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12 October 2006

L'Hezbollah si converte alla Mortadella

Chi lo dice che nel mondo arabo-musulmano vige il divieto di consumare insaccati? A leggere l'intervista del massimo dirigente Hezbollah nel Libano meridionale, Nabil Kaouk, (turbante bianco barba folta, cresciuto alle scuole coraniche iraniane) , concessa a Lorenzo Cremonesi sul Corsera di ieri 11 ottobre, le mortadelle sarebbero particolarmente apprezzate ("Benvenuto Romano Prodi in Libano!").  
E udite udite cosa proclama il medesimo: "La presenza dei militari italiani nel nostro paese è doppiamente ben vista dopo che avete deciso di ritirare il vostro contingente dall'Iraq: avete dimostrato di prendere le distanze dagli USA".
 
Se il nemico ci apprezza vuole dire che siamo nel torto, recitava un vecchio adagio. Poi però, dà un consiglio amichevole a Prodi.
 
"Ma gli diremo anche che deve stare bene attento a evitare che le truppe Unifil diventino strumento nelle mani delle forze del cosiddetto Fronte del 14 febbraio (ndr: le forze autonomiste libanesi della Rivoluzione dei cedri), con in testa il leader druso Walid Jumblatt. Se così fosse, l'Hezbollah sarebbe costretto ad agire".
 
 Perfetto avvertimento in stile mafioso del tipo "stateve bbuoni picciotti!".
 
Infatti lo stesso Kaouak dichiara di vedere un pericolo all'orizzonte: le forze druse, cristiane e sunnite del 14 febbraio potrebbero cercare di piegare l'Unifil ai loro progetti politici e lui NO, lui non ci sta.
"Guai se i contigenti internazionali in Libano dovessero venire usati per isolare o condizionare l'Hezbollah".
 
Il ricatto  di questi turbantoni a barba folta  già lo conosciamo: guerra civile di tipo religioso a oltranza e un Libano del tutti contro tutti ridotto a colabrodo, come è già avvenuto in passato. Poi lo stesso, gioca a fare pure "marameo" sui missili e il resto del loro armamentario nascosti nel Sud del fiume Litani che sono le zone controllate dall'UNIFIL.
 
"Le nostre armi sono nascoste bene, nessuno può vederle. E non sta all'Unifil venire a cercarle o spiare i nostri movimenti (...) Se l'Unifil nei suoi pattugliamenti sul territorio dovesse vedere convogli di armi, potrebbe allora segnalare all'esercito libanese di requisirle. Ma, ne sono certo, nessuno vedrà mai le nostre armi..."
 
Leggiamo tra le righe: e se anche le vedessero, state certi che dovranno far finta di non vederle. Del resto non sono poche nel contingente UNIFIL  le truppe di soldati musulmani inviati dall'Indonesia, stato ostile a Israele. E Putin stesso, da grande perfido qual è,  ha inviato al fronte parecchi soldati musulmani.
 
Ed eccoci all'ultimo capoverso particolarmente inquietante dell'intervista. Cremonesi chiede se è vero che Al Qaeda sta mettendo piede nel Libano attraverso il grande campo profughi palestinese di Ein Hilwe. E l'Hezbollah:
"Sappiamo che numerosi attentatori kamikaze che hanno provocato massacri sciiti in Iraq provenivano da Ein Hilwe. E' un problema che potrebbe aggravarsi. Hezbollah teme coloro che tra i ranghi di Al Qaeda fomentano lo scontro tra sciiti e sunniti. Non è neppure escluso che qualche sunnita estremista (sic: ma loro cosa sono? dei moderati per caso?! ) legato ad Al Qaeda possa tentare attacchi contro l'Unifil".
 
Poi serafico e innocente come una mammoletta conclude Kaouk: "Ma certo, noi non abbiamo i mezzi per fermarli, è un compito che spetta all'esercito regolare libanese".
 
