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30 October 2008

Mailat: c'era una volta l'ergastolo

Stavolta evito di fare commenti e di esternare la mia indignazione e stupore su una sentenza che grida già vendetta da sé. Ma se da queste parti dovessero transitare i soliti malvagi buonisti che sono usi ad averci un pelo sullo stomaco lungo così, fatto di ipocrisia disgustosa e di cattiveria, per dirmi che parlare di "martiri d'Europa" è un'esagerazione, ebbene sappiano già che auguro anche a loro tutto il male che è accaduto alla povera Giovanna Reggiani e a suo marito l'ammiraglio comandante della MM Giovanni Gumiero. Quel che è accaduto al processo contro il romeno di etnia rom Romulus Nicolae Mailat lo troverete qui su questo lancio Reuter ed è una sentenza da far venire i brividi.


Ne riassumo il significato:
1) ci sono etnie protette che possono delinquere, stuprare e uccidere senza che i giudici applichino per loro il massimo della pena (lo sconto era previsto).
2) un tempo nel nostro paese per essere sicuri di rifilare per davvero l'ergastolo, davano 120 anni di galera. Ora invece hanno paura di prescriverne 30 e scrivono 29. Il perché si sa già: basta un po' di buona condotta in carcere, eppoi vedrete questo farabutto se ne esce nel giro di neanche 10-15 anni. E la signora Reggiani è stata stuprata (trattasi di stupro etnico, ma nessuno osa scriverlo, tanto meno le femministe, sempre organiche alla sinistra immigrazionista e multietnicista ), e uccisa due volte.

Perfino il sindaco Alemanno è insorto su questa conclamata iniquità. Giovanna Reggiani si conferma una martire dell'Europa mondialista e immigrazionista. La nostra inGiustizia è serva e vassalla dei poteri economici e bancocratici di Bruxelles, quelli che veicolano queste transumanze migratorie e ce le impongono con la forza. E' ormai ampiamente dimostrato. Fosse accaduto il contrario (e cioè un ratto con stupro e assassinio da parte di un autoctono verso un allogeno) l'ergastolo con lancio di chiave in mare, sarebbe stato assicurato. Tu chiamala se vuoi , "discriminazione positiva". Ovvero, politica genocida nei confronti della Patria.

32 comments:

Josh said...

Sì, c'era una volta l'ergastolo e c'era una volta anche la giustizia. O forse non c'era neanche una volta,
quindi la Giustizia sarà solo Superna et al di là, perchè hic et nunc non c'è. Anche il tag 'giustizia' sotto il post stona davvero con la realtà avariata che stiamo vivendo.
al punto 1): ma certo, è proprio così, il sistema attuale dà 'licenza' indiretta a delinquere in genere, meglio ancora per alcuni 'privilegiati' neogiunti, adducendo come attenuanti 'motivazioni sociali, etniche, ambientali, di usi comportamentali connaturati', annullando così la responsabilità di scelta etica della persona davanti al fatto: nella realtà della coscienza uno sa se sta per commettere una cosa buona o no, anche se con coscienza traviata.
E 'l'ambiente, la motivazione sociale' se per un verso avrebbe un senso (per es. estremo bisogno in caso di furto di cibo, la classica mela) non rappresenta invece nessuna giustificazione nel caso di crimini quali furto brutale/rapina, stupro, omicidio e infierire su un cadavere, come stavolta.
E così la delinquenza specie di certuni, è "protetta".
2) con i 29 anni ne farà 1 decina, è scientifico: e di più, alla fine lo faranno studiare (a spese nostre), ci sarà una comunità di sostegno in campagna con un prete compiacente che garantirà per lui,
con uno psicologo che concederà interviste sulle magnifiche sorti e progressive dei suoi 'ragazzi', ci saranno meeting e sponsors,
e gli regaleranno un lavoro fulltime da cui, come categoria protetta, all'intreno di un percorso guidato,
non potrà esser mai licenziato, a differenza degli altri italiani normali e non delinquenti.

