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17 March 2010

Lo vogliono morto!

Il nostro è un paese davvero ipocrita. Ripudia la pena di morte, ma poi plaude alla tortura. Giudiziaria, intendo. Ricordate il povero Severino Citaristi della Democrazia Cristiana ai tempi di Tangetopoli? Per quanto mi senta lontana a distanze siderali dalla DC, sapere che un suo anziano parlamentare è morto seppellito da quasi una cinquantina di avvisi di garanzia e da indagini giudiziarie a valanga, come non avrebbe avuto neppure uno stupratore di bambini o un serial killer, mi ha profondamente rattristato. Come mi rattrista in questi giorni la vicenda di Pietro Vanacore, suicidatosi perché perseguitato anche dopo essere stato prosciolto da ogni accusa, dopo 20 anni di calvario giudiziario. Tanti sono i martiri della "tortura giudiziaria"e solo  l' ossimoro qui citato  può spiegarne tutta la crudele assurdità. Ci fu la tortura di Calogero Mannino che ha resistito per 16 anni. Il caro e simpatico Gigi Sabani morì a causa dello scandalo di Vallettopoli. Venne prosciolto da ogni accusa, ma poi si beccò un tumore per il gran dispiacere e l'onta subita che gli si abbassarono le difese immunitarie. Come avvenne per il compianto Enzo Tortora, morto di cancro dopo una travagliata odissea giudiziaria che lo debilitò nel fisico e nello spirito. Mentre il pm che accusò ingiustamente Sabani,  un tale Chionna, arrivò perfino a sottrarle la fidanzata appostandosi sotto casa sua con la Kawasaki e  approfittando che il poveretto fosse in carcere. Una vergogna! L'invidia sociale veste la toga.  

Ma vengo al Presidente del Consiglio. Scusate se ho perso il conto delle indagini giudiziarie che lo perseguitano da quando è entrato in politica. 40? 50? Chi se ne ricorda. So solo che questa di Trani in prov. di Bari, è l'ennesima fatta da spioni modello Stasi che applicano "l'orecchio assoluto" (magari fosse quello musicale) anche se al telefono ti sfoghi con un conoscente per parlar male di Santoro. Chissà quanti Italiani detestano Santoro e ne parlano male solo a vederlo spuntare in video: sarebbero dunque tutti da intercettare e da iscrivere nel registro degli indagati? Curioso poi che né Berlusconi né Minzolini sapessero di essere indagati, ma il megafono delle Procure, il Fatto quotidiano di Travaglio, sapesse già tutto in anteprima. Ora è in atto uno scontro molto duro fra il Guardasigilli Alfano e la procura di Trani, che rifiuta le ispezioni.
Dunque, dove eravamo rimasti? Ah, alla duomata in faccia presa da Berlusconi nel dicembre scorso. La quale non è stata ritenuta nemmeno una giustificazione sanitaria valida per non presentarsi in tribunale, dato che i giudici avrebbero gradito comunque l'inquisito Cavaliere in veste di mummia bendata modello Tutankamon.
E non è tutto. Di Pietro che parla con disprezzo di calci nelle terga dati alle più alte cariche istituzionali dello stato, che urla all'Impeachment contro Napolitano, ora fa l'offeso contro Berlusconi perché durante la trasmissione Porta a Porta avrebbe leso il suo "onore" sulla storia della laurea rastrellata in 13 mesi senza interruzione dal lavoro, insinuando che fosse stata "aiutata" o comperata.  Naturalmente nella Procura di Viterbo Tonino ha subito trovato sponde pronte ad ascoltarlo e ad aiutarlo. Morale: non un giudice che apra un fascicolo per il teppista della politica Di Pietro, mentre ogni giorno che passa si accatastano piramidi di indagini su Berlusconi. Il picco più alto e l'accelerata più brusca avviene sempre allo scader delle consultazioni elettorali. Gli Italiani sono arcistufi e  comunque vadano le elezioni, Berlusconi faccia una radicale riforma della giustizia, perché pure il Financial Times ora si accorge dell'anomalia tutta italiota ed è  "singolare che si debba attendere l'editoriale di un giornale economico inglese per leggere che l'occupazione nelle grandi imprese in Italia può essere compromessa da norme potenzialmente dirompenti". Berlusconi sappia che così,  lo vogliono morto e vogliono altresì soffocare e far morire il nostro Paese,  pertanto si decida a mettere mano a una magistratura forcaiola e incapace. Sarà dura, ma se riuscirà a farlo,  gliene saremo tutti grati.

41 comments:

dionisio said...

Hai messo il dito sulla piaga, cara Nessie. Se l'Italia non si libera della pesantissima ipoteca costituita da questa magistratura che dai tempi della truffa di Tangentopoli ha deciso di condizionare la politica siamo fritti. Eh sì che ci sono tanti altri problemi da affrontare, ma questo è il primo, oggi come oggi. Benedetto Berlusconi, perché non ti decidi a varare quella drastica riforma della giustizia di cui l'Italia non può più fare a meno?

nessuno said...

