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16 December 2007

American Greetings without Christ(mas)

Con tutti i guai che abbiamo noi Italiani, alle prese con la nostra sgangherata repubblica dallo Stellone sempre più appannato e con l'effige della donna turrita sempre più diroccata, so bene che non dovrei ficcare il naso a casa d'altri. Ma come dice Michael Ledeen , se va a picco l'America va a picco l'intero mondo occidentale. Perciò l'America ci riguarda. La mia idea sul Natale di cui non dobbiamo vergognarci l'ho già espressa nel dicembre 2006 nel post
Giù le mani dal Natale. Inutile che mi ripeta anche quest'anno. A ripetersi semmai sono le solite maestre sceme di una scuola in sfacelo che si vergognano di allestire un presepe per gli alunni nel timore di urtare uno o due bambini di altre religioni, rispetto all'intero gruppo-classe. O qualche prete più codardo di don Abbondio che si affretta a portare via gli arredi sacri se arrivano ragazzini arabi-mussulmani a fare le prove di recita insieme agli italiani, nei locali della chiesa. Cioè a casa sua e nostra.

Non posso fare a meno di considerare però che la nazione nata sotto il segno di Dio nella sua Costituzione (the right Nation under God), che batte moneta con la scritta "In God we trust " abbia dei siti con cartoline animate bellissime e assai poetiche ma con la scritta "neutra" "Season's Greetings". Guardate voi stessi cliccando e troverete la danza della Fata Confetto (o di Zucchero Filato, a seconda delle traduzioni di Sugar Plum Fairy) e The Dancing Piper (dalla Danza dei Flauti), ambedue ispirati allo Schiaccianoci di Ciaikovskij. Sopra l'animazione compare la scritta "saluti stagionali" e non più Merry Christmas. Meno che mai trovasi abbreviato in Xmas, con la croce. Perché? semplice: la formula augurale di rito contiene la parola Christ, perciò potrebbe dar fastidio a chi non è cristiano. E la croce pure. Relativismo da marketing commerciale? Certamente! Business is business; money is money: è questo il nuovo vitello d'oro da adorare.
Ma lo Schiaccianoci di ETA Hoffmann nacque come fiaba romantica inserita a buon diritto in quel filone del magico natalizio tipico delle popolazioni cristano-protestanti nordeuropee. E quando Ciaikovskij in Russia (altra nazione cristiana) decise di farne una composizione musicale per balletto fu proprio per resuscitare la magia dell'infanzia, colmando in lui, che attraversava un periodo difficile, quel senso di perdita che fatalmente dà la vita. Perciò se qualche amico americano ci segue, la mia Fata Confetto gli dice Merry Christmas and Happy Xmas, spargendo manciate di stelline sull'albero. Per gli Italiani, invece, il solito tradizionale Buon Natale e Buon Anno, rimandandovi a questa bella Natività del Ghirlandaio.

39 comments:

Anonymous said...

Qui mi dicono: Bonnes Fêtes o, Joyeuses Fêtes, e io rispondo sempre
Joyeux Noël.
Ma che palle!
E il bello é che spesso gli immigrati ci augurano il Buon Natale per gentilezza, ma l'eccesso di zelo della gente che comanda o che deve vendere é ridicolo.

etendard said...

condivido il post, ovviamente.

OT: ma nella Natività del Ghirlandaio, chi è Giuseppe? speriamo che non sia il vecchio con la barba bianca che si tappa il naso e guarda in su. nel caso fosse così, potrebbe essere un'ulteriore conferma del fatto che la distruzione della figura paterna ha, in Occidente, origini antiche. ma forse sto scrivendo una emerita str....a!

ciao
etendard

Anonymous said...

Buon Natale a te, carissima, e tanta serenità.
Io mi faccio forza nel pensare che la gente è mediamente meno cretina dei birignao delle maestre progressiste. E che questo è forse l'unico periodo dell'anno in cui in tanti tornano a riconoscere le proprie radici cristiane, anche se di questa rinnovata consapevolezza i grandi giornali si guardano bene dal parlare. L'importante è che noi non molliamo :-)

Variatio5 said...

