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19 September 2008

Alitalia prigioniera di se stessa



Ieri si è consumato l'ultimo slot per il decollo della trattativa Alitalia con la CAI (Compagnia Aerea Italiana) la quale, come è noto ha ritirato l'offerta. Sono uno spirito patriottico e sarei stata favorevole al recupero della nostra compagnia di bandiera, contrariamente a quanto letto qua e là su molti blog amici. Nonostante io mi renda conto delle buone ragioni di passeggeri che preferiscono volare con Lufthansa, e perfino degli sms ed email che fioccano imbufalite nelle sedi del Pdl con l'esortazione "FATELI FALLIRE!". L'ho lasciato chiaramente intendere nel mio precedente post Italia senza ali. Ma devo confessare che quando ho visto ieri sera (e in altre puntate precedenti) n tv a Porta a Porta il comandante-sindacalista Fabio Berti dell'ANPAC (un "castarolo" che percepisce 230.000 euro l'anno) con quella faccia da saponetta, e come si crogiolava compiaciuto nascondendo i suoi privilegi di casta, quando ho sentito i bizantini distinguo dei sindacati nel volersi smarcare dalla catastrofe Alitalia accumulatesi nei decenni, e in particolare quando ho visto Epifani con quella bocca storta di chi ha preso una mattonata nella ghigna, che in queste ore pretende scrollarsi di dosso le pesanti responsabilità nella trattativa, proprio lui che sappiamo aver disertato parecchie sedute dei negoziati ma soprattutto sappiamo chi erano i suoi burattinai - proprio lui che è stato il solo a non voler firmare l'accordo che CISL, UIL e UGL avevano invece siglato. Quando vedo la flora e la fauna dell'imbecillità italiota delle hostess, piloti e steward sciamannati che applaudono davanti alla loro stessa catastrofe accogliendo con gioia la notizia secondo cui la CAI ha ritirato l'offerta, beh, allora perfino una patriota sentimentale come me, ci metterebbe i cinesi su quegli aeromobili AZ, al posto di questa gente. E manderebbe a ramengo tutti. In primis CGIL che con altre 9 sigle sindacali "autonome" ha messo in piedi una furiosa macchina da guerra contro il governo, il quale si è sbattuto oltre ogni limite attraverso il placido ministro Sacconi, mettendo in piedi una cordata di seri imprenditori (tra cui anche Benetton e la Marcegaglia) che questi scioperati-scellarati hanno chiamato con disinvoltura banditi urlando slogan da fanatici kamikaze come: "Meglio falliti che in mano ai banditi". Sempre ieri sera in trasmissione a Porta a Porta c'era Fabrizio Solari della Filt- CGIL, ottuso sindacalista spezzino che biascicava un incomprensibile sindacalese di lana caprina, come se la trattativa potesse avere ancora dei margini. Ma in che mondo vivono? Scollegati dal reale! Fassino, dal canto suo, faceva del suo peggio per nascondere che il burattinaio occulto di questo sfacelo era il suo partito e replicava istericamente che la colpa ce l'ha il governo Berlusconi, non avendo accettato il piano AIR FRANCE ai tempi del governo Prodi. Gli Italiani non sono fessi e sanno che Spinetta di Air France, quando ha trovato il verminaio, lo sconquasso, i ricatti e la disgregazione sindacale che invece noi accettiamo supinamente da decenni e decenni, ha preso il capello e se ne è andato. Con le sue gambe e di sua iniziativa. E sanno anche che Tremonti ai tempi della legislatura precedente a Prodi, aveva messo in piedi il piano Mengozzi ( vedere blog Libere Risonanze) nel tentativo di risanare l'azienda, piano puntualmente affossato dal radicalismo sindacale. A completare il desolante panorama tragico-farsesco è sceso ieri tra esultanti kamikaze in divisa verde (curiosa coincidenza), Tonino Di Pietro o Molisano di Bisaccia a fare il mestatore. Come se ce ne fosse stato ancora bisogno. Brandiva il megafono e pareva la parodia di Totò quando diceva "Vota Antonio, vota Antonio, Vota Antonio La Trippa!". In studio da Vespa, davanti a questi filmati vergognosi il burattino Solari e il burattinaio Fassino, hanno detto "io mi dissocio, noi non c'entriamo". Nemmeno il coraggio di dichiararsi per quel che sono: degli sfasciacarrozze. (fotoNessie, in alto)

33 comments:

Anonymous said...

