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25 August 2006

Quando carità rima con illegalità

Un recente articolo dell'antropologa Ida Magli sul Giornale ripropone
il tema dell'identità a rischio d'estinzione del nostro Paese e
attacca la debolezza della Chiesa cattolica nei confronti
dell'islamismo. Gaspare Barbiellini Amidei sul Corriere riprende il
tema della Chiesa cattolica che in luogo di ergersi a paladina della
legalità indulge a gesti caritativi fuori dalla legge. Emanuele
Severino, cittadino bresciano e illustre e filosofo ha
dichiarato senza esistazione dopo il delitto del
sagrestano cingalese a nome Camillo sulla giovane Elena Lonati trovata strozzata e incaprettata col nastro adesivo:"Trovo incomprensibili certi atteggiamenti caritativi della Chiesa bresciana verso gli
stranieri. Encomiabili, ma forse non si rendono conto delle
conseguenze". "A Brescia io da anni non esco più dopo le otto di
sera". Spiacente, ma stavolta non concordo con Michele
Brambilla di "Libero" che svillaneggia inutilmente il filosofo
chiamandolo "strozzapreti". Non sono costretta a sposare in blocco, TUTTA
la filosofia di Severino, ma su questi punti ha ragione da vendere, e 4
omicidi in una stessa città in dodici giorni, offrono
molto materiale su cui riflettere. Bastava leggere l'indomani
dell'efferato delitto su Hina la ragazza pachistana, l'Osservatore
Romano per constatare i toni elusivi e velinari circa la questione islamica e
alla matrice ritual-religiosa dell'omicidio. E bastava ascoltare sul
TG le dichiarazioni del prete che ospitava il sagrestano cingalese per
vedere fino a che punto c' è disquilibrio tra lo slancio caritativo e
la rigorosa consapevolezza
della legge. Spiacente, ma la generosità
non esime dal rispetto delle leggi, ancora di più quando si appartiene
alla gerarchia di un'istituzione religiosa che si muove all'interno di
un Concordato stipulato tra Chiesa e Repubblica, e non è lecito
operare come se le leggi non esistessero, in nome dello spirito
d'assistenza. Il prete che ha ospitato il cingalese ha infatti
ostacolato le indagini coi suoi ritardi e silenzi.
Sono pertanto d'accordo con Ida Magli: in presenza di una religione
aggressiva e pervasiva come l'islam, la sensazione che si ha è la forte
sudditanza psicologica e la "dhimmitudine" di molti religiosi
cristiani, che al contrario dovrebbero essere preposti alla
salvaguardia della nostra
storia, cultura e identità.
Come si possono rivendicare le "radici
cristiane" nella Costituzione europea, se poi
nel concreto non si fa un bel nulla per salvaguardarle?
Forse che attuare la cosidetta
carità cristiana vuole dire dimenticare la
legalità dello stato laico?
Non è un mistero per nessuno che la Caritas
spesso chiude un occhio e
anche due, nei confronti dell'immigrazione
clandestina alla quale spesso dà protezione...
Sarà utile ricordare a questi "disobbedienti"
delle leggi, che anche il diritto laico nasce
dalle sacre tavole dei comandamenti. E che rispettando questo, si è
dalla parte del divino.
Se poi le leggi non sono perfette, ci si impegni sul piano civile per
renderle perfettibili, cari cattolici. Ma sempre all'interno del
territorio di Cesare.



58 comments:

Anonymous said...

Uelà Signora bella...che mi tocca leggere sul tuo blog...:-))))

Un saluto affettuoso da una rosapugnetta che vota AN... :-)

Nessie said...

Sulla questione dell'identità religiosa, certamente divergiamo caro Tilt64, visto che ho firmato come lei vedrà l'appello di Pera, di cui è esposto il banner.
Tuttavia qualcosa del suo intervento stavolta lo salvo: sono atea anch'io, ma non irrimediabilmente.
Che entrambi i delitti siano abominevoli e che i suoi responsabili siano condannati a pene severe, lo spero anch'io, quanto lei.
Che anche i sacerdoti devono rispettare le regole e le leggi sempre e comunque come tutti, è più che giusto. Lusingata dell'attenzione che mi riserva :-)

Nessie said...

Ciao Inyqya, come stai? E come sono andate le immersioni estive?
Ma va là?!? Da rosapugnettare che eri voti AN? Che metamorfosi che riserva la vita... :-)

Anonymous said...

Ho letto anch'io l'articolo di Ida Magli. Ti dico solo, Nessie, che l'ho ritagliato e me lo sono riletto una decina di volte. Concordo in pieno. Analisi stringente, scevra da ideologie, antropologica. E soprattutto logica. Le argomentazioni della Magli sono piene di buonsenso, mi sembra incredibile che molti si rifiutino di accoglierle, in nome del più bolso terzomondismo.
Quanto alla questione spirituale, a me "ateo" è una parola che fa paura. Preferisco "agnostico".

Anonymous said...

ho letto anche l'articolo di carlo pelanda sul giornale.it:
non sono d'accordo.
come non credo che possano esistere donne che volontariamente scelgono di sottomettersi a maometto, non credo che esisteranno mai islamici buoni, dato che per esperienza so che anche i più occidentalizzati, virgolette, seguono nei nostri confronti solo il loro fottutissimo profeta. amen.

Siro, non ti sapevo così fifone: quando riusciremo a vederci, potrò finalmente offrire un goto atèo, amèo, anessie, astella, ainyqua.......
baci

Anonymous said...

tilt, sai cosa diciamo di gente aguzza come te in veneto?
la se le fà, la se le conta.
appunto.
e manco fai ridere

Lo PseudoSauro said...

Allora dovresti leggere la "risposta" di Pelanda alla Magli, comparsa il giorno dopo. Credo sia una spiegazione piuttosto insolita, anche se non sufficiente.

In realta' Ida Magli ha perfettamente ragione, anche se il suo sapere antropologico viene considerato appartenenza a dottrine minoritarie ed obsolete, quando non "naziste". Naturalmente sono balle quelle della controparte, e lo conferma lo stesso Levy Strauss che dopo una vita spesa a sostenere l'apertura, si e' ormai convinto del disastro che questa tesi ha provocato, ma ormai e' fatta e non c'e' piu' niente da fare, perlomeno in una specie di regime democratico... l'unica soluzione potrebbe essere una feroce dittatura nazionalista, con tutto cio' che ne potrebbe conseguire. Ne Berlusconi, ne' tantomeno Prodi potranno piu' cambiare nulla.

