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28 May 2008

Più decoro (floreale) e meno degrado

Di tanto in tanto occorre dare anche qualche buona notizia. Altrimenti quelle cattive finiscono con l'investirci pesantemente come il camion del film "Duel". Le buone notize sono ad esempio il termoutilizzatore di Brescia, un modello ad alta tecnologia e precisione che ho visto sfrecciando in autostrada ergersi come una torre azzurra e che, mentre brucia rifiuti, eroga anche energia agli abitanti: ne ricevono tutti l'acqua calda e pure il 30% di energia elettrica. Lì intorno ci vivono e si vedono case e industrie: nessuno si lamenta e nessuno dice beh...per saperne di più sulle sue funzioni cliccare qui.

Ma una buona piccola notizia mi è giunta sotto gli occhi durante la mia consueta passeggiata all'aria aperta sulla pista ciclabile dietro casa mia. Noto un donnone grande e grosso che coltivava fiori in un campo selvatico, come fosse un giardino domestico. "Che bello", dico nel vedere tutte quelle calendule arancioni risplendere come piccoli soli, " E' suo questo prato?".
"No, mi risponde la signora. "Ma essendo vicino alla mia proprietà lo coltivo come se fosse mio, così non si formano cespugli ed erbacce, gli escursionisti che passano non ci tirano lattine e bottiglie vuote e tutta l'area intorno alla mia casa resta bella pulita".

Ecco una buona idea: presidiare il territorio con...i fiori. Che non è il pacifinto "mettete dei fiori nei vostri cannoni". Ma è rendersi conto che in Italia, la terra di tutti diventa in fretta terra di nessuno e cioè, area di degrado. Se invece (per chi può) se ne coltiva un pezzetto anche dietro casa, poi resta fiorita con decoro per la gioia degli occhi di tutti quanti. Un lembo di prato non è un bosco intero, ma lascia pur sempre ben sperare. Ne è valsa la pena di farne una foto. Piccoli esempi virtuosi crescono, nonostante tutto.

38 comments:

Anonymous said...

Nessie, prova un po' a farlo capire in certe altre parti d'Italia.
Non so dove abiti di preciso, ma so che il rispetto per l'ambiente e per la natura in Italia è collocato piuttosto in alto. Nord? Ciao
Luca

Anonymous said...

Ce ne vorrebbero di quei "donnoni grandi e grossi" che coltivano pezzetti di terra a fiori, in tanti posti. Speriamo che al più presto un po' di senso civico e buon gusto germogli qua e là un po' di più.
Il termoutilizzatore di Brescia assolve a più scopi, mi sembra ottimo...e pensare che c'è chi non ne vuole sapere mezza...

Nessie said...

Luca, sì Nord non lontano dalla Svizzera.
L'estate scorsa nel Sud Tirolo ho assistito a un 'altra scena che ha dell'incredibile: dei giovani guardiaboschi rinforzavano con bordi in legno d'abete i sentieri di montagna perché non franassero. E mentre gli escursionisti passavano dicevano "Stiamo facendo questo per voi, per rendere più sicuro il sentiero". Pioveva e loro invece di smettere di lavorare hanno continuato finché non ebbero finito il sentiero. Eppure è Italia anche questa.

Nessie said...

Josh, se noti, a margine della foto vedrai un pezzetto di pista ciclabile dove passano ciclisti e maratoneti.
Il problema è che in Italia per molto tempo, la proprietà è stata considerata "un furto", secondo i vecchi cascami dell'ideologia social-comunista. Viceversa, averci il "senso della proprietà" significa anche abbellirla fuori dalle nostre porte di casa. In pratica, "i donnoni grandi e grossi" hanno applicato una corretta visione della proprietà. Non è difficile da noi, vedere gente col rasaerba in mano che elimina i ciuffi di erbacce infestanti anche fuori dal cancello.
Sul termoutilizzatore di Brescia. La verità è che a Napoli si protesta solo contro le discariche progettate dallo stato, mentre si accettano supinamente i veleni di quelle abusive della camorra. La quale gioca sull'ignoranza della popolazione per la sua caccia alle "nuove streghe" (cioè agli impianti come quello bresciano).

marshall said...

