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25 July 2008

Cubetti di ghiaccio

Ieri 24 luglio è stato scarcerato Bruno Contrada, anziano, malandato (è afflitto da diabete) smagrito e in gravissime condizioni di salute. In realtà deve ancora scontare gli arresti domiciliari presso la residenza della sorella. Avrebbe voluto scontarli a casa propria, ma la Magistratura italiana, sempre più in stato di ubriachezza, (quella stessa che dopo pochi anni mette in libertà i BR assassini, che manda ai servizi sociali i serial killer come Izzo, quella stessa che scarcera gli ubriachi stranieri uccisori di poveri ragazzi o li manda nelle ville al mare a prendere il sole come il rom Ahmetovic, ) lo ha definito "elemento socialmente pericoloso". Wow! Probabile che Contrada in carcere assumesse qualche dose di Viagra. Il che potrebbe renderlo testosteronicamente "asociale e aggressivo".


  • Il Ministro dell'Interno Bobo Maroni si è impietosito per i bimbi rom senza genitori e vorrebbe dar loro la cittadinanza italiana, contravvenendo allo ius sanguinis, tuttora in vigore con la legge Bossi-Fini. Immediata la reazione di preti, sinistri, ong & brutta compagnia: DISCRIMINATORE! - gli hanno detto - e gli altri fanciulli orfani marocchini, nigeriani, ruandesi, albanesi?




  • Dopo aver predicato accoglienza agli immigrati, dopo aver parlato male degli Italiani da lei giudicati troppo diffidenti perché non vedono di buon occhio i clandestini, la contessina BB (nel senso di Beatrice Borromeo) ha seguito il richiamo della sigla che porta addosso: Saint Tropez, luogo magico dove la luna si risveglia con te. Lì è stata paparazzata insieme al Principe Casiraghi, suo attuale fidanzato. Ha imparato perfettamente la lezione di Santoro ad Anno Zero: si riparte sempre da zero nella vita. E cioè dal blasone d'origine.C'est plus facile.




  • Gheddafi ha ottenuto un nuovo accordo di compensazione da Berlusconi per passati "torti coloniali" e "antiche ferite". La cifra? Parecchi miliardi per avviare infrastrutture. L'accordo comprenderebbe diversi progetti, tra cui la costruzione di un'autostrada lungo la costa libica. Il discorso di Saif, figlio di Ghedddafi, dove ne dà l'annuncio, è stato trasmesso alla televisione di stato. Gli Italiani che transitano ansimanti sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria (mai rimessa a posto) adesso sono avvertiti: potranno pur sempre trasferirsi in Libia. Con le nuove funzionanti infrastrutture. Popoli Mediterranei unitevi in una nuova Unione. A proposito, ma tutte Unione si chiamano?!

23 comments:

Anonymous said...

Maroni, con tutte le sue buone intenzioni sui bambini rom dovrebbe capire che se emula la sinistra ponendosi sul suo stesso terreno, quella poi ti silura e non te la perdona, chiedendo sempre di più. Inoltre lo ius sanguinis è un principio inalienabile su cui è bene non sollevare eccezioni. Nemmeno per i casi pietosi. Ciao Nessie
Luca

Anonymous said...

É desolante!
Quest'ultima di Gheddafi proprio non la mando giu'...
Ma é vero davvero?

Nessie said...

Lonty, e io che volevo anche far ridere :-))).
Certo che è vera. Ho qui davanti anche Libero che riprende la notizia e Berlusconi ha confermato, dicendo che entro la fine di Agosto aiuterà la Libia con fior di soldoni. Stiamo subendo il ricatto del beduino: o miliardi o clandestini. Se non ci credi, segui il link del Corsera e vedrai da te.
Temo che Berlusconi aspiri a fare il Sarkozy del Mediterraneo.
Quanto mi manca lo zio Ronnie con le sue bombe!

Nessie said...

Luca, sono d'accordo. Non si segue MAI la sinistra sul suo stesso terreno: così si perde a colpo sicuro. Come se non bastasse, il povero Maroni che è una brava persona (ma un ministro dell'Interno deve imparare anche a essere kattivo), si è beccato pure le reprimende di certi preti che gli hanno detto che gli zingari non vogliono "l'assimilazione" né il distacco dal loro clan parentale. Toccare lo "ius sanguinis" ritengo sia una pessima cosa. Una volta che sollevi eccezioni (anche solo per uno spirito di "pietas") dopo tutti si fanno avanti.

Anonymous said...

