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06 January 2007

La prode Anselma: ogni relativismo è bello 'a mamma sua

C'è femminista e femminista. La maggior parte di queste, si sta suicidando. Ma non basta: sta uccidendo i diritti acquisiti delle donne occidentali e non. Qualcun'altra (pochissime , invero), invece l'ha capita e dopo aver fatto dietrofront milita nella sponda giusta. Tra queste rarità, Anselma Dell'Olio, per gli amici Selma nonché moglie di Giuliano Ferrara. Ed ecco cosa scrive sul periodico femminile "Grazia" nella sua rubrica "A essere sincera", sulla poligamia e la sua ondata montante in Occidente, laddove solo in Italia siamo già a quota 12 mila.


"Il cavallo di Troia per la poligamia in Europa è l'immigrazione. In nome del ricongiungimento familiare s'importano in Europa, le mogli multiple dai Paesi islamici: nelle nostre moschee si celebrano matrimoni che non hanno valore civile (ndr: secondo le leggi del nostro stato), ma culturale e religioso. Sfuggono ai controlli anche perché l'illegalità è nascosta durante i censimenti. Un secondo e più insidioso cavallo di Troia sono i Pacs, e il matrimonio gay. Gli imam islamici brandiscono il ragionamento "progressista" (sic!) che lo stato non ha il diritto di interferire nelle scelte di adulti consenzienti, e argomentano che se si possono sposare gli omosessuali legittimando due o più conviventi, come si fa a vietare un'antica istituzione motivata da un forte credo religioso?".

La prode Anselma allude ovviamente al matrimonio islamico poligamico e a come gli imam più oscurantisti e fondamentalisti si servano astutamente delle teorie del falso progressismo, per legittimarlo di fatto. E' il caso dell'imam di Segrate Abu Shwaima facente capo all'UCOII, che, nel nome della shar'ia, se ne vive tranquillamente con due mogli sotto lo stesso tetto, quando sappiamo che la bigamia è un reato punito dal nostro codice con due anni di carcere. Ma questa norma vale, evidentemente solo per gli Italiani! Per loro, sembrerebbe di no...

"Si sente il forte affanno di Barbara Pollastrini, ministro per le Pari Opportunità, quando difende i Pacs ma poi implora:"Ma no ai relativismi su burqa e poligamia!". Non si accorge che ogni relativismo è bello 'a mamma sua, e che per concedere più diritti e protezioni ad alcuni, si finisce per condannare le musulmane più indifese a sottomettersi a matrimoni combinati e a convivenze a condominio", scrive ancora Selma, la dura dell'Oklahoma.

E smaschera ben bene certe sedicenti femministe musulmane alcune delle quali, occidentali ma neoconvertite all'islam e in passato, pure ex-militanti dei gruppi dell'estrema sinistra, le quali rivendicano il diritto di più mogli in famiglia per "alleggerire" il lavoro domestico e i "doveri coniugali" cui, secondo il Corano, non possono sottrarsi.
Ma pensa te! Dunque, un tempo le femministe occidentali starnazzavano con veemenza contro la "donna-oggetto", ma ora che da questa si è passata alla "donna-capra" dei legami multipli e tribali - quella che si può ripudiare con una formuletta araba in stile apriti Sesamo come "ti divorzio, ti divorzio, ti divorzio", loro che ti fanno?
Quelle aristo-chic come la Pollastrini, (moglie di Pietro Modiano dirigente della Banca San Paolo-IMI) pensano ai Pacs et amen! Incuranti delle conseguenze ch'essi possono scatenare all'interno del nostro dettato costituzionale e nel tessuto sociale e giuridico. Così, arriviamo a un crudele tragico paradosso: per tutelare le convivenze pseudomatrimoniali dei gay (e cioè di una minoranza) conculchiamo i diritti delle donne. Cioè della maggioranza, prestandoci a veicolare di fatto, la poligamia.
Scusi, ministro Pollastrini, ma le donne un tempo, non venivano chiamate "l'altra metà del Cielo"? Beh, se le cose stanno così, è proprio il caso di dire, che stiamo passando dalle stelle alle stalle!

31 comments:

Anonymous said...

Temo che i sovietici avessero ragione: questa e' gente da manicomio. Non e' che sono "relativisti"... sono proprio scemi. Perche' mai dovremmo tenerci una leadership di deficienti cronici con i rischi attuali? Il buon Platone diceva che quando al governo va la "classe del ferro" lo Stato e' peruduto... ma evidentemente non conosceva ancora le classi sottostanti, olezzanti come i pascoli di montagna. Hai un bel voglia a convincere i talebani che devono tornare a casa loro... peggio ancora e' il convincere questi soggetti a recarsi da un buon psichiatra.

