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11 May 2006

L'Opposizione? A ovest di Paperino

Sono spiacente, ma tutta questa melina del "torniamo a votare" non ha recato niente di buono a Silvio Berlusconi. Nel senso che se il tuo avversario "non lo riconosci", se non quando sei al brindisi di Israele, poi non puoi nemmeno stabilire delle regole. Parlo ovviamente di "regole condivise" e non di inciuci. Assodato che tornare alle urne non si poteva, poiché chi è preposto alla Conta, non darebbe ragione al Silvio, nemmeno se fosse vero (copyright Cossiga) , bisognava prepararsi subito per il grande assalto, e non per la scombiccherata politica degli annunci. Dov'era l'opposizione quando la Moratti è stata assalita per ben due volte? NON C'ERA! Se non con lamentele e geremiadi postume. E' stata in grado di organizzare una pacifica ma ferma dimostrazione contro i violenti? No davvero!
Dov'era quando si trattava di votare per il presidente del Senato?
Ha avuto la faccia tosta di presentare un vecchio relitto come Andreotti. Ovvero, per dirla in termini leghisti "mio nonno in carriola". Con tanto di pannolone. E questo è niente: zu' Giulio è pure un esponente della sponda avversaria. Di rottami simili la CdL ne poteva trovare pure nel suo schieramento, per Giove: magari senza gobba e tutto il resto! E allora a questo punto W Marini alla 4a tornata. Diciamolo in tutta franchezza, in fondo meglio il primo del secondo monarca assoluto di un' immarcescibile (sebbene marcia) Prima Repubblica. Negoziare insieme su Marini subito, avrebbe lasciato aperto uno spazio di trattativa per un presidente della Repubblica di garanzia, magari più giovane (e non diessino) come Mario Monti, ad esempio.
E invece no. Abbiamo assistito a una basculante opposizione-che-non-c'è , che ha oscillato tra un voto a Calderoli, qualcuno a Bossi, una parte a Gianni Letta. Poi la manfrina della rosa sì-rosa no, mai fatta pesare abbastanza. E come ho scritto più sotto, senza sognarsi di paventare l'arma di un possibile Avventino, nel caso in cui l'Unione si fosse incaponita sul presidente diessino per accontentare i postcomunisti (cosa poi avvenuta). Dopodiché, li avrei proprio voluti vedere a quelli dell'Unione suonarsele e cantarsele da soli, se il Polo se ne fosse andato via per tutte le 4 tornate! Insomma, per i militanti e per i simpatizzanti o anche solo per i votanti della CdL, un penoso spettacolo di resa, di sbandamento e di cedimento indecoroso. Continuano a ripetere in modo estenuante che loro hanno ottenuto il 50, 2% degli Italiani: benissimo, fatelo fruttare! Non chiediamo niente di più.
E invece no. Perfino un vecchio rudere della Prima Repubblica socialista sovietica come Napolitano, quale Presidente della Repubblica, gli hanno lasciato tirare fuori dal baule di mia nonna. Ma come si deve far capire alla CdL che anche stare all'opposizione è un mestiere delle armi? Che esiste il tempo dell'arroccamento su Fort Alamo, e il tempo delle trattative senza inciuci, e che bisogna saper usare con intelligenza e discernimento gli uni e gli altri? Che c'è un tempo della prudenza, ma anche un tempo del coraggio? Che ci vuole subito una strategia ben delineata di attacco-difesa?
E allora che si riunisca l'esecutivo, si prendano in mano le famigerate 280 pagine del Programma dell'Unione e si faccia un governo-ombra dove si contesta punto per punto tutte le iniquità prossime venture che i neo governanti si appresteranno a varare contro noi Italiani, studiando delle opportune contromosse.
In caso contrario qua su Tocqueville, molti blogger preferiranno scrivere post su quelle nuove avventure di Paperino in letteratura, che il CorServa ha messo gentilmente a disposizione dei lettori, per incrementare le vendite in flessione del marzo scorso ai tempi dell'outing di Mieli.
Se così dovesse essere, non solo sarà il caso di dire: niente di nuovo sul fronte Occidentale. Ma la CdL in luogo di farsi garante dell'Occidente e dei suoi valori, finirà ridicolmente ad Ovest di Paperino. In politica interna come in quella estera.

49 comments:

Anonymous said...

Il guoi é che nella CDL ci sono troppi insignificanti personaggi, pronti a fare a tarallucci e vino alla prima occasione.
Non sanno fare i duri, altro che fascisti!
Invece gli altri avrebbero fatto un casino immane, con le piazze, i cavalletti e tutti i compagni della televisione e della magistratura.
Siamo stati troppo signori, signori che fanno il broncio e non abbiamo creduto in noi stessi né prima, né dopo le elezioni..
Proporre quella cariatide di Andreotti poi, é stato uno scivolone assurdo che ha dato il via all'ingresso dell'altra cariatide mummificata del comunismo.
Ora segnalo il tuo post ad alcuni amici, perché merita.
Ciao!

Nessie said...

Brava! C'è della gente dentro che fa letteralmente cagare! E s efacessimo i nomi, sono sicura che la cadrega non la mollerebbero lo stesso. La faccenda della Moratti è stata di una gravità inaudita, ma se fosse accaduta alla sinistra, tranquilla, che avrebbe subito saputo come reagire e farla fruttare: altro che signori, gonzi, siamo stati!
Poi tutto il resto, a ruota. Con Andreotti, il nuovo che avanza...

Lo PseudoSauro said...

Cara cuginetta, se levi Berlusconi si squaglia tutto. Sotto non c'e' niente e la sinistra lo sa perche' la strategia di assedio istituzionale e' il suo pane da sempre; sa fare solo quello e lo sa fare bene. Mettili in USA e vincono pure li' facendo passare l'avversario per un povero deficiente. Vabbe' che non potrebbero avere banche coop giornali etc, ma tant'e'... Qui, di formazione politica non ne fanno e poi si lamentano che perdono. Prova tu a scrivere a FI e vedi un po' se ti riesce di ricevere una risposta. La ricreazione e' finita; confidiamo nell'uomo della Provvidenza... che sia Bertinotti stavolta?