Nessie, con questa situazione in corso, essendo ormai chiaro a tutti, anche ai finti tonti che pullulano sul web, l'abisso verso cui stiamo correndo, la riforma della giustizia è LA PRIORITA'ASSOLUTA. e' ovvio pensare che essa costerà sangue e sudore e non potrà mai accontentare tutti: c'è una parte anche giovane di questo paese che è ormai avvelenata per sempre. Reagirà in modo compulsivo e continuerà a scrivere e a dimostrare nelle piazze vestita di viola. Ma col tempo saranno sempre meno perchè la verità prima o poi viene sempre a galla; la riforma però non può aspettare, ogni giorno perso è un pezzo di democrazia che si perde e muore.

Nessie said...

Dionisio e Press, sì, costerà sangue e sudore una riforma del genere e c'è il rischio di arrivare a un forte scontro istituzionale come quello già in atto.
Senza contare che gli organismi al vertice della magistratura come la Corte Costituzionale e il Csm possono boicottarla. L'ultima parola è quella del capo dello stato che potrebbe non firmarla. Fosse così facile...
Per il momento il governo dovrebbe procedere a una legge radicale contro l'abuso delle intercettazioni perché sta diventando un vero schifo. Chiunque può essere ricattato o ricattabile da questi origliatori spioni di professione. Senza contare gli oneri e i costi per la collettività ogni volta che la magistratura fa clamorosi errori giudiziari come quelli dei casi sopra citati di autentiche vittime dei calvari giudiziari.

Chi crediamo che paghi? E' sempre lo stato e la collettività. Cioè noi. Il tutto mentre questi "gorilla" (come nella canzone di Georges Brassens e di De André) restano impuniti.

Anonymous said...

Capisco l'indignazione per la pubblica gogna, ma mi piacerebbe anche che per onestà si entrasse un po' nel merito di quello che è emerso.
Le telefonate minacciose di un capo di governo ad un membro di un'Authority indipendente e ad un direttore di telegiornale sono OGGETTIVAMENTE uno schifo per chi ha la correttezza e la rettitudine tra i suoi valori di riferimento.
La priorità non è solo riformare la giustizia, ma anche - forse prima di tutto - superare queste porcherie e diventare il prima possibile una Destra onesta, corretta e rispettosa delle Istituzioni.

Nessie said...

) I cittadini sono stufi di sborsare miliardi di denaro pubblico (e cioè soldi VERI nostri) per gli errori dei giudici che paghiamo di nostra tasca con ricorsi e contenziosi alla Corte di Strasburgo chiesti da quegli innocenti, poi prosciolti dai capi d'accusa.

2) I cittadini sono arcistufi di vedere che la loro sicurezza dalla criminalità (prevalentemente straniera) è sempre più minacciata e che rapinatori di ville e di negozi e di appartamenti, stupratori, assassini vengono inviati ai domiciliari oppure godono di benefici e di franchigie varie se stranieri, non c'è alcuna certezza della pena per gli allogeni, mentre ci sono angherie e torture giudiziarie a non finire per gli autoctoni (specie se politici e imprenditori).

3) l'indagine di Trani è sospetta per la tempistica (20gg prima delle elezioni) e perchè il quotidiano Il Fatto dell'epuratore Travaglio sapeva già tutto anzitempo, e perché se io vado a posare l'orecchio a casa d'altri, qualcosa di sgradevole trovo sempre. Negli altri paesi le intercettazioni sono vietatissime e le eccezioni per cui sono disposte sono chiare.

4) In tutti i paesi di area occidentale i premier godono dell'immunità parlamentare, un beneficio utilizzato per lasciar lavorare in pace chi governa.

5) sono contrarissima all'uso politico-ideologico della magistratura, impugnata come un'ascia di guerra.

Per favore, firmarsi o non ci sarà alcun diritto a una controreplica. Le regole sono chiare e non so quante volte le ho già ripetute. Così come ho ripetuto ad nauseam il mio concetto sulla giustizia. qui riassunto.

Nobile di Treviso said...

Brava Nessie. Come al solito hai detto tutto. Ancora non capisco cosa aspettano a fare queste benedette riforme. Hanno o non hanno la maggiroanza????? Cribbio, fuori le palle e avanti savoia! Non si puo' continuare a tentennare cosi.

dionisio said...

Sottoscrivo tutto ciò che dice Nessie. Aggiungo,in replica a quanto sostiene l'anonymous, che a chi ha concepito da sempre l'esercizio della politica come i comunisti (si chiamino oggi come vogliono, sempre tali sono rimasti) e cioè adottando l'arma della violenza, della menzogna, dell'attribuire sistematicamente agli avversari le malefatte che per loro è pratica quotidiana, bisogna almeno reagire con energia. Le signorine e le educande non sono adatte per la guerra (perché i compagni fanno SOLO guerra). Prima regola: rispondere adeguatamente al loro fuoco incessante. Quando (e se) li avremo battuti, fiaccati, messi in condizione di non nuocere più (e siamo ben lontani da questo traguardo, perché le istituzioni pubbliche, anche se il centrodestra è al governo, sono ancora TUTTE in mano al sinistrume, compreso, à propos, la RAI servizio pubblico pagata da noi),quando li avremo battuti, insomma, allora baderemo a ripulire le nostre fila dalle incrostazioni assunte strada facendo. E basta con questa solfa che la destra è marcia come la sinistra. Non è vero! L'orizzonte della destra è quello dove gli uomini si comportino nel modo più sano possibile (tenendo presente che la perfezione non è di questo mondo) mentre l'orizzonte della sinistra (lo dimostra la loro storia, non è un'ipotesi) è quello di sfasciare la società per approdare alla dittatura. Oggi siamo lontani dal NOSTRO traguardo, perché stiamo solo tentando di risalire il corso di un fiume che nei decenni scorsi ha travolto e distrutto i punti di riferimento salienti che consentono quella vita sana che vorremmo. Questi sono i termini della questione, oggi.

nessuno said...