Capito l'antifona? L'  "esercito regolare libanese" non vale un bel niente ed è acqua fresca. E lui lo sa.  Se Al Qaeda provoca,  la colpa potrebbe essere fatta ricadere sui "sunniti estremisti" e solo loro,  ovvero il Partito di Dio, sarebbero in grado di riportare legge e ordine nel Libano.
 
Di male in peggio. E Prodi? Beh, resta chiaro che là, in mezzo a tutto questo bailamme di arabèsques intricati , è andato a offrire spaghetti e mortadella. Perfino Al Jazeera, il megafono dei terroristi, plaude all' azione diplomatica del cosiddetto grande Facilitatore. Che disperazione!
 
 
 
 
 

37 comments:

Pierre Chiartano said...

Sono d'accordo con te. Non mi meraviglio però. La naturalezza con cui si fanno certe affermazioni ti da la cifra di quello che sta per accadere da quelle parti.

Anonymous said...

Ho bisogno di una tua consulenza in qualità di esperta d'arte. ;)

Ti scrivo.

Anonymous said...

Acc... e dove?
Pensavo ci fosse un indirizzo e-mail da qualche parte.
Pazienza!
Poi ti spiegherò.

Nessie said...

Ruby, ora vengo sul tuo blog. Lasciami la email.
Maverick, sì lo sapevamo dalla partenza dei nostri bastimenti in missione libanese come sarebbe andata a finire. Infatti ora se ci si fa caso i media tacciono e non sbandirano più titoli trionfalistici.

Anonymous said...

Forse non sa che qui viene chiamato Mortadella. O forse immaginano che sia Mortadella di tacchino o di cammello e non di maiale. ;)

Anonymous said...

Puoi scrivere qui e io ti dirò tutto: calipso65@hotmail.com
Dopo toglila va', a scanso di spam.

Ciaooo.

Anonymous said...

Che ci si poteva aspettare da un incapace come Prodi? Da colui che si guarda bene dal difendere il Papa,preferendo calarsi i pantaloni di fronte agli islamici?
Io mi aspetto solo nefandezze da questo governo, specialmente in politica estera ( non è che per le cose nostre vada meglio, anzi!).
Non ci resta che metterci le mani nei capelli! Roberta

Nessie said...

Esperimento, già forse pensano a una mortadella di cammella.
Ruby, ti ho appena scritto una email.
Roberta, le nefandezze sono già iniziate da 6 mesi. Ma la politica estera è davvero la madre di TUTTE. Però la CdL poteva fare molto: boicottare la missione in Libano. Non è stato fatto.

Anonymous said...

Occidentale sì, ma fino a quando? E' proprio vero che il Primo Ministro attuale fa sempre rimpiangere quello precedente.Una cosa però bisogna riconoscerla a Prodi:facendo apprezzare la sua mortadellosa persona, può darsi che aumenteranno le esportazioni di prosciutto di Parma e di Sandaniele.
Altri aspetti positivi proprio non si riesce a trovare nelle azioni sue e del suo governo.
Speriamo che vadano presto a casa a limitare i disastri in ambito domestico.

Nessie said...

Sì, Occidentale, hai un nick a rischio di estinzione :-).
Ho capito solo una cosa: che il Mortadella- Mortazza è voluto andare a nozze coi fichi secchi. Ha inviato il contigente più numeroso di tutta Europa per poi far fare loro i turisti coi cannocchiali e non mettere a fuoco gli arsenali dell'Hezbollah. Il quale ci prende pure per i fondelli. Già sono una pagliacciata le forze UNIFIL con tutti quei musulmani indonesiani! Figurati un po' se cane mangia cane!

Anonymous said...

X Occidentale, ti sbagli, i mussulmani non mangiano carne di maiale e visto che le simapatie per il Murtadela provengono da la' manco quel business aiuta. Al contrario il suo atteggiamento ci inimica mercati come quello Nord Americano.
Quest'uomo, pardon insaccato di carne scadente, dimostra che il cosiddetto "centro" o "moderati" e' solo uno specchietto per le allodole votanti e la sua natura e' la stessa di Diliberto, Pecoro, D'alema, Bertinotti etc etc etc.....
Concludendo, per coloro di "centro" che hanno votato Prodi consiglierei una grappa Bocchino doc per aiutare la digestione.

