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03 May 2007

Per Ferrero il Nord è razza bovina. Ma la destra che fa?

Raccoglieremo firme di petizioni, faremo un gran casino, scenderemo in piazza e magari ci incateneremo davanti ad un parlamento mai stato così minuscolo (e non solo nella lettera P). Tutto si può dire di un ministro che con la scusa di praticare la solidarietà agli "altri" calpesta i diritti di "noi stessi" (e cioè di noi Italiani nati da generazioni qui in Italia). Lo ius sanguinis è stato calpestato nel nome di un indiscriminato arrembaggio (ius soli) nei confronti di un'Italia che rischia di diventare l'Eldorado per chiunque, tranne che per chi vi è nato. Tutto si può dire, fuorchè Ferrero non mantenga i suoi scellerati propositi. Ecco ciò che questo gentiluomo ha detto quest'estate nei confronti della Lombardia e del Veneto - le due regioni ribelli e non ancora in mano ai comunisti. Perciò ripubblico un mio post del 9 agosto 2006 in cui il ministro di quella solidarietà sociale imposta per decreto-legge lanciò minacce (nemmeno troppo larvate) a quelle regioni refrattarie a sottomottersi al diktat comunista. Citazione pertinente e non di certo autoreferenziale.

Le minacce di Ferrero (PRC) agli elettori del Nord
Dunque tra breve non potremo nemmeno più votare per chi vogliamo noi e si sta preparendo l'invasione islamo-sovietica anche al Nord. Ce lo ha detto fuori dai denti il ministro Paolo Ferrero della cosiddetta "solidarietà sociale" di Rifondazione comunista: udite udite!
"Nelle provincie di Treviso, Bergamo e Brescia e in tutta la fascia pedemontana dove la presenza dei lavoratori migranti è molto forte e dove un partito espressamente xenofobo come la Lega raccoglie alti consensi, l'acquisizione del diritto al voto da parte degli immigrati modificherà la dialettica politica".
Cosa vuol dire tuttò ciò? Semplice: Nord stai in guardia perché abbiamo ottenuto lo ius soli e il diritto al voto da parte degli immigrati potrebbe creare pure partiti islamici che "ve la faranno pagare". A questi punti siamo arrivati! Se ne è perfino accorto Gian Antonio Stella sul Corriere, quotidiano confindustriale che sostiene il governo Prodi, il quale rimprovera Ferrero accusandolo di aperta intimidazione. E Stella non è certo vicino alla destra. Razza padana, razza bovina, dunque. Da educare per amore o per forza.
Questi intenti "pedagogici" si legano perfettamente all'idea leninista e stalinista di Stato-Padrone e dirigista, il quale crea l'uomo nuovo (o meglio, "la nuova umanità") trasferendo qua e là altri popoli alloctoni per "purificare" l'anima dei cosiddetti "autoctoni" ancora attaccati a qualcosa di rozzo e primitivo come il concetto di territorio e di cristianità.
Diffidiamo da chi accusa sempre gli altri di razzismo e xenofobia: spesso è una proiezione fantasmatica del loro stesso razzismo e della loro intolleranza. (pubblicato da Nessie il 9/8/2006).
Come si può constatare, Ferrero fa sul serio e mette in atto ora, quel che aveva già promesso mesi orsono. Metodi stalinisti, certo. Quello di contare sugli extracomunitari per attuare la reconquista di regioni ribelli che votano a destra, è del tutto simile alle pianificazioni etniche volute da Stalin ai tempi della grande "edificazione socialista sovietica".
Dall' agosto 2006 ad oggi, quanti mesi sono passati? Dieci mesi... Nei quali il ddl Amato-Ferrero è già in dirittura d' arrivo alle due camere. Dopotutto era già scritto sulle 280 pagine del programma della cosiddetta Unione durante la campagna elettorale. Ma la destra, a fronte di una legge che contempla lo stravolgimento identitario irreversibile del nostro Paese (forse mai più nostro), che diavolo fa? Si divide, tiene il low profile e mostra di non aver un fiero, strenuo e determinato progetto d' opposizione barricadera per difendere quel che resta dell'Italia. Dobbiamo proprio continuare a farci del male e a doverci sentire soli senza che nessuno ci rappresenti sul serio?



