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23 January 2007

La poligamia è già tra di noi...

...ma in Italia si dorme e si finge di non accorgersene. Dorme la sinistra che in qualche modo la incoraggia. Dorme la destra che non si oppone con la dovuta veemenza a quello che potrebbe essere il canto del cigno della nostra civiltà. Delle nostre conquiste, dei nostri diritti relativi a donne, uomini, mogli e figli del nostro Occidente. Ma soprattutto non si vuole capire che continuare con la politica dello struzzo, si rischia di non poter più contenere le pretese arroganti e pressanti da parte di chi considera sacri e inviolabili i loro riti, le loro tradizioni e usanze, ma che poi offende quelle cristiane nonché i dettami e le regole delle società occidentali laiche e secolarizzate nelle quali, lungi dall'integrarsi, combattono e remano contro.

Il fatto avvenne domenica 21 gennaio alle ore 20, 15 nel corso del TG1 , dove fu intervistato un tale medico omeopata siriano dell'UCOII a nome Mohamed Baha' el-Din Ghrewati, il quale ha dichiarato a microfoni aperti e con un'impudenza inverosimile, che in Italia esiste qualche milione di poligami e che tanto vale prenderne atto e "legalizzarli". Che lui, poverino, è costretto a operare in clandestinità; che non può portare tutte le sue mogli in Italia perché qui la poligamia è illegale. Ma che poligamia "vuol dire salvare le donne dalle fregature dell'uomo" e che in questo senso rappresenta una valorizzazione del femminile contro quei cattivacci di maschi occidentali. Ma guarda un po'!
Da sinistra non si è levata nemmeno una voce di sdegno, tanto per cambiare. Forse nel timore che lottando contro questi abusi, possano rinfacciargli i Pacs dei gay. Bene, chi avesse letto il post sottostante, avrà visto che mi chiedo se viviamo ancora in uno stato di diritto. Quel signore dichiara davanti alle telecamere d'essere poligamo; richiede espressamente la "poligamia legalizzata", però la galera per "bigamia", a quanto pare, la rischiò solo il cittadino italiano Carlo Ponti, produttore cinematografico appena morto. Tant'è che dovette andare in America eppoi in Francia per schivare gli arresti e poter sposare Sofia Loren. Altri tempi? Mica tanto...
Ecco un'altra (l'ennesima) forma di doppiopesismo della nostra giustizia. Per bigamia, Italiani in galera. Per poligamia dichiarata, invece, totale noncuranza e agli onori della stampa e della tv. Infatti, detto Ghrewati è uso rilasciare interviste sulle principali testate (La Stampa è l'ultima) nelle quali dichiara che con la poligamia si possono - bontà sua e della sua Scienza - curare perfino i tumori.

Ma veniamo alle origini della poligamia (o più dottamente, poliginia) la quale nasce e si sviluppa in quelle aree del mondo soggette a carestia, epidemie, pandemie e guerre laddove la mortalità infantile è diffusa e le donne sono in sovrannumero rispetto agli uomini.In talune altre aree tribali del mondo sopravvive pure la poliandria (cioè donne che si accoppiano con più uomini, dai quali hanno più figli) ben descritta da Malinovskij in "La vita sessuale tra i selvaggi". Ma sono fenomeni assai marginali e circoscritti. In tempi recenti, la diminuzione delle epidemie e delle guerre riduce drasticamente il fenomeno delle donne in eccedenza, venendo così meno anche la base demografica per praticarla. Inoltre in molti paesi arabo-musulmani non è più praticata e punita per legge (Turchia, Tunisia, Marocco). Il modello poligamico è tipico del nomadismo e del tribalismo, poiché solo nella famiglia e nella coppia stabilmente istituita è possiible crescere figli con altrettanto stabili modelli di riferimento, con la certezza della paternità e maternità, avviandoli , a loro volta, alla lotta per la vita, agli studi e al lavoro nonché ad un possibile futuro e sviluppo. Naturale, che anche in seno ai paesi arabi, stia avviandosi ad essere obsoleta. E allora mi si spieghi per quale ragione certi sedicenti imam e capi religiosi dell'UCOII (filiale dei Fratelli Mussulmani d'Egitto), vorrebbero esportarla in Occidente e più precisamente nel nostro Paese, visto che in molti dei loro stati sta cadendo drasticamente in disuso.
Il perché è presto detto. Con la scusa del verbo religioso, essi vogliono, con protervia, islamizzare il territorio occidentale trasformandolo in Dar al Dawa (terra di conversione). E magari, servirsi delle leggi ultra-democratiche per debellare la nostra democrazia, introducendo gradualmente la sharia. Poiché è proprio questo il paradosso cruciale che stiamo vivendo: con la democrazia si uccide la democrazia.
Del resto, se si fanno patti per matrimoni gay, per far sposare parenti fra di loro, per coppie che non hanno nessuna intenzione di registrarsi in comune quali "coppie di fatto" (tante, possono esserne le ragioni di questa mancata registrazione, non ultima le questioni patrimoniali), ecco che allora gli integralisti islamici alzano subito la cresta e chiedono a gran voce: "Perché non NOI che abbiamo seri motivi religiosi?".
Quel che è più triste di tutta questa macabra farsa che può sfociare in tragedia per noi, è che i mass-media sono sempre supini, proni, venduti e svenduti. E perciò pronti a fare interviste in ginocchio, servizi speciali (sic!), inviti ai talk-show, in cambio di un miserabile scoop, come quello di domenica sera al TG1. Loro, i fondamentalisti, lo sanno e ne approfittano per ottenere una visibiltà insperata e una ridondanza sfacciatamente inaudita per la loro causa. Il rimedio a questo male ce l'aveva già dato il vecchio Marshall Mc Luhan: staccare la spina. Nel contempo, combatterli strenuamente. La nostra battaglia culturale deve continuare...