Anonymous said...

Brava Nessie, condivido il tuo giudizio negativo anche se non sono altrettanto severo.
Andreotti mi piace quanto una legnata nei maroni (scusa il francesismo), ma credo che la CdL lo abbia proposto per ragioni tattiche: era convinta fosse l'uomo che avrebbe potuto intercettare qualche voto anche dall'altra parte, e mandare Marini a carte quarantotto.
Per il resto, mi sembra che la cosa positiva è che nel complesso abbiamo dato prova di unità: a parte i soliti Follini e Tabacci (alla Margherita! alla Margherita!) la CdL ha sempre votato compatta. E questa è una buona cosa, perché si dà prova di essere uniti.
Dopodiché, concordo con te. Era meglio ritirarsi sull'Aventino, e soprattutto, sarebbe buona cosa mobilitare la piazza. LA PIAZZA, cacchio! Gli elettori di destra (e anche un po' di sinistra, quelli onesti) hanno perfettamente recepito la gravità, l'arroganza, la facciaculaggine di questa sinistra che senza maggioranza si piglia lo stesso tutto. Un comportamento di una IRRESPONSABILITA' totale! Guarda, smetto di scrivere perché mentro scrivo ci penso e mi incazzo. E i miei sentimenti sono condivisi da tutto il popolo della CdL. La piazza, la piazza!

Anonymous said...

...altro che fascisti...

Come hai ragione! Ma in quanti siamo ad avere le palle? 3? 4? Più voi donne arriveremo a 7 (tipico numero sfigato).

La destra e gli italiani si meritano 70 anni (aridaje col 7) del più becero comunismo...

PS Ricordi 70 volte 7?

il Castello said...

Sciura Plesio: il Vostro post e' stato aggregato sul faragginosissimo multiblog de IL Castello in

http://ilcastello1.blogspot.com/

romanamente la saluto. (si chiama Romano: no?)

Eleonora said...

E non c'è niente di consolatorio in tutto questo.

Anonymous said...

Hai ragione Nessie, su tutta la linea!!!
La delegittimazione dell'avversario ha impedito poi una negoziazione seria sull'elezione del Presidente della Repubblica.
Opposizione netta sull'elezione di Napolitano, invece, non c'è stata.
Le dichiarazioni di UDC e AN circa un possibile appoggio all'elezione del nuovo presidente si sono ritorte contro impedendo delle prese di posizione forti.
Devono studiare una strategia comune, altrimenti li fanno neri!!!

Anonymous said...

Il problema e' serio. Guardate anche per le prossime scadenze che candidati presenta la CDL!
Buttiglione a Torino, Alemanno a Roma.
A parte la Moratti siamo messi male. Manca un ricambio generazionale, gente nuova, con la voglia di fare e costruire. Ci vuole slancio, passione e soprattutto abnegazione per i propri ideali e per il bene della Nazione fine ultimo dell'impegno politico.

Mi ha fatto piacere vedere eletta la sig.ra Meloni per AN.

Ciao Paoletto

Anonymous said...

Ma non dimentichiamo una cosa importante, a mio avviso la sinistra ha la maggioranza e fa quel cavolo che gli pare, quindi é assai difficile imporre regole condivise.
La nostra sfortuna é che fra di loro nessuno ha fino ad ora mostrato l'intenzione di volersi “staccare” dalla maggioranza, risicata, ma sempre maggioranza.
E chi è abbastanza pazzo da farlo (Pannella) è stato opportunamente messo da parte.
Questa é la democrazia, loro hanno proposto Bertinotti e se lo sono eletto, idem per Marini e per Napolitano.
E noi che potevamo fare?
Occupare il parlamento?
Hanno presentato Andreotti, è vero è stato un tentativo per tentare di attirare i voti dei mastelliani, è andato in buca.
Hanno protestato.
Per il presidente della repubblica hanno presentato una rosa, il csx se n'è fregato ha presentato un candidato, il suo e se l'è eletto.
E già buono che con banderuole come Tabacci e Follini non abbia preso voti dal cdx.
E' già buono che la Cdl non si sia sfasciata.
Non solo, i media sono tutti in mano alla sinistra, ultimamente Berlusconi é quasi sparito dai notiziari, e anche gli altri leader si vedono poco, mentre troneggiano con i loro attacchi sempre ad personam i vari Prodi, Rutelli e soci.
Non é cosa facile far arrivare al proprio elettorato quella che è la loro linea di battaglia.
Per adesso seguono la via della delegittimazione (via percorsa per 5 anni dal csx) e a me sembra l'unica mossa possibile, in questo momento.
Avremo tempo di agire più concretamente quando il governo comincerà a lavorare. E speriamo che qualcuno dei nostri non salti il fosso.
Berlusconi è uno.
ciao mary

Anonymous said...