Eh si', post magnifico, come pure il precedente.
Ma a leggere, viene tanta tristezza.
Saluti Nessie.
Giorgio

Anonymous said...

Il nostro paese è semplicemente bislacco o va verso il suicidio?
Per fortuna pare che il popolo trovi sempre il modo di cavarsi d'impaccio, magari improvvisando soluzioni atipiche ed eterodosse.
Io no so se ce la faremo anche stavolta.
Mi pare che il ressuto sociale sia logoro e troppo sfilacciato per ripararlo che sia sia in grado di confezionare un abito nuovo e confacente ai tempi. Ma non è detta l'ultima parola.

Lo PseudoSauro said...

E tu chiamali "cubetti di ghiaccio"... a me sembrano le solite geremiadi con un nome diverso. :-)

Allora si presuppone una continuita' tra l'ex regime fascista e la presente "democrazia"...

Tutto risolto: chiediamo i danni all'Ungheria per Attila, alla Francia per Carlo V e Napoleone, alla Spagna, alla Svizzera per i lanzichenecchi e viviamo tutti di rendita. Per inciso: le mine e la ferraglia da togliere sono in gran parte inglesi che furono i successori dell'impero ottomano e dominarono quasi tutta l'Africa.

Dopo le affermazioni di Tremonti, il governo Berlusconi non e' piu' gradito alla finanza internazionale che conta. Faranno di tutto per levarlo di mezzo, come avvenne per Craxi, attraverso i soliti cani da guardia. E' bene non confondere gli esecutori con i mandanti, e questi non stanno in Italia.

Il nostro errore si sintetizza bene con la massima di uno storico di cui non ricordo il nome: "chi sbaglia storia, sbaglia politica". Non ci si puo' attendere una politica che e' stata vietata dopo la fine della 2a GM.

L'Europa sara' multietnica e multiculturale perche' gli USA sono cosi'. Senno' cosa ci stanno a fare 112 basi militari e 76.000 soldati americani (un terzo di cio' che rimane del nostro esercito), oltre a 60 testate nucleari, in Italia, a 60 anni dalla fine della guerra mondiale e a 25 dalla fine della guerra fredda? L'Europa e' tutt'ora un continente militarmente occupato . Che lo sia dai sovietici o dagli americani, fa poca differenza dal punto di vista della sovranita'.

Liberazione=schiavitu', pace=guerra etc. come Orwell aveva gia' ampiamente spiegato in tempi non sospetti.

Anonymous said...

Condivido quello che scrivi, ma vorrei dire chiara una cosa: se l'Italia darà a Gheddafi i soldi che chiede, si metterà in trappola da sola perché sono convinto che il colonnello, dopo questi, ne chiederà altri vededendo come è facile spillare denari. Secondo me l'Italia non ha niente da risarcire perché dalla Libia, a suo tempo, non ha portato via nulla, dato che di petrolio allora nemmeno si parlava. Se mai ha costruito strade e ponti che i libici stanno tuttora utilizzando. Se tutti i paesi che hanno avuto, ed alcuni ancora hanno in minima parte, colonie, si mettono a risarcire i popoli che sono stati colonizzati, non basteranno tutti i fondi della Bce per provvedere. A me non risulta che inglesi e francesi risarciscano: perché deve farlo l'Italia? Per paura che il signor Gheddafi tagli il petrolio? Ma se non l'ha tagliato adesso, troverà un altro motivo più tardi per farlo. E non sarà mai finita.
Xavier

Nessie said...

Grazie Giorgio, si ride (freddo) per non piangere.

Ussaro, nel mio apparente pessimismo c'è sempre un po' di speranza. Forse potremmo farcela. A condizione che ci si svegli e che non si deleghi più alla classe politica, considerato come tengono conto del nostro voto. Forse che per quest'ultima mossa della Ratifica ci hanno consultato? E per farci spillare i quattrini da un Gheddafi ricattatore, ci hanno forse consultato? Forse che non abbiamo bisogno anche noi di ferrovie, autostrade da sistemare, ospedali e nuove carceri?

Nessie said...

Sauro, cubetti cubetti. Non fare il "professorino" pignolo: non hai mai sentito parlare di freddure? Lo so, conosco la tua obiezione: queste sono docce, anzi, DOCCIONI, gelati.
Il curioso del "cubetto" N. 4 è che nessuno (nemmeno l'opposizione) chiede conto dei miliardi prossimi venturi che vanno a rimpinguare le tasche del beduino ricattatore. Il quale, dopo averne ricevuto ne chiederà dei nuovi. Eppoi ancora dei nuovi. Sì, facciamo così anche noi: chiediamo danni alla Svizzera per i Lanzichenecchi, alla Spagna per gli Aragonesi, alla Francia per gli Angioini, alla Germania per gli Svevi. Ma soprattutto all'Africa per i Vandali. Quelli passati e quelli presenti (Gheddafi compreso) e per impedire che ce ne siano dei futuri. Fine del lancio del cubetto :-)

Nessie said...