Nessie,
(fuori tema)
auguri per il tuo compleanno di riapparizione!

marshall said...

Nessie,
quello di Brescia è l'esempio di una eccellenza italica. Pensa a quanta ricchezza stanno rinunciando, o mandando a ramengo, quelli di Napoli!

L'episodio della tua vicina che coltiva un tratto di bosco non suo, mi riporta alla mente un servizio mandato in onda dalla Rai, qualche anno fa. Era la storia di alcuni anziari romani che coltivavano, con tanto amore, pezzi di terra sul lungo Tevere: area demaniale. Erano fazzoletti di terra in pendio, di pochi metri, se non centimetri, nei quali coltivavano di tutto, dagli ortaggi ai fiori, contribuendo a tenere in ordine e pulita la zona dove essi abitavano.
Storia simile, quindi, a quella da te raccontata.
Dovevi vedere con quanto ordine, meticolosità e perizia vi si prodigavano.
Sono di quelle belle storie che ti restano impresse e che difficilmente dimentichi.
Ciao.

Nessie said...

Marsh, grazie per il compleanno al mostricciattolo lacustre :-) Lì per lì non riuscivo a capire...
Sicuramente saprai che noi Italiani siamo produttori di importanti tecnologie per termoutilizzatori e che siamo apprezzati per questo nel mondo...ma non a Napoli, a quanto pare. Dove la camorra dà 70 euro ad abitante per ogni cassonetto rovesciato e 50 per barricate e rifiuti incendiati. Pensa te.

Sì, tornando alle buone notizuole, sapevo degli orti sul lungoTevere.

Anonymous said...

Forse la signora in questione era un Alien: mai visto in Italia gente che riconosce il patrimonio territoriale come il proprio.
Di solito il loro metro d'interesse si ferma alla popolare espressione romana: N' palmo da c**o mio...chissene'"
Si vede soprattutto in certe aree del sud, dove hanno delle case bellissime dentro e fatiscenti fuori.
Forse lo fanno per non attirare il crimine? Non lo so.
Tuttavia ci sono esempi come certe parti del Salento dove la gente si comporta come i tirolesi.
Certo che il fatto che il popolo italiano si sempre piu' estraniato dalla propria Patria e forzato ad integrarsi nel modello multiculurale non aiuta...
Ciao,
Vanda

Nessie said...

Vanda, sono pienamente d'accordo.
I vetusti modelli socialisti dove si delega tutto allo stato che deve essere il Mammassantissima di tutti noi e in aggiunta il nuovo modello multiculturalista dove tutto il mondo, i popoli, le etnie e le confessioni sono un Unicuum, non solo non aiuta, ma ci manda in sfacelo.
La sciura l'ho vista coi miei occhi e ne ho testé fotografato il campo coltivato a giardino.

Old Whig said...

Mitico "Duel" ;)
Cmq è davvero una cosa interessante...se tante persone lo facessero, l'>Italia potrebbe tornare ad essere il luogo che i francesi nel '700 chiamavano "giardino d'Europa".

Anonymous said...

Cara Nessie, io non stavo assolutamente mettendo in dubbio la veridicita' della tua testimonianza!
Mi chiedevo (ironicamente ) se sotto le vesti della "signora grassoccia" in realta' c'era un'Alieno!
:-)

Anonymous said...

Ciao Nessie... come stai? Scusami se non ti ho più lasciato messaggi ma sono stata un lungo periodo senza connessione purtroppo.

Sarebbe bello che ogni cittadino si prendesse cura di un pezzetto di terra anche se non è di sua proprietà ... Ma se pensi solo alla situazione di Napoli, le speranze che ciò avvenga sono molto poche...

Un abbraccio
Francy
http://libertaedovere.ilcannocchiale.it/

marshall said...

Nessie,
se t'interessa, questa mattina, a Unomattina hanno parlato per 10 minuti dei giardini romani. C'erano due ospiti, signore di mezza età, molto distinte e ferrate in materia, in rappresentanza degli organismi che sopvrintendono quelle realtà.
E il mio pensiero è andato subito a questo post, in relazione anche al commento che ti ho fatto ieri, e all'altro tuo blog, Il Giardino delle Esperidi.
Ciao.

Anonymous said...