A me pare che la CDL abbia infilato una serie di errori al limite del paradossale, condannandosi da sola. Dalla legge elettorale col premio di maggioranza che ora la penalizza fortemente alla camera, alla trovata di Tremaglia (c'era chi gli voleva menare: credeva ancora che all'estero ci fossero gli italiani degli anni 30) che ha praticamente regalato una maggioranza risicata, ma fondamentale al Senato (una manciata di voti).
Sono stati autogol clamorosi di chi non è stato in grado di avere lungimiranza politica, da chi non ha saputo far bene i propri conti. Il bello è che anche a sinistra hanno commesso errori evidenti: si sono rivelati incapaci di capire l'elettorato, qualcosa che un politico dovrebbe saper fare di mestiere: comprendere l'orientamento del voto. Lo stesso D'Alema agli exit poll cantava vittoria con addirittura un milione di voti in più. Si sa che i partiti commissionano i propri sondaggi, e le stime per i partiti di CS erano nettamente superiori.
Nonostante errori clamorosi da entrambe le parti, il centrosinistra ha saputo abbondamente sfruttare il risicatissimo vantaggio (stando ai numeri praticamente una quasi-sconfitta) con grande sapienza politica, soprattutto con quella capacità che hanno uomini che sanno come si gestisce il potere in Italia da quando avevano 18 anni (vedi sindacalisti e D'Alema). In men che non si dica hanno fatto scacco matto, con un Presidente della Rep che garantirà più stabilità ad un Governo di per sé traballante.
Ci si meraviglia di chi nella CDL fa politica da una vita: dov'erano Fini, Casini, Follini quando errori del genere venivano commessi? Più che altro: a che gioco stavano giocando?
Boh. Chi ci capisce qualcosa è bravo.
Ciao Nessie!! Ci sentiamo presto in privato! :-)

Anonymous said...

complimenti, bel post

fini e casini e tutti quelli del centrodx che fanno politica da quando avevano 18 anni sono rimasti defilati all'ombra del padrone ora come durante tutta la campagna elettorale...gli hanno dato via libera alle meline sui brogli e al pestar di piedi, cos' come prima sugli sfottò (i coglioni di sinistra, ecc...) e oltre alla rimonta (interna a forza italia) lor signorini cosa si attendevano? che la sinistra gli avrebbe concesso anche una sola carica? la prossima volta se la meritassero...bene hanno fatto a non dare nulla...ah, dimenticavo, oltre ai nomi di contorno, il piattoforte del centrodx per la presidenza della repubblica era gianni scendi-letta...proprio il presidente di chi fa politica da quando era ragazzo...finora l'opposizione ha fatto solo ridere...vedremo domani

cordialmente

Lo PseudoSauro said...

Lucato: il "cordialmente" te lo potevi risparmiare. Se a destra sono stati un po' coglioni a sinistra sono stati tanto disonesti, ma non sarai d'accordo con quest'analisi... pazienza ora che ci e' stata data prova di astuzia da Frattocchie vediamo se seguira' una democrazia da Lumumba.

cordialmente

Nessie said...

Vengo subito alla faccenda dei politici mediocri che purtroppo ci sono in FI (Bondi, Cicchitto, Schifani (nomen/omen), La Loggia). E parlo di Fi perchè è scontato che in AN ce ne siano ancora di più. Purtroppo Cara Mary, il medico pietoso fa le piaghe infette. E in queste situazioni, meglio sarebbe usare il bisturi e investire in nuove professionalità della politica. La critica all'irrilevanza dei quadri politici l'ha fatta prima di me, Vittorio Feltri.
Siro, giustamente invoca la piazza, e io credo che con Internet e altri mezzi di comunicazione, si farebbe bene a dimostrare in futuro il nostro sdegno, qualora sorgessero porcherie (e ne sorgeranno, eccome!). Finora non si è mai fatto, quasi come se "noblesse oblige": diciamo la verità.

Nessie said...

Ringrazio il Castello per la citazione d'onore. Vedo che anche Paoletto è sulla mia stessa lunghezza d'onda: chi se lo fila un candidato come Alemanno alle elezioni amministrative? E' chiaro che oltre la Moratti, non vedo altre figure degne di rilievo per queste elezioni locali.
Raf, la faccenda della legge elettorale che ha favorito loro, l'abbiamo detta e ridetta subito dopo l'esito elettorale, e giustamente hai ricordato pure la legge Tremaglia sugli italiani all'estero, che per me è una vaccata, poiché una volta che sei via del tuo Paese d'origine, si fa fatica a capirne: sono i prezzi dell'integrazione. Quindi, investire su chi ne capisce poco, non è stato affatto utile.

Una cosa è certa: con quel piccolo pugno di voti a disposizione, la sinistra avrà giocato "sporco", ma ha giocato duro. Gli altri dell'opposizione, invece, sono rimasti lì come baccalà. Inutile continuare con le geremiadi: io posso ben capire il disappunto di chi ha investito delle energie sui blog, ma il vittimismo non ci porterà lontano. E nemmeno ci porterà lontano il giocare al ribasso e di rimessa e dire "caragrazia che abbiamo avuto solo la defezione di Follini e Tabacci".
Sì caragrazia, ma non basta, se poi, dietro dietro alle mosse dell'opposizione, non c'è una vera strategia del colpo su colpo.
L'idea che se va a ramengo Berlusconi (paventata dal Sauro, ma verosimile) ci dovrebbe mettere sull'attenti e far riflettere che l'investimento in nuovi quadri politici, è l'unica strada percorribile. Altrimenti sarà sinistra FOREVER, senza alternanza.

Anonymous said...

gentile nesie

il cordialmente non è ipocrita, perchè credo si possa discutere cordialmente anche quando si è opposti...purtroppo le scaramucce con l'udc di queste ore non le invento io e neppure l'apprezzamento di fini e casini per napolitano...gli scollamenti della cdl mettono solo in risalto l'ambiguità di una "vittoria" di FI mal digerita dagli alleati minori...purtroppo casini e altri dell'udc stanno provando a smarcarsi dalle "durezze" del cavaliere che nulla hanno portato in termini di voti nelle loro casse...credo che il (deprecabile) piglia tutto del centrosx sia in parte una reazione del pigliatutto berlusconiano a cui si è assisitito in questi anni (e bada bene che non assolvo nessuno...sono stufo dell'assalto alla diligenza molto più di quanto sembri...chiunque siano gli indiani...)...assisteremo nei prossimi 5 anni a una opposizione senza pietà o a una FRONDA senza quartiere? sulla insipienza dela nostra classe politica non ci scommetterei...ne l'uno e ne l'altro a parer mio: il solito quartierino dei furbetti, purtroppo...