Chi non lo vede nemmeno ora continuera' a non vederlo anche quando lo sgozzeranno per strada: e' tempo perso il discutere con costoro.

Qui siamo in tanti "atei", piu' o meno "razionalisti", ma di "ragionevoli" non ce n'e' quasi. Perche' il mito della Ragione e' sacro perlomeno quanto Dio, ma ormai non usa piu' la violenza e preferisce la pace senza se e senza ma.

Ad una Fede non si puo' che contrapporre un credo altrettanto geloso di se', ma come vedi non si tratta piu' di religione, ma di diversita' antropologiche etniche o razziali... e figurati se qualcuno s'azzarderebbe mai a dire, o anche solo a pensare, che un cristiano europeo ha piu' rispetto per la vita di un cristiano cingalese... lo internerebbero in un lager di corsa in ossequio alla bonta' universale.

Quelli teorizzavano la "razza pura" e questi la "razza mista"... sono criminali uguale, anzi, i secondi sono peggiori dei primi perche' ti rendono straniero in casa tua. Che il diavolo se li porti: e se li portera'.

Lo PseudoSauro said...

E aggiungo: quando l'uomo si trasforma in femmina e si bea di essere oggetto di concupiscenza e' brutto segno per una civilta', ne' piu' ne' meno di quando la donna deve supplire alle carenze maschili usando di un'aggressivita' che non ha imparato a dosare nei millenni a causa del suo ruolo sociale. Il modello del maschio europeo e' ormai quello dell'ermafrodita, quando non l'eunuco tout-court, magari bastassero queste signore agguerrite a salvarci, ma le palle virtuali non bastano. E al colmo dello scorno, abbiamo distrutta a tal punto la letteratura da non avere nemmeno piu' chi possa scrivere un Satyricon...

Anonymous said...

caro ps, proprio oggi sono andato a rileggermi il resoconto di uno psicologo del 1925:parla della *crescente mascolinizzazione della donna bianca, se non sia connessa con la perdita della sua naturale interezza, se non si tratti di una forma di compensazione
per il suo impoverimento,e se l'effeminarsi dell'uomo bianco non ne sia una ulteriore conseguenza.
quanto più l'organizzazione è razionale, tanto più la differenza tra i sessi è meno evidente.
la parte che nella società ha l'omosessualità è enorme*(....).

sono passati SOLO 80 anni.
e siamo al capolinea.
mah!
***** *****
...dobbiamo dargli una mano, al diavolo....!

Nessie said...

Vabbé Siro, lasciamo perdere gli aspetti interiori dello spirituale. E allora per non spaventarti dirò quel che diceva Dostoevskij ne "I demoni": "Se Kirillov crede, non crede di credere. Se non crede, non crede di non credere". Come si fa a imbarcarsi in queste dissertazioni? Una cosa è certa, io dubito sempre dei "fedeli a oltranza" e li ritengo i principali responsabili degli sfracelli che stiamo vivendo. L'11 settembre è stato fatto da "fedeli a oltranza", caro Tilt, che lei lo voglia ammettere o no.Il Cristianesimo ha conosciuto riforme e controriforme, l'islam no.
Nab2 non ho letto l'articolo di Pelanda perciò non posso intervenire in materia.
Sauro, sono d'accordo sul tuo primo intervento, mentre il secondo lo trovo un po' fuori tema (come ci dicevano i ns. insegnanti, quando non usava dire OT) rispetto a quanto stiamo dissertando.
Non so se si era capito, ma io nel mio post volevo dare una stoccatina a certi prelati che in nome della "carità cristiana" ci riempiono di più clandestini del necessario. Possibile che la vocazione religiosa sia così in ribasso da importare sagrestani cingalesi in vena di strangolamenti?!? Per poi essere costretti a dare pure copertura alle loro malefatte...

Nessie said...

C'è un'altra cosa sullo spirito caritativo (a fondo perduto) della Chiesa che vorrei sottolineare. O meglio, lo ha fatto per me il grande padre Mazzolari nel Darfur.
"Noi li aiutiamo in Occidente a edificare le loro moschee, loro bruciano le nostre scuole qui nel Sudan". Sono frasi che dovrebbero fare riflettere. E visto che siamo in vena di parabole evangeliche è bene ricordare quella che dice:"NON GETTARE LE PERLE AI PORCI". Più fuori metafora di così...

Anonymous said...

Nessie, il primo colpevole è paparatzi, che non alza la voce: basterebbe un suo intervento, solo uno, durissimo, e i maomettani sarebbero irrimediabilmente all'angolo.vedrai, il vaticano così com'è dovrà cadere se vorrà risorgere dalle sue ceneri e tornare ad essere
ciò che nei secoli avrebbe dovuto essere.
oggi come oggi è la porta aperta ai bastardi. se **crociati e templari** non ritornano a combattere per l'occidente libero, siamo fritti.

i disastri provocati dalla caritas dove abito io, roccaforte clericale veneta, sono immani: hanno regalato la città e le nostre chiappe agli invasori.
devo tacermi, ora.

Lo PseudoSauro said...

Caro Tilt64, testosterone fa rima con ragione, ma se ne strafrega delle sue sprezzanti elucubrazioni e continua a fare il suo lavoro come 200 mila anni fa: sia che lei creda all'evoluzionismo o al disegno intelligente, aggettivo del quale dubiterei visti i suoi dotti saggi... nel suo caso diciamo disegno e siamo stati anche troppo magnanimi.

Nessie: se tu non vedi un "nesso" tra l'atteggiamento naturale del maschio e questo profluvio di amore universale... lo so che vado fuori tema, ma ogni credo religioso e' sempre stato rispettoso delle differenze, se no come la vedresti la questione del sacerdozio? Evidentemente tra Cesare e Dio v'e' ormai un'assoluta identita', il che dovrebbe convincere anche gli emuli di Tommaso che siamo proprio agli sgoccioli. :-)

nab2: all'inizio del novecento si cominciava a vedere l'aspetto esteriore dell'egualitarismo: voto alle donne, emancipazione, moda, acconciature... tutto sacrosanto sulla via dell'egualitarismo, ma si deve risalire all'Illuminismo e all'industrializzazione per trovarne le vere cause. Il lavoro industriale era incomparabilmente meno faticoso di quello agricolo, oltre che piu' remunerativo; la parita' dei diritti era ormai al servizio della produzione e la divisione di ruoli rimase piu' per consuetudine che per altro. L'individualismo ha distrutto il diritto naturale ed ha ormai rimosso il binomio illuminista di Natura e Ragione, ma la ragione senza la natura va per conto suo e questi sono i risultati: ora c'e' l'uomo, la donna, il gay maschio e femmina, gli eserciti occidentali si spendono in opere di bene, si adottano i bimbi altrui e si sterminano in aborti i nostri, si accetta "l'altro" senza nemmeno piu' sapere chi si e' in realta'. E' una cosa lunga, ma non si tratta di fenomeni separati: sono solo diversi punti d'osservazione.