Una storia istruttiva...

Nei miei vent'anni ho piantato e seminato decine e decine di alberi (prevalentemente aceri, di facile attecchimento) su terreni marginali, in massima parte di proprietà pubblica. Li curavo, essenzialmente annaffiandoli, fintanto che si dimostravano capaci di vita autonoma.

Venticinque anni dopo, non ne rimane in piedi neppure uno: tutti sterminati a colpi di scavatore, "mangusta", decespugliatore e/o motosega. Gli alberi danno fastidio.

Ho smesso di diffondere dei condannati a morte.

Anonymous said...

La signora del campo meriterebbe una medaglia al valore visto il contesto generale cialtronesco (e ancor peggio, contento di esserlo). Sono queste persone, invisibili e magari disprezzate dai furbastri, che tengono ancora in piedi questo sgangheratissimo paese. I cialtroni delle diverse tipologie sbraitano, fanno convegni, criticano, pretendono bldanzosamente che altri facciano ma, caratteristica comune, si astengono rigorosamente dal lavorare usando l'olio di gomito e la buona lena.

Scarthorse

Nessie said...

Chiedo scusa a tutti i miei ospiti e internauti se i loro commenti sono rimasti in moderazione, ma sono fuori sede, perciò apro e mi collego quando posso.
Comincio con Whig. Discariche e termoutilizzatori ci sono già al Nord. Che spesso brucia anche i rifiuti non suoi facendo credito non pagato. Considerare il bene comune come fosse proprio è una forma di educazione civica che stenta a decollare. Ma in molte partti del Nord Italia e del Nord Europa si fa già.
Vanda, non pensavo che tu pensassi ;-)...

Nessie said...

Ciao Francy, Napoli è una situazione sconfortante, se perfino un presidente della repubblica che non si chiama di cognome Brambilla né Meneghini ma Napolitano nativo di Napoli, non fa che lanciare appelli sconsolati al senso di responsabilità dei suoi abitanti. Che deve prevalere per amore o per forza nell'interesse del bene comune.

Nessie said...

Grazie Marsh, manco da qualche giorno dal Giardino che è affidato alle buone mani di altri Esperidi, perché devo curare il mio (quello vero). E di erbacce non ne mancano, dopo queste piogge. Ora vado a vedere...

Scart, hai detto una sacrosanta verità: tante chiacchiere cialtronesche e nessuna voglia di adoperare olio di gomito: c'est plus facile. Giusto poi constatare che l'Italia va avanti per merito della buona volontà dei pochi che non si vedono e non vanno in tv a vantarsi.

Nessie said...

Caro Aldo, mi dispiace per i tuoi piccoli aceri e per l'ottusità dei decapitatori.
Se c'è da mandare avanti qualche colata di cemento di palazzinari di pessimo gusto, di sicuro non ci sono mai intralci. Chissà come mai...

Anonymous said...

Per la legge la signora compie un abuso...:-)...sia che coltivi proprietà pubblica sia che coltivi proprietà privata altrui.
Ma di qualche fiore in più avremmo bisogno tutti. E quella che per il nomos è una colpa nella realtà si rivela un merito.
Certo non c'è bisogno di andare nel Tirolo o in Val d'Aosta per vedere cose ben fatte. Checchè ne dicano sedicenti 'nordisti' il Sud vive anche di realtà che differiscono da Napoli e i suoi problemi. E di montanari che aggiustavano i passi e le strade ne ho visti anche in Albania.
Ma va bene lo stesso.
Spietrare il cuore e le convinzioni preconcette è impresa ardua e forse manco interessante.
Sta di fatto che non c'è alcuna difficoltà, anzi è semplicissimo, affrontare certi problemi senza cognizione di causa, senza sete di conoscenza e con le solite generalizzazioni...comode anche quelle.
Perdonami Nessie ma per te non è importante capire i motivi di una protesta, se ci sono, e c'è ne sono, altre strade percorribili, ed altri siti possibili a Napoli come quello di Bagnoli,ex polo industriale sul quale però vertono ben altre speculazioni a venire.
Ti piace immaginare un popolo che ama "fare casino". Certo deve essere divertente per quelle genti, una gioiosa e folle forma di divertissment quella di prendersi le manganellate quotidiane dalla polizia. E devono essere dei mattacchioni quei professori universitari che hanno prodotto delle consulenze che indicano l'inadeguatezza del sito di Chiaiano. Quei padri che si preoccupano di avere una discarica in zona altamente urbanizzata e a due passi dagli ospedali sono degl'indomabili e scherzosi napoletani. Mattacchione e schizzofrenico anche il Governo che dispone le verifiche da parte di una commissione paritetica ma che dopo 4 giorni con le verifiche in corso afferma per voce del suo Premier che il sito va bene.
Certo che va bene per te sia il precedente provvedimento di Prodi che quello successivo di Berlusconi che sanciscono dichiaratamente l'interruzione delle garanzie costituzionali relative alla tutela della salute e dell'ambiente. Magari a Brescia lo hanno fatto per bene e nel posto giusto il termovalorizzatore ma che una scelta di eguale giustezza venga approntata in Campania a te non interessa.
A te interessa, per così dire visto che non vivi a Napoli, che non "facciano casino" e che prendano esempio dalla donnona.