ANONIMO, vedo che hai idee molto chiare su dove mettere i buoni e i cattivi. Vuoi che entriamo nel merito? Entriamoci e vediamo che per mesi ad Annozero si sono viste e sentite cose ben più minacciose di una telefonata: insulti e crucifige senza lo straccio di una prova. Discussioni a senso unico e senza quella pluralità di voci che per decenza una tv di stato, pagata con i soldi di tutti, dovrebbe avere. La schifezza io la vedo più in una prostituta di lusso chiamata a fare l'opinionista che in una telefonata sfogo fatta da un uomo massacrato da 15 anni di inchieste. Comunque, ne sarai felice, le telefonate di Berlusconi non hanno sortito effetto alcuno. Quanto alle priorità dissento da te perchè con una giustizia da barzelleta come questa di oggi soccombono proprio i galantuomini di destra che citi tu, nell'indifferenza e nel sarcasmo di finti guru che sono sempre pronti a fare paternali non richieste.

Nessie said...

Scusate amici Dionisio e Press: tutte sacrosante le vostre repliche e obiezioni, ma questo anonimo è sempre il solito trollazzone malato cronico che viene qui a sputtachiare i suoi veleni di sinistra fingendosi paladino della brava gente di destra "onesta" e rispettosa delle istituzioni, di cui non gli frega una beata mazza. Tant'è vero che l'intervento successivo gliel'ho bannato perché al solito delirante e offensivo. Ormai io Mary, Sarcastycon, Massimo e Lontana (più almeno 10 o 20 altri blogger ) lo riconosciamo al volo e siamo commossi per tanta devota fedeltà quinquennale. Quasi come i piani del compagno Giuseppe Stalin.
Comunque, ovviamente, sono d'accordo coi vs. commenti.

pierpaolosoncin said...

Cara Nessie, come sa non sono mai d'accordo con lei, sebbene apprezzi il suo spirito polemico. Va bene aboliamo le intercettazioni e non se ne parli più, con buona pace dei cittadini e di Minzolini. Però l'anonimo ha ragione. Qui abbiamo un politico (che sia il premier è irrilevante)che "ordina" ad un esponente di quella che dovrebbe essere un'autorità indipendente di chiudere una trasmissione a lui sgradita. Il suddetto esponente (in passato suo dipendente) gli fa mestamente notare che una mossa del genere nuocerebbe alla sua azienda. Al che il politico fa marcia indietro. Mi dica: a Lei pare normale tutto ciò? Se il politico in questione avesse detto che gli fregava nulla delle sue aziende e che l'unica cosa importante era il suo ruolo politico per il bene del Paese, ecc., forse la cosa per quanto seria non sarebbe stata così grave. Invece egli si ferma davanti al pericolo che ad essere colpiti siano i SUOI interessi.
Al netto del discorso di metodo, il merito mi pare davvero rilevante.
Un saluto

Nessie said...

Buongiorno Soncin, gira e rigira nei tre ultimi interventi (il mio, quello di Dionisio e quello di Press) è già stato detto tutto. Ma tant'è, di fronte alla sua reiterazione mi tocca ripetermi.

1) Gli Italiani hanno dimostrato per ben 3 volte di infischiarsene di quello che per voi è la madre di tutti i guai: il conflitto di interessi. Come? Votando per tre volte Berlusconi. Forse (anzi, senz'altro) vi rode, ma dovete farvene una ragione.

2) Berlusconi è la risposta anomala a un Paese anomalo dove la sinistra è egemone. Lo disse perfino Agnelli che la sinistra ha più radici nel sistema e nei poteri forti, pensi un po':
a) nel sindacato
b) nella funzione pubblica c) nei media d) nella Rai dalla lottizzazione del centrosinistra in poi. e) nelle fondazioni bancarie f) nelle cooperative (di tutti i tipi, anche edilizie) g)nella cultura e spettacolo

Io conosco la storia dal dopoguerra a oggi. Ed è sempre andata così. Perfino quando c'era la DC che applicava il "consociativismo" con l'allora PCI.
Curioso, non fate mai una volta (dico una) una critica che non sia all'insegna del solito "antiberlusconismo". Riformare la giustizia interesserebbe anche a voi, visto che il governo Prodi è stato pesantemente messo sotto assedio da De Magistris. Ma a quanto pare, pensate che il problema, riguardi solo i vostri nemici.

Prima c'era l'incubo Mussolini e il peana dell'antifascismo; poi l'anticraxismo (benchè di sinistra , disegnavate Craxi nelle vignette dei vosti giornali (Unità in testa) vestito da Duce. Ora c'è Berlusconi.

Più la sinistra radicalizza questo pensiero unidirezionale e monomaniaco, più perderà. Le elezioni non si vincono al tavolino scippando le liste altrui. E soprattutto non si vincono recitando instancabilmente i soliti mantra.

