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30 May 2010

Benetazzo parla del signoraggio bancario

Si sente di continuo parlare del nostro debito nazionale tra i più elevati del mondo. Ma come nasce? e perchè periodicamente si raschia il barile con "finanziarie" che  per quanto esose  e all'insegna delle solite "lacrime e sangue", risultano essere pur sempre "insufficienti" anche quando scavano fino all'osso come fece Amato nel '92, arrivando a  prelevarci direttamente i risparmi dai conti correnti e depositi? Ascoltiamo questa intervista di Eugenio Benetazzo, il giovane predicatore finanziario che le canta belle chiare su questo video
A integrazione di quanto afferma Benetazzo sul tema del signoraggio bancario, ascoltare anche quest'altra fonte. C'è solo da indignarsi per come si tengono i popoli schiacciati sotto il tallone con denaro stampato dal nulla, che devono pagare ai banchieri centrali cedendo il loro legittimo diritto alla "sovranità monetaria" . FIAT MONEY! - disse l'America.
Così  nacque l'Unione Europea degli eterni pagamenti. E dei debiti eterni mai abbastanza saldati.

PS: Sul signoraggio bancario, ovvero quell'interesse che gli stati pagano alle banche per avere in prestito il denaro in uso, leggere anche questo articolo da Il Giornale "Quella sovranità della moneta in mani private".

40 comments:

Marco Z said...

Benetazzo for President! Naturalmente per i Giavazzi con le sue giavazzate di sinistra e per i reaganiani made in Italy di destra, è tutta colpa dei popoli spreconi e merito dei banchieri centrali sempre così morigerati.
Siamo vittime della demenza bipartisan.

pietro said...

La cosa più demente mi sembra negare l'evidenza, il debito pubblico è semplicemete e inevitabilmente frutto di governi che spendono più di quanto incassano e quindi incolpare le Banche ( che hanno ben altre colpe ) del debito pubblico è un emerita stupidaggine.
La nostalgia di qualche mezza calzetta della politica dei tempi in cui le banche erano sottomesse al governo e non si rendono conto che dare la moneta in mano a governi spendaccioni è un suicidio, tutti i governi, di destra e di sinistra negli ultimi 20 anni hanno SEMPRE aumentato la spesa pubblica, l'unica differenza tra destra e sinistra è che la prima ha speso facendo debiti, e la seconda torchiando la gente di tasse.

Oscar said...

Sono veneto e ho avuto modo di ascoltare Benetazzo in un teatro della mia città. E' uno preparato e che sa il fatto suo.
Se dovesse essere vera questa usura mondiale di cui parla, ai popoli non spetta altro che passare alle vie di fatto. Per quanto spendaccioni e scialoni possano essere i governanti e le loro cricche, non eguagliaranno mai questa mafia, denunciata anche da Haider che , guarda caso, ha fatto una brutta fine.

Anonymous said...

Il giovane Benetazzo non è ancora al livello del prof. Auriti, ma molto meglio del solito Grillo. Ciao Nessie,
Roby

Nessie said...

Marco, Giavazzi teorizza pure che di fronte all'attacco speculativo all'Euro da parte della finanza internazionale, bisogna affidarsi al Fondo Monetario internazionale di Strauss-Kahn. Cioè in pasto ai cani divoratori, dato che il FMI è il principale liquidatore e pignoratore internazionale degli stati sovrani.

Pietro siamo al solito "benaltrismo". POi spiegami quali sarebbero le "ben altre colpe" delle banche.

Nessie said...

Oscar andayre alla ricerca della sovranità monetaria perduta da parte degli stati è un po' come toccare la corrente ad alta tensione.

Ciao Roby, anche al prof. Auriti hanno fatto fare una vita d'inferno.
Ora sono in molti a dire che aveva ragione.

Nessie said...

Sulla manipolazione dei mercati, sugli oligopoli che ci attaccano e sulla catastrofe (è possibile una bancarotta degli stati europei e degli Usa stessi) leggere qui:

http://blog.ilgiornale.it/foa/2010/05/27/le-borse-guidate-da-grandi-banche-ed-hedge/

pietro said...