Non ti dico dove li manderei,questi deficienti parassiti.
Ma penso a Malpensa,all'Expo,alla Lombardia,all'ulteriore contrazione di consumi con 20mila stipendi in meno,al casino che pianteranno bloccando aereoporti,stazioni,autostrade...e quindi mi auguro che quel facciadapirla di Berti adesso abbassi la cresta e firmi.

Stella

Anonymous said...

Kamikaze con la divisa verde è un'immagine azzeccatissima. Le ho viste anch'io in tv queste debosciate sedute sui gradini come se fossero delle pezzenti che guadagnano poco e che hanno bisogno dell'elemosina altrui. Peggio che peggio i loro compari piloti che urlavano con la faccia deformata dell'odio. Che vergogna! E' quasi come l'emergenza rifiuti di Napoli. Ciao Nessie
Luca

Anonymous said...

Si potrebbe dire che siamo alle comiche finali, se, invece, non fossimo all'ultimo atto di una tragedia. Sono perfino noiosi nel ripetere le loro litanie senza senso e senza logica. Dice Fassino che la colpa è di Berlusconi perché non accettò la propota Air France quando Prodi era al governo. Oggi dicono che la colpa è ancora di Berlusconi perché "è al governo". Questo si rileva anche dal sondaggio di Repubblica. Comunque...è sempre colpa di Berlusconi. Questi sono delle autentiche statue viventi. Nel senso che hanno una tale faccia di bronzo che se li sistemassero su un piedistallo nessuno noterebbe la differenza fra loro e una statua. I sindacati stanno rovinando l'Italia, da sempre, ma nessuno ha il coraggio di porvi rimedio. I piloti che sultano per il fallimento dell'azienda sono l'immagine di un mondo che ha perso ogni contatto con la realtà. Siamo alla follia pura. Coraggio....)

marshall said...

Nessie,
complimenti per l'obiettività e completezza!
Perchè non ci si mettono i sindacati, con a capo quel Tonino, e assieme a quel Berti e suoi consimili, a mettere in piedi una cordata per il salvataggio?
Toccali nelle tasche, e poi vedi cosa sanno fare!!!!!!

eraclix said...

sei una grande e mi sono permesso di mettere l'indirizzo del tuo blog tra i commenti ad un mio post nel sito "ovalia"

Massimo said...

Cara Nessie, questa volta non condivido l'attacco che porti alle 5 (non 9) sigle autonome. Peraltro, più che di sigle autonome si tratta di Associazioni Professionali, ben diverse dai sindacati. Sottoscrivo quel che dici della cgil, ma ti ricordo che cisl, uil e ugl non sono meglio, solo che, in questa occasione, avevano il loro tornaconto politico nel firmare. Invece le Associazioni Professionali hanno ragionato come deve fare una organizzazione di quel tipo. A favore della loro categoria, senza alcuna concessione all'opportunismo politico e partitico. Questo è tanto più vero, quanto Berti e molti di loro sono orientati politicamente a destra, quindi non hanno alcun retropensiero di carattere propagandistico. E' una posizione quindi che, se nei fatti non firma come la cgil, è ben distante dalla cgil (e da cisl-uil-ugl) nei principi. Non a loro va imputata la crisi Alitalia, ma ai governi che almeno negli ultimi 24 anni si sono succeduti ed hanno sempre concesso di tutto e di più. Alitalia, come minimo, doveva fallire quando fallirono Sabena e Swiss Air. Adesso è troppo tardi anche per fallire.

Nessie said...

Stella, Berti facciadapirla si cucca qualcosa come 230.000 euri all'anno. Ha tentato in mille modi di tenere nascosta la cifra del suo CUD , ma oggi è saltata fuori. Non è poi così pirla...:-)
Inoltre ci sono ben 30 distaccati sindacali a fancazzeggiare in giro per Fiumicino dove si parla addirittura di "diritti annuali" come 2000 ore di assemblee sindacali: roba da mettersi le mani nei capelli!

Nessie said...