Paoletto

Anonymous said...

X Anonymous:grazie delle tue precisazioni e del tuo commento che condivido ( a parte la grappa che non mi piace:vorrà dire che prenderò un amaro fortissimo, di quelli fatti con le erbe, dai frati, come usava una volta).Ma sappi che facevo dell'ironia sui prosciutti:so bene che i figli di Allah non mangiano né mangeranno carni di maiale.Ovvero, le mangiano i figli di Allah deviati, quelli che stazionano davanti al GS o alla stazione Nord e menano le mani, si ubriacano(di birra:altra cosa proibita dal Profeta)e se per disgrazia vengono arrestati, negano a un avvocato-se donna -di difendere la loro causa.Mio Dio( e Loro Allah) che tempi.

Nessie said...

Paoletto, non dimenticare che in piena campagna elettorale il capraro di Teheran Ahmadinejad consigliò ai musulmani residenti da noi, di votare proprio Prodi.
Dunque, non è una novità che sia l'amico del giaguaro.

Occidentale, è consentito cibarsi e bere all'occidentale (scusa la ripetizione) ai musulmani e anche andare a mercenarie se si trovano in "dar al harb" (territorio di guerra). Nel qual caso applicano la taqiya (dissimulazione) e si comportano come i marci e putridi (secondo loro) infedeli. Che poi saremmo noi. La sera prima di schiantarsi sulle torri di Mannhattan Mohammed Atta, si ubriacò e ne fece di tutti i colori.

Anonymous said...

:-))))))))))))))Nessie sei proprio forte...l'incipt del tuo pezzo mi ha fatto fare due risate, malgrado la stanchezza e la preoccupazione.
Pensa che anch'io ho messo un pezzo sulle "prodezze" libanesi e sull'ammirazione sfegatata che ha Kaouk per l'Italia "de sinistra".
Grazie a Dio metà Italia ha votato destra e non si riconosce nella mortadella stantia.
Ormai ogni giorno ci porta novità e sempre poco gradevoli, ma essere "supporter" di un'organizzazione terroristica é veramente il minimo dei minimi.
Come ho già detto Prodi ha il tocco di Mida alla rovescia, trasforma in "guano" tutto ciò che tocca, e la politica estera non fa eccezione.
ciao e buonanotte

Nessie said...

Manda in merda ciò che tocca, vorrai dire! Non autocensuriamoci col Mortazza. Anche lì avevamo visto giusto a non voler dare il voto alla Missione libanese. Bravo Pera, Gustavo Selva e pochi altri a votare contro. Cucù, tutto il resto della CdL. Ciao, Notte! :-)

Anonymous said...

Due conclusioni da questo post.
1) La missione Unifil non vale una cippa. Nel solco di gran parte (tutte?) le missioni Onu, carrozzoni inutili e dispendiosi.
2) Prodi è gradito ad Al Jazeera quanto D'Alema è gradito ad Hezbollah. Bella, la nostra nuova politica estera...

Nessie said...

Siro, non solo la nostra politica estera è nefanda, ma ci sottoporrà a continui e costanti ricatti da parte dei terroristi. Hai letto quale sfrontatezza l'Hezbollah ha avuto, nel parlare fuori dai denti al servo Mortadella? Gli ha fatto chiaramente capire che i soldati italiani sono i benvenuti solo se preparano spaghetti e pizza. Ma guai a denunciare le loro armi ben nascoste. Non ha nemmeno negato il fatto che in questo momento incrementano gli arsenali contro Israele, da tanto si ritengono tranquilli.

kalmha said...

Ciao Nessie! -))

Nulla da aggiungere al tuo brillantissimo articolo.

