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01 July 2010

Un Paese in via di pignoramento?

Luglio. Col male che ti voglio. Ne sono accadute di cose in questi ultimi 15 giorni. Oggi la racaille della stampa italiana sciopera non già per ottenere diritti, ma per sbandierare  licenza di intercettazione. Cioè, trasformare il nostro Paese in una STASI permanente. E già è così. Poi c'è il solito Fini senza fine , divenuto ormai un artista dei paletti e delle trappole da mettere lungo il percorso governativo.  Insomma, un presidente di Lotta e di Governo della Camera senza vista. Ma vorrei soffermarmi sull'articolo Isole e Dolomiti  di Roberto Bagnoli comparso il 28 giugno sul Corriere, circa la lista dei beni geografici, architettotonici, archeologici e storici che il governo cederebbe agli enti locali nel quadro di quel federalismo demaniale voluto dalla Lega, il quale lascia aperti non pochi interrogativi e di cui già mi occupai in questo post.  Infatti la lista dei beni è già diventata la lista dei veleni e delle polemiche.  I beni finora «inventariati » valgono oltre 3 miliardi di euro, costituiti da 9 mila immobili, chilometri di spiagge, centinaia di miniere, fiumi e laghi (in questo caso solo in concessione). "I pezzi più pregiati sono quelli storici come la Cittadella di Alessandria, il Palazzo dei Normanni a Palermo, la Rocca di Scandiano, il Castello di Vigevano. Da ieri si sono aggiunte altre perle come pezzi delle Dolomiti (Tofane, Monte Cristallo, la Croda del Becco a Cortina), alcuni vecchi immobili di Porta Portese, famosa ormai nel mondo per il celebre mercatino romano, la facoltà di Ingegneria della Sapienza...".
Poi ci sono perfino pezzi di penisole (Mattinata sul Gargano), isole (la Palmaria davanti a Portovenere- foto in alto), fari di isole come quello di Ponza (a destra) e tanti altri gioielli di inestimabile valore.
"La  tabella di marcia per lo storico passaggio, anticamera per una valorizzazione o addirittura la cessione a privati (in questo caso il ricavato andrà in gran parte alla riduzione del debito locale e per il 25% residuo per quello pubblico), si sta accorciando. Entro il 20 di agosto le amministrazioni centrali dovranno indicare i beni in uso che intendono conservare. Passati altri tre mesi — cioè entro il 20 di novembre—il governo pubblicherà l'elenco dei beni effettivamente cedibili agli enti locali".
E qui casca l'asino.
Sappiamo che molti enti locali si sono indebitati con titoli-spazzatura americani, i cosiddetti "derivati", altrimenti detti CDS. Non è che poi le nostre perle finiranno proprio nelle stesse grinfie di  quella pirateria finanziaria che ci aiuta ad andare a picco?
E non mi si venga a dire che i "debiti vanno sempre onorati" visto che chi ci costringe a indebitarci dovrebbe da un pezzo essere schiaffato in galera per truffa aggravata.  Invece si aggrappa  come un'idrovora al "debito sovrano" dei vari stati sovrani per vampirizzarli meglio (il caso greco-Goldman docet).
Morale: mentre ce ne stiamo spaparazzati al sole di un'isoletta mediterranea potremmo, alla fine dell'estate, scoprire che sulla stessa si è battuta asta vendendocela all'incanto e sfilandocela via.  E' il caso di dire che non avremmo mai  più terra sotto i piedi. Gli amministratori degli enti locali vigilino attentamente sul problema. Non si può privatizzare anche l'aria che respiriamo, la terra su cui  residiamo e l'acqua (dolce e salata che sia). Sarebbe una forma di pignoramento del nostro Paese, della nostra Patria.

16 comments:

Massimo said...

Non so se sia stato preso il precedente commento (è scomparso tutto) quindi riprovo, eventualmente cancella.

Bentornata !

Se uno ha dei debiti deve pagarli, come fanno le famiglie, anche vendendo i gioielli di famiglia. Poveri ma belli ! :-)

Nessie said...

Grazie! Da oggi è ufficiale: sei di sinistra. E non ti basterà mettere l'icona di John Wayne sul tuo blog per darti un'allure da conservatore.
L'ha detto il tuo "amico" Giavazzi che il liberismo è di sinistra ;-)

Guido said...

"Se uno ha dei debiti deve pagarli, come fanno le famiglie, anche vendendo i gioielli di famiglia. Poveri ma belli"

Il commento N.1 non mi pare molto intelligente. Se così fosse, il primo a dover pagare il suo debito coi paesi del mondo sarebbe il signor Soros col suo off shore alle Antille Quantum fund.

Nessie said...

