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27 September 2007

Troppe moschee!

Como, Gallarate, Busto Arsizio. Tre realtà lombarde adiacenti e per molti aspetti simili del Nord Italia. L'occasione è nata dal recente inizio di Ramadan allorché si è voluto (contro il parere dei consigli comunali e dei cittadini) costruire una tensostruttura in quel di Busto Arsizio (zona Beata Giuliana), allo scopo di far convogliare i mussulmani di Como e quelli di Gallarate. I quali avevano ricevuto il diniego dai loro rispettivi sindaci. L'ANAS, la mattina del 18 settembre u.s., in accordo col Prefetto, si mise di buona lena a scavare il terreno con le ruspe, in sfregio alle norme sulla sicurezza e alle delibere dei consigli comunali. Ma il presidente della Provincia di Varese Marco Reguzzoni (Lega) e il sindaco di Busto A. Gigi Farioli (FI) bloccarono prontamente un progetto che avrebbe trasformato la città in una tendopoli del deserto.Ottimo l'accordo tra sindaco gallaratese leghista e quello bustese forzista, allo scopo di non giocare allo scarica-barili (della serie, fallo tu che io non posso) e ad attuare il divide et impera voluto da questo governo attraverso le figure dei prefetti mettendo sindaco contro sindaco, comune contro comune (come si sa i prefetti sono ufficiali dello stato). Ma fino a quando? E se lo stato e i sindaci sono in disaccordo, prima o poi i Fratelli mussulmani verranno accontentati dall'asse Prodi-Amato-prefetti che imporranno le cose d'imperio. A Bologna si contesta, si tratta, si ritratta e si rinvia. Cofferati per il momento cede e si ritira, ma rinserra le sue truppe rosse per fare accettare ai cittadini, obtorto collo, una moschea nel rione di S.Donato (si vedano i post sull'argomento del blog Svulazen ). Poi è la volta di Ravenna. Prima era Cremona e Lodi. Ormai non passa più giorno senza che questi "ospiti", non premano con un'arroganza inverosimile e martellante. Con la scusa della "libertà religiosa" pretendono cose inaccettabili, mantenendo appieno i propositi del leader fondatore dei fratelli Mussulmani d'Egitto Hassan al Banna: "Vi invaderemo grazie alle vostre democratiche leggi, per sottometttervi alle nostre". Impossibile ragionare con coloro i quali hanno un progetto ben preciso (l'impero dell'Islam o Califfato islamico) e lo attuano con reiterata determinazione: impiantare moschee in Europa e in Italia per marcare il loro territorio secondo i loro dogmi. Ma grazie a chi? Ai dhimmi (sottomessi all'islam) di casa nostra. Che sono comunisti, socialisti, verdi, cattosinistri e altro sinistrume affine.
Una dimostrazione di "dhimmitudine" vergognosa è stata data di recente (4 giorni orsono, per l'esattezza) da quel sindaco diessino (non ricordo il nome e nemmeno voglio ricordarmelo) di Oggiono ( in prov. di Lecco) che ha concesso nientemeno che l'aula consiliare ai mussulmani per il solito ramadan. I quali si sono posizionati e accomodati all'interno estromettendo: 1) il quadro del Presidente della Repubblica 2) il crocifisso 3) il gonfalone municipale. Ne parlò perfino il TG1 domenica 23 nell'edizione serale delle 20.

Cosa dire a questo squallido personaggio antiitaliano senza volto e senza tetto né legge? Che questi islamici non si riconoscono come cittadini della Repubblica italiana, ma fanno parte della Umma (cioè della comunità transnazionale islamica). E lo dimostrano chiaramente senza tanti complimenti attuando la loro cupa iconoclastia attraverso la rimozione dei simboli di uno stato di diritto.
Un'altra moschea è stata fatta a Foggia, trasformata in un rifugio di clandestini sans papiers e contraria ad ogni norma igienica e di sicurezza. Un'altra ancora spunta come un fungo dai tipici "caruggi" genovesi (i vicoletti) nella zona del porto. Eppoi, eppoi ...saranno così tante che non si potranno nemmeno più contare. Tutti avamposti di una tentacolare strategia d' invasione chiamata "dar al islam" e "dar al dawa". Territorio dell'islam e territorio di conversione-propaganda. Una sinistra senza patria, che ha sempre adorato uno straccio rosso con falce martello e stella, e che ieri predicava l'internazionalismo proletario nel nome della "lotta di classe", ora non trova nulla di meglio che riciclarsi nella grande Umma islamica, contro il parere dei cittadini italiani e contro i suoi stessi elettori. Pur di rimanere in sella e di accaparrarsi i loro voti.