31 comments:

Anonymous said...

Cara Nessie,
ormai ho paura ad entrare nel Loch perché le notizie, di post in post, sono sempre piu' nere:l'articolo di oggi, con le pretese inaudite degli islamici poligami- e con l'idiota, criminale silenzio dei mass media- mi ha fatto capire senza possibilità di smentita che davvero siamo alla frutta, e che ormai la colonizzazione al contrario(cioè i rozzi che indottrinano i piu' civilizzati) è un fatto compiuto, grazie alla deprecabile complicità di politici testate giornalistiche etc etc.Hai ragione: che squallore:pur di avere uno scoop danno il microfono a un fuorilegge-tale è un poligamo per le NOSTRE leggi-che in televisione parla dei benefici della poligamia, per le donne e per la...salute!Veronesi può andare in pensione finalmente:ci pensano i barbuti con sottana e dieci mogli a curare i tumori.
Queste mie parole vogliono essere solo di adesione e di sfogo; il tuo articolo fa il punto della situazione in modo così esauriente che proprio non saprei che altro dire.
Ma ripeto, la colpa non è di chi chiede privilegi impensabili per noi italiani(Carlo Ponti che fa il giro del mondo per sposare UNA sola moglie, e non tre o quattro)e "normali" per i figli di Allah.
La colpa, gravissima, è dell'Occidente, del nostro eccesso di democrazia, che dice sì a qualsiasi richiesta, tanto meglio se assurda,pur di non urtare la sensibilità religiosa(sic) dell'altro.L'Occidente non si ama e quindi è destinato a soccombere.
E io sarò costretto a perire o a cambiare nome...
Buona serata a chi si trova fra le acque -sempre piu' infìde- del Loch

Nessie said...

Caro Tilt,
francamente non mi commuove affatto la presa di distanza dell'Ucoii, nei confronti di questo tizio. Anche perché questo medicastro che intende curare i tumori alla prostata con la poligamia, è proprio dell'UCOII. E allora a che gioco giochiamo? Al qui lo dico e qui lo nego? Ha mai sentito parlare della taqiya (dissimulazione) , pratica in uso nel mondo islamico?
E' una pratica assai diffusa quando essi si trovano in "dar al kuffar" (territorio degli infedeli). L'esternazione di questo esponente Ucoii è stata pilotata. Si manda avanti una "staffetta", la si fa esternare in Tv per vagliare attentamente le reazioni. POi se c'è sollevazione (come c'è stata) allora si fa macchina indietro e si aspettano altri momenti più opportuni. E' già successo. Riaccadrà. Vorrei essere ottimista come lei, ma non mi riesce.

Nessie said...