Nel caso di uno stesso crimine commesso da un italiano su una rumena, non solo la pena sarebbe stata ergastolo, ma avrebbero sventolato il bandierone del fascismo, del nazismo, del razzismo, della selezione etnica, dell'intolleranza.

Anonymous said...

Le attenuanti se le è guadagnate solo perchè romeno. Dargli l'ergastolo sarebbe stato razzista. Un italiano per molto meno se lo sarebbe sicuramente preso...

Nessie said...

Josh, mi vuoi vedere più imbufalita di quella che sono già? :-). Mi descrivi anche il quadretto dei buonisti malvagi come certi preti alla don Mazzi, assistenti sociali e psicologi, sponsor e media compiacenti e il mio fegato travasa e tracima di "bile nera". Figuriamoci poi se fosse accaduto il contrario. Come minimo avrebbero rispolverato i triangoli neri dello zio Adolfo nei lager.
Nessuno però ha il coraggio di chiamare col suo nome quello che sta accadendo qui in Italia, dopo che hanno spalancato Schengen e non solo. Come vedi, di banche si muore. E l'uber alles non è soltanto Deutschland ma il denaro della BCE & affiliati.

Nessie said...

Rabbia popolare, massì, chiamali pure "accordi commerciali" tra Italia e Romania. Tanto cosa cambia per le vittime innocenti? Questo farabutto si è messo pure a piangere e ora si mostra sbarbato alle telecamere e dispiaciuto per la borsetta della signora. Pensa te!

Jetset - Libere Risonanze said...

Non sono d'accordo con l'ergastolo. Invece sono perfettamente d'accordo con la pena di morte, ovviamente dopo tutti i gradi di giudizio. L'ergastolo ci costringerebbe a mantenerlo per decenni, poi arriverà qualche furbone che concederà la buona condotta od altre scemenze simili tra al massimo dieci anni. guarda la vicenda Maso. No cara Nessie, quando uno è morto non pesa sulle spalle della comunità e non lo si resuscita più.

Anonymous said...

Si, hai ragione é uno schifo, non solo nel caso di Mailat ma nella quasi totalità delle sentenze.
Ce ne sono da far rabbrividire, e nessuno ormai paga più per i crimini che ha commesso.
La pena in Italia é riabilitativa, con la Gozzini, é stato introdotto un regime di sconti, bonus e garanzie, che hanno cancellato di fatto la certezza della pena.
Il perchè é ovvio, si risparmia sulle carceri e i carcerati (che sono un costo non indifferente) e si tiene buona la popolazione carceraria con la "carota" degli sconti di pena e dei premessi premio.
Ci guadagna lo stato, ci guadagnano i delinquenti, a perderci unicamente siamo noi, le persone oneste alla mercè di ladri, assassini e stupratori, nonchè maniaci omicidi.
Non solo liberano la feccia, ma anche killer psicotici come Izzo e fra non molto rimetteranno in circolazione, il mostro di Foligno, il quale al processo affermò che se lo avessero liberato avrebbe ucciso altri bambini...come Izzo, se libero tornerà ad uccidere. Ma che gliene frega alla nostra magistratura? Nulla perchè invece di pensare ad amministrare la giustizia nel miglior modo, pensano solo a far politica e a mettere in pratica la loro balorda ideologia a favore di "Caino".
E quando non fanno politica lazzaronano alla grande, un esempio, quel giudice che ha impiegato otto anni per scrivere le motivazioni di una sentenza, che ha provocato la messa in libertà di un manipolo di killer della mafia.
E' tutto uno sfascio la nostra giustizia, ma é una casta e nessun governo vuole o può togliere gli enormi privilegi di cui godono i giudici.
Immagino che un po' glielo permettiamo anche noi, ci lamentiamo, ma non sappiamo organizzarci.
Eppure questo sarebbe un OTTIMO motivo.
La sinistra in questo campo é organizzata alla perfezione e monta proteste e scioperibasati sul nulla, come sta accadendo in questi giorni per la scuola....
Dovremmo imparare da loro.
Ciao mary

Anonymous said...