Sì, ma la destra che fa? Niente. Nemmeno l'opposizione, per cui è preposta e pagata. Se non nelle realtà locali e municipali. Ma questo, signori miei, è un problema nazionale, non solo locale. Lascia via libera alla sinistra, perché questo tema scottante ha paura di prenderlo in mano saldamente lei, nel timore di sentirsi dire che è "xenofoba" e "razzista" o "islamofobica". Insomma, per farla breve, tengono tutti famiglia mentre l'onda nera avanza inesorabilmente.

30 comments:

Anonymous said...

Gentile autore,

ti comunichiamo che il tuo post, ritenuto particolarmente valido dalla nostra redazione, è segnalato nella homepage della Tv della Libertà, all'interno della sezione dedicata alla blogosfera.

Il fine è quello di segnalare ai nostri lettori i contenuti più validi rintracciati nella blogosfera, soprattutto sugli argomenti che saranno oggetto delle nostre inchieste.

Nel caso tu fossi contrario a questa iniziativa, ti preghiamo di segnalarcelo via e-mail a questo indirizzo chiedendo la rimozione del tuo post. Provvederemo immediatamente.

Distinti saluti,

La Redazione-web della Tv della Libertà.
web@latvdellaliberta.it

Nessie said...

Vi ringrazio. Segnalo ai lettori del mio post il link di Daniel Pipes "Too many mosques?" che tratta lo stesso problema. E' - come si vede - un problema all'interno di tutto l'Occidente.
Link: http://www.danielpipes.org/article/4962

Anonymous said...

Cara Nessie,
dirò pochissimo in quanto ancora lentamente CONNESSO...
La tua definizione della sinistra, adoratrice di uno STRACCIO ROSSO CON FALCE E MARTELLO secondo me è finora la miglior definizione che si possa dare del funesto partito che minaccia di farci scomparire dalla faccia dell'Italia.
Saluti da Occidentale

Anonymous said...

Scrivi: "Ma grazie a chi? Ai dhimmi (sottomessi all'islam) di casa nostra. Che sono comunisti, socialisti, verdi, cattosinistri e altro sinistrume affine." E, nel finale: "Sì, ma la destra che fa? Niente."

Non solo la destra "ufficiale" non fa niente, ma fa addirittura danno. E' proprio negli anni del governo di centro-destra che è stata attuata la megasanatoria che ha ufficializzato (rendendola irrimediabile) la presenza in Italia di oltre un milione di clandestini nel giro di due anni. La realtà è che, per motivazioni magari diverse ma con effetti assolutamente sovrapponibili, tanto da destra quanto da sinistra (ma soprattutto dall'"alto") si continua a pensare all'immigrazione come a qualcosa di vantaggioso. Chi vive in "basso" nella scala sociale sa bene che di vantaggioso, nell'immigrazione, per noi Italiani non c'è nulla.

Chi volesse vedere come stanno andando le cose dal punto di vista dell'immigrazione, consulti il grafico su http://www.oilcrash.com/italia.htm . Il grafico raffigura la crescita della popolazione, ma se si tiene presente che quella crescita è pressoché interamente dovuta ai movimenti migratori in ingresso, si può intuire quanti stranieri si stabiliscono annualmente sul territorio italiano.

Il contatore sulla stessa pagina informa in tempo reale dell'ulteriore crescita, provvedendo ad una proiezione matematica basata sui dati ufficiali dell'anno appena trascorso.

Da un punto di vista ambientale, quei numeri indicano la progressiva demolizione di un territorio che già non è più in grado di fornirci di che vivere.

Grazie per l'attenzione.

Antonio Candeliere said...

non è questione di destra o di sinistra. Basta con certe politiche.Siamo stanchi di essere sempre considerati il popolo delle vie di mezzo.

Anonymous said...