Luca, non avevo pensato a mettere in relazione le due cose (spazzatura e Alitalia) che tra di loro non rassomigliano. Ma ora che mi ci fai pensare, sì, rassomigliano: in entrambi i casi è una figuraccia internazionale. L'ennesima.

Giano, ora è il momento buono per assestare una mazzata finale alla CGIL. Sedersi intorno a un tavolo con chi ha già fatto fallire la trattativa, significherebbe non fargli assumere nessuna responsabilità . E' ora che questa gente venga isolata: gli Italiani ne hanno piene le cosiddette. Non poteva mancare l'avvoltoio Tonino da Bisaccia., naturalmente.

Nessie said...

Marshall, ogni volta che parlo di Alitalia mi viene l'orticaria come quando si parla di scuola. Un entrambi i casi, un rettilario, per non dire di peggio. Mi ero ripromessa di non farlo più ma di fronte a immagini come quelle che hanno visto in queste ore gli Italiani, come si fa?

Grazie mille Eraclix per l'apprezzamento. :-)

Nessie said...

Caro Massimo, intanto non è la prima volta che mi occupo di Alitalia. L'ho già fatto in altro post del 7 aprile quando c'era ancora Prodi http://sauraplesio.blogspot.com/2008/04/italia-senza-ali.html

E' evidente che non sono così ingenua da non aver capito che se siamo arrivati a questa degenerazione è perchè è qualcosa che è cresciuta nel tempo. Nei decenni, per l'esattezza. Basta riguardare il filmato "la storia siamo noi" di Minoli. Eccoti il link della puntata integrale, deliziati:
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/pop/schedaVideo.aspx?id=1504
Poi capisco che tu sei un sindacalista, ma Berti con quella spocchia da fancazzista è indifendibile. E chissenefrega se è di destra! Ha un CUD da 230.000 euri all'anno, e scusa se è poco. Ci sono fior di colleghi stranieri ch eprendono la metà di lui, e hanno più rispetto per i viaggiatori, visto che "Aquila selvaggia" non è certo senza macchia. E sarebbe ora di andare a frugare nei cosiddetti distaccati "per permessi sindacali retribuiti", che a Fiumicino e a Malpensa sono una masnada di grattapalle.
Di questi grattapalle imboscati ne ho conosciuti un bel po' nella scuola. E francamente mi basta e avanza.
Su Bonanni (CISL) Angeletti (UIL) e la POlverini della UGL, avrai certamente ragione. Ma se hai letto bene il post, anche se stavolta hanno firmato l'accordo con la CAI, io non è che li ho esentati di colpe e assolti per il passato.

Anonymous said...

Parole sante.Oltretutto ora gli assistenti di volo voglion firmare se lo stipendio non sarà ridotto.Ma il tempo è scaduto e Tremonti non può nazionalizzare( e spero non lo ipotizzi manco) come certa gente irritante e arrogante sperava.Vorrei che Berlusconi dicesse stop, ma non lo farà,temo.In tutto questo l'amerikano Veltroni salottiero come sempre, finge pure di criticare la trattativa del governo.Come se la CGIL non avesse agito su suo input..Cose da pazzi

Anonymous said...

anonymous: "[...] all'ulteriore contrazione di consumi con 20mila stipendi in meno [...]"

Potresti anche pensare alla contrazione di consumi determinata dagli oltre 100.000 stipendi in meno previsti per il comparto scuola, visto che è una contrazione almeno cinque volte maggiore di quella Alitalia. Ma su quella, chissà perché, si fa molto meno chiasso. Anzi, c'è pure chi è contento: finalmente una bella bastonata sulle gengive a tutti quei "fannulloni", e che cavolo!

P.S. Nessie, a volte (come in questo caso) fatico a seguire il filo dei tuoi ragionamenti. Altre volte ti trovo particolarmente acuta. Mmm... che sarà mai?

Nessie said...

Nessuno è perfetto. Io invece a te non ti capisco mai, Aldo. E anche stavolta non smentisci la tua tendenza a eludere l'argomento. Ch c'entra la scuola? Io l'ho semplicemente usata per tirare in ballo i sindacalisti fancazzisti che abbondano qui come là in Alitalia. Ma è di quest'ultima azienda che stiamo parlando. Tanto per cambiare sei sempre sul pero quando si è sul melo e viceversa. Se ti senti così perfetto, fatti un blog e illuminaci d'immenso...