Basta guardarsi tutti i film statunitensi che ci inzeppano la televisione in questo periodo: non ce n'è uno che parla della nascita di Cristo: tutti più buoni a Natale, Babbo Natale a manetta, buon Natale di qui, buon Natale di là.
Che cosa ce ne facciamo noi di una cultura in cui Cristo non viene neanche nominato?
A riprova del fatto che riassumere l'Occidente con gli USA e sostenere che se va a picco l'"America" va a picco il mondo occidentale è semplicemente ridicolo.

Parli di "in God we trust": giusto sui SOLDI hanno stampato il loro credo.

Anonymous said...

Solo presepe e niente albero, compro solo cartoline e bigliettini che contengano la Nativita' e dico sempre Buon NATALE, non Buone Feste.

E ieri ero in Duomo,durante la manifestazione leghista. Pareva di stare fra gente civile, se capisci cosa intendo.

Stella

Anonymous said...

Bellissima la nativita` di Ghirlandaio. Grazie Nessie.
Merry Christmas and Happy New Year!
Dagli Stati Uniti a tutti i nostri amici Italiani. Love Mytwocents

Anonymous said...

Cara Nessi
Innanzi tutto tanti auguri per un Lieto Natale e per un felice Anno Nuovo.
Per il resto sembra che lo Schiaccianoci anziché immergerci in una meravigliosa e indimenticabile fiaba natalizia, si sia dato e si dia da fare attivamente per schiacciare un sacco di quelle noci, che una volta erano considerate solidi e caratteristici attribuiti del genere Umano con la U maiuscola.
(vale a dire con le "noci")

Anonymous said...

Ciao Nessie...alla fine ci sono riuscita a connettermi qui in mezzo ai monti, quell'aggeggio che mi ha procurato mio marito funziona, é solo un po' lento e inaffidabile...
cmq. meglio di niente.
Ormai sono pc-dipendente:-)
Quanto al tema del tuo post, purtroppo la scemenza del politicamente corretto non risparmia nessuno, e in America abbonda la classe di "cornuti e contenti" del multiculturalismo. Basta solo Hollywood e i suoi "santoni" a fare danni quanto Al-Zawiri, anzi di più, perchè mentre AZ é consociuto come un pericoloso terrorista, divi glamour e registi impegnati, sono invidiati e imitati da milioni di fans, soprattutto giovani e quindi influenzabili.
Insomma non mi stupisco che in America la situazione, sia quella che sia, anche lì hanno la loro dose di c****i.
Fra l'altro ci si mettono anche intellettuali come Salman Rushdie, il quale per combattere l'islamismo radicale, non trova di meglio che sparare a zero sul Cristianesimo...naturalmente con grande gioia di repubblica, il quotidiano più fetente del panorama giornalistico italiano...
Ciao
Mary

Anonymous said...

Nessie, addolora e avvilisce vedere mortificati i segni della nostra religione e dellla sua festa più importante.
Se tutti credenti che hanno a cuore la nostra religione e coloro che, anche senza credere, hanno condiviso e rispettato le nostre antiche tradizioni natalizie, si astenessero dal comprare quelle cartoline, datosi che nessuno potrebbe obbligarli a farlo, sarebbe una bella dimostrazione di protesta e uno schiaffo in faccia a chi le ha pensate e messe in commercio, mettendolo in perdita. La cosa strana che rilevo è, che da me, sono proprio e solo gli islamici a vendere fior di bei biglietti di auguri natalizi con tanto di musichetta natalizia tradizionale, che suona quando si apre il biglietto, ed hanno la scritta in inglese “Merrì Cristmas”, ma non compare mai la Natività. Chi li ha prodotti ha scelto una via di mezzo, evidentemente. Meglio comunque di come hanno fatto gli americani

Massimo said...

Il Natale. La festa più bella dell'anno. Non riusciranno a rovinarcela ;-)

Nessie said...

Massimo, se fossero andati in porto tutti gli scioperi forse avremmo ritrovato l'atmosfera magica del Natale di una volta.
Lontana, accade la stessa cosa anche qui da noi: è il caso di dire tout le monde est pays. Mi scuso con tutti voi se ho tenuto tanto i vosri commenti in moderazione ma sono in viaggio e apro quando posso.