(davvero) cordialmente

Nessie said...

Ho lasciato alcune parole nella penna (pardon, tastiera). Perciò completo il mio ultimo pensiero. "L'idea che se va a ramengo Berlusconi (paventata dal Sauro, ma verosimile), va a ramengo tutto, ci dovrebbe mettere sull'attenti".
Un saluto a Rosa a Bisquì e a Eleonora :-). Bisquì , a me il numero 7 ha sempre portato molta fortuna.
Lucato, le mie bacchettate sferzanti al centrodestra, sono fatte allo scopo di spronarlo a fare di più e meglio. Ma le mie idee, sono ben diverse dalle tue. Fini e Casini si sono tenuti defilati, perché, come al solito, hanno un conflitto di leadership con Berlusconi. Pierferdinando detto Pierferdy lo chiamano, non a caso, Pierfurby ;-)

Nessie said...

Lucato, i nostri post si sono incrociati: ti stavo rispondendo, mentre tu stavi scrivendo a me. Sulle fronde interne ai due schieramenti opposti, da parte di alleati con percentuali da prefisso telefonico (cioè 0 virgola) si era già espresso asciutto e caustico D'Alema quand'era Presidente del Consiglio. E non dimentichiamo mai che cadde per colpa loro, e non per colpa dell'opposizione. Ma questa è un'anomalia tutta italiota, dovuta al fatto che non abbiamo un rigido bipartitismo all'inglese, ma un'accozzaglia raccogliticcia di partitucoli. Da una parte, come dall'altra. Con Mastella e i DC nel mezzo che si tengono il diritto di transumanza, a seconda della convenienza. Cordialmente anch'io.

Anonymous said...

nessie

e allora non convieni con me che in italia è ora di uscire da queste ridicole schermaglie da campagna elettorale dei poveri, con le solite ammuffite accuse di sovietismo o di fascismo e guardare ai temi della politica senza avere di mezzo gli interessi personali (sempre più ingombranti) del cavaliere? (che neppure più fini e casini sopportano)...forse correranno il rischio di restare all'opposizione per un bel pò di anni se liquidano il berlusca, ma il cavaliere non sarà eterno...prima o poi morirà pure lui e sarebbe tardi cominciare tra qualche anno ciò che vorrebbero-potrebbero fare ora...a mio parere fini e casini stanno rendendosi conto che, scampato il rischio di morire democristiani, stanno correndo quello di vivere berlusconizzati tutta la loro vita politica: è davvero quello che vogliono? qualcuno comincia a farci i conti...in questa prospettiva vedo più traballante l'opposizione che la maggiornaza (che ha una prospettiva politica per i prossimi anni - il cosidetto partito democratico - e un sostituto ancora più scafato e credibile di prodi, che è veltroni...obiettivamente: tolto berlusca attualmente non c'è alternativa a destra e neppure gloria per gli altri, lo dicono i voti...)

un saluto

Nessie said...

Hai parzialmente ragione per ciò che concerne il sistema elettorale delle conventicole multicolori. E questo lo scrive da una vita anche Giovanni Sartori. Non mi trovo invece sulla tua lunghezza d'onda quando parli del Cavaliere come dell'alieno che va eliminato, in virtù del suo conflitto di interessi. Di riffa o di raffa, se non fosse sceso in campo Berlusconi saremmo ancora qua con due "non alternative: il centrosinistra DC e l'estrema sinistra. Poi ci fu Tangentopoli che fece strame di molti partiti della I Repubblica, tranne che il PCI. E quando Occhetto mise in piedi la sua "gioiosa macchina da guerra" postcomunista, l'unica alternativa era il suo monocolore. Capirai... Dunque Berlusconi ha avuto il merito di aver sancito un bipolarismo. Imperfetto, ma bipolare, come riconosce anche Panebianco. Ora ci guarderemo pure in cagnesco, ma almeno sappiamo cos'è la destra e cos'è la sinistra. Ed è tutto più chiaro. Prima ci si perdeva in estenuanti camarille democristiane che accettavano spesso e volentieri i voti della destra per poi congelarli al centro in oscuri patti nell'ombra fatti con l'opposizione (vedi gestione Andreotti, Moro, Cossiga).
Io credo che Berlusconi, sia una risposta anomala italiana ad una situazione ancora più anomala e ancora più italiana. Perciò ne vedo i difetti, ma anche i meriti. Quanto a Casini e Fini, francamente io non credo che abbiano i numeri per diventare dei leader del centrodestra. Se il NOrd ha confermato tanti suffragi alla CdL, non è di certo per loro due.

Anonymous said...

mah...
visto da qui, sembra difficile vivere all'ombra del cavaliere: si accontenterà fini di aver sdoganato l'msi al governo ritenendo compiuto il suo percorso politico? per casini vale quanto vale per mastella: è il loro dna...

un saluto

Nessie said...

Certamente no, Fini non si accontenterà. Anche perché la gratitudine è il più effimero dei sentimenti. Ma questo fa parte di quelle solite dialettiche interne agli schieramenti che fatalmente possono sfociare pure nei conflitti. Analogo, è stato per certi aspetti il conflitto tra D'Alema e Prodi ai tempi del governo dell'Ulivo dopo la vittoria del '96. Tutti comunque della serie: dai nemici mi guardo io, dagli "amici" mi guardi Iddio. Temo che sia una vera e propria Italian way of life, ahimé.

Lo PseudoSauro said...

