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02 November 2009

Bersani, dal materialismo storico a Vasco Rossi


Lo avete visto l'ultimo astuto manifesto elettorale di Pier Luigi Bersani? Ha l'occhietto furbo e un po' mandrillesco e  dietro c'è lo slogan " Un senso a questa storia" . E uno, vista la faccia da apparatchick di Bersani penserebbe al materialismo storico secondo Marx. O allo storicismo secondo Gramsci. Ci accontenteremmo pure - chessò -  di un Benedetto Croce.
Invece no, macché: lui pensa a Vasco Rossi dalla vociaccia estenuata e con quel look da posteggiatore abusivo mentre canta, o meglio, si sfiata: "Voglio trovare/un senso a questa storia/anche se questa storia/ un senso non ce l'ha/.
Siamo alle comiche. Le hanno provate proprio  tutte: Rino Gaetano e il cielo che è sempre più blu, per far dimenticare il vecchio "rosso". Veltroni che vo' fa' l'americano e faceva scrivere I Care come slogan del convegno. Franceschini che ha lanciato lo slogan da black power anni '60 Black is beautiful, candidando il congolese Touadi. Fassino che ha fatto mettere "Over the rainbow" in uno degli ultimi congressi - pardon - convention (ora si dice così). Poi arriva er Piacione Rutellante e così su due piedi, dice che il Pd è nato morto (cosa peraltro assodata), poi  alza i tacchi e se ne va.

Ma perché nonostante le  varie operazioni di marketing di facciata non riescono mai a decollare, questi poveretti? Eppure ogni volta il suo popolo, nonostante la scarsità di leader decenti, si mobilita; paga 1 euro per il Mortadella Prodi, 2 euro per Culatello Bersani. A proposito, che ne faranno del "tesoretto" ottenuto di oltre 4 milioni di euro, raccolto dai due milioni di partecipanti alle primarie? Non è che il nuovo segretario che ha messo l'emergenza-lavoro al primo posto, vorrà darlo proprio a qualche poveraccio che il lavoro lo sta perdendo e non alle solite spese di apparato e di apparatchicki?

Rispondo  (o meglio, ci provo) al quesito più sopra del perché, quale che sia la sigla, il simbolo, il logo o il segretario, la sinistra non prende il volo.

Perché il senso della storia lo si trova solo quando non la si nega e non la si mistifica. Se si fa della mistificazione sulle proprie origini, se si tace su Mosca e i sussidi economici sovietici al vecchio PCI, se non si dice a partire da quando è diventato un partito "indipendente" dall'Urss (se mai lo è diventato), se non si ha il coraggio di ammettere cosa si salverebbe oggi del marxismo e del gramscismo, e cosa invece si manderebbe in soffitta, imparando ad essere discernenti; se si scopiazza la correctness liberal all'americana, spingendosi a  dare fiato alle lobby transnazionali della gayezza che vogliono il reato di omofobia quale nuovo reato d'opinione, alle varie Concie che parlano della famiglia lesbica; se si eleggono a Governatori del Lazio quelli che poi vanno sordidamente a caccia di marchettari con le labbra gonfiate modello canotto Pirelli e i seni al silicone per la galassia brasiliana di Transessualia, se si ignora di essere stati nel bene e nel male il partito della classe operaia quando questa era composta di forze  sane, robuste e soprattutto italiane di casa nostra, una classe tutta d'un pezzo con ancora dei principi morali,  per poi ridurre la propria dirigenza di partito a fare i lecconi delle fondazioni bancarie, dei poteri forti e della finanza apolide e  strozzina, i tirapiedi delle multinazionali (le liberalizzazioni delle licenze secondo Culatello), i frequentatori dei salotti buoni con sniffo... 
Insomma se poi alla fine si piazza pure lì  il buon Blasco a cantar per loro il senso della storia, il minimo che può accadere è che la loro storia non abbia proprio nessun senso. Insieme al loro partito (il famoso bambino mai nato) che continua a cambiare sigla  (da PCI a PDS; da DS a PD, e poi cos'altro?), a cambiare logo, a cambiare simboli, colori;  a cambiare  canti, canzoni e segretari, ma che non ha più  radici. Dunque, non può avere un futuro.