Solo una nota dolente: di ora in ora si delineano più chiaramente le regole d'ingaggio della missione.
Mai l'Unifil aveva avuto tanta licenza di uccidere e mai dei soldati comandati a reagire anche per l'autodifesa avevano avuto la benedizione di tutto il mondo pacifinto "impegnato" dentro e fuori le istituzioni.

Ciao!

Perla

Nessie said...

Cara Perla,
verissimo quel che dici. A tale scopo c' è proprio oggi un editoriale di Ferrara su Il Foglio dal titolo "Autodifesa preventiva" che lo specifica chiaramente. In un articolo sulle regole d'ingaggio della missione Unifil, l'ONU autorizza l'"autodifesa preventiva" che è una clausola ancora più forte di quella che aveva D'Alema ai tempi della guerra in Kosovo. In altro articolo, autorizza l'uso di forza letale per impedire e/o eliminare attività ostili. "Questo significa", conclude Giuliano Ferrara, "che se invece il contingente continuerà a farsi passare sotto il naso i convogli di armi destinati ai terroristi, dipende da decisioni politiche superiori".
Questo spiegherebbe la forte ambiguità della politica prodiana e gli avvertimenti mafiosi dell'Hezbollah. Ciao! :-)

Nessie said...

Caro Tilt,
ma è mai possibile che voi sinistri siate diventati degli specialisti nell'arte degli OT?
Ci sarà un tempo anche per parlare dell'Iraq, sul quale convengo siano stati fatti degli errori.
Ora, invece, c'è una missione dispendiosa appena finanziata. Una missione, che come saprà, ha diviso anche il cuore del centrodestra (io sono di quelli che, se fossi stata parlamentare, avrei votato contro). Una missione che pur avendo delle regole d'ingaggio abbastanza chiare (come ha espresso Ferrara oggi su Il Foglio) non ha una chiara volontà politica di farle rispettare nella sua dirigenza. L'arsenale di Hezbollah si sta incrementando, e se lei ha letto bene l'intervista sul Corsera dell'esponente del "partito di Dio" a Cremonesi, non fanno neanche finta di nascondere che si stanno riarmando, visto che lo dichiarano al più importante quotidiano nazionale.Con tutto ciò, incrociamo le dita e speriamo per il meglio per i nostri soldati! Saluti.

Lo PseudoSauro said...

Eh si', quella dell'Iraq c'entra proprio come i cavoli a merenda, ma l'idea degli eserciti trasformati in ONG e' piuttosto bipartisan... intanto le parti in causa le guerre le fanno come Allah comanda e noi ci facciamo la figura degli stronzi; quando il partito del mitra si sara' riassestato ricomincera' come prima, e noi in mezzo a prenderle da tutti: contendenti ed alleati. Ci voleva un genio a pensare una soluzione simile, infatti quelli furbi se ne sono stati fuori.

Nessie said...

"Ci voleva un genio a pensare a una simile soluzione, infatti quelli furbi se ne sono stati fuori".
Furbi?! Beh, pochi - dico io.

Anonymous said...

Le parole dell'intervistato dal Corriere e da te esplicitate, sono emblematiche del modo di fare e di prenderci per il c...dei musulmani.
Possibile che , dopo tanti anni di bizantini contorsionismi demo-socialisti italiani,di rapporti amichevoli e complici con il mondo arabo, non si sia ancora in grado di capire quel linguaggio di minacce fatto col sorriso( schifoso) sulle labbra?
E che noi si stia a credere che il nostro ottuso Presidente ottenga qualche cosa di interessante per noi?
É tutto un grandissimo, inestricabile imbroglio e troppa fretta hanno avuto i nostri cosiddetti rappresentanti di fare i grandiosi con l'invio di truppe.
Nessie: sto iniziando a anestetizzarmi riguardo alle cose italiane.

Nessie said...