Caro amico Xavier, ma come siamo diventati tutti seri! E io che volevo pure fare ridere. Sì, ridere per non piangere. Castigat mores ridendo, come dicevano i latini. Figurati se non ti do ragione. Il Beduino di Tripoli che dorme sotto le tende ha trovato una formidabile arma di ricatto alla faccia dei gonzi italioti: clandestini in cambio di quattrini. Autentiche bombe demografiche che potrebbero anche far esplodere il Governo. Immigrants for Money. Immigrants for Oil. E Berlusconi si è messo in trappola da solo, perché questo esempio sarà seguito da altri beduini africani a capo di cricche oligarchiche. Che bella cosa la democrazia, eh?Una sorta di Gallina dalla Uova d'oro. Si possono perfino accontentare i despoti e i dittatori stranieri, per far vedere quanto siamo buoni e generosi noi.

Anonymous said...

Cara Nessie, io amo la democrazia, e molto, ma quando la tratti così, non posso purtroppo che darti ragione.
Xavier

Nessie said...

Anch'io, caro Xavier, e la penso come sir Winnie Churchill: è il meno imperfetto di tutti i regimi possibili.
Però dover subire il diktat di un colonello dittatore, non sta precisamente scritto in un nessun statuto di democrazie liberali. Colgo l'occasione per ricordare che se l'opposizione di sinistra tace in proposito, è perché la politica "panarabista" dei succulenti traferimenti in denaro, l'aveva già iniziata Prodi. E continua con Berlusconi.

Anonymous said...

Ricordo che la questione dei risarcimenti alla Libia era stata già chiusa molti anni fa. Non riesco a capire perché se ne parli ancora. E soprattutto perché si dia corda al beduno.
In quanto a Maroni e la sua proposta di dare la cittadinanza ai bambini rom, dovrebbero ricordare che se la maggioranza degli italiani li ha votati è perché siamo stanchi di una politica nefasta della sinistra, specie in materia di immigrazione. Se l'Italia ha votato il centro destra è perché vuole cambiare rotta; vuole una politica di centro destra che garantisca, nei fatti e non a parole, sicurezza dei cittadini e contrasto deciso dell'immigrazione, rom compresi. Altrimenti tanto valeva tenersi Prodi. Inseguire il dialogo o l'approvazione ed il consenso della sinistra è un suicidio politico. Dovrebbero ricordarselo.
Ma temo che lo abbiano già dimenticato, visto che ancora ieri Berlusconi dichiarava, quasi orgogliosamente, di "fare una politica di sinistra", come veniva riportato dalla stampa. Qualcuno glielo dica a Berlusconi che se lo hanno votato non è certo per fare una politica di sinistra, ma di destra. Oppure anche questi hanno preso troppo sole, magari durante la trebbiatura estiva, come Tonino di Bisaccia? Non so che pensare...

Nessie said...

Semplice Giano. Se ne riparla perché è il Beduino di Tripoli, Bel Duol d'Amore (lapsus voluto) nonché frequentatore di tendopoli che non ha interesse a chiuderlo. Cosa vuoi mai: ricordare e odiare oltre il tempo, frutta. Sfondi una porta aperta sulla dialogomania e l'inseguire la sinistra sul suo stesso territorio. Quando poi il premier si vanta di fare una politica "di sinistra" in parte dice pure la verità visto che lui è stato vicino a Bettino Craxi e che ha molti socialisti nella sua compagine (Cicchitto, Boniver ecc. ).
Ma dovrebbe anche fare molta attenzione a non finire come Craxi, perché le procure gli stanno col fiato sul collo. E non so se basterà il Lodo Alfano a tenergliele lontane.
Sul troppo sole, mi sa che concordo. Non parlarmi di Tonino o' Zampognaro di Bisaccia, sennò mi viene il mal di mare.

P.S. Sul Giardino delle Esperidi ho parlato di piante e fiori sardi che tu dovresti conoscere molto bene, visto che sei di quelle parti.

Anonymous said...