Magari, queste gallinacce ragionassero come Selma...

P.S.
La Selma non la trovo. C'avrei una Salma, va bene lo stesso? Adesso guardo meglio.

Nessie said...

Di quali sovietici parli o Saurus Sapiens? Di Vladimir Bukowskij?
Temo che tu abbia ragione: questa è gente da manicomio e schizzata, incapace di essere minimamente coerente perfino con lo spirito delle loro stesse battaglie.
Sai già come la penso: non sono una virago né una velina, ma abbassarsi a giustificare la poligamia, lo scafandro in testa, il concubinato multiplo in nome dell'"alleggerimento del lavoro domestico" è solo roba da neurodeliri cronici! Va ricordato, per la cronaca, che molte delle neoconvertite islamiche facente capo all'Ucoii, provengono da gruppi trotzkisti della sinistra extra-parlamentare degli anni '70: o mala tempora! O mala mores!

Massimo said...

La Pollastrini mi sembra faccia onore al suo cognome. L'Anselma .... beh, c'era già il prode Anselmo che andò in guerra e mise l'elmo ...
Forse sarò ingenuo ma nessuno ha mai provato a denunciare l'imam bigamo ?
No, perchè se venisse assolta la cosa potrebbe farsi interessante ... :-)

Anonymous said...

Oh, almeno abbiamo l'Anselma..
Certo che della gente idiota come in queste nostre societa' occidentali masochiste, non se n'era mai vista.
Forse tra le tribu' paleo-paleo-paleo..Forse nemmeno tra quelle.
In nessuna societa', visto che i gai saltellanti nostrani ed esteri continuano a menarcela con la storia greco-romana, si sono celebrati matrimoni fra persone dello stesso sesso con tanto di papiro ufficiale.
E il rompere con un'istituzione importante come il matrimonio tra DUE sole persone di sesso diverso, ha gia' aperto la strada alla poligamia. Ci chiederanno anche un contratto tra una padrona solitaria e il suo chihuahua? Faranno dei bei cagnolini in vitro?
Ho constatato anche io che il femminismo sta dando risultati putrescenti. Ora ci tocca il sultano di periferia col suo harem di donne liberate?
Ciao Nessie! Bentornata!

Nessie said...

Buona apertura di 2007, ragazzi! Rispondo prima a Mons.
L'imam è stato denunciato sì, ma nessuno si aspetterebbe mai di sapere da chi. Proprio da Dacia Valent, che adesso sta facendo delle guerre intestine verso coloro i quali prima difendeva e copriva. Ne ha parlato prima di tutto "Libero". Vedremo come andrà a finire. Io di islamici che denunciano altri islamici, francamente non mi fido molto...

Nessie said...

Ciao Lonty,
anche a me sta simpatica la prode Anselma :-) con quell'aria austera da esponente dell'Esercito della Salvezza.
Quello che scrivi del chihuahua non è affatto inverosimile. Se è vero che ogni relativismo è bello 'a mamma sua, è capitato pure che in India una donna abbia sposato un serpente, abbia celebrato nozze nella giungla e sia andata a viverci assieme in una capanna sugli alberi. Che dobbiamo fare? Integrare questi esempi all'interno della nostra società in nome del mito della "diversità"? Non sappiamo quali altri esempi grotteschi del vivere quotidiano salteranno fuori, una volta scardinata e smantellata la famiglia e la coppia isituzionale. O meglio, sì che lo sappiamo, purtroppo!

gabbianourlante said...

Vai Nessie! grande post!...
un 2007 pieno di post!
ciao

Anonymous said...

Bello "il mito della diversita'", ma il coniugarlo con quello dell'uguaglianza mi pare un po' difficile. La diversita' e' consentita alle minoranze organizzate e vietata agl'individui... direi che siamo al capolinea della civilta' occidentale.

Saro' anche estremista ma questi mentecatti vanno allontanati dalle cariche pubbliche e interdetti in perpetuo dal potervi accedere in futuro.

La mia preoccupazione, pero', riguarda la destra, in quanto se a sinistra demoliscono allegramente le macerie rimaste, a destra non hanno ancora un programma di riedificazione e, a causa di preoccupanti carenze culturali, fanno lo stesso un po' meno alacremente e senza rendersene conto.

Si prenda atto della situazione e si consideri che se un europeo va in galera perche' bigamo o per "reati" di pensiero, mentre uno straniero si vede premiato per gli stessi identici motivi, significa che i riti formali della democrazia non corrispondono piu' alla sostanza con la quale dovrebbero coincidere.