Dopo anni in cui anche al precedente Governo Berlusconi avevamo chiesto vanamente l'autonomia per costruirci il nostro termovalorizzatore, e di fronte all'esplosione dell'emergenza, finalmente a Salerno abbiamo avuto il provvedimento che affidando la carica di Commissario Straordinario al Sindaco della città, ci permetterà di costruire quanto prima il termovalorizzatore in un sito che non provoca proteste non perchè i salernitani sono ligi e obbedienti ma perchè è il posto scelto è giusto.
Allo stesso modo mentre Bertolaso assicura l'applicazione del principio secondo il quale "ognuno smaltirà quello che produce" ci ribelliamo alla seconda discarica provinciale non perchè ci piace fare casino ma perchè in base a quel principio non ne possiamo avere due di discariche per smaltire i rifiuti di Napoli.
Una cosa è l'obbedienza cieca, un altra è quella ponderata.
A ognuno la sua.

Zagazig

Anonymous said...

p.s. meno male che c'è l'EU a dire certe cose.


"Le obiezioni dell'Ue riguardano soprattutto gli articoli che contengono deroghe: alla Commissione non sono andati giù, in particolare, l'articolo 9 (relativo alle deroghe sulla valutazione di impatto ambientale per i siti che saranno adibiti a discariche) e l'articolo 18 (che prevede un lungo elenco di deroghe alla normativa vigente in materia ambientale, igienico-sanitaria, di prevenzione incendi, sicurezza sul lavoro, urbanistica, paesaggio e beni culturali).

Zagazig

Nessie said...

Vedo che la partenza di LOntana ti ha paracadutato qua con insolita vis polemica. Oltretutto sei anche OT come argomento e i tuoi commenti sarebbero stati più adeguati al post sottostante "A far del bene agli asini...".Ma voglio replicare lo stesso alla tua griglia di pregiudizi
antinordisti. Eh sì, esistono anche questi anche se di solito non fanno testo.
1) Il sud e le isole li conosco abbastanza bene, e se guardi attentamente mi sono limitata a parlare di Napoli e non di altre zone. Quella Napoli che fa soffrire non pochi napoletani onesti che lavorano all'Estero e che non ci tornerebbero manco morti a viverci.
2) Non ho mai visto marce napoletane anticamorra e anti discariche abusive, chissà come mai.

3) Se hai proposte concrete e non piagnistei da fare, per togliere rifiuti dalle strade, fonti di malattie e infezioni, falle.

4) Se i termovalorizzatori modello Brescia piacessero tanto ai cittadini di NA, avrebbero potuto sedersi a un tavolo di trattative con comitati seri, invece di fare in tv scene da Filomena Marturano.

5) Siamo fuori dai tempi massimi e i liquami vanno asportati senza tante tiritere retoriche.

6) Se hai nostalgia di un po' di demagogia da Masaniello e di proteste, da domani iniziano le marce antidiscarica: puoi sempre aggregarti.

7) Purtroppo c'è una banda di burocrati sovietici che si chiama UE (Eurss, seocndo Bukovskij) e le cose andranno per le lunghe. Fosse per me, ne chiederei il distacco.