33 comments:

andrea c said...

ineccepibile Nessie, ma in quest'analisi probabilmente hai sopravvalutato l'uomo e sottovalutato la minaccia.
non credo sinceramente che bersani possa avere una tale profondità politica da tirare in ballo (consapevolmente) lobby sovranazionali, dato che(ecco la minaccia in tutta la sua concretezza)queste silenziosamente ce le troviamo già saldamente in casa.
mi concentrerei innanzi tutto sul burattinaio Baffino.
proprio nel link che avevi pubblicato qualche post fa si potevano trovare alcune delle fonti di sostentamento della fondazione Italianieuropei, tali Coop estense, Coop adriatica, Coop di qua, Coop di là..
"modello emiliano", lo chiamano. il perno del sistema è che le risorse, il frutto dell'economia reale, devono essere detenute e gestite dalle Cooperative, storicamente espressione economica dei vertici del Partito Comunista. forse neanche il povero pier luigi s'era accorto che il comunismo è caduto e le ultime sacche di elitaria resistenza (vedi anche vertici Coop)per sopravvivere hanno dovuto cedere(senza peraltro troppe resistenze, come prevedibile) a lobby straniere misteriose ed enigmatiche.
ci hai mica fatto caso a chi ci ha guadagnato di più dallo sfortunato biennio dell'ultimo governo prodi?
non forse le cooperative, per i quali ambienti (quasi tutti, sicuramente i più rilevanti) è stata abolita l'Ici?
il sogno del pd bersandalemiano è appunto esportare il modello emiliano in tutta l'italia, sfruttando forse anche il buon nome che il modello s'è fatto in questi anni data la crescita economica dell'emilia (crescita di cui peraltro le cooperative non costituiscono motivo nè sufficente nè necessario).
come hanno fatto questi 2.000.000 di elettori a non accorgersi di questo, quando erano pronti a protestare contro berlusconi che toglieva l'ici (manovra secondo loro a vantaggio dei ceti più ricchi)? forse i vertici coop faticano ad arrivare alla fine del mese? sono ATTONITO.

Massimo said...

Bersani è solo l'ultimo di una lista destinata a prolungarsi. Quelli non hanno un leader, hanno solo un funzionario che, burocraticamente, gestisce il patrimonio di famiglia. E il colore che gli si addice, a Bersani più che ad altri, è il grigio.

Anonymous said...

Tanto per cominciare, cara Nessie, su quei quattro milioni di euretti, ci pagassero le tasse o imposte che dir si voglia. Dopodichè, cosa ti vuoi aspettare da un partito che, è stato l'unico scampato all'epurazione di mani pulite, epurazione molto probabilmente partita da oltre-oceano, in cambio dell'assenso alle privatizzazioni e al supporto incondizonato a quelle che il prof. La Grassa di Ripensare Marx chiama GF (Grande Finanza) e ID (Industra Decotta, vedi Fiat), schiave del capitale americano? In cambio, avrebbero governato l'Italia per decenni, senonchè venne a rompere le uova nel paniere un certo Cavaliere. Ecco perchè lo odiano tanto. E l'odio, si sa, obnubila la mente.Paola.

Orpheus said...

Sono alla canna del gas...più che slogan e riesumare il vecchio caravanserraglio prodiano non riescono a fare.
Il problema é che l'unico che avesse uno straccio d'idea, su come dovrebbe essere una sinistra moderna é stato Veltroni, purtroppo per cannibalizzato da D'Alema.
Il vero cancro che si é divorato il Pd dall'interno ha un nome é un cognome : Massimo d'Alema.
Un boiardo comunista, votato solo al suo potere personale.
Bersani ha vinto, perchè così era stato deciso da mesi.
Come denuncia anche Cacciari in un'interessante intervista sul Corriere...
Ciao Mary
PS. Bello "Culatello" Bersani;-)

paolo said...

E' curioso constatare che alle primarie ci fossero due ex democristiani, quasi tre (Bersani è un ex pci per modo di dire).
Fossi un compagno cadrei in depressione: è possibile che la scuola di partito l'ex gioiosa macchina da guerra non abbia prodotto non dico una classe dirigente, ma nemmeno uno straccio di leader accreditato di un minimo di credito presso il famoso zoccolo duro?
Niente: due democristiani e mezzo!
Ma che tristezza... :-)

Nessie said...