Anonymous said...

Visto che nab2 parla del Veneto, allora sentite questa: "a Padova gli extracomunitari regolari che vivono nella zona di via Anelli hanno predisposto delle ronde".

E perche' mai non le fanno gli autoctoni, soli, o insieme agli stranieri? Semplice: perche' si tratterebbe di "xenofobia", mentre se le fanno loro e' del tutto lecito. Ma questa e' roba da rivoluzione, altro che "amore universale".

La verita' sta nel fatto che la sussidiarieta' delle associazioni caritative cattoliche altro non e' se non l'ennesima variante del socialismo, il che spiega gli attuali schieramenti politici e la stessa ulteriore divisione tra cattolici.

Avanti cosi' e il prossimo emulo di Adolfo sara' accolto entusiasticamente da destra a sinistra.

Anonymous said...

è il tuo ultimo sospiro di sollievo, dato che ti sei impiccato da solo.
amen.
è tardi per dirtelo, ma eri inutile, il codice da vinci mi fa schifo e per fortuna lo spirito dei crociati e dei templari non è mai morto.
avresti potuto approffittarne anche tu, ma va bene così.

Anonymous said...

ohh sii certo il papa ..come no..nab se dicesse qualcosa tutto il mondo andrebbe a morire per lui..
:D
(questa fa ridere)
news flash per te...
la più grandi potenze del mondo sono laiche(francia,usa)o atee(cina russia) e di quello che dice il papa se ne strafottono tutti la,
in cina addirittura li nomina il partito i vescovi..per non parlare degli stati protestanti(UK olanda) dove il papa viene tuttora visto come una sanguisuga succhiadenaro e i cattolici vengono discriminati più dei negri.anzi sembra che conti sempre di meno anche negli stati cattolici(es spagna zapatera)...sai sono successe tante cose dal 1006 :la riforma, la rivoluzioni illuministe, le rivoluzioni socialiste...il papa oggi è un attrazione turistica o poco più ,come la regina in inghilterra

Anonymous said...

paura del femmineo a me?
sei l'i. n.4767.
vai a vederti i miei commenti da orpheus.
prima de parlar, tasi.
clone ennesimo del solito pirla.
e comunque sappi che io non mi rivolgo a te quando commento su questo blog: adoro Nessie e gli amici che commentano intelligentemente qua sopra.
di stupidi alla mia età ne ho già visto troppi e adesso mi viene solo voglia di tirargli qualcosa in fronte. claro?
amen

Anonymous said...

torna a giocare col tuo flipper.
addio!

Anonymous said...

Nessie, quello che intendo dire è che la parola "ateo" mi richiama immediatamente il suo significato etimologico, cioè "senza Dio", e a me fa paura l'idea dell'uomo senza Dio.
Sai che non amo tirarmela da intellettuale, ma per una volta voglio fare una citazione perché la sottoscrivo in pieno. Pascal diceva: "Il supremo passo della ragione sta nel riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano". Anch'io ne sono convinto. Negli ultimi decenni (segnatamente dopo il 68) la vulgata progressista ha diffuso l'idea che la religione (in particolar modo quella cattolica) avesse sostanzialmente una funzione consolatoria: roba da ignoranti, roba da donnette che in mancanza di meglio si autoingannano che dopo la morte vivremo meglio di ora. In sostanza, roba da codardi.
Invece è vero il contrario: secondo me è per credere che ci vogliono le palle. Troppo facile, troppo comodo, troppo sbrigativamente rassicurante pensare che tutto si esaurisca a ciò che vediamo qui e ora. Io sono un inguaribile razionale, faccio molta fatica ad avere fede ma mi sforzo di farlo, perché ho la convinzione che chi crede sia sostanzialmente migliore di chi non crede. Dal punto di vista intellettuale, innanzitutto.

unedame said...

Oh-oh! ma qui c'era pane per i miei denti!!! Due oppositori, ben due pacifisti laici e forse anche femminei!! :-D
Uno di loro ha fatto anche una gaffe: gli USA sono uno Stato laico , ma in nome di Dio ( God bless you, my dear!).
A me fate paura voi invece! Che invece di stare a proteggere le nostre case e le nostre famiglie vi crogiolate nel "volemosse bene" con lo straniero mentre quello vi ricambia con le buone azioni riconoscenti come quelle dell'Ucoii.
Un po' di atteggiamento severo e virile nei confronti di coloro i quali infrangono la legge e indirettamente o direttamente provocano delle vittime, sarebbe appena giusto.
E lo stesso atteggiamento deve tenere la nostra chiesa se non vuole confondersi con le sette dei minus habens che pullulano il pianeta.
Il medico pietoso é cattivo medico.
Si chiede solo il rispetto reciproco. Se vuoi il rispetto lo devi dare. Dunque l'immigrato rispetti le nostre leggi, la nostra religione e il nostro sistema di vita, se no, se ne vada.
In fondo ci vedo anche io una bella dose di femmineo nell'homo europeus estrogenicus...:-)
Ciau WonderNess!!

Nessie said...

Chiedo scusa per la defezione dal pc e trovo sul blog un mucchio di commenti. Comincio con l'ultimo di Tilt che vedo resiste stoicamente in mezzo ai "testosteronici".
No, la cultura occidentale non è superiore in quanto Occidente; lo è in quanto è rappresentata da stati portatori di valori più avanzati e democratici. Le notti delle tenebre e della barbarie, li abbiamo avuti anche noi, ma siamo andati oltre e un po' di progresso (checché ne dicano i soliti relativisti) lo abbiamo ottenuto anche grazie agli errori (e orrori) commessi in passato.
Siro, sì, è vero quel che dici: la fede merita più stima e apprezzamento di chi non la possiede. Ed è chiaro che è più forte del dubbio. A condizione che non si trasformi in cieco e ottuso fideismo.