Anonymous said...

Che ci sia una inerzia passiva sulla camorra l'ho scritto spesso.
E' una 'colpa' ma non penso che la questione rifiuti possa essere intesa come una sorta di punzione correlata per i napoletani tipo filippica di Sharon Stone al popolo cinese per i fatti del Tibet. Del resto la passività si diffonde specie lì dove lo Stato è assente o mal operante.
Giorgio Bocca così spiegava la nascita dell'omertà in Sicilia.
I siciliani sapevano per esperienza empirica che la mafia era così addentro alle isitituzioni che spesso una denuncia al commissariato di polizia si trasformava in informazione dettagliata ai mafiosi locali. E' anche vero che c'è una sorta di infantilità napoletana, la convinzione di avere una sorta di credito infinito nei confronti degli altri cittadini del Paese. Oggi più che altro c'è una cinica guerra interna alla città in cui a pagare sono sempre gli stessi: i deboli.
Come fu a Pianura devastata dallo sversamento di rifiuti di ogni genere.
Detto questo il diritto di difendersi da scelte ingiuste mi sembra sacrosanto e i napoletani che vivono nella città penso abbiano più voce in capitolo di coloro che ora risiedono all'estero. I napoletani anche a Chiaiano hanno votato in massa il Salvatore che aveva promesso loro la soluzione rapida al problema rifiuti. Pretendere una soluzione corretta rispettosa delle norme sull'ambiente e sulla salute mi sembra logico. Sarebbe un ossimoro operativo, e non solo, risolvere un problema ambientale derogando alle norme sull'ambiente.
Un esempio di proposta l'ho fatto ed è quello di Bagnoli per la discarica. Ma gl'interessi economici e speculatori sono così concentrati in certe zone di Napoli e provincia che certe scelte alternative non vengono prese manco in considerazione.
Al momento sono in Albania, 'il Paese tecnologicamente più evoluto dell'Italia' in cui Tremonti vuole impiantare le centrali nucleari, e questo non mi permette di andare a Chiaiano. Ma il punto non è questo. A ognuno le sue lotte.
E vedi Nessie, dal punto di vista pratico, ed a mio modesto parere, la militarizzazione delle discariche non risolverà nulla.
Esaspera solo gli animi.
Spareranno i soldati se verso le discariche avanzeranno tremila persone tra uomini, donne, vecchi e bambini?

Io affermo solo un principio: siamo in un Paese unito e ciò che mi sembra assurdo lo dichiaro come tale sia che coinvolga Cinisello sia che riguardi Canicattì.
Da meridonale salernitano, con ben altra organizzazione e visione provinciale, potrei ben disinteressarmi e sversare fiele su Napoli, magari sottolineando pomposamente le differenze, ma non mi viene facile.

Ti ringrazio per l'inaspettata ospitalità.
:-)

Zagazig

Anonymous said...

Hai capito Nessie? Per la nostra Legge (e quella della Birmania immagino ...) quella signora compie un abuso ... e come tale merita il gulag ...
Mentre chi incendia un cassonetto, getta l'immondizia in ogni dove, blocca una strada, tira sassi alla polizia, sequestra un preside, tarocca filmati su You Tube, mena chi non la pensa alla stessa maniera esercita civilmente i propri diritti democratici...
Scarthorse

Nessie said...

Sì Scart, è deprimente vedere i poveri vigili del fuoco che già percepiscono paghe basse e non sono di certo trattati come i firefighters americani, venir presi a sassate dai piromani di cassonetti, di bus e di pattume. Idem per carabinieri e poliziotti. Idem vedere le donne di Scampia che si rivoltano contro le forze dell'ordine, invece che coi farabutti assassini della camorra. Ma forse queste scene le abbiamo sognate io e te, e magari non erano nemmeno vere. :-)

Zag,basta firmarsi col proprio nick consueto, in modo da farsi riconoscere, essere educati e pubblico anche pareri NIMBY e ultras di sinistra come il tuo. Che ovviamente, però, non condivido. A fermare il Salvatore (come lo chiami tu) ci sarà l'Eurabia-Eurss della verde Monica Frassoni (amica di Pecoraro Scanio di Cohn-Bendit e di Schulz). Immagino tu ne sia contento, mentre io no. Inutile andare avanti all'infinito, perché come al solito sarebbe uno sterile ping-pong da partita beckettiana. Che siamo su due sponde opposte lo vedrebbe anche la cieca di Sorrento :-)

Anonymous said...