Finalmente si legge qualcosa d'interessante negli ultimi commenti. Pero' lo "sdoganato" e' la solita formuletta che sottintende qualcosa che puzza di marcio. Si "sdogana" l'MSI come si fa per il PCI... non e' che l'uno e' peggio perche' sono meno quelli che lo votano. Sempre ammesso che non si creda ancora alle fole resistenziali. Il merito di Berlusconi e' storico: ha portato alla luce il conflitto latente su cui si e' basato tutto il dopoguerra. La Guerra Civile non e' cessata nel '48; DCI-PC-PSI si sono spartiti le competenze con un occhio a Mosca piu' che a Washington, ma fondamentalmente hanno tutti proliferato sulla struttura statale fascista, cambiandola solo in minima parte: questa e' una delle verita' nascoste. Caduto il muro non vi era piu' alcuna necessita' di gettare l'osso al cane perche' non abbaiasse, ecco perche' il PCI si e' difeso facendo sparire gli avversari, rimanendo pressoche' l'unico sulla piazza. Transeat sul metodo che PCI-PDS-DS e' sempre quello del buon vecchio Marx interpretato dal buon vecchio Lenin, ma il risultato fu che il gia' scarso pluralismo si e' ridotto a zero. Non so se rendo l'idea... Ma ecco che t'arriva l'industriale e si cerca di farlo sparire con ogni mezzo come tutti gli altri... no bbbuono, cari miei... cose cosi' la gente ammodo non le deve fare. Ed ora siamo all'apoteosi dell'accaparramento senza vergogna. Non facciamo finta di non sapere che Berlusconi non c'entra niente: lui o un altro sarebbe accaduto lo stesso. Ci s'interroghi invece sulla legittimita' di questo modo di procedere che, dati i numeri in campo, e' ormai un'istigazione alla guerra civile.

Lo PseudoSauro said...

P.S.
abbiamo presente che negli anni '70 votava meno del 60% dell'elettorato, mentre quest'anno ha votato l' 84% ? Qualche significato l'avra'... altro che "paese spaccato"... milioni d'italiani non votavano perche' tanto non cambiava niente. Chiamiamola democrazia...

Nessie said...

Interessante notazione Tudap, la tua. Lo stesso presenzialismo pretoriano che porta i compagnucci a presiedere ai seggi facendo gli "scrutatori". Chi scruta, sarà infatti più portato a sottovolature l'errore della propria parte politica e a sottolineare l'errore nella scheda della parte avversaria, annullandola.
*Sauro: "non facciamo finta di non sapere che B. non c'entra niente: lui o un altro sarebbe accaduto lo stesso".
E infatti è così vero, che accadde lo stesso ostracismo per Bettino Craxi che apparteneva ad un partito, tutto sommato cugino dell'allora PCI, come il PSI.
A differenza di Berlinguer, Craxi voleva e fece alcune importanti riforme come il blocco sulla scala mobile. Gli fu fatale. Da quel momento incominciò la sua "scala discendente". IL PCI e i sindacati chiesero il referendum per abrogarlo. Non vinsero, poiché non raggiunsero il quorum. E allora ci pensò Tangentopoli e Mani Pulite. Signori, questa è storia recente, dell'altro ieri. E il fattore B. allora non c'entrava, ma c'entravano i comunisti e i sindacati. Chi li tocca, muore. Magari a Mammete. Pardon, ad Hammamet :-)

Nessie said...

* Tudap II post: in linea di massima concordo col fatto che le scampagnate rosse con pullaman sindacale prepagato e kit completo di fischietti, striscioni e berrettino CGIL non sia un modello per noi imitabile.
Tuttavia ci sono delle circostanze dove non si può esimersi dall'esserci o dal far vedere che si esprime riprovazione. Il centrodestra ha fatto 3 importanti manifestazioni organizzate da Il Foglio: subito dopo l'11 settembere (American day): l'Israele Day contro i kamikaze della II Intifada e nel novembre scorso davanti all'ambasciata iraniana.
Io credo che una certa moderata "visibilità" non guasti affatto mediaticamente. Si tratta di studiarne i modi. Per il resto è chiaro che il grosso del lavoro devono farlo i candidati eletti, come hai già detto.

Anonymous said...

Ammazza che bollenti spiriti da queste parti...
Nessie, probabilmente di legge elettorale si è già parlato, io non seguo sempre. Pare che però la CDL non si sia ripresa per niente e vaghi nell'incertezza. Del resto gli errori si pagano. Berlusca fece un'opposizione eccezionale prima di andare al governo e fu quella che gli assicurò poi l'elezione. Questa volta ha anche più consenso di quando si trovò all'opposizione, ma forse meno smalto. E alleati doppiogiochisti.
Ultimo commento. I parlamentari son pagati fior di quattrini, più benefits, più tutto il resto: facessero il lavoro per cui sono stati eletti, sia a destra che a sinistra!
Buon w-e Nessie

Nessie said...

Ciao Raf,
come vedi gli argomenti appassionano. Buon weekend anche a te :-) Ci sentiamo via email.

Anonymous said...

Post e discussione molto interessanti. Condivido le critiche alla CDL. E le preoccupazioni per l'insipienza reiteratamente dimostrata. (A proposito, chi è stata la mente brillante a volere e imporre l'attuale legge elettorale? Lo chiedo per guardarmene in futuro).
L'aspetto che la CDL non ha mai seriamente affrontato e che in definitiva gli è costato il governo è quell'eterno ed onnipotente intreccio anomalo ed unico nel mondo occidentale che è l'alleanza, anzi l'Unione, tra i Poteri Forti, settori vitali dello stato e il centrosinistra. Alleanza cui non interessa affatto la democrazia ma solo detenere il potere ed usarlo per i propri interessi cosa che comporta il non legittimare l'avversario come tale e cercare di eliminarlo in quanto nemico. Se non si prende atto di questo non c'è futuro.
Scusate la lunghezza.
PS : la CDL non ha ovviamente la stoffa per un Aventino.
Scarthorse

Lo PseudoSauro said...

Aggiungerei solo una cosa agli ottimi commenti letti fin qui: in una democrazia la politica si fa in Parlamento e non nelle piazze, ma quando si rischia nelle piazze ci deve andare per forza e solo in questo caso. Se poi fosse vero cio' che dice Scart a proposito di CDL e Aventino potremmo tutti andare a giocare a bocce invece di stare qui a discutere.