Ma sai Nessie, dopotutto tenerlo in carcere (visto com'è strutturato il nostro sistema penitenziario) a vita a spese del contribuente non mi sembra poi una gran cosa. Davvero 29 invece di 30? Fa un po ridere (se non ci fosse da piangere), sembra una di quelle famose offerte sconto per far apparire meno pesante l'"onere", del tipo "venghino signori solo 999,90€!!!"...Questo signori è marketing. Comunque sia entro 10 anni gli troveranno un'occupazione con permesso di uscita diurno presso una di queste tante cooperative che pullunano e prosperano presso le nostre strutture giudiziarie (btw:a quando una seria inchiesta su di esse?). Pur tralasciando chi ha sbagliato, non macchiandosi di crimini efferati, e che merita un auspicabile reinserimento, ormai questo è un sistema parallelo di collocamento per criminali. Non dimentichiamoci i Carretta e Maso.

Comunque vada, se non c'è più un giudice a Berlino spero che ci sarà almeno qualcuno ad aspettarlo fuori.

Fabio

ps: Domanda: L'ergatolo non era stato cancellato dal nostro ordinamento giudiziario?

Nessie said...

Jet, sarebbe tutta musica per le mie trombe d'Eustacchio se non fosse che invece la pena di morte toccherà a noi autoctoni nel famigerato Trattato di Lisbona, dove peraltro è già contemplata. Lascio a te l'immaginazione. Vuoi forse che la pratichino per le "etnie protette"? Nossignori, l'applicheranno per NOI nativi. Per questo mi sto spolmonando (si fa per dire perchè uso la tastiera) a parlare di politiche genocide. Non c'è altra scelta, credimi: ergastolo per loro. Ed eliminazione di pena di morte per tutti. Se non vogliamo incidentalmente finire anche noi nelle FORCHE caudine. Pensaci, amico. O meglio, ripensaci...

Nessie said...

E' un'ottima idea, Mary: dovremmo poter manifestare davanti alle Procure e minacciare un bel 14 luglio contro questi giocatori di roulette russa sulla nostra pelle. Quelli che però fanno crepare in carcere ci sono: e sono - gurda caso - i loro "nemici di classe". Ti idce niente quel che han fatto al povero Contrada?
Comunque per tornare a questo immondo essere il suo ERGASTOLO se lo deve fare. Come pure quel mostro di Foligno di cui parli, quello schifoso pedofilo.

Nessie said...

Fabio, no, non è stato cancellato l'ergastolo. Ma c'è la tendenza a non applicarlo. Il perché si sa: siamo un paese ipocrita e falsamente pietoso. Maramaldo con i deboli, e pietista con le belve.
Sull'ergastolo e la pena di morte, leggi quanto ho già detto a Jet sui pericoli del Trattato di Lisbona. Per saperne di più, leggi qui sul medesimo :http://padus996.blogspot.com/search?q=il+trattato+di+lisbona

Certe fecce è ovvio che le farei fuori senza far spendere denari allo stato per il suo mantenimento, ma è inutile disseminare il terreno di trappole sulle quali possiamo incappare noi.

Nessie said...

PS x Mary. Se per l'uccisione (avvenuta in modo feroce e dopo lunga agonia) della moglie di un ammiraglio della Marina Militare, la Procura di stato si comporta in questo modo iniquo, stolido e inconsistente, ti lascio pensare per TUTTI gli altri delitti! Questo caso è più emblematico di altri, perché si pensava almeno che verso un alto funzionario dello stato si avesse il riguardo di non perdere la faccia fino a questo punto.

Lo PseudoSauro said...

In Romania c'e' qualcosa che c'e' anche nei paesi arabi: indovina un po' perche' la "libera circolazione" e' intoccabile... noi ci vendiamo anche il culo per il petrolio. E' questa la semplice verita'.

Con presupposti come questi: tenendo conto che il dato economico sembra l'unico arbitro nelle sedi internazionali; considerato che non abbiamo intenzione di cambiare il nostro sistema dei consumi, sara' meglio che ci abituiamo in fretta a quest'andazzo. A meno che la crisi non ci dia una mano... ma cio' non avverrebbe gratis.