Caro Occidentale,
se vuoi anche noi poveri blogger, ci adeguiamo al giornalismo "velinaro" e opportunista. Così non avrai più paura. Il punto è proprio questo. Oggi i giornali li si compra per deliziarci su "ciò di cui non si deve parlare". Ora però la carta stampata ( a parte poche eccezioni) è in crisi di vendite. Ma a nessuno viene in mente di considerare che sono in crisi di "rappresentatitività" e che la gente non ha più voglia di essere presa per i fondelli. Perché dell'episodio di Parabiago si è taciuto? Perché il Corriere sbatte a pag.38 il commento sull'esternazione di questo medico siriano al TG1, a firma del solito Magdi Allam, e basta? sono scelte editoriali e redazionali ben precise.
E allora sono i cittadini a dover prendere in mano il loro destino.
Su tutto il resto, sfondi una porta aperta. Se tutti gli italiani aprissero gli occhi in ugual misura,e reagissero di conseguenza, non saremmo al punto in cui siamo.
Mi hai fatto ridere nello scrivere che Veronesi può andare in pensione, perché c'è chi cura i tumori alla prostata com "metodi alternativi":-)
Il paradosso "democratico" l'ho già scritto: per colpa di un eccesso di democrazia permissiva, rischiamo di perderla.

Anonymous said...

io non li capisco proprio 'sti musulmani....già una moglie è una rottura di palle,figuriamoci averne tre o quattro.scherzi a parte,come tu sai non sono della fazione "mala tempora currunt"(spero che si scriva così),perchè comunque siamo sufficientemente solidi da non essere contaminati da queste tradizioni idiote(ce lo vedi un italiano che si sposa quattro donne?...oddio,credo che quattro donne disposte a sposarsi un flavio briatore ci sarebbero),ma limitare in qualunque modo il perpetrarsi di queste usanze è asolutamente necessario.io non sono un esperto,non conosco abbastanza islamici e islamiche e non sono in grado di dire se le signore sono contente di dividere il letto con altre quattro donne.è chiaro che nei loro paesi tale usanza non è un reato,ma al di là delle valutazioni morali,le implicazioni che nascono,sono devastanti.noi(almeno io),in quanto occidentali secolarizzati,abbiamo orrore della legge dettata dalla tradizione religiosa,e mi chiedo se l'indifferenza verso una consuetudine che sottende sottomissione(a mio avviso),sia lecita.sono a un bivio:da un lato la cosa mi fà orrore,da un altro,proprio perchè non conosco l'islam,ho il dubbio che magari da loro è così normale il menage-a-cinq,che magari un marito arabo che stà fuori per lavoro,desidera ricongiungersi con tutte e quattro le mogli che ama.boh,è veramente un casino!forse,davanti a bivi con una elle due strade che porta al burrone,è meglio mettere paletti di segnalazione MOLTO,ma MOLTO chiari...con scritto NO,NO,e NO!!!

Anonymous said...

Il femminismo si è battuto per dare alla donna una sua dignità nella società, per equipararla nei diritti/doveri all'uomo. Forse in alcuni momenti ha esagerato, però le conquiste che abbiamo raggiunto hanno fatto si che NOI non viviamo come vivevano le nostre nonne e bisnonne. E non é poco.
E adesso che si fa si torna indietro, per favorire le usanze di gente rimasta al medio evo?
Assurdo, anzi vergognoso. Ma ancor più indegno della proposta di quel "baluba" sulla poligamia, é il SILENZIO dei progressisti di sinistra, degli anticlericali in servizio permanente attivo, delle vivandiere rosse sempre pronte a criticare il presunto maschilismo dei preti. In egual misura é da criticare il silenzio complice dei media e la mollezza dei nostri politici di destra, che a onor del vero, hanno vita difficile a portare avanti determinate proteste perchè IGNORATE dai media. In conclusione siamo rimasti noi a denunciare e scandalizzarci per fatti come questo. Non abbastanza per impedire che certe fosche previsioni finiscano per avverarsi.
Ciao mary

Nessie said...

Mary, non so di quale tipo di femminismo parli tu. Forse di quello collocato agli albori. PercHè quello attuale, è fatto per l'appunto di vivandiere rosse supine e prone alla correctnesse a i loro partiti.
La nostra libertà, tuttavia , è vero, è troppo recente per rischiare di perderla in questo modo. Non comprendo il silenzio della Pollastrine (Pari opportunità) e nemmeno di quelle della sinistra. Ti dirò di più. Su questo tema, che dovrebbe riguardarci, noto più mobilitazione negli uomini che nelle donne.
Come diavolo si fa a venirsene fuori come ha fatto quel Ghrewati con frasi come "tu la vuoi, fai l'amore con lei, te la devi tenere e mantenere"? In che diavolo di Medio Evo stiamo sprofondando? E come fanno simili cazzate ad aver diritto di cittadinanza sul TG?