Sig. Alf non condivido le sue canzonature sul Papa. Anch'io critico la Chiesa quando merita, ma non vilipendo né schernisco.
Sauro, non è la Chiesa che imita il socialismo. E' vero semmai il contrario (F.Furet). Ma queste cose le sai già benissimo da te. Sui "nessi" non visti dalla Nessie, penso che sia meglio tenere un po' di fieno in cascina, per altri eventuali post sull'argomento specifico.
Bonjour La Dame! Molto vero: il medico pietoso fa le piaghe infette. Ed è altresì vero che gli USA sono uno stato laico under God, cosa che il laico europeo non riesce a capire.

Anonymous said...

Saro' tonta, ma continuo a non comprendere: qual e' il problema nell'accettare che la situazione, cosi' com'e',non funziona?

Che siamo invasi da gruppi con cui, per diversi motivi - il cui principale e' la rigidissima forma mentis di chi arriva - non possiamo avere compatibilita'?

Cui prodest questo continuo, insistente birignao della multiculturalita',quando poi tutti si ha paura?
Perche' TUTTI abbiamo paura, non raccontiamoci belinate, non c'e' in giro nessuno tranquillizzato dall'orda in ingresso, che abbia votato csx o cdx non cambia. Parlare eg con donne di ogni condizione/reddito/luogo e ascoltare BENE le risposte.

Quale problema c'e' nell'ammettere che questo tipo di immigrazione ci leva spazio, fiato, case, lavoro, liberta'?

Stella

Nessie said...

Nab2, sì i disastri della Caritas li conosco anch'io e bisognerebbe denunciare con tanto di nome e cognome suore e preti che favoriscono l'immigrazione clandestina violando le leggi.
Purtroppo da papa Ratzinger mi aspettavo di più. Specie dopo aver letto il suo bel libro "Senza radici". Ma temo che il repulisti all'interno della chiesa stessa proceda adagio. Troppo adagio.

Nessie said...

Stellassa cara, il motivo per cui non si dichiara fuori dai denti che il multiculturalismo non è né necessario né indispensabile, e che oltretutto è pure fallito è presto detto: gli immigrati li vogliono tutti, perché nonostante i rischi e i pericoli fanno comodo a tutti. E precisamente a:
1) gli industriali del Nord (alcuni dei quali poi votano schizofrenicamente per la Lega).
2) La Caritas che fa la lavanderia delle anime pie da convertire e sbiancare.
3)I partiti della sinistra che si garantiscono "l'esercito di riserva" dei nuovi proletari.
4)I sindacati in crisi di credibilità e di rappresentatività che si assicurano nuovi tesserati.
5) I piccoli padroncini che si accaparrano nuovi schiavi.
Sei contenta? Io no, naturalmente.

Anonymous said...

Siro: l'oracolo di delfi rispose così ai lacedemoni prima che andassero in battaglia contro i greci:
VOCATVS ATQUE NON VOCATVS DEVS ADERIT.
che tu lo chiami o no, dio sarà presente.
possibile che tu non lo abbia ancora...visto?
spezza un ramo, io sono lì.alza un sasso, lì mi troverai(vangelo di tommaso)


Unedame: era ora che arrivassi,gli ottimi tiratori sono oggi indispensabili.
per la guerra contro gli invasori/invasati non servono le femminucce che bazzicano di blog in blog con sempre le stesse menate.
ciao

Lo PseudoSauro said...

Certo, che da che il testosterone viene impiegato prevalentemente da alcune "comunita'" al posto dell'obsoleto aspersorio si puo' capire fino che abbia perso valore semantico e sostanziale, ma la tanto vituperata aggressivita' che ci viene da tale ormai inutile sostanza, e' quella che ha garantita la sopravvivenza a tutto il genere umano per centinaia di migliaia di anni; e la tanto deprecata "xenofobia" fa parte del meccanismo di selezione e riconoscimento umani: si riconosce il "diverso" cosi' come si riconosce l'affine... il nemico pericoloso, il partner migliore: e' tutto parte dello stesso meccanismo nel quale gli ormoni hanno una qualche importanza, o qualcuno, qui, e' il frutto di una qualche transustanziazione celeste? A volte mi sembra di parlare con dei deficienti, magari pure plurilaureati, il che e' fino peggio e ci dice bene sul disastro culturale nel quale viviamo. Davvero credete che questo fatto non abbia alcuna attinenza con la societa' imbelle nella quale viviamo? Non sono i clandestini violentatori ad essere contro natura, anche se commettono certo un reato, siamo noi, che viviamo circondati da rappresentanti dell'altro sesso che girano per strada seminudi e se ci azzardiamo ad allungare una mano ci mettono in galera. Provero' la mano morta con la kefiah in testa, chissa' che non mi diano una medaglia... ma lo vedete o no che siamo come allo zoo e gli stranieri ci guardano, e giustamente, come noi usavamo fare con i pinguini?


Mi pare che qui ci sia piu' di un genovese...

Lo PseudoSauro said...

E poi il "pastore tedesco" lo puoi anche prendere in giro... prova a fare altrettanto con l'imam di Gorgonzola... Nessuno ci vede un tantino di vigliaccheria in questo modo di procedere? Sicuri che il "testosterone" non c'entri nulla?

Beh, prima di Furet io ci metterei tutti i preti che dagli inizi del novecento giravano per le campagne a diffondere la lieta novella... ossia che "Gesu' era un socialista". Se poi gli ex (?) trinariciuti hanno capito che questo poteva tornare a loro vantaggio, cio' serve a dirimere l'annosa questione di chi sia davvero "coglione" a sinistra. Il risultato e' che Cesare si e' sublimato, mentre Dio costruisce il paradiso in terra... non mi pare ci voglia una laurea in teologia alla Sorcona per capirlo... ma per questi fenomeni e' tutto normale, e' solo una parte retriva della societa' che non riesce ad apprezzare tanto splendore. Intanto, malattie debellate da anni come la TBC ora ce le ritroviamo sul groppone e si rischiano pandemie la cui origine non si riesce a capire. Vaglielo a spiegare a microbi e bacilli che si devono transustanziare anche loro... proprio non c'arrivano.

Anonymous said...

Gran brutta estate, cara Nessie, e non abbiamo ancora finito. Vedi cosa è successo oggi a Brescia( anche se non si sa bene come sia andata),vedi in Turchia.....E purtroppo vediamo tutti in che direzione sta andando il nostro governo. Non mi piace la situazione , proprio per niente,non vedo spiragli: mi sembra che i nostri soldati vengano mandati un po' ad occhi chiusi, senza sapere quale sarà il loro compito. Avranno detto loro da che parte devono stare? Vedo una gran confusione, diretta conseguenza di dinonestà intellettuale e morale.Che disastro!
Roberta

Anonymous said...