26 comments:

Anonymous said...

Buongiorno Nessie,
hai fatto benissimo a riproporre un tuo scritto di mesi fa:e si capisce che non è un'autocitazione:semmai, una sirena d'allarme.Qui la situazione si è fatta gravissima.E' necessario fare sentire le nostre voci, a centinaia di migliaia, fuori dal Loch:è inutile trovarci d'accordo fra di noi mentre i Ferrero- feccia comunista mi verrebbe da chiamarli- imperversano nelle nostre vite, che saranno nostre ancora per poco.Mi chiedo che cosa sta facendo la destra.Perfino un Calderoli, l'anno scorso così veemente-con giusta ragione- contro la protervia islamica(appoggiatissima dai sinistri de noantri)tace...Insomma siamo rimasti da soli senza le cosiddette autorità.Non ci resta che passare all'azione.Ma confesso che non saprei proprio da dove iniziare...Buona giornata a te e a quanti fra poco leggeranno questo ultimo allarmante post

Lo PseudoSauro said...

La destra e' stata latitante di fronte alla minaccia nonche' alla sua attuazione pratica. Fanno la stessa cosa che e' avvenuta ai tempi di Lenin mescolando i popoli dell'URSS comprimendo, e poi annullando le identita' preesistenti, che stanno riemergendo a fatica con il crollo del leviatano sovietico. Se la destra non prendera' una dura posizione nei confronti della pianificata distruzione delle identita' nazionali e locali non avra' piu' il mio voto, ne' quello di tanti altri cittadini italiani. Per cio' che conta ormai l'essere cittadino italiano.

Nessie said...

Caro Occidentale e caro Sauro,
sono arrivata al terzo post sullo stesso tema. Considero questa "trilogia" una parte importante del mio lavoro.Purtroppo vedo che oltre ai politici della destra dormiente, c'è anche una società civile non ancora abbastanza reattiva. Reagiscono solo i diretti interessati. E quando, magari, ci scappa il morto.

Simo said...

alle imprese serve bassa manovalanza a prezzi stracciati.
I compagni nella povertà ci "azzuppano".
E noi andiamo a rotoli.
Non si possono servire 2 padroni.
O servi Dio o Mammona.
Noi serviamo Mammona.
ciao

Anonymous said...

Ciao Nessie ricordo perfettamente quella sparata di Ferrero, che campata in aria non era, visto l'indegno decreto legge sull'immigrazione che ha sfornato insieme ad Amato.
Per Ferrero le regioni del nord sono anche "mucche da mungere" con la solita filastrocca dell'equità sociale, infatti il "genio" di PRC, ha proposto una manovra correttiva di fine anno, perchè il "non farla obbliga ad usare il Tesoretto quasi tutto per il deficit e non per la spesa sociale. "Inoltre, ci tagliamo la possibilità di operare la redistribuzione del reddito, che è necessaria perché in Italia il divario tra ricchi e poveri è troppo alto e noi ci siamo presi l’impegno di redistribuire le risorse. Va fatta, quindi, una manovra correttiva per prendere dall’alto e redistribuire verso il basso. Il Tesoretto deve essere usato invece in larga parte per le pensioni e per la spesa sociale”.
Te' gapì il buon Ferrero...il nord é solo una mucca da mungere, come ho detto prima.
E se non ci diamo una smossa, questo governo farà danni irreparabili all'Italia, da tutti i punti di vista.
Il voto agli immigrati é il loro "grimaldello" per rimanere sempre al potere.
Poveri noi.
Ciao mary

Nessie said...

Simone, e chi sarebbe Mammona?

Mary, un cervellone come Ferrero è davvero raro trovarlo perfino nel regno dei più sottosviluppati "minus habentes". Certo che il voto agli immigrati è il grimaldello per rendere "eterna" e "perpetua" questa sinistra. E' un vero e proprio attentato alla democrazia dell'alternanza. Sarebbe come far partire due atleti concedendo un formidabile vantaggio al primo e tenendo indietro il secondo. Per chi vuoi che votino questi immigrati, se non per chi promette leggi colabrodo e ingressi-premio e indiscriminati per tutti?

