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20 April 2009

I Maltesi fanno quel che possono. Ma gli Italiani?



A proposito di immigrazione e beneficienza universale, ho riscontrato anche in questo governo un atteggiamento che non mi piace affatto. Quello di prendersela con chi ha deciso di non accogliere tutti i disperati del pianeta anche a costo di autoestinguersi. Realisticamente, nessuno è in grado di dedicarsi alla politica del Buon Samaritano Universale senza finire in bancarotta; o peggio ancora, senza rischiare di estinguersi per sopraggiunto "nuovo sviluppo demografico" allogeno. E' questo che si vuole perseguire?


Allora mi si deve spiegare perché Maroni e Frattini se la pigliano coi Maltesi che non avebbero fatto il "loro dovere" nell'accogliere il mercantile turco Pinar.


Quando poi sarà la Grecia che darà il suo niet (magari perché a Creta si porrà lo stesso problema di un barcone di disperati al largo delle sue coste) l'Italia che farà? Si metterà a impartire lezioncine di "soccorso umanitario" marino ai Greci facendosi carico del loro rifiuto all'accoglienza? E quando sarà la volta della Spagna? Dovremo andare noi Italiani (con la benedizione del solito Vaticano) a soccorrere quanti i nostri vicini di coste aderenti alla Ue, fingono di non vedere?




Non siamo dunque già abbastanza "disastrati" di par nostro, con terremoti, alluvioni, pressioni migratorie quotidiane su Lampedusa che sono aumentate esponenzialmente del 70% perfino rispetto al pur pessimo governo Prodi?




La verità è che invece di esserci una politica coordinata nei confronti di drastiche regolamentazioni e blocchi di flussi che, alla luce della crisi economica mondiale, dovrebbero diventare immediati, si preferisce tirare a fregarsi l'un l'altro, tra vicini di casa: "Beccateli tu! No, io no. Io ho già dato".




Lo ha fatto Zapatero con noi, quando abbiamo provato ad alzare la testa nel voler calmierare le migrazioni dalle coste libiche. Ora lo rifanno gli Italiani coi Maltesi, i quali hanno il problema di essere un'isola piccola, povera e sovraffollata (più di 1300 abitanti per kmq). Frattini dovrebbe sapere che non è Malta che si comporta male; è l'Italia che mostra troppo zelo "umanitarista" non richiesto, scontentando in primis gli Italiani che si vedono scippare non solo quel poco di lavoro rimasto, ma vedono peggiorare sensibilmente le loro condizioni di vita quotidiana in materia di sicurezza, di legalità, di diritti sanitari, di graduatorie per alloggi popolari, ecc. Idem Maroni.




Non passa più giorno senza che ci siano rapine con pestaggi violenti (quando va bene) nelle case, gioiellieri nei loro negozi con la testa fracassata costretti a difendersi come cow-boys per non venire uccisi, donne stuprate o derubate anche quando vanno in bicicletta nelle piste ciclabili, o piantonate da energumeni malintezionati alle fermate dei bus e dei treni.


L'industria dei media preferisce dedicarsi a fare il buon ripetitore della "dottrina ecumenica dei diritti universali" o a mostrare i gossip dei reality show televisivi, invece di prestare orecchio alla scontentezza crescente degli italiani. Volete sapere perché crollano repentinamente le vendite dei giornali?Anche per questo. Basta leggere sul tema l'articolo di stampo immigrazionista di Giovanni Bianconi sul Corriere. Mi piacerebbe sapere quanti Italiani lo approvano.



La verità l'hanno detta chiara e tonda proprio i Maltesi: chiunque di noi (destra o sinistra, conservatori o laburisti) sia in grado di difendere l'isola dagli assalti dei flussi migratori ottiene il voto dei nostri cittadini alle elezioni. Che il governo impari a meditare e a non credere che sia scontata la ricandidatura, se non si rispettano i patti coi propri cittadini. Prima del signor Barroso e della Ue, vengono gli Italiani e i loro diritti.

28 comments:

Anonymous said...

Ottimo post.

Elly said...