Anonymous said...

Cosa si può aggiungere a questo post che condivido in pieno?
Magari si può spaventare Occidentale ancora di più con questa notizia:
GB: POLIZIOTTA MUSULMANA RIFIUTA STRINGERE MANO A CAPO

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_2080437218.html

Che accadrà in Italia quando degli islamici entreranno nelle forze dell'ordine? Magari non soccorreranno noi poveri cristiani impuri. Me la vedo già la scena: una donna sta per partorire su un autobus e un poliziotto islamico mentre attende l'arrivo dell'ambulanza si rifiuta di offrirle un primo soccorso giustificandosi che "il corano non lo permette".
Fantasia? Forse, ma i politici sinistrati non confutano i dubbi.


Domenicotis

Anonymous said...

Cara Nessie,
mi hai fatto divertire con la storia che io ho paura...era sottinteso che era un modo per dire che le notizie si fanno di giorno in giorno più allarmanti:non abbiamo incassato ancora il colpo che subito ci arriva la seconda martellata in testa.
Ma tranquilli:non chiedo certo alla Padrona del Loch e ai suoi ospiti di parlare delle gesta di Paris Hilton(nei portali su Internet è sempre lì a fare notizia:si fidanza si sfidanza, è stata vista a un party, non è stata vista a quell'altro party...se queste notizie vengono pubblicate, ci deve pur essere qualcuno che ha interesse a leggerle).Circa il paradosso democratico di cui avevi già parlato, riprendere lo stesso concetto fu intenzionale da parte mia.Presi ad esempio il mondo mussulmano, che ha fatto proprio il motto latino"repetita iuvant": infatti i mussulmani ripetono senza sosta le loro preghiere cinque volte al giorno, e ripetono, o moltiplicano, figli e mogli per sconfiggerci meglio sul piano numerico:tanto sul piano giuridico non ne hanno bisogno:per quello bastiamo noi occidentali.
Se ripetere è lecito a loro, lo deve essere anche a noi poveri blogger no?
Ecco perché feci da "eco" alle tue parole...Un saluto da un Occidentale per nulla pavido, a dispetto delle sue interpretabili parole...

Nessie said...

Andrea, purtroppo non è questione di "famolo strano". Laggiù da quelle parti non vige la liberalizzazione del sesso, e per certe cose si rischia pure la lapidazione. La donna viene coperta di stracci beduini (non in tutte le aree per sua fortuna) proprio perché non induca in tentazione. Immaginiamoci poi che letizia e armionia deve ragnare in ambienti dove le donne si fanno concorrenza a vicenda per spartirsi la benevolenza maschile...:-)

Nessie said...

Regnare (scusa il refuso).
Domenico, sono al corrente dell'episodio di Londra della poliziotta che si è rifiutata di stringere la mano al capo per motivi religiosi. Immagina questi qua, che difensori saranno, dell'ordine pubblico.
Occidentale, equivoco chiarito. Ma ricorda che siamo entrati al punto di non ritorno e che ai fatti se ne susseguiranno degli altri, eppoi altri ancora... e che se non c'è fermezza da parte nostra, rischiamo di essere come dice Giorgio Israel (http://gisrael.blogspot.com )su un piano inclinato dove deroghiamo sempre più.

Anonymous said...

Da qualche parte ho letto che in Irak (byproduct della democrazia e della libertà, purtroppo!)è stata reintrodotta un'usanza tradizionale di matrimonio a tempo(anche di ore se non ho capito male) che le donne contestano come una forma legalizzata di prostituzione, ad uso e consumo del maschio, naturalmente. Questi ed altri fatti sono per noi anche un utile e istruttivo shock culturale che dovrebbe farci riflettere sul significato dell'insegnamento di Cristo; mi riferisco ad esempio al concetto di indissolubilità del matrimonio - per la mentalità "moderna" una sorta di prigione - ma al tempo suo una "garanzia" e un fenomenale progresso della considerazione della dignità della donna.

kalmha said...