La creazione di una cultura dell'emergenza alla quale preparare le future classi dirigenti mi sembra quantomai urgente, anche se tra i riti calcistici e il voyeurismo televisivo, temo che sara' piuttosto difficile stornare l'attenzione delle "masse" (e non chiamiamoli individui) su qualcosa di piu' produttivo.

Le solite rampogne che ormai scriviamo da anni... non ci resta che di sperare in un miracolo.

Nessie said...

Ciao Gabbiano urlante, e Buon 2007 anche a te!
Sauro, per i "miracoli" non siamo ancora attrezzati, ma non dispero che arrivati al punto in cui siamo, non possano capitarci. Poiché è solo un miracolo che può salvarci, e al solito, siamo nelle mani del Signore! :-)

Anonymous said...

Ciao Nessie ben tornata e come constato hai affilato ben bene le armi :-))))))
Quello che ha scritto l'Anselma lo ha scritto fino allo sfinimento Magdi Allam che ha denunciato anche il cavallo di Troia che sta usando l'Unione per accontentare gli islamici radicali, e cioè il famigerato articolo 11 della legge all'esame del Parlamento, denominata "Norme sulla libertà religiosa e abolizione della legislazione sui culti ammessi" con il quale si afferma che il ministro di culto islamico NON SARA' tenuto a pronunciare, durante il rito in moschea, gli articoli del codice civile sulla PARITA' di DIRITTI e DOVERI TRA MARITO E MOGLIE (143, 144 e 147 del codice civile), "qualora la confessione abbia optato per la lettura al momento della pubblicazione". Praticamente interi passaggi dell'articolo 11 corrispondano a quelli contenuti nella bozza d'Intesa con lo Stato redatta dall'Ucoii con la quale si chiede la legittimazione della poligamia...Peggio di così. I Pacs sono una via superflua se passa questa legge (ammesso che non sia già passata, perchè io durante le vacanze ho staccato con la politica).
Purtroppo la poligamia è già entrata a far parte della nostra società e malgrado le solite tiritere di indignazione nessun politico ha fatto nulla di reale per impedirlo.
Biancofiore di FI ha avanzato la proposta di espellere i musulmani poligami, ma figurati se ciò succederà mai.
Ciao
Mary

Nessie said...

Mary, sono d'accordo su tutto quel che scrivi. E l'idea di omettere articoli importanti del nostro Statuto per compiacere l'UCOII è un'idea disgustosa e nefanda, oltreché profondamente illiberale e liberticida. Tuttavia i Pacs non sono affatto una via superflua, ma la dimostrazione palese che andiamo incontro al nichilismo e al debolismo. Che la società occidentale non vuole più riprodursie sopravvivere, ma al contrario vuole estinguersi. Che se poi a tutto ciò, ci aggiungi pure l'eutanasia di stato che vuole insistentemente Pannella, allora vuol dire che prevale una cultura della morte e non della vita e della sopravvivenza.
Io sono contraria all'accanimento terapeutico, ma è "eticismo laicista e materialista" anche distribuire il kit fai-da-te, per la sopressione degli individui come già avviene in Belgio e in Olanda. E se poi tutto ciò entra a far parte di uno stato autoritario di tipo socialista, ti lascio ben immaginare le possibili conseguenze.
L'articolo dell'Anselma (che come sottolinei, esprime le stesse posizioni di Magdi) è reperibile integralmente anche on line e l'ho riportato per dimostrare qualche rarissimo esempio di "femminismo intelligente".

Anonymous said...

Buon 2007, Nessie :-)
Naturalmente concordo in pieno con la prode Anselma e con te. Il femminismo ideologizzato ha prodotto mostri fin dagli anni Settanta, quando alle donne incinte si consigliava di auto-abortire con le pompe di bicicletta. Non mi stupisce che soggetti del genere oggi non dicano una parola contro le vessazioni islamiche. Gli è che a costoro dei diritti della donna non gliene frega nulla. Costoro usano, al limite, tali diritti come strumento per corroborare slealmente la loro ideologia già sconfitta dalla Storia.

Anonymous said...

Brave, pero' il femminismo a me pare un'ideologia lo stesso. Sarebbe piu' semplice dire: "scusate ci siamo sbagliate", ma non lo fa nessuno; ne' le compagne in preda al cupio dissolvi, ne' la prode Anselma, che perlomeno... e' dalla contrapposizione dei sessi "oggettivi" che e' nata quella tra i sessi "relativi... vedi quello che si sente donna, o quella che si sente uomo. Nel primo caso si porta la biologia in parlamento, nel secondo la psicanalisi. Siamo una societa' di deficienti.