Le colpe delle banche ?
Finanziare i grandi ( FIAT ) e lasciar crepare piccoli, essere ancora oggi strettamente legate ai partiti politici ( l'affermazione di Bossi per cui adesso che hanno più potere negli enti locali devono avere anche poltrone nelle banche è un ovvietà ) e quindi sprecare i risparmi di chi lavora per finanziare gli AMICI dei PADRINI politici.
Ma incolparle del debito pubblico è una stupidaggine, le affermazioni dei signoraggisti sono poco credibili perchè parlano della moneta senza specificare che si riferiscono SOLO alla moneta fisica, quindi escludono il 99% dell'economia, dato che nella moneta di cui parlano i signoraggisti NON sono compresi, assegni, depositi bancari, pagamenti con carte di credito, e bonifici bancari.
In pratica la moneta circolante è 100 volte di più della carta moneta su cui picchiano la loro zucca vuota i signoraggisti.
Secondo punto, dire che gli interessi sul debito pubblico vengono incassati dalle manche centrali è un affermazione senza senso se non si aggiunge che la frazione di debito pubblico in mano alle banche centrali è estremamente ridotta, il 50% è in mano a investitori stranieri, e più del 40% in mano a piccoli risparmiatori e fondi pensione.
Poi se fosse vero che l'acquisto di titoli di stato per controparte dell'emissione di moneta è causa del debito pubblico è assurdo perchè in Italia è successo esattamente il contrario, quando con l'adesione dell'italia a sistema monetario europeo nel 1979 è DIMINUITO moltissimo l'acquisto di titoli di stato da parte della Banca d'Italia il debito pubblico è aumenato moltissimo.
Non è benaltrismo, sono nozioni di storia e di economia ELEMENTARI.

Anonymous said...

Pietro > sarebbe tutto vero se non avessimo appena visto i paladini del "libero mercato" della finanza bancaria anglosassone ed amichetti vari, che hanno passato gli ultimi vent'anni ad impartire lezioni al mondo, distruggerlo finanziariemente questo mondo e farsi anche salvare le terga col denaro pubblico (e poi incassare i premi da favola che tutti sappiamo) lasciandoci il conto da pagare sotto forma di disoccupazione e redditi da fame.
Almeno con l'altro debito si costruivano ospedali invece che le piscine di lorsignori di lorsignori. Quando se ne vedrà qualcuno a pulire le panchine di Central Park a 400 dollari al mese con un lavoro a termine se ne potrà riparlare.
Scarth

Nessie said...

Pietro ti ha risposto correttamente Scarth. Io guardo ai guasti che ha prodotto l'economia di carta e la finanza predatoria degli oligopoli. Le convinzioni ideologiche (anche quando sono documentate come le tue) alla fin fine mi interessano poco. A questo punto avrebbe ragione perfino quel vile e liquidatore del nostro patrimonio di Draghi, il quale nel suo discorso attribuisce tutta la colpa agli evasori fiscali ritenuti i responsabili della "macelleria sociale". Mica però ci viene a raccontare quale fior fiore di bottino ha portato ai suoi "amichetti" di Goldman Sachs.

Nessie said...

Ovvio, che sui difetti che imputi alle banche ("sprecare i risparmi di chi lavora per finanziare gli AMICI dei PADRINI politici", ecc. ) sono d'accordo con te. Ma questo avviene purtroppo anche in regime liberistico con le famose "porte girevoli" dei top manager bancari che dalla Fed si trasferiscono con disinvoltura al governo come segretari al Tesoro, e viceversa. Quando poi non si atteggiano perfino a "benefattori" e a "filantropi". Saprai già che Lloyd Blankfein della Goldaman , adesso per far perdonare i suoi abusi è finito col finanziare una banca che fa "opere pie" et similia.

Anonymous said...