Difatti Lont. E credere di farseli amici per non avere terrorismo né in patria né all'estero dove siamo in missione è mera idiozia. Per cominciare le due Simone e la Sgrena erano politicamente vicine alla loro causa. Com'è che se le sono rapite lo stesso? Ora hanno appena rapito un giornalista free-lance Italiano in Afghanistan. Eppure c'è il governo delle sinistre.
Tu, giustamente, hai fatto riferimento ai governi panarabici precedenti di Craxi e Andreotti, ma episodi terroristici ne avemmo ugualmente nel nostro territorio, ad onta degli ammiccamenti di zu' Giulio e di Bettino.

Bisquì said...

OT, amica mia, non mi trovi più "lì" ma la mia nuova casa è qui :
http://diavolineri.net/ospitalieri/

Aggiorna i link, ti aspetto :-)

Bisquì

Lo PseudoSauro said...

Tilt: i cervelloni dell' American Enterprise Institute sono diplomatici... secondo lei qual'e' il minimo comun denominatore in tutto il MO? Esatto, proprio quello. :-)

Nessie said...

Tilt, prendo atto del suo OT che assai meglio si collega al post messo in rete Lontana. Regole condivise e bipartitismo secco, sarebbe musica per le mie orecchie. Ma finché lo diciamo io e lei...
Ha presente la difficoltà in Italia a sbarazzarsi di "cespugli bonsai" con percentuali da zero virgola, un po' come i prefissi telefonici? E a riunirli tutti insieme?!
E badi bene che a dirlo non sono io, ma Massimo D'Alema quando fece il Presidente del Consiglio nel primo governo dell'Ulivo. E dove cadde, perché "ostaggio" del potere di ricatto dei bonsai con percentuale da prefisso telefonico.

Anonymous said...

Cara Nessie,

il Corserva di oggi reca una notizia significativa, un aiuto finanziario di fatto sostanzioso di frati cappuccini alla costruzione di una moschea dei fondamentalisti dell'Ucoii.

Gli amici cattolici che frequentano questo blog ed altri consimili si affannano a negare che esista una sottile, profonda comunanza di vedute tra il fondamentalismo islamico e il tentativo ratzingeriano di recupero dell'identità cristiana (rectius cattolica) attraverso l'attacco convergente al laicismo. Per me questa convergenza esiste eccome e quindi chiedo ai nostri amici cattolici: come mai ci capita di leggere quello che Magdi Allam scrive oggi sul Corserva ?

Nessie said...

Caro Spinoza, concordo in parte, ma non totalmente, su quanto affermi. Conosco amici "cattolici liberali" (specie rara) che tu stesso puoi trovare sulla blogosfera che denunciano quanto te l'irenismo becero e la dhimmitudine di certi sciocchi prelati (come i frati cappuccini di cui parli) sui loro blog. E' il caso di Rubytuesday del blog Sincronicity e di Bernardo di Chiaravalle del blog critica della Ragion Pubblica. Passa da loro e leggili. Spetta soprattutto a gente come loro scacciare i mercanti dal tempio. E non è compito facile. Anzi.
Io non confondo affatto la lotta di Ratzinger nei confronti di un'Occidente che si vuole fare del male (e qui è troppo grossolano mettere Ratzinger e la sua battaglia sul relativismo e nichilismo alla stessa stregua degli imam) con il fondamentalismo islamico e l'irrazionale odio nei confronti dell'Occidente di coloro i quali vorrebbero distruggerci. Benedetto XVI questa cultura e questo Occidente, lo vuole salvare. Ovvio, non sappiamo se ci riuscirà.
I vari imam, ayatollah, ulema ecc. lo vogliono distruggere per favorire l'espansione islamista. Certo, poi ci sono i cristiano-sociali delle Acli che regalano i loro locali per moschee e centri di cultura islamica. Ma ammetterai che ci sono altrettanti incalliti laici e atei comunisti che fanno altrettanto. Oggi davanti alla scuola araba di Via Ventura a Milano, c'era un picchetto di questi laiconi doc. Sono quelli che hanno sempre messo i bastoni tra le ruote nei confronti delle scuole private cattoliche e ora invece predicano le "privatizzazi scolastiche" arabe (leggi islamiche).
Più semplicemente concordo sul fatto che questo sbandamento valoriale e identitario interessa tutti: cattolici, laici, destra, sinistra e ultrasinistra.
E le nostre carenze, incongruenze, schizofrenie, fanno il gioco di chi vuole invaderci. La storia della crocetta e del turbante sik e del velo, della British Airways, mi pare l'ennesimo esempio. Un gioiellini minuscolo al collo, non si può portare. Un turbante e un velo invece, sì. Colpa nostra, ovviamente.