L'unica alternativa non e' praticabile per i soliti veti ideologici: mali assoluti e altre menate partorite con l'esplicito scopo di trafugare la sovranita' degli europei. Degli europei e quindi anche dei romeni, che stanno alla loro classe dirigente esattamente come noi stiamo alla nostra.

Gli zingari non sono nemmeno un popolo europeo. Sono stati perseguitati, pertanto la loro libera circolazione e' fuori discussione. Quindi, non e' salutare perseguitarli (o condannarli) nemmeno adesso. E poi c'e' quella specie di contrappasso che in USA chiamano "discriminazione positiva", per cui pure la vita umana assume un valore diverso a seconda dell'appartenenza etnica.
Tutta roba che viene da lontano e con illustrissimi precedenti.

E qui sta il punto: se noi ci sentiamo davvero colpevoli per cio' che hanno fatto (o non hanno fatto) i nostri padri, allora rassegnamoci ad un misero destino. Altrimenti, dobbiamo avere il coraggio di rimettere in discussione tutto quel castello di verita' frammiste a menzogne che c'impedisce di esercitare un diritto che (sulla carta) hanno tutti i popoli del mondo.

Altro che "centro-destra"... per come siamo messi male non basterebbero piu' ne' un Mussolini ne' un Hitler. Orrore, il "male assoluto"... ma intanto sotto terra ci finiamo noi, belle anime libberali, che siamo tanto buoni e tanto aperti.

Sveglia, gente. Berlusconi e' una brava persona. Avrebbe pure buone intenzioni (anche se molto vaghe), ma non gliele lasceranno concretizzare. Gli sciacalli sono gia' al lavoro esattamente come dopo il '43. Non vorrei sembrare noioso, ma "noi" la guerra l'abbiamo persa. L'abbiamo persa come "italiani", non come fascisti o nazisti. Dopo 60 anni potremmo anche cominciare ad abituarci all'idea, quindi, anche a fare poco gli schizzinosi sulle decisioni dei vincitori. In questo gioco, quando si perde, si perde tutto. Ora dovrebbe essere piu' chiaro che non 20 anni fa.

Nessie said...

Il quadro storico-politico è chiaro. Ma non hai ancora detto che ne faresti di questo pessimo soggetto nello specifico, il quale non può nemmeno essere rimpatriato in Romania per le ragioni che hai appena addotto: ergastolo, pena di morte o cos'altro?
Ricordo anche che la ADL ebbe il coraggio di venire fuori a dire che gli zingari vengono discriminati dagli Italiani. Mi piacerebbe sapere se avessero fatto fuori uno di loro eppoi avessero cominato una pena lieve all'assassino, cosa avrebbero fatto e come avrebbero reagito.

Lo PseudoSauro said...

Credevo si fosse capito. Quello che noi vorremmo fare e' del tutto irrilevante. Chiediamoci invece "cosa" possiamo fare. Ebbene: piu' di cosi' non ci e' concesso.

Nessie said...

Che tristezza! Eppure io non mi ci rassegno. 29 anni - ha ragione Fabio - agginge la beffa al danno. Sembra un'offerta speciale da Discount.

Anonymous said...

Quando sento questi fatti divento sempre più religioso: sono un grande devoto di Saint Guillotin....
ciao sarc.
ot
nessie
ho fatto una vignetta su una tua grande amica...

Anonymous said...

29 anni, e vi lamentate ? E' già tanto che l'abbiano tolto dal residence in riva al mare, dove, con i capelli al vento, faceva la pubblicità per una marca di occhiali da sole...

Nessie said...

Sarc, non sarà mica la Hack alle volte? :-) Ora vengo a vedere...

Mephisto, ti confondi con Marc Ahmetovic, quell'altro zingaro che accoppò quattro ragazzini, perché guidava ubriaco fradicio e senza uno straccio di documento in quel di Macerata. Quello è un altro disgustoso caso ancora. Io li tengo tutti a mente i nomi degli assassini. E' un altro caso di "protezioni speciali" dall'alto, visto che il mecenate che lo ospitò nella villa volle rimanere "anonimo".