Le Banche Centrali (di proprietà privata) stampano pezzi di carta colorata ai quali danno nome “denaro”, scrivendovi sopra cifre che non hanno “copertura” né aurifera né di altro genere, e li mettono in circolazione. Contestualmente gli Stati emettono in favore di quelle stesse banche Titoli di stato per un valore pari al “denaro” posto in circolazione. L’ammontare dei Titoli e dei relativi interessi grava sui bilanci degli Stati, e dunque sui cittadini. Il debito pubblico nasce così. Poi cresce per svariate altre ragioni, ivi incluse l’incapacità o la disonestà dei governanti. Ma è così che nasce. Negare QUESTO è negare l’evidenza…
Il trucco fu inventato con la fondazione della Banca d’Inghilterra (1694), quando si volle sottrarre al “Principe” il diritto di battere moneta (prerogativa della sovranità), accampando il “nobile” pretesto che così facendo gli si toglieva la tentazione della demagogia. Col passare dei secoli, il sistema venne perfezionato e “globalizzato”, al punto che oggi nessuno Stato può dirsene immune: la politica è commissariata e i governi sono meri esecutori degli ordini dei banchieri.
Quello che le Banche Centrali fanno in grande (creare denaro ex nihilo), i singoli Istituti di credito replicano in piccolo (si fa per dire…).
Se aprite un conto di 1.000 euro, nel momento stesso in cui il vostro denaro passa dall’altra parte dello sportello, la banca potrà prestare 10.000 euro, creandone 9.000 dal nulla e lucrando interessi usurai sugli interi 10.000. È un giochetto semplicissimo, eppure – a quanto pare – i più non riescono a comprenderlo, finendo col dar ragione al primo “lord” Rothschild: «Pochi capiranno il sistema, e saranno occupati a far soldi…».
Il mondo è dominato dagli usurai. Anche negare QUESTO è negare l’evidenza.
(no caste)

http://www.poesieracconti.it/poesie-autore/ezra-pound/contro-lusura

Nessie said...

Grazie No caste, cadi giusto a proposito. Sembra un qualcosa che ha dell'inverosimile questa faccenda e stento a crederla perfino io.
In soldoni (e che soldoni!) se la banca emette (ex nihilo) un biglietto da 500 euro, lo stato è costretto a pagargli il valore in obbligazioni più interessi, credo.
Qualcuno dei presidenti americani per aver voluto batter moneta in proprio sottraendosi a questo esproprio ci ha rimesso la pelle (Lincoln, Kennedy ecc).
Ora leggo il link che hai messo. Grazie e ciao.

Anonymous said...

Sì Nessie, funziona proprio in questo modo. E qualche volta anche peggio.
A Lincoln, ad esempio, richiesero di emettere Titoli per un valore del 30% superiore al denaro “creato”: ogni 1.000 dollari, Titoli per 1.300. Fu questo che lo convinse a stampare le “banconote di Stato”, firmando così la propria condanna a morte (per mano del solito, provvidenziale “psicolabile”…).
(no caste)

Lo PseudoSauro said...

Pietro: che la "democrazia" sia una fregatura l'ho capito da un pezzo, ma per quale motivo dovremmo mettere il potere, che un tempo affidavamo ai politici, nelle mani dei banchieri, mi e' un tantino oscuro. Che andiamo esportando in giro per il mondo: un sistema bancario? Niente di che, ma basterebbe dircelo...

Quanto al signoraggio, riconosco che il termine viene usato impropriamente, tant'e' vero che si contesta proprio la forma, per stornare l'attenzione dalla sostanza. Qui non si tratta del diritto di signoraggio sulla moneta metallica: e' ben altro.
La sostanza e' tale che se la gente comune sapesse davvero come funziona il sistema, sarebbero in parecchi a dover scappare su di un altro pianeta; e tra questa gente anche tutti i politici che si sono succeduti nei governi "democratici", dal dopoguerra in poi.

Lo riscrivo per verificare se per caso avessi capito male, tanto sembra incredibile anche a me:

Il Governo italiano ha bisogno di 1000 € e li chiede alla BCE. La BCE li stampa (li crea ex nihilo) e li da dietro compenso di un ammontare equivalente in titoli di Stato. Oltre a cio' lo Stato italiano (cioe' noi) sara' debitore alla BCE di un ulteriore interesse che annualmente verra' corrisposto alla banca centrale. Risultato: per ottenere quattro pezzi di carta del valore nominale complessivo di 1000 €, lo Stato (sempre noi), si indebita per circa 1070. Uno scemo direbbe: ma non se li poteva fare da se' e gratis i 1000 euri? Ecco: noi siamo ridotti peggio che uno scemo perche' siamo una massa di scemi.