Cavazza, sono sinceramente sbalordita che dopo il terremoto Marrazzo (che non è da poco) ci siano stati quei due milioni e passa di creduloni con in 2 euro in mano, pronti a credere alla rinascita del PD. Evidentemente lavorare contro il governo è più facile che preparare una vera alternativa. Vorrei sottolineare che mentre Antonio Gramsci parlava almeno di "via nazionale al socialismo", questi qui hanno bandito la parola "nazionale" dal loro vocabolario. Salvo poi a ficcare tricolori dappartutto. Anche nel logo PD che vedi nella foto su fondo grigio. Tricolori che non hanno storicamente mai rispettato.
Ma la loro preoccupazione sono le multinazionali con annessa chiusura delle edicole (ormai i giornali sono nei supermercati), il ritiro delle licenze ai taxi e la chiusura delle farmacie, per mettere i prodotti nelle Coop.
E già che ci siamo, lo sai che il comune "rosso" a Pisa sta concedendo una licenza Mc Donald proprio sotto la Torre pendente?

Nessie said...

Massimo, e difatti Bersani si presenta sempre in rassicuranti "grisaglie", forse per catturare quei ceti medi, detti anche "uomo dal vestito grigio".

Infatti Paola, il "tesoretto" dovrebbe essere tassato. O se si vuole eludere le tasse, allora che si faccia della VERA beneficenza presso qualche fabbrica a rischio chiusura. Se clicchi il link che ho messo in alto (il senso a questa storia) vedi il filmatino di Culatello con sottofondo sonoro del Blasco. Da scompisciarsi dalle risate ;-)

Nessie said...

Mary, cercano di copiare gli "eventi" dei concerti rock come forma di marketing, dal momento che il loro "evento" non è mai nato. Hai sentito che a Sarzana hanno allestito un palco vascorossiano con il titolo "Un senso a questa storia"? Ormai di rosso c'è rimasto solo il signor Rossi, inteso come il Vasco.
Però occorre dire la verità, almeno quando era il famoso "partito di classe", avevano al seguito delle forze sane con dei principi morali da trasmettere ai figli. Ora invece devono fare i conti con Paola Concia, Luxuria, Marrazzo e galassia di Transilvania :-)
Siamo al Rocky Horror Moving Picture Show.

Nessie said...

"Fossi un compagno cadrei in depressione: è possibile che la scuola di partito l'ex gioiosa macchina da guerra non abbia prodotto non dico una classe dirigente, ma nemmeno uno straccio di leader accreditato di un minimo di credito presso il famoso zoccolo duro?".

Paolo, la risposta ho cercato di spiegarla nella seconda parte di questo posting:

"Perché il senso della storia lo si trova solo quando non la si nega e non la si mistifica. Se si fa della mistificazione sulle proprie origini, se si tace su Mosca e i sussidi economici sovietici al vecchio PCI, se non si dice a partire da quando è diventato un partito "indipendente" dall'Urss (se mai lo è diventato), se non si ha il coraggio di ammettere cosa si salverebbe oggi del marxismo e del gramscismo, e cosa invece si manderebbe in soffitta, imparando ad essere discernenti; se si scopiazza la correctness liberal all'americana...".

Questa è gente che cancella le loro impronte digitali del passato e sbianchetta tutto. Senza una vera RETTIFICA nonché disamina onesta del passato, non è possibile alcuna rinascita vera.

Anonymous said...

Cara Nessie, non aspettarti che la sinistra rimetta mai nulla in discussione del suo passato. Loro sono i giusti, loro sono i puri, loro sono la creme de la creme, loro non hanno mai sbagliato! La colpa è tutta di quei cattivacci di elettori di destra che non li votano, che sono (siamo) brutti, sporchi e cattivi.. Continuassero pure così, evidentemente non si sono ancora stancati di prendere tranvate. Come diceva Longanesi, hanno un grande avvenire dietro le spalle,oltre ad altre cose...
:-))) Paola.

Nessie said...

Paola, ma io mi rivolgo a quel suo elettorato sbandato e in diaspora, che adesso vota per la Lega. Vedere quanto è accaduto a Prato. NOn certo ai loro dirigenti.
E se non capiscono (e nemmeno Bersani lo capirà) che continuando così, ne perderanno degli altri, allora sarà proprio a causa di questa pretesa loro "superiorità morale e antropologica" che si scaveranno la fossa.
Del resto oggi è il 2 novembre. Requiem per un partito.

