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02 January 2010

Neurodeliri inglesi: vietato il rosa


C'è del marcio in Gran Bretagna. Tant'è vero che secondo gli inglesi "il rosa puzza" (Pinkstinks). Altro che "La vie en rose" di Edith Piaf. O altre canzoni che inneggiano al rosa come "Rose" di Henri Salvador e lo stesso "Con il nastro rosa" di Lucio Battisti. Pare che il problema dei problemi per la sottosegretaria  alla Giustizia inglese Bridget Prentice sia vietare, o quanto meno scoraggiare, il rosa. Inteso come colore.Considerato troppo femminile, grazioso e in un certo senso "sessista",  e che non incoraggia abbastanza le donne all'intelligenza, all'intraprendenza, allo spirito competitivo. Insomma a quel femminismo eco-compatibile col correttismo politico  che viene esportato per il mondo. Per saperne di più leggere
 qui.

Contrordine: d'ora in poi la femminuccia neonata non sarà più di rosa  vestita, perciò via quel fiocco rosa dal portone. In fondo non abbiamo più "mamma" e "papà" ma genitore A  e genitore B.  Ergo se ne deduce che,  se  saltano i genitori saltano anche i generi e i sessi dei figli.  Cioè,  del maschile e del femminile. Con relativi contrassegni e simboli. Quindi a qualcuno di questi pinkstinkers pare "corretto" e sacrosanto esportare l'idea (balzana) della campagna anti-rosa, una livorosa crociata scatenata via Internet sotto Natale, contro oggetti di un colore da rigettare in blocco,  a vantaggio di altri, ritenuti più uniformi, omologati ma soprattutto, meno "differenziati".
Peccato che da risultati di studi di psicologia dell'età evolutiva effettuati sulle bambine in tenerissima età, di fronte a oggetti e giocattoli di vari colori, si orientino naturalmente verso il rosa, mentre i maschietti sono inclini a scegliere l'azzurro  e il blu.  Ciò non vuol dire che poi da grandi non sceglieranno e non apprezzeranno altri colori.
Ma perché creare loro, fin dalla più tenera età,  queste ridicole gabbie ideologiche predeterminate e questi paletti cromatici sessualmente corretti?

24 comments:

Elly said...

Con tutti i problemi che hanno in inghilterra, pensano ad eliminare il colore rosa. Qualche mese fa, qualcuno aveva tentato di abolire i tacchi in ufficio... troppo fastidiosi e troppo femminili.

Nessie said...

Queste idiozie orwelliane sono l'altra faccia della sharia che invece gli Inglesi concedono a cuor leggero, contravvenendo al loro diritto: il common Law.
E comunque fanno sempre parte di quell'omologazione del pianeta che si intende perseguire.
I due sessi (maschio e femmina) devono pertanto perdere i connotati di diversità e specificità. A partire dall'abbigliamento.

Anonymous said...

Buona domenica, Nessie. Spero soltanto che qualche anima bella di casa nostra, sempre pronta a prendere per oro colato tutto quanto viene dal mondo anglosassone, non si faccia promotrice di qualcosa di simile qui da noi.La nostra storia purtroppo è piena di questa supina acquiescienza, per non dire di peggio, soprattutto quando gli impulsi, chiamiamoli così, vengono da oltremanica a da oltreoceano. Paola.

Nessie said...

Guarda Paola, stamattina dall'armadio e ho tirato fuori un bel maglioncino di mohair ROSA. E me lo metto.
Questo genere di battaglie orwelliane hanno come scopo quello di creare sfiducia nelle bambine. Le quali si vergogneranno di indossare i simboli della loro femminilità quando poi saranno giovani donne: tacchi, rossetto, profumo ecc.
In ogni caso si tratta di manovre massificatrici in stile dittatura sovietica. Buona domenica anche te.

sarcastycon said...

Nessie
a quanto pare non è solo in Italia che rubano le braccia all'agricoltura....
ciao
Sarc.

Massimo said...

La battaglia contro un colore ci mostra il livello cui sono giunte le vestali del "politicamente corretto" che, in questo caso, si sovrappongono alle veterofemministe in libera uscita dalla riserva per animali in estinzione. Per fortuno che a Natale e all'ultimo dell'anno ho visto donne totalmente impermeabili a tali concezioni :-)

Nessie said...

Sarc, sarebbe a dire? Che è tutta gente che manderesti a zappare?
Se è così concordo. Con in testa la ministra della Giustizia inglese.

Nessie said...

Massimo, grazie al cielo certe aberrazioni sono solo destinate a mostrare più in fretta i fili dell'universo fasullo e demenziale che ci stanno preparando. Che esploda e schiatti in fretta, col nuovo anno.

nessuno said...

E' una scemenza assoluta e noi saremmo tentati di liquidarla così; ma io ho capito a mie spese che il lavorio ai fianchi per corrodere un certo mondo, un certo stile e una certa cultura può partire da molto lontano. Quello che accade in Inghilterra , secondo la mia esperienza diretta( ho un cognato inglese), non viene percepito dai cittadini di sua maestà allo stesso modo nostro. Mi sembrano più calmi, o indifferenti, dicono sempre che il governo c'è e le leggi sono fatte rispettare...tutto il resto è secondario. A certe domande rispondono imbarazzati che sì in effetti si potrebbe e mia sorella regolarmente lo manda a quel paese. Ma lei è italiana e gli italiani, si sa, non hanno modi corretti.