Nessie said...

Sauro, vuoi troppo dalla vita! Sarebbe come ammettere che il Giulianone Ferrara rinneghi in toto il suo passato di comunista a scuola di russo. Possibile che ti debba sempre richiamare alla "ragion politica" e anche a quella "pratica"? Meglio avere la Selma con noi che contro di noi. Impara un po' dai compagnucci, che sulla campagna acquisti non vanno troppo per il sottile :-) Anzi, quando quelli di destra, si smarcano e passano dalla loro parte, vengono addirittura canonizzati e beatificati. Fino a voler far dimenticare la loro provenienza.

D'accordo con Siro e ovviamente con Monica, che saluto entrambi. Ci dobbiamo sorbire la Palombelli e il suo prezzemolismo fino alla fine dei nostri giorni.

Anonymous said...

Ciao Nessie,
ben tornata, e mi astengo dal dare il buongiorno a causa delle cose che ho appena letto...Mio Dio-e loro Allah- che inizio di anno tremendo!Che pessime notizie!E io che pensavo soltanto a iniziare la dieta per tornare alla normalità dopo gli eccessi natalizi...Sulla deficienza mentale di chi ci governa, non c'è da stupirsi:basti pensare a quell'ebete di Prodi e alla sua sceneggiata contro l'impiccaggione di Saddam.So bene che la pena di morte è una barbarie PER NOI EUROPEI.Ma lì si trattava di un paese arabo, dove tagliano mani e teste e lanciano sassi alle adultere:qual è lo scandalo se il tiranno viene giustiziato in base alle leggi vigenti volute da lui?Parlare con i beduini di Cesare Beccaria che ha illuminato tutti con il suo scritto di più di due secoli fa è tempo perso, come pretendere che un leone diventi vegetariano.Le femministe.Ho già detto in altri interventi come per me sia difficile- e inesatto- ragionare per categorie.Le femministe che conobbi in gioventù erano delle poverette che per cercare marito, invece di andare in chiesa, scendevano in strada a parlare di politica, di donna oggetto e balle varie.Altro è il discorso delle donne di carattere che hanno mutato radicalmente la posizione delle donne all'interno della società, rendendola meno maschilista grazie al loro apporto di elevata professionalità in tutti gli ambiti.Non mi sembra questo il caso della Pollastrini.La poligamia a parer mio sarà introdotta in modo subdolo e crescente, se così si può dire.Ha ragione lo PseudoSaurus:siamo una società di deficienti che spontaneamente vuole cessare di esistere.Non ricordo nessun precedente storico di civiltà che si è volutamente suicidata-o votata a un suicidio lento ma inesorabile-come la nostra sciagurata civiltà Occidentale...

Anonymous said...

Il fatto è che la poligamia, come "situazione di fatto", esiste già, anche senza aspettare gli islamici: tutte quelle "coppie di fatto" nelle quali uno dei due è ancora in attesa di divorzio sarebbero, in conclusione, poligame tanto quanto l'imam di Segrate.
Che, come appunto tutti gli altri, può dormire sonni tranquillissimi, perchè lo stato di poligamia non è punito da alcuna legge, a meno che non siano stati celebrati matrimoni con valore civile; il che, naturalmente, sarebbe possibile solo con la truffa, ma in ogni caso gli "interessati" si guardano bene dal fare.
Insomma, l'unica vera maniera di difendere la dignità delle donne (come di ogni essere umano) sarebbe la sacralità e l'indissolubilità del matrimonio... Figurarsi...

Anonymous said...

Nessie: Ferrara ha rinnegato il suo passato di comunista, anche se rivendica il diritto ad orientare diversamente le sue pulsioni ideali. Cio' che lo rende diverso e' proprio il suo attivismo che e' cosa sconosciuta al di fuori della sinistra. Resta un'idealista ne' piu' ne' meno di prima, anche se il bagaglio machiavellico del marxismo-leninismo non lo si scrolla di dosso dal giorno alla notte, ma anche questo patrimonio fa molto comodo ad una destra disinteressata a qualunque cosa che non sia l'economia... anzi, ce ne fossero a dozzine di Ferrara. :-)