Anonymous said...

Vero, Nessie. Io del resto sono sempre stata convinta che il popolo è molto meglio dei suoi rappresentanti, probabilmente perchè i problemi li vive sulla sua pelle, e non può usufruire di ricche prebende, benefit, auto blu e scorte armate. Al nord, interi quartieri prima operai e rossi, sono passati alla Lega. Qui a Roma, la destra ha sfondato nelle borgate, mentre qualche misero aumento la sinistra lo ha avuto solo nei quartiere fighetti dei Parioli e Vigna Clara. Lasciamo pure affondare i dirigenti PD col loro partito mai nato (per dirla alla Cicciobello) e, tanto per rimanere in tema di Due Novembre, come dicevano i romani: "Parce sepulto". Paola.

Josh said...

"Ma la loro preoccupazione sono le multinazionali con annessa chiusura delle edicole (ormai i giornali sono nei supermercati), il ritiro delle licenze ai taxi e la chiusura delle farmacie, per mettere i prodotti nelle Coop."

ecco Nessie, è importante che tu abbia ricordato questo fatto. Le privatizzazioni e liberalizzazoni, il ritiro delle licenze a certi gruppi...hanno fatto sì che i prodotti che distribuivano ora sono nelle coop. Più chiaro di così.
E non so che passi per la testa a quei fresconi che sono pure andati a dargli i 2 euri.

"Canzone" più adatta non la potevano trovare:) Avrai notato cosa dice il verso 2: 'voglio trovare un senso a questa storia ...eeeeeeeeeh.../perchè questa storia un senso non ce l'ha....eeeeeeeh"
Lo dicono da soli:DD

Nessie said...

Josh, Bersani è sempre molto riverito in Confindustria, guarda caso.
Tutti si riempiono la bocca con la parola "liberalizzazioni", ma a nessuno passa per la zucca, che sono pur sempre pezzi di stato che cediamo a sciacalli stranieri.

Proprio l'altro giorno la mia parrucchiera si lamentava che grazie alle "liberalizzazioni" delle licenze fatta da Bersani durante il gov. Prodi si ritrovano in una stessa via, tre parrucchiere, doppioni di negozi di abbigliamento, due o tre panifici e che ora sono costretti a chiudere, grazie al darwinismo economico della crisi. Insomma, prima negozi a gogò per oves et boves, ora grande serrata spettrale di negozi che chiudono.

Anche a me fa ridere questa canzone che si dice da sé che "di senso non ne ha". E ti dirò di più, non mi pare neanche di buon augurio :-)

marshall said...

Analisi perfetta della situazione del PD.
Non posso che condividerne totalmente il significato.

Anonymous said...

Un Euro per Mortadella-Prodi, due Euro per Culatello-Bersani...
Ma in materia di insaccati il culatello costa più caro della mortadella. Per questo chi vota Bersani paga doppio. Ciao
Roby

Nessie said...

Grazie Marsh, temo che Bersani serva a prolungare ancora un po' l'agonia.

Roby, non ci avevo pensato alla faccenda dei 2 Euro. E' vero, il culatello è la parte scelta del prosciutto e costa più caro :-)

Anonymous said...

Non sono d'accordo su tutta questa presunta debolezza del PD e dei suoi leader. Come già osservato più volte, questi hanno alle spalle tutti i potentati della galassia e probabilmente anche oltre. Direttamente o indirettamente ogni santo giorno dimostrano che indipendentemente dai risultati elettorali detengono comunque il vero Potere: il PDL potrà anche avere il 90% dei voti ma non avrà mai il 51% del Potere che conta davvero.
Scarth

Anonymous said...

Ma è semplice, carissima Nessie, che cosa ci sia dopo Pci, Pds, Ds e Pd.
O l'abbraccio mortale con Di Pietro o il tentativo di ritorno al vecchio Pci. Solo che, in quest'ultimo caso, dimenticano la sentenza di Karl Marx: " la prima volta gli eventi si svolgono in chiave di dramma, la seconda in chiave di farsa".
Un abbraccio da Xavier

Nessie said...