Manca un tanto così e poi saranno le nostre navi ad andare a prenderli direttamente dalle coste libiche. Gli altri stati cercano di arginare la situazione coi loro (buoni e giusti) "no, mi spiace ma non possiamo" e noi, continuiamo a raccogliere TUTTO e TUTTI per non passare da razzisti. Sono delusa. Molto molto delusa.

Sono soprattutto delusa dall'atteggiamento di Maroni che invoca l'aiuto dalla Ue. Quando sappiamo benissimo di che pasta sono quelli della Ue e che cosa vogliono dall'italia.

Siamo la cloaca del mondo. E dalle cloache non si torna indietro.

Josh said...

non saprei quale commento scrivere, perchè la questione è proprio come l'hai messa giù tu. Concordo al 100%.

Orpheus said...

E' finita che ce la siamo acchiappata noi...
Che ti devo dire hai ragione al 100%, e il brutto é che se va su la sinistra è anche peggio di così.
Dalla padella alla brace e vicersa. Non so proprio cosa ci aspetterà.
Oltretutto, per esperienza personale,molti immigrati si stanno montando la testa.
Giornali e Tv li hanno convinti che sono INDISPENSABILI!!!!
E così, lavorano male, costano tanto e se ti permetti di riprenderli, ti rispondono a male parole..
E' successo a me in questi giorni, con la colf, ma anche a tante amiche mie.
Un giorno che si sentiamo per telefono ti racconto, cose da non credere...
Ciao Mary

Nessie said...

Mary, poi ti scrivo una email così mi dici nel dettaglio la tua vicenda con la colf.
Purtroppo in termini di quantità non c'è differenza tra quanto ne sono sbarcati con Prodi e quanti col Berlusca. Anzi, pare che siano addirittura aumentati. Forse a causa del tam tam, ma soprattutto a causa di quell'estensione al Magreb che si vuole fare (la politica di Sarkò sull'Africa).
Duole dirlo, ma è così.
Sono delusa, delusissima pure della Lega. La trovata di Maroni di chiedere aiuto proprio alla Ue (quando invece è lei a essere il problema) mi ricorda quei contadini siciliani quando avevano il raccolto bruciato dai sicari dell'Onorata Società, che andavano a chiedere "protezione" ai capoccia mafiosi. Cioè sempre a loro.

Josh said...

@Mary: scusa l'intromissione...
per ora ci arrangiamo noi da soli in casa, e non abbiamo colf di nessun genere, nè per anziani nè per bambini, nè noi nè i nostri amici e parenti, anche perchè ...non abbiamo molti soldi in surplus e ci sono altre priorità.

Poi c'è da dire che meno estranei per casa ci sono, meglio è.
Ma se permetti l'osservazione, se ce ne fosse proprio bisogno,
sarebbe meglio e più patriottico scegliere solo colf -o badanti o quel che è- italiane 100% eh.... (e sentendo mia moglie, anche piuttosto racchie così sta tranquilla:)

Nessie said...

Grazie anonimo. Sarebbe gradito un nick.

Elly, anch'io sono delusissima dell'atteggiamento di Maroni che invoca i responsabili di questo disastro, come ho già detto a Mary.

Josh, tua moglie è molto previdente :-)

Angelo D'Amore said...

l'immagine dell'italia vincente arriva anche oltre il deserto, un'immagine artefatta che come convince le masse italiche, da illusione delirante a quelle di poveri disederati che continuano a dirigere la prua delle loro imbarcazioni verso le nostre coste, con la speranza di trovare il promesso eldorado

CarloMartello said...

Ciao Nessie. Impossibile darti torto.
Il problema è che Malta si è comportata irregolarmente, e l'UE come al solito è stata zitta.
La nave è stata fatta sbarcare da noi perché a bordo era emergenza umanitaria...
Può essere stata una mossa intelligente SE
- dimostrerà che il governo non è razzista e tantomeno nel torto
- l'UE sarà costretta ad accogliere le nostre lamentele verso il mancato rispetto dei patti da parte di Malta condannandola, e questo in futuro dovrà tornarci molto utile.

CarloMartello

Massimo said...