Per il femminismo e' la stessa cosa: o te lo scrolli di dosso o niente. Il riconoscere che esiste una societa' "maschilista" e un po' come dire che e' "borghese" e allora il Marx che cacci dalla porta ti rientra dalla finestra. Le donne e gli uomini sono giuridicamente uguali fatte salve alcune differenze fisiologiche dalle quali non si puo' prescindere. Non saranno uguali geneticamente come voleva il Barbone, ma su questo non ci piove, quindi la "battaglia" e' tra individui non tra classi, sessi o che altro e una tale competizione politica non puo' che svolgersi nelle sedi istituzionali. Fallo nelle piazze e riavrai la lotta di classe con un altro nome. Allora si richiede ad una ex femminista di fare cio' che fa un ex comunista: il diventare "ex". Non mi risulta che la Destra Liberale abbia mai fatte distinzioni ideologiche del genere e se non vogliamo farne una brutta copia della sinistra (cosa che qualcuno sta gia' facendo), quest'armamentario ce lo dobbiamo proprio levare dalle palle: non e' roba nostra e non ci appartiene. Abbiamo altri modi per risolvere il problema delle diseguaglianze giuridiche. E lo stesso per i "gay" che non esistono. Ognuno va a letto con chi gli pare, ama chi gli pare, ma non rompa con le normalizzazioni sovietiche su base genitale. Anche per questa roba, basta che ne fai passare una che te ne ritrovi migliaia.

A Occidentale proporrei la "laura" honoris causa... (sono certo che conosce la differenza con quella "ad honorem") e la menzione speciale nel libro dei Sauri.

Slowhand mi pare abbia toccato un tasto molto dolente...

Nessie said...

Slowhand non sono d'accordo. Essere in attesa di divorzio non vuol dire vivere un concubinato di tipo tribale come quello degli islamici. Qua allora bisogna metterci d'accordo bene sul termine. Perché di questo passo si rischia di far passare per poligami anche quelli che hanno la cosiddetta amante. La quale (o il quale) vive nell'ombra, non può fare figli insieme amata e soprattutto paga o pagherà le conseguenze delle sua azioni con la persona con cui sta istituzionalmente insieme.
Quello degli amanti, guarda caso, è un argomento che sfoderano sempre ipocritamente i musulmani. Non è detto, inoltre, che ogni coppia eterosessuale debba praticare adulterio o averci l'amante.
Sauro, per una volta non sono d'accordo col tuo intransigentismo legato alla povera Selma. Più sopra nel primo post scrivi: "magari queste gallinacce ragionassero come Selma".
Ti ricordo che ha dato platealmente delle "bollite" a quelle che volevano fare il gruppo Emily in parlamento come la Melandri e si è strenuamente opposta alle quote rosa.

Nessie said...

Occidentale, perfettamente d'accordo sulla nullità di certi argomenti pannelliani circa la pena di morte di Saddam. Applicare Beccaria quando vige la legge del taglione e del coltello halal per i prigionieri, è mera idiozia.
Un'altra puntualizzazione a Slowhand: come fai a mettere sullo stesso piano due che vivono insieme in attesa delle lungaggini burocratiche del divorzio,e che formano comunque una coppia monogamica, ad un imam che vive con due o tre o quattro mogli sotto lo stesso tetto, avendo più figli da loro. Francamente mi meravigliano certe iperboli e certe similitudini spinte al limite.

Lo PseudoSauro said...

Nessie: in soldoni, si' all'individuo e no al movimento. Quindi si' a Anselma Dell'Olio e no al femminismo nel quale ha militato. Questo genere di categorizzazioni e di lotta non hanno senso in una societa' liberale, ci sono altri metodi per ottenere le stesse cose. Se noi vogliamo stare a destra dobbiamo fare in un altro modo se no tanto varrebbe stare a sinistra. :-)

Nessie said...

Con questa ulteriore precisazione mi trovo abbastanza d'accordo.

Anonymous said...

Ci risiamo cara Nessie, sarà un mio pallino ma ne trovo conferma quotidiana, uno degli effetti più deleteri dell'islamismo è la rinascita del fondamentalismo cattolico. So bene che non sei d'accordo con me sul punto ma come fai ad ignorare le prove quotidiane che ti offre la cronaca ? Prendiamo il messaggio di "slowhand", cosa si potrebbe chiedere di meglio ?
La convivenza di fatto di un divorziato è assimilata alla bigamia. Urca!
E quale sarebbe la soluzione ? Udite, udite, ritorna il jurassico: l'indissolubilità del vincolo matrimoniale !
Prima di dimostrare, more geometrico, come si conviene a uno spinoziano, quanto i fondamentalismi si somiglino, apro solo una breve parentesi: l'indissolubilità del matrimonio favorisce il concubinaggio e le amanti. Se tradisco mia moglie, c'è una buona probabilità che mi pianti in asso chiedendo lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio. Se tale vincolo non potesse sciogliersi, dovremmo entrambi sopportarci le reciproche nuove famiglie clandestine, lasciando intatto il sacro vincolo...
E' evidente quindi che l'indissolubilità del matrimonio non servirebbe a prevenire il concubinaggio.
Quindi, quale soluzione coerente resta al nostro/a amico vandeano slowhand ? Come si può evitare il concubinaggio che lede la maestà del sacro vincolo coniugale suggellato dal sacramento irrevocabile del matrimonio ?
Bisognerebbe proibire penalmente l'adulterio, come in passato (anche gli adulteri o solo le adultere ? con buona pace della tutela delle donne).In fondo fino a non molto tempo fa era così e se vogliamo effettivamente tutelare l'indissolubilità del coniugio...
Certo, tra i beduini un simile reato sarà punito con la lapidazione mentre nella Repubblica Italiana Neoguelfa si applicherà solo il carcere, il che è davvero una bella consolazione...