Scart mi attribuisce sillogismi che io non ho fatto...la mia era una riflessione ironica sul concetto di rispetto della legge che portato all'estremo vedrebbe colpevole perfino la signora che pianta i fiori.

Nessie l'Europa non può fermare il Governo perchè i pareri non sono vincolanti. Al massimo si aprirebbe una procedura d'infrazione. Procedure che si sa quando si aprono e non si sa quando si chiudono e che nel peggiore dei casi finiscono con una pena pecuniaria.
E' chiaro che la rivolta viola le leggi posite. Io rimango attonito però quando il Capo dello Stato si dichiara preoccupato del regresso civile e delle relative violazioni costituzionali dei cittadini di Chiaiano quando ha sotto gli occhi un decreto del Governo che ricalcando quello di Prodi è in deroga esplicita alla tutele costituzionali.
Delle due l'una..Napolitano o ci fà o ci è. Secondo me ci fa.
Ma recentemente è diventato il Presidente di tutti...:-)...quindi va bene così.
Il paragone tra Scampia e Chiaiano non è corretto lo sai.
Chiudo il ping pong..:-DDD

Zagazig

Anonymous said...

P.S. Scart è così...un cittadino non può impiantare alberi di sua inziativa sul suolo pubblico perchè per la legge quest einziative sono di caompetenza di altre autorità e non del singolo.
In Inghilterra esistono i c.d. terroristi botanici, sui quali di solito la polizia chiude un occhio, che vanno impiantando fiori e piante decorative in ambienti pubblici cittadini non proprio tenuti in cura.
Non c'è bisogno di andare in Birmania per certe norme basta rimanere in Europa e magari informarsi un pò prima di attaccare.

Zagazig

marshall said...

Nessie,
nel vedere quel che succede a Napoli, e dando una sbirciata a "qualche" commento qui sopra, mi cadon le braccia e mi vien proprio da dire: "Ma che s'arrangino, che si risolvano da soli i loro problemi, quelli di Napoli!".

Ricordo che, nei primi anni '90, al tempo delle Colombiadi doveva essere inaugurata la SuperStrada Rho-Monza. Se ne procrastinò l'apertura perchè servì, nel tratto a nord di Cinisello, che è tutto in sotterranea, a discarica provvisoria, in quanto si stava profilando un rischio analogo a quello dei napoletani. La bravura degli amministratori milanesi fu di saper intravedere con largo anticipo quello che sarebbe potuto accadere in assenza di provvedimenti anche DRASTICI.

Alla luce di tali ricordi (passavo quotidianamente nei paraggi di quelle discariche improvvisate, e ricordo il lezzo nauseabondo, soprattutto in estate), e al pensiero che ai napoletani non gliene va bene una, non mostrano gratitudine nell'Italia che sta dando loro una mano, vien spontaneo dire, con senso liberatorio: "ma che se la sbrighino da soli, come han fatto i milanesi!".

Ciao.

Nessie said...

Zagor, la chiudo qui perché non vorrei che qualche testa di banana di giudice nel leggere quanto scrivi, desse ragione a te e inquisisse invece la povera signora dei fiori lasciando per converso, liberi i piromani lanciatori di sassaiole ai pompieri e ai poliziotti. Finora, grazie a quelli come voi abbiamo avuto l'helter skelter. Per me qualcosa di diabolicamente demenziale. Informarsi sull'uso del vocabolo beatlesiano. O se preferisci c'è un vocabolo più nostrano: il Paese di Acchiappacitrulli di collodiana memoria, con la giustizia capovolta. Inoltre, non farmi cadere nella blasfemia di farmi difendere proprio Napolitano, un presidente che francamente mi è poco congeniale.

Marsh, se cedi all'impulso di incavolarti con l'attizzatore Zag, questo non la finisce più con le sue proverbiali lenzuolate blogosferiche.

SOS: ma perché non tornano Lontana o il Sauro?