Nessie said...

Gli argomenti da te posti ovviamente erano OT nei confronti di questo post di politica estera sulla missione Unifil, ma come vedi ho replicato lo stesso. Refuso: "privatizzazioni scolastiche" arabe. Ho lasciato un pezzetto di parola sulla tastiera :-). Non ho ancora letto il Corserva: cosa scrive Magdi Allam?

Nessie said...

PS x Spinoza - Appena letto il Corserva. E' inquietante quanto accade a Genova-Cornigliano. E ha dar ragione alla mie tesi c'è proprio questo pezzo di Allam. In Toscana, colle Val d'Elsa sorge una moschea con soldi "laici": Monte dei Paschi di Siena (Banca dei DS). A Genova, coi soldi "religiosi" dei frati. O tempora o mores!

Anonymous said...

Cara Nessie,

concordo con te, lo sbandamento è diffuso dappertutto. E' vero che certi laicisti di cultura comunista sono "utili idioti" del radicalismo islamico. Tuttavia, si tratta di un laicismo che non ha nulla a che vedere con un'autentica cultura liberaldemocratica. Il fatto è che solo la condivisione di valori propri del liberalismo può fondare un'etica della tolleranza che rispetti la libertà di culto. Il punto è che il mondo islamico disconosce i principi della liberaldemocrazia. Quello che mi preoccupa è che Benedetto XVI, affiancandosi in questo, "solo in questo", ai teologi islamici e ai comunisti-postcomunisti, non si preoccupa di difendere l'Occidente attaccando frontalemente il suo nemico, cioè l'Islam ma, al contrario, ritiene di difendere l'Occidente cancellando la sua identità liberaldemocratica. In un clamoroso errore di prospettiva, Benedetto XVI vede più vicino a sè il credente mussulmano, in quanto, pur sempre, credente che non l'ateo o l'agnostico occidentale. Nella visione distorta del Papa, l'ateo, in quanto senza Dio non ha un orizzonte morale (il che per me non solo è falso ma è l'opposto della verità) mentre il mussulmano è pur sempre un credente e agisce secondo i dettami di un Dio. Questo è quanto mi preoccupa e, come ateo, mi indigna. Un libro meraviglioso che spiega l'autenticità e la purezza di un fondamento ateo dell'etica è lo straordinario testo di Eugenio Lecaldano: "Etica senza Dio".

Quanto al Monte Paschi, questa è una banca che ha effettuato un finanziamento e, quindi, non vi trovo nulla di riprovevole trattandosi di un'operazione di mercato, fatta nell'ambito delle attività di una banca; essa non è paragonabile all'autentica liberalità fatta dai Cappuccini. Semmai riprovevole è che gli amministratori locali abbiano dato la loro autorizzazione alla costruzione della moschea in un luogo dove, per motivi di tutela del paesaggio, non è consentito nemmeno fare un cancello elettronico.

Nessie said...