Anonymous said...

Secondo me Slowhand non ha tutti i torti e credo che nessuno possa pensare che io sia un integralista religioso, dato che sono un ateo dichiarato.

Poniamo il caso che vengano regolarizzate le coppie di fatto e contemporaneamente rimanga il matrimonio civile o la ratifica di quello religioso... un tizio sposato in attesa di separazione che convivesse con un'altra persona per un dato periodo di tempo risulterebbe agli effetti di legge coniugato due volte, o mi sono perso qualcosa? La poligamia attiene tanto alla forma quanto alla sostanza... fingiamo anche d'ignorare che in sostanza siamo tutti piu' o meno poligami, ma quando esistesse una forma di legalizzazione della convivenza molti di noi lo diverrebbero anche formalmente, non solo sostanzialmente... ma temo che la furbata nascosta dietro ai PACS ed altre idiozie sia proprio quella di rendere "obsoleto" l'istituto del matrimonio ed una volta tanto il "cui prodest" non mi parrebbe molto fuori luogo. Ma in questo caso anche i poligami per scelta religiosa diverrebbero semplici conviventi come i "compagni" in una comune... ed ecco distrutte le fondamenta dello Stato dalla base. Mi pare un ragionamento semplice e scevro da considerazioni di tipo etico. Se chi ha intrapreso questa via persegua un progetto politico o sia semplicemente incapace di fare un ragionamento simile, importa poco: si tratta di un pericolo concreto.

Anonymous said...

Caro Pseudosauro,
ti ringrazio per la "nomination":una laurea honoris causa mi farebbe proprio piacere, benché immeritata;non penso di avere così alte doti.Ma non esiterei ad accettarla visto che le regalano a cuor leggero a motociclisti e cantanti, pur di attirare l'attenzione- e anche euro- sul proprio Ateneo.Certo, non "ad honorem" poiché ancora non sono morto...Il tema trattato da ultimo è troppo difficile per me, che parto da un presupposto autobiografico, e cioè che vivere a contatto ravvicinato fra due esseri umani può diventare CONTRONATURA, quando si perde l'intesa che si aveva agli inizi del rapporto.Si tratti di marito e moglie, di coppie etero omo o comunque le si voglia definire.
Certo, coniugare le nostre leggi con le pressioni che ci vengono dal deplorevole mondo musulmano ha complicato ogni cosa;ecco perché, a mio modesto modo di vedere, abbiamo così tante opinioni contrastanti in giro, a seconda della provenienza politica o dei convincimenti religiosi di chi prende la parola sulla questione.
In questi casi, prudentemente, bisognerebbe verificare quanto hanno fatto paesi che hanno fama di essere piu' civili e avanzati del nostro.Ma è ancora possibile fidarsi delle nazioni "civili"? Il Canada nasconde l'albero di Natale per non offendere gli islamici;l'Australia fa sparire da tutti gli ospedali e dagli hotel la Bibbia che per secoli ha insegnato a leggere a milioni di individui e infine, dulcis in fundo, un ministro olandese ha dichiarato urbi et orbi che se la maggioranza degli olandesi un giorno volesse la Sharia...ebbene la avrà!
So di essere andato fuori tema...ma si va fuori tema quando in realtà di qualsiasi cosa si parli bisogna fare i conti con l'Islam e con ciò che penserebbero gli islamici sulla faccenda?
Mah...Buona navigazione a tutti da un Occidentale molto perplesso

Nessie said...

Caro Spinoza,
questa volta non sono del tutto in disaccordo con quanto affermi. Il rischio che fondamentalismo chiami fondamentalismo c'è. Se a quello islamico, rispondiamo con quello cristiano, la società si blinda da sé. Francamente l'idea peregrina di tornare all'indissolubilità del matrimonio con la sacra Ruota che ruota solo per chi ha denaro non mi sconfinfera affatto.
Le forzature non mi piacciono: né in un senso né nell'altro. E a Slowhand, verso il quale ribadisco di non essere d'accordo, ho già risposto.