Stanno (tutti) confondendo l'intervento umanitario, con l'assistenzialismo (a spese solo nostre) dato a tutti, senza eccezioni.
Più che una società multiculturale stiamo correndo verso l'estinzione degli italiani.
Lo stesso errore che fecero i Boeri in Sud Africa ...

Nessie said...

Angelo, "partono e' bastimenti pe' tierre assai luntane". Cioè da noi ;-). Capirai che Eldorado!

Carlo Martello, stavolta non condivido quanto asserisci. Malta è off limits da un bel pezzo e non ce la fa più ad accogliere TUTTI i disperati del mare. Il problema (ed è questo il senso del post) non è giocare a "scaricabarile" tra stati membri adiacenti con risse e contenziosi, ma battere i pugni sul tavolo e rivedere RIGOROSAMENTE tutti quanti, le politiche migratarie imposte dai Barroso e Barrot.
Quanto alla paura di sembrare "razzisti" se hai di questi timori, allora fai esattamente il gioco degli EuroKommissar secondo cui tutto quello che si fa non va mai bene e non è mai abbastanza. E' chiaro che questo è il ricatto morale delle élites finanziarie. Io francamente di queste remore mistificatorie ne ho abbastanza.
Dove conducono te lo ha scritto già Massimo nel commento sotto il tuo: alla nostra estinzione.

Nessie said...

Massimo, purtroppo queste sono politiche migratorie (ma è meglio chiamarle immigrazioniste) volute, perseguite e imposte dall'alto.
La società multiculturalista e multietnicista conduce a questo già in se stessa: alla disgregazione, allo sfilacciamento del tessuto sociale e quindi all'estinzione di noi autoctoni.

Anonymous said...

Letto l'articolo di Bianconi che hai messo in link: non so più se fa pena o se fa schifo. Ma in che mondo vive questa gente?

Oggi c'è Maroni che fa la conta degli sgarri subiti da Malta. Non farebbe meglio a fare la conta degli sgarri che subisce da Gheddafi o dall'Unione Europea che ci obbliga a raccattare i derelitti di tutto il pianeta?
Luca

roby said...

Ormai viviamo giorno per giono in perenne stato d'emergenza. Via una ne arriva un'altra:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_aprile_21/bruzzano_rifugiati_sgombero_residence_occupano_binari-1501208480583.shtml

Ma ve lo immaginate quando questa brava gente sarà in maggioranza? E oltretutto sono pure dotati di mostruosa forza fisica rispetto ai nostri poliziotti.

Anonymous said...

Cara Nessie tu dici giustamente che "Prima del signor Barroso e della Ue, vengono gli Italiani e i loro diritti". Invece nelle loro testine globalizzate la pensano esattamente al contrario. E non solo sull'immigrazione.
Nel caso specifico non c'era molto da scegliere dato che è prioritario il soccorso in mare.
Quello che considero sommamente ipocrita è sostenere di fatto che non vi debba essere alcun limite, controllo, regolamentazione ma di non volerlo dire chiaramente per cui ogni provvedimento infrange comunque questo dogma ferreo ma ipocritamente non dichiarato.
Scarthorse

Nessie said...

Luca leggo un altro articolo di Maria Giovanna Maglie su Il Giornale nel quale dice:
" I confini sono importanti. L’immigrato che tenta di entrare senza possedere i documenti in regola, senza i visti obbligatori, viola le leggi del Paese. Questo non può essere tollerato una volta di più, soprattutto perché la maggioranza degli italiani non intende tollerarla più. Il senso umanitario non può e non deve essere l’elemento di giudizio e di decisione prevalenti, perché è fuorviante e autodistruttivo. La prossima volta facciamo anche noi come gli altri, tanto più calunniati di così non potremmo essere. Facciamo come Malta, meglio come il compagno Zapatero". L'articolo è : http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=345270

Benissimo, musica per le mie orecchie. Ma allora che sia la Maglie per la prima a smetterla di criticare quei governi che mettono "i confini", "gli interessi dei loro cittadini" al primo posto. Si metta piuttosto ad arringare contro i nostri politici che non lo fanno.

Nessie said...

