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12 February 2009

La pessima uscita di scena dell'ambasciatore Spogli

Dicono che il potere logori chi non ce l'ha. Bisognerebbe anche aggiungervi la parolina di tre lettere "più". L'ambasciatore Ronald Spogli americano di origine italiana della precedente amministrazione repubblicana, con la scusa di dare la sveglia a un paese che dorme (l'Italia) e che rischia il declino (senti chi parla e da che pulpito) si è comportato assai villanamente. Francamente poteva lasciare villa Taverna e questo paese con un altro aplomb. Avrebbe, se non altro, lasciato un buon ricordo. Ma si vede che doveva togliersi chissà quali pietre dalle scarpe. Pietre che le si sono in parte ritorte contro. Sì, perché solo chi è senza peccato può scagliarle. Leggete quel che ha affermato Ronald Spogli nel pezzo apparso sul Corsera "Italia, potenza a rischio di declino. Spogli, un addio con polemiche" il 6 febbraio scorso .
Intendiamoci, nessuno vuole giocare al "tutto va bene Madama La Marchesa" e i difetti del mio paese li conosco, eccome. Ma come diceva il signor BB (Bertold Brecht) nella sua poesia Germania pallida madre, "altri parlino delle proprie vergogne come io parlo delle mie". E Spogli sulle vergogne di casa sua, invece tace. Finanziere e professore universitario assesta un knock out con un lapidario "Mi sono chiesto come mai gli Italiani non reagiscano nel vedere costantemente il proprio paese agli ultimi posti delle classifiche sulla competitività mondiale". Bene, peccato che come finanziere Spogli abbia omesso di dire che il suo è attualmente il paese più indebitato e insolvente del mondo, che scarica rozzamente la sua crisi addosso a tutti i paesi della "comunità internazionale" senza attribuirsene la paternità-responsabilità, certi che intanto noi, poveri vassalli scemi, faremo tutti quanti quadrato per difendere la pesante Lady Liberty dal suo sprofondare. Strano molto strano che Mr. Spogli non si sia ricordato che a gennaio in USA hanno avuto il record di 598.000 poveracci disoccupati. Che dal dicembre 2007 ci sono stati la bellezza di 3 milioni e 600 mila disoccupati, e che in assenza di sussidi statali, ce ne saranno altri 5 milioni nei prossimi tre anni. Che secondo molti economisti, i disoccupati in Usa supereranno addirittura gli 11 milioni, metà dei quali, senza sussidi di disoccupazione. Che il governo Bush che doveva essere il più liberista di tutti i governi, alla fine ha accumulato più partecipazioni statali della nostra Prima Repubblica del CAF (Craxi, Andreotti, Forlani). Con la differenza che le iniezioni di liquidità dello stato americano se le ripappano le Banche bancarottiere. Strano, molto strano che Spogli che l'Italia dovrebbe conoscerla bene, non abbia detto che noi Italiani avremo pure tanti difetti, ma che nemmeno un usciere o un bidello comprerebbe tutto a debito come è consuetudine fare dalle sue parti. Che non si permetterebbero mai, queste povere umili italiche formichine, di fare la spesa con la "carta di plastica" (quella che Oltreatlantico esploderà in un altra delle vostre bolle speculative, prevista nel luglio prossimo) senza avere la debita copertura in banca. E ora caro ambasciatore, lo sa cosa succederà ? Che i paesi con una popolazione "virtuosa" come noi, dovranno tirare di brutto la cinghia, a causa dei cicaloni americani vittime del sogno-incubo che gli avete confezionato così astutamente in tutti questi anni. Vi siete pure illusi che mentre voi potevate darvi alla pazza gioia, i cinesi bamba continuassero a produrre forsennatamente per voi con la Chimerica. E qui mi corre l'obbligo di chiedervi: dov'è andata tutta la vostra sensibilità per i diritti umani o esportatori della democrazia? Lo sapete o no che in Cina per fare merci in sovrannumero usano e sfruttano i bambini fino allo sfinimento come ai tempi della prima Rivoluzione industriale inglese cantata da Dickens coi suoi fanciulli abusati e malmenati alla Oliver Twist? Inoltre, come non scorgere in questo suo sottolineare costantemente la parola declino, una proiezione fantasmatica di quel big crack che invece state vivendo proprio voi?

Ambasciatore, si Spogli della sua arroganza ed esca di scena con un po' di gentilezza e di umiltà.