Nessie said...

Sauro, a te ti ho già risposto in privato nel merito e ne abbiamo già discusso. Ma visto che insisti a fare il solito Bastiancontrario nonché "ateo devoto" (un ossimoro) ti replico anche qua. Siamo tutti poligami? Definizione erronea. Siamo tutti peccatori, direbbe un devoto conseguente. Se i 10 Comandamenti scrivono "Non desiderare la donna d'altri" è perché anche nella tradizione giudeo-cristiana, monoteista-monogamica, si sa bene che la carne è debole.
Ti rispondo con le parole del forumista Uber sul forum di Magdi Allam, che tu conosci già.
"L'equiparare la relazione clandestina alla poligamia palese per me è un non senso. L'amante, di prassi, non si vive alla luce del sole e con l'approvazione della legittima consorte né il fine ultimo della relazione è mettere al monddo figli. Diciamo che è un gioco sessuale fra adulti consenzienti vissuto in clandestinità, un azzardo affettivo che può costare carissimo". (..) "Diversa è la poligamia palese dove le amanti sono tali solo per legge, ma che in pratica sono, "per religione" mogli a tutti gli effetti".

E aggiungo, io, spesso più mogli costrette a vivere sotto lo stesso tetto, odiandosi l'un l'altra.

Per ciò che concerne la legge sulle coppie di fatto, sai già come la penso e lo ribadisco anche qua. Se vogliamo fare delle inutili forzature, facciamole pure. Ma prima di sparare a palle quadre, vorrei leggere il dettato legislativo e rilevare la tempistica che intercorre tra il divorzio e la nuova convivenza. Poi , se è il caso, sparerò.
Naturalmente, sono contraria a una legalizzazione forzosa da parte dello stato che contempli benefici e diritti per chi non vuole saperne di adempiere a dei doveri istituzionali. Ma la verità, è che le coppie di fatto eterosessuali, sono la foglia di fico per fare accettare i Pacs degli omosessuali. Ed è questo il punto cruciale su cui discutere. Non altri.

Anonymous said...

Occidentale: dovere. E poi i sauri mica premiano tutti come fanno oggi a Stoccolma... siamo selettivi per necessita' di sopravvivenza in questa sciagurata fattispecie. :-)

Ti potrei dire di un poco magnifico rettore che non conosce la differenza tra "honoris causa" e "ad honorem", ma penso che non faticheresti molto a credermi. E lasciamo fuori la stampa per carita' di Dio, Patria e Famiglia. Siamo gia' oltre le colonne d'Ercole e "hic sunt leones" sta ormai scritto sotto alle indicazioni stradali al posto di "Milano". Non ti chiedono il passaporto per uscire, ma ti fanno l'esame del DNA per restare; casomai fossi "geneticamente" italiano... e' un razzismo all'incontrario, ma identico a quello storico. Non so se ricordi "Proteo, ovvero il mondo alla rovescia": ebbene, noi sembriamo strani perche' camminiamo con i piedi sulla terra mentre la maggioranza sta a testa in giu' e in democrazia la maggioranza vince, pertanto...

Quanto al tema del "contronatura" temo che andrebbe esteso a molto altro oltre che alla genitalita' umana. Non credo che la piega che ha presa la civilta' occidentale in genere si possa definire molto "naturale", se no non staremmo nelle peste attuali. Certo questo e' un tema piu' cruciale perche' inerente la sessualita' e la procreazione, e viene inteso prevalentemente in questo senso. Personalmente, non ho mai scelte le mie amicizie in base a criteri etnici, sessuali e culturali, ma solo riferendomi alle obsolete affinita' elettive di Goethe. Pertanto vengo definito xenofobo, omofobo et cetera solo in quanto rifiuto l'assunto per cui il genere o una pseudo identita' debba essere trasferita in politica. E francamente m'importa poco di chi trancia giudizi in questa maniera. Contenti loro, mi chiamino un po' come vogliono.

Per quanto attiene le rinascita islamica e il suo progetto di colonizzazione dell'occidente, ormai ho cambiato obbiettivo. In casa nostra sono i politici che noi abbiamo liberamente eletti a rispondere delle loro azioni, non gli stranieri. Queste sono le regole. Se la politica intendesse cambiarle preferendo gli stranieri
agli autoctoni non saremmo piu' in una democrazia, pertanto saremmo legittimati a sparare loro addosso. Questo per amore di semplicita', poiche non mi pare che un qualunque cittadino europeo avrebbe qualche chance di successo a fare la guerra all'islam, mentre farebbe assai presto a pulire il suo proprio cortile, se solo lo volesse fare. :-)

Anonymous said...