Anonymous said...

Concordo, Nessie, questa gente sta francamente esagerando e il loro giochino si sta facendo sempre più scoperto. Auguriamoci che il 2010accresca la consapevolezza e, quindi, il rifiuto del popolo italiano ed europeo per il mondo infernale che queste elites privilegiate e vendute vorrebbero farci ingoiare a forza, con l'imbuto. Che il tutto provochi una salutare crisi di rigetto ed il giocattolino diabolico gli scoppi in mano. Paola.

Nessie said...

Press, Paola, è vero. Queste sono azioni predeterminate e ben coordinate per concorrere a quel processo di omologazione globale e di lavaggio del cervello "educativo" allo scopo di creare l'uomo dal pensiero (e non solo) unico. Magari a taglia unica.

Johnny 88 said...

Ci sarebbe veramente da ridere, se non fosse che a dire una cosa del genere è un membro del governo britannico, e non una qualunque gallinella femminista de noantri. Purtroppo in Gran Bretagna di alternative ne han veramente poche. L'alternativa alla melassa Laburista che ha distrutto l'Inghilterra si chiama David Cameron, una specie di Fini in salsa britannica (orrore!), ed i due movimenti identitari ed euro-scettici, ovvero lo UKIP ed il BNP, anche se triplicheranno i loro voti (stando ai sondaggi insieme sarebbero al 10%), per l'antidemocratica legge inglese non entreranno in parlamento. Volevo augurarti buon anno, ma questo 2010 comincia decisamente male...

Xavier said...

Ciao e buon anno Nessie, sono tornato.
La campagna britannica contro il rosa è un'emerita scemenza. Come, se mi è permesso, molte altre iniziative britanniche.

Nessie said...

Giò, Buon Anno anche a te. Non sapevo del quorum le inglese che impedisce di entrare ai partiti che citi.

Bentornato Xavier! Massì, ricordiamole tutte le scemenze britanniche:

1) l'hostess mandata via perché aveva una crocetta al collo.

2) la bambina di scuola elementare denunciata per "razzismo".

3) le fesserie sui genitori A e B.
4) i preti gay della chiesa anglicana che possono sposarsi. Magari in chiesa (la loro).
5) il divieto di portare i tacchi in ufficio.
6) E ora pure il divieto del rosa.

Se me ne viene in mente un'altra, aggiornerò lo SCIOCCHEZZAIO. Ne sentiremo ancora delle belle...

Johnny 88 said...

Non c'è il quorum, c'é l'uninominale puro e secco. Se ci fosse il quorum del 4-5% lo UKIP ed il BNP potrebbero farcela ad entrare alla Camera dei Comuni. La Gran Bretagna è divisa in 640 collegi, ed ogni collegio invia un deputato eletto tramite sistema uninominale. Ovviamente questo sistema favorisce spudoratamente i tre grandi papponi multiculturalisti, Laburisti (sedicenti) Conservatori e Liberal-Democratico. UKIP e BNP al momento sono tagliati fuori, sono in forte crescita rispetto al 2005, ma non sono in grado di prevalere in un singolo collegio contro i tre "partiti di massa". Probabilmente, anche se unissero le forze ed in termini di voti arrivassero ad un 10-12% farebbero fatica ad eleggere un deputato. Per la cronaca i Nazionalisti Scozzesi, che sul piano nazionale hanno si e no il 2% avranno a loro bella pattuglia. L'unica cosa che mi consola è che la sottosegretaria in questione (la quale è una specie di Rosy Bindi scozzese. Comunista fino al midollo, ma sedicente cattolica) era talmente certa di essere spedita a casa a calci nel sedere dagli elettori del suo seggio di Bolton, da aver annunciato che non si ricandiderà a Giugno.

Anonymous said...

Eh si, Nessie. Nel Regno Unito vige il sistema elettorale maggioritario semplice. Per la camera dei comuni il territorio nazionale è diviso in 651 collegi, in ognuno dei quali è in palio un solo seggio, che viene assegnato al partito che ha ottenuto il maggior numero di voti. Tutti gli altri voti vanno persi, non vengono recuperati,in alcun modo. Questo sistema sovrastima i partiti più grandi, e annulla o penalizza molto quelli minori. La vedo assai dura,per i partiti identitari, in Gran Bretagna, purtroppo. Paola.

Nessie said...

Ho capito. Più o meno la solita brodaglia che vorrebbero "esportare" anche da noi. Con una pseudodestra che fa proprie le istanze di sinistra e una sinistra che fa proprie le istanze di una pseudodestra. Marginalizzando la Lega e magari neutralizzandola. Vanno visti in quest'ottica la nascita del partito di Rutelli ispirato a kadima e Casini Pierfurby che si allea con chi gli fa comodo. Insomma una sbobba multikulti, la solita.

sarcastycon said...