Josh said...

Son di passaggio, ma ho voglia di rispondere a una frase tra Soncin e Nessie.
_Soncin: "Se il politico in questione avesse detto che gli fregava nulla delle sue aziende e che l'unica cosa importante era il suo ruolo politico per il bene del Paese, ecc., forse la cosa per quanto seria non sarebbe stata così grave." (n.d.r. che noia che barba)
_e Nessie "1) Gli Italiani hanno dimostrato per ben 3 volte di infischiarsene di quello che per voi è la madre di tutti i guai: il conflitto di interessi."

Il conflitto di interessi, tra l'altro, ce lo ha da sempre anche il Pd & similia: ha "le sue aziende" non parimente tassate delle altre, ma ben collegate al partrito anche da un punto di vista finanziario, solo che di quel conflitto di interessi lì non si parla mai.
Il sistema coop-rosse (che ormai sono quasi multinazionali) di finanziamento indiretto al Partito è cosa forse non abbastanza nota.
Basta andare a fondo con la tragica vicenda della CoopCostruttori di Argenta di Donigaglia. O i giochi capitalistici e anticoncorrenza di Hera.
Per il pd (e tutti li nomi sua)si tratta di Conflitto di interessi per Leggi ad aziendam da più di 60 anni. A parte certo l'applicazione delle casematte gramsciane con tutte le istituzioni (magistratura, uffici pubblici, sQuola etc) okkupate. E la chiamano democrazia e parlano dei conflitti di interessi ipotetici degli altri. Non se ne può più.

Johnny 88 said...

Il problema grosso è, i finioti la voteranno una riforma della giustizia? Purtroppo ne dubito. Io spero che si vada a nuove elezioni, così da poter governare senza la palla al piede finiota e poter finalmente rimettere le toghe al loro posto. Comunque, perfino il Financial Times (che non mi sembra vicino al Cav, anzi. Quando criticava Berlusconi il trio Co-Rep-Stamp applaudiva) ha scritto che la degenerazione della magistratura italiana è preoccupante. Il ritorno dell'immunità parlamentare personalmente mi fa venire il mal di pancia, ma purtroppo credo che non ci siano altre strade da percorrere. A mali estremi, estremi rimedi.

ProEuropa (blog Fatti d'Europa) said...

Sono solo di passaggio per segnalarvi un'ottima riflessione di Maurizio Blondet sul "rispetto delle regole", tratta da un suo recente articolo.

http://forum.politicainrete.net/1004363-post1.html

Per ora non entro nel merito specifico della discussione, ma credo non sia disdicevole averla segnalata proprio in questo post.

Nessie said...

Josh, "il sistema coop-rosse (che ormai sono quasi multinazionali) di finanziamento indiretto al Partito è cosa forse non abbastanza nota.
Basta andare a fondo con la tragica vicenda della CoopCostruttori di Argenta di Donigaglia".

Non se ne può davvero più sentire questi piddini legati alle multinazionali (perché questo sono le coop) atteggiarsi a poveri Martinitt. Santoro si è insediato a vita in prima serata, impedendo molti altri giovani giornalisti coraggiosi e bravi di mettersi in luce. E lo fa coi miei soldi dell'abbonamento RAI. Qualcuno mi ha chiesto qualcosa? Fosse per me, lo butterei fuori a pedate. Ma non conto un tubo e pago. E basta.
POi ovviamente è tutta colpa di quel Ducione di Berlusconi che non me lo toglie dai piedi.

Nessie said...

Gio88, chi capisce qualcosa di politica sa perfettamente che togliere l'immunità parlamentare ha significato una cosa ben precisa: che la vera IMMUNITA' e IMPUNITA' se la sono garantita la CASTA intoccabile dei giudici. E basta.

La Lega ha avuto la vista corta, purtroppo, quando agitava il cappio a MOntecitorio durante Tangentopoli. Tu sei giovane e forse non lo sai, ma non è stato un bel gesto.

http://orpheus.ilcannocchiale.it/ said...

L'hai scritta giusta Nessie: lo vogliono morto!
Sanno che non ci sarà altra via per riprendersi il potere.
Quello che è successo a Trani, è di una vergogna assoluta, tutte le regole sono state violate, dal segreto istruttorio, alla giurisdizione ecc. e che fa il CSM?
Vuole aprire una pratica a tutela, contro Alfano, perchè si è PERMESSO di mandare gli ispettori...
Meno male che Napolitano...anche questa volta, ha rimesso il CSM al suo posto...
Io temo veramente per la vita di Berlusconi, gli rimane solo di ammazzarlo fisicamente...
ciao Mary

Elly said...

Ti sei dimenticata di Elvio Zornitta, il "presunto" unabomber che unabomber non lo era affatto.

Andrò a votare e stavolta voterò Pdl. E il mio voto è contro la magistratura rossa.

Nessie said...

ProEuropa letto. E' niente il pasticcio delle liste (a cui peraltro fu fisicamente impedito l'accesso da quei provocatori dei radicali) nei confronti delle regole violate dai signori citati (Radicali spinelloni che si facevano le canne a Montecitorio, Caruso il Rifondarolo che piantava la maryjuana nelle fioriere del Transatlantico, D'Alema che viola l'art. 11 della Costituzione facendo uscire i nostri piloti dalla base di Aviano per bombardare la Serbia 80 gg)... E potrei andare avanti all'infinito).