Cara Nessie, vedo che l'argomento appassiona anche te...ormai siamo sull'orlo del precipizio ma quanti se ne rendono veramente conto?
Si, é vero TUTTI abbiamo come compagne la paura e la frustrazione, ma pochi ne prendono atto e fanno scelte radicali.
Il tempo delle mezze parole é ormai superato, bisogna urlarle certe verità. Come fai tu, come faccio io.
L'Islam incombe ma non é l'unico pericolo, mi sto rendendo conto, l'immigrazione selvaggia forsennatamente perseguita dalla sinistra trasformerà questo paese in un farwest.
Gli islamici vogliono uno stato islamico in seno allo stato italiano, ma non sono i soli a minare la nostra libertà, sono in buona compagnia di sud-americani, russi, cinesi, slavi ecc. che ormai hanno ridotto le nostre città ad un territorio di nessuno dove rubare, rapinare, violentare,uccidere spacciare, sfruttare le prostitute, obbligare orfani, anziani e invalidi all'accattonaggio, sono ordinaria amministrazione. Le mafie di ogni razza fanno impalladire quella nostrana, i regolamenti di conti fra extracomunitari, manco fanno più notizia.
Siamo allo sfascio, le cause il buonismo cieco della chiesa, e la politica cinicamente opportunistica della sinistra.
Francamente comincio a prendere in considerazione l'eventualità di andarmene via dall'Italia entro la fine di questa legislatura, se la CDL NON SI SVEGLIERA', se non scenderemo in piazza a riprenderci il nostro paese, perchè se passeranno le leggi della sinistra sull'immigrazione, addio Bel Paese,non ci sarà più un' Italia e ci troveremo a dover difenderci con le armi personalmente, in un stato dove le toghe rosse liberano stupratori come se avessero rubato una mela e perseguono o "previti" come se fossero degli Hannibal the cannibal...
Un bacio Mary

Nessie said...

Tilt, sono lontana mille miglia dalle sue idee, ma un'ideuccia piccola piccola per contrastare le migrazioni selvagge ce l'avrei: numero chiuso compatibile con le reali offerte di lavoro e stoppare la migrazione islamica aumentando quella cristiana, perché crea meno problemi (filippini, latini). Nient'altro che l'idea originale del cardinale Biffi, che per questo fu osteggiato.
Sulle donne e quanto devono in questi giorni sopportare a causa del mesto calendario degli stupri, invece, concordo invece in pieno con lei e nient'affatto con le provocazioni del Sauro che, a forza di voler fare l'unpolitically correct, mi pare dica cose alquanto infelici. A quest'ultimo, ricordo che a Milano una donna di 40 anni è stata violentata per tre ore da un magrebino alle 6 di mattina mentre si recava onestamente al lavoro. Che venerdi pomeriggio c'è stato un altro di questi brutali tentativi su una 50enne a spasso col cane, ad opera di un egiziano, e che spesso durante le rapine nelle ville, vengono violentate le padrone di casa (magari in età avanzata e senza che indossino necessariamente la minigonna) sotto gli occhi dei loro mariti legati. Vediamo di darci una regolata per cortesia: c'è un limite a tutto :-(

Nessie said...

Sì Roby, gran brutta estate. La gente va in vacanza per non pensarci, ed è pure giusto, ma intanto il degrado sociale avanza. Milano fa paura, ma è perfino vietato scriverlo, per i massmedia "dabbene". E quando queste bestiacce assaltano le donne è sintomo preoccupante di occupazione e saccheggio di territorio.Come durante le invasioni degli UNNI

Nessie said...

Sì, Mary, come si fa a restare indifferenti? Milano fa paura e la Moratti (che è una donna in gamba) ha convocato oggi un vertice tra assessori e mercoledi è previsto un summit straordinario sulla sicurezza e l'ordine. Non dobbiamo mollare il nostro territorio.Costi quel che costi.

Anonymous said...

domanda: cosa accidenti ci fanno circa 2 milioni di clandestini in italia?
e non fatemi sghignazzare dicendo che sono di meno, perchè la domanda è sempre quella: cosa ci fanno tot clandestini in italia?
perchè dobbiamo pagare la sanità e chissà cos'altro a gente che non ha mai lavorato, se potranno arrivare nonni cugini prozii canigattieporci?
ecc. ecc. ecc.

per fortuna che l'antico spirito guerriero è risorto in un mucchio di DONNE straordinarie, alla facciaccia di imbelli irresponsabili che hanno il cervello già in tilt( ammesso che abbiano un cervello)

Nessie said...

Nab2, è già stato spiegato nelle risposte di cui sopra, quali sono quelle forze politiche che hanno interesse a importare l'"esercito di riserva" dei nuovi schiavi.

Anonymous said...

certo, Nessie, ma temo che dovremo continuare a spiegarlo ai benpensanti
finchè le lame dei mostri non recideranno la nostra ultima corda vocale...

Anonymous said...

mi è scappato l'anonimo, sorry

Nessie said...

Vorrei aggiungere alcune altre notazioni all'ignobile e spregevole tesi della donna che "se l'è cercata" e del fatto che se ci sono i bruti sarebbe tutta colpa di chi va in giro seminuda. La povera Elena Lonati aveva una bellezza e una grazia virginale ed era più che correttamente vestita. Per di più, era pure in Chiesa, cioè in luogo che si presume sacro. Tutto ciò non ha impedito ugualmente l'esplosione di brutalità e di selvaggeria. Beh, non ci vuole uno 007 per capire che questo animalaccio ha cercato di sopraffarla in qualche modo, che lei è caduta all'indietro e si è spaccata la testa sulla panca e che "o'animale" in preda al panico, anziché soccorrerla l'ha finita di ammazzare.
Se non si vogliono capire queste cose ovvie, significa che si è agli albori della civiltà.
Ipocrita ora anche "Avvenire" che invece di tenerci lontani questi esseri da lupanare, si consola col "santa subito" e parla di Elena come di un'eventuale Santa Maria Goretti 2. Sai che consolazione! Vogliamo meno beatificazioni e più sicurezza, perdio.

Anonymous said...

"Cara Stella, l'immigrazione a mio parere ci leva ben poco".
Si?
Auguri Tilt,a lei e soprattutto alle sue tre giovani figlie.

Sauro,concordo.
Magari qualche digressione sul non andare in giro nude la farei,ma in generale concordo.
Le donne piu' eleganti che conosco, vestono in modo impeccabile,cioe' vestono. Purtroppo vengono molestate pesantemente anche loro.