Cara Nessie condivido totalmente quello che scrivi in questo post ... Purtroppo è la realtà che stiamo vivendo ma sembra passare inosservata davanti a molti cittadini italiani. E questa destra così accomodante e quasi indifferente mi fa veramente arrabbiare!
Ti sei dimenticata della moschea di Colle Val D'Elsa... che è stata in parte finanziata dal Comune e in parte anche dalla banca Monte Dei Paschi di Siena. Una moschea tanto enorme quanto inutile... mi si dimostri il contrario! E poi volevano realizzarne una anche a Piombino e un'altra a Grosseto... ma per il momento non ci sono novità in merito.
E poi nessuno dice niente neanche quando ad una trasmissione su rai2 all'Imam Yahia Pallavicini Vice Presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana viene chiesto "Secondo lei c'è reciprocità tra religione islamica e religione cristiana" lui risponde "No, secondo me non c'è reciprocità perché noi vogliamo costruire un'altra moschea a milano e non ce la fanno costruire quindi non c'è reciprocità"!!!! Ci prendono anche per il culo!!! (scusa il termine ma ci sta bene quello)
Questo imam dichiara in televisione (alla trasmissione Italia sul due su Rai2) quelle cose e anche altre molto gravi... e nessuno dice niente! E' una vergogna!
Scusami Nessie per questo sfogo ma io non ce la faccio veramente più a vedere tutta questa indifferenza...
Un abbraccio!
Francy

Lo PseudoSauro said...

Come ho scritto nel post precedente, le moschee in Italia sono oltre 740 ed aumentano tutti i giorni. A fronte di una popolazione che le frequenta che non supera nemmeno le 1000 unita': poco piu' di un musulmano per moschea... Pero' la "liberta' religiosa" e' sacra a destra come a sinistra, anche se tutti sanno che l'islam non e' propriamente solo una religione e che le moschee non sono assimilabili a chiese e sinagoghe.

Pero' l'islam non e' il solo problema. Soprattutto, s'inserisce nel fenomeno immigratorio che tutti, a destra come a sinistra, ritengono "inevitabile"... mentre e' evitabilissimo: basterebbe che tutti i disoccupati italiani avessero un lavoro, che non sarebbe necessario nemmeno un immigrato... almeno cosi' dicono i numeri, quando si considera che la disoccupazione media e' intorno al 7%, cosi' come l'immigrazione regolare e, presumibilmente, quella clandestina sommate danno piu' o meno la stessa percentuale. Senza dire del fatto che la "libera circolazione" sarebbe ammessa all'interno della UE, avendo il superstato circa il 12% dei disoccupati... allora pare evidente che l'immigrazione e' perseguita, incoraggiata e realizzata per scopi che hanno poco a che vedere con le questioni economiche. Personalmente, la vedrei come una specie di melting pot per sciagurati all'europea, in quanto per ospitare gente ci vuole lo spazio che in Europa non c'e', come sa bene Aldo, che scrive sopra. Gradiremmo sapere che intende fare in proposito, la destra quando tornera' al governo, perche' non si tratta di un optional e se per caso qualcuno stesse preparando un Islam italiano, sappia che il voto del sottoscritto (e di tanti altri) se lo puo' sognare. Si mettano in testa lor signori che l'Islam e' solo arabo: in tutto il mondo, ed ogni nuovo convertito entra a far parte della nazione araba. Temo che a desytra manchino i cervelli pensanti. Che si faccia un po' di cooptazione, che tra i blog c'e' parecchia gente con le idee piu' chiare in merito.

Nessie said...

Repetita juvant, cara Francy e hai fatto benissimo a ricordare la moschea di Colle Val d'Elsa alla quale ho già dedicato alcuni post nello specifico. Vedere archivio.Se non l'ho ricitata è solo perché nel frattempo oltre a quella, assistiamo all'invasione e all'espansione degli ultracorpi per città e villaggi piccoli e grandi. E perché a suo tempo Magdi Allam ci presentò l' imam Feras Jabareen di quella moschea, come un esponente dell'islam "moderato", facendo infuriare l'Oriana nostra che ruppe i suoi rapporti con lui. Quando poi divenne una sorta di La Mecca, allora Allam andò personalmente a chiedere scusa agli abitanti di Colle. Ma il danno è fatto. Nel frattempo, anche Yaya Pallavicini è stato più volte additato come un "moderato" nonché "esponente dell'islam all'italiana" sul forum di Magdi, da una forumista in particolare. E guarda un po' te...Ora mi dici che va cianciando di reciprocità. Ma quale?
Occorre non fidarci più di nessuno e ci vogliono italiani con le palle che abbiano voglia di prendere in mano questo problema, che è un problema continentale. Purtroppo. Ciao!