Nessie
hai interpretato bene, era esattamente quello che volevo dire.
ciao
Sarc.

Aldo said...

...e se questa campagna fosse solo uno dei tanti "distrattori" ai quali siamo ben abituati anche qui da noi? Ovvero, una di quelle manovre mediate dalla prestidigitazione: una mano compie un gesto assolutamente inutile ma molto appariscente, tale da attrarre l'attenzione dello spettatore, mentre l'altra (inosservata) compie la "magia".

Detto questo, aggiungo che il rosa, cromaticamente, non mi è mai piaciuto. Inoltre, ho sempre considerato irrazionale (e tutt'altro che attraente) la pratica di dipingersi la faccia e del torturarsi le giunture con calzature che neanche Torquemada sarebbe riuscito ad ideare. Per non parlare del vezzo di circolare in pieno inverno con gambe o pancia scoperte, e di quello di cospargersi di quei soffocanti odori chimici che molte donne e alcuni uomini amano definire "profumi". Se poi teniamo conto che la "fame" di tutto ciò è il più delle volte il frutto d'una campagna di propaganda pluridecennale, il quadro si fa piuttosto ampio e potremmo avviare una discussione interminabile.

Ciò non toglie che, per ora e per fortuna, viviamo in un mondo nel quale possiamo ancora compiere scelte (formalmente) libere in questi campi, per cui che le donne indossino un po' quel che preferiscono.

Nessie said...

Non tutte le ciambelle riescono col buco e stavolta questo tuo intervento non lo quoto Aldo.
In GB ormai sono arrivati a un punto tale che non hanno nemmeno più bisogno di "distrarre" l'opinione pubblica con le loro cazzate: le fanno e basta.
Basta che tu ti vada a rileggere questa:
http://fattideuropa.splinder.com/post/21656650/Attenti+a+cosa+dite%3A+potreste+

Ed è solo uno dei tanti, dei troppi esempi di come "magia" da quelle parti faccia sempre e più rima con "sharia".

Eppoi scusami ma il tuo discorso "antitacchi" e contro il profumo mi sa tanto di misoginia. Ben inteso c'è anche il diritto di essere misogini. Basta che lo si dichiari a chiare lettere.

Nessie said...

PS: per il resto si può benissimo detestare il rosa. Ma obbligare a non indossarlo, è equivalente a obbligare a indossarlo.

Orpheus said...

Ciao Nessie...finalmente sono a casa. Vogliono creare un unico sesso, un ermfrodita, che non é nè maschio, nè femmina...distruggere la famiglia tradizionale, per far posto alla famiglia alternativa, quella di due madri, due padri e cavolate simili.
Non gliene importa niente di sfasciare la società...
Sono veramente nauseata.
Ciao mary

Aldo said...

Nessie, la "magia" alla quale facevo riferimento voleva lasciare intendere che sotto alla "campagna anti-rosa" potrebbe esserci qualcosa ancor peggiore. Ciò non contraddice minimamente il tuo assunto, anzi, lascia intendere che le cose potrebbero esser più nere di quel che appare.

Quanto alla misoginia... be', no, non sono per niente misogino. MI son limitato ad esprimere alcuni punti di vista. A me piacciono le donne, ma non quelle del tipo che i modelli pubblicitari vorrebbero spacciarci per "ideali". La "donna con la gonna" mi sta benissimo e, se lo merita, l'apprezzo per quel che è: una donna. Ma quelle bamboline fasulle delle quali son pieni tv e rotocalchi e le loro imitazioni in tonalità minore che circolano per le strade non mi attirano per nulla. Essere donna richiede una dignità difficile da coltivare e richiede una dose di personalità davvero ingente. Alcune donne hanno entrambe.

Per sgombrare il campo da possibili fraintendimenti, sottolineo che lo stesso vale per gli uomini, anche se i "canoni" in gioco sono diversi (almeno in apparenza).

P.S. Credo che la maggior parte delle donne in circolazione possano vivere benissimo anche senza il mio apprezzamento. E io senza il loro. Anche in questo campo, per fortuna, siamo ancora liberi di scegliere. :)

Nessie said...

Ciao Mary, e bentornata :-). Io invece sarò a casa venerdi sera. Direi che in poche righe hai sintetizzato il mio pensiero sull'omologazione dei sessi e su quel che ci preparano.

Aldo, questo tuo intervento chiarisce ulteriormente il tuo pensiero sulla misoginia :-).

Contrariamente a quel che sembra e a quello che si crede, dalla GB non arrivano quasi mai delle operazioni democratiche .
Ti faccio altri esempi:
1) Lo sai che il trattato di Lisbona garantisce l'uguaglianza (reciprocità) tra i membri, ma contemporaneamente garantisce l'ineguaglianza tra essi, consentendo alla Danimarca (c'è del marcio anche lì) e all'Inghilterra di continuare a stampare le loro monete nazionali?

2) Sai che l'Inghilterra rimane comunque proprietaria del 15,98% e la Danimarca del 1,72% della Banca Centrale Europea?