Aggiungo che vale la pena di leggere articolo di Cossiga su Libero di oggi,in cui spiega che i VERI multikulturalisti dovrebbero accettare l'omicidio di Hina da parte del padre; perche' fa parte della loro cultura.
Cossiga una ne fa e dieci ne sbaglia,ma questa e' azzeccata.

Stella

Anonymous said...

ps.
quanto alla TBC, non ci riderei sopra, basta leggersi i dati di diffusione della malattia.

Anche qui, rinnovo i miei auguri agli ultrascettici che beatamente se la ghignano.

Stella

Lo PseudoSauro said...

Nessie - Stella: non e' che io voglia a tutti i costi fare l'estremista del politically uncorrect. Che le donne siano vestite, svestite, eleganti o bozze, poco me ne cale; nondimeno il modello femminile che l'occidente propone e' quello della "donna liberata" e per queste raffinate culture - poco importa se colonizzate o meno - si traduce in "bagascia". Quello che vedono loro (perche' il "noi" mi pare ormai fuori luogo), e' questo. La sopraffazione della cultura vincente su quella perdente e' sempre iniziata con lo stupro. Si tratta di archetipi che gli antropologi conoscono bene; e' un "rituale" che non passa attraverso la consapevolezza individuale, come l'omicidio efferato che e' l'ultimo atto di disprezzo per la vittima che in quel momento assurge ad esemplare della cultura perdente. Ancor piu' lo stupro in presenza di congiunti, che chiarifica ancor meglio la ritualita' dell'azione. La difesa della donna e' sempre stata delegata all'uomo, e questo non certo per cultura, ma per utilita'; e l'uomo ha sviluppata una particolare attitudine in centinaia di migliaia di anni. E' oltremodo stupido il rinunciare alle prerogative umane, che vedono un'ovvia ed implicita divisione di ruoli che non puo' essere abolita per via culturale. In frangenti come questi la femmina non puo' difendersi da se, in quanto la femminilita' e' di per se stessa "passiva" nell'atto sessuale, come la cultura cinese evidenzia ancor meglio della nostra con i suoi archetipi di Yin e yang. Non ci sarebbe nulla di male nel riconoscere questa verita', ma il modello maschile - improntato all' "azione" e' stato ereditato dalla femmina "liberata", va da se che il maschio ha fatto altrettanto con quello femminile, ed ecco qua il casino. L'egualitarismo sara' la nostra tomba se non vi si porra' un qualche riparo. Spero di essere stato chiaro.

Anonymous said...

Sei stato chiarissimo e sono perfettamente d'accordo.

Non sono una ragazzina e non sono preda di facili ansie, ma ho paura a girare a Milano - in pieno giorno - e non mi era mai accaduto prima; un motivo ci sara'.

Stella

Lo PseudoSauro said...

P.S.
quando vigeva il bieco colonialismo le istituzioni statali e religiose nelle colonie fungevano da filtro; inviavano in patria solo i piu' meritevoli tra gli autoctoni che avevano comunque ricevuta un'educazione occidentale e davano garanzie sul fatto che si sarebbero ben integrati. Mica mandavano su dei selvaggi come ora... perche' alla saldezza culturale ci si teneva e il mondo camminava sui binari dell'esperienza acquisita, non su utopie disastrose come ora, che piu' falliscono e piu' fanno adepti.

Anonymous said...

Signor Tilt, quello che fa' finta di non vedere e' proprio lei.
La parola pace, integrazione, accoglienza vengono sistematicamente svuotate del loro significato, le si piega ai propri scopi, in fin dei conti "I carri armati Russi a Budapest salvarono la pace nel mondo".

Paoletto

Lo PseudoSauro said...

Tilt: non mi pare di usare troppi giri di parole, ma vedro' di attenermi agli argomenti senza divagare troppo. Lei mi accusa di fare l'elogio del colonialismo? Ha perfettamente ragione: io preferisco il colonizzare all'essere colonizzato. L'azione alla passivita', l'atteggiamento maschile a quello femminile... semplicemente perche' ho avuta la ventura di nascere cosi' e la mia mammina mi vestiva come un maschietto. Anche questa la possiamo aggiungere alla saga del testosterone, che per una volta chiameremo "virilitas" tanto per abbandonare chimica e genetica. A lei hanno insegnato che i Latini erano dei cattivacci? Eppure e' una delle civilta' che si studiano in tutto il mondo e da cui ogni stato evoluto ha tratta ispirazione... e chi ha mai colonizzato di piu' dei latini? Mi dira': gli anglosassoni... risposta errata: sono stati gli arabi, che da un fazzoletto di terra desertico sono arrivati fino in Svizzera e in Asia in meno di 100 anni. Altro che Hitler. E lei mi ricorda l'yprite degl'italiani? Allora la guerra la facevano cosi'. In ogni caso la parentesi coloniale italiana e' stata cosi' breve che non merita ulteriori approfondimenti. Tutte le potenze mondiali avevano le loro colonie e per il tempo che gl'italiani hanno saputo mantenerle non si sono comportati peggio di inglesi, tedeschi, olandesi, portoghesi etc. c'e' chi dice che ci rimpiangono ancora adesso... ma la conquista e' stata sanguinosa quanto tutte le altre. O lei rimprovererebbe ai romani di aver usata la catapulta? Questa e' la cultura che va di moda ora: ci si flagella fuori tempo massimo. Crede che una specie di colonialismo ai nostri giorni userebbe gas venefici? Quelli li usano i "nostri" - sempre che si senta parte della combriccola - nemici, noi non li usiamo piu', come non tagliamo teste e non le mettiamo sulle picche... certo, l'abbiamo fatto, ma ci siamo evoluti; invece le "risorse" che "senza-di-loro-come-si-farebbe" usano ancora di questi mezzi; li possiamo chiamare "barbari"? No, naturalmente hanno un'altra cultura... come i cinesi, che hanno una cultura che ho sempre ammirata, ma guarda caso si mangiano cani e gatti, e qui, da un po' ne spariscono a centinaia. Eppure sono evoluti, ma hanno altre abitudini alimentari. Allora, mi spiegherebbe perche' se io mollo Fido in autostrada mi multano e mi mettono dentro, mentre se arriva un cinese che se lo mangia no? E lasci l'yprite che e' meglio; ora c'e' il fosforo che fa bene alle meningi. :-)

Se ha bisogno di una mano per il blog gliela do io, se non le fa schifo.

Lo PseudoSauro said...

Tilt: ci pensi quanto vuole e poi mi faccia sapere.