Nessie said...

Tana, guarda nonostante tutti i fattori esterni che hanno contribuito al degrado di Alitalia (la concentrazione monopolistica delle majors straniere, l'11 settembre da cui a differenza di altre compagnie lei non si è ripresa, i rapaci managers di stato ecc.) io credo che chi fa il sistema-Paese alla fin fine è la gente che ci lavora. Se si lavora per accelerare lo sfascio, curando i propri interessi particolaristici della o delle corporazioni è evidente che chi è causa del suo male deve solo piangere se stesso. Inoltre la disgregazione in miriadi di sigle (siamo arrivati a una dozzina) facilita poi i pescecani stranieri. E questa è una vecchia storia dell'Italia. Dalle signorie in poi...

Anonymous said...

http://firmiamo.it/sign/petition/europeenosbarramentosipreferenza

Scusa se sono fuori tema Nessie, ma mi sembra importante firmare questa petizione organizzata da Gioventù Italiana.

In quanto ad Alitalia...sono cose che puzzano, anche queste.
La "cordata" è fatta di squali, i sindacati di vipere e i lavoratori sono dei tonni (per lo meno quelli che avrebbero firmato di corsa e invece si sono lasciati strumentalizzare). A proposito, lo sapevi che c'è un comitato formato da 4 sindacalisti e 2 piloti in servizio che ha il potere assoluto sulla carriera degli altri piloti? Roba da matti.

Intanto ci siamo noi, col nostro bel sangue da succhiare.....
20000 stipendi da urlo x 14 mensilità x 7!! anni!!

Ditemi che non è vero.

Anonymous said...

Cosa aggiungere?
I provengo dall'industria e, per farla funzionare c'è bisogno di differenti figure professionali: produzione, programmazione, acquisti, vendite, manutenzione, qualità, gestione del personale, ecc..
Sono tutti dipendenti dell'azienda con differenti profili e differenti mansioni ma, hanno un solo contratto e non esistono sindacati di categoria.
Il solo fatto che in alitalia esistono cinque sindacati di categoria ha dell'assurdo.
L'esistenza di un sindacato di categoria è giustificato solo per le libere professioni (avvocati, notai, medici, ecc.).
Se esiste in una azienda, la sua ragione consiste solo per creare e difendere privilegi. Ciò è stato possibile solo in Alitalia, perchè tanto paga Pantalone.
Se Berlusconi riesce a far fallire Alitalia e ridicolizzare la parte politicizzata del sindacato, non farà altro che aumentare il mio consenso.

Nessie said...

Love, ti dico subito che non so se voterò alle europee, visto che io non credo in QUESTA Europa.

Quanto alle indennità di queste signorine abituate a pasteggiare a ostriche e champagne, non ho parole. Come pure per i piloti strapagati con quel Berti che percepisce 230.000 euro più indennità di VOLO. E il bello è che come sindacalista non vola e se ne sta comodamente a terra. Ho aggiunto una fotina piccola dell'applauso e della loro LOTTA DI (BUSINESS) CLASS. :-)

Nessie said...

Nicola, e se poi lui riuscisse a salvarla, buttando fuori dai piedi i sindacati, riformando la giungla delle sigle autonome, i CUB (residuo di una sigla sessantottina riciclata per l'aerodinamica, e restringendo l'organico superfluo, allora ancora di più. Ma so che è roba da libri dei sogni.

Anonymous said...