Nessie said...

Brava Elly che me lo ricordi. Non si può avere memoria per tutta la storia degli abusi giudiziari della 1a e della 2a Repubblica: non basterebbe l'elenco del telefono.

Qualche giorno prima della data delle elezioni scriverò un post apposito il cui titolo sarà: VOTARE SIGNIFICA ASTENERSI DALLA SINISTRA :-)

Nessie said...

Mary:

"Sanno che non ci sarà altra via per riprendersi il potere.
Quello che è successo a Trani, è di una vergogna assoluta, tutte le regole sono state violate, dal segreto istruttorio, alla giurisdizione ecc. ".

Questa è una guerra e in guerra con gente così non si fanno prigionieri. L'errore di Berlusconi è la sua bonomia e il suo moderatismo. Mentre invece quegli altri sono degli autentici teppisti della politica.

dionisio said...

Appunto, ragazzi, se qualcuno ha il mal di pancia (e fa male perché dimentica che qualche eventuale fallo di reazione nasce quando gli altri ti tirano il pedatone che ti stronca le gambe) deve rendersi conto che la sinistra è nata da menti criminali e paranoiche (Robespierre, Lenin, Stalin, Mao Tze Tung, Pol Pot, che altro erano? Il meccanismo è partito con la rivoluzione francese dove, a furia d'inebriarsi col sangue della ghigliottina della testa dei nemici, alla fine sotto la ghigliottina ci mettevano quelle degli amici per esaurimento dei nemici: meccanismo riprodotto immancabilmente da tutti quei signori appena elencati). Per salvaguardarci da un eventuale ritorno al potere di gente di questa fatta, bisogna sempre votare contro la sinistra,che non è MAI moderata: la moderazione diminuisce a mano a mano che cresce il suo potere. Mai dimenticare la lezione della storia.

Anonymous said...

L'indignazine non è per la pubblica gogna che comunque non appartiene nè alla civiltà nè a uno stato di diritto. L'indignazione è per la presenza di un potere assoluto totalmente autoreferenziale completamente sottratto ad ogni controllo democratico e per la mancanza di un meccanismo altrettanto democratico e trasparente che garantisca nella sostanza e nella forma l'imparzialità dei magistrati. Ovviamente tutto ciò è incompatibile sia con una repubblica definita parlamentare che con uno stato di diritto.
Resterebbero poi da chiarire altre due o tre cento "singolarità e stranezze" in merito ma è chiaro che in mancanza dei suddetti requisiti ciò non è possibile.
Scarth

Nessie said...

Dionisio, nella lista delle rivoluzioni sanguinose mettici anche il dopoguerra dove la Volante Rossa continuò imperterrita a prelevare la gente da casa, uccidendola e facendola sparire. Naturalmente di questi mali assoluti c'è il divieto di parlarne, e Pansa deve fare conferenze blindato dalla polizia. Inoltre fu grazie e per ordine di Togliatti se venne ucciso il filosofo Giovanni Gentile.
Tanto per rimanere tra galantuomini.

Nessie said...

Scarth è proprio quello il bandolo della matassa: l'autoreferenzialità e il sentirso al di sopra degli altri poteri istituiti. Le procure adorano occuparsi di tre categorie di persone: 1) imprenditori 2) politici 3) uomini di spettacolo. Ovvero tutta gente nota.

C'est plus facile, così si creano una notorietà di riflesso anche per loro. Con buona pace per la comune criminalità quotidiana che ci sta affligendo a causa dei flussi migratori incontrollati.
L'esempio che ho fatto di Gigi Sabani a cui il Procuratore Chionna rubò la fidanzata mentre era tra le sbarre, innocente, serve proprio a chiarire l'arroganza e la protervia di chi si sente al di sopra della legge.
Poi ce ne sono decine e decine di altri. Come quello che si vede in questi giorni.

pierpaolosoncin said...

Cara Nessie, a sinistra saremo monotoni, ma voi continuate ad adoperare il solito trucchetto che "siccome tutti lo fanno lo facciamo pure noi". Lei non dice se è giusto o no che un premier sia proprietario di tutto il sistema informativo televisivo privato e controlli il 66% di quello pubblico. Dice "si però voi avete e Coop". A parte che non mi risulta che ci sia "telecoop", il punto è: il conflitto di interessi (qualunque conflitto) è una cosa "normale" per un paese moderno in cui la pubblica opinione si forma per lo più attraverso la tv? Faccia un piccolissimo e del tutto accademico sforzo e pensi la situazione a parti invertite: pensi a un Debenedetti che si compra rete4 la7 e sky e poi dopo qualche anno di "lavoro" si condida premier e lo diventa. Non griderebbe allo scandalo? Secondo me si e non perchè è faziosa,m a perchè ragiona. Sa quale è la colpa più grande di Berlusconi? Aver ridotto questo paese ad un pollaio, dove tutti litigano con tutti. Ogni elezione, chiama ad un referendum pro o contro lui. I contenuti scompaiono di fronte ai suoi problemi. I giudici cattivi basterebbe ignorarli, farsi gli scudi del caso e poi fare qualcosa, una qualunque, per il paese. Il mantra del "non mi lasciano lavorare" ha stufato persino Feltri, che nell'editoriale di oggi "mette sotto osservazione" il premier.
Una discussione in positivo e non "contro" ogni tanto non guasterebbe. Non crede?