Se non mi sono perso qualcosa, in ragione di quale magia alchemica dei pezzi di carta che valgono pochi centesimi l'uno devono essere pagati a chi li stampa per l'importo che ci viene scritto sopra? E perche' mai, oltre a questa rapina degna di Toto', ci dovremmo pagare anche gli interessi?

Capito qual'e' il "debito pubblico" per cui ti vogliono mandare in pensione a novant'anni?

Il cittadino comune pensa che la BCE sia una specie di Zecca (e in verita' la e' ma soprattutto nel senso del parassita), oppure che detenga riserve auree come vorrebbe il sistema finanziario anglo-sassone. Niente di tutto cio': la BCE non ha che riserve minime (vedi alla voce "riserva frazionaria") e il gold standard e' stato abolito da Nixon in tempi remoti: da lui e, al solito, a rimorchio da quasi tutto il mondo; soprattutto, la BCE, e' una Banca di diritto privato di cui sono azioniste altre banche private, prima tra tutte la Bank of England (notare che l'Inghilterra non ha nemmeno adottato l'euro). Cosi' come Bankitalia non e' piu' la Banca d'Italia, ma una banca di diritto privato come ormai tutte le antiche banche nazionali . Quanti in Italia lo sanno? E nel mondo?

Lo PseudoSauro said...

Segue

Alcuni usano starnazzare che bisogna togliere il potere finanziario ai politici perche' cio' crea inflazione. E perche': i banchieri non la creano? Sono migliori? In virtu' di quale appartenenza sono cosi' seri da essere preferibili ad una rappresentanza eletta democraticamente? A che ci serve dunque la democrazzzia? Che andiamo a votare a fare? Scriviamo i nostri desiderata sugli estratti conto bancari e inviamoli direttamente a Babbo Natale con la prima slitta in partenza per il Polo. E' una boutade, ma ci sono piu' probabilita' che Santa Claus esaudisca i nostri desideri di quanto non voglia fare il solito E. Rothschild. Infatti a Francoforte, non c'e' solo la BCE: c'e' la famiglia Rothschild fin da quando la fondo' Amschel Moses Rothschild ai primi del Settecento. qualche inguaribile complottista si e' spinto fino a credere che l'Euro sia una creatura dei Rothschild (e' una famiglia ben distribuita) di Inghilterra, Francia e Germania. Certo, la teoria della sovranita' monetaria delegata ai banchieri e' innegabilmente del capostipite di cotanta famiglia. Piu' o meno suona cosi': "datemi la possibilita' di emettere la moneta ed io non mi preoccupero' delle leggi". Anche al sig. Rothschild interessava l'efficienza finanziaria, oppure voleva semplicemente il potere?

Un esempio a caso sulle "crisi sistemiche" e su chi genera davvero la tanto temuta inflazione:

La Reichs Bank dell'epoca di Weimar era per l'appunto un istituto di diritto privato... mica era il Reich a stampare i marchi... era il "privato" che doveva far fronte all'enorme richiesta di marchi degli speculatori al ribasso... cioe', e' probabile che fosse il "privato" stesso a speculare al ribasso e poi a coniare moneta. E cosi' l'inflazione (la superinflazione in verita') ando' come ando'. Poi ci cuccammo i mali assoluti che abolirono il sistema finanziario anglosassone e il "mondo libero" che lo rimise in auge a forza. Altro che "genocidi"... era il genocidio dei soldi, che a lor signori non piaceva. E ora? La crisi finanziaria globale l'ha provocata lo Stato o il Privato? La "speculazione" e' di Stato? Te lo concedo: la democrazzzia e' corrotta e inefficiente; del resto, chi mai potrebbe pigliare per il culo i propri elettori in modo cosi' rischioso se non facendosi pagare molto profumatamente? Diciamo che e' il prezzo del silenzio della cosiddetta "politica". Prezzo che, come al solito, paghiamo sempre noi.

Hai ragione, piu' che di "signoraggio" bisognerebbe parlare di "sola".

pietro said...

Gli amichetti di Goldman Sachs in questo momento sono ben altri e si trovano al governo:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/06/letta-goldman.shtml?uuid=909fc446-1d74-11dc-ab9f-00000e251029&DocRulesView=Libero

Nessie said...