Quanto all'improvvida legge elettorale, il calcolo sarebbe stato anche giusto ed avrebbe limitata la sconfitta, ma lo scarso rispetto di Berlusconi per i protocolli l'ha tramutata in una vittoria nella quale non credeva piu' nessuno.

I brogli - pardon: "irregolarita'" - poi, ci sono sempre stati, ma non vi e' mai stato un margine cosi' esiguo, pertanto si dovrebbe rivotare senza tante palle, nell'interesse della Nazione, ma temo che prima venga quello dei DS. Ovviamente ove non esistesse un meccanismo di garanzia del voto significherebbe che non esiste la legalita' tiut-court, visto che il voto e' il momento piu' alto per ogni democrazia. Ergo: se non si va in piazza per questo per cosa ci si va? Per il gay pride?

Anonymous said...

A proposito di insipienza, anche se in questo caso forse insipienza e' un complimento, vale la pena ricordare l'uscita fantastica di Calderoli a Matrix:
"La legge elettorale? L'ho scritta io ma e' una porcata" e come non bastasse: "porcata fatta volutamente per mettere in difficoltà una destra e una sinistra che devono fare i conti col popolo che vota".
Adesso la destra con chi li fa, i conti? Con lui e Tremaglia?
Troppo tardi, la legge avrebbe dovuta scriverla Paperino.
Ciao, buona domenica!

Studio Legale Fiorin said...

Mah, intanto grazie perche' vedo che ci hai messo il Filo a Piombo tra i tuoi link.
Forse dovremmo cercare di essere meno "intelligenti", perche' dalle nostre parti quando ci si mette in testa di fare bene la politica si deve sempre fare i conti con un atavico complesso di inferiorita' nei confronti dei kompagni, e allora si rischia di soccombere in partenza, sotto il peso della nostra voglia di intelligenza.
Qui si e' sempre o troppo barricaderi o troppo inciucisti, come si fa si sbaglia.
Berlusconi ha fatto quel che ha fatto perche' e' stato capace di tornare alla semplicita' delle cose, no?
E D'Alema, non stara' anche lui soccombendo sotto il peso di quelli che da lui si aspettano sempre la politica piu' fine, elegante, machiavellica?
E allora: facciamo opposizione dura, ma con fiducia in noi stessi, senza stare sempre a recriminare su quel che ci manca, e sul fatto che forse - se sapessimo fare le cose diversamente - non saremmo a questo punto

Nessie said...

Bene: sotto sotto tutte le critiche "interne" (anche le più spietate) tendono al bene e alla buona salute della CdL, senza la quale non è possibile garantire un'alternanza democratica, rischiando il pensiero Unico Bulgaro. Tuttavia oggi me n'è venuta in mente una. Assodato che non abbiamo maramaglia a disposizione come centri sociali e no global. Assodato che non abbiamo metalmeccanici in gite fuori porta con pullmann sindacale prepagato e accessori rossi vari, io credo che il dissenso composto, dignitoso ma fermo, vada comunque "dimostrato", magari su modello inglese con degli Hyde Park corner di discussioni estemporanee. Ma mi vado sempre più convicendo che in un'era mediatica come quella che stiamo vivendo, l'uomo che ha inventato le Tv commerciali di concorrenza alla Rai, dovrebbe inventare pure delle forme di protesta della sua base "mediaticamente rilevanti e appropriate". Noi il nostro contributo l'abbiamo dato. Speriamo che non siano parole al vento...Buona domenica e grazie a tutti!

Le Barricate said...

Nessie, in questi giorni mi sta venendo meno la grinta di scrivere che ho avuto nei molti mesi scorsi... Vedo proprio che la CDL non sa fare opposizione, sono dei calabrache incredibili che, a cominciare da Casini, legittimano l'elezione di un comunista DOC con la falce e il martello scolpiti nel cuore.
L'opposizione bisogna saperla fare e il cdx non è capace, mi dispiace...
Mi verrebbe quasi da consigliare di cercare di imparare dalla sinistra per queste cose, se non mi facesse troppo schifo dirlo per quello che hanno fatto e per come l'hanno fatto.
Ma dobbiamo imparare a fare un'opposizione dura e senza nessuno sconto a questi che si stanno "sistemando le cose" come se davvero avessero vinto le elezioni... (nel senso che gli elettori del centro-destra sono più numerosi) e di questo devono tenerne conto.
Ma anche perchè noi stessi che ci siamo dati da fare a scrivere con passione non credevamo che il cdx, alla fine sarebbe riuscito ad avere una così grande e vera risposta dai suoi elettori.
Viva l'Italia di chi non si arrende mai!
Ciao

Anonymous said...

>Nessie, concordo su come manifestare il dissenso considerato che non siamo gente che va in piazza a far cagnara ( ed è un punto di forza perchè la sinistra e relativi media ci sottovalutano per questo salvo stupirsi per le loro risicate "vittorie" elettorali).
Certo però che qualcosa va fatto mentre mi pare che i "nostri" dormano della grossa.
>PseudoSauro : tirando in ballo l'Aventino intendevo dire che senza la legittimazione e il rispetto reali dell'Unione (Sinistra + Poteri Forti) tanto vale smascherare la finta democrazia ritirandosi e lasciandoli ai loro rituali ed intrallazzi.
Ciao
Scarthorse

Nessie said...