PS: A proposito di Guantanamo. E' notizia fresca di agenzia che Maroni abbia detto NO all'idea di ospitare i terroristi (o presunti tali, o comunque prigionieri) qui da noi come avrebbe chiesto Obama agli stati membri della UE. Leggere qui: http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.3010790066

Sarà un primo passo avanti verso un sussulto di dignità nelle relazioni Italia-Usa?

41 comments:

Anonymous said...

Magari se al governo c'era il signor prodi la pensava diversamente... questo signor spogli. Ora c'è la dittatura. E con la dittatura si ha il declino.

Nessie said...

Ah già...in Italia come dice Di Pietro, c'è il "nazismo" :-).Eppoi Elly se leggi attentamente il link dell'articolo , la spiegazione di tanta spocchia, la trovi nelle ultime righe dove dice "Vorrei esortare l'Italia ad adottare un piano di sicurezza energetica realistico....".
E' evidente che non hanno digerito il fatto che il Berlusca abbia individuato in Mosca uno dei fornitori preferiti di energia.
Invece che Fratelli d'Italia, cantiamo Padroni d'Italia.

Anonymous said...

Un piano di sicurezza energetica realistico... guarda, meglio la russia che i cammellieri. Fossi nel Berlusca, proprio non le prenderei in considerazione le parole di Spogli. Siamo nazisti.

Angelo D'Amore said...

scusami se mi trovo sempre in disaccordo.
gli stati uniti stanno peggio di noi.
ma stano reaggendo piu' in fretta.
in italia al declinio economico sta seguendo uno culturale e sociale.
il paese e' vittima di particolarismi cinici. non e' coeso. si parla di eluana per non parlare come affrontare la crisi.
adesso si parlera' di san remo.
io mi affaccio sempre nella tua finestra, forse in modo polemico ed anche sforando(di questo me ne scuso) tu non nobiliti mai i miei post con tuoi commenti.(ti invito aleggere gli ultimi )
a me pero' quasi mai c'e' replica, accetto tutte le opinioni.

Nessie said...

Va bene, allora non replico. Le visite ai vicini di blog sono un piacere. Se diventano un obbligo che piacere è?

Angelo D'Amore said...

l'invito non e' un obbligo. leggere gli altri e' forma di stimolo critico.
io come persona a cui tengo, ti inviterei ad una mia festa, tu verresti o meno a seconda del piacere che avvertiresti dall'essere invitata.
ci sono persone poi, che si invitano solo per la fama e la notorieta' che essi hanno ma a me non piace circondarmi di "incantatori di serpenti" ricchi fuori e vuoti dentro.
per tale motivo il mio invito e' sinceramente sentito come tale.

Anonymous said...

Cafone e arrogante davvero questo Spogli. Si vede che aveva i nervi girati per via della sconfitta elettorale. Sì, ma noi cosa c'entriamo coi suoi guai? Su Guantanamo spero proprio che Maroni mostri di avere un par de...attributi e che faccia il muso duro. Di feccia a casa nostra ce n'è anche troppa.
Roby

sinedie said...

L'atteggiamento dell'ambasciatore Spogli è abbastanza diffuso fuori dall'Italia ed anche datato nel tempo. Tra i primi del 900 e questi ultimi anni non mi pare che il nostro paese abbia mai goduto di considerazioni positive. La tua analisi dell'attuale crisi economica mi trova consenziente: dobbiamo stare molto attenti però a non cadere nell'errore di giustificarci ad ogni costo, sarebbe letale. Io credo che il vuoto di decisioni e di chiarezza politica, l'evanescenza internazionale di cui godiamo da sempre sia in parte ascrivibile a noi e soltanto a noi. Su questo dato di fatto s'innesta poi il malcelato senso di superiorità che gli stranieri hanno nei nostri confronti. Così il gioco è fatto!
Ad Elly dico che con Prodi l'ambasciatore sarebbe stato meno pesante ma Prodi ha fatto un danno all'immagine dell'Italia difficilmente recuperabile in tempi brevi. Insomma noi non siamo nè credibili nè affidabili, Nessie, e non possiamo pretendere rispetto se non ne abbiamo per noi stessi.

Anonymous said...