Post magistrale anche se la questione Alitalia davvero fa intorcicare fegato e pancreas insieme. Anche io all'inizio sarei stato favorevole al recupero dell'Alitalia da parte di un gruppo italiano. Ma quello che si sta vedendo in questi giorni ha dell'indecente. Credo che l'indignazione da parte della gente normale, alla vista dell'assurdità della casta volante e della casta sindacale, si stia svegliando, perchè l'altra sera durante la trasmissione citata mi sono arrivate una valanga di telefonate stupefatte e arrabbiatissime, mamma compresa. I 230000 € di Berti sono un insulto a chi lavora davvero. Le uscite e i peana allo sfascio degli altri dipendenti Alitalia non sono da meno, quando rifiutano. La CGIL mostra di essere quell'ingranaggio veterocomunista disfattista, un altro partito "di quelli" insomma, una corporazione sorda a tutto, che sente solo i privilegi. E i dipendenti? Mi sono chiesto se la tv funzionasse bene. Mai visto una cosa del genere, rifiutare un accordo ultra-buono data la situazione, e gioire invece per l'affossamento e fallimento della propria azienda. Altro che lasciateli ai cinesi, lasciateli ai baluba, alla malora.
Hanno rifiutato la mobilità di 7 anni (che è un privilegio al giorno d'oggi, qui in E/R sono fallite fabbriche e sia operai sia impiegati che dirigenti e quadri non hanno avuto più di 2 e dico 2 anni di mobilità, chi li ha avuti già oltre 10 anni fa) con l’80% dello stipendio (e normalmente non accade): meritano di andare a squassarsi. E di più, solo per creare un patatrac e dare poi la colpa...al solito 'cattivo' Berlusconi. Ma per favore. Le veline volanti meritano il licenziamento in tronco: scan-da-lo-se. Mai visti così tanti privilegi, e che attaccamento, e che falsità anche verso se stessi. Consiglio a quella gente un bel bagno nella realtà.

Anonymous said...

@Aldo: OT : non si sa che c'entri la scuola. E' un problema atavico. Ci lavori? dalle cose che scrivi no, per cui...L'iniziativa del maestro unico alle elementari non mi pare questa disdetta ma non me ne incarico dal momento che ho medie e superiori; il ripristino del voto in condotta è di dovere, ci sono classi di energumeni oggi sordi a qualunque richiamo che ti mettono su youtube, nemmeno il rispetto umano esiste più; il ripristino degli esami a settembre è doveroso, invece che il sistema dei crediti che stava diventando un grande debito verso la vita;
i licenziamenti? si vedrà ma se si tratterà come sembra di prof 70enni che scaldano la sedia, entrati nel 68 ai tempi delle maglie larghe, e si lasciano invece a spasso 30enni e 40enni capaci, aggiornati, iper-specializzati con magari 2 lauree e 4 ssis: così benvengano i licenziamenti di parassiti vari per assumere gente valida. La scuola è ormai un'azienda/circolo didattico e deve funzionare, dare risultati. Si parla di meritocrazia: sarebbe d'uopo. Poi bisognerà vedere cosa s'intende per meritocrazia perchè non sempre il merito si vede dai "voti" dati in certe occasioni, ma le capacità, chi le ha, andrebbero riconosciute; e chi non le ha o non le esercita va invitato a trovarsi un altro mestiere, ad andare in pensione, o ad andare a fare parassitismo altrove.
Ti ricordo Aldo l'uscita infausta di D'Ulemah negli anni 90 quando non usciva mai il concorsone per l'abilitazione degli insegnanti, che invitava tutti i giovani docenti neolaureati e neospecializzati a trovarsi subito direttamente un altro lavoro con contratto a progetto o cococo in un call center, per mantenere immutati i privilegi dei grandi vecchi 68ini della scuola. Eh no eh, non passa più il giochino.

Nessie said...

Josh, l'alleanza tattica tra CGIL e sigle di autonomi è stata come ho scritto "una furiosa macchina da guerra". Per inciso, la Filt-CGIL dispone solo di iscritti nella fascia di lavoratori "di terra". Allora che fa il sindacato di "classe" che fu di Di Vittorio e di Lucaino Lama? Si allea con i "pasteggiatori a ostriche e champagne" scatenando quella che ormai tutti chiamano "la lotta di Business Class".
Per completezza di informazione, ecco i punti dell'offerta CAI che questi signori hanno rifiutato:

- Un miliardo di euro da subito da parte di un gruppo di azionisti disponibili ad impegnarsi nel lungo periodo
-aumentare le attuali dimensioni di Alitalia anche attraverso l'integrazione con AirOne,
-assicurare la migliore copertura internazionale e intercontinentale anche attraverso una forte alleanza, per la quale si sono resi disponibili i principali operatori europei (ovviamente gli operatori europei se la daranno a gambe, come ha già fatto Air France)
-assumere circa 12.500 dipendenti in via diretta e creare le condizioni per ulteriori circa 1.700 assunzioni in via indiretta nei settori del full Cargo e della manutenzione pesante.