Roby, purtroppo ho letto. E ho visto pure le fotografie sul Corriere. E' tutta gente sobillata dai centri sociali (quelli che nessuna forza politica riesce a fare chiudere - chissà come mai). Dovrei fare un post al giorno, se dovessi stare dietro alla quotidiana emergenza immigrazione. Il bello è che i TG queste foto non si degnano di mandarle in onda.

Nessie said...

Scart ti dici "Nel caso specifico non c'era molto da scegliere dato che è prioritario il soccorso in mare".
Sì, ma dobbiamo andare noi a prelevarli perfino sulle coste libiche? O maltesi? O in un futuro immediato, greche? O albanesi? O spagnole? Una deterrenza ci vuole: per amore o per forza. Altrimenti sarà la fine.
I soldi prima o poi finiranno. Le forze fisiche e le risorse umane per intervenire, pure. A breve saremo stipati come uova. Malta ha già da sé, più abitanti che MIlano e i maltesi se hai letto i link non hanno che un solo punto nella loro politica: NO all'immigrazione. Altrimenti non sopravviverranno.

Leggi l'articolo di M.G.Maglie, a cui pure mancano dei tasselli importanti.
Per fare del "bene" si fa del "male" a noi Italiani.

Lo PseudoSauro said...

Qualche giorno fa sentivo alla radio un esperto italiano di geostrategia che parlava del contrasto alla pirateria sulle coste somale...
Diceva che la NATO dovrebbe occuparsene impiegando l'arsenale elettronico satellitare che sarebbe in grado di individuare ogni imbarcazione fino dal momento che salpa dalla costa.
Confermo che questo e' possibile: con la tecnologia odierna si puo' addirittura leggere una targa automobilistica da un satellite in orbita geostazionaria.

Allora mi domando: perche' questa tecnologia non viene impiegata ne' per salvaguardare l'integrita' territoriale delle nostre coste, ne' per prevenire le incursioni degli pseudo-pirati somali?

Ognuno scelga la risposta che preferisce; per il sottoscritto e' ormai solare che i movimenti migratori biblici e la destabilizzazione di alcune aree, sono parte integrante della strategia.

Visto e considerato che l'Italia e' stata cooptata nella "guerra al terrore" internazionale, e' assai probabile che questa sia una delle tante espressioni di riconoscenza.
Insomma: facciamo i kapo internazionali nel lager globale nel quale anche noi siamo costretti a vivere.

State tranquilli che se su uno scoglio delle Galapagos individuano un novantenne "criminale nazista" o un ventenne "negazionista", non badano a spese e i satelliti li usano eccome.

Nessie said...

Sauro, riprendo dal mio post I want you /she's so heavy del 23 ottobre 2008, l'elenco delle basi Nato che mi hai gentilmente messo a disposizione, allo scopo di rinfrescare la memoria a chi legge:

Livorno: Base navale USA.
La Spezia: Centro antisommergibili di Saclant.
San Bartolomeo (SP): Centro ricerche per la guerra guerra sottomarina.
Camp Darby (tra Livorno e Pisa): 8° Gruppo di supporto USA e Base dell’US Army per l’appoggio alle Forze statunitensi al Sud del Po, nel Mediterraneo e nell’Africa del Nord.
Coltano (PI): importante base USA/NSA per le telecomunicazioni; Deposito munizioni US-Army; Base NSA.
Pisa (aeroporto militare): Base saltuaria dell’USAF.
Monte Giogo (MS): Centro di telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Poggio Ballone (GR): Centro radar USA con copertura NATO.
Talamone (GR): Base saltuaria dell’US-Navy.
La Maddalena-Santo Stefano (SS) (quasi dismesso): Base atomica USA, Base di sommergibili, Squadra navale di supporto alla portaerei americana «Simon Lake».
Monte Limbara (tra Oschiri e Tempio, Sassari, in Sardegna): Base missilistica USA.
Sinis di Cabras (SS): Centro elaborazioni dati (NSA).
Isola di Tavolara (SS): Stazione radiotelegrafica di supporto ai sommergibili della US Navy.
Torre Grande di Oristano: Base radar NSA.
Monte Arci (OR): Stazione di telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Capo Frasca (OR): eliporto ed impianto radar USA.
Santulussurgiu (OR): Stazione telecomunicazioni USAF con copertura Nato.
Perdas de Fogu (NU): base missilistica sperimentale.
Capo Teulada (CA): all’incirca 100 km di costa, 7.200 ettari di terreno e più di 70.000 ettari di zone Off Limits: poligono di tiro per esercitazioni aeree ed aeronavali della Sesta flotta americana e della Nato.
Decimomannu (CA): aeroporto Usa con copertura Nato.
Elmas: Base aerea dell’US-Air-Force.
Salto di Quirra (CA): poligoni missilistici.
Capo San Loremo (CA): zona di addestramento per la Sesta flotta USA.
Monte Urpino (CA): Depositi munizioni USA e NATO.
Cagliari: Base navale USA.
Roma-Campino (aeroporto militare): Base saltuaria USAF.
Rocca di Papa (Roma): Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Monte Romano (VT): Poligono saltuario di tiro dell’US-Army.
Gaeta (LT): Base permanente della Sesta Flotta USA e della Squadra navale di scorta alla portaerei «La Salle».
Casale delle Palme (LT): Scuola telecomunicazioni NATO su controllo USA.
Napoli: Comando del Security Force del corpo dei Marines; Base di sommergibili USA; Comando delle Forze Aeree USA per il Mediterraneo.
Napoli-Capodichino: Base aerea dell’US-Air-Force.
Monte Camaldoli (NA): Stazione di telecomunicazioni USA.
Ischia (NA): Antenna di telecomunicazioni USA con copertura Nato.
Nisida: Base US-Army.
Bagnoli: Centro controllo telecomunicazioni Usa per il Mediterraneo.
Agnano: Base dell’US-Army.
Cirigliano.(NA): Comando delle Forze Navali USA in Europa.
Licola (NA): Antenna di telecomunicazioni USA
Lago Patria (CE): Stazione telecomunicazioni USA.
Giugliano (CE): Comando STATCOM.
Grazzanise (CE): Base saltuaria USAF.
Mondragone (CE): Centro di Comando USA e NATO sotterraneo antiatomico.
Montevergine (AV): Stazione di comunicazioni USA.
Pietraficcata (MT): Centro telecomunicazioni USA/NATO.
Gioia del Colle (BA): Base aerea USA di supporto tecnico.
Punta della Contessa (BR): Poligono di tiro USA/NATO.
San Vito dei Normanni (BR): Base del 499° Expeditionary Squadron; Base dei Servizi Segreti: Electronics Security Group (NSA).
Monte Iacotenente (FG): Base del complesso radar Nadge.
Brindisi: Base navale USA. Otranto: Stazione radar USA.
Taranto: Base navale USA; Deposito USA NATO. Martina Franca (TA): Base radar USA.
Crotone: Stazione di telecomunicazioni e radar USA/NATO.
Monte Mancuso (CZ): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sellia Marina (CZ): Centro telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Sigonella (CT): importante Base aeronavale USA (oltre ad unità della US-Navy, ospita diversi squadroni tattici dell’US-Air-Force: elicotteri del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, nonché alcuni gruppi di F-16 e F-111 equipaggiati con bombe nucleari del tipo B-43, da più di 100 kilotoni l’una).
Motta S. Anastasia (CT): Stazione di telecomunicazioni USA.
Caltagirone (CT): Stazione di telecomunicazioni USA.
Vizzini (CT): Diversi depositi USA.
Isola delle Femmine (PA): Deposito munizioni USA/NATO.
Punta Raisi (Aeroporto): Base saltuaria dell’USAF.
Marina di Marza (RG): Stazione di telecomunicazioni USA.
Monte Lauro (SR): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sorico: Antenna NSA. Augusta (SR): Base della VI Flotta USA e Deposito munizioni.
Centuripe (EN): Stazione di telecomunicazioni USA.
Niscemi (Sicilia): Base del NavComTelSta (stazione di comunicazione US-Navy).
Trapani: Base USAF con copertura NATO.
Pantelleria: Centro telecomunicazioni US-Navy e Base aerea e radar NATO.
Lampedusa: Base della Guardia costiera USA; Centro d’ascolto e di comunicazioni NSA.