Nessie said...

Sul piano personale lei e l'amica (di sinistra) Closethedoor siete le persone più ragionevoli che siano transitati da queste parti. Ma come si dice, una (o due) rondini non fanno primavera. Ma gli apparatchick (e ce ne sono ancora troppi) del suo partito, ogni volta che scendono in piazza è per tirar fuori tutto il peggio di sé (Rosy Bindi in testa) e per incentrare i comizi esclusivamente su e contro Berlusconi. Si ascolti (o riascolti) il discorso di Bersani durante l'ultimo corteo viola a Piazza del Popolo. Purtroppo siete privi di identità e il vostro vero leader è quel botolo ringhioso di Di Pietro. Come dire che siete alla ricerca del testosterone perduto.
E stamattina tutta la vostra "volontà di dialogo" si è incentrata nelle pallottole:

"Nelle telefonate intercettate tra Silvio Berlusconi e il membro dell’AgCom Innocenzi il premier rivela: «Volevano farmi un attentato accostando una macchina alla mia nel percorso da casa mia a Palazzo Chigi... Oggi Ghedini ha ricevuto una cosa con cinque pallottole in cui gli dicono che lo aspetta un caricatore intero, che sarà per lui, per sua moglie, per sua sorella, per suo figlio, che sanno dove va a scuola suo figlio che sanno dove va a giocare".

http://www.ilgiornale.it/interni/silvio_volevano_uccidermi/18-03-2010/articolo-id=430344-page=0-comments=1

Come si vede, sotto il manto di agnello si nasconde sempre lo stesso lupo sanguinario. Mi scusi ma non ho proprio voglia di continuare con quest'arido ping-pong. Tanto è chiaro che lei resta dela sua idea e io dellla mia.

Nessie said...

PS: Ovviamente si tratterà dei soliti "compagni che sbagliano". Vecchie storie!

Quanto a De Benedetti (che ha inserito un membro molto importante della sua famiglia nel PD, ovvero suo fratello senatore) lui non ha affatto bisogno di scendere in campo personalmente, tenuto conto che è un finanziere che ha spolpato l'Italia (Fallimento Olivetti, acquisto e svendita della Cirio ecc.) e che fa parte della fondazione Rothschild. Si legga attentamente la sua biografia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_De_Benedetti

Crack del Banco ambrosiano:

http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/2006/12/wikipedia-e-la-stampa-italiana-su-carlo-de-benedetti.html

Lui istiga e fomenta i vari movimenti. Oltre ad aver dato un bel po' di soldi al PD ai tempi di Veltroni. Ma non ci metterà mai direttamente la faccia. E' nel suo stile.

dionisio said...

Nessie, scrivevo più sopra che non bisogna mai dimenticare la lezione della storia, a proposito del fatto che la sinistra non è MAI moderata. La loro moderazione sparisce a mano a mano che cresce il loro potere; e quando ce l'hanno, il potere, statene certi, non lo mollano, perché l'unica cosa che sanno fare (nient'altro, ma questa sì) è asservire tutto e tutti con ogni mezzo possibile, anzi privilegiando i più violenti perché loro GODONO a fare il male. Le chiacchiere sul conflitto d'interessi le vadano a raccontare ai gonzi, intanto perché Berlusconi non controlla proprio niente, nemmeno le sue televisioni, dove c'è una pletora di giornalisti di sinistra che, pur stipendiati lautamente da lui, lavorano contro di lui. Le controlla tanto che perfino Santoro ha lavorato a Mediaset beccandosi i suoi "odiati" quattrini. E la RAI dov'è che la controlla, se si lamenta (come fa del resto la maggioranza degli italiani) del fatto che Santoro lo faccia apparire come un mafioso chiamando ad asserirlo (guarda guarda!) un mafioso autentico come Spatuzza, e ciononostante Santoro continua a fare i cavoli suoi? E tutti gli altri programmi dove si spara a zero solo contro di lui? Trovatemi un programma dove si spari a zero contro la sinistra. Dov'è? Ditemelo così vado a gustarmelo.
Il sinistrume che indossa la pelle dell'agnello per nascondere le zanne del lupo credendo di ingannare noi deve ancora nascere. La vostra pochezza sta anche qui. Ormai vi conosciamo troppo bene. La storia vi ha già dato tanti bei calcioni nel didietro. Ma voi non ve ne siete ancora accorti.

Anonymous said...