Massimo said...

A Bologna la sinistra ha concesso l'autorizzazione per la costruzione di una mega moschea. Con il sindaco forestiero la sinistra ha perso credibilità ed è in picchiata. Chi non crede che i voti comprati dei musulmani dovrebbero costituire l'ossatura della nuova sinistra ?
Allora spetta a noi, nella latitanza delle forze politiche, agire per impedire che ci venga sotttratta la nostra terra dagli ultimi arrivati.

Lo PseudoSauro said...

Nessie: "mammona" e' il termine aramaico con cui Cristo definiva la religione del denaro.

Nessie said...

Aramaico? Credevo fosse romanesco :-)

Massimo, hai detto giusto: "nella latitanza delle forze politiche". Ma come? Siamo tutti sparpagliati...Tu credi che i politici (anche quelli d'opposizione) perdano tempo a leggere le nostre quasi quotidiane reprimende?

Anonymous said...

Il punto critico è appunto l'insipienza e la latitanza della cosiddetta opposizione tutta impegnata a opporsi con se stessa. E' assolutamente incredibile constatarne l'ignavia e l'impreparazione di fronte al problema sollevato, e ai mille altri che vanno direttamente a interessare e colpire i nostri diritti politici e civili nonchè le nostre tasche.
Scarthorse

Nessie said...

Scart, eppure se volessero mobilitarci, potrebbero farlo quando e come vogliono. La voglia di partecipare è tanta. E di opporci strenuamente, pure. Non aspettiamo altro...Ciao.

Anonymous said...

Qualcuno ha letto, per caso il post
Prima che del cadavere si smarrisca il ricordo (al momento attuale il terzo dopo due non meno indisponenti, tipo quello dell'IKEA) a questo indirizzo?
A parte il modo in cui stravolge gli eventi (l'applauso riferito al "perdono" invece che al "no, mai!") e la condanna alla madre della ragazza assassinata, emerge evidentemente il sentimento sempre più anti italiano che permea certa gente. Praticamente, Vanessa, la stanno uccidendo una seconda volta e, ancora un po', diranno che se l'è anche meritata!

Nessie said...

Ho letto, grazie!
Purtroppo viviamo un universo stravolto e capovolto: è razzista chi perde il proprio figlio per colpa di ingressi indiscriminati che non facilitano certo il controllo del territorio e della legalità. E' razzista chi si lamenta dei "portoghesi" extracomunitari che non pagano regolarmente il biglietto in treno e che tirano fuori i coltellini contro i controllori, quando li intimano a regolarizzare la loro posizione. Pagare il biglietto e seguire le regole della convivenza civile è considerato razzistico, e altre idiozie simili.
Perciò non mi stupisce più nulla. Però noi dobbiamo perseguire le nostre battaglie culturali contro menzogne e falsificazioni.

Anonymous said...

Ho sentita la puzza di zolfo...

Anonymous said...