Grazie Pietro, ma sapevo che Letta era uno degli "uomini d'oro" di Goldman. Come Draghi e come Prodi. Questa è gente che non si formalizza troppo quando è il caso di reclutare a sinistra o a destra, a seconda del tornaconto.

Se ti vuoi divertire guarda un po' cosa ne dice Cossiga qui:

http://www.youtube.com/watch?v=cPokrBR_ApY

Nessie said...

No caste, già: si tratta sempre del solito psicolabile giusto al momento giusto.

Sauro, la democrazia parlamentare è già commissariata dalla bancocrazia. Basta vedere come si comporta Goldman con la scelta dei suoi amministratori delegati: un po' di ometti a sinistra, un po' a destra.
Per il resto degli Italiani c'è sempre il calcio e i mondiali con cui sollazzarsi, e delle cose cruciali non si parla.

Nessie said...

No caste, ho letto la splendida poesia di Ezra Pound e ti ringrazio. E' uno dei pochi casi dove il VERO coincide col BELLO. Mai versi furono più attuali. Da quale raccolta è tratta? Dai "Cantos Pisanos" forse?

Lo PseudoSauro said...

Vedo ora che nocaste ha provveduto a spiegare l'intrallazzo meglio di quanto abbia fatto io. La grande ciofeca comincia ad essere compresa da piu' persone. E' bello il sapere di non essere soli nell'universo... :-)

O Pietro, sveglia! Le banche d'affari puntano su tutti e non si formalizzano molto per "destra" o "sinistra". Prodi te lo sei dimenticato? Anche lui aveva un ufficetto presso G & S; ed e' stato pure kommissar della UE. Ora "insegna" ai cinesi... secondo te conta piu' lui o Letta?

Smettiamo di vedere la questione in termini di fascismo e antifascismo. Anzi, cediamo al male assoluto l'onore delle armi, considerato che fu l'unico a definire correttamente che la guerra era quella del "sangue contro l'oro", ovvero del potere finanziario internazionale contro il resto del mondo. A questo proposito, da che parte ha combattuto la Russia "anticapitalista"? Con i capitalisti. E certo, perche' il Male assoluto

Se non l'abbiamo capito adesso non lo capiremo mai piu', che le divisioni politiche sono servite ad affermare il sistema finanziario ora vigente ovunque.

L'Antifascismo serve proprio a blindare questo potere ed impedire qualunque alternativa politica al dilagare di un sistema finanziario che oggi si rivela per cio' che e' davvero.
E poi non c'e' di che preoccuparsi, di duci non se ne vedono parecchi all'orizzonte.

Anonymous said...

Nessie, si tratta del Canto XLV, precedente ai Canti Pisani (LXXIV / LXXXIV), nella traduzione curata dalla figlia di Ezra Pound, Mary.
Tu che conosci l’inglese apprezzerai questa recitazione da brivido dalla sua viva voce.
(no caste)

http://www.youtube.com/watch?v=Aba1dVLVSFg&feature=related

Nessie said...

No caste, ti ringrazio ma temo che dovrò aprire il tuo "tubo" a casa, perché sono fuori con un pc a chiavetta molto lento. E' uscito un articolo sul Corriere cultura con un'intervista recente proprio della figlia di Pound.

Anonymous said...

Sauro, no non siamo soli…
Purtroppo siamo pochi e male in arnese, e ci battiamo con le fionde contro bombe atomiche e missili transoceanici…
Ciò nondimeno (e forse proprio per questo) la “bella guerra” merita di essere combattuta. Perché non c’è onore né gloria nell’ingaggiare battaglie già vinte in partenza.
(no caste)

Anonymous said...

Nessie, quando vedrai quel volto e sentirai quella voce pensa al male che hanno fatto al “Dante del XX secolo”. E non mi riferisco solo alle indicibili umiliazioni di Coltano; quelle sono il minimo…
Caduta la risibile accusa di “alto tradimento”, dovevano in qualche modo tappargli la bocca e “sterilizzare” le sue idee. Così inventarono (con decenni di anticipo su Breznev) il manicomio criminale per i dissidenti politici. Pound disse: «Se è per le mie parole che vengo punito, tacerò per sempre». E così fece.
Ancora oggi parlando delle sue teorie mi sento replicare, con un tono tra lo scherno e la commiserazione: «Pound?... ma se era un pazzo…».
Hanno condannato le sue idee alla follia, che è ancora peggio di una fucilazione per alto tradimento.
(no caste)

Nessie said...