Gran bel post! :-)

Speriamo che il reato di bigamia non venga abrogato?

Ti abbraccio e ancora: brava!

Perla

Nessie said...

Zamax, in Iran hanno istituzionalizzato quel matrimonio a termine di cui parli. Dell'Iraq non ne sapevo nulla.Sono cmq d'accordo su quanto scrivi circa il matrimonio monogamico, che sancisce di fatto dignità alla donna e rapporto paritetico. Vittorio Zucconi ha scritto una balla stratosferica su Repubblica a proposito del divorzio che sarebbe (secondo la sua zucca) una forma legalizzata di poligamia.
Ciao Perla, e grazie. Ti abbraccio anch'io

Anonymous said...

Matrimoni a tempo determinato e indeterminato sul modello sciita: mut'a e nik'a: lo sanno tutti ormai... ma vai a sentire se c'e' ancora qualcuno che sa recitare il Pater Noster in latino... e pure in italiano, non andiamo sul difficile. E poi non saremmo colonizzati? Lo siamo da anni, solo che non sapevamo di esserlo. Comunque fra un po' voleranno gli stracci: che i politici di ogni schieramento si preparino a rendere conto di questo tradimento che continua imperterrito da decenni. Non ci si salvera' piu', al punto in cui siamo, ma qualche sfintere comincera' a tremare anche senza la botola sotto i piedi. Giuro che se il Silvio mi viene ancora a parlare di tasse, in questo sputtanamento generale, non vado piu' a votare.

Nessie said...

Sfinteri che tremano? :-) Certo che un po' di tremarella dovranno farsela venire per amore o per forza, visto che siamo fuori dalgi stracci.
Gli insulti anonimi degli amici degli islamici che mi danno della paranoica, li banno: seduta stante. E guai a chi osa venirmi a blaterare di "democrazia", quando essi sono i primi a far esibizione di intolleranza. Per cominciare si firmino, se hanno del fegato!

Anonymous said...

almeno fossero le preghiere il problema,caro sauro...

Anonymous said...

Nessie, ormai siamo veramente sul baratro.
Ascoltavo questa sera a 8 & 1/2 del disegno di legge appena sfornato da questo delirio che si chiama governo.
Praticamente vorrebbero letteralmente tappare la bocca a chiunque non la pensi come lor signori. Mi tremano i polsi solo pensare ai risvolti di una tale legge in mano alla magistratura nostrana.
Temo tanto che presto blog come il tuo Nessie posssano incappare nella scure del regime, colpevole solo di esternare timori piu' che fondati.
Per paradosso criticare la poligamia potrebbe essere interpretata come razzismo mi viene da temere.

Nessie said...

Paoletto, parli del ddl Mastella con eventuali manette su chi teorizza il negazionismo? Sarà il tema del mio prossimo post. Ora andremmo OT. Per intanto posso solo anticiparti che se le opinioni diventano reato, vuol dire che "mala tempora currunt" e che le società che promulgano simili leggi forcaiole, non sono abbastanza sicure della forza delle loro democrazie. Una democrazia ferma e autorevole dev'essere in grado di informare correttamente, di fare legittime battaglie culturali per conservare la memoria dell'Olocausto. Ma imporla a forza di provvedimenti forcaioli è da deboli e codardi. Di "buone intenzioni" sono lastricate le vie dell'inferno...

Anonymous said...

Nessie il ddl di Mastella va oltre l'Olocausto inglobando anche la liberta' di espressione. Ferrara stigmatizzava appunto sul fatto che volendosi colpire le espressioni, libri come quelli della Fallaci rischiano di diventare impubblicabili, cosi come esprimere idee sulla condizione della donna, le culture diverse, gli omosessuali etc.
Il testo iniziale e' stato cambiato oggi in sede di consiglio generalizzando sul razzismo, la presentazione come legge a tutela della memoria rischia di essere un cavallo di troia con il quale tacitare le opinioni scomode e non allineate al politicamente corretto.

Nessie said...

Paoletto, ho seguito anch'io la trasmissione di Ferrara e sono preoccupata, molto preoccupata...perchè di fatto, come hai esemplificato più sopra, qualunque opinione, foss'anche sulla poligamia, può ipocritamente essere fatta passare per "razzismo"...
Cmq sono proprio gli ebrei più intelligenti che si ribellano a questo disegno di legge da Forcolandia. E stasera l'hanno dimostrato. Non è certo un favore che gli fanno.