Anonymous said...

10 anni non se li farà, ergastolo a prescindere. Gli hanno dato perfino le attenuanti. E lui poverino che come martire ci viene a dire che è un capro espiatorio e che paga per tutti i romeni "cattivi". Certo, la signora Reggiani s'è ammazzata da sola dopo la rapina. E' uno schifo. E il bello è che manco gli facciamo scontare il carcere in romania. Forse perchè rispetto al carcere italiano lì è molto molto più duro. Ecco perchè chiedo semplicemente la pena di morte.

Nessie said...

Elly, possiamo dire quel che vogliamo che LORO ci impongono quel che vogliono. Ora poi col decreto-sgombro di Maroni avranno anche strutture adeguate, pulite e accoglienti coi soldazzi nostri. Mentre molti italiani hanno lo sfratto e sono alla FAME. Ma di questo si tace. Anzi, ZITTIFICIO globale.
In Romania a scontare la pena non ce li possiamo mandare perché così è stato stabilito da "accordi commerciali bilaterali". E in più, dal 5 novembre parte pure la pratica per il ricongiungimento-coniugee ricongiungimento-genitori. Leggere qui:
http://sulterrorismo.splinder.com/post/18820707/Censimento+nomadi,+e+nuove+nor

Per chi dobbiamo andare a votare?

Anonymous said...

No, no: non c'è proprio spazio per i buonismi, stavolta.

Anonymous said...

Eh, Nessie, una bella e compatta astensione. Pensa che dal primo dicembre la francia fa partire una legge dove per i ricongiungimenti familiari, gli extracomunitari DEVONO passare un esamino di lingua e di cultura generale addirittura anche nei loro luoghi d'origine. Non passano l'esame? Se ne restano a casa propria... ora vorrei sapere le opinioni della UE che tanto ha rotto le balle all'italia. Altro che ricongiungimenti selvaggi.

Nessie said...

Elly, la Francia corre ai ripari come può, e questo è comprensibile; ma da lei c'è ben poco da imparare, visto l'alto tasso di immigrazione e anche il veto di poter perfino accedere a statistiche demografiche, come ha scritto l'amico Lif in Euro-holocaust:
http://euro-holocaust.splinder.com/post/18886779/Dossier+proibiti

Leggi anche le testimonianze dell'amica Vanda che vive da quelle parti. Purtroppo, ferma restante l'accanimento di Bruxelles per noi, non è che gli altri se la passino granché meglio.

Massimo said...

Non solo Mailat. Anche concedere il rito abbreviato a quel Rudy Gede gli ha permesso di beccarsi "solo" 30 anni, per cui fra 10 sarà fuori.
Come Jetset io sono per la pena di morte. Ma anche (mi sembra di essere Veltroni ... :-) per l'ergastolo. Ad ogni crimine, la sua pena, proporzionata e giusta. E scontata fino all'ultimo secondo dell'ultimo giorno.

Nessie said...

Infatti. Mailat è solo esemplificativo. Anche a me ha dato noia che quell'ivoriano del deliltto di Perugia abbia ottenuto solo 30 anni. Figurarsi se li sconterà. Ma anche gli altri due assassini complici devono pagare fino in fondo il loro dazio. Poi c'è quell'altro zingaro a cui volevano far sponsorizzare una marca detta di "romjeans", quell'Ahmetovic.
Anch'io sarei per la pena di morte. Ma non vorrei che toccasse proprio ai dissidenti di questo rivoltante sistema di cose. L'ho già scritto a Jetset e a Fabio. Viviamo un sistema così perverso che occorre pensare a tutte le conseguenze.
Per il resto "ad ogni crimine la sua pena proporzionata e giusta". Ma a chi le diciamo queste sacrosante parole? Fino a quando ce le diciamo di tra noi....