Ho appena letto quel pezzo sulle piante. Ma non ho lasciato commenti. Visto, però, che me lo ricordi qui, ti dirò che mi è venuto da sorridere, perché quei "cocomeri asinini" li conosco molto bene. Una volta crescevano spontaneamente anche lungo la strada. E ricordo che da bambini era un passatempo, anzi un gioco per noi, toccarli con rametto da lontano, per vederli esplodere. Usavamo anche tagliare delicatamente il gambo e poi lanciarli agli altri bambini; naturalmente gli esplodevano addosso appena venivano colpiti. Pensa tu, altro che playstation. Mah, non ci sono più i cocomeri asinini di una volta, signora mia. Buona serata :)

Nessie said...

Se mi autorizzi faccio il copiaincolla sull'altro blog. Perché "non ci sono più i cocomeri asinini d'una volta" è proprio carina :-)
Oggi abbiamo solo dei cocomeri al posto di politici. Nonché asini raglianti come intellettuali.
Quanto ai divertimenti dei ragazzi, meglio lasciar perdere. Figurati se giocano coi cocomeri asinini o con le cerbottane!
Noi usavamo i gambi di zucca vuoti per farne delle trombette. O le canne dei fiumi per delle siringhe in stile flauto di Pan.

Anonymous said...

Ciao Nessie, certo che ti autorizzo. Anzi, mi fa piacere che ti sia piaciuta la battuta. Buonanotte...:)

Piero Sampiero said...

Nessi, questo è il sistema purtroppo, con tutti i pregi ed i difetti.

Già Gaetano Mosca aveva distinto la classe dei governanti da quella dei governati.

Direi che manca la circolazione delle elites, come auspicava lo stesso Mosca e con lui Pareto e Michels.

Una volta si diceva: è tutta colpa delle segreterie di partito, che fanno e disfano, a proprio piacimento, le liste elettorali.
Con l'attuale legge, sotto questo aspetto sostanzialmente nulla è cambiato, ed il referendum ormai sembra caduto nel dimenticaio.

Tu hai altre idee in proposito? Dal tono della risposta
precedente, mi pareva fosse sottintesa una proposta alternativa.

Ti ho inserita tra i blog preferiti in uno dei miei ( il link:
http://bludiprussiaitaly.spaces.live.com/?lc=1040)

Mi è piaciuta, fra l'altro, la presentazione di questa pagina, elegantemente sofisticata.

Buona serata.

Nessie said...

Grazie Piero, lusingata :-) Ho visto e ho visitato anche il tuo blog.
Tocchi un tasto molto vero: mancano le élites creative, quelle che possono aiutarci a salvarci da questo tracollo. Ma dubito, quand'anche ci fossero, che fosse consentito loro di esprimersi appieno.
I referendum sono stati vanificati e sono armi spuntate dopo che Pannella è riuscito ad abusarne. Vorrei inoltre sapere se i cittadini si proferissero contro le moschee (come sta avvenendo a Genova) se glielo lascissero fare, il referendum o se viceversa, con la scusa della Costituzione e della libertà di culto, fosse reso nullo.
Buona serata anche a te

Piero Sampiero said...

Dunque Nessie: o si fa il referendum oppure si è destinati a perdere terreno?

Io parlavo sprattutto del referendum sulla legge elettorale, quello promosso da Segni e diretto a correggere le storture del "mattarellum".

Ammesso che sia possibile quello per le moschee, dubito che servirebbe a molto: la gente nel complesso è indifferente al problema. Viviamo in una società desacralizzata.

Quanto alla Libia, spero solo che sia l'ultimo atto di buona volontà per evitare altri fastidi, magari con l'immigrazione clandestina.
Se si raggiungesse questo risultato e ci fossero spazi per le imprese italiane in quel paese, direi che un minimo di compensazione sarebbe assicurata.

Ti ringrazio della visita a "Blu di Prussia". Ciao

Nessie said...

Caro Piero, il paradosso è che noi viviamo una società "desacralizzata", mentre loro, gli islamici, cercano di risacralizzarla con stracci beduini,circoncisioni di stato, muezzin,minareti e moschee a gogò - laddove, coerenza vorrebbe che come laici - avessimo almeno il fegato di rispedire al mittente, facendone tabula rasa.

Anonymous said...

una domanda idiota: ma se la "Libia" (che prima del 1945 non esisteva) è stata dominata per 500 anni dai turchi, perché dovremmo pagarne noi l'arretratezza? prima del 1912 non avevano nemmeno le mulattiere, altro che autostrade.
se le facciano pagare da Costantinopoli le infrastrutture, almeno quelle che non gli abbiamo costruito noi in 30 anni.....
'sti fetenti.

baron litron