Nessie
mi ero meravigliato anch'io di quel discorso di spogli,poi ho pensato che a fare gli ambasciatori ci mandano gente che la diplomazia non sa dove stia di casa,anche se ha 20 lauree.
Almeno che, volutamente, non volesse complicare,per problemi suoi,i rapporti Italia-Usa,lanciando sabbia negli
ingranaggi.
Dalla politica c'è da aspettarsi di tutto.
ciao
sarc.

Anonymous said...

Angelo D'Amore
qualche volta ti ho replicato,ma visto che le ns. distanze culturali sono notevoli,ho evitato di fare polemiche su questo blog,per rispetto della padrona di casa.
Puoi passare da me se vuoi,quando c'è da discutere, non mi tiro mai indietro e vedrai che non mancherò
di renderti visita...
ciao
sarc.

Nessie said...

Ti ringrazio Angelo. Ma se dovessi intervenire in tutti i blog dei visitatori che passano di qua, passerei il resto del mio tempo in rete. E io ho una vita reale e non solo virtuale.Poi comunque abbiamo visioni distanti.

Nessie said...

Roby, è vero. Cafone e arrogante. Quoto l'amico Sarc: se questi sono dei diplomatici allora il mio macellaio è un vero damerino.

Sinedie, in parte concordo e in parte no. Fermo restante la tua verità assiomatica che se non rispettiamo noi stessi, non possiamo pretenderne dagli altri, è pur vero che spesso è più facile per una grande superpotenza quale quella americana, ficcare il naso casa d'altri piuttosto che rimediare ai guasti propri. E che guasti! E' quasi peggio del 11/9.
Questa sarà una brutta e lunghissima crisi. E a dircelo sono i silenzi degli economisti mondiali. Quando questi tacciono o eludono, vuole dire che si mette male. Che dovremmo fare? starcene zitti zitti e buoni buoni solo per non dispiacere al Grande manovratore d'Oltreatlantico? Forse che perchè la catastrofe proviene da laggiù dovremmo fingere di trovarla più lieve? E ti risulta che coloro i quali hanno prodotto questo tracollo e di cui si sanno nomi e cognomi, siano stati messi in galera? A me no.

Nessie said...

Caro Sarc, la politica internazionale è un durissimo terreno di scontro. Una sorta di guerra portata avanti con mezzi non sempre leali. E' quasi certo che Spogli volesse dare un avvertimento a ...qualcuno. E quel qualcuno potrebbe essere lo stesso Berlusconi. Del resto le sue dichiarazioni hanno messo fortemente in imbarazzo lo staff dell'amministrazione democratica entrante,la quale ci tiene ad avere buoni rapporti col nostro paese come con altri.
Eppoi, come mai che ai tempi del governo Bush durato due mandati (8 anni) questo Spogli se ne è stato ben zitto? In certi casi, vale il motto "parli subito" o "taccia per sempre".

Angelo D'Amore said...

grazie della visita. io invece passo piu' tempo a commentare gli altri che a dare risposte a chi mi commenta.
percio' il mondo e' bello, perche' e' vario.
circa i politici, parlavo stasera con un mio amico che ora sta a roma; concordavamo col fatto che i politici in italia sono stati sempre ladri e corrotti ma almeno un tempo erano illuminati.
i figli ed i nipoti di andreotti, hanno solo la prima caratteristica.

baron litron said...

mah, sarà stato eccessivamente abrasivo, o "cafone ed arrogante" monsù Spogli, ma purtroppo (e lo dico perché all'Italia ci tengo) ha perfettamente ragione.

m'ero letto il suo discorso di commiato, a suo tempo, e sinceramente non ci ho trovato quasi niente di sbagliato: abbiamo un'economia che risente ancora (!!!) della struttura corporativa impostata dal fascio, oltretutto non più sostenuta da una controparte politica, abbiamo un mercato (???) dell'energia che fa schifo e pietà, sempre sotto schiaffo e volontariamente focomelico (grazie a verdi e comunisti assortiti), abbiamo una scuola che ha isole di eccellenza (dovute unicamente al senso del dovere di alcuni insegnanti) in un mare di pressapochismo, sciatteria e conformismo (grazie a comunisti e democristi, stavolta).

insomma, questi problemi ce li trasciniamo da ben prima che scoppiasse la crisi "americana", e li abbiamo ANCHE per un sostanziale rifiuto della nostra classe dirigente (?!?!) ad adottare modelli, metodi, strumenti minimamente moderni e slegati dall'ideologia, come invece hanno fatto molti paesi dopo la fine dell'ultima guerra (e infatti ci bagnano il naso).

il fatto che le parole di critica vengano da un pulpito traballante e (in economia) un po' sputtanato non deve costituire una scusa, anche perché la critica in questo caso era tutto meno che costruttiva: individuati i problemi, monsù Spogli indica anche delle soluzioni, sebbene a volte un strutturalmente irrealizzabili (per esempio, quando consiglia di individuare tre università a nord, centro e sud da "pompare" per farle crescere: attualmente non è possibile, potrebbe esserlo con la riforma Gelmini che però abbiamo tutti visto com'è stata accolta dai chiarissimi e magnifici docenti e rettori.....)