Angelo D'Amore said...

purtroppo in Italia viviamo un periodo in cui l'informazione pensa a fare ascolto commerciale e non a distribuire le notizie in modo asettico e neutrale. Tutti parlano delle stesse cose ed insieme.
Molti temi altrettanto importanti vengono sottaciuti, perche' non fanno piu' clamore.

Anonymous said...

Cara Nessie,
penso che ormai non ci siano dubbi per nessuno che in Italia basta una rapina qua una sgozzatina là e si finisce sulle prime pagine, si creano dibattiti intorno alla nostra persona, talk show televisivi e a volte anche nuove marche prestigiose di jeans.Scendono in campo sociologi, preti misericordiosi che ci ricondurranno sulla giusta via, e ancora psicologi buonisti che nelle tonnellate di fango che formano la psiche dell' assassino di turno riusciranno a trovare l'unica minuscola pagliuzza d'oro,grazie a un lavoro di anni completamente a carico di noi contribuenti.La Giustizia in Italia temo non sia mai esistita:non scordiamoci che in tempi recenti Clemente Mastella ne fu Ministro e che l'attuale suo collega, l'amatissimo -dal Premier- Alfano, proviene da una zona della Sicilia tristemente famosa per l'illegalità imperante.Con simili "campioni" non mi stupisco certo che il fiore della delinquenza venga trattato benissimo dai nostri giudici mentre gli autoctoni veniamo maltrattati anche quando compiamo il nostro dovere civico, da cittadini esemplari.Vi voglio raccontare un aneddoto:3 settimane fa un carabiniere citofonò alla mia porta.Non volle spiegarmi nulla:mi disse semplicemente di telefonare in caserma a un altro suo collega.Come ogni cittadino onesto che sa di non avere pesi sulla coscienza, mi allarmai(forse mi venne in mente Il Processo di Kafka...)e precipitosamente telefonai al numero che mi fu fornito.Il sergente che mi rispose non volle dirmi di che si trattava:si limitò ad "invitarmi" in caserma munito di carta d'identità.Arrivai dopo 10 minuti, trafelato e in ansia, ma non mi fu possibile sapere il motivo della convocazione se non dopo circa 15 minuti, durante i quali il suddetto carabiniere mi studiava e soppesava le mie dichiarazioni.Ebbene quando mi svelò la ragione della mia presenza in quella squallida stanza andai su tutte le furie(dentro di me, ovvio) per il modo usato dall'Arma.Volevano che testimoniassi a proposito di una lite fra ragazzi scoppiata in una località al mare la scorsa estate.Io ero presente a circa 30 metri, mia sorella-con cui mi trovavo- disse qualcosa ai suddetti ragazzi invitandoli a non menarsi e per questo intervento civico sono stato convocato, con modi poco chiari e carichi di sospetto, affinché dessi la mia opinione sui fatti accaduti(uno dei contendenti ha il padre cha fa l'avvocato;costui ha sporto denuncia contro gli altri giovani e ha pensato bene di sentire le opinioni di tutte le persone- una ventina- presenti sul luogo dei fatti!).Dopo aver perso un'ora e mezza, passata a correggere la "mia" deposizione scritta in un italiano burocratico dal milite di turno, me ne andai incazzatissimo perché in questo Paese le persone innocue veniamo trattate malissimo(bastava una lettera in cui mi si spiegava la ragione del loro invito a testimoniare:mi sarei presentato volentieri ma anche rilassato)mentre i criminali più perniciosi e recidivi(basta farli uscire dalle patrie galere e ci ricascano subito...)ottengono tutti gli sconti e le "carezze" del sistema giudiziario nostrano.Se potessi, andrei a vivere altrove.Purtroppo, come diceva già tanto tempo fa la buona Dame Agatha(che di delitti se ne intendeva)gli idioti si concentrano sui problemi mentali dell'uccisore,l'infanzia triste, la povertà etc etc, e la persona uccisa viene subito cancellata per sempre dalla memoria.
Nella patria di Beccaria, si dovrebbe essere contrari alla pena di morte.Ma trovo ridicolo anch' io avere delle attenzioni per l'assassino della povera signora Reggiani, che con un po' di messinscena buonista rischia di essere rimesso in libertà in tempi brevi!In alcuni casi, siccome la vittima non avrà la possibilità di ritornare in vita, credo proprio che al suo uccisore debbano essere negati TUTTI gli sconti possibili e condannarlo a subire la stessa sorte che lui ha inflitto, per sempre, alla vittima di turno:cioè l'annientamento fisico, con buona pace di tutti i babbeo-buonisti da salotto, che certo farebbero meno buonismo se il crimine li toccasse molto da vicino.
Buon week end da Occidentale

Nessie said...

