgia era spregiudicato, ma trasparente; quello dei "superiori incogniti" di oggi e' opaco: tant'e'vero che la maggior parte della cosiddetta "opinione pubblica", non crede nemmeno all'esistenza di un supergoverno internazionale; e, si sa, che chi "non esiste" puo' fare praticamente cio'che vuole senza che sia mai chiamato a risponderne.

Gheddafi ha un potere in Libia come Berlusconi non ha in Italia. Non teme il rischio, mentre i nostri politici si barcamenano sperando che chi conta davvero non se ne accorga. L'uno persegue i suoi interessi nazionali, mentre gli altri devono sempre mediare con gli "alleati"; con il risultato che non riescono quasi mai a portare a casa nulla se non vantaggi irrisori. Il fatto e' che Berlusconi - che si illudeva di gestire un reale potere democraticmente legittimato - si e' accorto tardi che la legittimazione che serve per governare non viene dal popolo. E chi detiene il diritto di veto l'ha bollato come inaffidabile (e scaricato) gia' ai tempi di Bush jr. Onde per cui, il colpo gobbo con la Libia rischia di essere solo la goccia che fa traboccare il vaso.

Quanto al folclore beduino, che dire? E' la logica aziendale traslata nella politica. Purtroppo, come ho scritto sopra, lo sputtanamento rischia di non servire a nulla.

johnny doe said...

Siam passati da una visita folkloristica a s.francesco,gandhi...!
Un po' improprio il paragone.
Ho solo fatto rilevare che lo scandalo che molti han visto in questa visita è eccessivo,la politica è fatta così,altre son le cose di sostanza e ben più importanti.In questo caso parlare di ethos mi sembra un po' forzato.
Inoltre,che "potere" e "morale" siano due termini antitetici,non è molto chiaro a tutti,anzisi assiste ad un continuo tambureggiare in senso opposto,quasi che lo stato fosse una parrocchia.
IL machiavellismo (che non è sempre da intendere nell'accezione solita e più negativa),è parte integrante della politica,in questo senso non può essere bella.
Quello che conta non è che lo stato sia guidato da anime belle ed imbelli,ma che esso funzioni per il bene comune.L'etica non rientra nelle categorie di uno stato.Dio ci guardi dagli stati etici.
Certo,noi bloggers contiamo come il due di coppe e le nostre teorie si perdono nell'etere,ma oggi è più facile che il fiorentino vada in paradiso che un san francesco guidi uno stato.

Nessie said...

Scusa ma questa tua attitudine a voler fraintendere e a decontestualizzare le mie affermazioni comincia sinceramente a tediarmi. Sarà che la pazienza non è mai stato il mio forte...
Leggi attentamente l'intervento antecedente al tuo di Pseudosauro e schiarisciti le idee.
Oggi, chi può permettersi i machiavellismi, non è il povero Mr. B (anche se fa le prefazioni al Principe) ma quelle élites di poteri occulti, che - guarda caso -praticano l'eticismo mondialista, attraverso l'Onu e la carta dei diritti universali dell'Uomo. Sì, proprio quello stato etico che tu (e non solo tu, perché lo abborro anch'io) stigmatizzi tanto. E' solo che questo non ci viene dal nostro stato, ma da Bruxelles, dal palazzo di vetro e altra brutta Compagnia.

johnny doe said...

Io non ho attribuito un machiavellisno in particolare a chicchessia,(non era questo il tema)era solo una generale considerazione e non mi par proprio di decontestualizzare.
L'intervento di pseudosauro su machiavelli (potere assoluto...)non c'entra nulla col discorso che si faceva,non era un'analisi sul principe,nè su chi fosse oggi più o meno machiavellico.

Detto questo,se poi i miei interventi ti tediano,o ti danno fastidio,te li risparmierò in futuro così potrai dedicare la pazienza magari a migliorare un po' lo stile fuori luogo e supponente della tua ultima risposta
Sorry,ma forse mi hai scambiato per un altro.
Per finire,non avrei mai pensato che qui si dovesse esser d'accordo per forza anche sulle virgole!

marshall said...

Nessie,
da modesto "esperto di borsa" devo dire che la sestina di titoli presi di mira dallo staff economico-finanziario di Gheddafi, è tra i migliori, che, anche in funzione dei bisogni di quel popolo, possa esistere. Sia ben chiaro, però, che il piccolo investitore deve accostarsi con molta cautela a Telecom, Finmeccanica, Impregilo. Per gli altri, via libera anche al piccolo risparmiatore (Terna, Generali, Unicredit). E per chi possieda Finmeccanica è bene le tenga, senza farsi spaventare del continuo ribasso (vedere miei post in merito).