Nessie said...

@ Occidentale: come vedi siamo già al comunislam e al socialislam.
Aldo, ti ringrazio per i dati forniti e per aver ricordato che pure la destra fece le sue cazzate regolarizzando un milione di clandestini. E' il caso di dire che l'Italia sta diventando terra da pascolo (anzi, da transumanza) per tutti tranne che per gli Italiani

Nessie said...

Candeliere, il popolo "preso di mezzo". Ovvero tra due fuochi. Non per le vie di mezzo.

Sauro, già che hai toccato il tema dell'islam all'italiana (che il Foglio a suo tempo chiamò con sarcasmo "l'islam de noantri") offro il link ai nostri lettori di quel che sta architettando Pera per farcelo digerire di concerto con Enrico Letta e Khaled Fouad Allam (entrambi della Margherita). Ecco il link per gli increduli, tra i quali anche la sottoscritta, sbalordita da questa sua caduta di intelletto:
http://www.marcellopera.it/index.php?page=culturadisplay.php&cnt=1334
Nella bozza si parla apertamente di corsi per imam "made in Italy". Il tutto foraggiato coi nostri soldi. E questa sarebbe una battaglia per la difesa dell'Occidente? Contro il relativismo valoriale? Per l'identità e le radici cristiane?
Avevo riposto molte speranze su Marcello Pera, firmando il manifesto per l'Occidente e leggendo i suoi scritti. E invece sta facendo inciuci spaventosi. Hanno aspettato che morisse Oriana per gettare tutti la maschera!

Anonymous said...

Ciao Nessie...come ben sai anch'io affronto spesso il problema della proliferazione indiscriminata delle moschee nel nostro paese. E mi sconsola il fatto che la cosa spaventi realmente un numero esiguo di persone.
La maggior parte sono più spaventati dai rom che non dai musulmani integralisti.
Fai bene a riportare quella che è sicuramente la strategia di quei fanatici e che loro stessi dichiarano apertamente " "Vi invaderemo grazie alle vostre democratiche leggi, per sottometttervi alle nostre"...usano la nostra democrazia per combatterci.
Sarò razzista, ma non solo non permetterei l'apertura di nuove moschee, ma chiuderei tutte quelle anche lontanamente legate all'Ucoii, perchè sicuramente in mano ai fondamentalisti.
Ciao Mary

Nessie said...

Mary, sono effetti dell' immigrazione indiscriminata che vanno tenuti ben distinti: i rom, romeni, albanesi, slavi ecc. sono legati ai temi della criminalità diffusa e dell'incolumità dei cittadini soggetti a furti, rapine, stupri, nel loro quotidiano.
Quella degli islamici invece ha a che fare con le cause/effetti di una religione teocratica,misogina, pervasiva che peersegue un progetto (nemmeno tenuto nascosto) di predominio dell'Occidente allo scopo di influenzarlo, condizionarlo e quindi sottometterlo. Attraverso questa martellante moscheizzazione si gioca a "monopoli" sul nostro territorio costituendo una sorta di esercito del Mahdi, già pronta per ricattarci. O moschee o bombe, potrebbe essere l'arma del ricatto. Oppure, moschee in cambio di petrolio.
Sbagliato insistere con la solita scusa del "culto" e della "libertà religiosa". Questo è il paraveento che si fanno i dhimmi per giustificare il loro cedimento. Ciao.

Anonymous said...