Lo PseudoSauro said...

Nessie, Paoletto: ma quando mai gli e ne fregato degli ebrei a questi qui? Prima di cambiare casacca ne hanno ammazzati almeno due o tre volte Adolfo... ma nessuno se n'e' accorto evidentemente.

Questi sono solo pretesti per estendere il controllo sui cittadini. Ma la strategia e' gia' stata fissata in sede UE: ogni punto toccato dal ddl in oggetto e' speculare a Bruxelles.

Pero' la UE c'era anche quando governava la destra... stava bene a tutti... lo si vuole capire che se non si riporta la sovranita' a casa non se ne esce? Destra o sinistra non cambierebbe niente, in stile "padella & brace".

Anonymous said...

Non credo che , come ha detto qualcuno qui, gli italiani respingano con forza l'idea della poligamia, perché non si ribellano piu' a niente ormai.
E quello che ha detto Paoletto mi sgomenta.
Bellissimo post, Nessie, questa poligamia si sta insinuando in tutti i paesi occidentali i cui governi fanno gli gnorri per paura di dover affrontare la questione in modo drastico come si dovrebbe.

Nessie said...

Lontana, i governi fanno gli gnorri, l'opposizione non c'è. E non c'è proprio. Se un governo compie abusi, il ruolo dell'opposizione è fare il mastino da guardia. Ma io di mastini non ne vedo. Quanto agli anticorpi degli Italiani nei confronti della poligamia, francamente non ci conto proprio. Qua sta passando di tutto e di più e nessuno si ribella.

Sauro, sono d'accordo: il negazionismo è la foglia di fico per estendere il controllo delle opinioni su tutti gli altri cittadini. Degli ebrei se ne sono sempre strafregati. Prova ne sia che c'è un pazzo a Teheran ch evuole il Jiahd nucleare contro lo stato ebraico e in UE, nessuno muove un dito.

Lo PseudoSauro said...

Il ragionamento "implicito" e' cosi' implicito che non lo vede nessuno, ovvero: io ti vieto di dire e di pensare che lo sterminio degli ebrei non e' mai avvenuto o e' avvenuto con modalita' differenti in stile Irving e Ahmadinejad, cosi' ti posso anche vietare di dire e pensare che le religioni di pace sono poco pacifiche, che in fin dei conti qualche dubbietto dopo il 9/11 e' piu' che legittimo, e che forse non sarebbe il caso di importare certe "risorse". Cosi' tu te ne stai buono, buono mentre io cambio i connotati alla composizione etnica europea che, come tutti sanno, e' una cosa brutta assai e va pur corretta in qualche maniera... di qui a pensare che ti potrei vietare di dire e pensare che lo zucchero e' dolce ed il sale e' salato ci vorrebbe un amen... termine fortunatamente comprensibile a tutti: musulmani compresi. Almeno sul "cosi' sia" siamo tutti d'accordo. :-)

Lasciatemelo dire e pensare, finche' posso: siamo una societa' di deficienti.

Nessie said...

Monica, vorrei apportare alcune aggiunte al tuo intervento. Il ddl Mastella, più che dare il via libera alla poligamia, impedisce qualunque critica a religioni teocratiche e sopraffatrici come l'islam, nelle parti in cui fanno a pugni con la nostra democrazia e la nostra società dei diritti. Per esattezza di dettato è la nuova legge sulla libertà religiosa (legge Boato-Spini) che omettendo la lettura dell'articolo 11 del codice civile, quello relativo al matrimonio e ai diritti dovere, spalanca di fatto le porte alla poligamia. Ma qua le nefandezze sono diventate talmente tante che si sovrappongono. Ciao e grazie :-)

Nessie said...

Per conoscenza a tutti i navigatori del Loch riporto un passo dall'intervista di Souad Sbai dell'Associazione Donne marocchine, fatta a Il Giornale, reperibile integralmente sul sito di Stefania Atzori http://unpoliticallycorrect.ilcannocchiale.it/

"Sono situazioni aberranti. Senti tuo marito che in un monolocale di mt 40 sta a letto con l'altra e sei separato da loro solo da una tenda. Ti senti umiliata, offesa. Dentro di te monta l'odio. Ogni tanto le due mogli si alleano, ma è raro. Il più delle volta finisce a botte con lui che picchia la moglie ribelle. E guardi che in Italia è peggio che nel Maghreb...".