Nessie: ogni tanto la tiro per i capelli, ma continuo a pensarla come prima. Fa bene mettere alla prova quelle che sembrano certezze acquisite. Da un punto di vista formale credo sia indiscutibile che, vigenti due tipi di contratto, chi, sposato, convivesse sarebbe anche formalmente poligamo, anzi, sarebbe assai difficile il dimostrare l'opposto. Evidentemente si gioca sui termini; quindi si leva "matrimonio" e nessuno e' piu' ne' bigamo, ne' poligamo, ma ancora una volta il "cui prodest" me lo concederei. :-)

Nessie said...

Come no! Cui prodest? Ai nuovi colonizzatori giova.Ben lo sappiamo. Cioè a chi ha in mente di venire a islamizzare il continente europeo.
C'è Amato che si sveglia solo ora ed è preoccupato per le moschee finanziate con fondi poco limpidi dai sauditi. Ah, sì? - verrebbe da chiedergli. E' così Sottile che non se ne è mai accorto prima. E ora il rimedio è peggio del Male: trasformare lo Stato italiano nel finanziatore-edificatore delle moschee. A spese dei contribuenti, naturalmente.

Anonymous said...

Brava Monica... quatti, quatti si stanno a pappare pure l'Accademia della Crusca. Pero' in USA e' anche peggio: non puoi scrivere "his" senza aggiungere "her" se no si offende qualcuno. Quando dici che "uno" fa una cosa devi subito precisare che puo' essere anche "una". Tutta questa sensibilita' alla parita' linguistica manco uomo e donna fossero due specie umane diverse che devono vivere separate e non possano nemmeno condividere le consuetudini linguistiche. Che disastro...

Anonymous said...

Caro PseudoSauro,
la tua analisi è molto articolata:non mi sarà possibile rispondere punto per punto perché dovrei chiederti dei chiarimenti su alcune frasi e allora diverrebbe un romanzo epistolare...Preferisco replicare alle affermazioni che mi sono parse piu' evidenti e di sicura comprensione da parte mia.Circa il concetto di "contronatura" volevo semplicemente dire che fra due persone, passata l'attrazione sessuale, se non permangono tutta una serie di elementi a cementare il rapporto, subentra l'intolleranza dell'altro, dell'estraneo, e a quel punto diventa "contronatura" stare insieme:si vuole ritornare a essere padroni della propria vita e dei propri spazi, proprio come gli animali che non tollerano intrusioni nell'area delimitata dal loro odore...So di non dire nulla di sensazionale:sono cose che chiunque può sperimentare sulla propria pelle;ma diversa è la reazione.C'è chi riesce a convivere fino alla morte con l'ESTRANEO , cedendo a mille compromessi nel quotidiano, e chi invece vuole voltare pagina.
Venendo al tema delle affinità elettive, c'è chi dice che addirittura bisogna chiamarle affinità chimiche:a volte siamo attratti per simpatia da persone che non rientrano nemmeno fra i nostri gusti:a me ad esempio capita di avere amici/amiche molto religiosi/e pur essendo personalmente indifferente a qualsiasi credo religioso.Non credo alle Sacre Scritture, meno che mai al Manuale del Cammelliere che nel mondo viene chiamato con un altro nome...E anche a me spesso vengono dati dei titoli:leghista, comunista, xenofobo etc etc...perché per la gente comune l'etichetta è quasi un articolo di fede;è come inserire il pilota automatico:fa rilassare e non richiede sforzo mentale...Infine, circa la paventata supremazia del Disordine sull'Ordine( o dell'Islam sull'Occidente se preferisci) sappiamo bene che la colpa non è tanto degli integralisti o dei pochi terroristi in circolazione(anche Occidentale sa che la maggioranza della gente-islamica o no- vorrebbe vivere in pace)quanto dei politici italiani ed europei che, con l'eccezione di alcuni esponenti della Lega e di Alleanza Nazionale- non fanno nulla per contrastare l'islamizzazione della nostra società;addirittura la favoriscono, con il loro demente e suicida atteggiamento di political correctness che-lo abbiamo ripetuto piu' volte- è pura e semplice idiozia.Ma ha ragione Nessie nel dire che il passaparola può ancora servire:tutte le volte che possiamo, dobbiamo difendere i valori occidentali,e dire a noi stessi e agli altri che la barbarie non passerà!
Buona domenica da Occidentale