Già Guido, le Antille, le patrie dei pirati e dei malfattori fin dai tempi antichi. Vale la pena di ricordare che il citato "filantropo-speculatore" fu insignito della laurea honoris causa proprio da Romano Prodi, uno che di "liberismo de sinistra" se ne intendeva. Il primo a cedere intere fette di sovranità agli speculatori e profittatori stranieri.
Curioso che ci siano blogger di "destra" che non capiscono che difendere i nostri interessi e il nostro patrimonio "è di destra". Viceversa, svenderlo ai finanzieri internazionalisti è "di sinistra".

Lo PseudoSauro said...

Si spiega tutto con un parola: ESPROPRIO. La Lega prepara la secessione di fatto creando un'economia padana sostenuta da una finanza padana, mentre per il resto di quella che fu l'Italia si vendera' a prestanome "italiani" che poi provvederanno a cedere a "privati" (banche) stranieri.

In un regime nazionale, si sarebbe prima crata una specie di IRI, poi si sarebbe "liberalizzato" attraverso la cessione/vendita di risorse a privati italiani. Il Demanio non sarebbe stato toccato, o sarebbe stato ridefinito senza coinvolgere le risorse strategiche per la difesa e l'economia nazionale. Mussolini ha fatto cosi' dopo la crisi del '29. Le "liberalizzazioni" le ha fatte pure lui (che era un socialista), ma la finanza straniera l'ha ridotta ad una sola cifra percentuale. Il "Male assoluto"... mentre il "Bene assoluto" regala il Monte Bianco a Rothschild.

I nazionalisti si domandino che ne direbbe il buon Garibaldi di tutto questo sventolio di tricolori, mentre ci vendiamo anche il culo.

Speriamo solo che i padani non si facciano fregare... ma la vedo difficile. Il federalismo non serve solo a combattere il centralismo, serve a far fuori lo Stato. E difficilmente, chi vuole la fine dello Stato sara' disposto a lasciarne creare un altro piu' coeso.

Il NWO e' federalista: di un federalismo mondiale. Ecco perche' la parolina e' abusata sia da destra che da sinistra.

L'esproprio e' necessario per "pagare i debiti"? E perche' non il contrario? Ovvero, i debiti sono stati contratti per rendere possibile l'esproprio. Eppure e' accaduto dovunque cosi'... fino in URSS... Difficile che sia un caso. Cosi' come la sfiducia in un esercito inutile e' servita ad abolire la coscrizione obbligatoria. Cosi' come il pretesto di una classe politica (davvero) corrotta e incapace, troppo incline ad abusare della svalutazione della moneta, ha "suggerito" di abolire la sovranita' monetaria. E lo stesso per i dazi sulle merci estere, che erano il primo introito di un fisco, che, ora che sono stati quasi del tutto aboliti, si rifa' su quello che era il cittadino ed ora solo un suddito... ma della "democrazia", perbacco! Mica del monarca assoluto... e cosi', quello che non poteva essere sopportato da Luigi XVI, lo si deve sopportare per la "democrazia". Con gli interessi a due cifre.

Ah, il "progresso"... :-)

PS
vediamo di svegliarci, che qui si dorme.

paola said...

appema OT - in questi giorni Fini ha ricevuto nell'aula di Montecitorio il figlio di Rupert Murdoch per un canale satellitare da mettere a disposizione degli immigrati.

http://fattideuropa.splinder.com/post/22953178/le-mosse-dei-nemici-nuovo-canale-%25C2%25ABeducativo-e-civico%25C2%25BB-in-sky

A quanto pare di politiche mediatiche e migratorie non se ne parla al governo e alle due camere, ma ce le impongono i Murdoch e i Soros.

Lo PseudoSauro said...
This comment has been removed by the author.
Nessie said...

Sauro, uno strano errore informatico ha fatto sì che il tuo commento fosse replicato ad libitum.
Io sono sveglia, ma a quanto pare è vero che c'è chi dorme. E sono la maggioranza.

Questo è un megabidone estivo nel solito genere dei bidoni estivi: si va in vacanza inseguendo sogni e ci
si sveglia puntualmente nell'incubo. Ad agosto inizia l'ESPROPRIO e il PIGNORAMENTO della penisola sotto forma di spezzatino, per chi avesse letto l'intero articolo che ho qui linkato.
Ma qui, a quanto pare c'è chi ne è contento. I debiti con la comunità internazionale gli sciacalli citati non li pagano. In compenso c'è chi plaude al "poveri ma belli".

Nessie said...

Paola, grazie. Non ho ancora letto il link. Ora vado a vedere. Ma solo il fatto che quel servo di Fini riceva gli squali a Montecitorio, mi fa letteralmente imbufalire.

Nessie said...

Appena letto il link e mi ha letteralmente fatto venire i fumi.
Ma come si permette questo ignobile e spregevole essere di aprire la Camera dei dei deputati agli squali speculatori?
Qui finisce male e mi sa che si vada allo scontro civile...

Johnny 88 said...