Dici bene No caste, fionde di Davide contro missili e aristocrazia del denaro.
Non lo so se dobbiamo essere così pessimisti... In fondo crollano tanti muri, crollerà anche l'ultimo wall (street) e i popoli potranno prosperare in pace con quanto è per loro veramente utile e necessario.
Sì Pound è un grande visionario e merita davvero l'appellativo di Dante del XX secolo.
Semplicemente vergognoso per chi pretende esportare la democrazia per il mondo, aver usato il metodo Breznev con i manicomi criminali.

dionisio said...

Leggo l'ottima discussione e non mi azzardo a intervenire perché - confesso - di economia ne ho sempre masticato poco anche se, a naso, mi pare diciate tutti cose sacrosante. Una domanda a No Castle (ammesso che esista una risposta): la bella guerra - che io ho sempre chiamato la buona battaglia, ma è lo stesso - è giusto combatterla allorché sia contro ogni diminuzione della piena manifestazione ed espansione della persona umana (avrete notato che evito la parola "libertà" non solo perchè la pronunciano tutti quelli che la negano a ogni piè sospinto ma anche perché contiene un'infinità di equivoci e trabocchetti) e questa del negarsi all'affermazione della dittatura delle finanza mondiale sulla stessa politica e quindi sulla sovranità dei popoli è sacrosanta. Ma, per l'appunto, oltre a dichiarare la nostra volontà di non essere disposti ad accettarla supinamente, che cosa si può fare? Scriverlo sul web come facciamo qui, d'accordo. Ma esistono altri mezzi, un po' più efficaci?

dionisio said...

In questo link (articolo della Ida Magli) si legge, più o meno, quanto viene dibattuto qui.
Lo aggiungo, tanto per portare una voce in più:

http://www.italianiliberi.it//Edito10/banchieri11052010.html

dionisio said...

Per inciso, mi fa piacere notare, nell'ultimo commento di Nessie, un accenno di ottimismo. Un pochino di speranza che non siano i banchieri a prevalere (tra le razze dannate, senza dubbio la più vile perché dedita all'usura) deve esserci. Tuttavia, ripeto: quali strumenti hanno i popoli per ostacolarli, a parte il mugugno sul web? (che aiuta a diffondere la consapevolezza della situazione, ma - ripeto - un po' poco...)

Anonymous said...

Sono decisamente pessimista Nessie. "Questi" come si può constatare ogni giorno detengono il potere assoluto su scala globale e lo fanno con mezzi ben più raffinati e subdoli rispetto a quelli utilizzati dalle dittature canoniche e in qualche modo ingenue.
Quanto alla questione politica/banche evocata da Pietro ricordo che l'IRI di Prodi consegnò attraverso le cosiddette "privatizzazioni" il sistema bancario italiano a delle fondazioni in un modo o nell'altro egemonizzate dal PD o chi per esse. Emblematico vedere i maggiori esponenti di detto sistema diligentemente in fila alle primarie di Prodi pochi anni fa. Se poi andiamo a vedere le proprietà dei "grandi quotidiani italiani", in primis il Corriere, il cerchio si chiude tragicamente.
Scarth

Nessie said...

Dionisio, nessuno qui dentro si intende di economia, nemmeno Ida Magli che è un'antropologa e non un'economista. Sempre la stessa di cui hai fatto bene a ricordare l'ennesimo articolo sulle banche di cui al link, ha dichiarato in altri articoli che l'economia è solo un mezzo e che si dovrebbe evitare di dare una Nobel a una disciplina come l'economia. E' questo il punto: ci hanno costretto a occuparci di quanto non dovrebbe interessarci, se non in relazione al nostro stretto fabbisogno. Che è vivere, lavorare dignitosamente, provvedere al sostentamento della propria famiglia, poterci garantire qualche risparmio per la nostra sicurezza e per l'avvenire dei figli.
Mi dici se ci sono alri mezzi oltre all'Internet per informare?
Ma vivaIddio che ci sia il web, dato che i signori dell'economia cartacea (ovvero i banchieri) hanno il vizietto di comprarsi e di essere soci di maggioranza delle principali testate.
Andare a porre certe domande o a esternare certi dubbi ai direttori delle più grandi testate giornalistiche su argomenti come questi, è come chiedere all'oste se il suo vino è buono. Non può che rispondere SI anche se c'è la frode.