Nessie said...

Etendard, non avevo pensato a questa tua arguto intuizione :-)) Adesso guardo meglio il quadro e poi ti dico :-)
Siro, purtroppo siamo nella riserva indiana. E comunque andiamo avanti :-) keep going e BUON NATALE anche a te.
Emanuelito, su Santa Claus hai una parte di ragione. Sul dollaro non è come scrivi tu.
La sovranità di un popolo sorretto da Dio si vede nel "batter moneta". Noi con l'Euro ci siamo preclusi anche questo, poiché l'Euro è moneta "senza stato". E l'Ue è ben più secolarizzata degli usa.

Nessie said...

Certo Stella, in fondo è la nostra gente quella che difende il suo territorio.
Thanks Mytwocents, and Merry Xmas and Happy New Year for you and for all your family.
Se vuoi vedere altre famose Natività della nostra storia dell'arte vai su google immagini e clicca alla parola Natività. troverai Giotto, cimabue, Botticelli, Filippo Lippi, Piero della Francesca ecc.

Nessie said...

Grazie Pippo, contraccambio volentieri. La storia delle "noci" nel senso degli attributi non la sapevo :-)

Mary, sono contenta che sei riuscita a collegarti. Io invece mi sono collegata solo ora. E fino a domani sera non sarò a casa. Perciò chiedo a tutti di avere unpo' di pazienza. Il tema della political correctness è tipico delle società troppo aperte al "melting pot". Ovvio che anche gli Usa, che sono stati gli apripista di questo modello ne soffrano a partire dal modo di augurare il Natale. Ma ve lo immaginate Sinatra o Bing Crosby cantare :"I'm dreaming of a white Greetings....". in luogo di Christmas?
Noi abbiamo già delle povere rimba che fanno cantare "virtù" al posto di Gesù".

Nessie said...

Marnie se clicchi il sito di Jackie Lawson, autrice di queste belle animazioni della Sugar Plum Fairy e del Pifferaio, vedrai che sono disponibili vari tipi di optional. La stessa animazione (a richiesta) si può avere col Merry Christmas. E' come se avessero costituito auguri per varie fasce di clientela e di mercato:
il "neutro" "season's greetings" per allargare la fascia. Per i cristiani invece gli auguri tradizionali. Insomma, siamo in pieno relativismo a seconda della clientela che si tratta.
Cmq noi abbiamo raggiunto l'acme con quel prete codardo che è corso a nascondere le ostie in oratorio in presenza di un bambino islamico. Forse temeva di finire come quello che è stato appena accoltellato a Smirne.
Ciao e auguri di un sereno Natale anche a te.

Anonymous said...

Che nelle scuole pubbliche si tenda a rimuovere le manifestazioni di religiosità mi sembra una cosa più che opportuna, indipendentemente dalla presenza di alunni di diverse confessioni.

Il discorso cambia per le chiese: non vedo perché quel "Don Abbondio" dovrebbe rimuovere quel che è nel proprio "ambiente naturale". E' ovvio che in una chiesa cristiana (e nei suoi locali eventualmente annessi) ci siano simboli cristiani! Non mi pare che alcuno obblighi chicchessia a frequentare chiese, sinagoghe, moschee o quant'altro (almeno per ora e speriamo che si continui così).

Dove si è verificato il caso di rimozione in casa propria? Sono proprio curioso di sapere chi è stato tanto [beep!] da arrivare a quel punto.

Nessie said...

Mi pare fosse un paesino nel Veneto. Comunque ne ha parlato Renato Farina in un pezzo apparso su Libero di venerdi scorso, se non erro.

Anonymous said...

Alle elementari e alle materne, il presepe si è sempre fatto, perché oltretutto è anche un'attività di creatività che aiuta i ragazzi a socializzare tra di loro. Non dimentichiamo che il nostro è un paese laico con un forte sentimento cristiano. Perciò non sono molto d'accordo con il concetto di laicismo piazzato lì come una ghigliottina, allo scopo di sopprimere ogni forma di sacralità. Di questo passo dovremmo sopprimere anche le edicole votive delle strade di campagna o dei sentieri di montagna.
Margherita

Anonymous said...