Souad Sbai si chiede perché il governo e le associazioni per i diritti ecc. non facciano nulla a fronte di queste scelleratezze...

Anonymous said...

Nessie, non sono poi così d’accordo con la Sbai. Ogni volta che leggo una sua intervista, accusa il governo di tutti i mali di questo mondo, senza però proporre soluzioni sensate, concrete, fattibili. Ma come può il governo sapere che in un determinato appartamento di 40 metri un islamico vive con le sue due mogli? Deve mandare la polizia a perquisire casa per casa? Sono le donne stesse che devono denunciare simili situazioni, se non per loro, per i minori coinvolti. Ci accusano di aiutarle poco, ma in realtà sono loro che fanno poco o nulla per farsi aiutare. Ho i miei dubbi anche sul fatto che il matrimonio sia spesso contratto con l’inganno. La verità è che vogliono venire in Italia a tutti i costi, quindi chiudono un occhio su eventuali altre mogli; poi le seconde – generalmente molto più giovani – restano le preferite: il marito trascorre più tempo con loro, ricevono maggiori attenzioni eccetera. La prima moglie, dal canto suo, sa bene che quella certa giovane viene in Italia non certo come sorella, dipendente o altro, ma
come moglie (non sono stupide fino a questo punto). Aiutarle, certo, ma anche loro devono darsi da fare. La comunità islamica è piccola, si sa tutto di tutti possibile che nessuno sappia che un islamico ha più consorti? Lo sanno ma per non mettere in difficoltà la comunità islamica stanno tutti zitti. E allora, è colpa del governo?

Anonymous said...

Cara Nessie,
leggo con orrore che il ddl Mastella è stato approvato.Non gli bastava fare uscire dal carcere spacciatori e delinquenti vari- e qualche assassino recidivo- adesso sarà perseguibile chiunque osi criticare le aberrazioni di questa gente che viene in Italia e in Europa e si pone al di fuori delle nostre leggi.Ho letto con attenzione i commenti tuoi e degli altri navigatori e vedo che la preoccupazione e l'indignazione ci accomunano tutti.Concordo con te:quando i governanti dimostrano di avere il quoziente intellettivo di una gallina in coma-o semplicemente:sanno e se ne infischiano dei rischi mortali che sta correndo la nostra democrazia-l'unica strada è la sollevazione popolare.
L'episodio della moglie di riserva in attesa dietro la tenda che la moglie in auge e il suo diletto sposo finiscano di fare i loro comodi a letto non ci stupisce né ci scandalizza:è perfettamente in sintonia con la loro concezione beduina del rapporto uomo-donna e marito-moglie.Semmai, ci scandalizza il silenzio tragico di chi dovrebbe sanare questi mali, avendone i mezzi necessari che a noi, poveri incazzatissimi blogger, mancano...Buon week end a te e agli altri naviganti nel Loch

Nessie said...

Stef,
l'esempio preso dal tuo blog che ho testé ricordato è stato fatto con l'intento di far capire a certi relativisti e multicuturalisti d'accatto, quali siano le conseguenze nell'essere tolleranti nei confornti della poligamia. Ovvio poi, che il mondo islamico tu lo conosci più nel dettaglio della sottoscritta e che resta comunque il problema dell'invasione migratoria. Venire tutti qua per poi lamentarsi del marito "islamicamente corretto2 che ti assesta legnate, non è certo un motivo per cui rallegrarsene. Sono tutte ingingardaggini e trappole che si devono evitare. Cmq il governo c'entra sempre con le cattive leggi che sta promulgando: vedi il ddl Mastella e la legge sulla libertà religiosa.

Nessie said...

Refuso: infingardaggine.
Occidentale: è ovvio che nel pacchetto della poligamia ci siano botte, minacce e umiliazioni a non finire. Sta scritto nel libro che la donna è un essere inferiore e senz'anima.
Sul ddl di quel gran genio di Mastella, farò a breve uno specifico post. Buon weekend anche a te.

Anonymous said...

Nessie, lo sai, la mia critica non era rivolta a te ma alla Sbai. Forse sono molto dura nei giudizi, ma noto che le donne islamiche (la gran parte) fa poco per emanciparsi.