Nessie, ammiro la tua forza, il tuo coraggio e la costanza che metti nel seguire puntigliosamente gli sviluppi degli indesiderati insediamenti di nuove moschee in Italia. I vari amministratori locali pensano che le moschee siano innocui luoghi d’intrattenimento aperti a tutti? Non hanno ancora capito che quei luoghi costituiscono una minaccia alla nostra sicurezza e alla nostra civiltà? La recente scoperta di deposito di armi pesanti in una moschea italiana, non ricordo dove, lascia tutti indifferenti? La maggioranza, per quanto debole appaia, sta mal governando con forza a tutti i livelli. L’opposizione da parte sua lascia fare, mostrandosi totalmente assente e insensibile al grave problema. Nessuna azione e reazione da parte sua. Sonnecchia profondamente dal giorno della sconfitta elettorale, in attesa di nuove elezioni. Speriamo che non abbiano la faccia tosta di ri-candidarsi, quelli di AN. Per far cosa? Altri danni?

Anonymous said...

Nessie: "O moschee o bombe, potrebbe essere l'arma del ricatto. Oppure, moschee in cambio di petrolio."

Questo è un punto importante, Nessie, che meriterebbe d'essere approfondito se ne hai la possibilità. Ho pensato la stessa cosa per quanto riguarda l'immigrazione: scambi di favori a fini politico/commerciali tra le classi "alte", portati avanti sulla pelle degli altri.

Si stringono rapporti politico/commerciali con la Libia? Ecco giungere dalla Libia decine di migliaia di immigrati. Si stringono rapporti politico/commerciali con la Cina? E vai con le China Town italiane. Si stringono rapporti politico/commerciali con l'India? Fiumi di immigrati dall'India. Per non parlare delle nuove acquisizioni europee, i cui migranti non possono neppure più essere definiti "extracomunitari" ma fanno comunque numero. E che numero!

Com'è che gli immigrati dal Madagascar o dal Borneo (per fare un paio d'esempi) sono così pochi? Forse perché non abbiamo ancora rapporti commerciali di rilievo con quei Paesi?

Seguendo questi percorsi mentali si finisce inevitabilmente nel campo della dietrologia e dell'illazione, ma spesso l'una e l'altra sono solo la conseguenza dell'omertà di chi dovrebbe rappresentarci e finisce invece per comandarci "al buio". In queste condizioni il sospetto è più che lecito.

Massimo said...

Il brutto è che si insinuano silenziosamente, rasente i muri, come un cancro che si innesta nel corpo sano senza alcun squillo di tromba. Solo quando, per la cecità di amministratori come quelli di Bologna che pensavano di comandare sui loro elettori come si fa con i burattini, si è tentato il colpaccio e persino il rosso quartiere San Donato si è ribellato.
La Destra che fa ?
A Bologna A.N., se è ancora possibile definirla "destra", si accorda con la giunta di sinistra ... :-(

Nessie said...

Sì Massimo, la tua similitudine rende perfettamente l'idea. Figurati che ne ho trovata una perfino sotto le Dolomiti, nel feltrino (Belluno). In un paesino sperduto a valle sotto un campanile vedo sbarcare da un taxi nella piazza principale uno di questi personaggi con una lunga sottana bianca, ciabatte e turbante bianco stile Bin Laden. "Quello lì non sarà mica qua per lavorare, conciato così... E chi lo assume? " - penso. E difatti era un imam. Chiedo in giro a dei parenti di mio marito che abitano lì e mi confermano che a Busche di Feltre (BL) c'era una moschea non autorizzata. Perchè poi accanto a quelle che fanno "rumore" ci sono pure le moschee fai-da-te nei loro appartamenti. Ma la gente dorme e crede ancora alla fòla del culto, quando invece questi prendono la cartina geografica e ogni giorno piantano la bandierina a loro bell'agio.

Nessie said...

Marnie, ricordo bene. Si trattava della moschea di Perugia. E a Gallarate ne hanno chiusa una perchè l'imam (rimpatriato dall'allora ministro Pisanu al suo paese) era colluso con i terroristi salafiti. Ma evidentemente tutto questo permissivismo nasconde dell'altro. Il suggerimento di Aldo, va nella giusta direzione.
Caro Aldo, non ho le prove probanti, ma temo che quello che sospetti sia la realtà. E cioè che i governi occidentali dormono coi serpenti e che si vendono l'anima in cambio di profitto e di lucrativi scambi commerciali.
La recente facenda di Chinatown a Milano è perfettamente indicativa del fenomeno.
Mentre sulla questione islamica ne ha scritto con dati alla mano, documenti e carte probabotorie Bat Ye'or (studiosa ebrea nata in Egitto e di nazionalità britannica) nel suo saggio "Eurabia". Sono almeno trent'anni che l'Ue intrattiene una politica di arabizzazione del nostro continente, della serie "immigrants for oil". E' tutto quel che so e che puoi leggere anche tu.