Hanno iniziato gli inglesi, un po’ di anni fa, a cambiare le scritte natalizie. Pochi se ne sono accorti all’inizio, poi grazie ai blog la notizia si è diffusa e di pari passo si è diffusa anche da noi la vergognosa tendenza di occultare tutto ciò che potrebbe offendere gli islamici: croci, Natività, eccetera. Tanto diffusa che ormai sono pochi quelli che si lamentano; chi lo fa viene considerato bigotto, xenofobo e addirittura razzista. Come, vuoi mettere una croce o un albero o un presepe dove possono esserci dei musulmani? Razzista che non sei altro! Siamo noi degli imbecilli; noi che ci caliamo le braghe per non sollevare polemiche, per non provocare i seguaci della religione di pace (sia mai che qualcuno piazzi una bomba perché offeso dal Bambinello). Fateci caso: negli articoli su tematiche islamiche, islam è spesso scritto in maiuscolo mentre cristianesimo minuscolo. E sempre a proposito di giornali: se io fossi stata la madre di quel bambino a cui è stato negato il “permesso” di disegnare Gesù da una stupida insegnate, avrei piantato tante di quelle beghe da farmi ricordare per un po’. Ma noi siamo per il perdono, la tolleranza, la pazienza. Nessie, Buon Natale cara e tanti cari auguri a tutti.

Nessie said...

Margherita, sono pienamente d'accordo. Si fraintende sempre volutamente, il significato della parola "laico" che oggi viene sempre più confuso con "anticlericale" e "ateo". Un laico nel senso letterale del termine (e cioè che non indossa l'abito talare) non mette al bando il sacro che c'è nella società del suo Paese e nelle vita pubblica, così come nelle usanze. Non so quante decine di volte lo abbiamo scritto qui. Per rispondere a quanto dice Aldo, in America c'è il motto "freedom of religion, but not freedom FROM religion". Ed è appunto anche questa, una forma di intelligente laicità "non laicista" e non secolarista.
Per rispondere a quanto dici tu Stefania, non c'è evidentemente solo il socialismo e il comunismo ateo a bandire le usanze e le tradizioni religiose, ma anche (e forse soprattutto) il mercatismo.
L'esempio dell'operazione di smantellamento in GB, per non urtare i musulmani, ne è una riprova. E ora adagio adagio si va diffondendo perfino in Usa. Il problema è che nessuno vuole perdere potenziali "clienti-consumatori". E gli islamici, essendo pure numerosi, lo sono. E così accettiamo sempre più di dormire coi serpenti. Ho letto anch'io di quella maestra (per fortuna ammonita, dicono oggi le notizie) che voleva impedire all'alunno di disegnare Gesù Bambino.
Oltretutto, una società e un popolo che bandiscono le immagini (iconoclastia) rischiano di essere fuori di testa e border line. La civiltà non può vivere senza autorappresentarsi.
Buon Natale anche a te e a tutti i tuoi!

Anonymous said...

Cara Nessie,
leggendo il tuo post e i commenti ad esso seguìti, mi viene da dire che ormai il posto migliore per celebrare il Natale è il tuo Loch.
A parte le insensatezze dei commercianti che per vendere cartoline hanno eliminato parole e immagini ( la croce) perché priorità dell'Occidente sembra essere diventata, in assoluto, non offendere MAI in nessuna occasione e per nessuna ragione la terribilmente suscettibile sensibilità islamica(si tratti pure di un islamico fra mille cristiani o atei e/o agnostici che siano).E questa è, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, l'ennesima prova che il tanto deprecato politicamente corretto è, in ultima analisi, il massimo dell'aberrazione e della demenza.
Come dissi in altre occasioni, quello che mi indigna non è l'imperialismo dei musulmani ( un aggressore fa il suo sporco lavoro, che è appunto aggredire, invadere, in coerenza con il suo intento)ma la passività idiota di noi occidentali, fatta di assurdi sensi di colpa(la maestra che vieta al bambino di disegnare la croce che maestra di vita è:per conto mio, è una decerebrata che non dovrebbe nemmeno fare le pulizie in una scuola:non sarebbe in grado di scegliere il detersivo giusto)e di buonismo "open-minded" di bassissima lega.Non potendo influire sulle scelte idiote di chi ci governa, mi limiterò quindi ad augurarti- a te e agli amici che frequentano il Loch- un BUON NATALE( che scrivo anche in inglese così potrò usare tante X...)che sia MERRY XMAS ma davvero MERRY XMAS AND A HAPPY NEW YEAR WITHOUT PRODI AND HIS GANG
Occidentale

Nessie said...