Nessie said...

Per ora è così. Speriamo che in seguito la consapevolezza aumenti e che si frantumi la congiura del silenzio. Del resto se un poeta della grandezza di Pound è stato costretto a occuparsi di economia è proprio perché ha capito che se ci impediscono di essere liberi nel portafoglio, non potrà esserci mai più né poesia, né musica, né arte, né bellezza né altro, ma solo catastrofi. Se non l'hai ancora fatto, leggi la poesi che ha messo No caste (nel senso di "nessuna casta" e non di castello) :-)

Nessie said...

Scarth, a breve termine sono pessimista anch'io perchè queste élites dispongono di mezzi sofisticatissimi per darla da bere.
A lungo termine no. Pensare di governare e controllare il mondo intero è solo una pazzia. Pensare di ingannare per sempre tutti i popoli di tutto il mondo è umanamente impossibile. Nemmeno il demonio ci riuscirebbe mai.

Anonymous said...

Nessie said… «…non potrà esserci mai più né poesia, né musica, né arte, né bellezza né altro…»
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Sottoscrivo, Nessie… «Duccio came not by usura»…
Pound si occupò di economia da “visionnaire foudroyé”, Auriti lo fece da giurista, la Magli lo fa da antropologa, tu lo fai egregiamente da blogger, ecc.
Io – nel mio piccolo – lo faccio da “soldato politico”, quale ancora ostinatamente mi considero.
Facciamolo tutti, ognuno per la nostra quota parte, per non lasciarne il monopolio agli economisti, i meno titolati, vuoi per le cantonate che prendono, vuoi per le porcherie di cui sono capaci.

I mezzi, caro Dioniso, oltre ad Internet (e per fortuna che c’è…) sono quelli che il caso, la sorte o la nostra cocciutaggine ci mettono a disposizione. Io ne parlo sempre, con chiunque. Una volta, giovanissimo (credo di averlo raccontato su questo blog), ne accennai anche ad un professore universitario. Con mia grande sorpresa constatai che non solo condivideva le mie idee, ma ne sapeva molto, molto più di me. Si chiamava Giacinto Auriti. E quando tenne un ciclo di trasmissioni per una piccola TV locale di Lanciano, ne ricavai delle VHS e le spedii in giro per l’Italia, nella speranza che potessero servire ad aprire gli occhi a qualcuno. Un modo come un altro per cogliere l’attimo… carpe diem…

È vero, Nessie, il Grande Inganno non potrà durare in eterno, ne sono convinto anch’io. Ma la disparità delle forze in campo è tale che probabilmente noi non vedremo la sua fine. Ciò nonostante - e mi ripeto – la bella e giusta e sacrosanta guerra merita di essere combattuta. Anche se avessimo la certezza che il Destino ha riservato a noi soltanto il ruolo degli “έγρήγοροι”, il cui unico compito è quello di vegliare nella notte perché altri possano vedere l’alba. Anche se ne fossimo sicurissimi, noi dobbiamo combattere. Comunque.
Questo, se vogliamo avere ancora il diritto di chiamarci uomini (e donne, ça va sans dire…).
Non dubito che tu sarai del mio stesso avviso.
(no caste)

Nessie said...

No caste, purtroppo sono analfabeta in cirillico e il greco non ho avuto modo di studiarlo, essendo stata indirizzata precocemente alle lingue moderne.

έγρήγοροι vuol dire osservatore, sorvegliante? E allora sia. Non importa se non saremo noi a vedere la fine del Grande Inganno. L'importante che qualcun altro lo vedrà.

Anonymous said...