A proposito dell'informazione di cui parlava il signor Soncin, il sistema radiofonico nazionale è monopolizzato dalle radio del Gruppo Repubblica/L'Espresso che sono 3 o quattro, poi c'è Radio 24 che è legittimamente sulla linea filo PD del Sole 24 Ore. Qualcuno ha mai parlato di problemi di pluralismo? Dimentichiamo poi Sky di Murdoch che è noto per essere altrettanto legittimamente ostile al Presidente del Consiglio. La7 è anche lei legittimamente anti Cav ecc ecc.
Per la carta stampata sempre legittimamente abbiamo Repubblica, Corriere, La Stampa, Il Sole che faranno un buon 70% delle tirature che sono filo PD. Poi abbiamo tutte le testate locali del Gruppo Repubblica L'Espresso altrattanto anti Cav. Ovviamente tutti questi giornali hanno dei propietari con degli interessi. C'è differenza se siano scesi in politica direttamente rispetto a chi lo ha fatto?
Continuando con i conflitti di interesse abbiamo COOP e le fondazioni bancarie che controllano i tre maggiori Gruppi bancari nazionali che sono PD/ex PDS al punto che gli esponenti si sono fatti fotografare alle primarie di Prodi. Sono conflitti di interesse o no?
Poi rimane il punto sui meccanismio democratici di garanzia sulla imparzialità della Magistratura. Che strano tutti quelli che si sono opposti alla suddetta combinazione di Poteri Forti si sono trovati nei guai o hanno fatto una pessima fine. D'altra parte nulla. E' un caso? La separazione tra delinquenti e intrallazzatori è così netta?
Scarth
P.S. Ah De Benedetti durante il regime Berlusconiano si è anche comprato una TV. Strano.

Nessie said...

Dionisio, tra le critiche che muovo sovente a Berlusconi c'è quella di non aver saputo approfittare della sua ricchezza e del suo potere per creare delle forme di cultura e di spettacolo telvisivo alternative alla sinistra. Idiota poi è assumere nelle reti Mediaset la gente di sinistra magariin calo di popolarità alla Rai. La vicenda di Santoro e il suo "Moby Dick" docet. Anche Dandini, Guzzanti e altri guitti di sinistra saltabeccano per Mediaset pappandosi fior di quattrini che ovviamente, benché provengono dall'odiato Berlusca non puzzano.

Così si alleva solo un gran rettilario.

Nessie said...

Scarth, la tua mappatura sulle connivenze fra la stampa-poteri forti-Pd è sacrosanta.
E' di queste ore la notizia che a capo del colosso bancario multinazionale UBS ci sia il figlio di Bassolino, Gaetano. T'è capì perchè non riescono a schiodare Bassolino nemmeno se sta seduto su cumuli di monnezza? E' ben appoggiato.

Leggi qui sullo scandalo dei "derivati" che finalmente è venuto allo scoperto:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_marzo_17/caso-derivati-banche-gup-rinvio-giudizio-comune-1602671841146.shtml

dionisio said...

Nessie, sai benissimo come la penso sul fatto che Berlusconi non sia mai intervenuto per fare delle sue televisioni uno strumento efficace per farla finita col culturame marxiano e antitaliano che ci sorbiamo come minimo dal dopoguerra in qua attraverso tutti gli strumenti della diffusione della cultura elencati da qualcuno di noi (sempre per difetto, perché lo spazio qui è insufficiente); quel che oggi conta è ribadire ad ogni momento che, in ogni caso, per battere la sinistra, per impedirle di riprendersi ANCHE IL GOVERNO POLITICO DEL PAESE, bisogna votare e sostenere Berlusconi perché è solo la sua figura (e il suo coraggio, lasciatemelo dire)che la tiene a bada. Giustamente hai intitolato il tuo post (da cui questa discussione): LO VOGLIONO MORTO. Come ho detto, la sinistra E'SEMPRE VIOLENTA, e poiché non ci sono riusciti a far fuori Berlusconi con il Tartaglia gentilmente offertosi, oggi hanno impostato ad alzo zero tutti i loro cannoni e stanno sparando da tutte le postazioni e tutte insieme contro di lui, pensando probabilmente all'ultima opzione per toglierlo di mezzo, qualora i cannoni non bastassero. Che poi i sinistrati entrino anche qui, nel tuo magnifico blog,tirando ancora fuori la panzana del controllo delle TV da parte di Berlusconi, rappresenta solo una provocazione in cui non possiamo permetterci di cadere. Parlare con costoro è tempo perso, in cui non dobbiamo neanche cimentarci.
Usiamo piuttosto questo mezzo (come facciamo con tutti gli altri dove possiamo intervenire) per incitare gli italiani che non abbiano ormai lasciato definitivamente il cervello all'ammasso del pensiero unico in tinta rosso-arcobaleno-viola, a sostenere più che mai questo governo e questo primo ministro, perché, in alternativa, c'è solo la salsa indigesta che mescola i Di Pietro coi i Bersani e i D'Alema e le Bonino (Oh che compagnia, neanche l'armata Brancaleone era così sgangherata e miserabile!). Tutt'al più (anche se il momento non sarebbe adatto) possiamo dire, entre nous, che Fini si è venduto alla sinistra e ai poteri forti e che sarà bene chiarire le cose prima possibile nel centrodestra e mandarlo a farsi benedire altrove, perché di traditori al nostro interno non ne abbiamo bisogno.

Nessie said...