Massimo said...

Sono sorpreso da Spogli, anche se non ha tutti i torti, visto che la nostra società è arroccata sul passato (guarda la difesa ad oltranza di una carta costituzionale che sarebbe da ricoverare in un museo assieme ai suoi sostenitori!). Se non riusciremo a fare uno scatto in avanti, ripulendoci dalle incrostazioni del passato, Spogli diventerà un profeta.

Nessie said...

Mi spiace Massimo, ma non concordo affatto, stavolta. Ti faccio l'elenco di quel che Spogli non dice? Eccotelo:

1) ci hanno regalato sotto l'amministraz. Bush a cui tu reciti il tuo "grazie" e il tuo "te Deum", un bello stato islamico e delinquenziale alle porte di casa nostra: il Kossovo. Ed è stato il 17 febbraio 2008 (data storica).

2)In breve tempo sono passati dallo Zenit del liberismo al Nadir del socialismo. Che però non è un socialismo redistributivo, ma serve solo a dar fiato alle Banche rapinosee vampiresche.

3)Finora a casa sua non hanno provveduto a mettere in galera i "benefattori" delle porte girevoli e dei conflitti di interesse permanente (altro che Berlusca!) come Bernie Madoff.

4) La nuova amministrazione Obama ha messo al Tesoro un pezzo da novanta della FED (Timothy Geithner) in pieno conflitto di interessi, visto che ha a che fare con quella stessa gente del tracollo. Un amico americano mi ha scritto allarmato che è come mettere una volpe al controllo di un pollaio di galline.

Ma tutto questo Mr. Spogli non lo dice. Altro che profeta! Inquisitore altrui e occultatore di scomode verità proprie.

Nessie said...

Si vede che la sottoscritta è un ago in un pagliaio e che la maggioranza dei miei connazionali applica il "giù la testa, coglione!" come diceva il duo Leone-Morricone, caro Baron.
Monsù Spogli per ciò che concerne casa sua, non ha che da sbizzarrirsi, in quanto a scuola, visto che il modello multietnico delle scuole di stato nasce proprio da loro e che ce lo importano pure a casa nostra, facendolo passare pure per "democratico". Che democrazia è quella dove non ci possono essere nemmeno i prerequisiti per alfabetizzare nella porpria lingua in nome dle multikulti? Ebbene lo sai quante scuole americane rinunciano a dare dei prerequisiti con la scusa dell'accesso A TUTTI? La verità è che per avere scuole funzionanti (comprese università) in America SI PAGA e si paga anche molto. Un modello di istruzione che per noi europei sarebbe impraticabile.
Per tutto quello "che Spogli non dice" ti rinvio a quanto ho già scritto a Massimo.

Un'ultima nota è sulla diplomazia, la quale deve avere un suo codice etico e un linguaggio particolare simile al galateo. Non quello del Far West e del saloon, di Mr Spogli. A me il western piace, ma solo nei loro films.

Nessie said...

PS: leggetevi chi è Timothy Geithner e il suo curriculum: proviene dalla FEd e ha avuto a che fare col fallimento della Lehman & Bros:
http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Timothy-Geithner-biografia.html

Anonymous said...