Occidentale, ti ringrazio molto. Ma non caricarmi di un impegno così gravoso come quello di dover conservare e custodire quanto altri aspirano a distruggere. Purtroppo, tre spanne di ghiaccio non si formano in una notte sola. E vista la dura stagione invernale, mai metafora è stata così pertinente. Intendo dire che non è che siamo arrivati a questi punti solo da pochi mesi o da pochi anni, ma che è una degenerazione che è cresciuta nel tempo.
Come ha fatto osservare Stefania, la Gran Bretagna è stata all'avanguardia (o retroguardia) in questo processo. Basta ricordare che ora si vergognano pure di issare il Union Jack solo perché ci sono le croci di S. Giorgio che possono dare fastidio agli islamici..
By th way, visto che sei un anglista Merry Xmas anche a te.
E Buon Natale, naturalmente :-)

Anonymous said...

Ciao Nessie! :)
Grazie e tanti auguri anche a te per un sereno Natale!
Un abbraccio!
Francy
http://francyx77x.ilcannocchiale.it/

Anonymous said...

Buon Natale a Nessie e a tutti coloro che passano di qui.
(E speriamo di non dover festeggiare i prossimi nelle catacombe).

Stella

Nessie said...

I copti in Egitto e in Turchia lo festeggiano già nelle catacombe.
Colpa anche della Chiesa, che perdona SEMPRE gli accoltellatori. Come quello recente accaduto a Smirne.
Buon Natale Francy e Stella!

etendard said...

grazie, nessie.
se le cose stanno così per il ghirlandaio, dà allora un'occhiata alla natività di giotto che si trova nella cappella degli Scrovegni:
http://www.italica.rai.it/index.php?categoria=arte&scheda=giotto2_nativita

dal confronto fra i due dipinti viene fuori che siamo nei pasticci. chissà se anche il ghirlandaio era omosessuale come giotto! non voglio fare lo psicologo da strapazzo, ma il fatto che per giotto san giuseppe fosse da rappresentare in quel modo può essere spiegato con la sua omosessualità. tutto ciò ci dice qualcosa sulla crisi attuale del ruolo paterno? e sulla società occidentale femminilizzata?
ad ogni modo, lasciamo stare queste questioni deprimenti e al di fuori della mia portata. è Natale e io non vedo l'ora di rimpinzarmi di cartellate col vin cotto (roba delle mie parti).
ti ringrazio per gli auguri. un Santo Natale anche a te e sereno anno nuovo.

etendard

Anonymous said...

Nessie, faccio miei i lamenti e i vivi disappunti espressi qui dalla gran parte dei tuoi commentatori, sull'ostruzionismo dilagante che vien fatto da più parti, per annullare, ignorare e cancellare dalla memoria i segni evidenti della nostra religione e della nostra tradizione, come quelli che ci ricordano il prossimo Natale. Per una presunta offesa che si arrecherebbe alle altre religioni, islam prima fra tutte, si ergono "sensibilità” occidentali, paladine delle religioni altrui e calpestatrici della propria religione o della propria tradizione millenaria. I promotori del rovesciamento dei segni sacri e delle nostre tradizioni non hanno dignità e meno che mai rispetto di se stessi. Peggio di tutti ha fatto il prete che ha nascosto addirittura l’Ostia sacra, per un falso pudore verso un infante islamico. La sua condanna è già stata scritta per lui da Gesù “ chi rinnega me sarà rinnegato” Lo sciagurato, se l’era scordato? Buon Natale a te e a tutti i commentatori.
Marnie

Nessie said...