Scarth, infatti il cazzeggio sui culatelli e sugli euri è un conto.
Il fatto che poi i sinistri vengano utilizzati da quei poteri forti di cui sappiamo, è un altro conto.

Ma la verità è che la loro forza (quella che non hanno, altrimenti non farebbero tutte queste operazioni trasformistiche di lifting e di marketing del mai nato partito) gliela dà la destra stessa.
Una dimostrazione:
1) Fini che fino a prova contraria è ancora (purtroppo) nel PdL è sempre in tournée sussidiato da fondazione bancaria con un D'Alema, altrettanto sussidiato.

2) Berlusconi si mostra disponibile ad appoggiare la candidatura a ministro degli Esteri del Parlamento Ue, proprio Baffino da Gallipoli.

Queste sì , che sono colpi di clava autolesionistici sugli zebedei!

L'unica persona intelligente che ha la sinistra è Cacciari, il quale però mena le tolle dalla politica. Leggi qui:

http://www.corriere.it/politica/09_novembre_02/guerzoni-cacciar-addio-politica_03612156-c790-11de-ace9-00144f02aabc.shtml

Nessie said...

Ciao Xavier, sei tornato?
A proposito di "eternels retours", adesso c'è Baffino D'Alema in versione post-Trattato di Lisbona come candidato papabile per gli Esteri del prossimo Parlamento Ue. Così saremmo proprio a quella restaurazione di quella che Marx chiama la farsa che diventa tragedia. Un caro saluto.

Anonymous said...

Interessante l'intervista a Cacciari. Almeno sembra un po' eretico rispetto al resto ma non credo abbia mai diretto l'orchestra da quelle parti.
Poi sull'eterno, irrimediabile autolesionismo e sprovvedutezza del PDL (e mettiamoci anche la Lega) concordo totalmente.
Scarth

andrea c said...

beh cacciari è preocupante quando dice che intende continuare a dire la sua. ci manca solo un'altro moralizzatore di csx. poi sinceramente non ho mai concepito la favoletta del villaggio sinti ma non sono del luogo e non mi pronuncio.
più che intelligente, considero cacciari un uomo onesto. un nuovo pentito del pd.
PS DA EMILIANO: con sta storia di mortadelle e culatelli si svalutano i salumi! :)

sarcastycon said...

Nessie
dici
"Questa è gente che cancella le loro impronte digitali del passato e sbianchetta tutto. Senza una vera RETTIFICA nonché disamina onesta del passato, non è possibile alcuna rinascita vera."

E' un concetto che si potrebbe applicare anche a gianfuffa non ti pare?

Quella del Mc donald a Pisa in piazza dei Miracoli è purtroppo una notizia vera,pecunia non olet vale anche per i rossi e forse sopratutto per loro.
ciao
Sarc.

Nessie said...

Scarth, è vero che anche la Lega ha il mito delle "riforme condivise". Ma cosa vuoi condividere mai con questi qua, che negano perfino l'evidenza storica che li riguarda direttamente? Quando io parlo nel post di debolismo intrinseco di questo partito è a questo che intendo soprattutto riferirmi.
Per quanto riguarda i poteri forti, poi è naturale che loro li usino come "testa d'ariete". Ma questo lo fanno già anche con Fini. Anzi, puù trattasi di "uomini senza qualità", tanto meglio è per loro.

Cavazza, su Cacciari e la questione Sinti sono totalmente d'accordo. Però Cacciari, se hai letto l'articolo, è uno che a D'Alema non le ha mai mandate a dire e che lo considera per quello che è: un burocrate d'apparato astuto e maneggione dietro le quinte.
Hai ragione: i vostri gustosissimi insaccati emiliani, rischiano di svalorizzarsi con questa gente qui come il Mortadella e il Culatello ;-)

Anonymous said...

Mac Donald a piazza dei Miracoli a Pisa? E vi stupite? Avete dimenticato il Mac Donald aperto a Roma a piazza di Spagna nel 1986? ( Giunta Signorello, democristo)Proteste, strilli, urla e strepiti, con a capo Valentino, che aveva l'atelier proprio lì, macchè, non ci fu verso e quell'obbrobrio sta sempre là. Piuttosto, avete letto che i tre mac islandesi chiudono perchè, con la crisi economica dell'isola, non è più conveniente restare lì? Che la globalizzazione, sia pure obtorto collo e per cause di forza maggiore, cominci a fare marcia indietro? Paola.