Nessie concordo con te.
Spogli prima di alzare il ditino contro l'Italia, dovrebbe giudicare obiettivamente la situazione economico-politica del suo paese.
Obama, é un uomo-immagine, legato a chissà quali lobby (prima o poi salteranno fuori), messo lì per fare il "maquillage" ad un paese che aveva perso ogni credibilità nel mondo.
L'America fino a un paio di mesi fa, era ODIATA, adesso grazie al Messia meticcio, tutti s'inchinano, tutti "sbrodolano" complimenti e l'i******a che hanno tirato al mondo passa in secondo piano.
Obama NON è lì a caso.
Obama é fumo negli occhi.
Detto questo forse sarà un bravo presidente, anche se io NE DUBITO, fortemente, troppo opportuna questa sua elezione, per essere casuale. E quando si hanno "debiti", prima o poi qualcuno chiede di saldarli.
Obama rappresenta il "sogno americano" in un momento in cui il sogno americano é franato rovinosamente a terra.
E chi crede in una coincidenza, crede anche ad "Alice nel paese delle meraviglie".
Un bravo a Maroni, per non essersi preso i terroristi di Guantanamo...
Ciao mary

baron litron said...

soltanto per precisare (anche se credevo non ce ne fosse bisogno): io, quando lego una qualsiasi dichiarazione, prima la esamino nel merito, e poi sto attento a chi la dice.
ammetto che se la stessa analisi l'avesse fatta l'ambasciatore francese o russo mi avrebbe urtato di più, mentre se fosse venuta da quello israeliano o giapponese di meno, ma questo sarebbe comunque rimasto nella mia personale reazione alle parole, senza nulla aggiungere o togliere all'analisi in sé.

che facciamo pena su moltissimi fronti non è una novità, se ne potrebbe accorgere anche un bambino di tre anni (anzi, di solito che le cose non vanno proprio benissimo se ne accorge, se è italiano, quando ne compie sei o sette)e se la cosa la fa notare il papa, l'ambasciatore tedesco o il fruttivendolo sotto casa per me non cambia nulla.

e che anche altri paesi (tra cui senza dubbio anche gli USA) abbiano fatto in passato, e continuino a fare adesso solenni figuracce non mi serve certamente a giustificare le minchionate che i politici del mio paese (con rarissime e lodevoli eccezioni) stanno facendo da circa 120 anni in qua.

e questo non significa né che si debba accettare supinamente ciò che dice chiunque altro, né che si debba controbattere a critiche puntuali e dolorosamente precise con un generico "fatti i cassi tuoi" o "senti da chi viene il pulpito (cit.)"

se ho da criticare gli USA (e di motivi di critica ne ho tantissimi) non uso certo la critica che ha fatto del mio paese un loro ambasciatore, sarebbe limitante ed autoriduttivo.
se voglio criticare l'Italia, o verificare che la critica fatta da altri corrisponda o meno al vero, non mi importa assolutamente la fonte della critica stessa, ma soltanto la sua maggiore o minore rispondenza con la realtà.

tutto qui.

Nessie said...

Mary, concordo a tutto tondo: Spogli ha sbagliato i tempi e i metodi.
I tempi, perché è l'ambasciatore di un'amministrazione uscente e perdente sul piano delle elezioni. Oltretutto, uscita di scena non senza aver procurato la sua buona dose di sfracelli (Il Kossovo e la Georgia). I metodi perché - e insisto con Baron Litron - la diplomazia ha un suo linguaggio "codificato" che viene anche chiamata "langue de bois".
Per ciò che mi concerne, non sono mai stata tenera con chi ha amministrato e amministra il mio Paese (basta leggere i miei post di politica interna). Ma è un conto se lo diciamo noi. Mentre è un altro conto se lo dice chi, oltretutto nel nostro paese è stato accolto più che bene.

Lo PseudoSauro said...

Simpatico... prima ti danno una bastonta sulla capoccia e poi si lamentano che non ti svegli.
Questi bovari non sanno nemmeno cosa sia la diplomazia. Comunque anche noi non scherziamo, ormai...
Il "mondo libero" certe finezze di una volta le ha relegate al "passatismo borghese"; e cosi', tra rutti e scorregge in diretta televisiva, ci ritroviamo pure gli ambasciatori che portano pena. Tanto varrebbe abolire cariche che non hanno piu' senso nel serraglio globale. Alla prossima, invece di un ambasciatore ci mandino un SMS. Al confronto di questi qui i sovietici erano dei signori.

Nessie said...

Bastonta? :-) O bastonata? L'immagine è efficace o Sauro. Dobbiamo ancora riprenderci dalla gragnuola di botte di Wall Street e ci intimano pure a suon di legnate che dobbiamo svegliarci. Verrebbe voglia di rispondere: sveglia a chi?
Intanto noi coglionazzi italioti mettiamo a disposizione ville d'epoca, ricevimenti lussuosi, party e brunch di rappresentanza per che cosa? per sentirci insultare e disprezzare.
Sì, chiudiamo le ambasciate e che si ricorra agli SMS e ai fax: tutto risparmio. Tanto, per quel che vale l'etichetta...
Ce l'ho coi leccapiedi alla Frattini e alla Fini. Mai che abbiano un sussulto di dignità.