Ma lo sai qual è la cosa che mi ha fatto più imbufalire? Che una di queste povere deficienti di hostess si è fatta fotografare con un cartello alzato in cui c'era scritto: "RIDATECI AIR FRANCE, S'IL VOUS PLAIT".
Ennò eh? Hanno fatto scappare Jean-Cyril Spinetta a gambe levate, eppoi queste minus habentes hanno anche il coraggio di mostrare cartelli come quelli?

Anonymous said...

cara nessie,
non per fare sempre il bastian contrario, ma ritengo opportuno portare a conoscenza di te e di altri un paio di cosette:
il gruppo mercegaglia ha patteggiato, pochi mesi fa, una condanna per corruzione di un manager ENIPOWER nel 2003 (porto la sentenza non appena la trovo). per farla breve, secondo me,se qualcuno accetta di pagare, fra risarcimento e sanzioni varie, oltre sei milioni di euro, guardiamoci in faccia ed ammettiamo che ha torto, altrimenti avrebbe i mezzi per difendersi senza tirare fuori una lira. il padre, steno mercegalia, insieme a colaninno (ma guarda un po'...) e geronzi (ahiahi) sono stati condannatii a 4 anni dal tribunale di Brescia per una sporca faccenda immobiliare chiamasa Italcase-Bagaglino). benetton? è occupato a incatenare i bambini che lavorano nelle sue fabbriche in turchia o riscuotere illegittimi pedaggi delle autostrade, visto che il costo lo abbiamo già strapagato in venti anni tutti noi e non si capisce perchè un privato raccoglie fondi che spetterebbero al pubblico. poi c'è elkann, rampollo di quella fiat ripetutamente aiutata ma a quanto pare ancora non basta, vuole essere aiutato ancora a mangiare la sua fetta di torta, potrebbe mai mancare...
quindi il tronchetto provera della felicità, che ha buttato giù la telecom da solo come un un aereo l'11 settembre, e ora sta smontando come un bimbo nevrastenico l'altra scatola cinese chiamata pirelli.
caltagirone?, il genero di casini?, il padre dell'azzurra proprietaria dell'aeroporto di malpensa? il proprietario di terreni a roma e dintorni acquistati a prezzi da ridere e riempiti di oscene palazzine popolari?
mi fermo qui, per ora...
la cordata è composta dai soliti impenitenti parassiti farabutti, che si riempiono le tasche con i nostri soldi da anni. che non sanno più competere con il mercato globale e, come un figlio bamboccione, vuole ancora succhiare il latte della mamma a trent'anni.
l'alitalia è proprietaria di terreni estesi, fra un po' si comincia con l'expo, fra i cordatini ci sono molti immobiliaristi, e tu sei intelligente e sai quanto fa due più due...
dei sindacati e quant'altro non parlo. forse hai ragione, forse no. ma il fatto che la destra (i piloti) e la sinistra (cgil) siano stati d'accordo, almeno finora, mi fa pensare.
basta coi furbetti, basta coi ladroni. meglio se alitalia fallisse, mi verrebbe da dire, piuttosto che metterla in mano a gente di comprovata incompetenza...
ciao e in bocca al lupo
giuseppe

Anonymous said...

No, cara Nessie, l'alitalia deve passare attraverso il fallimento.
Nel frattempo ci sono tanti contratti in discussione per il rinnovo; allo stato attuale la CISL, UIL e UGL sono già d'accordo sulla piattaforma di base, ma la CGIL ha lasciato il tavolo.
Solo se alitalia sarà lasciata fallire si può pensare di prendere a calci la CGIL anche per il rinnovo degli altri contratti.
Se rincorriamo sempre le minoranze (che agiscono solo per fini politici), creiamo i presupposti per il tanto peggio tanto meglio.

Anonymous said...