Anonymous said...

Piromani e lanciatori sono criminali e sono d'accordo anche con Marshall sul fatto che i napoletani dovrebbero sbrigarsela loro.

Zag

p.s. ma il Sauro alemno sai se sta bene?

Anonymous said...

OK Zag, ho usato un po' di sarcasmo ma è emblematico dello stato dei diritti civili di questo paese che si rischi di gran lunga di più a piantare un fiore tra le erbacce incolte che a fare le cosucce democratiche che ho elencato.
Poi sulla questione dei rifiuti grazie all'ospitalità di Nessie ho già detto nella discussione precedente.
Scarthorse

Anonymous said...

Cara Nessie,
manco da parecchio tempo dal Loch e, leggendo il tuo ultimo Post e i commenti arrivati, devo dire che l'aria non è più profumata come un tempo lungo le rive del tuo lago scozzese!Diciamo pure che il tanfo della never ending story dell'immondizia di Napoli ha profanato anche questo ciberspazio, così fresco e frizzante fino all'altro ieri...Ma non mi riferisco al cattivo odore delle tonnellate di lerciume che aspettano una "soluzione finale" che tarda ad arrivare da mesi:vuoi per incompetenza delle Istituzioni, vuoi per lo zoccolo duro della protesta no global, no civilization no brain che imperversa nelle strade campane.No, i miasmi pestilenziali per me hanno un'altra origine:si chiamano Bassolino e Iervolino.Nessuno ne parla mai né in televisione né sui giornali.Gli pseudonotiziari televisivi ci propinano una lista interminabile di sciagure aeree, stradali, e poi ancora stupri, rapine a mano armata inondazioni terremoti morti caduti dalle scale etc etc.Ma nessun giornalista si prende la briga di dirci perché di fronte a questo scempio ambientale che ha gettato non solo la Campania ma tutta l'Italia nel ridicolo planetario, i suddetti sindaco di Napoli e zar della Campania non si sono mai sognati di dimettersi dall'incarico per far vedere ai cittadini-che siano colpevoli o no nella loro gestione fallimentare del territorio-che almeno è rimasto loro un briciolo di dignità.Invece no:come tutti i politici, soffrono di quella malattia degenerativa e aberrante dal punto di vista dei cittadini onesti:la poltronite;in altre parole, sono attaccati alla cadrega del potere con un mastice ultrapotente.Io, fossi sindaco di Napoli, benché onestissimo mi sarei dimesso da un pezzo constatato che la situazione mi è sfuggita di mano.Lei no:almeno si facesse vedere all'inaugurazione di un tombino.Macché:invisibile.Per non parlare dell'odioso Bassolino, il sinistro governatore di sinistra.
Ho letto i commenti articolati di Zagazig che posso anche giustificare sul piano emotivo ma non su quello pratico:la spazzatura bisogna smaltirla:o si ha come farlo o non si ha.E se non si ha, servono gli strumenti per smaltirla, non le marce appassionate di mamme nonne e papà che ci tengono alla salute e al futuro della loro prole.Mi ricorda, per inutilità, le marce contro il nucleare:quegli ingenui che non vogliono il nucleare dietro l'angolo, sanno che comunque siamo circondati da paesi più evoluti dell'Italia dove il nucleare è di casa? Cernobyl ci ha insegnato che la radioattività raggiunge zone lontanissime dalla fuoriuscita di materiale radioattivo, e quindi è pura illusione sentirsi al riparo, lontani da pericoli micidiali:un'esplosione a Lione basterebbe per danneggiare la salute di moltissime persone immagino(in altre parole:meglio un termovalorizzatore a 10 km che la merda per strada, che attira topi, che portano malattie gravi e perfino la peste).
Preferivo la fresca aria scozzese di qualche giorno fa...
Un saluto da
Occidentale redivivo :)

marshall said...

OT

Nessie,
ho tradotto il commento che mi ha lasciato Scorpion73, dal ferrarese all'italiano, e c'è una battuta che dice, a proposito del suo idioma, che certe battute scritte in italiano non farebbero ridere nessuno. Scritte in ferrarese, invece, farebbero ridere tutti.