Lo PseudoSauro said...

Naturalmente era "bastonata". Non ho voluto infierire troppo, anche se su "ambasciator non porta pena" se ne potrebbero fare parecchie di considerazioni. Diciamo che quell'ambasciator fa pena e basta.

I nostri "dignitari" fanno gioco di squadra... il fatto e' che fin dalla morte del Buonanima, nella "squadra" facciamo i massaggiatori. Quando ci va bene. Ormai, tra visitors ed affini, ci tocca di moltiplicare le cariche amministrative per servire meglio qualunque padrone. E ringraziamo che non ci tocca ancora quello che patisce il Vaticano ogni giorno da cotali padroni. Riteniamoci fortunati. Per il momento.

Anonymous said...

Si ha la sensazione che chiunque si senta autorizzato a darci lezioni. Ieri era il Ministro romeno (mezzo comunista e mezzo zingaro) che dà lezioncine al governo mentre la teppa dei suoi connazionali stuprano, delinquono, spacciano e rapinano (la pagliuzza nostra serve a oscurare la trave loro). Ieri l'altro era Ronald Spogli che non vede che Wall street va in pezzi, che le Athority che dovevano vigilare se ne sbattono e che il mondo va a rotoli, mentre lui non sa che vestito mettersi. Poi i tedeschi che ci chiamano "lo stivale puzzone", dimenticando che anche da loro va da schifo con le loro fabbriche. Eccheppalle!
Luca

Anonymous said...

Riguardo al P.S. alla fine del post, ci sarebbe da aggiungere (nel mio blog NON l'ho fatto anch'io) che Maroni e la Lega avrebbero dovuto sin dal principio schierarsi contro l'aggressione americana all'Irak e all'Afghanistan. E' chiaro che se gli italiani per primi seguono come cagnolini le "avventure" statunitensi in politica estera, poi non ci si può meravigliare se da cagnolini proni all'obbedienza ci trattano. Questo lo dico per una questione di coerenza, sicuramente ignota al politico.

Ultimamente segnali di "craxiana" rottura non sono mancati, ma è troppo presto (o troppo poco) perché si possa parlare di una politica estera italiana sovrana, indipendente ed autorevole. Da qualche parte a dire di NO bisognerà pur iniziare. E se si prosegue con un NO ai detenuti di Guantanamo, ben venga.

Nessie said...

Luca ho letto anch'io dei giornali tedeschi. E se crediamo solo di farci valere con il calcio, allora vuole dire che abbiamo smarrito gli attributi.

ProEuropa, è vero sulla politica estera ininfluente, ma da qualche parte bisognerà bene iniziare. Non si può dire sempre "signorsì" anche quando si va verso l'abisso.

Lo PseudoSauro said...

Io inviterei a riflettere sul perche' Craxi e' finito ad Hammamet, Andreotti sotto processo ultraventennale e Forlani ai lavori socialmente utili.

Non sara' che erano un po' troppo indipendenti, oltre che filo-arabi?

La sovranita' ce la possiamo sognare, cari miei. Il primo che alza la cresta lo fanno cucinare dai "comunisti" di turno con un pretesto qualsiasi.

E' inutile farsi illusioni: chi mai tentasse di ristabilire un minimo di sovranita', fara' la fine che hanno fatta tutti gli altri.

Se nemmeno questo governo riesce a fare cio' che ha promesso, significa solo una cosa: non si puo'. Prima lo si capisce e meno illusioni ci si faranno.

Anonymous said...

per parafrasare Spogli "è tragedia nazionale e imbarazzante" anche dover continuare dopo 60 anni a prendere ordini da qualsiasi svalvolato purchè degli USA.

p.s. lieto che non ci mandino i Guantanamiani qui, almeno questa...

Nessie said...

Già, ma la Guerra Fredda e il Comunismo non sono finiti? Che senso hanno questi mastini texani ( o dei dintorni) che ci vengono a dare ordini di scuderia a casa nostra?

Anonymous said...