Capitando per caso alla pagina dell'articolo (o forse dovrei definirla farneticazione xenofila) dal titolo "Italiani, che xenofobi" e quindi alla fonte, dal titolo (di male in peggio!)"Italia, orgoglio xenofobo", al quale segue una settantina e passa di commenti, nella quasi totalità motivatamente inferociti. Tra i pochissimi xenofili, ne ho notato uno, il numero 70, dal tono stranamente buonista, che mi ha incuriosito, spingendomi a visitare i due URL in esso indicati.
Il primo è uno sconcertante panegirico di santificazione di Doina Matei, con le foto che si susseguono quasi ossessivamente.
Segnalo ancora due link, trovati per caso.
Dello stesso tenore anche il secondo, (a parte il fatto di storpiarle il nome prima in Duina, poi in Dunia) che inizia con il resoconto in prima persona di un canicidio "per autodifesa" realizzato, guarda caso, proprio con un ombrello conficcato nel cranio, attraverso un occhio.
In entrambi i casi vediamo propugnare uno sfegatato perdonismo fatto passare per cristiano (interessante la preghiera in romeno e la conclusione con la citazione evangelica, prima in romeno, poi in italiano, "Beati quelli che piangono, perché saranno consolati" riferita, ovviamente, alla povera Duina), e alla diffamazione della defunta, che, da vittima, si vede caricare il ruolo dell'ignobile aguzzina razzista (e probabilmente saranno razzisti anche tutti i testimoni, magari anche le telecamere di videosorveglianza). Come se non bastasse, vengono accusati finanche i media, per avere istigato all'odio razziale e xenofobo, quando invece è stato chiarissimo che, la stragrande maggioranza, hao da subito cercato di mitigare la versione dei fatti, cercando di ingenerare la pietà par la "povera" assassina.
Da notare, nella pagina, la frase "pensieri da lupetto e da oratorio pefettamente ratzingeriano, cioe' anticristiano" praticamente, che razza di cristianesimo pratica il blogger? Ortodosso non di sicuro e, men che meno cattolico. Ma sarà poi cristianesimo o semplice strumentalizzazione del pensiero cristiano, manipolato a proprio uso e consumo e rivenduto per originale a chi il Cristianesimo non sa neppure che cosa sia?
Oltre tutto, come la famigerata Erika, la "fragile vittima" ha già i suoi fans, pronti a mandarle lettere di solidarietà, con contenuti tipo "Brava, Doina, sei tutti noi!"? E magari, colmo dell'ironia, ci troveremo qualcuno che, in Piazza San Pietro, acclamerà in coro "Santa subito!"?
Quanto a chi chiede che la responsabile del delitto (indipendentemente che sia nato o meno da un alterco degenerato in omicidio) venga punita, alla famiglia che non ha ancora neppure iniziato a metabolizzare il dolore dellla perdita di una figlia, alla comunità terrorizzata per quanto può accadere se non vengono prese misure, cosa si fa? si propone un perdono al di là dei limiti del buonsenso, e la reazione indignata che segue subito viene bollata come un moto di xenofobia o, peggio, razzismo. Dire che tutto questo è sconcertante, è dire poco: lascio a voi leggere e valutare.

Anonymous said...

Quest'ultimo Azazello non è del mio gruppo: la puzza di zolfo che sente è soltanto quella che vorrebbe spargere in questo blog!
____________________________

Ad ogni buon conto, ritengo sia meglio non pubblicare il presente e rimuovere il commento del "sedicente" Azazello.

Bisquì said...

Nessie,
quando gli italioti si sveglieranno dal torpore ... finirà tutto in un bagno di sangue.

Nessie said...

Decido io cosa rimuovere e cosa no. Azazello ha sparato una spiritosata, ma non credo volesse essere offensivo nei tuoi confronti. Con ogni probabilità la "puzza di zolfo" era una chiara allusione al suo e al tuo nick, che se non erro è ispirato a un romanzo di Bulgakov "Il maestro e Margherita". Non sono forse i due demoni Azazello e Korovyev gli aiutanti di Voland, il demone protagonista nel romanzo? Da qui, le allusioni al sulfureo...

Ma torniamo al problema cui fai cenno. La perdita del controllo del territorio è un'immediata conseguenza dei flussi migratori indiscriminati. E' ovvio che per il popolo, un delitto di marca "straniera" (ancorché targata UE) susciti ancora più scalpore che un delitto endogeno. Non perché più grave in sé (ce ne sono dei raccapriccianti anche nostrani), ma perché acuisce il profondo senso di insicurezza già ampiamente diffuso. E anche perché le autorità (politiche, istituzionali ecc.) non fanno che remare contro al legittimo senso di appartenenza che ogni cittadino ha nei confronti della propria terra-territorio, predicando un amore "universale" irrealistico e dannosamente utopico. Si sono smarriti il senso del limite, del confine, della frontiera. Non è possibile predicare cosmopolitismo e libera circolazione dei flussi migratori, poiché il nostro è un piccolo paese e non può assorbire tutti quelli che si sognano di penetrarvi.
Ho letto i links che citi e purtroppo mi rendo conto che la dabbenaggine e l'idiozia è l'ultima a morire, anche di fronte all'evidente sfacelo.

Nessie said...

Bisquì, purtroppo mi sa che hai ragione. Nessuno tra chi ci amministra vuole capire che "prevenire" è meglio che "reprimere". Guarda un po' cosa ti va a fare Zapatero: prima fa entrare oves et boves, poi spara dalle enclavi spagnole in Marocco. Questa si chiama schizofrenia e cervello che va in corto-circuito.
Non è forse meglio pensarci prima?