Condivido questo "lenzuolone" preelettorale Dionisio. Ma a cose fatte, bisognerà che il centrodestra si ponga seriamente il problema di "fare gli Italiani" anche culturalmente.
Altrimenti poi non ci si può crogiolare solo nel vecchio mantra del "tutta colpa dei comunisti", della loro scalata al potere e dei loro modi facinorosi di imporsi, dei poteri forti dietro di loro e bla, bla, bla. Questo si sa e si è sempre saputo.
Ho letto il fondo odierno di Feltri e francamente sono d'accordo con quanto scrive: "senza Berlusconi, il diluvio".
Ma non saper trarre vantaggio da queste posizioni di forza, mi spiace ma significa condannarsi all'esautorazione. E se non c'è quella esterna come opposizione, può nascerne una interna che per certi aspetti è ancora più insidiosa. Così va il mondo e la politica corre su questi binari.
Già ci sono stati degli antefatti in passato nella Prima Repubblica, con la DC che ha lasciato cinema, teatro, editoria, scuola ed educazione saldamente nelle loro mani.
Conosco i comunisti fin dai tempi in cui "mangiavano i bambini" (scherzo ovviamente) perché provengo da una regione tradizionalmente rossa sparata. E tutto si può dire di loro o contro di loro tranne il fatto che abbiano trascurato le loro "nicchie" di contropotere/potere.

Altro che "casematte" gramsciane! I veri matti sono quelli che gliele hanno lasciate in mano. E che continuano a farlo.
Credo che dopo la morte di don Gianni Baget Bozzo, servano buoni teorici al capo. E la teoria mi spiace ma conta.
La stessa cosa dicasi della Lega. Morto Miglio, non ha veri teorici pieni di acume e intelligenza. E sneza queste doti, si possono anche guadagnare voti e consensi, ma poi alla fine non c'è vera crescita qualitativa.

dionisio said...

Sono d'accordo pienamente con te su tutto. Ti aggiungo solo che la faccenda dei bambini mangiati dai comunisti non è solo una leggenda. Quando in URSS ci fu la carestia, terribile conseguenza della guerra ai contadini scatenata dai soviet per la collettivizzazione forzata dell'agricoltura, c'era tanta e tale fame che il cannibalismo fu praticato davvero, addirittura sfossando i cadaveri. C'è un mio aricolo su questo tema uscito proprio oggi sul Culturista. Per chi volesse deliziarsi leggendo questa bella pagina della storia del comunismo gli metto (col tuo permesso, Nessie, ça va sans dire) il link:
http://www.ilculturista.it/cultura/?p=2358

Nessie said...

Metti pure i link di interesse su questo spazio. Sapevo anch'io della carestia in URSS di cui parli.
Ma per fortuna i comunisti di casa nostra adorano tagliatelle e ragù. E vivaIddio che almeno in questo abbiamo gli stessi gusti:-)

pierpaolosoncin said...

Nessie, non è che io mi sogni di farvi cambiare idea. E' che discutere con quelli che la pensano come me è mortalmente noioso. Berlusconi non farà mai un uso culturale (per qunto di destra) delle sue tv. Perderebbe l'elezioni il giorno dopo. Non capisco come facciate a non ammettere che il modello culturale proposto dalla tv commerciale, al quale la Rai (ahimè) si adattata, è parte fondante del consenso elettorale di cui gode il premier.
Poi possiamo litigare sui bambini mangiati (le biografie di Stalin le ho lette anche io)ma mi sembra un modo un po' sterile di confrontarsi. I dati sulla formazione del consenso ci dicono che sono i TG ad orientare le opinioni e non Santoro e Floris.
Buona Giornata

Nessie said...

Soncin, su una cosa sono d'accordo con lei: sul fatto che la RAI in luogo di essere davvero l'ammiraglia pilota della tv commerciali, si è invece pesantemente adeguata. In testa a tutti i reality modello "Isola dei famosi" e talent show come X Factor che poi è il programma-clone di Amici della De Filippi.

Ma qui occorre allargare il discorso: la vendita dei format è un problemaccio globale e globalizzato. Provi ad andare sul satellite e si trova un mondo inquietante dove tutti fanno le stesse cose. Sono stata di recente in Francia e fanno le stesse porcherie, purtroppo. A Monaco di Baviera (dove sono stata lo scorso anno) non si trova un'emittente autenticamente bavarese ma si parla e si gareggia in Inglese in un talent show modello X Factor. Chuck Norris e i suoi rangers si vede in quasi ogni parte del mondo e pure ER, medici in prima fila. Ma questo è materiale per un altro post.
La morale è che c'è una colonizzazione culturale che andrebbe approfondita e che le emittenti tv dei paesi occidentali non producono più cultura in proprio, a cause del pallino dell'audience e dello share (parole per me insopportabili).

E volendo allargare il discorso, a breve anche quelli orientali, dato che il modello, purtroppo, è sempre quello.

andrea c said...

c'è da dire che qualche volta anche ingaggiare a mediaset dei "pentiti" delle reti pubbliche può dare i suoi frutti.
in particolare mi sta veenendo a piacere il signor Chiambretti, che a mio modo di vedere da sinistroide com'era (e com'è) appare ormai sempre più figlio del berlusconismo.
e per di più nel suo programma (prima assoluta nella storia di mediaset) ho visto una provocazione aperta al rivale murdoch (che viene prudentemente definito "lo Squalo". finalmente ci si discosta un po' dal solito politically correct!

Nessie said...

Andrea C, quello che dici su Chiambretti non fa che confermare i miei sospetti: che televisivamente la destra e la sinistra rassomigliano molto. E che Veltroni col suo "non solo ma anche", abbia fatto scuola. Da una parte come dall'altra. Siamo diventati tutti quanti maledettamente inclusivi.

firmatore said...

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