* Ineffabile e Scart. Capisco l'amarezza e la delusione. Tanto più che su questa galassia abbiamo lavorato da bestie e sostenuto la CdL in tutti i modi possibili. Ieri Vittorio Feltri è stato spietatissimo su Libero parlando di FI come di un partito di m.... Forse è stato fin troppo duro, ma è bene che se gli uomini che ci sono all'interno sono i Bondi, I Cicchitto, gli Schifani, i La Loggia e i Vito (che è un emerito tirapiedi) allora le condizioni sono queste: chi dispone di un partito con una vera impalcatura, può reggere anche in caso di calo elettorale, perché ci sono cellule, sezioni e federazioni atte ad accogliere giovani volonterosi di imparare il mestiere di "bottega". Chi viceversa, ha solo i cosiddetti club (più o meno virtuali) rischia di andare a fondo anche se ha la maggioranza relativa nella sua coalizione. Qua non si tratta di preparare delfini o successori di Berlusconi. Qua si tratta di lavorare intorno alla vigna affinché abbia un'impalcatura che tenga. Altrimenti, la sinistra potrebbe restare su anche per due legislature consecutive. Più chiaro di così...

Anonymous said...

Dunque.
Chiarisco da subito: io vedo il tutto "dall'altra parte". Ovvero, sono uno dei (tanti? pochi?) centristi di csx. Non tanto per scelta (credo di essere più anticomunista io di tanti nazionalalleati), quanto per necessità. Necessità di mandare all'opposizione, e togliere dal governo, quei "figuri" di cui, ora, anche voi "dall'altra parte" vedete l'insignificanza, l'inadeguatezza, l'incapacità.
Il csx non esiste, essendo solo una accozzaglia elettorale. Ma, finora, era passata la leggenda che il cdx, al contrario, fosse una entità compatta; leggenda che, in mancanza di meglio, in questi giorni la sta facendo da padrone nelle dichiarazioni delle ineffabili mezzecalzette di FI (quelli che imparano a memoria una dichiarazione scritta dal responsabile marketing e la ripetono fino alla nausea: strategia aziendale da due soldi, e politica rovinosa). Ora, la "realtà" del cdx all'opposizione consente di svelare (se durerà: ovvero, se Prodi o chi per lui avrà la capacità di governare almeno per un paio di anni) l'arcano: l'unità del cdx era dovuta solo a quell'opportunismo che "il potere" concede ed elargisce in grandi quantità. La consapevolezza di avere molto da perdere ha fatto sì che tutte le diatribe interne alla CDL venissero riassorbite in un silenzio a volte imbarazzato, ma utile: allineati e coperti dietro il capo. Ora, non so se anche a sx funzionerà alla stessa maniera; certo che, dopo l'esperienza di cinque anni fa, forse anche Bertinotti & bertinottini hanno capito che, fare i duri e puri è controproducente (Andreotti ha tuttora molto da insegnare).
Berlusconi: è inutile nasconderselo, è lui il problema. Ha, come è già stato detto, il merito di aver bipolarizzato la contesa elettorale (con i limiti dovuti all'anoimalia Itala, ma vabbè). Del resto, è un merito più "storico" che "personale": di politica ne capisce zero, ha governato male, e a fare opposizione non è proprio capace. In più, l'età avanza. Dipende, come ho detto prima, dalla durata del governo Prodi (o chi per lui): se passa i due anni, Berlusconi è finito. Lui lo sa, e cercherà di fare di tutto perché questo non succeda; ma, in questo, i suoi veri nemici sono gli alleati, non il csx.
Per cui, è naturale che, al momento, il cdx abbia le idee confuse. Aspettano, navigano a vista, mentre Formigoni aspetta, seduto sulla riva del fiume.
Un ultima cosa: di Buttiglione a Torino non so, qui a Roma le speranza di sconfiggere Veltroni sono davvero ridottissime, ma Alemanno è uno che potrebbe persino andarci vicino, se se la gioca bene. E non capisco perché dovrebbe essere considerato uno della "vecchia guardia". Mi sembra che siate un po' in preda alla sindrome di Moretti (sì, il Nanni), quello che cinque anni fa, in preda allo sconforto, disse "Con questi qua non vinceremo mai", e oggi, dopo aver giocato a girotondo e a nascondino, fa la parata sul carro dei vincitori. Su con la vita: potete costruire ora, se lo volete, una vera destra "moderna": liberale, conservatrice, borghese... fate voi. Liberati da Berlusconi e dalla Lega, sarà tutto più facile.
Con stima, simpatia e... interesse.

Nessie said...

Caro Show, intanto benvenuto nel blog e grazie per il tuo "disinteressatamente" contributo bipartisan. Però voglio metterti in guardia su un problemino di non facile soluzione. Supponiamo che il Berlusca non ci sia più. Che il conflitto di interessi sia risolto. Supponiamo che a guidare una nuova destra liberal-conservatrice ci sia una Margaret Thatcher in gonnella o un Sarkozy in pantaloni. In un paese come il nostro , il minimo che si sentirebbe dire è che è "fascista" e magari non solo le (o gli) si butterebbe addosso tutto il peso del Moloch sindacale con scioperi selvaggi ogni giorno, ma ci sarebbe pure un rischio di attentato IRA/BR. Con la differenza che in Italia, è molto probabile che il bersaglio lo centrerebbero in pieno. Scusa il mio pessimismo. E non dire che ho scritto della "fantapolitica".

Lo PseudoSauro said...

Nessie: io non vedo come una semplice coincidenza il fatto che dagli USA fino alla Francia, passando per l'Italia stiano cercando di far fuori la concorrenza con mezzi sporchi. Credo che sia l'unica cosa che la UE sappia fare in politica estera e gl'italiani hanno fatto scuola. tra alcune cose condivisibili che ho letto di Show, ne manca una che a mio avviso non si puo' fingere di non vedere. Ebbene il CSX si e' appoggiato interamente al metodo di lotta dei DS che e' ancora quello marxista di sempre. Mi domando quanto un cristiano possa tollerare un sistema simile e soprattutto come si possa far pesare la malafede contro l'insipienza degli avversari. Per quanto la seconda sia indubbiamente un difetto, chi preferisce la liberta' al potere non se ne puo' vergognare piu' di tanto, ma dall'altra parte non vedo alcuna perplessita'. Evidentemente il socialismo e' contagioso.