Grazie Etendard, grazie Marnie.
Allora contraccambio gli Auguri di Buon Natale inviandovi questo tripudio di angeli nella Natività di Sandro Botticelli di cui vi lascio il link:

http://www.olivellaline.com/gfx/storia/storia_arte07.jpg

Personalmente è tra i miei preferiti.

nuovopatriota said...

Ah la mettiamo così?
Bene, allora a mani piene dispenso:
Merry Christmas and Happy Xmas
Merry Christmas and Happy Xmas
Merry Christmas and Happy Xmas
Merry Christmas and Happy Xmas
Merry Christmas and Happy Xmas
Merry Christmas and Happy Xmas
Merry Christmas and Happy Xmas

...
E solo perchè non posso metter le croci nei commenti, come sui filoarabicomunisti di splinder, sennò ne mettevo a iosa. Ma da me, nella mia colonnina destra, c'è sempre un crocefisso gigante.
E si, dedicato agli islamici, ovviamente!

+nuovopatriota+
[l'islamico è un vampiro: usate il crocefisso!]

Nessie said...

Patriota, sembra quasi una schedina del Totocalcio con tutte quelle x :-)
Buon Natale a te!

nuovopatriota said...

No, no.. niente X
solo 1 fisso: io gioco in casa!
:-)
Buon Natale!

+nuovopatriota+
[amate la patria! essa ci nutre e ci onora!]

Anonymous said...

L'anno scorso avevo letto non ricordo più dove che negli Stati Uniti, dietro l'adozione dell'usanza di abolire la menzione di Christ nel nome delle feste e rispettivi auguri, giungendo talvolta ad abolire finanche gli alberi di Natale (ma anche le stesse Menorah), ci sarebbe stata la lobby dei seguaci di quella famosa "anti-chiesa" di Antony Szandor-Lavey, che hanno fatto pressione sul presidente in tal senso.
Quanto a Salman Rushdie, non mi meraviglio che ci si metta anche lui. Cercando di capire il perchè della ben nota "fatwa" ho letto la sua famigerata opera (acquistata rigorosamente a prezzo super-ridotto); è un'opera scritta malissimo, dando moltissime cose per scontate, e, soprattutto, i "censori" islamici avevano ragione quando dicevano che è blasfemo; lo è veramente, e non solo nei confronti dell'Islam, ma anche di Induismo (che satireggia già dall'inizio della narrazione) e non risparmia neppure Buddhismo, Cristianesimo e neppure il Culto Mosaico. Praticamente, oltre ai musulmani, anche gli esponenti di altre religioni avrebbero avuto di che indignarsi, solo che, intelligentemente, hanno preferito lasciar perdere, contrariamente ai censori islamici che, con la loro sentenza di morte, hanno contribuito a far accrescere la notorietà di uno scrittore di quart'ordine che, furbescamente, ha cavalcato l'espediente della blasfemia religiosa, assumendo il ruolo di vittima, per mietere allori letterari altrimenti immeritati: senza "I versi satanici" nessuno saprebbe che è Salman Rushdie; molta gente ha acquistato una copia del libro, cercando di capire il motivo della condanna o forse perchè faceva tendenza. Sembra che, alla fine, gl'islamici censori si siano resi conto che la loro decisione aveva sortito l'effetto di causare il successo del romanzo, cosicchè, ad un certo punto, hanno revocato la condanna a morte, sostenendo che la condanna restava solo "morale".
Per il resto, dietro la pretesa sollecitudine verso la sensibilità dei musulmani si nasconde l'avversione verso il Cristianesimo o la religione in genere: invece di dire "perchè ci da fastidio" dicoo "per non turbare la sensibilità dei musulmani (oppure, talvolts, dei fedeli di altri culti)".

Cara Nessie, ho pregato Mary d'inoltrarti un messaggio augurale, non avendo come altrimenti farlo direttamente, e spero ti arrivi quanto prima. Per Te, Sauro e tutti gli altri che non gradiscono l'incalzante iconoclastia, propongo di fare una visitina a questa pagina Грузинская Православная Церковь: неофициальный сайт
(è vero che è in russo, ma le immagini si possono vedere comunque) da dove potranno accedere a ben quattro gallerie di stupende icone georgiane (ma, dal menu a sinistra - che vi consiglio di esplorare tutto - è possibile vedere tante altre stupende opere d'arte a carattere religioso: affreschi, smalti, ecc.) e con questo aguro a tutti quanti un Buon Santo Natale ed un Felice Anno Nuovo. :-)

Nessie said...