Lo PseudoSauro said...

Interessante, come sempre del resto, il commento di Aldo. A questo proposito, vale la pena di ricordare che non sono solo i governi a stabilire partnership internazionali, ma anche imprese e, soprattutto, finanziarie internazionali. Dietrologia? Mi pare piuttosto documentato, basta solo andare alle fonti o, piu' semplicemente, chiedere ai referenti nei paesi d'origine, soprattutto quelli che forniscono maggiore "manodopera". Il caso dell'Ecuador e' uno di questi: l'importazione di prodotti agricoli (soprattutto banane), interessa la grande distribuzione alimentare, tra cui le COOP hanno una fetta rilevante, in Italia come all'estero. Insomma: quando dietro ad alcune imprese ci sono anche partiti politici e' piu' facile inferirne qualche dato attendibile, anche se la finanza e' notoriamente incolore, ma pare evidente che le esigenze del mercato si sposano bene con alcune ideologie: la globalizzazione fa comodo un po' a tutti: finanzieri, mercanti, ideologi, religiosi... non era questa la tesi di punta dei fascismi europei?

Anonymous said...

Ti sei persa questo articolo

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=208967

Resta comunque il fatto che la nostra identità sta andando a male.

Nessie said...

Elly, intanto non è vero che Genova abbia sempre avuto rapporti idilliaci col mondo mussulmano, come dice la Vincenzi. Basta pensare alla battaglia di Lepanto dove il doge Andrea Doria era in prima fila contro la flotta saracena. E basta dare un'occhiata ai tipici carugi con le case attaccate le une alle altre, dalle quali si gettava giù olio e pece bollente per difendersi dagli attacchi dei predoni. Per non dire di tutte le torri di avvistamento nelle loclaità rivierasche.Ma qui si vuole riscrivere la storia.

Sauro, è vero. Gli industriali veneti che ora lamentano furti ingenti ai loro magazzeni e che piangono sulla sicurezza che non c'è, dovrebbero recitare il mea culpa per aver trasformato le loro piccole cittadelle in succursali di Nairobi e dei Balcani.

Lo PseudoSauro said...

Per quanto riguarda Genova, si trattava di una repubblica marinara, quindi e' ovvio che commerciava anche con i saraceni, del resto ci sono ancora edifici come bagni turchi che testimoniano del fatto che in alcuni periodi storici i rapporti diplomatici erano di buon livello. Nondimeno basta vedere la croce rossa in campo bianco (il simbolo della citta') per capire che la connotazione identitaria era cristiana e non musulmana: certo piu' della rivale Venezia. Comunque le repubbliche mercantili ponevano gia' allora il problema che viviamo oggi, anche se queste si facevano pochi scrupoli nel togliere di mezzo i partner commerciali, quando questi si allargavano troppo. Alle stronzate della Vincenzi siamo abituati da decenni... la situazione e' tanto ben messa che un mio conoscente che lavora nelle FdO mi dice che di qui a un po' metteranno una tessera magnetica per entrare ed uscire dal centro storico. Buona parte del territorio e' gia' fisicamente perduta e chi ne porta la responsabilita' sara' presto chiamato a risponderne.

Nessie said...

Sos: ne stanno progettando una proprio a Varese. Zona Capolago nell'area della discoteca Il caminaccio. E' una zona agricola molto costosa. Ma chi li paga? E questi finanziamenti da dove vengono? Amato lascia fare... Prodi, pure. Le giunte di sinistra li incoraggiano.Eppure basterebbe dare un'occhiata agli emolumenti bancari. Spero che la Lega slo impedisca categoricamente.

Anonymous said...