L'art. 3 della nostra Sacra Costipazione lo conosco anch'io... e mi risulta che la Costituente sia stata espressione del Popolo Italiano e che si sia riunita per dare una legge al suddetto, non a quello della Nuova Guinea, che e' rispettabilissimo, ma ha altre usanze. Di qui ad inferirne che l'uguaglianza giuridica debba essere abolita, ce ne corre, ma, vigenti gli stati nazionali e' l'autodeterminazione la legge, e non si possono cambiare le carte in tavola come si fa oggigiorno. Non le posso citare a memoria il Bill of Rights, anche se e' molto breve, ma se lo leggera' lo trovera' assai diverso dalla nostra carta costituzionale. Perche? Perche' gli USA sono meta d'immigrazione; tutti gli abitanti sono immigrati. L'Italia e' invece, storicamente, fonte d'emigrazione... perche'? Perche' l'economia non va bene? No. Perche' e' una nazione piccola e l'Europa e' gia' strapiena, e non si puo' studiare come riempire il pieno, ci si puo' solo ingegnare a vuotarlo.

Per quanto concerne il colonialismo, e fin troppo semplice considerarlo come e' avvenuto nei secoli passati. Anzi, e' semplicistico, in quanto ogni epoca usa dei suoi strumenti e noi occidentali siamo molto cambiati. Ma rimane il fatto che la maggior parte delle societa' del terzo mondo sono culturalmente inefficienti e senza alcun controllo demografico; che sono comunque a carico dell'occidente anche se questo non puo' interferire nelle rispettive autodeterminazioni. Metta insieme la poverta' con le rivincite religiose che covano da secoli e vedra' bene che l'emisfero sud si sta riversando in quello nord. Anche ammesso che noi avessimo tutto lo spazio che invece esiste nel continente africano, ci si dovrebbe preoccupare comunque... invece no. Quando poi diamo un'occhiata ai dati demografici europei e li mettiamo in relazione con quelli dei paesi storicamente meta d'immigrazione, scopriamo che questi sono ancora vuoti al nostro confronto... a questo punto e' naturale pensare che la leadership europea ha un disegno; e se non l'ha ci sta portando al suicidio. Notera' che non tocco questioni etiche, perche' il dato e' meramente quantitativo, ma se lo osserviamo dal punto di vista qualitativo la situazione peggiora.

Allora: si vuole aiutare il terzo mondo? Si vada nel terzo mondo, non lo si trasferisca qui dove creerebbe problemi di spazio e tensioni sociali. Chi lo vuole fare a forza "tradisce" il mandato elettorale che gli e' stato affidato dai cittadini italiani. Quanto alla Chiesa, l'ha sempre fatto, ma aveva uno Stato che le faceva da contraltare. Esattamente come scrive Nessie.

Nessie said...

Buona sera a tutti! Scusate il ritardo nelle risposte, ma sono appena rientrata a casa con una pioggia torrenziale ed una "end vacation blues". Ossia i blues della fine estate cui vado soggetta quando le giornate si accorciano e si ritorna alla normale routine. Caro Tilt, certo che può linkarmi e capisco perfettamente le sue preoccupazioni per le sue giovani figlie. Ma qui purtroppo, non c'è nemmeno più il rispetto per l'anagrafe, a quanto si racconta in giro.
Sauro, chiarito l'equivoco, ma capisci bene che con tutta questa mattanza sulle donne, mi sono non poco inalberata su certe tue battute.
Ripensandoci però, la tua faccia con tanto di kefiah in testa mentre cerchi di fare il toccaccione musulmano mi ha fatto pure ridere :-))Che cos'è?! Una nuova forma di "invidia penis islamicus" da parte del maschio occidentale? :-)Beh, può darsi che ci inventino un'adeguata terapia per la bisogna.

Nessie said...

Sulla modernità. Non la rifiuto certamente a priori e grazie al cielo ce ne serviamo tutti. E' grazie alla modernità se le donne votano e hanno un lavoro. Tuttavia un dubbio su religioni compatibili con la modernità e altre non compatibili, francamente me lo pongo. Il Cristianesimo ha mostrato di essere compatibile. Forse, anche a costo di secolarizzarsi. E cioè di indebolirsi nella sua essenza intrinseca. L'ebraismo, pure. Ovviamente, parlo delle due religioni nelle loro interpretazioni non ortodosse. L'islam invece,no. Mi pare di difficile applicazione il fatto che possa essere relegato alla sfera privata e al rispetto per la persona. Ecco perché io non sono mai stata d'accordo sulla istituzione di una Consulta islamica da parte del governo. E naturalemente ho spesso criticato non poco Pisanu nell'aver accettato al proprio interno l'UCOII. Perché allora non una Consulta sik? O una consulta buddista? O induista? O confuciana? O anche per atei? Ma questo, ovviamente è un altro post. Prossimamente su queste reti... Un saluto e un ringraziamento ai numerosi partecipanti e alla loro passione nel difendere gli argomenti che ci stanno a cuore.

Lo PseudoSauro said...

Nessie: sappimi dire in quale maniero ti trovi cosi' ti chiamo.

Quanto alla mattanza femminile, io continuo a vedere la questione diversamente, ossia: violenza sulla persona, senza tanti distinguo antropologici, almeno per quanto attiene al nostro diritto. Ma se continuiamo a vedere come un reato il desiderio di concupiscenza siamo messi assai male, e dalla castrazione ideologica maschile non ci guadagnano ne' gli uomini, ne', tantomeno, le donne. Se poi ci mettiamo sopra la provocazione della moda, a mio avviso, si tratta di una vera e propria vendetta sociale della quale, come vedi, sono vittime gli uomini occidentali, ma non gl'immigrati. A maggior ragione si sente il bisogno di archiviare la "lotta tra i sessi", non foss'altro che per il motivo che e' stata vinta e stravinta, avendo il maschio perso tutti gli spazi senza averci guadagnato niente. E non diciamo dell'istituto della famiglia per carita di patria e per l'amor di dio... :-)

Anonymous said...

Pseudosautro, non ho capito niente di ciò che hai scritto.
il mio pensiero condensato è invece questo:
se fossi una donna e qualcuno mi tocca senza che io lo voglia, esigo il diritto di reagire con la massima forza possibile e in caso di violenza sessuale anche di uccidere.
troppo facile parlare da maschi.
se uno ti ammazza, nessuno sa cosa succede *dopo*.
ma se uno ti violenta, ti uccide la vita passata e futura e ne pagherai le conseguenze fino in fondo: e che le donne siano le vittime preferite/predestinate è forse l'atto più disumano di un mondo che di umanista ha ben poco.