Grazie mille, Cittadino, Buon Natale anche a te. Come saprai iL Giornale ha pubblicato un pezzo in cui si dice che alla Camera in America hanno vietato ogni abolizione di Christ negli auguri e tutti i vari "annacquamenti". E tuttavia se sulle proprie radici si legifera, vuole dire che una democrazia "under God" comincia a essere malata. Guarderò quel link in cirillico che mi hai messo :-) Ora vado di fretta. Ancora infiniti auguri anche relativamente all'anno che verrà!

Anonymous said...

In effetti, dopo aver incollato il testo linkato, ho detto che il sito è scritto in russo, ma mi è sfuggito di tradurre, giusto a titolo di soddisfazione di curiosità, che nel testo che qui si vede, c'è scritto Chiesa Ortodossa Georgiana - Sito non ufficiale. D'altronde le icone e le opere d'arte eclesiastica presentate in quel sito sono tutte georgiane. Se interessasse - te o qualcun altro - c'è pure un link sulla musica religiosa: e quello della prima riga, sotto il titolo, proprio accanto all'immagina di Santa Nina. Ci sono tantissimi link (non tutti funzionanti, purtroppo) da cui è anche possibile ascoltare online oppure scaricare dei brani. I cori, posso garantirlo, sono veramente belli e suggestivi.

Nessie said...

Grazie Cittadino, sei una vera miniera di informazioni. Se ti interessasse sapere l'articolo de il Giornale da me citato, invece, eccoti il link:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=229357
Ri-auguroni!

Anonymous said...

L'ho letto: ti ringrazio! Devo dire che consola il vedere che ancora c'è chi ragiona e, finchè dura, ci sono ancora speranze.
Certo, però, che quella della "festa della vacanza" è demenziale!
In Romania c'è già chi ufficialmente fa auguri per le "Feste invernali" prive di qualsiasi riferimento religioso (Cliccare qui per vedere un esempio),e, già l'anno scorso mi aveva colpito che l'armeno webmaster del sito Hay Etch (Armenia unita), con sede in Australia, avesse già iniziato ad augurare "season's greetings" (in inglese e non in armeno!), con buona pace dei sanissimi e sacrosanti principi religiosi che dovrebbero essere uno dei motivi dell'unione, nella cultura, certo, ma anche nella fede cristiana.
Certo che se finanche questi cominciano ad essere così solleciti ad allinearsi al politicamente corretto...

Nessie said...

Entrando nella Ue, si vede che anche Romania e Armenia, aspirano a farsi rimbecillire come noi, Caro Cittadino.
Ti invio quest' ultima chicca del presepe islamico a Roma, che forse saprai già:http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=229577
eppoi faccio anch'io una pausa natalizia di Natale-Natale. Senza datteri né cammelli né islamici nè burqa :-)

Anonymous said...

Ho letto: la faccenda del presepe islamico è, a dir poco, pazzesca!
Praticamente, niente simboli cristiani, ma via libera a quelli islamici, realizzando parodie come quelle che già vengono fatte in paesi come la Turchia, dove da tempo circolano rivisitazioni islamiche di Pinocchio e di altri classici che non ricordo.
Praticamente, in nome dell'uguaglianza, si emarginano gli autoctoni. Bell'atto di civiltà, davvero!
A proposito degli Armeni, non mi risulta che nella loro Madrepatria le cose vadano ancora come in occidente. Il problema è che molti sono della diaspora, come il webmaster di quel sito che, come dicevo, è in Australia e, se non vado errato, anche da quelle parti ha preso piede la pessima usanza del sostituire gli auguri natalizi con i saluti stagionali.
A parte questo, torno ad augurarti di passare un buon Santo Natale.

Nessie said...

Grazie Cittadino, contraccambio di cuore. Nel post più sopra mi sono permessa di dare qualche suggerimento per DVD di film "guardabili", bypassando la tv che sotto le feste è davvero sciropposa e insopportabile.