Non sei andata lontana, Nessie. Sta per “coloro che vegliano” o “vigilanti”. È un’espressione che mi è sempre piaciuta, mutuata da Evola il quale la usò più volte e in contesti diversi. Questo è uno:
«A lato delle grandi correnti del mondo, esistono ancora individualità ancorate nelle “terre immobili”. Sono, di massima, degli sconosciuti che si tengon fuori da tutti i trivi della notorietà e della cultura moderna. Essi mantengono le linee di vetta, non appartengono a questo mondo – pur essendo sparsi sulla terra, e spesso ignorandosi a vicenda, sono uniti invisibilmente e formano una catena infrangibile nello spirito tradizionale. Questo nucleo non agisce: ha solo la funzione a cui corrispose il simbolismo del “fuoco perenne”. In virtù di essi, la Tradizione è presente malgrado tutto, la fiamma arde invisibilmente, qualcosa connette sempre il mondo al sovramondo. Sono “coloro che vegliano”, gli έγρήγοροι».

Comunque siamo d’accordo: continueremo la lotta, e nella maniera più generosa, perché consapevoli che non saremo noi a goderne i frutti.
(no caste)

Luca said...

Ciao, in rete gira questo dossier sul signoraggio:
http://digilander.libero.it/togiga/signoraggio.pdf

c'è anche un gruppo facebook che debunkera le sciocchezze dei complottisti:
http://www.facebook.com/pages/Signoraggio-informazione-corretta/279217954594

il signoraggio è una bufala dei nazisti:
http://signoraggisti.blogspot.com

Nessie said...

E' sempre la solita FUFFA. Far passare per "nazisti" tutti quelli che vogliono riappropriarsi della sovranità monetaria. Lincoln era nazista? Kennedy era nazista?
Nazista è chi li ha uccisi.

Anonymous said...

O Luca, sveglia!
Su internet circola, per fortuna, tanta verità ma anche tantissimo letame…
Gli usurocrati mondialisti giocano con le parole per confondere le acque, per il loro tornaconto…
Quando dicono che la Bce o le altre Banche centrali “acquistano” Titoli, bisogna intendere che ne ricevono dagli Stati in cambio del denaro creato. Ex nihilo, perché le famose riserve – se ci sono - rappresentano una parte infinitesimale del denaro messo in circolazione. È così dall’inizio, ma ancor più dal 1971, con la fine del “sistema di Bretton Woods”. A partire da quella data, chiunque si ostini a negare l’evidenza è un complice o un cretino.

Ezra Pound citava sovente un passo dalla definizione di “Banca” dell’Enciclopedia Britannica: «La banca lucra gli interessi dal denaro che crea dal nulla». Ripeto: citava l’Enciclopedia Britannica, non il Mein Kampf…

Anche se le teorie “eretiche” in campo economico hanno avuto vasta diffusione tra le due guerre proprio all’interno dei movimenti fascisti e nazional-socialisti, esse non sono un’invenzione di Hitler: Friedrich List, ad esempio, nacque nel 1789 e Silvius Gesell pubblicò il suo primo lavoro nel 1891. E così tutti gli altri “pionieri”, molti dei quali erano socialisti.
Certo, non “scientifici” come i comunisti che viceversa sono sempre stati culo e camicia col sistema: Marx si vantava di essere un grande speculatore e dilapidava in borsa i soldi di Engels, e sui finanziamenti ricevuti da Lenin ne sappiamo a sufficienza: prima il Kaiser, poi le banche svizzere ed infine il denaro di Wall Street, procurato da John Reed, cui venne riservato l’alto onore di essere sepolto al Cremlino.

Ma il fatto che tra banchieri e comunisti vi sia stata e perduri una tale “corrispondenza d'amorosi sensi” non significa che chi sostiene idee diverse sia automaticamente un nazista. Semplicemente, è ciò che si vuol far credere allo scopo di screditare quelle idee, proiettandovi sopra l’ombra del “male assoluto”.
I manovratori, si sa, non amano essere disturbati e su internet (e sulla carta stampata) trovano una vasta manovalanza, equamente divisa tra utili idioti e conniventi a libro paga.
(no caste)

Anonymous said...

> Luca : se anche non ci fosse il signoraggio rimarrebbero comunque le dolorosissime macerie di quel modo di intendere la finanza.
Rimarrebbe la dissoccupazione provocata direttamente da quegli intrallazzi globali. Rimarrebbe il peggioramento delle condizioni di vita di centinaia di milioni di persone causato dalle loro azioni.
E questo basta.
Poi su Facebook dicono una cosa su "1984" un'altra. Tra le due versioni del Grande Fratello preferisco quella di Orwell.
Scarth