Scart: dell'Aventino ne avevo parlato anch'io fin dall'inizio (chiedi a Nessie se e' vero).

Anonymous said...

Ciao Nessie....non sei ancora tornata?
:-)Mary

Nessie said...

Sono appena tornata, Mary. E appena potrò aggiornerò il blog. Ciao :-)

Nessie said...

Sì Sauro: cristiani per il socialismo di Livio Labor (anni '70). Don Giuseppe Dossetti e il dossettismo di Prodi e del "parroco" Enzo Biagi (dagli anni '40 ai '90). La sua teoria del "blocco sociale" assai simile al "blocco storico" di Gramsci: insomma tutte le vie portano ai Soviet! E il liberalismo è figlio della massoneria,del protestantesimo ecc. perciò per molti cattolici, un peccato!

Anonymous said...

Grato per l'apprezzamento.
L'interesse è reale. Le contraddizioni dei "cristiani di sinistra" mi sono ben note, proprio perché le vivo nella mia testa. Non potendo fare un discorso "generale", dirò che per me si tratta, volta per volta, di una valutazione legata alle circostanze. Starei volentieri in una destra cristiana (se non proprio nei principi, almeno nei fatti), antistatalista con giudizio e liberale con accortezza. E voleva essere questo il senso del mio discorso: per quello che ne posso capire, "questa" destra (la destra di Pera, tanto per capirci) è tuttora ben lontana dall'esistere, e anzi la persistenza di certe strutture nella destra attuale (Berlusconi, la Lega, certa parte dell'UDC) ne impedisce un sano sviluppo. Ora, se Berlusconi avesse vinto, certe "riflessioni" non si sarebbero potute fare (esattamente come sono state "bloccate" per anni dalla necessità di fare quadrato dietro al leader). Leggo con interesse quello che scrivi tu, e tanti altri; mi sembra che, come dire, "la stoffa" ci sia: mettetevi a cucire! Non perdete tempo a polemizzare su problemi "tattici" (cosa fare adesso, cosa fare domani, se Prodi fa questo e se Rutelli fa quest'altro); acquisite un'identità che sia "ideale" e non "personale", delineate una strategia... e se ne riparlerà, perché l'Italia di andare coi "comunisti", neo o post, non ne vuole proprio sapere, e l'ha dimostrato in mille salse. Fornite agli italiani una proposta decente, e Moretti tornerà a lamentarsi... :_)

Anonymous said...

>Slowhand : sono d'accordo sulla inadeguatezza di molti politici della CDL (non tutti però come si tenta di far credere), anche se mi piace ancor meno la scaltrezza che sconfina nella manipolazione che abbonda tra quelli di centrosinistra.
Tuttavia considero gli "inadeguati" del centrodestra infinitamente meno pericolosi di quel blocco di potere onnipresente ed onnipotente che appunto comprende tutto il Potere del nostro paese, dalle piazze alle banche per capirci, dai controllati ai controllori, che si identifica con l'attuale Unione.
Scarthorse

Nessie said...

X Arm: la Lega si è fatto scippare quei 50.000 voti dalla Lega taroccata della sorella di Bossi (rivale) altrimenti detta Lega Alpina. E cioè una lista di disturbo. Scart, sono d'accordo in sostanza col tuo pensiero. Abbimao parlato di gente mediocre e non valida. Poi c'è Tremonti che è un maghetto dell'economia. E Marcello Pera che è una degna persona. E' solo che di gente così ce ne vorrebbe di più. Ciao a tutti.

Anonymous said...

Ciao Nessie, assolutamente e totalmente d'accordo su Tremonti e Pera. Ce ne vorrebbero altri.
Scart

Lo PseudoSauro said...

Arm: ho approfondito un po' la questione della lista civetta. Sembrerebbe che la lista fosse stata rifiutata dalla Lega Ufficiale, onde per cui e' trasmigrata a sinistra. Eticamente la rivendicazione della Lega sarebbe strumentale, ma la lettera della legge dice testualmente che una sola circoscrizione non e' sufficiente perche' i voti possano essere aggiunti al totale. Pero' a sinistra sanno interpretare meglio di quanto sappia fare lo stesso legislatore, per cui...

Lo PseudoSauro said...

Slowhand: non che ritenga l'affidare il governo ad un solo uomo cosa auspicabile in una democrazia, ma il fatto palese e' che Berlusconi sembra l'unico a dichiarare nettamente la sua avversione per il comunismo, e non e' cosa da poco, visti i tempi. Quanto alla carenza di ideali, penso si tratti solo di assenza di coordinamento, considerato che FI e' un comitato elettorale; cosa che sarebbe del tutto normale ove gli altri partiti fossero altrettanto e che permetterebbe l'emersione di personalita' in grado di animare la forza politica; ma il problema sta nel fatto che i partiti sono istituzione essi stessi, quindi vedrei il problema esattamente all'opposto. Se si vuole che una forza politica possa contenere diverse istanze, possibilmente compatibili con alcuni suoi principi basilari e' necessario togliere ai partiti il potere di condizionamento attuale, ma dubito che questo possa essere realizzato in un regime democratico, visto il livello endemico del conflitto istituzionale in corso nell'intero dopoguerra. Per ripartire su basi nuove si deve demolire il socialismo di fatto su cui e' stata fondata la Repubblica. Francamente non vedo chi lo potrebbe fare se non Berlusconi; uno meno ricco avrebbe fatta la fine Craxi gia' da molti anni.

Anonymous said...

>Pseudosauro : interessante questa annotazione sulla lista civetta.
Il classico caso in cui i controllati e i controllori coincidono e si danno ragione tra di loro.
Ma quelli del Polo se la cosa è davvero così lapalissiana non potrebbero portarla davanti a qualche corte internazionale?
Scart