Nessie said...

Grazie delle dritte finanziarie, Marsh.

Nessie said...

Come vuoi Johnny. Non è affatto obbligatorio concordare fin nelle virgole e non sono io che ho dato avvio ai toni "supponenti", visto il tuo invito precedente a ripassare Machiavelli.

"Siam passati da una visita folkloristica a s.francesco,gandhi...!
Un po' improprio il paragone".

Se questa non è una decontestualizzazione che cos'è? Lungi da me l'intenzione di paragonare Berlusconi o Gheddafi a queste figure.
Erano semplicemente esempi paradigmatici di figure eminentemente etiche e spirituali. E basta.
Ma vedo che l'Internet non è lo strumento migliore per comunicare e per intendersi. Perciò mi pare superfluo continuare.

Anonymous said...

Vedo che il discorso si è allargato, diventando quasi un processo a Machiavelli.
Io non sarei tanto severo col povero Niccolò. Per me resta un gigante del pensiero politico, comunque lo si voglia considerare. Come il Maestro dei “cattivi maestri”: «il fine giustifica i mezzi» (frase apocrifa, peraltro). Come – romanticamente - colui che smascherò il Potere rivelando al mondo «di che lagrime grondi e di che sangue». O più semplicemente come chi separò la morale dalla politica, facendo proprio e reinterpretandolo il famoso detto di Cosimo de’ Medici: gli stati non si tengono coi paternoster in mano. Intendeva che la morale (e la religione) non sono sufficienti per amministrare la cosa pubblica. Noi, che abbiamo visto più cose di lui (il fanatismo dei luterani e dei puritani di Cromwell, la sharia, il mullah Omar ecc.), possiamo dargli anche una seconda chiave di lettura: pretendere di governare col moralismo e tenendo in mano un “libro della legge” è causa di errori e orrori. Di conseguenza meglio evitare…

In realtà, per quanto possa sembrare un paradosso, il pensiero di Machiavelli è “neutrale”, sortisce effetti a seconda dell’uso che se ne fa. È come un coltello: lo si può usare per tagliare il pane o sgozzare le persone, e quando questo avviene è inutile prendersela col coltello…
Del resto qualcosa di grande deve pur esserci in lui, se ancora oggi è il teorico della politica più studiato, se nel corso dei secoli ha suscitato l’interesse e l’ammirazione di pensatori delle più diverse scuole e se perfino quello che, a parole, era il più fiero “Antimachiavelli” (Federico II di Prussia) nella pratica quotidiana ne seguiva gli insegnamenti.
Dunque, per quel che mi riguarda (è la mia personale opinione, naturalmente) tolgo volentieri il Segretario fiorentino dal banco degli imputati.
E tolgo anche la Realpolitik e la Ragion di Stato, che sono cose nobili se usate a ragion veduta.
Ma ribadisco che per farvi ricorso non è indispensabile umiliarsi di fronte alla controparte, anzi è l’esatto contrario. Essendo pratiche che si adottano (o dovrebbero adottarsi) nell’interesse dei propri amministrati, quell’interesse lo si fa meglio se si mantiene un atteggiamento dignitoso. E si risulta più credibili.

Nel filmato che ho linkato sopra, Gheddafi si mostra sorpreso dal baciamano di Berlusconi... Intendiamoci, il Cavaliere può anche leccargli i piedi, se vuole. Quando sono da soli nella tenda beduina. Ma in un consesso internazionale, davanti a decine di Capi di stato e di governo e con le telecamere di tutto il mondo puntate, deve ricordarsi di essere il Presedente del consiglio italiano e di rappresentare sessanta milioni di cittadini. Se dopo sedici anni non l’ha ancora capito, siamo messi proprio male…
(no caste)

PS:
Naturalmente le mie critiche non hanno nulla da spartire coi latrati dei comunisti. Loro non hanno titoli per cianciare di “lesa dignità nazionale”.

Nessie said...

Ineccepibile No caste, il tuo corollario su Machiavelli.
Le conclusioni,altrettanto condivisibili. Ho visionato solo ora, grazie a un pc più veloce, il
tuo link sul filmato col baciamano e la cosa francamente mi deprime ancora di più. Naturalmente anche le mie critiche non hanno nulla a che spartire coi berci comunisti. Ma questo era sottinteso.

johnny doe said...

Già...vero,inutile...solo credo che tu non abbia ben compreso l'intervento..in fatto di misunderstanding..

Nessie said...

Chiedo scusa se alcuni interventi sono stati a lungo in moderazione ma ero in viaggio e ho aperto nel tardo pomeriggio.