Sulla Montepaschi sei in errore, amico. C'è dietro un disegno politico del "do ut des". I soldoni dei petrodollari sauditi, sai come fanno comodo? Sono clienti buoni anche i fondamentalisti. Senza contare, che molti direttori e presidenti delle Fondazione bancaria Montepaschi (così come quelli della BNL) provengono dal management delle cooperative rosse. Inoltre c'è un disegno ideologico del "comunislam" di cui ha parlato anche Vittorio Strada su Corserva di sabato nella pagina della cultura. Dunque, caro Spinoza, le insidie sono molteplici rischiamo di muoverci in un bel ginepraio.
Ho letto TUTTO l'ottimo discorso del Papa a Regensburg e se non si fosse messa di mezzo la solita paludosa diplomazia vaticana era un ottimo punto di partenza. Uno come te, che si chiama Spinoza ne avrebbe apprezzato moltissimo la logica cristallinamente cartesiana e l'etica. Il papa vede di buon occhio gli atei e gli agnostici ragionevoli come noi due, credimi. Cmq, puoi reperirlo sul sito vaticano. Io me lo sono stampato.
Purtroppo nella Chiesa è anche entrato il relativismo valoriale dei "cappuccini al couscous". E c'è solo da spararsi!

Lo PseudoSauro said...

Precisazione sul Monte Paschi. Da fonti sicure ho avuto notizia che dovevano aprire filiali negli Emirati ed in Arabia Saudita. Non so se poi cio' sia avvenuto o meno. Se questo e' il "libero mercato" possiamo anche fare fagotto. Ci si metta in testa che a fare i liberali con i fondamentalisti ci si rimette la pelle, non solo il portafoglio.

Quanto al Papa e alla Chiesa Cattolica, vale lo stesso discorso che si fa per i musulmani moderati. Quanti sono i cattolici "ragionevoli"? Che l'opinione del Pontefice sia minoritaria fino in Vaticano, mi pare una realta' piuttosto evidente. La CC, al momento attuale, e' una delle fonti del problema, non la sua soluzione.

L'appoggio che si da ai dissidenti cattolici e cristiani (Papa compreso), non lo si da alla struttura che favorisce l'invasione, la legalizzazione e il culto di chi non fa nemmeno piu' mistero di volerci sottomettere.

Al contrario dei musulmani, che non hanno referenti politici univoci, i cattolici potrebbero arginare questa schizofrenia dialogica quando mai lo volessero.

Cara Nessie: e' tempo perso; abbiamo il mondo contro: dentro e fuori.

Nessie said...

Ottima precisazione sulla Montepaschi, la tua, Sauro. Non solo i miei sospetti erano l'anticamera della verità ma ora che mi dai questa notizia, sono la VERITA'. Altrimenti non si spiegherebbe quell'atroce Mecca e Medina in Colle Val d'Elsa.
Mettersi a fare graduatorie su chi è più dhimmo, come fa Spinoza, (se i cappuccini o i tecnocrati diessini della Paschi) mi pare un'inutile perdita di tempo, al punto in cui siamo.

Sì, è vero: abbiamo il mondo contro, dentro e fuori, ma non possiamo rinunciare a essere quello che siamo. So che tu non potresti. Io, neppure...

Nessie said...

Non so se parli dei nostri politici di dx oppure di sx. Se è di questi ultimi, no Monica, non sono d'accordo. Non può esserci buona fede, ma malafede in chi voleva perfino candidarli in Parlamento, come ha fatto Diliberto con Hamza Piccardo. Non può esserci buona fede in chi passeggia per le vie di Beirut con l'Hezbollah come ha fatto D'Alema, sapendo bene che poi quelle foto avrebbero fatto il giro del mondo. E non può nemmeno esserci buona fede e insipienza nelle dichiarazioni di Prodi in Libano, fatte al Premier Seniora e alle sue rassicurazioni date all'Hezbollah.
Ti dico l'ultima. Tariq Ramadan l'autore del suo ultimo libro: "Islam, Occidente e la nuova identità musulmana" (Rizzoli, sic!) suggerisce ai musulmani europei di votare per i partiti di sinistra (socialista e comunista) . Dunque c'è un progetto, eccome. E ben enucleato. Che fa comodo ai nostri partiti di sinistra.

Anonymous said...

Chissà se a l'hezbollah piacerebbe la mia MORTADELLA GRIGLIATA ?? ;-)