Ciao Nessie, ben tornata, spero tu abbia fatto buone vacanze. Che dire, la situazione è sempre più critica, e condivido le tue perplessità sul federalismo demaniale, frutto di quella parte di destra (purtroppo anche, se non soprattutto leghista) che al posto del cervello ha un registratore di cassa (e detto fra noi, appena ho visto Di Pietro votare a favore della faccenda m'è corso un brivido lungo la schiena). Voglio sperare che gli amministratori locali difendano con le unghie e con i denti questi patrimoni, ma purtroppo ci conto assai poco, conoscendo quanto buona parte di questi signori sia assai scriteriata, basti vedere il modo in cui han gestito la sanità da quando è stata "regionalizzata". Sinceramente, non penso che la svendita del patrimonio artistico, da sempre fiore all'occhiello del nostro paese sia il modo giusto per responsabilizzare le amministrazioni del sud, anzi, se possibile forse li renderà ancora più scriteriati. :(

Angelo D'Amore said...

con questa crisi, chi vuoi che le compra?
il governo ormai e' agli sgoccioli.

Anonymous said...

Ciao Nessie, bentornata! Come hai visto nel nostro tormentatissimo paese non si può mai stare tranquilli per mille motivi, il principale dei quali è quel pezzo di PD-Cavallo di Troia (ottimamente mascherato bisogna riconoscerlo) ci è stato piazzato nel governo.
Sul "federalismo" sapendo delle attitudini nazionali c'è da fare gli scongiuri in particolare per il portafoglio perchè una cosa è certa: spenderemo di più per avere di meno, con più burocrazia, più burocrati più centri e centrini di potere. E' quasi vent'anni che le cose vanno in quel senso ormai (quello dell'impoverimento e del peggioramento qualitativo), dovremmo pensare che all'improvviso si cambia? Ma per favore...
Sono poi d'acccordissimo su quello che potrebbe accadere ai beni nazionali. Quello che è già accaduto con le "privatizzazioni" e cioè che i Poteri Forti nazionali ed internazionali sotto l'egida di un bello slogan, con tanto di gran cassa dei loro media, si fanno REGALARE quel che gli interessa.
A proposito come ha stra dimostrato la crisi finanziaria ancora in atto c'è "qualcuno" che i debiti li crea e poi li fa pagare agli altri. Sono gli stessi turboliberisti che negli ultimi vent'anni ci hanno intortati con le loro mega str...ate (sorry) per poi scappare con la cassa. Non credo siano titolati a pretendere o insegnare proprio niente a nessuno sull'intero pianeta.
Un esempio magnifico, perfetto, di questi meccanismi di onnipotenza è la vicenda del Golfo Del Messico: la BP ha distrutto UN MARE senza che LE succeda NULLA e negli altri campi è lo stesso. Il 1984 di Orwell era uno scherzetto rispetto a quello che hanno messo in piedi questi qui.
Scarth

Nessie said...

Angelo, la malafinanza internazionale è stata creata apposta per far accumulare debito al debito degli stati sovrani.
Informati su cosa sono i CDS (credit default swaps).
Chi vuoi che compri i nostri beni, - chiedi?!? Ma esattamente quelle stesse oligarchie che ci mettono in condizioni di "debito".
Ci arrivo perfino io che so appena fare i 4 conti della serva, dovresti capirlo anche tu che sei un imprenditore.

Nessie said...

Caro Giò dubito anch'io che chi ha un registratore di cassa al posto del cervello, possa averci i titoli intellettivi e morali per opporsi alla svendita del nostro patrimonio. E circa il federalismo ho gli stessi tuoi dubbi. Parlo del federalismo demaniale ma anche di quello fiscale. Una cosa è certa: la burocrazia aumenterà.

Nessie said...

Ecco il link per chi non sa ancora cosa sono i CDS, veri e propri titoli tossici:

http://it.wikipedia.org/wiki/Credit_default_swap

Scarth, vado e vengo. Non sono propriamente tornata. Ma questo blog andrà avanti, seppur rallentando la frequenza.
La faccenda della lista dei beni (Dolomiti, isole, laghi ecc.) è qualcosa di semplicemente ributtante.
Non paghi di aver svenduto dopo l'atroce crociera del Britannia dle '92, i nostri beni industriali e le nostre migliori realtà di fabbrica ora passano al patrimonio geografico-artistico: una vera nefandezza.
E il bello è che quel servo di Gian Antonio Stella, ha avuto la faccia tosta di fare un editoriale sul Corriere circa il fatto che "i poteri forti" non esistono.
Già, un prezzolato come lui, che lavora proprio per il giornale della BCE, ha tutto l'interesse di occultarne perfino il nome. Profumo di Unicredit chi è? Passera chi è? Bazoli chi è? Tutti finanziatori del suo giornale.
Quando si dice, la mistificazione al potere...