Ebbene, nel tuo commento qui sopra c'è quel riferimento, con relativo fraseggio, legato al Paese degli Acchiappacitrulli, che a mè ha strappato una risatina, pensando all'episodio legato a Pinocchio.

Pensa! Se fosse stato scritto in ferrarese, avrebbe provocato una "bordata" di risate.

Ciao.

p.s.
a volte mi vien da pensare che, oltre alla serietà e all'impegno che mostri nel condurre i tuoi due blog, ti concedi anche momenti di rilassatezza e divagazione in allegria; certe tue battutine, buttate qua e la ogni tanto, ne sono la conferma.

Nessie said...

Chiedo scusa a tutti se i commenti sono stati in moderazione, ma sono appena rientrata da un viaggio.

Occidentale, benvenuto dalla fresca Scozia. Che vuoi che ti dica? Che sottoscrivo fino all'ultimo rigo del tuo commento e che, in particolare per serietà e deontologia amministrativa nonché istituzionale, la cocorita Jervolino e Bassolino, il rais della monnezza, avrebbero dovuto dimettersi già in tempi non sospetti. Figuriamoci adesso.
Non vorrei, nel caso si risolvesse positivamente questo increscioso problema, che si attribuissero pure gli allori dell'impresa, visto che qui si fa a gara a chi è più trasformista. All'impudicizia non c'è più alcun limite.
Ciao!

Nessie said...

Zag, mi fa piacere che siamo d'accordo almeno sui capi (nonché capisaldi giuridici) di imputazione. Fino al mio post sottostante di Schulz (Achtung Schulz!), il Sauro stava bene, anche se ha ammesso di essere alquanto "disconnesso" da Internet da un po' di tempo in qua.

Nessie said...

Marsh, infatti sul capitolo preso da Pinocchio "Il paese di Acchiappacitrulli" ci scrissi un post nel lontano 2005 dal titolo "Iustitia in fabula".
Memorabile la scena in cui Pinocchio venne derubato dagli zecchini d'oro e uno scimmione vestito da giudice con tanto di toga, agitò energicamente un campanello chiamando i gendarmi e dicendo: "Questo poveretto è stato derubato: schiaffatelo subito in galera".
Pare strano, ma abbiamo fatto pochi passi avanti da allora.
Link: http://sauraplesio.blogspot.com/2005/12/iustitia-in-fabula-indulto_113499501385013062.html

Se non la si butta in burla, c'è quasi da spararsi :-)

Anonymous said...

Nessie visto che alla fine a te ed agli altri io appaio come un no global o come un furioso masaniello vi chidedo 6 minuti di attenzione.

Ascoltate questa intervista ad un settentrionale doc, già assessore all'ambiente di Milano, professore universitario, membro onorario del Comitato Scientifico dell'Agenzia Europea per l'Ambiente e fatevi un idea.

http://it.youtube.com/watch?v=syJzVR9uzzU

Zag

Nessie said...

Ho ascoltato e mi fa molto piacere che sei animato da buoni propositi anti-luddismo (che come marxista, suppongo tu sappia cosa sia). E se Ganapini ha una soluzione per i rifiuti napoletani che riduca al minimo gli inceneritori, mica sono sfavorevole sai? Figuriamoci.
Certo che se Ganapini mi parla della differenziata come panacea attuale, allo stato in cui siamo oggi in Campania mi pare un po' pochino.
La raccolta differenziata va benissimo come misura preventiva per non arrivare al collasso attuale. Non come terapia. Poi comunque io non sono un tecnico né uno scienziato e magari lui ne sa più di me, e potrebbe collaborare con Bertolaso.
Io mi limito a parlare per praticità quotidiana. Noi abbiamo un calendario comunale della raccolta. Ogni mercoledi l'umido e il secco; giovedi della prima settimana, plastica, sabato umido, lunedi vetro e lattine. Il secondo giovedi del mese carta e cartone. E così via. il servizio viene davanti a casa.
Tuttavia le discariche le hanno installate qui nei paraggi e i termoutilizzatori anche. Ma forse noi saremo dei poveri pecoroni polentoni scemi e magari troppo mansueti, che vuoi che ti dica...
OT: il Sauro vedo che ha aggiornato il suo blog. Come vedi, chi non muore si rivede.