Se chi si considera nostro "prezioso amico e alleato" volesse darci un aiutino a tenere lontani queste calamità quotidiane potrebbe farlo quando e come vuole. E' evidente che si vuole ridurre l'Italia alla cloaca del mondo. La classe politica dovrebbe meditare su questi temi anziché perdere tempo a litigare coi paesi vicini di coste che hanno il ns. stesso problema.

Anonymous said...

"Pinar deve entrare a La Valletta e Malta rispetti gli accordi internazionali e non attacchi il ministro Maroni. Ma la cosa più sconcertante è il silenzio dell' Unione Europea che ancora non ha detto nulla''. La senatrice della Lega Nord Angela Maraventano interviene sul caso del cargo turco a largo delle coste di Lampedusa e Malta in acque internazionali. ''Quello che piu' sconcerta - continua la senatrice lampedusana della Lega - è la convinzione di Malta di essere nel giusto e scaricare su di noi un problema che dovrebbe essere preso in carico da La Valletta. Quando Maroni dice che e' Malta che sta sbagliando dice una cosa sacrosanta, forse i signori del Gran Cavalierato non si rendono conto che a Lampedusa non e' piu' possibile far entrare questi poveri disgraziati. Vorrei anche, da parte della maggioranza, una voce univoca a sostegno delle tesi del ministro dell'Interno''.

Morale della favola: Malta avrà i suoi problemi, ma a noi che ce ne frega? Tutto 'sto casino lo ha fatto lei.

Leghista duro e puro

Lo PseudoSauro said...

Precisazione sull'elenco di cui sopra. Trattasi prevalentemente di "installazioni" e non di "basi". Quando si fa il computo si considerano le basi, che saranno si' e no una ventina, mentre le installazioni sono nell'ordine delle centinaia.

Resta la solita domanda: da che ci devono difendere?
Io risponderei che ci devono difendere da noi stessi, visto e considerato che una delle ragioni per le quali Gheddafi ci spedisce quotidianamente siluri umani e' anche la presenza di questi siti.

Via i siti, via anche i siluri.

Il Colonnello non e' un pirla. Lui ha un progetto: l'unificazione politica dell'Africa. Mentre noi non ci preoccupiamo nemmeno della nostra sopravvivenza. E per "noi" s'intende anche Malta, che prima di diventare una colonia inglese era un avamposto della Serenissima.

Forse si dimentica che anche l'Inghilterra ha ancora tutte le sue basi militari nel Mediterraneo: da Gibilterra a Malta.

Allora tiriamo le somme: il Mediterraneo e' completamente controllato da USA, UK e Israele; con il gregariato della nostra MM e di quella francese.
Pertanto, quello che passa dal golfo della Sirte e' negli interessi strategici degli Stati di cui sopra.

Maroni dovrebbe occuparsi degli Interni, invece di fare risse da pollaio che, eventiualmente, sarebbero di competenza degli affari esteri. Tantopiu' che litigare con Malta e' inutile, in quanto e' un'isoletta sovrappopolata con il destino segnato. Si preoccupasse invece che non facciamo anche noi la stessa fine, invece di menarla con il solito "razzismo". Di questo termine non se ne puo' proprio piu'.

Agli "Esteri", invece... Ovviamente, se Frattini e' piu' preoccupato del "razzismo" (turna) e dell'immagine di Israele nel mondo, va da se' che abbiamo un ministro israeliano che fa gli interessi di Israele.

E cosi' si spiega tutto: il nostro governo e' inadeguato, quando non addirittura appaltato all'estero. E' meglio di quello precedente, ma se andiamo avanti cosi' ci ritroviamo in guerra con la Romania e poi con Malta.

Il problema e' la UE e cio' che vi sta ancora sopra. Invocare l'intervento comunitario e' da fessi: la UE e' il problema.

Nessie said...