La guerra fredda sarà finita, ma il Comunismo non sarà, purtroppo, mai finito, finchè lo faranno passare come una bella idea, e finchè, checchè si cambino nome, siamo pieni di comunisti in tutte le cariche istituzionali e in così tanti partiti, e ruoli chiave: dal presidente ai pd ai partiti minori ai magistrati alla parte della chiesa cattolica stile famiglia cristiana, alle eresie moderniste valdo-comuniste, sono tutti comunisti. Non sarà veterocomunismo stalinista alla russa (...), ma si è trasformato in qel mondialismo senza tetto nè legge, in cui non c'è più proprietà prvata, fede privata, terra privata, lingua privata: tra l'alto ci informano che non c'è nemmno più nessuna Verità.
Pure postsocialista è l'Eu e il suo ...gran parlamento stellare. E i mastini texani USA, anche se apparentemente di 'destra', cioè poi liberal, sono in fondo postsocialisti, e ci trasformano a loro immagine negli USA con il mondialismo e il multietnicismo (da succubi), prima ancora che il nostro paese avesse avuto il tempo di risolvere i propri problemi locali.

che senso ha poi il 'paternalismo' o le uscite di Spogli, o l'atteggiamento USA dopo 60 anni?
...ha il senso unico che gli serviamo per pagare la loro bancarotta, o meglio "socializziamo" le perdite.

Nessie said...

Parole sante e strasante! Del resto, Josh, l'idea mercatista stessa assomiglia a un vasto economicismo planetario senz'anima, assai simile a quell'"internazionalismo proletario" che abbiamo già sopportato per secoli. Del resto entrambe le ideologie si basano sull'"Homo oeconomicus". Il comunismo marxista doveva essere il Sol dell'Avvenire (e si è visto cosa ha portato, invece). Il liberismo mercatista doveva portare la Cornucopia dell'Abbondanza, ma dalla Land of Plenty arrivano solo disgrazie, bolle speuculative, disoccupazione, miseria e crisi senza via d'uscita.
POi comunque gli Usa hanno in comune con la vecchia Urss il fatto che pretendono il ruolo di "stato guida". E io non voglio proprio nessuna guida per l'inferno.

marshall said...

Nessie,
sto leggendo Guareschi, e già lui fece qualche lavatina di testa molto dolce agli americani; tu, invece, sei andata giù piatta, senza troppi complimenti. Questo qui mi sembra come quel bellimbusto giornalista (dei miei stivali) tedesco del mio blog, che ha sparato a zero sull'Italia, ma soprattutto su Berlusconi. Anche sacrosante verità, ma scritte da idiota.
Beh, io quell'articolo su Spogli l'ho visto, ma non l'ho letto: non pensavo fosse di questo tenore. E quando sento da dove vengono certe prediche, compresa quella di quel tedesco, quasi mi si rivolta lo stomaco.
Ciao, Lady Battaglia!

Nessie said...

Marsh, spero che ora che l'ho messo in link, l'avrai letto. Davvero imbarazzante!
Grazie per il Lady Battaglia :-)

marshall said...

Nessie,
ho letto l'articolo del Corriere, qui da te. Ora ho capito da dove ha tratto spunti per scrivere l'articolo "idiota", quel tedesco: ha preso l'intervista di Spogli e ci ha "ricamato sopra".
Comunque, leggendo la citazione su Guido Cavalcanti, in quel bel post di Josh, sono convinto che l'Italia ha le forze e le risorse umane per uscire da questa crisi "devastante": basta non eccedere con i salamelecchi e non soccombere a quelli che tirano in ballo questioni legate alla democrazia, che poi, quella che vorrebbero "imporci", non ha niente a che vedere con la "vera" democrazia.
Guareschi aveva, già 50 anni fa, idee chiare a proposito del ruolo che si erano assunti gli americani sulla questione a loro cara di "esportatori di democrazia". In un suo racconto, si riferiva alla tassa sulle aree fabbricabili. Invenzione loro, a detta del Guareschi, che obbligò molti dei nostri proporietari terrieri a vendere, per non venir depredati dalle tasse.
Esplose così, qui da noi, la cementificazione selvaggia. E fu Berlusconi, negli anni '70, ad "inventare" la pratica del "bel costruire", inventando Milano2.

Ciao.

Anonymous said...

Salve a tutti.

Arrivo un po in ritardo sull'argomento.

Non si tratta di Prodi piuttosto che Berlusconi. cara Elly.