Angelo, i network e i media "cartacei" non tacciono alcuni tipi di informazione per motivi soltanto commerciali o di "audience", ma per scelte politiche. Anche le campagne mediatiche sono campagne politiche.

Nessie said...

Occidentale, esemplare ed emblematico l'episodio personale che ci narri. E anche lesivo di uno stato di diritto. Ovviamente se fossi stato straniero, ti sarebbero toccate "le carezze" di cui parli, un interprete, un assitente socilae e trattamento di riguardo.
Mi piace che ormai si parla di rapine di qua, e sgozzatine di là come se fossero noccioline da aperitivi.
E' per la ragione che hai appena addotto sull'atteggiamento maramaldesco verso gli autoctoni, che io non posso caldeggiare la pena di morte. Non vorrei farmi harakiri. Buon weekend anche a te. Sebbene anche il tempo non prometta nulla di buono.

Anonymous said...

Cara Nessie,
non sono mai stato per la pena di morte in generale, sul piano giuridico almeno;e come giustamente dici tu essere favorevoli adesso sarebbe una mossa suicida:di certo verrebbe applicata soltanto sugli autoctoni e MAI sugli stranieri!Ma la Verità non è mai unica;ci possono essere diverse sfumature del Vero...Nel caso di questo spregevole uomo, Mailat appunto, tenerlo in vita servirebbe soltanto a contaminare gli ambienti dove si trova!(Mi viene in mente la poena culleum applicata nell'antica Roma contro i parricidi:il reo veniva chiuso in un sacco insieme a un cane un gallo una serpe e una scimmia;il sacco veniva sigillato e buttato nel Tevere o in mare perché il cadavere del criminale non contaminasse né l'aria né la terra né l'acqua). Ci vorrebbe, ma so che è impraticabile, una pena di morte ad personam.Ma basti pensare all'assassinio di Perugia per arrivare alle conclusioni che, in Italia, spesso la verità obiettiva dei fatti è inconoscibile.E dunque non si può applicare la pena estrema perché in caso di tragici errori non si potrebbe più fare marcia indietro.Buona domenica da Occidentale

Nessie said...

Caro Occidentale, che la giustizia (minuscolissimo) italiana sia malata da tempo, non ci sono più dubbi e siamo arrivati a ridicolissimi quanto vergognosi "così è se vi pare" di pirandelliana memoria, anche in presenza di conclamate tracce di DNA sul corpo della vittima. Mi chiedo quali altre prove e controprove probanti ci devono ancora essere, se anche di fronte a palesi tracce di DNA si salta fuori a dire: "Ma io alla signora ho rubato solo la borsetta". Poi ci si presenta puliti, ben rasati al processo,si fa la commedia della lacrimuccia, ed ecco che il carnefice diventa vittima. E non è certo l'unico caso. C'è Vespa che ormai è uno specialista per aver approntato "plastici" (vedi caso Cogne e caso Perugia) sulla scena del delitto. E per chiamare in studio varie Dame di S. Vincenzo di psicologi da strapazzo,di sacerdoti dal "ego te abosolvo" facile, capaci solamente di ribaltare il verdetto e di trasformare il reo confesso in una innocente pecorella.
Ho cambiato la foto di Mailat, proprio per mettere in mostra anche l'ipocrisia opportunamente studiata dagli avvocati: trasformare anche nel look, l'assassino in una vittima. Che vergogna!

Angelo D'Amore said...

IL NUOVO SOGNO AMERICANO

ne parlo nel mio blog

venite a trovarmi