Ciao Nessie, condivido tutto tranne che io non sono abbastanza patriottica per aver desiderato la salvezza di Alitalia:-)
Ho visto il PaP a cui fai riferimento e ho avuto anch'io le stesse tue sensazioni:
un Solari che sembrava un alieno.
Un Fassino che sembrava un disco rotto, ossessivo nel ripetere sempre che é colpa di Berlusconi, al punto che alla fine della trasmissione ho pensato o é idiota, o pensa di rivolgersi a degli idioti...
Per non parlare del "fighetto" Berti...pilota sindacalista,dallo stipendio faraonico, a cui finirà la pacchia.

Epifani e chi lo manovra, in gita ricreativa a NY, hanno fatto male i propri conti, secondo me.
Far fallire la trattativa e vedere "fighetti e fighette" privilegiati che esultavano ha fatto una gran brutta impressione agli italiani.
Sono imbufaliti e a ragione.
Tranne qualche babbeo indottrinato sono in pochi a dare la colpa al governo.
E' da quel dì che la base si é scollata dalla sinistra, e questa vicenda, non ha fatto che aumentare il distacco fra una sinistra radical-chic che difende i privilegi delle élites e gli operai, a cui "non può fregà de meno", di mantenere i privilegi di una casta, anche se questo vuol dire perdere la compagnia di bandiera....
Ciao mary

Nessie said...

Nicola, credo che al momento attuale sia tardi perfino per fallire.

Giuseppe, di quale mercato globale parli? di quello finanziato coi debiti e che sta crollando come un castello di carte (vedi Lehman Brothers e ora anche le compagnie assicurative)?
Non chiedo il certificato di castità alla cordata dei 16 e non mi stupisce parte di quello che dici.
Non sono una difenditrice a priori della Confindustria e dei suoi consociati (la stessa che importa manodopera straniera dai 4 continenti spacciandola per "preziose risorse lavorative", quando gli Italiani sono disoccupati).
Però sai, dei poveri bamba come quelli che hanno brindato e applaudito e che si fanno infinocchiare dai altri banditi sindacali, contro presunti "banditi" industriali, francamente non meritano alcuna stima né considerazione. Non è questo il volto di un'Italia dignitosa.
In ogni caso, una volta depositati i libri e i registri di avvenuto fallimento, voglio proprio vedere come se la passeranno. Se continueranno a sfoggiare rolex o griffes firmate.

Nessie said...

Mary, in questo momento sono così incavolata che non sono obbiettiva e come ho già scritto, l'Alitalia la darei perfino in mano ai cinesi, con slot, aerei, carlinghe, piloti e hostess compresi.
Una cosa però è chiara: Berlusconi su questa faccenda è "patriottico" e ci si è giocato la faccia perfino coi suoi che optano in molti per il fallimento. Così come ho detto quel che di lui non mi è andato a genio (vedi il mio post su Gheddafi), ora devo ammettere che si sta sbattendo dietro alla "compagnia di bandiera", all'"italianità" del traffico aereo che fa gola a tanti stranieri, fino a sfidare "l'accanimento terapeutico".

Anonymous said...

Ho visto che qualcuno ha scritto sulle malefatte di personaggi della cordata...
Vorrei ricordare che sia colaninno che passera che benetton ed altri sono tutti di area sx e antiberlusconiani.......
Quindi il fallimento dell'operazione è tutto a sx,industriali di sx + cgil,con l'unica frangia dei piloti,ma questi vivono nell'olimpo.

ciao
sarc.

Nessie said...

Doverosa precisazione Sarc. Ciao.

marshall said...

Sarc.,
ho letto anch'io quel commento (parte di esso in malafede o mal concepito, specie per quanto riguarda Tronchetti Provera) e mi sono venuti in mente i misteri della Fede: facendo un profano accostamento con essi.
Non ho mai capito, e spesso me lo chiedo, cos'abbiano a che fare i vari Colaninno, Passera e Benetton con l'area di sinistra. Non è forse sempre stato vero, o creduto da tutti, che la sinistra fosse fatta da gente del popolo, per il popolo?? Quindi, cosa mai c'entrerebbero quei due multimiliardari, Benetton e Colaninno (che ne ha combinate di cotte e di crude sulla pelle dei malcapitati piccoli risparmiatori azionisti di Tecnost, Olivetti, Telecom e Tim: e qui la storia la conosco a menadito) con l'appartenenza alla sinistra (partito che ho sempre immaginato fosse del popolo, fin poi a ricredermene totalmente) e il loro essere antiberlusconiani?