Anonymous said...

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=17318&Itemid=1

da leggere, assolutamente. Per capire cosa ne pensa anche l'elettore di sinistra.

Stella

Nessie said...
This comment has been removed by the author.
Nessie said...

Letto. Grazie Stella, una lettera davvero illuminante. Ma cosa vuoi mai: ai loro elettori i sinistri mettono la museruola e impediscono loro di esternare i loro pensieri.

Anonymous said...

Ho letto anch'io la storiella dell'elettore di sinistra (che, beato lui, lavora pure al Quirinale), di buone letture e spettacoli politicamente corretti.
Al posto suo, soprattutto dopo la risposta di Augias, avrei fatto due cose sante:
1. avrei cambiato letture e visionato ben altri tipi di spettacoli, oltre che dibattiti unilaterali
2. avrei restituito la tessera al partito, chiedendo pure i danni.
3. avrei anche smesso di votarlo, quel partito, anche perchè avrei innanzi tutto cambiato drasticamente convinzioni politiche.

Mah... chissà cosa farà, invece, il nostro coscienzioso e scrupoloso elettore di sinistra, oltre ad usare "la Repubblica" come confessionale.

Anonymous said...

Cara Nessie,
se Korovyev è intervenuto riguardo alla battuta di quell'Azazello, è stato per prendere le distanze, perché ha notato che qualcun altro ha la pessima abitudine d'intervenire dicendo cose poco belle, utilizzando i nick degli altri, e poi, perchè ha avuto la sensazione che la puzza di zolfo l'attribuisse alle idee da noi qui espresse ed evidentemente contrarie al suo punto di vista.
La battuta sullo zolfo, se riguardasse noi, non ci sarebbe di che, come hai saggiamente notato: in fondo in fondo, il buon Bulgakov, ci ha presentato come dei buoni diavoli, simpatici e buontemponi, schierati... come dire... dalla parte del Bene e, chi ci ha conosciuto, sa bene chi bersagliavamo veramente, no? Ci siamo divertiti un mondo e ne abbiamo fatto divertire, di gente, con le nostre prodezze! E con certa gente dalle idee sinistroidi, bisogna dirlo, ce n'è ancora tanto, da divertirsi!
Approfitto del presente commento per riparare ad un errore di Korovyev: questo è il link corretto del post )"Italia, orgoglio xenofobo" (vedo che, invece del link corretto, è uscito quello di questo post: in fondo in fondo, non si dice che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi?). Sarà il caso di far notare come, l'autore del post, come se non bastasse già il titolo poco gradevole, ha inserito anche nel link un'ulteriore "amenità": citando pari pari: Italiani,contenti di essere razzisti. Credo non serva dire altro: si commenta da sè!
Alla prossima! :-D

Nessie said...

L'avevo già letto quel link e vedo che siamo alle solite. Non ho nemmeno più voglia di ripetermi con gli ottusi.
E' vero, ci sono delitti anche commessi da connazionali. Ma è una buona ragione per andare a pescarne nel mazzo degli altri? Più gente entra, più perdiamo il controllo del territorio e più aumenta la sensazione di insicurezza diffusa: questo è un fatto incontrovertibile!

Anonymous said...

Certo che il tenore del post di quel blog è letteralmente sconcertante e sotto ogni critica, ma, a quanto ho potuto constatare, di reazioni indignate ne ha scatenate e che, ognuno secondo le proprie capacità (chi più, chi meno elegante, chi più, chi meno argomentato), glie le ha cantate come meritava ed anche quei rarissimi interventi in favore della tesi proposta dal blogger sono stati messi a tacere. Non so se nella vita quotidiana quell'autore (o autrice) avrà tratto ammaestramento da questa esperienza o persevererà nell'atteggiamento anti italiano, ma non mi meraviglierei se un'altra volta ci penserà a lungo, prima di scrivere certe insulsaggini. Come si suol dire, chi vivrà vedrà. Il discorso dialettico con i tipi degli altri due link, invece, non credo che lascino speranze.