Già solo la Lega si oppone all'islam e tenta di fare qualcosa, ma ha sempre tutti contro... come si fa così a fare qualcosa, accidenti?? E' razzista, xenofoba e via così, i leghisti son considerati dei trogloditi grazie a come li dipingono i giornali ed ogni loro iniziativa è boicottata, si perde la voglia di lottare così... Ti leggo spesso e concordo con te su tutto, non ho mai commentato ma oggi mi andava di farlo, grazie per l'attenzione. Un leghista amareggiato

Nessie said...

Grazie mille,leghista amareggiato. La Lega sa cos'è l'amore per il prorprio territorio e le difende con determinazione. Vorrei però dire, visto che la conosco bene, che oltre all'aspetto del folclore, ci vorrebbe anche un cervello pensante alla Miglio, che abbia una buona strategia e una buona teoria. Senza le mappe e la bussola, si finisce col navigare a vista.Ciao.

Anonymous said...

ragazzi solo la lega nord si sta battendo molte volte da sola contro l'islam. a ravenna stiamo raccogliendo le firme contro la moschea da piu di un mese..AN fiutato il nostro successo e vedendo che la gente è con noi, all'ultimo momento arriva e cerca di prendersi tutti i meriti. in realtà sappiamo tutti come certa destra in emilia-romagna sia collusa con la sinistra con cui si dividono le poltrone

Nessie said...

Brenno, ti sei dato il nick del capo dei Galli? :-) Cmq grazie per la tua testimonianza su Ravenna. So bene che la Lega su questo singolo tema è volutamente lasciata sola. A Varese accanto a dove dovrebbe sorgere la moschea (zona Capolago) hanno provvidenzialmente finto di fare la retata del bar di nazisti, dove - guarda caso - uno di loro era pure simpatizzante della Lega (così asserisce certa stampa). Il tutto per screditarla e delegittimarla. Quel che invece si guardano bene dallo screditare è proprio il nazikomunislam dell'Ucoii e dintorni islamici, che continua imperterrito e indisturbato a moscheizzare il paesaggio cristiano del nostro paese. Una bandierina qua, una bandierina là , e così si gioca a monopoli.

Anonymous said...

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=19157&Itemid=1

Stella

Anonymous said...

Ciao, si il mio nick deriva dal vecchio capo della tribù dei Senoni, tra l'altro stanziata proprio dalle mie parti in Romagna, che compì il famoso sacco di Roma.
Peccato per la Romagna che da antica terra celtica, oggi grazie a politici corrotti e mafiosi, che fanno "lingua in bocca" con gli estremisti dell'ucoii, si stia trasformando in una avanguardia territoriale dell'invasione islamica in europa.
Vogliono fare una mosche a Cesena e una a Ravenna di 30.000 mq. noi come leghisti stiamo facendo il possibile per fermare questi progetti, con annesse minacce di morte ! ce ne freghiamo altamente delle minacce...mai mollare come Bossi ci ha insegnato, complimenti per il blog che leggo sempre.

Nessie said...

Brenno, se può consolarti in terra Insubria (cioè nel varesotto ai confini della Svizzera) i mussulmani vogliono costruire una moschea dove prima c'era un'antica balera (il Caminaccio). Speriamo che il sindaco leghista Fontana tenga duro. Ha già detto che finché c'è lui dovranno passare sul suo cadavere. Consolarti un accidente! Se perfino nei territori leghisti questi tentano di espandersi stiamo freschi...

Anonymous said...

Quoto: "Sarò razzista, ma non solo non permetterei l'apertura di nuove moschee, ma chiuderei tutte quelle anche lontanamente legate all'Ucoii, perchè sicuramente in mano ai fondamentalisti."

E' proprio qui il problema, la gente e' convinta che criticare o esprimere il proprio punto di vista sull'Islam sia associabile al razzismo.
Io ODIO l'Islam per un numero di ragioni che non staro' ad elencare ora.
Se fosse per me tutte le moschee in Italia ed Europa sarebbero chiuse e demolite immediatamente.
Malgrado cio', io sono fiero di non essere razzista. Vivo in Inghilterra ed ho amici Jamaicani, Indiani, Giapponesi, Cinesi, Africani eccetera. L'unica cosa e' che non troverete nessun musulmano nella lista delle mie conoscenze.
Non mi interessa se sei bianco, nero, giallo o marrone. Se sei musulmano sei un nemico della liberta' e di conseguenza nemico mio, dei miei figli e dei figli dei miei figli.