Nessie said...

Certo che si può applicare anche a Gianfuffa, di cui mi sono già occupata in numerosi post (e tu in molte vignette), caro Sarc.

Ma qui la questione è un'altra: questo comunismo (con tanto di caduta di Muro) si è dissolto come la neve al sole senza che, a livello internazionale si sia mai istruito un processo contro i veri responsabili.

E siccome gli organismi mondiali istruiscono tribunali "internazionali" praticamente su tutto (vedi l'Aja, la Del Ponte, ecc), non ti sei chiesto perché in questo caso, misteriosamente non ci sono stati responsabili da individuare?
Come mai l'indomani della caduta del muro, i magnati della Borsa newyorchese avevano già comprato da un pezzo i più splendidi palazzi storici di S.Pietroburgo?

Ecco che allora vediamo i partiti comunisti (satelliti di Mosca)correre in affanno ai ripari inventandosi la COSA 1, la COSA 2 e altre baggianate.
E oggi per paradosso, il PD è il partito più filoamerikano di tutti. Me lo racconti anche tu, col caso Torre di Pisa e Mc Donald. Nessun barlume identitario, proviene mai da loro.
Almeno Gramsci parlava di via "nazionale" al socialismo. Questi invece, scrivono I care, come diceva anche la Fallaci.

Nessie said...

Sì, ho letto Paola. Obbrobrioso il Mac in Piazza di Spagna. Questi sono solo dei bovari iconoclasti peggio dei Talebani.

E sull'Islanda, potrebbe darsi che ormai anche il Mac non sia più competitivo. Io non ci mangio neanche un sandwich là dentro, ad esempio. Certo che venire in Italia a impiantare porcherie nel paese della succulenta cucina e gastronomia, vuol dire proprio averci il cervello corto.

Anonymous said...

Per la Lega e il PDL tutto non si tratta solo di autentici atti di masochismo ma anche del fatto che parlano e straparlano in continuazione (a incominciare da Berlusconi) quando otterrebbero risultati infinitamente migliori con l'assoluto silenzio e magari anche disertando i vari Annizeri allestiti qua e là in guisa di gigliottina.
Sulla "caduta del comunismo" da come si sono messe le cose mi sembra che i comuni cittadini ex sovietici se la siano presa ampiamente in saccoccia finendo a dormire sotto ai ponti mentre gli ex com occidentali ora PD e annessi dall'oggi al domani sono diventati filoamericani ultraliberisti frequentatori della City con tanto di yacht, salotti e loft in dotazione. Io dico che non è un caso. ;-)
Scarth

Nessie said...

"Sulla "caduta del comunismo" da come si sono messe le cose mi sembra che i comuni cittadini ex sovietici se la siano presa ampiamente in saccoccia finendo a dormire sotto ai ponti mentre gli ex com occidentali ora PD e annessi dall'oggi al domani sono diventati filoamericani ultraliberisti frequentatori della City con tanto di yacht, salotti e loft in dotazione. Io dico che non è un caso. ;-)
Scarth, anch'io. Se pensi poi come è stata traghettata la perestrojka fino alla caduta del Muro e al delicato passaggio from Marx to Market di cui ho già scritto qui:

http://esperidi.blogspot.com/search?q=from+marx+to+market

Allora ti rendi conto che anche la caduta del muro e il dissolvimento della cortina di ferro (9 novembre 1989) è stato un altro fenomeno pilotato.
Per questo io quella data lì,mi rifiuto di festeggiarla. E' caduto un totalitarismo, ne sta sorgendo un altro.

Elly said...

Ot: quando hai due secondi ripassa da me. C'è una pessima notizia. La repubblica ceca ha firmato per il trattato di lisbona.

Nessie said...

Sì, ho sentito Elly e ho provveduto ad aggiornare anch'io più in alto. Che tristezza!

Anonymous said...

09/09/1989..... analizziamo i numeri dettagliatamente:

09/09/1989 = 9 - 9 - sommando 1989 abbiamo nuovamente 9

riguardiamo la cifra: 999
che è il multiplo di 33, infatti 33 x 33 da 999

il n. 33 è uno dei più alti gradi nella massoneria di rito scozzese....

MC202