Mi si perdoni l'accostamento irriguardoso, ma qui siamo proprio nel campo dei misteri!! O è il mondo che si è capovolto??

Ciao.

Anonymous said...

Formidabile come al solito cara Nessie. Intanto la CGIL è indistiguibile dal PD e si comporta di conseguenza. Infatti, ad esempio, dove sono in ballo gli innumerevoli interessi del suddetto partito come nel caso delle maggiori banche, asicurazioni, cooperative, che hanno tutte vertici di dichiarata fede PD o nel caso del prodiano LCDM ex confindustriale e così via la CGIL se ne sta zitta, allineata e coperta alla faccia della tutela dei lavoratori. Che però nelle urne tendono a ricordarsene come si è visto...
Colaninno definito Capitano Coraggioso da D'Alema è ora una bandito: si decidano o D'Alema considera i Banditi Capitani coraggiosi?
Nei giorni scorsi ho sentito alla radio diverse interviste a quelli dell'Alitalia in particolare hostess e piloti e mi sono reso conto che vivono in un mondo fatato che loro stessi con l'ultima mossa hanno distrutto definitivamente: quello dove potevano fare tutto a loro piacimento e poi lasciare il conto agli altri cosa che non sarà possibile perchè sono finiti i soldi, perchè quelli dei privati non li hanno voluti, perchè la UE' non ammette aiuti di stato e perchè ora che hanno distrutto tutto si sono trasformati, da fate a ranocchie, in comuni dipendenti privati di un'azienda fallita con quel che ne consegue compreso il fatto che non potranno più ricattare nessuno con gli scioperi e che hanno due terzi del Paese, col voltastomaco, contro di loro. (... e poi a proposito ma perchè il servizio pubblico radio RAI, con i nostri soldi, intervistava solo loro e quelli, onnipresenti, della CGIL senza contraddittorio?)
Scarthorse

Nessie said...

Marsh e Scart,
provo a dare una risposta ai misteri della cordata e di Colaninno, passato con disinvoltura da "capitano coraggioso" a "bandito", secondo il sinistropensiero - in questo caso più instabile di un ubriaco al volante.
Berlusconi col suo solito pragmatismo di uomo d'azienda ha cooptato industriali di varie tendenze politiche cercando di corresponsabilizzarli "per il bene della compagnia di bandiera".
Alla sinistra je rode non poco, perché pensava che quel Gotha di imprenditori fosse "cosa loro".
Così oggi Dario Di Vico sul Corriere si spiega il voltafaccia di Epifani e dei suoi.
"Ma non era già successo qualcosa del genere 5 mesi prima? Il 2 aprile scorso i protagonisti della trattativa per salvare Alitalia erani gli stessi rappresentanti sindacali, ma dall'altra parte del tavolo c'era un signore arrivato da Parigi per comprare la compagnia italiana e inserirla nel maggior network mondiale. Ma Spinetta come Colaninno rappresentava una minaccia per il consociativismo aereo e in qualche maniera anche lui andava "abbattuto". Basta prendere in mano la "nota unitaria" emanata dalla Filt-CGIL, Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia, Sdl, per constatare molte analogie. (continua)

Nessie said...

"Anche in questo caso il documento stilato dalle sigle sindacali aveva un obiettivo preciso, fermare il negoziato presentando una contro-piattaforma che qualcuno definì "proposta killer". La tattica di Marzo-Aprile è stata identica a quella di Settembre.
Si tratta, si mostrano aperture ma al momento giusto arriva il rilancio finalizzato a far scappare a gambe levate il compratore. Ieri Spinetta, oggi Colaninno...".

art. La tattica dell'affondamento da Spinetta a Colaninno di Dario Di Vico.

Anonymous said...

Caro Marshall
una volta la sx era del popolo poi sono arrivati i radicalPOCOscic,che, con la scusa della loro "cultura"(?) "superiore"(?)
hanno cominciato a dire balle al popolo e gli industriali ci hanno sguazzato.....per un bel po' è andata bene,poi il popolo a cominciato a capire e allora sono stati guai per la sx....
ciao
sarc.