L'ambasciatore SPOGLI (un nome una garanzia) ha semplicemente messo A NUDO la realtà italiana, specialmene quando ha parlato di università e ricerca.
Ora Nessie mi dirà che questo è il bue che da del cornuto all'asino e che altri paesi e, segnatamente, gli States sono messi peggio.
Tutto vero, ma egli in quanto ambasciatore uscente nel nostro paese doveva parlare dell'Italia e non del Barbados. E ne ha parlato con buona competenza direi.
Penso che noi si debba prendere le critiche come consigli e farne tesoro piuttosto che fare gli offesi.
Anzi, quando parla di "piano sicurezza realistico..." penso che si ponga ben lontano dalle chimere ambentaliste nostrane, e in un certo senso avvalla la politica energetica italiana (almeno nella sua componente nucleare). Per non parlare poi agli appunti sul sistema università che proprio questo governo intende riformare. Mi sembra un "avanti tutta". Quantunque sia, Berlusconi non c'entra nulla, almeno per ora visto che gli anni del suo governo, a mio parere, non hanno inciso granchè sull'economia italiana (non ha peggiorato e questo per un governo è già qualcosa) e i conti si faranno più avanti. Berlusconi non è L'ITALIA ma solo una sua espressione e componente. Il discorso di Spogli era rivolto a tutte quelle componenti sociali con le quali l'ambasciatore è venuto in contatto durante gli anni del suo mandato.
Una SECCHIAta(non era un altro ambasciatore?) di acqua gelata in faccia, anche se non richiesta, può far bene.

Fabio

PS. Sarebbe comunque ora che alla casa bianca la smettessero di pensare che per l'Italia ci debba sempre e solo essere un ambasciatore di origine italiana...Questo si che è abbastanza seccante.

Nessie said...

Scusa Fabio, ma non posso essere affatto d'accordo. La diplomazia ha un suo codice deontologico ed estetico (lo ripeto), come una sorta di cerimoniale e la sparata di Spogli (che può piacere solo a Guzzanti il cui blog tu frequenti) ha messo perfino in imbarazzo l'amministrazione entrante e la stessa Nancy Pelosi. Informati meglio prima di recitare il mea culpa. Di complessi di colpa, mi pare che non solo ce ne infliggono a iosa, ma che ci siano perfino i volontari italiani che corrono i botteghini a fare biglietti. Io non appartengo a questo genia.
Quanto alla scuola, altro che cornuto all'asino, ma cornutissimo, visto che i professori di licei americani devono difendersi fisicamente in certe scuole, dove viaggiano armi e coltelli, grazie al loro multitnicismo. Lo stesso che poi importano spavaldamente nel mondo, pensando che questo sia il "migliore dei mondi possibili".
E di fatti si vede dai risultati...

Sulla politica energetica è chiaro che ci vorrebbero più supini e proni all'oleodotto Nabucco (cioè a loro) e non vorrebbero che differenziassimo le fonti (Putin nostro fornitore, ad esempio).
Parlo di quell'oleodotto che passerà per l'Afghanistan. Altro che guerra al terrorismo islamico dei talebani! E' una palla nella qualo ho creduto anch'io, fino a ieri. Ma visto che i peggiori delinquenti e le peggiori fecce, entrano gratis nel nostro paese (non esclusi i terroristi) che andiamo a fare in Afghanistan? Risposta: a pattugliare l'oleodotto. Per niente non mena la coda neanche il cane, dice un proverbio di Busto Arsizio. Ecco perché Spogli si agita tanto.

Nessie said...

PS: Ultimi bollettini di guerra da una scuola americana dove un ragazzino 11enne è già omicida: http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_22/ragazzino_uccide_fidanzata_padre_0321a8f2-0105-11de-987b-00144f02aabc.shtml

Anonymous said...

"PS: Ultimi bollettini di guerra da una scuola americana dove un ragazzino 11enne è già omicida"

Ci arriveremo presto anche noi, visto che siamo particolarmente versi a far nostre le pessime abitudini degli altri piuttosto che far tesoro dei buoni consigli.
Poi sul fatto che io frequenti il blog di Paolo Guzzanti (con il quale non di rado dissento) non capisco cosa centri con la dicussione. Stai cercando di connotarmi Nessie?

Fabio

Nessie said...

Oh, no: non mi permetterei mai. E' Guzzanti che è fin troppo "connotabile". Connotabilissimo. Ovunque approdi si porta dietro la rissa.