La senatrice Maraventano, caro Leghista duro e puro, lavora sull'immediato e non a lungo termine. Come lavora sull'immediato anche Maroni al quale hanno ormai ridotto il pacchetto sicurezza in "pacchetto-ombra". Ormai non c'è rimasto più niente dentro 'sto pacchetto, inutile negarlo. Rispedire al mittente qua e là le navi a Malta (e voglio ammettere anch'io che Malta abbia sbagliato nei nostri confronti) è solo cercare di "metterci la classica pezza".
Un progetto "anti-immigrazionista" a lungo termine,o almeno a medio termine, purtroppo non ce l'ha neanche la Lega. Ed è un peccato, visto che era una forza politica su cui avevo puntato e di cui avevo fiducia, dandole più volte il mio voto.
La sua grande occasione, la Lega l'ha persa quando ha votato a favore del Trattato di Lisbona.
E' l'Ue e il Trattato il problema, e non la sua soluzione.

Lo PseudoSauro said...

Nel "pacchetto sicurezza" c'e' rimasto lo stalking... che peraltro nessuno sa cosa sia... come l' "election day", l' "asset mangement" etc.

La lingua italiana non e' abbastanza ricca di idiomi da trovarvi un corrispettivo piu' comprensibile? O in Italia e' obbligatoria la conoscenza della lingua inglese?

E' un posto davvero strano l'Europa. Mentre altri festeggiano il giorno dell'indipendenza, qui si celebrano le sconfitte e la perdita di sovranita'.

Ora che tutti possono vedere chiaramente come ci siamo ridotti, le caste al potere hanno ancora il coraggio di litigare per la paternita' del disastro post-bellico, e fare a gara a chi e' piu' antifascista.

Ed eccolo qui l'Antifascismo:
il terzo debito mondiale,
l'impossibilita' a dichiararsi "italiani" pena l'accusa di razzismo,
le frontiere colabrodo,
la liberta' di delinquere per gli stranieri,
il consumo industriale di stupefacenti,
stipendi da fame e nessuna sicurezza di percepire una pensione il cui limite si adegua costantemente al mutare della "speranza di vita" (!!!),
eccetera, eccetera.

Celebriamo, che finalmente abbiamo anche noi lo "stalking"...

Nessie said...

Sauro, ma vuoi mettere come fa più "fino" dire stalking? Te lo immagini fare una legge contro gli "appostamenti" molesti e chiamarla così? Ovvero legge antiappostamenti? ;-)

Lo PseudoSauro said...

E come no... vuoi mettere "sniper" al posto di "tiratore scelto"?
Fino nel "nostro" pseudo-esercito ormai parlano tutti cosi'. Sono piu' moderni. Ma sparano pure peggio di prima, se possibile. Pero' si sentono piu' mmericani.

L'Alberto Sordi dei maccaroni post-bellici ne andrebbe fiero; ora si possono fino mangiare i corn flakes senza vomitare.

Che vuoi che sia se gli "ubriachi" ti investono sotto casa gia' alle 10 di mattina? E' il progresso: poi ci si abituera'.

Aldo said...

Interessante notare che, nell'attesa della decisione e dopo che i malcapitati invadenti erano già stati soccorsi, non è stata spesa una parola sulla possibilità di accertare al di fuori d'ogni dubbio la provenienza dei natanti "in avaria", quelli "soccorsi" dal mercantile.

Abbiamo costantemente in funzione una serie di satelliti in grado di tracciare lo spostamento di oggetti anche relativamente piccoli sulla terraferma: come diavolo si pretende che ci si beva l'impossibilità di tracciare lo spostamento (e dunque la provenienza esatta) di un natante di medie dimensioni in mare?!?! Ci prendono tutti per dei rimpirliti cronici?

P.S. Nessuna forza politica o d'altro genere ha fatto cenno a questa possibilità durante i cinque giorni di attesa al largo e di palleggiamento Malta-Lampedusa. Vorrà ben dire qualcosa. Ci deve essere qualcosa che impone almeno a qualcuno di tenere la bocca chiusa, o qualche accordo per il quale tutti vogliono tenerla chiusa. Tu che sei informata, che ne sai?

Nessie said...

Aldo, l'hai vista la lista delle installazioni Nato che ho testé pubblicato nel commento delle ore 8,58? Beh, lì c'è la risposta ai tuoi dubbi. I radar, i satellitari, l etecnologie di intercettazione ci sono, ma la 'brava gente' che è qui, usa il ns. paese come avamposto per gli affaracci militari loro. Che non convergono precisamente coi nostri.