Nessie said...

Sauro, stasera ti scrivo un'email. Vedi di accedere alla posta privata.Il tuo discorso è troppo teorico. Quello di Nab2 scende più sul pratico. Se avessi una figlia femmina e ti succedesse come padre, di subire quel che accade in questi giorni, da parte di allupatissimi beduini abituati a vedersela con le capre e con non-donne coperte di stracci maleodoranti, sono certa che ti muniresti di fucile, come ha spesso minacciato di fare il nostro amico Arm, il quale ha una bella e intelligente figlia 20enne. Se non hai nulla di veramente caro e prezioso da difendere, non puoi capire.Quelli le loro donne non le vedono. E se non si vede non si desidera. Qua le vedono muoversi liberamente durante il giorno e la notte, per svolgere mansioni normali come fare la spesa, andare al lavoro ecc. E fraintendono. Fraintendono proprio perché da loro le donne sono blindate da altre donne più anziane del clan. Non escono mai da sole. E se escono, hanno dietro il codazzo parentale.
Che cosa dovremmo fare noi altre donne? Omologarci al loro clan per non venire molestate, importunate e braccate per la via come animali?

Lo PseudoSauro said...

nab2: teorico fino ad un certo punto. Le donne sono in grado di difendersi come gli uomini? No. A parte qualche caso che conosco di fronte alla violenza sessuale soccomberebbe anche superwoman, perche' se gli aggressori sono piu' d'uno c'e poco da fare. Le forze dell'ordine presidiano il territorio in modo sufficiente? No, e non certo per proprio demerito. Allora i casi sono due: o gli uomini fanno la propria parte, o si cambia modo di vivere: meglio se tutti e due. La base dell'individualismo e' l'assoluta parita': lo vedi che non funziona?

Lo PseudoSauro said...

Nessie: vale lo stesso discorso di nab2. Se il tipo di societa' che si vuole e' quella che dicono di volere sia a destra che a sinistra ci si dovra' fare la bocca o, altrimenti, cambiare del tutto mentalita' e tornare alla gerarchia: individuo, famiglia, stato... e lascio fuori dio anche se mi pare ovvio che se si sente bisogno di maggiore etica significa che i surrogati alla coscenza non bastano.

Nessie said...

Vabbé Sauro, mettiamoci anche le tre Kappa naziste: Kaiser, Kinder, Kuche. Cioè fuhrer, figli e cucina. E ritorniamo a fare la tela con l'arcolaio.

Lo PseudoSauro said...

Una proposta alle signore: provate a passeggiare tutte quante vestite da befane e vedrete che l'immigrazione prendera' altre strade. :-)

Nessie said...

:-) Ma poi dobbiamo rinunciare anche a voi e diventiamo sgradevoli come le loro donne grasse, brutte, coperte di cenci beduini e maleodoranti e con tanto di scafandro in testa. Peggio del bromuro, per voi ;-)

Anonymous said...

Pseudosauro, a me piace scherzare su tutto, ma la violenza sulle donne mi vedrà sempre con un bazooka in mano.
poco più di un mese fa qui hanno violentato un uomo, nella piazza centrale, in tre magrebini o simili.
lo hanno derubato e pestato a sangue, anche.
un mio collega lo ha incontrato e lo ha visto letteralmente disperato, sebbene avesse un età da *uomo*, sui 45.
pochi giorni prima una signora non giovane, violentata per strada, mentre portava fuori la spazzatura. e l'elenco ci terrebbe qui fino a dopodomani...
nessuno di noi è più al sicuro. io mi sto attrezzando a dovere, dato che vado a lavorare in bici al mattino presto oppure torno la sera tardi. ovviamente non armi da fuoco, ma qualcosa di pesante si.
e ti assicuro che da quando devo passare per la stazione secondaria, mi aspetto di vedere una aggressione nei confronti di molte ragazze sole che passano di lì per andare al lavoro o per tornare a casa: mi chiedo se sarò in grado di agire/reagire. spero proprio di sì.
abbiamo l'obbligo di difendere la nostra vita e la nostra libertà.
e ti assicuro che se mai dovessi vedere una donna col burqa, mi sentirei in dovere di dichiarare guerra al mondo intero.
è l'ignavia schifosamente praticata da governo e benpensanti pelosi che ci ha ridotto a questo.
e questo non è più vivere.

Nessie said...

Giusto Nab2. Tanto a rischiare sui treni regionali o sulle strade secondarie delle città ci siamo tutti noi e non i politici ignavi e pusilli che abbiamo.

Anonymous said...

Tilt, "l'immigrazione, è un fenomeno epocale legato alle disparità tra nord e sud del mondo. Se qualcuno dei nobili cavalieri qui, vedesse i suoi figli morire di fame uno dietro l'altro, senza avere la minima possibilità di cambiare il loro destino, quanto esiterebbe a pagargli il viaggio verso una (spesso falsa) speranza?"

Perche', lei e' DAVVERO convinto che sia cosi?

Una licenza di negozio, a Milano, costa dai 300mila euro in su; non so lei, ma se io vado in banca a chiedere un siffatto mutuo, con 20 anni di lavoro e una casa di proprieta', mi mandano a stendere.

Qualcuno vuole cortesemente spiegarmi com'e' che intere vie sono popolate di negozi i cui PROPRIETARI sono immigrati, arrivati da meno di 10 anni?

E' un esempio becero? Fa niente.
Vogliamo non farne un discorso religioso? Facciamone un discorso economico.

Gli italiani si sono rimbecilliti?
I milanesi hanno rinunciato ad aprire attivita' commerciali?
Oppure per noi farsi finanziare legalmente e' maledettamente difficile e per loro esistono risorse piu' accessibili?

Molti,poverini, fanno la fame? Perche', i nostri pensionati a 500 euro al mese cosa fanno?
I nostri lavoratori di call centre pagati 70 cents a telefonata, cosa fanno?

Cito un blog altrui, ma che pone domande che condivido:
"Chi -al proprio paese -guadagna un dollaro al giorno e ha una famiglia da mantenere, difficilmente troverà modo di accantonare risparmi per pagare qualcuno che li porti qui. E dunque la prima domanda è: dove trovano tutti questi soldi? Chi glieli dà? E se consideriamo che ne arrivano decine di migliaia ogni anno e che chi finanzia tutto questo deve tirare fuori decine di milioni di dollari all’anno, la seconda domanda è: perché paga queste cifre astronomiche? In cambio di cosa? Con quale finalità?"

E a noi italiani,tutto questo cosa porta? Di bene, intendo.

Stella